2 ottobre 2013

ANNO IX - N° 98 - MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ai manifestanti

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai manifestanti che hanno protestato il loro sdegno dinanzi i cancelli del Consiglio regionale contro i costi della Casta. Una manifestazione civile di protesta per richiamare l'attenzione della classe politica sui costi che non possono essere più tollerati nel mentre sempre più forti sono le sofferenze della gente. Un richiamo forte affinchè ci sia più morigeratezza e i soldi in cassa vengano finalizzati alla ripresa economica, all'innovazione e alla ricerca. L'autoreferenzialità del sistema non è più concepibile.

Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura

Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura. Dinanzi all'indignazione della gente ha dichiarato: " Non ho rubato un solo centesimo di quanto mi viene assegnato", "ho sentito tante falsità". Dalla voce del presidente della Regione avremmo voluto ascoltare ben altre parole rispetto ad una crisi che sta mordendo la società molisana. L'esempio l'avrebbe dovuto dare proprio la classe politica regionale e non chiudersi, ancora una volta, dietro i cancelli e un'autoreferenzialità che non è più tollerata da nessuno. La gente vuole altro.

I TAGLI DI FRATTURA COINVOLGONO ANCHE IL

PD

Che brutta figura. La sede del Partito democratico di Campobasso è rimasto al buio e senza collegamento telefonico. Staccati luce e telefono per mancato pagamento delle bollette. Ma come, si dirà, con quattro consiglieri regionali e un presidente di Giunta che versano soldi al partito, possibile che non pagano le bollette? Sì, è possibile. E a non versare sembra essere proprio Paolo di Laura Frattura. Ad oggi ha dato alle casse del partito che lo ha posizionato alla reggenza della Regione appena 2.200 euro sui 9mila dovuti. Un bel comportamento da uomo di partito e delle istituzioni che percepisce quasi 13mila euro al mese. E non è tutto.

Sembra che il Pd abbia anche mensilità arretrate sull’affitto. Ben 6 mesi. Sarà che il governatore non si sente esponente del Pd e quindi non vuole contribuire alle spese di gestione?

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2 ottobre 2013

TAaglio lto

Il popolo contro la Casta La manifestazione di ieri ha detto cose mai dette prima: che la gente comune, che non convive coi privilegi, che non strizza l’occhio al potere, che non elemosina, che non si vende per un piatto di lenticchie non se ne starà con le mani in mano dinanzi allo sconfinamento del potere politico in forme di arroganza e di prepotenza inaudite, come quelle poste in essere dalla banda dei regionali, nessuno escluso

Non c’erano, come previsto, i lavoratori dello Zuccherificio, dell’Ittierre e delle altre sigle della depauperata realtà economica molisana. Non c’erano ieri nei pressi di Palazzo Moffa in compagnia della coscienza pulita del Molise: studenti, pensionati, dipendenti pubblici, artigiani, casalinghe, a protestare contro gli amministratori regionali che hanno riservato a se stessi gli enormi vantaggi delle indennità e al popolo l’aumento delle tasse, delle imposte e dei bolli. Non c’erano.

Loro sono in attesa del miracolo e protestando avrebbero potuto disturbare i santi. Povero Molise nelle mani di sindacati strumentalmente legati al potere politico al quale giustificano l’ingiustificabile; nelle mani di organizzazioni categoriali che vivono di sussidi; nelle mani di una Chiesa pavida e silente; nella mani di un potentato occulto di alti burocrati, di tycoon dell’economia e della finanza che intesse e permea la società molisana camuffandosi di volta in volta da giustiziere e da elemosiniere.

Questo Molise non c’era sotto le finestre chiuse e i cancelli sbarrati di Palazzo Moffa. Non c’erano, ovvero, i professionisti della protesta a tanto il chilo. C’era la coscienza pulita del Molise. Satura di essere vessata, bistrattata, avvilita. Che ha liberato il proprio disagio e la propria insoddisfa-

zione con estrema civiltà e compostezza ma con durezza di linguaggio, con appellativi qualificativi e identificativi una classe politica peraltro tacciata giustamente di vigliaccheria. La stessa con la quale ha infierito sul popolo molisano e con la quale accompagna il default del commercio, dell’agricoltura, dell’industria, dell’artigianato e, delitto morale, delle attività culturali.

Non si sono fatti vedere, aborrendo l’incontro col popolo, la gran parte del quale questa classe politica priva di dignità e di coraggio l’ha pure votata. Sono convinti che una volta passata la buriana potranno ostentare i loro privilegi e farsi di nuovo beffe della gente, specie se povera.

Un conto sbagliato. La manifestazione di ieri ha detto cose mai dette prima: che la gente comune, che non convive coi privilegi, non strizza l’occhio al potere, che non elemosina, che non si vende per un piatto di lenticchie, che ri-

vendica per sé e per i suoi figli la dignità di cittadino e il diritto a tutelarla non se ne starà con le mani in mano e tantomeno inerte dinanzi allo sconfinamento del potere politico in forme di arroganza e di prepotenza inaudite, come quelle poste in essere dalla banda dei regionali, nessuno escluso.

Nessuno. Le voci che si sono susseguite al microfono (trascinante e convincente quella di Peppe Mattucci, non di meno degli studenti, dei commercianti, dei pensionati) hanno raccontato un punto di non ritorno alla banalità del silenzio, all’accettazione rassegnata, alla sopportazione delle angherie dei rapinatori della buona fede e della speranza nel futuro. Ladri di coscienze. Ai quali vorranno opporre l’onestà del vivere, in molti casi del sopravvivere. Toccherà ai giovani (dove sono finiti i collettivi studenteschi?), agli studenti, ai disoccupati, ai cassaintegrati, ai creditori di un domani meno inquinato dai truffatori della politica e dell’amministrazione, di restare in campana, di vigilare, di contestare, di accusare e di intervenire contro ogni nuovo sopruso ed abuso della casta politica fortunatamente in via di abbattimento.

Dardo

TAaglio lto

3 2 ottobre 2013

E in aula Michele Petraroia fa la morale: nella vita ci vuole coerenza e serietà

CAMPOBASSO. Conto alla rovescia. A breve i molisani potranno far sentire la propria voce contro la scelta scellerata del centrosinistra che ha aumentato le indennità di consiglieri, assessori regionali e presidenti.

La proposta di legge, presentata dal duo Frattura – Niro, ha scatenato un’insurrezione. Soprattutto in un periodo come questo che vede la peggiore crisi dal secondo dopo guerra. Da un lato il popolo senza lavoro e senza soldi, dall’altro un centrosinistra immobile come classe di governo che dovrebbe adoperarsi per uscire dalle secche e invece pensa solo ad aumentare i propri stipendi. Più di mille euro in più al mese rispetto al periodo precedente la riforma che, a detta dei governanti molisani, avrebbe dovuto tagliare. Ma la coalizione di centrosinistra, con Frattura e Niro a capo, è riuscito a compiere il miracolo: la moltiplicazione delle banconote.

Loro, i due presidenti, dalla riforma guadagnano 12.500 euro, gli assessori 11.500 e un consigliere semplice, senza far nulla, prende 10.500 euro. Per non parlare poi dei fondi ai gruppi consiliari.

Anche qui è avvenuto il miracolo.

La divisione che per legge doveva apportarsi alla ripartizione si è magicamente trasformata in moltiplicazione.

Così il Molise, grazie alla lungimiranza del governo di centrosinistra, piuttosto che finire sui giornali nazionali come il

I ladri del Consiglio

si nascondono per la vergogna Ieri la manifestazione di protesta contro l’aumento delle indennità Centrosinistra sotto accusa e gli eletti non hanno il coraggio di rispondere governo che pensa ai lavoratori, si è guadagnato le prime pagine per essere la Regione che intasca più soldi di tutte le altre. In Emilia Romagna, ad esempio, un consigliere regionale prende netti 5.700 euro al mese. In Puglia 9.800, in Campagna 9.300, nelle Marche 7.00 e in Abruzzo

6mila e 100 euro. Pariamo di Regione di gran lunga superiori per estensione e popolazione rispetto al Molise.

E in Valle D’Aosta che, seppur Regione a Statuto speciale e con un reddito medio che è il doppio di quello dei cittadini molisani?

Frattura agli indignati: chi paga per denigrare Il governatore si difende: non ho rubato, sulle indennità si dicono falsità Il buon politico non solo deve rispondere di ciò che fa e dice in pubblico, ma anche di ciò che fa nella sua vita privata.

E’ questo un Consiglio dato ai politici dal buon Plutarco. Ma evidentemente oggi, nel terzio millennio, non è ancora stato recepito. Almeno dal presidente della Giunta regionale del Molise. La protesta degli indignati fuori da Palazzo Moffa, quei fischi, quei commenti che si alternavano tra “ladri – e delinquenti” non è andata giù al governatore. Lui replica e a chi gli fa notare di aver calpestato la promessa sui costi della politica aumentando le indennità contro domanda: “Chi finanzia questa campagna denigratoria?”. Già, chi finanzia il popolo per provare rabbia contro l’umiliazione a cui è stato sottoposto da Frattura e dai suoi? Lui, il presidente, avrà le idee un po’ confuse sui finanziatori occulti di menti pensanti che, forse, possono ragionare con i propri neuroni. Ora tira in ballo la stampa con quella frase “Chi sta dietro taluna stampa che si diverte a millantare?

Dove sono assunti i figli di qualche giornalista? Con quali sovvenzioni?”. Ora tira in ballo Massimo Romano che replica a sua volta: “Io

dietro ai manifestanti? Al massimo, in mezzo a loro”. Poi la difesa dei soldi pubblici che intasca: “Non ho rubato un solo centesimo di quanto mi viene assegnato, le indennità sono diminuite”. Insomma cari lettori, loro, i politici che in busta paga percepiscono più di mille euro in più al mese (lo dicono i numeri se la matematica non è un’opinione) dicono la verità: le indennità sono state ridotte. E se si è diffusa la voce di una loro lievitazione, la colpa è dei giornalisti che dicono il falso. Lo fanno a livello solo regionale o anche a livello nazionale viste le apparizioni del lieto aumento anche sulla stampa diffusa in tutta Italia? Per quanto riguarda Massimo Romano, è un vero peccato che il politico di razza rimasto fuori dal Consiglio regionale sia solo in mezzo ai manifestanti.

Perché visto il patto con gli elettori siglato, sempre a proposito di indennità, durante la campagna elettorale di febbraio, avrebbe tutti i requisiti per guidare la protesta che però, lo ribadiamo, è di per sé frutto dell’indignazione del popolo che non vive rinchiuse nelle stanze del palazzo cibandosi di brioche o di gelato alla nocciola.

Lì quanto guadagnano i consiglieri regionali al netto delle imposte? Solo 6.133 euro al mese. Qui da noi s’intascano 10.500 (se consigliere semplice e a Palazzo Moffa ce ne sono solo 4 in questa condizione “sfigata”). Per no parlare poi dei fondi dei cosìdetti portaborse. Si tratta di 2.450 euro che oggi dicono di voler regolamentare per assumere i giovani. Scusate, ma quella legge era nata proprio per questo motivo. Perché quei soldi sono stati intascati in tutti questi 7 mesi e non hanno assunto i ragazzi come dicono oggi di voler fare sempre i presidenti Frattura – Niro anche con l’avvallo di chi, eletto all’opposizione, oggi spalleggia i vincitori di sinistra. Contro tutto questo i molisani hanno un solo modo per far sentire la propria voce: partecipare alla manifestazione di questa mattina alle 10 davanti alla sede del Consiglio regionale.

Non porterà a nulla, perché nessuno a partire da Frattura tornerà sui suoi passi.

Ma almeno potrebbero provare vergogna anche se difficilmente chi è stato artefice di questo schiaffo in faccia alla povertà di cui oggi sono vittima tutti i cittadini , difficilmente appunto potrà provare un sentimento simile al pentimento. Perché per provare vergogna bisognerebbe avere una coscienza. giorug

TAaglio lto

4 2 ottobre 2013

L'appello viene dal Codacons Molise. "Stangata fino a 349 euro annui per le famiglie della regione"

"Iva, bloccate i prezzi fino al 31 dicembre" CAMPOBASSO. Nel giorno dell’entrata in vigore della nuova aliquota Iva al 22%, il Codacons rivolge un appello a tutte le organizzazioni dei commercianti del Molise e alla grande distribuzione locale, chiedendo di bloccare i prezzi in regione e non applicare la maggiore aliquota fino al prossimo 31 dicembre.

Per una volta consumatori e commercianti sono sulla stessa barricata – spiega il Codacons – La maggiore aliquota introdotta oggi, infatti, determina una stangata per le famiglie del Molise pari a 209 euro annui per una famiglia di 3 persone, 279 euro per un nucleo di 4 persone, e addirittura 349 euro su base annua per una famiglia composta da 5 elementi. A tali dati, poi, occorre aggiungere le maggiori spese legate all’aumento dei prezzi dei prodotti trasportati, in primis gli alimentari, i cui listini subiranno rincari a causa dei più alti costi di trasporto. Ma ad essere danneggiati saranno anche gli esercenti del Molise, in quanto la riduzione dei consumi (stimabile in un -3%) che farà seguito ai rincari dei prezzi per effetto dell’Iva, causerà una vera e propria ecatombe nel settore del commercio, già stremato dalla crisi economica in atto.

Per questo rivolgiamo oggi un appello a commercianti e grande distribuzione della regione: bloccate i prezzi fino al 31 dicembre 2013, senza applicare ai listini la nuova Iva e senza rincari. Solo così infatti, in assenza di un decreto che cancelli l’incremento dell’aliquota, sarà possibile annullare gli effetti dirompenti che la nuova Iva avrà sui consumi, e il mondo del commercio eviterà una strage di piccoli negozi, destinati a scomparire per effetto dei minori acquisti da parte dei cittadini – conclude il Codacons.

Buoni casa, scorre la graduatoria E' dal 2004 che si era in attesa dei fondi. Su 67 in 48 sono risultati idonei CAMPOBASSO. Finalmente approvato il Programma regionale di Edilizia residenziale Pubblica Agevolata in materia di acquisto della prima abitazione per la provincia di Campobasso.

In base alle risorse disponibili, pari a poco più di 580.000 euro provenienti da fondi statali, si è inteso provvedere allo scorrimento della graduatoria del bando 2004 giunto finalmente a conclusione attraverso la definizione degli elenchi degli ammessi al finanziamento per l’11esima e ultima tranche.

Dei 67 richiedenti ancora in attesa, ai quali la sottocommissione di Campobasso appositamente istituita ha richiesto la documentazione per l’accertamento dei requisiti richiesti, 48 sono risultati idonei.

“Ora, per la liquidazione effettiva delle somme assegnate - ha precisato l’assessore Nagni - dovranno essere rispettati i tempi tecnici che sono indipendenti dalla nostra volontà, ma siamo soddisfatti di aver portato a termine l’intera procedura assicurando il riconoscimento del bonus a tutti gli aventi diritto in

graduatoria.

Detto questo, va precisato che, rispetto agli anni passati, i fondi per le politiche abitative sono davvero pochi. Ecco perché già in altre occasioni ho manifestato perplessità sull’opportunità di continuare ad utilizzare le poche risorse disponibili in buoni casa o rimborsi per ristrutturazioni varie.

Il rischio che si corre, come è già successo in passato, è quello di accontentare soltanto poche famiglie e di lasciare a bocca asciutta tutti gli altri".

In Provincia a Campobasso si discute su come rivedere il sistema

"E i soldi per la siccità e il sisma?"

CAMPOBASSO. “Un’attenzione tangibile verso le difficoltà delle imprese agricole”, commentano così Vittorio Sallustio e Roberto Scano, rispettivamente Presidente e Direttore della Coldiretti Molise, la concessione, da

parte di AGEA su decisione della Commissione Europea, anche per quest’anno dell’anticipazione del pagamento dei Premi PAC (Politica Agricola Comune) al 16 ottobre prossimo. “ Tale atto risulta quanto mai

opportuno, - sottolineano i dirigenti di Coldiretti Molise - in un momento di grande carenza di liquidità, in cui, tra l’altro, le imprese agricole molisane sono ancora in attesa di ricevere i risarcimenti per i danni subiti dalla

anomala siccità del 2007 ed i fondi per la ricostruzione del sisma del 2002.

La tempistica dell’anticipazione dei pagamenti PAC coincide con l’inizio della nuova campagna agraria, per la quale i coltivatori dovranno anticipare tutti i costi di produzione, in attesa del raccolto e della sua collocazione sul mercato.”

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TAaglio lto

2 ottobre 2013

Gli amministratori di oggi sono la fotocopia degli amministratori di ieri: demagoghi, impudenti, indecenti sul piano morale e della credibilità. La riduzione da 76 a 68 dei servizi regionali dovrebbe essere il segno distintivo della nuova organizzazione dell’Ente regione

Tutto sarà come prima, anzi peggio Uffici retti dal solo capoufficio; capiufficio che svolgono mansioni di quarto e quinto livello, a volte di sesto, che godono del trattamento economico e giuridico degli ottavi livelli: se questa situazione di illegittimità non verrà rimossa, dire di aver proceduto alla riorganizzazione della macchina regionale su basi di efficienza, trasparenza e risparmio, sarà una bestemmia Una riduzione da 76 a 68 dei servizi regionali dovrebbe essere il segno distintivo della nuova organizzazione dell’Ente. Certamente. Ma distintivo di una congenita incapacità a costruire una realtà amministrativa e funzionale agile, incisiva, coerente con il carico demografico del Molise (siamo appena sopra i trecentomila abitanti distribuiti in due province e in 136 comuni) e con la insuperabile necessità di contenere la spesa pubblica, soprattutto nella visione federalistica che ci obbliga a fare i conti con le risorse di cui possiamo disporre. E non vogliamo credere che ci sia qualche demente a palazzo Moffa che ipotizzi di aumentare la pressione fiscale in assenza di altri canali di finanziamento.

Otto servizi in meno stanno a indicare quanto tremolante e incerta sia la mano degli amministratori regionali e, soprattutto, quanto sia falsamente rappresentata la riduzione se poi si vanno a contare in aggiunta 5 dirigenti d’area, 3 dirigenze all’Agenzia Molise Lavoro (su cui è in via di approvazione la legge regionale di soppressione), 2 dirigenze per l’Autorità di bacino, 9 dirigenze presso il Consiglio Regionale (!), una dirigenza per l’Iresmo (in fin di vita) e una dirigenza per l’Ente universitario (Esu). Per colmo d’ironia, questa operazione di taglio e cucito di antica, inveterata, natura clientelare (le dirigenze hanno tutte un nome e un cognome corrispondente alla indicazione di un big o di un partito della coalizione di centrosinistra), viene contrabbandata equivalente alla esemplificazione della

macchina amministrativa regionale (bugia - ndr), alla riduzione dei costi e alla ottimizzare della gestione in quanto più fluida ed efficiente. Come? In base a quali parametri di valutazione e con quale criterio vengono giustificate affermazioni del genere? Inutile chiederlo.

Sarebbe tempo perso. Il prossimo passo sarà l’avviso pubblico per la messa a bando dei 68 servizi così come sono stati definiti e il nuovo contratto triennale con i singoli dirigenti.

Nei prossimi giorni pubblicheremo l’elenco dei candidati esterni all’amministrazione regionale risultati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale e di direttore d’area, nonché di segretario generale del consiglio regionale.

Dopodiché si aprirà il confronto con la rappresentanza sindacale unitaria (rsu), col Comitato unico di garanzia (Cug) e con i sindacati territoriali di categoria per affrontare la parte più delicata e complessa della riorganizzazione dovendosi definire la pianta organica, gli uffici, i ruoli, gli incarichi, le funzioni e le prerogative. Un passaggio determinante per arrivare alla possibilità di dire e di affermare che la Regione del terzo millennio è stata avviata sulla strada della resipiscenza, dell’efficienza, della trasparenza e del risparmio.

Un capitolo che, con l’applicazione delle legge quadro numero 30 del 26 settembre 2005, e la successiva legge di modifica e integrazione la numero 33 del 2 ottobre 2006 (uniche nel panorama legislativo delle Regioni italiane), allo stato delle cose contiene situazioni e stati

di fatto molto prossimi allo scandalo. Lo scandalo di uffici retti dal solo capoufficio; di capiufficio che svolgono mansioni di quarto e quinto livello, a volte di sesto, che però godono del trattamento economico e giuridico degli ottavi livelli. Se questa situazione di chiara e inequivocabile illegittimità non verrà rimossa, dire di aver proceduto alla riorganizzazione della macchina regionale su basi di efficienza, trasparenza e risparmio, sarà una bestemmia. E non verrà rimossa.

Ne siamo certi. Essendo i sindacati interni e lo stesso Cug predisposti alla difesa dello “status quo”, del mantenimento di privilegi e compiacenze ripagati alle urne e di nuovo ripagabili alle urne se non affrontati e rimossi. Per cui gli amministratori di oggi sono la fotocopia degli amministratori di ieri: demagoghi, impudenti, indecenti sul piano morale e della credibilità. Piegati, come giunchi, alla clientela e alla mallevadoria. Un quadro organico basato sulle disparità di trattamento, sull’ingiustizia, sui favoritimi non potrà mai corrispondere al bisogno di trasparenza e di efficienza. Da vedere poi se verranno mantenuti gli uffici decentrati o se verranno accorpati; se verranno dismessi i locali presi in fitto recuperando beni patrimoniali regionali; se la distribuzione delle funzioni terrà conto della competenza o continuerà sul filo della compiacenza.

L’avvio della riorganizzazione è già sufficiente per dire che tutto sarà come prima. Anzi, peggio.

Dardo

Forza Italia2, ma torna anche Frattura?

“Tra il rischio di un regime e la certezza della libertà”, una volta don Paolino fece “una scelta di campo”. La sua immagine, da giovanotto per bene dal cognome che pesa, primeggiava sul simbolo di Forza Italia. Poi la vita cambia, i partiti mutano.

Con il Pdl non si è mai mischiato eppure, per quell’assonanza di iniziali che molto rievocano Paolo di Laura, sarebbe stata la sua casa ideale. Il tempo passa, le idee si modificano. E Frattura bussa alla porta del Pd. In fondo, tra il rischio di un regime e la certezza della libertà, è sempre meglio scegliere dove si guadagna di più. Il tempo passa, le idee cambiano… ma non è che con la nascita di Forza Italia2 torna anche il buon Paolino? “Un Molise con più lavoro e più benessere”, potrebbe valutare il governatore, è realizzabile solo lontano dalla sinistra. Si dice infatti che Frattura stia lottando con se stesso per prendere la decisione migliore.

Perché lasciare il centrosinistra potrebbe comportare un duro contraccolpo.

La scelta infatti, più che tra regime e libertà, sarebbe nel continuare ad insistere sulla strada dell’aumento delle indennità, come deciso dalla sua attuale maggioranza, oppure tornare a Forza Italia e ridursi lo stipendio. In effetti la decisione è complicata. Come si fa a rinunciare a 13mila euro al mese? Negli anni passati la sua militanza, tra l’occulto e l’ufficiale, nel centrodestra gli fruttava uno stipendio ben più misero rispetto a quello odierno. E poi ci sarebbero le altre questioni rimaste irrisolte. Come si fa a tornare in una casa dove hanno rifiutato di dargli 36milioni di euro per le sue torri? Come si fa a tornare tra coloro che gli hanno chiesto indietro 300mila euro di fondi pubblici che ha intascato senza realizzare il progetto per cui era stato finanziato? E poi, e poi… e poi ci sarebbe quel sassolino che il buon Frattura a destra non ha mai digerito: la sua bocciatura, doppia, alle regionali del 2000.

Sì, perché la commissione romana, si racconta, abbia bocciato l’attuale governatore.

Cosa avesse risposto alle domande durante il colloquio non è dato sapere. Ma sembra che sia dovuto intervenire, a Roma, lo stesso Iorio per far promuovere il piccolo Paolo. E con riserva per giunta. Di tanto in tanto qualcuno lo ascolta mentre parla con se stesso: a sinistra guadagno di più e faccio il presidente. Se torno a destra invece intascherò meno e rischio di non essere eletto.

Così sembra che questo azzardo di un ritorno di Frattura possa essere smentito per motivi di ordine razionale: perché rientrare in una casa dove devo competere con altri per far emergere il mio merito quando qui, nel centrosinistra, si accontentano degli scarti del centrodestra e li ergono pure a governatore?

Ma a sinistra non realizzerà mai un Molise con più lavoro e più benessere, qualcuno gli avrebbe sussurrato. Ma a conti fatti il governatore la sua decisione pare l’abbia presa: e chi se ne frega.

Giovanna Ruggiero

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Campobasso

2 ottobre 2013

Difficile potere raggiungere le tombe più alte nelle vie Anemone e Gardenia.

CAMPOBASSO. Possibile che finanche una scala manchi al cimitero di Campobasso?

Possibile che nessuno abbia pensato che realizzando la nuova ala del cimitero si venisse a determinare la necessità di posizionare una serie di scale per consentire a chi ha i propri cari in terza e quarta fila di potere mettere fiori sulla tomba di questi? E' quanto si registra tra le vie Anemone e Gardenia del cimitero di Campobasso. Una grave disattenzione che sta mettendo in difficoltà quanti si portano per visitare i propri cari.

Non è la prima volta che si registrano disservizi nell'area cimiteriale di Campobasso. E' mai possibile che il Comune non riesca più a garantire servizi di qualità? E' mai possibile che qualora non ci fossero volontari o semplici cittadini che si prodigano quotidianamente per sopperire alle carenze il cimitero del Capoluogo regionale risulterebbe essere ancora peggio?

Così come ci sarebbe la necessità che l'ufficio per le tumulazioni fosse aperto per l'intera

Cimitero, mancano le scale

settimana. A questo punto l'amministrazione comunale dovrebbe intervenire per correggere quei disservizi che si registrano quotidianamente.

Discarica abusiva bloccata a Fossalto

L'intervento è stato eseguito dagli uomini della Polizia provinciale

Una situazione che è indice di un degrado innanzitutto morale, vista la sacralità del luogo, che impedisce di fatto la normale fruizione di visita ai defunti a

quanti con fede e devozione intendono offrire un pensiero floreale ai propri cari o semplicemente recitare una preghiera. E a questo punto,

Il Teatro Savoia riapre al fotofinish La Provincia spinge la Regione a trovare l’accordo per salvare i dipendenti CAMPOBASSO. L’accordo sembra sia stato trovato lunedì quando, di buon mattino, verso le 8.30, il presidente della Regione Paolo Frattura ha varcato la soglia di Palazzo Magno. Ad attenderlo c’erano i dipendenti del teatro Savoia di Campobasso e il presidente della Provincia Rosario De Matteis per scongiurare la chiusura del teatro, con il relativo licenziamento dei 5 dipendenti a partire da ieri. Da indiscrezioni si apprende che la Giunta regionale ha deliberato, o lo farà nei prossimi giorni, lo stanziamento di

fondi da stornare dal capitolo di bilancio della cultura alla Fondazione. Quale Fondazione, se Molise Cultura o la stessa Fondazione Savoia, ancora non è dato sapere. Ancora non è certo neppure l’importo che verrà stanziato ma Frattura, su pressione di De Matteis, sembra si sia impegnato a dare ossigeno. Resta aperta la discordia sulla proprietà del teatro. Al momento resta nelle mani della Provincia di Campobasso mentre la gestione è nelle mani della Regione Molise che però vorrebbe assumerne il possesso senza sborsare fondi. Il

di Giuseppe Saluppo

pomo della discordia, in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di uno degli enti, resta dunque congelato. A seconda dei fondi che saranno stanziati sarà possibile sapere se il teatro potrà ospitare, anche quest’anno, la stagione teatrale. Perché in ogni caso non sarebbe possibile stanziare fondi solo per pagare i dipendenti e mantenere chiusa al pubblico la struttura.

Red.pol.

ANNUNCIO Primario studio commerciale ricerca, per la propria sede di Campobasso, neo laureati in discipline economiche o diplomati in ragioneria per inserimento, nel proprio organico, di personale addetto alla elaborazione dati e tenuta contabilità fiscali. È richiesta una disponibilità immediata.

Gli interessati possono inviare un curriculum vitae all’indirizzo email segreteria@studiosaluppo.it, ovvero al numero di fax 0874628782.

CAMPOBASSO. Nell'ambito dei controlli per la repressione di illeciti ambientali, azione messa a segno dagli uomini della Polizia Provinciale, in c.da Lisciaro nell’agro di Fossalto. Gli agenti hanno redatto apposito verbale depositato all’Autorità giudiziaria di Campobasso dal quale si ipotizza la realizzazione nonché la gestione di una discarica di rifiuti non autorizzata in violazione dell’art. 256 comma 3 del d.lgs. n. 152/2006. All’interno dell’area di proprietà privata, lungo la strada interpoderale, sono stati rinvenuti rifiuti pericolosi (autoveicoli, macchine agricole non bonificate da sostanze pericolose ancora muniti di targhe) e rifiuti non pericolosi (bancali in legno, blocchetti di mattone, fabbricati zeppi di rifiuti urbani, materiali di attività di demolizione). Tali rifiuti, consistenti in diversi metri cubi, erano abbandonati sul nudo terreno, mischiati tra loro ed accatastati in maniera disordinata.

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forse, sarebbe auspicabile dare una controllatina anche al contratto di manutenzione e dei servizi garantito da una ditta esterna.

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Campobasso

2 ottobre 2013

Ha successo il pressing dei negozianti del capoluogo, l’assessore al Commercio e il sindaco spostano l’evento in periferia.

Fiera, Cimino: “Forse prosegue ma non in centro” Il pressing dei commercianti del capoluogo ha avuto successo. La fiera, quasi certamente, verrà spostata in periferia.

Lo hanno annunciato l’assessore Giuseppe Cimino e il sindaco Gino Di Bartolomeo nel corso di una conferenza stampa convocata per fare chiarezza sulle chiacchiere messe in giro dal capogruppo del Pdl Salvatore Colagiovanni “solo per denigrare il Comune – ha detto Di Bartolomeo – e per attirare l’attenzione su di se”. La riduzione degli incassi avvertita dai commercianti ogni qual volta si tiene la fiera, una volta al mese, e la scarsa remuneratività dell’evento per le casse comunali, circa 350 euro, ha spinto l’amministrazione a pensare ad una diversa collocazione della manifestazione. Non più nell’area dell’ex Romagnoli e neanche nel parcheggio di via Manzoni, se

si farà ancora, sarà in periferia. “La convenzione con Confesercenti – ha spiegato l’assessore al Commercio – era già scaduta il 31 luglio, poi c’è stata una proroga, infatti la fiera si è tenuta sia a fine agosto che a fine settembre ma adesso è arrivato il momento di dare voce anche alle altre associazioni di categoria che si sentono minacciate dall’evento”. Cimino, assessore al ramo solo da pochi mesi, ha ammesso di aver dovuto affrontare non pochi problemi da quando ha ricevuto la delega al commercio. In primis, la vicenda legata al baccano proveniente dai pub del centro storico e di via Ferrari risolta con l’ordinanza antirumore rigorosamente bocciata dal Tar. C’è stata poi la questione degli ambulanti accusati di vendere molto spesso abusivamente e di intralciare il traffico piazzandosi con i camioncini, praticamente in mezzo alla strada. E qui il problema è stato risolto assegnando delle aree ben precise ai commercianti itineranti che offrono soprattutto prodotti ortofrutticoli. Infine la questione fiera . E anche in questo caso l’assessore ha dovuto cercare di mediare tra le parti anche perché su 94 partecipanti alla fiera, ben 62 non sono di Campobasso.

“Il Comune – ha precisato ancora Cimino – è disposto a far proseguire l’evento a patto che non danneggi i commercianti del capoluogo e, soprattutto, che sia più remunerativa per il Comune”.

Teresa Manara

Colagiovanni scivola sulla carta intestata Salvatore Colagiovanni convoca la stampa per fare importanti comunicazioni inerenti la propria attività di amministratore.

Così è scritto nella nota inviata, ieri, agli organi di informazione per pregarli di non mancare all’incontro che si terrà questa mattina alle 11 nella sala Mancini di Palazzo San Giorgio. Colagiovanni, oltre ad essere consigliere comunale e provinciale, è anche presidente dell’U.pro.m. Ebbene Colagiovanni, forse per darsi un tono o forse per disattenzione, ha invitato i giornalisti alla conferenza stampa servendosi non di un classico e semplice foglio bianco ma di una bella carta intestata con il logo e l’indirizzo dell’Unione Province molisane. Se si fosse trattato di una comunicazione riguardante la condizione delle Province o qualunque altro argomento legato alla sua carica di vertice dell’Uprom , avrebbe avuto un senso utilizzare il logo dell’Uprom ma, visto che le comunicazioni che Colagiovanni farà questa mattina riguardano la sua attività di amministratore, non si riesce a capire l’attinenza tra l’intestazione della nota e il suo contenuto.

Teresa Manar

Nottetempo “attaccarono” le aiuole spartitraffico mettendo fiori a dimora.

Gli attivisti di Riqualificazione Urbana del collettivo Kritikal Garden allestendo tempo fa un'aiuola nei pressi del conservatorio di musica “Perosi, seguendo la filosofia della "Guerrilla Garden", avevano lanciato un chiaro e genuino messaggio all’amministrazione comunale e, per estensione, alla cittadinanza. Messaggio salutare, indicatore che non tutto è perduto in questa città dedita alle volumetrie edilizie, alle asfaltature selvagge, all’occupazione arbitraria di suolo pubblico, al disprezzo degli spazi verdi attrezzati (un tempo antichi orti botanici) destinandoli a parco gioco per bambini, a ridosso del traffico veicolare e di macchine in sosta perché i piccoli abituino per tempo i polmoni all’anidride carbonica (stiamo facendo riferimento all’ormai defunta Villa dei cannoni). In una città con tale infimo tasso di sensibilità estetica e una misura

Benvenuto agli Attivisti di Riqualificazione Urbana Non tutto è perduto in questa città dedita alle volumetrie edilizie, alle asfaltature selvagge e all’occupazione illegale di suolo pubblico straordinariamente grande di incultura urbana, gli attivisti del collettivo Kritikal Garden sono stati uno squarcio di luce.

Non sappiamo chi sono, dove si riuniscono, cosa si prefiggono oltre alle incursioni e all’applicazione della “Guerrilla Garden”, ma abbiamo avuto il piacere, a suo tempo, di ricevere e leggere le loro e-mail e di registrare le loro azioni notturne per attaccare la squallida sequenza di aiuole spartitraffico realizzate con ma-

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

teriale scadente e imperizia. Aiuole colme di terriccio e lasciate abbandonate: una dimostrazione permanente di ciò che diciamo è a Viale Manzoni dove, per sovrappiù, persistono anche i cartelli pubblicitari delle ditte che dovrebbero curarle e mantenerle, darle un briciolo, ma proprio un briciolo, di dignità con l’apposizione di piantine fiorite giusto, per dire che basta niente per irridere all’ottusità di chi dovrebbe avere cura del

verde in città e non se ne cura. Abbiamo plaudito al collettivo Kritikal Garden, ora vorremmo fare di più: esortarlo a tornare ad essere ancora più invadente, e a lasciare altri segni, verdi o meno, che abbiano la capacità di svegliare i cittadini campobassani, colpevoli di lasciar scorrere il peggio della propria esistenza senza muovere un dito. Insomma, tornate a “colpire”.

Dardo

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ANNO IX - N° 98 - MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Isernia

2 ottobre 2013

Il consigliere Mancini invita Mazzuto a bloccare i pagament.i

“Stop ai soldi ai dirigenti”

ISERNIA. Sta lavorando ad una mozione di sfiducia rispetto alla maggioranza che governa la Provincia di Isernia, Giovancarmine Mancini consigliere de La Destra. Intanto chiede ufficialmente il blocco delle retribuzioni di risultato per l'anno 2012 in favore dei dirigenti provin-

ciali. Il consigliere de La Destra ha denunciato il fatto che somme ingenti, pari a 31.500 euro a testa siano state previste per chi ha già uno stipendio lauto. Le somme non sono state ancora liquidate e per questo il consigliere provinciale ha invitato il presidente Mazzuto a non

procedere alla liquidazione. "Il delicato momento economico e la crisi di liquidità della Provincia - ha detto Mancini - dovrebbe portare la Provincia a fermare tutto. I soldi vanno concentrati verso obiettivi per risolvere le gravi emergenze che sono in agenda e non per pagare

stipendi sempre più alti. E tutto questo mentre il presidente Mazzuto pensa alla vendita di un piano del Palazzo della Provincia. Roba da scienziato politico". In altre realtà, ha sottolineato Mancini, i soldi dei dirigenti sono stati dirottati per superare criticità ed emergenze.

"E questa è la strada da seguire - ha ribadito il consigliere de La Destra - perchè non si può continuare con lo sperpero e con l'arroganza dinanzi ai problemi della gente. Ora voglio vedere ha chiuso Mancini - quanti firmeranno la mozione di sfiducia che ho presnetato".

Sil, errori nella Cassa integrazione

La promozione dell'atletica è un punto di forza per lo sport isernino.

La Regione ha ricostruito il percorso per l'erogazione dei soldi ai lavoratori

ISERNIA. Come da pronostico: è questo il titolo per descrivere il brillante risultato centrato dalla Nuova Atletica Isernia alla 30^ Tappino-Altilia, 17^ tappa del CorriMolise.

La società pentra con le vittorie di Giovanni Grano, che a pochi chilometri dall’arrivo ha staccato Ivan Di Mario, e di Arianna Di Pardo, in solitaria per gran parte del percorso, si è aggiudicata i rispettivi titoli regionali. A questo poker di successi si aggiunge anche il titolo della prova a squadre. Con 32 atleti giunti al traguardo, la NAI ha battuto l’Avis Campobasso, in 42 all’arrivo, per via dei migliori piazzamenti, con Di Iulio, Costa e Grano senior sugli scudi, al maschile, e Monachese e Pellegrino, al femminile.

“Un trionfo nonostante il turn over” il sintetico commento di un esultante presidente Caputo, appropriatosi di un termine calcistico per ricordare che alcuni degli atleti più

ISERNIA. Il Dirigente dell’Assessorato al Lavoro ha ricostruito il percorso istruttorio sulla cassa integrazione della SIL srl e sollecitato l’UNICREDIT ad attivare la convenzione per anticipare le spettanze ai lavoratori, così come chiesto dal Consigliere Regionale Vincenzo Cotugno.

In aggiunta a tale iniziativa formale, la Regione Molise, si dichiara a disposizione dell’impresa, delle Organizzazioni sindacali e dei lavoratori, per avviare un confronto sulle prospettive industriali e produttive dello stabilimento della Società Italiana Liquori di Pozzilli, con l’impegno a ricercare ogni soluzione che ne preservi l’attività e ne garantisca i livelli occupazionali.

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di Giuseppe Saluppo

Nuova Atletica, ottimi risultati intraprendenti erano impegnati nella stessa mattinata alla Maratona di Berlino. In terra tedesca il migliore dei molisani è stato Massimiliano Mazzuto, mentre Fabio La Posta e Gianpiero Mancini hanno fatto registrare il loro personale.

Lo scorso weekend è stato assai produttivo anche per il settore giovanile, che dagli inizi di settembre ha ripreso appieno le attività. Allo stadio Palladino di Campobasso si sono laureate campionesse regionali categoria ragazze Ilenia Curreddu e Francesca Di Tella, rispettivamente nel lancio del vortex (mt 33,10) e nel lancio del peso (mt 8,45); la Curreddu ha conquistato, inoltre, la medaglia d’argento nel salto in alto, mentre Di Tella si è piazzata al terzo posto nei 60 hs. Per i ragazzi, Riccardo Cifelli ha conquistato un argento nei 60 piani con 8”93 migliorando il suo personale, mentre Giuseppe D’Alonzo è salito due

volte sul gradino più basso del podio per il salto in alto e per il lancio del peso. Grande soddisfazione per l’allenatrice Silvana Azzolini, che è a disposizione, per chiunque volesse avere informazioni sulla scuola di atletica, il martedì e il giovedì a partire dalle ore 16.00 presso lo stadio Lancellotta di Isernia.

Soddisfazione che si aggiunge a quella ottenuta alla Corrisernia cresciuta anche nei numeri delle gare promozionali. “I numeri che abbiamo ottenuto soddisfano ampiamente gli sforzi organizzativi fatti dalla Nuova Atletica Isernia in questo senso – discetta Salvatore Rega del settore giovanile NAI – basta pensare alla gara da 1-5 anni che ha visto partire 30 bimbi con genitori a seguito o quella degli esordienti con 148 partecipanti, gara andata ad Andrea Melfi della nostra società, al maschile, e a Greta Fraraccio dell’Atletica Isernia al femminile”.

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Termoli

2 ottobre 2013

Lungomare Cristoforo Colombo: il consigliere Aufiero propone il cambio del senso di marcia TERMOLI – Il consigliere di maggioranza, capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale e presidente della Terza Commissione Vincenzo Aufiero, ascoltati numerosi pareri di cittadini che hanno fatto rilevare i disagi del traffico automobilistico in entrata a Termoli provocati, specie nelle ore mattutine, dall’istituzione del senso unico di marcia sul lungomare Cristoforo Colombo a seguito dell’avvio dei lavori di riqualificazione, chiede all’assessore alla Viabilità, Vincenzo Ferrazzano, di ricercare una soluzione alternativa che possa agevolare i residenti. “Ritengo sia utile valutare un

senso di marcia alternativo a quello attuale – dichiara Aufiero – al fine di agevolare tutti quei cittadini che la mattina si recano verso il centro di Termoli per accompagnare i figli a scuola, per lavoro o per altri motivi. Nello specifico credo sia opportuno valutare alcune soluzioni tra cui, ad esempio, l’inversione del senso di marcia rispetto a quello attualmente in vigore, o il posizionamento di due semafori per il senso unico alternato o, ancora, l’istituzione del senso unico in entrata verso il centro di Termoli nel corso delle ore mattutine e del senso unico in uscita nelle ore pomeridiane”.

Giornaliste olandesi in citta per promuovere il turismo TERMOLI – Questa mattina alle ore 10, presso uno dei trabucchi, saranno ricevute dai responsabili dell’Azienda di Soggiorno due giornaliste olandesi, Liselotte van Leest, redattrice di de Smaak van Italie (rivista specializzata alla promozione dell’Italia in Olanda) e Angeline van Suntenmaartensdijk, redattrice di The travel club (rivista olandese di turismo ed enogastronomia ), in Italia per promuovere il Molise.

Questa visita ne anticiperà altre, programmate per questo autunno, che vedranno ospiti di Termoli e della nostra Regione i rappresentanti di numerose agenzie di viaggi ed immobiliari.

Le ospiti, insieme al fotografo redazionale e ad una interprete, saranno guidate da Oscar De Lena, dell’archeoclub di Termoli, in una visita al Borgo Antico e alle sue bellezze storiche ed artistiche.

Movimento franoso in località San Rocco - Via Mincio: Presentazione dell’iniziativa giunta approva progetto preliminare Nonno Ascoltami TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare inerente la sistemazione del movimento franoso in località San Rocco – Via Mincio.

L’intervento è stato oggetto di un finanziamento di 400.000,00 euro da parte della Regione Molise, come da nota fatta pervenire dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore

comunale ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella e dal sindaco Basso Antonio Di Brino, i quali hanno affermato che “Con l’approvazione di questa delibera è stata garantita la prosecuzione dell’iter procedurale che porterà a risolvere al più presto i danni provocati dal movimento franoso in località San Rocco – Via Mincio, a seguito dalle abbondanti piogge cadute in quella

zona tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Grazie ad un’opportuna ed efficace attività di programmazione degli interventi da effettuare sul territorio comunale, siamo riusciti a richiedere e ad ottenere un finanziamento dalla Regione Molise.

Auspichiamo a questo punto un percorso rapido, che possa consentire l’inizio dei lavori in tempi ragionevoli”.

La parrocchia è pronta per festeggiare San Francesco d’Assisi Termoli – Tutto è pronto in parrocchia per i festeggiamenti del 4 ottobre in onore di San Francesco d’Assisi. Il programma inizierà oggi alle 18,20 con il Snto Rosario e alle 19 la Celebrazione Eucaristica; il 3 ottobre agli stessi orari del giorno precedente con il Santo Rosario, Celebrazione Eucaristica e a seguire la celebrazione del Transito. Il 4 ottobre, dopo il Santo Rosario delle 18,20, ci sarà la Celebrazione Eucaristica e la processione della statua del Santo per le strade della parrocchia. L’animazione sarà curata dalla Famiglia Francescana e dalla Banda “Città di Termoli”. Al termine della processione ci saranno i fuochi pirotecnici e un concerto musicale che animerà la festa. Intanto in parrocchia è stato inaugurato il mercatino curato dai bam-

bini e ragazzi della parrocchia insieme alle loro catechiste, i quali hanno preparato piatti e dolci da vendere e il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Altre iniziative dei giovani parrocchiani è il recital di Narale, che si terrà a dicembre, e il campo estivo del prossimo anno.

TERMOLI - Dopo le due passate edizioni, nelle quali è stato riscontrato un successo crescente, anche quest'anno viene riproposta l'iniziativa popolare "Nonno Ascoltami" dedicata al controllo gratuito dell'udito e alla diagnosi dei difetti uditivi. Quest'anno l'iniziativa si svolgerà il 6 Ottobre dalle 10 alle 20 in piazza Vittorio Veneto (Piazza Monumento). Come al solito tutti coloro che ne faranno richiesta verranno sottoposti ad una valutazione audiologica di screening cui seguiranno eventuali ulteriori accertamenti presso la struttura ospedaliera di riferimento (Ospedale di Termoli). L'iniziativa viene svolta in collaborazione gratuita tra il personale dell'U.O.C. di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale di Termoli e la ditta Maico che fornisce il supporto tecnico e organizzativo. Il 2 Ottobre alle ore 10 ci sarà una conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa presso la Direzione Sanitaria dell'Ospedale di Termoli, con la presenza del Direttore Sanitario, degli operatori sanitari e dei rappresentanti della ditta Maico

Chiudono le iscrizioni sl corso di operatore di sostegno TERMOLI - Giovedì 3 ottobre si chiuderanno le iscrizioni al corso di formazione “Operatore di sostegno per disabili videolesi e audiolesi". Le iscrizioni si raccolgono presso la “Cartolibreria Fiore” in via IV novembre n°2, nei pressi della stazione ferroviaria, a Termoli. Il Corso è rivolto a tutti coloro che si occupano di sociale oppure che semplicemente ne sono interessati. Le lezioni approfondiranno in particolar modo la comunicazione nel mondo della cecità e della sordità, pertanto molto spazio sarà dato al Braille e alla LIS. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare ai numeri: 0875702547 – 3775495497 – 3291052970

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Termoli

2 ottobre 2013

A Guardialfiera la XXV Giornata Mondiale della Poesia BASSO MOLISE - Dal Lido di Venezia, il Prof. Domenico Simi de’ Burgis – Presidente dell’Associazione Internazionale della Poesia - ha decretato la celebrazione a Guardialfiera della XXV Giornata Mondiale della Poesia, in contemporanea alla Manifestazione di Parigi, fissandola per oggi 2 ottobre, memoria dei Santi Angeli Custodi, protettori della lirica. Già lo scorso anno si è tenuto nel paese di Jovine, la rievocazione ufficiale di Giovanni Pascoli. Ed era presente Gianfranco Miro Gori, Sindaco della sua Città, e Rosita Boschetti custode della “Casa Pascoli”, giunti qui anche a presentare in prima assoluta, la loro monografia “Pascoli: vita, immagini, ritratti”. E appare legittimo quest’anno magnificare Gabriele D’Annunzio a 150 anni dalla nascita, sfiorando la sua stessa “Laus vitae”. Questo pomeriggio, nella Sala Conedera, sarà Giuseppe Napolitano, sag-

gista, raffinato tirtèo laziale di Formia, a cesellare il poeta dell’Adriatico selvaggio con “Regionalismo e decadentismo in Gabriele D’Annunzio”. Sarà l’eccitante confabulazione di Antonio Mucciaccio, filosofo show man a darci suggestioni e furori dell’ammaliatore, vate pescarese.

Il Prof. Francesco D’Episcopo, Docente all’Università degli Studi Federico II di Napoli, dirigerà il simposio e farci percepire con la fascinazione e l’ebbrezza della sua formula critica, l’impeto dionisiaco ed il magistero poetico dell’insigne autore abruzzese. Nicola Palladino “chitarra e voce”, decongestionerà di dolce musica, l’eccesso eventuale di romantica concentrazione. Sprazzi confidenziali dal Festival Dannunziano, saranno già effusi al mattino dalla dott.ssa Giovanna Porcaro Sabatini, Assessore ala Cultura della Città di Pescara, allorché qua-

Pesca, contributo alla Bilateralità: passaggio dall’INAIL all’Inps LITORALE – Per volontà delle parti stipulanti il sistema di Bilateralità del serrore della pesca, che coinvolge tutte le imprese che applicano l’unico contratto nazionale di lavoro di categoria, a partire dallo scorso mese di luglio il contributo a carico di imprese e lavoratori pari ad una percentuale complessiva dell’1,50% e diviso in parti uguali: 0,50% Federpesca, 50% Ebi Pesca e 0,50% Parti sociali, da calcolarsi sugli imponibili malattia e infortuni. Le quote saranno versate all’Inps e non più all’INAIL. Il versamento sarà effettuato complessivamente dall’impresa che, a tal fine, provvederà a trattenere mensilmente dalla busta paga del lavoratore la quota di competenza.

Il 9 ottobre l´incontro regionale del clero LARINO - Nell'ambito delle celebrazioni per il 450° anniversario della fondazione del seminario vescovile di Larino, di cui una parte è stato ristrutturato come nuovo centro diocesano di formazione pastorale, si svolgerà il prossimo 9 ottobre il ritiro regionale dei presbiteri e dei diaconi della Regione ecclesiastica di Abruzzese-Molisana. L'appuntamento è nella concattedrale di Larino, alle 10 e relatore sarà padre Raniero Cantalamessa, o.f.m.c., Predicatore della Casa pontificia.

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di Giuseppe Saluppo

ranta poeti del Cilento, guidati da Giuseppe Barra, Presidente del Centro Studi Storici di Eboli, vivacizzeranno la sessione antimeridiana con una carrellata di versi inediti ispirati a D’Annunzio. Li modulerà mons. Angelo Spina, Vescovo di Sulmona e poeta molisano, al quale è affidata la guida dell’intera matinée. Anche Emilio Spensieri: pittore, scultore, storiografo, poeta molisano della natura e della gente comune verrà evocato al mattino attraverso una sua canzone “’Ddò stà”, interpretata da Mario De Lisio. Luigi Valente Sindaco di Vinchiaturo, città natale di Spensieri, lo analizzerà come “Poeta della sua terra”. E Pina Petta, giornalista Rai e Console Regionale Maestri del Lavoro, lo raffigurerà con “Chianadore”, sua lirica intensa ed emblematica. Ida di Ianni, saggista, poeta, Direttrice Editoriale della Vol-

turnia Edizioni, spargerà infine la sua carezza discorsiva sul poeta e sul maestro molisano del pensiero. L’evento è fregiato dalla Adesione del Presidente della Repubblica Italia e dal dono da parte Giorgio Napolitano della Medaglia sontuosa, coniata dalla Zecca dello Stato, con l’incisione della sua firma e come suo alto premio di rappresentanza. Ad Antonio Molino e Tonino di Tullio, già titolari ma assenti alla cerimonia di consegna a maggio. A Margherita Di Fiore, Franco De Santis e Giuseppe Di Felice, addottorati con

tesi di laurea improntata a Jovine. A Piero Ricci, musicista, strumentista, supremo suonatore al mondo della zampogna; ed ai fratelli Pasquale e Armando della dinastia “Marinelli” di Agnone: ‘i Signori dei Bronzi Sacri’, verrà conferito l’Alfierino d’Oro simbolo dell’eterno sapere e “Salva..-Guardia” ai valori etici, letterari, artistici, riservato a molisani insigni ed ai costruttori di futuro. In collaterale: “Il Papiro di Loira”, mostra di pittura Ebolitana allestita nella Galleria d’Arte, all’interno della stessa Sala Conedera.

Discariche abusuve, in via di bonifica quella di Montenero BASSO MOLISE - Montenero di Bisaccia – L’amministrazione comunale ha avviato la bonifica di una discarica abusiva alla foce del Trigno, la cui presenza era stata segnalata da tempo, e riceve il plauso di Luigi Lucchese, presidente di Ambiente Basso Molise. “Sono stati raccolti i tanti pneumatici e gli elettrodomestici mentre, rimangono in bella vista tutti gli scarti di risulta da attività edile, vetro, plastica, sfalci e tutto il resto. Un lavoro fatto a metà, e che sicuramente nei prossimi giorni, se non ci saranno nuovi interventi di bonifica, la discarica aumenterà. Apprezziamo il lavoro svolto dal comune di Montenero di Bisaccia ma restiamo perplessi per l’intervento effettuato solo in parte”.

E in riferimento ad altre discariche abusive Lucchese è categorico“. “Una situazione di quasi legittimità nel procedere ad ulteriori abbandoni da parte dei cittadini di oggetti ingombranti quali frigoriferi, lavatrici,

televisori, pneumatici e grandi quantità di eternit che, contenendo amianto, andrebbero conferite in discariche specializzate”. E proprio in merito a quelle discariche Ambiente Basso Molise rende anche noto che: “Ci piace anche comunicare agli utenti che Ambiente Basso Molise ha inviato un questionario sulle discariche abusive a 12 comuni con sole 5 domande a cui avrebbero dovuto rispondere: il solo comune di Montenero di Bisaccia ha risposto. Questo fa capire quanto

è a cuore ai nostri amministratori la salute del territorio basso molisano ed in particolare quella dei Cittadini. Nei prossimi giorni invieremo ai comuni alcune proposte per sconfiggere o quanto meno risolvere notevolmente la piaga delle discariche abusive, con la speranza che tali proposte siano recepite ma ne dubitiamo molto. E’ uno stillicidio – conclude Luigi Lucchese - che non si ferma, e sono in tanti a dare un contributo all’inquinamento complessivo”.

Oggi una nuova centenaria a Tavenna BASSO MOLISE - Dopo Irene, che ha festeggiato il centesimo compleanno lo scorso 15 agosto, un altro membro della famiglia Crecchia si appresta a spegnere la centesima candelina. Si tratta di Luisa Crecchia, nata a Tavenna il due ottobre 1913 da Matteo e Angela Cirulli, madre di due figli,Primino e Maria, nati dal matrimonio con Antonio Scarlato. I familiari, i parenti, la popolazione del piccolo centro del basso Molise si stringono affettuosamente intorno a lei e le augurano di vivere ancora a lungo nella serena e accogliente Casa di riposo di Vasto. Tantissimi auguri anche dalla redazione de La Gazzetta del Molise.

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Sport

2 ottobre 2013

Tre società su quattro hanno già cambiato allenatore in Serie D.

Nuovo mister anche a Bojano Dopo Termoli e Isernia anche i bifernini hanno scaricato tutte le colpe sul mister Il fatto che delle quattro squadre molisane della D, dopo appena 5 partite di campionato, tre abbiano già cambiato allenatore la dice lunga sulla loro organizzazione. Termoli, Isernia e Bojano chi prima e chi dopo hanno deciso di fare a meno del mister che avevano scelto in estate.

L’unico a rimanere al proprio

posto è Urbano dell’Agnone che i recenti risultati non hanno messo certamente al riparo da possibili siluri (nelle ultime due sfide la sua squadra ha subito sette reti, senza segnarne neppure una).

Andando per gradi c’è da ricordare che il primo tecnico ad aver preparato il bagaglio è

Domenico Giacomarro

stato Trillini del Termoli il quale è rimasto non solo spiazzato, ma addirittura costernato nel vedersi dare il ben servito dopo aver vinto l’ultima gara in giallorosso per 3-0.

Gli è andato a ruota il collega Renna che si sarà certamente pentito di aver accettato senza avere troppe garanzie la panchina dell’Isernia, con la quale ha conosciuto solo sconfitte.

Ha chiuso (per il momento?) la lista degli esoneri l’allenatore del Bojano che paga errori che arrivano da lontano e soprattutto una sfacciata sfortuna che ha visto battuta la sua squadra sul campo dell’Amiternina proprio all’ultimo secondo di gioco.

Se tanto ci dà tanto significa che di soldi ce n’erano pochi prima e ce ne sono pochi anche oggi, nel momento in cui i tre club si sono dovuti caricare un

altro stipendio. Sarebbe stato molto più utile fare scelte più accurate durante l’estate. Stagione indifferibile per costruire le squadre. Le quali, come la casistica ci insegna, possono essere anche aggiustate o addirittura rifatte. Con un aggravio economico che può provocare danni immediati e a lunga portata.

In genere quando si registra un cambio di panchina “qualcosa” in genere succede. Ma è chiaro che ci si trovi di fronte solo a una reazione emotiva: per vedere i frutti del lavoro del nuovo mister bisogna attendere almeno un mese o forse due, in modo che la nuova metodologia tecnica e di lavoro possa dare i suoi frutti. In pochi, pur sapendolo, lo capiscono. Ecco perché si cambia il mister, con vantaggio della categoria che in questo

Mister Mazzullo modo sa che i posti di lavoro in questo modo crescono. E in tempi di disoccupazione la fretta e la frenesia delle società dà loro una mano a non restare senza stipendio.

Ecco la pagella delle prime quattro giornate dell’Eccellenza.

Ecco chi è stato Il Fornelli merita un bell’8 Gaetano Musella Il Campobasso gli sta dietro, con 7,5 che potrà diventare 10 appena Monti sarà tornato il “puma” Per quanto strano possa apparire è il Fornelli la squadra che ha impressionato in modo più favorevoli gli osservatori del campionato di Eccellenza. In quattro gare i ragazzi di De Bellis hanno saputo solo vincere.

Soffrendo contro il Sesto Campano, sino al punto di acciuffare i tre punti solo a pochi minuti dal termine. In verità anche domenica scorsa i fornellesi hanno vinto con il minimo scarto, ma la sua difesa a prova di grimaldello non ha corso mai pericolo. Per questo crediamo che più del Campobasso sia proprio il Fornelli la squadra che più si è distinta.

Voto 8 Anche il Campobasso ha vinto tutte e quattro le partite in calendario. Ma c’è stato qualcosa che ha ancora bloccato la squadra di Farina da cui la gente si sarebbe aspettato di più. La difesa che sembrava il reparto più affidabile a Vastogirardi ha scricchiolato pericolosamente due volte. Forse anche per la mancanza di Scuderi che con la sua elasticità di gambe riesce a dare manforte al marpione Minadeo che sembra aver lasciato negli spogliatoi gli scatti dei giorni migliori.

Farina sta studiando come impiegare Monti che nelle ultime due sfide una volta è partito dalla panchina, per cambiare la partita nella ripresa, e poi è stato sostituito per dare più

smalto al gioco d’attacco che sembrava ingessato. Non è pensabile che un giocatore che molti chiamano “puma” possa essere relegato tra le riserve di lusso. Il Campobasso ha bisogno del suo sinistro per dare più luce al gioco. Il mister dovrà fare in fretta a integrarlo meglio nel vivo delle azioni. In modo da non mettere in discussione mai il risultato, neppure nelle giornate di luna storta.

Voto: 7,5 Tra le prime due e le terze è stata già scavata una fossa di 5 punti che sembra destinata a diventare ancora più profonda col passare del tempo. Ciò conferma che il livello generale del campionato si è abbassato e che la maggior parte delle squadre sapendo che il duello sarebbe

stato tra rossoblù e Fornelli ha pensato bene di operare in sana economia. Spendendo poco e dando spazio soprattutto ai giovani. Voto: 6,5 Le altre. La Santeliana con pochi euro si sta prendendo le sue soddisfazioni; bene anche il Roseto che con un pungo di giovani gioca che è una bellezza; il Gambatesa le dà e le prende; non sembra molto competitivo il Montenero; c’è da valutare se la prima vittoria del Montaquila può avere un seguito; il Sesto Campano può essere paragonata a una mina vagante. Le altre stanno là, sperando di non retrocedere, giocando un campionato a sé.

Senza per questo sentirsi figlie di un Dio minore.

Voto: 6

Astro nascente del Napoli e allenatore di periferia Di Gaetano Musella abbiamo dato ieri la notizia della sua improvvisa morte. Un lancio e via, giusto in tempo per chiudere la pagina senza il “buco”. Oggi, però, ci sembra il caso di tornarci sopra. Vista anche l’importanza che i media di tiratura nazionale hanno dato alla notizia. Il che conferma che l’ex allenatore dell’Isernia e del Campobasso è stato a modo suo un vero personaggio.

Scrivono di lui tante cose i siti.

C’è chi lo rimpiange e che getta qualche spruzzo di fango sul cinquantatreenne trovato senza vita in Liguria, dove viveva con la moglie, una bella signora dai capelli biondi. Che a dire di chi l’ha conosciuta fosse anche bella, degna quindi del fascino dello sfortunato marito.

I colleghi hanno ricordato che Musella fu astro nascente del calcio campano. Da scugnizzo Gaetano Musella finì in prima squadra, con la maglia del Napoli. Era certamente un Napoli più casereccio e meno competitivo di quello di oggi, ma che resta pur sempre il Napoli che in un modo o nell’altro è riuscito a conquistare i cuori dei suoi innumerevoli tifosi sparsi nel vasto Golfo.

Non stiamo qui a cercare di scoprire in che modo Musella abbia smesso di vivere. Anche perché ciò che arriva dai vari siti offre letture contrastanti. Noi non l’abbiamo conosciuto di persona, ma non possiamo fare a meno di ricordare che lavorò bene tanto a Isernia che a Campobasso. Nel capoluogo arrivò dopo l’esonero di Di Nola, l’uomo con gli occhiali, e proseguì la stagione di D. Capone l’anno dopo lo confermò alla guida della sua squadra, per mandarlo a casa, dopo la ripresa del gioco, dopo le vacanze natalizie. Da quel momento di Musella si è saputo ben poco. Sino a quando la sua bella faccia da scugnizzo eternamente abbronzato è comparsa sul web, accompagnata dalla notizia della sua morte.

Presto sapremo la verità su ciò che è accaduto veramente accanto al mare ligure, l’altro giorno. Conosceremo per quale motivo un uomo di 53 anni che ha vissuto una vita di sport sia potuto morire improvvisamente: morte violenta o malore? Aggiungere altro potrebbe essere fuori posto e anche indelicato.

(M.P.)

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2 ottobre 2013

Spettacolo

L’essenza del tratto Scommettere oggi sul fumetto pare ardito per molti editori. Parla Civerra, fumettista molisano di Charles N. Papa La libertà parte dalla fantasia, da lì in poi, è un susseguirsi di emozioni, colori, storie, di tempo curvi su una scrivania, di ore passate alla finestra ad osservare il mondo che gira, la gente che scalpita nel frastuono moderno. I fumetti sono il pass che permette di librarti al di sopra dei problemi, che ti fa scavalcare le ansie quotidiane, che ti posa su un prato in cui regna la quiete e la pace. Non si parla molto di fumetti in Molise, lo facciamo con Giancarlo Civerra, fumettista/restauratore.

Il disegno oggi, salva dall’ansia?

“Che il disegno sia curativo per gli ansiosi non me l’ero mai posto. Posso assicurarti che per disegnare c’è bisogno di tanta, tanta pazienza e molto, molto tempo da dedicarci e quindi gli ansiosi non li vedo ben predisposti a realizzare disegni, forse la scrittura è più indicata… ma anche lì la vedo molto dura ed io non sono uno psicologo per dirti se funziona o meno”.

Quali i tuoi esordi come fumettista?

“Premetto che “Fumettisti si nasce non si diventa” ed io fin da piccolo traducevo in immagine tutto quello che leggevo. Mi veniva spontaneo, leggevo un libro, ascoltavo un racconto e tutto assumeva una sequenza visiva nella mia mente. Il problema era poi concretizzarlo su un foglio e devo ammettere che nel Molise non ho mai trovato un “maestro” adeguato per potermelo insegnare, quindi ho molti limiti e si vedono tutti. Comunque ho pubblicato la mia prima storia su un mensile molisano, “Occhio”, edito dalla Gepros nel 2001, che aveva più pagine pubblicitarie che articoli, ed in seguito altre strisce, articoli, disegni su riviste, mensili e quotidiani locali”.

Quali sono i tratti caratteristici delle tue realizzazioni?

“Amo molto il disegno realistico e quindi preferisco un tratto quanto più vicino al reale. Sono cresciuto con le ‘donnine’ di Milo Manara e le storie di Andrea Pazienza e Vittorio Giardino, quindi quello è il genere che prediligo e quando più è fedele al reale più mi intriga. Pensa che ho perfino ricostruito una Campobasso del 1500 per reinterpretare a fumetti la storia della Delicata Civerra e la pace dei crociati e dei trinitari, ancora inedita”.

L’evoluzione tecnologica agevola la tecnica di apprendimento?

“L’apprendimento, no. Ma di sicuro facilita il lavoro, perché se non hai le basi e non sai quello che devi realizzare, la tecnologia ti può solo servire per giocare con il taglia, copia ed incolla ma non a creare specifici lavori grafici”.

Perchè un giovane oggi dovrebbe scegliere di fare il fumettista?

“Per lo stesso motivo per cui un giovane oggi sceglie di fare lo scrittore o il musicista. Credo per istinto, talento, capacità o semplicemente pura follia”.

Come associ il disegno al tuo essere restauratore?

“Perché sono ambedue principalmente delle attività artigianali e necessitano di competenza e sapere. Disegnare una prospettiva ad esempio ha delle regole precise come restaurare una tela e basta solo conoscere le ‘regole’ per poterla realizzare. Io ad esempio conosco molti disegnatori che non sanno costruire una sola vignetta in un fumetto ma seguono per filo e per segno tutto quello che scrive uno sceneggiatore e questa la dice lunga sul loro lavoro e sul realizzare le cose ad ‘opera d’arte’. Nel restauro è la stessa cosa se non conosci le tecniche e le ‘regole’ con cui sono state realizzate, non puoi mai fare questo lavoro”.

Diabolik, Tex Willer, Dylan Dog, Alan Ford.

Chi ha lasciato di più il segno nell’editoria?

“Tutti e nessuno ma visto che non hai citato Topolino, dico Rat man”.

A cosa stai lavorando ora?

“Lavorare è una parola grossa per chi sente l’irresistibile voglia di disegnare storie anche senza alcun committente ed io ho più di una storia inedita nel cassetto, compreso quella sui crociati e trinitari e quelle di Marilena De Cicco e Andrea Celiento, due giovani campobassani che hanno partecipato ad un mio corso propedeutico sul linguaggio del fumetto ed hanno realizzato delle interessanti storie. Comunque, ti dico in anteprima che sto trasformando in fumetto un piccolo ma delizioso testo di Marcello Scarano che l’artista molisano scrisse nel 1936 quando andò sulle Mainarde e rimase folgorato dal paesaggio abruzzese-molisano e chissà se dopo questa intervista non ci sarà qualche “editore” intenzionato ad investire sul fumetto…”.

Appuntamenti CAMPOBASSO - Sabato prossimo prende il via la stagione 2013/14 della discoteca Alexander. Il restyling e la nuova programmazione musicale, sono le novità del nuovo corso.

Info 3296509450.

CAMPOBASSO - La nuova stagione del Move,il sabato prevede “The night’s circus”. Inaugurazione 5 ottobre. Info 3291872793.

Cultura, Forum regionale CAMPOBASSO - Cinque giornate per il Forum regionale dedicato alla Cultura.

Sono invitati tutti coloro che, nei diversi ambiti, a vario titolo, producono cultura. L’iniziativa è curata dal consigliere regionale delegato alla Cultura, Domenico Ioffredi e si terrà dal 14 al 18 ottobre.

Aperitivo “GioveDEEP” al De Anima CAMPOBASSO - Domani prende il via il nuovo aperitivo a cura di KJB events presso il De Anima in via Barbato.

Dalle 20.30 buffet dello chef e a seguire live&dj set. Prenotazioni 3209269928.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo