Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre.
Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 71 - MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
Nicola CEFARATTI GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Mariano Prencipe
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mariano Prencipe. Il candidato alle Primarie del centrosinistra ha deciso di ritirarsi dalla corsa a sindaco dopo che non ha raccolto i dovuti e, forse, promessi sostegni. A quel punto si è accorto di rischiare di potere essere solo uno strumento nelle mani di altri e così ha deciso di ritirare la sua candidatura. Del resto, in altri termini, non avrebbe avuto un senso politico proseguire dovendo vedersela contro lo stesso Partito democratico. Di questi tempi non è da poco una decisione di tal genere.
Il Tapiro del giorno a Michele Iorio
Dalle case di Frattura e quelle dei disoccupati: la differenza di trattamento tra ricchi e poveri
Gli sfratti dello Iacp: in aumento i molisani senta tetto
Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Iorio. L'ex presidente della Regione non riesce più a controllare la situazione all'interno di quello che resta del centrodestra. Ormai è lento nell'assunzione delle decisioni, troppo spesso è succube di scelte altrui e si è lasciato guidare da qualche consigliere comunale non propriamente brillante nell'indicazione delle strategie. Si è fatto mettere i piedi in faccia anche dalla segreteria nazionale di Forza Italia che ha voluto la riconferma del sindaco uscente Luigi Di Bartolomeo. E Iorio è rimasto fuori.
Nell’Italia del terzo millennio la questione case primeggia nella politica. C’è Scajola che si ritrova proprietario di una casa senza sapere di averla acquistata (e c’è stato un processo), c’è Renzi che ha vissuto per quasi tre anni in un appartamento vicino a Palazzo Vecchio a Firenze ma a pagare l’affitto è stato l’amico Carrai (e la Procura apre un fascicolo), c’è Frattura che passa l’estate al mare a casa dell’amico Torzi (e tutto tace). E poi… ci sono le case da cui i poveri cittadini, quelli senza lavoro e senza soldi vengono sbattuti fuori. Ovviamente, anche qui, tutto tace. Tacciono tutti tranne lo Iacp alla cui guida, da dicembre 2013, il buon Frattura ha nominato il venafrano in quota Patriciello, Nicandro Pilla. L’Istituto autonomo case popolare,
nato per gestire con concretezza un aspetto sociale preoccupante relativo alla popolazione a basso reddito, nel periodo di crisi più duro della storia italiana e molisana in genere sta producendo danni immani. Sia nella provincia di Campobasso che di Isernia. Nel silenzio più assordante dell’intera politica con una maggioranza di centrosinistra che vede: Petraroia ad istituire tavoli, Frattura impegnato a giocare con i soldi pubblici da spendere magari aumentando i costi con gli assessori esterni, ed un professionista legale, Mauro Natale, che sbatte fuori dalle case gli inquilini senza soldi che si ritrovano così anche senza tetto. Si tratta del dirigente dell’ufficio legale dello Iacp conosciuto anche negli ambienti politici. CONTINUA A PAGINA 3
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TAaglio lto
26 marzo 2014
Stranezze comportamentali, che denunciano vizi di parzialità, e nessuna strategia di tutela dei canoni (pubblici e privati) che presiedono allo sviluppo dell’economia
Incomprensibili vantaggi alla giunta Frattura dalle sigle sociali, datoriali e sindacali Ad indagare un pochino più a fondo si scopre che l’economia molisana vive ancora dei programmi, dei progetti e delle risorse di Iorio. Una storia beffarda
Cosa stanno progettando, pensando, meditando i facitori di benessere e dello sviluppo, che con la politica hanno intima relazione nel Molise? Più chiaramente, cosa stanno facendo, oltre ad attendere le grazie e i favori della presidenza della giunta regionale, gli industriali del Molise per aiutare ad uscire dalle difficoltà? Lo chiediamo, dopo aver richiamato alla mente le cose dette e scritte negli anni appena scorsi, del tutto similari a questi di oggi, in cui la crisi economica vegetava allegramente e le risorse finanziarie stimavano effetti riparatori, annunciavano “fantasiose stime congiunturali” e giustificavano un sempre più improbabile ottimismo. Gli anni decadenti della gestione di Michele Iorio che agli industriali del Molise andavano di traverso, in quanto avari di promesse e, soprattutto, di com-
messe. “La recessione – argomentavano in Via Cardarelli, sede dell’Assindustria Molise - dovrebbe spingere anche il Governatore Iorio a capire quanto possa essere dannosa la politica degli annunci e dei proclami, invece di recuperare un po’ di sano realismo, chiamando al confronto quegli organismi della rappresentanza per troppo tempo ignorati o sottovalutati. Ciò aiuterebbe a prendere coscienza del peggioramento dei parametri strutturali dell’economia e della società molisana e consentirebbe di avviare politiche strutturali di medio e lungo termine in grado di risollevare le sorti della regione”. Parole sacrosante, di spessore economico, di coscienza civile, di responsabile riflessione che però, guarda caso, cambiato il referente regionale, non trovano cittadinanza nel
novero delle sigle dell’organizzazione sociale, datoriale, e sindacale, né la bocca giusta e pensosa in grado di riproporle, anzi di proporle ad una giunta regionale che non annuncia né proclama ma, soprattutto, non sceglie, non decide, non programma, non convoca e non si confronta come avrebbero voluto facesse Iorio con gli “organismi della rappresentanza”. Stranezze comportamentali, che denunciano vizi di parzialità, e nessuna strategia di tutela dei canoni (pubblici e privati) che presiedono allo sviluppo dell’economia. Il Programma pluriennale di interventi per la ripresa produttiva nella regione postulava e postula “una procedura fondata sui principi della concertazione locale e concentrazione degli interventi”. Esigenza esiziale con Iorio, liberalità con Frattura. Sono queste aperte contraddizioni che rendono parziali i giudizi, i comportamenti, gli obiettivi. Doglianze e rivendicazioni in un recente passato, con parole durissime contro il manovratore della politica regionale che non riduceva la spesa pubblica; silenzio e abbandono in questo presente che più del passato annovera crisi aziendali, licenziamenti, uso ed abuso degli ammortizzatori sociali e indebite indennità di carica e finanziamenti ai gruppi consiliari. Un anno e passa di governo di centrosinistra lasciato trascorre tra le più balzane idee programmatiche che siano mai state annunciate da Palazzo Moffa, con la complicità di un sistema economico paralizzato dall’ inefficienza, e reso prono dalla dipendenza dalla cannula dell’intervento pubblico. Che Frattura, imperterrito e indifferente, tiene inspiegabilmente chiusa, in evidente difficoltà di governare e, soprattutto, di programmare. E i possibili destinatari stranamente in religioso silenzio. Un Molise ridotto in queste condizioni di prostrazione, per un verso, e di soggezione, per altro verso, ad indagare un pochino più a fondo si scopre che vive ancora dei programmi, dei progetti e delle risorse di Iorio. Una storia beffarda. Dardo
Altro che sicofanti è tornato il consiglio dei dieci di Massimo Dalla Torre
Da molti mesi riportiamo con dovizie di particolari le vicende che riguardano la vita politica locale. La quale, causa beghe tra fazioni anche appartenenti alla stessa compagine, non riesce più ad andare avanti con grave danno per il Molise. Uno stop che mi ci riporta alla mente un articolo apparso circa qualche anno fa su di una testata locale in cui l’articolista titolava lo scritto “I sicofanti”. Uno scritto che, nella commistione di storia sia passata che attuale, evidenzia come nonostante il tempo trascorre i modi e le abitudini non cambiano. Non cambiano perché se nella Grecia di Pericle esistevano i “Sicofanti” nel piccolo Molise “Argolide”, “Colchide”, “Peloponneso”, tanto per ricordare a
noi stessi la suddivisione della culla della civiltà, esistono personaggi che sono molto più pericolosi dei “dilatori achei”. Una categoria che è particolarmente apprezzata da chi siede tra gli scranni dei palazzi del potere. Una categoria che, andando avanti con la clessidra del tempo, ritroviamo nella Venezia dei dogi, quando “operava” il Consiglio dei Dieci, macchina infernale e temuta dai cittadini della Repubblica Serenissima. Un consiglio che, non si faceva assolutamente scrupolo ad usare a proprio vantaggio e non a quello del popolo, personaggi di dubbia moralità, giocatori rovinati dal demone del vizio, amanti non corrisposti e nobili decaduti che, pur di evitare l’entrata ai “piombi”, le storiche prigioni di Venezia, nascosti nell’ombra, avvolti con il domino e con il viso coperto dalla maschera,
ascoltavano, scrutavano e raccoglievano informazioni che, sotto forma di “denuncia anonima” una volta riportati sulla pergamena, andavano ad infilare nella “bocca crinita del leone di San Marco”, usata quale “casella postale” di uno dei tribunali più crudeli che la storia ricordi. Eppure tutto questo non è nulla a confronto di quello che nella nostra realtà si ordisce. Scriveva l’articolista “bisogna tenere alta la guardia perché chi trama sono sicari dell’anima politica”. Personaggi che, armati non di pugnale, perché non più di moda, continuano a nascondersi nel buio, colpendo senza scrupolo non solo chi cerca d’informare i Molisani, ma i molisani stessi. I quali, cadono nei tranelli che neanche Cesare Borgia, altro campione di nefandezze, avrebbe saputo ordire. Vedete, passeggiare
così “irriguardosamente” nella storia potrebbe farci cadere nel qualunquismo deleterio per la causa dei “molisanes”. Eppure il “remember” aiuta a essere vigili e guardinghi, proprio come accadeva sia nell’antica Grecia, sia nella Venezia dei Dandolo. Inviti che, nonostante i continui avvertimenti, leggasi attacchi hacker alla nostra testata, sono la prova provata che non si vuole la “rennessances” del Molise. Una rinascita che si allontana sempre più dal razionale per lasciare spazio al “gioco al massacro”, titolo di un’opera di Jonesco. Il quale, per tornare ai misfatti messi in atto nel Molise, si sta facendo particolarmente pesante, tant’è che rischia di vedere riscritto il capitolo titolato: Il Molise una regione con un grande cuore: peccato però che è infartuato.
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TAaglio lto
26 marzo 2014
Aldo Patriciello da’ il via alla campagna elettorale: super manifesti per le strade e tutti i giornalisti a Bruxelles
L’assenteista
per eccellenza
si ripresenta in Europa
CAMPOBASSO. Aldo Patriciello, l’assenteista del Parlamento europeo, sa bene come muoversi in piena campagna elettorale. Infatti il prossimo 2 aprile porterà a Bruxelles i giornalisti di tutte le testate molisane. Tutte tranne la Gazzetta del Molise che non ha ricevuto nessun invito. In fondo non c’è da meravigliarsi: Frattura non invia le note stampa da presidente della Regione, Patriciello non invita per andare in gita a Bruxelles. Forse è arrabbiato con questa testata per gli articoli sulla sanità? Ma il diritto di cronaca è anche un dovere, impone a chi lo esercita di avvertire i cittadini su quanto accade in Molise. E cioè che nelle more delle lungaggini necessarie a far digerire agli alleati di centrosinistra più riottosi la polpetta avvelenata della poltrona da quinto assessore per il cognato del capo (il consigliere di Rialzati Molise Vincenzo Cotugno), il presidente Frattura ha pensato bene di calmare il famelico appetito dell’euroaffarista, offrendogli un gustoso antipasto: l’accreditamento di
ben quaranta posti letto per la struttura riabilitativa della Fondazione Pavone. Tutti in regime del cosiddetto codice 56, ovvero riabilitazione post-acuzie. Quella che costa alle casse della Regione Molise ben 400 euro al giorno a posto letto. In pratica, è come se Frattura, di assessorati, a Patriciello, ne avesse regalati quaranta. Infatti moltiplicando 400 euro per trenta giorni, si scopre che ogni posto letto fattura dodicimila euro al mese, guarda un po’ giusto lo stipendio da assessore regionale. Moltiplicato per quaranta, fa 480mila euro al mese, quasi sei milioni all’anno. Che andranno tutti nelle tasche di chi, per conto della cordata sanitaria dei Patriciello’s, gestirà l’affaire Salcito. Patriciello dunque porta in gita i giornalisti molisani. E pensare che l’eurodeputato molisano detiene la maglia nera per assenteismo. Tanto è vero che dopo tre anni al Parlamento Europeo conta solo il 61,68% di presenze (e risulta al 739esimo posto su 753 europarlamentari nella classifica globale). Ovviamente l’as-
senza dal posto di lavoro non determina una riduzione dello stipendio né è causa di licenziamento come per qualunque tipo di lavoratore comune. “le assenze non sono penalizzanti in sede retributiva. Attualmente infatti ciò avviene in minima parte, relativamente soltanto ad alcune indennità accessorie come l’indennità di soggiorno e quella per le spese generali. Nel caso dello stipendio invece ( ) non vi è alcuna decurtazione in caso di assenza ingiustificata. Sarà invece giustificata la presenza dei giornalisti, soprattutto se si considera che a maggio ci sarà la terza candidatura consecutiva del politico venafrano al Parlamento europeo. Tanto è vero che Isernia è già tappezzata con le sue gigantografie con, rigorosamente, il simbolo di Forza Italia. Che poi il gruppo Patriciello spalleggi il governo del centrosinistra con tutte le conseguenze dell’opera di epurazione verso il popolo di centrodestra, poco importa. red.pol.
Gli sfratti dello Iacp: in aumento i molisani senta tetto SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Partito con la Margherita, è passato poi in quota Stefano Sabatini. Nel 2011 lo ritroviamo con Massimo Romano nel comitato delle primarie del centrosinistra, oggi in quota Frattura. Dunque, l’avvocato Natale sta buttando fuori dalle case popolari i poveri cittadini che non riescono a pagare il fitto. Per carità, dal canto suo avrà anche ragione dal momento
che, chi non paga, deve essere mandato via. Ma nella maggior parte dei gli sfrattati sono cittadini molisani senza lavoro. Tanto che gli inquilini non riescono a sborsare tra le 700 e 800 euro al mese (cifra che è lievitata dalle 300/400 euro ordinarie per il recupero dei canoni arretrati). Ma lo Iacp deve rientrare con l'ammanco che si è venuto a crerare. A chiedere il rientro del deficit nel settore è la Corte dei Conti,
più preoccupata a recuperare i crediti mancanti dei poveracci che i soldi dell’articolo 7 e dei gruppi consiliari intascati degli eletti in Regione. La storia degli sfratti è arrivata persino in tribunale, con una denuncia dello stesso Natale ad un ufficiale giudiziario che si è rifiutato di eseguire gli ordini. Quali ordini? Quelli di andare nelle abitazioni dei morosi con ambulanza, vigili del fuoco e piattaforma
per il trasloco per buttar fuori le famiglie. E gli sfrattati non hanno altri posti dove andare a rifugiarsi. Potrebbero al massimo scegliere se non piantare i mobili sotto i ponti e far dormire i loro figli all'agghiaccio. In tutta questa storia la politica regionale, che pure potrebbe intervenire, cosa fa a parte tacere ed occuparsi del perenne votificio in cui si è ridotta? Irene Corsini
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TAaglio lto
26 marzo 2014
Organizzato dall'Unione cuochi regione Molise
Pieno successo a la Piana dei Mulini del quarto concorso gastronomico “Mare e Monti”
Nello scenario di verde che accarezza e profuma il Biferno con le sue acque cristalline che ancora sanno di Matese, con al centro il ristorante "La Piana dei Mulini", si è svolto il 4° concorso gastronomico "Mare e Monti", organizzato dall'Unione cuochi regione Molise. Una giornata all'insegna della buona cucina
molisana che ha visto la partecipazione di 12 cuochi nella sezione mattutina, dedicata alla cucina di terra e ben 15 quelli che si sono impegnati a elaborare piatti della antica tradizione della cucina marinara di quel piccolo tratto di litorale molisano. Più volte ricordato il compianto Carlo Mi-
scichia, grande promotore e animatore, con il premio in suo onore e alla sua memoria assegnato a un grande della cucina molisana e di quella marinara a livello nazionale, Rodolfo Vincenzi, a tutti noto come Bobo, del ristorante Ribo di Guglionesi. Un veterano in mezzo a tanti giovani che si è misurato con il
suo "Cappuccino di mare", con le basi di fagioli, borlotti e cannellini, a sopportare i gamberi, davvero squisito. Un concorso che comincia, dopo quattro anni, a dare i suoi frutti nel momento in cui tutt'i piatti presentati hanno impressionato favorevolmente la giuria presieduta da Davide Mazza, affiancato dalla bravissima sommelier , signora Antonella Grassi e da me, nella veste di gastronomo, dal prof. Maurizio Santilli dell'Istituto alberghiero di Termoli e da Lorenzo Lommano, presidente dell'ACSI Gola, che ha fatto da commentatore delle varie fasi di presentazione dei piatti. Un evento che ha impegnato i protagonisti l'intera giornata e che si è concluso con una cena di gala e la premiazione dei vincitori. Un grande applauso a Michele Lucarelli, che, con i suoi bravi collaboratori, ha messo a disposizione la bellissima struttura de La Piana dei Mulini, al km. 7 della Bifernina tra Baranello e Colle d'Anchise, e uno, altrettanto forte, al presidente dell'Unione cuochi molisani, Vittorio Sallustio. Davvero meritati gli applausi riservati all'animatore del concorso, così importante per l'immagine e l'ospitalità del Molise, Domenico (Mimmo) Ruggeri, che ha mostrato non solo di essere un bravissimo cuoco, ma anche un regista bravo della bella manifestazione che onora il Molise. Ai vincitori e a tutti i partecipanti un "bravo" di cuore da quanti hanno seguito l'interessante sfida tutto a base di profumi e di sapori molisani. Pasquale Di Lena
L'intervento
Eolico selvaggio: le doppie facce molisane di Emilio Izzo*
Con una nota congiunta a firma Petraroia, vice presidente della regione Molise e Facciolla, assessore all’ambiente del medesimo ente, inviata lo scorso 3 marzo a una serie di soggetti, gli amministratori locali diffidavano il presidente della regione Campania, Caldoro, affinché non procedesse alla conferenza di servizi convocata per il medesimo giorno per discutere dell’autorizzazione all’istallazione di una centrale eolica della potenza di 39 MW in agro del comune di Morcone nel beneventano. La richiesta veniva giustificata in quanto la regione Molise, confinante con la Campania, non era stata interessata né chiamata in causa secondo quanto stabilito dalle norme vigenti nel caso in cui siti di particolare interesse, come nel caso dell’area in questione, confinante con il sito di Altilia di Sepino, il tratturo Pescasseroli-Candela ed il Massiccio del Matese, potessero essere minacciati da interventi contrastanti con l’articolo 9 della costituzione sulla tutela del paesaggio. Da articoli apparsi sul quotidiano “Il Sannio Quotidiano”, sembrerebbe che il tavolo sia stato aggiornato al prossimo 23 aprile, stando alle dichiarazioni del consigliere regionale della Campania, Giulia Abbate, la quale, unitamente ai suoi colleghi Colasanto e Lonardo, si è fatta promotrice di una richiesta di moratoria inviata al presidente Caldoro. Cosa vorranno fare o decidere gli amministratori regionali sul fronte campano, relativamente all’invasione in odore di malaffare dell’eolico sul loro territorio, certamente ci interessa, e sarà oggetto sin d’ora di attenzione che verrà dimostrata nelle sedi e sui territori interessati da questa piaga distruttrice dei territori e dei paesaggi caratteristici di questa preziosa parte della penisola. Però, in modo particolare, ci piace osservare che quanto posto in essere dagli amministratori molisani latori della nota succitata, a nostro avviso, sia affetto da una certa schizofrenia che meglio vorremmo esplicitare. Infatti, se ad un primo esame della questione non possiamo che felicitarci con loro per la tempestività (ovviamente spinta, suggerita e forse anche scritta da dirigenti dei beni culturali molisani) dimostrata per l’eolico di Morcone, diversamente dobbiamo esprimerci per quanto stanno facendo sul fronte molisano e in modo particolare per le autorizzazioni che continuano a elar-
girsi in regione nonostante la presenza di un numero di impianti e di pali che non ha pari in altri luoghi. L’aver raggiunto ed oltrepassato oltre dieci anni prima di quanto ci venisse richiesto dall’Europa il triste primato del 20% di produzione di energia derivante da fonti alternative ci ha messo nelle condizioni di vedere oltraggiata questa nostra amata terra grazie alla famigerata legge Berardo, che permetteva l’approdo illimitato di impianti in regione! E proprio in questa bestiale logica, in questi giorni la regione Molise ha dato l’ok per la realizzazione di altri due impianti eolici, uno a Montecilfone e l’altro tra San Martino in Pensilis e Campomarino, entrambi in Basso Molise! Aberrante! I nostri amministratori fanno la voce grossa con i vicini campani e contestualmente danno il via libera all’approdo di altre decine di pale in regione! Ecco la schizofrenia di cui sopra! Ma siccome siamo convinti che i nostri paladini (il vicepresidente Petraroia in particolare per i trascorsi preelettorali), tutto sono meno che schizofrenici, a cosa dobbiamo questo comportamento falso?! Prima della loro affermazione elettorale alle scorse regionali, quando l’assessore Petraroia era con noi in quella lotta, il contrasto alla famigerata legge Berardo e la sua abrogazione erano un punto fisso del programma. Pensammo che una volta eletto ed assurto ad importanti ruoli istituzionali quali appunto a quello assessorile e, ancor più, a quello di vice presidente, l’eliminazione dell’oscena legge fosse cosa di poche ore! Ormai è passato un anno e nulla è cambiato, anzi, si autorizzano nuovi impianti senza vergogna e con l’ardire di ordinare agli altri cosa fare! Si dimenticava di sottolineare un passaggio importante. L’ex consigliere Berardo, ideatore della legge che porta il suo nome, a suo tempo militante nel centro destra e quindi in maggioranza, successivamente, nelle ultime consultazioni, si è spostato senza colpo ferire (e accolto a braccia aperte) tra le fila della compagine di centro sinistra, trovandosi ancora, per quanto non eletto, nella nuova maggioranza avendo portato un significativo gruzzolo di consensi! Sarà questo il motivo secondo il quale quella legge non si tocca?! E ancora, non è un segreto che l’attuale assessore Facciolla sia un forte sostenitore delle risorse alternative per quanto selvagge, perché dovrebbe combattere l’eolico! Ma Facciolla è in giunta con Petraroia e
con lo stesso presidente Frattura, anche lui non ostile a questi argomenti, come potrebbe scomparire questa legge?! Ma se il presidente e l’assessore all’ambiente non hanno mai tenute segrete queste loro simpatie, il vice presidente non ha nessuna attenuante visti i suoi trascorsi di lotta! Ma sorge un dubbio atroce: non sarà che, con la scusa della lotta all’eolico selvaggio da alcuni di noi sostenuta con coraggio e lealtà, qualcuno si è costruito un’immagine per fine elettorali e per impegnarsi solo per l’area di Altilia tanto cara a qualche suo sponsor?! Alla luce di quanto sta vergognosamente emergendo, sembra che più che un atroce dubbio, sia una squallida certezza! Abbiate il minimo pudore di farvi da parte e lasciare ad uomini liberi e senza scopi diversi di occuparsi e lottare per questa terra, a voi non compete visto che tra l’altro, altro non aspettate che accorpare il Molise ad altre realtà per farlo scomparire sempre e comunque per scopi non proprio nobili! Noi, io e qualche serio amico di lotta, continuamente in ogni luogo oggetto delle vostre tristi attenzioni ad esserci. E saremo (come già ampiamente dimostrato) anche sugli altri fronti, Morcone in primis. Il 23 non è lontano, andremo davanti alla regione Campania per far sentire il nostro sentire, andremo a Morcone per garantire la nostra passione e andremo davanti alla regione Molise per il rispetto degli impegni e per lavare le vergogne! Piuttosto, visto che vi sentite con i colleghi della Campania, perché non imparate da loro ad apprendere come si presenta una moratoria, anche questo era un punto fermo prima delle elezioni ultime! Infine, per giusta e doverosa cronaca, per confermare ed avvalorare ancor più che l’eolico selvaggio, oltre ad essere tale, non è né utile né necessario al nostro fabbisogno energetico, se non bastasse la quasi costante visione di pale immobili, si conferma che, stanti le notizie recenti (che per l’importanza hanno meritato l’attenzione del Corriere della Sera ma sono state opportunamente taciute nel nostro territorio), per un investimento iniziale di dieci milioni di euro dell’Enel, nel comune di Carpinone, in provincia di Isernia, verrà impiantato, primo in Italia, un pilot test che, in parole semplici, “accumulerà” produzioni di energia in surplus (o forse anche proveniente da impianti non collegati alla rete?!). Inquietante! *Segretario Regionale UILBAC Molise
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Fiat Punto e Panda, la Regione (S)vende 26 marzo 2014
Vinitaly, le solite pecche
Se Renzi mette all’asta 100 auto blu, Frattura si accontenta di vendere qualche decina di Fiat Panda e Punto. Questione di livello istituzionale e di spending review. Affari in vista per gli amatori di auto usate. La Regione Molise le mette all’asta, ma non ha deciso quando. La deliberazione della giunta infatti indica l’anno (il 2014), ma non il giorno e il mese in cui si terrà l’incanto. Non proprio una procedura corretta. Ma tant’è. Comunque affari in vista, come dicevamo. Per le Punto il prezzo a basa d’asta è di 500 euro; per la Panda del 2002, con 48.550 chilometri, è di 1000 euro, e per la Panda del 1991 (senza indicazione dei chilometri) appena di 300 euro. Le Punto hanno tutte lo stesso anno di immatricolazione (1998) e come le due Panda vanno a benzina. A saper scegliere, si può oggettivamente parlare d’affare. Forse riservato ai soliti noti, a coloro che avranno la pazienza di stare con gli occhi aperti per vedere il giorno e il mese (l’anno è questo corrente) in cui verrà affisso il bando e si apriranno le buste. Siamo dell’avviso che la deliberazione di giunta con la quale è stata decisa l’alienazione delle macchine,
avrebbe dovuto indicare anche il giorno e il mese, oltre tutte le altre previsioni del bando che sono correttamente e dettagliatamente specificate. Noi, per la cronaca, diamo una mano. Chi ha interesse quantomeno a visionare le vetture, deve mettersi in contatto con il dipendente dell’autoparco regionale Raffaele Cocca al 331/5792028. Un’occhiatina quindi la si può dare. Le Punto hanno un chilometraggio molto differenziato: dai 250mila chilometri ai 92mila, ma tutte con lo stesso costo a base d’asta: 500 euro. Anche questa una singolarità. Diciamo che per le casse regionali l’operazione ha scarso interesse. Si prevedono poche miglia di euro. Il lato più interessante è privarsi delle spese di manutenzione, dell’assicurazione e del bollo. Difatti, in caso di mancata aggiudicazione o di offerte, le macchine saranno date gratuitamente a Enti o Associazioni che le avranno richieste. In assenza anche di questa eventualità, finiranno per essere rottamate. Prima di una Punto o di una Panda intanto ad essere rottamata è stata la giunta regionale. A beneficio zero per i molisani. Dardo
Altre Camere di commercio hanno organizzato tutti gli interessati. In Molise solo orticelli personali e lotte intestine
La Regione non riesce a dare risposte certe ai dipendenti della società CAMPOBASSO. Seconda giornata di protesta ieri dei dipendenti di Molise Dati ancora senza una risposta da parte della Regione sul futuro della loro azienda. Eppure le "partite debitorie pregresse" sono note alla Regione Molise poiché presenti nel bilancio di esercizio 2012 della Molise Dati portato all'assemblea dei soci (unico socio Regione Molise, ndr) e acquisito agli atti della Regione Molise con DGR 504 del 10/10/2013; le stesse "partite debitorie pregresse" sono note alla Regione Molise perché oggetto di un decreto ingiuntivo, fatto dalla Molise Dati vs la Regione Molise, e divenuto esecutivo a seguito di sentenza emessa dal giudice dotto Di Giacomo per un importo pari a Euro 3.771.092,34, relative a fatture emesse vs la Regione Molise per l'anno 2012 (elencate nel predetto decreto e richiamate più volte nelle determine, di dirigenti regionali, con cui hanno erogato risorse a singhiozzo alla fine del 2013). Di queste "partite debitorie pregresse" fanno anche parte i crediti vantati dalla società Q.E.I., Quattrostelle Elettronica e Informatica, alla quale è stata riconosciuta, con sentenza del giudice Previati del 02/01/2014, la somma di euro 1.020.000,00. Somma divenuta oggetto di un decreto ingiuntivo seguito da atto di pignoramento presso terzi
CAMPOBASSO. Per Vinitaly la solita trafila burocratica da parte di Unioncamere Molise senza un vero e proprio coordinamento e senza, ancora una volta, un momento di riflessione tra tutti i soggetti interessati alla promozione del vino molisano. Leggete, invece, cosa si è avuto in Basilicata. "Molti operatori hanno partecipato attivamente all’incontro organizzativo voluto dall’Ente camerale per comunicare i dettagli di natura logistica e effettuare il sorteggio per l’assegnazione delle postazioni in Fiera. Al di là degli aspetti tecnici, la riunione è servita per fare il punto sulle attività di promozione. Il presidente dell’Ente camerale, Pasquale Lamorte, ha sottolineato che nonostante i difficoltosi raccordi interistituzionali che non consentono di mettere a budget cifre significative, il sistema camerale continua tenacemente a perseguire il sostegno degli imprenditori in questa difficilissima congiuntura, per favorirne l’internazionalizzazione". Da noi, invece, i soliti contrasti e le lotte intestine che non portano da nessuna parte.
Molise Dati, è ancora sciopero
(tutto notificato anche alla Regione Molise), con il quale sono stati bloccati tutti i conti correnti della Molise Dati nonché eventuali somme messe a disposizione della stessa Molise Dati presso la Tesoreria della Regione Molise. "Rispetto poi alla documentazione richiesta al management aziendale in data 07/02/2014 e successivamente in data 26/02/2014, senza entrare nel merito dei rapporti tra management e Regione, ricordiamo che era compito della Regione Molise (DGR 378/2013), attraverso i direttori dei servizi regionali, fare la ricognizione dei servizi prestati dalla Molise Dati e che tale ricognizione doveva terminare in data utile al fine di consentire la stesura della nuova convenzione entro il 30/09/2013. Questa data è slittata più di una volta fino ad arrivare ad oggi 18/03/2014, otto mesi dopo la revoca, e ancora si accusa la Molise Dati di non aver prodotto documenti di "preminente interesse" per la stesura della convenzione che disciplinerà i rapporti tra i due Enti".
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Campobasso
26 marzo 2014
A qualche decina di chilometri da Campobasso un esempio di coesione civica e di una speciale condizione di benessere e tranquillità
Matrice: un paese, una comunità, un modello sociale ed economico
Comune da iscrivere nello striminzito elenco della amministrazioni virtuose. Di diritto. Per ciò che ha realizzato sul piano del volontariato, del coinvolgimento della popolazione, del vicendevole scambio dei diritti e dei doveri. Comune da ammirare, anzi da visitare, da prendere ad esempio, da sostenere in questa sua dimostrazione pratica, quotidiana, di concretezza nello stare attento e presente alle vicende locali. Per migliorare le condizioni di vita, per tenere in ordine il paese e salvaguardare il territorio con attenzione, sorretta a sua volta da una sostanziale volontà di essere e di sentirsi cittadini, custodi del bene comune, e del proprio benessere. Niente di straordinario. Ma una straordinaria partecipazione popolare, questa sì. Che si traduce nel curare gli spazi pubblici, nel ricomporre le staccionate divelte, nel pulire le strade (6 solerti volontari dotatati di attrezzature idonee e tanta buona lena hanno pulito le cunette della Galdina, la strada che collega Matrice a S. Giovanni in Galdo, liberandola dalle ostruzioni e dai detriti che deviavano l’acqua piovana sulla carreggiata creando danni alla sede stradale e pericoli agli automobilisti). A Matrice parole come risparmio energetico, cura del bello, attenzione al prossimo, coesione sociale e collaborazione hanno una visibile (a volte vistosa) corrispondenza. Un cittadino sul cui terreno erano state previste pale eoliche (a Matrice il vento spira forte) ha rinunciato a vedersi ripagato con novemila euro per dare il buon esempio. Prendessero nota i soloni che siedono alla Regione Molise e che stanno svendendo il territorio, disponibili ad ogni ri-
chiesta che abbia un vero o presunto presupposto economico e qualche sostanziale vantaggio per loro. Dicevamo, di virtuosità a Matrice, non mancano esempi. Quale comune s’è dato una sentinella per contrada col compito di controllare il territorio e dare l’allarme su ogni forma di indebita manomissione (rilascio di rifiuti) o di fenomeno naturale (frane, smottamenti)? Matrice l’ha fatto, e il territorio gode di una speciale condizione di benessere e tranquillità. Frutto di una concezione dinamica, concreta, spontanea di volonta-
Finanza: contrasto ai traffici di stupefacenti
40 grammi di marijuana sono stati sequestrati dai Baschi Verdi della Compagnia di Campobasso lungo la SS 647, in agro di Montagano
CAMPOBASSO. Un 40enne di nazionalità italiana, residente nel Capoluogo Molisano, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per le violazioni previste e punite dall’articolo 73 del D.P.R. 309/90 (produzione, traffico e detenzione illecita di stupefacenti). L’uomo, bloccato dai Baschi Verdi della Compagnia Guardia di Finanza di Campobasso sulla SS 647 in agro di Montagano (CB), recava al seguito 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, abilmente occultata all’interno di uno sportello della vettura. La droga così rinvenuta, è stata prontamente sottoposta a sequestro da parte dei Militari. L’operazione appena conclusa si inserisce nel costante controllo operato dalla Guardia di Finanza di Campobasso lungo le principali arterie della Provincia, dal Capoluogo al basso Molise, al fine di prevenire e reprimere i traffici illeciti di qualunque forma e natura. L’intero contesto è attualmente al vaglio della competente Magistratura per l’ulteriore iter giudiziario.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
riato. Con pensionati e anche giovani in continua interazione a discutere di buone cose e di buoni esempi. Come lo spegnimento di una o più lampadine là dove una sola è sufficiente a fare luce: fuori, nelle strade, e dentro, nelle case. Una dimostrazione di coesione civica, di una coscienza collettiva confluita sulla necessità, dato i tempi, di fare ciascuno di necessità virtù. Domani, mercoledì, nella chiesa romanica di Santa Maria della Strada – un gioiello architettonico che fa di Matrice un nome di prestigio nella mappa italiana dei siti di
valore scarsamente conosciuti – sarà presentata la Carta delle buone cose fatte, elencate una ad una, illustrare nei risultati ottenuti e nei miglioramenti possibili. Amministratori e cittadini, uno di fronte all’altro, vicendevolmente animati di buona volontà e voglia di continuare un esperimento che sta dando risultati eccellenti. Questa straordinaria condizione di vita ha due nomi in particolare su cui fare affidamento. Il sindaco, Antonio Domenico Zampini, e il geografo Rocco Cirino. Dardo
Mille euro per un posto di lavoro
CAMPOBASSO. La Polizia di Stato ha tratto in arresto C.A., di anni 43, residente a Larino, resosi responsabile di millantato credito e truffa ai danni di una donna L.M. di anni 43, responsabile di un CAF di questo Capoluogo. C. A., era stato già tratto in arresto il 25.10.10, quando ricopriva la carica di consigliere comunale di un Comune della Provincia, per essersi fatto consegnare € 5.000 da un disoccupato al quale aveva promesso un posto di lavoro. Per tale fatto nel 2011 era stato poi condannato alla reclusione di mesi 6 e giorni 20, nonché ad € 600 di multa. Qualche mese fa, poi, millantando conoscenze importanti, aveva chiesto altri € 2.000 alla responsabile del CAF con la promessa di procurare in breve tempo un posto di lavoro presso un’azienda importante di Termoli al figlio disoccupato. L’accordo era che nella mattinata di ieri la si-
gnora L.M. l’avrebbe ricevuto nel suo ufficio ove gli avrebbe consegnato euro 1.000 in anticipo. La donna, però, che non solo non aveva creduto alle promesse fattele dal C.A., ma si era ribellata all’idea di dover pagare per ottenere un posto di lavoro e per tale motivo pochi giorni fa si è rivolta alla Squadra Mobile che aveva raccolto la denunzia. Ieri mattina, i poliziotti hanno predisposto un adeguato e mirato servizio all’interno ed all’esterno dell’ufficio della donna ed appena C. A. ha ricevuto la somma di € 1.000, a titolo di acconto per il lavoro promesso, lo stesso è stato bloccato e tratto in arresto con la busta dei soldi in tasca. Dopo qualche ora, su disposizioni del P.M. dr.ssa Rossana Venditti, è stato tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Larino.
La Polizia arresta un ex consigliere comunale già incappato nello stesso reato
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Campobasso PRIMARIE CENTROSINISTRA
26 marzo 2014
Prencipe si ritira, la folgorazione politica dura meno di tre giorni E’ durata meno di tre giorni, solo 69 ore, la folgorazione politica dell’avvocato Mariano Prencipe che dopo aver presentato la propria candidatura alle primarie del centrosinistra lo scorso sabato sera, ieri pomeriggio l’ha ritirata. Una sorta di ultimatum che non ha ricevuto risposta è la motivazione che ha spinto Prencipe a dare forfait. “Se entro le 17 i vertici del centrosinistra non convogliano tutti ufficialmente su di me, mi ritiro”.A quanto pare la richiesta dell’avvocato non è stata soddisfatta visto che alle 17.01 è arrivata la nota stampa per annunciare il ritiro dalla primarie. Il tempo di fare “due riflessioni” e si intuisce cosa ha spinto l’avvocato a ritirarsi. Salvatore Di Pardo e Aldo Patriciello non
concordano sulla sua candidatura per motivi diversi. Patriciello, in particolare, non vuole avere a che fare con un candidato che deve spartire con Roberto Ruta, Di Pardo non vuole mischiare direttamente politica e affari visto che Prencipe collabora nel suo studio legale. Prencipe si ritira e ringrazia Frattura, Leva e Di Pietro per l’amicizia dimostrata. Si riaprono i giochi nel centrosinistra: corsa a sette per il Comune di Campobasso con Antonio Battista, Augusto Massa, Michele Durante, Pietro Colucci, Pino Libertucci, Bibiana Chierchia e Giovanni Muccio. “Ho presentato la mia candidatura alle primarie del Centrosinistra – si legge nella nota - sulla base della
Declino del settore economico, il piano anticrisi di Saluppo Il candidato sindaco delle liste civiche punta al rilancio del sistema produttivo
Economia e ripresa del tessuto produttivo in primo piano per Pino Saluppo. Il candidato sindaco e il gruppo civico che lo sostiene punta innanzitutto al rilancio del settore economico. Il numero sempre più elevato di saracinesche abbassate, le attività commerciali in declino e la scarsità di risorse a disposizione delle famiglie che sono poi il motore dell’economia hanno spinto Saluppo a considerare il settore produttivo il punto da cui partire per il rilancio del capoluogo, la chiave di svolta per superare la crisi che imperversa c che può essere affrontata e risolta solo attraverso una serie di iniziative concrete. “Campobasso, una città che ha perso il suo ruolo di mercati e servizi. Che ha visto la perdita di posti di lavoro, che vede i giovani andare via, che conosce una crisi senza fine del suo sistema. Le difficoltà che si riscontrano sul territorio devono portare ad avere massima attenzione e sensibilità dell’amministrazione alla sofferenza delle imprese locali. Il ruolo che può avere il Comune - spiega Saluppo - da sempre punto di riferimento per i cittadini e le imprese del territorio è di interpretare i bisogni e promuovere iniziative adeguate a sostegno delle esigenze del sistema produttivo e a sostegno in particolare delle piccole medie imprese commerciali, industriali e artigiane. Necessario un accordo con gli istituti di credito da parte dell’amministrazione per facilitare l’accesso al credito e al microcredito alle imprese che già in difficoltà per la crisi economica necessitano di strumenti adeguati allo stato attuale dell’economia. Il nostro piano anti crisi – prosegue Saluppo - passerà anzitutto dall'approvazione del regolamento urbanistico e dallo snellimento della macchina amministrativa per consentire alle imprese di investire. Ridisegnare la macchina dell’Amministrazione comunale perché sia in grado di dare soluzioni veloci e certe alle aziende e alle imprese del territorio, favorendo l’accesso a nuovi bandi regionali ed eu-
ropei. Il lavoro è la vera emergenza di Campobasso. In questo momento non c'è famiglia che in qualche modo non sia toccata da un problema di carattere economico-lavorativo. La nostra realtà imprenditoriale, dalle aziende commerciali a quelle agricole a quelle artigianali e dell'edilizia, non ha bisogno di soluzioni calate dall’alto ma di un confronto costante con l’Amministrazione comunale per trovare soluzioni a problemi specifici, perché ogni azienda è diversa dall’altra ed ognuna ha caratteristiche ed esigenze diverse . La nuova amministrazione dovrà farsi promotrice di una forte sinergia tra le aziende. Creeremo un ufficio finanziamenti comunitari che sarà al servizio sia del Comune sia delle nostre imprese e che sarà in grado di orientarle anche nell'accesso al credito. Così come da subito la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, con la creazione di un apposito marchio “Campobasso”, propedeutico al distretto della Pasta. Utilizzeremo la tares, l'imposta sulla pubblicità e quella sul suolo pubblico come leve per aiutare quei commercianti e quegli esercenti che aderiranno volontariamente al nuovo piano del commercio, che non riguarderà solo il centro storico e che avrà un forte orientamento al turismo.A queste componenti – conclude Saluppo - va aggiunta una grande attenzione al tema delle infrastrutture (Terminal, Tangenziale Nord, sistema viario) e della logistica (Ente Fiera, Area Selva Piana). Il Polo della Salute per restituire forza a Cardarelli e Cattolica come punto strategico di attrazione per quanti hanno necessità di strutture d'avanguardia. Il nostro obiettivo più ambizioso sarà quelli di utilizzare alcune strutture di proprietà comunale per creare un incubatore di start up in grado di attrarre e mantenere sul territorio nuove imprese innovative. Un investimento importante per il quale sarà fondamentale l'accesso ai nuovi fondi strutturali europei 2014-2020 e la rinascita del Parco Tecnologico e Scientifico”.
considerazione che l’impegno di una persona appartenente alla società civile e mai protagonista della politica attiva, potesse concretizzare un’occasione per ritrovare unità e sintesi nelle varie anime del PD. Unità che rappresenta, a mio modo di vedere, un presupposto imprescindibile per il rilancio amministrativo e sociale del capoluogo di Regione. Tutto è avvenuto, come mia abitudine, con assoluta umiltà, con spirito di sacrificio, senza interessi particolari e con la consapevolezza del fatto che, chiunque si troverà ad amministrare la nostra città, avrà un compito particolarmente oneroso. Preso atto che le condizioni in cui la mia disponibilità era stata richiesta ed ottenuta non sono state
confermate o forse sono venute meno, ufficializzo il mio ritiro dalla competizione delle primarie. Ringrazio tutte le persone che in questi giorni mi hanno mostrato affetto, stima e rispetto personale tra cui il Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, L’on. Danilo Leva ed il Presidente Antonio Di Pietro, e formulo agli amici candidati, tutte persone degne di rivestire la carica di Sindaco, i miei sinceri auguri. Prendo atto, amaramente, che i miei tempi e i miei principi, come quelli delle persone che mi hanno manifestato appoggio, non coincidono con quelli di alcuni navigati politici e sono convinto che la città saprà premiare il merito e la trasparenza”.
Forza Italia, Iorio: “A differenza di Rotondi lavoro per unire e non per dividere il centrodestra” E anche il consigliere Nicola Cavaliere non condivide la linea dettata dal commissario in vista delle comunali
CAMPOBASSO. “A Campobasso il partito ha scelto di confermare il sindaco uscente, Gino Di Bartolomeo e pertanto chiunque compie altre scelte è libero di farlo ma separa il proprio percorso da quello della nuova Forza Italia”. Le affermazioni del commissario Gianfranco Rotondi non passano inosservate. Il primo a reagire e Michele Iorio che, al contrario di Rotondi, lavora per unire e non per dividere il centrodestra. “Mi sto impegnando per fare in modo che Forza Italia sia un partito aggregante per la coalizione e sono sempre più convinto che allargando il centrodestra alle forze civiche si possa far ripartire la politica e l’intera coalizione, checché ne dica Rotondi”. Il commissario di Forza Italia è legato a Patriciello dal solito filo conduttore affaristico tramite il Consiglio di amministrazione della clinica Malzoni di Avellino finita nelle mani del gruppo Patriciello ma Iorio sembra riporre fiducia in Silvio Berlusconi anche perché la linea di chiusura adottata da Rotondi è nettamente in contrasto con l’esigenza di rinnovamento evidenziata da Berlusconi. "Mi auguro che tutti all'interno del movimento politico - ha detto il presidente di Forza Italia - ben comprendano la gravità del momento, la crisi di fiducia che investe la politica e l'esigenza di rinnovarci. Uno sforzo che dobbiamo affrontare tutti insieme mettendo da parte interessi personali, ambizioni individuali e la difesa di rendite di posizione". Anche il consigliere regionale Nicola Cavaliere prende le distanze da Rotondi: “Confermo l’autosospensione dal partito non condividendo affatto la volontà dettata dal Commissario; purtroppo l’onorevole Rotondi sta seguendo un percorso diametralmente opposto a quello indicato da tempo dal presidente Silvio Berlusconi, che invece invoca il rinnovamento nel partito, un vero ricambio generazionale della sua classe dirigente e un forte legame con il territorio e con le sue istanze, un legame che viene ahimè spezzato da scelte imposte tramite stringati e perentori comunicati stampa, non mi resta che augurare buona fortuna al Commissario e un in bocca a lupo in vista dell’imminente campagna elettorale”.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ISERNIA
ANNO X - N° 71 - MERCOLEDÌ 26 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
26 marzo 2014
Ittierre, accordo di filiera La Regione pensa a sostenere l'azienda nella nuova fase di rilancio
Isernia. Ittierre, l’assessore regionale Massimiliano Scarabeo propone che la Regione collabori al bilancio lanciando un accordo di filiera con nuove incentivazioni. “Potrebbe essere un errore – scrive l’assessore alle Politiche economiche – non contemplare la possibilità che in questa delicata fase, sia proprio la stessa Regione Molise a rendersi ancora garante verso i creditori, per accompagnare e dare vigore all’Azienda in questa fase di rilancio. Il presente è sicuramente difficile, ma pensare al futuro senza un progetto organico, tra quelle che sono le esigenze di una nuova compagine pronta a investire nell’azienda e quelle rappresentate dai lavoratori e
fasonisti, potrebbe esserlo ancora di più, e su questo la Regione sta lavorando a proposte concrete, attraverso un progetto che prevede un accordo di filiera per nuove incentivazioni. I fasonisti hanno bisogno di sostegno e di aiuto concreto per poter continuare ad operare con tranquillità in un settore che sta attraversando un periodo difficile. Un ulteriore aiuto da parte della Regione Molise per guardare, con obiettività, a chi ridare vigore all’azienda nel momento più topico e delicato qual è la fase del rilancio, soprattutto se si tratta di partner seri e in grado di riorganizzare e rivitalizzare il comparto, nonostante la crisi.”
Posti auto in 'rosa' La proposta in Consiglio comunale a Isernia è del rappresentante di Fratelli d'Italia
ISERNIA. Il Consigliere Comunale di minoranza, Eugenio KNIAHYNICKI, appartenente al gruppo consiliare “FRATELLI D’ITALIA” rilevata la necessità delle donne in gravidanza e/o di chi accompagna bambini sotto i due anni di età, di trovare parcheggio in zone strategiche e particolarmente frequentate dalle famiglie con bimbi piccoli come i poli pediatrici, l’ospedale, le scuole, gli uffici pubblici, le farmacie. CONSIDERATO • che questa amministrazione non può non dare un segnale di attenzione nei confronti della famiglia e rendere la città più vivibile e attenta alle esigenze di chi è in dolce attesa o viaggia in compagnia di bambini piccoli. • che il Parcheggio Rosa è un parcheggio di cortesia riservato alle donne in gravidanza o a chi accompagna bambini di età inferiore ai 2 anni. PROPONE Al voto del Consiglio Comunale • che siano riservati posti auto per le donne in gravidanza e/o per chi accompagna bambini sotto i due anni • che i posti auto da riservare siano individuati in zone strategiche e particolarmente frequentate dalle famiglie con bimbi piccoli: poli pediatrici, ospedale, scuole, uffici pubblici, farmacie • che i posti auto siano distri-
buiti sul territorio comunale all'interno degli appositi stalli contraddistinti da una "P" rosa e da segnaletica verticale. • per poter parcheggiare bisogna essere in possesso di un "Contrassegno Rosa" provvisto di disco orario, da esporre sul veicolo, e che lo stesso sarà rilasciato da questo Ente, a seguito di presentazione di apposito modulo di autocertificazione • che la sosta massima consentita è di 2 ore • che il contrassegno esonera dal pagamento del parcheggio ove previsto, solo nel caso in cui lo stesso si trovi in adiacenza con la zona riservata al parcheggio rosa e che la stessa sia occupata da altro veicolo
• che il "Contrassegno Rosa" è rilasciato gratuitamente ed è valido a partire dalla data del suo rilascio fino al compimento dei due anni del bambino, se già nato, oppure fino a due anni dalla data presunta del parto se rilasciato a donne in gravidanza • che il "Contrassegno Rosa" s è rilasciato alle donne residenti nel Comune di Isernia in stato di gravidanza o che abbiamo un figlio minore di 2 anni • che non possono essere rilasciati più di un "Contrassegno Rosa" per famiglia nello stesso periodo di validità • che il tagliando rilasciato alla donna in gravidanza non deve essere sostituito alla nascita della bambina/o.
Cronoscalata Gino Bartali A Rocchetta al Volturno la prima manifestazione per conoscere il paese e il territorio ROCCHETTA A VOLTURNO. Si preannuncia un grande evento sportivo ed educazionale quello promosso ed organizzato dall’A.S.D. Rocchetta Bike di Rocchetta a Volturno che il prossimo 19 aprile proporrà la prima cronoscalata dedicata a Gino Bartali. L’evento sportivo, unico nel suo genere, è il primo di questo tipo organizzato in tutta la Valle del Volturno e vedrà ai nastri di partenza numerosi atleti provenienti da tutta la regione e anche dalle province limitrofe. Si tratta di una prova molto impegnativa che vedrà gli atleti partire dalla località centrale (parte bassa di Rocchetta) e arrivare al borgo antico del paese (Rocchetta alta). Un percorso con pendenze che a tratti superano anche il 10%. La prova unica è valida per il campionato regionale C.S.A. In. di Cronoscalata. Il ritrovo per sabato 19 aprile è fissato alle ore 8 in piazza San Domenico a Rocchetta a Volturno. La partenza del primo concorrente è stata prevista dagli organizzatori per le ore 9:30 in via Boccacava, di seguito partiranno tutti gli altri ad intervalli stabiliti in base al numero di partecipanti. Ma la giornata non si concentrerà solamente sulla competizione sportiva, infatti, nel pomeriggio alle ore 18, presso il museo del Secondo Risorgimento d’Italia di Rocchetta a Volturno, si svolgerà un convegno a
tema con la presenza del figlio del grande Gino Bartali, Andrea Bartali, dove si toccheranno a fondo i valori dello sport ricordando la figura del padre. Un appuntamento davvero importante al quale parteciperanno numerosi ospiti. Per informazioni ed iscrizioni alla gara ciclistica è possibile contattare i seguenti numeri: 339-5402474 (Marco), 3248703336 (Manuela). Al termine della competizione sportiva, intorno alle ore 15, pasta party per tutti i partecipanti alla gara. Gli organizzatori, tra cui il presidente dell’A.S.D. Rocchetta Bike, Paola Ialongo, il vicepresidente Marco Leva e il segretario Antonio Pontarelli, intendono ringraziare sin da ora alcuni degli sponsor principali della manifestazione e cioè: Banca Mediolanum (family banker Paola Ialongo). Appuntamento al 19 aprile 2014.
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Termoli
26 marzo 2014
Giuliano alle primarie sostenuto da Laboratorio politico Sinistra Molise TERMOLI – Michele Giuliano, unoo dei sei candidati sindaco del centrosinistra alle primarie ha l’appoggio del Laboratorio politico per la Sinistra del Molise. “Lo strumento delle primarie, come metodo per la scelta del candidato alla carica di sindaco per il centrosinistra alle elezioni amministrative – si legge in una nota -, deve necessariamente essere un momento di confronto politico finalizzato ad unire e compattare i partiti della coalizione e le anime di tutto il centrosinistra. Per queste ragioni il confronto non deve giacere su di un piano di mera esaltazione delle diversità personali dei candidati, quanto poggiare sulla
scelta di percorsi, storie politiche, idee, progetti e punti programmatici che per forza di cose si celano dietro le persone e che costituiranno la base culturale e programmatica con cui si sfideranno le destre e i movimenti populisti. Sulla base di ciò, il “Laboratorio Politico per la Sinistra del Molise”, nell’ambito delle primarie del centrosinistra per le amministrative di Termoli, comunica ufficialmente il proprio sostegno alla candidatura di Michele Giuliano, in quanto riconosce per idee e storia, alla sua persona una comunanza di valori portati avanti in anni di impegno civile e politico. Insieme a Michele Giuliano intendiamo mettere
in campo una proposta di sinistra fondata sulla solidarietà, sul valore della democrazia partecipata e sulla crescita sostenibile. Per incardinare tutto questo in un programma per la città di Termoli, il “Laboratorio Politico per la Sinistra del Molise” offrirà lo spazio a tutti coloro che rispecchiandosi in una sinistra social-democratica, riformista e progressista, vogliono mettere le proprie idee al servizio di Michele Giuliano, del centrosinistra e quindi della comunità”. Nicola Palombo Assemblea Nazionale Partito Democratico, Laboratorio Politico per la Sinistra del Molise
Pesca, beni strumentali Primarie, sorteggiati i nomi dei candidati sulle schede e la nuova Sabarini TERMOLI - Il nuovo strumento agevolativo istituito dal decretolegge Del Fare è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). Lo strumento è rivolto alle PMI, che operano in tutti i settori produttivi, inclusa la pesca, che realizzano investimenti (anche per mezzo di operazioni di leasing fi-
nanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. I contributi sono in conto interessi, e per la pesca sono limitati alle misure previste dal regolamento 736/2008. Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato
previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. A partire dalle ore 9 del prossimo 31 marzo le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Terminata II edizione di “Adotta un artista” TERMOLI - E’ stato un successo di partecipazione della seconda edizione della rassegna "Adotta un artista", curata da Lina Boffa, presidente dall’associazione artistica "Accademia," e ospitata a Termoli dall’Atelier Verrilli. Per la giornata finale è stato il critico Antonio Mucciaccio ad analizzato sei delle venti opere esposte di artisti provenienti da tutto il Molise. L’appuntamento è terminato con l’esibizione di Basso Caruso, che ha allietato il pubblico leggendo le poesie dello scrittore termolese Tony Evangelista ed eseguendo alcuni suggestivi brani in vernacolo termolese. Sono stati 39 gli artisti che hanno partecipato alla seconda edizione di “Adotta un artista”: Marisa Amorosa, Gianni Antionioli, Marina Berardis, Gabriella Campanelli, Carma, Antonietta Aida Caruso, Basso Caruso, Enza Cesarone Aprile, Giovanni Chiarullo, Carla Cieri, Giuseppe Colella, Giovanna D’aquila, Titina De Filippo, Michela Della Penna, Antonio Natale Di Maria,Vincenzo Frisco, Fabio Giannantonio, Paolo Emilio Greco, Mingo Iacovino, Annamaria Iafelice, Michele Inno,
Carla Iozzi, Carlotta Licursi, Renato Marini, Maria Mascia, Vincenzo Mascia, Dora Mazzuto, Pina Mennello, Nunzio Miale, Maria Cristina Pagliaccio, Raffaella Paglia-
rulo, Piero Perrino, Giuseppe Petrecca, Amelia Piscolla, Tonia Pistilli, Piero Romagnoli, Angela Santoro, Carmine Santoro, Carmine Truglia.
Morto il mitico postino Coppola
TERMOLI - E’ deceduto ieri nell’ospedale San Timoteo all’età di 99 Michelarcangelo Coppola, storico postino della città. Tra i tanti riconoscimenti avuti nella vita terrena quello di Cavaliere Grande ufficiale. Conosciutissimo in città per la sua cordialità, nel dopoguerra consegnava a domicilio la corrispondenza agli abitanti del Borgo antico per poi passare a lavorare negli uffici delle Poste.
all’interno degli uffici. I parenti lo vogliono ricordare con un breve scritto: “Il mito di Termoli, il Cavaliere Grande ufficiale Michelarcangelo Coppola, ha deciso di festeggiare i suoi 100 anni in Paradiso…”. I funerali si svolgeranno oggi alle 16, nella chiesa di S. Timoteo. Alla famiglia Coppola le sentite condoglianze da parte della redazione de “La Gazzetta del Molise”
TERMOLI - Dopo aver ufficializzato i nominativi dei candidati a sindaco per le primarie del centrosinistra, un altro passo è stato compiuto in vista del voto del prossimo 6 aprile. Sono stati infatti sorteggiati i nomi che appariranno sulle schede con questo ordine: Primo Antonio D’Ambrosio, secondo Michele Giuliano, terzo Angelo Sbrocca, quarto Antonio Russo, quinto Oscar Scurti, sesto Simone Coscia.
Prende il via il progetto per la crescita dell’occupazione femminile TERMOLI - Al via il progetto Fon.Coop, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, A.G.C.I., Confcooperative, Legacoop e dalle organizzazioni sindacali confederali, CGIL, CISL, UIL, per la crescita dell’occupazione femminile, per il miglioramento della qualità del lavoro, per lo sviluppo professionale e la valorizzazione delle donne nel mondo della cooperazione. Ambiti specifici dell’intervento sono: conoscenza delle problematiche di genere; diffusione delle buone prassi realizzate; conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro; salute e sicurezza in ottica di genere; miglioramento nella gestione delle risorse umane; promozione e incentivazione dei percorsi di carriera nelle imprese cooperative. Il percorso
progettuale si svilupperà attraverso un set integrato di azioni (ricerca, focus group, workshop tematici, sperimentazione di modelli e piani di Pari Opportunità) con il coinvolgimento di tutte le componenti degli Organismi di parità delle organizzazioni promotrici del progetto. L’obiettivo auspicato dalle organizzazioni promotrici è che da tale progetto possano emergere elementi di innovazione culturale ed organizzativa, utili al pieno riconoscimento e alla valorizzazione del potenziale femminile a tutti i livelli delle imprese cooperative, e al rafforzamento delle positive relazioni sindacali e negoziali tra le parti, di cui l’organismo bilaterale Fon.Coop rappresenta uno strumento strategico e qualificato.
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Termoli
26 marzo 2014
Millantato credito e truffa, arrestato ex amministratore comunale LARINO - La Polizia di Stato ha tratto in arresto Aldo Caranfa, 43enne residente a Larino, resosi responsabile di millantato credito e truffa ai danni di una donna L.M. di 43 anni, responsabile di un CAF di Campobasso. Caranfa era stato già tratto in arresto il 25 ottobre del 2010 quando ricopriva la carica di consigliere comunale di un Comune della Provincia, per essersi fatto consegnare 5.000 euro da un disoccupato al quale aveva promesso un posto di lavoro. Per tale fatto nel 2011 era stato poi condannato alla reclusione di mesi 6 e
Guardia Forestale sequestra discarica abusiva
PETACCIATO – Una discarica abusiva sequestrata e una persona denunciata all’Autorità giudiziaria è il risultato di un controllo eseguito dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Petacciato e Montefalcone del Sannio. Durante il sopralluogo effettuato in un’area demaniale in contrada Calderaro, sono stati trovati scarti della lavorazione del marmo e della pietra, fanghi, polveri. Dopo brevi indagini gli uomini del Corpo Forestale sono risaliti all’’amministratore delegato di una società che si occupa della lavorazione di pietra e marmi, il quale è stato denunciato a piede libero con l’accusa di gestione illecita di rifiuti e occupazione abusiva di suolo demaniale. Infatti dagli accertamenti è emerso che non era in possesso delle autorizzazioni regionali per svolgere l’attività.
Al via la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta
MONTECILFONE – Presto anche nel comune bassomolisano prenderà il via la raccolta differenziata dei rifiuti e l’amministrazione comunale organizza un incontro con la cittadinanza per illustrare le modalità del servizio. L’incontro è stato fissato per il 28 marzo alle ore 18, nella sala del Centro Sociale "O. Buono" che è sede della Caritas. Interverranno il Sindaco nonché Presidente pro-tempore dell’Unione Franco Pallotta, il Responsabile del Servizio Ambiente dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno Angelo Prozzo ed il personale tecnico della ditta Tekneko s.r.l., che ha in appalto il servizio.
giorni 20, nonché a 600 euro di multa. Qualche mese fa, poi, millantando conoscenze importanti, aveva chiesto altri 2.000 euro alla responsabile del CAF con la promessa di procurare in breve tempo al figlio disoccupato un posto di lavoro presso un’azienda importante di Termoli. L’accordo era che nella mattinata di lunedì L.M. l’avrebbe ricevuto nel suo ufficio dove gli avrebbe consegnato un anticipo di 1.000 euro. La donna, però, che non solo non aveva creduto alle promesse fattele dal Caranfa ma si era ribellata all’idea di dover pagare per ottenere
un posto di lavoro e per tale motivo pochi giorni fa si è rivolta alla Squadra Mobile che aveva raccolto la denunzia. Ieri mattina, i poliziotti hanno predisposto un adeguato e mirato servizio all’interno ed all’esterno dell’ufficio della donna ed appena Aldo Caranfa ha ricevuto la somma patuita quale acconto per il lavoro promesso, è stato bloccato e tratto in arresto con la busta dei soldi in tasca. Dopo qualche ora, su disposizioni del P.M. dr.ssa Rossana Venditti, è stato tradotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Larino.
Potenziamento della rete ferroviaria, l'assessore Nagni plaude all'iniziativa del sen. Ruta LITORALE - L’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni accoglie con favore l’iniziativa del senatore Roberto Ruta finalizzata al potenziamento della rete ferroviaria, soprattutto al sud, anche in vista dell’appuntamento di Expo 2015. “Va da sé - ha precisato Nagni – che, aldilà della specifica occasione, interventi sulla linea mirati all’adeguamento tecnologico risolverebbero le tante disfunzioni causate dall’attuale situazione di degrado e di scarsa manutenzione delle tratte ferroviarie. Una questione che in Molise conosciamo bene, con la
quale facciamo i conti ogni giorno, e che non permette di offrire agli utenti un servizio di qualità e funzionale alle loro esigenze. Bene quindi all’iniziativa del nostro rappresentante parlamentare, la strada intrapresa è quella giusta. Uniamo ora le forze per far sentire la nostra voce, nella convinzione che continuando a lavorare insieme – ha concluso Nagni sarà più facile raggiungere l’obiettivo unico di un miglioramento del servizio che possa portare ad una mobilità su ferro più agile e dignitosa per i cittadini molisani”.
Don Michele Valentini nuovo parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
PORTOCANNONE – Nel giorno della festività liturgica di S. Giuseppe, con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo monsignor Gianfranco De Luca, Don Michele Valentini ha ricevuto il mandato di Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo in Portocannone. Alla presenza della comunità parrocchiale, dei confratelli che concelebrando hanno testimoniato la loro vicinanza affettuosa, nonché delle autorità civili, Don Michele al termine della celebrazione ha ringraziato tutti sottolineando, tra l’altro, la gioia che prova nel servire una comunità che ha imparato a conoscere da tempo e della quale continua ad apprezzare la diversità e ricchezza dei carismi e la operosa corresponsabilità. Facendo riferimento ad alcuni passaggi della Esortazione apostolica “Evangeli Gaudium”, il nuovo parroco ha augurato alla comunità di Portocannone un cammino di riconciliazione e di pace.
Al via un corso sull’uso dei pesticidi
PORTOCANNONE – I tecnici dell’Arsiam, in questi giorni, stanno tenendo un corso aperto a tutti ma in particolare per gli operatori agricoli che potranno così ricevere il patentino per prodotti fitofarmaci. Il corso ha la durata di cinque giorni per 20 ore complessive di lezione e alla fine i corsisti riceveranno l’attestato di partecipazione che permetterà loro di affrontare l’esame finale esaminato dall’Asrem e che si terrà nei prossimi mesi. La finalità del corso è fare in modo che i pesticiti vengano usati in modo appropriato per non alterare maggiormente l’ecosistema. Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore comunale alle politiche agricole Michele Di Legge il quale afferma: “Sono molto contento della partecipazione, fatta anche da tanti giovani. Il corso rientra in quella serie di programmi che il mio assessorato rivolge verso l’educazione e la valorizazzione del prodotto locale”.I prossimi appuntamenti saranno a San Martino in Pensilis e Campomarino in Aprile. Per chi volesse avere ulteriori informazioni può rivolgersi direttamente alla sede centrale dell’Arsiam regionale chiamando lo 0874 – 4031 e chiedere del dottor Salavatore Ciocca.
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Spettacolo
26 marzo 2014
Neffa, one night Desolatamente chiuso, il Blue Note apre al grande pubblico per un live ad aprile di Charles N. Papa RIPALIMOSANI - E’ sicuramente tra i locale più belli in Molise. Ha una storia invidiabile ed è una location che vanta grandi nomi. Hanno calcato il palco del Blue Note gente come PFM, Capossela, Buena Vista, Propellerheads, Ralf, Morales, Regina, Soundlovers, Tiromancino, Billy Cobham. Questi alcuni artisti, ma la lista è molto più lunga. Il Blue Note, nato come piccolo luogo jazz, nel corso degli anni si è ingrandito, ha ampliato l’interno, ha realizzato il giardino e poi l’area piscina. Un adeguamento che ha trasformnato il locale, in un dancefloor molto frequentato, spesso però, a scapito della buona musica. Negli anni più recenti, l’area garden, è quella che riscuote maggior successo, soprattutto tra i teenager, di quelli che prediligono la musica commerciale. Oggi, il Blue Note è chiuso, il cancello si apre solo per eventi mirati, come recente-
mente per la poco fortunata rassegna di cabaret. Il prossimo 12 aprile una’one night’ con Neffa è in programma al locale di Ripalimosani. Sarà l’occasione per tornare in un locale che ora, non riscuote il consenso che dovrebbe. Il Blue Note è uno dei più capienti, con un impianto audio luci che si deve solo mettere in funzione, ma la mancanza di programmazione al momento, inibisce ogni attività. La mancata fruizione, in modo costante del Blue Note, è una grave perdita per la comunità pertanto, ogni evento che vi si organizza, va supportato. Neffa il 12 aprile presenta il tour “Sopra le nuvole”. L’artista salernitano, tra i primi a diffondere il rap in Italia, presenta i brani del suo ultimo disco “Molto calmo”. Ingresso al concerto, ore 21.30 euro 20,00, in prevendita euro 17,50. Altre informazioni 087439530.
Dischi
Rassegna teatrale
CAMPOBASSO - Al Centrum Palace, domani alle 19.30 , Simone Sala presenta il suo nuovo disco “Notes”. Con lui sul palco Mino Berlano e Gillan Capra. Già proposto in ateprima venerdì scorso all’ex Gil, Sala è in procinto di partire per un tour che lo porterà sino a Bangkok.
CAMPOBASSO - “Off” è la rassegna teatrale di autori molisani organizzata dalla Incas produzioni. Ha preso il via il 6 marzo con “La caparra” di Adelchi Battista con Giorgio Careccia, seguito da “Mollisani” di e con Walter Santoro e il gruppo muisicale dei Voria. Domenica prossima, all’auditorium del Liceo Classico, il terzo spettacolo in cartellone è “La cipria nel cielo” adattamento scenico e regia di Francesco Vitale, dal romanzo “Nel cielo di cipria” di Massimo Brunno. Vitale, talentuoso attore campobassano, è online con la web series “Non capisci un gà”. Ingresso euro 10,00. Info 3288236820.
La leggenda dei Dire Straits ISERNIA - Era il suo modo di pizzicare le corde della chitarra. Era quel suo biascicare le parole. Era la sua vena creativa, quella che ha regalato perle come “Romeo & Juliet”, “Tunnel of love”, “Lady writer” giusto per dirne tre. Lui è Mark Knopfler, leader dei Dire Starits, band che ha spopolato tra il ‘77 e il ‘95 con oltre 120 milioni di dischi venduti. Un fulmine nel periodo punk che ha fatto, del basso profilo di Knopfler, un elemento di successo. Quando il gruppo si sciolse a metà anni ‘90, ognuno ha seguito una carriera solista, Knopfler ha pubblicato ben 17 album, di cui la metà colonne sonore. Oggi dei Dire Straits, esiste una super band, quella dei Legends. Ne fa parte un solo membro del gruppo originale, il batterista Pick Withers. Gli altri, musicisti di lusso come Mel Collins, Phil Palmer, Jack Sonni, Danni Cummings e Marco Caviglia. Saranno live il 10 maggio all’auditorium di Isernia.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Sport
26 marzo 2014
I rossoblù dovranno amministrare il 3-0 dell’andata. Se la finalissima della Coppa Italia sarà contro il Ponsacco scatteranno i festeggiamenti
Campobasso, appuntamento con la storia e con la serie D I lupi potrebbero tornare nell’Interregionale già oggi: alle 15 semifinale di ritorno contro il Catania San Pio X Il Campobasso visto all'opera a Gambatesa. Sullo sfondo i tifosi (foto Riccardo Coccaro)
È tutto pronto a Campobasso: alle 15 i lupi affronteranno il Catania San Pio X nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia. Per l’accesso alla finalissima la partita odierna sarà soltanto una formalità, perché la squadra di mister Francesco Farina, in Sicilia, ha vinto per 3-0, grazie alla doppietta di Lazzarini e alla rete di Di Lallo. È utopistico pensare che il Catania San Pio X possa segnare quattro gol al ‘Selva Piana’, anche perché l’estremo difensore Cattenari, nella fase nazionale della kermesse tricolore, è rimasto imbattuto. L’ex portiere del Pescara non ha subito gol nella doppia sfida contro l’Avezzano e in quella contro i sardi del Portocorallo, allungando la striscia di imbattibilità a 450 minuti con il match in Sicilia.
Per la verità, Cattenari non subisce reti in Coppa Italia dallo scorso 18 dicembre, durante il 5-1 con il quale i lupi prevalsero nella semifinale di ritorno della fase regionale contro il Sesto Campano, per un totale di circa 600 minuti consecutivi senza subire gol in Coppa Italia. Striscia positiva che si allunga con i 90 minuti di Gambatesa. Scherzi del calcio e dei regolamenti che favoriscono l’impiego dei giovani, obbligandone il loro utilizzo: il Campobasso ha tenuto in panchina un portiere, Cattenari, già esordiente in serie B con il Pescara e con all’attivo 8 presenze in Lega Pro con i lupi l’anno scorso, per la questione legata agli under, che quando è stato chiamato in causa nelle partite di carattere nazionale non ha preso gol, risultando protagonista con interventi decisivi.
Si sono messi in evidenza durante le partite disputate il Cascione (classe 2000) e La Vecchia (2001)
Il Fortuna Calcio ha ospitato i tecnici del Parma per un raduno di giovani calciatori
Hanno preso parte all’evento, tenutosi al ‘Vitantonio’ Ripalimosani, i ragazzi nati negli anni 2000, 2001 e 2002
Si è svolto, lunedì scorso, presso il campo sportivo “M. Vitantonio” di Ripalimosani, un raduno tecnico un raduno tecnico organizzato dalla società Fortuna Calcio di Campobasso, per conto dell'FC Parma Spa. Sono scesi in campo, ragazzi degli anni 2000, 2001 e 2002. Al raduno hanno aderito diverse scuole calcio della regione, che a discrezione dei rispettivi allenatori, hanno dato opportunità ai propri ragazzi, di confrontarsi con pari età del centro-sud Italia, convocati direttamente dalla società FC Parma. Piena soddisfazione espressa da parte del Fortuna Campobasso, che ha strutturato l'evento con l'intento di creare un momento di confronto tra tecnici, genitori (numerosi ad assistere all'evento) ed atleti, al fine di verificare il lavoro svolto sul campo durante l'anno e calibrare al meglio quelli che sono gli strumenti di valutazione dei ragazzi molisani.Il Parma, attraverso i tecnici presenti lunedì scorso in Molise, ha espresso la massima soddisfazione nei confronti dei ragazzi scesi in campo, trai quali hanno dato conferma del proprio talento il classe 2000 Cascione e il classe ‘01 La Vecchia. Ha collaborato alla riuscita dell'evento, l'APD Ripalimosani con la messa a disposizione della rinnovata struttura sportiva, fiore all’occhiello del centro alle porte del capoluogo di regione.
Un momento del raduno giovanile col Parma
Senza nulla togliere al giovanissimo Nunziata (’95), grazie alla Coppa Italia, anche Cattenari si è ritagliato un ruolo da super protagonista, nonostante abbia visto tante volte, quest’anno, i propri compagni giocare seduto in panchina. Farina, ovviamente, lo confermerà tra i pali e davanti a Cattenari si posizioneranno capitan Minadeo e Scampamorte, supportati dagli esterni Volpecina e Scudieri, rispettivamente, a destra e sinistra. In mediana maglia da titolare per Pignataro e Fazio, con Palumbo e Cianci sulle corsie laterali. In avanti il duo LazzariniVitelli. Si giocherà alle ore 15; dirigerà Riccardo Pelagatti della sezione di Livorno, che sarà coadiuvato dagli assistenti Lorenzo Li Volsi e Gabriele Gambini, entrambi di Firenze. I lupi al 99,9% sono già qualificati alla finalissima di Firenze, in programma mercoledì prossimo al centro federale ‘Bruno Buozzi’. Se nell’altra semifinale, in programma in Veneto, tra i padroni di casa dell’Union Arzignanochiampo e i toscani del Ponsacco dovessero prevalere quest’ultimi, già primi matematicamente nel torneo di Eccellenza della Toscana, il Campobasso già alle 17 di questo pomeriggio festeggerà il salto in serie D. Anche i veneti, per la verità, sono primi in classifica, ma in un torneo ancora aperto, con un solo punto di vantaggio sul Villafranca di Verona e due sul Cerea con quest’ultima che, però, ha una gara in più rispetto alle due battistrada. Il Campobasso, in ogni caso, festeggerà la serie D, perché in campionato mancano appena sei punti per il primo posto matematico con i quindici ancora a disposizione, ma l’obiettivo del club del presidente Giulio Perrucci è quello di bruciare le tappe, tornando in un campionato nazionale dopo appena sei mesi dalla rinascita del calcio nel capoluogo molisano (19 agosto 2013 – 26 marzo 2014). Il club rossoblù si aspetta il pubblico delle grandi occasioni per l’importante appuntamento odierno.
Domani alle 17 locali (mezzanotte in Italia) la nazionale del ct Sbardella affronterà il Ghana. Diretta su RaiSport1
La molisana Gloria Marinelli protagonista ai Mondiali Under 17
L’attaccante di Agnone, portacolori del Perugia, ha trascinato le azzurrine ai quarti di finali in Costarica
La molisana (di Agnone) Gloria Marinelli, attaccante del Perugia, squadra di serie A, è impegnata in questi giorni in Costarica, nei Mondiali Under 17 del commissario tecnico Enrico Sbardella. Le Azzurrine hanno chiuso al secondo posto il proprio girone dopo la sconfitta di misura subita contro il Venezuela (0-1) e domani notte giocheranno i quarti di finale contro il Ghana. Nell’ultima gara del girone eliminatorio, con entrambe le squadre qualificate alla fase successiva (Marinelli decisiva nella vittoria azzurra contro la nazionale padrone di casa), l'Italia ha disputato una buona partita contro le campionesse del Sudamerica, creando numerose occasioni da rete e venendo punita da un gol ad inizio ripresa, in una delle poche disattenzioni della difesa azzurra. Sbardella, con la qualificazione in tasca, ha cambiato cinque undicesimi della formazione vittoriosa contro la Costarica, preservando le giocatrici diffidate in vista del turno successivo, compresa Gloria Marinelli che contro il Costarica ha segnato un gol, condensato di tecnica, abilità e fiuto del gol. “È un risultato che ci va stretto – ha affermato il ct Sbar-
della – in una partita in cui abbiano avuto numerose palle gol. Sono, comunque, più che soddisfatto della prestazione delle ragazze, ho dato spazio a chi ha giocato meno e la risposta è stata più che positiva. Sono molto felice di questo gruppo, perché abbiamo molte alternative da poter mettere in campo”. Domani alle ore 17 locali (le 24 in Italia) le Azzurrine affronteranno il Ghana, nazionale vincitrice del Gruppo B: "È una squadra molto forte – ha concluso il tecnico azzurro –, ma sono convinto che ce la potremo giocare e fare bene anche contro di loro”.