ANNO IX - N° 52 - MERCOLEDÌ 31 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Carlo Alberto Manfredi Selvaggi
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Carlo Alberto Manfredi Selvaggi che è stato nominato Procuratore Regionale della Corte dei Conti del Molise. Un ulteriore riconoscimento alle alte e cristalline capacità professionali di un magistrato molisano che già qui, nel suo Molise, aveva avuto modo di darne ampia dimostrazione. Dopo avere brillantemente svolto la sua attività di magistrato contabile a livello nazionale ed avuto il riconoscimento a livello governativo, ora lo stimato funzionario dello Stato potrà tornare ad operare nel suo Molise.
Il Tapiro del giorno a Vincenzo Niro
Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Niro. Il presidente del Consiglio regionale ha fatto uscire un comunicato che non dice nulla dell'Ufficio di presidenza nel corso del quale sono state stabilite le indennità di funzione dei singoli consiglieri. Tra l'altro proprio nel giorno in cui ha firmato con Frattura la proposta di modifica allo Statuto che prevede il quinto assessore e i consiglieri supplenti. Uno schiaffo a quanto sta avendosi a livello sociale in Molise e con sempre più famiglie in difficoltà e senza soldi.
REGIONE
L’incognita dei fondi destinati all’occupazione A PAG. 2
CAMPOBASSO
Il Comune manda indietro 173 mila euro per il Castello A PAG. 7
POLITICA
Si riapre il confronto sulla questione Università A PAG. 5
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Assessore Petraroia, vada alla ricerca della determinazione 1153 del 18 dicembre 2012 del direttore generale Francioni
Un avviso pubblico e 1.742.000 euro destinati all’occupazione di 100 giovani molisani pare si siano persi per strada E’ dovere degli amministratori rendere noto alla collettività lo stato di fatto degli atti amministrativi All’assessore regionale Michele Petraroia, che ha il governo del settore lavoro e occupazione, alla ricerca delle occasioni possibili e delle soluzioni praticabili, un suggerimento. Vada a leggersi la determinazione numero 1153 del 18 dicembre 2012 del direttore generale e troverà materia sufficiente per intervenire. Sarà per lui anche un’occasione per interrompere la giostra delle riunioni, delle assemblee, degli incontri, delle tavole rotonde (e quadrate) in cui s’è immerso da quando ha assunto la responsabilità assessorile, senza cavare un ragno dal buco. In quella determinazione leggerà dell’avviso pubblico relativo alla Linea d’intervento 5 del Piano Integrato Giovani Molise e lo stanziamento di 1.742.000 euro, comprensivo degli oneri accessori, per l’attuazione dei tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo. Gli antefatti della determina sono la deliberazione 473 del 27 giugno 2011, con la quale la giunta regionale ha approvato il “Piano Integrato Giovani Molise”, e la deliberazione 647 del 23 ottobre 2012 ,con la quale ancora la giunta regionale ha rimodulato la Linea d’intervento 5 del sopradetto Piano Integrato Giovani Molise, rinominandola “Percorsi sperimentali di orientamento e consulenza specialistica finalizzato all’occupabilità dei giovani molisani”. A fatica, come per tutte le disposizioni
amministrative regionali, siamo al punto cardine: l’occupabilità dei giovani molisani. Cosa che, ripetiamo, è nelle mire quotidiane dello stakanovista Petraroia. Peccato che degli sviluppi della determinazione del direttore generale non si sono più avute notizie, né dell’avviso pubblico, e tanto meno dei giovani molisani ai quali l’avviso pubblico e lo stanziamento erano rivolti. Abbiamo invece ancora nelle orecchie la voce del consigliere regionale De Bernando particolarmente felice di poter annunciare: “Finalmente per i giovani in Molise si apre all’orizzonte una buona opportunità”. Quale? La messa in opera di percorsi di orientamento, individuali e collettivi, di natura partecipata e proattiva; di servizi specialistici di orientamento al lavoro, formazione on the job, attraverso tirocini di inserimento/ reinserimento, consulenza alla creazione d’impresa; di misura di politica attiva, incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa; di networking , ovvero una rete di attori in grado di stimolare la loro praottività, consolidare le loro competenze e facilitarne l’inserimento nel mercato del lavoro molisano. Superata la difficoltà del burocratese, tutto questo ben di dio, stando alla determina del direttore generale e all’avviso pubblico, interesserebbe 100 giovani disoccupati o inoccupati di età non superiore ai 35
anni, in possesso del diploma di laurea o del diploma di scuola secondaria superiore residenti delle province molisane, di cui 40 della provincia d’Isernia e 60 della provincia di Campobasso. Con questo nostro intervento intendiamo riprendere l’argomento, e il soggetto predisposto a farlo è indiscutibilmente Petraroia. A meno che, preso, come i suo colleghi di giunta e di maggioranza, a demolire e a disconoscere l’operato della passata maggioranza di centrodestra,
egli non lo ritenga meritevole d’attenzione, preferendo continuare nella maratona delle chiacchiere: incontri, assemblee, tavole rotonde (e quadrate). Ma al di là dell’apprezzabilità o meno che egli ritiene di attribuire alla nostra segnalazione e all’iniziativa della giunta regionale passata, è suo dovere rendere noto alla collettività molisana lo stato di fatto di quell’avviso pubblico e del finanziamento di 1.742,000 euro appositamente stanziato. Dardo
Gli ultimi casi di cronaca ripropongono la necessità di rivedere le regole
Morale e politica non vanno a braccetto CAMPOBASSO. "L’impoverimento culturale e morale della politica è sotto gli occhi di tutti. Eppure si fa enorme fatica a dirlo e a reagire”: questo il pesante monito lanciato qualche tempo fa a Napoli dal presidente della Repubblica, Napolitano, all’indirizzo degli amministratori del Mezzogiorno, ma che in realtà può essere esteso alla politica tutta. Basta guardare alle ultime notizie: tra politici indagati, conflitti d’interesse, accuse addirittura di “mignottocrazia”, fino ai costi e ai privilegi rimasti inalterati - se non aumentati - dei consiglieri di contro alle ristrettezze vissute in questo momento di crisi dai cittadini, si è tornati insistentemente a parlare di “moralità” della politica. Ma cosa significa “moralità” per un politico? Senso dello Stato e delle istituzioni, coerenza, lavoro nell’interesse di tutti i cittadini (quindi rispetto del mandato elettorale, ma anche di chi non l’ha votato), o semplicemente onestà? Diciamo che, per ciascuna di queste opzioni, il panorama politico attuale ci offre esempi a dir poco sconfortanti. Quanto al “lavoro nell’interesse di tutti” e non di se stessi e dei propri amici, riesce davvero difficile trovare qualche politico
moralmente puro. Dai conflitti d’interesse macroscopici (e più gravi) a quelli - diciamo così - “di condominio”, passando attraverso i continui scandali di nepotismo, sembra proprio che non la moralità ma il “poltronismo” sia la finalità della politica. Diciamo pure che l’onestà non costituisce più il requisito essenziale di selezione della nostra classe dirigente, e non da ieri. Bastano il recente passato e la cronaca di que-
sti giorni per capire che il nostro Parlamento e i nostri amministratori locali ormai si dividono in due grandi categorie: chi è entrato in politica per difendersi dalle inchieste e chi, grazie alla politica, è entrato nelle inchieste. Certo, bisognerà aspettare i processi prima di emettere sentenze, certo il malaffare non riguarda tutti e qualche rara - eccezione c’è ancora. Ma riesce davvero difficile a qualunque forza politica rivendicare una qualche superiorità morale rispetto all’altra. E allora cosa resta della “moralità” della politica? La coerenza? Non scherziamo. Forti di un uso spregiudicato dell’articolo 67 della Costituzione (“Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincoli di mandato”), i nostri parlamentari ci hanno abituati a tali evoluzioni da uno schieramento all’altro, da un partito all’altro, da far impallidire gli acrobati del Cirque du soleil. E allora cosa resta? Restano i compensi (ad esempio un presidente di Regione può guadagnare più del presidente degli Stati Uniti), restano i privilegi e restano i benefit (auto, segretarie, viaggi, cinema, telefonini). In tempi di crisi non è niente male.
TAaglio lto
3 31 luglio 2013
Gruppi consiliari, cresce l'attesa I cittadini atendono i provvedimenti dopo l'inchiesta della Finanza CAMPOBASSO. Ancora ieri altri consiglieri regionali sono stati chiamati in Procura dal magistrato per essere ascoltati su quanto già documentato dall'inchiesta condotta dagli uomini della Guardia di Finanza. Un passaggio obbligato prima di conoscere le mosse che saranno messe in campo dal giudice. Dalle indiscrezioni che trapelano, infatti, si parla per diversi casi di peculato come in piedi ci sarebbero posizioni più leggere. Accanto ai fatti che sono circolati legati a presunte presenze nei night, di conti salati di ristoranti e alberghi c'è la materia più spicciola rappresentata da circolazione di moneta direttamente sui conti bancari degli interessati. E' proprio quest'ultimo aspetto quello sul quale maggiormente si sono soffermati gli inquirenti proprio per la 'semplicità' dei comportamenti rilevati. Del resto, sembrava potesse essere una prassi un determinato tipo di comportamento non sanzionabile da nessuno. La classica ciliegia che tira l'altra ciliegia. Tutto materiale che ora è nelle mani del Pm D'Angelo al quale spetta tirare le somme dell'inchie-
sta per richiedere i relativi provvedimenti. Le dichiarazioni rilasciate ad altri colleghi della stampa, dal generale della Guardia di Finanza, Fernando Verdolotti, che ha parlato esplicitamente di situazioni "inenarrabili", hanno già fatto maturare nella coscienza civica il senso del degrado in cui si è giunti. Sui profili in rete, tra l'altro, è già scattata la mano pesante dei cittadini che leggono in questi fatti il decadimento complessivo di un sistema e di una classe politica logora e lontana da qualsivoglia istanza che viene dalla società molisana. Per questo c'è attesa per i provvedimenti che saranno assunti a chiusura dell'inchiesta. Non si tratta di giustizialismo forzato bensì di una voglia di conoscere quanto accaduto e, soprattutto, di chi si è reso protagonista degli accadimenti. Toccherà, poi, eventualmente ai vertici istituzionali valutare il da farsi per dare ulteriori risposte alla gente. Non è pensabile, infatti, che tutto possa essere fatto passare sotto silenzio.
Frattura e Niro puntano nuovamente ad allargare la Giunta e a far rientrare i consiglieri non eletti. L’opposizione pronta a dare battaglia
Quinto assessore, la maggioranza ci riprova Il centrodestra: non hanno ancora imparato la lezione Il quinto assessore, dopo una breve pausa estiva, sta tornando prepotentemente d’attualità. E’ stata infatti presentata in Prima commissione, a Palazzo Moffa, una proposta di legge a firma dei due presidenti, Frattura e Niro, concernente “Modifiche allo Statuto della Regione Molise”. Non ci vuole certo uno scienziato per comprendere le ragioni che spingono alla riscrittura del comma 2 dell’articolo 34, così come riportato nella proposta: “La Giunta regionale è composta dal Presidente e da un numero di assessori non superiore ad un quinto dei componenti del Consiglio regionale, calcolato con arrotondamento all’unità superiore”. Un quinto dei consiglieri (ossia 21) fa 4,2. Arrotondato per eccesso è 5. Il fatidico quinto assessore viene quindi improvvisamente ripescato dal cilindro del Governatore e del presidente del Consiglio. “Ci risiamo - affermano gli esponenti di centrodestra - dopo una primavera sprecata a rincorrere soluzioni più o meno tecniche per risolvere crisi politiche interne alla propria coalizione, la maggioranza (coinvolta nello scandalo del mancato recepimento della 174, travolta dagli eventi e costretta a fare i conti con il malcontento dell’intera opinione pubblica), sembrava aver mollato (ma era pura illusione) la presa sull’allargamento della Giunta. Al quale noi, sin dal primo giorno, ci siamo ovviamente opposti con totale fermezza. Perché crediamo sia una scelta sbagliata sia dal punto di vista politico che da quello giuridico. E oltre ad essere anacronistica e inutile, sul profilo pratico, si scontra terribilmente con i principi di razionalizzazione dei costi imposti proprio dall’ormai nota Legge 174. Quando sanno tutti che basterebbe promulgare
lo Statuto già approvato per porre fine a questo spettacolo e pensare a questioni ora ben più importanti. Il centrosinistra - aggiungono i consiglieri - sembra quindi non aver imparato affatto la lezione. La necessità di accontentare, tramite l’invenzione di nuove poltrone, alcuni membri delle propria coalizione è pressante al punto tale da produrre pastrocchi giuridici di simile portata e sfidare in maniera così sfacciata le regole del buonsenso? L’ispiratore più o meno occulto di certe manovre è così potente da riuscire ad influenzare e condizionare in questa maniera il destino di una legislatura? In un momento storico così delicato c’è chi ha ancora il barbaro coraggio di proporre iniziative di questo genere?”. Ma non finisce qui. Con la sostituzione del comma 2 all’articolo 17 si gettano inoltre le basi per la sospensione degli assessori, altro pastrocchio utile a far rientrare i primi tra i consiglieri di maggioranza non eletti e regolare, attraverso lo stravolgimento istituzionale della nostra Regione, gli ultimi conti interni alla coalizione. “Un altro - commentano dal centrodestra - schiaffo al buonsenso. Purtroppo l’ennesimo. A questo punto non possiamo non invitare tutti gli esponenti del centrosinistra a mettere fino in fondo la faccia su simili iniziative. E a spiegare al proprio elettorato (dopo i tanti slogan sulla trasparenza e sulla lotta agli sprechi) le ragioni di talune strategie. Noi, dal canto nostro, ci prepariamo ad un autunno che pure in Molise si annuncia caldissimo. Pronti a dare fino in fondo battaglia dentro e fuori dall’Aula contro queste aberrazioni”. I consiglieri regionali del centrodestra
NON CI RESTA CHE PIANGERE
La priorità di Frattura e Niro per rialzare il Molise: quinto assessore e consiglieri supplenti Nell’estate 2013 si consuma la prima vergogna del governo di centrosinistra: aumentano le tasse, non risolvono i problemi, si alzano gli stipendi e allargano i tagli approvati lo scorso anno CAMPOBASSO. Se fosse un film comico ci sarebbe da ridere per la sensibilità e la serietà che questo nuova classe politica mette in mostra in regione. Ma viviamo nella dura realtà del 2013 per cui, tirando in ballo Troisi e Benigni, bisogna prendere atto che “non ci resta che piangere”. In fondo il governo Frattura ha dimostrato sin dall’esordio, appena cinque mesi fa, che le priorità del centrosinistra non sono tanto dare risposte ai cittadini quanto piuttosto assicurarsi poltrone, poltroncine e mantenere gli equilibri della strana coalizione che ha vinto le elezioni. Ad oggi, dopo cinque mesi, non c’è stato nessun provvedimento d’urgenza volto ad andare incontro alla mora della crisi. Eccezion fatta, ovviamente, per l’aumento di Irap, Irpef e bollo auto che scatterà il 1 gennaio 2014. Frattura, con l’approvazione dei probi consiglieri di centrosinistra, decidono di tutelare i molisani togliendo ancora dalle tasche dei cittadini. Lui, il presidente della Regione, mette in atto i provvedimenti più semplici (perché a governare aumentando le tasse saremmo tutti bravi) salvo poi chiedere scusa ai molisani davanti alle telecamere, con un atto di pentimento che farebbe quasi rabbrividire e addossando, come scontato, le colpe al governo precedente. Si ha la sensazione che da marzo ad oggi a via Genova hanno perso tempo. Troppo occupati con lo spoil system e con quei provvedimenti urgenti. Primo fra tutti l’aumento dei componenti della Giunta regionale. Ossia: quello stesso centrosinistra che lo scorso anno ha invocato il taglio approvando la proposta della Giunta Iorio che riduceva da 8 a 4 gli assessori, oggi decide di portare i componenti dell’esecutivo a 5. Frattura, sempre davanti alle telecamere, pronuncia l’altra grande bufala che i molisani dovrebbero ingoiare senza batter ciglio: “Ci limitiamo a recepire il decreto 138”. Come a dire: cari cittadini, lo dice la legge. Salvo omettere che la Regione Molise, alla Conferenza Stato Regioni dove lui occupa (per colpa dell’eredità di Iorio) la vice presidenza, il Molise ha firmato insieme a tutte le altre Regioni l’accettazione di riduzione dei costi della politica così come stabiliti ad oggi, prima della modifica proposta da Niro e Frattura. Se il tutto servirà a far fare l’assessore al cognato di Aldo Patriciello,Vincenzo Cotugno e quindi al gruppo di Rialzati Molise, questa non è cosa certa visto il ricorso che incombe sulla testa del consigliere regionale che potrebbe essere costretto a cedere il suo posto a Tedeschi (primo dei non eletti su Isernia) per questioni di ineleggibilità. Perché, se così fosse, e visto lo status da consigliere che acquista un membro dell’esecutivo anche se esterno al Consiglio, potrebbero esserci dubbi sul ruolo che il povero Cotugno andrebbe a ricoprire. E al di là delle disquisizioni tecniche sul futuro, ad oggi l’unica cosa certa è che il Molise è fermo al palo e il centrosinistra viaggia come un treno verso la distruzione. Con il silenzio complice di tanti. Il tutto avviene nel momento meno opportuno per rla politica, con tanti consiglieri regionali presenti ancora a Palazzo Moffa chiamati dal magistrato per le spese pazze dei gruppi consigliari. In fondo siamo sempre nel Molise di tutti dove la parola d'ordine é "Sarà". A proposito, ovviamente l'attenzione é incentrata anche sulla incompatibilità tra la carica di assessore e di consigliere per arrivare ai cosìdetti consiglieri supplenti con la sospensione di chi fa l'assessore.E pensare che una volta la sinistra si opponeva agli assessori esterni. Stavolta però le cose potrebbero andare diversamente e piacere a tutta la coalizione perché non sarebbero esterni ma semplicemente sospesi. Per cui è il termine utilizzato a fare la differenza in una stessa sostanza. E ai molisani? Non resta che piangere. Irene Corsini
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TAaglio lto
31 luglio 2013
Un vero e proprio bollettino di guerra i numeri del lavoro
Tra mala occupazione e inoccupazione Rifiuti, troppe discariche In Molise resta ancora elevato lo smaltimento nei terreni
CAMPOBASSO. Si fa una gran fatica a commentare ogni bollettino che dal fronte del mercato del lavoro rimbalza mensilmente su giornali e televisioni sempre con lo stesso stanco titolo. “Un giovane su tre è disoccupato” è la “mezza verità” di una notizia che corre dietro a decimi di percentuali, mentre il tasso di occupazione (rimosso con un misto di pervicacia e ignoranza dall’opinione pubblica che conta) di giovani e donne ristagna o declina in mezzo Paese sotto i livelli della Grecia. Eppure, queste stesse statistiche, se lette con un minimo di attenzione e approfondimento, potrebbero evitare il rischio più grave che si corre in questa fase delicata, nella discussione lacerante intorno alla riforma del mercato del lavoro, peraltro da correggere e migliorare: far perdere di vista che la vera priorità del nostro Paese – e del suo Mezzogiorno, specialmente – è la strutturale carenza di occasioni di “buona occupazione”. Sul fronte meridionale, lavora meno di un giovane (under 35) e di una donna su tre. E sono numeri come pietre, dati da “primavere arabe”, si po-
trebbe dire in questi giorni di stagione e anniversari, poiché tutti i “calmieri” sociali vengono meno: i risparmi privati delle famiglie sono erosi, e lo testimonia il crollo dei consumi; la “valvola di sfogo” della fuoriuscita migratoria si restringe, per una dinamica occupazionale che peggiora quasi ovunque in un’Europa in cui scarseggiano domanda e investimenti. È il lavoro che manca, la prima ragione del ricatto, dell’offesa alla dignità delle nuove generazioni, che rende tragica l’alternativa tra mala occupazione e inoccupazione (e l’una e l’altra senza paracadute sociale), tra precarietà e “spreco”. È il lavoro che non c’è che trasforma anche il lavoro che c’è, su cui nel nostro Paese si scaricano gli ulteriori effetti di un sistema fiscale iniquo e di un welfare squilibrato e incompleto, nel punto di caduta più drammatico della crisi. Senza, poi, entrare nel merito del lavoro che si perde e dei rischi ad esso connesso come le tante vertenze stanno a dimostrare.
CAMPOBASSO. In Italia il 33% dei rifiuti urbani viene avviato al recupero di materia, rispetto a una media europea del 42%. Resta ampia la distanza da colmare con i Paesi che evidenziano migliori performance nel recupero di materia dai rifiuti urbani: l’Austria con il 70%, la Germania e il Belgio con il 62%, i Paesi Bassi con il 61%, la Svezia con il 50% e la Danimarca con il 42%. Questi sei Paesi europei, oltre ad un elevato riciclo e a una quota significativa di recupero energetico, evidenziano anche un altro dato in comune: lo smaltimento in discarica, secondo i dati validati a livello europeo, è compreso fra lo 0 e il 3%. L’Italia, invece, smaltisce in discarica il 49% dei suoi rifiuti urbani (oltre 15 milioni di tonnellate), rispetto a una media europea del 30% e questo elemento sollecita un’adeguata riflessione. Il Molise, invece, raggiunge quota 84% perchè a fronte di una produzione di 132 milioni di tonnellate di rifiuti ne finiscono in discarica 111. La media nazionale, già molto alta, non è sufficiente da sola a fornire un quadro della situazione: smaltiscono in discarica più del 50% dei rifiuti urbani almeno 9 Regioni (Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), che diventano 10 con la Campania se, ai rifiuti smaltiti nelle discariche regionali, si aggiungono quelli inviati fuori Regione e all’estero. La raccolta differenziata per la carta e cartone in Molise è stata appena del 22 percento contro una media nazionale del 50%.
“Ma non è una cosa seria…” Abbiamo voluto titolare questa nuova chiacchierata mattutina prendendo in prestito il titolo di una commedia di Luigi Pirandello. Il quale, attraverso i titoli, e non solo, apriva prima al lettore e poi allo spettatore un mondo pieno di sfaccettature che lo resero famoso per la tematica dell’uno, nessuno e centomila, ma soprattutto delle maschere. Titolo perché le notizie che giungono in queste ore dal mondo della politica sono talmente preoccupanti e soprattutto sconcertanti – leggasi dichiarazioni del comandante della guardia di finanza – fanno apparire i grandi temi, quelli seri, quelli che mettono realmente in crisi il sistema
semplici pettegolezzi da bar dello sport; ecco il perché della scelta del titolo. Un titolo in cui tranquillamente si può racchiudere un modo di agire, di operare, di vivere e non vivere contemporaneamente che il vate siciliano non avrebbero saputo raccontare nei suoi capolavori. Questa è la spiegazione altro non c’è. Lo sappiamo che spesso e volentieri ricorriamo all’ermetismo e portiamo il lettore fuori pista, ma se si fa mente locale agli accadimenti che ci circondano, quello che scriviamo appare chiaro. Chiarezza che fa pendant con l’ermetismo per snocciolare un discorso che ci permette di capire se
tutto quello che accade è frutto di una distonia dilagante o è la fase prodromica di una sindrome di cui moltissimi sono affetti. Un ermetismo d’obbligo, di scelta, necessario perché, il malcostume sempre più dilagante di cui siamo nostro malgrado spettatori e vittime ci costringe a usare vie di fuga alternative altrimenti si soccombe. Malcostume che fa parte del DNA di una classe che incombe sempre di più e che, se le cose non cambieranno in fretta, schiaccerà quel poco di buono che ancora resiste. Una sorta di avanzata dell’incongruenza su cui si sviluppa e vegeta un mondo alieno chiamato politica. Una realtà che non
permette assolutamente di capire la ratio che lo alimenta. Un qualcosa che costringe ad assistere ad una convulsa serie di accadimenti che si smentiscono a vicenda favorendo una danza che non esitiamo a definire “macabra” in cui la legalità lascia spazio alle incertezze, ai sotterfugi, agli intrighi che si confanno a chi imperterrito continua a “prendere per il naso” l’elettore, il cittadino, l’uomo della strada che s’illude, perché di un’illusione si tratta, che con quel piccolo tratto apposto sulla scheda elettorale ha cambiato le cose, senza sapere che i cambiamenti non sono né contemplati e tanto meno citati nel vocabolario della politica sempre più imperante sui nostri destini, sempre più deleteria per chi crede che è la panacea ai mali che affliggono questa società costruita sul nulla. Massimo Dalla Torre
TAaglio lto
5 31 luglio 2013
Gli eletti si fissano lo stipendio e scelgono il massimo Rimborsi spesa per 4.500euro mensili ma non sono tassabili e ai cittadini le tasse le aumentano CAMPOBASSO. “Si è svolto nella mattinata, alle ore 10, l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Molise: all’ordine del giorno argomenti particolarmente importanti e delicati”. Inizia così la nota stampa inviata dall’ufficio segreteria di Vincenzo Niro. Cosa intendono i nostri governanti con “argomenti particolarmente importanti e delicati”? Ma è ovvio: la determinazione del loro trattamento economico. Cos’altro se no? Argomento talmente delicato che ha convogliato sull’incontro l’attenzione di tutti gli eletti, interessati a conoscere se l’ufficio di presidenza fissasse il massimo del compenso previsto dalla legge o se, per assurdo, qualcuno gio-
casse qualche scherzetto applicando delle riduzioni. “Si è trattata di una seduta lunga ed intensa – continua la nota stampa – nella quale sono state assunte decisioni nel rispetto delle regole del mandato assegnato dal Consiglio regionale e soprattutto degli indirizzi del governo nazionale, a cui tutte le Regioni sono state chiamate ad adeguarsi”. Non c’è un importo, non una cifra per dire ai molisani cosa hanno deciso. Poi, quando si apprendono le cifre, si capisce come mai. Come da previsione, gli importi stabiliti sono quelli massimi della soglia prevista dalla legge. I presidenti Niro e Frattura percepiranno un’indennità di carica di 6mila euro lordi tassati, rimborsi
spese per 4.500 euro esentasse, 3mila euro di indennità di funzione sempre tassabile. Per un totale di 13.500euro mensili. Ai presidenti di commissione e ai capigruppo l’indennità di funzione è stata fissata a 750euro. Insomma, ai consiglieri va un importo di 11.100 euro. Una “seduta lunga ed intensa” come non si era mai vista. E pensare che lunedì scorso in Consiglio regionale per aumentare Irap, Irpef e bollo auto hanno impiegato la bellezza di una ventina di minuti comprensivi di relazione e tutti i marchingegni collegati al corollario di una seduta consiliare. Il tutto nel giorno in cui il presidente della Regione conferma la proposta di legge per l’aumento degli as-
sessori e per gli assessori esterni che, in gergo fratturiano, si chiameranno sospesi e che permetterà l’ingresso in consiglio dei primi dei non eletti. Quindi con gli eletti che saliranno a 25. Tanto per ridurre i costi un altro po’. Infatti loro, i politici che governano il Molise, nel tagliarsi lo stipendio lo hanno aumentato. Giuseppe Sabusco dell'Udc, lo scorso lunedì in aula, ha affermato a microfoni spenti sull'argomento: "Dobbiamo scegliere se vogliamo salvare la faccia o il culo" di fronte al comunista Salvatore Ciocca che, scherzando, ha controbattuto: "Chi ha la faccia come il culo li salva tutti e due".
La Lettera
Università, troppe disfunzioni Gentile Direttore, in uno dei suoi ultimi editoriali è stata molto apprezzata la disponibilità della Gazzetta ad offrire una finestra informativa (speriamo a tutti !) nella quale dibattere e confrontarsi, senza alcuna censura, su temi di interesse regionale. Si spera, quindi, che vorrà considerare meritevole di attenzione il ruolo che l’Università del Molise ha avuto e avrà in futuro nel contesto socio-economico-politico molisano. In questi ultimi anni l’Università del Molise è stata vista da tutti (politici e non) come “il tempio della cultura” e, quindi, come un’istituzione fondamentale per il Molise, come un’istituzione efficiente (dove c’è cultura non ci può essere approssimazione e incapacità), energica e virtuosa nello stesso tempo. Tutti i mass media molisani (non solo quelli diretti dalla pimpante “nostra signora della tv“) hanno sempre incensato le gesta del magnifico ed imperituro rettore e dei suoi fidi scudieri. Difatti, escluso “Panorama” (ricordate l’ex addetto alla pompa di benzina asceso, con tutta la sua famiglia, ai piani più alti del “tempio della cultura” molisana ?) e qualche piccola “voce” locale, nessuno ha mai assegnato qualche “tapiro” all’Università e qualche “bacchettata” ai suoi condottieri. Eppure materiale investigativo, di riflessione e di corretta informazione giornalistica se ne poteva e se ne può trovare a iosa anche, ma non solo, in termini di meriti e di demeriti. Per i meriti, ora che la successione del magnifico è ormai prossima, l’uscente troverà senz’altro l’occasione per fornire a tutti un resoconto in carta patinata dei suoi innumerevoli successi nel quale, ovviamente, senza fare nessuna riflessione critica, ometterà colpevolmente l’approfondimento sulla fortunata fase delle “vacche grasse” (vale a dire quella in cui le tante inaugurazioni e forse le
troppe aperture di “sedi” e di corsi di laurea erano sostenute da tutti, sia politicamente che economicamente) e nella quale tutti, proprio tutti, potevano ben figurare. Sarebbe opportuno, invece, che ci venisse spiegato se la fase critica di stagnazione economica del Paese sarà l’unica causa della futura e già paventata chiusura di sedi e corsi di laurea, oppure se la qualità della didattica offerta, della ricerca prodotta finora e lo scarso grado di attrattività dell’Ateneo (non solo nei confronti degli studenti) incideranno in maniera determinante sulle sorti dell’Ateneo molisano. La notizia propalata in pompa magna sull’accreditamento ministeriale dell’intero pacchetto formativo dell’Università del Molise, ripresa da tutte le testate locali con toni trionfalistici, sembrerebbe smentire quanto annunciato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, ossia la chiusura di alcuni corsi universitari dell’ateneo molisano e dar ragione, quindi, alla “lungimirante” gestione del magnifico. In verità, la resa dei conti è solo rimandata, perché dopo l’accreditamento iniziale (che non è stato negato a nessuna università) si passerà a quello periodico. Ed è proprio in sede di verifica periodica che ci si occuperà di valutazione in termini di qualità della ricerca e dei corsi di studio, sostenibilità della didattica, trasparenza, efficienza, attrattività, grado di internazionalizzazione ed, ovviamente, dei risultati conseguiti dall’Ateneo nel suo complesso. In definitiva, solo in futuro sapremo se l’Ateneo molisano sarà stato gestito in tutti questi anni secondo un modello multiculturale (politiche di reclutamento e progressioni di carriera dei docenti sulla base delle discipline funzionali ad una buona qualità dell’offerta formativa), generalista ed aperto alla internazionalizzazione (formativa e dei curricula, mobilità
dei ricercatori per accrescere la qualità della didattica e della ricerca, ecc.) e alla formulazione di laboratori scientifici sempre più variegati e innovativi. Al Rettore si rimproverano l’incapacità di non aver saputo attribuire il giusto valore alla ricerca (assenza di incentivi al merito e alla produzione scientifica), alla didattica (scarsa selezione nel vagliare il corpo docente meritevole e non, meccanismi troppo discrezionali e poco trasparenti di reclutamento e di progressione di carriera, inadeguatezza dell’offerta didattica rispetto al corpo docente e alle strutture) alla qualità dei servizi agli studenti (assenza di strategie e di obiettivi di promozione e sviluppo dei servizi agli studenti e ai neo laureati). In definitiva, notevoli limiti programmatici e scarsa attitudine ad individuare, proprio da parte di chi aveva il compito di governare il processo evolutivo delle Università, peraltro ancora in atto, le politiche e le strategie del futuro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: l’Accademia molisana, nella classifica Censis 2013 degli Atenei piccoli (fino a 10.000 iscritti) risulta collocata al terz’ultimo posto. Al futuro Rettore verrà, dunque, lasciato in dote non solo un ateneo da rilanciare e consolidare, ma anche un apparato burocratico fidato e coccolato (con progressioni di carriera, premiato con incarichi esterni ben retribuiti, consulenze varie che, in certi casi, così come risulta dal sito web di Ateneo, arrivano anche fino a 30.000 euro) che pretenderà, con gli stessi metodi e la stessa compiacenza, di occupare i posti cardine dell’Ateneo. Ma ora è opportuno chiedersi: il neo Rettore cosa farà? Seguirà, all’insegna della continuità, le orme ed i metodi del suo predecessore oppure detterà un cambio di rotta improntato sulla trasparenza, sul merito, sulla chiarezza progettuale e concretezza d’intenti e, ancora, sull’ascolto e sulla condivisione delle idee e delle decisioni? Ai posteri l’ardua sentenza ! Lettera firmata
PARCO EOLICO MONACILIONI s.r.l. Sede legale: Via Zurlo, 3 - 86100 CAMPOBASSO Recapito c/o Alberto Manganiello.: viale Kennedy, 41– 83030 MONTEFUSCO (AV) Tel.: +3908251720914 – fax : +3908251735255 P.IVA: 01609860703 e-mail: alb.manga@libero.it - posta elettronica certificata: paeol_mo@pec.it Campobasso, 30 luglio 2013 Prot. N° 10-2013 RICHIESTA DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE ALLA REGIONE MOLISE Ai sensi della L.R. n°21 del 24.03.2000 “Disciplina della procedura di Impatto Ambientale” in accordo a quanto stabilito dal D.Lgs. 156/2006 e dal convenuto D.Lgs. 4/2008 e s.m. e i., d. lgs. n° 128/2010 e D.M. MISE del 10.09.2010, nonché delle DGR del Molise n° 4/2010 e n° 621 del 04.08.2011 ( linee guida per lo svolgimento del procedimento unico di cui all’art.12 del d. lgs. N° 387/2003 e s.m. e i. ). Committente Società PARCO EOLICO MONACILIONI srl con sede legale in via Zurlo, 3 – 86100 Campobasso (CB) , iscritta al Registro delle Imprese di Campobasso, avente C.F. e P.Iva 01609860703, in persona del Legale Rappresentante Dott.. Alberto MANGANIELLO Categoria: Allegato (B), punto 2, comma e), L. R. n. 21/2000 (produzione Energia Eolica); Descrizione del progetto: Il progetto comprende tutte le opere relative alla realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte eolica, per una potenza di 12 MW, nel Comune di Monacilioni (CB) alle località Pozzo Salce, Macchia Sorda, Pizzillo e Monte Maiuro, e delle opere di connessione in MT alla Cabina Primaria di Pietracatella , di proprietà ENEL Distribuzione S.p.A. Il progetto prevede l’installazione di n° 6 aerogeneratori da 2 MW cad., per una potenzialità complessiva di 12 MW, e le relative opere connesse, cavidotto, e cabine di consegna. Il Progetto è stato, contestualmente, presentato al Comune di Monacilioni, al Comune di Pietracatella, alla Provincia di Campobasso, alla Regione Molise - Servizio Energia, Regione Molise - Settore Ambiente, Regione Molise - Servizio Beni Ambientali ed agli altri Enti interessati. Chiunque sia interessato può presentare in forma scritta Istanza ed osservazioni al progetto in questione indirizzandola all’Autorità competente: ARPA Molise in Via Ugo Petrella n.1 - Cap 86100 Campobasso, entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente annuncio. Legale Rappresentante della società Parco Eolico Monacilioni srl Dott. Alberto MANGANIELLO
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Campobasso
31 luglio 2013
Ordinanza antirumore, la sostengono i consiglieri che risiedono nel centro storico Il presidente dell’Apem Santangelo continua a criticare la scelta del sindaco guarda caso condivisa dagli amministratori che vivono nella zona dei pub Consiglieri paladini della giustizia, così Paolo Santangelo presidente dell’Apem (Associazione pubblici esercizi Molise) definisce ironicamente gli amministratori che hanno preso le difese dei residenti nell’oramai nota vicenda legata al volume della musica che proviene dai pub. L’ironia deriva dal fatto che, guarda caso, i consiglieri che hanno condiviso la scelta del sindaco di far spegnere la musica a mezzanotte abitano nel centro storico e quindi è come se avessero difeso le loro stesse esigenze. Al di là di queste riflessioni l'Apem ritiene l’amministrazione comunale non abbia avuto la volontà di trovare un punto d’incontro tra le parti, infatti – spiega Santangelo - nei vari incontri tenutosi più volte con l’ex assessore al commercio Pasquale Colarusso e alla presenza del consigliere “esternatore” Federico Sarli, erano stati poste delle questioni importanti per poter risolvere il problema della zona pub. Uno di questi era certamente l’orario ma quello più importante in assoluto era il contingentamento delle li-
cenze nella zona centro storico. Ricordiamo benissimo che le trattative sono saltate, per un motivo molto serio. L’amministrazione comunale voleva imporre l’obbligo della sicurezza nei locali (cosiddetti buttafuori), una richiesta che non ha trovato il consenso dei titolari dei pubblici esercizi. E meno male. A distanza di pochi mesi, infatti c’è stata una retata di cosiddetti “buttafuori” per tentativo di estorsione ai danni dei pubblici esercizi. Verrebbe da dire: ecco in quali mani volevano metterci i nostri amministratori comunali. Nel mesi successivi abbiamo avuto diversi incontri con cittadini e consiglieri tutori della tranquillità acustica dei residenti, tra cui Adriana Izzi e la Marilina Di Domenico”.Santangelo sicuramente ha fatto un po’ di confusione citando Marilina Di Domenico ex assessore della Giunta di Peppe Di Fabio, quasi certamente Santangelo si riferiva a Marilina Niro attualmente consigliere comunale di maggioranza che qualche giorno fa è intervenuta sull’argomento con una nota intitolata “Molto ru-
Cercemaggiore entra nei Borghi autentici Il Comune ha dato l'adesione all'Associazione che raggruppa i centri più belli
CERCEMAGGIORE. Il Comune di Cercemaggiore, nella seduta del Consiglio Comunale del 29.07.2013, ha deliberato l’adesione all’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Al momento, su scala nazionale,fanno parte dell’Associazione circa 200 enti (Comuni, Unioni, Consorzi, Province, Associazioni locali). L'Associazione Borghi Autentici d'Italia non è un’ "Associazione che celebra qualcosa...": l’autenticità dei territori e delle comunità del suo sistema presuppone un fare comune, un operare in rete per il miglioramento della qualità della vita del luogo e della comunità che lo abita. Il Progetto Borgo non è solo turismo, ma anche ambiente, energia, valorizzazione dell’artigianato e dei prodotti tipici, crescita sociale. Con l’adesione di Cercemaggiore, che segue le recenti entrate di Pizzone e Riccia, si amplia il numero dei Comuni molisani associati ai Borghi Autentici d’Italia.
more per nulla”. “ Izzi e Niro – continua Santangelo - con molta nonchalance ci hanno sostanzialmente preso in giro, puntando ed ottenendo di fatto ad un risultato univoco in favore dei cittadini/residenti (poche decine) e tutto a discapito del comparto economico (centinaia di persone e lavoratori coinvolti), senza porsi troppe domande su quali sarebbero potute essere le ricadute economiche della scelta. Le conseguenze a
questo punto gliele spieghiamo noi: questa ordinanza restrittiva, porterà ad una discriminazione nei confronti di locali posizionati in altre zone e non interessate al provvedimento, favorendo di fatto una migrazione verso altre zone ed alla conseguente ulteriore e devastante desertificazione del centro. Campobasso si avvia a diventare una nuova Detroit, con il centro ridotto ad un luogo fantasma e insicuro, il tutto grazie alle
sagge scelte dell'amministrazione locale”. L’Apem ritiene che tutto ciò sia discriminante nei confronti dei tanti locali che nel centro storico lavorano onestamente e che per questo hanno sentito il dovere di opporsi a tale provvedimento presentando ricorso al Tar per chiedere la sospensione dell’ordinanza. “Forse – conclude Santangelo più semplicemente l’amministrazione comunale invece di emanare ordinanze senza né capo né coda dovrebbe intervenire nei confronti di chi effettivamente crea disturbi e punire i veri responsabili”. Ci auguriamo allora che il Comune abbia il buon senso di fare un passo indietro e trovare una incondizionata e serio punto di mediazione con un comparto economico già strozzato dalla crisi congiunturale, ricordando che le nostre attività tanto e ingiustamente bistrattate danno occupazione a circa 60 dipendenti. Lavoratori che per colpa dell'amministrazione comunale oggi non possono certo guardare con fiducia al loro futuro lavorativo.
Ettari di terreni abbandonati portati di nuovo a coltura.
“Campo-Lieto”: da sogno a realtà Il vescovo Bregantini non ha nascosto lo scetticismo delle istituzioni e la freddezza con la quale la proposta è stata accolta dall’amministrazione comunale di Campolieto Il vescovo Bregantini, che ha officiato la Messa ed ha poi fatto tutto il percorso, ha ricordato che un anno fa, proprio il 27 luglio, si era tenuto in diocesi il primo incontro per esaminare le possibilità di dare una speranza agli immigrati presenti sul territorio molisano rimettendo a coltura terreni abbandonati. Per dare immediata azione all’idea , il vescovo decise di mettere a disposizione i terreni che la diocesi aveva avuto in donazione dalla famiglia Magri. Nei giorni successivi e poi a fine agosto dello scorso anno si svolse una assemblea dove con l’ausilio di esperti quali Pasquale di Lena e l’assenso dell’assessore regionale dell’epoca, Angela Fusco Perrella, fu lanciata l’idea del grande sogno progettuale CampoLieto. Il vescovo ha sottolineato ed evidenziato il grande passo avanti realizzato: nessuno pensava che a distanza di un anno un sogno fosse già concreta realtà. Non ha assolutamente nascosto lo scetticismo delle istituzioni e la freddezza con la quale la proposta è stata accolta dall’amministrazione comunale. Come più volte rimarcato, in questi periodi l’esempio della diocesi è stato seguito da altri: a Campobasso sono stati messi a disposizione terreni
per la cooperativa “I colori della terra”che coltiva fragole; la famiglia Maiuro di San Giovanni in Galdo ha messo a disposizione l’azienda dove l’Aps “I colori della vita” ha iniziato a produrre ortaggi . Nei terreni messi a disposizione dalla famiglia Ialenti è stata avviata una coltivazione di grano saraceno e di mais agostinello. L’occasione dell’inaugurazione del percorso è servita anche per spiegare le tappe del lavoro per rimettere a coltura gli 11 ettari a della Diocesi. In questi giorni inizierà l’aratura del terreno; una parte di terreno sarà destinato a coltivazione di cereali a rotazione annuale, altra parte a orto e piccoli frutti di bosco; ad ottobre sarà impiantato il meleto su due ettari di terreno. Da subito si procederà alla realizzazione di una recinzione di una parte di bosco per l’allevamento di maiale nero che nelle intenzioni del vescovo dovrebbe arrivare dalla Calabria. Un plauso alle aziende locali che stanno sostenendo il progetto e a diversi cittadini che con un’azione solidale e sociale stanno “ istruendo” i giovani immigrati. Il percorso delle querce secolari, ideato da Mario Ialenti, progettato dall’architetto Costantino D’Addario e realizzato dall’esperto Alessandro Colombo,
tende a rivalutare zone del paese e collega idealmente Campolieto e San Giovanni in Galdo nei quali stanno operando i ragazzi immigrati. Lo scenario delle querce secolari è unico e grandemente spettacolare. Il percorso inaugurale è stato effettuato da un nutrito gruppo di persone a piedi, ma non sono mancati quelli in bicicletta e a cavallo. La traccia individuata collega il borgo di Campolieto con il tempio italico di San Giovanni in Galdo coprendo poco più di 6 chilometri di antiche strade e toccando le aziende che hanno aderito all’iniziativa Campo-Lieto. Scarpinandolo si scoprono diverse solitarie piccole casette contadine in pietra che, oramai abbandonate, si nascondono ai margini dei campi coltivati, le piccole sorgenti dimenticate, le aziende agricole, i fiori, le piante, gli uccelli e si respira tanta aria pulita. La cena solidale organizzata dai ragazzi immigrati è stato un altro momento molto significativo della inaugurazione: cus cus con ceci e verdure, riso con ricetta Maaliana al pomodoro, carne e verdure hanno deliziato il palato dei presenti. Da evidenziare che le verdure utilizzate (zucchine, melanzane, pomodori, peperoni) sono tutte di produzione diretta.
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Campobasso
31 luglio 2013
Restituiti dal comune al ministero dei Lavori pubblici circa 200mila euro di finanziamenti non spesi.
Il fallimento dei Prusst è lo specchio fedele della classe dirigente Chissà se qualche amministratore o dirigente o funzionario o dipendente del Comune di Campobasso dotato di un minimo di sensibilità e di orgoglio, proverà un briciolo di disagio nel prendere atto della restituzione dell’importo di 173.302,63 euro al ministero dei Lavori pubblici per la mancata progettazione del recupero e della valorizzazione del Castello Monforte, progettazione inserita nell’ambito dei Programmi di riqualificazione e di sviluppo sostenibile del territorio (Prusst). Noi il disagio lo abbiamo provato leggendo per intero, da cima a fondo, la determinazione 1640 del 24 luglio: una roba allucinante sotto il profilo tecnico, amministrativo, politico e ... letterario (!). Resoconto di un fallimento. Nel quale è coinvolto il comune di Campobasso in compagnia dei comuni di Campochiaro, Busso, Mira-
bello, Matrice, Sepino, Montagano e Bojano, di cui è stato capofila. La storia dei Prusst inizia nel 1998 con l’azione promotrice del ministero dei Lavori pubblici; nel 1999 il comune di Campobasso esprime la volontà di partecipare; nel 2000 approva il programma e delega il sindaco pro-tempore per tutti gli adempimenti connessi; sempre nel corso del 2000 arriva il finanziamento; nel 2001 il ministero accredita le somme e stabilisce il crono-programma. Da quel momento in poi la storia si amplia, si diffonde, si disperde. Non c’è più un filo logico neanche nella descrizione che della ricostruzione che ne fa il responsabile della programmazione comunale. Nella determina si leggono passi di questo tenore e contenuto: “Con il passare degli anni abbiamo assistito anche ad alcuni fallimenti di imprese; le altre in-
CAMPOBASSO. Nell’ultimo periodo, come evidenzia Coldiretti Molise, anche nella nostra regione si sta registrando una vera impennata negli acquisti di frutta e verdura rispetto alla media giornaliera estiva, per effetto delle alte temperature. I Molisani si mostrano sensibili, infatti, alla raccomandazione del Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana, con un consumo più volte al giorno di frutta e verdure fresche, per un totale a persona di almeno 400 grammi, ma la quantità aumenta in periodi particolarmente caldi per affrontare i rischi della disidratazione. Frutta e verdura sono stati i prodotti in assoluto più venduti al Mercato di Campagna Amica, che chiuderà, giovedì mattina prossimo, il suo ciclo estivo in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso. Non celano la grande soddisfazione in Coldiretti Molise per l’ottima riuscita. “Abbiamo registrato una continua presenza e grande attenzione da parte di tutti i cittadini agli appuntamenti settimanali, con una nu-
vece hanno investito molto di più rispetto alle previsioni iniziali, mentre diversi non hanno proprio iniziato …”. E di questo tenore ancora: “Vi sono state anche note di chiarimenti tra il ministero e il comune per chiarire la situazione che, comunque, oggi, a distanza di anni, conviene chiudere restituendo i finanziamenti per le progettazioni non spesi”. Il cronista vorrebbe essere chiaro ed esaustivo sulle cause che hanno determinato il sostanziale fallimento del Prusst “Città Territorio” di Campobasso, ma per quanta applicazione abbia posto nella ricerca, non è in grado di riferire altro che il contenuto del verbale del Collegio di vigilanza del 4 luglio 2013 sulla restituzione della somma di 173.302,63 euro per la mancata progettazione del recupero e della valorizzazione del Castello Monforte, e sulla volontà dell’amministra-
zione comunale di farla finita. Onesta, quanto obbligata, ammissione di incapacità tecnico-amministrativa. Che non assolve nessuno, in quanto ha fatto in modo che alcuni traessero furbescamente qualche vantaggio, altri restassero impigliati nella rete degli adempimenti burocratici, altri ancora incappassero nel fallimento delle iniziative intraprese, e i sindaci e le giunte che dal 2000 in poi si sono avvicendanti a Palazzo san Giorgio, colpevoli di aver fatto vedere la luna nel pozzo. Per poi trovarsi nella miseranda condizione di restituire parte dei finanziamenti e di chiuderla là, e il dirigente responsabile del programma Prusst, la dottoressa Carano, in imminente fase di trasferimento altrove. Dardo
Campagna Amica, tripudio di frutta e verdura Il gran caldo ha favorito la vendita di ortaggi e delizie di stagione merosa consistenza degli abitudinari, coloro che hanno fatto visita ai nostri stand tutti i giovedì. - Sottolinea Roberto Scano, direttore della Coldiretti Molise – Ciò ci dà rinnovato entusiasmo per continuare, con maggiore determinazione, nel promuovere le nostre produzioni e nell’accorciare i passaggi all’interno delle filiere agroalimentari, forti della constatazione che cittadini-consumatori ed agricoltori hanno interessi coincidenti volti a migliorare la qualità, la tutela e la tracciabilità degli alimenti e limitare le intermedia-
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zioni e le distanze chilometriche tra campagna e cucina.” “E’ stata un’esperienza positiva ed esaltante. – commenta Vittorio Sallustio, presidente di Coldiretti Molise – Auspico che il successo del Mercato di Campagna Amica a Campobasso possa essere una ulteriore spinta per i punti vendita presenti nel Molise a dare maggiore spazio ed evidenza alle produzioni agroalimentari della regione, avendo Coldiretti Molise piena disponibilità anche a formalizzare ed attuare accordi di fornitura di prodotti agroalimen-
CAMPOBASSO-NAPOLI
tari con provenienza locale certificata e garantita. Un ringraziamento va, da parte di Coldiretti Molise, in particolar modo ai cittadini di Campobasso ed alla Amministrazione Comunale, alla Camera di Commercio ed a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita degli eventi.” Quello di Campagna Amica è solo un commiato momentaneo, in quanto già sono in progetto altri nuovi appuntamenti estemporanei per l’estate ed un ritorno continuativo in autunno. Intanto Coldiretti Molise ricorda che cibi come frutta e verdura, ma anche pane, pasta e riso, formaggi freschi, uova bollite e latte possono venire in soccorso per superare le notti di insonnia, che colpiscono ben 12 milioni di italiani. Sono invece gli alimenti conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza ed anche patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina i veri nemici del riposo, che le alte temperature estive rendono più difficile.
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
ANNO IX - N° 52 - MERCOLEDÌ 31 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA L’Oscar del giorno a Luciano Bucci
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Luciano Bucci sindaco di Conca Casale. L'ondata di calore che ha colpito anche la nostra regione ha portato il primo cittadino del comune alle porte di Venafro a pensare di aprire gratuitamente la piscina comunale a tutti i cittadini. Un'iniziativa che va segnalata perchè legata ad un piccolo territorio e, in larga parte, composto da una popolazione di anziani. E' un segnale anche alle altre comunità in un momento di particolare difficoltà economica e che vede proprio gli anziani in maggiore difficoltà.
Il Tapiro del giorno alla Regione Il Tapiro del giorno lo diamo alla Regione. Dopo l'uccisione dell'orso nel Parco delle Mainarde il WWF ha denunciato l'assenza della Regione nella vigilanza delle Mainarde, "cosa che purtroppo fino ad oggi raramente abbiamo riscontrato". Per questo ha chiesto alla stessa di indirizzare gli strumenti comunitari del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per favorire i progetti legati alla sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente naturale e rurale delle Mainarde sistematicamente attaccato.
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
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Isernia
31 luglio 2013
Esattorie, il Comune blocca il bando Per domani è atteso l'incontro in Regione per trovare una possibile strada ISERNIA. Sulla questione Esattorie il Comune di Isernia aveva avviato il bando di gara per l'individuazione del nuovo gestore. I sindacati dei lavoratori hanno chiesto alla Regione di elaborare un prospetto per arrivare ad una struttura pubblicata attraverso anche Finmolise. Un nuovo incontro tra le parti è stato fissato per domani e, per questo, il Comune ha sospeso il bando. Esattorie spa, un’azienda privata, è una società di riscossione tributi per gli Enti Locali che nasce nel 2006, con soli 20 dipendenti dalla cessione del ramo d’azienda di Equitalia. Attualmente occupa 70 dipendenti nel Molise: 16 a Campobasso, 44 a Isernia, 10 a Termoli. La Società nel vecchio sistema operava per convenzioni stipulate con gli Enti. Dal 2010 la normativa nazionale ha san-
cito che ciò non fosse più possibile e che la riscossione dovesse o essere gestita dagli Enti in proprio o tramite affidamento a soggetti terzi con gare d’ap-
palto: il legislatore, però ha mancato di specificare i vari aspetti della normativa e non ha provveduto ad emanare alcun regolamento di attuazione.
Le gare non sono mai partite e non potendo stipulare nuove convenzioni, il lavoro è andato via via scemando, anche in virtù di un polverone che all’improv-
viso ha cominciato ad offuscare tutti i concessionari privati. Fallimenti, peculati, mancati riversamenti. "In questo panorama difficile, quello che coinvolge e compromette noi dipendenti è che gran parte degli Enti, dunque, ha deciso di internalizzare il servizio, anche senza avere la disponibilità di personale con le competenze formali necessarie per agire in tale settore; questo, evidentemente, non può che peggiorare la situazione delle casse pubbliche già in dissesto. Ma in tutto questo qualcuno pensa a noi lavoratori di Esattorie? A qualcuno interessa il destino delle persone che lavorano in questo settore da 30 anni, che oggi a 50 anni, con moglie e figli, difficilmente troveranno un altro impiego e la cui professionalita’ e conoscenza nel settore resterà per ciò stesso inutilizzata ?"
Conca Casale, tutti in piscina Eddie Lang Jazz, un buon inizio Il sindaco ha messo a disposizione gratuitamente l'impianto per i cittadini
CONCA CASALE. Caldo torrido in tutta la Regione grazie all’arrivo di Caronte. Ognuno si adatta come può per cercare un po’ di refrigerio, ma a Conca Casale al benessere dei cittadini stremati dal caldo ci pensa l’amministrazione comunale. Infatti, il sindaco Luciano Bucci e la sua squadra hanno messo a disposizione gratuitamente la piscina comunale per alleviare la calura estiva. Per trovare un poco di sollievo quindi tutti in piscina, e tra tuffi, giochi e relax il comune ha incassato parecchi di punti per il gradimento che questa bella giornata che ha regalato ai cittadini. In un post lasciato dal primo cittadino Luciano Bucci sulla sua pagina di Facebook, si legge “…Una giornata all’’insegna dell’amicizia, tutto il duro lavoro che ci è voluto per ripristinarla si è ripagato con le risate e i giochi dei bambini….sono felice” e poi un invito a Caronte: “torna a trovarci, sappiamo come affrontarti!”. Insomma una bella iniziativa, come molte altre proposte dal sindaco Bucci, che ha fatto felice il sindaco e l’amministrazione comunale ma che siamo sicuri ha allietato la torrida giornata di fine luglio di piccoli e grandi.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Intanto venerdì arriva Daniele Gottardo con un'orchestra da camera VENAFRO. È una straordinaria edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival, quella che si è aperta alla villa Comunale di Venafro. Venerdì 2 agosto sarà di scena uno dei beniamini del pubblico di Monteroduni, Daniele Gottardo, che partendo dalla prestigiosa platea dell’Eddie Lang è andato rapidamente guadagnando consensi sulla scena mondiale. Gottardo si esibirà con un’orchestra da camera di sette elementi, per presentare in anteprima il nuovo, attesisissimo cd. Dopo di lui, il trio franco-olandese di Marc Guillermont, pupillo di John McLaughlin con il quale ha partecipato a diversi tour. Sabato 3 agosto è il turno di un autentico mostro sacro della chitarra jazz, Bireli Lagrene, che si esibirà in duo con Giuseppe Continenza. Il quartetto di Marco Zurzolo, altro storico protagonista della scuola jazzistica napoletana, aprirà la serata. Gran finale, domenica 4 agosto, con Stanley Jordan, musicista fra i più importanti e originali nella storia
della chitarra. Ed è anche la serata di Lino Rufo, un tributo che da anni l’ambiente artistico e culturale molisano doveva a un personaggio di grandissimo spessore musicale, che ha conservato intatte negli anni vitalità, passione e sa-
pienza musicale, come ben dimostra il suo progetto musicale più recente, “NoGospel – Swing Low”, che sarà ufficialmente presentato a Monteroduni con la strepitosa band che Lino Rufo ha saputo radunare.
Daniele Gottardo
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Termoli
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Presentato progetto riqualificazione Terminal Bus TERMOLI – Dagli 11 stalli attuali ai 17 previsti, più 2 per i pullman turistici, una zona taxi, un box per la biglietteria, un info – point, bar, edicola tabacchi e minimarket; l’area vedrà anche la presenza di tabelloni informativi, postazione di infermeria per il primo soccorso e una guardiola per il custode e la videosorveglianza di controllo dei mezzi in entrata e la connessione Wi-Fi gratuita; tra gli interventi previsti c'è anche la realizzazione di una rotatoria di innesto all'area".. Questi gli interventi contenuti nel progetto di riqualificazione dell’are Terminal Bus illustrato ieri mattina in Municipio dal sindaco Antonio Di Brino, dal suo vice Vincenzo Ferrazzano e i rappresentanti della Gtm, società che si è aggiudicata l’appalto. Nel suo intervento il primo cittadino ha sottolineato, in riferimento agli interventi che si stanno facendo e faranno in città, che: “Stiamo riconsegnando piano piano alla città di Termoli, strutture abbandonate per anni. Non solo sono stati abbattuti i
Carabinieri denunciano due giovani per droga
costi che erano di 5mila euro mensili, pari a 60mila euro annui, più i costi delle utenze, ma c’è un’entrata per le casse comunali pari a 35mila euro annui”. Il costo della riqualificazione dell’are ammonta a 365mila euro e l’inizio degli interventi è fissato prima dell’apertura delle scuole e dovrebbe terminare 9° giorni dopo la stipula del contratto.
Sempre in merito alle opere che si sono realizzate e che si realizzeranno il Sindaco, dando una non velata stoccata alle passate amministrazioni, ha concluso affermando che: “Questo è l’esempio della Politica del fare che sta contraddistinguendo questa amministrazione, dove lo spirito di collaborazione si traduce in un autentico lavoro di squadra”.
Carabinieri denunciano autista in stato di ebrezza TRIVENTO – I carabinieri della locale stazione, al termine di attività investigativa, hanno denunciato a piede libero all’Autorità giudiziaria con le accuse di guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti, C.G., 29enne di Schiavi d’Abruzzo (CH). L’uomo è risultato avere un tasso alcolemico del sangue superiore a quello consentito
nonché aver assunto sostanze psicotrope all’esito di accertamenti ematici effettuati presso il nosocomio di Campobasso dove era stato trasportato a seguito di un sinistro stradale nel quale era rimasto da solo coinvolto mentre percorreva contrada “Macchierio” alla guida di autovettura di sua proprieta’.
Proposta di revoca del Presidente del Consiglio, Conferenza stampa dei consiglieri di opposizione TERMOLI - E sempre in merito alla questione i consiglieri comunali di opposizione, che avevano presentato un documento da discutersi in Consiglio comunale, questa mattina alle 9,30, presso la Sala delle minoranza del Municipio, terranno una conferenza stampa per comunicazioni in merito alla proposta di revoca del Presidente del Consiglio.
Ieri sera la premiazione del Memorial Marco Tiranno TERMOLI – Ieri sera presso il lido la Perla si è svolta la premiazione dei vincitori della 9° edizione del Memorial Marco Tiranno, e distribuiti premi e gadget a tutti i partecipanti.Al primo posto si è nuovamente piazata la coppia Giuliano – Marinelli; secondi si sono classificati Giacomodonato Michele e Giacomodonato Fabio, seguiti al terzo posto da Mendozzi Maurizio e D’amore Antonio. L’organizzatore Marco D’angelo e L’AVIS ringraziano tutti i concorrenti per la partecipazione a questo evento.
Alberto Montano non va revocato da presidente del consiglio comunale TERMOLI - “Com’è noto, della vicenda della richiesta di revoca presentata dai Consiglieri di minoranza è stato interessato il Prefetto di Campobasso il quale ha richiesto sull’argomento il parere del Ministero dell’Interno. Il Ministero dell’Interno nel parere espresso ha considerato corretto il mio operato nella funzione di Presidente del Consiglio Comunale. A seguire quindi la nota del Prefetto che dà ragione della linearità e del rispetto delle regole da me esercitato. Non posso certamente negare il perdurare del mio dispiacere per la strumentalità dell’azione messa in campo dai Consiglieri di minoranza a cui avevo chiesto con garbo e nel rispetto reciproco delle posizioni isti-
tuzionali il ritiro del documento presentato. Così non è stato e tuttavia sento di fare mio l’appello alla collaborazione tra gli organi di governo fatta dal Prefetto nella sua nota, anche per ricordare, a me stesso prima e ai colleghi Consiglieri poi, che la figura del Presidente del Consiglio Comunale, così come tutte le figure di Presidenza delle assemblee elettive, è una figura di garanzia per tutti e non è una figura di parte. Nel rispetto reciproco e nella giusta tutela dei diritti e dei doveri della maggioranza e della minoranza, come ho sempre cercato di fare, continuerò dunque ad esercitare questo ruolo”. Alberto Montano
“Plus Ultra” al via la LVIII edizione del Premio Termoli TERMOLI – E’ prevista per giovedì 1° agosto alle 18,30 l’inaugurazione del Premio Termoli, la mostra d’Arte Contemporanea che quest’anno è stata affidata a Francesco Gallo Mazzeo. L’esposizione, che si terrà nella Galleria Civica di Arte Contemporanea di Piassa Sant’Antonio, è organizzata
dall’amministrazione comunale di Termoli in collaborazione con la Provincia di Campobasso e il progetto europeo AdriaMuse. Oltre ad uno spazio dedicato al maestro Achille Pace che anticipa la grande antologia del pittore che verrà esposta il prossimo anno, per questa edizione saranno esposte opere degli ar-
TERMOLI – Ennesima operazione antidroga da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno di spaccio e uso di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno denunciato a piede libero F.F., 22enne di Campobasso e C.G., 22enne di Roma, entrambi studenti. I due giovani sono stati controllati in piazza Garibaldi mentre circolavano a bordo di una autovettura Fiat Panda. Sottoposto a perquisizione il mezzo, all’interno del cruscotto portaoggetti dell’autovettura veniva trovata una scatola contenente sostanza stupefacente del tipo “eroina” per un peso di 2,7 grammi, mentre nello zaino della C.G. veniva rinvenuto un involucro in cellophane contenente 4,6 grammi di “marijuana”. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.
tisti: Paolo Baratella, Fabrizio Plessi, Alessandro Bazan, Piero Guccione, Mimmo Germanà, Luca Pace, Marco Tirelli, Claudio Bianchi, Nora Lux, Felice Levini, Giovanni Frangi, Teresa Coratella, Maurizio Mochetti, Claudio Abate, Giovanni Iudice, Carlo Bertocci, Giancarlino Beneditti Corcos, Vasco Bendini, Cesare
Galluzzo, Tommaso Cascella, Matteo Basilè, Vincenzo Marsiglia, Giacomo Rizzo, Michele Welke, Santolo De Luca, Bruno Ceccobelli, Franco Politano, Gianfranco Notargiacomo, Baldo Diodato, Andrea Lanzafame, Thorsten Kirchhoff Giuseppe Modica Antonio Taschini, Dino Pedriali, Mark Kostabi.
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Termoli
31 luglio 2013
Cigs pesca, i contenuti dell’accordo tra Ministero e parti sociali Tonno rosso, pescarlo incidentalmente diventa un incubo
LITORALE - Ancora una buona notizia per le marinerie italiane con il raggiunto accordo sulla Cigs per il 2013. Ma vediamo cosa contiene l’intesa tra la Direzione Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e i rappresentanti di categoria. L’accordo prevede l’utilizzo di 30 milioni di euro destinati alla Cassa integrazione guadagni in deroga per il “Settore della pesca” per l’anno 2013 e, comunque, sino ad esaurimento delle risorse, tenendo conto delle istanze riferite alle annualità pregresse e presentate nei termini di legge. La Cigs è erogata al personale imbarcato, dipendente e socio lavoratore delle imprese di pesca, interessate dallo stato di crisi che ha investito il settore e che benefici di un si-
stema retributivo con minimo garantito. Il trattamento di integrazione salariale per l’annualità 2013 è riconosciuto in tutte le situazioni di crisi del settore, anche collegate al fermo biologico, in cui si renda necessario sospendere l’attività lavoratova per cause non imputabili al datore di lavoro. Comunque l’accesso alle misure di sostegno al reddito potà avvenire sulla base di specifici accordi, comprensivi degli elenchi nominativi dei lavoratori beneficiari, sottoscritti dalle parti sociali presso le locali Autorità marittime. Le istanze, che dovranno altresi indicare il numero di ore di effettiva sospensione per ogni lavoratore, devono essere presentate agli uffici Inps competenti per territorio entro il 15 gennaio
Piano casa, PD: “Favorisce la speculazione edilizia” GUGLIONESI - “Il piano casa poteva e doveva essere la grande occasione per puntare su un restyling ed una ri-funzionalizzazione in senso qualitativo del tessuto urbano esistente, ma il modo con cui è stato affrontato dall’Amministrazione comunale, con l’approvazione del programma presentato favorisce, oggettivamente, la speculazione edilizia e un consumo indiscriminato del territorio”. Queste le affermazioni del direttivo locale del Partito Democratico, che appoggia quanto già affermato dalla minoranza consiliare rimarcando che: “Guglionesi allo stato risulta informe, di difficile gestione, inefficiente e costosa. Aver consentito una evoluzione orientata solo dalla logica del profitto immediato – continua il PD - è stato un errore metodologico e culturale cui occorreva ed occorre porre rimedio, attraverso una seria e rinnovata politica urbanistica. L’aver abbandonato il perfezionamento del PRG procedendo all’approvazione definitiva in
presenza di un atto di adozione risalente al lontanissimo 2008 è stato un grave errore. Ma anche il segno di miopia ed inadeguatezza politico-culturale. Dal nostro punto di vista il Piano Regolatore costituisce l’unico strumento su cui puntare per ri-orientare democraticamente l’attività edilizia verso l’innalzamento della qualità del nostro territorio”. Rimanendo al Piano casa i componenti del Partito Democratico rilevano “una carenza grave di motivazioni a supporto della approvazione del programma presentato dalla ditta interessata. Ed una mancata valutazione delle implicazioni sul piano dell’assunzione dei costi aggiuntivi una volta che l’area sarà riconsegnata”. Infine il PD annuncia possibili soluzioni “per cercare si evitare il realizzarsi dell’ennesimo scempio territoriale e per affermare a Guglionesi una nuova visione che aiuti la comunità ad intraprendere strade per il rilancio economico e sociale”.
2014. A sua volta l’Inps è incaricato dell’ammissione ai trattamenti e dell’orazione, nel limite delle risorse disponibili, delle prestazioni di Cassa integrazione provvedendo, entro il mese di marzo 2014, al monitoraggio ed alla quantificazione della previsione di spesa necessaria per effettuare i pagamenti di competenza 2013. Le parti inoltre hanno concordato, al fine di facilitare il monitoraggio, di ricorrere al pagamento diretto da parte dell’Inps dei trattamenti di sostegno al reddito. Infine il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si riserva di convocare le parti, che ne faranno richiesta, allo scopo di attivare un tavolo tecnico relativo alle problematiche degli ammortizzatori sociali per il settore.
LITORALE - Con il Decreto Direttoriale il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha disposto la chiusura definitiva della campagna di pesca sportiva/ricreativa del tonno rosso. “E con lo stop – interviene la Lega Pesca - decretato per raggiungimento della quota destinata a catture accidentali e pescasportiva, dal 26 luglio pescare un tonno rosso nelle acque italiane diventa un vero e proprio incubo per i pescatori, sia professionali che sportivi. Lega Pesca, torna a denunciare i paradossi di una normativa ultraconservazionista di cui fa ingiustamente le spese l'intera categoria: “A rigor di legge, il tonno che incappi anche solo incidentalmente in una rete non può essere ri-
gettato in mare, né tantomeno portato a terra, perché anche lo sbarco è pesantemente sanzionato”. La temporanea riapertura della quota per catture accessorie, che pure ha dato fino ad oggi un respiro di sollievo ai pescatori, non ha certo risolto un problema che rimane aperto in tutta la sua urgenza, e che continua ad invoca un ripensamento dell'intero sistema di gestione della quota di cattura nazionale. “Anche perché – conclude Lega Pesca - spinge comprensibilmente verso l’esasperazione gli operatori del settore, già messi a dura prova da una crisi senza precedenti e sempre più penalizzati da adempimenti e incombenze burocratico -amministrative di ogni tipo”.
Segretario nazionale Mustillo Successo per la manifestazione incontra i giovani Fgc podistica “San Giacomo sotto le Stelle” SANTA CROCE DI MAGLIANO - Alessandro Mustillo, segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista, il 2 agosto sarà a Santa Croce dove, nella sala consiliare, incontrerà i giovani del Fgc, gli iscritti al csp - Partito Comunista e i cittadini. “Un momento importante per la comunità santacrocese – è il breve commento degli organizzatori - ma soprattutto un punto di partenza per la costruzione del vero partito comunista che restituisca dignità a una Sinistra oggi ancorata ad una visione opportunistica e fallimentare”.
Appuntamenti con la musica, tre concerti per l’estate PALATA – Nell’ambito del cartellone dell’estate palatese, l’associazione Musicale “Vittorio D’Alessandro” di Palata, in collaborazione con il Comune di Palata, Circolo Auser – non solo anziani, e UniCredit, organizzano tre concerti di musica. Gli appuntamenti di terranno nell’anfiteatro Rotondo – Luoghi Pii alle ore 21: domenica 4 agosto, Coro “Towarzystwo Spiewu W Raszkowie”, canti sacri – canzoni profane – canzoni italiane: lunedì 5 Agosto “Non solo canzonette” Egidio Torelli serata dedicata ai Palatesi; giovedì 8 agosto, “Sensazioni del Suono”, duo Angelo Cavedo saxofono – Rosa Inarta pianoforte.
SAN GIACOMO SOTTO LE STELLE – Edizione record la decima della "San Giacomo sotto le Stelle" che ha visto in totale, nelle varie categorie, alla partenza circa 300 concorrenti in una grande cornice di pubblico. Molta la soddisfazione per gli organizzatori della Runners Termoli e del sindaco di San Giacomo Rino Bucci. Per la cronaca la gara sui 9,8 chilometri è stata vinta dall’atleta Saverio Giardiello della società Montemiletto Team Runners di Avellino, seguito da Felice Dell'Aquila della Polisportiva Molise Campobasso e Silvio Alberti GS Vitrus. Per le donne, al primo posto la giovane Runners termolese Nicla Pagliuso, al secondo Iolanda Ferritti della Nuova Atletica Isernia e terza Daniela Pellegrino della Nuova Atletica Isernia. A premiare i vincitori il presidente dell’Avis di Termoli Mario Ianieri.
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