TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 193 - MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
L’Oscar del giorno al Consiglio regionale
L'Oscar del giorno lo assegniamo al Consiglio regionale. E' riuscito a votare all'unanimità un documento sulla centrale a biomasse dove si dice al presidente Frattura l'hai voluta e ora trova tu la soluzione. Come dire, noi siamo contrari alla realizzazione dell'impianto ma non potendo assumere una decisione ti invitiamo a revocare in autotutela le autorizzazioni rilasciate. Del resto il presidente della Regione Molise, titolare della gestione e della tutela del territorio molisano, deve uscire fuori dalla cointeressenza nell’operazione. E quale migliore modo se non revocare gli atti?
Il Tapiro del giorno a Luigi Valente
Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Valente sindaco di Vinchiaturo. I sindaci dell'area del Matese hanno tutti dato la propria adesione al movimento spontaneo venutosi a formare contro l'istallazione della centrale a biomasse in agro di Campochiaro. Il Comune di Vinchiaturo, però, non ha ritenuto di affiancare la protesta. Perché? E' questo l'interrogativo che pongono gli stessi cittadini che si sentono minacciati da vicino dalla possibile realizzazione della centrale anche perché l'impianto si verrebbe a trovare ad un tiro di schioppo. Sacrosanto appare il desiderio degli abitanti di Vinchiaturo e questo dovrebbe essere a cuore agli amministratori. O no?
GIORNALE SATIRICO
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TAaglio lto
24 settembre 2014
Petraroia in difesa del lavoro e dei lavoratori, e non mellifluo gestore di tavoli di concertazione e complice di Frattura a Palazzo Vitale: il “vecchio” migliore del “nuovo”
Da ex sindacalista s’è schierato con Susanna Camusso contro Matteo Renzi Il vicepresidente della giunta regionale del Molise ha scelto di stare dalla parte dei lavoratori che rischiano di vedersi ridurre tutele e garanzie diventando fuscelli in balia degli interessi economici del padronato
Questa volta l’anima cigiellina di Michele Petraroia non ha dato spazio alla solita capacità di barcamenarsi tra un giudizio oggettivo e un altro di pura convenienza che, nel caso, sarebbe equivalsoa schierarsi dalla parte del presidente del consiglio Matteo Renzi, con la proposta di riforma del lavoro contro il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. E’ riemerso in lui lo spirito sinda-
calista che lo ha portato, usandolo con soppesati dosaggi strumentali, a vincere uno scanno nel consiglio regionale. Per cui il vicepresidente della giunta regionale del Molise ha scelto di stare dalla parte dei lavoratori che rischiano di vedersi ridurre le garanzie e diventare fuscelli in balia degli interessi economici del padronato. Un sussulto, un moto, un richiamo della foresta; sta di fatto
però che dalla penna di Petraroia, trascritte in suo comunicato stampa, sono uscite frasi di questo tenore: “Impegnare energie in uno scontro ideologico contro il sindacato è un errore plateale che risponde più alle sollecitazioni internazionali di quella finanza speculativa che ha causato la crisi di questi anni e non alle reali esigenze del sistema produttivo nazionale”. Una botta alla Landini, per inten-
derci, seppure con un qualche garbo in più stemperato in questa ulteriore affermazione: “Nessuno mette in dubbio l’obbligo di riordinare le normative in materia di lavoro ma è sbagliato far passare il messaggio che eliminare le tutele serva a far ripartire la crescita e l’occupazione”. Un contentino per l’ex sindaco di Firenze richiamato prontamente a valutare se non sia il caso, come ritiene che lo sia Petraroia, che “Il Governo si adoperi per sbloccare i 300 miliardi promessi dal Presidente della Commissione Europea Juncker per rilanciare gli investimenti per la crescita, si spenda per reperire altri fondi in favore delle imprese, orientando alla creazione di nuovi posti di lavoro parte dei risparmi ottenuti con i tagli della spesa pubblica e ricerchi un dialogo con le parti sociali per una riforma del lavoro condivisa, utile e non punitiva nei confronti della dignità della parte debole del mercato del lavoro”. Lezioncina in stile anglosassone, aplomb che non dispiace affatto al già comunista Petraroia, in giacca e cravatta. Rivederlo nell’antica
veste di tutore del lavoro e dei lavoratori e non mellifluo gestore di tavoli di concertazione, mallevadore degli ammortizzatori sociali, e complice di Frattura nelle peggiori scelte in materia di sviluppo, di occupazione, di tutela ambientale a Palazzo Vitale, suggerisce che il vecchio Petraroia è indubbiamente migliore del nuovo. Il quale ultimo, non venendo meno alla tentazione di giocare sempre su più tavoli, a cercare sempre una via di fuga da qualsiasi sospetto di apoditticità, eccolo rifugiarsi nel possibilismo politico: “Per alimentare la ripresa produttiva occorrono investimenti con politiche espansive sostenute dall’Unione Europea e dal Governo Nazionale attraverso strumenti negoziali, contratti di sviluppo e accordi di programma da stipulare con le imprese e con le istituzioni locali. Solo se si creano nuovi posti di lavoro attraverso gli investimenti pubblici potranno ripartire i consumi superando la stagnazione economica e la deflazione regressiva”. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Suo solito. Per galleggiare in sicurezza. Dardo
L’intervento.
Jobs Act e articolo 18: il PD apra alla discussione e indica un referendum di Daniele Gentile Lorusso* Il tema del lavoro è la priorità in questo momento per l’Italia e per il Molise.Affrontare il tema e mettere mano a tutto l'impianto è imprescindibile, ma nell'ottica di favorire lo svi-
luppo di nuova occupazione e senza sottoporre i lavoratori al libero mercato, avulso dalle regole che tutelino il giusto rapporto tra datori di lavoro e dipendenti, in particolare nel settore privato. Regole che devono essere meno discriminatorie tra lavoratori del settore
pubblico e quello privato. Credo che su temi rilevanti come la riforma del lavoro, il Partito Democratico debba aprire una discussione con i propri iscritti ed i cittadini a tutti i livelli. In coerenza con questo principio ritengo
utile anche lo strumento del Referendum, previsto dall'articolo 27 dello Statuto nazionale del Partito Democratico, per chiamare gli iscritti ad esprimersi su articolo 18, Jobs Act e altre proposte in materia e scongiurare il rischio di coinvolgere la base del partito solo nei momenti elettorali. Un governo chiamato a scelte decisionali importanti ha bisogno di un largo consenso popolare e un'organizzazione politica democratica fa della discussione interna un'azione cardine nelle scelte da attuare. Per questo, in accordo con il Segretario regionale dei Giovani Democratici Davide Vitiello, lancio un appello alla segreteria regionale del PD con l’auspicio che la proposta di un referendum tra gli iscritti possa essere raccolta . *Segreteria Giovani Democratici Molise
TAaglio lto
3 24 settembre 2014
In aula il centrosinistra non ha il coraggio di difendere il governatore sull’affaire dei soci del presidente
Biomasse: Frattura le crea, il Consiglio le distrugge
L’opposizione porta a casa una vittoria ma per il successo si punta a bloccare definitivamente il progetto CAMPOBASSO. Sia che si guardi la vicenda dal punto di vista tecnico sia che la si guardi dal punto di vista politico, ieri il Consiglio regionale ha dato un colpo agli affari di Frattura e dei suoi soci. L’argomento portato in aula? Le biomasse. Dopo un lungo dibattito durante il quale gli spettatori erano lì, a guardare negli occhi gli eletti in Regione, si è arrivati ad un ordine del giorno condiviso da tutti: M5stelle, centrodestra e centrosinistra per impegnare il presidente della Giunta, che ha anche la delega all’energia, a porre in essere tutto quanto è possibile per revocare in autotutela le autorizzazioni delle due centrali a Campochiaro. Facciolla, che ha votato a favore, ha subito evidenziato che l’autorizzazione è stata concessa da un dirigente e che il governatore non può intervenire. Sarà stato questo il motivo per il quale anche Ciocca, Ioffredi, Cotugno, Di Pietro jr e Parpiglia (i fedelissimi) non si sono opposti. Della serie: non intacchiamo gli affari di Paoletto che, in questo modo, può sempre dire ai cittadini: io non posso farci niente. Ma una cosa è certa: dal punto di vista po-
litico Frattura e soci sono stati lasciati soli dal centrosinistra. Vero è, anche, che Vincenzo Niro ha tentato in tutti i modi di stoppare il consigliere Iorio quando, nel suo intervento, ha evidenziato quel conflitto di interessi che si evidenziano nella centrale più piccola dove sono protagonisti i soci di don Paolino, con particolare riferimento al marito di chi detiene il controllo (insieme al governatore) di tutti i settori della Regione Molise: il capo di gabinetto Mariolga Mogavero. Il segnale politico di chi non vuole essere immischiato negli affari del presidente è parso evidente. A che serve quest’ordine del giorno che, siamo certi, è stato approvato con il consenso telefonico dello stesso Frattura assente per convalescenza? A dare forza ai cittadini che, in ogni caso, non si fermeranno. Andranno avanti nei tribunali nonostante si troveranno di fronte quel gran connubio da superare che porta due nomi: Tar Molise e Salvatore Di Pardo (il legale delle imprese del governatore). Intanto ieri in aula l’imbarazzo del centrosinistra era evidente, si tagliava con una piuma. Dagli interventi
dei militanti dei 5 stelle a quello della Fusco, Lattanzio, Iorio, Micone, dai sindaci ricevuti prima di iniziare il dibattito insieme al presidente della Provincia Rosario De Matteis, tutti hanno evidenziato l’aspetto tecnico della faccenda non conforme alla legge a causa della zonizzazione. A dire il vero, a microfoni spenti, qualcuno ha evidenziato anche l’aspetto politico con quel “questi so pazzi… pensano di poter far tutto e di essere intoccabili” affermava qualcuno nei corridoi riferendosi a Frattura e soci. E si ha la sensazione che si sia trovata la strada per affossare Frattura. Visto l’inattivismo amministrativo a cui invece si contrappone il dinanismo dei fatti propri, pe risollevare il Molise si deve seguire la strada di colpire nelle tasche l’imprenditore e soci vari bloccando, definitivamente, questi “progetti scellerati” che non creano posti di lavoro, fruttano una barca di soldi per chi li fa, e “distruggono” l’ambiente. In fondo lo ha affermato anche Pwetraroia: dietro questi affari ci sono le multinazionali. Della serie: muoviamoci ma stiamo attenti.
La protesta contro gli usurpatori: “Frattura è un’altra fregatura” “Se le biomasse non vi fanno paura mettetele sotto il naso di Frattura”. Ed ancora: “Frattura è un’altra fregatura”. Questi erano gli slogan cantati ieri davanti alla sede del Consiglio regionale in cui si discuteva della questione “biomasse nel Matese”. C’erano i sindaci dei paesi dell’area, c’erano i cittadini raggruppati in associazioni, c’erano i fischi indirizzati al governo regionale. Al governatore se vogliamo dirla tutta. Con slogan niente affatto lusinghieri per chi si è presentato come l’alternativa a Iorio e, in meno di due anni, si ritrova sgradito al popolo come se avesse governato da un ventennio. Pare che il tentativo di difesa di Antonio Di Pietro, con quel “Paolo sa fare ma non sa vendere quello che fa”, sia stato capito dai cittadini. Perché si ha la sensazione che Paolo sa fare, ma per se stesso e per i suoi. I cittadini lo hanno intuito in poco tempo. Frutto della sua miopia politica, frutto dell’arrivismo imprenditoriale di chi gestisce la Regione e fa delle proprie attività imprenditoriali il fulcro del governo a discapito della situazione di povertà che dilaga in Molise tra i cittadini, frutto di chi non comprende quando è il caso di fermarsi. E così spicca lo striscione di protesta che ben spiega l’opinione pubblica creatasi intorno a questo governo di centrosinistra: “Terra nostra, bella di colori, suoni e sapori, difende ti vogliamo dagli usurpatori”.
TAaglio lto
4 24 settembre 2014
Il Wwf Molise accusa l'ente di avere totalmente stravolto il calendario venatorio
"Caccia, la Regione non rispetta le regole" CAMPOBASSO. Il Wwf del Molise accusa la Regione di aver totalmente stravolto il calendario venatorio e di non rispettare le regole. «Dopo le prime tre giornate di caccia in pre-apertura concesse dalla Regione Molise per la caccia dalla Tortora, con l’illegittima delibera 416 del 2 settembre 2014 che ha decretato la morte di decine di migliaia di esemplari – accusano gli animalisti , è arrivata una nuova delibera, la 447 del 20 settembre 2014, peraltro già anticipata alle organizzazioni venatorie dal Consigliere delegato alla Caccia Cristiano Di Pietro. La delibera consente la caccia in pre-apertura ad altre undici specie (fagiano, quaglia, tortora, allodola, gazza, cornacchia grigia, ghiandaia, merlo, colombaccio, volpe, lepre comune), contro il parere vincolante
dell’Ispra che aveva espresso il proprio diniego all’anticipo dell’attività venatoria e all’uso dei cani al seguito nel mese di settembre». Secondo il Wwf Molise «quasi a voler gestire la caccia come un fatto privato, la Regione Molise aveva già abusato dei propri poteri: non pubblicando il calendario venatorio entro il termine stabilito con Legge del 15 giugno; non approvando il nuovo Piano Faunistico Venatorio, strumento essenziale per la gestione e programmazione della caccia; non dando seguito al protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Abruzzo, la Regione Lazio e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano ratificato con Delibera 47 del 10 febbraio, con il quale si impegnava non solo a indivi-
duare corridoi ecologici al fine di ampliare la disponibilità di aree potenzialmente idonee per l’Orso Marsicano sui Monti del Matese, ma anche a regolamentare la caccia al cinghiale dell’area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo con la tecnica della girata e dell’uso del cane limiere nonché ad assoggettare a valutazione d’incidenza venatoria le ZPS e SIC». Gli ambientalisti non ci stanno e rincarano la dose. «Tutto è deciso in totale mancanza delle norme. Viene da pensare che l’unico scopo è quello di accontentare le associazioni venatorie che hanno trovato nella nuova Giunta Regionale un prezioso alleato per una gestione della caccia fatta con furbizia, decidendo le modifiche il giorno prima delle pre-aperture per non dare efficacia a possibili ricorsi».
La Risposta.
Di Lisa, il gioco delle tre carte non funziona più di Filippo Monaco* Mi sembra tanto che l’ex consigliere regionale Domenico Di Lisa (ed ora si che faccio nomi e cognomi!) stia proprio giocando al gioco delle tre carte: stia cioè urlando alla disonestà politica ed intellettuale del sottoscritto, cercando di accaparrarsi l’interesse dei cittadini-elettori che, però, ignorano che chi urla è l’imbonitore stesso.
Mi spiace che l’ex consigliere comunale, poi regionale ed oggi sindaco parli senza aver assistito alle votazioni in aula già nel 2012. Forse egli non sa (o fa finta di non sapere) che fui io, nella seduta di consiglio regionale sul Bilancio, a presentare un emendamento proprio sull’abrogazione dei vitalizi, poi ampiamente approvato. Eppure, ero consigliere regionale e lo sono tutt’ora: potevo dunque godere di un gruzzolo d’oro come egli ha fatto in questi anni, pensando al mio tornaconto, ma non l’ho fatto e tantomeno oggi po-
trei permettermi di fare populismo gridando “No al vitalizio” e intascandolo poi dal retro della giacca! Sono però ben felice che il sindaco sia uscito allo scoperto da solo: in fondo, io di nomi non ne ho fatti ma si saexcusatio non petitia,accusatio manifesta! Volevo solo rassicurare l’ex coinquilino del consiglio regionale che, fortunatamente, il Governo centrale, tramite il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, farà valere il diritto di retroattività sui vitalizi. Da ultime dichiarazioni rilasciate proprio ieri, la proposta di legge costituzionale formulata da Zanetti ap-
La Camera di Commercio rilancia la necessità della qualità formativa
Formazione, ma non assistita CAMPOBASSO. La Camera di Commercio di Campobasso, oggi più di ieri, supporta e sostiene tutte le iniziative regionali per la ripresa produttiva del territorio, in particolar modo quelle relative all’esigenza di potenziare il sistema formativo e dell’istruzione regionale per adeguarlo alle innovazioni normative intervenute negli ultimi venti anni. Il sistema formativo regionale soffre di diverse criticità ed è ormai necessario ed indifferibile integrarlo con le politiche attive del
lavoro e quelle per lo sviluppo, scindendo le problematiche occupazionali dalla riforma dell’intero sistema formativo molisano.“ La priorità assoluta dovrebbe essere il miglioramento della qualità dell’offerta formativa -afferma il Presidente della Camera di Commercio di Campobasso Paolo Spinache deve fondarsi principalmente su percorsi di aggiornamento e/o di riqualificazione utili per l’inserimento, il reinserimento o la riconversione professionale del personale da
valorizzare all’interno del sistema imprenditoriale molisano. Bisogna indirizzare le risorse in maniera diversa avendo ben presente che la formazione professionale è funzionale al sistema produttivo, soprattutto in un momento di crisi come quello che viviamo oggi. Dunque è necessario evitare l’eccessiva frammentazione dei vari finanziamenti in una miriade di azioni che rischiano di essere scarsamente incisive, poco efficaci e spesso
proderà in Parlamento già il prossimo 10 ottobre: piuttosto che preoccuparsi di chi vitalizio non ne ha mai preso e mai lo prenderà - per scelta e non per imposizione avendo io stesso presentato l’emendamento -, di chi ha rinunciato anche all’art.7, vada a fare un censimento degli altri indignati, chiedendo loro chi sta beneficiando, in silenzio, della pension d’oro. E capisca che, una volta scoperto il trucco, al gioco delle tre carte non gioca più nessuno. *Consigliere regionale
fini a se stesse. La Camera di Commercio di Campobasso – continua il Presidente Spina- conferma il suo impegno istituzionale nella promozione di azioni volte a favorire l’orientamento dei giovani al mondo del lavoro. Promuove perciò la valorizzazione dell’aspetto formativo dell’apprendimento in ambito lavorativo e continua a supportare le imprese nelle loro politiche di ricerca e sviluppo qualitativo delle risorse umane, necessarie per la crescita, l’innovazione e la competitività aziendale. E’ auspicabile, quindi, una complessiva riorganizzazione del sistema della formazione aperto al mercato, sburocratizzato, libero da condizionamenti e utile al sistema produttivo.”
TAaglio lto
5 24 settembre 2014
Biomasse: violato il violabile
Frattura alle proteste
c’ha fatto il callo! Per i due progetti delle centrali a Biomasse nell’area del Matese, tutto ciò che era possibile violare è stato violato. I titolari delle autorizzazioni vanno pertanto avanti. Viene da chiedere come sia possibile tollerare che il presidente della Regione Molise, titolare della gestione e della tutela del territorio molisano, possa essere sospettato di cointeressenza nell’operazione. Il solo sospetto, peraltro mai diradato, mai chiarito e risolto, ne imporrebbe le dimissioni. Invece egli continua nel gioco delle parti, lasciando alle popolazioni l’amara e inutile consolazione di sfogare la propria rabbia con slogan e
striscioni. C’ha fatto il callo. La politica (sporca) ha fatto la sua parte, ma ciò che andrebbe analizzato a fondo, con la lente d’ingrandimento, è il comportamento degli organismi territoriali: autorizzativi e di controllo. Molti dei quali si chiudono nel cerchio delle proprie competenze evitando di correlare le proprie decisioni, come nel caso di specie, all’esistenza nelle adiacenze dell’Oasi WWF di Guardiaregia o chiedersi se gli impianti ricadano nelle zone di protezione ambientale o nelle aree Iba (Important bird area). Il caso
vuole che molti di coloro che autorizzano e dovrebbero controllare devono il posto e le funzioni alla politica, cui non daranno mai un dispiacere. Il sistema di potere così intrecciato e il sistema politico che protegge i conflitti d’interesse elevandoli a valori emblematici della propria natura e missione, non temono le proteste, gli striscioni e gli slogan. E nemmeno la vergogna. Se ne fottono. Rassegniamoci, siamo sudditi e non cittadini. Dardo
Il Coordinamento si è riunito per avviare la nuova organizzazione CAMPOBASSO. "Forza Italia si riorganizza e riparte oggi per offrire ai Molisani un progetto diverso, lontano dalle posizioni di potere che per troppo tempo ne hanno soffocato vitalità e voglia di fare e in cui i suoi rappresentanti sappiano essere davvero interlocutori attenti e pronti ad ascoltare e interpretare esigenze e bisogni, aspettative e progetti di ognuno". Così il documento approvato dal coordinamento provinciale di Campobasso. "Un movimento quindi dinamico e popolare, lontano dalle logiche che imperano nei palazzi del
Riparte Forza Italia potere, di cui si è fatta in questi mesi buon interprete la Sinistra che oggi governa la Regione e i più importanti Comuni molisani. Un modo di amministrare che ben conosciamo, volto non ad amministrare il Molise nell’ interesse di tutti, ma piuttosto ad occupare posizioni di comando nel solo interesse di pochi, in un intreccio pericoloso con i poteri forti che stanno arrecando danno ad
un’intera Regione. I membri del Coordinamento Provinciale ritengono sia giunto anche per Forza Italia il momento di sancire una volta per tutte la discontinuità con metodi che ormai appartengono al passato. Bisogna ridare ai cittadini la possibilità di incidere nelle scelte, anche quelle più importanti, che la politica è chiamata ad assumere.
Infatti il nuovo coordinamento provinciale vuole essere identificato come l’attenzione concreta di quelli che sono i compiti di un partito moderno, veicolo di proposte, di valori, di principi, che appunto, attraverso una forte apertura alla base possa presentarsi come momento di sintesi della richiesta di cambiamento proveniente dalla società. In altre parole, la partecipazione della base dovrà essere criterio guida nella elaborazione dei programmi e nelle scelte che saranno effettuate dai competenti organi provinciali del nuovo partito".
Sulla questione sfratti nelle case popolari interviene l'assessore Nagni
"Moratoria solo per morosità incolpevole" CAMPOBASSO. In merito alla questione abitativa sollevata in questi giorni da Italo Di Sabato, rappresentante del sindacato Usb - associazione inquilini e abitanti, e dall'esponente di Rifondazione Comunista Arcolesse, interviene l'assessore regionale Pierpaolo Nagni. "La questione è delicata e cavalcare l’onda della demagogia è tanto facile quanto inutile. È ovvio che non è nel nostro interesse mettere in atto azioni punitive, ma va chiarito che ogni sfratto è un caso a sé e che non sempre si può parlare di morosità incolpevole. Stiamo lavorando per risolvere le tante problematiche esistenti - assicura l’assessore - abbiamo, inoltre, già avviato, come Regione Molise,una procedura di finan-
ziamento autonomo, pari a 500 mila euro. Tali fondi, in aggiunta a quelli statali, che risultano del tutto insufficienti per far fronte alla situazione che, va detto, è fortemente critica, saranno utilizzati per intervenire in casi di effettiva difficoltà e di morosità incolpevole. Detto questo, siamo disponibili all’ipotesi di una moratoria e ci impegneremo a verificarne la fattibilità. L’obiettivo è quello di fornire un sostegno a chi si trova, ad esempio a causa della perdita di lavoro, a non poter sostenere gli impegni assunti. Quel che invece non intendiamo fare - conclude Nagni - è reggere il gioco dei furbi di turno e lasciare spazio alle polemiche fresche di giornata”.
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Campobasso
24 settembre 2014
Centri Sociali Anziani a libertà soppressa Sindaco Battista e assessore Salvatore se ci siete battete un colpo In redazione diverse le proteste che ci sono giunte da parte degli associati CAMPOBASSO. L’amministrazione comunale di Campobasso, in ottemperanza alle normative nazionali e regionali, nell’ambito delle competenze attribuite agli Enti Locali, ha istituito i Centri Sociali anziani, predisponendo allo scopo un apposito regolamento, dove vengono individuate le disposizioni generali e definiti gli obiettivi e la composizione degli organismi dirigenti. La struttura, equiparata ad “Associazione non riconosciuta”, autonoma nell’organizzazione e nella utilizzazione delle risorse, è regolamentata da un proprio Statuto interno che ne disciplina gli aspetti della vita associativa per la gestione quotidiana. Cosa altamente meritoria e lodevole in quanto rappresenta un prezioso e valido supporto per favorire l’aggregazione e la socializzazione di questa fascia di popolazione debole, bisognosa e sempre più consistente. Purtroppo anche una cosa positiva come questa può rivelarsi fortemente negativa se affidata, senza alcun controllo pure previsto, a persone, dirigenti e funzionari che rischiano di utilizzare la struttura
come fonte di potere e di visibilità. "Per avere riscontro di tutto questo basta visitare il Centro Sociale Anziani “N. Scarano” - Via Gramsci 11/a – a Campobasso dove vengono sistematicamente ignorate le normative previste dai regolamenti, vengono violate le leggi fondamentali per una buona e civile convivenza fra le persone. Nelle assemblee, viene negato il diritto costituzionalmente sancito di esprimere la propria opinione e/o dissenso, che e' alla base di ogni libertà democratica. Vengono ignorate legittime richieste di spiegazioni su attività, anche di notevole rilevanza, e, come se non bastasse, per avere possibilità di esprimere la propria opinione si è costretti a ricorrere ad interventi scritti, che comunque rimangono senza risposta, che fa sembrare una volontà di sopprimere e/o osteggiare ogni voce fuori dal coro". Quanto si deduce da questa rivelazione incide sulla democrazia in generale oltre che sulla chiara volontà di eludere i diritti dei cittadini e i doveri dei dirigenti. Ignorare tali avvenimenti, o, banalizzare siffatti
comportamenti rappresenta un’eloquente disponibilità ad ammettere e giustificare prevaricazioni e autoritarismi fuori luogo. Giriamo questa segnalazione/denuncia al Sindaco di Campobasso Antonio BATTISTA e All’Assessore alle politiche Sociali Alessandra SALVATORE affinché si possa mettere la parola fine al detto quanto mai attuale “quando i gatti mancano
“Rilanciamo i consumi” Confimpresa ha illustrato le ragioni della presenza a "Vivi la città" CAMPOBASSO. Uno dei tre partner del Comune di Campobasso che ha reso possibile l’organizzazione di “Vivi la tua città”, la manifestazione di sabato 27 settembre, è Confimpresa. Ieri mattina l’associazione presieduta in Molise da Luigi Zappone, ha presentato la sua parte di cartellone, che va dall’agroalimentare alla danza, passando per la cultura: "Ci mettiamo alla prova – ha dichiarato Zappone – e lo facciamo volentieri, anche perché vediamo da parte dell’amministrazione comunale un segnale di voler davvero intervenire nel nostro settore. Si dice che Campobasso deve tornare a recitare la parte che compete ad un capo-
luogo di regione; ecco, perché ciò accada è importante anche rilanciare i consumi". Piazza Prefettura ospiterà alcuni degli eventi patrocinati da Confimpresa, come la degustazione dell’abatina, una salsiccia speziata e schiacciata, tradizionale della zona di Sant’Antonio Abate, della pastarella, antica colazione campobassana a base di farina, uova, zucchero e orzo, e degli ‘Anelli delle fate’ di un pastificio regionale. E dalle 20, cinque scuole di ballo si alterneranno sul palco proponendo i rispettivi spettacoli. In piazzetta Palombo, dalle 19, ci sarà il contributo dello scrittore Ugo D’Ugo, mentre villa Flora ospiterà dalle 20 le degustazioni
di vino e del buon bere curate dai professionisti assaggiatori dell’Onav Molise per un viaggio sensoriale e di gusto intorno al mondo del vino molisano. Alla conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore al commercio Salvatore Colagiovanni: "Vedo intorno a questa manifestazione tanta curiosità da parte dei campobassani – ha dichiarato – come testimonia la raffica di clic sul sito ufficiale. Veniamo da un’estate nella quale Campobasso è rimasta forzatamente ferma, mentre nei paesi sono state organizzate manifestazioni che hanno richiamato grande pubblico. Da oggi ai prossimi tre mesi organizzeremo altri eventi".
Ultime ore di per firmare i referendum Stop Austerity Si chiude oggi la campagna per i Referendum “Stop Austerity” con la raccolta delle firme in Piazza Municipio a Campobasso dalle ore 10,00 alle 14,00 e dalle 15,00 alle20,00. L’iniziativa è finalizzata alla presentazione della richiesta di referendum su 4 quesiti referendari si propongono di abrogare alcuni articoli della Legge 243 del 2012 che, imponendo oneri aggiuntivi e ancor più rigoristi di ciò che richiede la norma europea sono un’applicazione particolarmente ottusa del principio di equilibrio di bilancio. Così mentre chiediamo all’Europa più flessibilità di bilancio per far fronte ai costi sociali e rilanciare gli investimenti ci siamo ingabbiati da soli
Per ridare respiro ai cittadini e contribuire a rilanciare lo sviluppo economico le associazioni del Coordinamento associazioni sociali, L’Altritalia Ambiente,A.S.C.I.,A.S.C.E., Lega per le Autonomie Locali Molise, Movimento Consumatori, L’Associazione Ex Consiglieri Regionali, Libera che intende così rafforzare la campagna “miseria ladra”, con il sostegno del Presidente del Consiglio Comunale di Campobasso Sabino Iafigliola, con il sostegno della CGIL Molise, la partecipazione dei Consiglieri Comunali Michele Durante, Alberto Tramontano, Maurizio D’Anchise, invitano tutti i cittadini ad aderire all’iniziativa Diamo un segnale che troppa austerità, tagli dei servizi, patti di stabilità e via dicendo uccidono la società.
i topi ballano” (tradotto: quando la politica è assente, o non funziona, chi ha il potere la fa da padrone). Tale invito è rivolto anche a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione che credono nella Democrazia, nella solidarietà e che tengono a cuore le sorti dei cittadini più deboli. Il Sindaco, l’Assessore e/o chiunque interessato, può verificare dagli
atti del Centro, che sono atti pubblici: verbali delle Assemblee e del C.d.G. e bilanci, la fondatezza della presente contestazione. L’aver imposto la non elezione del “Collegio dei Probiviri” ha legittimato qualsiasi interpretazione normativa pregiudicando ulteriormente soluzioni extragiudiziali delle controversie interne. Tale provvedimento penalizza ulteriormente la parte più debole che, per far valere i propri diritti, è costretto a mettere le mani al portafogli. Ci aspettiamo delle sollecite risposte dal Sindaco e dall’Assessore al ramo anche per avere conferma della validità degli spot sventolati che in campagna elettorale: “Restituire la città ai cittadini” - “Ridare fiducia ai cittadini”. La fiducia si acquisisce con la trasparenza dei comportamenti, con il rispetto delle regole, tutelando i diritti di ognuno e dando massima disponibilità al confronto e al dialogo. In questo Centro, tale condizione, fin’ora è stata sempre ignorata e/o rifiutata. Noi, comunque restiamo qui, in attesa, disponibili e fiduciosi.
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Isernia
24 settembre 2014
Il nuovo commissario straordinario per la gestione degli Iacp di Campobasso e Isernia
Doveva essere Nicola Gesualdo e invece è Gemma Iannarelli Il regime commissariale dura dal 27 dicembre 2001, patente di una Regione che da quella data non trova la forza, la volontà, la capacità, il bisogno, l’utilità di disporre, per la politica abitativa sul territorio, di enti in piena efficienza e autonomia Per aver fatto (bene) l’assessore all’urbanistica a Palazzo san Giorgio, Nicola Gesualdo, in servizio presso l’Area quarta della Regione Molise, non è potuto essere nominato commissario straordinario degli Istituti autonomi delle case popolari (Iacp) di Campobasso e Isernia. Impedimento di natura amministrativa, dicono, che, nel caso, gli ha tarpato le ali. Data la professionalità, avrebbe potuto svolgere il compito a tutto vantaggio degli Istituti che dal 27 dicembre 2001 vivono male, anzi malissimo, la condizione di enti in regime commissariale. Patente, questa, di una Regione che dal 2001 non trova la forza, la volontà, la capacità, il bisogno, l’utilità di disporre, per la politica abitativa sul territorio, di enti in piena efficienza e autonomia. La politica li ha voluti a guinzaglio, usando la nomina del commissario con scientifica strumentalità: la faccia scura della medaglia democratica. Qualcuno dei commissari nominati per (presunti) meriti politici, mancando della necessaria accortezza nell’esercizio delle funzioni, ora deve vedersela con la giustizia. E gli Iacp devono fare i conti con i guasti del decennio e passa di sostanziale inattività. Ul-
Sarà presentata domani mattina alle 11,30 la nuova stagione teatrale del Loto di Ferrazzano. Sette7 anni di straordinaria attività, oltre 350 spettacoli proposti, più di 20 produzioni realizzate in proprio, circa 2000 artisti ospitati, una imprescindibile azione didattica e un’infinità di attività collaterali hanno fatto del Loto un punto di riferimento imprescindibile per chi ama il teatro, le Arti Sceniche e la bellezza in questa regione. Ancora in piena autarchia e senza un contributo da alcun ente siamo in procinto di presentare una nuova stagione, composta da oltre 60 giornate di spettacolo, una stagione teatrale, anche stavolta, orgogliosamente viva e ricca di magnifiche proposte nazionali e internazionali. L’appuntamento è per domani all’emporio teatrale, che non è un bazar dove si comprano spettacoli “un tanto al kilo” ma un presidio di cultura e civiltà nel quale si incontrano Atti d’Arte ed emozioni raccontate conl ’urlo, la grazia, la rabbia e il talento.
timamente, per effetto della legge regionale che ha “regalato” gli appartamenti agli inquilini che li hanno intesi acquistare (legge demagogica, figlia della sinistra populista), la situazione gestionale è al limite del tracollo. Un dato va comunque rilevato a vantaggio della
giunta regionale: quello di aver accantonato la tentazione di nominare commissari di filiazione politica, in favore del personale regionale, presumiamo a costo zero. Gesualdo, infatti, avrebbe sostituito Nicandro Pilla, dirigente regionale di recente andato in
pensione. Non potendo nominare l’ex assessore all’urbanistica di Campobasso per effetto della legge che impedisce a chi ha ricoperto una carica pubblica nell’ultimo anno, il presidente Frattura, con decreto numero 100 del 12 settembre scorso, ha nominato
commissario straordinario degli Iacp di Campobasso e Isernia la signora Gemma Iannarelli da Isernia. Dalle nomine politiche, ancorché strumentali e finalizzate agli interessi di parte, s’è passati, dunque, alle nomine prevalentemente di natura tecnica/amministrativa. Con una postilla: il consiglio regionale sarebbe prossimo a varare una legge di riforma di alcuni enti strumentali, tra cui, appunto gli Iacp. Nomine a tempo, quindi. Che non potranno mai giustificare l’assenza della volontà politica che dal 2001 ha impedito di dare agli Istituti autonomi delle case popolari una missione sul territorio adeguata alla “fame” di alloggi a costi contenuti, a scopi sociali. Valori che, pare, si vogliono attribuire agli Iacp riformati. Ma da un’assemblea regionale che per bassa demagogia ha messo in vendita il patrimonio abitativo degli Iacp di Campobasso e Isernia, dimezzandone il valore patrimoniale, creando un danno erariale che nessuno però s’è sognato di contestare, difficilmente si può attendere una riforma scevra del virus populista della sinistra, quindi sostanzialmente inefficace per il futuro degli enti e per gli interressi dei cittadini. Dardo
Loto, domani la presentazione della nuova stagione teatrale
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Isernia
24 settembre 2014
Provincia, votano i consiglieri La gente s'interroga: ma non erano state abolite? Abolito solo il voto popolare? L’intervento.
Provincia di isernia: ci si accapiglia per cosa?
ISERNIA. Presentate ufficialmente, le liste ed i candidati per le elezioni per la Provincia di Isernia che si terranno domenica 12 ottobre. Ma non andavano soppresse, domanda la gente? Comunque, urne aperte dalle 8 alle 20, voteranno sindaci e consiglieri dei 52 comuni della provincia. Alla carica di presidente concorreranno il primo cittadino di Isernia, Luigi Brasiello, ed il vice sindaco di Venafro nonchè consigliere provinciale uscente Alfredo Ricci. Ecco i candidati delle due liste: Con Luigi Brasiello: Lorenzo
Coia (sindaco di Filignano), Francesco Lombardi (sindaco di San Pietro Avellana), Lidia Iocca (sindaco di Civitanova del Sannio), Placido Cacciavillani (consigliere ad Agnone), Cristofaro Carrino (consigliere ad Frosolone nonchè consigliere provinciale), Sergio Sardelli (consigliere ad Isernia), Mike Matticoli (consigliere a Fornelli), Nicolino Colicchio (consigliere a Cerro al Volturno), Sandro Miniscalco (consigliere a Rocchetta a Volturno). Con Alfredo Ricci: Luciano Bucci (sindaco di Conca Casale), Roberta Orlando (sindaco di Monte-
Cani, vaccini e microchip I proprietari degli animali di Colli a Volturno chiamati per l'anagrafe canina COLLI A VOLTURNO. Tutti i cittadini residenti nel Comune di Colli a Volturno e proprietari o detentori di cani iscritti o da iscrivere all’anagrafe canina, possono condurre i propri animali presso i locali del Municipio siti in corso Risorgimento (garages del municipio) il giorno giovedì 25 settembre p.v. dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00 per le operazioni vaccinali (cimurro, epatite infettiva, parvovirosi e parainfluenza) a titolo gratuito da parte dei veterinari incaricati dal competente servizio della ASREM. I vaccini sono messi a disposizione dall’Associazione “Salviamo l’Orso” nell’ambito del progetto “ caring for dogs saves the bears”. Nella stessa circostanza sarà possibile effettuare l’applicazione del microchip di riconoscimento e la contestuale iscrizione all’anagrafe canina al costo di € 14,10. Si ricorda che: - l’applicazione del microchip e l’iscrizione all’anagrafe canina sono obbligatorie; - per il mancato adempimento di cui sopra sono previste sanzioni amministrative; - I cani dovranno essere condotti al guinzaglio o con la museruola
nero Valcocchiara), Romeo De Luca (consigliere provinciale uscente), Antonio Potena (consigliere provinciale uscente), Sonia De Toma (consigliere ad Isernia), Gelsomino De Vita (consigliere ad Agnone), Carmen Natale (consigliere a Venafro), Francesco Peccia (consigliere a Cantalupo), Arnaldo Rossi (consigliere a Rionero Sannitico) e Antonio Caldararo (consigliere a Pescolanciano).
di Albino Iacovone* Il discorso sulle rappresentanze di destra, di centro, di sinistra e sul dissenso di qua e di là!!, in un contesto in cui si va ad accompagnare la definitiva soppressione della provincia, al termine dell' iter costituzionale, mi sembra secondario se non insignificante. Forse non è molto chiaro che, nelle more della soppressione, questi amministratori ed amministratrici, rappresentano l' intero territorio ed il loro compito di ordinaria amministrazione ( per la gestione in itinere) è quello di dare, spero, un valido contributo al lavoro in corso circa l' attuazione di quei provvedimenti che andranno a disegnare il trasferimento delle funzioni e del personale ai Comuni , unioni di comuni e/o regione in attuazione della legge n.56 del 7 aprile 2014( cosiddetta legge Delrio). In tale prospettive, far diventare una questione partitica, le semplici elezioni di 2° livello di un ente in smobilitazione, non ha nessun senso. Sarebbe stato, invece, più consono e logico, in questa fase transitoria, una lista unica, svincolata dai presupposti ideologici e partitici, con Sindaci e/o Consiglieri comunali scelti, non tanto su questioni territoriali ( è già di per piccolo il territorio provinciale) ma sulle capacità, esperienze e buona volontà dei componenti l’ assemblea per una seria e ponderata riorganizzazione. Non resta che augurarci che la riforma del titolo V e l’abolizione delle province non subisca intoppi e vada in porto in fretta per arrivare a fare un po’ di chiarezza e di ordine tra i diversi livelli di governo dello Stato e per mettere fine ad una esperienza amministrativa ( provinciale) che non ha avuto mai un forte impatto sociale sulle reali esigenze delle popolazioni interessate ( sono convinto che proprio l' istituzione della Provincia di Isernia, anche per la miopia della Regione Molise,per le popolazioni dell' Altissimo Molise ( Agnone e paesi limitrofi) si sia rivelata penalizzante!). Io non starei tanto a preoccuparmi di elezioni di 2° livello e di percentuali di rappresentanza bensì a programmare ed organizzare il futuro e il dopo Province. *Ex Sindaco
Corrisernia, un successo Ottimi i risultati raggiunti dalla nona edizione della manifestazione Isernia. Maruan Razine, Giovanni Grano e Siham Laarachi hanno primeggiato alla nona edizione della Corrisernia. Il primo l’ha spuntata nella corsa all’americana che ha concluso la manifestazione, gli altri due hanno vinto rispettivamente tra gli uomini e le donne nella competitiva. Il tutto davanti ad un buon pubblico, che ha tributato applausi per tutti i partecipanti. Razine (Gs Esercito) l’ha spuntata con uno scatto felino negli ultimi metri, precedendo Patrick Nasti delle Fiamme Gialle e Daniele D’Onofrio, ventunenne abruzzese dell’Atletica Gran Sasso. Nella competitiva sulla distanza dei 10 chilometri Giovanni Grano della società organizzatrice (Nuova atletica Isernia), partito con il solo intento di allenarsi in vista della maratona di Berlino che
lo attende domenica prossima, alla lunga ha prevalso sul marocchino Youness Zitouni della Podistica “Il laghetto”. Terza posizione per Alessandro Rescigno dell’Atletica Isaura Valle dell’Irno, società vincitrice della classifica a squadre con ben 60 atleti all’arrivo. La Podistica San Salvo con i suoi 88 arrivati è giunta seconda per via dei peggiori piazzamenti. Sul podio anche l’Atletica Venafro presente con 53 atleti. Sul fronte femminile Siham Laaraichi ha fatto il vuoto dando oltre tre minuti a Paola Di Tillo del Gs Virtus e oltre quattro a Ilaria Novelli del Cus Molise. Buoni risultati in termini di partecipazione anche per la non competitiva che ha visto primo al traguardo uno dei ragazzi del progetto integrazione. Sia lui che il terzo classificato, ospiti della strut-
tura di accoglienza di Monteroduni, hanno avuto parole di elogio per la scelta degli organizzatori di far vivere a tutti loro una bella giornata di sport. Parole di ringraziamento sono state spese anche per quanti da cinque mesi stanno lavorando per farli sentire a casa. Non meno emozionanti le gare promozionali che hanno preceduto la competizione, tanto divertimento per i diversamente abili dell’Unitalsi e per i loro accompagnatori. Tanto entusiasmo per i bambini e i loro genitori non solo con il trofeo “Corre la scuola”, assegnato all’istituto San Giovanni Bosco (140 iscritti) vincitore sull’Andrea d’Isernia e sull’Itis Mattei. Successo davvero inaspettato per la novità della corsa a “sei zampe” che ha visto divertirsi soprattutto i tanti bambini presenti, con i rispettivi cani.
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Termoli
24 settembre 2014
“Concorso per dirigenti, troppa discrezionalità” Un'interrogazione è stata presentata dall'ex sindaco di Termoli, Di Brino TERMOLI. Dopo la vicenda Petrosino, l’ex sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino torna a increspare le acque chete dell’amministrazione Sbrocca e polemizza con un atto ispettivo di controllo anche il bando per la selezione dei 4 dirigenti a termine promosso dalla giunta termolese. "Rilevato che per unanime giurisprudenza, in applicazione dei canoni fissati dall’art. 97 della Costituzione, nelle procedure selettive sono necessarie regole procedimentali atte a garantire le condizioni di un trasparente e imparziale esercizio dell’attività amministrativa, finalizzate alla scelta del soggetto più adatto all’incarico, da individuarsi previa esplicita motivazione dei requisiti richiesti e di un punteggio minimo e massimo per ognuno di questi, in presenza di un obbligo compartivo fra i diversi aspiranti, da esplicitarsi attraverso la formulazione di una graduatoria di merito con l’indicazione dei punteggi conseguiti dai candidati; evidenziato che il procedimento di valutazione dei curricula attraverso il quale saranno individuati i candidati ritenuti possedere un profilo di competenza in linea con quanto richiesto dalla posizione da ricoprire lascia un margine di discrezio-
nalità eccessivamente ampio al segretario generale dell’Ente e al Sindaco stesso, la cui scelta viene rimandata ad un semplice colloquio individuale di approfondimento e
Dopo i pomodori il vino Si ribalta un camion sulla rampa d'accesso della statale 87 nei pressi di Termoli TERMOLI. In tilt la circolazione sulla rampa d’accesso e di uscita della statale 87 alla periferia Sud di Termoli. Un camion cisterna si è rovesciato mentre affrontava l’ispida curva e ha sparso a terra sulla sede stradale vino rosso e così dopo i pomodori di qualche giorno fa ora arriva il nettare di Bacco a sporcare il manto asfal-
tato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e alcune pattuglie della polizia stradale, che oltre a prestare soccorso al conducente coinvolto nel ribaltamento, stanno provvedendo insieme all’Anas a mettere in sicurezza l’arteria e a canalizzare il traffico altrove, per permettere la pulizia della strada.
Il terremoto giudiziario di sette anni fa potrebbe terminare con un nulla di fatto Bari. Torna la maxi-inchiesta Black-hole che sette anni fa provocò un terremoto giudiziario in Basso Molise su presunti collegamenti tra malaffare, sanità, politica e forze dell’ordine. Dopo diversi rinvii è iniziata questa mattina – 23 settembre - l’udienza preliminare al Tribunale di Bari, città dove il processo è stato spostato per ragioni di incompatibilità. Sono quasi cento gli indagati accusati, a vario titolo, di numerosi reati tra i quali ci sono l’associazione a delinquere, la concussione, la truffa, il peculato e la pratica illegale di aborti. Ieri mattina mattinata c’è stata la costituzione delle parti davanti al gup, Francesco Mattiace.
non ad una vera e propria selezione comparativa scaturente dalla preventiva previsione nell’avviso pubblico dell’attribuzione di un punteggio minimo e massimo per ciascun dei requisiti richiesti, all’esito della quale procedere alla formulazione di una graduatoria di merito con l’indicazione dei punteggi conseguiti da ciascun candidato; Di Brino interroga il sindaco per sapere quali sono state le motivazioni che hanno indotto l’Ente a non prevedere in sede di adeguamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi per l’affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato l’obbligo di una vera e propria selezione comparativa dei candidati da effettuarsi attraverso l’assegnazione di un punteggio minimo e massimo per ciascun dei requisiti richiesti, all’esito della quale procedere alla formulazione di una graduatoria di merito con l’indicazione dei punteggi conseguiti da ciascun candidato; se non sia il caso di procedere ad un riesame delle delibere in premessa citate e dei consequenziali avvisi pubblici di selezione al fine di rendere trasparente e cristallina la procedura comparativa che si intende porre in essere.
"I Cinque Stelle si informino" Sulla questione degli argini del Biferno, il presidente Cosib replica ai grillini TERMOLI. Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Cosib Luigi Mascio ai rilievi mossi dai grillini sulla questione dei lavori di messa in sicurezza degli argini del fiume Biferno. “Confermo quanto dichiarato nell’intervista precedente ed invito il consigliere comunale del movimento 5 stelle Di Michele a visionare tutti gli atti presso il Consorzio Industriale. E come Presidente del Cosib e come sindaco di Portocannone non ho nulla da nascondere ed amo la chiarezza ed il confronto costruttivo. Dopo essersi accuratamente informato sono pronto a dare le dovute delucidazioni là dove ce ne fosse bisogno, evitando così, polemiche inutili e strumentali che hanno come unico scopo quello della visibilità nella propria cordata di appartenenza”.
Trasporti, polemica sui tagli La Giunta Frattura ha decurtato del 45 percento le risorse al Comune di Termoli per il servizio TERMOLI. Qualche giorno di tempo e sapremo se lo scontro in atto tra Regione Molise e Gtm srl sarà stato un fuoco di paglia o se diventerà conflitto bellico vero e proprio. Il prefetto di Campobasso Di Menna e la vice Scioli hanno convocato ieri in piazza Pepe le parti, ovviamente anche alla presenza del Comune di Termoli. Troppo importante salvaguardare i
livelli occupazionali, messi a rischio nelle 45 unità del personale con l’avvio della procedura di mobilità, altrettanto strategico non appiedare migliaia di residenti e viaggiatori occasionali, in un momento storico dove il mezzo pubblico è ancora di salvezza di chi non può permettersi di spostarsi frequentemente coi veicoli di proprietà. Parliamo del trasporto di
linea urbano, decurtato nella copertura e autorizzazione al chilometraggio in ragione del 45% con una delibera della giunta Frattura di fine agosto, impugnata al Tar Molise dall’amministrazione Sbrocca e che ora vedrà Nagni e la sua struttura fare una valutazione congrua delle necessità del territorio adriatico preliminare alla risoluzione di questa controversia.
Black hole, rischio prescrizione
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Termoli
24 settembre 2014
Sequestrato un chilo e mezzo di hashish TERMOLI. A Termoli, la Polizia di Stato di Campobasso ha tratto in arresto S.A., operaio di anni 36. Sulla scorta delle risultanze di pregressi servizi di appostamento, nella serata di ieri gli uomini della Squadra Mobile del Capoluogo, unitamente a personale della Polizia Ferroviaria di Termoli e delle unità cinofile di Napoli, facevano accesso in un appartamento ubicato nell'immediata periferia di Termoli ove, nel corso di attenta perquisizione, anche grazie al cane antidroga Pacho, venivano rinvenuti Kg. 1,400 circa di sostanza stupefacente Hashish, marcata "DOLCE GABBANA", suddivisa in un pacco integro cellophanato - un pacco simile aperto contenente n. 6 panetti di cui uno "tagliato", ossia privo di un pezzo; grammi 400 circa di sostanza stupefacente Marijuana, suddivisa in due buste di plastica trasparenti sigillate; grammi 12,5 di stupefacente Cocaina, appunti consistenti in nominativi e cifre, nonché indicazioni relativi a pesature; grammi 12,2 di mannitolo in scaglie
Operazione della Polizia alla periferia di Termoli. Arrestato un 36enne (sostanza per il taglio della cocaina) ed un foglio A4 riportante centinaia di nomi con cifre relative allo stupefacente ceduto ed un bilancino di precisione. L'uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Larino, a disposizione del P.M., d.ssa SUSI Morena, Sost. Proc. presso la Procura della Repubblica di Larino. Nella stessa serata, personale di questa Squadra Mobile, del Compartimento Polizia Ferroviaria Puglia Basilicata e Molise — Squadra di P.G. di Bari, del Posto di Polizia Ferroviaria di Termoli e di unità cinofile di Napoli procedevano alla denunzia in stato di libertà nei confronti di M.P. di anni 47. Il predetto, presso un'azienda agricola di Petacciato, veniva trovato in possesso di grammi 117 di sostanza stupefacente del tipo Marijuana, n. 3 lampade alogene per coltivazione della canapa indiana ed un portalampade completo di trasformatore — reattore.
“Sfratti, si faccia Discarica via Vespucci, ripulita Finalmente bonificato il tratto a ridosso della spiaggia. Quanto durerà? qualcosa” La Rete popolare chiede misure urgenti per tamponare la situazione TERMOLI. "L'ennesimo caso di sfratto avvenuto negli ultimi giorni (come rilevato dalla testata Termolionline.it) dimostra ormai che l'emergenza abitativa a Termoli è un problema reale e la sua soluzione non è più rinviabile. In un contesto economico e sociale di gravissima crisi sono sempre di più le famiglie che perdono il proprio reddito e finiscono letteralmente in mezzo a una strada. Sembra chiaro che il Comune, che dovrebbe tutelare i cittadini in situazioni di disagio abitativo e lavorativo, non dispone di alloggi di emergenza, né tanto meno di una strategia e di una visione chiara su come affrontare il problema". Date queste premesse, la R@p (rete per l'autorganizzazione popolare) propone: -che l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Termoli si faccia direttamente ed immediatamente carico di questa e di tutte le altre situazioni di emergenza abitativa -che il Comune faccia pressione sulla Regione Molise (finora assente sulla questione) e sullo IACP per una moratoria immediata di tutti gli sfratti, come già chiesto dall'Asia (Associazione Inquilini Abitanti) -la convocazione di un consiglio comunale straordinario monotematico che affronti il tema dell'emergenza abitativa in città -l'apertura di un tavolo tecnico tra istituzioni, parti sociali e cittadini interessati, per ipotizzare forme specifiche di intervento, a cominciare dal monitoraggio e censimento del patrimonio immobiliare pubblico sfitto e/o abbandonato a Termoli. "La R@p, in attesa che queste misure vengano repentinamente predisposte, ribadisce la propria disponibilità all'ascolto e all'assistenza (gratuita, anche legale) attraverso l'attivazione di uno sportello per tutti coloro che si trovano in situazioni di morosità incolpevole, vittime di sfratto esecutivo ed emergenza abitativa in generale (sportello casa aperto tutte le domeniche dalle 18 alle 20 presso la sede di via XXIV maggio 51 a Termoli".
TERMOLI. Non vogliamo bearci o prenderci meriti, ma un pizzico di soddisfazione sì, per aver contribuito con i nostri articoli-denuncia a far ripristinare un’area dal degrado cui era sprofondata. La discarica a cielo aperto in via Vespucci, a pochi metri dalla Torretta
Saracena sul lungomare nord, che davvero era divenuta una cosa vergognosa, è stata smantellata e tutta l’area è stata bonificata da rifiuti di ogni genere: frigoriferi, monitor di computer, passeggini e lettini per bambini, buste nere d’immondizia e persino materassi di gommapiuma
ancora impacchettati che la Croce Rossa aveva dato a persone bisognose. Una discarica a ridosso della spiaggia che d’estate è presa d’assalto dai bagnanti ma oggi, e lo ripetiamo, non c’è più … la domanda d’obbligo (e soprattutto speranza) è un’altra: durerà? Quanto?
Pesca, primo giorno positivo Dopo il fermo biologico le barche hanno ripreso il mare con un buon pescato TERMOLI. Ci sono persone che hanno un rapporto privilegiato con il gusto, che debbono sentire sotto i denti e nel palato l’odore del mare e della carne viva del pesce fresco appena sbarcato al porto. Ci sono persone che oggi si scateneranno sui banchi dei mercati rionali termolesi, alla ricerca del meglio. Del giusto rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto di quella ‘mangiata’ che da sette settimane anelavano disperatamente, poco convinti che specie e prodotti provenienti da altri mari fossero in grado di surrogare senza patemi organolettici quel sapore davvero unico e speciale conferito dal fondali bassi e sabbiosi del mare Adriatico, il vero ‘Mare nostrum’. Centinaia di cassette di pesce fresco quelle transitate ieri sera al mercato ittico di Termoli, con decine di pescivendoli, o come si chiamano ora ‘commercianti ittici’, pronti a investire altri denari pur di portare alla pubblica ribalta il frutto della prima pescata del nuovo corso post fermo biologico.
Atmosfera non carica di tensione, quale che ormai le cose veleggiassero naturalmente, con una domanda da polso debole che si riesce facilmente a soddisfare. Il nastro trasportatore come dinanzi a un meccanismo luciferino, porta avanti una cassetta alla volta con l’armatore nel ruolo di imbonitori per cercare di piazzare al meglio quel
ben di Dio. E così, dal display arancione scorrono le offerte e i livelli di prezzo concordatari, quelli su cui si fissano l’offerta e la domanda. Così capita di imbattersi in pannocchie da 40 centesimo al chilo, con una cassetta che costa pochi euro e le mazzancolle sopra i 21 euro, passando per calamari, triglie, sogliole e seppioline.
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Opinioni
24 settembre 2014
Il mercato dei mutui in Molise I trimestre 2014 Anche per il primo trimestre 2014 l'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha provveduto analizzato nel dettaglio l'andamento dei finanziamenti finalizzati all'acquisto dell'abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale. L'analisi fa riferimento al Bollettino Statistico II-2014, pubblicato da Banca d'Italia nel mese di Luglio 2014. REGIONE MOLISE Nel primo trimestre 2014 le famiglie in Molise hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10,9 milioni di euro, che collocano la regione al 20° e ultimo posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza dello 0,21%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a -18,6%, per un controvalore di -2,5 milioni di euro. Guardando all'andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e analiz-
zando quindi i volumi da Aprile 2013 a Marzo 2014, la regione Molise mostra una variazione negativa delle erogazioni pari a -11,6%, per un controvalore di -6,1 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 46,4 mln di euro, volumi che rappresentano lo 0,21% del totale erogato in Italia. PROVINCE DEL MOLISE Nel primo trimestre 2014 le province del Molise hanno evidenziato il seguente andamento. La provincia di Campobasso ha erogato volumi per 8,3 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -14,7%. A Isernia sono stati erogati volumi per 2,6 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a -28,9%. IMPORTO MEDIO DI MUTUO REGIONE MOLISE Attraverso la base dati interna all'Ufficio Studi del Gruppo Tecno-
casa è stata analizzata la tendenza rispetto all'importo medio di mutuo erogato. Nel primo trimestre 2014 la regione Molise ha fatto registrare un
importo medio di mutuo pari a 96.000 euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell'anno precedente, quando il ticket medio ammontava
a 93.400 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 13% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
A Roma la presentazione del Libro Isernia alla IV Edizione del Mese della Cultura e Lingua italiana sulla visita del Papa in Molise Roma. Sarà presentato nel pomeriggio, alle ore 15,30, presso la sala “G. Marconi” della Radio Vaticana, in Piazza Pia, 3 a Roma, il libro sulla visita Pastorale del Santo Padre Papa Francesco in Molise il 5 luglio scorso. La presentazione del libro “Dio non si stanca di Perdonare” di Palladino Editore è promossa dall’Associazione dei molisani a Roma
“Forche Caudine”in collaborazione con l’arcidiocesi di Campobasso – Bojano. Alla presentazione, moderata da Piero Damosso giornalista e Caporedattore di TG1 Mattina, interverranno l’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. GianCarlo Bregantini, il Presidente dell’Associazione “Forche Caudine” dott. Giampiero Castel-
lotti e dal giornalista “l’Osservatore d’Italia” dott. Silvio Rossi. Gli interventi saranno intercalati da un reading a cura di Simonetta D’Onofrio dell’Associazione “Forche Caudine” e dallo speciale intervento del gruppo di Ottoni “Molise Brass” guidati dal M° Carlo Morelli del Conservatorio Statale di Musica “L. Perosi” di Campobasso.
Sepino: prima edizione de “Affacciate a ru bagliucc bella meja “, rassegna di antiche serenate Il 27 settembre 2014 si terrà a Sepino in piazza Nerazio PRISCO, la prima edizione de : Affacciate a ru bagliucc bella meja Organizzata dall’associazione dei Borghi d’Eccellenza e dal Comune di Sepino, la serata avrà inizio alle 19,00, all’insegna delle serenate tipiche molisane. Il tutto debitamente in costume tipico molisano. Una riscoperta delle tradizioni che inorgogliscono i molisani ma che pochi intendono considerare realmente Patrimonio culturale della nostra Terra. Tra i pochi, i gruppi , i tanti gruppi molisani che ogni anno manifestano la loro voglia di allegria e di cultura popolare, portando le nostre tradizioni anche fuori i confini nazionali.
E’ da qui che bisognerebbe ripartire . Ed, Antonio Scasserra, Franco De Socio, Mauro Gioielli, Nadia Notardonato, giurati di indubbia esperienza e, studiosi di accertata fama e bravura, avranno il compito di giudicare la bellezza dei canti e dei costumi e la bravura dei cantori che si esibiranno in serenate popolari cantando sotto il balconcino della splendida Piazza Nerazio Prisco di Sepino. La serata che vedrà premiata la serenata più bella con un premio simbolico di 300 euro avrà in giuria il famosissimo produttore cinematografico , Luigi Ferrara Santamaria che, un pensierino su una produzione all’insegna del
vero folklore e delle nostre tradizioni, l’ha fatto e si cimenterà nella scelta della ragazza in costume tipico che più avrà a sfoggiar bellezza e che sarà premiata con un antico gioiello. La serata verrà allietata dai bufu’ di Sepino e godrà di una degustazione finale. Tanti gruppi presenti alla manifestazione provenienti da : Sant’Elia a Pianisi, Macchiagodena,S an Polo Matese, Campobasso, Gambatesa, Castelnuovo al Volturno, Vinchiaturo, Bojano, Petrella Tifernina, Spinete, Baranello, Frosolone, Gallo Matese, Campochiaro, aspettando Agnone e qualche altra adesione dell’ultima ora….
nel Principato di Monaco
L’Ambasciata d’Italia nel Prncipato di Monaco, nella persona di Sua Eccellenza l’Ambasciatore Antonio Morabito, ha organizzato la IV Edizione del Mese della Cultura e Lingua italiana nel Principato di Monaco che inizia il 1° ottobre 2014. Quest’anno diversi sono gli Enti che collaborano alle manifestazioni in programma, come Le Gouvernement Principer, La Direction des Affaires Culturelle e La Direction du Tourisme et des Congrès. Vi saranno anche due Enti Locali italiani, ossia il Comune di Matera ed il Comune di Isernia. La finalità dell’intera manifestazione è quella di valorizzare la cultura italiana ed il “Made in Italy”, in linea con gli obiettivi fissati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dai contenuti emersi al Forum Internazionale “Sua Eccellenza Italia” dello scorso marzo a Monaco, nonché quella di rafforzare i legami tra Italia e Principato di Monaco. Il legame cultura-diplomaziaimpresa costituisce il tema dominante del “Mese”, con manifestazioni ed eventi che spaziano su tradizioni, arte, musica, tutela del patrimonio culturale, promozione del turismo, cinema, moda, teatro, enogastronomia ed editoria. Particolare spazio e importanza sono riservati all’arte figurativa, con una “Collettiva di artisti con-
temporanei italiani” (in collaborazione con Yacht Club Monaco, nel contesto dell’evento Yachting&art “YA! 2014”, prodotta da Bernard d’Alessandri e curata da Paola Magni), “Il mito e la musa” di Giorgio de Chirico, e l’opera “La notte di Gibellina” di Renato Guttuso. Tra le opere che saranno esposte nella Collettiva Whitelabs, che verrà allestita nei nuovi locali del prestigioso Yacht Club di Montecarlo, realizzato su progetto dell’architetto Norman Foster, ne sono previste due di Gennaro Petrecca: “Orizzonti” e “Ship of Shame. Alla serata conclusiva dell’evento, prevista per il 23 Ottobre 2014, i partecipanti saranno ospiti di una serata di gala durante la quale l’opera “Ship of Shame” sarà donata da Gennaro Petrecca allo Yacht Club di Montecarlo, dove resterà esposta. All’inaugurazione del 1° Ottobre 2014, presso lo Yatch Club di Montecarlo, in collaborazione con Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Monaco, quali espositori, sponsor e sostenitori dell’iniziativa saranno presenti i prodotti di eccellenza delle ditte Dolceamaro Srl, Azienda Agricola Principe Pignatelli e Cantine Valerio. Saranno, inoltre esposti, pezzi unici di gioielli in tombolo di Isernia, realizzati dal maestro Antonio Ricci, uno dei quali verrà donato da Gennaro Petrecca alla Principessa Charlene.
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