26 novembre 2013

Page 1

ANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Il senatore del Pd è riuscito a cogliere un nuovo successo ottenendo dal Governo altri 5 milioni di euro per la ricostruzione post terremoto. Un impegno di non poco conto considerati i tempi di grave congiuntura economica. E anche dell'immagine negativa che ha avuto la Regione Molise per l'utilizzo dei fondi per la ricostruzione. Allora, avere strappato questi nuovi fondi è stata un'operazione non semplice ma tanto necessaria per il mondo delle imprese e di chi attende ancora un tetto sicuro.

Il Tapiro del giorno a Pierluigi Lepore

Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierluigi Lepore. Ancora in queste ore parla in qualità di coordinatore provinciale di Forza Italia. Ma qualcuno l'ha nominato? Oppure per caduta libera ritiene che continua a svolgere il ruolo di prima della sancita divisione che ha dato vita al Nuovo centrodestra? Così come non si rende conto che politicamente la gente non vuole più avere a che fare con il passato che è stato sconfitto nelle urne. Se un nuovo soggetto politico deve nascere non può vedere le stesse figure di prima. Ma Lepore lo sa?

Il Manuale: come trattare con i politici La prima regola da seguire è: quando ci si siede di fronte ad un politico di razza non bisogna mai dimostrare di saper fare un lavoro. Perché la caratteristica principale del politico è quella di scartare a priori qualunque ipotetica competenza. Ovviamente questo vale solo per chi non appartiene all’elite, anche se come membro acquisito. Per rientrare nella classifica di persone credibili, infatti, l’unica chance è rappresentata dal cognome. Le persone comuni (quelle che non hanno un cognome o legami di parentela con nomi altisonanti) al massimo possono rientrare nella categoria degli sciacquini. In questo caso più si finge di non avere capacità intellettiva più si viene apprezzati. Osservando, negli ultimi 12 anni, le scelte del Politico per eccellenza ci si rende conto che più questo viene pugnalato alle spalle più si prodiga per salvare chi im-

braccia il pugnale. Anche qui, la differenza tra l’uomo comune che ha a che fare con il politico ed il resto della ciurma è data dal cognome. Tant’è che spesso l’uomo (comune) di intelligenza medio bassa si chiede: ma questo ci è o ci fa? In ogni caso si deve tenere sempre ben presente un aspetto: l’uomo comune che va a trattare con il politico deve mettere in conto che qualunque tipo di lavoro dovrà svolgere dovrà farlo a gratis. Le risorse finanziarie sono sempre e costantemente indirizzate su nomi altisonanti. Insomma, per mettere a disposizione le proprie competenze dietro corrispettivo di pagamento (altrimenti detto lavoro) la caratteristica principale è l’essere figlio di, moglie di, amante di, sorella di, cugino di, nipote di… In genere l’uomo comune arriva a queste conclusioni dopo aver valutato attentamente atti e fatti praticati dal

politico. E d’un tratto s’illumina la mente: azzo, ora capisco perché io (uomo comune) devo lavorare gratis. E pensare che una volta, per aver citato in un articolo la moglie di… mi hanno consigliato di acquistare un vibratore. In effetti, col senno di poi, avevano ragione. Perchè se fossi stata una zoccola, oggi escort, anche se ignorante avrei brillato d’intelligenza: mai ci si sarebbe concessi a gratis. E’ la regola principale che insegna il lavoro più vecchio del mondo. Ovviamente la stessa regola si segue anche nel caso di candidature o cariche politiche.Basti guardare il rinnovamento di Forza Italia con Lepore di nuovo coordinatore provinciale. D'altronde in Molise abbiamo coniato una parola per definire il metodo: fa rima con tafazzismo, ma è peggio. Giovanna Ruggiero


2 26 novembre 2013

TAaglio lto

Da sabato 23 novembre

è Piazza del popolo

Cambiamole il nome, senza offendere la storia e la tradizione. Da domenica 23 novembre Piazza Gabriele Pepe, alias Piazza Prefettura nell’accezione comune, può chiamarsi Piazza del popolo. E lì che per la prima volta liberi cittadini, scevri di bandiere, vessilli, sigle e partigianeria, si sono dati appuntamento per affermare il loro diritto alla parola, per esercitare il diritto costituzionale del dissenso democratico nei ri-

guardi della casta regionale accusata di infingardaggine verso i bisogni primari del popolo molisano (sommerso di tasse, bolli e tributi), e di cupidigia sfrenata a sostegno del presunto suo diritto di arricchirsi col denaro pubblico. E’ li che i liberi cittadini vorranno ritrovarsi ogni qualvolta ci sarà necessità di partecipare, di dimostrare, di protestare contro tutte le forme di sopraffa-

zione che questa mortificante transizione storica ha riservato alle vecchie e alla nuove generazioni, aprendo le porte ad una genia politica e amministrativa di bassissimo profilo etico e morale. Cittadini liberi del bavaglio che gli vorrebbero imporre i poteri forti e le organizzazioni che hanno dismesso la missione del bene comune in favore del particolare. Per questo, cittadini perennemente indignati.

Le Granmanze e la genialità politica di Ruta Il senatore sposta l’asse: ora sarà Frattura a dover dire “no” alla Granarolo Intanto l'esponente del Pd ottiene lo svincolo di altri 5milioni per la ricostruzione CAMPOBASSO. Il senatore Roberto Ruta, dopo essersi assunto la paternità del progetto di portare in Molise 12mila manze, dice di archiviare il progetto. Un passo indietro che segna le fine di una preoccupazione con la conseguente figuraccia dello stesso senatore. Questo pensano gli avversari. Invece, a rigor di logica, la mossa di Ruta presenta tutti gli aspetti tecnici per essere definita, al momento, una puntuale strategia volta a far assumere a chi di dovere le proprie responsabilità: il presidente della Regione Molise. Così, in apparenza, citando la cronaca, si direbbe che il Consiglio comunale svoltosi a Termoli abbia di fatto bloccato la mega stalla. In realtà l’unica istituzione che poteva creare problemi, cioè la Pro-

vincia di Campobasso, non è pervenuta ad una contrapposizione. Lì, grazie ad una sinergia tra il centrodestra di De Matteis e lo stesso Ruta, il senatore è riuscito a prendere tempo. Ora rimane la Regione Molise, unica istituzione determinante. Sarà la Regione infatti ad avere l’ultima parola “dopo che la Granarolo avrà sciolto tutti i dubbi che abbiamo segnalato” ha già fatto sapere il presidente Frattura. Ed ecco servitagli la palla per il calcio di inizio della partita conclusiva. Dovrà essere lui ora a condurre i giochi, dovrà essere Frattura a dire “si” o “no” alla Granarolo e a quella parte del Pd legata alle cooperative rosse. Per quanto riguarda il senatore, la sua posizione è chiara. Lui con-

corda con il progetto, pensa che sia opportuno per rilanciare l’economia molisana, ma visto il malcontento dimostrato al Comune di Termoli, da buon politico decide di archiviare le Granmanze rispettando quanto legiferato dall’istituzione termolese. I più si sono chiesti: a che titolo parla il senatore? E mentre tutti sono in altre faccende affaccendati, Ruta mette a segno un altro colpo: lo svincolo dal patto di stabilità per altri 5 milioni di euro per la ricostruzione post sisma. A Roma volevano darne solo altri 2 al Molise. Evidentemente il senatore Ruta ha saputo giocare bene le sue carte. Non bastano ancora a fronte dei 346milioni da dover spendere entro il 2018. Ma almeno è un altro passo in avanti.

Messaggio alle istituzioni: l’italiano non è un optional Chiunque svolga un’attività attinente con la scrittura sa perfettamente che sviste, i classici errori di battitura, possono esistere. Ma notare che dalle istituzioni arrivino puntualmente note stampa con orrori di ortografia, lascia un po’ perplessi. Così capita di trovare su un ordine del giorno “quantunque” trasformato in “quant’unque”. Oppure leggere che “l’allerta” si è trasformata in “all’erta”. Come dire, melius abundare quam deficere. Soprattutto con gli accenti. O forse si voleva semplicemente richiamare alla mente la classica frase dei Misteri che abbiamo solo noi in Molise: unduetrè, scannett all’ert.


3

TAaglio lto

26 novembre 2013

La faccia del cambiamento: Forza Italia riparte con Pierluigi Mercoledì tutti a Roma per sostenere Berllusconi in occasione della decadenza.Lepore si autonomina coordinatore provinciale del partito politico promosso da Michele Iorio CAMPOBASSO. Il Pdl si spacca e riparte il centrodestra. Tra il nuovo di Alfano e il rinnovo di Berlusconi, l’effetto lifting in Molise non ha prodotti i risultati sperati. Così arriva una nota stampa a firma del (udite udite) coordinatore provinciale Forza Italia. Caspiterina, appena rinata questa forza politica si è già dotata di un organigramma dirigenziale. Le dita sono incrociate nella speranza di poter leggere una novità su cui lavorare e in cui poter sperare. L’occhio scorre per andare a verificare la firma in calce: Pierluigi Lepore. E’ questo il nome che si legge. Un punto di partenza ottimale per poter ridare speranza al popolo di centrodestra. Non si sa bene da quale forza divina discenda il riconoscimento dell’incarico di coordinatore provinciale. Forse bastava esserlo nel defunto Pdl, entrare in Forza Italia e non nel Nuovo centrodestra (solo per una questione di riposizionamenti nella spartizione dei big), che ecco la Divina Provvidenza posa il suo sguardo su volti nuovi, degni di portare avanti il rinnovamento. Ed il Pierluigi di Larino comunica che domani, giorno in cui il Parlamento voterà la decadenza di Silvio, ci saranno pullman anche dal Molise. Per esprimere solidarietà e affetto al Cavaliere. “Tutto il centrodestra si stringe attorno a Silvo Berlusconi contro il tentativo sostenuto dal Pd di eliminare dalla scena politica e parlamentare un leader riconosciuto

come tale da nove milioni di cittadini”. Qualcuno ha avvisato il coordinatore provinciale di Forza Italia che solo una parte del centrodestra sarà presente a Roma? Perché ad esempio il Nuovo centrodestra di Alfano, quello composto da De Camillis, Di Giacomo, Fusco Perrella ecc… staranno a casa davanti al camino a cucinare le caldarroste. Al massimo ci saranno Michele Iorio e Aldo Patriciello. Ed ancora: “Il Molise dunque interverrà con una folta rappresentanza ed il partito invita i sostenitori a prendere parte alla giornata di dissenso”. Qualcuno ha avvisato i molisani che la folta schiera di sostenitori sono solo coloro che hanno interessi diretti (politici o imprenditoriali) da raggiungere con la nuova Forza Italia? Perché i cittadini il dissenso lo esprimerebbero volentieri, ma nei confronti di tutti i soggetti che hanno fatto politica fino ad oggi. Ma anche in questo caso sarebbe difficile portare la gente comune in piazza. Non fosse altro perché mentre loro, i politici, perdono tempo con solidarietà o riposizionamenti, la folla (in questo caso molisana) pensa a sopravvivere. E a Berlusconi non rimane che intonare: meno male che Pierluigi c’è. Peccato che tra decadenza, diritti tv e caso Ruby il Cavaliere non abbia il tempo di valutare i futuri i danni politici del suo nuovo partito. Irene Corsini

Il paraculismo del centrosinistra: forse c’è la neve, oggi niente quinto assessore I consiglieri si preoccupano per le previsioni meteo e rinviano il Consiglio regionale Colpa dell’allerta della Protezione civile: perché non sono state chiuse anche le scuole? Anche il capogruppo del Pd Totaro sottolinea l'archiviazione del progetto

"Il no alla Granarolo, saggia decisione" CAMPOBASSO. Ci vuole ancora una settimana di tempo per chiudere le trattative sul quinto assessore. Il presidente Frattura deve riuscire a riportare tra i ranghi del “si” gli eletti del Partito Democratico e Nunzia Lattanzio dell’Udeur. Anche se quest’ultima, per ovvi motivi di numeri, potrebbe anche non interessare al governatore. Così la discussione sul quinto assessore, che sarebbe dovuta avvenire oggi in Consiglio regionale, è saltata. Per evitare di chiedere l’ennesima inversione all’ordine del giorno, la maggioranza di centrosinistra ha deciso di rinviare il Consiglio al 3 dicembre. Tuttavia la nota con cui si comunica lo slittamento ha un serio e valido motivo: “Il rinvio è stato ritenuto necessario dall’Ufficio di presidenza del Consiglio – composto sempre da quei soggetti che vogliono imbavagliare la stampa (Niro, Di Pietro jr, Monaco, Di Nunzio e Sabusco) – in considerazione delle annunciate avversità metereologiche segnalate con una comunicazione di allerta diramata dall’Agenzia regionale di Protezione civile”. Dunque i consiglieri hanno opportunamente deciso di non correre rischi. E soprattutto di non farli correre ai loro collaboratori che si sarebbero dovuti recare a Palazzo Moffa sfidando le intemperie. Sfida questa che invece può essere compiuta dai figli dei molisani che oggi, come sempre, si recheranno a scuola. Nonostante la comunicazione di allerta della Protezione civile. Un esempio classico di amministratori attenti al bene comune.

CAMPOBASSO. Il Capogruppo del Pd Francesco Totaro plaude alla decisione del Senatore Roberto Ruta nell’aver dato ascolto alle preoccupazioni dei cittadini del Basso Molise, decidendo di soprassedere dal progetto “Gran Manze” della Granarolo. “Una decisione che assume particolare valore, visto che giunge dal primo proponente, il Senatore Ruta, il quale, dopo aver recepito le preoccupazioni della popolazione e le decisioni dei vari Consigli Comunali dei centri basso molisani, ha pubblicamente dimostrato come la buona politica sa ascoltare l’opinione della gente” ha affermato il consigliere Totaro. Inoltre il Consigliere ha inoltre evidenziato come “ proprio questo deve fare la politica, ricercare opportunità, proporle al territorio, assumendo le relative decisioni dopo aver ascoltato la voce dei cittadini, istituzionalizzata dai consigli comunali. Sulla scia del giusto comportamento assunto dal Senatore Roberto Ruta, auspico che tutti gli organi competenti possano agire di conseguenza per sostenere sempre più la volontà di preservare e promuovere il territorio molisano”.


4

TAaglio lto

26 novembre 2013

L'assessore Petraroia scrive ai sindaci e al Governo

Gam, "Subito un accordo di programma" "Post sisma,

la Regione faccia presto" Per Romagnuolo bisogna intervenire entro il 15 dicembre

CAMPOBASSO. "La crisi devastante della Gam srl, dell’Ittierre SpA e di diverse aziende metalmeccaniche e dell’indotto auto del Nucleo Industriale inducono le istituzioni ad approntare strumenti d’intervento straordinari aprendo un confronto serrato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere il riconoscimento formale dell’Area di Crisi nel Distretto Produttivo “Bojano – Isernia – Venafro”. L'assessore Michele Petraroia scrive anche ai sindaci di Isernia, Boiano e Venafro sulla situazione in atto. "Come accade per altri territori nazionali anche per il Molise, il Governo, ha il dovere di accompagnare la ripresa economica e sociale di parte della nostra regione che sconta la concomitanza nefasta della crisi della più grande filiera avicola meridionale, della più significativa filiera tessile del Centro-Sud e di numerose imprese metalmeccaniche e dell’automotive". Su un’area di 100 mila abitanti sono a rischio 2 mila posti di lavoro in tre settori economici che hanno trainato il PIL regionale nel corso degli ultimi decenni. Con numeri impressionanti come quelli riportati nell’ultimo Rapporto SVIMEZ e ancora di più con il recente Rapporto della Banca d’Italia, il Molise

ha visto peggiorare in modo drastico i propri indicatori e non dispone di opportunità significative con gli strumenti di politiche regionali per invertire il trend e contrastare il declino economico e sociale. "Per queste ragioni occorre uno scatto di responsabilità delle istituzioni locali e delle parti sociali per promuovere con tempestività delle iniziative a sostegno di un “Contratto di sviluppo” e/o di un “Accordo di programma quadro” che nel Distretto Industriale di Bojano – Isernia – Venafro preveda facilitazioni per gli investimenti, agevolazioni per nuove occupazioni, sostegni per il riassorbimento dei lavoratori collocati in cassa integrazione e in mobilità di aziende in crisi e incentivi per la reindustrializzazione del territorio nelle zone d’insediamento già individuate dal “Contratto d’area del Molise interno”. A tal proposito ci si riporta all’esperienza di tale strumento di programmazione negoziata che ebbe il proprio cardine istituzionale presso il Comune di Isernia, che seppe coinvolgere le forze sociali e le amministrazioni locali in una progettualità condivisa e che potrebbe essere positivamente replicata d’intesa con il Governo e con la Regione.

CAMPOBASSO. Ci sono le condizioni per svincolare dal Patto di stabilità i fondi stanziati con la delibera Cipe del 2011 e destinati al completamento della ricostruzione post-terremoto in Molise. E' quanto emerso dalle ultime riunioni tenute in sede di Governo a Roma alle quali ha partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Sabrina De Camillis, che si è interessata della questione. Lo comunica il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Romagnuolo, il quale ha auspicato che: "Si possa presto arrivare a un provvedimento definitivo per consentire di impegnare le risorse stanziate per il post-sisma e oggi ancora non utilizzabili a causa dell’attuale normativa. Una deroga al Patto di stabilità è quindi un'opportunità da cogliere e siamo fiduciosi che a breve il Governo, tramite i nostri rappresentanti, possa dare una risposta concreta". In dirittura di arrivo, inoltre, la tranche da dodici milioni di euro prevista per consentire di continuare gli interventi nei Comuni terremoti. Questi fondi, come evidenziato dal sottosegretario De Camillis, vanno però spesi dalla Regione Molise entro il prossimo 15 dicembre. "La firma dei primi accordi di programma e degli altri previsti nei prossimi giorni - ha concluso Romagnuolo - rappresenta un'iniezione di fiducia per i cittadini che aspettano ancora di rientrare nelle proprie case e per le imprese ancora in condizioni di grave difficoltà".

Per l'onorevole Venittelli è giunto il momento di dire basta

"Violenza donne, un grido di ribellione" CAMPOBASSO. "Mi unisco al forte grido di ribellione di donne e uomini che in questa giornata, con iniziative di ogni genere, danno voce al comune sentimento di vergogna per un aspetto così barbaro della società moderna"- queste le parole dell'onorevole del Pd Laura Venittelli in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L'Onu ha ricordato che i casi in cui i mariti o i compagni diventano carnefici sono circa 14 milioni ogni anno e che, come ha richiamato alla memoria il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, più del 70% delle donne nel mondo ha subito un abuso almeno una volta nella vita. In Italia poi, dall'inizio dell'anno, sono state già 128 le vittime di femminicidio.

"La ratifica della Convenzione di Istanbul - ricorda la parlamentare molisana - è stata un primo importantissimo passo per fermare quello stillicidio di violenza quotidiana contro le donne, e i loro figli, che troppo spesso culmina nella morte; ma che vive in mille altri drammi spesso non visibili ma sempre dolorosi ed inaccettabili. "Bisogna fare un serio lavoro di prevenzione e di educazione al rispetto e alle differenze di genere, a partire dal messaggio culturale sul ruolo delle donne e - conclude l'Onorevole - è un percorso che donne e uomini devono poter fare insieme. È un tema che va oltre le divergenze di partito e che deve avere alla base una grande alleanza, di uomini e donne."


5

TAaglio lto

26 novembre 2013

Stop alle chiacchiere e ai workshop

Turismo: impossibile programmarne lo sviluppo senza conoscere la realtà, ma è assurdo che la nuova giunta se ne stia, inerte, con le mani in mano Il silurato commissario straordinario dell'Ept di Campobasso ha lasciato in eredità all’esecutivo regionale la mappa delle strutture, dei servizi, delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo L’esiguità dei mezzi finanziari e del personale non hanno impedito al commissario straordinario dell’Ente Provinciale per il turismo di Campobasso, Nicola Magri, fintanto ha tenuto l’incarico, di realizzare analisi economiche e rilievi statistici per creare una base programmatica per una politica di settore seriamente gestibile. I dati e gli elementi raccolti dall’Ept dicono che il turismo deve ripartire dal basso, lentamente, con pazienza, giudizio, e applicazione, utilizzando con intelligenza le strutture di cui dispone sul territorio e le risorse naturali, ambientali, paesaggistiche che lo definiscono tuttora “scrigno di bellezze inedite“. Il lascito è una mappa delle strutture turistiche alberghiere e extra - alberghiere, delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo, degli impianti e dei servizi balneari, delle emergenze storiche, archeologiche e culturali. Dalla foresta delle sigle e delle varie titolarità di servizi e di funzioni, ha fatto emergere una suddivisione territoriale distinta dalle peculiarità ambientali meritevoli di essere sostenute e valorizzate: mare e spiagge; lago e collina; oasi naturali e ambiti di caccia; archeologia e castelli; fitness e salute; storia e culto e così via.

Un lavoro senza il quale è del tutto aleatorio qualsiasi discorso programmatico, specie là dove va a cogliere l’inutilità di progetti fantastici e delle Borse turistiche, dei Workshop e similari che non hanno dato alcun apporto alla crescita delle presenze turistiche. La dilapidazione di risorse finanziarie per il decollo turistico che non c’è stato, cui peraltro assistiamo da anni senza battere ciglio, è derivato proprio dall’assenza di analisi di settore e di rilievi statistici, nonché dalla interpretazione elegiaca e non scientifica delle peculiarità ambientali che distinguono il Molise. La mappa delle strutture alberghiere ed extra - alberghiere, delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo, degli impianti e dei servizi balneari, delle emergenze storiche, archeologiche e culturali è stata lasciata alla giunta regionale con la fondata speranza che cambi rotta. Conoscere per deliberare: imprescindibile massima per chiunque abbia la responsabilità del bene e della cosa pubblica. L’Ept di Campobasso, difatti è andato sul territorio, ha registrato le strutture e gli impianti esistenti, ha annotato i servizi erogati, ha interpellato gli operatori turistici e amministratori locali, ha composto e redatto un

insieme di elementi da cui è possibile trarre le informazioni necessarie per stabilire il livello raggiunto dall’intero sistema turistico regionale e quali sono potenzialità da sviluppare per il futuro. Solo avendo conoscenza delle strutture di cui l’organizzazione turistica s’avvale, come le utilizza e con quale grado di professionalità, sarà possibile immaginare di dare un senso pratico anche alla “Filiera del bello”, progetto regionale che aveva l’intenzione di mettere in rete le realtà produttive di qualità e le capacità di eccellenza presenti nel Molise. E non sarà certo, come il passato (remoto e recente), il ricorso all’ennesimo workshop a determinare ciò che davvero occorre al turismo per uscire dallo stato confusionale e di precarietà in cui permane, nonostante le bellicose dichiarazioni dei nuovi amministratori regionali. Ai quali è il caso di ricordare che fintanto la qualità non sarà compagna del bello, del turismo molisano si continuerà a parlare a vanvera. Dardo

L'Intervento

Ferrovie, Nagni affronti il nodo di Giorgio Simonetti* Egregio Assessore, le scrivo per informarla che nei prossimi giorni, più precisamente mercoledì 27 novembre, arriverà a Campobasso, una delegazione della Ditta Dussmann, appaltatrice del servizio di pulizia treni della Stazione di Campobasso. La delegazione arriverà nel Molise, avendo già preannunciato una ulteriore riduzione delle ore lavorative dei dipendenti che, lo ricordo, hanno già subìto una riduzione dell'orario di lavoro e conseguente decurtazione del salario. La insopportabile riduzione dello standard qualitativo del servizio offerto dalla Società Trenitalia in questa ed in altre Regioni, è con assoluta certezza, la diretta conseguenza dei tagli finanziari e del taglio degli investimenti operati da questa Società che beneficia di Contratti di Servizio con la stragrande maggioranza delle Regioni Italiane. Benché la depreca-

bile linea politica dei tagli lineari nei Servizi e non solo, sia imputabile alle Manovre Finanziarie dei vari Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, Trenitalia ha inteso recepire tali determinazioni persino con maggior rigore, rendendo non riconoscibile, in termini di scadimento dell' esercizio, quanto imposto dai Governi Centrali e quanto determinato dalla Società stessa. Il dato oggettivo ed obiettivo è però, nella esperienza quotidiana di chi si serve del servizio ferroviario. La stampa locale ogni giorno, riporta articoli sulle enormi deficienze di funzionamento, sulla scadente puntualità e più in generale su una insufficiente offerta di Servizio sia qualitativa che quantitativa. Ci aspetteremmo dunque, provvedimenti che possano invertire questa tendenza al ribasso ripartendo dal punto raggiunto che secondo noi e secondo i pendolari, è oramai fin troppo scadente. Invece la Azienda appaltatrice della pulizia del mate-

riale rotabile( perdoni il gergo tecnico, purtroppo necessario), intende ridurre le ore lavorate; riduzione che immaginiamo si rifletterà negativamente sulle condizioni di pulizia e di igiene, dei treni circolanti nella nostra Regione.Ricordo che un anno e mezzo fa, grazie anche al contributo finanziario del Committente( leggasi Regione), siamo stati gli unici, insieme alla Puglia, a beneficiare di un servizio di pulizia a bordo dei treni regionali, servizio che è normalmente previsto sulle linee Alta Velocità. L'esperienza fu assolutamente positiva ma Trenitalia inspiegabilmente decise di revocare questo servizio molto apprezzato dall'utenza. Forti del grado di soddisfazione della stessa utenza, e del Sindacato che, nella circostanza, riuscì ad ottenere un pacchetto di ore di lavoro non trascurabile, le chiediamo di intervenire per il ripristino della pulizia a bordo treno, almeno sulla linea Campobasso-Roma, linea maggior-

mente frequentata. I lavoratori e l'utenza percepirebbero la ripresa della pulizia a bordo anche come tentativo, chiaramente parziale, di compensare i troppi viaggi compiuti in condizioni ed in tempi inaccettabili.Qualche mese fa le suggerimmo di chiedere a Trenitalia di trasferire verso la pulizia dei treni le risorse che la Regione negli anni scorsi ha riconosciuto ad essa per le Biglietterie; risorse che state ugualmente erogate, anche quando gli sportelli risultano essere stati desolatamente chiusi. Crediamo che la trattativa di mercoledì prossimo, rappresenti la favorevole opportunità per operare una pressione in tal senso nei confronti della Società Trenitalia per promuovere un più generale miglioramento della qualità dei viaggi. Sono certo che vorrà adoperarsi per tale scopo e di ciò le saranno grati gli utenti ed i lavoratori del settore. *Segretario Cgil


6

Campobasso

26 novembre 2013

Provincia, il Consiglio approva un Bilancio di previsione… “istituzionale” L’assessore Talucci: il documento finanziario è in equilibrio anche grazie alla Regione Un Bilancio di previsione istituzionale. Così l’assessore provinciale Fabio Talucci ha definito il documento finanziario portato, ieri mattina, all’attenzione del Consiglio. Non è né un Bilancio politico, né tecnico ma istituzionale perché realizzato grazie al lavoro della maggioranza, agli stimoli dell’opposizione e al contributo economico della Regione. Guardando il calendario, più che di Bilancio di previsione, si potrebbe parlare di conto consuntivo ma “se lo Stato continua a prorogare il termine per l’approvazione del Bilancio – ha spiegato Talucci – è evidente che il Governo è consapevole

Già da tempo l’ADUSBEF,sede di Campobasso,si occupa di tutelare i consumatori contro le “ingiustizie” commesse in loro danno dalle Banche,nonché dagli operatori finanziari ed assicurativi che operano sul mercato nazionale. In questo ambito,la tutela del consumatore consiste,in primis, nell’informarlo,come accaduto anche in passato,delle novità legislative e giurisprudenziali che lo interessano particolarmente, soprattutto in un periodo di grande “crisi finanziaria,qual’è quella attuale,in cui la necessità di tutela cresce in maniera progressiva e va di pari passo con la crisi stessa; in secondo luogo,l’Adusbef di Campobasso,con sede in Via Mazzini

delle difficoltà in cui si trovano gli enti”. Seppur non volendo, intenzionalmente, ripetere sempre la stessa litania l’assessore, nella relazione illustrata in Consiglio, non ha potuto fare a meno di evidenziare la scarsità di denaro a disposizione della Provincia che dal 2010 ha subìto una sforbiciata di ben venti milioni di euro. Un dato che l’esponente dell’Esecutivo non ha voluto omettere perché la riduzione della spesa corrente comporta inevitabilmente una serie di conseguenze negative per tutto il territorio provinciale. Nonostante il periodo di magra la Provincia riuscirà ad assicu-

rare i servizi minimi essenziali come sgombero neve e viabilità ma l’assessore ha spiegato chiaramente che il documento finanziario è stato portato in equilibrio anche grazie al trasferimento da parte della Regione di un milione e mezzo di euro: 1.150.000 alla Provincia di Campobasso, il resto a quella di Isernia. “Il lavoro maggiore

l’ha svolto il presidente Rosario De Matteis – ha precisato Talucci – che ha aperto un tavolo con il neo Governatore Frattura portando a casa il risultato”. L’assessore non ha dimenticato di citare l’impegno della maggioranza, i pungolamenti dell’opposizione le cui sollecitazioni sono state da stimolo per la Giunta che ha messo a punto il Piano di razionalizzazione della spesa, ancora in fase di completamento, e la rimodulazione delle retribuzioni dei dirigenti. Una decurtazione del 50% sulle indennità di risultato, quelle che in gergo si chiamano premi, che ha consentito un risparmio di circa 100mila euro e che continuerà il prossimo anno con il livellamento delle posizioni dirigenziali. Inoltre, sempre grazie alla collaborazione istituzionale tra Provincia e Regione, è stato possibile riprogrammare la viabilità dividendo quattro milioni di euro, inizialmente destinati esclusivamente a due opere, tra i dieci gruppi stradali della Provincia per garantire la manutenzione straordinaria anche in caso di abbondanti precipitazioni nevose. Aspettando di conoscere il destino delle Province, a Palazzo Magno “si vive alla giornata”. Teresa Manara

L’usura nei contratti di mutuo 40/b (il cui responsabile è l’Avv. Carmine de Benedittis) fornisce ai consumatori ed alle imprese consulenze gratuite . Sulla scia di alcune importanti sentenze della Suprema Corte di Cassazione Penale,la Cassazione Civilecon le recentissime Sentenze n. 350/2013,602/2013 e 603/2013,ha statuto che l’usura nei contratti di mutuo ed in tutti i contratti di tipo rateale, è rilevabile già nel momento in cui gli interessi sono promessi o convenuti a qualsiasi titolo. In ragione di ciò,l’usura è possibile rilevarla già nel momento della stipula del contratto,poiché a determinarla concorrono oltre agli interessi corrispettivi,anche

quelli moratori,i quali devono essere sommati ai primi ai fini della determinazione del tasso usurario. Il risultato ottenuto dalla somma predetta deve essere posto a confronto con il tasso soglia trimestrale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,prendendo come riferimento il trimestre corrispondente alla data di stipula del contratto del mutuo o del finanziamento. Ebbene,il risultato di questa operazione matematica porta ad una conseguenza molto importante: quella di ottenere,tramite domanda giudiziale,la non de-

benza,e,quindi,l’azzeramento di tutti gli interessi pagati,o ancora da pagare,previsti nel piano di ammortamento allegato al contratto,se il tasso di interesse complessivo,pattuito ed emerso dall’operazione descritta in precedenza,risulti usurario. Difatti,in tal caso,trova applicazione il dettato dell’art. 1815 c.c. ,secondo comma,in base al quale: “ ove siano convenuti interessi usurari,la clausola è nulla e non sono dovuti interessi “. Questi importantissimi principi esposti dalla Sprema Corte consentono ai consumatori di recuperare cospicue somme di denaro in restituzione, oltre a non dove più pagare interessi illegittimi.

Mostra Marotta, potrà restare aperta Con i volontari sarà possibile garantire la continuità di visita

CAMPOBASSO. Note dolenti. La mostra di Gino Marotta è oro zecchino. Ma la Regione, tramite Molise Cultura, è riuscita a scivolare sulla classica buccia di banana: il palazzo rispetta gli orari d'ufficio: sabato e domenica e festivi è chiuso. Ma vi sembra possibile chiudere la mostra nei giorni festivi in cui, in genere, si ha il top dei visitatori? Ora, per fortuna, ci si è avveduti del problema ed è stata trovata una soluzione. Dal primo dicembre ci sarà, infatti, la sicurezza ( vigilanti) indispensabile. Insieme a loro ci sarà un dipendente della fondazione un volontario della mostra dell'emigrazione, un'altro per la mostra di Marotta ed un volontario dell'associazione ex Carabinieri. Per i gruppi su prenotazione ci sarà una guida per le due mostre gratuitamente. Sarà aperto sempre, festivi compresi.

Restava chiusa nei giorni di sabato, domenica e festivi


7

Campobasso

26 novembre 2013

Una palazzina civile in cambio del Distretto militare avrebbe risolto la lite con il ministero della Difesa.

Finanziata con i fondi dell’articolo15 del Decreto Berlusconi per lo sviluppo del Molise è stato fatto in modo di perderla L'ambizione di aggiungere al patrimonio comunale il Distretto militare di Via Verdone poteva finalmente realizzarsi. L'ambizione dei cittadini di disporre di un luogo architettonicamente pregevole con ampie soluzioni di adattabilità a fini e usi diversi da quelli militari, era concretamente possibile by-passando il lunghissimo, improduttivo, contenzioso con il Ministero della Difesa sulla certezza che il Distretto Militare è stato edificato su suolo comunale con il corredo di una clausola che prevede la retrocessione dello stabile all'amministrazione comunale nel momento in cui non sarebbe stato più destinato a scopi militari, avevano indotto il ministero della Difesa a venire a patti sull'ipotesi di un accordo fondato sulla possibilità che il Comune realizzasse un immobile in cui poter svolgere ciò che rimane della parte amministrativa dell'Esercito Italiano nelle sedi periferiche. Un immobile composto da un seminterrato a garage, due livelli ad uffici e il terzo ad abitazione era stato progettato e appaltato nell'area adiacente all'ex mattatoio comunale di Via Garibaldi. Progettato dall'Ufficio tecnico dei lavori pubblici di Palazzo san Giorgio diretto dall'ingegnere Rodolfo Cocozza e finanziato con oltre due milioni e mezzo di euro dalla giunta regionale di Michele Iorio attinti dall'articolo 15 del Decreto Berlusconi emanato per la

Occorre pertanto riprendere il contenzioso e far valere la clausola secondo la quale, venuta meno la destinazione militare, l’immobile deve tornare nella disponibilità dell’amministrazione comunale

ripresa economica e sociale del Molise all'indomani del terremoto del 2002 e dell'alluvione del 2003. Una vicenda spinosa che dura da decenni era stata quindi posta sui binari che l’avrebbero portata a conclusione e tutto sembrava andare per il verso giusto. Ovvero col Distretto e le sue molteplici soluzioni di adattabilità a uso sociale e culturale a disposizione dell’amministrazione comunale. L’appalto della palazzina era stato vinto da un’impresa campana non propriamente traspa-

rente alle analisi preventive della Guardia di Finanza. La circostanza, inaspettata, ha prodotto dapprima il blocco dell’appalto e, col trascorrere del tempo, in assenza di una soluzione tecnica e amministrativa alternativa, la revoca (irrevocabile) del finanziamento. Siamo pertanto di nuovo punto e accapo. Non più in condizione e di arrivare ad un accordo bonario col ministero della Difesa, ma di riprendere il contenzioso e di far valere la clausola secondo la quale, venuta meno la destina-

zione militare del Distretto, l’immobile deve tornare nella disponibilità di Palazzo san Giorgio. Dalla revoca del finanziamento sono passati alcuni anni e si rimane di stucco di fronte all’inerzia dell’amministrazione comunale nel non essere stata capace di trovare un finanziamento suppletivo né di rimettere in moto le procedure legali nei confronti del ministero della Difesa. Tra tante delusioni che la cronaca quotidiana riserva ai campobassani, consola però che esista un’altra possibilità per

riavere indietro lo stabile del Distretto militare. Deriverebbe dall’applicazione del federalismo patrimoniale di cui si sta occupando, con estrema cura e puntualità, l’ufficio Patrimonio. L’Ufficio che nel corso della gestione Di Bartolomeo, attraverso i piani di alienazione, ha portato nelle casse comunali oltre un milione e mezzo di euro e che potrebbe dare ai campobassani la piena disponibilità dello stabile considerato ancora un Distretto militare. Dardo

Quattro arbitri Ali Comuni, terza bocciatura molisani a Coverciano Il Tar riconosce l'illegittima gara per l'affidamento del sistema Simel Il raduno è previsto nell'ambito del progetto Uefa

CAMPOBASSO. Sono quattro gli arbitri del Cra Molise che hanno partecipato a Coverciano al Raduno previsto nell'ambito del progetto dell'Uefa: Gianmarco Meo, Fabrizio Saluppo, Michele Barone e Matteo Matarese. Un'esperienza particolarmente positiva per i giovani fischietti molisani che hanno avuto modo di potere conoscere da vicino le pratiche di allenamento, di alimentazione, di

tecnica che vengono adottate dai loro colleghi che hanno già raggiunto traguardi importanti. E' stata anche l'occasione per assistere alle lezioni tenute dal presidente dell'Aia, Nicchi, da Collina e da altri arbitri nazionali. Ed è stata anche l'occasione per il classico momento della fotografia. Toccherà ora ai quattro giovani fischietti molisani portare questa esperienza nelle rispettive sezioni di appartenenza.

CAMPOBASSO. Terza vittoria consecutiva degli avvocati Enrico Ceniccola e Giuseppe Ruta sulla oramai strana vicenda della gara d'appalto bandita dall'associazione ALI Comuni Molisani per “l'affidamento del servizio di aggiornamento evolutivo del sistema SIMEL in uso al CST ALI Comuni Molisani, avviamento, manutenzione, supporto operativo e servizi correlati”. Anche questa volta, con una nuova ordinanza di sospensione, il TAR del Molise (n. 157 del 21 novembre 2013) ha accolto le tesi avanzate dagli avvocati della società ricorrente Halley Sud-Est sulla illegittimità della procedura, condannando questa volta l’amministrazione anche al pagamento delle spese di giudizio. La questione ha origine con la pubblicazione, circa due anni fa, di ben due gare riguardanti l'affidamento del servizio informatico di numerosi enti locali, gare già impugnate dagli avv.ti Ruta e Cenic-

cola della Halley Sud-Est e già annullate dal TAR Molise - con le sentenze nn.179/2011 e 221/2012 - in quanto lesive della concorrenza. Ancora una volta il giudice amministrativo (dopo che in tal senso si era pronunciata anche l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici), ha infatti rilevato un marcato orientamento della stazione appaltante a indicare caratteristiche applicative e funzionali richieste per il software strumentale al servizio oggetto dell’appalto, che apparivano favorire alcuni concorrenti rispetto ad altri. In particolare, nella riedizione del bando - pubblicato sulla GURI il 30 settembre 2013 - Il TAR ha rilevato la presenza di clausole che appaiono favorire alcune ditte, alterando il libero confronto concorrenziale necessario alla selezione dell'operatore economico in grado di svolgere il servizio nel modo più efficiente: ed infatti, i giudici molisani, con l'Ordinanza n. 157

hanno rilevato come la previsione di alcuni requisiti venga a “limitare immotivatamente la possibilità di concorrere a ditte, come la ricorrente, che pure vantano fatturati considerevoli”, così come nello stesso senso limitativo sono state sanzionate dal giudice amministrativo quelle clausole del bando che prevedono la possibilità di prendere visione dei codici informativi del sistema in soli tre giorni. Trattasi di una condotta grave se si considera, da un lato, la tipologia delle censure sollevate dal giudice amministrativo e, dall’altro, la circostanza che tali censure sono state sollevate più volte dal TAR, sia in sede cautelare sia di merito, sanzionando espressamente e reiteratamente l’operato dell’amministrazione sotto il profilo della violazione delle norme sulla concorrenza e, dunque, dell’imparzialità e rilevando il concreto rischio di favorire taluni concorrenti in danno di altri.



ANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



11

Isernia

26 novembre 2013

Un’unica storia, un’unica identità! Una lettera al presidente Frattura per sottrarre alla morte il territorio e l’economia dell’alta valle del Volturno e del sito archeologico di San Vincenzo al Volturno ISERNIA. Sono i sindaci della Valle del Volturno a scrivere al presidente Frattura perchè si pongano in essere tutti gli strumenti programmatici per non fare morire l'area. "Presidente, probabilmente non sarà la prima volta, né l’ultima, che sentirà parlare delle innegabili bellezze e dell’incommensurabile valore archeologico, architettonico, storico, artistico, demoetnoantropologico, ambientale e paesaggistico dei comuni immodestamente retti da chi si accinge a farLe pervenire questa nota, o se preferisce, questo grido di dolore. Purtroppo le ultime e note vicende della chiusura immotivata della sede della soprintendenza di Castel San Vincenzo, ci spingono a sollevare o risollevare, ancora una volta, il problema delle aree interne. E se talvolta ci si trova difronte a motivi tirati in ballo per il gusto di polemizzare o per interessi di parte, non è certamente questo il caso; al contrario ciò che ci muove rappresenta uno dei motivi più alti e più nobili che possa spingere i rappresentanti di una comunità: la difesa di uno dei simboli più conosciuti, anche oltre i confini regionali e nazionali, degli scavi archeologici ed architettonici dell’Abbazia Altomedievale di San Vincenzo al Volturno. Intanto presidente, appare chiaro ai più che il sito in oggetto non è isolato né avulso dall’intero territorio circostante così fortemente contraddistinto dalle meravigliose sorgenti di uno dei più importanti fiumi d’Italia, il Volturno, teatro delle gesta garibaldine e della tanto celebrata Unità d’Italia, così come non può passare inosservato il fatto che diversi comuni dell’area vanno ad inserirsi, a giusto titolo e con onore, fra quelli ricadenti nel prestigioso Parco Nazionale del Lazio, Abruzzo e Molise, meta di numerosi turisti mai appieno “sfruttati” per un’economia di ritorno. Ma se quest’ultimo punto rappresenta il motivo principale di ciò che andremo a chiederLe, non possiamo per il momento

sottacere delle altre peculiarità della nostra area come, ad esempio, il Museo dell’Orso, simbolo di una natura incontaminata e da rispettare, il Museo della Fauna Selvatica, opera d’amore di un figlio del Molise per il Molise, la nuova Abbazia Benedettina, significativo “ritrovo” di suore attente al credo ed al rinnovarsi di un lavoro degno delle tradizioni e della genuinità, del Museo del Secondo Conflitto Mondiale, bacino di numerosissimi reperti bellici e di pagine di eroi e comuni mortali, di un Pantano Naturale, luogo affascinante per numerose specie animali e del tipico Cavallo Pentro, di percorsi tratturali lungo l’asse Lucera-Castel di Sangro, antichissime testimonianze di quelle vie dei pastori che hanno costituito per millenni tracciati di vitali collegamenti e dell’unica economia possibile, zampogne e Ciaramelle, strumenti dai richiami arcaici che hanno fatto la storia, dandone la patria, a quei Beni Immateriali oggi giustamente vanto delle comunità delle nostre terre, orgogliose di annoverare tra i più importanti appuntamenti culturali nazionali ed internazionali, quel Festival Internazionale della Zampogna, meta di un numero impressionante di visitatori, le montagne e

Aggiudicato l’appalto per il viadotto “Callora” All'impresa Nidaco i lavori sulla strada statale 17 “Appulo – Sannitica” L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara per l’appalto dei lavori viadotto “Callora”, sulla strada statale 17 “Appulo – Sannitica”, in provincia di Campobasso. Gli interventi riguardano, in particolare, la ricostruzione della soletta, il risanamento corticale, la sostituzione dei giunti di dilatazione e delle barriere di protezione marginale del viadotto “Callora”, per un investimento complessivo di quasi 3 milioni di euro. L’appalto è stato aggiudicato alla società NIDACO COSTRUZIONI SRL, con sede a Venafro .

le mete appenniniche sfondo affascinante dei panorami molisani, con il Monte Meta su tutti, cornice abitudinale delle nostre cartoline, la fauna ittica e le riserve, simbolo indiscutibile di un’acqua pulita, purtroppo come ormai poche, tradizioni rievocative come quella del Cervo, simbolo di comunità mai pronte a capitolare, anzi, a rilanciare la loro cultura più genuina e semplice, ai castelli arroccati e simbolo delle difese da parte di chi ci ha preceduto di un territorio del quale già se ne avvertiva la gelosa bellezza, di Uomini capaci di diventare martiri per difendere i più deboli e per difendere il bene più prezioso, oggi come ieri, la libertà, e ancora Uomini tenaci, difensori dell’ambiente, pronti a sfidare le acque gelide del Volturno per attirare l’attenzione su temi mai abbastanza trattati, di Comunità capaci di integrare stranieri d’oltre manica senza per questo farli sentire mai stranieri, anzi facendone vanto anche delle loro tradizioni, Terre di ugole tenorili come quella di Mario Lanza, voci che hanno varcato l’oceano e ne hanno fatto il vanto nazionale senza tempo, di fortificazioni sannitiche come Monte S. Paolo, notevole sia per le dimensioni singolari (con i suoi 6 chilometri di

perimetro), sia per la significatività della sua ubicazione topografica (in rapporto con le vie di comunicazione nel Sannio dal Lazio, oltre che dalla valle del Sangro), oppure chiesette pregevolmente affrescate come quella di San Michele Arcangelo, voluta da Normanni e costruita dai benedettini nel 1760, utile per i loro spostamenti tra Montecassino e San Vincenzo al Volturno, e ancora, opere ingegneristiche come quella del Ponte 25 Archi, voluto da Murat e testimone di avvenimenti, scontri e memorabili momenti storici riferiti all’Unità d’Italia e quella della esaltante opera ferroviaria del 1860 della tratta Roccaravindola-Isernia che rappresenterà negli anni l’unico asse ferrato di

collegamento con la Campania prima ed il Lazio dopo. Come vede presidente, il patrimonio storico e naturalistico, solo parzialmente rappresentato, costituisce allo stesso tempo una ricchezza e un grande motivo di rammarico per il fatto che, nonostante tale bagaglio territoriale, non è mai esistito e non esiste un progetto integrato per lo sviluppo della nostra meravigliosa realtà. Pertanto, egregio presidente, partendo dall’ennesimo affronto al nostro patrimonio culturale, quello della chiusura di San Vincenzo al Volturno, Le chiediamo un intervento urgente da concretizzarsi con l’istituzione di un tavolo istituzionale composto da regione, provincia, i nostri comuni, le soprintendenze e la direzione dei beni culturali, enti, consorzi, allargato alle parti sociali, al fine di scongiurare la chiusura di cui sopra e per discutere di un rilancio serio e concreto, attraverso un successivo tavolo permanente, del nostro coeso ed omogeneo territorio, affinché esso possa costituire un vanto per l’immagine del Molise su quell’importante asse Lazio-Campania-Abruzzo che necessariamente deve passare per l’intero territorio dell’Alto Volturno. Presidente, restiamo in trepidante e fiduciosa attesa di un suo tempestivo interessamento.

“E il casello idraulico di Macchia?” Il signor De Simone torna a scrivere sul pericolo in caso di alluvione MACCHIA D'ISERNIA. "Nel mese di giugno 2013 con la mail avente in oggetto “Casello idraulico di Fossatella di Macchia d’Isernia. Stato dei lavori e interrogativi.” , circa l’alluvione del 2 e 3 Novembre 1993 nel Venafrano, informai dell’opera incompiuta in oggetto e del conseguente spreco finanziario a danno dei cittadini agli indirizzi più sopra riportati". Così Domenico De Simone di Macchia d'Isernia. "Sollevai il caso in coincidenza con le alluvioni in Centro Europa. Torno a sollevarli, in concomitanza con gli eventi atmosferici estremi ancora in atto in Sardegna, non avendo avuto alcun riscontro epistolare e/o fattivo dai

nostri politici e tanto meno dagli organi di informazione (a eccezione di “Informamolise”fonte Google), preposti con i loro servizi a stimolare le Istituzioni e a informare la Società Civile. Entrambe le categorie dovrebbero essere vocate a lavorare (per distinte competenze) per il bene della comunità; ma evidentemente in circa sei mesi non hanno avuto tempo di dedicarsi al caso specifico che pure è di primaria importanza, assorbiti evidentemente solo da problematiche ancora più urgenti. Si attende che risucceda la stessa cosa anche in Molise? Attenzione però! Dovesse riverificarsi quanto appena paventato, senza che

sia stata presa alcuna responsabile iniziativa conseguenziale a quanto allora e anche ora è qui denunciato informerò, o farò comunicare in caso di mio impedimento, la Società Civile dei passi da me intrapresi con la sollecitazione ad attivarsi affinché si dia il via a una class-action nei confronti degli inoperosi e irresponsabili responsabili eletti però (a seguito di loro libera candidatura) non per assolvere ai propri tornaconti personali e/o di parte (cui purtroppo assistiamo) ma per assolvere bensì nelle forme più varie al bene, allo sviluppo e alla salvaguardia della intera comunità dalla quale sono stati delegati a rappresentarli".


12

Termoli

26 novembre 2013

Operazione dei carabinieri, un arresto e cinque persone denunciate BASSO MOLISE - Nell’ultimo fine settimana i carabinieri dekke Compagnie di Termoli e Larino hanno incrementato i servizi di controllo del territorio ed i risultati non si sono fatti attendere. A Termoli i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato alle rispettive Autorità Giudiziarie M.P., 19enne e 2 minori, tutti provenienti da San Severo (FG), perché responsabili di furto aggravato in concorso. I tre giovani nelle prime ore di domenica 24 novembre, si erano introdotti, dopo aver forzato una finestra, all’interno di uno studio legale asportandon un PC del tipo notebook. Subito dopo il furto i tre giovani si erano dileguati per le vie circostanti a bordo di un’autovettura che a dopo la segnalazione dalla centrale operativa veniva intercettata e bloccata. I militari dell’Arma perquisivano il terzetto e l’autovettura rinvenendo il notebook che è successivamente restituito al legittimo proprietario. A Larino i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto il cittadino ucraino R.T. 37enne residente a Napoli, sul conto

del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dovendo espiare una pena residua di 1 anno 3 mesi e 27 giorni di reclusione,

per i reati di ricettazione ed altro. La sua “latitanza” è terminata nella serata di domenica 24 novembre, quando i militari lo hanno intercettato mentre circolava a bordo di autovettura. L’uomo,

dopo le formalità di rito, é associato presso la caserma dei carabinieri di Larino a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria. Sempre a Larino gli stessi militari, hanno denunciato a piede libero per il reato di porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere, P.M. 24enne di Campobasso, in quanto lo stesso mentre si trovava a bordo della propria autovettura sulla “Fondovalle del Biferno”, durante un controllo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere proibito che è stato sequestrato. A Castelmauro i carabinieri della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà S.A. 50enne di Ripalimosani, per furto aggravato. Nella giornata di sabato 23 novembre, C.A. 35enne del luogo, aveva denunciato il furto del portafogli avvenuto all’interno di un bar del luogo. I militari dopo aver eseguito accurati accertamenti e ottenuto positivi riscontri investigativi, identificavano l’autore del furto proprio in S.A. e durante la perquisizione nella sua abitazione hanno trovato il portafogli con il relativo contenuto che sono stati restituiti al proprietario.

Chiesta convocazione Pubblicati i decreti per gli aiuti commissione ambiente alla pesca per il 2013 TERMOLI – I Consiglieri comunali di opposizione e componenti della commissione Ambiente, Paolo Marinucci ed Erminia Gatti, hanno chiesto la convocazione della commissione Ambiente per trattare l’argomento dell’utilizzo di prodotti chimici per il diserbo da erbacce da parte della ditta che gestisce il verde pubblico. “Dalla nota si evince che l’ARPA ritiene preferibile l’utilizzo di metodi alternativi a quello chimico – scrivono i Consiglieri -, quali imetodi biologici, meccanici e fisici per la gestione del verde urbano. Mentre sembrerebbe che viene proposto un prodotto a base di “Glifosate sale di ammonio”. Prodotto che, sempre dalla nota, si apprende essere persistente all’acqua (tempo di emivita di 302 giorni) con probabilità quindi di arrivare anche alle falde acquifere inquinandole. Inoltre da alcuni studi sembrerebbe che il principio attivo “Glifosate sale di ammonio” sia anche controindicato per questioni sanitarie e quindi non utilizzato in luoghi dove può venire a contatto con persone (cigli delle strade ad esempio)”. Per questi motivi Marinucci e gatti chiedono di affrontare il problema in commissione e capire come viene gestito il verde urbano.

ROMA – Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i due decreti attuativi relativi al fermo temporaneo dell'attività di pesca 2013. Per le imprese di pesca, autorizzate all'esercizio dell'attività con il sistema “strascico” e a divergenti, le sfogliare rapidi, le reti gemelle a divergenti, che hanno attuato il fermo obbligatorio nel 2013 é erogato un aiuto finanziario. Stesso provvedimento è preso per le imprese di pesca, autorizzate all'esercizio dell'attività di pesca con il sistema “volante” con le reti da traino pelagiche a divergenti e le reti da traino pelagiche a coppia,

che hanno attuato il fermo obbligatorio e non abilitate al sistema strascico. Gli aiuti sono calcolati per il numero di giorni lavorativi di fermo effettuati nei periodi stabilit, in conformità al disposto del Programma operativo dell'intervento comunitario del Fondo europeo per la pesca in Italia per il periodo di programmazione 2007-2013. Non accedono agli aiuti le imprese che abbiano sbarcato personale imbarcato nei dieci giorni precedenti l'inizio dell'interruzione temporanea obbligatoria, fatti salvi i casi di malattia, infortunio o sbarco volontario del lavora-

tore ovvero per motivi non imputabili al beneficiario dell'aiuto. In relazione alla sospensione obbligatoria dell'attività di pesca non imputabile alla volontà dell'armatore, per i marittimi imbarcati sulle unità che eseguono l'interruzione temporanea, verrà attivata presso il competente Ministero del lavoro e delle politiche sociali la procedura per la erogazione del trattamento di Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga, a copertura dell'intero periodo di interruzione obbligatoria dell'attività di pesca.

Riprendono i lavori del progetto L’ex ministro Barca all’incontro su democrazia “Atlantide 2013-2014” TERMOLI – Inizieranno oggi, alle ore 9, presso la sala convegni dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, diretto dal dirigente Scolastico professoressa Maria Chimisso, i lavori del progetto di archeologia subacquea denominato “Atlantide 2013-2014 - Il porto frentano di Buca e le ancore romane dell’Aspro: archeologia, mito, storia e ambiente”, creato dalla professoressa Rosalia Laura Ruggiero, Presidente della Commissione “Atlantide” del Rotary Club di Termoli. Le lezioni teoriche e pratiche saranno svolte dai soci rotariani che fanno parte della Commissione “Atlantide”: la professoressa Ruggiero, il Preside professor Antonio Mucciaccio (Vicepresidente della Commissione ), il professor Lino

Bianconi, il dottor Emilio Prezioso; ad esse parteciperanno i membri dell’equipe “Atlantide” delle scorse edizioni del progetto, la dottoressa Lucia Checchia e il tecnico video-foto Maurizio Perrotta. Il dottor Antonio De Marinis, Presidente del Rotary Club di Termoli, presenterà il nuovo progetto agli studenti delle classi III, IV e V C, ad indirizzo turistico e ristorativo, e ai docenti responsabili interni del progetto per l’IPSEOA proffessori Rosina Forchetti, Alessandra Cafiero, Nicola Di Pietrantonio e Michele Pilla. Le finalità del progetto “Atlantide 2013-2014” sono incentrate sulla ricerca e localizzazione del porto frentano di Buca; sulla valorizzazione e studio dei due ceppi in piombo di ancore romane; sulla prosecuzione ed estensione delle ricerche subacquee e dello studio

dei fondali in zona Aspro nel mare di Termoli; sulla valorizzazione del patrimonio archeologico del Molise frentano. Alle ore 10 prenderanno il via le lezioni teoriche che saranno tenure dal preside Antonio Mucciaccio sul tema “I Frentani: storia e realtà”; dalla dottoressa Lucia Checchia su “La ricerca di Buca”. Le lezioni proseguiranno il 28 novembre e 2 dicembre con lezioni della professoressa Rosalia Laura Ruggiero sui temi “Il mito di Atlantide in Platone e sua attualità”, “Navi ed ancore romane”, “ I ceppi dell’Aspro: recupero e valorizzazione”; con una lezione del professor Lino Bianconi sul tema: “La nave e la strumentazione di bordo” e del dottor Emilio Prezioso sul tema “Le immersioni e i fondali dell’Aspro”.

e sviluppo

TERMOLI – E’ stato molto schietto nel suo intervento l’ex ministro alla Coesione territoriale, Fabrizio Barca, intervenuto all’incontro organizzato da diverse associazioni e movimenti molisani a cui hanno preso parte politici, sindacalisti ed imprenditori, allo scopo di “Costituire un’utile occasione di confronto per un’analisi critica della situazione economica e occupazionale molisana e per individuare e condividere scelte capaci di creare opportunità di lavoro e sviluppo”. “Il mio pregiudizio – ha detto Barca - è che noi siamo in una trappola di sottosviluppo, sia di crescita che di inclusione sociale, questo perché la volontà della nostra classe dirigente è quella di non cambiare. Ovviamente così facendo si rischia che nel tempo non si saprà più innovare. Alla non volontà, dunque, subentra l’incapacità. Non possiamo aspettare che si risolvano i problemi internazionali, europei o anche nazionali, perché i territori rimbalzano. Le regioni – ha detto l’ex ministro - sono riuscite a fare, insieme a Roma, le peggiori cose si siano mai viste nell’uso dei fondi comunitari. “Bisogna che le idee che ci sono, la capacità e l’intelligenza dei territori – ha concluso -, si manifestino ora in questi mesi affinché i programmi di utilizzo di questi fondi siano il volano di rilancio di questi territori”.


13

Termoli

26 novembre 2013

Gran Manze, consigliere Ciarniello soddisfatto per il no all’insediamento TERMOLI - Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha espresso soddisfazione del voto contrario del Consiglio comunale all’insediamento in basso Molise del mega allevamento per 12mila manze. “La questione Gran Manze è risultato un tema molto sentito e soprattutto contrastato dai cittadini che forse hanno compreso da subito il grave impatto che il suo insediamento determinerebbe. Da parte mia sono stato e lo sono più che mai oggi, contrario a tale progetto e mi vanto di non vergognarmi di tale pensiero a differenza di chi, soprattutto coloro che ricoprono cariche politiche, ieri non si sono proprio avvicinati al problema non manifestando alcun pensiero. Probabilmente vogliono che ci sia l’insediamento delle 12000 manze, ma allo stesso tempo temono, per motivi prettamente elettorali, il giudizio della popolazione. La cosa più strana che i rappresentanti regionali, in particolare l’assessore nonché collega Facciolla, mi ha accusato di essermi allontanato dall’ordine del giorno con il mio intervento di apertura, quando

poi ritengo che lui non si sia proprio avvicinato all’argomento sviando sul problema e subordinando la realizzazione del progetto alla sua fattibilità. Orbene, allora mi sorge spontaneo chiedere: a cosa servono i politici? Basterebbe la struttura di un ente composta da dirigenti e tecnici vagliare se una scelta sia possibile o meno in termini ambientali, paesaggistici, logistici, ecc. Ritengo invece che un politico deve effettuare

delle scelte, nell’interesse della comunità che rappresenta e che lo ha votato, a prescindere dalla sua realizzabilità; in parole povere un progetto può essere realizzabile ma ritenuto non opportuno dalla politica. Questo è fare politica!!! Se così non fosse allora nel prossimo futuro dobbiamo aspettarci anche una centrale nucleare che, se proposta e ha il favore di tutti i pareri necessari, verrà autorizzata da una classe dirigente che non vuole più fare politica, ma altro. Mi auguro che il Consiglio comunale abbia mosso le coscienze di chi ci governa e possa portare all’abbandono dell’idea anche solo di valutare il progetto. Come detto in assise comunale "chi è causa del proprio mal, pianga se stesso"... peccato che il male delle scelte - non scelte politiche, si rifletterà solo e come sempre in danno dei cittadini”.

Gran Manze, Di Brino: “Occorre fare chiarezza sui meriti da attribuire a chi ha condotto questa battaglia” TERMOLI, 25 novembre 2013 – A seguito delle dichiarazioni succedutesi all’indomani del Consiglio comunale che ha decretato il “no” al progetto Gran Manze, il sindaco Basso Antonio Di Brino intende chiarire quanto segue. “Ho sempre pensato – ha dichiarato Di Brino – che la vittoria ha cento padri e la sconfitta è sempre orfana. Pertanto vorrei mettere ordine sulla vicenda Gran Manze e, in particolare, sul fatto che bisogna dare merito ai consiglieri Annibale Ciarniello, Timoteo Fabrizio e Ivo Sprocatti per aver proposto l’ordine del giorno, e a tutto il gruppo di maggioranza del comune di Termoli per averlo approvato. Così come va riconosciuto al presidente Frattura e all’assessore

Facciolla la disponibilità al confronto, senza dimenticare l’immenso contributo offerto da tutte le associazioni e dai cittadini che hanno partecipato all’assemblea pubblica. Infine, ma non per ultimo, va riconosciuto il merito al Sen. Ruta, per aver dimostrato il coraggio e la forza di rivedere la propria posizione. L’unica vera nota stonata è stata quella del gruppo di minoranza del centrosinistra al comune di Termoli e quella del consigliere Remo Di Giandomenico, i quali hanno preferito abbandonare l’aula e non votare. Questo è un fatto incontrovertibile. Questa vicenda evidenzia quello di cui sono sempre stato convinto, e cioè che il dialogo e il confronto democratico portano sempre a

Dragaggio del porto, incontro in Capitaneria TERMOLI –Questa mattina a mezzogiorno negli uffici della Capitaneria di Porto si terrà una riunione sulla questione del dragaggio del bacino portuale e velocizzare l’iter per assegnare l’appalto dei lavori. All’incontro prenderanno parte rappresentanti di Regione, Comune di Termoli e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Per gli interventi la Regione si è impegnata a stanziare circa quattro milioni di euro, finanziamento confermato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni. Sono circa dieci anni che il bacino portuale non viene dragato ed ormai è improcastinabile liberare dai fondali la sabbia per evitare possibili pelicoli per le imbarcazioni in entrata ed uscita.

Notizie in breve. GUGLIONESI – Questa mattina alle 10,30, nel Teatro cinema Fulvio si terrà la conferenza su "Gabriele D’Annunzio l’uomo e lo scrittore", in occasione dei 150 anni dalla sua nascita. Dopo i saluti dell’assessore alla cultura Antonio Lucarelli e della dirigente scolastica Maria Maddalena Chimisso, la parola passerà al professor Antonio Mucciaccio. Saranno

proiettati anche dei filmati a cura di Oscar De Lena. LARINO – Domani alle 17, 30, nella sala convegni del Palazzo Ducale, si terrà il convegno su "Gli anziani un patrimonio di tutti". L’iniziativa è a cura dell’associazione Cure Palliative Molise, dalla Casa Albergo "Achille Morrone" e dall’Rsa Asrem con il patrocinio del Comune.

risultati positivi per la collettività. Per quanto concerne le dichiarazioni del consigliere Di Blasio e dei suoi solidali, ritengo sia il caso di far rilevare come questi abbiano perso le manze e oggi vanno in cerca delle “corna”: “excusatio non petita, accusatio manifesta”, cioè scusa non richiesta, accusa manifesta; forse “Lor Signori” hanno dimenticato quando invitarono il senatore Ruta a Termoli per presentare il progetto Gran Manze ed evidentemente non ricordano quanta enfasi diedero alla realizzazione di questa iniziativa. Oggi invece scopriamo che si dicevano contrari fin dall’inizio. Certo è che aggiungere la menzogna alla vergogna è arte di pochi. Infine, sempre per la

chiarezza e per l’onestà intellettuale che tutti dovrebbero avere nel riconoscere il grande ruolo che questa Amministrazione ha avuto nella vicenda Gran Manze, vorrei ricordare ad Antonio De Lellis e compagni, che il sottoscritto ha manifestato fin dall’inizio, pubblicamente, la contrarietà al progetto, evidenziando la nostra chiara presa di posizione. Venerdì scorso – conclude Di Brino -, dopo l’inerzia regionale, siamo stati l’unico Comune molisano a far sedere allo stesso tavolo Granarolo, istituzioni regionali, parlamentari, rappresentanti di categoria, comuni limitrofi, associazioni e liberi cittadini: faccia uno sforzo, De Lellis, e si lasci sfuggire un grazie, ogni tanto”.

Archiviate le Gran Manze Pastorini chiede più impegno per il molise BASSO MOLISE - Dopo la dichiarazione del senatore Roberto Ruta che ha detto di passare oltre al progetto Gran Manze, dice la sua anche Marcello Pastorini. “Il senatore Ruta dice che va “archiviato” il progetto Gran manze bene! Tuttavia, ora la politica deve urgentemente convocare i nostri allevatori, i nostri agricoltori, ascoltarli, registrare le loro esigenze, progettare con loro uno sviluppo agricolo in sintonia con le caratteristiche paesaggistiche molisane integrato ad un progetto capace di dare valore agli elementi culturali, ai sapori, alle feste , alle tradizioni, alla natura, alla bellezza molisana. Con il Psr bisogna dare risposte a queste esigenze e a questa politica in grado di vedere lontano, di pensare ad un Molise capace di crescere con le proprie risorse, con un modello economico da esportare, capace di riportare la gente a sognare, a investire, a impegnarsi per il bene comune e di ridare fiducia alle istituzioni. Tutti devono fare la loro parte a tutti i livelli istituzionali. I nostri rappresentati devono essere in grado di smuovere le coscienze, di portare proposte, nelle sedi opportune, capaci di dare voce alla gente che vive di lavoro e che vorrebbe solo continuare a farlo in modo da essere messa nelle condizioni di produrre senza ostacoli e che desidererebbe avere la politica, lealmente, dalla propria parte. E’ veramente giunta l’ora del Molise di tutti?”.

Raccolta rifiuti porta a porta per i comuni del Pai Castellelce MAFALDA – Nei mesi iniziali del prossimo anno inirierà la raccolta differenziata porta a porta nei comuni che aderiscono al Pai Castellelce: Mafalda, Tavenna, Palata, San Felice del Molise, Montemitro, Guardialfiera. Nelle settimane di inizio del nuovo servizio ci sarà una campagna di sensibilizzazione iniziando dai bambini per poi coinvolgere gli adulti e saranno distribuiti opuscoli che illustreranno le modalità di selezione dei rifiuti. “Il progetto – spiega il sindaco di Mafalda Egidio Riccioni, capofila del Pai - si articolerà in una completa ed efficiente organizzazione della

raccolta differenziata utilizzando il cosiddetto sistema “porta a porta” che permetterà, innanzitutto, di ottimizzare la gestione di tutta la filiera interessante i rifiuti ed il riciclaggio degli stessi, nell’ottica della salvaguardia e tutela dell’ambiente in cui viviamo. Tra i vari vantaggi della nuova iniziativa, oltre al miglioramento del decoro urbano e del risparmio energetico dovuto al riciclo dei materiali differenziati, primeggia anche una notevole riduzione dei costi di raccolta attualmente sostenuti dai Comuni. In tal modo – conclude il primo cittadino di Mafalda - le risorse finanziarie residue potranno es-

sere investite, a vantaggio della collettività, nella realizzazione di nuovi ed ulteriori progetti”.



15

Annunci a pagamento

26 novembre 2013

Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA GRANDE NOVITÀ VANESSA, 20ENNE PROFESSORESSA DEL PIACERE, 6^ MISURA NATURALE, DELIZIOSO FONDOSCHIENA DISPONIBILE, VIENI A TROVARMI...TI FARO' PROVARE EMOZIONI NUOVE... LA MIA COMPAGNIA E' UNICA 348.0064345 A CAMPOBASSO NATALY, BELLEZZA MULATTA, PRIMA VOLTA IN CITTÀ. FISICO PROROMPENTE, 7^ MISURA NATURALE, PRONTA A FARTI DIVERTIRE CON LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE. VIENI A TROVARMI TI FARÒ DIVERTIRE E CONOSCERE L’ESSENZA DEL PIACERE. TUTTI I GIORNI CHIAMA IL 329.4014892 A CAMPOBASSO PRIMISSIMA VOLTA STREPITOSA BAMBOLINA, SUPERSEXY CON FISICO MOZZAFIATO, UNA BOMBA DEL PIACERE

INFINITO. 5^NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI, COMPLETISSIMA, ANCHE LATO B. IO INIZIO DOVE LE ALTRE FINISCONO!!! TI FARO' VOLARE IN PARADISO 346.5939277 A CAMPOBASSO SUPER NOVITA’ GIULIA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E SNELLA UNA BOMBA SEXY, MASSAGGIO PROSTATICO E SOTTO LA DOCCIA. TI ASPETTO 389.4765728 A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA MEGAN, 23ENNE, 6^NATURALE, ELEGANTE, PASSIONALE, BELLEZZA MEDITERRANEA, SOLARE, COCCOLONA, VOGLIOSA PER FARTI PROVARE FORTI SENSAZIONI. UNICA…LASCIATI ANDARE , AMBIENTE RISERVATO E PULITO. COMPLETA…CIAO TI ASPETTO 327.7168368

Meteo Campobasso

Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli

Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

A CAMPOBASSO VALENTINA VERA NOVITA’ ASSOLUTA. BELLISSIMA BAMBOLINA 23ENNE, BELLA PELLE VELLUTATA TUTTA DA COCCOLARE. PICCANTE BIRICHINA, UNA VERA ROSA DA SFIORARE, UNICA, FRIZZANTE. RICEVO IN AMBIENTE RISERVATO E PULITO, COMPLETA…VIENI, CI DIVERTIAMO ALLA GRANDE, CHIAMAMI 345.6071542 A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPLOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L'UNICA CHE TI FARA' DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA

DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 A CAMPOMARINO ALESSANDRA, PRIMA VOLTA IN CITTA', BELLISSIMA VENEZUELANA, AMANTE DEI LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE, PRONTA A TUTTO, TI FARO' TOCCARE IL CIELO CON UN DITO! MERAVIGLIOSA E SENSUALE, TI MANDERO' IN ESTASI, AMO FARE TUTTO SENZA TABU' E SENZA FRETTA, TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI NON TI PENTIRAI 389.4654378 A ISERNIA SUPERNOVITA’!!! APPENA ARRIVATA SHARON, BELLEZZA ESUBERANTE, 20ENNE, AMANTE DEGLI INTENSI MOMENTI DI PIACERE E DEL MASSAGGIO PROSTATICO, PRELIMINARI AL NATURALE FINO ALLA FINE, TI FARÒ DIVERTIRE E CONOSCERE L’ARTE DELL’AMORE 342.3042323

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO

0874.698012 VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.