24 maggio 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 105 - SABATO 24 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Elio e Lucia Di Mella

L’oscar lo assegniamo, nel giorno della morte di Falcone, ai familiari di Elio Di Mella: la signora Lucia e il figlio Luca. Elio Di Mella è il carabiniere molisano ucciso con un colpo di pistola alla testa il 7 ottobre 1982 da un commando della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Diamo l’oscar alla famiglia Di Mella perché il giovane Elio, a soli 30 anni, ha fatto una scelta: difendere la giustizia e la legalità. In nome di quella di scelta alcuni esponenti delle istituzioni molisane hanno stretto la mano a quella mogli e a quel figlio. Ma qualcuno, forse, avrebbe dovuto evitare.

Il Tapiro del giorno a Aldo Patriciello

Il tapiro lo assegniamo a Aldo Patriciello. L’eurodeputato uscente che tenta la terza rielezione consecutiva si presenta nella sua terra, il Molise, a dire che “il tempo dell’austerità è finito, incominci quello della crescita e degli investimenti”. Parole sante, peccato che il governo regionale di centrosinistra, appoggiato dal candidato di Forza Italia, si comporti in maniera diametralmente opposta. Incita al voto, l’onorevole, senza considerare che l’astensionismo in Molise è dovuto proprio al suo atteggiamento politico: nel Pd con Frattura, in Fi con se stesso.


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Sorridono felici mentre chiudono la sanità Ruta e Frattura insieme appassionatamente

Intanto si tagliano 101 posti agli ospedali pubblici, si regala la stroke unit a Patriciello e Michele Iorio confessa tra i denti: è illegale Che carini. A guardare in questa foto Ruta e Frattura non sembra che i due vogliano farsi le scarpe a vicenda. E forse, chi lo sa, se entrambi riuscissero ad accordarsi per salvare le loro posizioni personali, questa guerra fredda all’interno del Pd potrebbe persino rivelare sorprese. L’unico distante sembra essere Massimiliano Scarabeo. Assessore regionale, sempre del Pd, che Frattura vuole far fuori e Ruta tenta di difendere. Sai com’è, Scarabeo è una macchina da guerra in campagna elettorale, meglio averlo tra gli amici, soprattutto se è nemico di Patriciello. Qualcuno sostiene che il politico di Venafro sia l’unico a cui non importerebbe nulla di tornare al voto per le regionali se questo potesse servire a creare un nuovo gruppo dirigente che sbattesse fuori Frattura e Patriciello. Lo stesso Patriciello che ha interessi nel settore della sanità. Quella sanità che Scarabeo difende mettendosi in prima linea quando si tratta di ospedale pubblico a Venafro. A proposito di sanità. Chissà se l’assessore avrà avuto modo di leggere le integrazioni al Piano Operativo 2013 – 2015 del suo governatore. Pare che Frattura non lo abbia proprio tenuto segreto quel documento. Ruta, ad esempio, dice di averlo avuto ma non lo ha ancora letto perché oc-

cupato nella campagna elettorale per il Comune di Campobasso. E quando lo leggerà, come la prenderà sul fatto che il governatore ha tagliato 101 posti letto solo nella sanità pubblica. Cosa dirà il centrosinistra se capirà a cosa porterà la riorganizzazione prevista da quel documento? Ad esempio, in quell’atto, Frattura regala l’unità operativa della Stroke Unit a Patriciello. Peccato però che quell’unità operativa esiste là dove c’è il pronto soccorso. E peccato che Neuromed il pronto soccorso non ce l’ha. Come mai questo regalo? Michele Iorio, tra i denti, lo ha confessato: “Tecnicamente non ci può stare, è illegale”. Eppure sul documento è previsto. Allo stesso tempo, se qualcuno viene operato a Termoli e a Isernia e il medico deve decidere se procedere o meno con l’operazione dopo una biopsia, non potrà più farlo. Perché a Isernia e Termoli chiudono il reparto che effettua quel tipo di analisi. Loro sorridono sereni, pensando di avere in pugno la vittoria delle comunali di Campobasso, e intanto a Isernia e Termoli i malati di tumore non potranno più fare la chemioterapia in città. E mentre loro (Frattura e Ruta) potrebbero continuare a vivere felici, i cittadini molisani che hanno bisogno di un intervento urgente alla carotide (ma non vanno al Neuromed

perché non ha il pronto soccorso), potrebbero ritrovarsi con un medico specializzato ad operare appendiciti “costretto” ad effettuare un’operazione in cui non è specializzato. O forse, mentre sorridono beati, pensano ai diabetici molisani (il 7,2% della popolazione)? Si, proprio quelli che non avranno

più un reparto di diabetologia (da nessuna parte in Molise) e se vivono a Isernia e Termoli devono pure viaggiare fino a Campobasso. Beh, che dire. Pensiamo alle elezioni, tanto per la sanità c’è tempo. Irene Corsini

In occasione della sedicesima edizione delle Giornate nazionali dei castelli e del cinquantesimo anniversario dell’Istituto italiano dei castelli

Presentazione della Torre angioina di Colletorto e pomeriggio musicale al castello di Macchia d’Isernia

Torri, fortificazioni, castelli. Il Molise che c’è, e pochi conoscono in tutte le sue dotazioni storiche e architettoniche. Domani e dopodomani (sabato e domenica 24 e 25 maggio) è l’occasione giusta per rimediare. Per conoscere a fondo la storia, la struttura e la bellezza suggestiva della torre angioina di Colletorto e del castello di Macchia d’Isernia. Provvede con particolare capacità organizzativa e competenza la sezione Molise dell’Istituto italiano dei castelli con il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali in corrispondenza della sedicesima edizione delle Giornate nazionali dei castelli. L’impegno della presidentessa della sezione Molise dell’Iic, Onorina Perrella Cava-

liere, nel diffondere la dotazione dei castelli che presiedono il territorio regionale è straordinario, e a lei vanno pertanto il plauso e l’apprezzamento incondizionati soprattutto in rapporto agli esiti culturali che l’impegno genera e produce in una platea sempre più vasta di cultori e appassionati. Poco gli viene dalle istituzioni locali e dalla Regione Molise, che potrebbero contribuire con maggiore dotazione di risorse alla valorizzazione di questo particolare patrimonio storico-architettonico. Peccato. Ma qui il discorso prende altre pieghe e altre direzioni. Sabato e domenica valgono gli stimoli per l’approfondimento della torre angioina di Colletorto, del paese e delle sue tradizioni, e la pomeridiana di poesia e arpa per una conversazione in musica al castello di Macchia d’Isernia. L’appuntamento è per le ore 11 di sabato 24

maggio presso la sala consiliare del Municipio dove, appunto, dal sindaco Antonio Mucciaccio e dal professore Gianfranco De Benedittis verrà fatta la presentazione della Torre. Un ricapitolo molto interessante sulla presenza dei Normanni e sulla funzione strategica delle costruzioni fortificate per il controllo del tratturo Celano-Foggia. La Torre, in particolare, racconta di sé e delle vicende cha a partire dal XII secolo appartengono al divenire del Molise. Il giorno successivo, domenica 25 maggio, alle ore 17, sarà la bravura dell’arpista Tosca Tavaniello, di Fossalto, a richiamare con la sua musica l’attenzione e le suggestioni del castello di Macchia, per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Istituto italiano dei castelli. Due giorni, due eventi. Da non perdere. Ecco il programma e tutti i castelli aperti

al pubblico: Castello Monforte Campobasso Sabato e Domenica ore 9-13 / 15.30-19.30 Cerro al Volturno (Cb) Domenica ore 1013 Civitacampomarano (Cb) Sabato e Domenica ore 9-19 Gambatesa (Cb) Sabato ore 9-13 – Domenica ore 9-13 /15-19 Macchia d’Isernia (Is) Domenica ore 1719 Torre di Colletorto (Cb) Sabato ore 10.3012-30 Domenica ore 10.30-12.30 / 16.30-19 Torre di Riccia (Cb) Sabato e domenica ore 10-13 / 15-19 Tufara (Cb) Sabato e Domenica ore 9-12 Venafro (Is) Sabato ore 9-13 - Domenica ore 9-13 /15-19 Larino, Palazzo Ducale (Cb) Domenica ore 10.30-12.30

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Ancora veleni sul progetto comunitario “Clustars: achieving excellence in cluster management”

Si scommette sul nome del Finacial Assistant: verrebbe da Venafro e sarebbe molto, ma molto, vicino a uno della giunta

Che fine hanno fatto le parole di fuoco pronunciate da Frattura contro taluni sistemi surrettizi (le long liste e le selezioni a comando) di cui si sarebbe avvalso e macchiato il suo predecessore Michele Iorio per sistemare i suoi accoliti?

Non tutto è pantano alla Regione Molise; infatti, dalle acque stagnati della rassegnazione, di tanto in tanto un sussulto, una trasgressione quale quella che ha fatto immediatamente seguito all’articolo di ieri su questa pagina relativo al progetto comunitario “Clustars: achieving excellence in cluster management”: un pacchetto vacanze e in più il riconoscimento di attività formativa di primo livello in relazione alla programmazione europea 2014-20 in tema di ricerca e di cluster per il personale regionale che vi prende parte. Vacanze e premialità da utilizzare in carriera per i fortunati. Dall’interno della Regione è venuto un forte incoraggiamento a denunciare il modo autoritario, ancorché fortemente indiziato di illegittimità e di mancata trasparenza, con cui la giunta regionale esercita i suoi poteri. Che, nel

caso del progetto sopra indicato, si sono sublimati nella scelta del personale regionale che dovrà prendere parte al progetto europeo (Gaspare Tocci, direttore del Servizio competitività dei sistemi produttivi e sviluppo delle attività industriali ed estrattive e politiche della concorrenza e Patrizia Niro, responsabile d’Ufficio) e in due elementi esterni (alias Co.Co.Co.), di cui uno contrattualizzato (Antonella Martino), e l’altro da contrattualizzare. Nell’atto deliberativo della giunta non è detto perché al progetto debbano prendere parte costoro né quali sono le loro personali qualità per parteciparvi. Discorso, questo, che riguarda soprattutto e strettamente da vicino i due elementi di cui uno contrattualizzato e l’altro da contrattualizzare. Gente esterna all’organico regionale, estranea alla strategia dell’ente e della formazione. Ma si-

curamente gente prossima agli interessi politici della maggioranza che governa a Palazzo Moffa e, in particolare, a qualcuno della giunta. Dalla voce dal sen fuggita infatti c’è stato detto che il soggetto da contrattualizzare e da inserire nel progetto “Clustars: achieving excellence in cluster management” con il titolo di Project Financial Assistant sarà una figura molto, ma molto, vicina ad un assessore, e verrà da Venafro. C’è stato indicato anche il nome e il cognome a mò di sfida, tanto sarebbe certo che quel nome, e solo quel nome (di cui diamo le iniziali G.C. in attesa di poterlo rendere per esteso, qualora sarà prescelto), verrà fuori dalla selezione che la giunta regionale ha affidato al Formez PA. Una mossa talmente scopertamente strumentale da rendersi ridicola. Si rende ridicolo (politicamente) soprattutto il presidente Frattura del quale si ricordano le parole di fuoco pronunciate contro taluni sistemi surrettizi (le long liste e le selezioni a comando) di cui si sarebbe avvalso e macchiato il suo predecessore Michele Iorio per sistemare i suoi accoliti. La selezione affidata al Formez Pa, che prende soldi per queste funzioni assistenziali dalla Regione Molise, stando alle conoscenze interne e ad alcuni antefatti esemplificativi, si concluderebbe nel senso sopra indicato. Ipotesi al momento, per quanto inquietante su come si amministra e si fanno proseliti. Dovessero le ipotesi rendersi fatti concreti, ce ne sarebbe da temere per la trasparenza, l’equità, e la giustizia sociale. Una delibera questa ultima della giunta regionale che andrebbe revocata se la morale politica e amministrativa fossero ancora di questo mondo. Dardo

Da Cutolo a Falcone… da Niro a Di Mella

Riceviamo e pubblichiamo

Per giorni ho pensato se scrivere o meno questo pensiero. Per giorni ho lasciato correre quest’impeto. Ieri, in occasione del ricordo di Falcone, sfogliando mi è capitata sotto mano questa sua riflessione: “Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili”. E mi è tornato il ricordo, e con esso la storia del carabiniere Di Mella a cui la scorsa settimana è stata intitolata una piazza a Campobasso. Alla cerimonia c’erano la moglie del carabiniere ucciso il 7 ottobre 1982 da un clan della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. C’era la moglie e il figlio, oggi un uomo, che all’epoca aveva 3 anni. E vedo scorrere davanti ai miei occhi le

immagini del tg che riprendono la cerimonia. Era presente anche il presidente del Consiglio regionale Niro che, al nome Raffaele Cutolo, è legato da un ricordo sicuramente spiacevole. Oggi uomo dell’istituzione regionale, Niro infatti è stato condannato in gioventù per avere passato armi a Cutolo mentre era in carcere a Campobasso. Niro, all’epoca, faceva il secondino. Il giorno a cui risale il reato è il 14 gennaio 1983. Tre mesi dopo l’uccisione del carabiniere Di Mella. Forse Niro è stato portato a compiere quel gesto dietro minaccia. Ma io ho immaginato la vita di quel figlio senza padre, quella donna senza più marito, quella vita stroncata da un colpo di pistola alla testa mentre tentava di adempiere al suo dovere, mentre tentava di difendere la giustizia. Doveva fare una scelta in

quel 7 ottobre e il carabiniere Di Mella ha scelto di combattere la Nuova Camorra Organizzata rimettendoci la vita. Non siamo nessuno per poter giudicare, ma io, da casa, un certo imbarazzo per quella cerimonia l’ho provato. E rituonano ancora le parole di Falcone: “La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che

spesso godono del consenso della popolazione”. La presenza del presidente del Consiglio regionale è stata di buon gusto? Un cittadino molisano


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Finita la campagna elettorale ora decidono i cittadini Attesa per i risultati di Campobasso e Termoli

Comunali, stop alle chiacchiere

Spunta la candidata che nel 2013 viaggiava a sostegno del governatore Pd nella lista di D’Alete

CAMPOBASSO. I comizi conclusivi di ieri sera hanno definitivamente chiuso la campagna elettorale per le amministrative. In Molise andranno al voto 61 Comuni per il rinnovo dell’amministrazione locale. Ma, senza togliere nulla a nessuno, i risultati più attesi sono quelli di Campobasso e Termoli. A dire il vero nella città costiera è quasi impossibile proiettare un’ipotesi di risultato. Mai elezioni comunali sono state così… come dire… imprevedibili. Il centrosinistra è spaccato tra Sbrocca (uomo di Greco appoggiato da Frattura e Facciolla) e Marinucci che non ha gradito l’atteggiamento di imbarcare uomini del governo uscente. Il centrodestra, dopo essersi liberato degli opportunisti della politica passati con Sbrocca, vuole la riconquista con Michele Marone, c’è l’outsider del vecchio volpone Remo Di Giandomenico, all’occorrenza grillino speciale, che punta tutto sulla raccolta della protesta, e poi ci sono i grillini iscritti al Movimento 5 stelle con Nicola Di Michele che, in caso di vittoria, vuole scegliere gli assessori con una selezioni di curricula dei cittadini.

Quasi tutti, a Termoli, parlano di ballottaggio certo. Diversa la situazione su Campobasso. Qui c’è Gino Di Bartolomeo. Una macchina da guerra in campagna elettorale. Chi lo conosce lo teme, a prescindere dal risultato con una sola lista al seguito. Lui, da uscente, ha dalla sua la lista di Forza Italia. Non basterà per vincere, ma di certo crea problemi all’elettorato moderato su cui punta anche Michele Scassera del Polo Civico. L’imprenditore di Campobasso in questa campagna elettorale ha puntato molto su un solo attacco: al Movimento 5 stelle. Dicendo cose giuste, tipo: senza quel simbolo i candidati del Movimento sarebbero persino a rischio quorum. Eppure è proprio qui la lotta per arrivare ad un eventuale ballottaggio: tra Polo Civico e i grillini di Gravina. Sempre se ci si arrivi al ballottaggio. Perché il muro da superare è quello del “centrodestrasinistra”. Mai parola “grillina” fu così propriamente coniata se si guarda alla coalizione guidata dal piddino Antonio Battista che ha imbarcato profughi del governo comunale

uscente. Persona onesta, per bene, Battista (rutiano doc) paga lo scotto del malcontento popolare verso il governo regionale. “Il voto di domenica sarà un voto contro Frattura” dicono i capitani della politica molisana. Infatti su Campobasso l’incognita è proprio questa: se Battista, con le sue 11 liste, andrà al ballottaggio, allora la ribellione non sarà avvenuta verso il candidato sindaco, ma contro il governo regionale che sta riducendo il Molise ad una regione zombie. Infine c'è Giuseppe Saluppo. Non abbiamo ancora ben capito a chi darà fastidio la sua candidatura. Ma di certo tutti, da Termoli al capoluogo, hanno giocato in sordina.

Due suggerimenti ai cittadini: non appoggiarsi alle pensiline e per rifarsi

dei danni non rivolgersi al Comune

A Campobasso è consigliabile non appoggiarsi alle pensiline alle fermate dei pullman. Alla pensilina di Villetta Flora di sicuro. Per non incorrere nella disavventura in cui è incorso B. D’A. che inavvertitamente s’è appoggiato sulla traversa della pensilina senza accorgersi che dietro non c’era il vetro di protezione, motivo per cui è finito a terra riportando lesioni giudicate guaribili presso l’Unità di Pronto Soccorso con prognosi di 25 giorni, cui hanno fatto seguito due prescrizioni del medico di base di ulteriori 15 giorni ciascuno di riposo e cure. Insomma, se l’è vista brutta al punto di convincersi a chiedere il risarcimento del danno all’amministrazione comunale per un totale di 4.936,75 euro, oltre agli inte-

ressi e alla rivalutazione monetaria. La citazione in giudizio, però, consentirà all’amministrazione di Palazzo san Giorgio di dimostrare che nella fattispecie non c’entra, in quanto responsabili della manutenzione della pensilina di Piazza Pepe, ove è avvenuto il sinistro, sono le ditte in Associazione temporanea d’imprese (Ati) aggiudicatarie per anni 6, come risulta dalla determinazione dirigenziale 732 del 2008, del Servizio di realizzazione, installazione, manutenzione e gestione degli impianti pubblicitari sulle aree di proprietà del Comune a Campobasso. Pare che quello capitato a B. D’A. non sia il primo e forse non sarà l’ultimo possibile incidente vista la vastità

degli impianti pubblicitari disseminati sul territorio. Al cittadino, ci rendiamo conto, viene facile pertanto prendersela con l’amministrazione comunale. Ma, come abbiamo fatto cenno, nella determina del responsabile dell’ufficio legale è detto chiaramente che ogni tipo di rivalsa va fatta nei confronti di chi materialmente gestisce il servizio. Quindi due suggerimenti e non uno. Oltre a non appoggiarsi alle pensiline è il caso, per danni eventuali, rivalersi direttamente con l’Ati in questione consultando opportunamente i contratti d’appalto numeri 1596 del 22 aprile 2008, 1623 del 22 aprile 2009 e 1654 del 5 marzo 2010.


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Campobasso

Polizia municipale, la gestione diventa più informatica

Il Comando della polizia municipale di Campobasso ha deciso di sperimentare per sei mesi e a costo zero il progetto “Urbano” proposto dalla Società HRweb. Si tratta di un software di gestione delle attività della polizia municipale che consente di produrre, conservare e condividere documenti anche tecnici, di eseguire rilievi tecnici anche fotografici, di consultare in mobilità documenti ed archivi, di produrre e monitorare automaticamente e autonomamente il ciclo dei verbali; di scambiare le informazioni attraverso canali sicuri e certificati; di monitorare lo stato di avanzamento di una pratica ; di irrogare le sanzioni amministrative e di

interrogato dai Battista interrogato alla lavagna ha risposto alle domande che i candidati del Pd hanno raccolto tra i cittadini. La classe è stata allestita al’ingresso di villa dei Cannoni, un’idea originale per riproporre i punti salienti del programma del candidato sindaco della coalizione del centrosinistra. Aspettando il giudizio degli elettori, Battista si è messo alla prova con i candidati del suo partito che alla fine, ovviamente, l’hanno promosso con un applauso scrosciante. Tanti gli argomenti affrontati attraverso un rapido botta e risposta tra l’esaminato Battista e gli esaminatori che, per l’occasione, sono tornati tra i banchi di scuola. Ciascun candidato consigliere ha focalizzato l’attenzione su un argomento: trasporti, sociale, centro storico, università, sanità, sport, musica, verde, arte, cultura, edilizia, energia e finanze. Battista, nel rispondere puntualmente ad ogni quesito, ha ribadito lo spirito collaborativo della sua squadra. “Ci faremo ultimi per osservare i fenomeni della nostra città e ascolteremo tutti”. tm

Inizia la sperimentazione del progetto “Urbano”

svolgere altre operazioni che caratterizzano l’attività della polizia municipale. L’esigenza di sviluppare un sistema informatico di supporto al settore di polizia municipale che assicuri una gestione efficace e integrata di tutti i processi interni e di interazione con l’esterno ha spinto il comando ad accogliere la proposta progettuale anche perchè è conveniente visto che in questa prima fase sperimentale non comporterà alcuna spesa per l’amministrazione. Il personale, ovviamente dovrà imparare ad usare il software del progetto “Urbano” con l’assistenza e il supporto della società che l’ha proposto.

Battista alla lavagna, aspettando il giudizio degli elettori supera l’esame della sua classe


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Campobasso

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Antenna in viale Manzoni, lavori sospesi temporaneamente Ripetitori Telecom alla fine di viale Manzoni, il Comitato “No all’antenna” è riuscito ad ottenere una sospensione temporanea dei lavori. Le diverse irregolarità fatte rilevare dai cittadini sono state preliminari all'atto di sospensione che però non corrisponde a una revoca. Lo scorso ottobre il Comune ha autorizzato il progetto che prevede la realizzazione al confine tra Campobasso e Ferrazzano, al-

l’incirca all’altezza del semaforo, di una stazione radio base della Telecom Italia spa mediante palo flangiato alto trenta metri con ballatoio sul quale verranno ancorati tre sbracci con due antenne distanziate tra loro un metro. L’iniziativa non è piaciuta affatto ai cittadini che immediatamente si sono attivati costituendo il comitato “No all’antenna” e raccogliendo tantissime firme che sono state consegnate agli amministra-

Gorizia e Campobasso, è sintonia tra le amministrazioni presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e l’assessore provinciale ai centri per l’impiego Alessandro Di Labbio comunicano che presso la sala Giunta, è stata ricevuta una delegazione della Provincia di Gorizia composta dall’assessore alla programmazione Vesna Tomsic e dal dirigente Paolo Zuliani. Il presidente De Matteis ha salutato calorosamente gli ospiti che poi hanno continuato ad intrattenersi con l’assessore Alessandro Di Labbio, con la dirigente Gabriella Santoro, la dott. Basile e con lo staff dell’ufficio Programmazione. L’incontro è stata una piacevole occasione per ritrovare un team col quale è sempre un vero piacere poter lavorare assieme. Negli ultimi due anni a questa parte tra le due Amministrazioni c’è stata una profonda collaborazione particolarmente intensa e proficua. Palazzo Magno è stata partner del progetto comunitario IPA Adriatico “Youth Adrinet”, promosso dalla Provincia di Gorizia. “Youth Adrinet”, da poco concluso, è stato il primo tra tutti i progetti realizzati finora nel nostro territorio, che ha posto un forte accento sui giovani e sulle politiche giovanili, producendo numerosi risultati: da quelli tangibili come ad esempio la nascita del Forum Provinciale dei giovani e l’apertura di ben otto centri di aggregazione giovanile dislocati nei comuni della Provincia (uno nella città

capoluogo), a quelli meno tangibili ma ugualmente importanti come il corso di inglese a supporto dei giovani che intendono intraprendere percorsi di mobilità all’estero. Al di là di questo il progetto ha dato la possibilità a tutti i ragazzi che ci hanno creduto ed hanno collaborato alle attività previste, di compiere una serie di esperienze formative e non a contatto con molti coetanei

dell’area dell’Euroregione adriatica. Dopo i risultati ottenuti con Youth Adrinet è grande interesse delle due Amministrazioni farne tesoro e fare in modo che non si disperdano le energie impiegate. Non solo, ma nell’incontro di martedì è stata rinnovata l’intesa a voler continuare a portare avanti la collaborazione attivata e quindi a lavorare insieme su nuove progettualità. Spunti di rifles-

sione e suggestioni sono già emersi e non resta che passare dalle idee ai progetti veri e propri. Sicuramente le nuove iniziative che si intendono porre in campo porranno ancora al centro dell’attenzione i giovani del nostro territorio per consentire loro di esprimersi e realizzarsi al meglio, mettendo a disposizione tutte le risorse che sarà possibile attivare.

tori come segno tangibile di una forte azione di contrasto. La delegazione è stata ricevuta dagli amministratori ed é stata visionata tutta la documentazione relativa all’installazione del ripetitore. Le carenze evidenziate hanno portato alla sospensione dei lavori ma il rischio che i vizi evidenziati possano essere sanati è molto alto quindi non c'è assolutamente ancora un lieto fine.

Riapertura Vivara

Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis comunica che ieri è stata firmata l’ordinanza di riapertura temporanea della S.P. 15 “Trignina” nel tratto della strada comunale Vivara in agro di Roccavivara, con la s.p. 92 con limitazioni. La riapertura è stata possibile grazie ai lavori di miglioramento e messa in sicurezza della s.p. 15, nel tratto tra il ponte Rio – Vivara e della relativa certificazione di regolare esecuzione. Nel tratto in questione la limitazione è per i mezzi di peso superiore a 7,5 t, eccetto autobus di linea.



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Isernia

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Vertenza Ittierre, verso la nascita della new company Vertenza Ittierre, ancora una giornata decisiva per la nascita della new company che prenderà il posto della vecchia società. Al tribunale di Isernia assemblea dei creditori dell'ex colosso della moda. Circa tremila, tra persone e società, che vantano crediti per 90 milioni. Se, alla fine della procedura, che dura dieci giorni, il 51 per cento di loro non voterà contro, partirà la fase due, con l'avvio della produzione da parte di Oti, Officine Tessili Italiane. Oggi, se fossero venuti tutti e tremila i creditori dell'Ittierre, ci sarebbe voluto uno stadio e non il tribunale di Isernia con le sue anguste aule. La maggioranza assoluta dei creditori ha però disertato l'assemblea convocata per questa mattina dal giudice fallimentare del tribunale pentro. L'assemblea ha avuto inizio con notevole ritardo, ma, alla fine, è partita, dando vita al capitolo finale del tormentato passaggio concordatario tra vecchia Ittierre e la new company Oti. Presente antonio bianchi e tutta la squadra dei

Fedeltà al lavoro, in arrivo i riconoscimenti

tecnici che ha portato avanti la procedura, tra cui l'avvocato francesco di ciommo – di roma – che ha materialmente firmato la proposta di concordato . Ppresente anche una

nutrita delegazione di lavoratori Ittierre che hanno voluto manifestare tutta la loro amarezza e il loro disagio per quanto sta accadendo .

Distretto interregionale del turismo, il Comune di Venafro alla guida una nuova iniziativa VENAFRO. Distretto interregionale del turismo, gettate le basi per una iniziativa unica nel suo genere e che mette insieme turismo, sviluppo economico ed occupazione, con una attenzione particolare per la formazione. Il comune di Venafro sarà ente capofila. A questa conclusione si è giunto martedì scorso nell’incontro avuto al comune di Venafro, organizzato da Euridit Molise, provincia di Isernia e Amministrazioni comunali di Venafro, Fontegreca e Capriati A Volturno. Al termine dell’incontro si è deciso di accogliere la proposta lanciata dal Vice sindaco Alfredo Ricci circa uno spazio per questa proposta di distretto interregionale all’interno dell’evento Molise Expo 2014 che si svolgerà dal 26 maggio al 1 giugno a Venafro. “L’Italia e i suoi territori” il sottotitolo del rapporto 2014 della Fondazione Italiadecide dedicato interamente al turismo su scala nazionale. Brillante ed incisiva la relazione del professore Attilio Celant di Italiadecide che ha colto l’importanza di questa proposta che mira a creare una rete interistituzionale aperta al contributo dei privati. La partecipazione dell’Associazione Assoretipmi sta a significare la concretezza e la operatività dei promotori che ora si apprestano ad allargare il partenariato andando ben al di là del territorio tra Venafro e Fontegreca. “In coerenza con il “Piano strategico per lo sviluppo del Turismo” si punta a un Distretto turistico interregionale, sviluppo di reti di imprese e di

competenze nel cuore del Parco Regionale del Matese; un progetto coerente con un disegno di riorganizzazione della filiera turistica, auspicata nei documenti programmatici del Ministero e incentrato sullo sviluppo di reti di imprese e di competenze. Insieme i comuni di: Fontegreca, Venafro e Capriati A Volturno. Protocollo d’Intesa tra i comuni di Venafro, Capriati, Fontegreca, allargato anche ad altri comuni, Assoretipmi, Fondazione Italiadecide Associazione Startup Turismo, gettate le basi per questa iniziativa che è in sintonia, tra l’altro, con la nuova programmazione UE 2014/2020 che prevede incentivi forti per chi riesce a mettere su una rete interregionale finalizzata, esclusivamente, alla riattivazione dei settori produttivo, turistico, commerciale ed agricolo al fine di produrre nuovi posti di lavoro. “Fare squadra, fare rete, un cantiere aperto work in progress per chi è convinto che con l’aggregazione e la partecipazione si possa creare un nuovo modello di sviluppo economico, occupazionale e sociale a misura d’uomo e d’impresa”. Il turismo rappresenta un fattore importante nei processi di sviluppo economico quando risulta un elemento integrato nella dimensione territoriale, cioè si esprime attraverso processi di integrazione e di cooperazione sociale e politica. Il modello di sistema locale si presenta quindi fondamentale, come si evince dall’esperienza del distretto industriale, anche per il turismo.

ISERNIA. E’ giunto alla decima edizione il tradizionale Concorso per la premiazione della Fedeltà al Lavoro ed del Progresso economico attraverso il quale la Camera di Commercio di Isernia intende esaltare il valore del lavoro, della cultura economica e produttiva, attribuendo il meritato riconoscimento ad operatori economici che nello svolgimento della propria attività hanno contribuito significativamente allo sviluppo del sistema economico locale. “L’iniziativa, che contraddistingue il sistema camerale nel contesto nazionale, riveste particolare importanza, sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Pasqualino Piersimoni soprattutto per le nuove generazioni, in quanto l’attribuzione del riconoscimento - consistente in una medaglia ed un diploma – a coloro che hanno dedicato una intera vita lavorativa alla propria attività imprenditoriale rappresenta un significativo esempio di tenacia, onestà, dedizione e professionalità. Le storie di uomini e donne, piccole e medie imprese, motori dell’economia, che hanno saputo valorizzare con l’iniziativa privata il vero modo di fare impresa nei diversi settori economici, nell’interesse generale della crescita civile ed economica del territorio, possono trasmettere alle generazioni future un messaggio di autentici valori imprenditoriali”. 20 le medaglie, accompagnate da pergamena, tutte personalizzate, che verranno conferite, in pubblica cerimonia, ai benemeriti e alle “eccellenze” della provincia di Isernia che risulteranno in possesso dei requisiti previsti nel bando di concorso, con almeno 25 anni di ininterrotta attività nei settori industriale, commerciale, artigiano, agricolo e dei servizi.Tre le categorie previste dal bando: Premi EXTRACONCORSO verranno, poi, assegnati a imprenditori, con sede legale nella provincia ed operanti nei settori della: Imprenditorialità giovanile per lo spirito di iniziativa e l’apporto di idee originali all’attività d’impresa, dell’Internazionalizzazione per il contributo all’affermazione dell’iniziativa italiana nei mercati esteri, della Responsabilità sociale per le imprese che hanno conseguito certificazioni di qualità ed infine dell’Innovazione per le imprese in possesso di una nuova tecnologia di prodotto, processo o servizio. PREMI SPECIALI, inoltre, verranno conferiti a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo dell’economia, della cultura, dell’arte, dello sport, della scienza, della tecnica ed in campo umanitario apportando significativi contributi allo sviluppo economico e sociale del territorio isernino. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione, corredata dei documenti richiesti dal Bando di concorso, scade il 30 giugno 2014. Il bando integrale e la relativa domanda di partecipazione sono scaricabili dal sito camerale: www.camcomisernia.net


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Isernia

24 maggio 2014

Operazione antidroga, carcere e domiciliari per tredici persone ISERNIA. Alle prime luci dell’alba odierna la Squadra Mobile della Questura di Isernia, coadiuvata dalla Squadra Mobile di Campobasso, dai Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Roma e Pescara, dai Nuclei Cinofili Antidroga della Polizia di Stato di Napoli, Pescara e Nettuno (RM), nonché da un elicottero del Reparto Volo di Napoli, hanno proceduto all’esecuzione di 12 provvedimenti restrittivi di cui otto ordinanze di Custodia Cautelare in carcere nei confronti di: MOSCATIELLO Luigi, nato a Isernia il 22/09/1974; ROSSI Marco, nato a Isernia il 17/05/1974; MARTELLO Antonia, nata a Isernia il 23/07/1986; SCHIAVONE Vincenzo, nato ad Isernia il 17/07/1976;

ISERNIA. L’Associazione Sportiva di calcio “OVER 40 Divertirsi per Aiutare” di Isernia organizza una partita di calcio tra la Nuova Nazionale Italiana Attori e i Vigili del Fuoco di Isernia questo pomeriggio. L’incontro calcistico si disputerà allo stadio “Mario Lancellotta” di C/da Le Piane a Isernia a partire dalle ore 15.30. I contributi ricevuti e l’intero incasso della partita saranno totalmente devoluti in beneficenza alle associazioni Emergency, Oltre la vita e Afasev di Isernia. Madrine della partita le due bellezze molisane Annalisa Ciarlante e Micaela De Chiara, finaliste al concorso Miss Italia per il Molise nelle precedenti edizioni. Con-

RICO Domenicantonio, nato ad Isernia il 01/07/1979; ROSA Camillo, nato ad Isernia il 21/06/1976; LAMA Fulvio, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 17/05/1982; IONATA Michael, nato a Isernia il 19/09/1986. Tre Ordinanze di Arresti Domiciliari nei confronti di: SARACHELLA Franco, nato Isernia il 19/10/1983; ARMENIA Alfonso, nato a Isernia il 18/11/1964; RAINONE Antonietta, nata ad Isernia il 17/11/1975. un Obbligo di Dimora nel comune di Bojano, a carico di B.M.C. d un obbligo di Presentazione alla P.G. a carico di L.U. di anni 29. Durante le perquisizioni collegate all’esecuzione delle citate ordinanze, veniva altresì

tratto in arresto un soggetto di sesso maschile, con precedenti specifici, trovato in possesso di due involucri di 45 g di Marijuana, diverse foglie di Cannabis, 7 g di Hashish e 5 coltelli a serramanico. L’operazione condotta dalla locale Squadra mobile della Questura di Isernia sotto la direzione del Procuratore Capo della repubblica presso il Tribunale di Isernia è iniziata da circa due anni ed è stata molto complessa proprio per la scaltrezza degli indagati. Infatti, al fine di eludere qualsiasi tipo di controllo, gli stessi utilizzavano sistematicamente piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti in modo tale che, in caso di controllo, avrebbero potuto giustificarne un possesso

per uso personale. Le complesse indagini di Polizia Giudiziaria della Squadra Mobile di Isernia e le attività tecniche eseguite sotto la direzione del Procuratore Capo della Repubblica di Isernia, hanno di avere sempre riscontri continui e recenti di vendita al dettaglio di stupefacenti del tipo “droga pesante”. Dall’attività tecnica è emerso, altresì, che la piazza di spaccio era Isernia che veniva rifornita da Roma e Napoli e, quindi, provvedeva a sua volta a rifornire la zona di Bojano (CB); si presume che le persone indagate movimentassero una quantità di stupefacenti di circa 500 g a settimana. La Squadra Mobile, dopo i citati riscontri, chiedeva al Procuratore Capo della Repubblica di Isernia l’emissione delle misure sopracitate, che venivano accolte dal Giudice per le Indagini Preliminari di Isernia. Collegata all’’ “Operazione Black Drug”, il giorno 21 maggio decorso, venivano tratti in arresto, sempre da questa Squadra Mobile e coordinati dal P.M. Marco GAETA, tre persone di Isernia per spaccio di sostanze stupefacenti. Questa complessa attività di Polizia Giudiziaria è stata eseguita con l’ausilio di vari presidi tecnologici e sono state effettuate, altresì, oltre 80 perquisizioni domiciliari delegate dalla locale Procura della Repubblica sia nel capoluogo che in altri comuni della Provincia di Isernia, Campobasso e Roma. Per quanto concerne l’Ordinanza di Custodia in Carcere eseguita nella provincia di Roma, la Questura di Isernia si è avvalsa della collaborazione della Squadra Mobile e dei Commissariati Prenestino e Primavalle della Questura di Roma.

In campo per divertirsi e aiutare

fermata anche la presenza di Miss Mondo Italia 2005, l’attrice e conduttrice, Sofia Bruscoli, che accompagnerà il marito Marcelo Fuentes. L’incontro calcistico sarà introdotto dalla banda dei Vigili del Fuoco di Napoli, composta da cinquanta musicisti che contribuiranno a rendere l’evento ancora più suggestivo. “Conta centrare l’obiettivo di riempire lo stadio ‘Lancellotta’ – ha dichiarato l’organizzatore dell’evento sportivo Michele Miele – iniziative del genere servono alla nostra co-

munità e servono anche al nostro territorio. Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di abbinare all’evento di beneficienza un’altra finalità: la promozione delle bellezze storico-artistiche della nostra città e per farlo ci siamo affidati al Centro Turistico Acli di Isernia, che ha messo a punto di recente tutta una serie di iniziative esclusive volte proprio al marketing del territorio”. “Proporremo ai protagonisti della partita di calcio – ha dichiarato la presidentessa del CTA Barbara Avicolli – di prendere parte a

Isinbici, che consiste in un tour di Isernia in bici elettrica che include le visite guidate al sito archeologico preistorico di Isernia La Pineta e al centro storico di Isernia. Il quartiere antico della città è una sorta di museo a cielo aperto con i suoi straordinari resti romani risalenti al III secolo a.C. Durante il tour dell’antica città, è in programma anche una visita alla mostra permanente del pizzo a tombolo, il tipico artigianato locale. Isinbici renderà indimenticabile la città di Isernia ai protagonisti della partita del cuore”.



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Termoli

24 maggio 2014

Sfruttamento della prostituzione su strada, cinque cittadini bulgari arrestati BASSO MOLISE – I carabinieri hanno arrestato cinque cittadini bulgari dei quali quattro uomini: Y.S., 33enne, P.D., 29enne, T.P., 29enne e Y.L., 59enne; più una donna: Y.B., 38enne), tutti dimoranti a Rotello. L’atto è stato compiuto in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dal G.i.p. del Tribunale di Larino, per vari delitti tra cui il più critico è risultato essere lo sfruttamento della prostituzione. Le indagini, eseguite dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Larino sotto la direzione della Procura della Repubblica del centro frentano, hanno avuto inizio nel gennaio del 2013, dopo alcune osservazioni effettuate tra il comune di Rotello (dove sia gli autori che le donne sfruttate dimoravano), e Campomarino, dove aveva luogo l’esercizio del meretricio sulla SS16. I militari, che hanno operato in abiti civili e con mezzi di copertura, hanno potuto verificare il sistematico accompagnamento delle donne da parte dei membri del gruppo, più o meno ogni mattina, con rientro nel tardo pomeriggio dopo le numerose prestazioni che esse fornivano ai clienti occasionali a bordo dei veicoli in transito. Presto si è compreso che le donne erano straniere, di nazionalità bulgara e rumena e che, con una certa frequenza, cambiavano. In poco tempo, comunque, è stato possibile appurare che le modalità di trattamento delle meretrici erano ben al di sotto della soglia dell’umanità. Esse, infatti, vivevano in dei veri e propri tuguri ed erano costrette a svolgere l’attività sotto pressante controllo, all’aperto anche in pieno inverno. Proprio nel periodo in cui i pedinamenti

Senza autorizzazioni, chiuso negozio di frutta

TERMOLI – I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni, al comando del Capitano Antonio Forciniti, hanno disposto la chiusura del negozio di frutta e verdura in via Martiri della Resistenza, aperto 24 ore continuative, perché i titolari, di nazionalità egiziana, sprovvisti dell’autorizzazione del Comune, richiesta ma mai concessa; di quelle igienico sanitarie e non in regola con le norme italiane che proibiscono di tenere in mostra all’aperto e durante tutto l’arco della giornata dei prodotti alimentari freschi. L’operazione di servizio è stata eseguita ieri mattina durante un normale controllo che i carabinieri del NAS hanno intensificato in vista dell’estate e oltre alla chiusura dell’esercizio ha visto sequestrare tutti gli alimenti esposti. I proprietari dell’esercizio non hanno avuto nulla da obiettare e al provvedimento dei militari dell’Arma che sono stati coadiuvati dagli agenti della Polizia Locale e dagli ispettori sanitari dell’AsRem.

e le osservazioni dei militari si facevano più intensi, una delle donne, tra le più giovani, si è spontaneamente presentata negli uffici dell’Arma di Larino per denunciare le atrocità a cui era sottoposta dai suoi aguzzini. La ragazza, nella sua narrazione, ha descritto scenari agghiaccianti. Ha raccontato, infatti, di essere stata sequestrata dagli sfruttatori, rapinata del denaro che aveva al momento con sé, sottoposta a violenza sessuale di gruppo ed infine segregata a Rotello dove la portavano ogni giorno a prostituirsi. Il racconto, nel quale non sono mancate le descrizioni di forte impatto, è tuttavia parso sin da subito lucido, coerente e, visti i riscontri che già erano stati raccolti, credibile. In esso, peraltro, la ragazza ha anche descritto le condizioni delle altre donne e (la qual cosa ha scosso gli investigatori), non ha mai utilizzato espressioni di odio o accanimento nei confronti degli autori, elemento che è stato interpretato come condizione di totale assoggettamento. In un passaggio, addirittura, ella descrive delle percosse piuttosto intense subite in un’occasione in cui aveva tentato la fuga con le frasi testuali “…non mi hanno fatto niente … solo dato qualche schiaffo e storto un dito…”. Proprio a seguito della denuncia della ragazza e dopo averla messa in sicurezza avvicinandola ad un apposito centro protetto della Rete Nazionale Anti-Violenza, la strategia investigativa è diventata ancor più focalizzata, con l’attivazione di intercettazioni telefoniche. Nei mesi di ascolto, è emersa in tutta la sua durezza la particolare crudeltà che gli sfruttatori ponevano in essere per affermare la propria supremazia

e coercizione nei confronti delle donne. Frequenti le gravi minacce, i riferimenti alle botte, gli epiteti profondamente lesivi della figura femminile con espressioni non riportabili, per civile decenza, ma definite dagli stessi Magistrati “…di rara volgarità…”. Le indagini, inoltre, hanno permesso di comprendere quale fosse l’area di approvvigionamento principale delle sventurate che venivano poi condotte a Rotello per essere costrette a prostituirsi a Campomarino. Il personaggio connotato da maggior spregiudicatezza e violenza della banda (Y.S.) aveva un contatto con una sua connazionale nel foggiano. Quest’ultima era, di fatto, la procacciatrice che trattava le cessioni delle ragazze. A lei, poi verosimilmente espatriata prima della chiusura delle indagini, era ben nota la capacità violenta dei suoi connazionali di Rotello, tanto che in una circostanza, dopo aver gestito l’invio di un’ulteriore ragazza, ha invitato i suoi interlocutori a non trattarla come le altre perché costei era ritenuta di particolare capacità ed esperienza. Non meno spietato è risultato essere l’atteg-

giamento generale dell’altra donna inserita nel gruppo (la Y.B., poi arrestata). Raccapricciante è risultato il modo di trattare il caso di una ragazza rimasta incinta, per la quale proprio la donna del gruppo di Rotello si è espressa con frasi in cui invitava a sfruttarla con maggiore intensità, poiché una ragazza non in grado di prostituirsi era da ritenere inutile e, attraverso una continua attività sessuale con i clienti, sarebbe stato auspicabile un aborto spontaneo. La cospicua messe di elementi gravemente indiziari, unita alla continuazione dei fatti reato, i cui proventi costituivano la sola fonte di reddito del gruppo, ha fatto sì che venisse emesso il provvedimento in questione. Gli arrestati si trovano ora ristretti presso la casa circondariale di Larino, per quanto riguarda gli uomini, e di Foggia per la donna, in attesa degli interrogatori di garanzia. I reati a vario titolo contestati vanno dallo sfruttamento pluriaggravato al favoreggiamento della prostituzione, alla rapina, al sequestro di persona ed alla violenza sessuale di gruppo.

Scoperta discarica abusiva in un boschetto TERMOLI – Il non rispetto per la natura da parte di alcuni scriteriati umanoidi, si fa per dire, non ha più confini. Liberarsi di rifiuti ingombranti lasciandoli ai bordi delle strade è già di per se un atto deprecabile, abbandonarli nascosti addirittura tra la vegetazione di un boschetto lascia senza parole. La scoperta della discarica a cielo aperto è stata fatta dal proprietario di un boschetto che costeggia una stradina provinciale che da via Lissa porta al rione Santissimi Pietro e Paolo. Per poter bonificare l’area da vari elettrodomestici, pneumatici usurati di autoveicoli e bustoni contenenti vari scarti, il proprietario è stato costretto anche

ad abbattere alcuni alberi per permettere ai mezzi meccanici di ripulire la zona. Ma non è tutto perché pare che a poche centinaia di metri, sempre tra la vegetazione, ci sia un'altra discarica. Per non parlare poi del piccolo tunnel che sottopassa l’Autostrada che si trova lungo quel tratto di strada e già balzato alle cronache per essere deposito incontrollato di vari scarti. Non è stato sufficiente che l’Amministrazione comunale abbia fatto posizionare dei cartelli con i quali si fa divieto di abbandonare o depositare anche temporaneamente rifiuti, lo scarico di vario materiale continua incontrollatamente.

Fiat, cassa integrazione in questo fine settimana TERMOLI – Nuova Cassa integrazione guadagni da ieri e fino a lunedi per tutti i lavoratori dello stabilimento Fiat di Rivolta del Re. Decisione presa proprio in concomitanza con le votazioni di domani e l’assenza di molti lavoratori nominati rappresentanti di lista nei propri comuni di residenza. Giorni di assenza dal posto di la-

voro che comunque vengono retribuiti dall’azienda. Facendo un calcolo, i permessi retribuiti iniziano oggi quando i segretari di seggio ricevono l’elenco con i nomi dei rappresentanti di lista e terminano lunedì quando terminerà lo spoglio. Ma a questi si aggiunge il giorno di riposo e se, lo spoglio supera la mezzanotte, si aggiunge un altro

giorno di permesso retribuito. Dunque specialmente a Termoli, come è già capitato in passato lo spoglio potrebbe terminare anche dopo la mezzanotte di lunedì e far scattare la giornata in più di permesso. Questo, forse, anche uno dei motivi che ha portato la direzione aziendale della Fiat ad optare per la Cassa integrazione.

Oggi conferenza su "intolleranze alimentari” TERMOLI – “Intolleranze Alimentari” è il tema di una conferenza che si terrà questo pomeriggio dalle 17 presso la struttura del Centro marsupio in via Asia. A parlarne è la dottoressa Ulrica Vitale, biologa, dietologa e nutrizionista.

Apprezzata la recita dei ragazzi della scuola di difesa grande

TERMOLI – Molto apprezzata la recita di fine anno dei piccoli studenti della scuola di Difesa Grande che hanno portato in scena lo spettacolo “É tutta un’altra storia", parodia sulla storia attraverso un viaggio tra le antiche popolazioni. A cimentarsi nell’Auditorium "Giovanni Paolo II" duecento piccoli studenti grazie al progetto teatrale nato con l’impegno delle insegnanti.



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Termoli

24 maggio 2014

Lega Pesca, proficuo incontro con il professor Taddei LITORALE - Il presidente di Lega Pesca, Ettore Ianì, ha incontrato il responsabile Economia della Segreteria nazionale del PD, Prof. Filippo Taddei, insieme all'amministratore delegato del consorzio fidi Fidipesca Italia, Giorgio Testoni, e al presidente del Consorzio nazionale di cooperative di ricerca Mediterraneo, Paolo Pelusi. All'attenzione di Taddei il presidente Ianì ha sottoposto le principali criticità di settore e l'urgenza di dare risposta alla crisi di portata straordinaria che investe la filiera ittica, rilanciando l'agenda delle priorità, nazionali ed europee, contenute nella piattaforma unitaria "Sbocchiamo la pesca" e nell'Appello ai candidati sottoscritti unitariamente dal coordinamento pesca dell'Alleanza delle Cooperative italiane. Taddei, apprezzando la strategia e le proposte avanzate dalla cooperazione della pesca, ne ha pienamente condiviso l'approccio, teso a dare piena dignità alla dimensione economica di questa filiera produttiva, al centro di una drammatica crisi di com-

Pesca, Alleanza Cooperative: “rendiamo più forte la voce del mediterraneo in europa”

petitività (- 31% in 10 anni i ricavi di impresa, - 38% l'occupazione, 48% la produzione) su cui incidono anche le diverse criticità ambientali (inquinamento marino, trivellazioni, rigassificatori, etc.) e la crisi sociale di immagine, per la percezione ancora negativa che accompagna l'immagine del pescatore, a scapito di quella dell'imprenditore ittico. “Esprimiamo soddisfazione - ha dichiarato Ianì per il convinto impegno assunto

Lettera di saluti e ringraziamenti del sindaco ai cittadini

Acquaviva Collecroce - Cari concittadini, avrei voluto ringraziarvi e salutarvi in modo diverso ma questo non mi è possibile per motivi di salute. Per prima cosa vorrei ringraziare tutti i cittadini, in modo particolare quelli che hanno avuto fiducia in me. Ringrazio tutti i miei collaboratori, nello specifico i componenti della Giunta, del Consiglio e i dipendenti del Comune che, durante questi dieci anni mi sono stati vicini e mi hanno dato il loro aiuto. Questi dieci anni sono stati pieni di ostacoli ma anche pieni di soddisfazioni. Ricordo molto bene quello che dissi al mio primo comizio, che mi sarei impegnato a rendere il nostro caro Paese più bello ed accogliente. Spero di esserci riuscito. Nella seconda legislatura (2009 – 2014) l’amministrazione ha portato a termine alcune opere iniziate e non concluse nella prima e in parte quelle programmate nella seconda. La mancata realizzazione e il ritardo di alcune opere è stata causata dalla crisi economica che l’Italia sta ancora attraversando, che ha fatto venir meno i trasferimenti degli organi centrali, lo Stato appunto e la Regione Molise.Vi saluto ed abbraccio idealmente, il Vostro Enrico Fagnani

da Taddei con l'obiettivo di rilanciare l'iniziativa ed il ruolo del PD nel contribuire ad impostare una strategia anticrisi per la filiera ittica italiana, basata sulla centralità delle politiche per l'impresa e di accesso al credito, sul riconoscimento e rispetto della specificità mediterranea in Europa, sulla salvaguardia della redditività di impresa e dell'occupazione nel rispetto della sostenibilità ambientale”.

LITORALE - Soddisfazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane della Pesca per le adesioni e il crescente consenso all’Appello inviato ai candidati alle elezioni del Parlamento Europeo 2014 e alle forze politiche per portare in Europa la specificità mediterranea. Ricordiamo, tra i punti principali del documento, la necessità di rendere più forte la voce del Mediterraneo in Europa, lo sviluppo di una politica comune regionalizzata attenta alle specificità del bacino, la semplificazione della regolazione sul controllo per favorire la cultura della legalità, la scelta di puntare sulla pesca multifunzionale quale attore protagonista della “crescita blu”,

Il Molise “Terra del Perdono” e la Porta Santa di Guardialfiera

BASSO MOLISE - Guardialfiera, paese antico rivolto al futuro, sfoggia il 1° giugno la sua dignità secolare, unica, legata alle Indulgenze Plenarie Perpetue elargite a Guardia Adalphiera (Guardialfiera) nell’Anno Domini 1053. Era di giugno allorché le acque rovinose del Biferno in piena, ne travolsero i fragili ponti e preclusero l’avanzata verso la Daunia d’un Papa tedesco cinquantunenne, spinto a concordare un patto di fides reciproca con i Bizantini.A ricercare una intesa, insomma, capace di contrastare l’avanzata dei Normanni, verso lo Stato Pontificio. E’ Leone IX, Brunone dei Conti di Dagsburg che, venuto da Roma, si ritrova smarrito nella vallata,“apud Biphernum fluvium”, inerme, sfinito, umiliato, anche ripulso da popolazioni spaurite appartenenti a Contee Longobarde in dissidio tra loro. Ma dal fiume, come un miraggio, il Papa intravede sulle colline, una rocca ed un pugno di case abbarbicate attorno. Sarà forse il Castello del Conte Adalpherius, Signore di Guardialfiera. Il cavallo scala dirupi scivolosi e conduce il Pontefice fra noi. Ed è finalmente rifocillato, soccorso, accolto con gli onori dovuti al Vicario di Cristo. Il Clero, il Conte, la bella testarda Guardialfiera, con coralità di folla, dona al Pontefice rinvigorito, il brivido della riconquistata pace interiore. Fra un gorgo di emozioni, incapace di esprimere là per là, adeguata riconoscenza alla moltitudine guardiese munifica e coraggiosa, il Papa s’inventa, su terra molisana, l’imprevedibile prima forma di Indulgenza Plenaria sine tempore.Atto inaudito carico di mistero, donde, poi la Porta Santa. Ed è così che - in virtù dei celesti poteri - Leone IX riapre qui alla Misericordia, il cuore di Dio, 257 anni

prima del Grande Giubileo di Bonifacio VIII. Un valore incommensurabile, frutto della redenzione, divinamente rivelato, dunque, nel1053. La venuta in Molise di Papa Bergoglio, sensibile al sentimento della Misericordia, ecciterà quest’anno il lucro salutare dell’Indulgenza a Guardialfiera come remissione dinanzi a Dio della pena temporale, ma anche come mezzo di purificazione, di santificazione e di esercizio dell’amore. Il programma prevede alle ore 10 in piazza Jovine il raduno di autorità e cittadini. Dalla chiesa di San Giuseppe, con il Clero partirà la processione introitale verso l’Antica Cattedrale. Sulla loggia del Tempio il suggestivo rito di apertura della Porta Santa, officiato da S.E. Mons. Giuseppe Di Falco Vescovo Emerito di Sulmona. Alle 10,30 Solenne Concelebrazione Eucaristica Giubilare presieduta dal Vescovo el Lucro dell’Indulgenza.Alle 11,30 la processione con le reliquie di San Gaudenzio Martire, Protettore della città. Nel pomeriggio alle 18 da Largo Moro a Piazza Jovine ricomposizione storica sull’arrivo a Guardialfiera di Papa Leone IX; dialogo fra il Pontefice, il Curato e Adalpherius, Signore della città ed evocazione della prima forma di Indulgenza Plenaria. La spettacolarizzazione è affidata agli attori Aldo Gioia, Pino Venditti, Pasquale Arteritano, dal neo Gruppo Storico guardiese “ Giostra della Torretta” e dalle “Paisanelle” di S. Elia in costume tradizionale del XVIII secolo, epoca dell’arrivo a Guardialfiera delle reliquie di S. Gaudenzio. In chiusura sfilata di figuranti fin “Sotto la Torretta” e simbolica benedizione Papale impartita dinanzi all’ex Episcopio.

la promozione di una più alta partecipazione al processo decisionale. Mentre continuano a pervenire adesioni, l’Alleanza segnala e ringrazia per la loro attenzione i candidati che hanno già approvato e sottoscritto il documento: Alfredo Antoniozzi (NCD), Mercedes Bresso (PD), Renata Briano (PD), Antonio Cancian (NCD), Arturo Cerulli (NCD), Sergio Cofferati (PD), Francesco De Angelis (PD), Paolo De Castro (PD), Franco Frigo (PD), Gino Garibaldi (NCD), Giuseppe Maria Marinello (NCD), Massimo Paolucci (PD), Mario Pirillo (PD), Alessandro Rondoni (NCD), Giovanni Scaroni (Scelta Civica).

"Quale welfare per il terzo millennio?", incontro nella Sala della Comunità

LARINO - L’irrompere – con i suoi tempi brevissimi per prenderne coscienza ed avanzare proposte – della Bozza governativa di “Linee guida per la riforma del Terzo Settore”, in un contesto apparentemente rassegnato ad attendere ancora tempi lunghi, induce gli addetti ai lavori a scrollarsi dal torpore per una rapida presa di coscienza ed ad una altrettanto rapida elaborazione di idee. Il Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno” ha sempre sentito come profondamente “propria” questa materia, invitando ripetutamente al confronto le diverse realtà di Terzo Settore. Cogliere quest’occasione come unica ed imperdibile, ha significato predisporre la possibilità di un incontro che si terrà martedì 3 giugno alle ore 17 nella Sala della Comunità aperto all’intero mondo pro sociale della Regione, per raccogliere, coordinare, elaborare e proporre idee concrete che diano sostanza ai principi più che condivisibili esposti nelle linee guida.Al dr. Mauro Soli il compito di illustrare la Bozza e guidare il dibattito. Dall’Assessore Petraroia le conclusioni. In un documento la raccolta di suggerimenti e proposte da inviare al Governo, tramite CSVnet.



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