TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 85 - MERCOLEDÌ 30 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK
L’Oscar del giorno ad Aldo Patriciello
L’oscar del giorno lo assegniamo ad Aldo Patriciello. Anche se zitto zitto e mocio mocio, il candidato alle europee con Forza Italia ha finalmente aperto la clinica a Salcito con la struttura riabilitativa Fondazione Pavone. Un ringraziamento particolare va al governatore Frattura del Pd che ha finalmente pagato la cambiale politica al gruppo dell’imprenditore venafrano che ha portato il centrosinistra alla vittoria elettorale e al governo della Regione Molise. Una cambiale che, con i suoi 40 posti letto, vale la modica cifra di sei milioni di euro all’anno.
Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo
Il tapiro del giorno lo diamo al sindaco del capoluogo di Bartolomeo. Non solo il vecchio volpone politico non vuole proprio andare in pensione anche se, la sua candidatura che spacca il centrodestra, penalizzerà solo se stesso, ma dopo aver annoiato i campobassani con la cantilena del “non ho un euro nemmeno per un gelato”, proprio in piena campagna elettorale tira fuori dal cilindro 4mila euro per il concerto del primo maggio. Una pioggia di gelati. Non finanzia però le manifestazioni della prossima estate. Perché si terranno dopo le elezioni?
La nostra Resurrezione
Non siamo stati presenti nei comuni da qualche settimana perché vi erano forti pressioni politico-economiche ed istituzionali in genere per costringere La Gazzetta del Molise free press a chiudere i battenti. Ha contribuito anche la necessità di ristrutturare il capannone di Sessano del Molise dove è situata la tipografia che stampa il quotidiano. Speravamo in qualche forma di solidarietà anche da parte di colleghi di altre testate ma evidentemente l’attenzione era focalizzata sul rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Campobasso, Termoli ed altri comuni. Ma tant’è! Non ci interessa più di tanto. Useremo la stessa moneta al momento debito. Invece CI SIAMO Oggi usciamo di nuovo e ci prenderemo più di qualche sfizio. Abbiamo dovuto aspettare la vera Resurrezione per sperare nella nostra ed è puntualmente arrivata. Voglio ribadire da questa colonna che la Gazzetta del Molise è e resta un quotidiano indipendente perché la redazione è indipendente, non ha vincoli né economici né politici con chicchessia se non con i nostri assidui lettori il cui numero speriamo aumenti. Resta co-
munque aperta ad ogni esperienza culturale ed indirizzo politico purché supportati da riflessioni serie e firmate che saranno integralmente pubblicate. Va da sé che non avendo supporter di qualsivoglia natura ci permettiamo di sottoporvi la necessità di un sostegno sia pure piccolissimo da versare al giornale anche sottoforma di sottoscrizione personale di aiuto per la continuazione dell’esistenza in vita della Gazzetta del Molise. Non resterete delusi perché da noi saprete ciò che gli altri non diranno mai perché costretti da lacci e lacciuoli ad omettere o addolcire notizie non proprio gradite ai soggetti coinvolti. Vi ricordo che ciò che scriviamo è il frutto di nostre indagini sulla scorta di documentazione ufficiale letta o in nostro possesso. Infatti fino ad oggi non abbiamo avuto nessuna lamentela o ricorso a nessun livello su quanto da noi scritto. Dateci fiducia fate un investimento sulla verità, difendete la pluralità e consolidate la democrazia. Noi stiamo qui per questo. Il resto tocca a voi. Direttore Editoriale Tommaso Di Domenico
2
TAaglio lto
30 aprile 2014
Regione Molise: retroscena, acrobazie tecniche e amministrative e motivazioni recondite della migrazione interna per la migliore sistemazione di se stessi
La Regione è una giostra,
con gente che scende e con gente che sale: di livello e di gradimento Tutto in barba al nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali e del nuovo assetto organizzativo con la rimodulazione delle unità operative (gli uffici) e la redistribuzione delle risorse umane
Migrazioni interne alla Regione Molise. Alla ricerca della migliore sistemazione, secondo esigenze personali e vocazioni e, diciamolo pure, protezione politica. Ennesima beffa alle spalle di quanti non hanno di queste straordinarie possibilità e capacità, destinati al rispetto delle regole e delle costrizioni. Per il divertimento di quanti amano conoscere i retroscena, le acrobazie tecniche e amministrative e le motiva-
zioni recondite che portano a fatti come la migrazione interna per la migliore sistemazione di se stessi, consigliamo di andare sul sito della Regione Molise e leggere la determinazione del direttore generale del 28 gennaio 2014, la numero 33 (ci dà dentro Pasquale Mauro Di Mirco!), da cui potrà prendere quanti sono i migranti da un posto all’altro, per quali ragioni migrano, e con quali vantaggi. Uno spasso. E a dire che la giunta Frattura ha esordito di-
cendo che una delle priorità della propria azione politico-amministrativa sarebbe stata la riorganizzazione dell’ente usando raziocinio, equilibrio, e competenza. Il prepensionamento in atto da quest’anno, e per due altri anni a venire, porta ad una sostanziale riduzione del personale (direttori, dirigenti e direttivi in gran parte) e, quindi, oggettivamente, ad una nuova logica nella strutturazione dei servizi e degli uffici. Da più parti è stato detto che la riorganizzazione avrebbe avuto inizio a Luglio, non appena sarebbe stata definita la nuova dotazione organica. Sembrava fosse questa la filosofia da utilizzare, per studiare come ridistribuire le forze, le professionalità, e le competenze. Sembrava. A leggere la determinazione di cui abbiamo fatto cenno sopra, ce n’è per tutti i gusti. Per chi ama il gossip, per chi adora gli intrighi, per chi s’immerge di gusto nella fantapolitica e vuole convincersi che in fondo la Regione è una giostra, con gente che scende e con gente che sale: di livello e di gradimento. I capi scelgono chi tirarsi dietro, chi muovere e promuovere, creando, se necessario un ufficio ad hoc, giusto per gradire. I politici suggeriscono e avallano (uffici e capiufficio). Tutto questo in barba alla deliberazione 497/2013, con la quale è stato approvato il nuovo atto di organizzazione delle strutture dirigenziali dell’apparato burocratico della giunta regionale rimodulando anche la suddivisione delle competenze tra i diversi servizi, e dalla deliberazione della giunta numero 700 del 20 dicembre 2013 che ha previsto la completa attuazione del nuovo assetto organizzativo con la rimodulazione delle unità operative (gli uffici) e la redistribuzione delle risorse umane mediante un prevedimento del direttore generale della giunta regionale, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, della legge regionale numero 10 del 2010. Qualcuno ha preferito anticipare i tempi. Per stare al detto: “Chi prima arriva meglio alloggia”.
A due mesi data, il procollo informatico regionale è ancora nel caos Ce n’è materia di approfondimento di qualche autorità di controllo, qualora volesse intervenire A due mesi dall’implementazione del protocollo unico informatico, alla Regione Molise è ancora caos. Ancora viva e impellente è la necessità di addestrare il personale alla nuova tecnologia. Hanno preferito impiantare il sistema informatico in fretta e furia, evitando la gara d’appalto, commettendo una vistosa irregolarità procedurale; hanno tenuto lontana dal problema la Molise Dati, la società in house della Regione, insomma hanno dimostrato di aver un solo obiettivo da centrare: l’affidamento
del programma Urbi a chi si voleva che andasse affidato. Ce n’è materia di approfondimento non del cronista, che pure sta dando un contributo in proposito, ma di qualche autorità di controllo, qualora volesse intervenire. Per capire a quale logica si sia affidata la Regione Molise nel mettere in circolo il protocollo unico informatico senza aver, preventivamente, addestrato il personale. Lo ha fatto dopo l’implementazione e lo sta continuando a fare a dimostrazione che il programma non è facil-
mente acquisibile e digeribile dal personale regionale, anche mettendo in conto la debole propensione alle innovazioni e al “sacrificio”. Ma il protocollo nella pubblica amministrazione è un servizio basilare, importante ai fini della funzionalità e della regolarità del lavoro. Un errore di protocollo può determinare serie conseguenze amministrative, fino ad arrivare al penale. Se ne stanno accorgendo i soloni regionali che, come diciamo, continuano a imporre al personale un aggiornamento che andava fatto prima e non dopo l’introduzione del protocollo unico informatico. Naturalmente ne stanno risentendo pesantemente i
servizi e gli uffici. Anche il personale è chiamato ad un supplemento di lavoro e per questo distratto dai compiti abituali. Per aggiornarsi, c’è gente che viene da Termoli, da Isernia e dai punti in cui sussistono presidi regionali. Naturalmente in missione!
TAaglio lto
3
30 aprile 2014
Il governatore cede alle richieste del gruppo industriale Patriciello: Claudio Pian nuovo amministratore
Forza Italia si fa nominare dal Pd
al vertice di Sviluppo Molise CAMPOBASSO. Che cos’è Sviluppo Italia Molise? E’ l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Di fronte ad un’agenzia di tale portata ci si aspetterebbe che il governo Frattura ponga al vertice una figura di indiscusse competenze e capacità. Forse, proprio per non smentire il metodo di scelta di questo centrosinistra molisana, ecco che arriva in via ufficiosa la comunicazione: Claudio Pian, uomo del gruppo Patriciello, è stato nominato amministratore dell’agenzia. Il tutto con il tacito consenso, almeno questo deve supporsi, dell’Associazione degli industriali, dell’associazione Piccole e medie imprese, della Confcommercio e della Camera di Commercio oltre che dei sindacati. Chi è Claudio Pian, uomo dalle indiscusse capacità manageriali che hanno fatto sì che il presidente Frattura cedesse alle richieste dell’hinterland che fa capo al candidato alle europee con Forza Italia Aldo Patriciello? Volgarmente definito il “portaborse” di Pietracupa, Patriciello e Cotugno, Pian è stato ed è membro della segreteria dei tre politici (tutti cognati tra di loro). Da un punto di vista politico Pian è stato vice coordina-
tore vicario provinciale del Pdl da cui si è dimesso il 19 gennaio 2013 dopo la decisione dell’allora presidente del Consiglio Mario Pietracupa di dar vita ad una lista civica che alle elezioni regionali di febbraio ha appoggiato il centrosinistra con a capo Paolo di Laura Frattura. A prescindere dal rispetto per la persona, la scelta di Frattura sembra aver suscitato ilarità nel mondo degli addetti ai lavori ma soprattutto sorpresa e rassegnazione nel circuito del Partito Democratico. Il Pd infatti, proprio a ridosso delle elezioni europee, il governatore renziano prende decisione che potenziano il gruppo del candidato di Forza nella circoscrizione dell’Italia Meridionale. La notizia dell’incarico conferito a Claudio Pian pone un interrogativo anche dal punto di vista politico: come mai Paolo Frattura, governatore del Pd, renziano, che ha contribuito a togliere il partito dalle mani della vecchia dirigenza per rilanciarlo, decide di effettuare una nomina in piena campagna elettorale avvantaggiando Forza Italia? Ma soprattutto, di grazia, qualcuno potrebbe spiegare ai molisani quali siano le competenze di Claudio Pian nel settore per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell’impresa? E’ questo il modo con cui il centrosinistra vuol continuare ad affossare il Molise? Un centrosinistra che, di fronte a certe scelte del governatore, continua a rimanere in silenzio. Resta da capire se per la vergogna o per assenso. Irene Corsini
!
Chi va Pian, va sano e va lontan Il presidente della Regione si rifugia nel silenzio e la popolazione non conosce neppure la sua esistenza
La strategia del silenzio e Frattura è sempre il nuovo CAMPOBASSO. Ieri pomeriggio è venuta a far visita in casa una anziana signora. Si parlava della gestione regionale. “Mio Dio – la sento inveire – questo Iorio è un anno che non sta facendo nulla. Mio nipote ha perso il lavoro, mio genero è rimasto disoccupato. Gli altri bambini non possono restare a mensa a scuola perché non ci sono soldi per pagare. Ma sto Iorio che s’è messo in testa?”. Immaginate la meraviglia degli altri due ospiti… “Ma come? – interviene l’altra signora mentre sorseggiava la tazza di tè – Guarda che il presidente della Regione non è più Iorio”. “E chi è?” chiede stupefatta l’anziana donna. “Si chiama Frattura”. “Ma
io a questo non lo conosco, non lo sento mai in televisione parlare dei problemi nostri”. La conversazione continua e si chiude con una domanda sempre dell’anziana signora: “Ma se non c’è più Iorio che dicevano ne ha combinate di tutti i colori e non faceva niente per noi, perché mo stiamo messi peggio di prima?”. Ancora più interessante è stata la riflessione dell’altra comara: “Certo che questo Frattura è fortunato. Non sta facendo niente, si prende i soldi pubblici, i cittadini sono sempre più al collasso, e tra quattro anni, quando si ripresenterà, sembrerà ancora uno nuovo che non ha mai fatto politica”.
5
TAaglio lto
Salcito, Patriciello apre la clinica 30 aprile 2014
Pronti i 40 posti letto assegnati dalla Regione Molise per sei milioni di euro
Detto, fatto. All’imprenditore e politico di Venafro sono arrivati i 40 posti letto. Tanto che, zitto zitto e mocio mocio, ha finalmente aperto la sua nuova clinica a Salcito. Che ci fosse stato un “regalo” da parte della Regione Molise, lo si era detto lo scorso 5 febbraio. A distanza di oltre due mesi, ecco avverarsi la profezia. il presidente Frattura ha pensato bene di calmare il famelico appetito dell'euroaffarista, offrendogli un gustoso antipasto: l'accreditamento di ben quaranta posti letto per la struttura riabilitativa della Fondazione Pavone. Tutti in regime del cosiddetto codice 56, ovvero riabilitazione post-acuzie. Quella che costa alle casse della Regione Molise ben 400 euro al giorno a posto letto. In pratica,
è come se Frattura, di assessorati, a Patriciello, ne avesse regalati quaranta. Infatti moltiplicando 400 euro per trenta giorni, si scopre che ogni posto letto fattura dodicimila euro al mese, guarda un po' giusto lo stipendio da assessore regionale. Moltiplicato per quaranta, fa 480mila euro al mese, quasi sei milioni all'anno. Che andranno tutti nelle tasche di chi, per conto della cordata sanitaria dei Patriciello's, gestirà l'affaire Salcito. E allora, si capisce bene perchè Cotugno continua a navigare nell'ombra senza agitarsi più di tanto. Sua moglie infatti è una Patriciello's (sorella dell’eurodeputato di Forza Italia) e proprietaria di una quota Neuromed. Quindi una fetta della torta Salcito finirà anche a lei, coniuge del quinto assessore.
Tutto ciò in barba a tutti i discorsi sulla razionalizzazione della sanità pubblica, al taglio dei posti letto pubblici e a tutte le “verità” che Frattura e Percopo vanno raccontando. Perchè quei quaranta posti letto per la riabilitazione, che fatturano sei milioni all'anno, la Regione non li ha accreditati presso il Santissimo Rosario o a Larino? E i molisani si erano illusi di voltare pagina. In effetti, rispetto al passato, oggi con Frattura non ci sono più paletti che tengano a freno le mira espansionistiche del gruppo Patriciello. D'altronde finanziare la sanità prrivaa e non quella pubblica è innovazione tecnologica, finanziaria ed elettorale. A.C.
Il passo del gambero di Petraroia sui profughi, e il Molise viene travolto
Il vice presidente della Giunta ha enfatizzato l’arrivo degli extracomunitari definendolo uno sviluppo per la regione, e ora non sa come fare per evitare l’invasione CAMPOBASSO. Michele Petraroia sembra un gambero: a guardarlo pare camminare all’indietro. Qualche mese fa, annunciava ai molisani che l’accoglienza profughi poteva diventare motivo di sviluppo per la regione. Come potessero gli extracomunitari diventare fonte di crescita per il territorio, resta un mistero come quello della trinità. Oggi però lo stesso Petraroia sembra restare travolto dal modus operanti di un governo nazionale che tratta il Molise come “la pattumiera” d’Italia. In altre parole, il governo Renzi ci invia altri 110 immigrati e il vice presidente della Giunta commenta: “E’ evidente che l’arrivo improvviso di immigrati in comunità locali, non preparate e non coinvolte, determina una situazione di potenziale contrasto e difficoltà che è facilmente intuibile. Se ciò si
aggiunge il paradosso accaduto a Monteroduni che costringe i volontari della Comunità di Sant’Egidio a farsi carico della spesa dei generi di prima necessità perché l’operatore privato che ha firmato la Convenzione con il Ministero degli Interni non dispone liquidità per anticipare le somme occorrenti, non resta che rimanere sconcertati”. In realtà, ad essere sconcertati dovrebbero essere i cittadini. Non solo perché il governo nazionale, guidato dalla coalizione politica di cui lo stesso Petraroia fa parte, decide di proprio pugno senza dialogare con il territorio. Ma soprattutto si resta sconcertato dal solito atteggiamento dell’assessore. Michele Petraroia dovrebbe, in qualità di vice presindete della Giunta, rendersi conto che il suo sconcerto dovrebbe trasformarsi in atti e fatti che tutelino il territo-
rio e la popolazione che governa. In altre parole, piuttosto che restare sconcertato seduto nei suoi uffici, dovrebbe recarsi a Roma, dialogare con le forze politiche di cui è componente o alleato, e sbattere i pugni sul tavolo per pretendere una organizzazione condivisa per quello che lo stesso assessore regionale definisce modello di sviluppo. Quanto meno eviterebbe di restare coinvolto anche in beghe legali, dal momento che l’albergo che ospita i profughi smentisce categoricamente di non avere soldi per fornire beni di prima necessità. Insomma, è come se un vice presidente di Giunta regionale incontrando i lavoratori molisani di un settore, comunicasse loro che non possono più lavorare perché quel servizio sarà svolto da un’impresa campana e, da vice presidente, sussurrasse ai lavoratori: fate attenzione alla camorra, piuttosto che impiegare tutto il suo potere perché la camorra non impianti i suoi affari in Molise. Ecco, il paradosso è forte, ma descrive bene la situazione. Allora Petraroia, cosa vogliamo fare? Restare perplessi o mettere in campo azioni che tutelino i molisani? red.pol.
6
Campobasso
30 aprile 2014
Massimo Romano e Michele Scasserra tornate in campo, e a parlare!
L’articolo che segue è stato scritto e pubblicato sulla Gazzetta del Molise il 7 giugno 2013. A distanza di circa un anno mantiene la sua attualità e il primato di avere per primi, noi della Gazzetta del Molise, argomentando, sollecitato il ritorno dei due alla politica. Cosa che hanno realizzato con il Polo Civico. Peccato, però, che non si siano liberati del vecchiume politico. Vederli insieme a Iorio, Fusco Perrella, Cavaliere, Di Giacomo e compagnia cantante, sebbene con l’intenzione di avvalersi del loro contributo elettorale per riuscire a vincere sul falso e infingardo centrosinistra “by Frattura”, e sull’ottusa cecità di Forza Italia, certo non rallegra lo spirito
La delusione per la sconfitta sarà stata grande. Comprensibile. Ma per taluni aspetti e per talune circostanze, inevitabile. Se ne saranno fatta una ragione Massimo Romano, candidato alla presidenza della Regione, e Michele Scasserra, candidato al Parlamento per la lista di Mario Monti. Due giovani leve politiche, due vivide intelligenze protagoniste di brevi ma intese stagioni politiche: Massimo Romano all’opposizione di Michele Iorio; Michele Scasserra alla guida dell’assessorato regionale allo sviluppo economico. Entrambi operatori, nella loro specifica missione, con un corredo intellettuale di ottima caratura, e una spinta innovativa che, seppure da versanti opposti, hanno procurato preoccupazione e tensioni nelle rispettive aree politiche maggioritariamente invase da vecchiume politico, strumentalismo, opportunismo, cecità. Entrambi distonici, quindi, ad un sistema politico-amministrativo radicato nel conformismo, impregnato di demagogia, sottomesso alle pacchiane convenienze per avere e mantenere una poltrona istituzionale. Pertanto, condannati ad essere estromessi non appena si sono formulate le conduzioni geo-politiche perché ciò avvenisse. Ed è avvenuto, sebbene per condizioni e situazioni eterogenee. Romano “vittima” della baldanza di considerarsi maturo per la presidenza regionale, ancorché destinatario di un consenso elettorale slacciato dai condizionamenti clientelari (fi-
gurarsi mai se sia possibile in questo Molise sussidiario e per buona parte accattone!); Scasserra “vittima” di una considerazione troppo ottimistica sulla presa elettorale di Mario Monti e della sua equidistanza dalla destra e dalla sinistra in (falsa) competizione. Condizioni che non hanno attecchito essendo il terreno politico ed elettorale (nazionale e regionale) impregnato di demagogia, trasformismo, qualunquismo, e di grillismo. Per Romano e Scasserra la sconfitta è un pesante fardello che però non giustifica il distacco dall’agone politico. Tutt’altro. Sollecita una loro immediata emersione dal silenzio. Tornare a parlare, a discutere, a criticare, a polemizzare per rompere il carapace del falso e infingardo centrosinistra “by Frattura” e l’ottuso ostruzionismo del centrodestra. Occorrono voci forti, credibili e competenti per mettere sull’avviso le coscienze ancora libere, del pericolo che tutto torni ad una normalità cloroformizzata, ad una restaurazione peggiorata dei preesistenti potentati economici (edilizi, sanitari, industriali, commerciali, professionali), e al servilismo mediatico. D’altronde, la gran parte dei protagonisti dello sconquasso a destra (Patriciello, Niro e Tamburro) si sono riversati a sinistra con la speranza di una nuova e, essi sperano, rapida ascesa. Ne ha scritto Romano nel depliant elettorale (“ … Frattura insieme a Roberto Ruta ha trasformato il centrosinistra nella brutta copia del centrodestra, tutelando gli stessi interessi e riciclandone uomini e comportamenti: dall’Udeur di Mastella al gruppo Patriciello, fino a presidenti di FinMolise e di Solagrital, tutti nominati da Iorio e ora in lista con Frattura in un centrosinistra geneticamente modificato”); lo ha commentato e analizzato Scasserra nella sua sintetica, intensa, campagna parlamentare raccontando la fatica, ma anche la soddisfazione, di essere stato l’assessore regionale pragmatico ed efficiente dell’ultimo governo Iorio. Entrambi, candidandosi, hanno compiuto un atto di coraggio politico e civile pur sapendo di rischiare di essere
sommersi dalla valanga qualunquista dell’elettorato molisano. Ma hanno titoli, meriti, e prospettive per cominciare daccapo, per risalire la china, per tornare ad una ribalta sgombra di figuranti, di mistificatori, di opportunisti. Romano e Scassera: due energie parallele contro il peggio della politica e dei suoi interpreti peggiori. Perdurando l’assenza dallo scenario politico, verrebbero meno non poche urgenze da mettere a fuoco. Ne citiamo alcune: l’eliminazioni dei vantaggi della casta politica, dei vitalizi, e dei rimborsi elettorali ai partiti; la vessata spartizione delle poltrone (invereconda la proposta di portare a cinque il numero degli assessori regionali); i palesi conflitti d’interesse che s’intrecciano nella giunta e nel consiglio regionali impietosamente riportati in prima pagina sul Corriere della Sera del 14 maggio 2013; gli sprechi nella pubblica amministrazione; la corruzione, nonché la lotta alla cementificazione del territorio e all’inquinamento. Un bel mucchio di cose da mettere a fuoco! Dardo
Parco di via XXIV Maggio, il Comune cerca un nuovo gestore
Nominata la commissione di gara che si terrà lunedì
A maggio scade la gestione in corso del parco di via VVIV Maggio e il Comune ha deciso di indire una nuova gara per l’affidamento dell’area e del punto di ristoro. Lo scopo della gestione è quello di conservare e valorizzare lo spazio verde pubblico che si trova nel centro del quartiere Cep e favorire all’interno dell’area l’integrazione sociale, ricreativa, culturale e sportiva con particolare attenzione per i bambini e gli anziani. Non meno importante è
nare e ogni altra documentazione utile per l’elaborazione dell’offerta. La gara sarà aggiudicata anche nel caso di presentazione di una sola offerta. Nel frattempo è stata nominata la commissione di gara: presidente: dirigente del Servizio Patrimonio Giuseppe Antonio Giarrusso; membro: Funzionario del Servizio Patrimonio Rosa D’Imperio; membro e verbalizzante: istruttore tecnico del Servizio Patrimonio Michele De Lisio.
la creazione di nuove opportunità lavorative. L’area verde verrà affidata nello stato in cui si trova comprendendo anche i giochi presenti e il punto di ristoro sarà affidato libero da qualsiasi elemento di arredo. La gestione prevede la cura e la manutenzione del verde e delle attrezzature, l’apertura e la chiusura dell’area, la custodia del parco garantendo l’accesso libero e gratuito dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20,30 mentre durante l’estate la chiusura
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
serale dovrà essere posticipata alle 22. La gestione del parco e del bar durerà cinque anni con possibilità di rinnovo e il canone di concessione posto a basedi gara è di 2.150 euro . Le utenze del bar saranno a carico del gestore mentre le spese dell’acqua per l’innaffiamento delle piante e dell’illuminazione pubblica del parco saranno a carico del Comune. Gli interessati dovranno far pervenire l’offerta al Comune di Campobasso Area 4 – Servizio Patrimonio
entro le 12 del 2 maggio. La gara presieduta dal dirigente del servizio patrimonio si svolgerà il 5 maggio alle 10 a Palazzo San Giorgio anche se nessuno dei concorrenti fosse presente nella sala della gara. La gestione sarà affidata a chi presenterà l’offerta economica più vantaggiosa con presso migliore o almeno pari a quello posto a base di gara. Al secondo piano di Palazzo San Giorgio presso il servizio patrimonio sono disponibili copie del discipli-
Dove acquistare il libro
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
7
Campobasso
30 aprile 2014
Primo maggio, domani concerto in piazza Pepe L’amministrazione si risveglia in vista delle elezioni.
Allo scadere del mandato elettorale l’amministrazione comunale decide di organizzare il concerto del primo maggio. Così come accade a Roma, a Taranto e in altre città italiane, domani anche nel capoluogo di regione si terrà un evento musicale per festeggiare i lavoratori. Neanche a farlo apposta a meno di un mese dal voto il sindaco Gino Di Bartolomeo si è ringalluzzito e ha deciso di rianimare la città che si appresta a riconquistare con un’iniziativa di rilevanza socio culturale. Così, nella delibera di Giunta e nella relazione del dirigente, viene definito l’evento che si terrà domani e che è stato proposto all’ammini-
strazione comunale dal Gruppo Gsm F.lli Sangiovanni s.r.l.s. Ad esibirsi sul palco allestito in piazza Pepe sarà la “Nuntereggae Band”, un gruppo musicale di giovani artisti locali che sta riscuotendo giudizi positivi con il tributo a Rino Gaetano, uno dei più grandi cantautori italiani. Il costo per la realizzazione del concerto è di 4.000 euro e comprende le spese per le attrezzature tecniche (palco, impianto audio-luci e gruppo elettrogeno), i permessi di agibilità, i diritti Siae, la pubblicità e 800 euro per la band. Lungi dal voler mettere in discussione la qualità artistica e professionale della band, si focalizza l’attenzione sul criterio
con cui la Giunta guidata da Di Bartolomeo sceglie di foraggiare alcuni eventi, come quello di domani, e di scartarne altri offrendo al massimo il patrocinio. A voler pensar male si potrebbe insinuare che siccome i progetti in questione, seppur validi, dovrebbero tenersi all’inizio dell’estate, non sono utili alla campagna elettorale in pieno svolgimento e quindi per ora si beccano solo il patrocinio e non il contributo . Ci si augura invece che le motivazioni siano diverse e che l’uscente Di Bartolomeo non debba ricorrere a questi mezzucci per riottenere il consenso degli elettori. Teresa Manara
Elezioni studentesche all'Unimol Gli Studenti Indipendenti fanno il pieno Il coordinatore Gennaro Niro: non abbiamo matrice politica Ora Frattura rispetti gli impegni per l'assistenza sanitaria gratuita Le liste degli Studenti Indipendenti hanno fatto il pieno (o quasi) alle ultime elezioni studentesche per il rinnovo dei componenti degli organi accademici dell'Università degli Studi del Molise con quasi il 40% dei voti (oltre mille preferenze su circa 2.400 votanti), mettendosi alle spalle le liste del "Collettivo" e "Target Unimol". Il gruppo (che nel simbolo aveva anche le sigle Run - Rete Universitaria Nazionale e quella dell'assemblea nazionale, Urbe), coordinato da Gennaro Niro, ha ottenuto la maggioranza al Senato Accademico, al CdA dell'Unimol e dell'Esu, al Nucleo di Valutazione, alla commissione e alla mensa Esu, al comitato Sport e al Consiglio degli Studenti e, più in generale in tutti i Dipartimenti, ad eccezione di quello Medico in cui si è registrato un sostanziale pareggio con gli esponenti delle altre liste in campo. "Noi siamo un gruppo che non ha nulla a che fare con la politica attiva. Nessuno di noi ha alcuna tessera di partito - ha precisato il coordinatore Niro - e quindi considero una mancanza di rispetto, da parte di qualche segretario di partito, il voler mettere giocoforza 'il cappello' politico alla nostra vittoria". Gli obiettivi degli Studenti Indipendenti sono presto detti. "Il presidente della Regione, Paolo Frattura - ha aggiunto Niro - di cui apprezziamo l'impegno che
ha già preso in un incontro con il presidente del Consiglio degli studenti, Alessia Venditti, incaricando i dirigenti competenti del settore per assicurare l'assistenza sanitaria gratuita a tutti gli studenti, passi ai fatti mettendo a disposizione dell'Esu le risorse necessarie". Ma qui il ragionamento di Niro diventa più articolato: "I finanziamenti dell'Esu sono composti da risorse statali, contributi studenteschi e stanziamenti della Regione. Quest'ultima voce, però, sta a zero perché l'Ente di via Genova non percepisce i fondi della quota di 'premialità' da parte dello Stato (per le P.a. virtuose, ndr) e lo stesso Esu è soltanto un ente strumentale e non gestisce le case dello studente come accade in altre regioni. Il Fondo di Finanziamento Ordinario, cioè la quota assegnata dallo Stato alle Università - ha aggiunto Niro - è diminuito e alcune Regioni, diversamente dal Molise, hanno emanato delle leggi ad hoc come, ad esempio, la Campania che ha elargito un contributo di 50 milioni di euro". Il coordinatore Niro, però, ne ha anche per il Comune di Campobasso: "Il servizio di trasporto urbano non è stato potenziato e, vista anche la carenza di parcheggi, perché nessuno ha pensato a ricavare posti auto per gli studenti che hanno casa in centro? Inoltre, la rete Wi-Fi per la connessione libera ad Inter-
net, funziona bene solo nella zona centrale della città e chi risiede altrove fruisce di un servizio scadente. Per la sede di Isernia - ha precisato ancora Niro - la Regione ha stanziato i 45mila euro per l'affitto della struttura di via Mazzini e anche qui aspettiamo che alle parole corrispondano i fatti. Il Rettore, però, ha già fatto sapere che quelle risorse non sono sufficienti a coprire le spese previste dall'accordoquadro". In attesa che tutto ciò avvenga, i ragazzi dovranno fare la voce grossa soprattutto all'interno delle istituzioni. Ma, per adesso, ciò che conta è aver raggiunto il risultato di esserci. "Ringrazio tutti i ragazzi che
hanno lavorato e si sono messi a disposizione per raggiungere questo traguardo - ha concluso Niro -, in particolare il coordinatore regionale della Run, Renato Freda e Pasquale Guerriero del Cda dell'Unimol". La squadra è fatta, dunque, e ora bisogna "giocare" e fare risultato. Si dovrà scendere in campo - in primis - per lottare sul terreno "minato" del bilancio di Previsione della Regione che dovrà essere approvato dall'Assemblea di Palazzo Moffa entro il prossimo giugno. L'assalto alla diligenza, per ottenere (finalmente) quanto è stato promesso in nome del diritto allo studio, è già iniziato. Adimo
10
Isernia
30 aprile 2014
Festa dei lavoratori, Isernia si prepara alla tre giorni di eventi Come annunciato nei mesi scorsi dall’assessore al Suap del Comune di Isernia, Roberto Di Baggio, e dal presidente della II Commissione consiliare, Cesare Pietrangelo, quest’anno, in occasione della ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore che si terrà il prossimo 1° maggio a San Lazzaro, avrà luogo anche un mercato straordinario che durerà l’intera giornata e che, probabilmente, verrà ripetuto il prossimo 2 giugno, festa della Repubblica. Il programma dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe Lavoratore inizierà oggi, alle ore 17, nella sala parrocchiale della chiesa di San Lazzaro, con il convegno “San Giuseppe lavoratore: agiografia, demologia, iconografia”, al quale interverranno come relatori Don Ennio Lembo, il giornalista Mauro Gioielli e l’architetto Franco Valente.
Giovedì 1° maggio, fin dalla prima mattina, oltre al banchi di vendita del mercato straordinario per le vie di San Lazzaro, ci saranno alcuni stand gastronomici e si effettuerà una pesca di beneficenza organizzata dal Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani). In chiesa, si celebreranno alcune funzioni religiose. Al termine di quella delle 11:30, presieduta da mons. Claudio Palumbo, sarà inaugurato il monumento in onore di mons. Mario Lago. Nel pomeriggio, dalle 15:30, i bambini potranno divertirsi con i clown, gli acrobati e i lanciatori di coltelli del Circo in Piazza; saranno anche presenti le mascotte di Topolino e Topolina. La serata verrà chiusa dal concerto degli “Harlem 91”, con inizio alle ore 21.
Aiuti alle famiglie, ecco come usufruirne La Regione Molise, lo scorso 8 aprile, ha approvato l’avviso pubblico finalizzato alla concessione di voucher per l'accesso ai servizi della prima infanzia (anno educativo 2013-2014), allo scopo di aiutare i bambini appartenenti a famiglie con fragilità sociale ed economica. «Per usufruire del voucher, – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Isernia, Cosmo Galasso – le famiglie devono risiedere in uno dei Comuni della nostra regione; per i cittadini stranieri occorre anche il permesso di soggiorno CE per al-
meno uno dei genitori. C’è inoltre bisogno che almeno un figlio, di età non superiore a tre anni, sia iscritto e frequenti, per l'anno educativo in corso, un servizio per la prima infanzia, pubblico o privato (asili nido, micronidi e sezioni primavera). Viepiù, la situazione economica riferita al nucleo familiare, risultante dall’attestazione ISEE 2013, non deve superare 16mila euro». Il contributo economico massimo erogabile alle famiglie sarà di 120 euro mensili per ogni bambino, dal mese di novembre 2013 al mese di agosto 2014.
Nessun candidato alle elezioni, S. Antangelo del Pesco finisce sul nazionale Il singolare caso di Sant'Angelo del Pesco guadagna la ribalta nazionale. La notizia dell'assenza di liste e candidati per le prossime elezioni amministrative del 25 maggio è stata rilanciata da varie testate giornalistiche nazionali e il piccolo comune (368 abitanti) ha ricevuto la 'visita' della troupe del Tg2. Il servizio è stato mandato in onda nell'edizione delle 13.
I cittadini, intervistati dal giornalista Rai, esprimono la propria preoccupazione: «Siamo dispiaciuti. Comunque ci vorrebbe qualcuno che si assume la responsabilità, perché sono impegni seri». L'assenza di candidati e di un impegno da parte delle nuove generazioni è visto come un pericoloso campanello di allarme, purtroppo comune a tanti piccoli borghi: «Se
non c’è l’impegno dei giovani che vivono qui sarà un paese morto come tante altre piccole comunità in Abruzzo e Molise. È una sconfitta perché vuol dire che questa comunità va morendo sempre di più, non c’è più nessuno stimolo e nessuna voglia di fare niente». Ora arriverà il commissario che si occuperà della 'normale amministrazione' fino a nuove elezioni.
Se la disoccupazione aumenta... si fa più impresa ! Aziende in crescita. Isernia è la prima provincia d'Italia
Qualche giono fa ci eravamo occupati dei dati davvero poco incoraggianti della disoccupazione ed in particolare di quella giovanile. Ma se la disoccupazione sale ai livelli paurosi vi è un dato in controtendenza: quello della creazione di impresa. Infatti nei primi tre mesi del 2014 il territorio di Isernia è quello in cui si è registrato il maggior tasso di crescita per quel che concerne le imprese. La rilevazione è stata effettuata da Union-
camere e diffusa da Movimprese che però non ha diffuso le percentuali e i dati assoluti, ma solo la classifica, e tuttavia in testa alla classifica nazionale ci sono Isernia, Bolzano e Arezzo. I dati di Isernia nella creazione di nuove imprese erano già nel 2013 molto buoni avendo il capoluogo pentro fatto registrare un tasso di crescita del 2,84%. A livello nazionale, lo scorso anno erano solamente dieci le
province che avevano fatto registrare un tasso di crescita superiore all’1% e più della metà dei capoluoghi di provincia italiani avevano fatto registrare, per l’anno appena concluso, dati in negativo. Incrociando i dati sulla disoccupazione e quelli della creazione di impresa si può forse concludere che in mancanza di lavoro il popolo pentro sta cercando la via dell'autoimpiego e della creatrività ?
11
Isernia
30 aprile 2014
Raccolta tartufi, la Forestale punisce la raccolta illecita
Isernia – A seguito della intensificazione dei controlli da parte del Corpo Forestale dello Stato in materia di tartufi, sono numerose le sanzioni elevate nei confronti dei tartufai che violano in questo periodo il divieto assoluto di ricerca del pregiato fungo. L’ultima contestazione in ordine temporale è arrivata dal Comando stazione forestale di Frosolone che, dopo un’azione rocambolesca, è riuscita a bloccare e sanzionare un tartufaio che aveva tentato di darsi alla fuga. All’uomo, un 53enne originario della provincia di Isernia, sono state contestate diverse violazioni alla legge regionale sui tartufi: dalla raccolta in epoca di divieto assoluto, alla ricerca e raccolta in assenza di tesserino di idoneità, dalla lavorazione
andante del terreno fino all’uso di attrezzi difformi. La sanzione amministrativa pecuniaria complessiva ammonta a circa 11.000 euro. In aggiunta a ciò, al trasgressore sono state contestate anche violazioni al codice della strada che hanno comportato il fermo del veicolo per mancanza della copertura assicurativa. L’attenzione e l’attività di prevenzione che si riserva a questo fungo sotterrato non è volta soltanto ad evitare lo sviluppo e l’accrescimento di un mercato illecito di un prodotto della Natura intorno al quale ruota un indubbio enorme giro d’affari, ma serve a salvaguardare quelle importantissime funzioni ecologiche che il tartufo svolge all’interno del bosco nel suo rapporto simbiotico con l’albero.
Incontro “I giovani e i lavori verdi” Tre giorni di approfondimento e orientamento “attivo” sui lavori verdi per gli studenti delle scuole superiori di Isernia che, guidati dal giornalista Marco Gisotti, esperto di green jobs, e da Francesco Paglino, autore di giochi didattici sui temi ambientali, hanno potuto comprendere quali sono le professioni del futuro e verso quali settori è più opportuno orientarsi. Il workshop, replicato per tre giorni, dal 28 al 30 aprile, è stato suddiviso in due sessioni: la prima parte più divulgativa in cui sono stati presentati esempi e testimonianze di importanti realtà aziendali più innovative nel settore della green economy ed è stata offerta una panoramica sui c.d. lavori verdi e la seconda parte in cui i partecipanti hanno preso parte a un simulation game per esplorare attivamente l’effetto di decisioni individuali e collettive intorno a
L’idea, nasce dalla proposta di raccogliere l’appello per celebrare l’International Jazz Day” indetto dall’Unesco per il 30 Aprile 2014 “ricordando che il jazz è uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca…” come indicato nella “Risoluzione 39”, Un lavoro preparato con dovizia da parte di Francesca Toto e Margherita Di Carlo, responsabili della Sezione Eventi di Transita Onluss che, per l’iniziativa, ha avuto i seguenti patrocini: Provincia, Comune , Pro Loco di Isernia; nonché dal Comitato Promotore Club Unesco per il Molise, dalla “Don Luigi Master
una situazione quale quella di una propria possibile collocazione lavorativa green. L’iniziativa, organizzata dall’Azienda Speciale SEI della Camera di Commercio di Isernia, è stata ideata dalla Green Factor, agenzia di studi ambientali fondata dal giornalista Marco Gisotti e si inserisce nell’ambito di progetti volti alla promozione della green economy e al raccordo scuola lavoro. “Abbiamo fortemente voluto questi eventi perché crediamo che in un periodi di crisi – afferma il Presidente Piersimoni – sia importante sostenere e incentivare il cambiamento. I dati elaborati dal sistema camerale dimostrano che un terzo delle start-up nate nel 2013 sono green e due posti di lavoro su cinque sono creati dalle imprese verdi. Dati in crescita e un segnale confortante che vogliamo diffondere tra i nostri giovani
che stanno per affacciarsi sul mondo del lavoro. Fare impresa verde o essere un lavoratore verde significa saper contenere i costi senza sacrificare ma anzi spesso migliorando la qualità del prodotto finale, il tutto nel rispetto dell’ambiente. Il lavoro verde è un lavoro fatto bene, fatto meglio e che vende di più con positive ricadute sull’economia e sul territorio e per questo abbiamo bisogno di gente nuova, di innovatori, di lavoratori verdi!”. “La green economy – sostiene Marco Gisotti – coinvolge ormai il 22% delle PMI italiane e rappresenta il 38% della nuova occupazione. È quindi necessario avviare i giovani verso queste professioni innovative.” “L’uso dei giochi di simulazione – aggiunge Paglino – è la maniera più immediata per introdurre temi innovativi ai giovani.”
Start up your life, al via l’impresa giovanile
Start up your life: questo il nome del progetto finanziato dal dipartimento della gioventù della presidenza del consiglio d'intesa con l'upi, l'unione delle province italiane. L'obiettivo è quello di stimolare i giovani a fare impresa, selezionando le migliori idee imprenditoriali per lo sviluppo di servizi turistici, culturali, ambientali e sociali. Per partecipare bisogna avere un'età compresa fra i 20 e i 25 anni, essere disoccupati o inoccupati, avere un diploma o una laurea in tasca ed essere residenti in Molise. In tutto verranno scelti 20 progetti. I migliori sette riceveranno anche un finanziamento di 5 mila euro. Ma soprattutto i giovani prescelti saranno assistiti in tutta la fase che dall'idea iniziale dovrebbe portare alla concretizzazione del progetto. Per rispondere al bando c'è tempo fino al 29 maggio. Per illustrare i dettagli del progetto e per chiarire ogni dubbio agli interessati, nei prossimi giorni saranno organizzati degli incontri a Castelpetroso, Miranda, Colli, Venafro, Vastogirardi e nella sede dell'università a pesche.
Tutto pronto a Isernia per celebrare l’ “International Jazz Day 2014”
Band”; Comunicatori Digitali Assosiati e del portale web “Resto al Sud”. Ricco il programma in cartellone, che prevede alle ore 17:00 una Gran Parata per le vie del centro urbano con la “Don Ligi M. Asterband & Majorette . Successivamente, alle ore 18: 30 avrà luogo, presso la Sala Convegni della Provincia di Isernia ubicata in via G.Berta, un Convegno-
Seminario “interattivo” tra relatori, musicisti e pubblico, ove, interverranno illustri ospiti- relatori, tra cui:Dott. Maurizio Corbo Presidente “ Don Luigi Master Band”- Ing. Giovanni Mancini Presidente Edyy Lang Jazz Festival - Prof.ssa Angela Maria Tosto Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Larino- Dott. ssa Anna Paolella Dirigente Ufficio Scolastico Regionale di Campobasso
mentre il dott. Giuseppe Lanese, giornalista, fungerà da moderatore nel programma, la cui tematica è : Musica – Unione – Solidarietà: le potenzialità formative e solidali della musica”. Ad aprire i lavori, il Presidente di Transita: dott. Francesco Tufano che asserisce:<<Salutiamo questa iniziativa con l’orgoglio di chi crede nelle risorse della nostra splendida regione e di tutti coloro i
quali operano con volontà e passione con il solo fine di mirare al bene della nostra collettività. Ringrazio tutte le maestranze attive in questa manifestazione che hanno dato un grande e prezioso contributo umano nella partecipazione ad un evento che vanterà il Molise intero, poiché verrà annoverato tra tutte le grandi celebrazioni che avverranno in contemporanea nel mondo intero.
12
Termoli
30 aprile 2014
Amministrative, cinque i candidati a sindaco
TERMOLI – Giochi fatti nella città adriatica per le votazioni amministrative del prossimo 25 maggio e sono in totale 5 i candidati a sindaco. Paolo Marinucci, appoggiato da quattro liste: Libera Termoli, Uniti per Cambiare, L’Altra Termoli – Nuova Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà; Michele Marone, sostenuto dalle liste: Nuovo Centro Destra – Udc, Fatelli D’Italia, UDEUR, Alleanza per Termoli, Lista Civica per Termoli, Forza Italia, Democrazia Cristiana; Angelo Sbrocca, con lui schierate 5 liste: Italia dei Valori, Popolari per l’Italia, Vota per te Sbrocca sindaco: Unione per Termoli, Partito Democratico; Nicola Di Michele del Movimento 5 Stelle; Remo Di Giandomenico sostenuto da 5 liste: Alba Termolese, Termoli Nuova, Popolari per Termoli, Termoli Si, Termoli Giovane.
Presentazione delle liste Uniti x Cambiare e l’Altra Termoli TERMOLI - Fervono i preparativi per la presentazione agli organi di stampa e alla cittadinanza delle liste che sostengono la candidatura alla carica di Sindaco di Paolo Marinucci per il rinnovo del Consiglio comunale. Gli appuntamenti, entrambi presso la sede elettorale di Corso Fratelli Brigida 101, sono così stabiliti per oggi alle ore 10 ci sarà l’incontro per la presentazione della lista “Uniti x Cambiare”, mentre nel pomeriggio, alle
ore 17 si proseguirà con la prima uscita pubblica per “L’Altra Termoli”. “Ci sono molti volti nuovi, alla loro prima esperienza politica e – afferma Marinucci – tutti, ma proprio tutti, hanno un entusiasmo ed una voglia di fare per cambiare le cose, per far rinascere Termoli che, mi sprona ad andare avanti, sempre con maggiore grinta e determinazione per far tornare la nostra amata città, la città di tutti”.
TERMOLI – Niente mostre e convegni a partire dal 26 aprile e fino a dopo le elezioni nella Galleria civica ma solo incontri politici. Lo ha deciso il Commissario prefettizio che con propria delibera ha approvato il regolamento per l’utilizzo degli spazi e locali comunali da parte di partiti e movimenti presenti nelle competizioni elettorali che prevede che i Comuni disciplinino l’uso dei locali comunali da parte di partiti e movimenti nel periodo che precede le urne.
Nel regolamento è riportato che: “Ogni partito o movimento presente nella competizione elettorale, nonché ogni candidato o gruppi di candidati che partecipano alla competizione, hanno diritto di ottenere l’uso della sala, per un tetto massimo di sei ore ciascuno”. Ma non è solo questa la novità perché per usufruire della Galleria bisognerà pagare: ciquanta euro per l’intera giornata (dalle 9 alle 16), 25 euro per mezza giornata (dalle 9 alle 13 o dalle 16 alle 19).
Periodo elettorale, no a mostre e convegni culturali nella galleria civica
Porto, al via lavori di ammodernamento TERMOLI – La ditta “Gestione Industrie Venditti s.r.l.”, appaltata dal Comune di Termoli, eseguirà nell’ambito del porto e precisamente sulla banchina del molo Nord-Est, i lavori di ammodernamento per il settore della pesca. La Capitaneria di porto ha emesso una propria ordinanza con la quale dispone che: dalle ore 6 del 28 aprile fino al termine dei lavori e, co-
munque, non oltre le ore 24 del 29 maggio 2014, il tratto di banchina interessato dalle attività cantieristiche, adeguatamente segnalato dalla ditta esecutrice, è interdetto all’accesso, al transito ed alla sosta di persone e cose. Sono esclusi dai divieti il personale della ditta esecutrice dei lavori e tutto il personale che per compiti di istituto abbia interesse ad accedere.
Termoli Lesina, l'assessore Nagni replica al consigliere pugliese De Leonardis CAMPOBASSO - “Non abbiamo mai neppure immaginato di fare del raddoppio della tratta Termoli Lesina una questione elettorale. Non è, questa, una filosofia che ci appartiene”. Così l’assessore ai LL. PP. della Regione Molise Pierpaolo Nagni che replica alle dichiarazioni del consigliere regionale della Puglia De Leonardis. “Crediamo sia lecito tentare di salvaguardare la nostra costa. Quei 3 km sul mare molisano rappresentano, infatti, una questione fondamentale per lo sviluppo della regione. Per questo, la richiesta da parte nostra di eliminare un viadotto, peraltro impattante, trasformandolo in una galleria e affiancare, così, il doppio binario all’autostrada. Una richiesta che - ha sottolineato l’assessore
Nagni - come è ormai noto, non ci è stata accordata per via di un costo, pari a circa 150 milioni di euro, che è stato definito eccessivo ma che è pari al costo aggiuntivo già speso per la variante al tracciato ottenuta dalla Puglia. Ci rendiamo conto che il momento è contingente e che in un’ottica di risparmi e tagli, purtroppo, tocca proprio a noi “pagare pegno” ma, detto questo, l’unica domanda che viene da farsi (e alla quale forse il consigliere De Leonardis non ha pensato) riguarda il motivo per cui in un Italia che deve crescere, ci possano essere regioni e cittadini di serie A e regioni e cittadini di serie B. Infine, al consigliere De Leonardis vorrei far sapere che, acconsentendo alla modifica della delibera di giunta re-
gionale, eliminando il parere negativo relativo al tratto Lesina – Ripalta, abbiamo ampiamente dimostrato come la nostra volontà sia ben lontana dal voler osteggiare il progresso permettendo, di fatto, di procedere con i lavori del primo lotto. Il nostro unico e legittimo obiettivo resta quello di tutelare il territorio molisano e di rispettare la volontà delle comunità interessate. Di fronte a tale principio – ha concluso Nagni - parlare di veti irresponsabili, di rigide chiusure e di un rilancio dell’intera dorsale adriatica “che non si ferma certo a Termoli” sia irrispettoso e, francamente, inaccettabile. Ci saremmo aspettati dalla Puglia una maggiore solidarietà”.
Motori Ferrari per l’Alfa Romeo prodotti a Rivolta del Re TERMOLI – Manca solo l’ufficialità da parte della direzione aziendale ma la notizia è più che fondata. A partire dal 2015 nello stabilimento Fiat di Rivolta del Re saranno assemblati i motori Ferrari per l’Alfa Romeo Giulia, un propulsore a 4 e 6 cilindri. Notizia ap-
presa con gioia dalle maestranze e che si aggiunge ad un’altra novità. Sarà infatti aumentata la produzione dei motori alimentati a benzina che saranno montati sui il Suv Jeep Renegade, che da metà luglio sarà costruito a Melfi, e sul mini Suv 500X a marchio Fiat. Per avere conferma delle innovazioni
ora si attende la presentazione del piano industriale di Fiat Chrysler che l’ad Sergio Marchionne presenterà il 6 maggio a Detroit. Notizie che fanno intravvedere alle maestranze dello stabilimento termolese un futuro migliore e un possibile drastico calo del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni.
13
Termoli
30 aprile 2014
Il consiglio comunale approva il bilancio di previsione MONTENERO DI BISACCIA – Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2014/2016, il Documento Unico di Programmazione (DUP), il programma triennale e l'elenco annuale delle opere pubbliche 2014/2016, oltre al Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l’esercizio finanziario 2014. "Si tratta di un passaggio importante per la nostra Amministrazione - ha commentato il sindaco Nicola Travaglini - anche perché abbiamo adottato la sperimentazione del nuovo sistema contabile che comporta, tra i vari vantaggi, la riduzione di 270.000 euro sui limiti imposti dal patto di stabilità; queste somme potranno essere sicuramente investite per migliorare i servizi già offerti alla cittadinanza. Compatibilmente con la ben nota crisi economico-finanziaria nazionale, abbiamo previsto un piano di sviluppo economico e sociale del paese in linea con quanto avevamo già previsto di fare fin dal momento del nostro insediamento, pensando prima di tutto al benessere collettivo
e alle emergenze sociali che, sempre più spesso, vengono poste alla nostra attenzione. Ribadisco anche la grande conside-
Deteneva un’ arma clandestina in casa, arrestato cinquantenne
LARINO – Nello scorso mese di gennaio, i Carabinieri della Stazione di Rotello denunciavano a piede libero all’autorità giudiziaria frentana A.U. 50enne del luogo e con origini partenopee, perché responsabile dei reati di minaccia aggravata, ingiuria e lesioni personali nei confronti di un cittadino locale. In quella occasione la vittima riferì ai Carabinieri che il suo aggressore lo aveva affrontato per apparenti futili motivi e minacciato con una pistola verosimilmente giocattolo. Non completamente convinti di ciò e far piena luce sulla vicenda, ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione di Rotello, che unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Larino, a conclusione di accurate indagini espletate in merito, hanno saputo raccogliere una serie di elementi forniti all’autorità giudiziaria, la quale condividendo pienamente gli stessi, emetteva un provvedimento di perquisizione locale e personale. Nella mattinata di ieri 28 aprile quindi, i militari hanno proceduto alla perquisizione presso l’abitazione dell’A.U., a seguito della quale è stata rinvenuta una pistola marca Beretta calibro 6,35 con la matricola “abrasa” e 4 cartucce dello stesso calibro, sequestrati. L’uomo quindi, è stato tratto in arresto in flagranza di reato per i reati di “detenzione illegale di armi”, “armi clandestine” e “ricettazione” ed associato presso la Casa Circondariale di Larino a disposizione dell’autorità giudiziaria.
razione che abbiamo avuto sul tema della tassazione comunale, la quale risulta decisamente bassa in relazione alle normali
Al via il progetto Arges, firmato l’accordo quadro
LITORALE – Sono stati presentati a Roma, presso la Sala Cinema del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i dettagli del progetto “Arges” - pAssengeRs and loGistics information Exchange System - il programma comunitario finalizzato alla creazione di una strategia di integrazione tra i sistemi informativi dei principali porti greci e italiani. Numerosi i partecipanti all’evento che, oltre al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, ha visto il coinvolgimento dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA), la Regione dell’Epiro, in qualità di lead partner, alcune Autorità Portuali greche e quella italiana del Levante, l’Università di Patrasso, il Politecnico di Bari e il Centro dei Cambiamenti Climatici della Regione Euro Mediterranea. Fra le attività previste da Arges spicca la realizzazione di un prototipo di interfaccia unica marittima nazionale per lo scambio delle informazioni in formato digitale relative alle formalità di arrivo e partenza nave, le cui fasi di realizzazione e test avverranno presso il porto di Bari. “Arges – ha dichiarato il Comandante Generale, l’Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano, in apertura dell’incontro – rappresenta un modello che consente
Milana rinuncia a ricandidatura Commissione pesca del Parlamento Europeo LITORALE - "Il fatto che un eurodeputato vicepresidente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, dopo cinque anni di intenso e proficuo lavoro, non si ricandidi, è per il settore pesca una perdita secca di esperienze e competenze che sarebbero state preziose nella prossima legislatura e che ci costringerà a ricominciare da capo senza potere usufruire del lavoro svolto". Lo ha dichiarato il presidente di AGCI Agrital, Giampaolo Buonfiglio,
tendenze registrate in tutti i comuni italiani". Nel corso dell'assise civica è stato inoltre reso noto il riordino delle deleghe già assegnate agli assessori: a Giuseppe Di Pinto sono state assegnate le deleghe alle Politiche Giovanili, alla Cultura, all'Associazionismo, alle Attività Produttive e Commercio, allo Sport e al Turismo; a Gianfranca Marchesani vanno le Politiche Socio-Sanitarie, Personale e Pari Opportunità; a Giuseppe Murazzo: vanno le deleghe all'Ambiente, all'Agricoltura e ai Lavori pubblici; a Pasqualino D'Ascenzo, infine, va il Bilancio, le Manutenzioni, le Politiche Scolastiche, la Viabilità e i Trasporti. A seguito della decisione dell'Amministrazione comunale di confermare le aliquote dell’Imposta Municipale Propria (Imu) per l’anno 2014, il Consiglio ha poi approvato le relative percentuali di imposta e le detrazioni già in vigore nel 2013. Approvati anche i regolamenti della Tari (Tassa sui rifiuti) e della Tasi (Tributo sui servizi indivisibili), in esecuzione delle disposizioni del Governo in tema di Imposta Unica Comunale.
alla notizia del ritiro della candidatura dell'Onorevole Guido Milana alle Elezioni Europee. "Che ciò avvenga per questioni interne di partito e/o per personale generosità dell'onorevole Milana - che ha svolto un innegabile ruolo positivo nei negoziati della riforma Pcp e Feamp, mantenendo sempre un dialogo aperto con le associazioni e le marinerie italiane - poco conta, il risultato è comunque negativo per il settore. La pesca italiana continua troppo
spesso e in varie sedi ad essere considerata in modo non appropriato non riconoscendone la complessità e quindi la necessità di occuparsene con continuità e competenza. Non ci resta che ringraziare Guido Milana per il lavoro svolto, sperare che non vengano del tutto disperse le sue competenze e, ancora una volta, prendere atto dell'ennesimo episodio di incomprensione da parte della politica delle reali esigenze del settore".
all’Europa e all’Italia di favorire lo sviluppo dei traffici marittimi, semplificando le procedure amministrative e riducendo i tempi di permanenza delle navi in porto, a tutto vantaggio degli utenti del mare, della sicurezza e di una maggiore fluidità negli scambi marittimi. Le Capitanerie di porto, insieme ai compiti istituzionali che le sono affidati, rappresentano il primo anello della lunga catena della filiera dell’economia dei trasporti e della logistica e hanno quindi il dovere di adoperarsi affinché si ottenga il miglior risultato dalle risorse a disposizione”. In quest’ottica, prima dell’apertura dell’incontro, è stato firmato un accordo quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Autorità Portuale di Bari e Politecnico di Bari nel quale le parti s’impegnano a sviluppare congiuntamente attività operative, di ricerca e di formazione nell’ambito del progetto Arges, a supportare l’integrazione del prototipo National Maritime Single Window e formare il personale del Corpo delle Capitanerie di porto impegnato nell’utilizzo e nella gestione di Sistemi di Trasporto Intelligente (ITS).
Tirocinio di formazione e orientamento per quattro studenti
SAN MARTINO IN PENSILIS – La direzione dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “G. Boccardi” di Termoli, ai fini della formazione ed orientamento professionale dei propri allievi, ha rappresentato la necessità di instaurare un rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale di San Martino in Pensilis per consentire a quattro studenti residenti nel Comune, che frequentano l’Istituto termolese, di svolgere uno stage formativo presso gli uffici comunali. L’amministrazione comunale ha manifestato la propria disponibilità ad accogliere gli studenti per lo svolgimento del tirocinio ed ha deliberato di approvare lo schema di convenzione che non non costituisce in alcun modo rapporto di lavoro e che nessun costo aggiuntivo è previsto in quanto sarà compito dell’Istituto assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL nonchè per la responsabilità civile presso compagnie assicurative che operano nel settore.
14
30 aprile 2014
Una stagione memorabile per il futsal del capoluogo di regione: i ragazzi di Sanginario conquistano il campionato nazionale
Sport
Win Adv Campobasso,
arriva la tanto agognata serie B Il club di patron Francesco Pietrunti, al primo tentativo, ha centrato il salto di categoria, vincendo la C1 con 25 successi e un pareggio
Un anno di assenza e subito il ritorno in serie B. La Campobasso del futsal, qualche mese dopo aver perso il campionato nazionale di B per la rinuncia della categoria da parte della Five Campobasso, che pur si era salvata sul campo, ha ritrovato l’ambita competizione. In estate, infatti, ci ha pensato Francesco Pietrunti a restituire al capoluogo molisano un team in grado di vincere subito il campionato e tornare in B, in una città affamata di futsal, come ha dimostrato il pubblico quando l’Aesernia, squadra di serie A2, quest’anno ha deciso di giocare una gara di campionato allo ‘Sturzo’. Ad allenare la Win Adv Campobasso sempre Marco Sanginario, il coach del team che appena un anno prima con pochissime risorse aveva fatto una sorta di miracolo nel salvare il club rossoblù. Che in città ci fossero tantissimi appassionati di calcio a 5 lo si è capito durante tutto l’appassionante torneo di serie C1 e, soprattutto, sabato 26 aprile, quando la palestra del quartiere Cep era colma in ogni ordine di posti e sono stati in tanti costretti a restare fuori dai cancelli. Il derby contro la Five Campobasso, squadra che avrebbe voluto evitare i playout, non ha avuto storia sin dalle sue battute iniziali (9-2 il punteggio finale). Una partita speciale per i tanti calciatori della Win Adv Campobasso, che per due stagioni avevano contribuito alle fortune dell’altro team del capoluogo. I tre punti erano quasi scontati, perché il vero capolavoro i ragazzi di coach Sanginario l’avevano realizzato un mese prima,
il 29 marzo, andando ad espugnare il PalaFraraccio di Isernia, battendo la squadra con la quale i campobassani avevano monopolizzato il campionato. Un testa a testa appassionante: entrambe avevano sempre vinto e pareggiato lo scontro diretto dell’andata, ma nel capoluogo pentro la Win Adv Campobasso ci ha creduto di più, si è preso la rivincita per la sconfitta nella finale di Coppa Italia (solo ai calci di rigore), staccando il pass per la serie B.
Un successo grande per il presidente Francesco Pietrunti e il suo staff: una vittoria con un gruppo di campobassani, eccezion fatta per il santacrocese Matteo Fusco, tornato a Campobasso dopo la parentesi in A2 all’Aesernia, ma soprattutto riducendo al minimo le spese. In pratica, tutti hanno giocato soltanto per la maglia, per un progetto e di questo la dirigenza ne è fiera. L’apoteosi del 26 aprile, quando si è materializzata la serie B, resterà nelle menti e nei cuori di tutti i protagonisti e, dopo i festeggiamenti di rito, Francesco Pietrunti, supportato da altri amici e dal fratello Andrea, sono già pronti per organizzare la prossima, impegnativa, stagione con il primo tassello già sistemato, con la riconferma (salvo improbabili colpi di scena) dell’allenatore Marco Sanginario e di parte del gruppo protagonista della trionfale cavalcata di questa stagione con numeri da capogiro: 25 vittorie, un pareggio, 191 gol realizzati e appena 35 subiti.
15
Sport
30 aprile 2014
La squadra e la dirigenza, ieri sera, hanno festeggiato il ritorno in serie D a cena al ‘Coriolis’. Domenica festa in Piazza Municipio. Cianci convocato nuovamente in nazionale
Lupi, arriva il secondo pareggio stagionale in casa della vicecapolista Gioventù Dauna Il Campobasso, che domenica riceverà il Roccaravindola e che ha già centrato il ‘triplete’, salvo colpi di scena chiuderà la stagione senza sconfitte La sfida tra la prima forza del torneo di Eccellenza, il Campobasso, e la vicecapolista, la Gioventù Calcio Dauna, termina con uno scoppiettante 2-2, frutto di un primo tempo ricco di emozioni e di reti. Al doppio vantaggio dei lupi con Corradino e Palumbo hanno fatto seguito le due realizzazioni dei pugliesi con Scippo e Telera. La squadra di Farina, così, prosegue la striscia positiva che dura dalla prima giornata di campionato e, adesso, lo score
quando manca una sola giornata al termine del torneo si aggiorna con 27 successi e 2 pareggi: un cammino difficilmente eguagliabile nei prossimi campionati di Eccellenza molisana. Il punto serve ai rossoblù per chiudere la stagione senza sconfitte (in attesa dell’ultima gara contro il Roccaravindola), mentre al team pugliese il pareggio consegna gli spareggi nazionali per la serie D senza dover passare per i playoff regionali. Il Campobasso passa in vantaggio al minuto 14 con Antonello Corradino, che per l’occasione indossa anche la fascia di capitano. La punizione dalla sinistra di Fazio è diretta nel cuore dell’area di rigore, dove interviene l’esperto centrocampista che porta i lupi sullo 0-1. Ancora ospiti al 19’: la punizione di Vitelli si infrange sul palo della porta difesa da Asquino. Il raddoppio giunge al minuto 20 con l’esterno offensivo Thomas Palumbo. Ancora Fazio è l’assist-man e il suo lancio di 30 metri è millimetrico per l’accorrente Palumbo, che con un pallonetto trafigge per la seconda volta l’estremo difensore locale. La reazione dei pugliesi si registra al 26’ con Piemontese, che non inquadra lo specchio della porta. La Gioventù Calcio Dauna accorcia le distanze al 34’ con Scippo, ben servito dalla linea dell’out da Troisi. Per l’attaccante, posizionato al centro dell’area di rigore, è tutto troppo semplice. Il gol dell’inaspettato 2-2 giunge al minuto 40 con Basta, che incorna il cross di Recchia proveniente dalla destra. Finisce 2-2 un primo tempo bello e ricco di emozioni, che vale il prezzo del biglietto, a differenza di una ripresa durante la quale le due formazioni attendono soltanto lo giungere del 90’. Al 55’ ci prova Corradino, la cui conclusione è preda di Asquino, che devia in calcio d’angolo. Vitelli (57’ e 60’) non in-
GIOVENTU’ C. DAUNIA - CAMPOBASSO 2-2 Gioventù Calcio Dauna: Asquino (72’ Di Biasi), Vairo, Pipoli, Berardi (68’ Rinaldi), Telera, Rizzi, Troisi, Basta, Scippo, Recchia, Piemontese. All. Chiarella. Campobasso: Nunziata (46’ Cattenari), Scudieri, Volpecina, Corradino, Scampamorte, Pignataro (32’ Palazzo), Mauriello, Fazio, Palumbo, Cianci (67’ Santoro), Vitelli. All. Farina. Reti: 14’ Corradino, 20’ Palumbo, 34’ Scippo, 40’ Basta. Arbitro: Andrea Martino di Isernia (Viola-Di Tomaso). quadra lo specchio della porta, mentre al 78’ il pugliese Recchia manda sul fondo una punizione dal limite dell’area di rigore. Il secondo tempo è al piccolo trotto: il 2-2 finale è prezioso per entrambe le squadre. Ai lupi serve per le statistiche, alla Gioventù Calcio Dauna per andare a disputare gli spareggi per la serie D. È iniziata l’ultima settimana della stagione dei rossoblù: domenica prossima al ‘Selva Piana’ arriverà il Roccaravindola, partita dopo la quale il Campobasso festeggerà in Piazza Municipio il ‘triplete’ raggiunto in questa stagione. La squadra e la dirigenza al gran completo hanno festeggiato, ieri sera, il ritorno in serie D con una cena al Ristorante ‘Coriolis’ di Ripalimosani. Intanto, Il centrocampista rossoblù Francesco Cianci, classe 1996, è stato nuovamente convocato nella Nazionale U17 in vista della partecipazione al Torneo internazionale della Pace che si svolgerà ad Assisi il prossimo mese di maggio.
Nella cadetteria regionale lotta ancora accesa per la disputa dei playout
Il Riccia di Max Barometro conquista
l’Eccellenza dopo dodici anni La squadra fortorina raggiunge il massimo torneo molisano insieme con la campana Sporting Tre Pini e la pugliese Casalnuovo Nel campionato di Promozione, il Riccia allenato dal tecnico campobassano, Massimo Barometro, ha conquistato con una giornata d’anticipo il salto di categoria in Eccellenza, tornando nel massimo torneo regionale dopo dodici anni di assenza. La squadra biancorossa ha superato 4-0 il Roccasicura, grazie alla doppietta di Tedeschi e alle reti di Paolantonio e Ciccotelli, confermandosi in terza posizione con un distacco di 17 punti dalla quarta in classifica, margine che annulla i playoff e manda i fortorini nel massimo torneo molisano insieme con la campana Sporting Tre Pini e alla pugliese Casalnuovo. Per l’allenatore Massimo Barometro, ex numero dieci del Campobasso, si tratta del secondo salto di categoria dalla Promozione all’Eccellenza, dopo quello ottenuto con i Lupi
Molinaro Campobasso. Con lui diversi calciatori campobassani già protagonisti dell’altro salto di categoria, come Polzella, Paolantonio, Camarda, Mancini e Di Lallo.
I protagonisti del trionfodurante i feteggiamenti
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 85 - MERCOLEDÌ 30 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK
L’Oscar del giorno a Oreste Campopiano
L’oscar del giorno se lo merita Oreste Campopiano. L’avvocato termolese ha finalmente aperto gli occhi sul governo regionale e sulla mancanza di serietà degli uomini che, purtroppo o per fortuna, ha contribuito in prima persona a mandare al potere. Si è accorto troppo tardi del suo errore nell’appoggiare alle regionali Paolo Frattura che sta mandando in rovina in Molise. Non resta che credere nella presa di coscienza di Campopiano come inizio di un cambiamento vero che riporti un minimo di moralità nel sistema politico molisano.
Il Tapiro del giorno ad Antonio D’Ambrosio Il tapiro del giorno va ad Antonio D’Ambrosio. Dopo essersi candidato alle primarie del centrosinistra in quota Idv, l’esponente dipietrista è scomparso dalla scena politica locale. Non lo si ritrova in nessuna lista collegata a Sbrocca né altrove. Che fine ha fatto colui che, per regola delle primarie, avrebbe dovuto offrire il suo apporto al vincitore della competizione? Non si conoscono le motivazioni del suo dietrofront. Alcuni lo addebitano alla presenza di suo cognato, Remo Di Giandomenico, candidato sindaco sempre a Te r m o l i . Sarà vero?