TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 163 - SABATO 2 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Laura Venittelli
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Laura Venittelli. La parlamentare del Pd ci sta provando a sottolineare la necessità di interventi nel settore dell'economia. Ha preso prima spunto dal recente rapporto Svimez, che vede il Molise assai malconcio, per chiamare tutta la classe politica ad un massimo senso di responsabilità e, poi, di quanto accade sulla costa per chiedere interventi immediati a sostegno degli operatori balneari ma anche del commercio. Del resto, è da tempo che questi argomenti non sembrano interessare la politica molisana.
Il Tapiro del giorno a Angel Fusco Perrella
Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Fusco Perrella. Ci prova, di tanto in tanto, a giustificare l'operato dell'opposizione di centrodestra. Ma troppo debole appare la difesa perchè alla minoranza manca proprio la forza politica necessaria atta a porsi come alternativa all'attuale centrosinistra. Anche le elezioni di Campobasso, dove questi stessi consiglieri che si richiamano al centrodestra, hanno preferito celarsi dietro pseudo sigle civiche invece di correre con le rispettive bandiere di partito. Non è stato un bel segnale al pari del loro operare in Consiglio regionale.
di Ignazio Annunziata I consiglieri di centrodestra che dovrebbero essere l'opposizione al governo Frattura, dopo il Tapiro che questa testata gli ha dato accusano anche che nessuno gli presta attenzione. Il documento ci fa molto riflettere sulla moralità di questa minoranza visto che alla fine del mese comunque il suo stipendio se lo pappa alla faccia del popolo che non arriva alle due settimane e, sopratutto, chi non inizia neanche il mese.Tanto il loro è in cassaforte (al loro posto mi vergognerei). Penso e credo che si sono seduti solo per salvaguardare la loro poltrona e riscaldarla in consiglio, tanto gli pagano pure il gettone di presenza.Vergogna. Per molti anni questo giornale li ha sostenuti credendo che esistesse un'ideale, un'etica, una moralità, una faccia. A questo punto credo fortemente che l'hanno persa, alla faccia dei Molisani. Qualcuno credeva che con l'entrata in consiglio dell'ex presidente qualcosa cambiasse soprattutto per il suo spessore politico ma, a chi lo dici, peggio di prima anche lui si è allettato. A questa minoranza mancano gli attributi, la voglia di opporsi, tanto stanno a posto i c..... loro, e andiamo avanti pur sapendo che se dovessero andare a casa il popolo li boccerebbe di santa ragione. Oggi ci siamo rivolti a "Chi li ha visti?" per sapere che fa la Fusco, Cavaliere, Iorio , Sabusco (a proposito, con chi sta non si sa e non è lecito sapere tanto pappa col centro destra e vota col centro sinistra). Micone se esce per strada nessuno sa chi sia; il
Cosa vuoi dalla vita... un Lucano?
consigliere Monaco siede sugli scanni della minoranza e vota tutte le cose della maggioranza tanto fa numero a sinistra . Che dire, ancora, di Iorio che fa il salvatore di Frattura sulla sanità. Invece di contarsi fa un documento che solo il Governatore voleva per prendere tempo e guardare ai c.....suoi tanto arriva il nuovo commissario e taglia tutti i servizi fottendosene del popolo. Mi manda il ministero, urla per i corridoi di via Petrella il nuovo commissario della sanità, tutti ladri quelli del passato, io sono la legge non ricevo nessuno, non parlo con nessuno. E l'opposizione zitta, non parla, non sono cavoli dei consiglieri. A Campochiaro si autorizza la costruzione di due centrali Biomasse (una del marito della sua assistenza guarda caso prima era del presidente Frattura ora regalata a Luca Di Domenico ) e zitti; la Gam chiude, e zitti; così, lo Zuccherificio, l'Ittierre, la Castellina, l'Esattoria, Molise funivia. La domanda sorge spontanea: che ci state a fare perche non andate a casa sarebbe un atto di coraggio i molisani almeno vi apprezzerebbero tanto cara consigliere Fusco l'età c'è, la pensione anche, che vuoi più dalla vita ......un Lucanoooo .
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2 agosto 2014
Signori amministratori, Doverose ed opportune domande ai reggitori del capoluogo e della Regione Molise
disturbiamo se…? Troppe cose si lasciano passare inosservate. Troppi finanziamenti pubblici sono statati annunciati in cronaca e poi spariti. Troppi elementi amministrativi sono finiti nel cono d’ombra della indifferenza. Motivo per cui torniamo a battere un tasto che ancora emette suono, ma le orecchie di coloro che dovrebbero sentire sono intasate di cerume. Non sentono. Disturbiamo, quindi, se insistiamo a chiedere quali sono le opere realizzate coi fondi ex articolo 71 della legge finanziaria del 1998? Soldi dello Stato; denaro pubblico concesso per migliorare le condizioni igienicosanitarie di Campobasso associata, per l’occasione, a città (Napoli, Bari, Palermo) notoriamente affette da un grave degrado sociale ed economico. Il provvedimento in favore del capoluogo del Molise fu sollecitato ed ottenuto dall’allora assessore regionale alla sanità, Giuseppe Astore, che negli anni successivi lo ricordiamo anche in Parlamento. A distanza di circa tre lustri è lecito
pertanto chiedere conto di quello stanziamento (40 miliardi di lire, se non ricordiamo male) e cosa ha determinato nel miglioramento igienico-sanitario della città. Alla domanda dovrebbero rispondere l’amministrazione comunale e la Regione Molise. Abbiamo usato il condizionale (dovrebbero) perché siamo certi che continueranno a non rispondere. Se lo facessero, ci rendiamo conto, potrebbero trovarsi impegolati in una distrazione di fondi. Peraltro, è nel loro stile far finta di niente, glissare le domande scomode che, oltre ad essere una forma di difesa (per loro), è anche, però, una dimostrazione di totale assenza di rispetto dell’opinione pubblica e di chi cerca affannosamente di rappresentarla e di farla contare. Non rispenderanno, perché quei soldi sono stati destinati probabilmente a scopi estranei ai fini per i quali sono stati erogati. Disturbiamo se chiediamo perché mai si sono spese altre centinaia di migliaia di euro per la progettazione del nuovo Tribunale di
Campobasso e però della struttura non se ne parla più, e si sono perse le tracce? Se chiediamo notizie sul milione e 900mila euro concessi dalla Regione Molise per la realizzazione di un parcheggio e di un’area a verde attrezzata a Selvapiana? Se chiediamo conto del milione e 300mila euro (fondi regionali 2008) per il sottopasso di Via Mazzini? Disturbiamo se a nome e per conto dell’opinione pubblica chiediamo di sapere se sono stati spesi, e come, gli 11 milioni di euro stanziati per il traforo che avrebbe dovuto collegare il terminal delle autocorriere con Via Insorti d’Ungheria e Via S. Antonio dei Lazzari? Lo stanziamento risale al 2008 e successivamente ricontrattato, non appena eliminata la possibilità di realizzare la galleria. Disturbiamo se ci solletica la curiosità di sapere dove è finito il finanziamento regionale (600 mila euro) destinato al recupero ambientale dello Scarafone nonostante, a
destra e a manca, si cianci a vanvera di parchi pubblici, di verde attrezzato, di spazi destinati alla socializzazione? Ci fermiamo qui, ma potremmo andare avanti chiedendo del mancato recupero della Centrale del latte e del Frigomacello, del mancato sviluppo della Cittadella dell’economia, della inutilizzazione del Palazzetto dello sport e dell’Area espositiva di Selvapiana, della stupida perdita di tempo per la sede regionale sull’ex Romagnoli e del master plan cittadino. Decine e decine di milioni di euro attendono di essere utilizzati e lo sarebbero se si riuscisse a superare la debilitazione politica-amministrativa di Palazzo san Giorgio, amministrazione comunale cui piace trastullarsi con le quisquilie (aree pedonali, rotatorie, strisce pedonali e dissuasori della velocità), e della Regione che, annunciando e manipolando fondi e programmi milionari si crogiola in questo demagogico esercizio verbale, senza arrivare mai a portare a conclusione un’opera, un intervento, un programma. Eccezione. L’aggiornamento sulla Metropolitana leggera Ripalimosani- Campobasso- Boiano. L’ha fornito l’assessore ai Lavori pubblici e ai Trasporti Pierpolo Nagni (l’unico pratico). Un aggiornamento sullo stato progettuale e fattuale dell’opera per la quale è stato già speso circa un milione di euro; sulla quale sono stati espressi pregiudizi e riserve, e solo ora, a cosa fatta, trova spazio in cronaca sui media locali. Opera che l’attuale presidente della giunta regionale conosce a menadito: come e perché nasce, in quale contesto programmatico va ad inserirsi e quale apporto può dare alla sviluppo di una vasta area interna del Molise. Motivi più che validi perché possa andare in porto. Dardo
Diversi i progetti in agenda. Per i finanziamenti previste condizioni competitive
Imprenditorialità femminile, nuove possibilità CAMPOBASSO. Si è tenuto presso l’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Molise Giuditta Lembo il primo incontro per promuovere e rendere operativo anche in Molise il Protocollo d’Intesa per lo sviluppo e la crescita dell’imprenditorialità e dell’autoimpiego femminili, firmato, il 4 giugno scorso, tra Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Abi, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane.Pronto un piano di interventi a sostegno dell’accesso al credito delle PMI a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome. In particolare, il Protocollo prevede l’attivazione di specifici plafond bancari per nuovi investimenti e l’avvio di nuove attività che potranno beneficiare della garanzia dello Stato. Le banche che aderiranno al Protocollo indicheranno il plafond finanziario dedicato che potrà essere utilizzato per
la concessione di finanziamenti in relazione a specifiche linee di intervento:·”Investiamo nelle donne” – finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione;·”Donne in start-up” – finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese, ovvero l’avvio della libera professione;·”Donne in ripresa” – finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.Prevista anche la possibilità di sospensione del rimborso dei finanziamenti, per un periodo fino a 12 mesi, in casi di maternità dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma; grave malattia, anche del convivente o dei figli anche adottivi; malattia invalidante di un genitore o di un parente o affini entro il terzo grado conviventi dell’imprenditrice o della lavoratrice autonoma.Per i finanziamenti sono previste condizioni competi-
tive rispetto alla normale offerta su operazioni simili e con lo stesso grado di rischio. Inoltre, beneficiando della garanzia della Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” del Fondo di garanzia per le PMI in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, il costo del finanziamento potrebbe essere conseguentemente migliorato. Le associazioni firmatarie, da parte loro, forniranno alle imprese supporto informativo ed assistenza per l’accesso agli strumenti previsti dal protocollo. Agire velocemente – afferma la Consigliera Lembo – in modo che il Molise sia tra le prime regioni ad attivarsi , è fondamentale in un momento così critico. Il problema dell’accesso al credito è una delle maggiori difficoltà con cui le imprese, si confrontano quotidianamente e questo problema sembra accentuarsi quando la titolare dell’azienda è una donna .
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L'opposizione 2 agosto 2014
In Consiglio regionale fiaccata la proposta programmatica del centrodestra
e la sindrome dell'inutilità CAMPOBASSO. Ci siamo chiesti spesso, in questi ultimi giorni, se in Consiglio regionale esiste o meno un'opposizione. Quella che si vede e legge sembra essere stata attratta dalle sirene dell’ideologia dell’inutilità dei perdenti. Così come è pur vero che troppi consiglieri di opposizione avendo ricoperto incarichi assessorili nelle precedenti tornate oggi si sentano a mal partito a svolgere un ruolo diverso ma, comunque, importante. Abbiamo riportato in basso la nota che i consiglieri regionali di centrodestra ci hanno inviato perchè rende bene lo stato di paralisi che ne frena l'azione. Ma, chiediamo, basta avere presentato qualche mozione o interrogazione o chiesto Consigli regionali monotematici per dire di avere fatto opposizione? Dove sono le proposte di legge sui grandi temi di questo nostro Molise? Se è vero, come è vero, che c'è una maggioranza non in grado di assicurare una programmazione non diversamente appare la controparte. E quando c'era da fare l'opposizione, come su caso della sanità, dov'era l'opposizione pronta a mandare tutti a casa? A cercare, forse, la mediazione così come, poi, si è manifestata? E con quali risultati? Il suffragio, come sappiamo, contiene due diritti: quello di formare una maggioranza (i voti si contano) e quello di essere rappresentati (i voti si traducono in seggi). Il secondo non è meno importante del primo perché il Consiglio regionale, per godere di una legittimità non solo formale, dovrebbe essere in grado di riflettere il maggior numero delle com-
ponenti ideali della società, anche quelle che non hanno vinto. Chi ha “perso” le elezioni è assente dall’esecutivo ma non è né può essere assente dal Consiglio. Non conta solo chi vince. Evidentemente il tanto sedere sui banchi di maggioranza degli attuali oppositori ha finito con il privarli della dovuta azione in capo all'opposizione. Anche se è vero che i sistemi elettorali maggioritari sono più di quelli proporzionali predisposti a favorire questa mentalità. Ma l’intensità del problema che si manifesta oggi travalica la stessa funzione dei sistemi elettorali e chiama in causa la cultura politica, se si vuole l’ethos, il modo di pensare. E' evidente che anche chi non ha conquistato la maggioranza contribuisce a determinare la politica regionale: lo fa sia perché siede in Consiglio e il suo voto è comunque decisivo anche quando sia solo per registrare l’esito di una votazione, sia perché la sua presenza è comunque attiva, attraverso la voce, la contestazione e la capacità di condizionare una proposta di legge. Il lavoro dell’opposizione ha una grande dignità e il voto a un partito che non vince non è un voto perso.Il Consiglio regionale decade nella misura in cui solo la maggioranza ha voce e visibilità. Ed è quello che si sta assistendo in Molise. I consiglieri di centrodestra si sono chiesti il perchè? Hanno fatto autocritica sulle attività fin qui svolte? La funzione dell’opposizione è anche per questa ragione cruciale - la sua sconfitta numerica non si traduce mai in una sconfitta del suo ruolo politico, perché
la sua voce e la sua presenza sono la nostra garanzia di libertà democratica. Più di questo: l’opposizione politica è depositaria della nostra certezza che l’alternanza democratica non è un’utopia. Ed è quello che sfugge ai consiglieri di opposizione che continuano ancora a pensare di non potere più beneficiare dello status di presidente o assessore.
L'intervento
Maggioranza assente La discussione solo su nostre proposte
Ricordiamo con lucidità i lunghi interventisermone che rendeva in aula l’allora consigliere regionale, oggi Assessore, Michele Petraroia (della durata di 45 minuti consentiti dal Regolamento) nei quali rivendicava, esaltandolo, il ruolo del Consiglio regionale e le sue funzioni soprattutto in materia di programmazione. Udite, udite, oggi, dopo l’invio della programmazione Europea FSE-FESR 20142020 in data 22 luglio alla Commissione europea competente (tra l’altro indice e sintesi), si dimentica la funzione del Consiglio regionale per un argomento importantissimo sul quale i consiglieri non solo si devono pronunciare ma devono dare il loro contributo; invece si discute di tale argomento solo in Tripartita, organismo di cui si conosce bene il compito e se ne riconosce il ruolo consultivo (tra l’altro importante) ma non sostitutivo del Consiglio regionale. Intanto altre regioni, tra
cui la Toscana, hanno già dato avvio alla gestione in anticipazione per l’anno 2014 dei Programmi regionali FSE-FESR 2014-2020. Ma nessuno riporta questo argomento e altro. Ad esempio, perché non si sono effettuati lo studio e l’analisi delle sedute consiliari e non si è notato che esse sono alimentate, sin dall’inizio della legislatura, dal lavoro delle minoranze: mozioni, interrogazioni, ordine del giorno, interpellanze e proposte di legge; le richieste di sedute monotematiche sui temi più caldi del lavoro, dello sviluppo e delle vertenze aperte e non risolte: situazione riguardante la Gam s.r.l. di Bojano; riorganizzazione della macroarea ospedaliera e della macroarea territoriale disposta dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise; crisi occupazionale e disoccupazione giovanile;
piano sanitario regionale e Programmi Operativi 2013/2015; presentazione del Piano industriale per il rilancio della Gam di Bojano; realizzazione dell’Autostrada del Molise; patto per il lavoro in favore dei giovani. Magari ci si chiederà quali siano stati i risultati raggiunti, interrogativo interessante, posto più volte alla Giunta. Se si passa poi ai lavori delle Commissioni, si scoprono i numerosi disegni di legge presentati dalle minoranze, tra questi i più significativi: Norme in materia di agricoltura sociale; Riforma dei Consorzi per lo sviluppo produttivo del Molise, un’iniziativa assunta alla luce della situazione economica generale che segnava la necessità di avviare e portare a termine un processo di riassetto industriale nella regione Molise, con creazione di un unico Consorzio per lo sviluppo produttivo del Molise, concepito per concentrare le
forze in un unico organismo così da non disperderle sul territorio, dando seguito ad una unità di intenti che contempli interventi infrastrutturali ed industriali di seconda generazione, nei campi dell’innovazione, dell’ambiente e della valorizzazione del capitale sociale ed umano, una riforma che crediamo necessaria per avviare il processo di ripresa dello sviluppo dell'economia molisana; Norme per la istituzione del servizio di psicologia territoriale; Disposizioni per la tutela dei diritti dei cittadini stranieri immigrati; Interventi regionali per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini e supportare l’operato delle forze dell’ordine mediante sistemi tecnologicamente avanzati; Norme sul sistema educativo regionale; Istituzione del Garante regionale dei diritti della persona. Perché il lavoro nascosto e continuo delle minoranze non trova i suoi spazi? Forse siamo incapaci o non riusciamo a comunicare e ancor più ad incidere sulla situazione di emergenza nella quale vive la nostra Regione (fino a quando ci sarà)? Siamo anche stanchi di rivendicare dentro e fuori dal Consiglio il nostro ruolo di opposizione e soprattutto di sollecitare il governo regionale a trovare finalmente la sintesi e la strada giusta da percorrere, prima che gli altri ci cancellino o aspettare che i cittadini, a volte troppo silenziosi ma impietosi nei riguardi del passato, rivendichino i loro diritti fondamentali. I consiglieri di centrodestra
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2 agosto 2014
Pronta la filiera agricola e agroalimentare tutta italiana firmata dagli agricoltori
Ci fregano il made in Italy anche nella produzione agroalimentare La Provincia di Campobasso presieduta da D’Ascanio aveva deciso di porsi al fianco della Coldiretti per affermare le eccellenze alimentari, gastronomiche ed ambientali di cui territorialmente siamo fortunatamente ben forniti I prodotti italiani primeggiano nel mercato mondiale per qualità; non lo sono, purtroppo, per volume d’affari, essendo oggetto di imitazioni il cui danno è stato calcolato in centinaia di milioni di euro. Qualità e quantità quindi da salvaguardare con opportune e specifiche politiche che, partendo dal basso, dai produttori, devono impegnare tutta la filiera (privata e pubblica) fino alla collocazione dei prodotti sui banchi di vendita. A difesa di questo imperativo in prima fila s’è posta la Coldiretti che ha avviato da tempo in tutte le regioni una mobilitazione a sostegno di “Una filiera agricola e agroalimentare tutta italiana firmata dagli agricoltori” e per la prima volta nella storia anche il ministro dell’agricoltura è stato visto protestatario tra protestatari. L’impegno dei coltivatori si rifà alle grandi battaglie del passato; mantiene infatti la stessa tensione con cui è stata difesa la produzione e la qualità del latte nella non sempre coerente politica agricola europea. Sono tornati con lo stesso spirito sulle “barricate” contro le contraffazioni delle produzioni e dei prodotti. Distinguere e difendere la produzione nazionale ad esempio con particolari sistemi di etichettatura dei prodotti locali, è un obiettivo essenziale in parte raggiunto con una concertazione di poteri e di voleri, senza precedenti. In questo quadro di mobilitazione aveva posto il proprio
tassello la Provincia di Campobasso che, con un atto della giunta allora presieduta da Nicola D’Ascanio, aveva deciso di porsi al fianco della Coldiretti in tutte le iniziative che sarebbero state prese per affermare anche nella nostra realtà agroalimentare “le eccellenze gastronomiche ed ambientali di cui siamo fortunatamente ben forniti, attuando azioni di valorizzazione con ritorni importanti sul piano dell’occupazione”. In particolare, l’esecutivo di Palazzo Magno aveva condiviso “la proposta della creazione di una filiera tutta italiana per il latte ed i prodotti lattiero-caseari, per l’ortofrutta, l’olio d’oliva e il grano”. E per farlo, dato che l’agricoltura non rientra tra i settori di stretta competenza, avrebbe dato impulso e consistenza alle iniziative “del buon vivere, e alle specificità e alle tipicità del territorio”. La scelta e la decisione della giunta provinciale andavano quindi a fondersi sulle eccellenze alimentari, gastronomiche ed ambientali che sono capisaldi della identità economica e territoriale, per i quali la collaborazione istituzionale, l’organizzazione della produzione, la rete della commercializzazione e la tutela della qualità erano e devono essere una difesa invalicabile. Da D’Ascanio in poi non si sono avute più notizie. Da entrambi i fronti. Dalla Provincia e dalla Coldiretti. E’ il solito Molise delle belle e buone intenzioni, e poc’altro. Dardo
Tre le “Tintilia” nella Guida Vinibuoni
d’Italia 2015 del Touring Club Sono state decise a Buttrio (Udine) le Corone e le medaglie Golden Star che ogni anno il Touring club assegna ai vini di eccellenza e riporta nella sua prestigiosa Guida “Vinibuoni d’Italia”. Per il Molise due Corone e una medaglia Golden star al vino Doc “Tintilia del Molise” dell’omonima varietà autoctona. Le due Tintilia insignite di Corona sono: la “Sator”, una riserva del 2010 dell’azienda
di Vincenzo Cianfagna in Acquaviva Collecroci, uno dei tre paesi che, insieme con Montemitro e San Felice del Molise, fanno pensare alle origini croate; la Tintilia 2011 dell’Azienda Terresacre nel territorio Montebello di Montenero di Bisaccia, anch’essa come Cianfagna, nonostante la giovane età, non nuova a riconoscimenti prestigiosi come la corona di Vinibuoi d’italia. Due, dicevo, dei 640 vini finalisti e dei 418 vini incoronati
in rappresentanza di tutte le regioni italiane, ottenuti da conosciuti ed affermati vitigni autoctoni italiani, un immenso patrimonio ampelografico del nostro Paese. Il terzo vino molisano, sempre Tintilia, premiato con la Golden Star, è stato il “Macchiarossa” 2010 della Cantina di Claudio Cipressi. Tre riconoscimenti a testimoniare vini eleganti espressioni di varietà e dei territori di origine, ma anche l’orgoglio e l’impegno di
questi giovani produttori molisani. Le congratulazioni meritate per i tre produttori di Tintilia che hanno onorato il Molise e la sua vitivinicoltura, piccola sì ma di qualità, con la Tintilia grande testimone.
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2 agosto 2014
Piano industriale assente e la crisi morde più forte E' da tempo che manca un documento programmatico capace di fare analisi e prospettiva CAMPOBASSO. Sono tante, troppe, le crisi industriali che in lungo e in largo attraversano tutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila imprese hanno chiuso i cancelli lasciando a casa intere famiglie. Siamo ormai al quarto anno di Cassa integrazione, un ammortizzatore sociale del quale ad oggi usufruiscono circa 500mila lavoratori che, in media, hanno visto diminuire il proprio reddito di circa 4mila euro. In questi anni è venuta completamente a mancare una politica industriale di supporto da parte della Regione Molise. Bisogna rimettere in moto una efficace politica industriale finché saremo ancora in tempo: il bonus occupazione ha evidenziato ancora una volta la dicotomia tra domande presentate e sulle poche ri-
Regione Molise - lanciati due strumenti a sostegno delle politiche giovanili e dei servizi alla prima infanzia di Massimo Dalla Torre Risultano particolarmente interessanti i due strumenti a sostegno delle politiche giovanili e dei servizi alla prima infanzia messi in campo dalla Regione Molise. Il primo “Progetto PIGMeu - Piano Integrato Giovani Molise in Europa”; il secondo “Servizio Sezioni Primavera Anno educativo 2014/2015”, adottati rispettivamente con D.G.R. n. 315 del 19/07/2014 e con Determinazione del Direttore Generale n. 327 del 28/07/2014. Il progetto PIGMEu, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Settoriale di Apprendimento Permanente “LEONARDO DA VINCI” e promosso dalla Regione Molise - Assessorato alle Politiche per l'occupazione e formazione professionale con il coordinamento tecnico di Re:attiva – Regione Europa Attiva in partenariato con UnionCamere Molise, prevede 90 borse di mobilità per la realizzazione di tirocini formativi all’estero della durata di 13 settimane, da svolgersi presso le organizzazioni partner ospitanti di Spagna, Portogallo, Regno Unito, Malta e Francia. PIGMEu si rivolge a diplomati, laureati e giovani lavoratori diplomati o laureati residenti in Molise di età compresa tra i 18 e i 35 anni alla data di presentazione della candidatura, la quale dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del 21 Agosto 2014 presso l’Assessorato alle Politiche per l'occupazione e formazione professionale in via Toscana 51 a Campobasso. Il servizio primavera invece che è stato pubblicato sul BURM, consiste in un Avviso di chiamata a progetto per i Comuni molisani che intendano farsi finanziare iniziative educative con l’obiettivo di garantire servizi integrativi rivolti ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi e alle loro famiglie, con particolare attenzione alle donne che hanno difficoltà a conciliare il tempo lavorativo e/o di ricerca del lavoro con il tempo da dedicare alla cura del proprio bambino. A tal proposito, lunedì 4 agosto alle ore 9.30 presso l’Assessorato Lavoro, Formazione Professionale, Cultura è stato fissato un incontro in cui saranno forniti tutti i dettagli tecnico/operativi utili a presentare il maggior numero di progetti “Sezioni Primavera” per l’anno educativo 2014/2015. Inoltre, sempre nello stesso ambito saranno illustrati i requisiti, le modalità di partecipazione e la modulistica riguardanti PIGMeu che si aggiunge ad altri strumenti come Garanzia Giovani, proprio a favore delle nuove generazioni. Strumenti che ci si augura possano arginare la desertificazione materiale che ogni anno registra uno svuotamento della nostra realtà che per la mancanza di opportunità è costretta a veder partire chi è considerare il futuro della regione; e questo sia il Molise che le nuove generazioni non lo meritano assolutamente.
sorse disponibili. Nella ridistribuzione delle risorse sarebbe pertanto utile spostare fondi oggi appostati su progetti che non decollano, verso strumenti come il credito d’imposta per l’occupazione per gli investimenti. Dunque, un quadro decisamente preoccupante quello che si è delineato in Italia sotto tutti i punti di vista e che rende necessario e urgente, come ribadito sempre più spesso in questi mesi dalla CGIL “un disegno di politica industriale con al centro gli investimenti e l'innovazione” senza il quale “c'è solo il perdurare della recessione”. Il Governo deve cambiare rotta e indirizzarla verso lo sviluppo e la crescita, ossia verso la creazione di lavoro, che rimane la vera emergenza del paese.
Al contrario tutti i provvedimenti varati fin'ora dall'esecutivo basati su tagli lineari non hanno fatto altro che colpire lavoratori, giovani e pensionati, ossia quelle persone già messe a dura prova dalla crisi economica. Per la CGIL infatti “il decreto sviluppo non è all'altezza della gravità della crisi, serve un deciso cambio di rotta, in netto contrasto con le politiche rigoriste e recessive fin qui adottate”. Nei programmi elettorali manca la voce politica industriale (o se ne parla di sfuggita) né si discute di come evitare di diventare un deserto industriali. Su questi temi il dibattito elettorale è evanescente: si parla soprattutto di IMU, di riduzione dell'Irpef (rievocando uno slogan di cinque anni fa (meno tasse per tutti), di congelamento di Iva, tagli alle spese (senza specificare quali) e di rilancio dell'economia (come?) ma non del fatto che il paese vada rafforzato con una presenza forte nel settore industriale.
"Biblioteca Albino, non siamo una cassa"
Il presidente Frattura ha risposto a De Matteis sulla questione dei dipendenti
CAMPOBASSO. “Ancora una volta il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, rovescia sulla Regione responsabilità che non appartengono alla nostra amministrazione. Dopo il Teatro Savoia, siamo al turno della Biblioteca Albino di Campobasso. Naturalmente, anche stavolta, si chiedono fondi per proseguire con soluzioni tampone, senza prospettare piani e riorganizzazioni serie e a lungo termine". Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in risposta alle ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente
della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, sulla vertenza della Biblioteca Albino di Campobasso. "Convinti, noi primi, che l’Albino sia patrimonio di straordinario valore culturale, storico e sociale del nostro Molise, certi, noi per primi, che vada ancora assicurata ai cittadini, diciamo a De Matteis, che fa finta di aver risolto la vicenda, che così non è: troppo facile. Troppo facile e comodo rinviare le difficoltà che torneranno alla Regione che poi, evidentemente, provvederà. Collaborazione non significa battere cassa. Collaborazione è provare a costruire tutti insieme percorsi condivisi che non illudano nessuno, primi fra tutti i lavoratori. La Regione Molise non è un pozzo senza fondo cui si attinge quando non si sa trovare la soluzione mirata da sé. Questo è ingiusto per i nostri cittadini. Piuttosto che reclamare, come al solito, denaro pubblico dalla Regione, spieghi anche a noi, De Matteis, qual è l’idea di rilancio da lui architettata per consentire alla Biblioteca Albino di restare il tempio del sapere della collettività molisana. Noi come tanti altri, a cominciare dai professionisti che animano la Biblioteca, non l’abbiamo ancora capito”.
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Campobasso
2 agosto 2014
Biblioteca Albino, Frattura a De Matteis: collaborare non significa battere cassa alla Regione
La riforma delle Province crea scompiglio tra gli enti, a rischio l’erogazione dei servizi ai cittadini
Il Governatore Paolo di Laura Frattura risponde a De Matteis sulla “questione biblioteca Albino”."Ancora una volta il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, rovescia sulla Regione responsabilità che non appartengono alla nostra amministrazione. Dopo il Teatro Savoia, siamo al turno della Biblioteca Albino di Campobasso. Naturalmente, anche stavolta, si chiedono fondi per proseguire con soluzioni tampone, senza prospettare piani e riorganizzazioni serie e a lungo termine. Convinti, noi primi, che l'Albino sia patrimonio di straordinario valore culturale, storico e sociale del nostro Molise, certi, noi per primi, che vada ancora assicurata ai cittadini, diciamo a De Matteis, che fa finta di aver risolto la vicenda, che così non è: troppo facile. Troppo facile e comodo rinviare le difficoltà che torneranno alla Regione che poi, evidentemente, provvederà. Collaborazione non significa bat-
tere cassa. Collaborazione è provare a costruire tutti insieme percorsi condivisi che non illudano nessuno, primi fra tutti i lavoratori. La Regione Molise non è un pozzo senza fondo cui si attinge quando non si sa trovare la soluzione mirata da sé. Questo è ingiusto per i nostri cittadini. Piuttosto che reclamare, come al solito, denaro pubblico dalla Regione, spieghi anche a noi, De Matteis, qual è l'idea di rilancio da lui architettata per consentire alla Biblioteca Albino di restare il tempio del sapere della collettività molisana. Noi come tanti altri, a cominciare dai professionisti che animano la Biblioteca, non l'abbiamo ancora capito". A supportare la posizione di De Matteis che ha evidenziato la necessità di conoscere da parte della Regione, le entità dei fondi stanziati e le scadenze temporali di erogazione, c’è il presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci. Al termine della riunione della Conferenza Stato Città , tenutasi al Ministero dell’Interno, riferendosi
alla riorganizzazione delle funzioni delle Province, Pastacci ha dichiarato. “Vogliamo sapere come le Regioni intendono continuare ad assicurare i servizi sui territori, nel rispetto dei tempi che impone la legge.
Come concordato nel corso dell’assemblea dei precari svoltasi il 30 luglio, una delegazione del Coordinamento regionale dei precari della Flc Cgil Molise ha incontrato oggi il Vicedirettore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise. Nel corso della riunione si sono evidenziate le motivazioni della mobilitazione in atto, relativa alla drammatica situazione degli organici del personale docente e Ata in Molise. Inoltre è stato presentato un documento con specifiche richieste volte ad assicurare massima trasparenza nelle operazioni di avvio dell’anno scolastico.
In riferimento alle numerose istanze avanzate, il vicedirettore dell’USR si è reso disponibile a vigilare al fine di garantire un regolare inizio del prossimo anno scolastico. In particolare abbiamo registrato da parte dell’amministrazione i seguenti impegni: pubblicazione delle graduatorie ad esaurimento provvisorie entro il 5 agosto 2014 e delle graduatorie definitive entro il 18 ago-
sto; controllo accurato dei titoli del personale con rapida risposta a eventuali accessi agli atti; comunicazione preventiva dei numeri circa le riserve ex L.68/99 e le precedenze ex L. 104/92 relativamente ai diversi ordini di scuola nonché alle diverse classi di concorso e profili; tempestiva programmazione delle nomine in ruolo (presumibilmente 29/30 agosto 2014) e a tempo determinato
Entro il 31 dicembre 2014 – ha detto- il processo deve essere completato, per permettere alle Città metropolitane e alle nuove Province di entrare a regime dal 1 gennaio 2015 avendo ben chiaro chi fa che cosa, senza pregiudi-
care l’erogazione dei servizi ai cittadini e senza inutili duplicazioni. Non vorremmo – ha concluso Pastacci – che invece che riordinare le funzioni tra Province e Comuni, si assistesse alla nascita di ennesime agenzie e società regionali”.
Scuola, i diritti non vanno in ferie: i precari chiedono trasparenza (presumibilmente nella prima settimana di settembre); adeguata logistica durante le nomine a tempo determinato per superare le criticità evidenziate in particolare in occasione delle ultime nomine del personale Ata. Nel ringraziare per la disponibilità all’incontro, la Flc Cgil Molise ha evidenziato la problematica del controllo sui titoli dichiarati, viste anche le recenti indagini della
magistratura, chiedendo al vicedirettore di sollecitare le istituzioni scolastiche al riguardo. Inoltre è stato ribadita la necessità di un incontro per affrontare le problematiche legate alla presenza degli Lsu nelle scuole. Nei prossimi giorni il Coordinamento dei precari incontrerà i parlamentari molisani che si sono resi disponibili a confrontarsi sulle emergenze della scuola pubblica regionale.
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Campobasso
2 agosto 2014
Esordio bomba del presidente della commissione ai trasporti De Bernardo:“Allargare i collegamenti con i paesi dell’immediato hinterland del capoluogo: Oratino, Ripalimosani, Campodipietra, Mirabello e Ferrazzano”
Volevano ridurle, ma le commissioni consiliari permanenti a Palazzo san Giorgio rimangono dodici
Non l’avesse battuto coi voti di preferenza Salvatore Colagiovanni, Francesco De Bernardo sarebbe stato l’assessore dell’Idv nella giunta Battista. Poco male. Gli è stata data la presidenza della commissione consiliare permanente ai Trasporti, al Traffico e al Verde pubblico e fa parte delle commissioni Urbanistica, Cultura e Sport, e Politiche giovanili. Più che soddisfacente. Difatti, non ha frapposto tempo a dirsi e a mostrarsi pienamente preso e compreso soprattutto dai problemi del trasporto urbano e suburbano, che giudica uno dei punti cardine della appena avviata attività amministrativa. Ambizione e competenza non gli fanno difetto. Primo obiettivo: creare i presupposti tecnici e amministrativi, d’accordo con la Regione Molise e i Sindacati, per allargare i collegamenti con i paesi dell’immediato hinterland del capoluogo: Oratino, Ripalimosani, Campodipietra, Mirabello e Ferrazzano: “Solo ampliando il bacino d’utenza è possibile immaginare l’utilità, anche fini economici, di un servizio pubblico della tradizione, della dimensione e della professionalità della Seac”. Pienamente d’accordo. La Seac è il Trasporto pubblico a Campobasso, con esperienze anche a Isernia e a Termoli. Un’azienda che il compianto ingegnere Alessandro Saliola ha cementato su basi di assoluto rigore finanziario, rispetto delle regole, e capacità di adeguamento al progresso e alla tecnologia. Il pre-
Oggi alle 17 presso l’aia di Sant’Onofrio a Ferrazzano, avrà luogo il teatro di paglia, “Un teatro fatto di grano, un teatro come pane quotidiano… Un ponte di fili dorati tra la terra e chi la oltiva con amore e la vitalità artistica di tutti coloro che credono in questa piccola utopia di libertà espressiva. L’area archeologica di Sant’Onofrio è un luogo molto suggestivo nei pressi di Ferrazzano, uno dei borghi più belli del Molise che merita di essere visitato dal turista consapevole. Questo interessante paese, vicinissimo a Campobasso, il capo-
Il rinnovamento della classe amministrativa è anche questo: l’apporto di idee innovative, coraggiose, aperte alla valutazione e alla discussione
sidente De Bernardo vuole pertanto cogliere e soddisfare una delle esigenze più evidenti della mobilità interna ed esterna al capoluogo: collegare con più corse e in più orari giornalieri i comuni che fanno corona a Campobasso, che gravitano sulla città per esigenze burocratiche, amministrative e commerciali, potendo far perno sulle potenzialità organizzative e gestionali della Seac. Prodromo alla sempre agognata realizzazione di un’area metropolitana, seppure in sedicesimo. Il trasporto, quindi, come volano politico e programmatico di un’idea d’espansione territoriale già peraltro avviata con l’ipotesi di assetto “ultra confini” a partire dalla sindacatura Di Fabio. Il rinnovamento della classe amministrativa è anche questo: l’apporto di idee in-
novative, coraggiose, aperte alla valutazione e alla discussione. Il presidente De Bernando, se vogliamo, è un prototipo abbastanza pronunciato avendo fornito di sé e delle sue capacità organizzative non pochi esempi in particolare nei settori dello sport e della cultura. Ora aggiunge i trasporti e, non farà passare tempo, per avanzare idee e proposte nel campo minato dell’urbanistica dove peraltro la presidenza assegnata all’ingegnere Massarella va vista come uno dei vertici del triangolo equilatero con
Frattura (referente) e Chierchia (il braccio armato). Giacché ci siamo, di seguito diamo la composizione e le presidenze delle 12 (ma non dovevano ridursi!) commissioni consiliari permanenti. Politiche giovanili: presidente Montanaro, componenti De Bernardo, Madonna, Maroncelli, Viola, Cancellario Felice e Pascale; Sanità: presidente D’Elia, componenti Di Giorgio, Colarusso, Landolfi, Maroncelli, Cancellario, Perretta e Praitano; Sicurezza social e P. i. : Presidente D’Elia, componenti Di Giorgio, Montanaro,
Ferrazzano, arriva il teatro di paglia
luogo di provincia della regione Molise, offre un panorama mozzafiato (860 m) e un’accoglienza particolare dal punto di vista ricettivo, culinario e culturale per la presenza, in particolare, del Teatro del Loto considerato “il più bel piccolo teatro d’Italia”. Dalla collaborazione di tanti soggetti, attraverso il Teatro di Paglia si vuole sperimentarel’opportunità
di creare sinergie e reti con spirito semplice e spontaneo dando spazio all’espressione creativa dei partecipanti. Fare “protagonismo cittadino”, insomma, in un singolare teatro che è un’esperienza unica che arricchisce da un punto di vista culturale e umano. Evento organizzato dal Comune e Pro Loco di Ferrazzano, dal Teatro del Loto e dall’associazione “il Bene
Comune”. Il programma prevede alle 17 costruzione collettiva del Teatro con presse di paglia e corda, alle 18,30 coincidenza scenica con la partecipazione attiva del pubblico alla creazione dello spettacolo che sta all’origine del teatro di paglia. Subito dopo merenda sul prato con pane, olio e pomodoro, anguria, tarallucci e vino.
Molinari, Ramundo, Pilone, Praitano e Tramontano; Statuto e regolamenti: presidente Ramundo, componenti Ambrosio, Bucci, Columbro, Sanginario, Cretella, Pascale e Tramontano; Trasporti: presidente De Bernardo, componenti Ambrosio, D’Elia, Molinari, Viola, Cretella, Perretta e Scasserra; Urbanistica: presidente Massarella, componenti Bucci, De Bernardo, Durante, Molinari, Coralbo, Pascale e Praitano; Cultura e sport: presidente Viola, componenti De Bernardo, Madonna, Ramundo, Sanginario, Cancellario, Felice e Tramontano; Finanze e Bilancio: presidente Landolfi, componenti Durante, Montanaro, Sanginario, Viola, Cancellario, Gravina e Scasserra; Industria e Commercio: presidente Colarusso, componenti Bucci, Di Giorgio, Landolfi, Madonna, Cancellario, Felice e Pascale; Lavori pubblici: presidente Di Giorgio, componenti Ambrosio, Molinari, Massarella, Sanginario, Gravina, Pascale e Scasserra; Personale: presidente Maroncelli, componenti Colarusso Landolfi, Massarella, Montanaro, Cancellario Cretella e Perretta; Politiche europee: presidente Durante, componenti D’Elia, Maroncelli, Massarella, Viola, Gravina, Pascale e Scasserra. I consiglieri Ambrosio e Perretta e il gruppo dell’Idv hanno pertanto abbaiato alla luna. Volevano meno commissioni. Ne trovano 12. Per il sollazzo della gettoniera comunale. Dardo
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 163 - SABATO 2 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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Isernia
2 agosto 2014
Amx precipita a Carovilli, salvo il pilota Il cacciabombardiere era partito da Pratica di Mare. Ai comandi un 35enne originario del paese
ISERNIA – Risveglio al cardiopalma per gli abitanti di Carovilli, in provincia di Isernia, che ieri intorno alle 9:30 hanno visto un cacciabombardiere precipitare sulle loro teste, per poi andarsi a schiantare nel bosco di Castiglione, in aperta campagna. Il caccia AMX dell’Aeronautica militare era partito dalla base di Pratica di Mare, nei pressi di Roma, per un volo di trasferimento. Mentre sorvolava il Molise, il velivolo ha cominciato improvvisamente a perdere quota. Salvo il pilota, Francesco Sferra, di 35 anni, originario del posto ma residente a Vasto (Chieti) con moglie e figli. Il giovane è riuscito ad azionare l’espulsione del seggiolino fuori dall’abitacolo con il paracadute e a trarsi in salvo, riportando ferite poco gravi alla gamba. Tra le persone accorse sul luogo dello schianto c’erano anche i suoi genitori, ignari che a bordo del caccia ci fosse proprio loro figlio.
Un morto e due feriti a Roccaravindola I tre viaggiavano su un'auto che ha tamponato un tir. Forse abbagliato dal sole l'autista non ha notato il mezzo
Lo hanno poi raggiunto al Pronto Soccorso dell’ospedale di Isernia, dove hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: le sue condizioni sono buone e secondo il primario del Pronto Soccorso non ha riportato ferite gravi. L’aereo ha preso fuoco subito dopo l’impatto. Alcuni pezzi sono sparsi sulla collina di località Castiglione di Carovilli e altri sono stati distrutti dal fuoco. Le forze dell’ordine presenti ipotizzano un problema tecnico. Il pilota ha avuto il tempo di lanciarsi mentre l’aereo si
Le acconciature dell'Ottocento La particolare sfilata a Monteroduni in occasione della finale di Miss Mondo
MONTERODUNI. Un viaggio nel tempo che parte dagli inizi del 1800’ fino ad arrivare ai giorni nostri. Come è cambiata l’acconciatura nel corso degli anni. A Monteroduni un’interessantissima sfilata che farà immergere tantissime persone in un’atmosfera tutta particolare. Una sfilata di acconciature del primo e del secondo millennio. Tutto questo grazie alla bravissima acconciatrice Adele Oppio e il suo New Art. Il tutto con la collaborazione di AC Communication. Una passerella dall’antico al moderno e poi, dopo questo tuffo nel passato la serata passerà al moderno, anzi al modernissimo con la finale della selezione regionale di Miss Mondo. La location non poteva non essere il fantastico castello Pignatelli di Monteroduni. È la prima volta che nel piccolo centro molisano si tiene una così importante manifestazione. Dall800’ fino ai giorni nostri sarà possibile ammirare e capire com’è cambiata la “chioma” dei popoli che hanno vissuto e che vivono tutt’ora nel nostro paese. Insomma, un appuntamento da non perdere domenica 17 agosto alle ore 20.30.
è schiantato dopo aver planato distruggendo anche alcune piante. Si attende il recupero della scatola nera. La zona dove sono i resti del velivolo, circa un chilometro in linea d’aria dal centro abitato, è stata interdetta per il pericolo di un’esplosione, in attesa dell’arrivo di un team di esperti dell’Aeronautica Militare. L’Aeronautica militare nominerà una commissione di inchiesta per accertare le cause dell’incidente. Residenti riferiscono che spesso aerei militari passano sul paese.
MONTAQUILA E’ di un morto e due feriti il drammatico bilancio del tragico incidente verificatosi attorno alle 7 nei pressi di Roccaravincola (Montaquila) sulla Strada Provinciale 16 che conduce a Capriati al Volturno. In tre, probabilmente dello stesso nucleo familiare, a bordo di una Daewoo stavano viaggiando in direzione di Isernia, quando, per cause ancora da accertare, la vettura è andata a schiantarsi contro la motrice di un Tir che procedeva nella stessa direzione. Probabilmente il conducente della macchina è rimasto abbagliato dal sole appena levatosi dai monti e non si è avveduto del pesante automezzo che lo precedeva. Sul posto sono pronta-
mente accorsi gli operatori del 118 delle postazioni di Cerro al Volturno e Venafro. Per un 60enne di Prata Sannita, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Troppo grave l’entità del trauma cranico riportato a seguito del terribile impatto. I tentativi di rianimarlo sono risultati vani. I due feriti, un uomo e una donna, sono stati trasferiti al “Ferdinando Veneziale” di Isernia grazie al tempestivo intervento delle ambulanze della “Croce Azzurra” e di “Isernia Soccorso”. Sulla dinamica dell’accaduto stanno indagando gli esperti militari del Nucleo Radiomobile di Venafro, prontamente accorsi sul luogo del sinistro. Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Isernia.
Un concorso per la Sulmona - Carpinone
La splendida ferrovia che è sempre sotto la scure della soppressione ISERNIA. La Sulmona-Carpinone è la splendida ferrovia che attraversa scenari suggestivi e che da tempo è al centro di una operazione per l’utilizzo e la valorizzazione per fini turistici. In questi mesi abbiamo conosciuto meglio la sua storia grazie alla Associazione “Le Rotaie Molise” di Isernia e abbiamo letto il libro “coi binari fra le nuvole” scritto da Riccardo Finelli dedicato proprio a questa affascinante ferrovia, l’interesse per questa tratta ci ha portato ad analizzare le sue potenzialità e valutare il reale interesse intorno ad essa. E’ nata così una petizione online che nel tempo si è trasformata in un focus group sfociati in stimolanti incontri fuori regione con il sostegno
della Associazione Valore Lavoro di Bologna dove realtà di varie regioni si sono confrontati sul tema della mobilità. Oggi, ad ulteriore sostegno alla promozione turistica della linea e del suo ambito territoriale, nasce in collaborazione con Igers Molise e con il sostegno della Associazione “Le Rotaie Molise” il contest #nonperdiamoquestotreno. Il Concorso unisce numerosi elementi interessanti che ormai da tempo ricoprono un ruolo primario nella promozione: Instagram, il social network fotografico per eccellenza, ed il fenomeno “selfie” che lo stesso social ha notevolmente amplificato. Un autoscatto realizzato con lo smartphone nelle
stazioni della Carpinone-Sulmona o nei suggestivi borghi e panorami che la ferrovia attraversa permetterà ad ogni partecipante di partecipare al contest. Il vincitore vincerà una notte per due persone in Alto Molise offerto dalla dimora rurale “Masseria Monte Pizzi” di Carovilli, premio che permette così di scoprire un altro territorio da valorizzare come quello altomolisano. Un ulteriore premio al selfie più originale, una copia del libro “coi binari fra le nuvole” di Riccardo Finelli edito da Neo Edizioni di Castel di Sangro, un fantastico viaggio lungo la ferrovia che stimolerà nel lettore la voglia di conoscere nuove storie dei nostri Appennini.
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Termoli
2 agosto 2014
“Ma il mare non vale una cicca?”
Il 2 e 3 agosto torna, su 10 spiagge del Molise, la campagna promossa da Marevivo per proteggere il mare dall’abbandono dei mozziconi. La regione partecipa alla campagna nazionale che prevede, nello stesso week end, la distribuzione di 120.000 posacenere su oltre 400 spiagge italiane, comprese 25 Aree Marine Protette. Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Testimonial dell’edizione 2014 Massimiliano "Max" Giusti, attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore e imitatore, che ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano. Saranno 10 le località del Molise coinvolte nell’iniziativa, tra le spiagge e gli stabilimenti balneari di Petacciato Marina, Rio Vivo, Termoli e Campomarino. “Un ponte di 500 km composto interamente da cicche che collega Roma e Cagliari. Quando ho pro-
Stop ai mozziconi abbandonati sulle spiagge molisane
vato a focalizzare quest’immagine sono rimasto a bocca aperta – ha dichiarato Max Giusti spiegando la sua adesione alla campagna – Si dice sempre che da piccoli gesti nascono grandi risultati. Mai vero come in questo caso: semplice-
mente spegnere la propria cicca nel posacenere tascabile piuttosto che abbandonarla sulla sabbia porta anni di vita e benessere al nostro mare”. L’iniziativa, che ogni anno avvicina e informa migliaia di bagnanti, intende dunque promuovere
Cuore molisano contro Frattura L'associazione ritiene campanilistica la scelta fatta dal governatore
TERMOLI. Dopo il botta e risposta nella seduta di consiglio comunale incentrata sull’ordine del giorno del riordino della sanità pubblica tra il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura e il presidente dell’associazione dei cardiopatici Cuore molisano, nuovi motivi di polemica dalla base associativa dei malati di cuore rispetto alle scelte strategiche del commissario-presidente, che proprio in settimana ha annunciato il decollo del sistema di emergenza
H24 per le patologie cardiovascolari al Cardarelli. Liberato Di Felice ha riunito stamani la stampa locale in un conferenza organizzata alla sede legale dell’associazione, ‘La Quercia’, per rivendicare le ragioni a tutela e difesa delle prerogative dei cittadini del Basso Molise, che attualmente fanno capo all’ospedale San Timoteo. Un incontro a cui hanno preso parte anche esponenti di altri comitati (Gino Balice), esperti del settore come Basso
Di Zinno, amministratori locali (Annibale Ciarniello, Paolo Marinucci e Michele Marone), l’ex assessore regionale Gino Velardi, oltre che del direttivo stesso di Cuore Molisano, con Pulcherio Scutti e Mario Ferrazzano. Di Felice contesta la scelta campanilista fatta da Frattura e anche l’investitura del primario del Cardarelli Versaci, non vincitore di concorso per la selezione all’Asrem, come avvenuto invece per il primario di Termoli-Larino Musacchio.
un gesto semplice, da cui dipende però l’integrità delle nostre spiagge e dei nostri mari: riporre il mozzicone di sigaretta nell’apposito posacenere anziché abbandonarlo sulla spiaggia. Infatti, se stimiamo un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto Superiore della Sanità), si può ragionevolmente affermare che sono oltre 16 milioni le cicche risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle sei edizioni, per un totale di oltre mezzo milione di posacenere distribuiti. Anni d’inquinamento possono essere scontati agli oceani se si evita di disperdere nell’ambiente i rifiuti, anche i più piccoli: un mozzicone di sigaretta, ad esempio, impiega da 1 a 5 anni prima della completa degradazione. Il problema può sem-
brare contenuto se considerato su scala individuale, ma assume dimensioni importanti a livello aggregato: basti pensare che i mozziconi di sigaretta, al primo posto nella lista dei 10 rifiuti più raccolti nelle strade, costituiscono tra il 30 e il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo (dati del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - UNEP). “Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va gettato in maniera corretta. Nulla più di una semplice cicca di sigaretta dimostra quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, per migliorare l’ambiente che ci circonda – ha commentato Carmen Di Penta, Direttore Generale di Marevivo – Anche quest’anno la nostra iniziativa ‘Ma il mare non vale una cicca?’ mostra come, attraverso l’impegno di tutti e assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino, si possa difendere e tutelare le nostre spiagge e le nostre coste.
Servizi straordinari di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica lungo il litorale molisano
Nel prossimo mese di agosto, lungo la costa adriatica molisana ed in particolar modo nella zona di Termoli, saranno poste in essere strategie straordinarie di controllo del territorio e di ordine e sicurezza pubblica al fine di prevenire e contrastare specifiche fenomenologie di criminalità diffusa, quali rapine e furti, il cui aumento nel periodo estivo è direttamente collegato all’incremento della popolazione dovuto al notevole afflusso di turisti. Obiettivo di tale specifica progettualità è, quindi, quello di dare una immediata risposta a queste tipologie di reati, che notoria-
mente creano notevole allarme sociale e viva preoccupazione nella popolazione, garantendo in tal modo il rispetto della legalità ed il pieno soddisfacimento delle attese di sicurezza da parte della collettività. La strategia di contrasto, basata su un’azione congiunta dei vari Uffici operativi della Questura coadiuvati da personale della Sezione di Polizia Stradale e del Reparti di Prevenzione Crimine appositamente aggregati, verrà attuata predisponendo mirati servizi di controllo del territorio in fasce orarie diversificate, con l’impiego di n. 8 pattuglie per ognuno di essi.
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Termoli
2 agosto 2014
I balneatori sul piede di guerra
La crisi, il maltempo e le troppe tasse stanno distruggendo il settore TERMOLI. Questo tempo ci sta incentivando quasi a chiudere baracca, creando dei problemi al nostro indotto. I cali, manco a dirlo, sono drammatici e stanno creando notevoli problematiche ai balneatori, soprattutto sui bilanci perché stiamo cercando di mantenere impiegate tutte le forze lavoro ma questo ci sta creando grossi problemi. Siamo continuamente vessati dalle imposte comunali, regionali e di stato, alle quali non sembri interessare la situazione catastrofica con cui dobbiamo convivere. Questo nostro grido di allarme è quello di riprendere un dialogo immediato con le amministrazioni per trovare delle soluzioni condivise”. “I cali sulle presenze – aggiunge – sono del 50% facendo una media tra i quattro comuni della riviera e sui consumi superano questa cifra
di gran lunga. Cosa fare, come intervenire? Pensiamo sarebbe ideale con un tavolo di concertazione urgente con comuni e regione per verificare le corde da toccare: abbiamo tassazioni esagerate, paghiamo Tarsu anche sull’arenile dove già paghiamo la concessione demaniale. Noi, ormai, a tutti gli effetti siamo aziende a impiego giornaliero non più stagionale, perché se lavoriamo un giorno sì e altri no, non vediamo come possiamo creare immondizia per le cifre esorbitanti che invece paghiamo. Ciò ci preoccupa, a momenti paghiamo più di tassazione comunale e non nazionali con un canone concessorio. I comuni ci devono venire incontro, altrimenti, a un certo punto, saremmo costretti a mandare a casa le maestranze senza dare un servizio idoneo e con le riduzioni il turismo lo man-
Fiat, scattano le ferie
L'azienda automobilistica resterà chiusa fino al 25 agosto
TERMOLI. Non vedremo mai sdraio, lettini e ombrelloni in via Giovanni Agnelli, quella che porta al cancello principale dello stabilimento Fiat di Termoli, ma il senso è lo stesso. Cancelli in chiusura allo stabilimento Fiat di Termoli. Ultime ore di lavoro sulle linee dei quattro reparti di cambi e motori prima delle agognate ferie agostane. I dipendenti di Rivolta del Re andranno in vacanza sino a lunedì 25 agosto, poco più di tre settimane consecutive. Un anno difficile, quello vissuto da un agosto all’altro, con cicli sempre più intensi di cassa integrazione e l’attesa per i nuovi investimenti annunciati a maggio dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. In realtà ci sono notizie positive sui nuovi prodotti, poiché i motori che equipaggeranno la Jeep Renegade sono già in fase di collaudo e andranno in commercializzazione in autunno. Ancora prima era partita la realizzazione del motore federalizzato. La sfida globale è appena cominciata e a Termoli azienda, sindacati e dipendenti vogliono fare la loro parte.
diamo all’aria?" A chiudere è Nico Venditti che tocca il tasto sulle concessioni provvisorie o temporanee, rilasciate senza parametri: “Anche Termoli – afferma – pare si sia avviata su questa strada e non vorrei che qualcuno ne approfittasse per
aprire attività che non sono nella giusta concorrenza. Spesso, sono associazioni Onlus e alla fine vendono senza controlli”. “Visto che non c’è la notte blu – ha concluso – o meglio forse la faranno a settembre per i pinguini o gli orsi polari,
volevamo organizzare una serata tutti i lidi proprio per sopperire alla mancanza della notte blu: il problema che potrebbe vanificare tutto è l’esistenza di una ordinanza che vieta la musica dopo mezzanotte nella settimana e all’una il sabato”.
Comune, torna Petrosino L'ex segretario generale tornerà a operare con la nuova amministrazione TERMOLI. Il ritorno più atteso e pronosticato ci sarà. L’ex segretario generale del comune di Termoli Donato Petrosino tornerà a operare con l’amministrazione Sbrocca, dopo il mandato con la giunta Greco e la breve esperienza con l’amministrazione Di Brino. Due vecchie conoscenze, lui e l’ex assessore Augusta Di Giorgi, sono state le uniche domande ad essere ammesse nell’albo delle consulenze gestionali esterne a cui fare eventualmente ricorso in caso di necessità per vuoti dal colmare nella struttura di via Sannitica. In molti non appena era stato pubblicato il bando avevano ipotizzato la partecipazione di Petrosino, che aveva conservato ottimi rapporti con tutto l’entourage di Greco, in parte la cabina di regia che ha portato Sbrocca a riconquistare per conto del centrosinistra la guida della città, sottraendola al centrodestra. La Di Giorgi, invece, era stata candidata in una delle liste a sostegno dell’attuale sindaco, quella
dei Popolari per Termoli. Sei le domande presentate entro il mezzogiorno di lunedì 28 luglio, ma quattro sono state scartate e ritenute inidonee per difetti o carenze documentali. Vedremo ora nel prosieguo dell’azione amministrativa se Sbrocca intenderà avvalersi di queste professionalità, specie se sarà confermato il termine della collaborazione al 12 agosto per l’attuale segretario generale Domenico Nucci, anche lui in carica da pochi mesi. Il bando prevede un compenso di tremila euro al mese. Una selezione che siamo certi susciterà reazioni nelle opposizioni, visto che già il capogruppo del Movimento 5Stelle aveva preconizzato e teorizzato il possibile ritorno di Petrosino, ed evidentemente ci aveva visto giusto, poiché con atto separato, il segretario generale Domenico Nucci ha individuato in questa mini tabella proprio Petrosino, con cui l’ente stabilirà un contratto di consulenza esterna di un anno
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Opinioni
2 agosto 2014
Debiti della pubblica amministrazione: firmato il protocollo per accelerare i pagamenti alle imprese
Nell’ambito degli interventi messi in campo dal nuovo Governo in materia di pagamento del debito pregresso della Pubblica Amministrazione, è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), principali Associazioni di imprese, Regioni, Provincie, Comuni, ordini professionali, Cassa depositi e prestiti (Cdp) e banche (Abi), al fine di accelerare i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione maturati alla data del 31 dicembre 2013. Il protocollo indica i compiti che ciascuna parte in causa si assume al fine di facilitare il raggiungimento di questo obiettivo. “Ci sono le condizioni per riuscire definitivamente a sbloccare i debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese. Ma se perdessimo anche questa occasione, le imprese non saprebbero davvero più a che Santo votarsi per vedersi riconosciuto il diritto ad essere pagate dalla Pubblica Amministrazione”. Così il Presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Merletti, commenta il Protocollo di impegni sul pagamento dei debiti della Pa, firmato con il Ministero dell’Economia, gli Enti locali e le altre Organizzazioni imprenditoriali. Tra le novità positive conte-
nute nell’intesa, fortemente voluta da Confartigianato, Merletti indica la possibilità per gli imprenditori, introdotta dal Dl 66/2014 e che l’intesa dovrebbe rendere finalmente praticabile, di presentare l’istanza di pagamento direttamente sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica delle certificazioni dei crediti. Una procedura che le imprese potranno effettuare anche tramite l’assistenza dei propri consulenti e delle Associazioni di riferimento. In assenza di un riscontro da parte dell’Ente pubblico debitore entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, scatterà la procedura di nomina di un commissario ad acta per accelerare i pagamenti. Questi nuovi aspetti, segnala Rete Imprese Italia, consentiranno di fare luce sull’entità sui debiti certi, liquidi ed esigibili maturati dalla Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese e non ancora estinti. “Riconosciamo – aggiunge il Presidente Merletti - lo sforzo del Governo per applicare una normativa complessa e farraginosa, ma le nostre imprese hanno bisogno di certezze sul diritto a veder finalmente onorati i loro crediti”. “Senza dimenticare – rileva ancora il Presidente Merletti – che ai
Tracce di storia a Campolieto A Campolieto, domenica 3 agosto, alle ore 18.00, presso il Centro S. Pio, è in programma la presentazione della mostra documentaria Tracce di storia, tracce d’arte. Campolieto XVI-XVII secolo che propone i risultati del lavoro di riordino e di studio dell’Archivio storico parrocchiale curato dalla Soprintendenza archivistica per il Molise. La mostra è organizzata dall’Associazione culturale Il Piano dell’Olmo, in collaborazione con la parrocchia di San Michele Arcangelo, ed è un tassello di un più ampio progetto perseguito dall’Associazione volto a favorire la riscoperta, la salvaguardia e la conoscenza del patrimonio culturale della comunità campoletana. Grazie al prezioso lavoro archivistico e di ricerca storica, la Mostra offre l’opportunità di rivisitare,
attraverso i documenti conservati presso uno degli archivi storici parrocchiali più completi fra quelli dei comuni del Molise, l’importante patrimonio artistico-culturale di Campolieto. Illustreranno i risultati del lavoro condotto Elisabetta D’Onofrio, della Soprintendenza archivistica per il Molise, e Dora Catalano, della Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Lazio, che per lungo tempo ha operato in Molise. Tracce di storia, tracce d’arte, mostra realizzata grazie alla progettazione grafica e alla cura editoriale di Anna D’Addario, con un corredo di fotografie scattate da Giuliano Terreri e Anna D’Addario, resterà aperta, presso l’edificio scolastico di Campolieto, fino al 10 agosto (17.30-20.00).
debiti arretrati degli scorsi anni si stanno sommando quelli causati al mancato rispetto della legge in vigore dal primo gennaio 2013 che fissa a 30 giorni il termine per i pagamenti nelle transazioni commerciali. Per questo ci auguriamo che ora si apra un confronto per risolvere i problemi dei debiti che si stanno accumulando dal 2013. A questo proposito, è necessario obbligare tutte le Pa a rivedere i capitolati e i relativi termini di pagamenti nei limiti indicati dalla nuova legge in vigore dal 2013 sui tempi di pagamento. Così come occorrerebbe applicare la norma sui pagamenti elettronici per la Pa entro i 30 giorni indicati dalla legge e ampliare l’ambito della compensazione assumendola come principio generale per i nuovi crediti”. Ricordiamo che la certificazione del credito verso la P.A. costituisce elemento indispensabile, per l’impresa, per poter:
1) ottenere il pagamento alla data indicata dalla P.A. nella certificazione; 2) procedere alla cessione prosoluto del credito assistita dalla garanzia di ultima istanza dello Stato; 3) compensare il proprio credito con debiti verso la P.A. iscritti a ruolo.
Da ultimo, il protocollo sottoscritto lo scorso 21 luglio, impegna l’Abi ed il sistema bancario, attraverso il coinvolgimento dei singoli istituti, a favorire il più agevole processo di cessione del credito assistito da garanzia dello Stato e a sensibilizzare il sistema bancario stesso a mettere a disposizione delle imprese adeguate risorse aggiuntive finalizzate a tale scopo.
Il Matese vero riferimento del Molise
Il Matese, il centro dell'interesse ambientale, culturale ed economico della Regione Molise. Le sue bellezze, le sue potenzialità, le sue capacità attrattive, le sue tradizioni, i suoi costumi, la sua enogastronomia, lo sport, il suo essere Unico...... Il Matese.... Tutto questo nella due giorni che si terrà sul Matese ed in Bojano il 9 ed il 10 agosto 2014 . Una unione importante tra associazioni ed istituzioni, CAI, Sci Club Bojano, Molise Avventura, Matese mountain bike, UISP. Res Tipica, Rete del Mediterraneo, Borghi d'Eccellenza, Comune di Bojano, Provincia di Campobasso, Regione Molise, per un grande evento che vuol essere anche il ricordo di un amico : Paolo Molino, prematuramente scomparso a causa di un male che sembrava essere debellato e che cattivamente ha dimostrato la sua voracità nel portarsi via un grande appassionato ed amante della sua montagna, del Matese, della sua terra. Il programma ricco prevede
per la giornata del 9 a partire dalle ore 17,30 l'intitolazione della sede CAI di Bojano a Paolo Molino. A seguire una manifestazione tanto attesa. Diretta da Antonio Scasserra verrà presentato il costume di Bojano nella storia ed il suo simbolismo. Il costume di Bojano, chi non ricorda i fasti delle pacchiane Bojanesi ora scomparse? I più giovani finalmente potranno capire e vedere quanta bellezza il costume di Bojano emanava al suo indosso. Alle ore 20,00 un appuntamento di notevole spessore tecnico culturale economico. Si parlerà di Borghi, di Albergo diffuso e le Opportunità di Sviluppo con essi e da essi connesso. Interverranno esperti di livello nazionale quali Fabrizio Montepara, presidente Res Tipica, Enzo Dota, presidente della rete del Mediterraneo. Michele del Giudice Responsabile degli ostelli di accoglienza e camminatore simbolo delle vie Francigene direttamente dalla sua ultima fatica MontecassinoBenevento. Il tutto in piazza Cattedrale in Bojano.
Presente alla manifestazione saranno le istituzioni e di specie il consigliere Regionale Filippo Monaco che relazionerà sullo stato dell'arte della legge regionale sull'albergo diffuso. La giornata di domenica 10 agosto sarà caratterizzata da attività sportive quali arrampicata,trekking,canoa e mountain bike che inizieranno a partire dalle ore 8,00 con il ritrovo e le iscirizioni, in piazza Roma a Bojano, per terminare alle ore 12,30 con la Santa Messa celebrata da Don Alessandro Iannetta nella chiesa di S. Giovanni Battista a Civita di Bojano. Una due giorno in ricordo e per il ricordo di chi ha amato la sua terra e che vorrebbe dirci e ricordarci di continuare ad amare la propria terra per evitare scempi e proliferazioni di strutture che andrebbero a minare la vocazione, la vera vocazione di un Matese splendido e che con il suo splendore genera PASSIONE..............................P assione Matese vi aspetta.....Il Matese non può più aspettare.... ha bisogno di essere vis-