ANNO IX - N° 50 - DOMENICA 28 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Fernando Verdolotti L'Oscar del giorno lo assegniamo a Fernando Verdolotti già comandante regionale della Guardia di Finanza. Puntiglioso, meticoloso, neutrale così come dovrebbero apparire e non solo essere i pubblici dipendenti. Ha svolto il suo lavoro anche sul piano della gestione politica con scrupolo ed ha accettato volentieri di essere destinato ad altra sede nonostante il frutto del lavoro suo e dei sottoposti avrà ulteriori sviluppi. E' interessante notare come non lo abbiano mai mosso desideri punitivi ma quelli dell'accertamento della verità nella gestione e nei pagamenti delle tasse. Si è mosso sulla frase di Fausto Bertinotti: "Più tasse si pagano meno tasse paga ciascuno"
Il Tapiro del giorno ai consiglieri convocati
Il Tapiro del giorno lo diamo ai consiglieri regionali convocati. Sembra che San Gennaro si sia trasferito nel tribunale di Campobasso per cui c'è un incessante processione di consiglieri per spiegare come e quando siano stati utilizzati i fondi loro assegnati personalmente o ai loro gruppi. Molta gente sta aspettando che finisca la processione per recarsi in visita dal Santo al quale chiedere grazie e miracoli per sopravvivere. Saranno esauditi? Più si andrà in una certa direzione più aumenta la possibilità di sopravvivenza dei molisani normali.
REGIONE
Nuclei industriali, occorre la nuova legge A PAG. 5
REGIONE
Si apre il confronto sulla riforma delle Province A PAG. 2
POLITICA
Alemanno rilancia il disegno della destra A PAG. 3
TAaglio lto
2 28 luglio 2013
Via al decreto svuota Province Il Consiglio dei ministri ha approvato l’atto che va verso la cancellazione degli enti
Il Consiglio dei Ministri del 26 Luglio, ha esaminato, su proposta del Presidente del Consiglio, del ministro dell’Interno Angelino Alfano, del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, e del ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello, un disegno di legge per le riordino delle funzioni delle province in attesa che venga approvato il disegno di legge costituzionale che le abolisce. Il disegno di legge prevede disposizioni su città metropolitane, Province e Unioni dei Comuni al fine di adeguarne l’ordinamento in attesa e in coerenza con la relativa riforma costituzionale relativa. Nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione delle competenze e autonomia si configura un nuovo assetto degli enti locali che possa rispondere meglio a criteri di efficacia, oltre che di risparmio dei costi. Il disegno di legge ordinamentale si articola secondo il percorso individuato dalla sentenza della Corte Costituzionale 220 del 2013, si affianca al ddl costituzionale di abolizione delle Province, mettendo in campo già dal 2014 cambiamenti sostanziali, sia nelle funzioni, sia negli assetti istituzionali. ll governo del territorio vede secondo il ddl soltanto due livelli amministrativi a elezione diretta: Regioni e Comuni. Le funzioni di area vasta, cioè sovracomunali e provinciali, di cui viene riconosciuta la necessità,
vengono invece assegnate ai sindaci eletti nei Comuni, che se ne occupano a titolo gratuito e che si riuniscono in enti di secondo livello: sono prefigurate in questo modo quindi le Città metropolitane, le Province fino all'entrata in vigore della riforma costituzionale, le Unioni dei Comuni. Il ddl prevede nel dettaglio funzioni, modalità di elezione tra i sindaci per gli organi di vertice, di regolazione tramite statuti e il trasferimento di competenze. Dall'entrata in vigore della legge, e in attesa della legge costituzionale di abolizione, i presidenti o i commissari delle attuali Province convocano i sindaci dei comuni del territorio provinciale entro 20 giorni dalla proclamazione per dare vita ad un ente di secondo grado semplificato, di area vasta, dove le funzioni sono ridotte e dove al posto di Presidente e consigli provinciali eletti a suffragio diretto si avranno sindaci e presidenti delle Unioni. È prevista inoltre una assemblea che eleggerà al suo interno il presidente della Provincia. Un organo più ristretto di sindaci, il Consiglio provinciale, avrà compiti di indirizzo. Tutti i sindaci e i componenti degli organi svolgono le loro funzioni saranno a titolo gratuito. Alle Province come enti di secondo grado (il nome Province in questa legge resta, essendo ancora in Costituzione), rimarranno le funzioni di pianificazione riguardo territorio, ambiente, trasporto, rete scolastica. L'unica funzione di gestione diretta ri-
guarderà la pianificazione, costruzione e manutenzione delle strade provinciali. Con legge regionale saranno trasferite insieme alle funzioni delle Province anche il patrimonio e le risorse umane e strumentali verso i Comuni e le Unioni dei Comuni, Città metropolitane o Regioni. Le funzioni attualmente svolte dalle Province saranno assegnate prevalentemente ai Comuni. Nelle Province commissariate, Fino alla prima tornata elettorale utile per i sindaci del territorio provinciale restano in carica i commissari o presidenti in carica delle Province. Arrivano anche le Città Metropolitane Già previste nel nostro ordinamento fin dalla legge 142 del 1990, inserite nel Tuel e nella Costituzione ma mai veramente decollate, le città metropolitane sono pensate come enti di secondo grado ma potenziati per un riordino sistematico: la popolazione, i centri di ricerca, i sistemi produttivi più dinamici si concentrano già nelle grandi città. Le Città metropolitane di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria si costituiscono già dal 1° gennaio 2014 per dar vita allo statuto e al 1° luglio 2014 diventano operative e vanno a sostituire le relative Province, ne assorbono le funzioni subentrandovi come enti di secondo grado. Per la Città metropolitana di Roma Capitale varrà una disciplina speciale.
Il consigliere dell'Idv Di Pietro replica all'intervento di De Matteis.
Province soppresse, un risparmio da due miliardi di euro Cristiano Di Pietro
CAMPOBASSO. "Rosario De Matteis incarna al meglio la vecchia classe politica, allergica al cambiamento e interessata alla difesa esclusiva del proprio scranno. In aperta contraddizione con quanto dichiarato a più riprese da esponenti del centrodestra nazionale, continua a negare ogni ipotesi di riforma delle Istituzioni con argomenti deboli e pretestuosi". Cristiano Di Pietro replica piccato alle accuse di "populismo e demagogia" mosse nei suoi confronti dal Presidente della Provincia di Campo-
basso: "Le sue sono dichiarazioni interessate, al limite del pecoreccio. Il Decreto varato in Consiglio dei Ministri svuota le Province di tutti gli attuali poteri in vista dell'abolizione definitiva delle stesse per via Costituzionale. La trasformazione delle Province in Enti di secondo livello semplifica l'architettura istituzionale, sostituendo agli attuali membri eletti una Unione di sindaci; in pratica, il Consorzio di amministratori auspicato dall'Italia dei Valori. Così si riducono le poltrone, avendo più risorse per i servizi". L'iter di soppressione delle Province è an-
cora lungo, ma "vista la volontà manifesta degli italiani - affonda Di Pietro - mi auguro che De Matteis e Mazzuto la smettano di ostacolare un progetto di riforma atteso da anni, sostenendo il provvedimento per conseguire l'abolizione definitiva degli Enti prima del rinnovo dei 53 Consigli provinciali in programma la prossima primavera. Toccherà poi alle singole Regioni ricollocare il personale e trasferire gli immobili ai Comuni, conseguendo - conclude Cristiano Di Pietro - un risparmio di due miliardi di euro in due anni".
TAaglio lto
3 28 luglio 2013
Alemanno rifonda la destra: chi lo affiancherà in Molise? I papabili sono da ricercare tra gli assenti all’appuntamento di Iorio a Piana dei Mulini CAMPOBASSO. Dopo la nuova Forza Italia ecco arrivare la nuova Alleanza Nazionale. A fondare il nuovo partito è l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Non si tratta di un copia e incolla di un soggetto politico vecchio, bensì di un’entità nuova che di An conservi i valori portanti ma vada oltre. Insomma una Fiuggi2 per arrivare alla creazione di un soggetto politico che serva a far convogliare i delusi delle ultime elezioni, a ricompattare un’area radicata sì ma che non sia «chiusa a destra”. Il lancio della novità consisterebbe in un manifesto programmatico che dovrà essere sottoscritto e che “porterà alla creazione di un vero e proprio partito tra settembre e ottobre, in tempo per le elezioni europee” ha dichiarato Alemanno. L’idea è quella di una Alleanza Nazionale più moderna e nuova anche perché «una parte degli ex dirigenti, i cosiddetti colonnelli, rimarranno nel Pdl e quindi andranno a far parte di Fi”. L’idea di resuscitare il vecchio partito di Gianfranco Fini che piace poco ad alcuni ex An, tra cui il molisano Silvano Moffa, Pasquale Viespoli, Gennaro Malgieri e Adriana Poli Bortone “he hanno bollato l’iniziativa come un esperimento che non convince” po-
Gianni Alemanno
Da Pallante alla Fusco non sono da escludere Giovancarmine Mancini, Di Sandro e lo stesso Vitagliano
trebbe raccogliere adesioni sul territorio regionale. In Molise ancora tutto tace ma è in questo silenzio che si nascondono lavori per riposizionamenti futuri. Tra i papabili, da inserire nei nomi dei big regionali, che potrebbero sorridere all’iniziativa di Alemanno ci potrebbero essere politici che con la vecchia Alleanza nazionale hanno già avuto a che fare. I nomi, secondo indiscrezioni, sarebbero da individuare tra coloro che non hanno preso parte all’evento di Iorio a Piana dei Mulini per il rilancio di Forza Italia2. Tra gli assenti, da etichettare come ex An, ce n’erano due in particolare: il consigliere regionale del Pdl Angelina Fusco Perrella e il direttore dell’Arpa Molise Quintino Pallante. Tra gli ex da contattare, tra coloro che potrebbero mettere la propria esperienza a disposizione, ci sarebbe anche l’ex consigliere regionale Massimo Torraco. Non sarà della partita nel rilanciare An invece, Pierluigi Lepore che seguendo l’indirizzo di Matteoli strizza l’occhio a Fi. In fondo Alemanno lo aveva detto: se si torna a Forza Italia io rifaccio la destra. Di certo però il nuovo soggetto politico non si chiamerà Alleanza nazionale. E con le idee dell’ex sindaco, di trovare in Fratelli d’Italia “un’interlocutore naturale” e di voler tirare in ballo anche Storace, ecco che il progetto a livello si amplia di nomi con l’inserimento di Giovancarmine Mancini, Filoteo Di Sandro e, a meno di ripensamenti sulla sua ultima avventura politica, Gianfranco Vitagliano. Di Sandro però era presente alla convention di Iorio, ma, come ha spiegato bene l’esponente di FdI, “per guardare a favore al rilancio del centrodestra. Non siamo contro la nuova Forza Italia”, quindi, pur non facendone parte.
Il trasposto pubblico locale rimane una pesante ipoteca sulle scarse risorse finanziarie.
La Regione priva di soluzioni ai problemi CAMPOBASSO. Il lato serio del problema del trasporto pubblico locale (extraurbano ed urbano), più che nelle stucchevoli polemiche di questi ultimi giorni o nel desiderio di qualcuno che intende mettere in discussione l'aggiudicazione della gara con il bando europeo per l’affidamento del servizio credendo così di poter favorire qualche ditta amica, è nei 26milioni e passa di euro che la Regione Molise deve alle banche che hanno smobilizzato i crediti vantati dalle ditte di trasporto maturati dal 2010 ad oggi. Per chiarirci le idee, siamo sull’ordine di 50 e passa miliardi delle vecchie lire che la Regione Molise deve onorare pur avendo enormi difficoltà a reperire la somma per intero. A ben considerare, siamo di fronte ad una situazione dai risvolti preoccupanti che, dal trasporto si dipana nella sanità, e dalla sanità all’agricoltura, al turismo, all’industria, all’artigiano, al commercio e al sociale. Crisi nera che ad una classe dirigente meno approssimata e sconsiderata di quella che abbiamo, consiglierebbe atteggiamenti impostati ad una condivisione dei problemi e della ricerca delle soluzioni praticabili. Capita invece che sul tra-
sporto (urbano ed extraurbano), come sulla sanità e su tutti gli altri settori dove l’intreccio pubblicoprivato (Solagrital, Zuccherificio, Ittierre, DR) ha generato confusione, collusioni e fraintendimenti, la politica regionale si esprima su livelli bassi, perfettamente calibrati alla dotazione culturale dei protagonisti.
I quali, non trovando di meglio che darsi alla ricerca di un capro espiatorio, si abbandonano alla più vieta e qualunquistica campagna denigratoria nei confronti del presidente Iorio. Tornando a Bomba, i 26 milioni e passa dovuti alle banche per aver sollevato le ditte di trasporto (alcune di esse hanno maturato crediti per oltre due mi-
lioni di euro!) dalla difficoltà di andare avanti, la dilazione di 4 anni, a partire dal 2013, andranno ad aggravare il buco finanziario regionale e, di conseguenza, le tasche di noi contribuenti. Il lato serio del problema del trasporto pubblico locale (extraurbano ed urbano), ribadiamo, più che nelle stucchevoli polemiche
montate per ingarbugliare la matassa e mettere in discussione l'aggiudicazione della gara di appalto per l’affidamento del servizio credendo così di poter favorire qualche ditta amica, è nei 26milioni e passa di euro che la Regione Molise deve alle banche. Meglio sarebbe dire che noi cittadini dobbiamo alle banche.
TAaglio lto
4 28 luglio 2013
L’esempio dei cittadini di Castel San Gimignano in Toscana.
Alle Poste che chiudono, i correntisti dovrebbero ribellarsi chiudendo a loro volta i conti correnti e ritirando i risparmi CAMPOBASSO. Ci sarebbe un deterrente contro la chiusura degli sportelli postali. Altrove lo hanno applicato e il risultato è stato sorprendente. Gli sportelli che si volevano fossero chiusi sono rimasti aperti. Il deterrente è semplice. All’annuncio della chiusura, i correntisti delle poste hanno risposto all’unisono con la richiesta del ritiro dei libretti di deposito e di tutte le altre forme di risparmio. L’effetto è stato, come diciamo, particolarmente positivo per chi l’ha posto in atto. Un modo coerente, tra l’altro, di rispondere alle politiche dei tagli. Alla prepotenza di chi ha il coltello dalla parte del manico. E’ accaduto a Castel San Gimignano. Lo hanno deciso i correntisti, tutti insieme, in un'affollatissima assemblea pubblica, come riportano le cronache locali. Si sono mostrati un blocco compatto, deciso a non cedere, e con loro si sono schierati anche gli amministratori presenti, pronti ad appoggiarli ed a per-
correre tutte le strade per evitare una chiusura irragionevole dal punto di vista del servizio e immotivata da quello economico. L’effetto, dicevamo, non s’è fatto attendere. Di fronte alla richiesta di ritirare all’istante i libretti di risparmio le Poste hanno tergiversato, hanno guadagnato tempo e, pare, si siano disposte a rive-
dere il programma delle chiusure. Le popolazioni toscane, si sa, sanno difendersi e sanno difendere soprattutto i propri diritti. Hanno una forte coscienza civica e la fanno valere. L’esempio, si spera, seppure con sfumature molisane, cioè meno forti, meno massicce, ma pur sempre indicative di un risveglio civile, potrebbe essere
seguito dai correntisti postali che si vedono e si vedranno minacciati della chiusura degli sportelli PT. Finora abbiamo assistito a presidi con bandiere sindacali e striscioni di protesta, a richieste di incontri con i vertici dell’Azienda, a mediazioni politiche. Insomma, al solito armamentario comportamentale con cui
si tenta di fronteggiare, spesso vanamente, il disegno di svuotamento di presenze e di servizi sul territorio. Il Molise, per questo suo modo di agire e reagire, ha subito, sta subendo, e subirà la chiusura e il trasferimento altrove di enti e servizi pubblici e privati. I correntisti tosacani delle Poste di Castel San Gimignano hanno preferito vedersela da soli, applicando la legge biblica “Occhio per occhio, dente per dente”. Riuscendo nello scopo. I molisani, volendo, potrebbero replicare. Ma nutriamo seri dubbi che i correntisti presso gli sportelli postali in predicato di essere chiusi riescano ad esprimere una coscienza collettiva univoca, abituati come sono, i molisani, al più esasperato individualismo. Da queste colonne l’input. Il resto è nella volontà e nella capacità di essere reattivi ad una sopraffazione, quale deve considerarsi ogni riduzione o trasferimento di servizi sociali.
ETICA E SOCIETA’
I primari unici regionali, per disciplina, sono una offesa all’Ars Medica Il medico cura e si prende cura, con la propria arte, di un altro uomo che vive in uno stato di bisogno. E la persona umana non è certamente una sommatoria di organi ed apparati, ma l’espressione di una unicità che accanto al biologico riesce a far convivere anche la sfera emozionale. Piani diversi che si devono ricomporre per trovare “l’Essere”. E questa ricerca dell’Essere è ancora più difficile se la persona è indebolita dalla malattia. Emerge, quindi, la necessità che il Medico deve farsi diverso, affiancando alla rigorosa tecnica che la scienza suggerisce, l’efficacia di un abbraccio empatico, espressione di una esperienza testimoniata
e, per la maggior parte, trasmessa da un sapere più grande, ovvero dal Maestro. Trattasi di costruire una reciprocità in cui chiedere e dare diventa un contemporaneo riceversi. D’altronde l’atteggiamento più sublime di un sapere solidaristico consiste nel trasferire a chi meno sa e sa fare, il proprio sapere, le proprie capacità, le proprie conoscenze, le proprie abilità, la propria esperienza di vita professionale, e non solo. E’ l’atteggiamento del Maestro verso il proprio allievo. Un rapporto unico, che coinvolge due identità con diversi saperi, per raggiungere, come vasi comunicanti del sapere, lo stesso livello di saper fare, per poi conquistare, con la propria di-
versa storia personale, l’alta sfera del saper essere, che consiste nel prendere coscienza, da parte dell’Allievo, di essere un’altra persona. Ed è l’esatto significato di quel supera che ritroviamo nel celebre detto “ triste è quell’allievo che non supera il proprio Maestro”. E’ l’opera d’arte che quotidianamente nasce in corsia. Le cure, infatti, sono tanto più difficili quanto più ci si allontana dalle regole, dagli schemi, dalla scienza esatta, superando il tangibile, per spingersi verso una Ars Medica creativa, espressione di una consolidata personale esperienza che può essere trasmessa all’allievo in forma più completa solamente se è diretta, persistente e con-
tinuativa, senza mediazione alcuna, e senza i vuoti di apprendimento che la discontinuità temporale può far emergere. Nei tempi remoti si narra che “i giovani desiderosi di diventar Medici seguivano il loro Maestro al letto dell’ammalato” e nel giuramento di Ippocrate si legge: “Rispetterò il mio Maestro nell’Arte Medica”, ed ancora “ la vita è così breve, l’arte così lunga da apprendere. Quell’Arte Medica che si vuole abolire, nel Molise, pro-
spettando l’ipotesi del Primario unico regionale per disciplina, che, da Maestro, anziché trasferire quotidianamente agli allievi la propria testimonianza esperienziale in modo diretto, sarà costretto a viaggiare per la regione, sprecando tempo e denaro, e negando ai propri Allievi il diritto di migliorare il proprio “essere Medico”. Trattasi di ipotecare, negativamente, la qualità assistenziale alle future generazioni di questa regione. Dr. Marco Tagliaferri marco.tagliaferri.molise@gmail.com
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5 28 luglio 2013
Nuclei industriali, urge la legge CAMPOBASSO. Continuano a restare in piedi i tre Nuclei Industriali in Molise. Termoli, Campobasso e Venafro. Da anni si parla della necessità di rivedere la loro strutturazione ma non è stato possibile affrontare la questione attraverso una legge organica che ne lasciasse solo uno in piedi. Riuscirà il nuovo governo regionale ad intervenire? La globalizzazione e la crescente competitività dei mercati internazionali impone non solo alle imprese, ma anche alle strutture del territorio una sorta di riprogettazione. Un'evoluzione che da un lato assecondi i cambiamenti dell'economia e, dall'altro, dia risposte sempre più concrete ai bisogni dei soggetti che nel territorio stesso operano. Interlocutori naturali diventano, così, i Consorzi industriali che sono i primi ad essere chiamati a questa evoluzione. In Molise ne esistono ancora tre e appaiono, ormai da tempo, anacronistici. La loro costituzione, grazie a parlamentari accorti come Girolamo La Penna ma
anche lo stesso Florindo D'Aimmo al quale si deve il primo e unico Piano strategico di sviluppo, è stata a suo tempo una componente essenziale per l'industrializzazione e lo sviluppo economico di buona parte del Molise. Tale contributo ha permesso la realizzazione di infrastrutture, di servizi e l'individuazione di soluzioni logistiche a sostegno delle imprese. Oggi, però, va giocata una diversa partita. Una proposta potrebbe essere quella di trasformare l’attuale sistema consortile in agenzia di sviluppo capace di attrarre imprese e facilitare la crescita del territorio, evolvendo il concetto di insediamento pensando alla permanenza e al sistema e non solo all’occasione puntuale. Il sistema consortile attraversa una fase problematica nella quale i soci dovranno fare un esame di coscienza per capire come divenire più efficaci anche rivedendo la propria mission. Di sicuro, nel tempo, hanno svolto un ruolo importante ma ora i Consorzi non corrispon-
Il Nucleo industriale di Venafro/Pozzilli
dono più alle esigenze delle imprese, hanno un’attività limitata e non sono delle agenzie di sviluppo. Le tre strutture in piedi risultano piccole e hanno costi notevoli. Allora la soluzione è quella che siano accorpati, facendo sinergie e abbattendo i costi, così da diventare grandi per farsi più efficienti. Diventare enti importanti per garantire agilità nel fornire ri-
Senza tabù: professione puttana Vendere il proprio corpo, sensuale o meno che sia, per fare soldi. E’ questo in sintesi il lavoro più vecchio del mondo. Legalizzare questo “lavoro” vuol dire legalizzare la prostituzione. L’idea a Roma è stata avanzata dal Carroccio che ha schierato l’intero gruppo di Palazzo Madama a sostegno di una proposta di legge che porta come prima firma quella del capogruppo Massimo Bitonci. Secondo un recente studio, il 75% degli italiani sarebbe favorevole alla sua regolamentazione, anche per fermare ogni sfruttamento e violenza. Proprio per queste ragioni, i lumbard chiederanno l’immediata calendarizzazione del testo in commissione Giustizia. Sono anni che questa proposta viene presentata in Parlamento ma non arriva mai ad una discussione. I lati positivi? Far emergere il giro d’affari legato alla prostituzione significherebbe per lo Stato e gli enti locali incassare abbastanza risorse per evitare non solo ulteriori aumento delle tasse ma anche per abbassare una serie di imposte. Il senatore leghista, come Giovanni Muccio, vuole usare l'introito per evitare il rincaro dell'aliquota Iva, abrogare l'Imu sulla prima casa o scampare la stangata della Tares. "È tempo di
abbandonare la demagogia e un certo bieco moralismo - dice Bitonci - non serve nascondere la testa sotto la sabbia". La proposta firmata dai senatori del Carroccio è, infatti, molto semplice: legalizzare "La prostituzione vuol dire eliminare lo sfruttamento che ora dilaga, togliere le donne dalla strada, proteggere le minori, salvaguardare la salute e combattere la criminalità organizzata che oggi prospera attorno allo sfruttamento". Il Modello regolamentarista è un sistema teso alla legalizzazione e regolamentazione della prostituzione che può avvenire con modalità differenti (come la statalizzazione dei bordelli, i quartieri a luci rosse). In otto Paesi europei (Paesi Bassi, Germania, Turchia, Austria, Svizzera,Grecia, Ungheria e Lettonia) la prostituzione è legale e regolamentata. La legalizzazione spesso include l'imposizione di tasse e restrizioni, più o meno ampie, nell'esercizio della prostituzione anche con l'individuazione di luoghi preposti all'esercizio dell'attività e la prescrizione di controlli sanitari obbligatori per prostitute e prostituti per la prevenzione e il contenimento delle malattie veneree e l'obbligo di segnalare attività e residenza. In fondo ad oggi, se fatto bene, il lavoro più
Continuano a restare in piedi tre strutture con costi altissimi
vecchio del mondo è anche quello più remunerativo. A prescindere dalla legalizzazione. Anche se esistono prostitute di classe A e quelle di classe B. Poi ci sono i modelli rari, quelli alla Pretty woman, per intenderci. A far dire di “no” è la morale. Ma in fondo, se si accettano e si chiedono matrimoni e famiglie gay, perché non affrontare anche il tema del ritorno alle case chiuse? Si aumenta la competizione, si allarga il campo degli sbocchi professionali, si da’ la possibilità a più persone di svolgere un lavoro rispettando le leggi. Anche perché chi è seduto a Roma o in Regione per approvarle, le leggi, non è che brilla molto in iniziative volte a migliorare la situazione lavorativa degli italiani e dei molisani. Allora meglio andare all’ufficio di collocamento e veder scritto sulla propria scheda “professione: puttana” piuttosto che seguire la morale, comportarsi “da persona seria” secondo il sentire comune, e ritrovarsi senza soldi, sfruttati sul lavoro o addirittura senza pane e senza futuro. Pensione compresa. A prescindere dal fatto che c’è chi lo farebbe e chi no, scelta che vale per qualunque tipologia professionale (netturbini compresi), in tutto questo che ci sarebbe di male?
sposte e candidarsi a essere espressione dell’operatività sul territorio. E la Regione, dovrà avere un ruolo importante, quello di evitare affollamento e sovrapposizioni di competenze. E' questa la sfida che si pone per garantire ai settori produttivi di potere contare su di una salda agenzia di sviluppo capace di fare ipotizzare una nuova fase di progresso.
Legalizzare la prostituzione per uscire dalla crisi: il Guerriero Sannita scrive ai parlamentari molisani “L'Italia vive in uno stato di difficoltà economica, di un debito pubblico che frutta da solo circa 100 miliardi di interessi passivi all'anno, aziende che chiudono e centinaia di migliaia di lavoratori senza posti di lavoro, una ricerca spasmodica da parte del Governo dove andare a reperire fondi per far fronte alle necessità del Popolo. E' arrivato il momento a parere del Guerriero Sannita, legalizzare e regolamentare la prostituzione in italia, una attività che con i suoi ricavi economici, potrebbe contribuire ad alleviare le difficoltà in cui verso lo Stato. A tal riguardo, secondo l'ultima indagine specifica operata della commissione Affari sociali della Camera, le prostitute sarebbero in Italia dalle 50 000 alle 70 000.Almeno 25.000 sarebbero immigrate, 2 000 minorenni e più di 2 000 le donne e le ragazze ridotte in schiavitù e costrette a prostituirsi. La prostituzione in Italia potrebbe generare un gettito annuo stimato fra i 10 e 15 miliardi di euro considerando una flat tax del 25% ed un volume d'affari (che nessuno riesce a stimare complessivamente) di circa 50/60 miliardi di euro all'anno. Il potenziale economico che questo “settore professionale” produce ogni anno: oltre il 30% dei proventi economici delle organizzazioni criminali è dovuto al racket della prostituzione. I primi ad essere danneggiati da un'eventuale tassazione di stato sarebbero proprio le mafie internazionali. Per quanto riguarda i clienti, uno studio commissionato nel 2007 dal Dipartimento Pari Opportunità ha rilevato che sono circa nove milioni gli italiani che, con motivazioni e cadenze diverse, frequentano prostitute. A parere del Movimento Regionale del Guerriero Sannita bisognerebbe tassare questa che è di fatto una professione da millenni; dare un supporto sanitario adeguato (analisi del sangue periodiche e supporto psichiatrico) alla prevenzione ed alla salvaguardia della trasmissibilità delle malattie veneree per non colpire ne le prostitute ne i clienti (che nel 50% dei casi richiede di avere prestazioni sessuali senza protezioni); contrastare, attraverso una nuova legge che permetta una reale legalizzazione e liberalizzazione, la criminalità organizzata sia italiana che estera (albanesi, nigeriani, rumeni, cinesi etcc..); restituire e garantire un nuovo decoro pubblico delle città; inasprire le pene per chi continuerà a schiavizzare tutte le giovani prostitute minorenni che non potrebbero esercitare tale professione. In conclusione, il Guerriero Sannita ritiene che anche la prostituzione collabori a risanare le casse dello stato, oltre a tutti gli altri benefici derivanti dalla legalizzazione, a tal proposito, il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, rivolge un appello ai parlamentari molisani di valutare unitamente ai propri gruppi di appartenenza, la necessità e l'effettivo iter burocratico per una legge o decreto legge, che serva da una parte a dare dignità alle donne e dall'altra consentirebbe una boccata d'ossigeno alle casse dello Stato, in tale settore l'Italia ancora una volta è il fanalino di coda rispetto all'Europa, che da anni hanno legalizzato e regolamentato la prostituzione”. Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita Giovanni Muccio
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Campobasso
28 luglio 2013
Docenti, nonostante i tagli ci sono 91 immissioni in ruolo possibili Dopo la pubblicazione delle operazioni di mobilità del personale della scuola secondaria di II grado è possibile fare una prima analisi dell'effetto trascinamento determinato dai tagli degli ultimi anni e dalle modifiche al sistema pensionistico. In Molise i docenti soprannumerari, che l’anno scorso erano 71, saranno 97, così ripartiti: 48 in Provincia di Isernia (primaria 16, I grado 10, II grado 22) e 49 in provincia di Campobasso (I grado 13, II grado 36). L'applicazione dei regolamenti anche alle classi IV delle superiori sta comportando la riduzione del tempo scuola e l’aumento degli esuberi di personale.
Inoltre la riduzione dei numeri dei pensionamenti, per effetto del blocco operato dalla legga Fornero,
Castelmauro, una serie di lavori Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Angelo Sticca CAMPOBASSO. Proseguono le progettazioni di importanti lavori pubblici nel Comune di Castelmauro. Il Sindaco Angelo Sticca esprime la sua soddisfazione personale e di tutta l'amministrazione comunale per il costante lavoro svolto fino ad oggi a servizio della comunità. L'agenzia Regionale di Protezione Civile – Ufficio Opere di emergenza - con nota n. 2201 del 8.02.2013 ha invitato il Comune alla redazione della progettazione esecutiva al fine di inserire l'intervento tra i lavori "cantierabili" con la possibilità di accedere a finanziamento immediato. Grazie a questo ulteriore finanziamento della Regione Molise che con delibera della Giunta Regionale n.608 del 2.10.2012 ha concesso al Comune di Castelmauro la somma di Euro 150.000,00 per la riparazione di danni alle infrastrutture pubbliche, sarà possibile sistemare alcune strade di vitale importanza per la comunità. I lavori previsti in progetto riguardano la bitumazione di via Fonticella ove verranno realizzati anche dei rallentatori stradali per la sicurezza dei cittadini e la strada Ruginito -Monte Rotondo che seppure classificata strada interpoderale è una delle arterie di comunicazione più importanti del terriorio comunale, ove sono previste opere di bonifica e sistemazione della sede stradale. "La zona "fonticella" dopo l'importante progetto sulla pubblica illuminazione approvato la settimana scorsa, sarà oggetto anche di questo ulteriore intervento per la sicurezza stradale. Ogni intervento che proponiamo cerchiamo di farlo interpretando le effettive esigenze della popolazione che quotidianamente vive questo territorio e che intende vivere in questo terriorio in maniera dignitosa e con senso di appartenenza. Anche questi interventi - chiude il sindaco - mirano a rendere il paese più vivibile, nella speranza di un rilancio anche della attività commerciali e artigianali".
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
ha determinato una riduzione delle uscite, una conseguente diminuzione delle disponibilità ed
un aumento del personale soprannumero. Si tratta di docenti di ruolo che, per effetto dei tagli, non ha più una cattedra. La Flc Cgil Molise chiede che il personale in esubero sia utilizzato come organico funzionale per il potenziamento, l'ampliamento del tempo scuola e della qualità dell’offerta formativa. Solo così si può affrontare seriamente tale problema, non certo attraverso l'utilizzo di questi docenti per le supplenze brevi come stabilisce il DL 95/12.Intanto, visti i numeri, c’è, comunque, la possibilità di immissioni in ruolo per 25.000 docenti e 5.000 Ata. In questi anni centinaia di precari
molisani hanno garantito quotidianamente, con la loro professionalità, la qualità del servizio scolastico e oggi sono in attesa di risposte e certezze per il loro futuro professionale. La Flc Cgil Molise ritiene che il raggiungimento degli obiettivi propri della scuola pubblica è strettamente legato alla risoluzione dei problemi occupazionali dei lavoratori precari. E’ necessario coniugare il miglioramento della qualità della scuola pubblica con il sistema di reclutamento, rendendolo funzionale al superamento del precariato. Bisogna immettere in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti.
La manifestazione si avrà dal 2 al 4 agosto.
“Incontro con le auto di ieri” Giunge all’XI^ edizione l’appuntamento con la manifestazione Bojanese, evento ormai consolidato nel panorama dei raduni delle auto d’epoca, sia regionale che nazionale. La manifestazione ha visto negli ultimi anni crescere sempre più il numero dei partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, infatti l’appuntamento è inserito nelle agende di molti appassionati e collezionisti che ormai da anni non mancano all’evento matesino. Lo scorso anno la manifestazione ha visto la partecipazione anche di alcuni equipaggi provenienti da oltre i confini nazionali, in particolare dalla Germania e Francia. Anche quest’anno gli organizzatori hanno approntato, per i tre giorni della manifestazione, un programma ricco di appuntamenti volti in particolare a far conoscere le bellezze della nostra terra, e come da tradizione, saranno visitate alcune delle più belle località del territorio molisano. Tra i vari appuntamenti vi sarà la visita guidata del Borgo Medievale di Civita Superiore di Bojano e dell’Oasi del WWF di Guardiaregia, un percorso enogastronomico con visita guidata del centro storico di Guardiaregia ed infine, nella giornata di domenica dopo l’esposizione delle auto storiche in Piazza Roma in Bojano, è previsto un giro turistico che vedrà toccare le località di Indiprete, CastelPetroso, Sant’Angelo in Grotte, Macchiagodena e Frosolone. Tutto in una cornice volta a sottolineare amicizia e affetto senza tralasciare la divulgazione della passione per le auto d’epoca che accomuna tutti i partecipanti.
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Campobasso
28 luglio 2013
Provincia: Bilancio in bilico, il dissesto finanziario è dietro l’angolo La Provincia è allo stremo. Da tempo il presidente Rosario De Matteis ha lanciato l’allarme ma ora la situazione sta precipitando talmente rapidamente da spingere l’esecutivo di Palazzo Magno a passare l’azione nei confronti dello Stato e della Regione. Non è un mistero che l’esasperazione deriva dalla difficile situazione finanziaria dell’ente. I tagli dei trasferimenti statali stanno rendendo vani tutti gli sforzi adottati Rosario dall’amminiDe Matteis strazione provinciale per la programmazione finanziaria 2013-2015 e, alla decurtazione messa a punto dal Go-
verno che nel giro di tre anni ha superato il 76%, si aggiunge anche la mancata attribuzione dei fondi regionali necessari per consentire alla Provincia di svolgere le funzioni delegate dalla stessa Regione Molise. Si tratta di somme talmente elevate che non possono essere compensate con la riduzione della spesa e che quindi stanno mettendo a dura prova la Provincia. In queste condizioni è a dir poco impensabile che l’ente riesca ad elaborare il Bilancio 2013 anche perché le numerose sollecitazioni inviate dal vertice di Palazzo Magno al presidente della Giunta regionale sono rimaste inascoltate. Conti alla mano: la spesa prevista per il 2013 è di circa 24 milioni di euro, le entrate non arrivano a 21 milioni quindi lo squilibrio è di circa 4 milioni e 200mila euro, l’avanzo di amministrazione è di oltre 8 milioni e 200mila euro ma il contesto finanziario è tale da rendere impossibile, in mancanza delle attribuzioni statali e regionali, affrontare le spese necessarie per assicurare i servizi essenziali. I
tempi stringono, il dissesto è dietro l’angolo ed è per questo che la Giunta ha ritenuto che necessario coinvolgere anche il Consiglio chiedendo al suo presidente una convocazione urgente e monotematica sulla situazione finanziaria. De
Matteis è pronto a percorrere tutte le strade per raggiungere l’obiettivo ma nel caso in cui non dovesse riuscirci verrà proposto al Consiglio di deliberare l’attivazione della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.
Prima giornata dedicata a un settore trascurato. CAMPOBASSO. L’apicoltura, mai come ora, è al centro dell’attenzione. Finalmente viene considerata, giustamente, un’opportunità. Un’opportunità per il lavoro, per l’ambiente, per l’economia. Una valida opportunità per una società che guarda avanti, verso uno sviluppo “sostenibile a 360°”. Noi, apicoltori, lo dicevamo da tempo. E’ dovuta sopraggiungere la crisi industriale, il crollo del terzo settore, per far capire che lo “sviluppo di un territorio deve essere pianificato senza stravolgerne le naturali vocazioni”. E’ finita l’epoca delle cattedrali nel deserto, della finanza come fine e non come strumento, delle grandi imprese che fagocitano le microaziende. Finalmente ci si è resi conto che piccolo può essere bello, che sviluppo può signifi-
Apicoltura, un’opportunità care anche equilibrio tra ambiente, uomo e modernità, che la tradizione agroalimentare italiana è un valore su cui scommettere e non un archivio storico a cui attingere solo per ricordare la cultura su cui è stata edificata la nostra società. In questo contesto l’apicoltura è chiamata a svolgere la sua parte. Ovunque. Anche nel Molise. Soprattutto nel Molise, dove le aree rurali sono dominanti e tra queste, quelle svantaggiate ne sono la parte più significativa. L’apicoltura molisana è pronta. Lo dimostra anche il grande segnale simbolico rappresentato
ORARI AUTOBUS
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA
dalla I^ Giornata dell’Apicoltura Molisana. Tutta l’apicoltura associata molisana che lavora insieme, per la prima volta. La dirigenza delle Associazioni presenti sul territorio ha voluto dare l’esempio. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, tutti insieme per il bene comune, ognuno per la propria parte. Gli apicoltori non sono abituati a chiedere, sono abituati a dare. Per questo offrono il loro contributo a prescindere. Gli apicoltori presidiano il territorio, salvaguardano l’ambiente, lo mantengono produttivo, utilizzano il territorio senza “consumarlo”, danno lavoro,
CAMPOBASSO-NAPOLI
contribuiscono al PIL, insomma fanno, da sempre, la loro parte. Le Istituzioni sono chiamate semplicemente a tutelare questo settore. A garantire che gli apicoltori abbiano pari diritti e pari dignità dei loro colleghi agricoltori. A garantire che le produzioni apistiche molisane abbiano la possibilità di competere con le produzioni apistiche provenienti da oltreconfine. Questo incontro vuole lanciare questi messaggi. Gli apicoltori ci sono. Gli apicoltori molisani ci sanno fare e sono pronti a fare. Le Istituzioni sapranno cogliere questa opportunità?
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 50 - DOMENICA 28 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno a Renato Sparacino
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Renato Sparacino. L'intraprendente sindaco di Scapoli sta lottando per la sopravvivenza dei piccoli paesi come il suo proprio mentre rilancia con forza il Festival delle Zampogne. IL Comune, infatti, è diventato nel tempo il punto di riferimento internazionale per questi strumenti. Andrebbe sicuramente aiutato e maggiormente sostenuto proprio per la valenza tradizionale e culturale della manifestazione. Noi proviamo a farlo da queste colonne perchè il tutto merita. Eccome.
Il Tapiro del giorno ad Antonio Sorbo Il Tapiro del giorno lo diamo ad Antonio Sorbo. Il neo sindaco di Venafro, sulla questione dell'ospedale Ss Rosario non è apparso molto convincente così com'era stato nel recente passato. Infatti in precedenza era stato molto duro nei suoi interventi in Consiglio comunale nel ruolo di opposizione. Mentre oggi è apparso assai meno pungente e più accondiscendente rispetto ai tagli che sono in via di esecuzione con il nuovo piano operativo. Non sarebbe male, pertanto, che il sindaco si impegnasse maggiormente per la salvaguardia dell'ospedale.
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Isernia
28 luglio 2013
Cosentino a Sesto Campano VENAFRO. A sorpresa Nicola Cosentino non è arrivato a Venafro, ma a Sesto Campano, ad un solo chilometro dal confine con la Campania. La villa riferisce l’Ansa -, in località Pescheto, è immersa in un oliveto e ha una piscina. L’ex sottosegretario è arrivato con una vettura della Polizia Penitenziaria e si é fermato alla caserma dei carabinieri di Sesto Campano per le formalità di rito. Poi é stato scortato nella villa dove ad attenderlo c’era la sua famiglia. Cosentino è dallo scorso 15 marzo è in cella a Secondigliano con le accuse di concorso esterno in associazione camorristica e riciclaggio. Dopo i no dei pm della Procura di Napoli e del Riesame, la scarcerazione è stata disposta dalla Cassazione che ha reinviato gli atti in quanto si sono esaurite le esigenze cautelari. “Le organizzazioni camoristico-mafiose non hanno interesse a servirsi di politici” scrivono i giudici. Gli arresti domiciliari per Cosentino erano stati già disposti da un collegio giudicante di Santa Maria Capua Vetere presieduto da Orazio Rossi. Tale decisione è stata confermata dal collegio guidato dal presidente Giampaolo.
L'ex sottosegretario trasferito ai domiciliari in una villa del piccolo centro
Agnone, gioielleria derubata Furto con destrezza da parte di due individui. Bottino 2mila euro AGNONE. Furto con destrezza ai danni di una gioielleria ad Agnone. Nel pieno del centro storico di Agnone, su corso Vittorio Emanuele II, la gioielleria poco distante dalla chiesa dell’Annunziata è stata derubata con furbizia da una coppia. Dalle testimonianze raccolte al di fuori del luogo del furto, dove vige il più stretto riserbo, sembra che due persone, un uomo e una
ISERNIA. Frana sulla Statale 17, i residenti delle borgate e delle frazioni dell’area del Macerone hanno scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi affinché intervenga personalmente per trovare una soluzione a medio termine. Da Aprile, mese in cui una frana di grandi dimensioni ha colpito la strada, i residenti di Castelluccio, Collecroci, Vandra, Miranda e delle altre borgate interessate sono costretti a utilizzare strade interpoderali per raggiungere Isernia. I disagi e i rischi connessi a tale situazione sono stati evidenziati nella missiva inoltrata al ministro, corredata dalle firme di circa 250 cittadini.
E’ partito il conto alla rovescia: tra qualche giorno l’attesissima anteprima del GallinaRock con un concerto dei Marta sui Tubi nella splendida cornice del Teatro Romano di Cassino. Si prevede un tutto esaurito per l’apertura in grande stile del Festival. Fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura di Cassino Danilo Grossi, la tappa nella Città Martire del GallinaRock si preannuncia un evento nell’evento. Cinque le band ospiti che apriranno la serata: 15 Mos, Visualpoem, il Grido, Johnny Freak e Petramante. Il GallinaRock in soli quattro anni è divenuto tra i contest più importanti d’Italia portando alla ribalta gruppi musicali emergenti. L’ultima edizione del Festival, lo scorso anno, si era chiusa proprio con una performance memorabile dei Marta sui Tubi. Da qui l’idea di Luigi Vacana, patron del GallinaRock di bissare con l’esplosiva band siciliana. Hanno fatto conoscere la loro musica al grande pubblico sul palco dell’ultima edizione del Festival di Sanremo ed il loro successo non sembra fermarsi. Il quintetto rock di Marsala nato dall’idea di Giovanni Gulino (attuale leader) e Carmelo Pipitone (voce e chitarra) e
donna, siano riuscite a raggirare la commessa del negozio, portando via con sé, alcuni preziosi in oro bianco: collanine e braccialetti, per un valore – si stima- al di sotto dei duemila euro. I due furfanti sarebbero fuggiti via a bordo di una Fiat Punto di colore blu. Sul posto, i Carabinieri della compagnia alto molisana, i quali ora stanno indagando sul caso.
“Frana sulla Ss 17, intervenga Roma” I residente nelle borgate interessate scrivono al ministero
Conto alla rovescia per i Marta sui Tubi a Cassino Il primo agosto l’anteprima del GallinaRock promette scintille cresciuto nel tempo dal lontano 2003. I successi arrivano subito già dall’anno successivo: al MEI i Marta vengono premiati come miglior gruppo indipendente italiano. Ed insieme ai successi le grandi collaborazioni con Afterhours, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Moltheni, Paolo Benvegnu’ (solo per citarne alcuni). Alla line up si sono aggiunti nel tempo Ivan Polini (batteria), Paolo Pischedda (tastiere e violino) e Mattia Boschi (violoncello e basso) a completare il quintetto. Dieci anni di carriera e 5 dischi all’attivo: lo scorso 14 febbraio, infatti, è uscito il loro nuovo album dal titolo CINQUE, LA LUNA E LE SPINE. Da quest’album la band ha estratto i due brani portati al Festival di Sanremo: Vorrei e Dispari. L’emozionante tour 2013 che sta riempiendo le piazze di tutta Italia farà tappa nella Città Martire il 1 agosto nell’evento “Aspettando GallinaRock”. Da ferragosto invece per tre
giorni al via la quinta edizione del Festival che vedrà come special guest il 15 Lo Stato Sociale; il 16 MArteLabel Fest con
Roberto Dellera (Afterhours), Giacomo Toni, Petramante, Marzia Stano e gran chiusura il 17 con i Linea 77. Per ora 12 le
band selezionate nel contest oltre agli ospiti che apriranno i concerti 15 Mos, Visualpoem, Johnny Freak, Luciano Dabbruzzo e Mig, Fey Tepex, il Grido, QuattroNoteStonate, At The Weekends. Ad organizzare l’evento più frizzante dell’estate insieme al suo ideatore Luigi Vacana e a Nicola D’Annibale nei panni di Produttore Esecutivo, troviamo Mario Bruni, Carla Cellucci, Michele Franciosa, Elisa, Ennio e Cristina Schiavi, Simona Piselli, Lallo Tullio e Barbara Tamburrini. L’audio è affidato alla Full Range di Marco Di Folco; presenteranno le serate Aurora Folcarelli e Maria Cristina Zoppa. Non mancherà nemmeno quest’anno l’area creativa con il GallinArtRock a cura del Maestro Rocco Lancia. Media partner ufficiale dell’evento RaiWebradio. Per ora spazio all’anteprima ed appuntamento al Teatro Romano di Cassino con i Marta sui Tubi.
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Termoli
28 luglio 2013
Capitaneria di Porto, attività di controllo sulla filiera della pesca TERMOLI - La Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Termoli ha svolto nel periodo compreso tra il 18 ed il 23 luglio, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara, un’operazione di polizia marittima sulla filiera della pesca. L’attività, che ha avuto come obiettivo la sicurezza alimentare, è stata eseguita in un periodo dell’anno dove l’affluenza turistica ed il consumo di prodotti ittici sono in aumento. La stessa è stata svolta sia via mare che allo sbarco del pescato, lungo le arterie stradali e nei vari punti di commercializzazione quali pescherie e ristoranti. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 19.834 euro e sequestrati otto attrezzi da posta e 45 chilogrammi di prodotto ittico varo. Le infrazioni principali sono state il non rispetto della normativa sull’etichettatura del prodotto ittico (presso una pescheria di Campomarino ed una di Campobasso); il trasporto a bordo di un’au-
tovettura in transito sul lungomare nord di Termoli di pescato privo di documentazione in merito alla provenienza; la mancata registrazione da parte di due titolari di pescherie nell’apposito sistema informativo ministeriale; la detenzione a bordo di tre
Oggi i funerali di Silvio Scutti morto schiacciato dal trattore TERMOLI - Si terranno questa mattina alle 10 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, i funerali di Silvio Scutti, il 66enne infermiere in pensione deceduto venerdi sera schiacciato dal trattore che conduceva. L’incidente mortale è avvenuto in un terreno tra le vie Sangro e Adige, nel quartiere San Pietro, di proprietà di un parente della vittima. Scutti avrebbe dovuto spargere del diserbante per essiccare erbacce e cannuce e sono state proprio queste che forse hanno causato l’incidente. Infatti mentre manovrava il mezzo agricolo proprio le cannucce avrebbero nascosto un fossato dove il trattore poi è terminato ribaldandosi e schiacciando il corpo della vittima. Initili tutti i soccorsi da parte dei medici del 118, volontari della Misericordia, Vigili del Fuoco e agenti del Commissariato, purtroppo per Silvio Scutti non c’è stato nulla da fare: ha riportato lo schiacciamento della schiena e delle gambe. Silvio Scutti era molto conosciuto in città per la sua indole bonaria e altruista ma anche per essere stato per tanti anni infermiere al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Timoteo. Lascia la moglie e quattro figli.
motopescherecci di reti non consentite in quanto di maglia inferiore a quella prevista. L’attività è stata estesa anche alle Isole Tremiti, ove hanno operato la motovedetta CP2115 ed il battello pneumatico GCB34. In particolare è stato rinvenuto nella giornata
del 23 luglio, in prossimità dell’Isola di San Nicola, un attrezzo da pesca cosiddetto palangaro in zona non consentita, che è stato quindi sequestrato. Nel corso dei pattugliamenti del 24 luglio è stato poi scoperto un natante da diporto in navigazione nella riserva marina integrale di Pianosa (il cui conducente è stato sanzionato) e sono state rinvenute, all’interno della medesima area, 450 metri di reti da posta e tre attrezzi del tipo palangari (materiale che è stato tutto posto sotto sequestro). L’operazione fa seguito ad un’intensa azione di controllo eseguita durante tutto il mese di giugno (che ha portato al sequestro complessivo di 1114 Kg di prodotto ittico vario) e fino a metà luglio (che ha portato al sequestro di 500 Kg di cozze conservate in violazione alle normative igienico-sanitarie), con elevazione, in totale, di sanzioni per oltre 25.000 euro. I controlli proseguiranno per l’intera stagione estiva.
Primo incontro del tavolo tecnico Mari.Co.Ge.Cap: arrivano i pagamenti fermo pesca 2012 TERMOLI - Si è tenuto il primo incontro del tavolo tecnico istituito del Comando Generale delle Capitanerie di Porto al quale la delegazione di Federpesca, composta dal direttore Corrado Peroni, dal Presidente dell’Associazione Armatoriale Toni Scilla e dai alcuni dei rappresentanti dei coordinamenti regionali, ha illustrato le principali criticità che colpiscono gli imprenditori del comparto. Da parte del Comando Generale sono subito giunte rassicurazioni in merito alla possibilità di poter continuare a presentare il modello cartaceo laddove il tablet di bordo presenti anomalie. Inoltre, sempre in caso di malfunzionamento, si è provveduto a snellire le relative autorizzazioni al fine di evitare il blocco delle unità interessate. Un’altra tematica affrontata è stata quella delle tabelle di armamento, con il recepimento della figura di marinaio multifunzionale, evitando così inutili appesantimenti delle qualifiche presenti
a bordo. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’impostazione pragmatica presa dal tavolo di confronto tra Guardia Costiera e categoria, confronto che proprio Federpesca aveva sollecitato in più occasioni - dichiarano Corrado Peroni e Toni Scilla - in questo modo si può trovare velocemente una soluzione a tutte quelle piccole, ma determinati, questioni, che affliggono il settore e che possono essere facilmente risolte, uniformando così il trattamento a livello nazionale”. E anche un’altra bella notizia giunge per il settore della marineria. Durante un altro incontro tenutosi presso la Direzione Generale della pesca, il Direttore Generale ad interim Emilio Gatto ha comunicato che la quota di cofinanziamento comunitario del
Fondo Europeo per la Pesca (FEP) è stata finalmente accreditata. Dopo lunghi mesi di blocco delle pratiche FEP ammesse a contributo ma non liquidate a causa della sospensione decisa dall’organo comunitario, la Direzione generale della Pesca è ora in grado di eseguire i primi pagamenti, relativi tra gli altri, alle demolizioni e al fermo pesca dello scorso anno. Finalmente una boccata d’aria per le imprese che attendevano tali vitali pagamenti con grande interesse.
Malore e ribaltamento di gommone L’Avis incontra in mare, esercitazione a Rio Vivo il vescovo della diovesi TERMOLI - I Comitati Regionale e Provinciale della Croce Rossa Italiana, con la collaborazione della Società Nazionale di Salvamento, Sezione Territoriale di Guardialfiera, ieri mattina hanno tenuto una esercitazione simulando un malore e il ribaltamento di un gommone in mare. L’esercitazione si è tenuta presso lo stabilimento balneare "Buena vista" ed ha coinvolto anche il personale di salvamento del lido. Il primo intervento ha interessato una persona “colpita” da un malessere soccorsa con il defibrillatore (è stato usato un manichino); la seconda esercitazione si è tenuta al largo dove un gommone con madre e figli a bordo si era ribaltato: in questo caso è intervenuto il personale con una moto d’acqua mentre a riva erano proti i medici e l’ambulanza, il tutto coordinato dai militari della Capitaneria di Porto.
TERMOLI – Una delegazione dell’Avis di Termoli, formata dal presidente Mario Ianieri e dai consiglieri D’Angelo, De Seriis e Ciari, è stata ricevuta da S.E. Gianfranco De Luca, Vescovo della diocesi Termoli Larino e da don Marcello Paradiso direttore della Caritad diocesana, in rappresentanza degli oltre 2.500 donatori termolesi e dei paesi limitrofi che con il loro impegno assicurano l’autosufficienza ematica e al rafforzamento dei sani principi sociali, morali e dei profondi valori cristiani. Per l’occasione è stata consegnata al Vescovo De Luca e a don Marcello, la maglietta personalizzata dell’Avis affinché si sentano più vicini ai donatori volontari e anche loro possano diffondere i profondi ideali avisini. La delegazione dell’Avis ha augurato a Monsignor De Luca un buon e profiquo viaggio in Brasile per la pastorale con altri Vescovi a supporto della XXVIII Giornata mondiale della gioventù.
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Termoli
28 luglio 2013
Raccolta rifiuti, interrogazione dei consiglieri dell’Italia dei Valori MONTENERO DI BISACCIA – Ennesima disfunzione di alcuni servizi viene denunciata all’Amministrazione comunale e all’opinione pubblica. A darla, e il riferimento è alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, il gruppo consiliare dell’IdV che ha anche presentato un’interrogazione scritta, tirando in ballo anche la società Sieco con la quale è stato firmato il contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. “Contratto calpestato troppe volte con inadempienze contrattuali di ogni sorta: la mancata fornitura ai dipendenti dei dispositivi di protezione individuale (cioè i guanti), i gravissimi ritardi nei pagamenti degli stipendi, i disservizi relativi a modalità e tempistica della raccolta e smaltimento dei rifiuti, in particolare in alcune contrade neanche troppo periferiche, come Querce Grosse e Colle delle Ginestre, scrivono i Consiglieri IdV. E in tutto ciò l’amministrazione comunale ha sempre avuto un atteggiamento ambiguo, o quantomeno discutibile. Qual-
che sindacalista ha parlato addirittura di connivenza”. E i consiglieri di opposizione fanno anche riferimento all’accumulo di spazzatura scoperto lo scorso mese nelle vicinanze della chiesa di San Paolo, dive si sono recati Sindaco e l’Assessore al ramo garantendo più controlli e sanzioni per i
trasgressori. “Nulla da dire – precisano i Cinsiglieri IdV, se non fosse per il fatto che quell’accumulo irregolare di immondizia era lì da più di un anno, sotto gli occhi di tutti (tranne di chi non voleva vederlo) ed era già stato più volte segnalato”. Ma non è tutto perché dall’opposizione fanno pre-
Al comune di San Martino il premio “La città per il Verde” SAN MARTINO IN PENSILIS Comune di San Martino in Pensilis, per 1a categoria – Comuni fino a 5.000 abitanti, ha vinto il primo premio della quattordicesima edizione “La Città per il Verde”, Premio per i comuni e le province verdi d’Italia organizzato dalla casa editrice Il Verde Editoriale di Milano, valoriz-
zando ancora una volta l’operato delle tante amministrazioni virtuose e attive che hanno deciso di divulgare il loro impegno. Dal grande numero di candidature presentate dalle Amministrazioni comunali e provinciali di tutta Italia, quest’anno sono stati selezionati 240 progetti in linea con le finalità
Torre di Montebello: rimossa l’impalcatura a seguito dell’opera di restauro MONTENERO DI BISACCIA – L’Amministrazione comunale informa che la “Torre di Vialante” di Contrada Montebello, è stata liberata dall’impalcatura che l’ha avvolta in questi ultimi anni, utilizzata principalmente per la messa in sicurezza e l’esecuzione dei lavori di restauro dell’antica struttura di avvistamento. I lavori di riqualificazione dell’edificio storico proseguiranno comunque fino al prossimo autunno quando, così come anticipato dai tecnici in occasione del sopralluogo effettuato il 3 luglio scorso, l’immobile sarà riconsegnato definitivamente al Comune. “Con netto anticipo rispetto alle previsioni iniziali – ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini – abbiamo liberato la Torre di Montebello dalle impalcature, dando la possibilità ai turisti di poterla ammirare nuovamente in tutta la sua interezza e rendendola disponibile ai residenti per la prossima festa del “Cuore Immacolato di Maria”, che si terrà sabato 27 e domenica 28 luglio. Questa Amministrazione ha dimostrato ancora una volta di saper operare con la giusta attenzione e con indubbia concretezza. Siamo certi – conclude Travaglini – che questo edificio storico potrà rappresentare uno dei fiori all’occhiello della nostra futura offerta turistica”. “Sono davvero soddisfatto – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Magagnato – per il rispetto della tabella di marcia sui lavori alla Torre di Montebello. Si tratta di un esempio inconfutabile di perfetta sinergia tra Amministrazione comunale, Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici del Molise, Provveditorato alle Opere Pubbliche Campania e Molise, tecnici e ditta esecutrice dei lavori. A loro va il ringraziamento dell’intero gruppo di maggioranza”.
del Premio e finalizzati, nella forma di riqualificazioni o nuove realizzazioni, a valorizzare o incrementare il verde pubblico presente sul territorio di competenza. I progetti di Comuni e Province selezionate sono in prevalenza concentrati al Nord (60,9%) contro il 18,6% del Centro e il 20,5% di Sud e Isole.
Aperte le pre–adesioni all’asilo nido comunale GUGLIONESI – L’Amministrazione comunale sta pensando al prossimo anno educativo nell’asilo nido, tenendo presente che la gestione del servizio richiede la programmazione di risorse umane ed economiche. Pertanto l’assessore alle politiche sociali, Filomena Somma, ritiene di fondamentale importanza elaborare un progetto il più aderente possibile alle esigenze delle famiglie affinché le stesse ne possano usufruire al meglio.Al fine di avere il quadro delle reali esigenze e per poter conoscere il numero iniziale dei bambini che potrebbero fruire del servizio, chiede alle famiglie interessate di compilare il modulo di pre-adesione, disponibile presso l’ufficio di Cittadinanza o scaricabile dal sito istituzionale www.comune.guglionesi.cb.it, e di restituirlo entro il prossimo 30 agosto presso lo stesso ufficio o tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: sociale.guglionesi@gmail.com.
In breve. CAMPOMARINO – Sarà inaugurata questa sera alle 19 presso Palazzo Norante la mostra “Nikola Idromeno – Personaggio dell’architettura del Rinascimento e dell’Indipendenza Albanese”, ideata e curata dal dottor Skënder Luzati di Tirana. Prima dell’inaugurazione, che resterà aperta fino al 30 luglio, ci sarà un convegno presieduto dal curatore, autore della omonima monografia urbanistica ed architettonica della città di Scutari, che verrà presentata nell’occasione. Rinviato il Mercatino delle pulci e del libro usato SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - L'Assessore Angela Bracone comunica che il Mercatino delle Pulci e del Libro Usato, previsto per oggi, è stato rinviato a data da destinarsi causa la manifestazione della gara podistica San Giacomo sotto le Stelle che utilizza la stessa Via Roma dove normalmente si svolge il mercatino
sente che è stata firmata una convenzione per la durata di tre mesi con il Corpo Nazionale Guardie Ecologiche Ambientali Volontarie di Campobasso, per un costo di oltre 5mila euro. “La domanda è: perché sborsare ulteriori somme, quando il Comune paga già ben cinque Vigili urbani, per il periodo estivo, per svolgere anche queste attività di controllo?”. Infine una speranza che; “Nell’attesa della famosa isola ecologica, inserita nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2012-2014 e finanziata con fondi regionali. Ma, soprattutto, aspettando il nuovo contratto d’appalto per la gestione del servizio con l’Unione dei Comuni, col quale dovrebbe finalmente partire la raccolta differenziata, visto che da anni Montenero è agli ultimi posti nelle classifiche nazionali relative a questa pratica virtuosa. E che si possa scrivere, finalmente, la parola "fine" su questa triste pagina della storia amministrativa montenerese”.
Discariche abusive: Travaglini replica al presidente di Ambiente Basso Molise MONTENERO DI BISACCIA – Anche il presidente di Ambiente Basso Molise, Luigi Lucchese, ha avuto da dire su una discarica abusiva a ridosso della foce del fiume Trigno e in merito è pronta la replica del sindaco Nicola Travaglini. “Intanto ringrazio il signor Lucchese per la sua solerte sollecitazione a monitorare e ad affrontare il problema dell’abbandono di materiale di ogni tipo alla foce del Trigno. Informo il presidente di Ambiente Basso Molise, però, che questa Amministrazione comunale ha disposto, non da oggi e non certo perché sollecitati da un’associazione locale, un controllo costante di quella zona di Montenero, effettuando periodicamente il ritiro di materiale abbandonato da sconosciuti senza scrupoli, i quali agiscono spesso nottetempo per deturpare il nostro territorio. La sortita del signor Lucchese mi fornisce nuovamente l’occasione per ricordare che proprio pochi giorni fa è stata siglata l’intesa con il Corpo nazionale delle guardie ambientali volontarie, le quali avranno l’importante compito di coadiuvare la nostra Polizia Municipale nel controllo e nella prevenzione di reati di questa tipologia, sorvegliando in orari e giorni sempre differenti, festivi compresi, le zone più sensibili. Non comprendo, francamente, la nota polemica di Lucchese nel voler argomentare l’improbabile tesi secondo la quale la nostra Amministrazione non vorrebbe debellare il fenomeno delle discariche abusive, ignorando con troppa semplicità, evidentemente, che non solo stiamo facendo il possibile su questo fronte, ma che abbiamo davvero a cuore la salute dei nostri concittadini. Spiace, infine, constatare che il signor Lucchese si scagli con tanto fervore nei confronti di un’Amministrazione comunale che subisce questo fenomeno e che comunque opera sul territorio ogni giorno, anche quando lo stesso Lucchese non effettua passeggiate con la sua fotocamera, mentre lo stesso presidente di Ambiente Basso Molise non pronunci una sola parola nei confronti dell’inciviltà di persone, molto spesso provenienti da paesi e regioni limitrofe a Montenero, le quali, in barba al più elementare senso civico, abbandonano materiale di ogni tipo con cadenze sempre più frequenti; tutto ciò mi fa pensare che la polemica sia un po’, ma solo vagamente, pretestuosa. In ogni caso invito Lucchese e chiunque altro abbia informazioni sull’abbandono di rifiuti sul nostro territorio, ad informare tempestivamente la Polizia Municipale. Noi siamo disponibili ed aperti a qualunque confronto o suggerimento, quindi, signor Lucchese, visto che non ho avuto il piacere di incontrarla in altre occasioni, la invito in Municipio a rappresentarci i suoi suggerimenti e le sue proposte su un tema così delicato e sul quale, le assicuro, siamo sempre stati vigili”.
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