ANNO X - N° 46 - MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Michelangelo Petrollino
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Michelangelo Petrollino. Dirigente delle Poste in Molise ha ottenuto l’incarico di responsabile sicurezza fisica di Poste italiane Area Sud 1 (Puglia, Basilicata , Molise e Sicilia). E' il primo molisano dipendente delle Poste ad ottenere un incarico di così alto prestigio nel comparto della sicurezza nel settore dell'Italia meridionale. Un riconoscimento che gli vale anche il nostro Oscar per il lavoro svolto sul territorio molisano e per l'impegno al miglioramento dei servizi che ha finito, poi, con il riversarsi sui cittadini.
Il Tapiro del giorno a Filoteo Di Sandro
Il Pd tazze e cucchiai: i cucchiai degli altri e le tazze vuote degli italiani di Massimo Romano
Il Tapiro del giorno lo diamo a Filoteo Di Sandro. Ha ritenuto positive le 800 persone che si sono portate nei quattro gazebo presenti in altrettante città del Molise per eleggere il segretario nazionale del partito. Se questi sono da ritenersi numeri positivi per primarie aperte il coordinatore regionale dovrebbe di che preoccuparsi più che rallegrarsi. Analizzando, poi, il dato, emerge che quasi 400 sono state le persone che hanno votato nella sola Isernia. Ciò significa che a Campobasso, Termoli e Guglionesi lo hanno fatto i restanti 400.
I miei complimenti a Matteo Renzi, che è riuscito a scegliere i modi e i nomi in assoluto più indicati per far stravincere le prossime elezioni a Grillo, seppellendo per sempre la speranza che il PD potesse rappresentare il cambiamento. Vorrei farli anche a Pippo Civati, memorabile campione di doppiezza, che dopo aver tuonato contro Renzi si appresta a votargli la fiducia per non abbandonare il partito. Venendo al Molise, vorrei rivolgere un pensiero commosso alla Fanelli, a cui auguro di essere chiamata a Roma per far parte del nuovo Governo: se così non fosse, infatti, si sarebbe suicidata inutilmente, visto che il merito della sua vittoria alle primarie se l'è intestato per intero Frattura e negli equilibri del governo regionale non conta assolutamente nulla. Come peraltro le sarà stato chiarissimo sin dalla sua prima uscita pubblica: non se l'è filata nessuno, lasciata sola con un paio di mummie riesumate per l'occasione e qualche sconosciuta ragazzina tanto gradevole nell'aspetto quanto insignificante sul piano politico (diciamo sul modello di Madia e Boschi).
Congratulazioni vivissime anche a Frattura, che è riuscito ad inimicarsi anche i suoi più fedeli alleati, mostrando finalmente a tutti il suo volto livoroso e vendicativo, e inaugurando il nuovo corso 'riformista' con l'epurazione di Scarabeo per far posto a Cotugno, noto 'compagno' di lungo corso...Tuttavia, senza offesa per nessuno, le felicitazioni più fervide desidero rivolgerle a Petraroia, fulgido esempio di 'stomaco di ferro', anzi coibentato con l'amianto, per aver dimostrato di saper digerire anche i cadaveri politici più nauseabondi senza batter ciglio, se si eccettuano le insulse dichiarazioni a mezzo stampa che abitualmente fa rilasciare dalle sedicenti associazioni all'uopo costituite per fargli da eco, talvolta di consumatori, talaltra di ecologisti democratici, altre volte ancora di improbabili cristiano sociali, che puntualmente propongono tutto ciò che il governo, di cui egli fa parte, Non fa. Il sentimento prevalente, in ogni caso, è il sollievo: finalmente gli italiani capiranno che con questa gente non si va da nessuna parte: tutti dentro lo stesso sistema, non mollerebbero l'osso nemmeno sotto tortura, e pur di tenerselo stretto sarebbero prontissimi a bere secchiate di sterco senza alcuna esitazione.Tanto i cazzi sono degli italiani.