26 gennaio 2014

Page 1

ANNO X - N° 21 - DOMENICA 26 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Il sito internet de La Gazzetta del Molise è di nuovo attivo!

www.lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno all’Associazione Caponnetto

L'Oscar del giorno lo assegniamo all'Associazione Antimafia "Caponnetto". Nelle ultime ore, la sezione Abruzzo e Molise, è intervenuta sulla vicenda dell'inchiesta Biocom. L'Associazione ha ritenuto, innanzitutto, di solidarizzare con il Pm Fabio Papa che si è visto affiancare nell'indagine da un suo collega che lo ha portato a lasciare la stessa. La stessa sezione ha, pure, inteso ribadire la propria posizione sulla vicenda della Questura di Campobasso in relazione alla stessa inchiesta.

Il Tapiro del giorno a Michele Petraroai

La Corea del Nord è lontana di Ulisse Di Giacomo* C’è una cappa di inquietudine, di sospetti e di veleni su questa Regione. Ai problemi legati alla disoccupazione e ai possibili conflitti sociali che da essa possono scaturire a causa di una deficitaria capacità del Governo Regionale “a dare risposte ai cittadini, si sono aggiunti negli ultimi giorni fatti che hanno minato profondamente la credibilità delle massime istituzioni di garanzia che uno Stato democratico pone sul territorio a difesa della sicurezza dei cittadini e a garanzia dello stato di diritto. Mi riferisco a quanto sta succedendo nella Questura di Campobasso, con il questore Pozzo indagato dalla Procura di Campobasso per reati che, per un responsabile dell’ordine pubblico, agli occhi di un comune cittadino sarebbero di una gravità inaudita se venissero confermati, e che ormai, anche se non confermati, hanno minato in maniera irrever-

sibile la credibilità di questa istituzione. Mi riferisco anche alle indiscrezioni che riguardano fatti all’interno della Procura in riferimento alla stessa inchiesta, fatti che, se venissero confermati, mettere in discussione la fiducia dei molisani in questo ordine dello Stato. In questo clima di sospetti e di veleni, ieri è accaduto qualcosa che dovrebbe indurre tutti a tenere l’attenzione molto alta su quello che in Molise potrebbe accadere nel prossimo futuro. Emilio Izzo, un libero cittadino già da tempo impegnato sui problemi che riguardano i diritti civili, dopo aver preannunciato in un comunicato stampa (che fino a prova contraria rappresenta una comunicazione ufficiale per tutti, anche per la Questura di Campobasso ) della intenzione di tenere una conferenza stampa davanti al Tribunale di Campobasso, avente per oggetto la stessa indagine di cui stiamo parlando. Tra l’altro lo stesso Izzo conferma di aver inviato la comunica-

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. L'assessore regionale continua a scrivere pagine e pagine su qualsiasi argomento ed anche a se stesso come se fosse ancora sui banchi dell'opposizione. Evidentemente ancora non si è accorto che è in una Giunta ed è chiamato, pertanto, a trovare soluzioni, indicare percorsi e progetti. Al contrario, continua lo stillicidio delle aziende e posti di lavoro che si perdono. Ma l'assessore, imperterrito, continua in un piagnisteo politico che non trova alcun appiglio a livello regionale e, soprattutto, regionale.

zione anche alla Questura di Isernia con preghiera di inoltrarlo a quella di Campobasso. Ebbene, il libero cittadino Izzo è stato avvicinato da un’agente di polizia che gli ha chiesto di identificarsi e di fornire i documenti. Anzi, a detta dei presenti, stampa televisiva compresa con registrazione audio video correlati, lo stesso agente avrebbe ammesso: “Sono stato mandato qui”. Al di là della irritualità e della gravità dell’accaduto, a me sorgono una domanda e un sospetto. La domanda è: mandato da chi? Attendiamo una risposta, magari con nome e cognome. Il sospetto è: non è che in questo clima in cui il senso della legalità e delle regole viene pesantemente messo in discussione, qualcuno incautamente pensa di intimidire chi ha il coraggio e il dovere di informare l’opinione pubblica o di esprimere la propria legittima disapprovazione? Se così fosse, chi pensa questo può già da adesso mettersi l’anima in pace: nessuno ha paura, perché la paura è un sentimento che non ci appartiene. Ma forse appartiene ad altri. Noi vigileremo, come abbiamo sempre fatto, affinché nessuno si muova al di fuori della legalità e delle regole di uno stato democratico. *Senatore della Repubblica Italiana


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
26 gennaio 2014 by Gazzetta del Molise free press - Issuu