ANNO IX - N° 118 - VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno al ‘Giocoliere’
L'Oscar del giorno lo assegniamo al Giocoliere. Una figura simpatica ma pronta sempre a garantire situazioni a suo favore. E' sempre asso per figura. Dice e non dice, mischia le carte a proprio piacimento, gioca sui tavoli più disparati. Pronto a cambiare idea, a promettere e non mantenere, a paventare soluzioni immediate. Questa vince, questa perde ma vince sempre la carta giocata dal banco. E così il Giocoliere è su tutti i tavoli e con tutti i cacciatori di affari. Del resto, è un simpaticone, a suo modo. Peccato solo per chi lo deve subire.
Il Tapiro del giorno a Scarabeo
Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimiliano Scarabeo. L'assessore ha sottolineato la positività della nomina del nuovo amministratore di Funivie Molise. Ma non aveva detto che era "un carrozzone inutile?". Ma non si era detto che per risparmiare la Regione avrebbe posto a guida delle partecipate dirigenti già in servizio? E come mai, invece, ora il tutto viene rimangiato e si sta procedendo alla solita lottizzazione con amici degli amici? Per giunta anche a costi triplicati? I molisani avevano auspicato il cambiamento e stanno, invece, prendendo solo schiaffi in faccia.
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25 ottobre 2013
Bavaglio anche alla Lattanzio Dichiarata inammissibile la mozione sul presidente Niro. "Ora la sfiducia" CAMPOBASSO. E questa volta l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale dopo l'approvazione della delibera n.115, con la quale si pongono limiti all'esercizio del diritto di critica, con la delibera n.119 ritiene inammissibile la mozione presentata dal consigliere Nunzia Lattanzio che chiedeva l'incompatibilità di Vincenzo Niro che, contemporaneamente, è presidente del Consiglio regionale e capogruppo dell'Udeur. "Vorrei che l'attenzione tutta ricadesse anche sull'ulteriore grave episodio consumatosi presso l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Molise, Ufficio che nella sua composizione (Di Pietro. Monaco, Sabusco e Di Nunzio) ha deliberato -ai sensi dell'art. 98 del Regolamento consiliare- l'inammissibilità della mozione a mia firma. Procederò, a questo punto, alla formulazione di richiesta di immediata sfiducia del Presidente del Consiglio regionale e dello stesso Ufficio di Presidenza. In via subordinata, inoltrerò idonee prove documentali al Presidente della Repubblica ed al Ministro dell'Interno". Questo il testo della nota che il consigliere regionale Nunzia Lattanzio ha inoltrato a tutti i
colleghi. Dunque, si avvia la fase della mozione di sfiducia a Vincenzo Niro, fermo restando le denunce già presentate in ordine ad alcune situazioni prospettate dalla stessa Lattanzio. A caricarsi il peso di giustificare la delibera di inammissibilità è stato l'uscente direttore generale della Regione, Antonio Francioni. Può l'Ufficio di presidenza sindacare una mozione? Secondo la giurisprudenza non si può dichiarare manifestare un presunto difetto d’interesse o di un inottemperato obbligo motivazionale, atteso che l’amministrazione non ha alcun titolo per sindacare se il procedimento chiesto dal consigliere sia o meno utile all’espletamento del suo mandato. Ammettere, infatti, un simile potere sindacatorio in capo all'amministrazione significherebbe delegittimare la potestà istituzionale del consigliere di sindacare la gestione dell’ente d’appartenenza, potestà evidentemente prioritaria, in quanto volta ad assicurare – in un tutt’uno con la trasparenza e la piena democraticità – anche il principio costituzionalizzato del buon andamento della P.A. Ora, cosa succederà?
La ex Cattolica e le amnesie della Chiesa molisana Fango sulla Fondazione Giovanni Paolo II di Tommaso Di Domenico
Sull’Avvenire del 19 ottobre 2013 l’arcivescovo di Campobasso interviene sullo stop imposto ai 45 infermieri della Fondazione Giovanni Paolo II, alias ex Cattolica. Il nostro presule non perde le speranze perché i lavoratori possano essere salvati perché esisterebbero ancora spazi per rimediare. Ossia, “i contratti di solidarietà con modalità innovative pensate con saggezza dai sindacati”. Eccellenza, di grazia, quali sarebbero mai le modalità innovative dei contratti di solidarietà? Il monsignore non scende nei dettagli, ovviamente. Così come, parlando di armonizzazione tra l’ospedale pubblico del Cardarelli e la struttura privata equiparata della Fondazione, dimentica inspiegabilmente di citare, sempre in virtù dell’armonia sanitaria, l’Università La Sapienza. E al di là dei 45 lavoratori che dal 1 novembre
potrebbero ritrovarsi disoccupati, c’è da evidenziare che il dramma vero e proprio che ricadrebbe sull’intera popolazione molisana, è il rischio chiusura della ex Cattolica. Nata per ospitare 180 posti letto, subisce un taglio e arriva a 129 per arrivare a 120. Al di sotto di quella soglia, hanno più volte ripetuto dal centro di eccellenza oncologica, è impossibile scendere perché la struttura ( che attualmente ha in organico 65 medici (prima ne erano 100), 250 infermieri, 42 tecnici e 40 dipendenti in amministrazione) in termini di costi non resisterebbe. A proposito, vale la pena ricordare che quando ci fu il taglio dei posti letto a 120, Campobasso è stata invasa da un corteo di oltre 5mila persone capeggiato da monsignor Bregantini. L’obiettivo? Evitare il rischio di chiusura. Oggi qualcuno conosce quali sono i pro-
Da qualche tempo sta circolando la falsità che la responsabile della radiodiagnostica, la professoressa Pina Sallustio, sia stata trasferita a Roma e che il reparto è allo sbando in relazione anche alla tempistica delle prestazioni richieste. La verità ci impone di precisare che de visu si è constatato che la professoressa Sallustio è sempre presente, disponibile ed affabile con i malati trattati come persone in situazioni di difficoltà e non come bulloni prodotti da una fabbrica. Del resto la divisione è diventata, grazie all’accademica, una scuola di radiodiagnostica dove ciascuno sa che cosa fare, i tempi e le modalità anche in assenza della responsabile se questa è impegnata in conferenza o alla casa madre del Gemelli di Roma, precisando che la stessa non esercita la professione libera in nessun modo e si dedica esclusivamente al suo impegno al servizio dei malati presso la Fondazione di Campobasso. Questa è una tecnica abbastanza nota, battezzata dall’allora sindaco di Palermo Leoluca Orlando Locascio già usata dallo stesso contro il maresciallo dei carabinieri poi morto suicida. Il sospetto è l’anticamera della verità. La falsità che circola è oggettivamente un “pizzino” finora usato solo nel linguaggio della mafia siciliana. Speriamo che a rimetterci non siano i pazienti tra i quali potrebbe esserci ciascuno di noi. D’Altronde come è capitato al sottoscritto in diverse occasioni. Sarebbe bene che la stampa libera tenesse sotto osservazione il circolare di tali personaggi forse pagati per screditare la Fondazione.
grammi del nuovo governo regionale in rapporto alla Fondazione che, oltretutto, vanta un credito di 100milioni con la Regione per i servizi già erogati dal 2009? Ed infine, a proposito dei contratti di solidarietà. Al di là della formula innovativa sconosciuta, c’è da precisare che l’offerta della dirigenza era: riduzione del
15% dello stipendio per mantenere i 45 infermieri. In 203 su 250 avevano aderito. Se si conosce la formula innovativa forse una speranza momentanea, per quei 45 lavoratori, sarebbe ancora applicabile. Per la sopravvivenza della Fondazione, invece, c’è molto da pregare e poco da sperare.
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25 ottobre 2013
Il quadro
E' la domanda che circola in queste ore in provincia di Isernia
Irene Pivetti che c'azzecca a Pizzone? CAMPOBASSO. Che c'azzecca Irene Pivetti, attuale presidente di "Italy China Friendship Association, con l'assessorato a Pizzone? Nulla toglie che l'ex presidente della Camera targata Lega Nord possa ricoprire la delega nel piccolo Comune molisano. Ma non vorremmo che dietro l'operazione potesse aversi qualche altro movimento. E' solo un'immaginazione giornalistica, naturalmente, ma il fatto che la presidentessa dell'associazione chiamata a promuovere i marchi italiani in Cina, sembra, si sia già incontrata più volte con il presidente di Assindustria Molise e lo stesso presidente della Regione porta a pensare che qualche pensiero sia stato fatto. La mente, a volte, vaga e vede non poche aziende che aspettano di conoscere una luce. Non è che questa luce possa venire proprio dalla Pivetti forte della sua presidenza di questa associazione che guarda alla Cina? Nulla di male, per carità. Solo che ci sarebbe la necessità di una chiarezza estrema su quanto sta accadendo in questi giorni in Molise. Per la Gam si è proiettato in Molise un gruppo siciliano mentre gli allevatori che detengono la fase della
Questa era ITTIERRE alla data del commissariamento.4 branch estere –Francia-GermaniaUSA-Hong Kong;10 show-room;32 negozi gestiti direttamente;217 negozi in franchising;78 corner personalizzati;2.500 negozi circa multi marca;1.500 dipendenti;4 marchi di proprietà;8.000.000 di capi.È evidente che merito di tutto questo non è solo derivante dal management aziendale che si è via via susseguito all’interno dell’Azienda, ma anche e soprattutto:a) del personale dipendente;b) del know-how acquisito dagli stessi;c) dalla filiera a valle (in primis fasonisti);d) dalla trazione anteriore garantita dall’Ufficio Commerciale;e) dalla perfetta macchina della logistica.A ben vedere, tutte le attività sopra evidenziate e fiore all’occhiello della Società, sono state garantite dal personale dipendente. Dopo la cessione all’attuale proprietà, si è assisto:• alla perdite di parte delle maestranze qualificate in quanto non assorbite o dimissionarie;• alla “soppressione” di alcuni settori strategici all’interno dell’Azienda (leggi nucleo contraffazione);• alla “gestione diretta” della struttura contabile-amministrativa;• alla rescissione di contratti di licenza importati sostituiti con altri non altrettanto redditizi e/o aventi corrispettivi per royalties fissi.
riproduzione delle galline ovaiole hanno preferito accordarsi con altro gruppo storico del settore avicolo. Per il basso Molise, si è ripreso tra le mani un vecchissimo progetto che finiva con il vedere in quell'area l'accaparramento dell'esistente da parte di cooperative del Nord. Sempre in quell'area, poi, si parla oggi di 12mila Gran Manze frutto di un progetto della Granarolo o sua partecipata. E' chiaro che il pensiero galoppa e il possibile assessorato alla Irene Pivetti nel piccolo Comune di Pizzone farebbe ipotizzare nuovi sommovimenti nell'area provinciale di competenza. Ripetiamo, al momento si tratta solo di pensieri vaganti che galoppano anche se sostenuti da qualche pranzo o cene avutesi e di quello che si sta sviluppando come idea nel basso Molise.
Ittierre, il fitto non è la soluzione C'è chi pensa a questa soluzione per, poi, vendere quanto in magazzino? CAMPOBASSO. Cosa accade all'Ittierre? L’informativa aziendale rileva così la situazione generale: Nessun marchio di proprietà sviluppato; 800.000 capi prodotti; Royalties rinegoziate; 3 soli show-room; 7 outlet; Licenze in uscita; 5 società estere partecipate; Nessun investimento in immobilizzazioni. L’informativa patrimoniale rileva questi principali dati rispetto al 2011: nel passivo, aumento debiti v/fornitori; aumento debito v/banche a breve, - nell’attivo, aumento delle giacenze di prodotti finiti; aumento crediti v/clienti. L’informativa economica rileva: Diminuzione ricavi ca-
ratteristici; Margine Operativo Lordo negativo di 5mil. La struttura economica ha retto ad un eventuale perdita consistente grazie all’utilizzo legittimo della riserva di patrimonio netto per oltre 18mil.: senza la predetta il bilancio 2012 avrebbe chiuso con una perdita civile di 18.395.367,00. È evidente che la struttura sopra delineata necessita di un congruo sostegno finanziario di terzi atto a garantire una possibile ripresa, senza il quale non si intravedono attualmente margini di miglioramento. Se si considera altresì la prossima scadenza alla quale la Società è chiamata (pa-
gamento rata cessione azienda ai Commissari), l’uscita di alcune licenze e la mancanza di nuovi contratti, la situazione appare decisamente al limite. L'Azienda “brucia” liquidità per circa 2,5mil. mese: dato che letto unitamente ai crediti in sofferenza ed alla rotazione dei crediti, presuppone un intervento finanziario immediato che possa garantire la gestione corrente di almeno sei mesi (15mil.). Stante la situazione aziendale sopra delineata, e la presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato, è senza dubbio difficile ipotizzare un ingresso, nel capitale sociale della attuale
Ittierre, di investitori privati; forse un imprenditore del settore potrebbe prendere in considerazione il dossier, proponendo un fitto di azienda che garantisca un eventuale concordato in continuità dell’attuale azienda, ma questa NON E’ LA SOLUZIONE. Una seria proposta industriale dovrebbe basarsi sommariamente: sul “recupero” delle maestranze qualificate (operai-impiegati-management) attualmente fuoriuscite; sul ripristino di quelle attività interne che hanno fatto grande l’Azienda; sul recupero del rapporto fiduciario con i fornitori storici dell’Azienda; sulla rinegoziazione degli attuali contratti; sul “recupero” dei contratti con le storiche “maison” (leggi D&G).
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25 ottobre 2013
Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state
Anche l’ampliamento della Biblioteca “Albino” è nell’elenco delle opere fantasma La faccenda pare non interessare l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza a Palazzo Magno, che preferiscono vivacchiare alla meno peggio
Il bando di concorso per l’ampliamento della Biblioteca provinciale “Albino” di Campobasso era stato incluso nell’elenco stilato dalla Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanea del ministero per i Beni e le attività culturali. Incluso e finanziato con 150mila euro. Ricordiamo gli applausi e il compiacimento, a suo tempo, per questo riconoscimento culturale che andava a premiare il valore tecnico del settore diretto dall’architetto Giovanna Iannelli e dei suoi più diretti collaboratori (l‘architetto Stefania Mitri,
l’ingegnere Di Stefano e il geometra Primiani da poco in pensione - ndr) in qualità di redattori delle linee guida dell’ampliamento, in collaborazione con il direttore della Biblioteca Vincenzo Lombardi. Già così com’è, la struttura di Via D’Amato è particolarmente interessante sotto il profilo architettonico e funzionale. Con l’ampliamento, frutto - come diciamo - di un concorso nazionale ad hoc, sarebbero certamente cresciuti i profili architettonici e funzionali della
struttura e si sarebbe avuto la valorizzazione degli spazi compresi tra Via Garibaldi e Via D’Amato tra i meno brillanti della città sotto l’aspetto urbanistico. L’Amministrazione provinciale per dare sostanza alla possibilità di ampliare e qualificare la Biblioteca aveva stanziato tre milioni di euro per stimolare l’intelligenza e la creatività dei partecipanti alla progettazione indicando loro di intervenire sulla sala convegni e le relative pertinenze, oggettivamente insufficienti per una destinazione pienamente
corrispondente alle frequentazioni e alle esigenze di una Biblioteca provinciale. Bene, anche questo progetto è nell’elenco delle opere che avrebbero dovuto migliorare la realtà molisana e, purtroppo, non sono state. Opere su cui sono calati il silenzio e l’oblio. Eppure, fanno capo ad atti amministrativi regolarmente assunti, per i quali, una diversa decisione, dovrebbe essere presa con un altro atto amministrativo di modifica o di revoca. Dando, naturalmente, conto del cambiamento di rotta. Ma, come diciamo fino allo sfinimento, intorno ai finanziamenti che non hanno avuto seguito s’è formata una sorta di cortina fumogena che non consente di appurare le cause né, d’altronde, la questione ha finora interessato i partiti politici, le forze sociali, le organizzazioni di categoria e, in ultima analisi, la gente. Meno che mai dei loro fallimenti gestionali danno conto gli Enti e le strutture che ne sono responsabili. Pensate davvero che la faccenda di cui scriviamo abbia mosso la curiosità e l’interesse del presidente De Matteis e della maggioranza che lo sostiene a Palazzo Magno? Niente affatto. Costoro sopravvivono a se stessi, “graziati” dalla indifferenza e dalla inefficienza del sistema sociale e amministrativo. E dovremmo meravigliarci dell’assenza di lavoro e del perdurare della crisi? Dardo
Il presidente di Confimpresa, Luigi Zappone, lancia un preoccupato allarme
"Non si fermerà l’emorragia della chiusura delle piccole e medie imprese" CAMPOBASSO. Preoccupato il Presidente di Confimpresa Molise, Luigi Zappone, in ordine ai contenuti della Legge di stabilità. La prima osservazione che Zappone ha fatto è stata la seguente: “ Sgravi e ritenute insufficienti a far ripartire l’Italia e, quindi, siamo fortemente delusi in quanto, ancora una volta, il Governo non ha saputo dare risposte concrete alle attese del terziario e dei consumatori”. Il tenace Presidente di Confimpresa Molise ha proseguito ribadendo un concetto che va sostenendo da tempo e cioè che “ Le PMI, che restano la spina dorsale dell’economia del Paese, non hanno trovato, nella legge di stabilità, un concreto sostegno , anzi, si è dovuto constatare che anche in questa occasione si è guardato soprattutto nella direzione delle grandi imprese con il risultato di deludere anche questo settore della produzione. L’Italia aveva bisogno di una vera scossa per ritrovare la via della crescita.
Ed invece rischiamo di rimanere affossati con questa legge di stabilità in un’altra palude di interventi inefficaci“. Ci è parso di capire che Zappone abbia atteso qualche giorno in più, rispetto ai rappresentanti di altre organizzazioni del settore, per approfondire le tematiche e gli aspetti toccati dalla Legge di stabilità, e che tale approfondimento lo abbia portato a fare delle considerazioni e valutazioni più che fondate e rispondenti alla realtà. “ In sostanza – ha proseguito – nella Legge non vi è né una vera e propria svolta fiscale, né un taglio coraggioso alla spesa e, in tal modo, non si dà forza alla ripresa”. Anche per quanto concerne i vantaggi che possono derivare dal provvedimento del Governo e Parlamento che, in verità, sono pochi e limitati e circoscritti a pochi contribuenti , Zappone ha avuto modo di rilevare che: “Sicuramente ,in questo modo, non è immaginabile un rilancio dei consumi, né che si possa fermare l’emorragia di chiu-
sure di piccole imprese”. Ma dove abbiamo visto il Presidente Zappone veramente “animato” è stato quando ha affrontato l’aspetto del taglio delle spese; in proposito ha sostenuto: “Ciò che più ci si aspettava per garantire al Paese una ripresa reale, era il taglio delle spese, che non è avvenuto e , di conseguenza, anche i consumi non potranno riceveranno le giuste cure., né si registrerà una scossa ai mercati, né la creazione di nuova occupazione; insomma : l’Italia non potrà andare molto lontano.” “Per questo Confimpresa – ha concluso il Presidente Zappone - torna a chiedere con urgenza una strategia per reperire 70 miliardi di euro da tagli alla spesa pubblica, riforme e semplificazione dell’assetto istituzionale. Con queste risorse si può davvero cominciare ad invertire la rotta abbassando una pressione fiscale che rimane insostenibile. Basta con gli attuali assetti pubblici improduttivi, basta con il salvare ad ogni costo le province o tenere in vita comuni con pochissimi abitanti, basta con la pletora di società partecipate dai comuni, basta con gli inutili sprechi della politica. Ma non si potrà ottenere una vera svolta se non si raggiungerà una reale stabilità politica che per ora resta solo una speranza”.
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25 ottobre 2013
Convegno domani a Termoli, nella sede del Consorzio industriale, con il ministro Trigilia
I 50 anni della Regione tarati sullo stato dell’economia locale Vecchi e nuovi protagonisti della politica e figure accademiche chiamati a dire del presente e del futuro. Il passato è ben noto
Fare il punto sulla storia e sulla situazione economica del Molise, ma soprattutto sulle prospettive di sviluppo: è questo lo scopo cardine del convegno di studio sul tema “L’economia” organizzato da consiglio regionale nell’ambito della celebrazione del cinquantenario della Regione Molise, al quale prenderà parte il ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia, in agenda domani presso l’auditorium del Consorzio per lo sviluppo industriale della Valle del Biferno a Termoli. L’iniziativa non manca di stranezze quale quella, ad esempio, di attribuire 3 crediti formativi , validi per la formazione professionale continua, in favore dei dottori commercialisti e degli esperti contabili che dovessero prendere
parte ai lavori del convegno. Un cinquantenario, diciamolo, giustamente in sordina, tenuto conto della transizione storica in cui è venuto a cadere, con il Molise ridotto a brandelli, amministrato con una dose massiccia di rivalse e rivalità, largamente in crisi nel sistema dell’industria assistita e, peggio ancora, nel sistema libero della produzione. In un contesto così grigio si vuole provare a dargli un colore meno deprimente. Per farlo, gli organizzatori hanno scelto uno ad uno i partecipanti e il ruolo da svolgere. Quello di maggiore impatto è stato dato al già presidente della Regione Molise, magnifico rettore dell’università “Pegaso” di Napoli, e presidente del comi-
tato per i cinquantenario della Regione, Gianni Di Giandomenico, che dovrà tessere il passato e il presente raccontando 50 anni di economia molisana: esercizio acrobatico, che pretende dialettica e conoscenza. Dei problemi e delle prospettive dell’economia regionale che permangono, si occuperà il presidente dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez), Adriano Giannola. Scelta obbligata, in quanto difficile da trovare qualcuno nel Molise in grado di accollarsi l’onere. Dello stato di salute dell’industria (nel caso di una grande industria, la Fiat) darà una testimonianza Marco Carbonatto, direttore del Plant di Termoli. Gli
Salute: grande assente la partecipazione del cittadino di Pasqualino Cirino* Leggiamo che è stato emesso un bando dalla regione Molise a favore di persone non autosufficienti in condizioni di dipendenza vitale e per minori con grave disabilità. Non siamo assolutamente documentati in merito e al massimo possiamo provare a leggere il bando che appare complesso nelle finalità, nei criteri di partecipazione e nell’identificazione dei destinatari. Ci sembra sia molto orientato a fornire risposte economiche individuali al paziente o al familiare o l'amico che si fa carico della persona malata o non auto-
sufficiente. Non ci è chiaro il bando locale, come lo è invece ciò che detta il ministero competente. Non conosciamo quali siano i programmi collettivi che potrebbero superare le frammentazioni, i particolarismi e gli interventi assistenzialistici. Purtroppo nella nostra realtà abbiamo assistito quasi sempre ad iniziative che più che promuovere politiche di salute hanno privilegiato interventi di riparazione dei sintomi o di cura stretta e purtroppo continuiamo su questa via. Dovunque si riflette sulle politiche del nuovo welfare orientato alla comunità e alle relazioni che sono vitali per chi vive in uno stato di isolamento come l’utenza
coinvolta in questo progetto.Ci sarebbe piaciuto, per questo, partecipare ad un’assemblea pubblica dove avremmo potuto capire di più, dare contributi e riceverne non solo dalla parte politica ma anche da altri cittadini o da operatori. Questo sta a significare che ancora una volta la partecipazione è solo un optional mentre le decisioni ci vengono calate dell’alto, peccato perché di questi tempi quasi due milioni di euro avrebbero potuto cambiare la condizione delle persone non autosufficienti ma anche creare presupposti evolutivi per la cultura del sociale. Si preferisce ancora dare attenzione
farà da contrappunto Giovanni Di Stasi, già presidente della Regione Molise, parlando della criticità del sistema economico, mentre sulla vessata questione sul rapporto imprese e occupazione giovanile il testimone passa al professore ordinario di diritto commerciale, Francesco Finmanò. Il senatore Roberto Ruta , accortamente, s’è ritagliato uno spazio più ampio, articolabile agli umori dell’opinione pubblica e agli interessi politici della parte che rappresenta, potendo argomentare delle filiere agroalimentari come possibile traino dell’economia molisana. L’occasione gli viene buona per chiedere ed avere l’avallo tecnicoscientifico dei partecipanti e della platea al progetto della Granarolo di allevare 12mila manze nel Molise, di cui il senatore è il mallevadore. Spazio ampio di parola anche al sottosegretario di stato, Sabrina De Camillis, che partendo dallo sviluppo del Mezzogiorno arriverà al semestre europeo di presidenza italiana. Rimane da dire che l’introduzione ai lavori del convegno e il ruolo di moderatore sarà appannaggio del presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro, e che il saluto ai convenuti sarà rivolto da Gaspero Di Lisa, presidente dell’associazione degli ex consiglieri regionali. E conclusioni saranno tratte dal presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura e dal ministro Trigilia. Un po’ di fumo, per coprire il magro arrosto dell’economia locale, nella circostanza non guasta. Dardo
alla cura del sintomo e alla malattia. Il bando in oggetto appare comprensibile solo per chi lo ha emesso,tra i cittadini chiamati a fare domanda di beneficio ci sarà sicuramente chi è più informato o ha la fortuna di essere coadiuvato da operatori responsabili e chi rimarrà indietro perché non in grado di seguire pubblicazioni regionali né dispone di aiuti. Siamo come sempre qui ad assistere ad azioni non supportate da gruppi operativi che, in ogni momento, dovrebbero darci chiarimenti anche rispetto all’andamento dell’impiego di fondi pubblici. In passato abbiamo assistito a spese incompatibili con la destinazione d’uso di denaro e abbiamo visto delinearsi iniziative promosse da questo o da quel politico a favore di elettori più che di cittadini. Le persone fragili non hanno mai avuto l’opportunità di difendersi e partecipare perché non INFORMATE! La politica che promuove la salute è troppo ingombrante per chi sorvola i problemi come continuano a fare i nostri amministratori. *Associazione Vivere Insieme
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Campobasso
25 ottobre 2013
La necessità che i valori naturali, artistici, archeologici e culturali tornino al centro di una nuova strategia.
Per un Molise diverso dal consueto Una battaglia dura da vincere contro i distruttori del territorio, i cementificatori, gli impiantisti dell’eolico e del fotovoltaico selvaggi “Imparare a comprendere e ad amare i tesori artistici è il primo passo per conoscere noi stessi e rapportaci con il mondo”. In questa frase cardine detta per esaltare il
patrimonio artistico – culturale italiano, noi molisani, che di noi stessi sappiamo molto poco, riconosciamo di essere una realtà poco conosciuta, ma interessante da co-
Pompieropoli con i ragazzi Il mondo dei Vigili del fuoco spiegato ai ragazzi della Colozza CAMPOBASSO. "Tra i nostri compiti non vi è solo quello di spegnere incendi ma anche di educare alla cultura della sicurezza”. E’ cosi che l’ispettore Anti Incendio dei Vigili del Fuoco, Carlo Grieco, ha presentato ieri mattina l’evento “Pompieropoli”, una giornata dedicata interamente all’educazione alla prevenzione ed alla sicurezza rivolta ai ragazzi delle scuole medie. Protagonisti di questa mattina sono stati gli alunni dell’Istituto Colozza di Campobasso. “Con questa iniziativa – continua Grieco – portiamo a termine un percorso formativo sulla divulgazione della cultura della sicurezza rivolta ai ragazzi delle nostre scuole. I vari incontri svoltisi durante lo scorso anno sono stati tenuti dai nostri colleghi in pensione dell’Associazione Vigili del Fuoco. Abbiamo avviato questa giornata con una mostra fotografica di vari interventi che gli uomini del 115 di tutto il Molise hanno portato a termine continuando poi con delle simulazioni che hanno visto come protagonisti diretti i bambini. Infatti, con tanto di casco e giubbetto, i piccoli “fireman” si sono districati in un piccolo percorso per poi giungere a spegnere un principio di incendio (sempre simulato attraverso delle nostre apparecchiature). Una seconda simulazione ha mostrato uno dei nostri interventi quando si tratta di ricercare persone disperse sotto cumuli di macerie grazie all’ausilio del nucleo cinofilo. Nel piazzale adiacente la scuola, infine, abbiamo portato diversi veicoli in dotazione ai Vigili del Fuoco come il camion Ucl, il motoscooter del soccorso acquatico, il Saf utilizzato soprattutto per il soccorso alpino e, non poteva mancare, il classico camion dei pompieri”.
noscere. Poco alla volta però possiamo cambiare aprendo ai musei e ai reperti archeologici, ai borghi , ai castelli, alle chiese rurali, alle abbazie, ai parchi naturali che sono la trama del ricco tessuto culturale molisano che da anni abbiamo lasciato alla deriva o appena valutato con interventi statali e regionali mai conclusi nella loro portata e definizione. Dovremmo creare quindi la cultura del vivere queste particolarità, giusto “per scoprire o riscoprire liberamente musei, monumenti o siti archeologici noti e meno noti e offrendo lo spunto per una riflessione sulle fondamenta della nostra storia.” La Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, la Soprintendenza per i beni archeologici, la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico, artistico ed etnografico, la Soprintendenza archivistica e dagli Archivi di Stato hanno molto da fare e da offrire per avviare in forme stabili una interazione con il patrimonio artistico - culturale che
deteniamo. La Provincia di Campobasso ha avuto tra le mani il programma informatico “Sbn Unix client server” per rendere fruibili sul territorio i servizi bibliotecari, soprattutto quelli della Biblioteca provinciale “Albino”, della Biblioteca dell’Archivio di Stato di Campobasso, della Bibliomediateca del Comune di Campobasso; delle Biblioteche comunali di Guglionesi, Portocannone e Petacciato, ma – inutile ribadirlo – anche di questo programma si sono perse le tracce, a meno di una dimostrazione contraria. Notevole, per importanza e densità d’interesse culturale, è il capitolo del paesaggio molisano declinabile con le voci “pietra”, “acqua”, “montagna” e “insediamenti” quali elementi compresi tra la memoria storica e la contemporaneità; non di meno i percorsi letterari dettati dal paesaggio (i famosi e famigerati Parchi letterari finiti miseramente in gloria, dopo la dilapidazione di alcuni miliardi delle vecchie lire); l’architettura dei centri storici e l’ambiente na-
turale. Ne abbiamo di roba da scoprire e da vivere. Inoltre non dovremmo rassegnarci a non considerare, come pare si siano rassegnati anche i cultori del bello, il paesaggio come risorsa per lo sviluppo economico e culturale del territorio. Una battaglia dura da vincere contro i distruttori del territorio, i cementificatori, gli impiantisti dell’eolico e del fotovoltaico selvaggi, facendo spazio, ad opponendum, alle mura sannite di Sepino, al teatro italico di Pietrabbondante, alle sepolture arcaiche di San Pietro Avellana, alla basilica paleocristiana di Macchia d’Isernia, alle vedute urbane e paesaggistiche che costellano lo sky-line molisano, nonostante l’intrusione delle pale eoliche. Spazio a un Molise in più rispetto al consueto. Ma temiamo, come abbiamo a ragion veduta temuto nell’ultimo decennio, che i distruttori risiedano purtroppo nelle istituzioni locali e territoriali. Regione Molise in testa. Dardo
Manze in Molise, Durante: “Una bomba atomica per l’ambiente e per la salute” Il consigliere provinciale di Costruire Democrazia pretende chiarezza sull’ipotesi di allevamento intensivo Una bomba atomica ecologica, un pericolo per il territorio, la popolazione, l’economia e la salute. L’arrivo di 12mila manza in Basso Molise spinge il consigliere provinciale di Costruire Democrazia Michele Durante a manifestare non poche perplessità sull’iniziativa voluta dal senatore del Pd Roberto Ruta. Il progetto di allevamento intensivo è finito nel mirino di Durante in primis per l’assenza di dibattito politico e del necessario coinvolgimento delle popolazioni interessate. A ciò si aggiungono conseguenze di carattere economico, sociale e ambientale che ancora non sono quantificate ma che è facile intuire. “Al di là della presentazione in pompa magna dell’iniziativa – ha detto Durante in conferenza stampa - mancano dei tasselli fondamentali su cui c’è un silenzio inquietante; al mondo ci sono stati solo due esperimenti i di allevamento intensivo, in Spagna e negli Stati Uniti e quindi non è difficile immaginare l’impatto che il progetto della mega stalla avrà sui cento ettari di terreno molisano che non sarà in grado di reggere l’insediamento”. Il movimento Costruire Democrazia , che ha sempre
fatto della tutela dell’ambiente un cavallo di battaglia, non poteva non contestare il progetto di cui, ad oggi, non si conoscono con precisione né costi né benefici. “I danni e le conseguenze negative , invece, sono ben chiari – ha proseguito Durante - le manze verranno svezzate e ingravidate su un territorio dove spesso, soprattutto d’estate, manca l’acqua mentre invece i bovini avranno bisogno di circa 700mila litri di acqua al giorno; a questo si aggiunge la scarsa incidenza dell’iniziativa a livello occupazionale visto che saranno impiegate solo una trentina di operatori; non meno consistente sarà l’impatto olfattivo che penalizzerà fortemente la costa, la costruzione e la cementificazione, il transito di una mole impressionante di automezzi e l’inquinamento della falde acquifere derivante dalla quantità di antibiotici assunti e smaltiti dai bovini”. Un effetto devastante su cui Costruire Democrazia intende far chiarezza coinvolgendo la Provincia, organo di gestione del territorio. “Ci sono delle attività che spettano alle istituzioni – ha precisato il consigliere – non è ammissibile che un senatore della Repubblica
Michele Durante
gestisca un affare del genere a vantaggio della grande multinazionale e a discapito del territorio molisano che non ha bisogno di essere consumato e sottratto all’agricoltura; Costruire Democrazia - ha concluso Durante - sarà attiva, pronta a contrastare e a obiettare le modifiche ai Piani regolatori dei Comuni interessati e pretenderà che l’ultima parola spetti alla comunità troppo spesso scavalcata, ignorata e costretta a subire decisioni che calano dall’alto”. Teresa Manara
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Campobasso
25 ottobre 2013
Palazzo San Giorgio: la maggioranza continua a dare forfait e il Consiglio non decolla, con Frattura invece balza sull’attenti E’ sempre la solita storia, l’assenza dei consiglieri di maggioranza impedisce il raggiungimento del numero legale e comporta lo slittamento dei lavori dell’assise civica in seconda convocazione. Anche l’altro ieri la quasi totalità dei consiglieri di centrodestra ha disertato la seduta consiliare e nonostante la presenza in aula dell’opposizione che, rispondendo all’appello, ha cercato di favorire lo svolgimento dei lavori consiliari, non c’è stato niente da fare. Tutto rinviato a martedì, Cosa dire. Eppure, stranamente, i
quando si è tenuto il Consiglio monotematico sulla sanità a cui ha partecipato il Governatore Paolo di Laura Frattura , gli amministratori che a Palazzo San Giorgio detengono la maggioranza erano tutti presenti. Vestiti a festa, tirati a lucido, improfumati i e impomatati i consiglieri di centrodestra hanno presenziato per non farsi scappare l’occasione di salutare il Governatore. Al di là della scontata buona educazione con cui si accoglie un rappresentante delle istituzioni , in questo caso il presidente della Giunta regionale, ciò
Silvestri si salva Tre consiglieri comunali del Pd votano a favore del sindaco a Bojano BOJANO. Non è passata la sfiducia al sindaco Silvestri nel consiglio comunale di Bojano. "I nuovi "acquisti" del Partito democratico, Risi Giuseppe, Perrella Remo e Colalillo Gianluca, hanno votato a favore del sindaco PDL,contravvenendo alle indicazioni del centro sinistra. Il sig.Colalillo Gianluca, inoltre, ha formato un nuovo gruppo consiliare "Bojano di tutti" facente riferimento al presidente Frattura. Si smascherano così gli interessi di carattere perso-
nale di uomini che si sono candidati con il centro destra e che ora cercano di salire sul carro del vincitore Frattura , mantenendo comunque il piede in due scarpe. Particolare la posizione del consigliere Colalillo, in quanto anche presidente del consorzio industriale di Bojano. In sede di approvazione del bilancio di previsione del comune di Bojano,avvenuta il 21 ottobre, non ha voluto produrre il bilancio dell'ente da lui presieduto, con-
travvenendo alle precise disposizioni del testo unico degli enti locali -TUEL - art.172 e mettendo a rischio la validità dell'approvazione. La pesantissima situazione debitoria del consorzio, sia a medio che a breve termine, l'incredibile massa dei costi fissi, e l'assoluta inadeguatezza dei ricavi, si "ripercuoterà pericolosamente sugli equilibri dell'ente di riferimento"(comune di Bojano)-Corte dei Conti deliberazione n.133/2012 de 9 ottobre 2012".
Frode fiscale, scoperte tre imprese La Guardia di Finanza di Campobasso sequestra anche immobili per 500mila euro CAMPOBASSO. Il Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Campobasso ha concluso una complessa attività investigativa avviata nel 2012 nei confronti di un gruppo di imprese tra loro collegate, tutte riconducibili, a vario titolo, ad un unico operatore economico della Provincia. Il servizio -supportato nel tempo anche da accertamenti bancari- ha consentito di ricostruire e smascherare un’articolata frode fiscale accuratamente realizzata da più responsabili, mediante l’istituzione di sedi societarie “ballerine” (in varie parti del territorio nazionale) o addirittura promiscue presso medesimi locali, il ricorso alla distruzione e all’occultamento delle scritture contabili ufficiali, la simulazione di furti, smarrimenti ed altri eventi similari. Le aziende oggetto delle investigazioni svolgevano ufficialmente l’attività nel settore degli autotrasporti e dei servizi; contestualmente, invece, un’unica regìa puntava al conseguimento di ingenti profitti derivanti dalla mancata ottemperanza agli obblighi tributari ed amministrativi in genere. All’esito delle indagini, 6 persone sono state denunciate alla Magistratura del Capoluogo molisano per il reato di associa-
zione a delinquere finalizzata alla frode fiscale ed alla commissione di reati tributari, con contestuale evasione di diversi milioni di Euro nei vari settori impositivi. Per l’impresa “capofila”, i militari operanti hanno altresì prospettato alla competente A.G. la possibile applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 6 e 7 della Legge Fallimentare, in ordine alla dichiarazione di “fallimento d’ufficio” della medesima azienda, a tutela dei creditori. In ragione della particolare gravità delle infrazioni individuate, i Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Campobasso hanno richiesto all’Autorità Giudiziaria del Capoluogo l’applicazione di specifiche misure a garanzia del debito erariale. Nello specifico, a seguito di dettagliata ricostruzione dei beni in capo ai soggetti coinvolti, è stato proposto il sequestro di numerosi beni immobili. La competente Autorità Giudiziaria, nel condividere le ricostruzioni investigative eseguite dal Reparto operante, nei giorni scorsi ha disposto il sequestro preventivo (ex art. 321 C.P.P. finalizzato alla confisca per equivalente) di nr. 3 immobili intestati ai responsabili societari per un valore di circa 500mila Euro.
che ha stupito è la riverenza con cui i consiglieri di centrodestra, a turno, si sono avvicinati a Frattura. Con estrema nonchalance, manco passassero di lì per caso, hanno salutato il Governatore che ha contraccambiato con perfetto aplomb. Sorrisi smaglianti, pacche sulla spalla e strette di mano: la liturgia del potere si è consumata tra gli sdolcinati salamelecchi degli ossequiosi consiglieri perché, al di là degli schieramenti politici, il presidente è sempre il presidente. Teresa Manara
Sabato 26 Ottobre tutti a San Massimo per La Sagra delle Castagne 2013 un evento di gusto che esalta le nostre peculiarità gastronomiche Accoglienza, divertimento e tanta gastronomia nella Sagra delle castagne 2013.Tutto organizzato in maniera impeccabile dalla locale Pro loco, il Presidente Fernando Lisella ci spiega l’appuntamento di sabato prossimo. << Ebbene, abbiamo avviato questa manifestazione con largo anticipo, contando sull’impegno dei soci della Pro Loco sanmassimese. L’anno scorso, per meri problemi burocratici non si è potuto realizzare, ma quest’anno abbiamo avuto un pensiero unanime, vogliamo iniziare con una sola giornata per quella che era considerata nel passato nel nostro comune la “castagnata”, oggi divenuta “sagra delle castagne”. Lo spirito è quello di esaltare le peculiarità del nostro territorio ricchissimo di castagneti e permettere ai visitatori di apprezzare quindi la bontà di un prodotto non artefatto, estremamente naturale come le castagne, cucinate arrosto, in acqua e con altre sorprese gastronomiche. Non mancheranno vino e altri prodotti del territorio che si abbinano alla degustazione gratuita delle castagne. Siamo stati anche fortunati in quanto per questa stagione i castagneti hanno dato ottimi frutti ed in quantità notevole , quindi chi verrà domani, potrà gustare davvero i frutti della nostra terra. Non mancherà l’animazione necessaria per intrattenere la serata con balli folcloristici e tanto spettacolo. Ci auguriamo che il tempo sia clemente affinchè la manifestazione possa svolgersi secondo programma. L’appuntamento quindi è per domani a partire dalle ore 19:30 in piazza a San Massimo, troverete stand gastronomici e un paese in festa per accogliervi e traghettarvi in una serata densa di atmosfera, quella tipica di questo straordinario periodo autunnale; in uno scenario pre montano invidiabile con sapori e profumi da gustare e ricordare.
I vostri ๏ฌ gli metteteli sulla buona strada. Alla sicurezza pensiamo noi.
CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA G
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6.10 6.10 6.35 7.00 7.00 77.25 .25 9.10 9.10
7.30 7.30 77.55 .55 8.20 8.45 110.30 0.30
9.30 9.55 10.20 10.20 10.45 10.45 12.30 12.30
13.30 13.30 113.55 3.55 14.20 14.20 14.45 14.45 16.30 16.30
17.30 17.30 17.55 17.55 18.20 18.20 18.45 18.45 2 20.30
CORSE COR SE CAMPOBASSO CAMPOBASSO BOJANO BOJANO ISERNIA VENAFRO VEN AFRO ROMA ROMA
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110.00 0.00 9 9.35 9.10 9. 10 8 8.45 77.00 .00
14.30 14.30 114.05 4.05 13.40 13.40 113.15 3.15 111.30 1.30
116.30 6.30 116.05 6.05 115.40 5.40 115.15 5.15 113.30 3.30
18.00 18.00 117.35 7.35 117.10 7.10 116.45 6.45 115.00 5.00
21.30 21.30 21.05 21.05 20.40 20.15 20. 15 118.30 8.30
TERMOLI - CAMPOBASSO PERUGIA - SIENA - FIRENZE CORSE COR SE
G : DDAL AL LLUNEDร UNED ALL ALLAA DOMENIC DOMENICAA E FES FESTIVI TIVI F : DDAL AL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO FERIALI
TERMOLI - ISERNIA - ROMA F
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6.05 6.23 7.35 7.35 77.45 .45 8.10 8.10
7.30 7.30 77.48 .48 9.00 9.10 9. 10 9.35
9.00 9.18 9. 18 10.30 10.30 10.40 10.40 111.05 1.05
14.00 14.00 114.18 4.18 15.30 15.30 15.40 15.40 16.05 16.05
17.00 17.00 117.18 7.18 18.30 18.30 18.40 18.40 19.05 19.05
110.00 0.00
11.25 11.25
12.55 12.55
17.55 17.55
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CORSE COR SE TERMOLI TERMOLI SAN SALVO SALVO MARIN SAN MARINAA ISERNIA ISERNIA VENAFRO VENAFRO ROMA R OMA
F : FERIALE D : DOMENIC DOMENICALE ALE *
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15.55 15.55 115.37 5.37 114.25 4.25 114.15 4.15 113.50 3.50
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
19.15 19.15 118.57 8.57 17.45 17.45 17.35 17.35 17.10 17.10
23.25 23.077 23.0 221.55 1.55 221.45 1.45 221.20 1.20
24.55 24.55 24.37 24.37 23.25 23.15 23. 15 22.50
112.00 2.00
15.20 15.20
15.20 15.20
19.30 19.30
21.00 21.00
CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLร - IMOLA - BOLOGNA CORSE COR SE
CORSE CO ORSE
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5.00 5.25 5.55 6.25 7.45 7.45
8.00 8.25 8.55 9.25 10.45 10.45
14.15 14.15 14.40 14.40 15.10 15.10 15.40 15.40 117.00 7.00
CAMPOB CAMPOBASSO A ASSO BOJJANO BOJANO ISE ERNIA ISERNIA VENAFRO VEN NAFRO NAPOLI NAPOLI A
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111.15 1.15 10.50 10.50 110.20 0.20 9.50 8.30
118.25 8.25 18.00 18.00 17.30 17.30 17.00 17.00 15.40 15.40
20.45 2 2 20.20 19.50 19.50 19.20 19.20 18.00 18.00
CAMPOBASSO CAMPOBASSO TERMOLI TERMOLI SSAN AN SALVO SALVO MARIN MARINAA RIMINI R IMINI FORLร FORL IMOLAA IMOL BOLOGNA B OLOGNA
6.50 77.50 .50 8.10 8.10 12.10 12.10 13.00 13.00 113.45 3.45 14.30 14.30
CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI F
23.50 22.50 22.25 21.55 21.55 21.30 21.30 30 221.00 1.00 117.30 7.30 116.05 6.05 115.00 5.00
IL SER SSERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MER M COLED - VENERDร VENERD
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TERMOLI TERMOLI CAMPOBASSO CAMPOBASSO BBOJANO OJANO ISERNIA VENAFRO VENAFRO CCASSINO ASSINO PERUGIA PER UGIA SIEN A SIENA FIRENZE
6.00 6 77.00 .00 77.25 .25 77.55 .55 8.20 8 20 8 8.50 12.20 12.20 113.45 3.45 114.50 4.50
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLLTO DAL DAL LLUNEDร UNED AL SSABATO ABATO NEI GIORNI FERIALI
23.00 22.00 21.40 21.40 117.40 7.40 116.45 6.45 116.05 6.05 115.20 5.20
IL SER SERVIZIO VIZIO ร SVOLTO SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDร LUNED - MERCOLEDร MERCOLED - VENERDร VENERD CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA CORSE
CORSE C ORSE FERIALI
4.35 5.40 5.50
6.30 77.35 ..35 77.45 ..45
6.30
7.00 7.00
7.40 7.40 8.05
8.10 8.10
9.10 9. 10
7.45 7.45 8.50 9.00
8.005 8.05
8.05
11.00 11.00
9.15 9.15 9.440 9.40
9.15 9. 15 9.40 10.05 10.05
12.10 12.10
12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50
14.10 14.10
14.15 14.15
116.00 6.00
17.15 17.15
119.55 9.55
15.20 15.20
15.25 15.25 115.50 5.50
117.10 7.10
18.25 18..25
21.05 21.05
10.45 10..45
20.35 221.40 1.40 21.50 21.50
16.55 16.55
8.05
8.05
11.00 11.00
77.25 ..25
9.15 9. 15 99.40 40 10.05 10.05
9.15 9.15 99.40 40
12.10 12.10
12.35 12.35 13.40 13.40 13.50 13.50
10.45 10.45
CORSE C ORSE FERIALI
77.25 .25 6.20 6.05
77.40 .40
8.00
9.25
111.10 1.10
113.50 3.50
14.55 14.55
6.30
6.50
8. 8.15 15
110.00 0.00
12.40 12.40 112.15 2.15
113.45 3.45
114.10 4.10
117.10 7.10
115.20 5.20
18.20 18.20 118.45 8 45 8.45 119.50 9.50
20.35 221.40 1.40 221.50 1.50
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TER MOLI TERMOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.25 5.25 114.20 4.20 114.00 4.00
111.10 1.10
CORSE
CORSE C ORSE FESTIVE
6.15 6.15
CAMPOBASSO CAMPOBASSO Z. IND. TERMOLI TERMOLI TER MOLI MARINAA SSAN AN SSALVO ALVO MARIN VASTO VAS A TO AACQUALAND CQUAL AND PESCARA PESC ARA
115.20 5.20
17.15 17.15
14.15 14.15
114.10 4.10
116.05 6.05 115.40 5.40
15.25 15.25 115.50 5.50
114.35 4.35
116.55 6.55
117.35 7..35 116.30 6.30 116.20 6.20
18.25 18.25 117.20 7.20 117.10 7.10
119.55 9.55 118.50 8.50 18.40 18.40
19.50 19.50
221.10 1.10
18.40 18.40 118.10 8.10 117.45 7.45
20.00 119.35 9.35
23.25 22.20 22.10 22. 10
118.30 8.30
CORSE C ORSE FESTIVE
77.25 .25 6.20 6.10 6. 10
9.40 8.30
15.25 15.25 114.20 4.20 114.00 4.00
17.15 17.15
19.50 19.50
16.05 16.05 15.40 5 40 15.40
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119.55 9.55 118.50 8.50 118.40 8.40
23. 15 23.15 22.05 21.40 21.40 40
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Isernia
25 ottobre 2013
Un gravissimo tentativo messo in atto per itimidire e delegittimare! di Emilio Izzo* Quello che è accaduto ieri mattina presso il sito di Castel San Vincenzo, oggetto di incredibili disposizioni dirigenziali, ha dell’inaudito! La massiccia mobilitazione delle OO.SS., dei sindaci, dei consiglieri regionali, dei parlamentari e della gente comune ha fatto agitare un bel po’ i soprintendenti e i direttori al punto che oggi (giovedì 24 ottobre) il soprintendente competente per settore, unitamente ad un tecnico (venuto da Campobasso a spese dell’erario, in quanto i due presenti sul posto fino a qualche giorno fa, sono stati trasferiti ad Isernia!) si sono recati in un primo momento presso l’area degli scavi, in seguito presso il comune. A fare cosa? Il tentativo, gravissimo e maldestro, è stato quello di intimidire l’unico custode presente, paventando, non tanto velatamente, che anche il personale di custodia, non attenendosi alle disposizioni impartite, potrebbe essere mandato ad Isernia. Ovviamente ancora una volta in assenza di altre figure, sindacato in primis! Da non credere! Ma la parte più “interessante” è data dal tentativo, ancor più grave se possibile, di delegittimare le OO.SS. ed in modo particolare lo scrivente segretario,
tentando di far credere al dipendente che il sottoscritto non conta nulla e non ha legittimità alcuna, forse perché, secondo loro, il tentativo ancora in atto di mandare via lo scrivente segretario, gli ha tolto le sue funzioni e prerogative di difesa del lavoratore! Teneri ed illusi! Ovviamente, il dipendente che si vuol immaginare con l’anello al naso ha ribadito la sua piena fiducia nel sottoscritto ed ha risposto, educatamente, picche! Ma l’atto gravissimo resta, così come risulta evidente che la presente nota viene inviata alle procure competenti per territorio per gli eventuali risvolti penali e, alla procura della Corte dei Conti per l’assurda presenza del tecnico, ricompensato da anni con soldi pubblici del tutto ingiustificatamente, dal momento che i tecnici in servizio sul posto non sono mai stati messi nelle condizioni di operare ed ora, addirittura, trasferiti nonostante la loro abnegazione a tenere aperto un sito così importante. Quest’ultimo aspetto, nient’affatto secondario, aggrava la posizione della dirigenza perché, negli anni precedenti ed ancora ad oggi, il tecnico in trasferta da Campobasso ed altri di diversa provenienza si sono sempre ingiustificatamente e gravemente sostituiti a
I controlli della tenenza delle Fiamme Gialle presso un’azienda di noleggio di autoveicoli VENAFRO. Nuovi controlli della Guardia di Finanza di Venafro che, spulciando i documenti di alcune imprese, ha recuperato a tassazione oltre un milione e mezzo di euro e 350mila euro di Iva non versata. Al termine delle verifiche fiscali portate avanti dalla tenenza di Venafro sono state denuncia due persone. Al centro dei controlli è finita un’impresa operante nel settore del noleggio di autoveicoli che aveva recentemente trasferito la propria sede dalla Campania. "Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevare che l’azienda ha omesso di presentare le dichiarazioni ai fini fiscali riguardanti agli anni che vanno dal 2005 al 2011, occultando le scritture contabili obbligatorie allo scopo – secondo l’accusa - di non consentire ai militari di ricostruire l’ammontare dei ricavi conseguiti. L’attività ispettiva si è conclusa con la scoperta di un’evasione fiscale per oltre un milione e 800mila euro, di cui circa 350mila di Iva non versata" dicono dalla Guardia di Finanza. Gli amministratori della società, entrambi residenti nel napoletano, sono stati deferiti alla locale autorità giudiziaria per i reati tributari di “omessa dichiarazione” ed “occultamento di scritture contabili”.
quelli presenti in loco (alla faccia della spending review tanto cara alla locale dirigenza), causando un danno erariale permanente che, a questo punto, varrebbe la pena quantificare, così come per il danno professionale causato ai due tecnici, allontanati con colpevole atteggiamento di ritorsione. Successivamente il soprintendente, seguito dal fido tecnico, si è portato dal sindaco per mettere in atto il secondo tentativo maldestro, quello di cercare di aggraziarsi il primo cittadino cercando di far credere che la situazione di impasse può essere superata affiancando ai custodi una associazione del posto. Ridicolo! Più volte nel passato anche recente tale lodevole prospettiva è stata sottoposta, anche dello scrivente, alla dirigenza senza riceverne mai risposte positive, così come ampiamente ricordato dal sindaco Di Cicco proprio durante la conferenza stampa di lunedì scorso nella quale ha riportato passaggi della risposta ultima ricevuta dal massimo dirigente regionale: ”il bene è mio e faccio quello che credo”! Presenti alla dichiarazione sindaci, stampa, OO.SS. ed altri. Chiaro ed evidente quello che sta accadendo! La dirigenza, vistasi smarcata, in-
vece di ammettere le proprie responsabilità per l’esilarante quanto indegna decisione di chiudere la sede e dimezzare il personale (per un’ulteriore ritorsione), gioca sporco con i custodi rimasti e cerca con tutti i mezzi subdoli di creare ulteriori problemi ai tecnici trasferiti, “foraggiando” altri venuti da lontano! Però, vorrei ricordare che tale auspicabile soluzione, cioè quella di ricorrere alle associazioni, può essere presa in giusta considerazione solo e sempre se venga ripristinata una sede con tutti gli annessi e connessi, non ultimo richiamando in loco i fedeli tecnici dello stato, allontanati senza motivo alcuno e senza i quali non ci sarebbe nessun controllo tecnico ed amministrativo. A tal proposito vale la pena ricordare che, in data 23 ottobre c.a. (ieri), il personale di custodia, lasciato isolato in aperta una campagna, ha inviato una lunga nota alla dirigenza (che sarà resa nota a giorni) nella quale si pongono numerosi quesiti ed inquietanti interrogativi alla dirigenza, la quale, invece che andare in giro a sollevare polveroni (diciamo così), intimidire e delegittimare, farebbe bene a dare risposte. *Segretario Regionale UILBAC Molise
Legalità e diritti nella scuola La manifestazione all'interno del Castello Pandone VENAFRO. Nell’ambito delle iniziative inerenti all’educazione alla cittadinanza, alla legalità e al rispetto e alla valorizzazione dei diritti umani, l’Ufficio Scolastico regionale per il Molise, il Comune di Venafro e la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Molise, hanno promosso un percorso informativo e formativo dal titolo “Legalità e diritti umani: dal curricolo scolastico alla vita”. L’intento comune dei soggetti organizzatori è quello di sviluppare un programma di attività volto alla diffusione dei principi della cittadinanza consapevole e attiva e del rispetto dei diritti e delle regole sociali. Gli eventi, rivolti ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e alla società civile della Regione, si svolgeranno presso il Castello Pandone di Venafro dal 30 ottobre al 16 novembre 2013.
- Mercoledì 30 ottobre 2013, ore 15.30-18.30- Seminario di studio “Legalità e diritti umani: dal curricolo scolastico alla vita” Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile; Inaugurazione mostra documentale iconografica sui temi delle legalità e dei diritti umani -dal 31 ottobre al 16 novembre 2013, ore 9.00-12.00visite guidate per le scolaresche alla mostra documentale - iconografica sui temi della legalità e dei diritti umani, al Castello Pandone e al Museo Archeologico di Santa Chiara - Mercoledì 6 novembre 2013, ore 09.00-13.00- “I giovani ambasciatori della legalità” Incontro dibattito con gli studenti rivolto agli studenti delle classi III di scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado della Regione; -Martedì 12 novembre 2013, ore 15.30-18.30- “Il diritto all’apprendimento: Bisogni educativi speciali ed azione didattica; Rivolto ai dirigenti, ai docenti agli studenti, alle famiglie, alle associazioni e alla società civile;
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Termoli
25 ottobre 2013
Vibac, De Camillis chiede intervento di governo e regione Stato di agitazione allo zuccherificio
TERMOLI - Anche l’onorevole e sottosegretario di Stato, Sabrina De Camillis, interviene sulla paventata chiusura della Vibac, azienda del Nuclero Industriale. “La notizia della chiusura dello stabilimento Vibac di Termoli, seconda azienda del Nucleo industriale bassomolisano dopo la Fiat Powertrain, giunge inattesa e drammatica, specialmente per i 153 destinati ad un futuro di disoccupazione.
È mia ferma intenzione scongiurare questa prospettiva cupa e angosciante per altrettante famiglie e, a tal fine, attiverò a livello di governo centrale tutti gli strumenti e i contatti necessari ad un pronto intervento. Insieme agli attori istituzionali della Regione Molise, di concerto col livello ministeriale e con l’ausilio delle parti sociali sarà necessario individuare in breve tempo un percorso ca-
pace di restituire certezza occupazionale ai lavoratori e sostegno all’azienda. Mantenere integri i principali presidi lavorativi molisani, la cui maggior parte sono localizzati nel Nucleo industriale di Termoli è un obiettivo di tenuta produttiva a cui tutti siamo chiamati e che nessuno, dal livello regionale a quello parlamentare e governativo potrà declinare”.
Mezzogiorno sempre più lontano dal Nord, il governo non affronta il divario ROMA - Il Rapporto Svimez 2013 certifica l'incapacità della politica nazionale (ovvero dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni, ma anche dei partiti che li hanno sostenuti, con l'aggravante che due dei tre governi sono stati sorretti da grandi intese) di affrontare in modo organico il problema del divario tra il Sud e il resto del paese. La forbice non si chiude, ma anzi s'allarga più vistosamente. Il quadro disegnato dal Rapporto è da tregenda: "nel 2012 - vi si legge - il Pil è calato nel Mezzogiorno del 3,2%, oltre un punto percentuale in più del Centro-Nord, pure negativo (- 2,1%). Per il quinto anno consecutivo, dal 2007, il tasso di crescita del PIL
meridionale risulta negativo. Dal 2007 al 2012, il Pil del Mezzogiorno è crollato del 10%, quasi il doppio del Centro-Nord (- 5,8%). In termini di Pil pro capite, il gap del Mezzogiorno nel 2012 ha ripreso a crescere, arrivando al livello del 57,4% del valore del Centro Nord. In valori assoluti, a livello nazionale, il Pil è stato di 25.713 euro, risultante dalla media tra i 30.073 euro del Centro-Nord e i 17.263 del Mezzogiorno". Notizie altrettanto negative giungono dal fronte dei consumi e degli investimenti che come denuncia la Svimez hanno registrato una netta flessione: "I consumi finali interni nel 2012 sono crollati al Sud del 4,3%, oltre mezzo punto percen-
tuale in più rispetto al CentroNord (- 3,8%)". Tutto ciò è conseguenza della crisi economica, che è stata particolarmente virulenta nel settore industriale con gravissime ripercussioni sui livelli occupazionali. La Svimez evoca lo spettro della desertificazione industriale: "nel 2012 i posti di lavoro nel settore sono scesi al Sud del 2,7% contro il calo del - 1,8% del Centro-Nord. Dal 2009 al 2012 il comparto manifatturiero meridionale si è avviato verso una vera e propria débacle, perdendo quasi il 20% degli occupati, pari a 158.900 posti di lavoro, una percentuale superiore a quella del Centro-Nord (- 13,6%, a fronte di 527.800 posti di lavoro persi)".
TERMOLI - La vertenza Zuccherificio ora si fa sempre più dura e in salita . Dopo le offese e la perdita di dignità che l’azienda ha dimostrato verso i lavoratori tutti: stabili e distaccati non dimenticando i lavoratori esodati che devono vedere ancora risolta la loro posizione da parte dell’inps, per finire con quelli meno fortunati perché si chiamano avventizi…in gerco tecnico allo zuccherificio ora…usa e getta. Arrabbiati offesi e maltrattati senza fare un vero piano di manutenzione e senza valutare che il carro cammina con 2 ruote…lavoratori e bieticoltori, proprio qui ci vogliamo soffermare. Apprendiamo dalla stampa in particolar modo su mynews.it del lunedi 21 ottobre che alcuni pseudo Bieticoltori chiedono all’AD Alfieri di usare lo strumento della cassaintegrazione per le maestranze in forza ora in azienda. Qui si parla da incoscienti e sprovveduti dopo aver subito un taglio sul nostro organico di 27 lavoratori e dopo aver messo alla porta tutti gli avventizi che per anni e ancora oggi fanno da garanti al buon funzionamento della fabbrica, si chiede di mettere a riposo tutti.A quale scopo? Chi sono gli attori di questa telenovela? Quale può essere il vero futuro di una fabbrica non manutenzionata? Azienda e lavoratori tutti, per un buon esito, per riportare lavoro e dignità, insieme, portano avanti nel rispetto reciproco una fabbrica piccola ma grande per tutti. I lavoratori tutti
Alleanza cooperative pesca, voto PE su Feamp ancora da decifrare Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato a Strasburgo il nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), destinato a sostenere la riforma della Politica Comune della Pesca nel periodo 2014-2020. Il testo completo del regolamento sarà reso noto nelle prossime ore, ma è intanto certa la conferma della misura del premio di arresto definitivo delle navi da pesca a mezzo demolizione fisica, sino al 31/12/2016. Comunque l’Alleanza della Cooperative italiane della pesca ritiene che “E’ una decisione ancora da decifrare visto che il testo è molto articolato e occorrerà un esame approfondito per valutare le reali ricadute sugli operatori del settore. Il nostro giudizio al momento non può essere che parziale, ma abbiamo ravvisato degli elementi che ci lasciano bene sperare sul proseguo dei negoziati con Consiglio e Parlamento Ue”. Per i rappresentanti delle cooperative di pesca, gli aspetti più positivi emersi dal voto, riguardano i finanziamenti destinati al fermo di pesca e all’arresto definitivo, anche se per quest’ultimo sarà possibile richiedere un sostegno economico solo per alcuni tipi di pescherecci e per quei segmenti di pesca con capacità di pesca non in equilibrio rispetto al piano di gestione. Positiva anche la possibilità di finanziare misure di miglioramento dell’efficienza energetica e il via libera a interventi di sostegno ai giovani pescatori, per l’auspicato ricambio generazionale, sottolinea l’Alleanza. Oltre a queste “luci”, secondo l’Alleanza, ci sono anche molte “ombre” legate ai criteri di ammissibilità dei beneficiari, alle riduzioni di capacità e potenza, che applicate alla piccola pesca non risultano realisticamente fattibili, e alla mancanza di strumenti per interventi strutturali nei porti già esistenti, come ad esempio per la gestione del bando dei rigetti.
Legge di stabilità L’Artista Antonelli espone non elimina penalizzazione all’Officina Solare Gallery per i pensionato TERMOLI - "Quanto deciso con questa legge di stabilità è solo una timida inversione di tendenza che non elimina la penalizzazione a cui sono sottoposti i redditi da lavoro e da pensione ". Così il segretario generale della CISL Pensionati Regionale del Molise, Luigi Pietrosimone, ha commentato la legge di stabilità presentata dal governo. "Anche se vi sono segnali che possono far
pensare ad un cambio di passo riguardo al fisco - ha proseguito il Segretario Pietrosimone - si sarebbe potuto fare molto di più nella riduzione delle tasse, andando incontro alle famiglie e ai più deboli, realizzando finalmente quell'equità che, finora, non ha trovato la piena attuazione. E tutto ciò partendo dal taglio delle inefficienze e degli sprechi dell'apparato pubblico".
TERMOLI - "La vita che gratta" è il titolo della mostra personale di Massimo Antonelli curata da Tommaso Evangelista. L’esposizione verrà inaugurata sabato 26 ottobre alle 18,30 nei locali dell’Officina Solare Gallery. Resterà aperta fino al 6 novembre e si può visitare gratuitamente tutti i giorni dalle 18,30 alle 20,30. Le sculture in creta di Massimo Antonelli – scrive il curatore Tom-
maso Evangelista -. sono estreme riflessioni materiche che partono da un oggetto ben preciso, una grattugia in questo caso, per mostrare una varietà di forme e configurazioni che annullano il punto di partenza della ricerca per aprire a indefinite sperimentazioni sulla forma. Come per le caffettiere di Riccardo Dalisi o le forchette di Bruno Munari assistiamo all’infinita trasfigurazione
dell’utensile che da silenzioso strumento meccanico diventa struttura significante dotata di una propria aura. Una visione trasversale della vita che ha molto poco di dadaista, come potrebbe sembrare ad una prima lettura, e tanto di esistenziale poiché ogni segno, o stappo o fessura, è in fondo una mancanza e un’assenza non colmata dal desiderio ma solo da inutili paranoie.
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Termoli
25 ottobre 2013
ilPprefetto di Campobasso Francesco Paolo Di Menna in visita ufficiale al comune MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini ha ricevuto ieri mattina in Municipio il Prefetto della Provincia di Campobasso, Francesco Paolo Di Menna. Il Prefetto, in visita ufficiale presso il Comune di Montenero di Bisaccia, è stato accolto dal primo cittadino, dal Segretario comunale Rosanna Panella, dagli esponenti della Giunta comunale, dal consigliere regionale Cristiano Di Pietro, dal consigliere provinciale Simona Contucci, dal Comandante della locale stazione dei Carabinieri Pasquale Scarinci, dal parroco don Elio Moretti, dal presidente della locale Protezione Civile Marianna Lamelza, dal Dirigente scolastico Franco Capone e da un consistente gruppo di amministratori e dipendenti comunali. Travaglini ha rivolto il suo saluto e quello della comunità al Prefetto Di Menna, presentando la realtà del territorio montenerese come una realtà dinamica e complessa, soprattutto per via della sua grande estensione territoriale; non sono mancati riferimenti alle problemati-
che dovute al difficile momento economico in cui versa l’intera nazione, oltre che al problema della sicurezza sul territorio. Di Menna ha voluto rimarcare la vicinanza della Prefettura di Campobasso alle varie realtà comunali presenti sul territorio, esprimendo la precisa volontà di volerle
conoscere da vicino; disponibilità e collaborazione sono state assicurate dal Prefetto anche per gli argomenti inerenti la sicurezza. Dopo una visita nei vari uffici comunali, Di Menna è Travaglini hanno parlato in via riservata di altre attività in corso e di programmi per il futuro.
Rifugiati, l’onorevole Venittelli incontra il vice ministro Bubbico SAN GIULIANO DI PUGLIA – L’onorevole termolese Laura Venittelli si è incontrata a Roma con il vice Ministro agli Interni Filippo Bubbico e chiesto delucidazioni sui rifugiati extracomunitari che dovrebbero arrivare a San Giuliano di Puglia, ed alloggiare nell’ex villaggio provvisorio. “Il vice Ministro – riferisce la Venittelli – ha rassicurato circa il numero dei rifugiati che dovrebbero arrivare a San Giuliano di Puglia, non saranno più di trecentocinquanta al massimo, e parliamo innanzitutto di nuclei familiari, e soprattutto di rifugiati extracomunitari che sono già stati identificati e censiti nei centri di permanenza.
Adesione al primo programma "6000 Campanili” MONTECILFONE – L’amministrazione comunale ha deliberato di aderire al primo programma “6000 campanili”. Il programma ha visto formalizzare la convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’ANCI è possono presentare domanda di contributo finanziario i Comuni che, sulla base dei dati anagrafici che risultano dal censimento del 2011, avevano una popolazione inferiore a 5000 abitanti. Le richieste di contributo sono finalizzate al finanziamento di varie tipologie di intervento che interessno opere pubbliche comunali per un importo del finanziamento non inferiore a 500.000,00 euro e superiore ad 1.000.000,00 di euro. Avendo i requisiti richiesti, l’amministrazione comunale di Montecilfone ha ritenuto di partecipare al primo programma “6000 Campanili” con l’intervento di "Realizzazione percorso pedonale funzionale alla riqualificazione ed alla valorizzazione tratto centro abitato-Variante”, dell’importo complessivo di 835.556,88 euro. Nello specifico l’intervento ricade su aree del centro urbano e consiste nella realizzazione di un percorso pedonale funzionale alla riqualificazione ed alla valorizzazione di un tratto di strada del centro abitato.
Cessa cosi anche l’allarme, giustamente lanciato dalle popolazioni locali, circa le notizie che circolavano all’inizio e che parlavano di oltre mille immigrati da alloggiare sempre nel villaggio provvisorio. Il nostro compito da parlamentari – termina l’onorevole – è quello di ascoltare il nostro territorio e trovare le soluzioni più adatte affinchè si possa convivere in maniera pacifica con chi viene da altre nazioni, per motivi, spesso non dipendenti da loro, ma dovuti alla guerra, alla fame e via dicendo, ma soprattutto bisogna sviluppare politiche di integrazione che possono arricchire anche i nostri centri e i nostri cittadini”.
Isola ecologica: l’assessore Murazzo interviene sullo sblocco delle procedure in regione fdMONTENERO DI BISACCIA – L’assessore comunale all’Ambiente Giuseppe Murazzo interviene sullo sblocco delle procedure presso la Regione Molise in merito alla realizzazione dell’isola ecologica a Montenero di Bisaccia. “Non è mio costume – dichiara Murazzo – ricercare spazio sugli organi di informazione, così come non è mio costume sbugiardare persone o amministratori pubblici, ma credo che nel caso dello sblocco delle procedure regionali che danno il via libera alla realizzazione dell’isola ecologica, sia doveroso fare alcune precisazioni visto che altri, nello specifico il gruppo consiliare dell’Idv, cercano di attribuirsi meriti che non hanno. La correttezza istituzionale, il rispetto del lavoro altrui ed il semplice buonsenso, dovrebbero imporre a tutti coloro che si occupano della cosa pubblica di rispettare l’intelligenza delle persone, anche se in questo caso non è avvenuto. In qualità di assessore all’Ambiente – continua Murazzo – mi sono impegnato fin dall’inizio del mandato a perseguire gli obiettivi della realizzazione dell’isola ecologica e del servizio di raccolta differenziata, come l’intera maggioranza consiliare può testimoniare. Rivendico in maniera decisa, inoltre, lo sblocco delle procedure regionali avvenuto anche grazie ad un mio interessamento sia nei mesi estivi che a settembre; mi sono rivolto spesso, infatti, alle strutture competenti, le quali mi hanno prontamente informato sulle attività in corso, e per questo rivolgo loro un sentito ringraziamento. Detto ciò, confermo di essere un convinto sostenitore della collaborazione istituzionale, certo che tutti debbano dare, seriamente, correttamente e con onestà intellettuale, il proprio contributo per il benessere della collettività”.
Incontro con l'assessore Prima seduta regionale Facciolla per affidamento alloggio per minori
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Oggi' 25 ottobre alle ore 19, nella Sala consiliare del Municipio si terrà un incontro con l'assessore regionale alle Politiche Agricole ed Agroalimentari Vittorino Facciola per discutere di problematiche del settore agricolo.
AUGURI
CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale rende noto che il prossimo 28 ottobre alle ore 9, presso la Sala consiliare del Municipio, si terrà la prima seduta pubblica per aggiudicare l’affisamento mediante cottimo fiduciario per la gestione della Comunità alloggio per minori denominata “Madre Teresa di Calcutta”. La commissione tecnica preposta alla valutazione delle offerte di gara e composta da: Presidente Dott.ssa Genoveffa Carpinelli mentre i componenti sono l’Avvocato Paola Cantelmi e il Geometra Pasquale Candigliota. Le attività di segretario della commissione saranno svolte dalla Sig.ra Corina Fiorenzo, dipendente comunale a tempo indeterminato.
Mercoledì 23 ottobre, in Pescara presso l’Università “G. D’Annunzio”, Vittoria ZARA si è brillantemente laureata in “Economia e Amministrazione delle Imprese” discutendo la tesi su “Le procedure applicative in materia di Tributi Locali”, riportando una valutazione di 110/110 con lode. Alla neo dottoressa vanno le più sentite e sincere congratulazioni e l’augurio di un felice e roseo futuro da parte dei genitori Gaudenzio e Vania, dei fratelli/sorelle Veronica, Fiorella, Giuseppe e Marco, del compagno Nicola, dei nonni, dei zii e cugini.
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Spettacolo
25 ottobre 2013
Un palco per il teatro La scuola di recitazione della Compagnia Stabile del Molise di Charles N. Papa BOJANO - Torna la Compagnia Stabile del Molise con il nuovo anno accademico. La programmazione teatrale è ancora da definire, mentre la scuola di recitazione apre i corsi il 29 ottobre. Nella palude culturale in cui versa il Molise, la vitalità del gruppo di lavoro della compagnia di Bojano, dovrebbe essere messa in risalto oltre che dalla partecipazione di giovani e provetti artisti, dalla considerazione di Enti o Istituzioni che dovrebbero supportare gruppi di lavoro come questo. Se in qualche modo, il gruppo d’arte si cimenta in attività propedeutiche e di lavoro sulla persona, andrebbe incentivato e gratificato dal successo e dal consenso della comunità, nonchè dalla curiosità istituzionale e di chi dovrebbe agevolare il germogliare artistico indigeno. Il futuro di molti giovani attori molisani, sempre più spesso si sviluppa al di fuori dei confini regionali. La mancanza di una programmazione culturale in Molise, fa fuggire
tutti. Il Forum che si è appena concluso, ha paventato l’ipotesi di realizzare una legge regionale che assembli figure ed eccellenze e che non faccia terra bruciata. Si spera che non rimangano chiacchiere a scapito di chi produce cultura, a vario titolo. Nel frattempo, la Compagnia Stabile del Molise, al teatro Comunale, prosegue anche per quest’anno, con l’organizzazione della Scuola di recitazione. Al via martedì prossimo (ore 17.30), le materie previste sono: storia del teatro, danza, recitazione, dizione, educazione della voce, improvvisazione, costumi e scenografia, recitazione cinematografica. Un programma didattico senza ombre. Molti i giovani attori molisani che terranno i corsi come Diego Florio, Giorgio careccia, Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombardi, Silvia Perrella, Flavia Gallo. Contestualmente si terranno incontri sulla poesia con Edoardo Siravo. Informazioni ed iscrizioni 3498779800. comp.stabilemolise@gmail.com - cerimelepaola@gmail.com
Kutso live all’Holzhaus ISERNIA - Il carellone live alla birreria Holzhaus, questa sera prevede il concerto di Kutso, band romana in tour promozionale per presentare i brani del loro nuovo lavoro “Decadendo”. Sul palco saliranno Matteo Gabbianelli, Donatello Giorgi, Luca Amendola, Simone Bravi. Live dalle 22.30.
Appuntamenti CAMPOBASSO - Oggi al Caffè Marconi set dj Koba. Domani live con il duo Valentina Abbruzzese&Giovanni Nazzaro. ISERNIA - Stasera il venerdì al discobar La Strada. Serata revival. ISERNIA - La serata del venerdì in piazza Celestino V oggi la organizza Habanero Coffe, revival con le selezioni diMirno Cocozza. Domani
è “Saturday shot”, paly Marco Iena. BOJANO - Domani al circolo La Nebbia è “Sincopated night”, in consolle Maurizio Oriunno. CAMPOBASSO -DeepMovement domani presenta “Playground night” al Move club. BOJANO - Al pub Cat Woman sulla ss17, domani sera è “Noche latina”. Play Tony B.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Il venerdì nel capoluogo è aperitivo e disco dance CAMPOBASSO - Il venerdì a Campobasso, il pre e dopo cena è tutto disco dance. La scelta verte su tre locali. Il Move club (via Garibaldi) che oggi festeggia il suo quinto compleanno, parte dalla cena nell’area dinner, per proseguire poi nell’area disco sino all’alba. In consolle Alex C., Andrea Barletta, Emanuele Di Re, Nian Project. Il Cafè Prestige (Colle delle api), oggi presenta la danza del ventre.La cena dalle 20.30 e a seguire cocktail bar. In consolle Uptown. L’after dinner del venerdì, è quello del Kamaloca, che ha inaugurato la stagione 2013/14 la scorsa settimana. In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.
In scena CAMPOBASSO- “Oreste” di Vittorio Alfieri, andrà in scena il 6 novembre al teatro Savoia. Sul palco Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombadi, Diego Florio, Giorgio Careccia. Ingresso euro 12,00, 10,00 e 8,00. Info 3341001710.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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