ANNO IX - N° 51 - MARTEDÌ 30 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno alla Guardia di Finanza
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Guardia di Finanza. I Baschi Verdi hanno lavorato sodo per venire a capo di quanto accaduto nel passato più o meno recente nei gruppi consiliari regionali. Atti e carte con riscontri bancari che ora sono al vaglio del magistrato che, tra l'altro, sta raccogliendo anche le dichiarazioni dei singoli consiglieri interessati. La Finanza non ha lasciato nulla di intentato per venire a capo della questione nella consapevolezza di dover dare una risposta al cittadino che attende di conoscere la verità dei fatti.
Il Tapiro del giorno ai consiglieri inquisiti
Il Tapiro del giorno lo diamo ai consiglieri inquisiti. Per alcuni anni il loro operato è stato fuori da qualsiasi controllo tanto che le azioni messe in essere appaiono oggi quelle degli impuniti per come si sarebbero sviluppate. In attesa di conoscere i provvedimenti che il magistrato intenderà adottare, il Tapiro lo meritano quanti già chiamati a dire la propria su alcuni punti che presentano dubbi. E' possibile, infatti, che nessuno abbia ritenuto di dovere controllare a tempo debito? O era un andazzo senza giustificazioni?
REGIONE
Sulla scuola è polemica con l’assessore Petraroia A PAG. 5
REGIONE
Lo Svimez conferma il trend negativo del Molise A PAG. 4
POLITICA
De Matteis a Di Pietro: “Non difendo poltrone” A PAG. 3
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TAaglio lto
30 luglio 2013
Ha voluto la bicicletta e non sa pedalare Cosa non ha fatto per arrivare a governare il Molise. Di tutto e di più. Consapevole, come nessun altro, per essere stato oppositore implacabile di Iorio, pedinandolo a vista, e a vista controllandolo in ogni sua mossa, ed ogni mossa un’occasione per mettergli in conto un debito. Ha fatto di tutto e di più per arrivare a governare il Molise per mera cupidigia di potere e non già, come ha fatto credere agli allocchi, per rimetterlo in sesto, per ridargli vigore, prospettiva e futuro. Se fosse stato questo il vero obiettivo, una volta alla presidenza della Regione, avrebbe applicato una politica economica e finanziaria di assoluto rigore (e prestigio) con i tagli alle spese improduttive, con la razionalizzazione dei servizi, con la riorganizzazione degli apparati regionali (interni ed esterni). Il vero obiettivo invece era, ed è, avere tra le mani le leve del potere, della discriminazione, della discrezionalità, della trasfigurazione della storia regionale a sostegno di un arrivismo prossimo alla configurazione del culto della personalità. Prossimità sfiorata nel momento in cui è ricorso ad un approccio etico (“salvare le imprese dal fallimento”) per giustificare l’ingiustificabile. Giustificare la rapina attuata nei confronti dei cittadini molisani con l’aumento delle aliquote Irpef e del bollo automobilistico, “altrimenti la Regione e le imprese sarebbero andate incontro al default”, è un’aggravante nei confronti di una popolazione ridotta alla sudditanza, se non addirittura indotta surrettiziamente alla stupidità. Ha voluto ad ogni costo il governo del Molise sapendo a menadito quali erano i problemi e quale la gravità. Probabilmente (e gli facciamo credito) non sa-
peva di non essere all’altezza del compito, di non avere la forza e l’autorità politica per applicare una cura da cavallo all’economia in disseto eliminando gli aggravi (soprattutto fiscali, e invece li ha aumentati), le superfetazioni, le incrostazioni parassitarie, e per mettere in riga gli apparati e le strutture regionali, per cancellare le disparità di trattamento e gli indebiti arricchimenti. Per agire in quella forma, e in quella direzione, bisogna essere estranei alle compromissioni e alle spartizioni politiche, e alle contrattazioni “Cicero pro domo sua” e avere una personalità fuori dal comune. Purtroppo, non è bastato essersi reso conto della inadeguatezza al ruolo per evitare di aggravare politicamente se stesso e fiscalmente il Molise con una scelta che anche l’ultimo dei meno attrezzati professionalmente avrebbe applicato, cioè aumentando le aliquote Irpef e il bollo automobilistico, per togliersi il fastidio di ridurre il deficit di bilancio e per dare un po’ di respiro alle imprese. L’assenza di fantasia nella scelta dell’appesantimento fiscale meno didattico e didascalico, oltre all’inadeguatezza politica e amministrativa, indica pigrizia mentale. Del tutto infantile inoltre l’attribuzione delle colpe a chi lo ha preceduto al quale, ribadiamo, per anni gli ha fatto le pulci e per anni ne ha denunciate le presunte malefatte, chiedendo agli elettori di poterlo finalmente sostituire. Dando a bere di conoscere il male e di sapere come combatterlo (aumentando le tasse!). Di fronte ad una situazione siffatta, un popolo meno rassegnato, più consapevole dei propri diritti e dei propri doveri, meno disposto ad essere bistratto
e sottomesso, metterebbe in atto una rivolta, una protesta, una disubbidienza. Riteniamo che al popolo molisano possa bastare alzare la voce per farsi sentire di esistere. Questo governo
di improvvisati improvvisatori non si sa se, e quando, dura. Dovesse durare l’intera legislatura, attrezziamoci a combattere. Dardo
Il presidente della Provincia.
“Non sono affatto legato alla poltrona” di Rosario De Matteis* Non sono affatto un politico attaccato alla poltrona tanto che non ho inteso agire per impugnare il decreto Monti e non ho nemmeno la premura di mobilitarmi sull’ultimo disegno di legge del Consiglio dei ministri. Potrei farlo, ma ho sempre lavorato senza farmi pubblicità e darmi tono. Da politico lontano dai riflettori, ho sempre lavorato con pacatezza nel e per il mio Molise. Pertanto, non sono affatto un presidente che tenta di bloccare una riforma, anzi, senza presunzione, combatto in trincea la scure dei tagli romani che si abbattono sull’ente. Di conseguenza credo che il consigliere regionale Cristiano Di Pietro debba riflettere prima di addebitarmi frasi ed azioni mai poste in essere dal sottoscritto e di ritenermi un politico della vecchia generazione. Quindi prima di parlare del sottoscritto, ne studi la biografia e la personalità. A tal riguardo immagino di aver dimostrato con i fatti, in decenni di politica, di aver dedicato la mia vita
all’amministrazione della cosa pubblica senza aver macchiato la mia onorabilità e quella degli enti che si son avvalsi della mia guida. Mi auguro che possa fare lo stesso anche lui, e che possa lavorare insieme a me verso una riforma generale del titolo V della Costituzione. Ciò che mi stupisce delle dichiarazioni di Di Pietro, è che non avendo argomentazioni, filosofeggia e spadroneggia su di un terreno, le riforme, che non mi paiono il suo forte. Di contro, siccome la memoria (e sono due volte che lo ripeto) non è cara a qualche montenerese, chiedo di nuovo ai Di Pietro (padre e figlio): Quando taglieremo le spese per parlamentari nazionali, regionali, ministri e sottosegretari? Cari Di Pietro: Quando taglieremo i rimborsi elettorali? Cari Di Pietro: Quando taglieremo il numero di 1000 parlamentari? Caro Di Pietro (stavolta solo a Cristiano), vuole rendere noto alla gente comune, lei che è così attento al pecoreccio altrui, così bravo ragioniere sui presunti due miliardi risparmiati con la chiusura delle Province, di quante somme ha percepito a titolo di indennità e rimborsi
dalla Provincia di Campobasso e magari le confrontiamo con le mie? Oppure vuole che lo faccia io? Caro Di Pietro, vogliamo confrontarci su queste tematiche oppure continuare a disinformare la gente sostenendo che lo spreco sia solo nelle Province e non altrove? Visto che lei è così informato sui risparmi, vuole dirci quanto costerebbe, tanto per curiosità, il dimezzamento del numero dei parlamentari in termini di risparmio? Allora va bene un taglio negli enti, ma nell’armonia di un percorso globale, condiviso dalla politica e dalla gente. Perché, caro Di Pietro, non chiede alla gente se preferisce tagliare le poltrone dei parlamentari o quelle dei consiglieri provinciali, magari con un referendum popolare, un’altra class action? Che il consigliere Di Pietro si occupi del Consiglio regionale del Molise, posto nel quale è stato indicato dalla gente a sedere; l’architettura della Costituzione la lasciamo ai legislatori deputati a tal ruolo ed ai giudici della Corte, per le eventuali controversie. *Presidente Provincia di Campobasso
TAaglio lto
3 30 luglio 2013
Spese dei gruppi, cresce il numero degli indagati Dal night ai soldi sui propri conti, trema buona parte del Consiglio regionale CAMPOBASSO. Forse sarebbe il caso di contare quanti non sono stati o saranno chiamati dal magistrato in qualità di consiglieri regionali per giustificare taluni comportamenti in merito alle spese dei gruppi. C'è chi ha ammesso di avere speso in maniera non propriamente oculata soldi pubblici e chi, invece, si è chiuso nel silenzio. Pranzi, soldi girati sui propri conti, spese relative a sedi distaccate, bollette per utenze telefoniche stratosferiche ed altro ancora sono i fatti emersi nel lungo lavoro degli uomini della Guardia di Finanza di Campobasso ora al vaglio del magistrato. Come ci sono quelle spese 'particolari' di night, festini e di luculliani
pranzi poi rivelatisi capaci solo di fare transitare i soldi sui conti di chi era interessato. Sono questi i capitoli più succosi della lunga indagine della Finanza. in questi giorni il magistrato ha inteso conoscere più da vicino la realtà dei fatti e una cappa di silenzio sembra essere scesa su quanto già negli atti. C'è chi, come dicevamo, ha iniziato a parlare e avrebbe fatto anche altri nomi. Mentre c'è chi ha scelto la strada del silenzio. Potrebbero essere richiesti anche mandati di arresto per alcuni casi più gravi che riguardano il peculato. Ma è presto ancora per azzardare ipotesi su di una questione che appare ancora non definitivamente chiusa proprio alla luce degli 'spifferi' che si hanno nel corso degli interro-
gatori preventivi. C'è chi ha azzardato nei numeri ed ha parto di qualcosa come 14 consiglieri regionali interessati. Dalle carte, però, il numero sembra essere più alto. E' chiaro che qualora dovessero essere confermate le voci che si sono alzate in queste ore, verrebbe a stravolgersi il quadro politico con la necessità di una completa revisione dell'attuale stato. Del resto, la gente è stufa e non ne può più di assistere in silenzio a quanto si è avuto nel corso degli anni con un continuo e impunito modo di fare che ha finito con il deteriorare il rapporto eletti-elettori e impoverito le casse regionali.
A Palazzo Moffa convocano una seduta ogni 15 giorni quando va bene
Consiglio fantasma, evidentemente il Molise non ha problemi CAMPOBASSO. La legislatura del 2012 è stata caratterizzata da un aspetto particolare: la convocazione settimanalmente costante delle sedute consiliari. Lo aveva preteso l’ex presidente Mario Pietracupa che dai primi giorni precisò: “Viviamo in un momento di grave crisi per cui siamo tutti tenuti ad assumerci le responsabilità per le quali ci hanno mandato i cittadini – Motivo per cui – i lavori del Consiglio saranno calendarizzati e non permetterò a nessuno di ritardare i lavori”. Soprattutto, aggiunse l’ex Adc, in vista dell’approvazione di provvedimenti importanti. La magistratura decide per il
ritorno al voto, vince il centrosinistra, e il Consiglio diventa una sorta di fantasma che di tanto in tanto compare. Soprattutto per aumentare le tasse o decidere i famosi tagli strani che i consiglieri hanno imposto a sé stessi. Seduta una tantum. Il che porta a dire, se si rivedono le dichiarazioni di Pietracupa: allora il Molise non ha più problemi? Anche perché, quando ci si riunisce, pare che la crisi economica e aziendale non esiste. Lo dimostra il fatto che ad aumentare le tasse, lunedì scorso, hanno impiegato cinque minuti per poi sentire il buon Frattura dire davanti alle telecamere: “Chiedo scusa ai
molisani”. Ma come mai questi consiglieri non sono chiamati a legiferare? I motivi possono essere due: o non hanno nulla da decidere o non sanno che pesci prendere. Eccezion fatta per la Festa del Molise, talmente indifferente ai cittadini (ma non alla casta sempre in prima fila per feste e festeggiamenti ma mai disponibile ad incontrare ed aiutare seriamente i cittadini) che si trova al primo punto dell’ordine del giorno in programma per martedì prossimo. Sembra che a Palazzo Moffa si stia perdendo tempo. L’importante è non perdere tempo per lalegge vergogna sul
quinto assessore. Lì Niro e Frattura sono stati tempestivi. Basterà attendere l’addio di
Caronte per far sbollire l’aria. E poi come un ciclone approderà in aula.
Di 28 ce n’è uno, tutti gli altri ne hanno uno In quel dì a Cogne è nata una bimba fortunata. Il suo nome è Greta e di Ignazio sarà lieta. A un sì detto papanonno toglierà sicuramente il sonno. Soldi? E’ presto ma al momento arriverà e a nonno Ignazio tanti euro… ma anche sorrisi… scucirà. Arriverà il giorno in cui avrà il cuore col magone e finirà con l’ indossare il pannolone. Attenzione attenzione, tanti auguri dalla redazione.
TAaglio lto
4 30 luglio 2013
Secondo lo Svimez il Molise è tra le regioni con più in difficoltà per la perdita di occupazione
Giù i consumi, in calo i redditi, crollano investimenti In base a stime Svimez, nel 2013 il Pil italiano dovrebbe far registrare una contrazione dell’1,9%, quale risultato tra il -1,7% del Centro-Nord e il 2,5% del Sud. A causare la contrazione dell’attività produttiva il forte calo dei consumi delle famiglie (-2,8% al Centro-Nord, che diventa – 4,2% al Sud) e il vero e proprio crollo degli investimenti: -5,4% al Centro-Nord, più del doppio al Sud, -11,3%. Da segnalare, a testimonianza della gravità della crisi, che la forte battuta d’arresto viene dai consumi di beni (-4,4% al Centro-Nord, 6,2% al Sud). Giù anche i redditi delle famiglie: -1,4% al Centro-Nord, -2% al Sud. Negative anche le esportazioni: nel 2013, si prevede un calo dell’1,4% al Sud e dell’1,1% al Centro-Nord, soprattutto verso i Paesi Ue. Nel 2014 secondo le stime il Pil nazionale è previsto a +0,7%, invertendo la tendenza recessiva degli anni precedenti. Continua anche nel 2014 il calo dei consumi totali, ma con dinamiche più contenute rispetto agli anni precedenti, anche se il Sud continua a essere negativo: -0,9% contro +0,1% dell’altra ripartizione. Anche in questo caso re-
stano decisamente negativi i consumi di beni (-1,2% al Sud a fronte di -0,5% al CentroNord). Continua poi anche nel 2014 il calo degli investimenti, al Sud più che doppio rispetto all’altra ripartizione (-6,1% contro -2,6%), con segni particolarmente negativi nelle macchine e mezzi di trasporto (-9,8% contro -3,8%). In ripresa le esportazioni, soprattutto al Centro-Nord (+1,7%, il doppio del Mezzogiorno, +0,8%). A livello regionale, nel 2013 segni negativi per tutte le ripartizioni (-1,9% Nord Ovest,
-1,7% Nord Est, -1,5% il Centro). La dinamica peggiore in Calabria (-3,1%), seguita da Sardegna e Campania (-2,9%), Piemonte e Basilicata (-2,6%). Tra le regioni meridionali la performance meno negativa in Abruzzo, -1,9%, seguita dalla Sicilia (-2%), Puglia (-2,1%) e Molise (-2,3%). Positive invece per il 2014 quasi tutte le regioni italiane, eccetto la Valle d’Aosta (-0,2%), la Calabria e Sardegna (-0,1%), che comunque contengono molto le perdite dell’anno precedente. In recupero Lombardia, Emilia
Romagna e Friuli Venezia Giulia (+1,2%), seguite da Veneto e Piemonte (+1%). Tra le regioni del Mezzogiorno in testa la Basilicata (+0,4%), Seguita da Abruzzo, Molise e Puglia (+0,3%), Campania e Sicilia (+0,1%). In coda Calabria e Sardegna (-0,1%). Riguardo all’occupazione, secondo le stime Svimez, nel 2013 l’intero Mezzogiorno perde quasi il 2%, mentre il calo è più contenuto nelle altre ripartizioni (Nord-Est -1,1%, Centro e Nord-Ovest -1,3%). A livello
regionale in difficoltà soprattutto la Campania (-2,5%), Sardegna (-2,4%), Calabria (-2,2%) e Molise (-2%). Quadro decisamente diverso invece nel 2014, dove tra le regioni del Mezzogiorno e del CentroNord si apre uno deciso spartiacque: negative le prime, positive le seconde. Se infatti il Nord segna +0,2% e il Centro +0,1%, con valori compresi tra +0,1% della Liguria e +0,4% dell’Emilia Romagna, il Sud rallenta a -0,1%. Solo l’Abruzzo (+0,2%), la Basilicata e la Sardegna (+0,1%) registrano segni positivi. Le altre regioni oscillano tra -0,2% (Calabria, Sicilia, Molise) e Campania (-0,3%). E con l’occupazione che oscilla con questi record da minimi storici, le previsioni non sono proprio delle migliori. Si prevede infatti un Mezzogiorno sempre più spopolato, da cui entro il 2065 spariranno due milioni di under 44, tra denatalità, disoccupazione e nuove emigrazioni. Una terra a rischio desertificazione industriale, dove crollano consumi e investimenti, risale la disoccupazione ufficiale, ma dove in cinque anni le famiglie povere sono aumentate del 30%, pari a 350mila nuclei.
Altro che falchi questi sono avvoltoi L’appuntamento quasi odierno questa volta è dettato dalla curiosità che ha suscitato in noi un discorso cui siamo stati nostro malgrado uditori. Un discorso tra due persone che commentavano a voce non troppo bassa gli ultimi accadimenti che vedono fibrillante l’intero “parterre” politico locale. Avvenimenti che hanno scatenato una ridda di polemiche e di accuse tra le parti tant'è che al termine del discorso tra i due signori è venuto fuori che la regione è ancora una volta dominata dai “falchi”. Tuttavia prima di analizzare gli avvenimenti, da uomini della strada consentiteci di dire che oltre ad esserci i “falchi” sono presenti gli “avvoltoi” che puntualmente portano attacchi perché perennemente in caccia. Per tornare ai fatti, le considerazioni esternate, del resto giustissime, sui fatti e sugli avve-
nimenti che non mancheranno di movimentare ulteriormente la vita della regione, non lasciano margine d’azione in quanto, ingenerano poche certezze, molte perplessità e soprattutto sbandamento. Parole che, se ripercorriamo la storia politica del Molise, abbiamo, purtroppo per noi, troppe ascoltate. Non giudicate questo nostro intervento come un rimarcare i mali che ci affliggono, perché sappiamo bene che se non dovessimo più condividere una linea di pensiero coerente e scevra di doppi sensi, non esiteremo, e crediamo anche gli altri colleghi della stampa fino troppo strattonata, a ritirarci in buon ordine. Nulla di tutto questo; la puntualizzazione nasce dalla convinzione che la gabbia in cui erano relegati i falchi è stata volutamente aperta. Qualche giorno fa, leggendo i titoli dei quoti-
diani nazionali, sulla “querelle” nata all’interno dei vari schieramenti politici ci siamo resi conto che lo stato di sbandamento è collettivo ed ecco il perché del torpore della nostra regione e non solo. Una realtà in cui i falchi hanno lasciato il posto agli avvoltoi, peccato che la carcassa da spolpare è già stata spolpata. Rapaci che, dopo un lungo volteggio, forse motivato dalla presenza di reti protettive, hanno trovato un buco nella fitta trama intessuta d’interessi che non hanno nulla a che fare con il modo di essere molisani. Avvoltoi che scrutano da tempo le mosse degli avversari con la speranza di un passo falso. Avvoltoi che, nell’incongruenza dei fatti, hanno fatto il nido sul nulla, sulla fragilità della gente. Ecco perché ci siamo permessi di riportare in apertura di articolo il di-
scorso tra due persone, sicuro di trovare appoggio in Voi unici validi interlocutori. Troppe volte abbiamo ascoltato la favola della buona notte che c’è stata raccontata con voce melliflua da chi voleva che dormissimo. Troppe volte abbiamo creduto che “la grande illusione”, non il cinema, avrebbe potuto ridarci dignità. Troppe volte ci siamo fatti “rubare le caramelle” in cambio di promesse consapevoli che le promesse e le bugie sono in antitesi. Troppe volte abbiamo promosso chi con protervie e ottusità prometteva di “studiare” per il bene del Molise. Troppe volte…troppe volte e troppe volte ancora. Ci fermiamo qui altro non aggiungiamo, per dignità di cittadini che credono nella rinascita del Molise ultimo avamposto. Massimo Dalla Torre
TAaglio lto
5 30 luglio 2013
SOS da Palazzo Magno: chiesta la convocazione urgente dell’assemblea consiliare
Colpo di scena: la Provincia è sull’orlo del dissesto finanziario
Se un ente modello, di sana ed efficiente amministrazione, qual è la Provincia di Campobasso, s’è venuto a trovare sull’orlo del dissesto finanziario, vuol dire che stiamo attraversando tempi davvero difficili. Può voler dire anche che gli amministratori di un tempo erano migliori degli attuali. Ma questa non è una novità, e vale per tutti gli enti territoriali molisani. Allarme rosso, quindi, a Palazzo Magno, suffragato dalla richiesta di una convocazione urgente del consiglio da parte del responsabile dei servizi finanziari che della situazione di grave difficoltà dell’ente ha informato tutti gli
organi provinciali, il prefetto, e la Corte dei conti. Il bilancio dell’ente non è più in equilibrio. La differenza in meno, tra le entrate e le uscite, è stata calcolata in 4milioni e 200mila euro, che non si riesce a colmare, nonostante siano state attuate tutte le soluzioni praticabili, quali la riduzione delle spese e il recupero delle entrate. Lo squilibrio di bilancio è propedeutico, purtroppo, qualora non verranno reperiti i finanziamenti per colmarlo, alla dichiarazione del dissesto finanziario. Un’eventualità che creerebbe un profondo avvilimento che le strutture interne della Provincia non meritano, per le capacità professionali
che esprime con Angelo Fratangelo (responsabile dei servizi finanziari) e dei suoi collaboratori, e che non meritano il presidente De Matteis e i suoi collaboratori. Ma tutto sembra andare per il peggio. Sul banco degli imputati, seppure descritti con una formale correttezza burocratica, si trovano lo Stato e la Regione Molise incolpati di aver tagliato i trasferimenti in misura tale da rendere impraticabile l’attività istituzionale e statutaria dell’ente. Insieme, hanno decurtato di 8.080.178 euro le risorse finanziarie su cui si sono sempre fondati i servizi e il funzionamento delle strutture. In assenza di quelle risorse (statali e regionali) sarà impossibile andare avanti e rispettare il Patto di stabilità interna. Tutto ciò, con lo squilibrio di bilancio in essere, impone ob torto collo - di avviare le procedure previste dalla normativa vigente, ovvero l’applicazione dell’articolo 243 del Testo unico degli enti locali (Tuel): la dichiarazione di dissesto finanziario. A poca cosa potrebbe servire – crediamo – l’even-
Della situazione di grave difficoltà dell’ente sono stati informati gli organi provinciali, il prefetto, e la Corte dei conti
tuale promozione da parte del consiglio provinciale di un’azione giudiziale e stragiudiziale nei confronti della Regione Molise “nonché nei confronti di ogni altra autorità, compreso lo Stato, per l’esercizio dei poteri propri o sostitutivi”. Tutto era lecito attendersi, tranne che Amministrazione provinciale di Campobasso venisse a trovarsi in una così grave condizione di inagibilità. Si dovesse malauguratamente arrivare alla dichiarazione di dissesto, a pagare caramente le conseguenze sarebbe di nuovo la collettività. Un nuovo salasso, in aggiunta al salasso vergognoso deciso dalla giunta regionale con l’aumento del bollo automobilistico e dei vari scaglioni dell’Irpef. Il tracollo finanziario della Provincia, da valutare nei minimi risvolti e particolari, per uno scherzo del destino capita in coincidenza con il Decreto varato in Consiglio dei ministri “Svuota le Province”, dando ragione a chi vuole che spariscano. Dardo
La lettera
Leggendo Petraroia sulla scuola... ancora inesattezze Premesso che- le innovazioni introdotte dall’articolo 11 della legge n. 221/2012, contenente ulteriori misure per la crescita del Paese, prevedono, per le nuove adozioni, a decorrere dalle scelte effettuate nell’anno scolastico 2013-2014, a valere per l’anno scolastico 2014-2015, libri di testo in una nuova versione digitale o mista (costituita da un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi); - il medesimo articolo 11 dispone, ma solo a decorrere dal 1° settembre 2013, l’abrogazione dell’obbligo, previsto dall'articolo 5 dalla legge n. 169/2008, di mantenere in adozione gli stessi testi scolastici per un quinquennio nella scuola primaria e per un sessennio nella scuola secondaria di I e di II grado, a tale specifico riguardo, è da ritenere che il legislatore abbia inteso mantenere invariata per l’anno scolastico 2013-2014 la dotazione libraria già in uso, in coerenza con la normativa vigente (articolo 5 della legge n. 169/2008) dal momento che l’adozione dei libri di testo, nelle loro nuove tipologie, trova applicazione a decorrere dalla scelta per l’anno scolastico 2014-2015 e, pertanto, sembra non essere ancora intervenuto l’ effetto abrogativo del vincolo temporale e resta pienamente applicabile il citato articolo 5 della legge n. 169/2008 con la riserva “salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, connesse con la modifica di ordinamenti scolastici”;si precisa che- le adozioni dei testi scolastici sono state deliberate dal
collegio dei docenti a maggio scorso per tutti gli ordini e gradi di scuola e, pertanto risulta intempestivo l'auspicio o monito rivolto oggi, nel mese di luglio, ai docenti molisani,si ricorda che- la scelta dei libri di testo nelle scuole statali di ogni ordine e grado costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento prevista dalla nostra Carta Costituzionale,si garantisce che- per la scuola pubblica italiana assicurare il tetto di spesa rappresenta una ineludibile priorita' , tanto che da diversi anni si tende non solo a riconfermare i testi in uso, ma anche a distribuirli in modo il più possibile omogeneo nelle varie classi e sezioni, a seguito degli incontri dipartimentali da effettuarsi prima del collegio dei docenti,si sottolinea che- c'è una inconfutabile generosità civile nella scuola pubblica, la quale cerca di fare e promuovere uguaglianza. Recuperando Erri De Luca, essa non abolisce la miseria, però permette il pari. Il dispari per i ragazzi comincia fuori.Efuori.... il tetto di spesa e i costi dei testi scolastici, nell'anno scolastico 2013-2014, avranno, al limite, un unico 'lievitante': l'inflazione e ad essa e' la politica, non i docenti, a dover dare risposte sapienti e concrete.Tutto ciò premesso e detto, per gli anni scolastici futuri, beh, si impegni per tempo in modo che a maggio prossimo i docenti possano continuare, coadiuvati anche da Lei, a venire incontro agli interessi degli studenti molisani e delle loro famiglie! Adele Fraracci
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Campobasso
30 luglio 2013
STOP ALLA MUSICA
Di Bartolomeo tra due fuochi I titolari dei locali presentano il ricorso al Tar per la sospensione del provvedimento e i campobassani che non vivono in centro chiedono l’estensione dell’ordinanza a tutta la città Continua a far discutere l’ordinanza del sindaco sull’interruzione della musica a mezzanotte nei locali del centro storico. Questa volta a prendersela con Gino Di Bartolomeo sono i cittadini che non vivono nè in piazza Pepe, né in via Ferrari e neanche in piazza Cesare Battista ma in tutto il resto della città. Praticamente, la stragrande maggioranza dei campobassani non riesce a capire perché l’imposizione del sindaco debba riguardare e andare incontro solo alle esigenze di una piccola fetta di popolazione. Locali e bar non si trovano solo in centro, anche in
altre zone del capoluogo ci sono dei posti da cui proviene una musica ad alto volume che si protrae
In giro per le migliori Cantine del Molise con film e degustazioni.
fino a tarda notte e che, dunque, turba il sonno dei residenti. Quindi, perché non estendere l’or-
dinanza del sindaco a tutta la città? Perché Di Bartolomeo ha deciso di “accontentare” solo una parte di campobassani? Tutti, non solo i cittadini che abitano in pieno centro, hanno diritto al sacrosanto riposo. Di Bartolomeo in un unico colpo e con motivazioni diverse, è riuscito a mettersi contro i titolari dei locali che verranno penalizzati dal provvedimento, molti amministratori che non condividono i metodi dittatoriali del sindaco e i campobassani che non vivono in centro che si sentono discriminati da Di Bartolomeo per il quale la tran-
quillità di pochi cittadini è più importante della serenità di tutta la città. Una situazione parecchio ingarbugliata anche perché nel frattempo i titolari dei pub del centro storico rappresentati da Paolo Santangelo presidente dell’Apem (Associazione pubblici esercizi Molise) si sono affidati allo studio Iacovino per opporsi all’ordinanza del sindaco. Ieri pomeriggio è stato presentato il ricorso al Tar per verificare l’eventuale sussistenza di vizi formali e per chiedere la sospensiva del provvedimento scattato lo scorso sabato sera. Teresa Manara
Nonostante la sentenza del giudice di pace d’Isernia e gli atti di precetto la Comunità Montana Molise Centrale è decisa ad opporsi.
Vini e film d’eccellenza Per non pagare una fattura di circa 1.500 euro, il commissario liquidatore Domenico Marinelli nelle serate di fine luglio e di metà agosto preferisce pagarne 2mila all’avvocato della difesa Iniziativa fuori dagli schemi soliti e abusati e per questo innovativa e particolarmente accattivante per un pubblico eterogeneo Luoghi di tradizione vinicola ed etichette di grande appeel insieme, per una brillante iniziativa enogastronomica, turistica e culturale. Fuori dagli schemi soliti e abusati, per questo innovativa e particolarmente accattivante per un pubblico eterogeneo ma sostanzialmente vocato ad apprezzare i vini molisani (tra i migliori) e a godersi la proiezione di un film in cui il cibo e il vino sono elementi sostanziali della pellicola e della trama, in una delle serate di fine luglio e di metà agosto. Anche questa cinematografica è una estrapolazione originale ancorché coerente con l’obiettivo che il Movimento Turismo del Vino Molise, K Cinema e Teatro e la Regione Molise si sono posti varando l’iniziativa. Appuntamento quindi al 30 luglio con la Cantina Borgo di Colloredo di Campomarino e il film Chef ridere di gusto; al 7 agosto con la Cantina Terresacre di Montenero di Bisaccia e il film Cena tra amici; al 19 agosto con le cantine D’Uva di Larino e il film Sapori e Dissapori; al 20 agosto con le Cantine Valerio di Monteroduni e il film Vatel. Programma delle serate: ore 19,30 il benvenuto in cantina, con aperitivo; ore 20 visita della cantina; ore 21 proiezione del film; ore 23 dopo film. Le serate, ribadiamo, propongono la visione di un film a tema eno-
gastronomico, abbinato alla degustazione di vini e prodotti gastronomici del territorio. La formula è quella di proiettare su grandi schermi i film direttamente nelle aie o nelle cantine delle aziende vitivinicole sorseggiando calici di vino, colloquiando con i produttori e gustando prodotti tipici o loro rielaborazioni, preparati nell’apposito spazio gastronomico. Gli obiettivi di Cinema in cantina sono molteplici: portare appassionati in cantina per fargli conoscere il lavoro dei produttori e la loro storia, assaggiando i loro migliori prodotti, per diffondere la cultura del bere bene , avvicinando anche gli appassionati di cinema al vino di qualità e alla conoscenza del territorio.
Il commissario liquidatore della Comunità montana “Molise Centrale” Domenico Marinelli per opporsi ad un pagamento in favore dell’Associazione culturale Eclettica Pagus accompagnato peraltro da una sentenza del giudice di pace d’Isernia, nonché dagli atti di precetto, ha messo in essere tutta la sua scienza giuridica, redigendo una determina straordinariamente lunga e articolata, non facile reperire (per lunghezza e articolazione) tra le determine della pubblica amministrazione molisana. Da pagare sarebbero 1.422,91 euro in favore della Pagus e 4.773,01 (comprensivi degli interessi legali) per sorte capitale oltre interessi, vantatati per la partecipazione a Jesolo nel 2008 ad un concerto di tradizione musicale molisana. Storia vecchia, quindi, che si trascina tra atti amministrativi (anche il commissario straordinario della Comunità montana “Molise centrale” nel 2011 si era opposto al pagamento), ed atti giudiziari. La cosa che incuriosisce è se il concerto a
Il saluto a Caccavale CAMPOBASSO. Ha lasciato ieri il servizio attivo nell’Arma dei Carabinieri il Luogotenente Enzo CACCAVALE, Comandante del Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Campobasso dal 1990, dopo 41 anni di servizio complessivo. Il Luogotenente CACCAVALE, nato a San Giacomo degli Schiavoni (CB) nel 1953, si è arruolato nell’Arma quale allievo Carabiniere effettivo nel 1972 venendo incorporato presso la Scuola Allievi di Roma; promosso Carabiniere, fu assegnato alla Compagnia Speciale di Roma e successivamente alla Stazione di Cesano di Roma. Nel 1978, vincitore di concorso quale allievo vicebrigadiere, fu trasferito alla Scuola Sottufficiali di Firenze per
Jesolo c’è stato, se il grande musicista molisano Piero Ricci, leader dell’Ecletnica Pagus, ha suonato la sua magica zampogna, perché in tal caso non vediamo come si pensi di non pagare la prestazione. Tanto più che della vicenda se n’è occupato il giudice di pace d’Isernia nei termini che abbiamo detto. Ma per opporsi ai 1.442,91 euro destinati a Ricci e ai 4.773,01 euro per sorte capitale oltre interessi, dobbiamo ritenere esistano giustificati motivi. Tra cui, a parere di Marinelli, il dispositivo dell’articolo 14 del decreto legge 669/94 che al comma 1 recita testualmente: “Le amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici non economici completano le procedure per l'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali e dei lodi arbitrali aventi efficacia esecutiva e comportanti l'obbligo di pagamento di somme di danaro entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione del titolo esecutivo. Prima di tale termine il creditore non ha diritto di proce-
Il Luogotenente ha lasciato l'Arma dopo 41 anni di servizio la frequenza del corso biennale; nel 1980, promosso vicebrigadiere, fu assegnato al Comando Provinciale di Campobasso, assumendo poi il Comando del Nucleo Informativo nel 1990, incarico che ha mantenuto fino alla data del collocamento in congedo. Il Luogotenente CACCAVALE, istruttore di tiro, è insignito della Medaglia Mauriziana per 10 lustri di carriera militare, della medaglia d’oro di lungo comando, della medaglia commemorativa per il soccorso in occasione di pubbliche calamità ed è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; sposato con la signora Maria Concetta, è nonno di due bellissimi bambini, Federico e Manuel.
dere ad esecuzione forzata nei confronti delle suddette amministrazioni ed enti, ne' possono essere posti in essere atti esecutivi”. Calza, non calza, rimane in predicato. C’è da dire, invece, che mancando la Comunità Montana “Molise Centrale” di un proprio servizio legale, il commissario liquidatore Marinelli, per opporsi agli atti di precetto e agli atti esecutivi notificati il 25 e 26 giugno 2013, con i quali si intima all’ente di pagare all’Associazione culturale Ecletnica Pagus la somma di 1.442,91 euro oltre a 4.773,01 euro per sorte capitale oltre interessi, ha dovuto dare incarico di assistenza, rappresentanza, consulenza e difesa all’avvocato Vittorio Di Mauro, pattuendo con lui un compenso forfettario di 200.000 euro. Morale: di fronte all’incertezza dell’esito della vertenza, si erge una sola certezza: il pagamento di 2.000 euro all’avvocato Di Mauro. Storie e vicende emblematiche della pubblica amministrazione. Dardo
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Campobasso
30 luglio 2013
S’infoltisce il club dei consiglieri comunali sopra i mille euro.
Gettoni di giugno a Palazzo san Giorgio Come promesso, diamo l’aggiornamento mensile sui gettoni di presenza per le sedute consiliari e per le commissioni permanenti a Palazzo san Giorgio. Questo di seguito è il rendiconto relativo al mese di giugno, particolarmente gradito ai lettori che hanno la possibilità (alcuni lo fanno) di stilare una graduatoria tra i consiglieri “più gettonati”. Diamo un aiuto. C’è un gruppo che mensilmente s’attesta sui 1.183,53 euro. Un gruppo particolarmente stabile. Segnale di un’assiduità ragguardevole alle sedute del consiglio e alle commissioni. Sono coloro che incidono in misura rilevante nei dibattiti, nelle scelte e nelle decisioni. Di questo gruppo fanno parte prevalentemente i consiglieri Ambrosio, Basile, Battista, Ciaramella, Columbro, Coralbo, D’Alessandro, Madonna, Pietrarca, Perrella (new entry),
Sarli, Sanginario, Terzano e Tiberio. Un gradino più in basso il gruppo che gira intorno ai mille euro, esattamente 1.157,36 euro. Ne fanno parte i consiglieri Colitti, D’Anchise, Finella e Maio. I
PROVVIDENTI. Dal 2 al 4 agosto prossimi, Provvidenti diventa il cuore pulsante del primo festival EcoGastroFonico delle tradizioni mediterranee. Per tre giorni e tre notti, le stradine e le piazze del paese molisano si animeranno con decine di appuntamenti imperdibili per il palato e per lo spirito. L’idea, nata dalla creativa sensibilità di tre giovani molisani, Nicola Del Vecchio, Davide Petrollino e Chiara Tirro, si fa realtà senza il sostegno dei principali enti pubblici. Tutto nasce dalla volontà di valorizzare il territorio e le tradizioni, siano esse culinarie o artigianali, del meridione italiano nella più coinvolgente contaminazione di musica, gastronomia e sostenibilità. Provvidenti, come una sorta di incubatore per la promozione di produttori, chef, birrifici artigianali, cantine locali e musicisti. L'obiettivo è quello di rivendicare il ruolo centrale del meridione italiano nel bacino del Mediterraneo, con la convinzione che da queste terre provenga una lungimirante cultura contadina che da sempre, con le tradizioni gastronomiche e artigianali, la musica, la storia e il sapere
consiglieri Branca e Ramundo si sono fermati a quota 1.056,72 euro. A loro volta i consiglieri Iafigliola , Izzi e Neri, per l’impegno e la partecipazione profusi, sono stati ristorati con
1.107,04 euro. Al di sotto dei mille euro si sono piazzati i consiglieri Cuomo (553,52), Di Donato (100,64), Fratipietro (201,28), Gasparo (352,24), Iocca (100,64), Lagioia (201,28), Mu-
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senga (150,96), Niro (956,08), Pascale (855,44), Sabelli (754,80) e Santone (201,28). Augusto Massa, a decorrere dal primo ottobre 2012, ha rinunciato al gettone di presenza.
pratico, preserva il territorio e la sua identità. Questa prima edizione vuole porsi come punto di partenza di un percorso che porterà il Festival a viaggiare per la penisola. L’evento si configura come un prototipo culturale che guarda alle tradizioni della Dieta Mediterranea con una visione proiettata nel futuro; un luogo in cui sperimentare soluzioni alternative basate sul concetto di cooperazione. Per questo, oltre alle degustazioni, accompagnate da musica e altri eventi culturali, ci saranno anche momenti di riflessione e confronto su tematiche sempre più urgenti e vicine alla vita reale. Le conferenze, a cui parteciperanno relatori di fama nazionale e internazionale, tratteranno temi inerenti i settori produttivi che sono cardine di un futuro sviluppo sostenibile. Durante la tre giorni del festival saranno diverse le attività collaterali proposte. Sarà possibile partecipare a mini-workshop di analisi sensoriale dei vini (con l'Onav) degli oli e dei formaggi (con l'Onaf), ma anche degustare vini in un viaggio nella storia del vino nel cinema.
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ANNO IX - N° 51 - MARTEDÌ 30 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno all’Osservatorio astronomico
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'Osservatorio di San Pietro Avellana. La struttura che la Provincia di Isernia ha voluto negli anni passati, ad agosto tornerà ad accogliere quanti avranno voglia di vedere i pianeti Saturno e Venere e le stelle del magnifico cielo nel buio dell'alto Molise. Ad agosto ci sarà la possibilità di seguire da vicino, grazie alle potenti lenti dell'Osservatorio astronomico, quanto riusciranno a catturare per la gioia dei tanti che riterranno di salire fino San Pietro Avellana.
Il Tapiro del giorno a Luigi Mazzuto Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Mazzuto. Sono stati i consiglieri a chiedere al presidente la convocazione straordinaria dell'assise per fare il punto sullo stato programmatico della Provincia. La convocazione, tra l'altro, cade nel momento in cui più forte è la polemica sugli enti intermedi che molti vorrebbero sciogliere in maniera rapida. A giorni sarà il presidente Mazzuto a dovere snocciolare l'attività programmatica svolta nel corso di questi anni per la valorizzazione e la ripresa economica del territorio.
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Isernia
30 luglio 2013
Provincia, verifica programmatica Alcuni consiglieri hanno chiesto di conoscere lo stato dei progetti ISERNIA. Il presidente del Consiglio provinciale di Isernia, Lauro Cicchino, ha convocato l’assise dell’ente via Berta, in seduta straordinaria e in prima convocazione alle ore 10 del primo agosto 2013 e alla stessa ora del giorno successivo in seconda convocazione. Sono quattro gli argomenti iscritti all’ordine del giorno: 1)Approvazione verbali seduta precedente del 29 aprile 2013 (art. 69 Regolamento Consiglio provinciale).
Pietrabbondante, la stagione teatrale Domani conferenza stampa per la presentazione delle opere
Riapre l’Osservatorio astronomico Per tutto il mese di agosto sarà possibile vedere Saturno e Venere
SAN PIETRO AVELLANA. Il responsabile dell’osservatorio provinciale di Isernia ‘Leopoldo Del Re’, Claudio Amicone, rende noto che per tutto il mese di agosto verrà garantita, eccetto nei giorni 10 e 11 agosto, l’apertura giornaliera della struttura. In questo periodo sarà possibile osservare, in particolare, i pianeti Saturno e Venere. Le ore consigliate per poter ammirare gli oggetti celesti sono quelle che vanno dal tramonto a notte inoltrata. L’osservatorio provinciale si trova in località Montagna, nel territorio del comune di San Pietro Avellana. Località, quest’ultima, che è situata al confine con il comune di Capracotta.
2)Interrogazione a firma del Consigliere C. Carrino (nota prot. n. 3935/2013) ad oggetto “Deliberazione GR n. 66 del 25/01/2013. Programma Attuativo Regionale (PAR) Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2007-2013”. 3)Cessazione dalla carica di Consigliere del Sig. Mario Lombardi. Subentro del primo dei non eletti Sig. Piero Sassi (art. 67 del TUEL). 4)Richiesta convocazione Consiglio provinciale (nota prot.
n. 16310/2013) a firma del Consigliere Massimo Volpe + altri 6 ad oggetto “Verifica attuazione programmatica. Quadriennio 2009/2013” (Art. 40, comma 2, Regolamento Consiglio prov.le). E' proprio quest'ultimo l'argomento più forte per la verifica di quanto fatto dall'attuale maggioranza nel corso di questi anni. Il tutto anche alla luce delle decisioni che il governo vorrebbe assumere in merito al riordino delle Province stesse.
PIETRABBONDANTE. Mercoledì 31 luglio, alle ore 10.30 nella Sala Gialla della Provincia di Isernia, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della 39esima edizione del Sannita Teatro Festival 2013 L'amministrazione comunale di Pietrabbondante e il direttore artistico Mario Baldini, incontrano la stampa e quanti vorranno partecipare, per illustrare il programma della nuova stagione teatrale. Ci saranno anche gli attori. Dal 6 al 16 agosto, a giorni alterni, la splendida ed unica cornice del teatro sannitico di Pietrabbondante, ospiterà, mentre il cielo lascerà spazio al tramonto (ore 19.30), 6 spettacoli. Il pubblico potrà accomodarsi anche sui sedili di pietra anatomici che un tempo furono fulcro di decisioni politiche ed istituzionali della nazione sannita.
Il miracolo della fratellanza contadina Raccolto il grano per la “Tresca” del 18 agosto: la Mietitura” di Carovilli Il forte spirito di amicizia, lo spiccato attaccamento alla terra, la devozione nei confronti della Madonna Incoronata e l’amore per le tradizioni fanno sì che ogni anno si ripeta il lungo lavoro che si conclude con la festa de “La Tresca”, una delle più antiche feste contadine che Carovilli ha voluto e saputo conservare nel tempo e ancora si svolgerà quest’anno, sotto l’egida della Pro Loco “Monteferrante”, domenica 18 agosto. Giunta ufficialmente alla trentaquattresima edizione attraverso il grande impegno e la dedizione di numerosi volontari che ricordavano la loro infanzia, quando da quella fatica dipendeva il modesto tenore di vita di tutta la famiglia, oggi è stata presa in carico da un nutrito gruppo di giovani che senza disdegnare, anzi sollecitando, la guida, i consigli e l’aiuto concreto degli anziani, hanno deciso di non rinunciare a questa parte importante della cultura contadina. In preparazione de “La Tresca”, si è svolta una festa altrettanto importante: quella della mietitura del grano seminato a suo tempo per questa destinazione in un campo messo a disposizione da uno dei volontari. Ora che le spighe sono giunte a maturazione uomini, donne e bambini si sono dati appuntamento per la mie-
titura e la formazione dei covoni. In una giornata intensa, iniziata alle 6 del mattino, con la visita, tra l’altro, di un grande cinghiale incuriosito dalla presenza degli uomini in un campo non lontano dalla stazione ferroviaria (ormai in disuso), una cinquantina di persone tra i quali molti ragazzi, si è data appuntamento per mietere le bionde e mature spighe di grano che promettevano ed hanno assicurato un bel raccolto. A metà mattinata, e poi molte altre volte nel corso della giornata, i mietitori hanno dovuto interrompere il duro lavoro per rinfrescarsi con un buon bicchiere di birra o di
vino e mangiare un po’ di pane con caciocavallo e mortadella come da tradizione. Altri hanno preparato il pranzo, mentre un giovanissimo di grande talento ha allietato la compagnia con il vivace e allegro suono dell’organetto (du bott). Poi si è passati alla fisarmonica e ai canti corali. Altra allegria hanno portato i numerosi visitatori che pur senza fornire un contributo materiale al lavoro dei mietitori hanno manifestato apertamente considerazione e ammirazione ed hanno ricevuto simpatica accoglienza ed invito a partecipare alle numerose “merende”. La giornata si è
conclusa a tarda sera: il sole ed il caldo intenso hanno gravato i mietitori di una stanchezza supplementare, ma la soddisfazione di aver svolto un lavoro offerto volontariamente alla Madonna e molto apprezzato da tutti, insieme a tanti amici di età e mestieri diversi, è risultato alla fine estremamente appagante. Si è ripetuto anche questa volta il “miracolo” della fratellanza contadina: fratellanza determinata anche dal fatto che tutti gli uomini sono uguali di fronte al lavoro dei campi ed alle difficoltà presentate dalla natura. Domani ognuno tornerà ai suoi problemi, ma oggi è stato un giorno veramente speciale.
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Termoli
30 luglio 2013
Revoca da commissario degli E.p.t. molisani, Di Brino: solidarietà a Daniela Battista TERMOLI – In merito alla notizia della revoca della dottoressa Daniela Battista dall’incarico di commissario degli Enti provinciali per il turismo di Campobasso e Isernia e dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Termoli, sulla base della scelta esercitata nei giorni scorsi dal presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, il sindaco Basso Antonio Di Brino ha rilasciato una dichiarazione. “Intendo esprimere la mia solidarietà alla dottoressa Daniela Battista – dichiara Di Brino –, e allo stesso tempo esprimo, anche a nome dell’Amministrazione comunale, una nota di plauso e di merito alla dottoressa Battista per il lavoro svolto nei giorni in cui ha guidato con competenza queste strutture, dando particolare attenzione a manifestazioni di elevato spessore turisticoculturale sia a Termoli che altrove e i
Pesca, firmato l’accordo per la Cigs 2013
cui contenuti, peraltro, traggono sempre spunto dalle peculiarità di tutto il territorio molisano. Ci risulta tuttavia alquanto strano che la Regione Molise, dopo aver dato evidentemente un indirizzo ben preciso con la nomina della
dottoressa Battista, abbia potuto procedere alla sua revoca in maniera così repentina; noi auspichiamo che, a questo punto, non vengano revocati anche gli eventi già inseriti nel cartellone estivo termolese”.
Borgo Antico: effettuato il servizio di pulizia e disinfezione TERMOLI – L’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi comunica che è stato predisposto, a cura della Teramo Ambiente, un servizio di pulizia con idropulitrice all’interno del Borgo Antico. La ripulitura e la disinfezione delle strade del Borgo, così come già annunciato, servirà a garantire una maggiore
igiene in un periodo dell’anno caratterizzato da un afflusso molto elevato di persone. L’assessore Di Giorgi comunica, inoltre, che sono stati sostituiti i portacenere posizionati sui cestini dei rifiuti dislocati lungo Corso Nazionale; l’operazione si è resa necessaria a causa di atti
TERMOLI - Ci ricasco ogni anno. Trascorro parte delle mie ferie al BorgoVecchio di Termoli dal 26 luglio al 7 agosto. Sono i giorni in cui l’area portuale sarà occupata dalle giostre allestite in occasione delle festività di San Basso. Mi attende una grande sfida: non dormire mai. Da tre anni assistiamo ad un fenomeno unico in Italia: il Luna Park in pieno centro. Qual è la conseguenza? Rumore estremo per tutta la notte. Ricordo che nel 2010 dicevamo le stesse cose. Ricordo una animata assemblea, tenutasi il 29-07-2010, con gli Amministratori, per denunciare l’inquinamento acustico del Borgo Vecchio. Ricordo che il sindaco Antonio Di Brino annunciò una serie di soluzioni. Promise una nuova ordinanza antirumore. Le sue parole furono: “L’ordinanza sarà in linea con la normativa vigente e dovrà tenere conto delle esigenze di chi riposa. Questo nell’immediato, mentre il prossimo anno approveremo lo studio sulla zonizzazione acustica”. L’ha detto e l’ha fatto: con delibera n° 239 del 05-07-2011 la Giunta Comunale ha approvato il piano di zonizzazione acustica in ottemperanza alle leggi ed
di vandalismo che ne hanno compromesso il normale utilizzo. “Rivolgo ancora una volta un appello ai giovani – dichiara l’assessore Di Giorgi – invitandoli a rispettare il patrimonio pubblico e gli oggetti che vengono messi a disposizione della cittadinanza”.
Il paese dei balocchi…E del rumore alle indicazioni nazionali e regionali in materia d’impatto e di inquinamento acustico. In realtà l’adozione del Piano di zonizzazione acustica, con l’approvazione del regolamento per l’istallazione degli impianti di video-sorveglianza del Borgo Antico, è stato discusso dal Consiglio Comunale di Termoli, in seduta straordinaria, solo il 09-06-12. Ma oggi, nel 2013, lo spettacolo del rumore estremo si ripropone. Il benessere psico-fisico dei turisti e dei residenti del Borgo Vecchio di Termoli andrebbe tutelato, non perché lo dico io, ma perché lo dice la Legge. L’esigenza di tutelare il benessere pubblico dallo stress acustico urbano è garantita da una legge dello Stato (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 1991) che impone ai Comuni di suddividere il proprio territorio in classi acustiche in funzione della destinazione d’uso delle varie aree (residenziali, industriali,
ecc.) stabilendo poi, per ciascuna classe, i limiti delle emissioni sonore tollerabili. Il Piano di Zonizzazione Acustica è il risultato della suddivisione del territorio urbanizzato in aree acustiche omogenee. Per ciascuna area omogenea, definita in relazione alla sua destinazione d’uso, viene associata una delle sei classi previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997, recante “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”. La definizione delle classi acustiche e dei valori limite ad esse associati è la seguente: 1 aree particolarmente protette (Centri Storici) 2 aree prevalentemente residenziali, 3 aree di tipo misto. 4 aree di intensa attività umana, 5 aree prevalentemente industriali, 6 aree esclusivamente industriali. Ma oggi, nel 2013, lo spettacolo del rumore estremo si ripropone. Come può difendersi il singolo cittadino dai rumori e dagli schiamazzi not-
Oreste Campopiano nuovo presidente Lions TERMOLI – L’Avvocato Oreste Campopiano è il nuovo presidente del Lions Club Termoli Host, il quale ha presieduto la riunione del consiglio direttivo composto dal dott. Giovanni Lombardi quale Past President, Paolo Verì (Vice Presidente),Alessandro Buccino (Segretario ed Officer Telematico), Roberto Crema (Tesoriere), Daniela Battista (Cerimoniere), Nicola Pace, (Censore), Piergiorgio Brini (Presidente Comitato Soci), Michele Smargiassi (Addetto
ROMA – E’ stato firmato l’accordo che consentirà di sbloccare i 30 milioni di euro destinati dalla legge di stabilità alla cassa integrazione del settore pesca. Lo rendono noto il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative, la Federpesca, la Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila Pesca al termine dell’incontro di ieri, presso il ministero del Lavoro, che, grazie all’intesa raggiunta, consentirà da subito di chiudere i conti con il passato e dar seguito alle domande di cassa integrazione riferite alle precedenti annualità e non ancora pagate, per un ammontare di circa 18 milioni di euro. “Un accordo che soddisfa lavoratori e imprese, grazie anche all'impegno del governo che va nella direzione del reperimento di risorse finanziare aggiuntive da destinare alla cassa integrazione di quest’anno”, prosegue la nota. I rappresentanti dei lavoratori e delle imprese sottolineano, tra i risultati raggiunti, anche la nascita di un tavolo di lavoro, per un confronto e un monitoraggio costante sul tema degli ammortizzatori sociali destanti al settore.
Stampa); inoltre sono risultati consiglieri Giambattista Amoruso, Fiore Aufiero, Maurizio Colella, Elda Della Fazia, Pardo Desiderio, Michele Franchella, Erminia Gatti, Roberto Marinucci, Antonio Plescia, Marco Sciarretta ed Ester Tanasso. Durante la riunione si sono gettate le basi per per organizzare i futuri avvenimenti e tra questi il “Premio Bontà – Notte di Natale” e i lavori di restauro della fontana che si trova alla base esterna del Borgo Antico.
turni. È possibile procedere alla denuncia per schiamazzi notturni: multa fino a 310 euro e arresto fino a tre mesi, secondo l’articolo 659 del Codice penale. In teoria. Perché in pratica si ricorre all’oblazione: si paga la metà della multa più le spese processuali e buona notte (per chi può dormire).Tante lamentele, poche denunce, e nessuna condanna per un problema che, secondo Assoedilizia riguarda 41 milioni di italiani, il 72% del totale. E a Termoli? A Termoli sembra che i turisti siano delle vittime da sacrificare, ma se ci associamo saremo più forti, se il rumore estremo sarà prodotto oltre le ore 24, dovremo costituirci parte civile. L’ordine pubblico e la sicurezza sono di competenza delle forze dell’ordine, ma la regolamentazione dell’inquinamento acustico è invece una competenza amministrativa. Vogliamo ordine, sicurezza e salute pubblica. Guido Guerrieri
Auguri alla neo laureata Cristina Di Vittorio TERMOLI - Tante felicitazioni a Cristina Di Vittorio che con 110 e lode, presso l’Università degli Studi del Molise, ha conseguito la Laurea Magistrale in Archeologia, Beni Culturali e Turismo, Interdipartimento di Bioscienze e Territorio e Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione. La neo dottoressa ha discusso la tesi di laurea in Storia del Patrimonio Industriale con il titolo: "Industria e Ambiente nel Basso Molise. Storia e Futuro dell'Acciaieria Stefana": relatore il Prof. Roberto Parisi, correlatore il Prof. Rossano Pazzagli. A Cristina Di Vittorio giungano i più sentiti auguri dai familiari, amici e dalla redazione.
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Termoli
30 luglio 2013
Il Tar Molise blocca la chiusura dell'Agenzia delle Entrate di Larino LARINO - Il Tar Molise con Decreto Cautelare del 26 luglio scorso ha sospeso l'efficacia del provvedimento con cui il Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate, Dott. Befera aveva soppresso l'unità territoriale dell'Agenzia delle Entrate della città frentana. Viva soddisfazione è stata espressa dall'Amministrazione comunale e dal sindaco Notarangelo che ha deciso di intraprendere questa battaglia conferendo mandato all'Avvocato Vincenzo Fiorini dello studio Iacovino. Nel ricorso si evidenzia l'illogicità del provvedimento di chiusura in una fase in cui il Tribunale di Larino diventa l'unico presidio giudiziario del Basso Molise con conseguente necessità di coordinamento con l'Agenzia
BASSO MOLISE - Notizie di corridoio dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Molise – scrivono da Larino Viva - raccontano che non stanno pensando più a una stalla sola, ma a 10 stalle da oltre mille manze. Noi che abbiamo dichiarato "la stalla di Ruta" non adatta al Molise avanzando, per non far dire al sapiente di turno che siamo contrari "a prescindere", la controproposta di non una, ma cento stalle sparse sul territorio molisano, continuiamo a dire che
L’ambasciatore d’Albania in visita ufficiale ad Ururi delle Entrate territoriale competente per la lavorazione degli atti giudiziari. Lo stesso resta un presidio dello Stato di fondamentale importanza sul territorio frenano erogando servizi a venti Comuni (dei quali dodici che appartengono all’area del cratere) per un totale di circa quarantamila con-
tribuenti. Contro la chiusura vi era stata una forte mobilitazione che aveva portato ad un'interrogazione parlamentare dell'Ononorevole Laura. Venittelli nonché ad un'approvazione di un ordine del giorno della stessa Regione Molise su proposta del consigliere Francesco Totaro.
BASSO MOLISE – Grande attesa per la visita diplomatica dell’ambasciatore della Repubblica d’Albania Neritan Ceka prevista ad Ururi il 3 agosto. Il diplomatico, che sarà ospite del sindaco Luiggi Plescia e dell’intera amministrazione comunale, sarà accompagnato dal consiglier Donika Hoxha, dal console
onorario a Brescia della Repubblica d’Albania, Vincenzo Chimisso, dall’ambasciatore in Gran Bretagna, Mal Berisha. Oltre all’incontro istituzionale, l’Amministrazione comunale ha organizzato per la serata la commedia teatrale del regista Guido Tartaglione “Tjetri Shekull” (l’altro mondo).
Nuove notizie sull’allevamento da 12mila manze, le indiscrezioni raccolte da Larino Viva questo sforzo di buona volontà, che pur dimostra l'apertura di un buchino nel ripostiglio della consapevolezza, non è sufficiente per dire che il problema è risolto. Non una e neanche dieci, ma cento stalle recuperando quelle dismesse e co-
Canti, balli e recita di poesie con il Teatro di paglia GUGLIONESI – Questo pomeriggio a Castellara, a partire dalle ore 18, si replica con il Teatro di paglia tra un mix di canti, balli e recita di poesie. Il Teatro di paglia ha origine a Rendola, in Toscana, e l’idea con il passare degli anni si diffonte in tutta l’Italia. L’iniziativa nasce con l’intento di promuovere l’idea di una cultura gratuita e aperta a tutti, improvvisando un teatro costruito con balle di paglia e aperto all’espressione dello spirito artistico degli abitanti dei paesi coinvolti. Il primo Teatro di paglia in Molise venne allestito a Castebottaccio e da Campobasso è partito l’incoraggiamento per i “Namasté” a riproporre l’evento a Guglionesi. Pronta l’adesione all’iniziativa da parte delle associazioni ARCI, Pro loco, Anteas, Altro Cantiere, “I Guje”, Caritas, Ambiente Basso Molise, e dei residenti.
prendo i tetti, e non il terreno, di pannelli solari. Sempre le notizie di corridoio dicono che la Granarolo si è impegnata con ditte del foggiano per quanto riguardo i servizi da fornire, per esempio i trasporti. Preghiamo il Sindaco di Larino, af-
fetto dalla sindrome del silenzio (deve ancora rispondere alla lettera aperta di Larino Viva) da quando si è insediato al Palazzo Ducale, di verificare la veridicità di queste notizie, visto che, insieme con la sua maggioranza, si è dichia-
NOTIZIE IN BREVE. TERMOLI - Il sindaco Basso Antonio Di Brino questa mattina alle 10 terrà una conferenza stampa, nella sala consiliare del Municipio, per la presentare gli interventi dedicati all’area comunale adibita a Terminal Bus, a seguito dell’affidamento in gestione. Saranno presenti, tra gli altri, anche la dottoressa Cinzia Maciariello della ditta G.T.M. e l’architetto Giorgio De Cinque. CAMPOMARINO – “Respirare per Vivere” è l’iniziativa dell’associazione La Bottega delle Idee che organizza una cena di meneficenza che si terrà alla Masseria Le Piane di Campomarino il 1 agosto alle 21. Scopo della serata è dare un contributo all’Associazione Italiana per la Sindrome da Iperventilazione Centrale Congenità (AISICC), la cosidetta Sindrome di Ondina. Durante la serata la LuiTon band presenta l’inedito “Il solito jazz” e omaggera i presenti con il CD dell’inedito. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 340.3185377 – 349.0735216. CAMPOMARINO LIDO – Giovedi primo agosto alle ore 11 nel "Bay Beach" in via Benedetto Croce, si svolgerà la IV edizione di "Giochi senza barriere". L’appuntamento è organizzato dall’Asd Baia Nettuno in collaborazione con il Cip, Comitato paraolimpico del Molise.
rato possibilista con i rappresentanti della Granarolo. Per chiudere il discorso e rilanciarlo subito, torna la domanda che assilla noi e tanti altri: perché non rendono pubblico questo benedetto, da Ruta & Co, progetto?
Auguri alla piccola Sara Paravia TERMOLI – La piccola Sara Paravia, gioia di nonno Odero, oggi compie 3 anni. Tre anni cresciuti come una meraviglia; sei sempre sorridente e ci doni allegria e poi, quest’anno andrai all’asilo! Infiniti auguri di buon compleanno da nonno Odero Bisacci e da nonna Maria Garzarella, e che il tuo futuro sia radioso. Tantissimi auguri anche da parte della redazione.
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30 luglio 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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