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ANNO IX - N° 96 - DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Domenico Panichella

L’Oscar del giorno lo assegniamo all’assessore all’Ambiente del Comune di Riccia: Domenico Panichella. Tra due giorni, infatti, nel principale paese del Fortore partirà la raccolta differenziata porta a porta. Frutto dell’intenso lavoro dell’assessore che ha seguito tutta la procedura tecnico amministrativa, insieme ai collaboratori comunali, per l’avvio del progetto che sarà gestito dalla ditta Ecogreen di Campobasso. La raccolta differenziata, sinonimo di progresso e civiltà, diventa così realtà in un momento in cui la questione ambientale tiene banco ovunque.

Il Tapiro del giorno a Salvatore Micone

Il tapiro del giorno se lo merita tutto il consigliere regionale Salvatore Micone. Lui ha vinto un terno al lotto con questa elezione visto l’aumento delle indennità decisa dal duo Frattura e Niro. Motivo per cui il consigliere di opposizione appoggia anche la proposta dei presidenti per regolamentare l’articolo 7. Con quei soldi si possono assumere 60 giovani in Regione, dice. Vero. Ma lo si può fare anche oggi e lo si poteva fare anche prima. Allora chiediamo a Micone: quei 2.450 euro lei li ha intascati in questi 7 mesi o ha assunto due portaborse per far lavorare qualche giovane?

CAMPOBASSO Teatro Savoia, il grido di dolore dei cinque ex lavoratori “Chiusura voluta” A PAG. 7


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Il gruppo dei Cinque Stelle interviene sulla conferenza del presidente

"Frattura, sulla sanità

cui prodest?" CAMPOBASSO. E' il Movimento Cinque Stelle a prendere posizione dopo le dichiarazioni del presidente Paolo Frattura sulla questione sanità. "Il Presidente/Commissario Frattura ha una posizione che invece osteggia il ruolo del Tavolo Tecnico perché, come dichiarato a più riprese, è lui, in qualità di Commissario ad acta, ad essere anche il rappresentante del Governo: si ripete lo stesso schema caro all’ex-Governatore Iorio, schema secondo il quale il problema della sanità regionale è da ricondursi alla sola struttura commissariale e non alle scelte politico-amministrative effettuate". I grillini domandano il per-

chè di questo repentino cambiamento. "Dopo un’iniziale convergenza di obiettivi e strategie tra Ruta e Frattura, e dichiarazioni di apprezzamento e stima, che hanno ispirato il primo tour informativo sulla sanità, si è assistito ad un repentino stravolgimento di posizioni. Il 26 agosto Frattura sfiducia Ruta e da quel giorno in poi insiste in una campagna aggressiva nei confronti della struttura commissariale, prendendo le distanze dalle indicazioni di Basso e del Tavolo Ministeriale. Che cosa è successo? Nel periodo precedente a tale data è stato prodotto qualche documento ad integrazione del

Piano Basso per la sua definitiva approvazione ed attuazione? Cosa diceva? Abbiamo ragione di credere che tale documento esista.Inoltre spostare questa vicenda su un piano giudiziario con ricorsi e controricorsi, cui prodest?" Il timore che si paventa è che si possa giungere a nuove tasse. " Il Tavolo Tecnico Interministeriale è strumento governativo, braccio operativo del Ministero, che ha come obiettivo quello di guidare, insieme al Commissario ad acta Frattura ed il sub-Commissario Rosato, la Regione Molise nel percorso del Piano di Rientro. La posizione annunciata dal Presi-

dente è quella di voler rimuovere la struttura commissariale esistente, per evitare un possibile nuovo aumento delle tasse, anche a rischio di subire un commissariamento del commissario: cui prodest? E’ una strategia vincente avere come unico interlocutore la Presidenza del Consiglio, tra l’altro alle prese con una possibile crisi di governo? A noi sembra quasi un mettere le mani avanti…per non cadere indietro! Perché i cittadini molisani devono subire sempre le stesse dinamiche, vedendosi ogni giorno ridotte la quantità e la qualità dei servizi sanitari offerti? Ripetiamo - chiudono i grillini - cui prodest?"

Mentre crescono le preoccupazioni per le aziende molisane, si continua ad autorizzare le prestazioni in territori contermini

Riabilitazione, fuori regione costi maggiori CAMPOBASSO. Per le stesse cure di riabilitazione il servizio sanitario paga 208 euro in Abruzzo, 109 euro in Molise - E, ovviamente, si continua ad andare in Abruzzo.. E allora curarsi in una regione anziché in un’altra fa la differenza. Specie se si tratta ad esempio di ricoveri. In data 11 aprile 2013 la Casa di Cura Abano Terme-Polispecialistica e Termale Spa emette una fattura alla Asrem-distretto di Larino. Si tratta di una fattura per prestazioni erogate a cittadini molisani in una delle strutture di cui dispone la Casa di Cura di Abano terme, segnatamente la casa di cura Villa dei Pini in Provincia di Chieti.

L’importo è di complessivi 3329,28 euro. Quello che interessa non è tanto l’importo complessivo ma il costo della singola prestazione, che è di euro 208,08. Si tratta di 16 prestazioni riabilitative. Si tratta quindi di prestazioni sanitarie disponibili anche in Molise, dove il servizio sanitario locale ha convenzionato diversi operatori per lo svolgimento di queste terapie, oltre a poterlo erogare nelle proprie strutture. Il punto centrale è il prezzo di listino di queste terapie. Da una nostra ricognizione la stessa prestazione erogata in Abruzzo a pazienti molisani viene erogata da strutture

molisane al costo unitario di 100 euro. Ossia meno della metà. Non solo. La Regione Molise dovrà riconoscere alla Regione Abruzzo subito il 100% dell’importo fatturato, mentre nel Molise, viste le vicissitudini di deficit in cui la Regione è impelagata, agli operatori viene riconosciuto subito solo l’80% della somma. Perché allora si decide di indirizzare queste prestazioni in altre regioni, con costi maggiori? Perché non si chiede, almeno, alle strutture convenzionate extra regionali di concedere lo stesso prezzo di quelle regionali, visto che a pagare è la Regione Molise?

La decisione di autorizzare cure extra regionali, in base ad un provvedimento del Direttore generale Asrem del 2010, è stato demandato al Direttore del distretto sanitario di competenza, in questo caso quello di Larino. E da un riepilogo del dirigente del distretto di Termoli relativo ai primi tre mesi del 2013 il centro di alta intensità assistenziale Villa dei Pini ha erogato a pazienti molisani, della sola zona del basso Molise cure per prestazioni di riabilitazione per complessivi 29.800 euro. Che se si fossero svolte in Molise sarebbero costate ai contribuenti regionali solo 15.600 euro.


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Soldi ai gruppi regionali, Niro&Frattura Spa

E la giustizia resta a guardare Chissà se qualcuno, tra i professionisti della toga, hanno intenzione di dare un’occhiata a quanto sta avvenendo nell’istituzione regionale dove, tutti insieme, d'amore e d'accordo, senza distinzione di partiti e gruppi, ne stanno combinando di tutti i colori. Quando si tratta di pappare, ovviamente, non esistono colori e magliette che tengano. I politici molisani parlano tutti la stessa lingua, specie se i direttori d'orchestra sono i due presidenti che, così bene, insieme si danno da fare. I rappresentanti della premiata ditta Frattura&Niro - Niro&Frattura sono ormai entrati nella leggenda. Uno piange (chiagne), Frattura, e l'altro fotte, Niro, direbbero a Napoli.

Svolgono taomente bene il proprio ruolo da ricevere stima e consenso trasversali, da entrambi gli schieramenti: maggioranza e finta minoranza. Ci hanno provato prima con la presunta riduzione dei compensi, riuscendo a portare i consiglieri regionali del Molise al record delle buste paga. Nessun consigliere regionale d'Italia prende più dei 21 prodi rappresentanti di Palazzo Moffa. Visto che erano stati così bravi, ci hanno riprovato con la presunta abolizione dei fondi per i portaborse. Anche qui prima la sceneggiata, uno piange e l'altro fotte, e poi l'idea geniale dei due della banda Bassotti molisana. Facciamo una legge che, invece di darli ai consiglieri, i soldi dei portaborse li dà ai

gruppi. Cacchio che idea. Favolosa. Peccato che, nei gruppi, ci siano i consiglieri. Ovvero con una mano se li tolgono e con l'altra se li danno. Ma dove la premiata ditta Frattura e Niro Spa merita l'oscar è sulla legge dei finanziamenti ai gruppi. Qui, davvero, i due sono geniali. Che fanno? La legge nazionale prevede un contributo fisso a consigliere di 5mila euro. Poi, a quella cifra, somma 0,05 centesimi moltiplicati per gli abitanti della regione e divisi per il totale dei consiglieri. Solo che in Molise l'ultima divisione se la sono dimenticata, ovvero – per ventuno volte, tanti quanto sono i consiglieri – erogano il totale regionale ad ognuno di loro. Nessuno parla, nessuno dice niente e

così si consuma una 'rapina' alle tasche dei contribuenti molisani da 315mila euro: la differenza in più che viene data in barba ad ogni legge. Ebbene, nessuno parla, nessuno dice niente. Solo noi della Gazzetta oggi denunciamo questo consociativismo del bottino perpetrato alle spalle dei molisani, proprio ieri colpiti da un nuovo aumento dell'Irpef e dell'Irap. E io pago..... avrebbe detto Totò. Chissà se a via Elena a Campobasso stanno studiando la questione per elaborare, chissà, magari una tesi a supporto per una richiesta di rinvio a giudizio. Il reato? Truffa e peculato si potrebbe ipotizzare di cui, moralmente, la premiata ditta sarebbe già colpevole. (A.M.)

Stangata: per i cittadini aumentano Irap e Irpef per gli eletti in Regione lievitano gli stipendi I primi risultati del governo di centrosinistra grida vendetta dopo appena 7 mesi: martedì tutti in piazza CAMPOBASSO. Ancora aumenti di tasse per i molisani. In due mesi ci sono stati ben due aumenti su Irap e Irpef. Il primo da parte del governo regionale perché, per pagare i debiti della pubblica amministrazione, Frattura e il suo centrosinistra hanno detto ai molisani che devono fare sacrifici e devono essere solidali con le imprese al collasso che loro, o meglio le istituzioni, non pagano da anni per lavori già effettuati. Ora, il ministero del Tesoro, punisce di nuovo i cittadini per il deficit sanitario. Come? Nuovi aumenti di tasse. Quali? Sempre Irap e Irpef che risucchiano così il reddito di famiglie e imprese. Frattura alza la voce con Roma, se la prende con i ministeri. Parla da presidente, insomma. Ma. Il ma è sempre dietro l’angolo. Qualunque cosa dica o faccia il governatore a guida del centrosinistra, c’è sempre un tasto dolente che non fa corrispondere le parole ai fatti. Se si chiedono sacrifici ai cittadini si presuppone che chi ci governa dovrebbe dare l’esempio. Si è mai visto un padre di famiglia che chiede ai figli di togliersi il pane di bocca per aiutare uno dei fratelli e lui, il padre famiglia, va a giocarsi i soldi a poker? Eppure, quest’esempio assurdo, è proprio quello che sta facendo il centrosinistra. I cittadini (figli) devono fare sacrifici, il centrosinistra (capo famiglia) aumenta le indennità. Pagano anche

loro le tasse, si dirà. E qui sta il bello. Su una parte nemmeno troppo piccola del loro stipendio, i nostri cari eletti molisani non pagano neppure le tasse. Non commettono reato, s’intenda. Semplicemente la voce del pagamento, come ad esempio i 4.500 euro di rimborsi spesa mensili a cui vanno aggiunti 2.450 euro per i portaborse (sempre mensili), è esentasse. Sarà per questo che proprio queste voci sono state alzate al massimo della soglia disponibile. Così, mentre i cittadini semplici si trovano costretti a fare i conti sulle dita della mano per qualunque tipo di spesa che devono sostenere, sperando che non venga fuori un inghippo imprevisto come ad esempio una visita dentistica o oculistica per un figlio, i nostri consiglieri regionali, assessori e presidenti hanno deciso di contribuire alla crisi economica alzandosi tagliandosi lo stipendio. Peccato che, tra una sforbiciata a manca e una a destra, sulla busta paga si sono ritrovati con oltre mille euro in più. Infatti, se la busta paga di luglio (prima della riforma) era di 9.250 euro suddivisa tra 6.800 euro di indennità e 2.450 euro per il portaborse, da agosto 2013 gli eroi di centrosinistra, quelli del “Molise di tutti”, hanno deciso il seguente importo: 10.450 euro per un consigliere semplice (ma sono solo in tre), 11.450 euro per assessori e vice presidenti del Consi-

glio (Petraroia, Scarabeo, Nagni, Facciolla, Monaco e Di Pietro jr), 12.450 euro per i presidenti (Frattura e Niro). Cifre da capogiro, non c’è dubbio, che i bene amati eletti intascano in maniera piena perché alla somma delle varie voci sono state già detratte le tasse. Il tutto mentre le aziende chiudono, i dipendenti si ritrovano disoccupati e spesso senza aver neppure diritto agli ammortizzatori sociali, e chi lavora stenta ad arrivare a fine mese. I risultati raggiunti da questo governo di centrosinistra nei primi sette mesi al comando ormai sono inequivocabili. Tanto che martedì 1 ottobre i cittadini scenderanno in piazza per manifestare contro l’insensibilità e l’arroganza del governo guidato da Paolo Frattura. Deludente come nessun altro e che, anche se solo all’inizio, ha già prodotto risultati nefasti tipici dell’arroganza e del menefreghismo verso la realtà sociale. Perché non c’è cosa peggiore che tradire l’elettorato su un aspetto, quello delle indennità, dopo aver girato il Molise in lungo e in largo agitando la bandiera del dimezzamento. “Miché, perché hai aumentato le tasse?” chiedeva il buon Frattura nel video della propria campagna elettorale affermando orgoglioso: “Noi abbasseremo la pressione fiscale”. E boom, ecco arrivare la stangata del dop-

pio aumento di Irap e Irpef. “Micheé, perché in 10 anni non hai ridotto i compensi di presidenti, consiglieri e assessori?” continuava Frattura pur sapendo che negli anni passati c’era stata una riduzione del 20%. “Noi dimezzeremo le indennità” sventolava l’attuale governatore al popolo che gli ha creduto. Ed oggi? Cosa sventolerà il presidente della Regione? Il ciodolino dalle 12mila euro in faccia a lavoratori sottopagati e disoccupati che non sanno più come vivere e a cui aumentano le tasse? giorug


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In Regione si sta tentando la riorganizzazione senza intaccare le cause

Dirigenza, la palla al piede CAMPOBASSO. Il problema dei dirigenti regionali è, oggi, una grossa palla al piede per la macchina amministrativa e burocratica. La legge quadro regionale è una vergogna assoluta, che non trova equivalenza in Italia, né aggettivazione di qualificazione. Il numero complessivo dei dipendenti regionali, la descrizione delle 2 direzioni generali (della giunta regionale e della salute), delle 4 direzioni di Area, dei 62 servizi, dei 345 uffici confermano la più grave e inaccettabile delle anomalie: ovvero, generali e graduati supernano di gran lunga la truppa. Lo scandalo maggiore è dato dal fatto che diversi servizi ed uffici sonoretti ad interim, in attesa di nuove promozioni, e diversi altriuffici non hanno collaboratori, il che sta significare che rispondonoad una sola esigenza: alla elargizione dell’indennità d’ufficio alcapufficio. Se servano o meno alla collettività, all’interessegenerale, alla utilità sociale

e ai fini economici della Pubblicaamministrazione è del tutto marginale. Indennità d’Ufficio, leggequadro, produttività, contratti di consulenza, di collaborazione,incarichi speciali, long list formano il pacchetto “regalo” dellaRegione ai propri dipendenti e ai clientes. Che poi rendano o nonrendano, servano o non servano, è del tutto marginale; lariorganizzazione doveva correggere storture e dare indirizzi operatividi sicura efficienza. Alla resa dei conti mostra inequivocabile la suanatura clientelare e compromissoria. Con l’aggravante di avere giàbello e predisposto il meccanismo surrettizio che dovrà produrre nuovidirigenti, nuovi capi ufficio e nuove sistemazioni. Tutto questo non è garante della funzionalità programmatica e progettualità della Regione con grave nocumento per la predisposizione di quegli atti necessari a potere ipotizzare una nuova fase di sviluppo.

Un tempo, e fino agli anni ’50 del secolo scorso, la fiera degli animali, era una delle più importanti, in Italia, per questi scambi commerciali e per il rinnovo delle attrezzature in campagna e dell’abbigliamento invernale

Ad Ottobre Larino racconta la grande favola della Fiera Palcoscenico naturale il centro storico, per presentare e far degustare l’olio nuovo, i vini e gli altri prodotti, coinvolgendo i produttori e i trasformatori, i panel test, le associazioni dei degustatori e dei sommelier Sta per arrivare ottobre, il mese degli ultimi fichi, delle grandi raccolte e, per quanto riguarda Larino, della Fiera che non racconta, per colpa di qualche terremoto, pestilenza,o, anche, dimenticanza di qualche burocrate, tutt’i suoi anni che sono millenni, cioè tanti quanti hanno accompagnato la transumanza. Un evento importante quello che ha portato Larino ad essere una capitale e, comunque, un punto di riferimento grazie alla sua campagna segnata da tratturi o utile al grande Regio tratturo, l’AquilaFoggia che passava poco lontano. Un tempo, e fino agli anni ’50 del secolo scorso, la grande fiera degli animali, una delle più importanti, in Italia, per questi scambi commerciali e per il rinnovo delle attrezzature in campagna e dell’abbigliamento invernale. Nessuno è riuscito a trovare un sito diverso dal campo sportivo essenziale per innovare uno schema legato fortemente all’agricoltura e alla ruralità e, se ricordo bene, l’unica volta che è stato preso in considerazione il centro storico, la Fiera di Ottobre ha mostrato tutte le sue potenzialità. E il centro storico – ripeto quanto ho già detto in altre occasioni – è il naturale palcoscenico che permette, con le sue piazze, i suoi vicoli e le sue strade, di esprimere la migliore delle sceneggiature,

tutte legate al tema dell’agricoltura, della ruralità e del turismo. Siamo di fronte all’evento più importante di un Ottobre interamente dedicato alla ruralità e all’agricoltura con la vendemmia e la raccolta delle olive punti di riferimento nonché occasioni di richiamo di un consumatore che può arrivare dalle regioni italiane, a partire da quelle che circondano il Molise, con quattro città (Bari, Napoli, Pescara e Roma) da privilegiare con la comunicazione. La Fiera come tassello centrale di un mosaico che rappresenta Ottobre con la impostazione di un programma di iniziative capaci di rendere Larino (non solo il centro storico) e il territorio circostante, con tutti i suoi preziosi valori e risorse, protagonisti assoluti di quel richiamo turistico strettamente legato alla ruralità e alla sua agricoltura. L’olio e il vino, il rito e la favola, la pampanella e la ventricina, il caciocavallo e i latticini, il tartufo e i funghi, il ballo e il canto, le conserve e i sottoli, il pane e le paste fatte in casa, l’artigianato, i monumenti e i centri storici, il brodetto e i singolari piatti di una deliziosa cucina marinara, diventano così gli animatori di iniziative lungo il percorso che porta alla Fiera di Ottobre e che, dalla Fiera di Ottobre, ri-

parte per andare sul territorio alla ricerca di questi tesori. Un mese, Ottobre, con la sua Fiera al centro di tante iniziative possibili in ogni angolo di quel palcoscenico naturale che è il centro storico, per presentare e far degustare l’olio nuovo, i vini e gli altri prodotti coinvolgendo i produttori e i trasformatori, i panel test, le associazioni dei degustatori e dei sommelier; parlare della dieta mediterranea e, con essa, di alimentazione e nutrizione, salute con l’università del Molise e la nascente università frentana; far vivere il piacere della tavola e il gusto dell’ospitalità con i ristoratori e gli albergatori; animare percorsi formativi e informativi con l’Istituto agrario e le altre scuole che operano sul territorio; organizzare itinerari alla scoperta del territorio e visite ai frantoi, alle cantine ed alle altre aziende con Itinerari frentani e altre associazioni o l’aiuto di guide esperte dei prodotti e dei luoghi; raccontare storie, proverbi, favole o leggere poesie con Afra e altre associazioni culturali; organizzare mostre di pittura, scultura, artigianato o fotografie con gli artisti e le loro organizzazioni. A pensarci bene, un pari discorso si può ripetere con le Carresi e la Festa di San Pardo a maggio, sapendo che, per ottenere risultati importanti nel campo della comunicazione e commercializzazione del territorio, diventa fondamentale, nel pieno rispetto dell’autonomia di ognuno, l’unione delle forze protagoniste. Con la messa in campo di tutte le sinergie è possibile pensare anche a un richiamo di un consumatore dell’Europa e dal mondo. Pasquale Di Lena


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L'intervento

E ora un piano per i giovani di Angela Fusco Perrella* Nel Molise che brucia per le emergenze, subito un piano per i giovani. Un appello rivolto al Presidente della Giunta: impegnatevi e impegnateci! Consentiteci di svolgere, da subito, con serietà il ruolo di consiglieri regionali; consentiteci di lavorare, senza confusione di ruoli, su programmi e temi importanti per lo sviluppo possibile della nostra regione e su provvedimenti per la ripresa, soprattutto, evidentemente, con un occhio all'occupazione, in particolare quella giovanile: emergenza sulla quale ha il dovere di concentrarsi il governo di questa regione. La situazione economica é grave soprattutto nelle piccole aziende, nel commercio, nel turismo e nei servizi. I dati 2013 sulla disoccupazione giovanile sono allarmanti. Quella maschile è passata dal 10,76 % del 2012 al

15.28 % dell'anno in corso,mentre quella femminile è passata dal 14,61% del 2012 al 17, 75% del 2013. Il Pdl anche in virtù di questi ultimi segnali tutt'altro che consolatori, chiede al Governo regionale di varare entro l'estate un provvedimento che parallelamente a quelli per la ripresa, funga da acceleratore per una inversione di tendenza in tema di occupazione e in primis quella giovanile. Quali le prime azioni che è possibile mettere in campo, da subito, per i giovani? Sono a disposizione della Giunta circa 5 milioni e 400mila euro, già deliberati dal precedente Governo regionale per il rilancio dell’occupazione giovanile mediante la riproposizione del “quarto bando giovani” , del credito d'imposta (intervento presente nel programma nazionale del Governo Letta - per questa misura si prevederanno ulteriori finanziamenti trasferiti dallo Stato alle regioni -) e la riproposizione della internazionaliz-

zazione. Le suindicate azioni e la prosecuzione del piano integrato giovani (di cui alla delibera 473 del 27-06-2011 così come modificato dalla dgr numero 647 del 23-102012), finanziato in via sperimentale con esclusiva nazionale alla regione Molise - partner principale - e alla regione Abruzzo per un importo che si aggirava intorno a 5 milioni e 600 mila euro. Tutte e due le azioni sono alla attenzione dell'Assessore al Lavoro che avverte l'importanza del momento e delle azioni: è auspicabile, che sia pure rimodulate, trovino attuazione. Occorre poi fare sinergia vera con il territorio, con il Governo nazionale e l'Europa. Sig. Presidente della Giunta, in conclusione, una raccomandazione: consegnateci argomenti sui quali nel futuro possiamo compiere il nostro dovere di consiglieri. *Capogruppo Pdl

"Subito un Piano per il lavoro" I sindacati chiedono alla Regione di attivarsi. Troppo incerta la politica adottata CAMPOBASSO. I sindacati molisani, finalmente si sono accorti della drammaticità economica del momento e del tempo perso sui tavoli indetti dall'assessore Michele Petraroia. Il loro stato di frustrazione, anche se non dichiarato ma intuibile, lo hanno riassunto le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil che, fuori da ogni metafora, hanno redatto e sottoscritto un documento in cui mettono in risalto il ritardo della Regione nell’avviare la fase di concertazione sui problemi relativi allo sviluppo e all’occupazione e, in modo eclatante, al mancato avvio della programmazione dei fondi europei per il settennio 2014-2020.

Per questo, chiedono che attraverso la programmazione europea si possa giungere ad un Piano regionale del lavoro. I problemi e le questioni posti al presidente della giunta regionale suonano condanna alle dilazioni, alle incertezze, ai rimandi che lo stanno colpevolmente caratterizzando. “I dati nazionali sulla disoccupazione, in particolare quella giovanile, sono allarmanti. Per il Molise sono ancora più preoccupanti: aumenta del 2% il tasso di disoccupazione rispetto al 2012; la disoccupazione giovanile tocca il 42%; la cassa integrazione ordinaria e straordinaria ha un incremento pari a 624216 ore; sono aperte

diverse crisi aziendali.” Pertanto, esigenza irrimandabile è “garantire il sostegno al reddito, difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo. Tutti gli sforzi e le azioni vanno indirizzate in questa direzione, garantendo il sostegno al reddito e il futuro occupazionale delle aziende in crisi e utilizzando al meglio la programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari. Un sussulto i sindacati l'hanno avuto. Debole, tenue, col cappello in mano a cercare un incontro con la Regione. Ma è solo di facciata tanto per far vedere che ancora esistono? Ai posteri l'ardua sentenza.

Il proficuo confronto tra sindacato e Ateneo

Primi passi per garantire il diritto allo studio Sergio Sorella* Nei primi giorni di agosto avevamo chiesto al Rettore dell’Università degli studi del Molise di attivarsi per garantire le iscrizioni all’ateneo molisano anche dei giovani appartenenti alle fasce disagiate e maggiormente penalizzate dalla crisi. Avevamo ricordato come la situazione economica regionale determinava un rilevante ricorso alla cassa integrazione, alla mobilità ed erano aumentati i disoccupati. L’Inps regionale documentava un’impennata degli assegni di disoccupazione. Tutti indicatori di uno stato di crisi che stava penalizzando le fasce più

deboli della società. Una situazione che scoraggia molti giovani volenterosi e meritevoli a proseguire il loro percorso di studi, in quanto le condizioni economiche non consentono a tante famiglie di sopportare le spese necessarie per l’iscrizione all’università, per l’acquisto dei libri di testo, per le spese di trasporto, ecc. Avevamo fatto richieste specifiche al Rettore, quali quella di concedere ai figli di disoccupati di non pagare le tasse di iscrizione e di prevedere per i figli di cassintegrati, di coloro i quali usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga che abbiano un reddito ISEE inferiore ai 10.000 €, un abbattimento

delle tasse pari al 75%. Tale istanza è stata successivamente ripresa anche da altri atenei ed è notizia recente di una delibera da parte dell’Università “Bocconi” di Milano che interviene su questi aspetti. L’ateneo molisano ha raccolto la nostra richiesta e successivamente ha deliberato “una serie di proposte in grado di sostenere e garantire l’inizio o il prosieguo del percorso di studi per tutti quegli studenti appartenenti a famiglie maggiormente penalizzate dall’attuale situazione di crisi”. Riteniamo che questo provvedimento sia utile per affrontare l’emergenza. E’ il frutto di una interlocuzione che ha visto

la FLC CGIL Molise fare proposte concrete per garantire il diritto allo studio e l’ateneo molisano, in un contesto difficile di tagli alle risorse, fare delle scelte che rappresentano un segnale nei confronti di una situazione di disagio. In verità avevamo chiesto anche alla regione Molise di fare la sua parte per rendere esigibile il diritto allo studio, con provvedimenti integrativi e straordinari. Aspettiamo che si concretizzino. Solo con una interlocuzione vera tra i diversi soggetti, ognuno secondo le sue prerogative, si potrà affrontare in maniera adeguata la difficile congiuntura e dare risposte ai giovani molisani. * segretario regionale Flc Cgil


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Campobasso

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Differenziata “porta a porta” per le utenze non domestiche, si parte domani CAMPOBASSO. Ancora poche ore all’inizio del progetto di riqualificazione e ottimizzazione della raccolta differenziata “porta a porta” per le utenze non domestiche. Partirà infatti domani e garantirà vantaggi sia per l’ambiente che per l’utenza: meno rifiuti in discarica, aumento della differenziata e l’attivazione di un sistema incentivante di riduzione progressiva della Tares per chi differenzierà in modo corretto “La proficua collaborazione - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Nicola Cefaratti - che l’amministrazione ha instaurato con i commercianti che aderiranno all’iniziativa dimostra che oggi tutto può essere realizzato se l’approccio ai problemi è costruttivo e se l’interesse generale viene anteposto ai pregiudizi e alle polemiche. Colgo l’occasione quindi per ringraziare ancora una volta e pubblicamente gli operatori per la disponibilità concessa e per ricordare che questa prima fase sperimentale terminerà, nel giro di pochi mesi, con l’ampliamento della raccolta differenziata alla cittadinanza; si è trattato - ha precisato Cefaratti - di un percorso lungo (iniziato nel 2010), non privo di ostacoli e purtroppo neanche di strumentalizzazioni mediatiche e politiche. Comprensibile la richiesta da parte dei cittadini di accelerare il più possibile i tempi dell’avvio del progetto, ingiustificabili le polemiche messe in atto da chi conosce le problematiche che il Comune ha dovuto affrontare ma ha pensato bene di cavalcare l’onda delle polemiche per alzare inutili polveroni. La realtà però ci dice che, nonostante tutto, siamo davvero a un passo del traguardo e che l’amministrazione, con pazienza, determinazione e lungimiranza è riuscita

a portare avanti un progetto che cambierà il volto della città. L'utilizzo del finanziamento regionale di 2 milioni di euro consentirà di avviare la realizzazione di un efficiente ed affidabile sistema di raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio, che non è certo frutto di improvvisazione ma di seria programmazione; seppur un primo passo - ha concluso l’assessore - quello di domani rappresenterà per la città di Campobasso l’avvio di un sano processo di riqualificazione del sistema di raccolta differenziata. Si imboccherà finalmente la giusta strada della raccolta differenziata, che garantirà più qualità ambientale al capoluogo di Regione e una maggiore attenzione ai temi della tutela dell’ambiente”. Da domani, quindi, la raccolta diventa obbligatoria per le attività commerciali del centro storico e dell’area murattiana . Ecco come funzionerà: agli esercenti che fanno parte della categoria ristorazione come bar, ristoranti, tavole calde e

pizzerie sarà consegnato un kit un composto da contenitore marrone con coperchio dotato di serratura per il ritiro degli scarti alimentari (organico) da 120 litri con relativi sacchi biodegradabili in mater-bi, un contenitore verde con coperchio dotato di serratura per il ritiro di imballaggi in vetro da 120 litri, un contenitore di colore azzurro con coperchio dotato di serratura per il ritiro di imballaggi in alluminio da 120 litri, sacchi di colore giallo per il ritiro della carta e sacchi verde per il ritiro della plastica. Agli esercenti appartenenti alla categoria di commercio alimentare come negozi, fioristi e ortofrutta verrà consegnato un kit composto da un contenitore marrone per il ritiro dell’organico con relativi sacchi biodegradabili, sacchi gialli per la carta e verde per la plastica. Per gli esercenti appartenenti alla categoria di commercio non alimentare come abbigliamento, calzature, ottica e casalinghi verrà consegnato il kit composto da sacchi gialli per la carta e verde per la pla-

stica. La frazione merceologica del cartone sarà raccolta da tutte le attività facendo attenzione che questi vengano piegati in modo idoneo prima di essere conferiti al servizio pubblico. Le utenze commerciali dovranno recarsi presso la sede operativa della Sea in piazza Molise 27 per rifornirsi, ogni due mesi, del kit di buste. E’ prevista una consegna a domicilio del kit solo in casi eccezionali legati a particolari condizioni che non rendano possibile l’approvvigionamento nella sede ad hoc. Per l’indifferenziato darà cura di tutte le utenze provvedere al loro conferimento negli appositi contenitori stradali. Invece, per le frazioni differenziata porta a porta e cioè vetro, carta, cartone, plastica, alluminio e organico, l’esposizione sarà a fronte strada a cura dell’utenza nelle giornate indicata dal gestore attraverso un calendario per singola frazione di rifiuto. Gli esercenti dovranno esporre i rifiuti alla chiusura dell’attività e comunque nella fascia oraria indicata. E’ vietato abbandonare qual-

Piazzetta Palombo, nuovi artigiani si aggiudicano i box

siasi tipo di rifiuto nelle aree pubbliche e la Sea comunicherà all’ufficio ambiente tutte le non conformità riscontrate come, ad esempio, l’errata collocazione dei rifiuti, l’esposizione di una tipologia di rifiuti in giorni in cui non è prevista la raccolta oppure la presenza nei sacchi di rifiuti non conformi a quelli che dovrebbero essere conferiti nello specifico contenitore. La Sea non procederà alla raccolta di rifiuti che non fossero posti nei luoghi di raccolta oppure in contenitori non conformi o nei giorni in cui non è prevista la raccolta e, nel frattempo, avviserà la polizia municipale mente l’utente dovrà ritirare i contenitori o i sacchi e mettersi in regola conformando il conferimento del rifiuto alle norme indicate. In relazione alla e comunicazioni di non conformità emesse dalla Sea ed insieme ad altre segnalazioni o reclami, sarà cura dell’amministrazione comunale attraverso la polizia municipale applicare le sanzioni previste.

Quando la spensieratezza giovanile prende il sopravvento

Il Comune stila la graduatoria degli assegnatari dei locali Sono stati assegnati i box di piazzetta Palombo messi in gara all’inizio di luglio. La Commissione ha esaminato le domande pervenute è ha stilato la graduatoria dei nuovi assegnatari. L’amministrazione comunale sta cercando, in questo modo, di ridare vita a uno dei posti più caratteristici e affascinanti del centro storico e lo fa decidendo di rianimarlo attraverso il rilancio dei maestri artigiani. I box, infatti, saranno destinati alla vendita di prodotti dell’artigianato artistico molisano come l’acciaio traforato e cesellato a mano, l’ottone, i bronzi lavorati, il ferro forgiato e battuto, l’oro lavorato, ceramiche artistiche, cuoio,tombolo uncinetto, ricami, restauro del legno, vetro o mosaici. Per ciascun locale è stabilito un canone di concessione da corrispondere mensilmente di 7,86 euro al metro quadrato, la concessione ha durata quinquennale e in aggiunta il concessionario dovrà corrispondere al Comune la Cosap per l’oc-

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di Giuseppe Saluppo

cupazione delle aree antistanti i propri locali, e la Tarsu. Ciascun localebox deve essere utilizzato rispettando la specializzazione merceologica cui è destinato. E' vietato esercitarvi il commercio di generi diversi da quelli ammessi, se non complementari e accessori ai manufatti di artigianato artistico di propria produzione. Alla gara hanno partecipato anche gli artigiani che sono già concessionari di box in piazzetta Palombo e che intendono effettuare delle modifiche per apportare dei miglioramenti. Inoltre i concessionari dovranno organizzare dimostrazioni ed allestire mostre dei prodotti artigianali almeno quattro volte all’anno coinvolgendo ragazzi, bambini e studenti in attività di laboratorio didattico. A turno e secondo accordi interni i concessionari dovranno anche garantire l’apertura di piazzetta Palombo durante i giorni festivi e le domeniche.

Gran bella giornata all’Agriturismo “Borgo Antico” ,nello splendido Bosco di Castelpagano (BN). Il Direttore Di Domenico con i suoi amici, tutti affezionati lettori della Gazzetta del Molise, hanno festeggiato l’onomastico del dr. Michele Cima. Prodotti tipici e frutta colta seduta stante hanno allietato l’agape fraterna., dandosi appuntamento per il prossimo incontro di fronte al camino acceso del dr. Nicola Panichella.

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Campobasso

7 29 settembre 2013

Savoia, ultima scena lunedì CAMPOBASSO. Il 1 Ottobre calerà il sipario sulla scena del Teatro Savoia di Campobasso. I 5 dipendenti resteranno senza lavoro e la struttura rischia di restare per lungo tempo, un qualcosa di sacro con i suoi mattoni, le sue luci, il suo palco, i suoi artisti e i tecnici, che per tanto ha dato il suo spazio e cuore a molti artisti come a quanti si sono sempre dilettati per amore dell'arte e per quella della propria città dando, ad esempio, forme e scena alle commedie immortali di Tonino Armagno. Era nell'ordine delle cose dopo che la Provincia di Campobasso aveva annunciato lo scioglimento della Fondazione Savoia. Solo che la Regione ha detto che ci avrebbe pensato lei ma non facendo i conti con le leggi esistenti e il Comune di Campobasso ripetendo il solito ritornello di "bambole non c'è una lira". "E' inutile andare a cercare di chi possa essere la colpa di tutto ciò, affermo convinto che buona parte della responsabilità è mia, per innumerevoli ragioni che ci vorrebbe <spettacolo> intero per elencarle tutte, quindi, appurata di chi è la colpa, cerchiamo coloro che si prendano i meriti, e scongiurino la chiusura a data da destinarsi di un gioiello che poche regioni possono vantare". E' quanto scrive Giancarlo Di Lonardo rappresentante dei lavoratori del Savoia. "Naturalmente non voglio certo dire che ci arrendiamo, anzi, forse proprio dal 1 Ottobre potremmo mettere in atto sistemi di "pacifica" protesta, che spero non si rendano necessari; chiedo a tutte le figure coinvolte in tale vicenda di far sentire la loro voce, al fine di permettere alla struttura non di sopravvivere, ma di vivere e di svolgere la sua naturale funzione di centro di aggregazione e di sviluppo delle menti, funzione che il teatro svolge sin dalla notte dei tempi, e sono certo che con il buonsenso di tutti questo accadrà". E dall'apatia, dall'incapacità gestionale, dai soliti giochetti conclusione peggiore per il Teatro Savoia non poteva esserci. Eppure, le alternative c’erano. Le due Fondazioni, teatro Savoia (Provincia) e Molise Cultura (Regione), avrebbero potuto lavorare parallelamente oppure il Comune di Campobasso avrebbe

La lettera. Un caloroso e doveroso applauso a scena aperta a tutte quelle persone che si sono prodigate a organizzare eventi nel nostro bellissimo Teatro Savoia: non è sarcasmo è veramente sentito.Associazioni, privati, scuole di danza, tutti, abbiamo fatto squadra sempre, GRAZIE. Un caloroso ringraziamento all’Amministrazione provinciale che ha fatto di tutto per chiudere il teatro.A dire il vero ci ha messo anche troppo. Da anni dicevano che era una palla al piede, un succhia soldi, un pozzo senza fine e i cinque dipendenti che vi lavoravano non si guadagnavano lo stipendio. Undici anni fa il sottoscritto disfaceva la valigia, sempre pronta dietro la porta di casa per tournee nazionali e internazionali, con nomi di prestigio. Il 25 aprile del 2002 a Campobasso riapriva, dopo la chiusura per restauro, ilTeatro Savoia, riapertura fatta in grande stile con camera orchestrale, orchestra del Conservatorio e Presidente della Repubblica. Tre assunzioni furono fatte nell’ottobre del 2002, nel 2005 diventarono quattro, contratti a tempo determinato tramite agenzia interinale con gestione diretta della Provincia. Si lavorava alla grande con 200 aperture al pub-

Dal 1 ottobre Campobasso resterà senza il suo teatro

potuto rivendicare la gestione delle politiche culturali accaparrandosi, in qualità di capoluogo, anche il teatro che si trova in pieno centro cittadino. Quest’ultima ipotesi è stata subito scartata anche perché tutti conoscono la versione “drammatica” del sindaco Gino Di Bartolomeo sulla situazione finanziaria del Comune. Restavano Provincia e Regione che, però, non si sono intese, non hanno voluto leggere le leggi. Ed è nato il pateracchio. Quel Teatro calcato per anni da artisti di fama mondiale e da tante piccole compagnie locali, diviene ora lo specchio di una società votata alla banalità, all'impoverimento morale, all'apatia e a quel conformismo che annulla ogni libertà, ogni creatività, ogni pensiero. E' la morte delle coscienze. La fine di una città come aggregazione di pensanti.

Scuole materne in crisi, dibattito in Provincia Il presidente regionale della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne del Molise), in rappresentanza delle 30 scuole dell’infanzia paritarie su 38 presenti nell’intero territorio, ha organizzato, per domani alle16 presso la sala consiliare dell’amministrazione Provinciale di Campobasso un incontro-dibattito con i gestori e Sindaci delle rispettive Amministrazioni Comunali per discutere dell’attuale profonda crisi che le colpisce, aggravata dagli ulteriori tagli operati dalla Regione Molise nel bilancio 2013.Tale situazione non consente all’intero mondo della scuola dell’infanzia paritaria della nostra Regione di poter fronteggiare nella maniera più consona la nuova stagione scolastica che, da alcuni giorni, ha avviato la sua attività.

Ponzio Pilato blico da settembre a giugno. Nel 2007 l’Amministrazione mette su la Fondazione Teatro Savoia nell’intento di aprire ai privati. Così non è avvenuto, il Molise vive di assistenzialismo e favoritismo. Avendo la Fondazione una contabilità propria e distinta dalla Provincia, non riceveva i finanziamenti per le serate ma ne riceveva di cospicui in due o tre mandati. La somma dei mandati non avrebbe dovuto fare la differenza rispetto alla gestione precedente, invece è andata proprio così. La Fondazione Teatro Savoia riusciva a costare poco, talmente poco che bisognava chiuderla. E’ bastato un Consiglio Provinciale e come per magia la Fondazione è scomparsa. Ma la cosa più assurda è che scompare la Fondazione, ma il futuro a quanto pare non è ancora definito. Sembrava cosa fatta. "Passerà tutto alla Regione", hanno detto. E hanno aggiunto: "Alla GIL serve il personale, sulla pianta organica c'è la possibilità di assumere cinque persone. Se vogliono sono liberi di farlo, addirittura abbiamo suggerito loro dove repe-

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rire i fondi per pagare gli stipendi". Queste le parole emerse dall’ultimo incontro dipendenti/CDA Fondazione Teatro Savoia. Hanno poi continuato: "A noi come Provincia sono state fatte delle richieste che non possiamo accettare". Ovvero? Chiediamo noi. Che la proprietà del teatro passasse di mano? Io personalmente lo davo per scontato. Ma naturalmente io non sono nessuno e non posso esprimere giudizi di tipo patrimoniale ma credo, a prescindere, che il teatro sia prima di tutto un bene comune , poi di qualcuno che ne detiene il patrimonio fiscale. Ma, come dicevo prima, io non conto niente.Torniamo ai fatti. A nessuno è importato chi ci fosse dentro e che quei cinque dipendenti in passato avessero anche tinteggiato, riparato e sturato i cessi, aggiustato poltrone rotte e sistemato pompe antincendio, senza che nessuna ditta venisse chiamata per farlo. Quei cinque dipendenti si sono presi la responsabilità penale su tutta la vigilanza antincendio e sulla

CAMPOBASSO-NAPOLI

sicurezza collettiva. Ma questo non conta. Avere un contratto a tempo indeterminato come macchinista teatrale con la Fondazione Teatro Savoia non ha prezzo e se ti chiedono di fare un sacrificio per il bene comune, mica rivendichi il tuo contratto, mica dici: io faccio il macchinista e sono addetto alla torre scenica, non a staccare i biglietti all’ingresso . Il tuo tempo, anche quando sei malato ,non è tuo, perché altrimenti se non ti presenti al lavoro la vigilanza antincendio chi la fa? Bisogna essere tutti presenti, sempre. Tutto questo il consiglio provinciale purtroppo non lo ha considerato. Ma io oggi ho una domanda da porre al consiglio provinciale: vi siete chiesti che fine farà il Savoia adesso che la palla al piede dei dipendenti ve la siete tolta? E ancora: qualcuno di voi ha dormito quella notte dopo aver licenziato cinque persone? In più, prima di sciogliere la Fondazione, vi siete chiesti se l’accordo con la Regione era fattibile o per caso è stato dato per buono per scaricare i dipendenti e mettersi con le spalle al sicuro? Noi sicuramente non siamo GESU’ ma voi siete sicuramente PONZIO PILATO. Francesco Niro, fu dipendente Fondazione Teatro Savoia.

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA



ANNO IX - N째 96 - DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Isernia

29 settembre 2013

Sull'attività dell'amministrazione comunale l'intervento del consigliere Di Perna.

“Brasiello, solo demagogia” ISERNIA. A quattro mesi dall’insediamento del nuovo consiglio comunale di Isernia è doveroso, da parte di tutti i consiglieri comunali, fare un primo bilancio dell’attività amministrativa. Se, da un lato, il Sindaco tira le somme dei primi cento giorni di governo, dall’altro, è ruolo doveroso dell’opposizione fornire l’interpretazione dell’attività amministrativa di questa prima fase, nota comunemente come luna di miele. Il capogruppo al Comune di Fratelli d’Italia, Pietro Paolo Di Perna, è intervenuto a tal proposito." grado di realizzare Si potrebbe obiettare che è per il bene della colancora prematuro fare analettività, in base a lisi di questo tipo - affrema come affronta e riil Consigliere Di Perna - ma solve i problemi credo fermamente che il doreali della cittadivere di un consigliere, a Luigi Brasiello nanza e, soprattutto, maggior ragione di un capoin base alla capacità gruppo, debba configurarsi di ascolto delle reali esigenze sociali. anche come critica costruttiva e stimolo Delle tante problematiche sollevate in per chi ha in mano il potere decisionale. campagna elettorale dal Sindaco BraInfatti, l’attività amministrativa si valuta siello, ad oggi, nessuna è stata affrontata in base a ciò che un amministratore è in

con il dovuto impegno in quanto manca una pianificazione seria e la conseguente programmazione delle azioni volte ad affrontare problemi quali il disagio giovanile, l’occupazione, la sicurezza nelle scuole, asilo nido, la riqualificazione urbana ed ambientale, la viabilità. Le problematiche sono tante ed urgenti mentre il tempo a disposizione è sempre troppo poco e non è giusto sprecarlo per la solita demagogia delle inaugurazioni di eventi (eventi che hanno messo a nudo grande

incapacità gestionale e organizzativa e che hanno interessato solo pochi e ristretti luoghi del territorio comunale senza tener conto del principio di equa distribuzione territoriale) che, al di là dell’importanza che possono avere, sono comunque subordinati alle reali esigenze della nostra città. Non dimentichiamo inoltre che, nella maggior parte dei casi, il vanto dei primi cento giorni di governo andrebbe ascritto non già al Sindaco Brasiello, ma alla gestione amministrativa precedente che aveva già disposto la programmazione di quanto semplicemente inaugurato dall’attuale maggioranza. Poiché credo nel valore dell’opposizione costruttiva, chiudo facendo un appello al Sindaco e alla Giunta Municipale di Isernia: impegnamoci fattivamente e responsabilmente al fine di risolvere problemi comuni e urgenti all’insegna della collaborazione tra tutti i gruppi consiliari attraverso una pianificazione programmata e discussa con maggiore frequenza in consiglio comunale e non attraverso la semplice demagogia.

La presentazione oggi del libro del giornalista Paolo De Chiara.

Imprese rosa, Isernia al primo posto “Il coraggio di dire no” I dati sono stati pubblicati da

ISERNIA. Con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Isernia - Assessorato alla Cultura, nel pomeriggio, in Piazza San Pietro Celestino V, alle ore 17.00 si terrà la presentazione del libro "Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la donna che sfidò la 'ndrangheta" scritto dal giornalista d'inchiesta Paolo De Chiara. "Il coraggio di dire no" è un libro-denuncia che narra la vicenda personale, familiare e giudiziaria di

Lea Garofalo

bcvb

Lea Garofalo, la coraggiosa testimone di giustizia che, com'è noto, con il suo coraggio e nonostante l'abbandono da parte dello Stato, ha annientato un intero clan di 'ndrangheta contro il quale, pochi mesi fa, si è concluso a Milano il processo d’appello proprio per l’omicidio della donna. L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Isernia, ha lo scopo di aprire un dibattito sulle tematiche inerenti la lotta alla criminalità organizzata in tutte le sue forme, con particolare riguardo alla condizione dei testimoni di giustizia, e si svolgerà secondo il seguente programma: SALUTI:Luigi Brasiello (Sindaco di Isernia) INTRODUCE IL DIBATTITO Marilena Natale (Giornalista della "Nuova Gazzetta di Caserta", vincitrice dell’edizione 2012 del Premio nazionale “Agenda Rossa” per l’Informazione e testimonial della stampa libera al convegno “Non tacere” per l’edizione 2013 del Premio “Ilaria Alpi”) INTERVIENEPaolo De Chiara (Giornalista d'inchiesta ed autore de "Il coraggio di dire no") SARA’ PRESENTE UN TESTIMONE DI GIUTSTIZIA CHE RACCONTERA’ LA SUA STORIA.

Unioncamere e pongono la città alla guida

ISERNIA. Isernia è tra le province d’Italia dove c’è il maggior numero di imprese rosa. Il primato, in questa classifica spetta a Benevento con il 32,3%, seguita da Avellino con 32,2%, da Frosinone con 30,8% e da Isernia con poco più del 30% di aziende guidate da donne. I dati sono stati raccolti dall’osservatorio dell’Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere. In generale, alla fine del secondo trimestre di quest’anno, le imprese femminili iscritte al Registro delle imprese delle Camere di commercio sono 1.429.880, il 23,6% del totale delle imprese. Quasi il 12% di esse (per complessive 171.414 unità) ha al comando giovani di meno di 35 anni. A livello territoriale, la regione più rosa si conferma anche nel secondo trimestre 2013 il Molise (dove quasi il 30% del tessuto produttivo è femminile), seguita da Abruzzo (27,8%) e Basilicata (27,7%). Nella stragrande maggioranza, le imprese femminili, restano di piccole dimensioni. Infatti, quasi il 69% ha meno di 1 addetto a fronte del 67% della media nazionale.


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Termoli

29 settembre 2013

Proseguono i lavori di riqualificazione della scala a chiocciola Caduta calcinacci dal tunnel di via Magellano TERMOLI – Problemi di viabilità per la caduta di calcinacci ieri mattina nel sottopasso viario in Via Magellano, la strada che collega Via Maratona al lungomare Cristoforo Colombo. Sulla strada la presenza di calcinacci staccatisi dalla volta del breve tunnel sono stati segnalati da alcuni automobilisti e sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a rimuovere i detriti dalla carreggiata e quelli pericolandi sotto la volta. Il sottopasso di Via Magellano non è la prima volta che crea dei pericoli alla viabilità veicolare e pedonale. Mesi addietro nel mezzo della carreggiata si aprì una buca abbastanza larga e, anche in quel caso, il pericolo di incidenti fu scongiurato per la pronta segnalazione di alcuni automobilisti.

TERMOLI - Continuano i lavori di demolizione e rifacimento della scala a chiocciola che dall’area portuale permette di raggiungere il Borgo Antico. Abbattuti i parapetti in cemento armato a lavori ultimati saranno sostituiti fa una ringhiera in acciaio con meno impatto ambientale. Il progetto prevede che la scala venga trasformata in un “faro”, dotata di illuminazione al led con gradini in pietra dello stesso tipo di quelli del muraglione del Borgo e il perno centrale della struttura esistente sarà rivestito di mattoncini a mosaico. Ilavori di riqualificazione, tempo meteo permettendo, dovrebbero concludersi in due mesi. E proseguono anche i lavori di riqualificazione del

primo tratto del Lungomare Cristoforo Colombo dove il progetto prevede una pista ciclabile a ridosso dei marciapiedi, che verranno piastrellati

Continuano gli incontri sull’affido familiare TERMOLI – Lo scorso 20 settembre a Civitacampomarano hanno preso il via gli incontri di informazione e sensibilizzazione sull’affido familiare, organizzati dall’Associazione Psicologi del Molise (Apsi); il 23 settembre l’incontro si è tenuto a Petacciato e il prossimo sarà il 7 ottobre a

Guglionesi. Gli incontri sono rivolti alla cittadinanza dei 19 comuni dell’Ambito Sociale di Termoli e si propongono di favorire l’individuazione di nuove famiglie (o persone singole) disponibili all’affido, in una logica di prevenzione e supporto alle situazioni di disagio familiare e sociale che riguardano purtroppo molti minori di questo territorio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto “L’affido familiare tra genitorialità servizi e territorio”, ideato dall’Associazione Apsi e finanziato dalla Regione Molise, in partenariato

con l’Ambito territoriale sociale e il Consultorio familiare dei Distretto Sanitario di Termoli. Il progetto si propone di implementare la cultura dell’affidamento familiare attraverso il confronto, lo scambio e la condivisione di esperienze, prassi e metodologie operative sull’affido familiare, promuovendo il lavoro di rete a sostegno delle agenzie che già si occupano di affidamento familiare nel territorio dell’Ambito Sociale Territoriale di Termoli. Prossimi incontri si terranno a Portocannone il 10 ottobre, a San Giacomo degli Schiavoni l’11 ottobre e a Termoli, in data ancora da fissare.

Iniziate le riprese televisive sulla scoperta delle reliquie di San Timoteo TERMOLI - “Timoteo figlio prediletto – La storia del santo custodito a Termoli”. Questo il titolo di un documentario le cui riprese sono iniziate e riferiranno sulle varie fasi che portarono casualmente, l’11 maggio del 1945, alla scoperta del corpo del santo nella cripta della Cattedrale. Le riprese, commissionate dalla Diocesi Termoli – Larino, vedono come regista il termolese Nicola Abbatangelo, a cui si aggiungono per i testi da don Benito Giorgetta e Nicola Mattia. Il coordinamento e la conduzione sarà affi-

dato ad Andrea Pamparana, giornalista del Tg5.“Un modo per far uscire ed esportare – dicono dalla Diocesi - e far conoscere al maggior numero di persone questa realtà che per molto tempo è rimasta “sepolta” nel ristretto ambito termolese”.Anche per questo motivo prossimamente il Vescovo della Diocesi, Monsignor Gianfranco De Luca, sarà a Kemerovo, in Siberia, dove consegnerà una reliquia del santo ad un popolo che venera San Timoteo come i termolesi.

da nuovi materiali, e la strada, con un nuovo asfalto, resterà a senso unico: dalla rotatoria di via Magellano verso Nord. Intervenri saranno eseguiti

anche sulla rete fognaria che sarà adeguata alle normative. Questi interventi dovranno essere ultimati molto prima della prossima stagione estiva.

No a violazione delle acque territoriali da parte di pescherecci italiani

LITORALE – In riferimento al fermo da parte delle aitorità crote di un peschereccio italiano, avvenuto lo scorso 11 settembre e al quale sono state contestate la violazione delle acque territoriali croate senza autorizzazione e l’esercizio della pesca, il Dipartimento delle poliotiche marittime e della pesca del Ministero, ha inviato una nota alle associazioni della pesca, al Comando generale delle Capitanerie di Porto e al Ministero Affari Esteri, facendo presente che grazie alla rappresentanza consolare si è riusciti ad evitare allo stesso peschereccio sanzioni maggiori. Visto il ripetersi di analoghe circostanze il Ministero degli Affari Esteri ha rappresentato l’opportunità che le marinerie italiane interessate siano richiamate al rispetto della legislazione nazionale croata e della legislazione comunitaria in vigore che, peraltro, disciplina eventi del genere con estrema severità. Pertanto è chiesto alle associazioni di categoria di sensibilizzare i propri associati alla stretta osservanza delle norme vigenti e ad esercitare l’attività dio pesca con maggiore senso di responsabilità, evitando sconfinamenti in acque di altri paesi.


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Termoli

29 settembre 2013

A giorni l’inaugurazione della Fiera d’Ottobre Aperti termini adesione al programma attuativo per la non autosufficienza

LARINO – Conto alla rovescia per l’attesa Fiera di Ottobre che per questa edizione vede l’organizzazione tornare al Comune, dopo che per anni è stata data in gestione a società esterne all’amministrazione comunale. “Una scelta ardua – ha detto il vice sindaco, Assunta D’Ermes - alla quale tutti noi abbiamo lavorato senza sosta, dedicandovi tempo ed energie. Il tutto per far svolgere la fiera come da calendario nazionale, ovvero dal 9 al 13 di Ottobre,

una manifestazione sentita non solo da noi larinesi ma dal circondario intero. Siamo anche consapevoli – conclude l’amministratice - che per noi e la struttura comunale rappresenta una grande sfida, ma con la collaborazione di tutti siamo sicuri del buon risultato e della riuscita della manifestazione. La caparbietà di questa amministrazione è stata ripagata con il primo risultato utile, cioè quello di riportare la fiera nei suoi giorni prestabiliti”.

Aperte le iscrizioni al corso di micologia LARINO . L’ispettorato Micologico, istituito presso il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dell’A.E.Re.M. ambito territoriale di Termoli – Larino, organizza un corso di micologia che si terrà a Larino a partire dal 12 novembre presso la Sala convegni dell’ospedale Vietri. Il corso è rivolto agli aspitanti raccoglitori ed ha tra le finalità la prevenzione delle intossicazioni e degli avvelenamenti legati al consumo alimentare dei funghi epigei spontanei. Il corso sarà articolato in tre lezioni teoriche, della durata dui 3 ore e trenta minuti ciascuna, nonché di una lezione teorico – pratica della stessa durata che consiste in una escursione in habitat boschivo con determinazione sul posto dei funghi raccolti. Le lezioni saranno tenute dagli Ispettori Micologi dell’ASReM e per l’iscrizione bisogna presentare istanza al Direttore del SIAN, indicando le proprie generalità, indirizzo e numero di telefono. La stessa potrà essere presentata anche direttamente presso le sedi dell’Ispettorato Micologico di Larino e Termoli in orario d’ufficio. Il corso è gratuito e alla fine dello stesso sarà rilasciato un attestato di partecipazione (a seguito di valutazione di idoneità), valido per il rilascio dell’attestato (tesserino) da parte della Provincia per la raccolta dei funghi. Per eventuali informazioni si può telefonare, in orario d’ufficio, alla sede dell’Ispettorato Micologico di Larino allo 0874 – 827723.

Presentato il libro “I conti normanni di Lesina e Civitate” Larino – E’ stato presentato nell’Aula Magna dell’Istituto tecnico San Pardo Agrario e Geometri il libro di Giuseppe di Perna “I conti normanni di Lesina e Civitate”, Malatesta editrice. Alla presentazione sono intervenuti, oltre all’autore, la professoressa Anna Rita de Notariis, docente di storia nell’Istituto San Pardo, Giuseppe Mammarella, direttore dell’Archivio storico diocesano di Termoli – Larino, il presidente dell’Ecomuseo Itinerari Frentani Bruno Mottillo e l’ideatore dell’iniziativa “Un tema, un libro” Marcello Pastorini.

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di Giuseppe Saluppo

BASSO MOLISE – I sindaci dei Comuni bassomolisani informano che l’assessorato regionale alle Politiche Sociali ha comunicato che i familiari dei pazienti in condizione di dipendenza vitale da assistenza continua e vigile, per conto dei loro congiunti, possono inoltrare istanza di adesione al Programma pressi il Comune di residenza, corredatra dalla documentazione medica in esso indicata. Gli interventi previsti sono un contributo economico per i care giver, il rimborso per l’acquisto di presidi ed ausili non compresi nel momenclatore sanitario, soggiorni di sollievo. I pazienti affetti da SLA già inseriti nel Programma Attuativo loro dedicato, non devono produrre istanza di inserimento nel presente Programma, fino ad esaurimento delle risorse finanziarie previste nello stesso. Allo stesso modo i genitori dei bambini o adolescenti riconosciuti disabili ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104/92, possono produrre istanza di adesione presso il Comune di residenza, corredata di certificazione clinica specialistica e del preventivo del corso di orientamento o per le autonomie con relativo programma delle attività e con l’indicazione dei tempi di realizzazione. Per conoscere meglio l’intervento, i soggetti interessati possono rivolgersi ai Comuni di residenza o prendere visione del provvedimento regionale pubblicato sul BURM dello scorso 16 settembre e sul sito www.regione .molise.it Osservatorio Fenomeni Sociali.

Arresto per furto di rame, compiacimento per il maresciallo dei carabinieri Luigi Rainò LARINO - Con una sobria cerimonia alla presenza di una rappresentanza della Compagnia Carabinieri di Larino, il Comandante Provinciale dei carabinieri di Campobasso, Colonnello Andrea Bertozzi della Zonca, ha consegnato, a nome del Comandante della Legione carabinieri Molise, Colonnello Giovanni Pietro Barbano, una lettera di vivo compiacimento al Maresciallo Capo Luigi Rainò, per l’operazione che ha consentito, nella notte dello scorso 26 aprile, di arrestare tre uomini ( un italiano e due rumeni) colti in flagranza del furto di cavi in rame commesso a Rotello. Il Comandante Provinciale ha, inoltre, espresso il personale apprezzamento per l’operato sia del Maresciallo che degli altri militari della Compagnia che, con una costante azione di presidio nella aree in passato maggiormente colpite da tale particolare tipologia di furti, hanno fornito il proprio contributo alla sensibile diminuzione del fenomeno nell’ultimo semestre. La moti-

vazione con la quale è stato concesso il vivo compiacimento è la seguente: “Ispettore addetto a Aliquota Operativa di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, dando prova di eccellente preparazione tecnico-professionale e spiccata iniziativa, a seguito di apposito servizio di osservazione da lui stesso organizzato e coordinato in località dove poco prima si era perpetrato un ingente furto di cavi di rame, riusciva a fermare e ad arrestare, con l’ausilio di altri militari, due individui coinvolti. Inoltre, a seguito delle informazioni fornite dai fermati, identificava il nascondiglio degli altri tre autori del furto che. Vistisi scoperti, si davano alla fuga nei campi. Nel tentativo di fermarne uno, con slancio e sprezzo del pericolo, ingaggiava con questi una violenta colluttazione. Pur infortunatosi nello scontro, perseverava nella ricerca dei fuggitivi e della refurtiva che veniva rinvenuta nei pressi. L’operazione si concludeva con

l’arresto di un terzo malvivente e con il recupero dell’intera refurtiva, consistente in oltre 500 metri lineari di cavi elettrici, riscuotendo il plauso delle Autorità locali e della popolazione, con conseguente positivo ritorno di immagine per l’Arma”.

Oggi la festa di San Michele Arcangelo BONEFRO – Oggi è festa grande in paese in onore di San Michele Arcangelo. Il programma dei festeggiamenti ha inizio alle 10,30 con la Santa Messa celebrata nella chiesa Madre. alla quale seguirà laa processione della statua del Santo per le vie del paese. Alle 16,30 in piazza il pomeriggio sarà dedicato ai bambini con varie attrazioni e giochi mentre alle 21,30 ci sarà l’incendio del campanile e subito dopo il concerto della band dei SudTerranea.

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Sport

29 settembre 2013

Oggi al Civitelle arriva la squadra meglio attrezzata del girone.

Il ritorno con i panni dell’ex di Sivilla Con l’Ancona l’attaccante spera di guadagnarsi il passaggio tra i professionisti Andrea Sivilla è rimasto nel cuore dei tifosi agnonesi. E anche Agnone e la sua gente hanno trovato un posto fisso nel cuore del giocatore nato al Nord, ma molisano autentico di Guglionesi. Con la maglia del Campobasso, in serie C, Sivilla non è riuscito a convincere, alternando ottimi spunti a giocate un po’ così. Il cross che è la sua specialità non è stato mai preciso come quando ha indossato la maglia granata. Per non parlare dei gol che sono arrivati uno dietro l’altro, mentre nel capo-

Andrea Sivilla

Serie D gir.F 5^ GIORNATA AMITERNINA-BOJANO CELANO-ISERNIA CIVITANOVESE-GIULIANOVA FERMANA-SULMONA MATELICA-MACERATESE AGNONE-ANCONA ANGOLANA-RECANATESE TERMOLI-FANO VIS PESARO-JESINA

CLASSIFICA

luogo sono stati rari. Oggi Sivilla gioca nell’Ancona, come giusta attesa ai suoi sforzi intesi a raggiungere sul campo la Lega Pro. Ancona è una città vera e propria, forte di una storia, di un mare fantastico e di una tradizione sportiva di primissimo piano. Non è un mistero che la società dorica a cui è stato attrifdfd un punto di penalizzabuito zione, punti a vincere il campionato. Chi vincerà il girone salirà direttamente nella C unica che inizierà la sua seconda fase dall’anno prossimo, in cui scenderanno in campo 60 squadre, divise in tre gironi da 20, come negli anni Settanta. Andrea ormai ha raggiunto

una maturazione tecnica e psichica invidiabili. E punta in alto. Anche a far gol ad Agnone, la sua ex squadra. Glielo impone la morale a cui va aggiunto il desiderio di confermarsi goleador di razza, come è avvenuto nelle ultime due stagioni. L’ultima “sporcata” da un lungo stop che gli ha tolto l’opportunità di riempire ulteriormente la faretra del goleador. E’ fuori discussione che il pubblico del Civitelle accoglierà

CIVITANOVESE P. 8; TERMOLI, VIS PESARO, ANCONA (-1), AGNONE, GIULIANOVA P. 7; SULMONA P. 6; FERMANA, AMITERNINA, FANO, MATELICA, MACERATESE, JESINA P. 5; RECANATESE, CELANO, BOJANO P. 4; ANGOLANA P. 2; ISERNIA P. 0

Eccellenza 4^ GIORNATA

l’attaccante con gli applausi che merita, non gli sarà certamente ostile durante la partita, ma appena l’arbitro fischierà l’inizio della sfida, state pur certi che il tifo sarà tutto per i ragazzi che difendono oggi la città di Agnone con le loro puntigliose prestazioni. (M.P.)

CLITERNINA-MONTAQUILA G.DAUNA-MONTENERO 3-1 ROCCARAVINDOLA-S. CAMPANO 1-1 ROSETO-GAMBATESA SANTELIANA-ALIFE FORNELLI-VAIRANO VASTOGIRARDI-CAMPOBASSO VENAFRO-POZZILLI 3-4

CLASSIFICA FORNELLI CAMPANO

CAMPOBASSO P. 9; S. MONTENERO P. 7; VASTOGIRARDI, VENAFRO, GAMBATESA E DAUNA. P. 6; ROSETO, ALIFE E POZZILLI P. 4; G. ; ROCCARAV. P. 2; VAIRANO, SANTELIANA P. 3; CLITERNINA P. 1. MONTAQUILA P. 0 E

E

Alle 9,30 fissata la partenza della mezza maratona con 850 iscritti.

E’ il giorno della Tappino-Altilia


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29 settembre 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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