Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre.
Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 73 - VENERDÌ 28 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
Nicola CEFARATTI GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ai Comitati civici Sanità
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai Comitati civici Sanità. I componenti delle organizzazioni nate a difesa della sanità pubblica molisana, hanno inviato una diffida al presidente della Regione, Frattura per chiedere che entro 30 giorni deve procedere alla riscrittura di un nuovo Piano sanitario regionale. Non è possibile che dopo la sonora bocciatura al tavolo ministeriale del documento presentato il Molise continui a restare senza una riorganizzazione complessiva di una materia così complessa e delicata per l'inerzia dell'azione politica.
Il Tapiro del giorno a Micaela Fanelli
Turbogas, assolti perché il fatto non sussiste Finisce un’altra storia giudiziaria per Iorio e Vitagliano Il Tapiro del giorno lo diamo a Micaela Fanelli. Il segretario regionale del Pd non riesce a governare il partito alla luce di quanto sta accadendo in merito alle Primarie per la scelta del candidato Sindaco di Campobasso. Presa in mezzo ad una lotta intestina non ha saputo fare di meglio che organizzare una conferenza stampa alla quale, tra l'altro, è comparsa anche in ritardo. Un indice sicuramente non positivo per una segretaria che si è proposta come di cambiamento. Evidentemente non riesce a trovare il giusto equilibrio politico tra i contendenti interni.
CAMPOBASSO. Finisce con l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” la vicenda Turbogas per l’ex presidente Iorio e l’ex assessore Gianfranco Vitagliano. Ieri pomeriggio la Corte d’Appello di Campobasso hanno emesso il loro verdetto rigettando il ricorso presentato dalla Procura di Campobasso contro il primo verdetto di assoluzione emesso a maggio 2013. Il reato contestato era quello di abuso d’ufficio nell’iter di autorizzazioni per l’apertura della centrale termolese della Sorgenia Power srl, che fa capo al gruppo De Benedetti.
Durante la requisitoria il procuratore La Rana aveva chiesto il riconoscimento della intervenuta prescrizione ma gli avvocati di Codancons e Provincia di Campobasso, costituitisi parti civili, hanno insistito per la condanna. I giudici hanno invece accolto la tesi dei difensori, tra cui Arturo Messere legale di Iori, che ha chiesto invece l’assoluzione con formula piena. L’assoluzione riguarda Iorio, Vitagliano, il funzionario della Regione Giancarlo Giordano e per i dirigenti della Sorgenia Francesco Dini e Massimo Orlandi
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28 marzo 2014
La sanità in Molise e in Toscana
Ci sono Regioni e Regioni Ci sono Regioni come il Molise, con un buco finanziario gigantesco nella sanità, costrette a ridurre le prestazioni ai pazienti, a ridurre il personale, a mortificare le professionalità interne, a fare giochi di prestigio per tenere in piedi la baracca; e Regioni come la Toscana che anche per il 2014 ha distribuito alle aziende sanitarie la cifra complessiva di 500 mila euro a mo’ di contributo per l’acquisto di parrucche per le persone colpite da alopecia conseguente a specifiche patologie. La differenza tra le due realtà la fanno gli uomini, la loro capacità di amministrare, di
venire incontro alle persone meno fortunate alle prese con problemi psicologici determinati e derivanti da patologie complicate e invalidanti. La Toscana è anche la Regione che va in soccorso delle persone, soprattutto anziane, che hanno perso i denti e la facoltà di masticare. La Regione Molise gli ammalati oncologici li tiene in attesa in ambienti inadeguati, fatti sedere su sedie sgangherate, e una volta affetti da alopecia, tutt’al più, quando capita loro d’incocciare un medico meno stufato, gli viene consigliato di usare la bandana. E ai vecchi sdentanti, di prendersi un brodino.
"Deve ripartire il confronto"
L'associazione dei costruttori rilancia la necessità di un nuovo dialogo con la politica CAMPOBASSO. L’ACEM ha preso parte all’audizione in seno alla I Commissione Regionale permanente presso il Consiglio Regionale del Molise per essere ascoltata sul bilancio di previsione 2014, sul pluriennale 2014-2016 e sulla legge finanziaria per l’anno corrente.Nell’intervento del Presidente Corrado Di Niro, presente ai lavori consiliari insieme al Direttore Gino Di Renzo, sono state nuovamente sviscerate tutte le criticità e le enormi difficoltà attraversate dal settore dell’edilizia in Regione e sono state richieste in particolar modo la previsione e l’approvazione in Finanziaria di un conto dedicato ed inamovibile per i singoli finanziamenti riguardanti gli appalti pubblici, onde evitare i disguidi che si presentano sistematicamente a lavori ultimati o al maturare degli stati di avanzamento, allorquando spesso non risultano presenti le disponibilità di cassa sufficienti per liquidare i corrispettivi alle imprese. Evidenziando la necessità di un rapporto di collaborazione delle istituzioni regionali con le Associazioni imprenditoriali, assai importante per poter cogliere in maniera più immediata ed incisiva le criticità da affrontare e poterle risolvere in sinergia, il Presidente Di Niro ha richiesto il finanziamento delle misure sull’accesso al credito ed il sostegno alle aziende e, per una maggiore tutela delle imprese edili locali, un maggior ricorso all’applicazione delle procedure negoziate per l’affidamento degli appalti inferiori ad un milione di euro, nel rispetto dei principi trasparenza, concorrenza e rotazione. Sottolineata anche la necessità di un impegno costante per sbloccare le risorse della ricostruzione, l’ACEM ha posto l’accento sull’urgenza di addivenire in tempi rapidi all’approvazione delle modifiche al Piano Casa regionale, occorrenti per semplificare le procedure e ridurre gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria.
“Come si fa a non vendersi l’anima…” di Massimo Dalla Torre
Non so quanti di voi ricordano il ritornello di una delle più belle canzoni di Gino Paoli; almeno crediamo che l’abbia scritta lui e se non lo ha fatto è frutto di uno dei cantautori della scuola genovese. Un ritornello che abbiamo preso in prestito quale titolo, per cercare di capire e di conseguenza analizzare, cosa spinge i politici a disconoscere il proprio credo e il mandato affidatogli dall’elettore per traslocare “armi e bagagli” dalla parte avversa, lasciando esterrefatti chi ti ha dato fiducia affinché rappresentasse le proprie esigenze nei palazzi che contano. Un ritornello che molti in questi giorni ripetono in maniera assillante a dimostrazione che qualcosa sta per accadere ma soprattutto per evidenziare che la misura è colma. Uno stato di saturazione dettato dagli atteggiamenti e dalle azioni messe in atto da chi “indisturbato ospite” è in procinto di abbandonare le proprie posizioni per passare al nemico, si fa per dire nemico, perché in politica nessuno è nemico, ma neanche
amico. Uno sbandamento che, leggendo i giornali o ascoltando le interviste televisive, appare palese e che mostra come, chi si appresta a mettere in atto manovre “bislacche”, come recita un detto locale, “con un occhio frigge il pesce e con l’altro guarda la gatta”; nel senso che se agisce come agisce vuol significare che già meditava di passare nelle file avverse e il credo abbracciato è servito unicamente quale “pass-partout” per entrare nel parterre di quelli che contano; ecco perché la sfiducia da parte della gente. Una sfiducia nata soprattutto dai recenti avvenimenti che stanno destabilizzando la pre-campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative ed europee, dove non mancheranno i salti di barriera. Commentando i fatti che, tra l’altro non ci appassionano, anzi ci disgustano, perché mostrano come l’uomo è attaccato alla poltrona e non all’idea, siamo sempre più convinti che il “mercimonio” non è attuato da chi ha necessità di arrivare alla fine del mese perché non riesce a calmierare le spese, non quelle superflue, bensì quelle necessa-
rie, ma da chi è attratto “dall’orto del vicino” che è sempre più rigoglioso e che, accortosi dell’interessamento mette in mostra ancora di più i suoi prodotti, con la speranza che prima o poi l’interessato si palesi anche se sa che è tutto un “bluff”. Un qualcosa che si adatta benissimo ai fatti che stanno caratterizzando e vivacizzando questa stagione politica nel Molise, dove, tra l’altro, è in atto una battaglia tra “titani” appartenenti alla stessa compagine, e qui sta l’assurdo, che cercano di accaparrarsi più truppe possibili; chissà poi cosa se ne farà! Una sorta di arruolamento come quello effettuato nell’America della grande epopea che vedeva campeggiare sui muri i manifesti con la frase “I want you”. Invito proferito da un personaggio con testa un cilindro a stelle e strisce che, con il dito puntato verso chi si soffermava a leggere, invitava a dare il proprio contributo alla causa. La quale, si prefiggeva di difendere chi non aveva la possibilità di farlo. Peccato però che la maggior parte delle volte non si faceva in tempo ad arrivare allo scontro fi-
nale perchè, un colpo di fucile, di cannone o un imboscata del nemico, metteva fine alle velleità di difesa in nome di una fantomatica libertà dietro cui si celavano interessi personali e non della collettività pur di conquistare il potere. Fatti e avvenimenti che purtroppo appartengono al passato, anche se le imboscate continuano, e il numero delle vittime è sempre più elevato. Una guerra, quella, con caratteristiche che presentava una variante: la coscienza era padrone delle azioni e “prima di vedersi l’anima” ci si pensava; ma quelli erano altri tempi e i personaggi non erano quelli di oggi che, pur di ottenere qualcosa, come fece Faust, sono disposti a firmare il patto, non con il demonio bensì con chi ne sa una più del “signore degli inferi” che ha eletto a proprio domicilio il Molise ammaliando le varie anime con miraggi e promesse che prima o poi svaniranno perché frutto esclusivo di macchinazioni che non sortiscono alcun effetto perché come dice un detto popolare: “non si può tenere il piede in due scarpe” specialmente se queste sono strette.
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28 marzo 2014
Nel racconto della segretaria pagata per fare sesso con l’assessore De Fanis finisce anche l’eurodeputato molisano
Lo scandalo
della segretaria sexy coinvolge Patriciello CAMPOBASSO. Tutto ha avuto inizio con l’operazione “Il Vate”, relativa a presunte tangenti legate all’organizzazione di eventi culturali da cui è sbucata la storia del contratto sessuale tra la segretaria Lucia Zingariello e l’assessore della Regione Abruzzo alla Cultura, Luigi De Fanis. La segretaria dell’assessore abruzzese che era stata più o meno “accusata” di aver strappato un contratto in cui si parlava di prestazioni sessuali da fornire a un prezzo prefissato mensilmente. “L’ex segretaria Lucia Zingariello – scrive Primadanoi.it - fornisce dozzine di elementi utili alle procure di Pescara e Lanciano che indagano su vari filoni aperti proprio dopo le dichiarazioni “bomba” della donna Zingariello dipinge il suo ex “datore di lavoro” comune un uomo con particolare attenzione alle donne, al bere, alla bella vita e anche al proprio ego”. E nel racconto finisce anche l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello e Fabrizio di Stefano (non indagato), ex senatore, oggi deputato di Forza Italia, con il quale l'ex assessore alla cultura di sicuro condivide il difensore (Massimo Cirulli). Secondo la donna De Fanis sarebbe stato sempre in stretto contatto con Di Stefano il quale sarebbe l'artefice della nomina ad assessore. Zingariello racconta che Di Stefano avrebbe voluto De Fanis come mediatore di una trattativa per la vendita della struttura sanitaria Colalè (verosimilmente uno studio diagnostico). La ex segretaria afferma di riportare tutte questioni apprese dalla diretta voce dell’ex assessore e per questo il suo ricorrente intercalare è «non so se sia vero ma così mi ha detto», chiarendo più di una volta che «Gigi» spesso raccontava cose non vere”. Che c’entra Patriciello con la storia abruzzese? Con la vicenda in se
per sé nulla. Ma a quanto pare l’eurodeputato di Forza Italia aveva mire espansionistiche nel settore sanità anche in Abruzzo. “Colalè stava fallendo – dichiara la Zingariello e voleva acquistarla “una cordata amica di Di Stefano”. De Fanis doveva seguire l’acquisto come mediatore e per questo avrebbe poi ottenuto in cambio la possibilità di sistemare qualche persona (una delle quali poteva essere la stessa Zingariello che dice: “comunque lui aveva la coscienza pulita perché mi aveva trovato un altro posto”) e anche soldi per la campagna elettorale. Zingariello dice di non sapere di più se le trattative sono andate avanti, se qualcuno ha comprato ma sa che De Fanis parlava sempre con un «certo Moreno» del centro Colalè e che ad essere interessato poteva essere anche Neuromed attraverso il deputato europeo della stessa corrente di Di Stefano, Aldo Patriciello (Forza Italia).Patriciello –secondo quanto racconta Zingariello riportando cose dette da De Fanisaveva il grosso desiderio di fare sanità in Abruzzo e fu per questo che si era avvicinato anche all’asta per Villa Pini poi rinunciando pochi giorni prima «perché aveva saputo che l'asta sarebbe andata in alto» e perché la clinica non valeva così tanto. Secondo la donna Patriciello-Neuromed avrebbe tentato di acquistare anche direttamente da Vincenzo Angelini ma le trattative poi non approdarono a nulla. Fallito il tentativo con Villa Pini, Patriciello si sarebbe interessato, sempre secondo la donna, a Colalè”. A dirla tutta lo stesso Di Stefano smentisce e afferma di non essere stato “mai interessato all’acquisto della Colalè” mentre il centro diagnostico precisa che la struttura non solo gode di ottima salute ma respinge qualsiasi insinuazione volta a screditare Colalè.
Popolo, vi prendono per i fondelli
La segreteria del Pd mostra ai cittadini il volto ipocrito della politica: alle primarie il partito non parteggia per nessuno
CAMPOBASSO.“Abbiamo una rosa di candidati estremamente valida.Tutti con esperienza e ottime competenze per poter ben amministrare sia Termoli che Campobasso. La segreteria del PD sostiene le candidature del Partito Democratico; non parteggia per alcuno dei candidati del medesimo partito, ma ne appoggia l'impegno di ciascuno”. E’ questo uno dei punti, il quinto, sbandierato dalla segreteria regionale del Pd.Vista la confusione che regna sovrana il segretario del Pd, Micaela Fanelli, getta acqua sul fuoco. Ma nel farlo dimentica di dire una sacrosanta verità: le primarie esistono perché i big della politica di uno schieramento devono contarsi appoggiando il proprio candidato. Ora, se si parte dal concetto che la segretaria del Partito Democratico non ricopre alcun peso politico a livello regionale, si comprende alla perfezione l’indirizzo divulgato dall’intera segreteria. Che altro non è se non una presa per i fondelli nei confronti del popolo. Quello stesso popolo che si recherà a votare alle primarie del centrosinistra dopo esser stato contattato dai big della politica regionale per favorire il proprio candidato. Ma secondo la voce ufficiale del Partito Democratico, qualunque indiscrezione o voce che uscirà dalla stampa e che vedranno Frattura con qualcuno, Ruta con qualcun altro, la Fanelli forse con un altro ancora, saranno solo rumors a cui il partito non risponderà. Insomma, loro fanno i loro giochetti, poi se qualcuno li racconterà sarà, a seconda della versione più comoda al partito, verità o fantasia (punto sei). La verità è che si stanno già organizzando truppe per i voti delle primarie. Ogni alta carica istituzionale manderà a votare per qualcuno. Ve li immaginate Ruta e Frattura che, nel pieno di una guerra in cui è coinvolto anche Patriciello (tra i sostenitori della Fanelli alle scorse primarie) ognuno resterà fermo lasciando i cittadini liberi di decidere se e chi andare a votare? Significherebbe l’astensionismo totale dalla farsa delle primarie che contano solo per gli addetti ai lavori ma tiene lontano dalle urne il popolo vero stanco di prestarsi a questi giochi di potere. E lo sanno bene i candidati interessati. Ma questo è il nuovo Pd, il partito che mostra, ai cittadini, il volto più profondo dell’ipocrisia politica. giorug
La “Malarazza” del Pd: ti lamenti, ma che ti lamenti?
Pigghia nu bastoni e tira fora li denti di Giovanna Ruggiero
Non è chiaro come mai in questo rinnovato Pd sembra quasi assurdo che qualcuno dei vertici di partito preferisca appoggiare un candidato alle primarie di Campobasso che non sia del Pd. Lo fa il vice segretario regionale, il civatiano Michele Di Giglio, collaboratore al gruppo consiliare del renziano Frattura (almeno nel 2012), che scavalca i ruoli (facendo fare una figuraccia al governatore) dichiarando pubblicamente di sostenere la candidata di Sel Bibiana Chierchia.Appoggiata, tra l’altro, anche dalle donne del dietro le quinte dei nomi noti: la moglie dell’avvocato Di Pardo e la compagna del governatore Gilda Antonelli. Il segretario regionale del partito, invece, si dice che
punterebbe sull’uomo ex di Massimo Romano più per ripicca verso quest’ultimo che per “stima” nei confronti del candidato indipendente. Secondo Micaela Fanelli, dunque, Michele Durante sarebbe la figura migliore tra i sette il lizza a ricoprire la carica nel comune capoluogo. Ma la Fanelli, che dimostra con il suo comportamento e con le poche parole di essere sempre più una marionetta senza peso sulla scena politica regionale. Certo é che in questa ulteriore spaccatura del Pd, nulla sorprende.A quanto pare sono quasi tre anni che il Partito Democratico non ha, nelle sue fila, uomini propri in grado di guidare le istituzioni. Oggi una parte del Pd insorge per il modus operandi di Frattura – Fanelli che, appoggiando (forse) candidati esterni al partito, non farebbero niente di
meno e niente di più che imitare i vertici passati. Non si può non ricordare, infatti, quel famoso 2011 quando Paolo di Laura Frattura, proveniente dal centrodestra, è stato incoronato re del centrosinistra.All’epoca il primo a fare una bella conferenza stampa al San Giorgio di Campobasso fu l’allora segretario regionale del Pd: Danilo Leva. Ricordo, per memoria storica, la delusione di Michele Petraroia che pure ambiva alla carica di governatore. Eppure lo stesso Petraroia oggi sembra essere entrato a pieno titolo nella logica che tanto osteggiava nel 2011. Tanto è vero che, mentre Prencipe annunciava il suo ritiro, l’inconsapevole Petraroia chiedeva con una nota stampa ai candidati del Pd di ritirarsi. E dopo Leva l’appoggio ufficiale a Frattura venne anche dal mentore Ruta.
Oggi i delusi dovrebbero essere Battista e Massa. Perché le voci ufficiali del loro partito, se appoggiassero gli esterni al Pd, vuol dire che non ritengono i due piddini degni di ricoprire la carica di sindaco.Vengono in mente le parole di “Malarazza”, la canzone che Domenico Modugno, nel 1976, ha scritto partendo da una poesia di un anonimo siciliano. Il testo parla di un servo che viene picchiato e maltrattato da un prepotente e chiede giustizia a Gesù che, sconsolato, gli risponde di farsi giustizia da solo, se la vuole, tirando fuori i denti e combattendo perché nessuno la farà mai al posto suo.“Tu ti lamenti, ma che ti lamenti? Pigghia nu bastoni e tira fora li denti”. Più o meno quello che dovrebbe fare il popolo della sinistra dissociandosi da questo modo di fare di politica.
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28 marzo 2014
I Sindaci di Monteroduni e di Colli a Volturno lanciano battaglia sul vitigno
Riprendiamoci il Montepulciano
CAMPOBASSO. Nell’attuale momento di degrado sociale ed economico non è certamente il Molise a salvarsi. Negli ultimi anni sono andati in crisi il settore manifatturiero, quello agro alimentare e quello agricolo. Per fortuna non tutto è negativo e nel nostro Molise possiamo dire che il settore vitivinicolo ancora regge alla ondata di recessione grazie ai produttori che offrono al mercato, sempre più difficile, prodotti di grande qualità e pregio. Ma questa lotta fin quando reggerà? E’ ora, quindi, che le istituzioni affianchino i produttori per combattere ad armi pari con le altre Regioni .Questo è il momento di riprendere la battaglia perduta qualche anno fa sul Montepulciano, denominazione che, dopo il ricorso vinto dalla Regione Abruzzo, non possiamo più proporre sulle etichette dei nostri vini. E pure il Montepulciano rappresenta la maggiore produzione di vino molisano e, storicamente, non ha nulla in meno di quella abruzzese. La perdita di tale denominazione ha prodotto, però, un calo delle vendite che a lungo andare potrebbe mettere in crisi l’intero settore. Ecco perché è ora che le Istituzioni tutte riprendano la battaglia per riottenere tale “marchio” . Due i sindaci che hanno ritenuto rilanciare la questione: Custode Russo di Monteroduni e di Colli a Volturno. "Appena mi è stata proposta - ha sottolineato Russo - ho sposato subito la battaglia per riportare nel Molise la denominazione di Vino Montepulciano, e questo per due motivi: il primo è la mia storia culturale e lavorativa che mi porta a condividere con gli agricoltori i loro grandi problemi accentuatisi in questo ultimo periodo che ha visto, in particolar modo nella
nostra provincia, la perdita di centinaia di posti di lavoro; il secondo è che il territorio che rappresento, nella provincia di Isernia, è da sempre uno dei territori maggiormente vocati nella produzione di vino ed in special modo nel vino da uve di Montepulciano. Allora ben venga la mobilitazione delle istituzioni, che noi sollecitiamo affinché ripropongano questo problema e ci dichiariamo pronti ad affiancare i produttori in ogni iniziativa anche per la salvaguardia dei posti di lavoro e delle iniziative che potrebbero, in questo campo, coinvolgere i giovani imprenditori". A rimarcare la linea il sindaco di Colli a Volturno, Giovanni Visco. "L’argomento sul tavolo di lavoro non solo è affascinante in quanto il vino è legato alla vite ed alla vita, ma oggi lasciamo da parte il fascino del racconto e guardiamo alla realtà del mondo vitivinicolo molisano che va aiutato concretamente. E questa vicenda, del nome Montepulciano di cui non possiamo fregiarci sulle etichette delle nostre bottiglie, rappresenta, anche per i non addetti ai lavori, un punto cruciale per non mandare in crisi un settore che ancora “tira”. Noi sindaci abbiamo il dovere di sollevare la questione e di riproporla in Regione affinché si tentino nuove strade che ci portino a riottenere questa denominazione. Ricordiamo anche che nella nostra provincia è sorta una realtà vitivinicola, la cantina Valerio, che sta diffondendo i nostri prodotti ed il nostro nome in tutta l’Italia e nel mondo. Non perdiamo queste realtà ed insieme alle altre istituzioni ed ai produttori della provincia di Campobasso, altrettanto validi, riprendiamo nuovamente questa battaglia".
Il Tar ha rinviato tutto all'udienza di merito del 3 luglio
Scuola, sospensiva rigettata
CAMPOBASSO. Con la decisione del Tar decade il decreto di sospensiva riferito al ricorso dei Comuni di Palata e Montecilfone che viene riassorbito dall'udienza di merito del 3 luglio prossimo. Per l'Assessore, Michele Petraroia, aver garantito la possibilità di organizzare il nuovo anno scolastico 2014-2015 sulle n.54 autonomie con dirigenti in titolarità aiuterà l'intero sistema a recuperare il ritardo sulla pianificazione dell'anagrafe degli edifici da mettere in sicurezza, dell'anagrafe degli studenti e del programma per la scuola digitale. "E' stato scongiurato il rischio di rifare le iscrizioni per i 43 mila studenti e per le loro famiglie, ed è stato evitato il danno al personale ATA e ai docenti di dover rifare le graduatorie e le domande di trasferimento. L'auspicio è che il 3 luglio ci possa essere una sentenza di merito a conferma delle posizioni del Ministero dell'Istruzione e della Regione Molise, in modo tale che il mondo della scuola possa organizzare al meglio la propria attività didattica nel pieno rispetto delle regole e nell'esclusivo interesse degli alunni e degli studenti".
Il Molise che piace
Gran Menzione al Premio “L’Orciolo d’oro” per l’Olio di Flora della Casa del Vento di Larino
L’Olio di Flora de La Casa del Vento di Larino ha ottenuto la Gran Menzione nella categoria fruttato leggero al 15° Concorso Nazionale oli extravergini di oliva Biologici, de l’Orciolo d’oro, promosso da Enohobby club dei Colli Matestiani con sede in Gradara nelle Marche.Il premio, da 23 anni uno dei primi e dei più prestigiosi in Italia, onora l’impegno de La Casa del Vento, la piccola azienda che è su una gobba (500 m s.l.m.) del Monte dell’antica città
frentana che ha scelto, sin dalla costituzione (2001), la linea della coltivazione biologica e la varietà principe del Molise “la Gentile di Larino”, cioè la produzione di olio monovarietale pensando con il dovuto anticipo al mercato del domani, che è già oggi. Con questo prezioso riconoscimento, L’Olio di Flora, conferma il successo dello scorso anno con la Gran Menzione sempre nella categoria del fruttato leggero, e dà al-
l’olivicoltura molisana quell’immagine di successo che merita, grazie ai suoi bravi olivicoltori e grazie ai tanti giovani, come ha mostrato la recente edizione del concorso regionale di potatura, che si stanno appassionando a questa antica coltivazione. L’olivo, come si sa, ha reso importante il Mediterraneo e affascinante il suo paesaggio e, con il suo olio, dato vita a civiltà e, quale filo conduttore di un’alimentazione sana, anche benessere. Ed ora l’attesa dei risultati di altri importanti concorsi che danno una forte spinta alla crescita qualitativa dei nostri oli, e immagine a tanti territori sconosciuti come quelli molisani, ricchi ancora di paesaggi e di tanti valori, tutti fonti di emozioni. Pasquale Di Lena
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28 marzo 2014
L’innovazione non ha retto alle difficoltà del programma a essere capito, accettato, e gestito dal personale
Il protocollo unico informatico è sostanzialmente fallito C’è stata una gara d’appalto, a quali condizioni, con quali obiettivi? Si ha notizia che Molise Dati aveva da tempo disponibile un programma per il protocollo unico, e pronta a soddisfare le esigenze informatiche emerse con Facciolla, all’assessorato, e con Frattura alla giunta. Ma la società in house della Regione ha il torto di non piacere ai nuovi padroni del Molise Il protocollo unico informatico impiantato dalla Regione per essere in linea con le direttive dello Stato, per modernizzare il lavoro, aggiornare il personale e migliorare il servizio, è sostanzialmente fallito. Dal prossimo mese, infatti, si tornerà indietro. Sia per la gestione della corrispondenza informatica sia per quella cartacea. L’innovazione non ha retto alle difficoltà del programma di essere capito, accettato, e gestito dal personale: dai vertici dirigenziali ai peones. Legittima, anzi doverosa, la domanda. Chi ha scelto il programma, con quale sistema (diretto o tramite appalto pubblico), e a quale costo? Perché installarlo con tanta fretta e in modo raffazzonato, mancando di preparare adeguatamente gli operatori al nuovo sistema prima della sua applicazione? Gli episodi che hanno portato alla decisione di tornare alla situazione “quo ante” sono stati così tanti, e alcuni con risvolti ridicoli, che non se n’è potuto fare a meno. Intere giornate di lavoro perse a discutere, a provare e a riprovare il meccanismo, a comprendere la filosofia e la logica del programma. Un “aggeggio” costatato all’erario regionale la cifra di un milione e duecentomila
euro. Da una società privata e, dicono, ma la voce va verificata, a trattativa privata: a scatola chiusa. Se vere, sarebbero cose turche. L’ennesima prova che la Regione Molise (versione centrosinistra) è una sorta di zona franca, un porto franco, un potentato amministrativo non soggetto a regole, leggi e norme. L’acquisto di un programma informatico di quell’importo, bypassando la Società in house della Regione, la Molise Dati, che vive di progettazioni informatiche, di fornitura e di assistenza ai servizi installati, è una faccenda che non può passare impunemente in cavalleria. Va spiegata, giustificata, dettagliata. Anche perché, pare, che altri programmi informatici siano statati acquistati e posti in funzione non senza difficoltà di gestione all’assessorato all’agricoltura e alla giunta. Programmi e procedure realizzati con società diverse, ma che fanno capo e riferimento a uno stesso amministratore unico. Persona, dicono, nelle grazie della presidenza della giunta e, a ben vedere, degli assessori. Il milione e duecentomila euro speso è denaro pubblico, per cui l’uso e la destinazione devono sottostare a regole e a procedure. Chiediamo se siano state o meno rispet-
tate. Se, cioè, è stata indetta una gara per l’informatizzazione del protocollo regionale, a quali condizioni, con quali obiettivi. E altrettanto per i programmi informatici all’agricoltura e alla giunta. Un’esigenza che viene prepotente dalla notizia che la Molise Dati avesse da tempo disponibile un programma per il protocollo unico, e pronta a soddisfare le esigenze informatiche emerse con Facciolla, all’assessorato, e con Frattura alla giunta. La Molise Dati è una società ad intero capitale regionale, una società dei contribuenti molisani, una società in house che ha il torto di trascinarsi dietro, agli occhi dei nuovi padroni del Molise, il sospetto di essere stata fin troppo aderente e remissiva alle strategie dei governi regionali di centrodestra, di aver imbarcato personale in eccedenza per fini clientelari, di aver creato un forte appesantimento gestionale che le impedisce di essere concorrenziale. Così la pensano Frattura e compagni. Quanto basta per decretarne la fine (se ne varrà la pena) o di svuotarla, per poi riempirla con persone di propria fiducia. Spogliare, per rivestire. Lo sport preferito a Palazzo Vitale e d’intorni. Dardo
LETTERA APERTA
Frattura rimoduli il nuovo Piano sanitario
I Comitati e le Associazioni sottoscrittori della presente nota - nel prendere contezza delle risultanze della riunione congiunta del Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato Permanente per la verifica dei L.E.A. svoltasi in data 19 febbraio 2014 - rilevano quanto segue: Le analitiche motivazioni poste a fondamento della recisa ed inequivoca bocciatura, da parte del Tavolo e del Comitato L.E.A., della bozza del P.O. 2013-2015 ne evidenziano la inidoneità “alla risoluzione delle criticità presenti nella gestione del S.S. della Regione Molise” e confermano le legittime preoccupazioni della popolazione molisana, condannata a subire, con progressione geometrica, la sostanziale lesione dell’irrinunciabile diritto alla salute, che andrebbe, per contro, garantito mediante una equilibrata rete di servizi efficaci, efficienti e di qualità, a forte prevalenza pubblica. Le Associazioni ed i Comitati firmatari, pur dolendosi della forzata quanto inevitabile espropriazione delle competenze in materia di SSR, che, in situazioni non patologiche come quella che ci occupa, sono in capo alle rappresentanze democratiche preposte al governo della Regione, DIFFIDANO il COMMISSARIO- PRESIDENTE a dar luogo, nel termine di gg.30, alla ”non più procrastinabile riprogettazione del P.S.R.”, sulla scorta dei principi vincolanti e non negoziabili che - da tempo declinati quali indicatori condivisi - di seguito si riportano: Il diritto alla salute, sancito, all’art. 32, dalla Carta Costituzionale, non può essere governato da logiche di mero profitto; non può, d’altra parte, essere inficiato da gestioni malaccorte del
denaro pubblico e dei contribuenti e, pertanto, incapaci di coniugare insieme i parametri di “efficacia”, “efficienza”, “economicità” , finalizzandoli al raggiungimento dell’obiettivo qualità; Il S.S.R. deve essere organizzato a forte prevalenza pubblica, con un apporto del privato convenzionato in rigorosa relazione di complementarietà funzionale ed in percentuale non superiore alla media nazionale, pari al 20%, da calcolarsi, in termini di PL per acuti e postacuti; ma perché il pubblico svolga appieno la propria importante funzione, si rendono inderogabili tempestivi interventi migliorativi, sotto il profilo organizzativo ed, eventualmente, strutturale ed infrastrutturale, anche al fine di dare una positiva impennata alla mobilità attiva e di portare a fisiologica riduzione quella passiva; L’apporto del privato convenzionato deve essere regolato, in termini di tipologia di servizi da erogare, riportando il privato alla propria mission originaria; in termini di costi, attraverso l’assegnazione di budget predefiniti; in termini di qualità, attraverso un costante monitoraggio finalizzato a consentirne una corretta valutazione in itinere e finale, con riferimento agli obiettivi assegnati; In linea con il resto del mondo civile, appare ormai inderogabile il passaggio da una organizzazione ospedalocentrica ad una organizzazione territoriale rispondente alle esigenze di una popolazione a forte invecchiamento (assistenza domiciliare, cure intermedie, terapia del dolore, case della salute, RSA etc.). Il potenziamento della sanità territoriale, nel riassetto del Sistema, deve precedere di un attimo la riorganizzazione degli ospedali, in modo da dar luogo ad un cambiamento di rotta che non lasci sguarnito il territorio,
privando i cittadini di presidi sanitari indispensabili e mortificando ingiustamente le diverse aree territoriali, che traggono beneficio indiretto dall’indotto; deve, altresì, essere mirato a privilegiare in progress la prevenzione; Le strutture ospedaliere pubbliche - al pari dei servizi territoriali - vanno poste in rete, evitando il più possibile dispendiose quanto inutili duplicazioni, e rispettando o enfatizzando eventuali vocazioni già riconoscibili, ovvero potenziali, avuto riguardo anche ai bacini di utenza limitrofi, regionali ed extraregionali. Al centro, quale punto di riferimento e di convergenza della rete, va posto il Cardarelli, ospedale regionale, DEA di secondo livello (va riservata massima attenzione al formale e sostanziale mantenimento di tale caratteristica!). Anche al privato convenzionato va fatto obbligo, nei casi in cui si renda necessario, di aderire funzionalmente alla rete; Nell’ambito del servizio ospedaliero pubblico deve essere ripensato, previo potenziamento organizzativo a tutto tondo, il settore delle EMERGENZE; Il definitivo abbandono della ipotesi di “integrazione” Cardarelli-Fondazione - confusa, imprecisata ed opinabile sotto il profilo giuridico deve essere formalmente conclamato; deve essere, altresì, fatta definitiva chiarezza sulla condizione strutturale del Cardarelli, attraverso inoppugnabile documentazione resa pubblica (è un diritto dei cittadini, in quanto utenti, contribuenti, lavoratori!), al fine di evitare eventuali episodi di strisciante procurato allarme od eventuali rischi alla incolumità di pazienti, visitatori, operatori ; L’acquisizione di materiali, dotazioni varie sani-
tarie , strumentazioni , arredi etc. deve essere effettuata nel rigoroso rispetto dei costi standard fissati a livello nazionale; La riprogettazione del SSR deve assumere quale focus irrinunciabile l’inalienabile diritto alla salute dei cittadini molisani, opportunamente e sapientemente contestualizzato in un territorio che presenta condizioni di orografia, di mobilità, di economia non favorenti. A quest’ultimo riguardo, un’attenzione particolare va posta al personale tutto della sanità, massime ai precari, per i quali vanno predisposte misure di progressiva stabilizzazione, tutelata con le formule giuridiche più facilmente percorribili per il riconoscimento prioritario di diritti di fatto maturati sul campo e per la opportuna tesaurizzazione di preziose esperienze lavorative (ad es. nelle procedure concorsuali, da attivarsi anche in deroga, si può far ricorso a riserva posti, punteggio privilegiato etc.). Di là l’urgenza di dare avvio al rientro dal disavanzo, che costituisce l’unica condizione atta a consentire la eliminazione del precariato e la creazione di nuovi, sia pur piccoli, spazi occupazionali per i nostri giovani. In quest’ottica, un PSR ammissibile, formulato in maniera chiara e trasparente, idoneo al rientro dal deficit, si carica di una ulteriore importante valenza sociale e rende determinante la variabile “tempo”, al fine di evitare che la situazione - già di per sé assai grave - trascini l’intero Molise in un baratro incolmabile, inevitabile preludio alla perdita dell’autonomia regionale. Comitato Pro-Cardarelli Comitato Cardarelli Bene Comune Osservatorio per il Diritto alla Salute Comitato Veneziale “Bene Comune”
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Campobasso
28 marzo 2014
Domani l’inaugurazione, in prossimità dell’innesto della nuova arteria con la strada statale 647 (Fondo Valle del Biferno) in agro di Castropignano
Fondo Valle Rivolo: una strada durata 30 anni, che il caso Vuole sia Frattura, che non c’entra niente, a inaugurarla
Largamente anticipato da queste colonne, sabato 29 marzo avrà luogo la cerimonia ufficiale dell’apertura al transito della Fondo Valle Rivolo. Ci sono voluti circa trent’anni per arrivare a questo traguardo. Un sacco di lire e di euro, più imprese, più direttori dei lavori e, più commissari ad acta. Un capolavoro della burocrazia, della politica e delle professionalità che vi hanno preso parte. Uno spaccato del Molise. Da sabato comunque si potrà transitare, e tutto sarà buttato alle spalle. Onorati di invitare i cittadini alla cerimonia d’inaugurazione si dicono l’ultimo commissario ad acta, nonché presidente dell’Amministrazione provinciale di Campobasso, Rosario De Matteis, e il presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura. Comprendiamo e legittimiamo De Matteis, che per arrivare alla transitabilità della strada ci ha messo del suo; meno, molto meno, Frattura che di questa vicenda, con la fortuna che l’accompagna, raccoglie il merito della parte finale senza avervi messo becco. Più di lui, si dovrebbe sentire onorato l’assessore regionale ai lavori pubblici, Pierpoalo Nagni, che ha accompagnato assiduamente e fattivamente gli ultimi impegni, le ultime urgenze, le ultime preoccupazioni. Ma c’è un altro dato importante e significa-
Il ruolo decisivo del commissario ad acta Rosario De Matteis e dell’impresa Falcione
tivo da sottolineare. Sono oltre trenta’nni che non viene tagliato il nastro di un’opera pubblica ex novo. Altro primato della nullaggine molisana. E, ironia della sorte, a lasciarsi immortalare dai flash e dagli obiettivi delle telecamere, sarà Frattura che il suo primo anno di governo lo ha trascorso nel vortice delle polemiche, delle questioni di fa-
Per Caranfa arresto convalidato L'ex consigliere comunale aveva chiesto soldi in cambio di un posto di lavoro
CAMPOBASSO. Convalida dell’arresto per Aldo Caranfa, il 43enne ex consigliere comunale di Larino arrestato dalla Squadra Mobile di Campobasso con l’accusa di truffa. IL Gip Teresina Pepe, ascoltando le parti nel corso dell’udienza svoltasi oggi 27 marzo presso il tribunale del capoluogo, ha convalidato l’arresto alla presenza del PM Rosanna Venditti riservandosi la decisione della continuazione degli arresti domiciliari o eventualmente di altri procedimenti oppure la remissione in libertà come richiesto dall’avvocato Michele Urbano. Come si ricorderà il 43enne, molto noto nel suo paese, aveva promesso un posto di lavoro al figlio della responsabile di un Caf di Campobasso in cambio di soldi. La donna – M.L. le iniziali – di fronte alla proposta del Caranfa di consegnargli mille euro subito e mille a giugno, mese in cui il figlio stando alle promesse avrebbe dovuto iniziare a lavorare, ha finto di accettare lo ‘scambio’ e ha informato la Squadra Mobile dell’episodio. I poliziotti insieme alla donna hanno a questo punto teso la trappola al 43enne per incastrarlo: nel momento in cui il finto procacciatore ha intascato i soldi dalla sua vittima è scattato l’arresto da parte degli agenti della Mobile. Con la stessa accusa Caranfa fu già arrestato tre anni fa dai Carabinieri di Larino. Anche all’epoca con la stessa promessa intascò 5mila euro
Auguri Cristina! Buon compleanno alla bella Cristina Perretta che oggi compie 24 anni. Gli auguri le giungono dai genitori, parenti, amici e ovviamente dalla redazione de La Gazzetta del Molise.
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miglia, dei problemi di equilibrio e di agibilità della giunta, lasciando dietro di sé una scia di cassaintegrati, aziende in crisi, negozi chiusi, e disoccupati. Un Molise praticamente fermo, in attesa della manna dal cielo. Rompe questo quadro deprimente, un fulmine a ciel sereno: la transitabilità del Rivolo: la strada emblema delle diatribe, dei
cavilli, della rissosità, della fragilità dell’organizzazione delle strutture territoriali. Una strada che innerva una delle zone interne più depresse del Molise; che, si rende alternativa all’Ingotte, che aiuta le collettività locali a muoversi più facilmente. Dicevamo di De Matteis. Il presidente-commissario è stato bravo a stare, come si dice, “sul pezzo”; a seguire da vicino la risoluzione dei problemi; a sostenere l’impresa Falcione e le sue necessità tecnico-amministrative; a premere l’acceleratore della macchina burocratica. Per un anno la strada sarà gestita dalla Provincia di Campobasso. Nel frattempo l’assessore Nagni è convinto di poter concludere il passaggio definitivo all’Anas. Da strada “a spizzichi e bocconi” a strada statale. Dardo
“Una vita da Social” Dal 1 aprile la campagna itinerante di educazione alla legalità L’uso di internet è indispensabile per la vita moderna ed è portatore di innumerevoli vantaggi, tuttavia è fondamentale farne un uso consapevole. Dalla seconda metà dello scorso mese di gennaio fino al prossimo mese di maggio, è in corso una campagna itinerante di educazione alla legalità, volta alla sensibilizzazione ed alla prevenzione dei rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete Internet rivolta a studenti, genitori ed insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale. Il progetto, dal titolo “Una vita da Social”, curato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, si avvale della Collaborazione del MIUR e di alcune delle più importanti società che a vario titolo operano sul web (quali Facebook, Fastweb, Google, H3G, Libero.it, Microsoft,
Poste Italiane, Telecom Italia, Skuola.net, Virgilio.it, Vodafone, Wind e Youtube), al fine di realizzare una pianificata campagna di educazione alla legalità sulla rete Internet. La campagna itinerante permette agli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni di accogliere i visitatori nelle piazze italiane utilizzando un TIR brandizzato, messo a disposizione dal partner del progetto, allestito con tecnologie di ultima generazione. All’interno gli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni illustreranno a studenti, famiglie e visitatori le principali insidie del web, fornendo consigli utili ai fini della prevenzione dei più frequenti reati perpetrati in rete. Verranno in particolare affrontati i temi del cyber-bullismo, della pubblicazione di video ed immagini sui social network, dell’adescamento di minori a scopi sessuali, dei furti di identità. In concreto gli
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agenti dialogheranno con i ragazzi e, nel pomeriggio, con i genitori, sulle situazioni tipo in cui potrebbero trovarsi gli adolescenti in rete, facendo ricorso anche ad esempi pratici, grazie alle attrezzature messe a disposizione all’interno del TIR. L’iniziativa, articolata su tutto il territorio nazionale, prevede una tappa martedì 1 Aprile a Campobasso in Piazza G. Pepe, innanzi alla Prefettura, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Testimonial dell’evento in sede locale sarà l’attore campobassano Giorgio Careccia, mostratosi particolarmente sensibile alle tematiche educative della campagna e vicino ai ragazzi ed alla Polizia di Stato. All’evento è dedicata una pagina Facebook dal titolo “Una vita da Social” che riporta tutte le tappe del tour e racchiude le interviste a studenti, testimonial ed Autorità.
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Campobasso
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28 marzo 2014
Primarie centrosinistra, l’esperienza di Battista al servizio dei cittadini Il Pd sta cercando di fare sintesi su un unico nome ma per ora Massa e Libertucci non rinunciano alla candidatura Passione, entusiasmo, energia e soprattutto esperienza. E’ questo il bagaglio che Antonio Battista mette a disposizione della città per vincere le primarie e diventare il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. L’esponente del Pd ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a candidarsi e a non fermarsi davanti a niente solo ed esclusivamente per il bene del capoluogo. “Sono stato sollecitato otto mesi fa dai cittadini, dai parlamentari del Pd e dai dirigenti del partito, dopo 19 anni di esperienza sia nell’amministrazione che nell’organizzazione del partito, la mia candidatura a sindaco è l’evoluzione naturale di un percorso iniziato nel 1995”. Battista sa che non si tratta di una competizione facile ma è pronto a lavorare sodo e a costruire il programma collaborando con i colleghi del partito e dell’intera coalizione. “Non si tratta di scegliere
Donazione sangue, nuovi orizzonti L'Avis di Campobasso ha organizzato un incontro per sensibilizzare i cittadini
CAMPOBASSO. L'AVIS di Campobasso, in collaborazione con il Leo Club Campobasso e il Rotaract Club di Campobasso, ha inteso organizzare un convegno aperto alla popolazione e in particolare ai giovani sulla sensibilizzazione al tema della donazione del sangue. Dopo i saluti di apertura, interverranno medici trasfusionisti dell'Ospedale Cardarelli di Campobasso e alcuni donatori storici. Il tema della donazione del sangue è di rilevante importanza etica e sociale, in quanto rappresenta un atto di partecipazione civica, oltre che di semplice filantropia personale. Questo evento punta a diffondere il principio di condivisione che contraddistingue i donatori, soprattutto tra i giovani, coinvolti attraverso le due associazioni di servizio su citate. Domani alle ore 17 nella Sala Convegni Avis Molise c.da Colle delle Api ( nei pressi del Cinema Maestoso).
la persona – ha continuato – ma l’esperienza migliore per il Comune, non si tratta di portare la mia volontà a Palazzo San Giorgio ma di rappresentare un valore per il centrosinistra in grado di offrire capacità, responsabilità e onestà con l’obiettivo di dare risposte rapide e incisive”. Non è escluso che gli altri esponenti del Pd che partecipano alle primarie Augusto Massa e Pino Libertucci possano decidere di fare un passo indietro per confluire tutti su Battista. Un’ipotesi che ancora non viene confermata dai vertici del partito ma a cui si sta lavorando per unire le forze. “Io di certo non farò un passo indietro, non ne vedo i motivi ma - ha aggiunto Battista - anche se non si riuscisse a trovare la sintesi non sarei negativo, non è poi così drammatico”. Battista non ha timori, è pronto alla sfida nella consapevolezza che,
a questo punto, dovrebbe essere il partito a convogliare sul suo nome. Infine, non è mancata la sferzata al vicesegretario del Pd che ha espressamente dichiarato di sostenere la candidata di Sel Bibiana Chierchia. “A quanto pare la dirigenza del partito deve ancora crescere – ha precisato Battista - Di Giglio deve capire che non si trova nel paesello ma nel capoluogo, una città grande dove le dinamiche sono diverse, il vicesegretario forse non sa che le sue esternazioni possono provocare danni”. Anche se il segretario Micaela Fanelli ha chiarito che Di Giglio si è espresso a titolo personale e anche se, sempre Fanelli, ha ribadito che il Pd sosterrà alle primarie esclusivamente gli esponenti del Pd, è fuori dubbio che nel partito predomini un gran disordine. Teresa Manara
Campagna amica, la genuinità in piazza
Prosegue l'iniziativa settimanale della Coldiretti con gli stand di prodotti tipici a 'chilometri zero' I prodotti tipici enogastronomici delle aziende molisane "incontrano" i cittadini in piazza. Anche ieri gli stand di "Campagna amica" della Coldiretti Molise hanno fatto bella mostra di sé nel centro cittadino attirando numerosi visitatori e potenziali clienti. L'iniziativa dell'associazione di categoria si propone di valorizzare il territorio attraverso la tutela dell'ambiente e la cura del paesaggio, migliorando la qualità della vita di campagna e raggiungendo il consumatore finale senza passare per la piccola (negozi, punti vendita e simili) e soprattutto grande distribuzione (centri
commerciali in primis). Più in particolare, si punta a tutelare la qualità dei prodotti favorendo tutte le iniziative che garantiscono il consumatore e facilitano la libertà di scelta alimentare attraverso la trasparenza delle etichettature, la garanzia sull'origine dei cibi e la vigilanza sulla pubblicità dei prodotti alimentari. In soldoni: promuovere i prodotti tipici e l'alimentazione made in Italy come risorsa economica, ma anche come fondamentale espressione di identità. Un mix vincente di prodotti, colori e sapori. Rigorosamente (e doverosamente) italiani. Adimo
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ISERNIA
ANNO X - N° 73 - VENERDÌ 28 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
28 marzo 2014
“Regionali, Isernia va tutelata” In Consiglio comunale approvato l'ordine del giorno per la modifica della legge elettorale molisana ISERNIA. Il Consiglio comunale di Isernia ha approvato l'ordine del giorno avanzato dal gruppo consiliare “Isernia di tutti” e letta in aula dal consigliere Davide Avicolli tendente a chiedere alla Regione Molise la revisione della legge elettorale per le Regionali. Si tratta di garantire un numero fisso di consiglieri per la circoscrizione. Questo il contenuto della proposta: Vista la legge elettorale della Regione Molise allo stato vigente, che non rapporta una giusta ed adeguata rappresentanza delle due province; Considerato che il Consiglio Regionale risulta essere composto da numero ven-
tuno consiglieri, inclusi il presidente della giunta ed il presidente del consiglio; Che allo stato la provincia di Isernìa è rappresentata solo da tre consiglieri Regionali, appartenenti a diverse coalizioni politiche; Ritenuto che al fine di vedere rappresentato opportunamente il nostro territorio, si rende necessario modificare la legge elettorale vigente con una nuova legge che possa garantire una giusta rappresentatività delle due province, attraverso l'abolizione del listino e la distribuzione proporzionata del numero dei seggi ad esse spettanti e quindi attraverso l'asse-
Volantini erotici della sua ex, arrestato Bloccato un 37enne di Santa Maria del Molise ritenuto responsabile del gesto
ISERNIA. Aveva stampato e affisso sulla strada una serie di volantini sui quali aveva scritto annunci erotici con il corpo seminudo e il volto della sua ex. Bloccato, nel Casertano, un 37enne S. M. di Santa Maria del Molise ritenuto responsabile di una serie di condotte persecutorie nei confronti della sua ex compagna. Ad allertare i carabinieri della Stazione di Sant’Arpino, è stata una 40enne di Succivo che aveva notato la presenza del suo ex contro il quale aveva già presentato diverse denunce per stalking. In particolare, lo scorso 18 febbraio, la donna si era accorta che sui pali dell’illuminazione pubblica a Sant’Arpino erano comparsi dei volantini sui quali erano stati riprodotti il suo volto e il suo corpo, con annesso un annuncio erotico che invitava, con tanto di numero di telefono, a contattarla per prendere accordi su possibili incontri erotici. Oggi la 40enne ha notato il suo ex, residente in provincia di Isernia, che si aggirava con fare sospetto a Succivo, richiedendo l’intervento dei militari dell’Arma. I carabinieri hanno così recuperato addosso all’uomo un foglio con lo stesso annuncio diffamatorio affisso nei giorni addietro. La perquisizione della sua auto ha, inoltre, permesso di rinvenire altri annunci erotici della stessa natura, un passamontagna e un coltello da cucina di grosse dimensioni. Il materiale recuperato è stato sequestrato mentre sono in corso indagini per comprendere le reali intenzioni del 37enne S.M. che è stato arrestato. L’autorità giudiziaria ha disposto la celebrazione del rito direttissimo in attesa del quale l’uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma.
gnazione di due terzi dei seggi alla provincia di Campobasso ed un terzo alla provincia di Isernia; Fa voti al Sindaco e all’Amministrazione affinché – inoltrino alla Regione Molise richiesta d'attivarsi per la modifica della legge elettorale regionale, attraverso l'abolizione del listino e la garanzia di una adeguata rappresentatività della provincia di Isernia con l'assegnazione di un terzo dei seggi regionali disponibili alla circoscrizione di Isernia; – invitino tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Isernia a produrre analogo documento da inoltrare alla Regione Molise.
“Consuma molisano” E' la nuova campagna di comunicazione lanciata dalle Camere di Commercio
ISERNIA. Le Camere di Commercio di Campobasso e Isernia nell’ambito delle loro attività finalizzate a favorire lo sviluppo delle imprese e dei territori provinciali, hanno avviato, in collaborazione con Unioncamere Molise, un progetto dal titolo “Consuma Molisano”. Obiettivo del progetto è stimolare l’attenzione dei consumatori sul valore delle produzioni provenienti da unità di produzione ubicate nei territori delle province di Campobasso e Isernia al fine di favorire l’economia del territorio, trattenendo così parte della ricchezza prodotta e contribuendo, in ultima analisi alla salva-
guardia di posti di lavoro. L’iniziativa sarà realizzata attraverso il lancio di una campagna di comunicazione mirata a sensibilizzare l’attenzione dei consumatori sul valore delle produzioni molisane e sull’importanza di orientare le proprie preferenze d’acquisto verso quei prodotti. Gli strumenti di comunicazione adottati saranno diversi. Si cercherà di raggiungere il target di riferimento attraverso affissione di poster nelle principali città molisane, trasmissione di spot radiofonici e distribuzione di materiale informativo presso alcuni centri di distribuzione
della provincia di Campobasso e Isernia che hanno aderito all’iniziativa. “Con la realizzazione di questo progetto – affermano i Presidenti delle Camere di Commercio di Campobasso ed Isernia, De Angelis e Piersimoni – il sistema camerale molisano prosegue nelle attività svolte per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese e dell’economia locale. Ciò nella convinzione che ognuno di noi scegliendo di consumare prodotti molisani può dare un piccolo aiuto alla nostra economia e contribuire a rilanciare il sistema economico regionale”.
Educazione alla legalità economica Chiuso il ciclo di incontri con gli studenti voluti dalla Guardia di Finanza
ISERNIA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia ha concluso gli incontri previsti nell’ambito della seconda edizione del progetto “Educazione alla legalità economica” per l’anno scolastico 2013/2014 con gli studenti di vari Istituti sia della città di Isernia che della provincia. L’iniziativa ha tratto origine dal Protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzato a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, incontri con gli studenti della scuola primaria e secondaria. Gli incontri organizzati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia si sono svolti nei più importanti centri della provincia ed hanno coinvolto circa 950 studenti delle scuole primarie e secondarie, di primo e di secondo grado. L’obbiettivo è stato di far maturare nei giovani cittadini la consapevolezza di quanto sia importante tutelare la legalità economica, prevenire l’evasione fiscale e contrastare lo sperpero di risorse pubbliche, il fenomeno delle
falsificazioni e della contraffazione nonché l’utilizzo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ogni incontro ha contribuito a creare e a diffondere nelle nuove generazioni il concetto di “sicurezza economica”, ad affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria, evidenziando il delicato ruolo rivestito dal Corpo della Guardia di Finanza quale organo di polizia preposto alla tutela della libertà economica e, nel contempo, vicino a tutti i cittadini. L’iniziativa, privilegiando una didattica prevalentemente interattiva attraverso l’impiego di supporti multimediali, ha ottenuto il pieno coinvolgimento degli studenti che si sono mostrati incuriositi dalle tematiche trattate interagendo attivamente con i Finanzieri. Anche il quadro docenti ha espresso soddisfazione per la brillante riuscita del progetto che ha contribuito a sensibilizzare i giovani sul valore civile ed educativo della legalità economica stimolando, nel contempo, la loro creatività e libertà d’espressione grazie alla partecipazione al concorso “Insieme per la legalità” abbinato all’iniziativa.
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Termoli
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Amministrative, l’Udc pronto al confronto
TERMOLI – Anche l’Udc si prepara alle prossime elezioni amministrative ed è pronto a schierare un proprio iscritto alla candidatura a sindaco “ma nello stile del sereno confronto e della condivisione con chiunque voglia contribuire alla formazione di una grande area moderata e popolare”. Di questi si è parlato anche durante una riunione che si è tenuta mercoledì sera a cui hanno preso parte il capogruppo regionale Giuseppe Sabusco, il vicepresidente della
Provincia di Campobasso Fabio Talucci, il sindaco di Guglionesi Leo Antonacci e i rappresentanti del Partito ed ex amministratori della precedente amministrazione. Durante l’incontro si sono gettate le basi per comporre la propria lista da presentare alle comunali e per acclamazione è stata nominata la delegazione che per conto del partito gestirà tutta la fase organizzativa e la rappresentanza del medesimo ai tavoli trattanti. La delegazione è formata da: Michele
Cocomazzi già assessore e membro del Collegio Direttivo Regionale, Vincenzo Ferrazzano vicesindaco uscente e Vincenzo Aufiero capogruppo uscente al Comune di Termoli. In chiusura dell’incontro Giuseppe Sabusco, Fabio Talucci e Leo Antonacci hanno garantito la loro partecipazione ogni qual volta le condizioni lo renderanno necessario, “a dimostrazione di un grande spirito di squadra che aleggia all’interno del partito”.
Rinaldi coordinatore regionale di Forza Italia giovani
L’ex sindaco Di Brino si congratula con Rinaldi
Consiglio di Stato: respinto il ricorso "Nidaco" per la realizzazione del parcheggio sotto piazza S.Antonio
Diabete: “Microinfusore nuove tecnologie e nuove terapie”
TERMOLI – Francesco Rinaldi è il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia Giovani. Il consigliere di maggioranza uscente al Comune di Termoli ha ricevuto l’importante a nomina direttamente dal coordinatore nazionale del movimento giovanile di Forza Italia Annagrazia Calabria.
“Caro Francesco – si legge nella lettera d’incarico ricevuta da Rinaldi -, con la presente ho il piacere di comunicarti la tua nomina a coordinatore regionale di Giovane Italia del Molise. Sono certa che svolgerai con entusiasmo e passione questo incarico e che porterai avanti con impe-
gno l’attività del movimento giovanile, promuovendo iniziative e progetti che possano coinvolgere il maggior numero di giovani in ambito territoriale. Ti faccio i miei migliori auguri di buon lavoro e ti ricordo che rimango a tua disposizione per ogni informazione o chiarimento”.
TERMOLI – L’ex sindaco, Antonio Bassi Di Brino ha rilasciato una dichiarazione dopo aver appreso la notizia che il Consiglio di Stato non ha accolto la richiesta di risarcimento avanzata dalla società "Nidaco". "Apprendo con viva soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato di non accogliere la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla società Nidaco, per 6 milioni di euro, in merito alla questione legata alla realizzazione del parcheggio sotto Piazza S. Antonio a Termoli. Ciò costituisce un ulteriore
risultato raggiunto dall'Amministrazione comunale che ho avuto l'onore di guidare fino a poche settimane fa; la stessa squadra che, in quattro anni, ha definito i numerosi contenziosi ereditati dalle precedenti amministrazioni eliminando il rischio del pagamento, da parte della collettività termolese, di svariati milioni di euro. Difatti, dopo la risoluzione del contenzioso con Molise Ambiente per 4,5 milioni di euro, dopo la soluzione previo accordo transattivo con la società Blu Costruzioni, senza la quale il Co-
mune avrebbe potuto pagare un prezzo altissimo, per circa 13 milioni di euro, e dopo aver sciolto le società partecipate Sea e Tua, quest'ultima con un passivo di circa 1 milione di euro, con la sentenza Nidaco, destinata a fare giurisprudenza in materia di contenziosi avanzati dalle imprese nei confronti delle amministrazioni comunali, si definisce il percorso di risanamento dei conti e dei debiti del Comune di Termoli. Tali risultati sono il frutto di scelte coraggiose e lungimiranti messe in atto dalla Giunta e dalla maggioranza consiliare, da poco fatte decadere, le quali votando provvedimenti tanto delicati potevano veder soccombere non solo l'Amministrazione, ma esporre i singoli amministratori a possibili richieste risarcitorie. Termoli finalmente si è liberata da un gravame di potenziali debiti che difficilmente altre amministrazioni avrebbero aggredito con tanta determinazione e con tali evidenti risultati positivi per l'intera cittadinanza termolese: per questo motivo esprimo ancora il mio ringraziamento e la mia riconoscenza a chi ha scelto di condividere un percorso costellato di fatti e risultati concreti".
TERMOLI - "Rivolgo il mio saluto e il mio augurio al neo Coordinatore regionale del movimento Giovane Italia, Francesco Rinaldi, per l'importante incarico ricevuto e per le sfide che lo attendono nell'immediato futuro. Sono certo che il suo impegno e quello degli altri giovani del partito sapranno essere di fondamentale ausilio alla crescita di questa città e di questa regione. Esprimo quindi un sincero sentimento di soddisfazione nel veder crescere una classe politica giovane e volenterosa di apportare il proprio serio ed operoso contributo alla politica locale e all'amministrazione della cosa pubblica; auspico che questa slancio sia tenuto in seria considerazione da tutti i prossimi candidati alla carica di sindaco di questa città".
TERMOLI - Si terrà oggi e domani, presso l'Istituto Alberghiero Federico di Svevia in Via Foce dell' Angelo, un' interessantissimo corso su "Microinfusore nuove tecnologie e nuove terapie". Organizzato dall' Unità Operativa di diabetologia e malattie metaboliche del basso Molise, il corso vuole offrire un'ampia prospettiva sulle nuove frontiere terapeutiche nella cura del diabete con un confronto sulle tematiche più attuali nel rispetto dell'etica delle cure e nella valorizzazione della deontologia del personale interessato. Il corso, aperto a medici, infermoeri, dentisti, biologi, psicologi e fisioterapisti, ha ottenuto 12.5 crediti formativi.
Notizie in breve TERMOLI . Il Laboratorio teatrale TayaOà del Liceo classico G. Perrotta di Termoli presenta “Che cos’è un bacio…” commedia musicale liberamente tratta da Cyrano de Bergerac. La commedia, con due spettacoli giornalieri alle 8,30 e alle 20,30, sarà messo in scena oggi e domani nella sala parrocchiale di Santa Maria degli Angeli. TERMOLI - L’associazione culturale "Antigone" di Termoli porta in scena lo spettacolo teatrale "Da quale parte del vetro", scritto da Silvio Nanni, attore e drammaturgo di Campomarino che lavora a Roma, e diretto da Danilo Rana. "Da quale parte del vetro" è in programma a Termoli, presso la Galleria Civica di Piazza S. Antonio, sabato alle ore 21 e domenica 30 marzo alle 18 con ingresso libero.
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Termoli
28 marzo 2014
Demagogia e ipocrisia due peccati gravi TERMOLI - La demagogia e l'ipocrisia sono due peccati gravi che, per la politica, rappresentano una specie di "tuta" che mettono coloro che fanno della politica la loro sopravvivenza e che, per alcuni, sono una pelle, la propria pelle, che copre bene organi e tessuti e procura successo personale a scapito del Bene Comune. A questi ultimi fa riferimento, in una sua nota diffusa alla stampa e riportata su qualche sito, Emilio Izzo, noto per le sue battaglie per la salvaguardia, tutela e valorizzazione dei nostri beni culturali, in particolare quelli archeologici. Izzo racconta di una lettera a firma di Petraroia, vicepresidente della Regione, e Facciolla, Assessore all’Agricoltura e Ambiente, inviata il 3 marzo al Presidente della Regione Campania, per invitarlo a non procedere alla convocazione della conferenza di servizio con all’ODG l'installazione di un parco eolico a Morcone, non lontano dal sito di Altilia.
Anas affida lavori consolidamento Trignina
FONDO VALLE TRIGNO – L’Anas ha affidato l’esecuzione dei lavori per il consolidamento e il risanamento del viadotto “Brucianna”, sulla strada statale 650 “Fondo Valle Trigno”. Gli interventi riguardano, in particolare, il consolidamento strutturale e l’adeguamento sismico del viadotto per un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro. L’appalto è stato aggiudicato alla società Infrastrutture e Consolidamenti srl, con sede a Cancello ed Arnone (CE).
Al via lavori di pubblica illuminazione
CAMPOMARINO – L’amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di completamento dell’impianto di illuminazione pubblica sul tratto della strada provinciale 40 che ricade nel proprio territorio. La Provincia di Campobasso, sugli ultimi 500 metri della strada a ridosso dell'ingresso di Portocannone, ha realizzato sul lato destro un marciapiede con predisposizione della linea di illuminazione pubblica con relativa realizzazione di un cavidotto in PVC che collega 18 pali con relativi pozzetti. Il tratto di strada ricate nel territorio di Campomarino e l’amministrazione comunale ha intenzione di completare l'impianto per dare i giusti servizi ai residenti della zona. L’importo complessivo dei lavori è di oltre 41mila euro.
Questi amministratori del Molise, non hanno speso alcuna parola riguardo il permesso di installare nel basso Molise, non lontano in linea d’aria dall’Anfiteatro di Larino e dalla bella Cattedrale della città frentana, un’altra trentina di pali eolici aggiuntivi a quelli esistenti a San Martino in Pensilis e nuovi nella parte Montecilfone – Palata. Non è un mistero che l’assessore Facciolla, autore nella veste di allora sindaco dell’attuale parco eolico di San Martino in Pensilis ai confini con il territorio comunale di Ururi, sia un fermo sostenitore di questi impianti e che potendo (lo afferma senza arrossire), li metterebbe ovunque. Le prossime installazioni approvate di recente, andranno a delimitare il confine con Chieuti, cittadina in provincia di Foggia che, attivando in dosi più leggere la stessa demagogia dei Facciolla e dei Petraroia, avrebbe il permesso di scrivere al presidente della regione Molise, per dire di so-
prassedere. In tal senso noi del comitato “No eolico selvaggio, Sì Molise” ci impegniamo a far pervenire questa nota al sindaco di Chieuti e ai presidenti della Provincia di Foggia e della Regione Puglia per presentare i due personaggi della politica molisana con i loro pregi e, anche, con i loro difetti. In pratica i pali eolici che, com'è noto sono una miniera di soldi spesso illeciti e come tali fonte di altri illeciti e di male affare tutti a danno del territorio, per i nostri due personaggi, vanno bene nel Molise che ne ha troppi, oltre il lecito, e non vanno bene in Campania, nella parte che confina con il Molise. Perchè a confine con la Campania dicono "No" e altrove li promuovono e sono felici di vederli imbrattare il paesaggio? Questo paesaggio per loro non costituisce un valore? Noi, anche per questo, diciamo con maggior forza : “No eolico selvaggio, Sì Molise”!
Ambiente, pescatori “Guardiani del mare”, al via a Rimini progetto UE
LITORALE - Lega Pesca saluta il finanziamento, nell'ambito del programma "Guardiani del mare" della Commissione Pesca della UE, del progetto pilota "Pescatore responsabile, pescatore sostenibile", che farà del Comune riminese di Bellaria Igea Marina un laboratorio per testare la gamma di servizi ambientali che la pesca può offrire alla difesa e alla salvaguardia del mare e delle sue risorse. Un esempio di quella multifunzionalità dell'impresa di pesca su cui l'Associazione punta per valorizzare i mille volti del mestiere del pescatore, che si candida ad essere non solo guardiano del mare, ma anche guida del turismo blu, portabandiera della
enogastronomia ittica made in Italy, oltre che educatore ambientale ed alimentare, come alleato della nostra salute. Il progetto, capofila il Comune di Bellaria, in partnership con l' O.P. Bellaria Pesca, l’A.r.p.a. Emilia Romagna, Legacoop Emilia Romagna, Legapesca nazionale, la Soc. coop. M.a.r.e. e la Soc. coop. Cesvip - sarà avviato entro l'estate e prevede una molteplicità di iniziative: prima tra tutte, la conversione di una barca da pesca in natante equipaggiato per la raccolta dei rifiuti marini. Ma anche attività di ricerca e studio, attività di campionamento e analisi delle acque, la promozione della pesca turistica, corsi formativi per gli operatori
del settore pesca, oltre che servizi di preservazione dell’eredità culturale legata al mare. Il progetto pilota di Rimini amplia l'azione intrapresa da Lega Pesca per il coinvolgimento e la valorizzazione delle imprese di pesca nello svolgimento di servizi ambientali: un'azione che attualmente prevede, in Adriatico, anche l'utilizzo dei pescherecci dello strascico per il recupero di rifiuti marini (Progetto Defish Gear - IPA Adriatico). Un ulteriore tassello che Lega Pesca auspica contribuisca ad attivare un fattivo confronto con il Ministero dell'Ambiente per valorizzare appieno la pesca come presidio ambientale di interesse pubblico collettivo.
Dislessia e D.S.A.: da Leonardo e Picasso…a Giovanni
LARINO – Questo pomeriggio alle 18, presso la ex sala consiliare del Comune, si terrà il convegno: Dislessia e D.S.A.: da Leonardo e Picasso…a Giovanni. L’evento si intercala negli appuntamenti del venerdì in biblioteca, service Lions del Club di Larino ed è organizzato dal Lions Club, l’Associazione Italiana Dislessia Molise e il Comune di Larino. L’intento dell’evento è quello di divulgare una nuova cultura a favore dei D.S.A. Grandi del passato e del presente hanno in comune una caratteristica chiamata dislessia, da Leonardo Da
Vinci e Pablo Picasso,Albert Einstein,Walt Disney, John Lennon, Tom Cruise, Robin Williams, Henry Winkler, Cher e tanti altri ancora. La dislessia e i D.S.A., quindi, non un limite, ma una risorsa, essi costituiscono un importante stimolo all’innovazione didattica, in quanto sollecitano i docenti ad entrare in una prospettiva di promozione e supporto agli apprendimenti, un approccio che va’ nella direzione della costruzione del sapere e che và ad abbattere la più grossa barriera del successo formativo, la mancanza di fidu-
cia in se stessi. Il convegno moderato da Graziella Vizzarri, Presidente AID Molise, vedrà la presenza tra i saluti del dott. Marco Tagliaferri, Presidente Lions Club di Larino e del sindaco, Vincenzo Notarangelo, nonché la partecipazione del cantautore Carozza, del dott. Sergio Zarrilli, pediatra, Referente regionale A.C.P., dott. Girolamo Baldassarre, Dirigente psicologo del Consultorio di Larino, dott.ssa Anna Paolella, referente per i D.S.A. dell’USR, ing. Riccardo Tamburro, Presidente Comitato Tecnico Scientifico per i D.S.A.
L’ospedale Vietri a “Uno Mattina”
LARINO - L’Associazione “Comitato Civico Frentano” comunica che Venerdì 28 marzo alle ore 12,00, presso l’ospedale “G. Vietri”, arriverà una troupe di RAI 1 per effettuare un servizio sui nosocomi pubblici italiani che rischiano la chiusura, argomento di cui tratterà la trasmissione “Uno Mattina”. A rappresentare il Sud è stata scelta Larino.
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Spettacolo
28 marzo 2014
Le farfalle e lo Spida Torna in Molise Raffaele Spidalieri. Chiude la rassegna al teatro del Loto di Charles N. Papa FERRAZZANO - Una rassegna di soli live quella del teatro del Loto che chiude domani. Sul palco il molisano Raffaele Spidalieri. Il suo è un ritorno, dopo la pubblicazione di “Le farfalle non fanno confusione”. Lo sentiamo al telefono prima della partenza. Ci siamo sentiti all'uscita del disco, ad oggi cosa è accaduto? “Nulla, ho continuato a vivere come prima. Sappiamo che la musica non vende e io sinceramente non mi sono neanche chiesto come va il disco. Non è una priorità. Per me importante era farlo. Le canzoni e la musica mi servono per "vivere", ma non in senso economico, è un'esigenza del cuore. Comunque l'editore mi ha detto che è la vendita è assolutamente inaspettata. Soprattutto in città in cui io non ho nessun tipo di contatto. E questa cosa mi da speranza”. Un ritorno in Molise, come mai? L'ultima volta non ti era piaciuto molto. “No, a me piace sempre, è la mia terra e ci sono legato. Come sai ho anche scritto l'inno per il Campobasso calcio. Ma continuo ad arrabbiarmi con alcuni atteggiamenti della mia città. Insieme si possono fare cose migliori, e potremmo essere tra i migliori per quello che riusciamo a realizzare quando andiamo a misurarci con altre realtà. Invece si tende sempre a individualizzarsi. Quella era una serata a fine benefico. Si poteva fare di più. Anche se quello che abbiamo fatto non è stato poco”. La band che ti accompgna è con te ormai da tempo, che feeling avete raggiunto dopo tanti anni? “Siamo insieme da 10 anni. Sono delle gran belle persone, vere, umili, come ce ne sono rimaste poche. Siamo amici. Credo che ci piaccia stare insieme. Credo che l'affetto e la stima che reciprocamente abbiamo, abbia facilitato molto anche il feeling sul palco, quel filo meraviglioso che c'è tra i musicisti durante un concerto e che ci manda avanti. Nonostante tutti gli screzi che fisiologica-
Appuntamenti
mente ci possono essere. Loro credono in quello che facciamo, e molte volte mi insegnano anche come fare”. Quando attaccherai il camice al chiodo? O la chitarra? “Bella domanda. Oggi come oggi il camice lo attaccherei subito, ma solo perchè hanno ridotto l' arte medica a un mestieraccio da due soldi. La chitarra mai. Pensa che ho ricominciato a studiare pianoforte andando a lezione la sera. Ho la sensazione che le due facce siano destinate a convivere. Anche perchè si parlano molto di più e stanno iniziando a scrivere delle cose insieme. Musica e follia; interessante, no?”. I vari talent e format tv sulla musica e su aspiranti star, non credi appiattiscano e abbassino il livello, mettendo tutti sullo stesso piano? Come credi si possa emergere da tanta mediocrità? “Io credo che il livello oggi sia basso in tutti gli angoli possibili. Oggi sopravviviamo con una psudocultura da social network pensando di essere eruditi su tutto. Un tempo si studiava seriamente. E fortunatamente ci sono persone che ancora lo fanno. Quello della musica è un discorso complesso ma semplicissimo al tempo stesso. Vince roba mediocre perchè è fatta a immagine del largo consumo, che ha gli stessi identici parametri di riferimento. Cosa ci salvera? La bellezza e lo studio, quello serio. Ci vorrà del tempo, ma torneranno sicuramente”. Parlaci del live di domani. Come è strutturato? “Bene, in maniera assolutamente casuale, come la vita a cui è ispirato. Ho eliminato quasi tutte le cover, precedenza ai pezzi miei. Racconto la storia dei miei ultimi 5 anni attraverso le canzoni. Con chiacchiere didascaliche e tanta musica nuova. Ho basato il concerto su un concetto: se vieni a vedere lo spettacolo vuoi sentire cosa ti racconto. E allora ti racconto cose mie, non cose che altri hanno detto e hanno già raccontato. Anche se poi ho ceduto a due cover che mi servivano come ingrediente aggiunto”.
Paoalo Cardone CAMPOBASSO - Inaugura oggi la personale di Paolo Cardone, alle 18.00 presso Moma arredi in via Tiberio. Buffet per gli ospiti e una scelta di scatti del fotografo molisano. Una ventina le opere selezionate da Cardone. Espone per tutto il mese di aprile. Info 3291571212.
CAMPOBASSO - Al Konig Ludwig oggi, la tribute band Timeless Rockestra, omaggia Bob Dylan. Sul palco Fabiola Torresi, Claudio Maffei, Pino Liberti. CAMPOBASSO - Al Move è “Venerdisco”. La nuova consolle, oltre ai resident Angelo Frezza,. Andrea Barletta e Alex C., vede l’inserimento di Raf e Flavio Emme. Dalle 20.00 è possibile cenare. CAMPOBASSO - Il Cafè Prestige il venerdì realizza “Aperitive night show”. Oggi l’ospite è il dj Massimiliano Beca. La cena è dalle 21.00. CAMPOBASSO - Serata rock al Libertine Cafè. Stasera live di Hangover. Apre e chiude il set di Smith’n’roll. CAMPOBASSO - Il Kamoloca apre le porte del venerdì con “Kiss the bliss”. Sound Andrea Palazzo e Andrea Dir. CAMPOBASSO - Questa sera al don Giovanni (via Gazzani) aperitivo culturale con il poeta Andrea Cacciavillani. A seguire “Soul vibes live”. Sound dj Natan, Jackie Brown, Domingos Mondego.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Sport
28 marzo 2014
Al centro federale ‘Bruno Buozzi’ l’ingresso sarà gratuito e la finale di Coppa Italia sarà trasmessa su RaiSport1
Campobasso, sale l’attesa per la finalissima tricolore di Firenze
I lupi giocheranno domani contro il Sesto Campano, per preparare al meglio la sfida contro il Ponsacco Il Campobasso festeggia la serie D sotto la "Curva Nord - Michele Scorrano"
La finale di Coppa Italia tra il Campobasso e i toscani del Ponsacco, che si giocherà mercoledì al centro federale ‘Bruno Buozzi’ di Firenze, vedrà l’ingresso gratuito. Una bella e buona notizia per la carovana rossoblù, che si metterà in viaggio da Campobasso verso il capoluogo toscano. Lo ha deciso la Lega Nazionale Dilettanti, che ha anche trovato l’accordo con la tv di Stato e, così, la partita sarà trasmessa in diretta dalle telecamere di RaiSport1 al canale 57 del digitale terrestre. Per raggiungere Firenze, come si evince dal sito ufficiale del Campobasso, ci sarà un pullman a disposizione: la quota sarà di 30 euro e chiunque fosse interessato, per prendere parte al viaggio, può contattare il 3278358107. Saranno in tanti al seguito dei lupi per una partita che potrebbe segnare la storia del calcio molisano, seppur sia solo una finale relativa al campionato di Eccellenza. Mai nessuna squadra molisana, infatti, ha avuto l’onore di alzare al cielo la Coppa Italia nazionale e i
lupi avranno modo di farlo. Campobasso – Ponsacco sarà una finale dagli alti contenuti tecnici tra due formazioni che hanno guidato dalla prima giornata il campionato di Eccellenza. I toscani già hanno vinto, mentre i rossoblù di Farina festeggeranno il primo posto matematico tra un paio di partite. La cornice sugli spalti sarà, sicuramente, di categoria superiore, anche perché alle centinaia di persone che si muoveranno dal Molise, si aggiungerà il gran numero dei tifosi del Ponsacco, centro che dista un’oretta dal capoluogo della Toscana. Il Campobasso è arrivato alla finalissima di Coppa Italia senza subire gol nella fase nazionale, questo a testimonianza del fatto che quando si vince c’è sempre una grande difesa, che quest’anno ha subito pochissimi gol nelle tre competizioni alle quali ha preso parte. La truppa di mister Farina tornerà in campo nel pomeriggio odierno, per la rifinitura della gara contro il Sesto Campano, partita che il club rossoblù avrebbe voluto posticipare a sabato Santo (19
aprile) e che, invece, si giocherà domani pomeriggio al ‘Selva Piana’, con inizio alle ore 15. Il match si disputerà anche e soprattutto per la regolarità del campionato, considerando che i sestolesi sono terzi in classifica a nove punti di distanza dalla Calcio Dauna. I pugliesi eviteranno di disputare i playoff, qualificandosi direttamente per gli spareggi nazionali per la serie D, qualora dovessero distaccare la terza in classifica di dieci punti. E, poi in teoria, i giochi per il primo posto sono ancora da decidere e, dunque, rinviando la gara tra il Campobasso e il Sesto Campano, si sarebbe dovuto posticipare anche l’incontro tra la Cliternina e la Calcio Dauna. I lupi non concederanno sconti, anche perché per la seconda domenica consecutiva la società del presidente Giulio Perrucci ha ricevuto disco rosso per il rinvio della partita, al fine di preparare al meglio le due gare di Coppa Italia: il ritorno contro il Catania San Pio X e la finalissima di mercoledì prossimo contro il Ponsacco. Il Campobasso, inoltre, non farà sconti a nessuno, perché dopo aver raggiunto la serie D tramite la Coppa Italia, ora punta a chiudere quanto prima il discorso relativo al primo posto in campionato, in modo da poter rifiatare un po’, viste le tante partite giocate nell’ultimo mese, nove in trenta giorni con le due lunghe trasferte in Sardegna e in Sicilia. Intanto, a tenere banco sono ancora i festeggiamenti per il ritorno in serie D e a parlare negli spogliatoi sono stati i veterani del gruppo, Minadeo e Corradino. Per il calciatore di Ripalimosani: “È un’emozione unica e di questo ringrazio tutti i miei compagni, perché non credevo che potessimo riuscire a disputare una stagione del genere, considerando che siamo partiti il 26 agosto, qualche giorno prima dell’esordio stagionale. Abbiamo fatto grandi cose, riportando i tifosi allo stadio e creando un’ottima società”. Commosso anche Corradino, che ha vinto il suo terzo campionato con il Campobasso, due di Eccellenza e uno di serie D, il suo settimo torneo chiuso al primo posto, considerando pure le promozioni ottenute con il Bojano e l’Atletico Trivento dall’Eccellenza alla D, rispettivamente, nella stagione 2012/2013 e 2007/2008, con la Cavese dalla D alla serie C2 nel 2002/2003 e con la Salernitana, da giovanissimo, dalla C1 alla B nel 1993/1994. “Dedichiamo questo trionfo – ha dichiarato Antonello Corradino – alla città, ai tifosi e alla società. Scommetto che a Firenze saranno in tantissimi a seguirci. Io sono consapevole che questa è una grande tifoseria, perché ho visto lo stadio di contrada Selva Piana pieno in ogni ordine di posti solo qualche anno fa”.
Nel suo curriculum una laurea e tre campionati vinti con il Campobasso: l’Interregionale nel 2000 e il massimo torneo regionale nel 2005 e nel 2014
Antonello Corradino: sette salti di categoria e 500 gare tra serie B, C1, C2, D ed Eccellenza
La copertina del giorno de ‘La Gazzetta del Molise’ va al 40enne che ha ancora tanta voglia di correre dietro un pallone La copertina del giorno la dedichiamo al veterano del gruppo, Antonello Corradino, classe 1974, e ancora tanta voglia di correre dietro un pallone. Di capitan Minadeo e della sua grande stagione se ne è parlato tanto, ma non si sono spese troppe parole per il campobassano d’adozione, Antonello Corradino, 40 anni il prossimo 2 ottobre, arrivato per la prima volta nel capoluogo molisano nel luglio 1999, lasciandoci il cuore e la residenza. Corradino, schivo davanti ai microfoni e mai fuori dalle righe, stava quasi per lasciare il calcio giocato, dopo il campionato vinto con il Bojano al termine di una stagione positiva dal punto di vista dei risultati, ma ne-
gativa per la sua professionalità, abituato a una certa organizzazione, che di certo non ha trovato alle pendici del Matese. Il progetto Campobasso, la scorsa estate, lo ha stregato, rinunciando anche a una importante chiamata fuori regione. Troppo grande l’amore per i lupi e per il capoluogo molisano. Una stagione, la sua, caratterizzata da un paio di infortuni, uno anche grave che lo ha costretto a restare un mese ai ‘domiciliari’, stretto tra l’affetto della sua famiglia, ma anche dei bambini della scuola calcio che diligentemente coordina. Corradino è tornato in campo in perfetta forma e lo ha dimostrato nelle ultime uscite: un esempio per i più giovani. E un curricu-
lum importante: a parte una laurea nel cassetto, andando a scorrere le statistiche si nota come quello con il Campobasso è il suo settimo campionato vinto, con oltre 500 partite disputate tra serie B, C1, C2, D ed Eccellenza. Dopo un salto di categoria dalla serie C1 alla B con la Salernitana, con un ruolo marginale perché punto fermo della Primavera, ma con l’esordio in prima squadra (allenatore Delio Rossi), Corradino ha vinto i campionati di serie D con l’Ac Campobasso (1999/2000) e la Cavese (2002/2003), oltre a quelli di Eccellenza con il Nuovo Campobasso Calcio (2004/2005), l’Atletico Trivento (2007/2008), il Bojano (2012/2013) e con il Campobasso 1919 (2013/2014).
Antonello Corradino Una carriera di tutto rispetto e ancora tanta voglia di correre dietro un pallone e sudare su un prato verde. Complimenti, Antonello.