27 maggio 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 107 - MARTEDÌ 27 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Ulisse Di Giacomo

L’oscar lo assegniamo al senatore Ulisse Di Giacomo. L’esponente politico del Nuovo centrodestra, senza troppi peli sulla lingua, in piena diretta televisiva ha espresso la sua analisi per il voto delle elezioni europee. Evidenziando un dato che nessuno aveva controllato: il voto di Riccia. Nella cittadina del segretario regionale del Pd, dove non c’è stata una lista per le amministrative perché dicono che non c’è un elettorato di quello schieramento, Forza Italia ha preso il 20%. Non è che la Fanelli ha restituito a Patriciello i voti presi alle primarie del Pd?

Il Tapiro del giorno a Micaela Fanelli

Il tapiro del giorno lo assegniamo a Micaela Fanelli. La segretaria del Pd ha cercato di giustificare in tutti i modi il dato elettorale alle europee nel suo paese. Ma ad additare la segretaria del Pd come esponente di centrodestra sono i suoi stessi cittadini. Infatti a Riccia è stato distribuito un volantino che, al suono di L’altra Europa, ha coniato “L’altra Riccia con Tsipras” raggruppando la sinistra. Invitando a non votare per le amministrative, il gruppo scrive testualmente: “In molti hanno osservato che manca un alista di destra. Si sbagliano. Ne sono presenti due”.


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Speciale Elezioni

27 maggio 2014

Europee, il Pd sbanca ma in Molise c’è il flop I veri vincitori sono gli astensionisti che guadagnano l’8% rispetto al 2009

Il partito del governo regionale si ferma a -10% dalla media nazionale, trionfo dei grillini che superano il dato italiano, il centrodestra unito conserva un dato più alto del Partito Democratico CAMPOBASSO. Grande vittoria del Pd a livello nazionale ma il Molise si conferma regione di un popolo di centrodestra. Quel 41% di Renzi non può che portare ad una considerazione. “L’ultimo dato di questo livello – ha infatti sostenuto il senatore Pd Roberto Ruta – è stato quello della Dc nel 1958”. Già. Un po’ ovunque in Italia il successo del Pd è stato assicurato. Ma il Molise ha fatto eccezione. Nella piccola regione dove il partito è guidato dal segretario regionale Micaela Fanelli e dal presidente della Giunta regionale Frattura, il Partito Democratico si ferma

al 31,2%. Dieci punti percentuali sotto la media nazionale. Al contempo Forza Italia, che aveva il suo candidato locale Aldo Patriciello, tiene banco con il 23,3%. Anzi, in Molise avviene il paradosso. Il Partito Democratico, che racchiude in se una tipologia vasta di elettori che vanno dai moderati alla sinistra, fa flop. Perchè, se alla percentuale di Forza Italia si sommano i risultati degli altri due partiti di centrodestra (Nuovo centrodestra e Fratelli D’Italia), l’intera coalizione di centrodestra riporta un risultato che, con il 31,5%, è superiore alla vittoria urlata dal Pd locale di 0,2

punti percentuali. Eppure il Pd, in Molise, detiene tutto: presidenza della Regione (Frattura), due assessori regionali (Scarabeo e Petraroia), un assessore piddino non tesserato (Facciolla), appoggio dell’ex Udeur (Niro), un senatore (Ruta) e due deputati (Leva e Venittelli). Mai in Molise il Partito Democratico aveva avuto condizioni così favorevoli. Basti pensare che cinque anni fa, con le stesse condizioni tanto favorevoli nella coalizione opposta, il Pdl prese il 41,8% di preferenze. Tenta di trovare una giustificazione il segretario Micaela Fanelli che si limita a dire: prima il Pd non ha avuto

questo successo. Certo, lei deve vedere per forza il bicchiere mezzo pieno. Ma la matematica non è un’opinione. I numeri parlano chiaro, così come la mancata campagna elettorale del partito di Renzi che in Molise sembra aver voluto fare un favore ad Aldo Patriciello che alle primarie del Pd ha sciolto le sue truppe a favore di Renzi (a livello nazionale) e a favore di Micaela Fanelli (a livello regionale). L’europarlamentare di Forza Italia conferma infatti la sua potenza elettorale e, nella circoscrizione meridionale, si piazza al secondo posto dopo la super potenza Raffaele Fitto. Con il 27,3%, i molisani premiano il Movimento 5 stelle che si attesta al di sopra della media nazionale. Grillo puntava al 25% in Italia e invece ha preso 20 punti in meno rispetto al Pd. Nella regione dove non ha messo piede, ossia in Molise, sale di quotazione. Se in Italia il Movimento 5 stelle paga lo scotto di creare paura e distruzione, a livello locale viene premiato, senza far nulla, dagli elettori stanchi forse di questo governo di centrosinistra, stanchi delle liti nel centrodestra, e pronti a protestare votando i 5 stelle. In assoluto il partito che ha preso più voti, aumentando la sua quota di 8 punti rispetto al 2009, è il partito degli astensionisti. A votare sono andati il 54,8% della popolazione contro il 63% di cinque anni fa. Nel 2004 andarono a votare il 68,1% dei molisani. giorug

PROVINCIA DI CAMPOBASSO


Speciale Elezioni

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Ruta commenta il dato nazionale

Il senatore di Campobasso non parla dei dati locali, si apre la resa dei conti?

"Quello del Partito Democratico è un risultato storico e straordinario che legittima in maniera piena il Governo Renzi. La paura del derby tra chi interpretava la legittima protesta offrendo divisione e insulti e chi proponeva riforme e cambiamento offrendo dignità e speranza, ha lasciato il posto alla grande voglia di futuro e di riscatto che gli italiani e l'Italia meritano. Il 42 per cento è il più significativo risultato

Il dato totale delle Europee in Molise

PROVINCIA DI ISERNIA

attribuito ad una forza di centrosinistra e riformista nella storia della Repubblica italiana: è enorme la responsabilità che abbiamo perché siamo chiamati a cambiare il nostro sistema istituzionale e dei poteri locali in tempi rapidi, con l'obiettivo di far tornare la politica ad essere motore dello sviluppo economico di un grande paese come l'Italia. Il Partito Democratico è chiamato a cam-

Partito Democratico Movimento 5 Stelle Forza Italia L'altra Europa con Tsipras Nuovo Centro Destra - Udc Fratelli d'Italia - Alleanza nazionale Italia dei Valori Lega Nord Scelta Europea Verdi Europei Io Cambio - MAIE

biare le politiche europee che sono decisive per il nostro futuro: ora ci sono le condizioni per poter raggiungere questo obiettivo". E' questo il commento del senatore Ruta sulle elezioni Europee 2014. Il senatore però evita di commentare il dato regionale. Ora c'è solo una domanda: si aprirà una resa dei conti visto che il Pd Molise ha preso meno voti del centrodestra locale?

voti

46.625 40.913 34.922 6.797 6.544 5.967 3.646 1.528 1.188 966 312

%

31,2% 27,3% 23,3% 4,5% 4,3% 3,9% 2,4% 1,0% 0,7% 0,6% 0,2%


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Speciale Elezioni

L’altalena del Pd blocca Campobasso: Battista non sfonda 27 maggio 2014

CAMPOBASSO. E’ stata una giornata a dir poco altalenante dal punto di visto politico. Ieri lo spoglio per le comunali di Campobasso ha lascito fino all’ultimo col fiato sospeso. Ballottaggio si o ballottaggio no? Questo è stato il dilemma per chi ha seguito i lavori. “Battista è avanti, supera il 50%” erano i primi dati. Dopo poco: “Battista indietreggia, non supera il 50%. SI va al ballottaggio”. E con chi? Altra altalena. Sembra con il Movimento 5 stelle ma c’è anche Scasserra che insegue i grillini. Poi il dato sull’inseguimento si assesta. Scasserra inizia a girare introno al 18, Roberto Gravina dei 5 stelle gira intorno al 20. E tra sali e scendi, in serata ecco il recupero di Battista del Pd. “Supera il 50, arriva al 50,04%”. Se le cose restano così, l’8 giugno non si torna al voto. Perché per non andare al ballottaggio bisogna prendere il 50,1% dei voti. Poi di nuovo: Battista scende. Anzi no, risale. Il rischio del ballottaggio è alto. Ed è un guaio. Perché la diceria politica di questa campagna elettorale per le Comunali è stata: o si vince al primo turno o Battista il sindaco non lo fa. Alle 20.44 arriva la notizia: 20.685 voti scrutinati, ossia il 68% delle schede. Battista sta al 50,01, Gravina al 20,37%, Scasserra al 17,46, Di Bartolomeo al 9,35%. Chiude Pino Saluppo con il 2,78 e non riuscirà a prendere neppure il quorum per il quale occorrono almeno 1.300 voti, si annuncia. Sono le 21.12. Nuova proiezione. “Battista al 49,72” e siamo al 75% delle schede scrutinate, cioè 23.170 voti. Sono le 21.36. Battista non ha ancora fatto

la sua apparizione pubblica a differenza di Gravina e Scasserra. Alle 22.26 il senatore Ruta, non certamente felice, si presenta davanti alle telecamere ed annuncia che dalla loro racconta dati Battista forse si fermerà al 50,03% evitando il ballottaggio. La certezza si avrà durante la notte. “Il 50% è stata comunque una cosa straordinaria” afferma. Di fatto i campobassani hanno detto la loro nel segreto delle urne e il Pd non sfonda. Durante questo mese di campagna elettorale hanno continuamente paragonato le 11 liste del centrosinistra alle 10 liste di cinque anni fa collegate a Di Bartolomeo. Ma mentre Battista oggi si gioca l’elezione al primo turno, nel 2009 il fuciliere si affermò con il 56,67% dei voti. E allora forse, qualcosa che non va, c’è. Forse la coalizione di centrosinistra paga lo scotto di un governo locale deludente a livello regionale. Le 11 liste non ce l’hanno fatta a tirare la volata all’aspirante sindaco hanno solo raggiunto l’obiettivo così il Consiglio comunale sarà composto da una maggioranza di centrosinistra. Al momento Campobasso ha stabilito che l’onda Renzi qui in città non arriva. E’ stata bloccata alle europee, lo stop ha proseguito per le comunali nonostante la coalizione abbia imbarcato i portatori di voti, consigliere uscenti del centrodestra.

Il Polo Civico: buona la partenza ma è mancato l’entusiasmo Il 18% delle preferenze al candidato Scasserra, del neo Polo Civico, è stata una buona partenza per un raggruppamento nuovo che a una settimana dal voto non sapeva neppure di esistere. Troppo poco tempo però per creare affiatamento tra i componenti. E poi è mancato l’ ingrediente principale per poter puntare ad elevare la percentuale: l’entusiasmo. Una campagna elettorale portata avanti un po’ in sordina. E’ stata questa la causa principale per ostacolare i 5 stelle. Buone le idee del candidato sindaco, buona la dia-

lettica. Poca la comunicazione e il coinvolgimento del popolo nelle iniziative effettuate. Non tutte ovviamente. Colpa della corsa contro il tempo, forse. Ma con questo polo, che si definisce civico, il popolo di centrodestra scontento del sindaco uscente Di Bartolomeo (che aveva dalla sua Forza Italia) ha potuto dirottare i suoi voti su una coalizione diversa. Certo, la presenza di Forza Italia avrebbe forse agevolato di più. Perché le divisioni portano alla sconfitta. Il centrosinistra in Molise ce lo ha insegnato per 15 anni. Ed oggi il

centrodestra ha il dovere civico di sedersi a tavolino e decidere cosa vuol fare da grande. Magari tenendo presente la voglia di rinnovamento che il popolo chiede. E magari cercando di fare del proprio meglio per creare una nuova classe politica in grado di poter gestire il bene comune. Scasserra però è intellettualmente onesto, ha la stoffa del politico e pubblicamente ammette: "Questo progetto non è stato capito o è stata colpa mi ache non l'ho ben divulgato. Ma era l'unico progetto veramente innovativo".


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Speciale Elezioni

27 maggio 2014

Battista Scasserra

Gravina

Di Bartolomeo

Stop al fuciliere, il popolo chiedeva di cambiare

Big Gino si attesta al 10%, Forza italia di Rotondi ha giocato a perdere Non è bello dire ad un sindaco uscente di fare un passo indietro. Non è facile per un politico navigato capire quando è il momento di lasciare spazio. Avere con sé le bandiere di Forza Italia non è servito a Big Gino a riconfermare la sua

posizione di sindaco uscente. Si ferma al 10% Di Bartolomeo. Ha pagato lo scotto di un’immagine diffusa in cinque anni di amministrazione che non è stata proprio lusinghiera. Ha pagato lo scotto, soprattutto, di non aver capito quale fosse la necessità elettorale del popolo campobassano. Ha pagato

Saluppo

il prezzo di non essersi seduto a tavolino per programmare una vittoria del centrodestra che non portasse la sua persona come capolista. Un prezzo a cui ha partecipato, senza giustificazione razionale alcuna, anche il commissario di Fi Gianfranco Rotondi. Atteggiamenti che hanno favorito il centrosinistra, già trasportato dall’onda renziana. Anche se in Molise il Pd è tutt’altro. E’ quella che lo stesso Di Bartolomeo ha definito un’accozzaglia. Ma proprio per questo si dovevano tentare tutte le strade che non fossero segnate dal “personalismo”. Una cosa è certa: Gino starà all’opposizione. E adesso sì che saranno risate se manterrà fede alle parole di venerdì: “Controllerò ogni cosa, non lascerò che faranno i loro affari al Comune di Campobasso”.


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Speciale elezioni

27 maggio 2014

Sindaci eletti nella provincia di Campobasso ACQUAVIVA COLLECROCE

TROLIO FRANCESCO MIRCO ANTONIO BERCHICCI LUIGI

254 228 1

CAMPODIPIETRA

NOTARTOMASO GIUSEPPE BARRA GIOVANNI RENZI NUNZIO

CASACALENDA

GIAMBARBA MICHELE ANTONIO GAGLIARDI MARCO

CASTRIPIGNANO

BRUNETTI MARGHERITA SCIARRA GIOVANNI

COLLE D’ANCHISE

DI PAOLA CARLETTO SPINA RODOLFO PACI ANNALISA VARONE ANDRA

FOSSALTO

MANOCCHIO NICOLA GIOVANNI CORNACCHIONE NICOLA

GILDONE

VECCHIULLO NICOLA DI LILLO GIUSEPPE FRANCESCO BARBIERO NICOLA MAFALDA

RICCIONI EGIDIO MONTANO EMILIO BRUNO OSVALDO

MONACILIONI

TURRO MICHELE GIARRUSSO VINCENZO GIUSEPPE PEDICINI COSIMO

10219 403 10

1.043 398

541 50

302 295 2 1

513 480

530 37 2

424 356 71

PETRELLA TIFERNINA

AMOROSO ALESSANDRO DI LISIO FULVIO PRIGIONIERO GIORGIO

ANTONIO BATTISTA ROBERTO GRAVINA MICHELE SCASSERRA GINO DI BARTOLOMEO PINO SALUPPO

49,65% 20,55% 17,56% 9,25% 2,90%

CAMPOMARINO

CAMMILLERI FRANCESCO CATENA MARCELLO CORDISCO VINCENZO

CASTELMAURO

STICCA ANGELO TURCO ANNA

CERCEMAGGIORE

TESTA VINCENZA PETRAROIA FRANCESCO D'AMICO TIZIANA

FERRAZZANO

CERIO ANTONIO BARANELLO MARIA ASSUNTA

GAMBATESA

GENOVESE CARMELINA ABIUSO PASQUALE

2070 1840 551

602 333

910 664 405

1330 780

608 428

LUCITO

DE MARINIS FABIOLA IN IANNIRUBERTO GALASSI GIOVANNI MARASCA GIOVANNI MIRABELLO SANNITICO

DI BIASE LUCIANO LEMBO ANTONIO

MONTAGANO

252 154 1

MARIANO GIUSEPPANTONIO DETTO PINO TULLO GIUSEPPE ZEZZA LOREDANA

520 492

BERCHICCI MICHELE STANISCIA ANTONIO DEL GESSO ANGELO DI LENA PAOLO

MONTECILFONE PALLOTTA FRANCO GISSI MATTEO

CAMPOBASSO - Scrutinate 83%

378 350 164

FANELLI MICAELA MANCINI CARMINA

PALATA

RICCIA

233 210 48

762 720

392 352 65 433 325 223 205

2886 323


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Speciale elezioni RIPALIMOSANI

DI BARTOLOMEO MICHELE DI NOBILE GIUSEPPE

PERROTTA MICHELE MINIELLO MICHELE

ROTELLO

27 maggio 2014

1022 945

460 350

SAN GIOVANNI IN GALDO

PIUNNO MARIO DEL VECCHIO GIANCARLO

246 151

SAN MARTINO IN PENSILIS

CARAVATTA MASSIMO DI MATTEO GIOVANNI ZIO ANTONIO

1610 895 692

SAN GIULIANO DI PUGLIA

BARBIERI LUIGI CIRINELLI FELICE ANTONIO

SANT’ANGELO LIMOSANO

CIARALLO WILLIAM GRECO PASQUALINO MANNAIOLI MAURO

ROMANO ANDREA

143 135 1

SPINETE

834

TERMOLI - Scrutinate 90,57%

MICHELE MARONE PAOLO MARINUCCI NICOLA DI MICHELE ANGELO SBROCCA REMO DI GIANDOMENICO

POZZUTO DONATO LUPO MARIO

TUFARA

4376 3597 2255 4443 3155

SANTA CROCE DI MAGLIANO

D'AMBROSIO DONATO GIANFELICE GIOVANNI ROSATI VINCENZO DETTO ENZO

SANT’ELIA A PIANISI

MARTINO STEFANO REALE MARIA SAVERIA

TAVENNA

SPADANUDA SIMONE DEL GESSO LEONARDO

TRIVENTO

407 234

403 188

SANTORELLI DOMENICO FARINA TULLIO

938 856 684

643 623

289 268

2.433 596

A Riccia il segretario del Pd si afferma tra le proteste Micaela Fanelli rieletta sindaco ma vince il partito del non voto: la sinistra rifiuta la scheda delle comunali

RICCIA. A Riccia Micaela Fanelli, sindaco uscente e segretaria regionale del Partito Democratico, viene riconfermata sulla poltrona da sindaco. Contro di lei una lista farlocca, composta dalla stessa sindachessa che, se si fosse candidata da sola, doveva portare a votare oltre il 50% della popolazione. Si dice in giro che il rischio di un forte astensionismo era nell’aria. Ecco quindi che la Fanelli ha preferito comporre un’altra lista, capeggiata

da Carmina Mancini. Ma maggioranza e opposizione sono la stessa cosa. Non essendoci stata una opposizione capace di organizzarsi per le amministrative, ecco che la popolazione ha risposto non andando a votare. Solo il 61,09% dei riccesi si è recato alle urne contro il 71,42% di cinque anni fa. Ma il partito del non voto ha fatto la sua parte. Nei giorni scorsi a Riccia è comparso un manifesto che invitava i riccesi a non andare a votare per le comunali:

“L’altra Riccia con Tsipras”. “I cittadini che si recheranno alle urne sono invitati a non ritirare la scheda per le elezioni amministrative – perché – rappresentano una farsa. Presente solo un partito unico che ha fatto ricorso a una lista civetta per scongiurare il commissariamento”. E , riferendosi all’accaduto, denunciano l’atteggiamento di chi “cerca di annientare il dissenso ricorrendo ai metodi più subdoli, propugna un autoritarismo gentile ma non meno

pericoloso, chi ha creato in paese un clima di paura, per non dire di terrore, in una popolazione che già di suo è incline alla sudditanza. In pochi hanno notato l’assenza di una lista di sinistra perché da sempre la sinistra è assolutamente minoritaria in paese. In molti Hanno osservato che manca un alista di centrodestra. Si Sbagliano. Ne sono presenti due” riferendosi appunto alla lista della segretaria regionale del Pd e a quella farlocca.




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Speciale elezioni

27 maggio 2014

Sindaci eletti nella provincia di Isernia BELMONTE DEL SANNIO

BORRELLI ENRICO PAGLIONE WALTER SENESE LUIGI

CASTEL DEL GIUDICE

GENTILE LINO NICOLA MOSESSO ANGELA

CASTELVERRINO

PANNUNZIO ANTONIO PANNUNZIO CARMEN MISISCHIA MAURIZIO PANNUNZIO MINO

CHIAUCI: NON VALIDA

CAPPIELLO ADAMO

FORNELLI

TEDESCHI GIOVANNI PETRARCA IMMACOLATA TISEO VINCENZO

62 37 15 -

16

345 149 55 1 -

MACCHIAGODENA

CICCONE FELICE CARILE ROBERTO TEODORO BARILE ALESSANDRO

RUSSO CUSTODE BIELLO MICHELE

151 47

963 509 4

LONGANO

DITRI ANTONIO GATTA ANTONIO MONACO ANGELO ESPOSITO ANDREA SIMONE FRANCO

356 85 22

MONTERODUNI

456 436 398

904 715

PETTORANELLO DEL MOLISE

NINI ANDREA PERNA LUCIANO PROCACCINI EUGENIO VIZZACCARO ROCCO MIELE GIOVANNI

174 126 28 -

CASTELPETROSO

D'UVA FABIO ARMENTI ANGELO

DI IANNI REMO IALONGO ELSA

733 442

CERRO AL VOLTURNO 665 323

FILIGNANO

COIA LORENZO PACITTI ROMEO IEMMA MASSIMILIANO CORSI ALESSANDRO

FROSOLONE

CARDEGNA GIOVANNI RUSSILLO FILIPPO

252 221 2 1

1.624 178

MACCHIA DI ISERNIA

STATI MARIO DOMENICO DEL BIANCO NICOLINA

COLAIANNI DANIEL MARUCCI GAETANO

MIRANDA

416 349

407 373

PESCOLANCIANO

PADULA DOMENICO VAIRANO MARIO LEONE CHRISTIAN

347 275 4

PESCOPENNATARO

SCIULLI POMPILIO MARGIOTTA VINCENZO

MINICHIELLO TONINO FIORITTO GIUSEPPE

302 290

ROCCHETTA AL VOLTURNO

SANTILLI TEODORO FATTORE LORENZO PONTARELLI LUIGI

735 214

156 26

RIONERO SANNITICO

PIETRABBONDANTE TESONE GIOVANNI ZARLENGA FLORINDO

CINOCCA ANTONIO MILANESE GUIDO

CAROVILLI

542 191 8

407 336

SANTA MARIA DEL MOLISE

MIGNELLI ERMINIA NARDUCCI FRANCO

243 229

SCAPOLI

SPARACINO RENATO IZZO VITO LIVIO FAGNANI EMILIO ANTONIO

263 214 -


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Speciale elezioni

27 maggio 2014

Sindaci eletti nella provincia di Isernia SANTAGAPITO

DI PILLA GIUSEPPE VALLETTA ALESSANDRO

671 346

VASTOGIRARDO

DI LUCENTE ANDREA DI VICO GIOVANNI

373 134

Da onorevole a rappresentanza di lista: Leva tuttofare Il deputato di Fornelli controlla i voti a Fornelli

Europee, Patriciello asfalta il Pd e il partito ringrazia

A fare gli auguri all’eurodeputato di Forza Italia non sono i forzisti ma il segretario regionale del Pd

ISERNIA. Doveva tenerci proprio tanto l’onorevole Leva all’elezione a sindaco di Immacolata Petrarca. Talmente tanto che l’onorevole si è ridotto a fare persino il rappresentante di lista nel comune di Fornelli. Danilo Leva appoggiava infatti la

lista avversaria del sindaco uscente, Giovanni Tedeschi. Anche se la presenza del deputato volesse servire da talismano, non è bastata per non far centrare la riconferma di Tedeschi che torna a guidare il paese in provincia di Isernia.

ISERNIA. Ce l’ha fatta. Aldo Patriciello è stato rieletto per la terza volta consecutiva al parlamento europeo. Secondo eletto nella lista di Forza Italia, berlusconiano all’occorrenza, alleato col Pd in Molise, Patriciello è l’uomo che in loco ha aiutato alle primarie per la segreteria del Pd sia Matteo Renzi a livello nazionale che Micaela Fanelli a livello locale. Così, mentre tutto tace nel centrodestra dove tra aiuti sottobanco e appoggi in prima linea, ma anche oppositori, i membri del centrodestra avranno fatto al massimo una telefonata riservata all’onorevole, Micaela Fanelli si mostra in tv e fa ufficialmente gli auguri all’uomo che le ha permesso di diventare segretaria regionale del partito. Così, mentre Patriciello asfalta il Pd, lo stesso Pd ringrazia.

Si schianta con l’auto, demolisce l’Auditorium ISERNIA. Un bel buco sulla parete d’entrata all’Auditorium di Isernia. Hanno trovato questo ieri mattina i cittadini di Isernia davanti allo stabile “Unità d’Italia” che negli ultimi tempi sta ospitando manifestazioni culturali che rianimano la città. Sembra che il danno in corso Risorgimento sia stato dovuto ad un auto che, domenica notte, si è

letteralmente schiantata contro il muro per cause ancora tutte da accertare. Come dimostrano le foto di Marco Manocchio, riportate da Isernianews, i danni sono evidenti. E mentre proseguono gli accertamenti della Polizia Municipale, l’amministrazione comunale pare abbia già dato il via libera ai lavori di ristrutturazione.



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Termoli

27 maggio 2014

Affluenza alle urne in calo, ha votato il 71,6 per cento TERMOLI - Sono complessivamente 28.490 gli aventi diritto al voto a Termoli, 13.408 uomini e 14.182 donne. Ventinove i seggi allestiti nelle scuole Principe di Piemonte, Bernacchia, Schweitzer, Brigida, via Stati Uniti, via Po, e a Difesa grande. Dopo lo spoglio per le europee si è registrato un calo dei votanti. Si sono recati alle urne 20419 pari al 71,6 per cento, nove punti in meno del 2010 quando aveva votato l’80 per cento. Il Movimento 5 Stelle, in questa tornata elettorale per le europee, è risultato il primo partito con 6.335 voti pari al 34.24%,. Segue il Pd con 5.314 voti pari al 28,72%. Terzo posto per Forza

con 3.256 voti e il 17,6% seguito dall’Ncd – Udc con 1.031 voti e il 5,57%, Tsipras con 861 voti e il 4,65%, Fratelli d’Italia-An con 830 voti e il 4,49%, l’Italia dei Valori con 300 voti e l’1,62%, Lega Nord, con l’1,48% e 274 voti, Verdi con 145 voti e lo 0,78%, Scelta Europea con lo 0,65% e 121 vot, “Io Cambio-Maie” con 36 preferenze e lo 0,19%. Queste le preferenze in città ottenute dai candidati dei vari schieramenti per le votazioni europee. Al primo posto è risultato il grillino Pasquale Casmirro che ha riportato 872 voti, al secondo posto Aldo Patriciello di Forza Italia con 672. Seguono Pina Picierno del Pd con 365, Raffaele

Fitto di Forza Italia con 342 e Giorgia Meloni di Fratelli d’ItaliaAn con 314, Filippo Piccone di Ncd-Udc con 231 (ha avuto la meglio sul capolista Lorenzo Cesa che ha ottenuto 162 voti), pari le preferenze per Pino Arlacchi del Pd e Cristian Casilli del Movimento 5 Stelle con 215 voti, 210 voti per Gianni Pittella del Pd, chiude la classifica Domenico Zeoli con 205 preferenze. Per quanto riguarda le comunali, al momenti di andare in stampa, il confronto è tra Angelo Sbrocca del Pd e Michele Marone della coalizione di centrodestra che tra due settimane dovrebbero andrare al ballottaggio.

Marone e Sbrocca: il testa a testa si deciderà il 7 giugno TERMOLI. Lo scarto? Minimo. I principali competitors delle comunali termolesi, Sbrocca per il Pd e i transfughi di Di Brino, Marone per il centrodestra, si giocano tutto sul filo del rasoio. Divisi si perde. Questo è un dato incontrovertibile. A frenare l’avanzata di Sbrocca, uomo di Greco voluto da Facciolla e Frattura, è stato sia il ricompattamento del centrodestra termolese che si è stretto intorno all’avvocato Michele Marone, sia la spaccatura del centrosinistra che ha visto condurre una battaglia di onestà intellettuale da parte di Paolo Marinucci

premiato dalla sinistra che non si riconosce in quel miscuglio che forma la coalizione guidata appunto dal Pd. Il dato su Termoli non ha mai lasciato dubbi durante lo spoglio: un testa a testa tra Marone e Sbrocca equivalente ad uno scarto di una manciata di voti. A seguire Marinucci, Reo DI Giandomenico che ha raccolto il malcontento popolare spiazzando i grillini e lasciandoli al quinto posto nella classifica. In occasione del ballottaggio molto dipenderà da quanto i due candidati principali riusciranno a recuperare su un elettorato pratica-

mente spaccato a metà. Molto dipenderà anche da eventuali alleanze con Marinucci e Di Giandomenico. Una cosa è certa. Il governatore Frattura, che ha organizzato la caduta di Di Brino e la presentazione dell’uomo di Greco, non ha tenuto. E’ evidente che su Termoli il centrosinistra sta pagando lo scotto di promesse non mantenute, soprattutto in tema di sanità. Ora la partita è rinviata all’8 giugno. Altri 15 giorni di lotta. Intanto oggi sarà possibile conoscere la composizione del Consiglio comunale.

Frattura manda a fondo il Pd: vince Cammilleri

Ottima prestazione anche di Catena del centrodestra battuto per soli 191 voti

CAPOMARINO. A Frattura non piaceva il candidato scelto dal Pd per Campomarino. Vincenzo Cordisco, marito dell’ex tesoriera del partito Costanza Carriero candidata alle regionali proprio con Frattura presidente, è stato surclassato dall’uomo scelto dal governatore Gianfranco Cammilleri, già al seguito di Gianfranco Vitagliano. Il testa a testa della giornata è stata infatti tra Cammilleri e Marcello Catena. Anche con momenti di

Facciolla affonda la famiglia Totaro SAN MARTINO. Che i Totaro fossero in caduta libera era chiaro già dai dati delle primarie del Pd. I risultati delle amministrative di San Martino in Pensilis lo hanno semplicemente certificato. Tre le liste. Una capeggiata da Massimo Caravatta con cui si è candidato anche l’assessore regionale Vittorino Facciolla (per tirare consensi visto che lì il disgiunto non si può fare), una capeggiata da Giovanni Di Matteo liberi da tutti i vincoli politici, e una capeggiata da Antonio

Tiene banco la lista San Martino Libera che si afferma al secondo posto con il 30% dei voti Zio con candidato Peppino Totaro (già assessore al bilancio con la gestione Facciolla), fratello del capogruppo del Pd alla Regione Molise, il rutiano Francesco Totaro. Tra i tre l’ha spuntata, come da previsione, la lista appoggiata da Facciolla. Ma il dato vero, da analizzare, è quello delle altre due liste. San Martino Libera capeg-

giata da Di Matteo rischiava di non spuntarla per la presenza in “Democratici per San Martino” della potente famiglia politica sammartinese. Invece, ecco la sorpresa. La famiglia Totaro si piazza al terzo posto. Il capolista Antonio Zio ottiene il 20% dei voti. Segno che l’allievo (Facciolla) ha ormai superato il maestro (Totaro). Al di là

della lotta intestina nel centrosinistra, il dato positivo è la riaffermazione di Giovanni Di Matteo in Consiglio comunale. Un rientro a cui, secondo quanto si apprende, non sorridono le altre due liste. Come dire: chi cerca di capire cosa succede nelle segrete stanze sarebbe stato preferibile lasciarli fuori.

panico per il sindaco uscente quando proprio il candidato del centrodestra era passato in vantaggio, a metà dello soglio, recuperando un distacco iniziale di 115 voti. Per il vincitore ci sono stati 2.059 voti, il 44%. Catena si è fermati 191 voti sotto: si piazza secondo con 1868 preferenze pari al 40,34%. Per Cordisco invece solo 552 voti che lo piazzano al terzo posto con l’11,9%. Un vero e proprio tira e molla quello tra Catena e Cammilleri.

Santa Croce, D’Ambrosio nuovo sindaco

SANTA CROCE DI MAGLIANO. – Donato D’Ambrosio, consigliere provinciale, è il nuo sindaco di Santa Croce di Magliano. È stato scelto in questa tornata elettorale battendo nell’ordine gli altri tre candidati a primo cittadino: Giovanni Gianfelice, Enzo Rosati e Antonio Petruccelli.



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Termoli

27 maggio 2014

Sfruttamento e induzione della prostituzione, arrestato termolese CAMPOBASSO - Gabriele Mascilongo 44enne imprenditore termolese, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Campobasso e posto ai domiciliari con le accuse di sfruttamento e induzione della prostituzione, reato per il quale era stato già condannato alcuni anni fa a un anno e quattro mesi di reclusione. L’esecuzione del provvedimento restrittivo, e il sequestro del locale che gestisce, il Fashion Club, è avvenuto su disposizione dal Gip del Tribunale di Larino, Daniele Colucci, su richiesta del Pm Luca Venturi. Le indagini da parte degli inquirenti erano iniziate nel 2012, da una serie di segnalazioni e di-

chiarazioni rese dalle donne straniere sfruttate e dai clienti che hanno usufruito delle prestazioni

sessuali. I motivi dell’arresto sono state illustrate questa mattina in conferenza stampa dal sostituto

Aperte iscrizioni per corso conduttori carrelli elevatori

PORTOCANNONE – Un corso di formazione per conduttori di carrelli elevatori per il rilascio di un attestato. Questa l’iniziativa organizzata dall’Oleificio cooperativo di Portocannone scarl rivolta ai giovani maggiorenni e fino a 40 anni di età, in possesso della patente di guida (almeno di categoria B); il corso è riservato ad un massimo di 12 partecipanti. La domanda di ammissione, redatta su apposito modulo che si può ritirare presso la sede dell’Oleificio, dovrà pervenire entro le ore 12 di venerdì 6 giugno; via mail all’indirizzo oleificiocoop@virgilio.it o consegnata a mano presso la sede sociale della cooperativa in via Madonna Grande n. 52 a Portocannone. Il corso sarà tenuto da personale specializzato ed autorizzato a svolgere docenza. Il corso avrà la durata di 12 ore: modulo giuridico 1 ora; modulo tecnico 7 ore; modulo pratico 4 ore. Al termine della parte teorica sarà effettuato un test ed alla fine della parte pratica un esame alla presenza del personale docente. A coloro che supereranno l’esame finale verrà rilasciato un attestato di frequenza e partecipazione valido a norma di legge. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente ai responsabili dell’Oleificio chiamando lo 0875.59181 oppure inviando una mail a oleificiocoop@virgilio.it.

Commissario della Squadra Mobile di Campobasso, Mario Oriente, e dalla sua collega l’Ispettrice Carmela Dotoli, secondo i quali il Mascilongo avrebbe predisposto e organizzato incontri a sfondo sessuale in appositi spazi appartati del suo locale, percependo 15 euro per ogni 20 minuti di intrattenimento. In alcuni casi i rapporti sessuali, con l’intermediazione dell’arrestato, avvenivano in alberghi e in questi casi la tariffa era di circa 250 euro. Era lui stesso, attraverso i propri dipendenti, a disporre il trasporto nei luoghi deputati. Agli atti investigativi ci sarebbero alcune dichiarazioni

delle donne, per la maggior parte di nazionalità polacca, ucraina e soprattutto rumena, da dove emergerebbe che le stesse venivano fatte vivere in una struttura fatiscente, sporca, dove per fare una doccia, non essendoci l’acqua calda, bisognava prima scaldare l’acqua corrente. Durante il controllo gli agenti hanno sorpreso in intimità diverse donne in compagnia dei clienti. L’operazione rientra nell’ambito dell’attività di pulizia del territorio molisano dalla piaga dello sfruttamento della prostituzione, perseguita dal Procuratore della Repubblica di Larino, Ludovico Vaccaro.

Successo per l’iniziativa “Archeoaperitivo”

LARINO – Grande successo per la manifestazione “Archeoaperitivo” organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise che si è tenuta nel Parco di Villa Zappone. Numerosew le persone che sonom intervenute alla manifestazione e potuto gustare una serie di pietanze e bevande tipiche dei banchetti degli antichi romani, appositamente preparate dall'archeologa Alessandra Capocefalo e le sue colleghe Lidia Di Giandomenico, Elvira Nota-

rangelo e Antonia Vallio. Il prof. Antonio Mucciaccio durante la manifestazione, per evidenziare la passione e l'amore per la gastronomia e... non solo, delle antiche ed attuali genti del Molise ha raccontato e descritto il testo rinvenuto su una lapide ritrovata a Macchia di Isernia e oggi conservata al Museo del Louvre circa "La taverna di Calidio Erotico".La vignetta può essere così riassunta: Lucio, dopo aver cenato e passato la notte in una taverna, si appresta a pagare.

L’ostessa, che gli ha anche procurato una donna per la notte, fa il conto e dopo aver detto il prezzo del pane e delle pietanze mangiate, chiede al cliente ben otto assi per la puella e appena due assi per il foraggio del mulo. Calidio, dopo aver risposto “convenit” (sta bene!) per gli otto assi chiesti per la meretrice che gli ha fatto compagnia, si lamenta dei miseri due assi chiesti per il cibo del mulo, esclamando “me ad fatum dabit” (mi ridurrà in rovina!).

“Stupore ed entusiasmo per l’inaugurazione “Via Lattea”, espone Corrado Gizzi del Museo del Fiore di San Pardo” LARINO – E’ stata inaugurata presso il Museo Diocesano “G.A. Tria” in piazza Duomo il Museo del Fiore di San Pardo, una iniziativa ideata e promossa dalla Pro Loco “Città di Larino” con la collaborazione della Diocesi di Termoli-Larino e della Pia Associazione dei Carrieri. L’esposizione è dedicata al fiore di San Pardo, principale addobbo dei carri che sfilano al corteo processionale del 25, 26 e 27 Maggio 2014. Il di-

rettivo della Pro Loco promuove, attraverso il museo interamente dedicato al fiore di San Pardo, un omaggio al simbolo fortemente radicato nella cultura e tradizione Larinese, espresso attraverso il sentimento di devozione ed appartenenza alle proprie radici. L’iniziativa mette in risalto la perfetta armonia tra la tradizione e la creatività femminile, il cui emblema per eccellenza è il Fiore di Carta Crespa, realizzato con

maestria e passione dalle donne di Larino. Il Museo del Fiore è il punto di partenza per il riconoscimento e la registrazione del marchio di qualità del fiore di carta crespa, inteso come prodotto dell’artigianato locale, al fine di valorizzare la cultura immateriale legata al folklore della città di Larino. La Pro Loco Città di Larino invita a visitare le sale espositive che resteranno aperte fino al 31 maggio dalle ore 16 alle ore 20.

GUGLIONESI - In occasione dei festeggiamenti di San'Adamo,patrono di Guglionesi, per il secondo anno consecutivo, è previsto un evento culturale legato alla figura del concittadino Corrado Gizzi. Quest'anno, un gruppo di volontari, coordinati dal Parroco don Gianfranco Lalli, in stretta sinergia con la fondazione "Casa di Dante", ha preso a tema l'astronomia.

Naturalmente lo spunto è venuto dall'opera di Corrado Gizzi "Astronomia nel poema sacro". Per l’evento è stata allestita ed inaugurata una mostra sulla Via Lattea nei locali dell’ex Convento dei Cappuccini. Altri eventi si terranno sabato 31 maggio, convegno pomeridiano presso il Teatro Fulvio, alle 17, 30 e osservazione astronomica notturna.



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