TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 157 - SABATO 26 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pierpaolo Nagni. Mentre i suoi colleghi di Giunta stentano a portare avanti i provvedimenti e l'esecutivo non sembra avere idee assai chiare, l'assessore ai Lavori pubblici, almeno, ha un quadro preciso dinanzi. Dopo avere superato anche l'esame dell'autostrada, è andato parlando sul territorio di dissesto idrogeologico e dei provvedimenti da adottare. A questo punto, per davvero, non gli resta che cercare di piazzare il colpo dell'elettrificazione della linea ferroviaria.
Il Tapiro del giorno all’Anas
Il Tapiro del giorno lo diamo all'Anas. Ha chiuso per lavori il viadotto Callora, bloccando tutto il Molise, ma sta controllando che il cantiere segue il dovuto andamento? Sta controllando che i lavori proseguono speditamente? Anzi, sta facendo di tutto perchè si possa andare più veloci per il ripristino in minor tempo della disponibilità del viadotto? Sono interrogativi che attendono risposte proprio per l'importanza che riveste per la circolazione il viadotto Callora sia per le famiglie che, soprattutto, per le aziende.
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26 luglio 2014
La giunta di Michele Iorio, con Franco Giorgio Marinelli all’assessorato al turismo, era arrivata alla soglia dello scioglimento degli Ept e dell’Azienda di Termoli per far posto ad un’Agenzia regionale per il turismo. Tutt’altra prospettiva
Solo la libidine del potere, l’avidità di avere ogni cosa sotto il diretto controllo, la cupidigia di dominio sulle risorse e sulle persone può aver ispirato la Giunta Frattura a sopprimere gli enti per il turismo e l’azienda di soggiorno di Termoli E’ scritto: “La Regione riconosce il ruolo strategico del turismo quale strumento imprescindibile per lo sviluppo sociale ed economico della comunità regionale”. Per questo, forse, con ritardo biblico, ha deciso di porre fine agli ultradecennali commissariamenti degli Enti provinciali per il turismo di Campobasso e Isernia e dell’Azienda autonoma di soggiorno di Termoli. Lo farà con una apposita legge regionale la cui proposta è stata approvata dalla giunta qualche settimana fa. Gli Enti ed l’Azienda saranno soppressi. Lo avrebbero dovuto fare le giunte che nel corso di oltre un quindicennio si sono avvicendate tutte all’insegna, fintamente, di considerare il turismo un elemento essenziale dell’economia e dello sviluppo territoriale e per questo da tenere in particolare considerazione. Peccato che alle parole non sono mai seguiti i fatti, mantenendo in vita dei simulacri, senza funzioni e senza obiettivi, avviliti nella loro dignità di soggetti di Enti di diritto pubblico con alle spalle una storia densa di iniziative e di realizzazioni. Campitello Matese nasce dalla intuizione e dalla determinazione di Franco Ciampitti, insuperato presidente dell’Ente provinciale per il turismo di Campobasso al tempo del Molise con una sola Provincia. Non solo Campitello risale a quel tempo, ma anche il rilancio turistico di Capracotta, la realizzazione del Giardino di Flora appenninica; le grandi manifestazioni (memorabili le edizioni del concorso interregionale ”La più bella e più brava di Abruzzo e Molise”); il sostegno alle grandi Sagre: del Grano a Jelsi, del Pesce a Termoli, dei Misteri a Campobasso, della Fiera delle cipolle a Isernia; la creazione, partendo dalle caratteristi-
che e delle tradizioni del luogo, del Rodeo pentro di Montenero Valcocchiara, la Sagra della Zampogna di Scapoli, la Pezzata di Capracotta e chi più ne ha da mettere metta. Le prime campagne promo - pubblicitarie in collaborazione con l’Enit. Insomma, ciò che possiamo ancora annoverare come manifestazioni e programmi turistici, sono da assegnare agli anni fertili degli enti turistici e del turismo. Il corso del tempo ha ridotto gli Ept e l’Azienda a pure istituzioni decorative, lasciando alla deriva ogni tentativo di rianimazione, di rilancio quantomeno nella loro destinazione di enti di promozione e di controllo delle attività ricettive. Neanche questo. Per cui tutto il sistema e gli apparati turistici sono andati a esaurirsi, aprendo la porta all’autarchia, all’abusivismo, alla de-regolazione. Il risultato? L’agonia, e tra breve la morte del turismo molisano. La giunta di Michele Iorio, con Franco Giorgio Marinnelli all’assessorato al
turismo, era arrivata alla soglia dello scioglimento degli Ept e dell’Azienda di Termoli per far posto ad un’Agenzia regionale per il turismo: idea più che giusta e ragionevole, in perfetta linea con le regioni italiane di maggiore caratura nel settore. D’ idee annunciate e non realizzate da Michele Iorio però sono piene le fosse. La giunta Frattura non ha perso tempo a riflettere e a considerare l’ipotesi dell’Agenzia regionale. Ha preferito ricondurre a sé l’intero sistema turistico, rendendolo un servizio regionale alla stregua di qualsiasi burocratico altro servizio tecnico-amministrativo. Crediamo abbia fatto un errore madornale. Il turismo è materia duttile, complessa, articolata, che non può prescindere da apporti culturali provenienti dal territorio, né dalla partecipazione diretta delle istituzioni, delle organizzazioni, delle associazioni locali (leggasi Pro-Loco). Nei quindici e passa
anni in cui che gli Ept e l’Azienda sono statati di fatto annullati e commissariati, l’attività e la gestione del turismo ha fatto capo all’assessorato regionale: una iattura incolmabile. Un’esperienza fallimentare che, addirittura, si vuole rafforzare, togliendo di mezzo ogni alternativa alla iattura. Se siamo ai verbi difettivi, è facile risalire al colpevole. Solo la libidine del potere, l’avidità di avere ogni cosa sotto il diretto controllo, la cupidigia di dominio sulle risorse e sulle persone può aver ispirato la giunta Frattura a commettere questo ennesimo atto d’imperio giustificato, al solito, da una valanga di chiacchiere senza un fine intellegibile e concreto: “La soppressione degli Enti riportati nel disegno di legge non sarà che il primo passo nell'immediata ristrutturazione di tutti gli strumenti di promozione turistica nella regione secondo quanto previsto dal quadro legislativo nazionale, e costituisce il momento di partenza del percorso che proietterà questa Regione, a realizzare finalmente una nuova governance del complesso sistema turistico Regionale, finalizzata a favorire la crescita dell’offerta e lo sviluppo sostenibile dell’industria turistica molisana, a promuovere i prodotti di qualità, a creare le basi per un efficiente gestione del processo di commercializzazione e promozione e di riconoscibilità degli stessi sul mercato e a coordinare l’azione di tutti i soggetti operanti sul territorio. Con la soppressione degli Enti, le politiche e gli strumenti per la promozione e la propaganda delle risorse turistiche dovranno essere disciplinate da successive Leggi che andranno nelle direzioni prefigurate”. Dardo
Zuccherificio, la Cgil smaschera gli slogan di Frattura e Facciolla Il segretario nazionale Ronconi sollecita l'intervento dei parlamentari ed evidenzia: l’accordo romano è un tirare a campare Campobasso. Per Ettore Ronconi della Flai nazionale, l’accordo raggiunto dal tavolo interregionale che permette allo Zuccherificio del Molise di partire con la campagna 2014 è "una misura tampone, che da sola non garantisce prospettive future". Il sindacalista ha spiegato, nella conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di ieri, nella sede della Cgil di Campobasso in via Mosca, che "per far sì che il saccarifero non chiuda, in Molise e in Italia, c’è bisogno di
un impegno più serio degli eletti in Camera e Senato ed ancor più dai parlamentari europei. Per ora – ha aggiunto Ronconi – può anche andar bene questo modo di tirare a campare, ma se non si interverrà in maniera decisa sul prezzo delle barbabietole i bieticoltori saranno i primi a mollare". Ronconi ha annunciato iniziative eclatanti se non ci sarà una seria inversione di tendenza. Ma come? Frattura e Fac-
ciolla, in una nota stampa del 23 luglio riguardante l’accordo raggiunto a Roma, avevano affermato: “Avanti con la politica seria”. O meglio: “Ancora una volta la politica della serietà e del rigore ci mette nelle condizioni di procedere con serenità, pure rispetto ai sacrifici richiesti, evitando, a differenza del passato, di creare per il nostro Zuccherificio nuove e ulteriori perdite economico-finanziarie che, come sempre, sarebbero finite per gravare solo ed esclusivamente sulle tasche di tutti i cittadini molisani” è stata la loro dichiarazione. Ed oggi la Cgil, non un sindacato qualsiasi ma la Cgil, afferma che siamo di fronte ad un modo per tirare a campare.
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26 luglio 2014
I lavori sul viadotto Callora procedono a rilento: nessun operaio a lavoro ma una serie di automobilisti inviperiti
Un cantiere semideserto paralizza
il Molise e la Regione tace
CAMPOBASSO. Di cazziatoni ne sta ricevendo tanti il consigliere regionale del Molise Vincenzo Cotugno. Per il suo lavoro istituzionale? No, per i lavori sul viadotto Callora. Il ponte di Bojano che collega il Molise centrale a Isernia. E’ vero. E’ strano che un consigliere regionale riceva tirate d’orecchie dai suoi colleghi per i disagi che si stanno arrecando a cittadini, lavoratori e aziende. Ma qui funziona così. Le “grandi opere” sono appannaggio dei soliti nomi. E quello di Cotugno è strettamente collegato alla Nidaco, la società edile del figlio del consigliere che è anche cognato dell’eurodeputato di Fi Patri-
ciello. I lavori sono stati appaltati dall’Anas per 2milioni 023mila 415 euro. C’è una voce che circola insistente a Palazzo Moffa già dalla fine di giugno e cioè che la Nidaco, sembrerebbe a detta del consigliere Cotugno, sarebbe disponibile a chiudere i lavori, raddoppiando il costo, in sei mesi piuttosto che in dodici. Perché la statale 17 all’altezza del Km 205 non sarà percorribile per un anno intero. Il tutto senza che qualcuno si sia preoccupato di ideare un percorso alternativo per i cittadini e le imprese. La Regione non dice e non fa nulla per evitare i disagi: per auto e mezzi leggeri la deviazione proposta dall’Anas è di 12 chilometri, mentre tir e mezzi pesanti sono costretti a per-
corre 68 chilometri in più rispetto al tratto originale. Non si vogliono creare dissapori politici visto il ruolo nella maggioranza a guida Pd del gruppo berlusconiano di Patriciello? Boh. Lo scorso 19 giugno in Prefettura a Campobasso l’Anas ha preso l’impegno di ridurre i tempi per i lavori. Ma come si farà a chiudere presto la ristrutturazione dell’opera se il cantiere non sembra molto trafficato da operai dediti alla ristrutturazione? Mentre il Molise è praticamente tagliato in due, isolando l’est dall’ovest, su un bando anomalo vinto dalla Nidaco, ecco che Futuro-
Molise segnala un parallelismo interessante: in Molise per ricostruire 150 metri di un viadotto si impiegano sei mesi, in Giappone per ricostruire 813Km di autostrada hanno impiegato sei giorni. E vista la solerzia e i ritmi di lavoro in un cantiere semideserto, si capisce bene il perché. L’unico movimento che c’è è sulla rotonda, dove impazzano i vigili tra camion, tir, automobili e quanti domandano alla Totò maniera: “Noi vogliamo sapere, per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?”. Una semplice informazione che si chiederà per un anno intero… se va bene.
L’intervento.
Anche noi vittime della Protezione Civile
Non apparteniamo nè al gruppo dei precari, nè ad alcun comitato. Siamo semplicemente 15 dipendenti , anzi EX, della terremotata e disastrata agenzia di protezione civile APPARTENENTI ALLA CATEGORIA PROTETTA L.68/1999, che attualmente sono stati ALL'IMPROVVISO licenziati. Ebbene sì lavoratori appartenenti alle categorie protette, intoccabili per la legislazione vigente, ma per la protezione civile del Molise, anzi per la direttrice dell'agenzia, non in regola con i requisiti. Ma partiamo dall'inizio. Il 30 giugno c.a. c'è stata la proroga, per i dipendenti in forza (il gruppo dei 100) per gli altri 4 mesi, ma, a causa di un'indagine di polizia giudiziaria, la direttrice (così dice lei) è stata costretta a non rinnovare i contratti ai soli dipendenti appartenenti alle categorie protette. Oggetto del contendere sarebbe una mancanza dei requisiti CHE IL BANDO DI CONCORSO NON PREVEDEVA AFFATTO (e questo è facilmente riscontrabile) ma qualcuno vuole assolutamente provare il contrario a nostro discapito La direttrice dell'agenzia, invece di applicare le norme a tutela dei lavoratori, specialmente quelli appartenenti alla nostra categoria, andando a leggere attentamente tutto il bando e vedere che, effettivamente, non è specificato bene l'avere o meno un particolare requisito, (D'ALTRONDE ANCHE SANABILE.) ha optato per fare la Ponzio Pilato della situazione, chiedendo ai vari centri dell'impiego, una verifica amministrativa che, però per alcuni centri tarda ad arrivare, anzi la hanno trasmessa secondo
le norme di tutela della privacy del lavoratori, ma. secondo la pignola,dispettosa e rigida direttrice, non sono idonei. Tutti noi 15 dipendenti abbiamo, sotto forma di auto certificazione, prodotto i certificati rilasciati dai centri per l'impiego di appartenenza, per accelerare i tempi, ma l'arcigna direttrice, ha deciso di soprasedere chiudendosi in un assoluto mutismo e stà aspettando un qualcosa CHE NON ARRIVERA' MAI. CI RIVOLGIAMO A VOI PER METTERE ANCORA IN EVIDENZA IL MODUS OPERANDI DELL'AGENZIA, sulla quale quotidianamente GIUSTAMENTE si sparla, ma le domande che vorremmo porre sono: - come mai a distanza di un anno e mezzo E' SPUNTATO LA PRESUNTA IRREGOLARITA' DEI TITOLI?; - PRIMA DELLA FIRMA DEI CONTRATTI i nostri documenti SONO STATI VALUTATI E RITENUTI VALIDI DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO E LEGALE dell'agenzia che ne ha dato l'approvazione; - ATTUALMENTE SI DOVREBBE FIRMARE UN CONTRATTO EX NOVO; I REQUISITI (oggetto del contendere) ORA TUTTI LI ABBIAMO (vedi i certificati prodotti) come mai si sta facendo passare ancora del tempo? Il dato di fatto che ne scaturisce è l'accanimento contro LA CATEGORIA DEI PIU' DEBOLI alla quale noi apparteniamo e, invece di essere tutelati, veniamo scaraventati in mezzo ad una strada da una
direttrice che dopo aver fatto la PRIMA DONNA sui mass media x la visita del Papa, non è in grado di risolvere una situazione chiara e semplice. E' UNA ASSOLUTA MANCANZA DI RESPONSABILITA' SIA DA PARTE SUA CHE DI TUTTA LA CLASSE POLITICA. Ed ora ci sarà una serie innumerevole di RICORSI, DENUNCE che ognuno di noi ha già fatto o è in procinto di fare visto che sono stati lesi ingiustificatamente, in modo totalmente errato i sacrosanti diritti dei lavoratori appartenenti a categorie protette e sono state lese, da parte del modo di fare della direttrice, gli INTOCCABILI DIRITTI DELLA PRIVACY DEI LAVORATORI, visto che l'agenzia ha trasmesso, in giro per i centri per l'impiego del Molise, la documentazione sanitaria di tutti i lavoratori, rendendola visibile e pubblica con un modo superficiale e segno di incapacità amministrativa. ANCHE QUESTO UN MODUS OPERANDI CHE APPARTIENE A PERSONE CHE SI PREGIANO DI TITOLI (infatti sono tutti Avv., Dott, Arch., Ing.) Alcune sigle sindacali già stanno in allerta insieme alla folta pattuglia di legali pronti ad intervenire e fare giustizia visto che TUTTI DICONO CHE SIAMO PERFETTAMENTE IN REGOLA ED AVENTI DIRITTO, tranne la direttrice. Chiediamo che tramite la risonanza degli organi di informazione, qualcuno possa venire a nostra difesa, categoria di sconfitti dalla vita e anche dalla protezione civil. Ringraziando con stima I dipendenti delle categorie protette dell'Arpc
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26 luglio 2014
"Le Camere di commercio I sindacati rigettano la proposta di riorganizzazione del governo
non si tocchino"
CAMPOBASSO. “In questi ultimi mesi, sotto la voce “riforma”, il Governo Renzi sta portando avanti una rivisitazione della Pubblica Amministrazione che prevede una forma di smantellamento anche delle Camere di Commercio. Nessuna contrarietà nei confronti della “riforma” e quindi del cambiamento in atto, necessario quanto mai in un momento così difficile. Anche l’ente camerale necessita di essere rivisitato e migliorato, ma non si può con un sol colpo procedere alla sua dismissione, colpendo la professionalità, la competenza, la tecnologia acquisita di tante persone che operano al servizio delle imprese. Non crediamo, perciò, che una tale Istituzione meriti così di essere dismessa”. Questa è in sintesi l’opinione espressa in una nota sottoscritta
dai dipendenti delle Camere di Commercio, a seguito della manifestazione a Roma in piazza di Pietra che ha visto il coinvolgimento, insieme alle OO.SS. di tutto il sistema camerale, proveniente da ogni dove per porre sul tavolo delle riforme la voce di chi questa realtà la vive tutti i giorni e con le imprese lavora a braccetto. “Riteniamo sia necessario informare l’opinione pubblica di quanto sta accadendo – continua la nota – perché dietro a scelte populiste di apparente ottimizzazione della spesa pubblica, si possono celare ricadute importanti che vale la pena considerare a priori. Le Camere di Commercio, senza dubbio, appaiono “appetitose” per il tesoretto che esse rappresentano. Si tratta però di risorse che non provengono dal cittadinocontribuente ma dal sistema della imprese e nei cui confronti ricadono sul territorio. Ogni impresa iscritta, in cambio di una serie di servizi, paga un diritto annuale che ammonta mediamente a circa 100,00 euro, variabile a seconda della forma giuridica, partendo da una base di 88,00 euro per le imprese individuali a valori più elevati per le società, sulla base del loro fatturato. Ci rivolgiamo, pertanto, agli unici soggetti che sono in grado di valutare e quindi decretare se l’ente camerale è utile oppure no: invitiamo le imprese del nostro territorio a riflettere su cosa accadrebbe se venisse abolito il diritto annuale e, quindi, decretata la chiusura sul territorio delle Camere di Commercio. Oggi, in cambio della quota-media di circa 100,00 il sistema delle imprese può disporre, nel proprio territorio provinciale, di un ente che ha le seguenti caratteristiche: 1) le Camere di Commercio sono “vicine”. La distanza alla quale ci riferiamo riguarda sia la prossimità al territorio di riferimento, sia la grande informatizzazione e la possibilità di accedere con un clik ai servizi e alle informazioni che la stessa eroga. 2) sono “veloci”. La media dei tempi di attesa è la migliore in assoluto rispetto alle altre Pubbliche Amministrazioni 3) sono “informate ed informatizzate”. Il patrimonio dei dati a disposizione delle Camere di Commercio è unico. Basti pensare al Registro delle Imprese, l’archivio più completo ed aggiornato della realtà produttiva italiana, il cui funzionamento è preso come modello da adottare nel resto d’Europa e che con l’abolizione delle Camere di Commercio potrebbe non continuare ad essere
l’esempio di trasparenza dell’anagrafe delle imprese. 4) sono “trasparenti e virtuose” 5) forniscono servizi di grande utilità nell’ambito della Regolazione del Mercato e della Concorrenza, attraverso la “verifica degli strumenti di misurazione” a contrasto del pericolo di frodi (controllo delle pompe di benzina, dei contatori del gas e dell’acqua, delle bilance degli esercizi commerciali), detengono il Registro informatico dei protesti, gestiscono lo Sportello di mediazione e di conciliazione per la risoluzione stragiudiziale delle controversie ( strumento ben più celere ed economico del ricorso alla giustizia ordinaria), forniscono consulenza su bandi e finanziamenti di progetti comunitari e su quelli d’innovazione tecnologica, vigilano sulla sicurezza dei prodotti, la tutela del Made in Italy e svolgono attività in materia di lotta alla contraffazione dei prodotti. Sono inoltre ufficiali roganti per tutte le pratiche di deposito di brevetti e marchi ed in genere di proprietà industriale. 6) Ma soprattutto investono le risorse in entrata a favore della promozione del territorio di competenza. Senza le Camere di Commercio le imprese risparmierebbero i famosi “100 euro annuali” in cambio di servizi non più gratuiti e gestiti non si ancora da chi e da dove e soprattutto non garantiti da quella professionalità e dall’esperienza acquisita da Funzionari altamente preparatie tanto meno da una indiscutibile equità dettata dalla natura giuridica dell’ente stesso. Anche noi – continuano i dipendenti camerali - siamo d’accordo con il Governo Renzi che sia necessario trovare formule di risparmio a favore delle imprese, soprattutto in questo momento congiunturale particolarmente difficile, ma vere formule di risparmio con interventi semplici, mirati, dagli effetti benefici sia in campo economico che etico, quali per esempio la riduzione dei diritti di segreteria, l’abolizione delle tasse di concessione governativa, e dell’imposta di bollo (di gran lunga superiori al diritto annuale e che vengono incamerati dallo Stato centrale e non dal sistema camerale) che gravano altresì sulle imprese a fronte di cosa? Si ritiene che la riforma delle camere di commercio debba ripartire da qui, dalla piena rappresentatività delle imprese sul territorio procedendo alla reale applicazione della Legge 580/93, prevedendo l’elezione diretta degli organi camerali, che debbono rappresentare una carica a carattere volontario e non retribuite”.
L'intervento
Sul lavoro bisogna fare qualcosa di Giovanni Muccio*
Nell'ultimo mese due eventi eccezionali hanno scosso le coscienze dei molisani. Il primo evento ha riguardato l'imponente “marcia sul lavoro” ,organizzata , unitariamente da Cgil-Cisl e Uil, e in cui tutti abbiamo potuto constatare come Piazza Prefettura a Campobasso fosse gremitissima di lavoratori, disoccupati, cassaintegrati, artigiani, piccoli imprenditori, giovani, pensionati e Sindaci. Dimostrazione più evidente di come, quando il Sindacato chiama all'appello il cittadino su tematiche quali il lavoro che non c'è, il popolo risponde a difesa della propria dignità. Il secondo straordinario evento ha riguardato la visita pastorale nel Molise di Papa Francesco, le cui parole ancora echeggiano nella mente del Guerriero:”"Non avere lavoro non è solo non
avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non portare il pane a casa, questo toglie la dignità". Il problema più grave non è la fame, è la dignità, dobbiamo difenderla ed essa deriva dal lavoro. E proprio in base a questi due grandi eventi, il Movimento Regionale del Guerriero Sannita ha ritenuto di indirizzare una nota al Segretario Regionale del più grande partito della coalizione del Centrosinistra che Governa la regione, Micaela Fanelli, affinchè convocasse partiti e movimenti del Centrosinistra, unitamente ai parlamentari, per discutere, analizzare ed agire nel migliore dei modi sul grande problema sociale rappresentato ,nella nostra regione ,dal lavoro. Ho constatato che tale richiesta non ha avuto alcuna considerazione. Forse l'emergenza lavoro non riguarda tutta la
coalizione ma solo qualche addetto con i risultati che tutti tocchiamo con mano? Poiché è notoria la sensibilità del Segretario Regionale del P.D. su tale tematica, c'è da pensare che la Fanelli non abbia totale autonomia? Non resta al Movimento che interpellare i partiti e movimenti minori della coalizione che non hanno rappresentanza istituzionale, e ciò per evitare di essere complici di un immobilismo che non ci appartiene. Mi riferisco a SELPDCI.- PSI-Rialzati Molise, per un incontro su tale argomento, che possa servire a dare una scossa e fungere da sprone per tutta la coalizione e per i parlamentari molisani. Questi ultimi non sono del resto immuni da responsabilità in tema di emergenza lavoro, emergenza che preoccupa migliaia di famiglie molisane. *Presidente Regionale del Guerriero Sannita
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26 luglio 2014
Assistenti familiari: compiti, funzioni e utilità nell’attuale sistema dei servizi di assistenza domiciliare
225mila euro per progetti di qualificazione al lavoro, ma sono risorse del 2009
Chissà quanti altri finanziamenti deliberati, assegnati e non utilizzati, giacciono nei cassetti regionali, alla mercé di strutture, di funzionari, di dirigenti e di direttori distratti, poco accorti, indifferenti alle proprie deficienze lavorative Una figura sta emergendo con maggiore nitidezza di compiti, funzioni e utilità nell’attuale sistema dei servizi di assistenza domiciliare: è quella degli assistenti familiari. Per i quali la giunta regionale ha deciso di spendere 225mila euro finalizzandoli al miglioramento del livello delle prestazioni assistenziali e per rafforzare l’attività degli assistenti familiari sul mercato del lavoro spesso contrassegnato dalla presenza di lavoratori/lavoratrici stranieri. Ha deciso di dare uno sguardo su un mondo che pendola tra il volontariato e la professionalizzazione. In questo caso è la professionalizzazione ad essere oggetto d’attenzione. L’idea ha due sostanziali sostegni: la legge 27 dicembre 2006, n°296, che all’art. 1 (commi 1250 e 1251) ha promosso, nell’ambito di interventi a favore della famiglia, la sperimentazione di progetti per la qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari, e le delibere della giunta regionale dell’11 gennaio 2008 e del 23 febbraio 2009, con le quali sono stati approvati il progetto sperimentale per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari, anche immigrate, e la realizzazione degli interventi mediante la sottoscrizione di apposita convenzione con l’Agenzia regionale
Molise/Lavoro. L’idea, come diciamo, sta andando avanti. Infatti, lo stanziamento finanziario appena disposto dall’esecutivo di Palazzo Vitale consentirà di realizzare i progetti formativi e, quindi, di avere nel Molise un’assistenza domiciliare aggiornata e qualificata. Va detto che il lavoro svolto a domicilio dagli assistenti familiari, è un fenomeno che ha avuto negli ultimi anni una notevole espansione, tanto da diventare centrale nell’attuale sistema dei servizi assistenziali. Ciò che però deve preoccupare, è il ritardo con cui trovano accoglimento le decisioni programmatiche e i finanziamenti che risalgono al 2008 e al 2009. Tanto più grave è il ritardo, se si tiene conto che agli atti della Regione risulta che fin dal 26 ottobre 2009 all’Agenzia regionale Molise/La-
voro sono stati trasferiti 372.000 euro per la realizzazione della prima e delle seconda annualità del progetto formativo per meglio qualificare il lavoro degli assistenti familiari. Dobbiamo credere che la convezione tra la Regione e l’A.r.m.l. sia venuta fuori nel lavoro di scavo tra i reperti regionali e doverosamente rimessa in piedi, utilizzando di quei 372mila euro di cui 170.500 per la prima annualità, e la rimanente somma quale economia di spesa. Chissà quanti altri finanziamenti deliberati, assegnati e non utilizzati, giacciono nei cassetti regionali, alla mercé di strutture, di dirigenti e di direttori distratti, poco accorti, indifferenti alle proprie deficienze lavorative in quanto mai sottoposti a verifiche e a controlli, ma generosamente ripagati dell’essere dirigenti e direttori con laute premialità. La stessa Agenzia però dovrebbe spiegare come mai ha tenuto per sé i 372.000 euro che le sono stati dati con atto di giunta 113 del 26 ottobre 2009, mancando di chiedere e di sollecitare l’attivazione della convezione. Sono questi arcani a punteggiare di inefficienza il panorama politico e amministrativo del Molise. Rimanendo i responsabili sistematicamente impuniti. Dardo
La Caccia a Di Pietro
La delega è stata assegnata dal presidente Frattura all'esponente Idv
CAMPOBASSO. Il vice presidente del Consiglio Regionale Cristiano di Pietro esprime soddisfazione per la delega, assegnatagli dal Presidente della Giunta Regionale Paolo Di Laura Frattura, in materia di caccia. “Un settore che riveste un ruolo importante nella nostra regione – ha dichiarato di Pietro – anche se afflitto da diverse problematiche che andranno al più presto affrontate e risolte. Per questo, è mia intenzione mettermi subito al lavoro. Già dalla prossima settimana, infatti, sono previsti incontri con le associazioni dei cacciatori per intavolare la discussione sull’approvazione dell’imminente calendario venatorio 2014/2015. Step immediatamente successivo, sarà quello della modifica sostanziale della legge venatoria della Regione Molise. Nella convinzione che, attraverso il confronto con le categorie interessate, sarà possibile mettere in atto azioni efficaci – ha concluso - ringrazio il presidente Frattura per la fiducia nuovamente accordatami” .
"Polizia sempre più giù" Tutte le sigle sindacali dei dipendenti denunciano i continui tagli al settore
CAMPOBASSO. "E’ sotto gli occhi di tutti come le condizioni lavorative ed economiche dei poliziotti stiano raggiungendo livelli sempre più insostenibili e infatti, già da tempo, noi organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, contrariamente all’assordante silenzio del nostro Ministro e del Dipartimento di P.S., denunciamo alle Istituzioni e all’opinione pubblica, il progressivo deterioramento e l’acuto disagio professionale del personale". Lo sostengono, in una nota congiunta, tutte le organizzazioni sindacali di categoria. "Tra l’altro, non si può non notare come, negli ultimi tempi, all’elevato numero di problematiche rimaste irrisolte, si siano aggiunte e si stiano aggiungendo nuove e delicate questioni che minano e mortificano in maniera oltremodo pesante l’attività lavorativa del personale. Oltre al fatto che, come già riportato più volte dai mass media, le Forze dell’Ordine sono la nuova categoria di poveri, si aggiunga la consapevolezza di lavorare in contesti operativi sempre più difficili, con mezzi obsoleti e insicuri, in strutture fatiscenti che minano persino la dignità degli operatori, con un età media sempre più elevata che mette a rischio i livelli di efficienza dei servizi di sicurezza e di mantenimento dell’ordine pubblico, tenuto conto che la nostra mission è rivolta ai cittadini ed è destinata alla tutela delle
istituzioni democratiche". A ciò si aggiungano problematiche vecchie e nuove come la chiusura di Uffici disposta dal Dipartimento, l’allarmante assenza di strategia sulla sicurezza che prevede uno smodato ricorso a pratiche emergenziali, come la gestione dei fenomeni di immigrazione e come l’approccio all’ordine pubblico e, ultimo ma non per importanza, i recenti testi del Decreto legge sulla riforma della P.A., licenziato dall’ultimo Consiglio dei Ministri, che omologano il Comparto Sicurezza, per la sola parte relativa ai “doveri”, ai lavoratori del Pubblico Impiego, senza tener conto della nostra “specificità” che è tra l’altro una Legge dello Stato. Per tutto questo, per molto altro e per il silenzio della nostra Amministrazione, abbiamo deciso unanimemente e con effetto immediato, analogamente a quanto sta già avvenendo in tante altre realtà, di non concedere più agli Uffici di Polizia della provincia di Campobasso, tutte le deroghe orarie che sino ad oggi – con sforzi abnormi, proprio in virtù dei particolari turni di servizio cui i poliziotti erano chiamati – hanno reso possibile garantire un sufficiente livello di sicurezza, mascherando i disagi che per questo gli operatori delle Forze dell’ordine erano costretti a subire.
"In particolare sono state revocate: Le deroghe per consentire orari diversi da quelli del contratto di lavoro per i servizi di ordine pubblico, poliziotto di quartiere, uffici investigativi e per gli accompagnamenti di stranieri alle frontiere. Gli accordi relativi alla reperibilità pattizia, ovvero il particolare istituto che per 10 euro, garantisce la presenza h24 di investigatori e polizia scientifica; Siamo ben consapevoli della gravità della decisione che si ripercuoterà inevitabilmente sui servizi forniti al cittadino, ma è assolutamente necessario per tentare di poter tornare a garantire livelli di sicurezza adeguati mettendo un freno alla continua mortificazione di un’intera categoria di lavoratori. La recente indagine ISTAT conferma le nostre preoccupazioni; Furti e rapine hanno, infatti, registrato un esponenziale incremento, nonostante la situazione non appaia interessare il governo italiano. Per tentare di scongiurare l'inabissamento dell'intero sistema sicurezza a livello nazionale e territoriale, riteniamo essenziale informare attraverso gli Organi di Stampa, la cittadinanza, i rappresentanti politici ed istituzionali di questa nuova linea nei confronti dell'Esecutivo e dell’Amministrazione della P.S., sottolineando che essa rappresenta solo il primo passo di una nuova e più incisiva fase di lotta sindacale ad oltranza".
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Campobasso
26 luglio 2014
Musica, luoghi storici e prelibatezze racchiuse nell’Eddie Lang Jazz festival Da l primo al 29 agosto eventi in tutta la regione tra arte, spettacolo, cultura e intrattenimento Con la XXIV edizione, avvicinandosi al quarto di secolo, l’Eddie Lang Jazz Festival esce dalla sua dimensione chiusa nello spazio (Mon¬teroduni) e nel tempo (la prima settimana di agosto) e allarga il suo scenario a tutta la regione per un ciclo dei concerti che durerà dal primo al 29 agosto e un programma di eventi che prevede con pari dignità cene e spazi dedicati ai prodotti molisani di grande qualità (tartufi, olio, vino, carni, pesce) che ai loro livelli più alti non temono nessun genere di concorrenza. L’obiettivo è quello di superare le divisioni fra arte e spettacolo, cultura e intrattenimento, che comprendono a pieno titolo la buona tavola (curata da due chef moli¬sani di prim’ordine come Renato Testa e Leonardo Moriello) e i vini della eccellente produzione molisana. Il festival è stato presentato a Palazzo Vitale dal presidente dell’associazione Eddie Lang BlueMusic, Giovanni Mancini, dal vice presidente dell’associazione “Via Nova”, Massimo Petrarca e dal Governatore del Molise Paolo di Laura Frattura. A un progetto così ambizioso che racchiude luoghi storici e ghiottonerie molisane non poteva che accompagnarsi un pro-gramma musicale di pari importanza, vario e allettante, elastico e con¬taminato al punto giusto, senza rinunciare a una linea di assoluto rigore e al criterio essenziale della qualità. “L’obiettivo - ha evidenziato Mancini - è togliere al jazz l’etichetta di musica di nicchia estendendo il target di pubblico attraverso un cartellone più “accessibile”, altrettanto importante – ha aggiunto Mancini rivolgendosi a Frattura - è conoscere con largo anticipo, già ad ottobre ad esempio, il budget su cui lavorare per l’organizzazione del festival dell’anno successivo; non è una questione di cifre – ha precisato - ma di tempistica”. L’invito di Mancini è stato colto immediatamente dal Governatore che, nell’evidenziare l’importanza della cultura come strumento di crescita occupazionale e di promozione turistica del territorio, si è impegnato a redigere in autunno il calendario di eventi per l’anno prossimo con l’intento di diffonderlo anche al di là dei confini regionali. “Rispondiamo con i fatti – ha precisato Frattura - a chi sosteneva che in Molise ci sarebbe stata la morte dell’arte e della cultura, non faremo fuochi d’artificio ma neanche di paglia”. Non è mancata la sferzata di Petrarca. “In Italia le rassegne jazz dilagano, non a caso il ministro della Cultura Dario Franceschini ha assicurato il suo sostegno al settore lanciando un fondo straordinario di 500mila euro per il 2015 a valere sui fondi del lotto, sono certo - ha affermato con nota sarcastica - che a breve saranno le melodie di Anna Tatangelo a diventare musica di nicchia”. Nel programma dell’Eddie Lang Jazz Festival spiccano ve¬dettes di consolidata statura internazionale come i Manhattan Transfer e Eumir Deodato, l’uomo delle musiche di 2001 Odissea nello spazio, l’arrangiatore di Frank Sinatra e Kool & The Gang, vincitore di Grammy Award, 30 milioni di dischi venduti, 16 dischi di platino. James Taylor, con il suo storico Quartet, è oggi probabilmente il migliore interprete di quell’acid jazz di cui molti a Eumir Deodato riconoscono la paternità. Angelo Debarre porta la musica dei figli del vento, il gipsy che proprio attraverso Eddie Lang, e la sua accertata influenza su Django Rheinardt, è entrato nella storia fer-
tile e generosa del jazz. Con il concerto di Martin Taylor (che di Eddie Lang è uno dei più autorevoli estimatori, e soprattut¬to continuatori) il palcoscenico di Monteroduni ritrova la sua dimensione di tempio della chitarra jazz, dall’atmosfera rarefatta e solenne, un po’ sacerdotale, eternata nel tempo da presenze magiche come quella di Jim Hall o dagli strepitosi “solo” di Stanley Jordan o di Tommy Emanuel, che di Martin Taylor è sodale (e allievo) da lunga data. Un attore di successo come Enzo Decaro porta a Monteroduni il suo omaggio a Chet Baker. Antonio Onorato, uno dei maggiori chitarristi italiani (giunto proprio in questo periodo al suo 23° album), garantisce la piena coerenza artistica dell’iniziativa, lontanissima dalla ricerca di un facile consenso popolare. Grande interesse per una serata tutta dedicata alle voci, con Dean Bowman e Tor-
sten Goods. Il primo è uno degli eredi più illustri di quel¬la tradizione canora, fatta di eleganza formale, grande tecnica, un coraggio sperimentale spesso portato all’estremo, che trova in Leon Thomas il suo rappresentante più significativo (“Leon Thomas che incontra Robert Plant” dice non a caso Vernon Reid di Dean Bowman) e in Al Jarreau o Bobby McFerrin le figure più popolari. Il vocalismo di Torsten Goods suona molto più soft ma i toni disincantati e le inclinazioni verso il pop dei Queen o il blues di BB King non fanno passare in secondo piano la ro¬busta formazione da chitarrista, collaudata nei duetti con Bireli Lagrene, Kurt Rosenwinkel, Larry Coryell, a riprova della grande considerazione che Torsten Goods riscuote in ambito strettamente jazzistico. Altra cantante di straordinarie qualità è Hannah Williams, nuova stella del soul in-
Programma
glese, accompagnata dai ritmi indiavolati e dai fiati possenti dei Tastemakers, saggiati di recente al London Jazz Festival. Nicola Conte, compositore, produttore, disc jockey di straordinaria sen¬sibilità musicale, icona del Nu-Jazz, autentico protagonista della scena internazionale, torna a esplorare l’essenza più nera della musica, quelle radici afro-americane che si snodano da un lato verso la soul music e il funk, dall’altro verso un tipo di jazz molto spirituale, cui Nicola Conte è capace di donare una vena tutta sua. Altro ancora si potrebbe dire di questo festival, ormai colossale: Il lounge accattivante dei Montefiori Cocktail, The Link Quartet del fu¬nambolico Paolo “Apollo” Negri, il tributo a Tony Williams di Massimo Manzi e Luca Guidarini, giovane chitarrista venuto fuori dai seminari di formazione che ormai da anni si svolgono a Monteroduni. La presen¬za di un ospite assiduo come Marco Zurzolo, reduce dallo strepitoso duetto con Richard Galliano sul cratere del Vesuvio. William Stravato, chitarrista fusion capace di dialogare pari a pari con mostri sacri come Brett Garsed o Guthrie Govan. Il ricco inserimento di Dj set, in linea con una tendenza (tra Umbria Jazz, Marciac e tutte le più importanti manifestazioni del settore) che sarebbe troppo snob trascurare, specie rispetto all’altissima qualità di molti Dj locali. Si prospetta, allora, una grande estate di spettacolo, e di cose di buona qualità, grazie anche a una certa svolta che si annuncia nella stanza dei comandi, e nelle amministrazioni comunali. Primi segna¬li di attenzione, una nuova sensibilità, la voglia di uscire dalla crisi e dall’immobilismo con investimenti oculati. Questo programma ne è, in parte, il frutto. La musica farà il resto. TeMa
I concerti sono gratuiti, avranno inizio alle 22 e saranno seguiti da jam session, ogni sera sono previste cene e degustazioni dei vini molisani più pregiati. 1° AGOSTO – MONTERODUNI Piazza Sant’Eusanio - SHOO BE DOO DA DAY QUARTET – “STEVIE WONDER IS A WONDER”
Giardini del Castello Pignatelli - MARZO ZURZOLO “EX VOTO” / DIDACTIC PROJECT - MARTIN TAYLOR Guitar Solo
2 AGOSTO – MONTERODUNI Piazza Sant’Eusanio - GABRIELE CIANFRANI FUSION TRIO FEAT WILLIAM STRAVATO
7 AGOSTO - MONTERODUNI Giardini del Castello Pignatelli - DEAN BOWMAN & VOODOO MILES BAND - TORSTEN GOODS TRIO Piazza Municipio - ILARIA BUCCI QUARTET
3 AGOSTO – VENAFRO Piazzale del Lavatoio - DYNAMIC MOJO PROJECT WITH MASSIMO MANZI – TRIBUTE TO TONY WILLIAMS 4 AGOSTO – CERRO AL VOLTURNO Castello Pandone - THE LINK QUARTET - DJ SET ANDREA RIZZI 5 AGOSTO – MONTERODUNI Giardini del Castello Pignatelli - POPY BASILY w/ SALVATORE RUSSO TRIO - ANGELO DEBARRE w/ MIRALDO VIDAL 4ET 6 AGOSTO - MONTERODUNI
8 AGOSTO – MONTERODUNI Giardini del Castello Pignatelli - JAMOODS - EUMIR DEODATO w/ EURO GROOVE DEPARTMENT 9 AGOSTO – MONTERODUNI Giardini del Castello Pignatelli - CONCORSO INTERNAZIONALE DI CHITARRA “IL GENIO DI EDDIE LANG” - ENZO DECARO & ANTONIO ONORATO QUARTET Piazza Municipio - DJSET ANDREA PALAZZO
12 AGOSTO – LARINO Piazza del Duomo - MATTEO PATAVINO PIANO SOLO - NICOLA CONTE JAZZ COMBO Palazzo Ducale - DJSET 18 AGOSTO – CAMPOMARINO Piazza Vittorio Veneto - JAMES TAYLOR QUARTET - DJSET MASSIMO PETRARCA / MARCO UPTOWN 22 AGOSTO – BOIANO Piazza Roma - ALESSANDRA PARENTE SEXTET - HANNA WILLIAMS & THE TASTEMAKERS 28 AGOSTO – SANTA CROCE DI MAGLIANO Piazza Crapsi - MONTEFIORI COCKTAIL - DJSET MARIO TALLARI / LUCA ROZZI / DIEGO COLANGELO 29 AGOSTO TERMOLI Piazza del Duomo - THE MANHATTAN TRANSFER
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Campobasso
26 luglio 2014
La Seac ritrovi l’antica qualità di servizio pubblico Troppe le lamentale dell’utenza
Per cortesia, un po’ di garbo e un minimo di gentilezza. Soprattutto con le donne e le persone anziane. L’invito è per quel personale della Seac che non ha molta confidenza col bon-ton e va per le spiccie, dimenticando di esercitare un servizio pubblico, quindi di essere, per destinazione, a disposizione dell’utenza. La stessa che s’è rivolta al nostro giornale invitandoci ad invitare quel personale poco accorto ad essere meno reattivo, sbrigativo, in-
sofferente alle richieste (legittime) di informazione sui percorsi, sulle fermate, e sugli orari. E non solo. La Seac sono quasi 50 anni che gestisce in concessione il trasporto urbano e suburbano, avendo dato, per questa ormai storica appartenenza allo stemma della città, una costante dimostrazione di efficienza, di rispetto delle regole, di trasparenza, soprattutto nel periodo in cui la gestione ha fatto capo al compianto Alessandro Saliola, peraltro dagli
Scuola dell’infanzia Collodi, Pilone interroga il sindaco
Il Capogruppo di Democrazia popolare intende sapere se i bambini saranno ancora ospitati nella struttura di via Scardocchia Il Capogruppo di Democrazia Popolare al Comune di Campobasso, Francesco Pilone, ha presentato un’interrogazione al Sindaco in merito alla situazione della scuola dell’Infanzia “C. Collodi” del IV Circolo di Campobasso.Va ricordato che la struttura pubblica sita in Via Scardocchia a Campobasso (ex Liceo Scientifico), di proprietà della Provincia, nell’anno scolastico 2013-2014 ha provvisoriamente ospitato la Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” del IV Circolo di Campobasso. L’edificio, progettato per uffici pubblici, non garantisce il rispetto delle basilari norme sulla sicurezza necessarie invece ad un istituto scolastico, oltretutto riservato a discenti dell’infanzia (servizi igienici inadeguati, corridoi angusti, porte fuori norma). A conferma di quanto dichiarato, va fatto presente che poco dopo l’inizio dell’anno scolastico scorso le porte, si ribadisce non a norma, sono state divelte e non sostituite, con grave nocumento per il regolare svolgimento delle lezioni (si pensi ad una scuola con circa 130 bambini dai 3 ai 6 anni, senza porte e con le insegnanti costrette ad utilizzare gli armadietti in dotazione per evitare che i bambini si allontanassero dalla classe). Poiché si ritiene che sia fondamentale garantire al quartiere la presenza di un adeguato Istituto dell’Infanzia in grado di soddisfare le esigenze dei genitori residenti nella zona, Pilone ha chiesto al sindaco se la struttura, concessa dalla Provincia, è ancora a disposizione del Comune di Campobasso; se è stata individuata una nuova struttura per la localizzazione della Scuola dell’Infanzia “C. Collodi e quali sono gli intendimenti della Giunta a riguardo
eredi egregiamente onorato sotto l’aspetto professionale e funzionale dell’azienda. Fa specie, pertanto, venire a conoscenza che il personale, che dell’efficienza del servizio è sempre stato l’elemento qualificante, abbia perso stile e identità, per uniformarsi ad un andazzo ormai generalizzato di considerare l’utenza non solo e non più la sostanza stessa del proprio lavoro, quanto un fastidio, specie se ad essere coinvolti sono i viaggiatori che più degli altri hanno
bisogno di cura ed assistenza: le persone anziane e le donne. Le categorie da cui abbiamo raccolto le lamentele. Che giriamo alla solerte direzione aziendale perché trovi la
maniera di intervenire e di correggere quei comportamenti che non sono in linea con la tradizione aziendale e con i doveri di un addetto a un pubblico servizio.
compresa tra 0 e 18 anni che soffrono di questa patologia, e la più alta incidenza si registra proprio nelle regioni del Sud, tra cui il Molise. Da qui l’impegno annuale dell’A.G.D.M. nell’atti-
vare questa iniziativa tanto formativa per i giovani diabetici che vi aderiscono. Il Presidente A.G.D.M Carmine Venditti
Campo Scuola 2014: un’esperienza formativa che si rinnova ogni anno L’A.G.D.M. (Associazione Giovani Diabetici Molisani) onlus, con sede presso l’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso, che opera su tutto il territorio regionale, come da calendario, anche quest’anno ha organizzato a proprie spese un Campo Scuola, dal 6 al 12 luglio, sempre con l’intento di educare all’autogestione della malattia, al fine di migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di incidenza della stessa. L’iniziativa, programmata dalla F.D.G. Sarda (Federazione Nazionale Diabete Giovanile) a Orosei (Nu), ha coinvolto ben sette giovani neo diagnosticati insulino-dipendenti che, tra attività ludiche e momenti formativi, hanno approfondito la conoscenza della loro patologia, e tutto ciò grazie ad un’équipe medica sarda che è stata disponibile per tutta la durata del campo. I partecipanti sono stati accompagnati nella loro esperienza da un’infermiera e una volontaria dell’Associazione Giovani Diabetici Molisani. Quello del diabete è un’emergenza molto attuale se si pensa che è una malattia che non smette di progredire. Il diabete mellito di tipo 1, quello giovanile, è una malattia cronica di cui si ignorano le cause e la cui unica cura, al momento, è assumere l’insulina per tutta la vita. Il loro numero è in forte crescita, solo in Italia sono 20 mila i giovani di età
Benvenuto Flavio Il 14 luglio è nato Flavio per la gioia della famiglia Robertucci. Alla mamma, al papà e alla sorellina gli auguri della redazione della Gazzetta.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 157 - SABATO 26 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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Isernia
26 luglio 2014
Sull’ospedale, presidente Frattura, ci ha preso in giro Lettera aperta.
Quello che Lei chiama “riordino della sanità” , che con rabbia e dolore leggo stamani sui quotidiani, altro non è che la sentenza di morte di un intero territorio…ma certo gliene cale poco perché se mai avesse bisogno avrà sempre le sue belle strutture private, che ha pensato bene di tutelare a discapito del pubblico, dove arrivare. Racconti del suo tradimento a Papa Francesco nella sua imminente visita in Molise, forse lui potrà perdonarla: noi no! Vorrei sperare che Lei avesse il coraggio di venire in Agnone e salire sullo stesso palco dell’Argentino dal quale ci ha vomitato addosso le sue bugie, avesse l’onestà di
di Nunzia Zarlenga Presidente, questa volta le do del LEI, perché il “ tu “ si dà agli amici….e Lei non lo è, né mio né della mia terra! Ho fatto la campagna elettorale con Lei, l’ho sostenuta , votato e fatto votare ed ora mi vergogno, anche se a provare vergogna non dovrei essere io! Ricordo benissimo le sue parole qui ad Agnone! Fandonie. Come ci si sente ad aver preso in giro un intero territorio? Come ci si sente ad accoltellare alle spalle chi aveva riposto in Lei fiducia e speranza? Come ci si sente a pronunciare la frase “Il Molise di tutti” sapendo invece che è di pochi e dei soliti pochi? Ci ha preso in giro tutti , senza ritegno né scrupoli.
Sorbo nella Giunta delle Città dell’Olio
Molise sempre più protagonista all’interno della rete con i suoi 28 comuni soci
Cresce il protagonismo del Molise nella rete nazionale delle Città dell’Olio. Con la nomina di Antonio Sorbo, sindaco di Venafro, all’interno della Giunta della prestigiosa Associazione nazionale prosegue l’impegno delle Città dell’Olio molisane nella valorizzazione delle eccellenze locali. Sorbo è stato eletto all’unanimità nel corso dell’assemblea nazionale dei soci che si è svolta il 19 luglio scorso a Pescara presso la Sala Camplone della Camera di Commercio nell’ambito della tappa regionale di Girolio d’Italia del Ventennale e in concomitanza con Mediterranea. “E’ con orgoglio che ricevo questo incarico dal presidente Lupi e dai colleghi che ringrazio per la stima che hanno voluto accordarmi - ha detto il sindaco Sorbo - Da sempre siamo convinti che far parte di questa importante associazione sia un valore e una risorsa non solo per il nostro territorio ma per tutto il Molise che sono felice di poter rappresentare in Giunta. Noi siamo la terra natale di questa associazione che fu fondata a Larino venti anni fa. Con i nostri 28 soci, siamo determinati a svolgere un ruolo di primo piano nelle sfide che attendono l’Associazione. Continueremo a lavorare insieme agli altri amministratori con entusiasmo e dedizione perché crediamo che il turismo legato alle nostre eccellenze rappresenti una grande opportunità di rilancio per i nostri territori”.
guardarci negli occhi e spiegarci il suo operato, ma credo che non succederà mai…perché non c’è posto al mondo dove procurarsi una faccia credibile! Sappia però che le sue spalle da oggi saranno più pesanti perché ci avrà tutti sulla coscienza. Ai miei concittadini, a tutti i disgraziati abitanti dell’Alto Molise un solo appello: andiamo ad accogliere il Papa e portiamogli il nostro “lenzuolo bianco”…ma questa volta macchiamolo di sangue:perchè è il nostro quello che scorre a fiumi!VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAA! P.S.: Sindaco Carosella un appello anche a te:adesso sì, insieme ai tuoi colleghi ,restituisci la fascia!
Refurtiva recuperata dai Carabinieri
A Isernia vasta operazione con una raffica di denunce e sequestrinieri
E’ di dieci denunce in stato di libertà, vari sequestri e il recupero di un ingente quantitativo di refurtiva, il bilancio di una vasta operazione predisposta nelle ultime ore dai carabinieri in tutto il territorio della provincia. I reati contestati sono di diversa tipologia e vanno dalla violazione a misure di prevenzione al furto aggravato, dalla truffa all’inosservanza di provvedimenti emessi dalle competenti Autorità, dalle minacce all’abusivismo edilizio fino ai reati in materia di sicurezza stradale. Ad Isernia i Militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto con una denuncia nei confronti di un 27enne del luogo, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per reati in materia di stupefacenti e per furto. Il giovane, in pratica, non ha rispettato gli obblighi imposti dal provvedimento emesso a
suo carico. Nei confronti di un 30enne del posto, è scattata invece una denuncia perché si era messo alla guida di un’autovettura senza avere mai conseguito la patente di guida, mettendo così in gravissimo pericolo l’incolumità dei pedoni e più in generale la circolazione stradale. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro. A Rionero Sannitico, i Militari della locale Stazione, hanno denunciato un 53enne del posto, responsabile di gravi minacce nei confronti della ex moglie, mentre un 50enne originario di Sulmona (AQ) è stato denunciato per inosservanza di provvedimenti emessi a suo carico.A Venafro, i Militari della locale Stazione hanno denunciato un 25enne, originario di Piedimonte Matese nel Casertano, per un furto di materiale sanitario ai danni di una clinica del posto. La refurtiva del valore di alcune centinaia di euro, che era occultata al-
l’interno del garage di sua proprietà, è stata interamente recuperata e restituita alla struttura sanitaria.A Castel San Vincenzo, i Militari della locale Stazione, hanno denunciato un 43enne, un 38enne, ed un 41enne, tutti di Afragola nel Napoletano, per truffa e falso. I tre, allo scopo di trarne un ingiusto profitto, presentando una falsa documentazione ottenevano l’iscrizione anagrafica presso il comune di Pizzone al fine di poter beneficiare per i veicoli di loro proprietà, di tariffe R.C.A. più vantaggiose rispetto agli importi previsti nei luoghi di effettiva residenza. Infine tra Carpinone e Montaquila, i Militari delle rispettive Stazioni, hanno denunciato un 63enne ed un 60enne, che stavano realizzando fabbricati da adibire ad uso abitativo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie. Le due strutture sono state sottoposte a sequestro.
Antibracconaggio: denunciate due persone Sequestrati dalla Forestale lacci per la cattura di selvaggina e salvato un cinghiale
Isernia – Numerosi controlli condotti dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, hanno portato alla luce diversi episodi di bracconaggio che continuano a minacciare la pregiata fauna selvatica presente in tutto il territorio provinciale. Tra i diversi episodi rilevati, anche grazie alle segnalazioni di volontari ed appassionati al numero di emergenza ambientale 1515, spiccano i casi di Montenero Valcocchiara e Pozzilli dove sono stati sequestrati due lacci d’acciaio nascosti nella vegetazione e pronti ad uccidere mammiferi come lupi e cinghiali, ma ovviamente, non essendo selettivi, potenzialmente pericolosi anche per l’orso marsicano e gli altri mammiferi. A Montenero Valcocchiara, in località Pantano Zittola, il laccio era
stato posizionato su una passerella in legno che consente l’attraversamento del piccolo corso d’acqua, pronto a stringersi intorno al collo dei malcapitati mammiferi. Dopo la segnalazione gli agenti forestali del comando stazione di Forlì del Sannio hanno sorvegliato l’area anche con l’ausilio di fototrappole e sono riusciti ad individuare le persone responsabili del gravissimo episodio. DSR di 79 anni e DFF di 67 anni, entrambi residenti nel centro Pentro, entrambi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per tentato furto venatorio e concorso in tentato maltrattamento di animali. Uno dei due, in possesso di regolare licenza, anche per caccia fuori dai periodi autorizzati, in zona protetta e con mezzi non autorizzati. Poiché l’area è abitualmente frequentata
da esemplari di lupo e orso marsicano, l’episodio ha destato particolare attenzione in un’area dove, purtroppo, il bracconaggio non è casuale né sporadico. A Pozzilli, la tempestiva segnalazione al 1515, ha consentito ai Forestali di salvare la vita ad una femmina di cinghiale preso al laccio. Grazie al contributo del segnalante è stato possibile liberare l’animale e ridargli la libertà, salvandolo da morte certa, anche se non è stato possibile individuare i responsabili del gravissimo gesto. Le indagini sono ancora in corso sulla base degli elementi raccolti sul posto. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati svolti decine di controlli e servizi notturni da parte degli uomini del CFS, impegnato a contrastare il
bracconaggio che, soprattutto fuori dal periodo venatorio, proprio per i metodi utilizzati (il laccio d’acciaio in particolare) infligge gravissime sofferenze agli animali. Se a ciò si aggiunge il potenziale pericolo per specie particolarmente protette, e minacciate di estinzione come l’orso marsicano, ne deriva che la pratica rappresenta una delle maggiori criticità per la conservazione del patrimonio faunistico, con danni per l’intera collettività. Significativo tuttavia il fatto che aumentano le segnalazioni da parte di cittadini ed appassionati che denunciano la presenza di lacci o di episodi di bracconaggio, consentendo di prevenire il danno agli animali. A questo scopo si rinnova l’invito a chiamare il 1515, numero di emergenza ambientale del CFS.
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Termoli
26 luglio 2014
Manca la strada, non apre un’azienda
Il terreno è in disputa tra diverse amministrazioni e nessuno interviene GUGLIONESI. Gli acquazzoni di questa inconsueta estate hanno causato diversi disagi, ultimo in termine cronologico, la segnalazione di una forzata chiusura di un pubblico esercizio sul regio tratturo l’Aquila-Foggia nell’agro di Guglionesi. Il “Casale Colle di Ruta” , questo il nome dell’attività commerciale, si è visto costretto ad interrompere la propria attività da ben tre giorni ormai, in quanto la strada d’accesso, già rovinata dall’incuria e dal passaggio di mezzi pesanti ed agricoli, è stata resa del tutto impraticabile dal fango che l’abbondante acqua si è trascinato dietro, perché le cunette di sfogo sono letteralmente occupate dai terreni sovrastanti. Il passaggio è pressoché impossibile se non si decide di arrecare
danni alla propria vettura,o si è in possesso di un fuoristrada e di tanta voglia di praticare un po’ di sano autocross. I gestori della struttura hanno immediatamente richiesto l’intervento d’urgenza affinché la strada tornasse ad essere accessibile. In prima battuta è stata chiesta assistenza al Comune competente, per altro proprietario dell’immobile, che ha continuato a giustificare il mancato intervento rimandando la competenza alla Regione Molise che, a sua volta ha rinviato la pratica al Corpo Forestale, che a sua volta l’ha girata agli organi competenti. Già ma a chi? Nell’attesa che la palla trovi finalmente la rete libera e segnare così il goal, l’attività in questione
cos’altro ancora deve fare affinché qualcuno prenda provvedimenti? va ricordato che con la” chiusura forzata”, l’esercizio commerciale va incontro oltre che a perdite economiche, anche a danni alla propria immagine, si sa la prima impressione è quella che conta. A chi addebiterà il mancato guadagno? E sopratutto, considerando che le attività recettive sono già in difficoltà a causa della crisi economica che ha più che dimezzato le presenze turistiche in regione, così facendo, si incorre seriamente nella possibilità che l’intera regione venga depennata dall’interesse degli eventuali viaggiatori. Cronache assurde da Terzo millennio, dove in Molise pare più simile a uno scenario medievale.
“E i soldi per la ricostruzione?” Dissesto idrogeologico A Ururi i paradossi del sistema che sta mettendo in ginocchio le aziende URURI. Paradossi e criticità si fondono in quel di Ururi, ultimo comune del Cratere verso la costa con circa 2.753 abitanti che da oltre dieci anni vive grazie all’edilizia consequenziale al grave sisma del 2002, che attraverso la voce di una cittadina denuncia lo stallo e l’abbandono dei percorsi di crescita attuati e perpetuati nel tempo da amministrazione e tecnici. La denuncia è giunta a noi da una cittadina che evidenzia quanto “la realtà di Ururi è contraddistinta da un enorme e grave paradosso consistente nel fatto che i fondi erogati dalla Protezione civile non arrivano nelle casse delle aziende e delle ditte che operano sul territorio; ciò, senza ombra di dubbio, grava non poco sull’intera economia comunale
e lede sempre più, generando un vero effetto cascata pagato da tutta la cittadinanza”. In effetti, secondo quanto portato all’opinione pubblica, quel che si perpetua a Ururi è il fatto che “seppur esistano i fondi, gli stessi sono messi quasi in stand by e non appropinquano le casse degli imprenditori”. “Noi a Ururi – ci dice la signora – viviamo una situazione paradossale; ciò genera un rallentamento per quanto concerne i finanziamenti e porta le imprese al collasso con operai che non lavorano, tecnici fermi, amministrazione pubblica che non paga, negozi che non acquisiscono merce e bar in difficoltà. Ururi è in uno “stallo” e chi di competenza non sembra aver inten-
zione di rendersi fautore di un rilancio attraverso un interesse diretto e mirato alla nostra crescita, al nostro futuro. A oggi, purtroppo, sussistono vincoli che devono essere eliminati. Tutto legale, ovviamente, e che non permette alcuna denuncia ma qualcosa va fatto per dare una sterzata e far riprendere un comune che sta morendo”. “Che il motore si riavvii – esorta la cittadina – i fondi ci sono, siano erogati per la crescita del nostro territorio. Occorre che l’amministrazione compia dei passi verso i cittadini: il 31 luglio le imprese devono pagare, hanno le loro scadenze, è necessario che arrivino i soldi. Basta con rallentamenti e stato di fermo”.
con Nagni
L'assessore regionale ha incontrato la gente di Montenero di Bisaccia
MONTENERO DI BISACCIA. Collaborazione inter-istituzionale per il bene e la sicurezza della cittadinanza. Questo il leit-motiv del tour organizzato nella giornata di venerdì 25 luglio dal Vice Presidente del Consiglio regionale del Molise Cristiano Di Pietro, che ha inteso creare una preziosa occasione di confronto tra i sindaci e le amministrazioni comunali di diversi centri del Basso Molise con il governo regionale, rappresentato dall’Assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni. Prima tappa del tour a Montenero di Bisaccia. All’incontro erano presenti anche i componenti del gruppo consiliare e il neo-eletto segretario del locale circolo IdV. “Riteniamo che la volontà del segretario regionale IdV di far partire il tour con l’assessore Nagni proprio dal nostro Comune – ha dichiarato il capogruppo IdV Antonio D’Aulerio – rappresenti un segnale davvero importante. Cogliamo l’occasione per ringraziare il Sindaco Travaglini per aver sposato la nostra iniziativa, e per aver colto in questa occasione un’opportunità di portare all’attenzione del rappresentante regionale gli interventi prioritari dell’agenda della sua amministrazione. Come ha sottolineato il Segretario regionale IdV Cristiano Di Pietro, l’imperativo categorico deve essere la collaborazione tra enti e forze politiche in grado di superare divisioni e schieramenti e che abbia, come unico scopo, il riconoscimento dei diritti dei cittadini, prima fra tutti, la sicurezza. Condividiamo fermamente le parole dell’Assessore Nagni, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di porre in essere interventi urgenti utili a fronteggiare il dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza gli edifici pubblici, dando la priorità agli edifici scolastici. Facciamo nostro il suo invito ad abbandonare la vecchia logica secondo la quale un Comune deve aspettare i trasferimenti dalla Regione o da altri enti per implementare le proprie attività, puntando, al contrario, sulle potenzialità che Montenero possiede, prima fra tutte l’ubicazione e la bellezza del suo territorio”.
Termoli
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26 luglio 2014
Terminal bus, buone nuove
L'unico cruccio è l'assenza di un quadro sinottico su arrivi e partenze TERMOLI. “Il nostro obiettivo era quello di soddisfare il cittadino nei servizi, avere tutto a portata di mano e sentirsi a casa”: queste le parole di una delle collaboratrici del nuovo progetto riguardante il terminal bus che, a oggi, è stato arricchito di un sistema di videosorveglianza in tutta la zona, con la creazione di un bar ristoro, una sala d’attesa, un tabacchi e un minimarket, ma non ancora tutto è in funzione. “Molto importante è stata la sostituzione della ‘storica’ scala di legno con una di metallo (senza dubbio più sicura) che ha facilitato l’accesso per genitori con passeggini e soprattutto per disabili”, spesso “abbandonati dalle istituzioni”, come denunciano i frequentatori di terminal. Alcuni degli enormi pilastri, inoltre, sono stati resi dei veri capolavori fatti con passione e impegno dai ragazzi del Liceo artistico statale “B. Jacovitti” di Termoli.
Piazzale porto, le rimozioni
Troppi automobilisti distratti non avevano visto il divieto per le giostre TERMOLI. Gran lavoro questa mattina sul piazzale del porto per rimuovere le auto parcheggiate che una ordinanza comunale aveva imposto di sgomberare per l’arrivo delle giostre in occasione delle festività di San Basso giostre che fino a ieri erano in piazza del Papa ma che per via della Fiera mensile di sabato 2 agosto dovevano traslocare. Ora quando questa mattina i vigili hanno dovuto per forza di cosa rimuovere le auto ancora in sosta , vi lasciamo immaginare, quando i proprietari molto dei quali si trovano alle Tremiti, la sorpresa e la rabbia condita di polemiche per non aver trovata la propria auto. Però bisogna dire una cosa tra i tanti disagi che questo trasloco del Luna Park ha comportato, una cosa buona l’ha fatta almeno fino a dopo San Basso non vedremo più l’accattonaggio Rom per spolpare con la scusa di farli parcheggiare e custodire le auto gli ignari destinatari di Tremiti i quali non conoscendo le regole portuali di qua parcheggiano al porto convinti di fare la cosa giusta. Molti i cittadini a dir poco irritati per questa incresciosa vicenda continuano a scriverci per interpellare chi di competenza per porre fine allo spettacolo quotidiano, che non conferisce una bella immagine della nostra cittadina
“Non c’è più timore – aggiunge Marta, infermiera nell’ospedale cittadino – nell’aspettare i bus nelle ore più cupe, tutto è più luminoso e soprattutto con maggiori controlli da parte di Carabinieri e Polizia”. Unico “neo” che viene fuori dalle interviste, riguarda l’orario delle corse dei pullman perché , a causa dei tagli imposti dalle spese delle precedenti gestioni, l’utenza si è ritrovata a far fronte a orari non più compatibili con i propri impegni con un “aggravio di costi che impongono spesso ai cittadini l’utilizzo dei mezzi propri”. “Purtroppo a nulla valgono le lamentele di noi viaggiatori – afferma sarcasticamente un passante – che ogni giorno utilizziamo mezzi pubblici, perché di sicuro politici e affini non utilizzano tale sistema per i propri spostamenti”. L’unità e il confronto, quindi, sembrano essere le chiavi per la soluzione di un problema reale e vivo, tutto da affrontare.
Lettera aperta
Sindaco Sbrocca quanti incarichi esterni?
Spett. sindaco Sbrocca, ritengo opportuno rivolgere a Lei, condividendole con i cittadini di Termoli, alcune riflessioni utili a comprendere meglio il senso dell’interrogazione che troverà allegata alla presente. Innanzitutto vorrei sottolineare il primo record raggiunto dalla Giunta guidata dal sindaco Sbrocca la quale, in un’unica seduta, è stata capace di impegnare risorse per incarichi esterni per un valore che sfora i 72.000 euro l’anno al netto di iva ed oneri riflessi: tutto ciò fa presagire che la spesa potrebbe lievitare ben oltre i 90.000 euro l’anno. I fortunati vincitori di questa lotteria saranno ovviamente coloro che risulteranno meritevoli a seguito dell’avviso esplorativo ritenuto utile per formare un elenco di soggetti idonei per la prestazione di servizi di consulenza gestionale ed affini di cui alla categoria 11 dell’Allegato II A al Decreto Legislativo n. 163/2006 (Codice dei Contratti Pubblici), oltre ovviamente al neo addetto stampa dell’Ente, individuato invece senza alcuna procedura ad evidenza pubblica nonostante la grande rilevanza del compito affidatogli. Se questi sono i primi passi di un sindaco che ha visto nel Presidente del Consiglio Matteo Renzi un faro e un punto di riferimento nella sua recente campagna elettorale, dovrebbe spiegare ai cittadini termolesi come mai proprio Lei, sindaco Sbrocca, ha disatteso uno dei baluardi comunicativi di Renzi, cioè la famigerata Spending Review: dovrebbe spiegare ai cittadini di Termoli per quale ragione, appena entrato nel pieno dei suoi poteri, Lei ha inteso impegnare cifre da capogiro per incarichi esterni di tale natura, senza chiedersi se nel frattempo non c’erano questioni più urgenti da risolvere. Non ritiene, sindaco Sbrocca, che in un periodo storico connotato da una profonda e persistente crisi economicofinanziaria, la Sua Giunta avrebbe dovuto mantenere un profilo più morigerato nelle spese di questo Ente, sul solco di quanto già iniziato dalla mia precedente Amministrazione, considerato anche il fatto che il Comune di Termoli è attualmente in Esercizio Provvisorio e sta impegnando risorse in dodicesimi? Nel merito dell’avviso esplorativo di cui sopra, Lei dovrebbe spiegare al Consiglio Comunale e ai cittadini quali sono state le motivazioni che hanno
indotto l’Ente a riferirsi alla categoria ritenuta prevalente e non a tutte le categorie cui si riferiscono i servizi elencati nella deliberazione di G.C. n. 186 del 17/07/2014; quali sono i motivi di somma urgenza che hanno indotto l’Ente a scegliere la procedura dell’avviso esplorativo e qual è la durata effettiva del contratto, o dei contratti, che saranno stipulati per i servizi indicati. Per quanto attiene all’Addetto Stampa, invece, Lei signor sindaco dovrebbe chiarire se la dottoressa Valentina Fauzia, a cui rinnovo la mia stima e la cui professionalità non metto assolutamente in discussione, si trovi in una delle condizioni di incompatibilità previste dalla Legge 150/2000; ho infatti appreso da un articolo apparso su un quotidiano on-line – che a tutt’oggi non ha ricevuto alcuna smentita – che la dottoressa Fauzia è titolare di un’Agenzia di Comunicazione denominata Ticonzero Editing. Atteso che la Legge 150/2000, all’art. 9, punto 4, recita che “I coordinatori e i componenti dell’ufficio stampa non possono esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”, le chiedo se le attività svolte dalla dottoressa Fauzia attraverso la società Ticonzero Editing non entrino in contrasto con l’incarico ricevuto presso il Comune di Termoli, data l’evidenza dell’oggetto sociale della società stessa, la quale svolge in maniera chiara attività di relazioni pubbliche. Concludo questa mia lettera di accompagnamento all’interrogazione in allegato con una semplice domanda: ma non era Lei in campagna elettorale, sindaco Sbrocca, a dire che il Sociale era la priorità assoluta della sua Amministrazione? Bene, a me sembra invece che Lei abbia avuto in questo primissimo scorcio di mandato una visione molto singolare e ristretta della parola “Sociale”: la invito pertanto ad essere consequenziale con quanto Lei stesso ha promesso ai cittadini termolesi, prestando attenzione a chi non ha lavoro e vive oggi in una situazione di estrema difficoltà, prima ancora di assegnare incarichi copiosamente retribuiti a singoli soggetti. Basso Antonio Di Brino
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Opinioni
26 luglio 2014
Pietrabbondante, riparte la stagione teatrale all’aperto
A Pietrabbondante, nell’incantevole scenario della zona archeologica del Calcatello, questa sera alle ore 19:30 inizierà la stagione teatrale estiva “SANNITA TEATRO FESTIVAL” che è giunta quest’anno alla 40ma edizione. Per celebrare adeguatamente quest’edizione del quarantennale, nonostante l’incertezza del sostegno finanziario regionale, l’impegno congiunto dell’Amministrazione comunale, dell’Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante” e della Proloco “Bovianum vetus” consentirà di portare in scena ben tredici spettacoli, grazie alle energie del direttore artistico Mario Baldini. La rassegna inizierà con La grande magia, una delle commedie meno rappresentate di Eduardo de Filippo messa in scena dall’associazione “Toghe in Palcoscenico” di Pescara. L’incasso di questa serata sarà devoluto in beneficenza all'UNITALSI molisana. Nello spettacolo seguente, lunedì 28 luglio, saranno in scena Eduardo Siravo e Marco Simeoli nel Miles gloriosus di Plauto, una commedia dalla comicità sfrenata che è stata antesignana di tutti i “Capitan Spaventa”, “Fracassa” ed altri che hanno animato la Commedia dell’Arte e il teatro del Rinascimento. La rassegna continuerà mercoledì, 30 luglio 2014 con il concertospettacolo del gruppo Molifonie di Isernia,
coordinato dal maestro Piero Ricci, con musica e strumenti legati alla tradizione del territorio molisano. L’incasso di questa serata sarà devoluto in beneficenza all'UNICEF. Sabato, 2 agosto 2014, andrà in scena: Non ti conosco più, una divertente e lucida riflessione sul tema del matrimonio, della solitudine e del tradimento del celebre commediografo Aldo De Benedetti, prodotta dall’Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”, con la regia di Mario Baldini. Ritornerà mercoledì 6 agosto a Pietrabbondante Ulderico Pesce per presentare moro (la strage di Via Fani) una sua recente opera scritta sulla base dei documenti raccolti dal giudice Ferdinando Imposimato relativi al rapimento dell'onorevole Moro. Deborah Caprioglio e Lorenzo Costa saranno gli interpreti di Sinceramente bugiardi, una commedia del commediografo inglese Alan Ayckbourn che andrà in scena venerdì 8 agosto. Due figli d'arte, Marco Morandi e Carlotta Proietti con altri due giovani attori, insieme per la prima volta, interpreteranno domenica 10 agosto Non c’è due senza te; un testo di Toni Fornari che, giocando sul tema della bigamia, indaga la complessità dell’amore ed esplora le difficoltà della sua piena realizzazione. Alle 21,30 nello spazio teatrale di largo Ciro Menotti si potrà apprezzare la Serata In…Canto,
Servizi per l’infanzia, stanziati 1.466.000 euro
Il Tavolo di Concertazione per i Servizi per l’Infanzia, composto dal Direttore dell’USR del Molise, Ernesto Pellecchia, dal Presidente Regionale dell’ANCI, Pompilio Sciulli, dal Segretario Regionale CGIL Lavoratori della Conoscenza, Giuseppe La Fratta, dal Segretario Regionale UIL Scuola, Ferdinando Mancini, dal Segretario Regionale dello SNALS Molise,Vittorio Maj, dal Coordinatore Regionale GILDA UNAMS, e dal Presidente Regionale della FISM Molise, Santella Mario, riunito presso l’Assessorato alle Politiche Sociali ha esaminato il seguente ordine del giorno: 1. Resoconto delle attività delle “Sezioni Primavera” per gli anni educativi 2012/2013 e 2013/2014; 2. Resoconto delle domande di “Voucher per l’accesso ai servizi per la prima infanzia” (DDG n. 141 del 08.04.2014); 3. Proposta di Avviso Pubblico per le Sezioni Primavera per l’anno educativo 2014/2015; 4. Proposta di prosecuzione dell’azione sperimentale “Voucher per l’accesso ai servizi per la prima infanzia” (DDG n. 141 del 08.04.2014) per l’anno educativo 2014/2015; 5. Analisi della qualità del servizio “Sezioni Primavera” e proposte di modifica alla normativa regionale per l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi alla prima infanzia. Nell’anno scolastico 2013/2014 sono stati finanziati n.56 progetti per un importo di 890 mila euro che hanno coinvolto n.35 comuni, e pur registrando le difficoltà attuative su n.8 progetti, si è registrato un consolidamento della copertura territoriale dei Servizi educativi per l’infanzia passata dal 2,2% di comuni nel 2004 col 3,2% dei bambini sul totale della fascia di età 0/6 anni, a percentuali nel 2013-2014
una rassegna corale polifonica che promuoverà la raccolta di fondi di beneficenza a favore dall’AISM Associazione Italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla. Il successivo appuntamento è per martedì 12 agosto con Ornella Muti in uno spettacolo (Processo alla strega) in cui il fascino della rappresentazione immetterà lo spettatore nel vivo di un processo, facendolo partecipe di un giudizio in cui sentirsi coinvolto. Varietà (dal cafè chantant alla rivista, da Trilussa ad Alberto Sordi) scritto da Luigi Tani e da lui interpretato con Adriana Palmisano, Tania Di Giorgio, Patrizio Felici sarà in scena giovedì 14 agosto per portarci nella Roma del novecento nel mondo della rivista dello spettacolo. La 40ma edizione del "Sannita Teatro Festival" terminerà sabato 16 agosto con la celebre commedia di Eduardo de Filippo Filumena Marturano, in prima nazionale. Questa produzione, curata dall’Associazione “Amici del teatro di Pietrabbondante”, sotto la magistrale regia di Mario Baldini metterà in scena attori professionisti (Adriana Palmisano, Luigi Tani e Giovanni Palladino) e giovani attori esordienti molisani, creando, attraverso quest’esperimento, un vero e proprio “innesto” della vita e cultura del teatro nella cultura locale. In considerazione del gradimento espresso dal
che superando il 22% dei comuni ed il 10% dei bambini avvicinano il Molise ai dati della media nazionale. Resta da rafforzare ulteriormente l’offerta di servizi educativi e didattici per l’infanzia e a tal proposito il Tavolo di Concertazione ha adottato l’Avviso Pubblico per 1.466.000 euro per le Sezioni Primavera 2014-2015 prevedendo la pubblicazione del bando che è rivolto ai comuni il 1°agosto sul Bollettino Ufficiale al fine di far completare le procedure di adesione al 15 settembre e garantire l’apertura delle attività per il 1° ottobre prossimo. Da registrare due elementi positivi inseriti nell’Avviso Pubblico. Il primo è la conferma del sostegno alle famiglie con un reddito annuo inferiore a 16 mila euro come valore ISEE, per permettere l’accesso al servizio a tutti i bambini interessati. La seconda disposizione positiva è la previsione per le Strutture Scolastiche e le Cooperative che attiveranno il Servizio di assumere il personale con contratti a tempo determinato e non con contratti precari o di collaborazione. L’Assessore Regionale al Welfare, Michele Petraroia, ha preso atto del contributo positivo emerso dagli interventi dell’ANCI, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della FISM e dei rappresentanti sindacali del comparto scuola, ad ha espresso apprezzamento per l’impegno della struttura che predisponendo l’Avviso Pubblico agevola il potenziamento dei servizi per l’infanzia in Molise, aiuta i comuni ad implementare le loro attività sociali, collabora con il Provveditorato agli Studi per migliorare l’offerta educativa territoriale, consente alle famiglie di poter accedere ad un servizio importante e non da ultimo aiuta a creare e tutelare 500 posti di lavoro valorizzando professionalità e competenze di personale qualificato.
pubblico nelle edizioni degli ultimi due anni, anche quest’anno l’orario d’inizio degli spettacoli è programmato alle ore 19:30 (apertura cancelli ore 19:00), per sfruttare la naturale luce del crepuscolo e godere appieno gli spettacoli nella suggestiva cornice del teatro sannitico. In caso di condizioni meteorologiche avverse lo spettacolo sarà dato nel vicino Palazzetto dello sport. Per celebrare quest’anniversario del Sannita Teatro Festival, con tutta la popolazione del comune di Pietrabbondante, oltre agli spettacoli tradizionalmente rappresentati nell'area archeologica, sarà utilizzato quest'anno anche lo spazio teatrale all'interno del paese il largo Ciro Menotti denominato "Mamma Scescia”. Qui sono previste tre rappresentazioni ad ingresso gratuito con inizio alle ore 20:30. Giovedì 7 agosto sarà rappresentata La straja, una commedia in dialetto molisano scritta e diretta da Antonio Larocca. Sabato 9 agosto è la volta di Michele La Ginestra con lo spettacolo Mi hanno rimasto solo e lunedì 11 agosto Martufello presenterà il suo spettacolo Da Verdi al verde. In alcune serate, al termine dello spettacolo teatrale, sono previsti altri intrattenimenti nel centro storico organizzati dall’attiva Pro-loco “Bovianum vetus” di Pietrabbondante.
Jelsi, oggi la 206 edizione delle Traglie
Si avvicina la festa più sentita a Jelsi, quella di Sant’Anna, protettrice del grano, arrivata alla 206^ edizione. La venerazione avviene attraverso la costruzione di carri di legno, le cosiddette “Traglie”, che sono impreziositi da intrecci di grano sapientemente lavorati da donne e giovani del posto. Una tradizione sentita come momento identificativo dalla comunità jelsese e che contribuisce alla valorizzazione del Molise, offrendo un programma nutrito che unisce religione, arte e turismo. Per questa edizione il comitato ha cercato nuove collaborazioni associative, al fine di trovare nuovi stimoli e creare una rete di contatti utili. Abbiamo chiesto al presidente del comitato Sant’Anna, Feliciano Antedomenico, le novità della festa. La festa del grano di Jelsi è una galleria dove confluiscono arte, tradizione e religione. Quando ha inizio la preparazione dell’evento? “Il programma si è aperto il 29 giugno con la mietitura, a cura di un nuovo comitato che subentrerà al nostro, perché Jelsi ha una particolarità: c’è un anno in cui i comitati collaborano per la festa, e il nuovo comitato miete il grano e disloca i covoni nei luoghi dove i treccianti faranno le famose trecce, che verranno disposte lungo il percorso della sfilata, sia orizzontalmente che verticalmente, per 15 km”. Dopodiché, segue la benedizione? “C’è una prima benedizione quando viene portato il grano in paese. Un’ulteriore benedizione viene fatta quando, la mattina del 26 luglio, il parroco di Jelsi benedice i carri prima della messa solenne in onore di Sant’Anna”. Quindi, inizia tutto con la mietitura, a cui seguono benedizione del grano, la sua lavorazione e poi la sfilata. Quanta passione e quanto lavoro occorrono per l’organizzazione? “Sicuramente ci vogliono tanta passione, pazienza e devozione a Sant’Anna per fare i lavori e le decorazioni con il grano. Inoltre, come comitato, abbiamo avuto l’idea di realizzare la scuola del grano, con i ragazzi delle elementari e delle medie che hanno realizzato le trecce e alcuni carri. Siamo molto soddisfatti perché dalle parole siamo passati ai fatti. Abbiamo creduto nel coinvolgimento dei ragazzi e siamo riusciti nel nostro intento”. Quest’anno le novità sono il gemellaggio con la Carrese di Larino e il concorso fotografico. In più, per la prima volta, è stata accesa anche la lampada votiva. “Esattamente. Domenica scorsa, presso l’Aia di Sant’Anna, il luogo dove i traglieri di Jelsi scaricavano le traglie e che si trova a circa 1 km dal paese, abbiamo acceso la lampada insieme alla comunità di Pescolanciano, altro paese che festeggia Sant’Anna con il grano, e l’accensione della lampada rappresenta proprio il legame tra i due paesi. Nell’Aia di Sant’Anna è stato realizzato anche un teatro con la paglia che deriva dalle trecce di spighe realizzate dai treccianti. Il legame con la Carrese di Larino, invece, nasce dalla volontà di costruire una rete di comunità per promuovere e rafforzare il valore delle maggiori tradizioni del Molise”.