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ANNO X - N° 20 - SABATO 25 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno ad Emilio Izzo

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Emilio Izzo. Il sindacalista della Uil ha avuto il merito di avere portato in piazza il caso di quanto sta accadendo a livello di Questura e di Tribunale. Mentre le parti politiche, eccezion fatta per i grillini, hanno preferito la strada del silenzio va rimarcata la posizione assunta dall'esponente della Uil che ha portato gli scottanti argomenti a livello di arena pubblica. Lo ha fatto con una conferenza stampa sul marciapiede antistante il Tribunale. E' anche il richiamo alla necessità della massima chiarezza.

POLITICA

ATTACCO HACKER

Fervono i comitati Cittadini: il Piano è da cancellare A PAG. 2

La Gazzetta si appella alla compagna del Questore A PAG. 3

Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo

POLITICA

Forza Italia: cambio al vertice esce Sarro, arriva Rotondi A PAG. 3

Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimiliano Scarabeo. L'assessore alle Politiche industriali vorrebbe azzerare qualsiasi intervento pubblico a sostegno del sistema imprenditoriale. Ma se non intervenisse più la Regione, chi interverrebbe? Quali imprenditori? Quelli che non partecipano alla gara di acquisizione dello Zuccherificio? Quelli che hanno fatto fallire la Pop 84, la Gtr, la Dr, la Centrale del Latte, il Frigomacello, il Pastificio Fontanavecchia? Oppure gli altri fallimentaristi, quelli che hanno partecipato alla mission del Partenariato?

PRIMARIE

Campobaso, a sinistra: poker di candidati tra Sel e Pd A PAG. 7


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Hanno munto la vacca allo sfinimento e ora la vorrebbero al macello La base produttiva regionale (Gam, Ittierre, Zuccherificio et similia) non può prescindere dall’intervento pubblico

Se non intervenisse più la Regione, chi interverrebbe? Quali imprenditori? Quelli che non partecipano alla gara di acquisizione dello zuccherificio? Quelli che hanno fatto fallire la Pop 84, la Gtr, la Dr, la Centrale del Latte, il Frigomacello, il Pastificio Fontanavecchia? Oppure gli altri fallimentaristi, quelli che hanno partecipato alla mission del Partenariato?

Mai stuzzicare il cane che dorme. I molisani erano adusi alla rassegnazione. Si sono visti purtroppo pungolati e, per questo loro atavico atteggiamento, in un certo senso offesi, comunque invogliati alla reazione. Che, strano a dirsi, e inattesa, c’è stata. Nelle forme e nella sostanza più varie. Tra queste c’è parsa densa di spunti e di appunti quella di Rino Ziccardi, noto uomo di sinistra, già sindacalista della Cgil, animatore di Facebook. Un intervento che per stringatezza, ragionevolezza, è imperdibile per la capacità di mettere a nudo la inadeguatezza della classe dirigente regionale, i suoi affannati trascorsi, i suoi iracondi atteggiamenti verso i malcapitati interlocutori, la inconsi-

stenza delle idee professate e delle promesse fatte in campagna elettorale. Ad un anno di governo di centrosdinistra, i conti non tornano. Né sono parsi adeguati alla carica lo scatto di nervi del Presidente Frattura alla Gam e la presa di posizione contro ciò che viene definito “assistenzialismo” verso il mondo della produzione. Il sunto redatto da Ziccardi racconta della ricetta regionale che si vorrebbe fosse applicata in questo modo: “Non buttiamo più soldi dentro le imprese in perdita e indirizziamo le risorse verso le piccole e medie imprese che non ce la fanno più”. Basta “assistenzialismo”, dunque. Lo dicono anche Confindustria, Acem, ex

comunisti e falsi keynesiani. E lo dicono, ovviamente pagati, i professionisti che sono diventati tali grazie alla bravura dimostrata nell’indirizzare risorse pubbliche, guarda caso, al privato. Per ipotesi, ma solo per ipotesi, se la ricetta venisse applicata alla lettera, ci troveremmo a non avere più gran parte della base produttiva regionale, perché chiuderebbero oggi aziende come la Gam, la Ittierre, lo Zuccherificio, ( la Fiat teniamola fuori in quanto multinazionale) come già sono chiuse le medie imprese come i Cantieri Navali, la Fonderghisa, l’Itam, la Dr, la Marinelli, la Rer eccetera. Ma andiamo al sodo. Se non intervenisse più la Regione, chi interverrebbe? Quali imprenditori? Quelli che non partecipano alla gara di acquisizione dello zuccherificio? Quelli che hanno fatto fallire la Pop 84, la Gtr, la Dr, la Centrale del Latte, il Frigomacello, il Pastificio Fontanavecchia? Oppure gli altri fallimentaristi, quelli che hanno partecipato alla mission del Partenariato: Camera di Commercio, Acem Molise, Api Molise, Confesercenti Molise, Confcommercio Molise, Confcooperative Molise,Lega Coop Molise, U.n.c.i. Molise ,I.s.p.e.s.l. ,Ordine degli Ingegneri,Ordine degli agronomi, Agrotecnici del Molise,Università degli Studi del Molise,Coltivatori Diretti, Ama Casa Molise, Confartigianato eccetera? Una gran

bella compagnia nella gestione delle risorse derivanti dalle delibere Cipe e dei Fondi Strutturali Europei. Oggi costoro si allontanano dallo Stato, e dalla sue propaggini territoriali, negandogli qualsiasi forma di partecipazione sociale e lo mettono al servizio del recupero della redditività imprenditoriale con politiche di deregolamentazione, competitività e privatizzazioni, portando al completo disfacimento intere classi sociali: lavoratori, trasportatori, allevatori, fasonisti, commercianti, artigiani, e intere aree sociali come quella di Boiano, di Pettoranello, del cratere sismico. Prendiamo atto intanto, in termini conclusivi, che dietro lo scatto di nervi di Frattura si nasconde l’assurda sua presunzione di andare oltre, nel campo del decisionismo, nonostante gli appelli all’unità dei “volenterosi” che siedono anche all’interno della giunta; gli appelli antistorici, resi tali dalla sempre maggiore concentrazione gerarchica nella gestione delle imprese surrettiziamente nelle mani di talune individuate e note famiglie (politiche ed economiche) molisane, alle quali, purtroppo, da destra, da centro e da sinistra, si consente impunemente l’uso del conflitto di interessi e la politica le ha consegnato finanche la Regione! Dardo

"Sanità, Piano da cancellare"

I Comitati di difesa contestano il Piano di riorganizzazione ospedaliera della Regione CAMPOBASSO. Si sono riuniti a Campobasso i rappresentanti dei Comitati di difesa degli ospedali molisani, già costituitisi a tutela della Salute pubblica molisana, al fine di formulare osservazioni in merito all’ultima proposta di P.O. Regionale 2013-2015 redatta dalla struttura commissariale ad acta, attualmente in corso di validazione da parte del Tavolo Tecnico Interministeriale. I Comitati civici e le Associazioni con unanime accordo respingono il suddetto P.O. econvergono unitariamente sulla richiesta di dare centralità alla Sanità Pubblica, riconducendo

agli standard nazionali la quota di circa il 20% da assegnare alle strutture private che rigorosamente dovranno assumere un ruolo di complementarietà e non di concorrenza con il pubblico, così come previsto al momento del loro insediamento. Le strutture pubbliche ospedaliere e territoriali dovranno essere messe in condizione di assicurare risposte efficienti ed efficaci al fabbisogno disalute di tutti i cittadini, investendo in risorse umane e tecnologiche, rispettando i parametri e la tempistica definiti dal Piano Sanitario Nazionale.

I Comitati non consentiranno lo smantellamento della Sanità Pubblica regionale ricorrendo, se necessario, alle vie legali. Chiedono l’impegno di tutti gli Organi politici, amministrativi e tecnici preposti, ad esprimersi chiaramente sulla programmazione sanitaria regionale.I Comitati preannunciano azioni di sensibilizzazione della popolazione e manifestazioni a difesa del diritto alla salute come Bene Comune che non può essere trasformato in merce e che, costituzionalmente, appartiene alla persona umana.


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Nuova parentopoli, la famiglia

Dalla presidenza della Giunta alle forze di Polizia fino ad arrivare alla dirigenza delle istituzioni

Frattura occupa la Regione

Soci e parenti invadono i posti strategici nel nuovo Molise di tutti. E la politica resta in silenzio

vrebbe controllare la stessa Cattolica, che è difesa dallo stesso avvocato del presidente (Di Pardo). Mario Pietracupa, cognato di Patriciello e Cotugno, è presidente della fondazione Neuromed (a sua volta struttura collegata alla regione). La famiglia Patriciello, legata a Frattura da affari imprenditoriali, siede in maggioranza con Frattura. La scorsa settimana al Consiglio comunale di Campobasso a parlare di sede regionale c’erano Frattura e Vincenzo Cotugno, rispettivamente soci (o ex soci) delle Torri originariamente (o anche nuovamente?) destinate ad ospitare la sede regionale. Poi c’è Mariolga Mogavero, socia negli affari energetici di Frattura presidente, ricopre il ruolo di capo di Gabinetto della Giunta regionale e segretaria della Giunta. Che dire poi dell’avvocato Carmela Lalli? Nominata consigliere giuridico del presidente Frattura per aiutare a risolvere la situazione nella filiera avicola molisana, la professionista di Campobasso è sia avvocato del debitore privato Arena sia consulente del creditore pubblico Regione Molise. E nonostante tutto questo la politica, da qualunque colore la si guardi (Movimento 5 stelle compreso), tace. Per buona pace di tutti. Giovanna Ruggiero CAMPOBASSO. L’hanno chiamata Parentopoli2: la Vendetta. Espressione ironica che però ben descrive quanto sta avvenendo in Molise. I ruoli strategici delle istituzioni sono tutti occupati da persone legate, ora per affari imprenditoriali ora per rapporti familiari, al cognome Frattura. Insomma, si sta verificando quella che in campagna elettorale sia Michele Iorio sia Massimo Romano hanno definito una società per azioni che stava per conquistare il Molise. I cittadini avranno pensato, appena un anno fa, che si trattasse di semplice slogan elettorale. Tanto si sa, in campagna elettorale se ne dicono di tutti i colori. Invece ecco qua ad evidenziare, nero su bianco, quanto accade alla Regione Molise nel silenzio più assordante di tutte le forze politiche e di quegli stessi uomini che oggi siedono alla destra del presidente dopo aver sollevate barricate contro questo sistema di potere imputato in passato a Michele Iorio. Paolo Frattura, figlio di Fernando Frattura (ex presidente di Giunta regionale con la Dc) è governatore del Molise. Sua sorella, Giuliana Frattura, svolge le funzioni di capo di Gabinetto del questore di Campobasso. Il marito della sorella del presidente Frattura, Domenico Ioffredi, è consigliere di maggioranza in quota Sel del governo Frattura. Salvatore Di Pardo, legale che cura i ricorsi amministrativi delle società imprenditoriali di Frattura presidente, è il consigliere occulto del presidente stesso, soprattutto in tema di sanità: consiglia gli atti da emanare al commissario ad acta (sempre Frattura) e poi impugna quegli stessi atti dinanzi al Tar per conto delle strutture

private accreditate. Il direttore generale della Regione Molise nominato ad ottobre 2013 dalla Giunta Frattura, è Pasquale Mauro Di Mirco, compare all’avvocato Di Pardo. Fabrizio Cappuccilli, incaricato amministratore unico ad interim della società partecipata Funivie Molise, è cugino del presidente Frattura perché figlio della sorella di papà Fernando e marito della sorella di Massimo Pillarella, a sua volta nominato di recente capo d’area alla Regione Molise sempre dal presidente Frattura. Pillarella, che tra l’altro è preparato e leale, è stato socio dello studio dell’architetto Frattura. Paolo Verì, componente della commissione che ha ammesso a finanziamento la società Bio.com di Frattura nel 2008 (finanziamenti intascati e mai spesi tant’é che oggi la società è sotto inchiesta), indagato per Zuccherificio, oggi ricopre il ruolo di consigliere economico del presidente Frattura nominato dal governatore. Gilda Maria Antonelli, compagna di Paolo Frattura, risulta dal sito web essere organica all’ente di formazione professionale Sicurform: recentemente la giunta ha annullato in autotutela un’aggiudicazione di mesi prima fatta in favore di una ditta, proprio su ricorso della Sicurform. E non é finita qui per la compagna del presidente. Sarà una coincidenza lo sblocco delle risorse regionali per l’Unimol subito dopo la nomina della stessa compagna (già socia dell’attuale capo di gabinetto della Giunta regionale) nel gruppo esecutivo del rettore con delega proprio all’innovazione? Poi ci sarebbe la vicenda di Antonio Lastoria, dipendente della Cattolica, posto a capo della direzione che do-

Berlusconi spegne i malumori: in Molise arriva Rotondi

CAMPOBASSO. Tanti i nomi sul tavolo per la nomina di coordinatore regionale.Tra Iorio che spingeva per uno dei suoi e Patriciello che si opponeva a qualunque soluzione che potesse dare man forte all’ex governatore del Molise, ecco che Berlusconi decide: in Forza Italia Molise arriva il nuovo commissario. Sarro lascia e arriva l’altro campano, l’ex ministro Gianfranco Rotondi. La notizia, con molta probabilità, ha sbalordito e lasciato un sapore amaro in quanti si aspettavano di essere i prescelti. Ma al momento, con la situazione che c’è in Molise (l’eurodeputato di Forza Italia infatti governa la Regione al fianco del Pd di Frattura), forse era la soluzione migliore per rimettere equilibrio all’interno del partito. I big della politica molisana forse se lo aspettavano.Tant’è che nella loro voce non c’è meraviglia. Di certo c’è che il referente molisano resta Michele Iorio. Intanto, a livello nazionale, dopo settimane di stop and go, Giovanni Toti passa dalla guida del Tg4 a consigliere politico di Forza Italia. Nomina questa che ha lasciato malumori nella vecchia guardia ma piace molto a Fedele Confalonieri.

La Gazzetta e l'Hacker Sono diversi giorni che ci scusiamo con in nostri lettori per problemi legati ad intromissioni "criminali" nel server che mette in linea La Gazzetta del Molise. Nel nostro incessante, quotidiano, lavoro di ricerca di notizie documentabili e verità nascoste, abbiamo appreso con soddisfazione che la compagna del questore Pozzo, finito sotto le luci della ribalta per favoreggiamento al presidente Frattura nell’inchiesta Bio.com, ricopre il ruolo di dirigente della Polizia postale proprio qui a Campobasso. La polizia postale e delle comunicazioni è il reparto specializzato per tutte quelle attività di controllo/repressione degli illeciti penali ed amministrativi rientranti nella vasta e complessa materia delle comunica-

zioni, incluse (ed in primis ovviamente) le attività illecite perpetrate per mezzo della rete internet. La polizia postale e delle comunicazioni compie alte investigazioni di polizia giudiziaria, in via generale per tutti quei reati correlati al computer-crime/cybercrime/ingegneria sociale, e per tutte le fattispecie criminali che sono poste in essere con l'ausilio dei più recenti strumenti tecnologici/informatici, e/o che mirano a creare danno a quest'ultimi. L'attività di polizia giudiziaria, pur non essendo esclusivamente di web-intelligence, tratta reati (anche a mezzo monitoraggio chat-line, newsgroup, social network, ecc…), in materia di: hacking (intrusioni, danneggiamenti informatici), telefonia (fissa, cellulare, voip), privacy, illeciti postali, diritto d'au-

tore/copyright (video, musica, pay-tv), pedofilia on-line, e-commerce, vigilanza sulle frequenze radio televisive, truffe, riciclaggio, frodi con carte di credito o carte di debito, frodi legate all'home banking, eversione politica, terrorismo, stupefacenti, armi ed esplosivi, prostituzione, ovvero

tutte le fattispecie di reato tradizionali che hanno come fine o strumento per la loro realizzazione il mezzo informatico. Sappiamo che la compagna del questore, che doveva essere trasferita lo scorso 8 gennaio, grazie al ricorso al Tar ha ottenuto la sospensiva e quindi è rimasta al suo posto. Quindi come testata giornalistica ci appelliamo alla dirigente della polpost per denunciare un attacco hacker che ha colpito il sito web della Gazzetta del Molise proprio nei giorni in cui la testata si occupava dell’inchiesta Bio.com e di quanto accadeva in Questura e in Procura a Campobasso. Un caso fortuito, per carità. Ma si ritiene opportuno segnalare la vicenda alla Polizia Postale e quindi, vista l’autorevolezza del ruolo, alla compagna del questore Pozzo. Siamo certi che, grazie alla sua esperienza, l'hackeraggio nei nostri confronti cesserà e gli eventuali responsabili, se scoperti, saranno perseguiti secondo legge. red.pol.


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Indagini sul Questore, Emilio Izzo amico di Frattura manifesta davanti alla Procura con lo slogan “La giustizia non è uguale per tutti”

no a prove di insabbiamento La richiesta a D’Alterio: lasci che Fabio Papa continui il suo lavoro e che la giustizia faccia il suo corso

CAMPOBASSO. Era lì, a viale Elena, davanti al tribunale, con i soliti capelli lunghi e giacca di pelle. Dietro di lui un cartello che diceva: “Per i cittadini comuni ogni giudice è buono per una condanna quasi certa. Per i cittadini fuori dal coro (vedi Bella Ciao e Auditoriu,) ogni giudice è buono per una condanna certa. Per la casta, quasi impossibile trovare un giudice. Figuriamoci una condanna”. Emilio Izzo, sindacalista Uilbac, ha organizzato ieri mattina una manifestazione solitaria dinanzi al Tribunale di Campobasso per dire “no a prove di insabbiamento” sulla vicenda dell’inchiesta in cui è coinvolto il Questore di Campobasso Gian Carlo Pozzo per abuso d’ufficio e favoreggiamento al presidente Frattura nell’ambito del caso Biocom. Lui, Izzo, aveva comunicato alla Questura giorno, data e luogo della manifestazione. E mentre era a viale Elena, a manifestare pacificamente, si é visto arrivare una pattuglia della Polizia di Stato che chiedeva le sue generalità. E cosa diceva Izzo davanti al

Palazzo di Giustizia? Sollevava dubbi a proposito di un possibile insabbiamento di prove sulle indagini del questore Pozzo. Perché l’allontanamento volontario del pm che ha aperto il fascicolo (Fabio Papa) ha aperto forti dubbi su una corretta gestione delle indagini. “Nessuno potrà mai dire che il sostituto procuratore Fabio Papa sia mio amico anzi, qualche anno fa mi rinviò a giudizio” ha sentenziato il sindacalista. “Tanto meno troverete qualcuno disposto a sostenere che il sottoscritto sia nelle preferenze dell’ex presidente Iorio. Non sono uomo di centrodestra come non sono di centrosinistra”. Ma è amico di Frattura il buon Izzo che ammette di aver pubblicamente dichiarato i buoni rapporti così come comprovato dalle parole pubbliche del presidente della Regione. “Non c’è conflitto d’interessi con D’Alterio, non conosco D’Angelo) gli altri procuratori. “Benché meno conosco il questore di Campobasso Pozzo”. Quindi, chiariti i rapporti di amicizia, conoscenza, oppo-

sizione o condivisione con tutti i maggiori soggetti regionali, politici o appartenenti alla magistratura, Izzo dichiara di intervenire perché “quando le regole vengono calpestate anche un anarchico come me deve intervenire per richiamare tutti al rispetto delle regole stesse, delle istituzioni e dei ruoli”. E soprattutto “delle responsabilità”. Dichiara che “in uno stato che si definisce democratico i ruoli vanno rispettati: i giudici devono fare i giudici, i politici si devono occupare di politica. I procuratori facciano i procuratori, gli indagati facciano gli iscritti e i questori facciano i questori. Questo fino a prova contraria”. Poi la domanda: “Se D’Alterio ritiene che Papa non sia nelle condizioni di portare avanti il suo lavoro lo collochi in pensione o tra le persone che non più in grado di intendere e volere. Altrimenti lo lasci lavorare in pace così come ha fatto in questi anni quando si è occupato delle vicende dell’ex governatore”. Secondo Izzo le indagini sul questore di Campobasso, per evitare dubbi sulla loro legittimità ed onestà, non devono essere affidate ad altri. “Papa deve continuare a svolgere la propria indagine da solo altrimenti qualcuno penserà che si stia tentando di insabbiare il tutto”. E siccome a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, “chiediamo a voce alta, a tutti gli attori in campo, che la giustizia faccia il proprio corso. Giusto dottor D’Alterio?”.

“Una testa, un voto” Questione di democrazia

Se i padri costituenti (gente che di cognome faceva Togliatti, Nenni, Calamandrei, Parri, De Gasperi, Einaudi, Terracini) optarono per un sistema proporzionale puro un motivo ci sarà stato. Il concetto era semplice: una testa, un voto. E in proporzione la rappresentanza parlamentare. Più ilproporzionale è puro, e più la democrazia è reale. Si era appena usciti dal fascismo e parlare di “democrazia” era una cosa seria. Di un De Gasperi – seppur democristiano – c’era da fidarsi: viveva una missione, non era in missione per conto di. Da un Renzi, sinceramente, non accetterei nemmeno un passaggio in macchina. Presi dalla solita ansia modernizza-

trice – che di solito si traduce incambiare per peggiorare – abbiamo (anzi, hanno) modificato la legge elettorale nel ‘94, poi nel 2006 e ora ci risiamo. Con una nuova legge che riesce a sintetizzare tutte le peggiori connotazioni della Prima e della Seconda Repubblica. Nel frattempo, in questi anni che grazie alle prodigiose sorti neo- maggioritarie e porcileggianti ci dovevano garantire governi forti che ci dovevano garantire riforme, e riforme che ci dovevano garantire benessere diffuso, abbiamo avuto: governi traballanti oppure ostaggi di sé stessi, pessime riforme tirate via, malessere diffuso. L’innaturale alleanza tra le forze politiche che sostengono il governo di larghe intese di Letta e prima quello

tecnico di Monti, rischia di produrre dei danni di lunga durata. L’accordo raggiunto tra Renzi e Berlusconi sulla legge elettorale ha contenuti a dir poco eversivi, avendo per capisaldi l’esatto contrario di quanto la Consulta ha indicato nella sentenza 1-2004.La nuova legge elettorale è l’esatto contrario dalla rappresentanza, con lo scopo di condizionare fortemente la scelta di voto di milioni di elettori, prevedendo una soglia di sbarramento micidiale dell’8%. Un’esclusione assurda che peraltro non tiene conto dei problemi derivanti dalla scelta di piccole circoscrizioni elettorali, per cui la soglia di sbarramento reale potrebbe risultare ancor più elevata. Questa nuova ipotetica legge non ri-

media a nessuna delle storture che avevanofatto della vecchia legge Calderoli “porcellum”.La Costituzione afferma che ‘il voto è personale ed uguale, libero e segreto’ (articolo 48): i sistemi maggioritari, qualunque essi siano, non rispondono al dettato costituzionale perché non garantiscono l’eguaglianza in uscita dei voti, dato che coloro che votano per i candidati o le liste vincenti pesano di più degli altri voti. E per rispettare gli articoli 56 e 58 – la Camera e ilSenato sono eletti a ‘suffragio universale e diretto’ – gli elettori devono potersi esprimere sulle persone dei candidati, mentre le liste calate dall’alto impongono gli eletti. Il sottoscritto, e con me quasi tre milioni di italiani, dal 2008 non siamo rappresentati in Parlamento. E il mio voto, i nostri voti valgono meno? Le nostre teste non hanno diritto d’asilo? È questa una democrazia reale e compiuta? Italo Di Sabato


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La legge regionale che darà le linee d’indirizzo e i contenuti all’Arsarp, sarà determinante per il cambiamento nelle attività agricole, nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti

Ersam-Arsiam-Arsarp: la Regione Molise evolve il mondo agricolo verso il futuro Il ruolo e il lavoro di Antonio Iacobucci in questo viatico legislativo e organizzativo è stato determinante

Primarie certe nel centrodestra: il 2 o il 9 marzo. Primarie “civiche”. Grande, assoluta, novità. Un salto di qualità non solo politica nella gestione delle consultazioni amministrative di maggio. La collettività chiamata ad essere arbitra e padrona del proprio destino, libera di scegliersi il candidato sindaco, sempre che dalla collettività finalmente si riuscirà ad avere una partecipazione diretta e responsabile da cui attingere nuova linfa culturale, morale, etica e amministrativa. Le primarie del centro destra per questo vogliono essere civiche, e non politiche. I partiti della coalizione, unanimemente, meritoriamente hanno deciso infatti di togliere le mani dalla faccenda, convinti che dal proprio novero, i condizionamenti avrebbero precluso ogni possibile e auspi-

cabile cambiamento. Il materiale umano di cui dispongono è noto, e notoriamente consunto, stracco, avvilito. Rimetterlo in gioco al vertice della guida amministrativa del capoluogo avrebbe fatto passare un messaggio di ulteriore arretramento e di arretratezza. Che Campobasso non è più in grado di reggere. E’ sul limite del baratro. L’economia cittadina è boccheggiante; le prospettive azzerate sull’orizzonte della quotidianità; le relazioni istituzionali (Regione, Provincia, Università, Camera di Commercio) e di categoria (Associazioni, Organizzazioni, Forze sociali, Rappresentanze sindacali) largamente compromesse dalle angusti e dall’astenia di cui sono vittime e prede. Argomentando sulla questione, e pensando alla necessità che si debba uscire dal

circolo vizioso dei candidati proposti e fatti eleggere dal sistema perverso gestito dai partiti, abbiamo avuto modo di ribadire che la città capoluogo è alla mercé di piccoli e grandi potentati economici, professionali, e politici che mirano solo a rendersi sempre più forti. Potentati alimentati dalla politica a volte in funzione di supporto, a volte in quanto succuba e impotente. Da qui la deriva e il disconoscimento dei più elementari diritti della gente: strade dissestate, servizi pubblici insufficienti e inefficienti, qualunquismo edilizio, caos automobilistico, progressiva distruzione degli spazi verdi attrezzati, abbandono di ogni forma di etica e di estetica, abbandono dei valori culturali a fondamento della vita pubblica: approssimazione e volgarità, il vessillo cittadino. Il Centrodestra vuole emendarsi dalle colpe passate e creare una nuova tensione morale nel corpo sociale chiamandolo, come diciamo, ad esprimersi, a partecipare, a rendersi protagonista estraendo dal proprio seno i personaggi (o il personaggio) che vogliono e possono assumersi l’onere di risalire la china ponendosi sulla scanno più alto di Palazzo san Giorgio. Possibilmente, andando a cogliere energie fisiche e intellettuali, oltre quelle culturali e professionali nelle fasce, se non proprio giovanili della politica e della società, della maturità. Un candidato per Campobasso che abbia coscienza del ruolo e conoscenza dell’amministrare, voglia di affrontare i problemi con metodo, con libertà e liberalità di pensiero, con impegno e dedizione costanti per sbarrare la strada agli accaparratori di poltrone e ai servi sciocchi.

La minoranza e Nunzia Lattanzio presentano una proposta di legge sul sistema educativo

Scuola: il Molise tra i low performers CAMPOBASSO. La legge regionale in materia di diritto allo studio universitario risale al lontano 1995. La globalizzazione, il mondo, le sfide sociali e professionali avanzano a ritmo incessante, molte delle quali sono state individuate e recepite in diversi documenti comunitari. Da ciò deriva la necessità di un riordino normativo del settore. La dispersione scolastica è una delle princi-

pali emergenze con cui la scuola italiana e molisana deve confrontarsi. Il Molise, al di sotto del 10 per cento, riceve solo 22mila euro per combattere la piaga sociale dell’abbandono scolastico. L’indagine PISA, dedicata a rilevare i livelli di competenza degli studenti in alcune discipline chiave, mostra il Molise tra i low performers. I punteggi medi nelle prove di lettura,

Solo la rete sociale può venire in soccorso di questo ambizioso quanto legittimo e apprezzabile progetto annunciato dalla coalizione di Centrodestra, sempre che la collettività sia decisa ad uscire dalla fiacchezza che fin qui le ha impedito di esprimersi. L’invito che le viene dal centro e dalla destra politici è una grande, unica, occasione che, come ha chiosato il consigliere comunale Maurizio Tiberio (dentro fino al collo nella proposta per renderla politicamente vincente sul Centrosinistra piegato alle logiche dei partiti della coalizione e delle correnti del Pd) non può e non deve andare sprecata. Perché non accada, è necessario che il Centrodestra apra le porte ad un dibattito preventivo e le tenga aperte per tutto il tempo necessario a far passare il messaggio in tutta la sua ampiezza e novità. Crediamo non debba essere difficile sollecitare e solleticare persone che hanno dimestichezza con i problemi (economici, sociali, culturali) e titoli professionali adeguati alla complessità di guidare una città da rifondare da capo a piedi. Le primarie civiche del Centrodestra si annunciano l’unico strumento che può garantire la reale volontà della società civile, soprattutto se accompagnate da un movimento d’opinione che le assecondi, anzi che pretenda che al vertice di Palazzo san Giorgio acceda una persona dabbene e capace. E’ apprezzabile che siano stati i partiti del Centrodestra a dare avvio a questo processo di ricerca e di consacrazione di figure di alto profilo sociale da prestare alla politica. Nondimeno c’è da augurarsi dal profondo del cuore che la società civile, nella parte che riconosce il proprio diritto-dovere a reagire ai guasti della politica e dei politicanti, si muova. Dardo

matematica e scienze per regione, media Italia e media OCSE mostrano il Molise (469,3) terzultimo, seguito solo da Sardegna (474,1) e Sicilia (451,2). In uno scenario di riforma dell’assetto istituzionale statuale, provinciale e difronte a queste emergenze ripensare il modello di sistema di istruzione e formazione, anche a livello regionale, è fondamentale in un’ottica di sviluppo dell’intero Sistema Regione. Per questo i consiglieri Fusco Perrella (prima firmataria), Lattanzio, Sabusco, Romagnuolo e Cavaliere hanno presentato una proposta di legge sul sistema educativo regionale: “La presente proposta di legge – dicono i consiglieri - offre gli strumenti giusti per essere protagonisti di un Molise che sarà in grado di affrontare le sfide che l'Italia, l'Europa e il mondo pongono continuamente in termini di crescita, sviluppo e competitività. Solo così sarà possibile valorizzare il capitale umano lungo tutto l'arco della vita in coerenza con gli obiettivi Europa 2020".


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Campobasso

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Castello Monforte, basta con le antenne Un notte al Museo La manifestazione si avrà al Sannitico di Campobasso in serata

Troppi impianti istallati sul maniero emblema della città CAMPOBASSO. Un Castello Monforte, ormai, destinato a base per le antenne di ogni specie. E' quello che salta evidente all'occhio di chi si porta nella parte alta della città alla ricerca di uno spazio che non sia quello frenetico della vita in basso. E cosa si trova? Antenne, fili, tiranti e la stazione metereologica dell'Aereonautica. E' possibile che un monumento nazionale, un maniero che identifica la stessa città capoluogo di Regione possa essere considerato la piattaforma di tutto questo? Noi crediamo proprio di no e, per questo, da tempo che andiamo sottolineando la necessità che quella foresta di antenne che caratterizza da tempo

il castello venga immediatamente spazzata via. Tra l'altro, va detto, che anche il dipartimento dell'Aereonautica ha espresso il proprio parere favorevole allo spostamento della stazione in altra sede. Certo, evidentemente, avrà chiesto al Comune uno sforzo finanziario per accelerare il trasferimento. Ed è questa l'occasione per chiudere una partita che si trascina da anni e che permetterebbe il recupero della parte più alta della torretta di guardia. Lo stesso dicasi per gli altri ripetitori ed antenne che non si sa nemmeno se i proprietari degli impianti paghino un fitto, almeno, adeguato considerato che trattasi di un monu-

mento nazionale. L'amministrazione comunale non può fare finta di ignorare il problema o di rinviarlo alle calende greche. Il castello Monforte deve tornare ad essere quello che era un tempo. Anzi, va valorizzato ulteriormente con piccoli interventi, come la realizzazione del ponte levatoio e la stradina che lo costeggia che hanno un costo irrisorio ma che ne andrebbero a valorizzare le sue caratteristiche. Al pari della possibilità di usufruire dei torrioni ai quattro lati. Ma se un Comune non riesce a risolvere una questione come questa è nelle condizioni di affrontare temi ben più scottanti e difficoltosi?

CAMPOBASSO. Il Ministero de Beni e delle Attività Culturali e del Turismo propone per questa sera il settimo appuntamento di "Una notte al Museo", con l'apertura straordinaria dalle 20:00 alle 24:00 dei principali musei italiani. La Direzione per i Beni Culturali e del Paesaggio del Molise aderisce all'iniziativa con l'apertura straordinaria del Museo Sannitico e di Palazzo Pistilli a Campobasso Il Museo Sannitico ripropone un nuovo allestimento, che è stato presentato lo scorso 28 dicembre con grande successo di pubblico, con l'esposizione degli oggetti provenienti da tutto il territorio del Molise dalla fine dell'età del ferro al periodo tardo imperiale, con nuovi percorsi di visita e una sezione multimediale interattiva. In questa occasione di fine gennaio, nel Museo Sannitico i visitatori saranno incuriositi da una nuova iniziativa nata per aderire alle celebrazioni per il Bimillenario della morte di Augusto, verrà infatti presentata la mostra "Imperatori a Larino". Vengono per la prima volta

L’intervento.

di Rita D’Addona 4 dicembre 1963. I Padri conciliari promulgano il Decreto Conciliare "Inter Mirifica", mentre nella società che inizia a delinearsi nella post modernità, i mezzi della comunicazione di massa iniziano ad avere un ruolo predominante e "prepotente" in tutti gli aspetti della vita sociale, economica e politica. Il decreto, nella bontà originaria dei Padri mette in evidenza che i mezzi della comunicazione sono "Tra le meravigliose invenzioni tecniche che l'ingegno umano, con l'aiuto di Dio , a trarre dalle forze della natura e della natura creata..." Sono passati cinquanta anni da quel profetico decreto e la situazione nell'universo mediale sembra non aver rispettato le positive ma anche caute affermazioni del Concilio. Oggi il processo di globalizzazione ha investito la società della "liquidità", in cui tutto scorre in modo troppo rapido e caotico. La chiesa, su esortazione di Inter Mirifica, si occupa della comunicazione come servizio per la persona, anche con l'istituzione della Giornata Mondiale della Comunicazione sociale. "Oggi viviamo in un mondo che sta diventando sempre più piccole e dove, quindi sembrerebbe essere facile farsi prossimi gli uni agli altri." Papa Francesco, in modo semplice ma altamente provocatorio, inizia il suo messaggio mettendo in luce l'intima contraddizione insita negli strumenti di comunicazione, utilizzati in una società che, anche con questi strumenti, ha aumentato "la scandalosa distanza tra il lusso dei più ricchi e la miseria dei più poveri". La profezia laica di Herbart Marcuse nel suo "One dimensional man" sembra avverarsi dopo quasi cinquant’anni, mentre il "contrasto" - come ribadisce Francesco - è sem-

Una sfida appassionante pre più evidente. "I media, in questo mondo possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri... comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini". Il nodo focale dell'etica della comunicazione è questo: "l'uso che le persone fanno dei mezzi di comunicazione sociale, può conseguire effetti positivi o negativi....le persone scelgono se utilizzare i mezzi di comunicazione a buono o a cattivo fine..." Così nel documento del pontificio consiglio per le comunicazioni sociali del 4 giugno del 2000. Una etica della responsabilità che sta diventando sempre più grave e che Inter Mirifica aveva invitato a tener sempre presente nell'uso di questi potenti mezzi. La tecnocrazia che regna potente nella nostra era ha portato ad una "velocità dell'informazione che supera la nostra capacità di riflessione e di giudizio e non permette un'espressione di sé misurata e corretta". Nelle parole di Francesco una denuncia verso un uso strumentale dei media, da parte di gruppi di potere che stanno portando la persona umana ad un disorientamento. Il sentirsi sradicati, cittadini "globali" è il rischio insito ad un sistema comunicativo stressante e rapido che conduce alla incapacità di un momento di riflessione, di lentezza e di calma, concetti che il Santo Padre usa esplicitamente per esortare l'umanità a recuperare la dimensione del "silenzio". La dinamica del "deserto", della solitudine, sicuramente pone in contraddizione l'uso indiscriminato di strumenti che, teoricamente favoriscono la comunicazione, ma che

in pratica stanno distruggendo il tessuto connettivo dell'umanità, fatto di contatto, sorriso, parola. Mi viene da pensare alle prime parole pronunciate dal Pontefice nella sua prima uscita ufficiale: Buonasera. Parole di contatto, di vicinanza, di prossimità, di cura dell'altro. La comunicazione deve essere a servizio di un'autentica cultura dell'incontro. Nella parabola evangelica del buon Samaritano Francesco traccia le linee giuda di un cristianesimo concreto, mai teorico, vicino alla persona. "chi comunica si fa prossimo... comunicare significa quindi prendere consapevolezza di essere umani, figli di Dio". La comunicazione ha il potere di "farsi prossimità". Nella post modernità l'induzione al consumo che trascina inevitabilmente verso la falsa cultura del consumismo è caratteristica di una comunicazione falsata dal potere dell'aggressività dell'egoismo. IL ruolo del cristiano in questa rete che può diventare trappola, diviene fondamentale, come indispensabile è il compito che devono assumere i "comunicatori cristiani". Occorre che la connessione sia accompagnata dall'incontro vero. Non possiamo vivere da soli rinchiusi in noi stessi". La sindrome di "hikikomori" trova una sua spaventosa diffusione anche per colpa di un utilizzo indiscriminato della rete. Il cristiano, anche nella rete, deve uscire, deve diramarsi: l'esortazione di Papa Francesco riprende il punto nodale del suo Magistero: "Tra una Chiesa accidentata che esce per strada e una Chiesa ammalata di autoreferenzialità, non ho

presentati al pubblico due teste di marmo rinvenute recentemente nell'area del foro dell'antica Larino. Le teste, una maschile e l'altra femminile, di dimensioni maggiori del naturale, risalgono alla metà del II sec. d.C.; quella maschile è stata identificata con l'imperatore Antonino Pio, figlio adottivo dell'imperatore Adriano, che come lui fu mecenate di numerose e importanti costruzioni in Italia e nelle Province, tanto che fu soprannominato il "benefattore dell'umanità". La testa femminile, di non altrettanto facile identificazione, ma di altissimo pregio stilistico, raffigura probabilmente una divinità. Il Museo Sannitico di Campobasso apre le porte di notte al pubblico degli adulti che potranno usufruire di visite guidate gratuite, ma anche ai piccoli visitatori che saranno accompagnati da apposite guide nel viaggio misterioso del mondo degli antichi. Il Museo Sannitico e Palazzo Pistilli saranno aperti al pubblico dalle ore 20.00 alle ore 24.00 di sabato 25 gennaio p.v.

dubbi nel preferire la prima" e le strade, continua il papa, sono quelle del mondo ma anche le nuove vie digitali, affollate di umanità spesso ferita e sola. Un messaggio ricco di esortazioni, semplice nella struttura pastorale, con un costante riferimento evangelico al Buon Samaritano. IL Cristiano, ribadisce il Pontefice, ha una verità essenziale da comunicare, una verità che è bellezza e che non si avvale di artifici: il Cristo. Oggi il compito del cristiano nella comunicazione assurge ad una "sfida appassionante, che richiede energie fresche ed una immaginazione nuova per trasmettere agli altri la bellezza di Dio". Una esortazione piena di significato che stimola la Chiesa e il Cristiano nel mondo ad essere testimone genuino di un messaggio universale, che va però posto attraverso tecniche e strumenti "belli", non perché artificiali, ma perché frutto di una testimonianza "vera". Il richiamo a Francesco di Assisi è di nuovo chiaro: sposare la semplicità, l'essenziale, in un mondo deturpato dall'artificio e dalla finzione, è la vera sfida per un mondo assuefatto al male e al falso. Sembra di tornare all'insegnamento platonico contenuto nel mito della caverna: l'intellettuale e il comunicatore cristiano, come l'uomo che si libera dalle catene, hanno il compito di portare tutti alla luce, con la grande difficoltà di chi cerca di rallentare un mondo che corre sempre più, spesso, per non pensare e per obliarsi nel "divertissement" teorizzato da Pascal. Avere il coraggio di fermarsi, di stare in silenzio, di rallentare è la vera sfida del terzo millennio, e Francesco, papa della semplicità, esorta tutto il popolo di Dio ad essere diverso in questa scelta di fondo nella società liquida.


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Campobasso

25 gennaio 2014

Pd, primarie in primo piano Procede a pieno ritmo la macchina organizzativa per le primarie con cui sia il centrodestra che il centrosinistra sceglieranno il candidato sindaco per le comunali di maggio. Le coalizioni sono in fermento e soprattutto il Pd sta intensificando le riunioni anche perché deve occuparsi, in contemporanea, delle procedure per le primarie che riguardano l’ elezione del segretario e dell’assemblea regionale del partito e dell’organizzazione delle consultazioni con cui, invece, i cittadini sceglieranno il candidato sindaco dell’intera coalizione di centrosinistra. Si tratta di due appuntamenti distinti e separati che si terranno più o meno a distanza di un mese ma, mentre nel primo caso l’organizzazione riguarda esclusivamente il Pd, per le consultazioni che riguardano il rinnovo dell’amministrazione capoluogo, essendo primarie di coalizione, è necessario il coinvolgimento degli altri partiti. Per ora, è certa solo la partecipazione di Sel che ha già espresso la volontà ad effettuare le primarie, confidando in una totale e partecipata realizzazione di un programma e, soprattutto, di un regolamento dettato da tutti i partiti del centrosinistra interessati e nel pieno coinvolgimento delle varie associazioni territoriali che deci-

Bibiana Chierchia

deranno di appoggiarle. Sel, inoltre, ha ribadito l’intenzione di concorrere alle primarie con la proposta ed il sostegno di un candidato forte e determinato ad esercitare un ruolo predominante e, anche se il nome non

viene svelato, stando alle voci, è quasi certo che sarà una donna a rappresentare Sel alle primarie e cioè Bibiana Chierchia. E’ tutta al maschile, invece, la proposta del Pd che dovrebbe concorrere con due esponenti dell’attuale amministrazione, il capogruppo del Pd Antonio Battista e il consigliere Augusto Massa. Per ora, quindi, il numero dei candidati alle primarie del centrosinistra è fermo a tre ma è destinato a crescere. Il nome che circola maggiormente è quello del presidente di Confcommer-

Turismo, le strategie di valorizzazione CAMPOBASSO. La Provincia di Campobasso dando continuità agli incontri del Forum Locale del turismo dell’ente (creato nell’ambito del Progetto Intouract), nei giorni 21 e 22 gennaio si sono svolti a Trivento e Jelsi due altri incontri del Forum per discutere sulle strategie di valorizzazione turistica della Provincia di Campobasso sentendo voci ed idee provenienti dagli stessi territori. Durante gli incontri, a cui hanno partecipato sindaci e amministratori dei Comuni dell’area del medio Trigno e del Fortore come pure operatori e imprenditori attivi nel settore del turismo, sono state presentate le azioni condotte nell’ambito del progetto Intouract del Programma South-East Europe, a

La Provincia di Campobasso ha avviato il Forum per discutere su di un Piano cui la Provincia di Campobasso partecipa come partner insieme con altre dieci istituzioni di Italia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Slovenia e Ungheria. La discussione, animata dall’Assessore Alberto Tramontano, ha evidenziato come le potenzialità turistiche del Molise siano a tutt’oggi ancora sotto utilizzate e come sia necessario un’azione integrata che riunisca

gli sforzi di tutti, in modo da massimizzare i risultati ottenuti dalle limitate risorse economiche disponibili. Si è quindi proseguito a identificare le necessità e i fabbisogni degli operatori del settore, al fine di formulare un piano di azione sul turismo sostenibile per la Provincia di Campobasso. I partecipanti hanno discusso su come sia possibile inserire le tematiche di ambiente, mobilità, cultura, innovazione e competenze professionali all’interno di un piano di valorizzazione turistica del territorio, e hanno deciso di proseguire sulla strada avviata in questi due incontri, istituendo un gruppo di lavoro per la redazione congiunta degli scenari di intervento per i prossimi anni.

cio Paolo Spina ma fino alla fine sicuramente ne spunterà qualche altro anche perché mancano all’appello forze politiche del centrosinistra che ancora non si esprimono. Nel frattempo, però, oltre a pensare alle singole candidature ci si sta concentrando sui programmi che, tra l’altro, è ciò che maggiormente interessa perché i cittadini valuteranno e peseranno le candidature proprio sulla base delle diverse proposte che riguardano la città. Teresa Manara

Paolo Spina

Arance della salute, l’iniziativa dell’Airc A Pietracatella oggi e domani, nella sede del palazzo comunale, si terrà la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro Un semplice gesto per promuovere e finanziare la ricerca oncologica in Italia. Questo il senso delle giornate “Arance della salute” promosse dall’AIRC. Il Comune di Pietracatella, sensibile da tempo a questo tipo di iniziative, ha deciso di aderire alla raccolta fondi che si terrà sabato 25 e domenica 26 gennaio. I cittadini avranno la possibilità di dare un contributo, attraverso l’acquisto di arance, al progresso della ricerca.Tutto questo sarà possibile farlo nella sede del Palazzo comunale e sul belvedere del paese. Gli obiettivi di AIRC sono, da un lato, finanziare in maniera costante la ricerca oncologica, con particolare attenzione ai giovani ricercatori e, dall'altro, sensibilizzare e informare il pubblico. L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ente privato senza fini di lucro, è stata fondata nel 1965 grazie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano. Dall'anno della sua fondazione AIRC si è sempre impegnata a promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese e si è progressivamente ampliata, fino a contare oggi 17 Comitati Regionali e 1.462.179 soci, tante persone che con la loro generosità sostengono l'Associazione, consentendole di esistere e di andare avanti. L'attività di AIRC consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. I fondi vengono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezione e supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente.



ANNO X - N째 20 - SABATO 25 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Isernia

25 gennaio 2014

Ittierre, in 500 in piazza Manifestazione ieri a Isernia dei lavoratori dell'azienda tessile assenti Regione e Provincia ISERNIA. “Il Molise non deve morire”: questo uno degli slogan intonati dai lavoratori della Ittierre che hanno sfilato ieri mattina per le vie del capoluogo pentro. Forte il loro disappunto nei confronti della gestione societaria targata Bianchi, ma grande anche la speranza che le prossime ore possano segnare una svolta: con il pronunciamento del tribunale di Isernia sulla richiesta di ammissione a concordato preventivo avanzata dall’azienda, con il possibile arrivo di nuovi imprenditori in grado di far ripartire l’attività produttiva a Pettoranello e, quindi, con le decisioni che verranno assunte in occasione del tavolo ministeriale indetto per il 29 gennaio. Ma la manifestazione di protesta è andata anche oltre l’Ittierre. È stata abbracciata dai lavoratori della Gam, di Esattorie, della Dr, dai precari della Provincia di Isernia e dai sindaci dell’hinterland pentro. Questi ultimi erano in diciannove e si sono posti in testa al

corteo per testimoniare come le amministrazioni locali “sentano fortemente le difficoltà dei propri cittadini; come sia difficile governare nelle aree depresse dalla crisi”. Un atteggiamento diametralmente opposto a quello della Provincia di Isernia e della Regione Molise, che hanno pensato bene di snobbare il corteo, negando così solidarietà ai tanti, troppi lavoratori a rischio posto di lavoro. Il messaggio lanciato invece dai sindaci è stato univoco. “Manifestiamo per salvare l’Ittierre e tante altre nostre aziende che hanno grosse difficoltà – ha dichiarato il sindaco di Isernia Brasiello, tra i promotori dell’iniziativa - La partecipazione mia e dei miei colleghi sta a significare che un intero territorio sta soffrendo. Noi vogliamo rivendicare al Governo la possibilità di istituire qui un’area di crisi. In questo senso, ha concluso - i sindaci possono fare tanto. Pertanto ci organizziamo per andare a far sentire la nostra voce

anche a Roma. Andiamo a dire che c’è un territorio che non vuole morire”. Dello stesso tenore anche le dichiarazioni del sindaco di Vastogirardi Davide Apollonio: “Iniziamo ad alzare la voce oggi con Ittierre – ha affermato - Ma questo deve essere solo l’inizio per la programmazione di una politica attenta al

Inaugurata l’aula magna del Fascitelli La struttura è stata realizzata dalla Provincia "Un esempio di buona amministrazione" ISERNIA. È stata inaugurata l’aula magna dell’istituto scolastico ‘Cuoco-Fascitelli’ di Isernia. La struttura è stata realizzata dalla Provincia di Isernia. La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità politiche, militari e religiose tra cui: Monsignor Salvatore Visco, vescovo della Diocesi di IserniaVenafro, Franco Capone, dirigente scolastico dell’Isis ‘Cuoco-Fascitelli’ di Isernia, Luigi Mazzuto, presidente della Provincia di Isernia, Lauro Cicchino, presidente del Consiglio provinciale, Luigi Brasiello, sindaco di Isernia, Giuliana Petta, vicedirettore generale dell’ufficio scolastico regionale per il Molise, Michele Siravo, dirigente scolastico. Dopo la bene-

dizione della struttura da parte del vescovo Visco, il preside Capone ha voluto ringraziare il personale docente e gli alunni e le loro famiglie per l’impegno quotidiano per la crescita della scuola.E un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Provincia di Isernia per la realizzazione della struttura e per l’attenzione mostrata in questi anni verso tutte le scuole del territorio provinciale. “Mazzuto e la sua Giunta – ha detto Capone - seguono attentamente questa scuola con i propri tecnici come si vede per questa aula. Mazzuto è stato esemplare nella gestione delle scuole e con lui c’e stato sempre un giusto confronto. Ringrazio Mazzuto per quello che fa per tutte le

scuole della provincia”. Il presidente, da parte sua, ha ricordato come la realizzazione di questa opera sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale e ha evidenziato il lavoro messo in campo durante il suo mandato per mettere in sicurezza le scuole. Ha anche auspicato di poter dotare in futuro l’aula magna di apparecchiature avanzate. “In questi anni – ha spiegato – l’attenzione per le scuole da parte della Provincia è stata costante. Lo dimostrano il rilascio della certificazione antincendio per tutte le scuole di nostra competenza e anche il fatto che in seguito agli eventi sismici degli ultimi giorni non ci sono stati problemi per le strutture”. Mazzuto ha anche ricordato, sempre a proposito della sicurezza delle scuole, come in passato si era pensato di realizzare un campus con tutti gli istituti all’esterno della città. “Tuttavia – ha sottolineato il numero uno di via Berta – per realizzare il campus sarebbero stati necessari 60 milioni di euro di euro e rischiavamo di iniziare un percorso senza poterlo completare”. Ragion per cui si è preferito puntare sulla messa in sicurezza delle strutture esistenti. Anche il sindaco Brasiello ha evidenziato l’impegno della Provincia per le scuole. “Mazzuto – ha detto il sindaco di

territorio e ai problemi del lavoro che attanagliano in particolare la pentria”. Fieri i manifestanti, circa 300 nonostante la pioggia battente, che hanno sfidato la pioggia e girato Isernia in lungo e in largo, per poi arrivare nei locali dell’Auditorium e dare vita ad un confronto. Insieme si è suonata la carica e si è

deciso, anzi confermato, di partire tutti alla volta di Roma mercoledì prossimo, per essere presenti dinanzi al ministero dello Sviluppo Economico mentre all’interno istituzioni e imprenditore scriveranno le sorti della Ittierre, di circa 700 lavoratori e delle loro famiglie. Alla sfilata hanno, infine, aderito anche alcune scolaresche. A margine della manifestazione dei dipendenti della Ittierre, l’onorevole del Pd, Danilo Leva, conferma il proprio impegno nei confronti del Governo centrale al fine di ottenere il riconoscimento dell’area di crisi per il distretto produttivo Bojano – Isernia – Venafro. “È fondamentale oggi – afferma Leva - ottenere il riconoscimento dell’area di crisi per poter usufruire di risorse aggiuntive da destinare alla crescita e allo sviluppo. Risorse aggiuntive che, però, non si traducono automaticamente in risoluzione dei problemi. Spetterà a ciascuno – conclude - fare la propria parte”.

L’Arma setaccia il territorio Bloccati quattro fabbricati privi dei regolari permessi ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia hanno attuato negli ultimi giorni un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno degli abusi edilizi e per tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro e la regolarità occupazionale. Nel corso dei controlli, sono state passate al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale e del patrimonio paesaggistico. I militari dei Comandi territoriali competenti e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno proceduto al sequestro di quattro fabbricati in fase di realizzazione, in assenza delle prescritte concessioni edilizie, mentre per altri quattro cantieri è scattato un provvedimento di sospensione dei lavori per violazioni alle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Altri accertamenti sono stati eseguiti per verificare la presenza di lavoratori a nero, che ha dato esito positivo su uno dei cantieri controllati. Le zone maggiormente interessate ai controlli sono quelle a ridosso della provincia casertana. In tutto sono state dieci le persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, mentre sono state elevate sanzioni amministrative per oltre ventimila euro. Il valore complessivo delle strutture e dei cantieri sottoposti a sequestro è di circa un milione di euro.

Isernia – è un esempio di buona amministrazione. Dotare una scuola di aula magna è una cosa importante”. Il primo cittadino ha quindi ricordato che anche il Comune è al lavoro per realizzare nuove strutture scolastiche. “Siamo riusciti a sbloccare – ha detto il sindaco - i fondi per il polo scolastico dell’Ignazio Silone che ospiterà mille alunni. Una struttura realizzata su piattaforma antisismica e che sarà pronta tra due anni”. Il primo cittadino ha, quindi, esortato Mazzuto a fare un ulteriore passo: quello di riaprire la storica sede del liceo classico Fascitelli di corso Garibaldi. Mazzuto ha, quindi, replicato,

evidenziando che i lavori sono a buon punto. L’ostacolo è rappresentato da alcuni fondi che devono essere dati alla Provincia per completare l’opera ma che ancora non arrivano. “Vantiamo – ha spiegato il Presidente - 400mila euro dalla Protezione Civile che ancora non ci vengono assegnati e che sono necessari per pagare lo stato di avanzamento dei lavori. Se si sblocca questa situazione potremo aprire la struttura a giugno o subito dopo l’estate. Dobbiamo dire anche che il liceo classico ha attualmente solo una classe e per questo è stato ipotizzato di destinare la struttura a sede dell’università o del liceo delle Belle Arti”.


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Termoli

25 gennaio 2014

Parcheggi: liberi tutti gli stalli nell’area di sosta del cimitero TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale sono state apportate significative modifiche al sistema delle soste a pagamento. “In particolare – ha dichiarato il sindaco Di Brino – abbiamo ritenuto di dover apportare delle modifiche alla consistenza degli stalli di sosta a pagamento e agli orari di sosta, al fine di venire incontro alla popolazione residente con una più organica fruizione dei parcheggi nel periodo invernale, in orari e in periodi scarsamente utilizzati. Nello specifico, abbiamo prima di tutto deciso di eliminare la sosta a pagamento nel parcheggio del cimitero per tutta la durata annuale; previsti 59 nuovi stalli per le soste a pagamento nel parcheggio di piazza Donatori di Sangue, per un totale di n. 80 stalli e abbiamo scelto di modificare gli orari di sosta nei parcheggi a pagamento su strada, annuali, nel periodo invernale dal 16 settembre al 14 giugno, dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15 alle ore 20 (escluso domenica e festivi). Si tratta di una scelta meditata che porterà, ad esempio, specie dopo l’ultimazione dei lavori sul lungomare nord, ad una più fruibile zona di parcheggio al cimitero, la quale sarà opportunamente servita da un servizio di bus-navetta”. La

scelta è stata saluta con soddisfazione dal capogruppo UdC Vincenzo Aufiero, il quale ha voluto ringraziare tutti i componenti della Giunta per l’approvazione di questa delibera. Aufiero ha inoltre ricordato che quello dei parcheggi è uno dei problemi più sentiti a Termoli e che egli stesso aveva segnalato la scorsa estate il problema all’assessore alla Viabilità Vincenzo Ferrazzano, specie per ciò che riguarda la sosta a pagamento

nei giorni festivi e dopo le ore 20. La delibera stabilisce, quindi, le aree ed il numero di parcheggi a pagamento come di seguito specificato: C.so Nazionale: n. 93 (annuale, escluso domenica e festivi), Via XX Settembre n.17 (annuale, escluso domenica e festivi), C.so Umberto I n.58 (annuale), C.so F.lli Brigida n. 85 (annuale), P.zza Garibaldi n.12 (annuale), Area nuova stazione n.25 (annuale), Via Mario Milano n. 25 (annuale), Struttura

via Campania n.181 (annuale), Viale Trieste n.29 (annuale), Piazza Donatori di Sangue n.80 (annuale), Parcheggio area portuale n. 94 (annuale), Via C. Colombo n.213 (estivi), Parcheggio Blu Tuff n. 92 (estivi), Parcheggio Via Vespucci n. 81 (estivi). Tale variazione stabilisce un totale di n.1085 parcheggi a pagamento distinti in n. 904 su strada e n. 181 in struttura, con un aumento complessivo di n. 189 parcheggi a pagamento su strada rispetto a quelli stabiliti con delibera di G.C.n.131/2011 e riportati nel contratto di appalto. Sono stati inoltre stabiliti gli orari e i periodi di sosta come di seguito specificati: C.so Nazionale e Via XX Settembre (annuale, escluso domenica e festivi): dal 15 - 06 al 15 - 09 – dalle ore 8,30 alle ore 15,30; dal 16 - 09 al 14 -.06 – dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Parcheggi su strada annuali: dal 15 - 06 al 15 - 09 dalle ore 8,30 alle ore 22; dal 16 - 09 al 14 - 06 dalle ore 8,30 alle ore 13,30 – dalle ore 15 alle ore 20 (escluso domenica e festivi). Parcheggi su strada estivi: dal 15 - 06 al 15 – 09 dalle ore 8,30 alle ore 22. Struttura di via Campania: aperto tutto l’anno, incluso domenica e festivi, per l’intero arco della giornata (h24). Sono state inoltre confermate le tariffe di sosta come precedentemente stabilite.

Inaugurazione sede ‘A Shcaffette Campo sportivo ss. Pietro: ok all’impianto di illuminazione TERMOLI – E’ stato presentato ieri in Municipio la nuova veste grafica del Comune. Al lavoro del nuovo portale, che ha lo stesso indirizzo di prima, hanno preso parte l’ingegnere Maurizio Giacci, il portavoce Massimo Del Grande, il consulente del turismo Angelo Presenza in collaborazione con una tirocinante dell’università degli studi del Molise. “Abbiamo avuto la necessità di adottare una piattaforma software meno obsoleta, perché quella precedente era suscettibile agli attacchi provenienti dall’esterno - ha spiegato Giacci

- inoltre abbiamo adottato un’architettura diversa, più ordinata e per una consultazione più agevole”. “Tre gli interventi che abbiamo eseguito, per una Termoli prima di tutto ospitale, e poi turistica - ha spiegato Presenza - nella sezione turismo e cultura sono presenti tutte le informazioni per gli operatori, e per collegare il Comune con il mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo. C’è poi una sezione dal titolo "Conoscere Termoli", con notizie storiche, gastronomiche, foto d’epoca, contenute nel ’Libro dei ricordi”.

La giornata della Pace inizia con la “Festa dei ragazzi” TERMOLI - Domenica 26 gennaio i gruppi ACR della Diocesi si ritroveranno al Palazzetto dello Sport Airino (Piazza del Papa), insieme con tutti i ragazzi che vorranno partecipare, per concludere il Mese della Pace con una grande Festa. Il mese di gennaio è, infatti, il Mese della Pace, un tempo forte in cui aprirsi al mondo e al territorio per condividere con gli altri l’essere figli di Dio. Stimolati dal messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2014 di papa Francesco “Fraternità, fondamento e via per la pace“, i ragazzi hanno riflettuto sulla necessità di pensare a delle regole che non facciano sentire nessuno escluso dal gioco, perché lo slogan dell’anno “ Non c’è gioco senza te “, li invita a coinvolgere proprio

tutti, coetanei, giovani e adulti, nella gioia piena dell’incontro con Cristo. La gioia piena costituisce, infatti, non un bene individuale, ma un bene di tutta la comunità. Nel loro profondo senso di giustizia i ragazzi sanno che non c’è vera gioia laddove anche solo a qualcuno non sia concesso di prenderne parte. “La Pace soffia Forte“ è lo Slogan che accompagna l’Iniziativa annuale dell’ACR. La Pace ha le caratteristiche del vento, in costante movimento e capace di arrivare ovunque. L’obiettivo è di credere fino in fondo che il soffio di Pace, che viene da Dio, sia capace di raggiungere ogni angolo della terra, di far sentire la sua dolce potenza alle menti e ai cuori degli uomini. Ogni anno i ragazzi dell’ACR celebrano la Pace attra-

verso un gesto concreto di carità. Quest’anno la finestra si apre su Haiti, un territorio e una popolazione devastata da catastrofi naturali. L’Azione Cattolica ha scelto di sposare un progetto avviato dagli amici del Centro Sportivo Italiano per costruire ed attrezzare strutture sportive che diventino per i bambini e i ragazzi di Haiti luoghi di gioco, di sport, di incontro, di relazione: luoghi distrutti che tornino a vivere e a far sperare. Il simbolo di questo Mese della Pace è un aquilone (realizzato come gadget per la vendita e la raccolta fondi), ad indicare la voglia di gioco e di spensieratezza, diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi e segno di questo soffio di Pace che si vuole far arrivare al mondo. La Festa Diocesana

TERMOLI – Domenica 26 gennaio, in Via delle Magnolie alle ore 16, verrà inaugurata la nuova sede del gruppo folklo-

rico marinaro ‘A Shcaffette”. All’evento saranno presenti, tra gli altri, il Sindaco e gli amministratori comunali.

Termoli in onda su Linea Blu LITORALE – Oggi, a partire dalle 14,30 e fino alle 15,25 su RAI 1 andrà in onda la trasmissione televisiva Linea Blu d'Inverno dedicata a Termoli e condotta dalla giornalista Donatella Bianchi. La trasmissione doveva andare in onda sabato 18 ma poi è stata posticipata. Le riprese, effettuate circa un mese fa, hanno interessato i vicoli, le

della Pace di domenica 26 gennaio, accoglierà i ragazzi di tutta la nostra diocesi insieme ai loro educatori, giovani animatori e alle famiglie, dalle ore 15,30 presso il Palazzetto dello Sport Airino per condividere i frutti delle attività svolte durante questo mese nelle loro parrocchie, in un clima di festa e di gioia. La Festa si aprirà con il saluto del Vescovo, sarà animata dai giovani di Azione Cattolica con balli e bans e arricchita dalla testimonianza dei ragazzi del “ Flay Sport”, gruppo di basket in carrozzina. Infine assisteremo ad un breve mimo a cura di alcuni giovani di Guglionesi, dal titolo “Cray out to Gesus”. Il Liceo artistico “B. Jacovitti“ di Termoli, ha raccolto generosamente l’invito a parteci-

piazzette, il castello, la cattedrale, i trabucchi del Borgo Antico e la cucina locale con la presentazione del "brodetto termolese" a cura dello chef Antonio Terzano dell' " Osteria dentro le Mura". A raccontare la storia dell'antico borgo durante le riprese il presidente dell'Associazione dell'Archeoclub di Termoli Oscar De Lena.

pare alla Festa diocesana della Pace, con degli striscioni realizzati dagli studenti della III e V A. Saranno presenti anche gli amici della Protezione civile di Petacciato che garantiranno la sicurezza e l’incolumità dei partecipanti alla festa e alla marcia, e la cooperativa Bao Bab con i prodotti equosolidali. La Festa si concluderà con un grande gioco che coinvolgerà tutti nella realizzazione della “Girandola della Pace” e nella “Ballata dei popoli“. Alle 17,30, il popolo colorato dell’ACR e degli altri ragazzi convergerà in Piazza Sant’Antonio per animare, insieme agli adulti e ai giovani della nostra comunità diocesana, l’annuale Marcia della Pace. Maria Grazia Fratino Responsabile diocesana


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Termoli

25 gennaio 2014

Droga, bliz dei carabinieri Finite in manette 3 persone, 11 denunciate a piede libero LARINO - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino, unitamente a quelli dei Nuclei Investigativi di Campobasso e Foggia, nonché delle Compagnie di Termoli, Campobasso, Bojano e con il supporto delle unità cinofili di Chieti e Modugno (BA), in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Larino, hanno proceduto all’arresto di 3 persone (D.B. di 25 anni, A.M. di 23 e N.M. di 33), al deferimento a piede libero di altre 11, tutte residenti nel basso Molise e nella provincia di Foggia, ed

eseguite 10 perquisizioni domiciliari. Per l’operazione sono stati impiegati complessivamente 60 militari e due unità cinofili antidroga. Durante le perquisizioni eseguite presso le abitazioni di alcuni degli indagati, sono stati rinvenuti e sequestrati 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” e 3 grammi di “hashish”. Le indagini, che hanno consentito di enucleare i gravi indizi di colpevolezza nei confronti di tutti gli indagati, sono stati sviluppati nel periodo febbraio 2011 - marzo 2012. Con esse si

è appurato la sussistenza di un sistematico traffico e spaccio al dettaglio di varie tipologie di sostanze stupefacenti, sia “leggere” che “pesanti”, nonché in qualche caso di attività minatorie finalizzate ad ottenere la corresponsione delle dosi acquistate. Le indagini svolte, anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno permesso di recepire oltre 2000 conversazioni “utili”. La denominazione dell’indagine ovvero “BUDI’” prende le mosse dal termine rom che sta a significare “roba”, tenuto conto

Provinciale 13 e 163, mozione della consigliera Simona Contucci MONTENERO DI BISACCIA - La consigliera IdV alla Provincia di Campobasso Simona Contucci ha presentato una mozione in merito alla messa in sicurezza delle strade provinciali 13 e 163, al fine di impegnare la Giunta provinciale a provvedere, con urgenza ed indifferibilità, ad una diversa ripartizione dello stanziamento dei fondi di competenza anche attraverso il recupero di economie delle risorse finanziarie derivanti dal decreto di Presidenza della Giunta regionale “Accordo di programma tra la regione Molise e la provincia di Campobasso” in materia di "trasporti e infrastrutture viarie". In particolare, per la s.p.13, di prevedere oltre allo stanziamento di 150.000 euro, degli interventi finanziati al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza e per la s.p. 163 di individuare sempre all'interno della riprogrammazione dei fondi atti a ripristinare un'adeguata percorribilità della strada, ottemperando così agli obblighi di gestione della rete stradale cui la Provincia è tenuta e per garantire la sicurezza.“La situazione delle strade provinciali - ha dichiarato la Contucci - desta particolare preoccupazione e, in alcune aree territoriali, ha raggiunto livelli insostenibili con grave rischio per l’incolumità dei cittadini.Vale la pena ricordare che la condizione delle s.p. n.13 e n.163 è già stata oggetto di tre distinte ordinanze che istituivano l'interdizione assoluta al transito di cicli e motocicli. Inoltre - ha precisato la consigliera - nelle

relazioni allegate a tali provvedimenti, si legge anche che, a causa della mancata assegnazione di fondi richiesti, vi è l'assoluta impossibilità di garantire la sicurezza al punto da consigliare, per la s.p. n. 13 tratta Montenero - bivio con la provinciale n.163 in agro Palata, la chiusura al transito dell'arteria.A testimoniare la criticità della situazione, pur nella consapevolezza dello stato di degrado di tutte le strade provinciali, anche una nota del Questore di Campobasso dott. Pozzo datata 24 dicembre 2013 e inviata al Prefetto di Campobasso che, a seguito di un sopralluogo della Polizia Stradale, ha segnalato la necessità di tenere in funzione l’arteria da parte dell’amministrazione provinciale provvedendo all’effettuazione di interventi strutturali ed essenziali per rendere percorribile il manto asfaltato con tutte le caratteristiche previste. Sia la manutenzione ordinaria che straordinaria appaiono del tutto deficitarie e rappresentano una vera e propria emergenza tant’è che l'intervento del Questore riguardo specificamente alla s.p.163 non ha precedenti, come pure l'imposizione del divieto di transito a cicli e motocicli. Vista l’urgenza della questione - ha concluso l'esponente IDV ho chiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di inserire la mia mozione nell’ambito dell’ assise di lunedì 27 gennaio, attendo ora di sapere se questa richiesta mi verrà accordata".

che alcuni degli indagati appartengono a tale etnia. L’input originale nasce da quanto recepito da un comando Stazione Carabinieri che ha assunto le dichiarazioni di un assuntore che superando ogni

timore ha avuto il coraggio di riferire come avveniva il traffico nella zona di Larino, Termoli, Campomarino, Rotello e San Giuliano di Puglia., che traeva origine dal territorio della provincia di Foggia.

Lotta al punteruolo rosso delle palme, censimento e piano d’azione CAMPOMARINO – Nel mese di ottobre dello scorso anno l’amministrazione comunale annunciava di voler eseguire un censimento delle palme private presenti nel territorio comunale, per effettuare il controllo dello stato di salute delle stesse e a provvedere gratuitamente al primo trattamento antiparassitario dalle palme attaccate dal coleottero “punteruolo rosso”. Pertanto l’amministrazione invita i possessori di palme del tipo “Phoenix” ad indicare entro il

prossimo 15 febbraio l’ubicazione delle proprie piante. Inoltre il Comune effettuerà la consulenza diretta per il riconoscimento delle palne, l'infornazione pe 1a corretta cura con prodotti autorizzati, nonché il monitoraggio nel tempo della salute delle palme stesse. Ai possessori di tali piante verrà inoltre consegnata una scheda di identificazione di ciascuna palma, e l’informazione sul piano d’azione degli interventi da effettuare per la successiva cura per combattere il punteruolo rosso e tutelare il patrimonio palmicolo del territorio. Agli interventi seguiranno indicazioni, concordate con gli organi competenti, sull’eventuale necessaria modalità di potatura e sulle corrette operazioni relative allo smaltimento del materiale vegetale.

Ha preso il via la stagione teatrale

GUGLIONESI - L’assessore alla Cultura Antonio Lucarelli, anche a nome d’ell’amministrazione comunale rivolge un augurio all’associazione "Frentania Teatri" per l’inizio della stagione teatrale. Perché l’informazione passi, aiutati anche dal passaparola, voglio suggerire di utilizzare il sito ufficiale del comune, www.comune.guglionesi.cb.it, dove ci sono i due cartelloni della stagione 2013-2014”.

Esenzione pagamento mini – Imu, le considerazioni dell’IdV MONTENERO DI BISACCIA - In questi giorni di confusione diffusa e preoccupante, in cui regna l’incertezza su tasse da pagare e relative scadenze, il Gruppo consiliare dell’Italia dei Valori al Comune di Montenero di Bisaccia accoglie con soddisfazione le dichiarazioni “rassicuranti” del Sindaco, secondo cui i cittadini monteneresi sono esenti dal pagamento della mini-Imu, dal momento che l’aliquota sull’abitazione principale non è stata modificata. Certo, si tratta di una bella notizia. Ma ecco, di seguito, alcune considerazioni in merito, più volte indirizzate al primo cittadino, dai banchi del Consiglio comunale e a mezzo stampa, che non hanno mai trovato risposta. Primo: La riduzione dell’aliquota Imu sulla prima casa, che tra eccezioni catastali e detrazione di 200 euro riguarda pochi contribuenti, è servita a mascherare il pesante aumento dell’aliquota ordinaria, che colpisce proprio tutti e indistintamente, senza distinzioni catastali né reddituali, in barba a tutti i principi di equità, progressività e

redistribuzione della ricchezza. Per non parlare dell’effetto depressivo sulle attività produttive, che tanto starebbero a cuore a questa Amministrazione. Secondo: Il Sindaco dimentica che all’epoca della decisione sulle aliquote Imu a novembre 2012, lui stesso, d’accordo con gran parte della maggioranza, aveva proposto l’aumento di entrambe le aliquote. Anche, quindi, quella sull’abitazione principale. Fu, invece, grazie all’opera di mediazione di alcuni componenti della maggioranza, che si decise la riduzione dell’aliquota sulla prima casa. Alla base della proposta del Sindaco, c’era la volontà di continuare a gestire la spesa corrente allo stesso modo, senza grossi tagli (nemmeno quelli simbolici, come le spese per il Presidente del Consiglio, a fronte di una scarsa attività consiliare, oppure i rimborsi per le trasferte), contrariamente agli indirizzi del Governo. Terzo: Come può il Sindaco affermare che “…questa Amministrazione comunale ha programmato interventi e misure utili a ridurre la

pressione fiscale…”, quando, in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo 2013 (a fine novembre), sono stati approvati gli aumenti della TARSU, dell’addizionale comunale IRPEF e delle tariffe di alcuni servizi a domanda individuale? E tutto, come di consueto, indiscriminatamente, senza considerare le differenze di carattere reddituale, patrimoniale, lavorativo, socio-sanitario. È questo il modo di prendersi cura dei monteneresi e delle loro tasche? Alla luce di questo, i consiglieri IdV invitano l’Amministrazione ad evitare proclami fondati solo in parte e ad adottare davvero misure volte alla razionalizzazione della spesa pubblica e al miglior utilizzo delle risorse umane presenti nell’organico comunale, mettendo in campo un serio sforzo per ottimizzare le riscossioni, attraverso una lotta efficace all’evasione fiscale. Per il bene delle casse e dei Cittadini di Montenero. Il Gruppo consiliare IdV


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Spettacolo

25 gennaio 2014

Scuola di recitazione La Compagnia Stabile del Molise opera a Bojano dal 2010 di Charles N. Papa

BOJANO - Diffondere l’apprendimento dell’arte da palco, è la spinta che porta alla nascita della Compgnia Stabile del Molise. Nel 2010 Lino D’Ambrosio (ora non più in organico, al suo posto Raffaello Lombardi), Paola Cerimele (foto), Edoardo e Silvia Siravo , decidono di fondare un gruppo di lavoro che si occupasse di teatro e di formazione. Nasce così la Compagnia con sede al teatro Comunale di Bojano. “In seguito ad un accordo fra il comune di Bojano e la Compagnia Stabile del Molise è stato riaperto e ristrutturato il teatro Comunale, per anni rimasto chiuso, restituendo così alla città un importante luogo di incontro e socializzazione della comunità locale”. Questo in sintesi l’incipit del sito ufficiale, ma il programma prevede, oltre alla didattica teatrale, la produzione di spettacoli. Ed è con questo spirito che dal 2010, sono stati realizzati corsi di recitazione per for-

mare nuove leve in campo attoriale. Dinamica e giovane, la Compagnia è formata da insegnanti come Chiara Cavalieri, Giorgio Careccia, Diego Florio, Paola Cerimele, Silvia Perrella, Flavio Gallo, Raffaello Lombardi. Nell’ambito delle produzioni, la compagnia Stabile, oggi e domani, mette in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, con gli allievi della scuola di recitazione. Non è il saggio di fine anno, ma il giro di boa dell’anno accademico 2013/14. Sul palco gli allievi: Alessia Auriemma, Angelica Calabrese, Cristina Carnevale, Rolando Giancola, Rolando Giancola, Rita Gianfrancesco, Mariangela Lombardi, Daniele Muccilli, Giovanni Onorato, Giovanni Palladino, Claudia Patricelli, Federica Prezioso, Giuseppe Priolo, Davide Rinaldi, Giulia Ruggiero, Gabriele Taddeo, Ave Venditti. La reagia è di Paola Cerimele. Spettacoli oggi ore 21.00 e domani ore 18.30. Ingresso euro 8,00. Informazioni 3498779800.

Appuntamenti CAMPOBASSO - Stasera dalle 19.30 al Plaza Cafè, aperitivo in musica. Play Mario Tallari. CAMPOBASSO - Oggi al Caffè Marconi, le selezioni musicali di Mr.Frangetta. CAMPOBASSO - Il sabato il Kamoloca si trasforma: galleria d’arte e live club. Il concerto dei Blue Velvet vedrà sul aplco Ilaria Bucci, Giulio Amicone, Enzo Melillo, Alberto Romano. BOJANO - Il pub Cat Woman ha scelto il sabato per realizzarela serata caraibica. In consolle Tony B. CAMPOBASSO - La discoteca Alexander oggi presenta la serata disco più frequentata delle regione, l’animazione di questa sera è affidata a “Opera circus”. CAMPOBASSO - Il Move club presenta “Deep movement”, la serata del sabato. Special guest il dj Riccardo May. Resident Koba. ISERNIA - Stasera il Roof club (via S.Ippolito) stasera presenta ”Human sensation”. In consolle Pietro Mucciarone, Diego Capece. CAMPOBASSO - Sabato 1 febbraio Chiara Izzi si esibirà alla Cioccolateria Partenope. Con lei Marco Mancini, Nicola Corso, Massimo Di Cristofaro. ISERNIA - Fabrizio Moro sarà live all’Auditorium di Isernia sabato 1 febbraio.

Nuove repliche al Loto con “Le petit magic circus” FERRAZZANO - Il teatro del Loto, prosegue con una programmazione teatrale che sta riscuotendo gran consenso da parte del pubblico. Dopo il successo di “Frusta là”con Matilda Caterina e Flavio Brunetti, torna lo spettacolo più a,ato dai bambini, e non solo: “Le petit magic circus”. Sul palco Soraya Esteban, Luca La Gatta, Paolo Santoro, regia di Stefano Sabelli. Lo spettacolo oggi alle 17.00 e domani alle 11.30. Si replica sabato 1 febbraio 8ore 17.00) e domenica 2 ore 11.30. Inoltre l’8 e 9 lo spettacolo andrà in scena alle 17.00. Biglietti euro 10,00, informazioni 3397766634.

Concerto CAMPOBASSO - La stagione dell’associazione “Amici della musica” presenta oggi al teatro Savoia alle 18.30, il concerto per violino di Julia Pusker della Budapest String Chamber Orchestra. In programma musiche di Vivaldi e Piazzolla.

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