ANNO IX - N° 123 - GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Tiberio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Maurizio Tiberio. Bisogna sottolineare come sia stato l'unico intervento in Consiglio comunale a Campobasso sulla questione sanità a dire qualcosa. Il silenzio dei più ha avallato scelte regionali che, di sicuro, non sembrano fare il bene della sanità cittadina. Anche chi ha proposto la seduta consiliare non ha rappresentato il reale stato di un sistema che non ha visto la nascita di un vero e proprio Polo della Salute. Finanche l'opposizione ha preferito la strada dell'inchino e della riverenza perchè priva di un progetto.
Il Tapiro del giorno a Colagiovanni
Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Colagiovanni. Nonostante si agiti in continuazione non riesce a far quadrare il cerchio. Anche negli ultimi suoi interventi in Consiglio comunale non è stato possibile capire da che parte sta. Vota le proposte del Sindaco ma sfiducia i suoi assessori. Torna ad appoggiare la maggioranza ma critica l'operato del primo cittadino. Non riuscendo a fare bene comprendere quale sia la sua posizione nel centrodestra. Ma non è ancora capogruppo del Pdl? E con Di Bartolomeo non ha condiviso l'attività amministrativa?
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Colpo di scena al convegno sull’economia del Molise nel novero della manifestazioni del cinquantenario della Regione
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Niro: “Investire su una agricoltura a minore impatto ambientale e a maggior risparmio energetico” Qualcuno avrebbe dovuto però rinfacciargli la contraddittorietà delle parole rispetto al comportamento istituzionale, dato che non ha mai preso le distanze dal progetto delle 12 mila manze della Granarolo nel Molise. Frattura a sua volta parla di tempi certi, di procedure aperte e di trasparenza in ogni atto ma intanto non promulga il nuovo statuto omettendo un preciso atto d’ufficio e contravvenendo all’articolo 126 della Costituzione italiana Eco zero sul convegno di Termoli per il cinquantenario della Regione Molise. E commenti altrettanto. Previsione largamente anticipata sulla base di una iniziativa vistosamente costruita per far da passerella a personaggi di ieri e di oggi in cerca d’autore. D’altronde anche il comunicato stampa emesso a conclusione dal presidente del consiglio regionale, patron del convegno e delle celebrazioni del cinquantenario, ha confermato la stantia ritualità di questi eventi, l’evanescenza degli interventi finalizzati all’incantamento della platea, la verbosità aulica e demagogica di chi ha preso la parola per dirsi vivo e presente. E di nuovo ha fatto capolino la doppiezza degli atteggiamenti ufficiali rispetto alla straordinaria coerenza del comportamento quotidiano sulle seggiole del potere. Prendiamo il presidente Niro. Nella quotidianità dell’esercizio delle sue funzioni non risulta che abbia preso le distanze, o abbia sollevato una qualche eccezione, dal progetto delle 12 mila manze della Granarolo che il Molise dovrebbe accogliere per svezzarle e restituirle al mercato delle carni e del latte. Da noi gli escrementi, l’inquinamento atmosferico, il consumo stratosferico delle risorse idriche, la sottrazione di centinaia di ettari di terreno alle coltivazioni, il danno
economico che ne consegue all’economia locale della rete dei piccoli e medi produttori agroalimentari; agli altri la resa commerciale ed economica di questa mega-operazione distruttiva dell’ambiente e del territorio. Non risulta che abbia mosso ciglio, per cui viene dato per scontato che stia dalla parte dei mallevadori della Granarolo, degli inquinatori, degli affossatori dell’economia locale, degli approfittatori che in genere ruotano intorno a queste macroscopiche iniziative per trarre vantaggi personali e null’altro. Invece, colpo di scena. Al convegno sull’economia molisana s’è lasciato andare alla più acrobatica delle giravolte dialettiche. Eccola, rivolta alla platea e alle scolaresche invitate a partecipare: “Mi auguro che oggi facciate tesoro di questo rilevante momento formativo, attraverso cui potrete comprendere quale sarà la traccia da seguire per mantenere l’autonomia della nostra Regione, a cui non vogliamo assolutamente rinunciare. E’ vero che dal rapporto Svimez sull’economia del Mezzogiorno 2012 presentato a Roma il 17 ottobre 2013 emerge una situazione piuttosto critica per il Sud Italia. Ma molto è stato fatto e molto altro ancora si può fare, soprattutto investendo su una agricoltura a minore impatto ambientale e a maggior risparmio energetico. Sono molte, infatti, le imprese molisane che hanno investito in tecnolo-
gie o prodotti green. Bisogna dunque investire sul nostro territorio e su ciò che un domani, ormai prossimo, può diventare fonte di ricchezza”. Proprio così. In difesa di una agricoltura a minore impatto ambientale e maggiore risparmio energetico. Dall’acritica platea, naturalmente, l’applauso di prammatica, a conferma che in questo Molise ridotto a brandelli, con le pezze al culo, c’è posto solo per i mistificatori e i banditori di false promesse e speranze. Diversamente qualcuno avrebbe dovuto rinfacciargli la contraddittorietà delle parole rispetto al comportamento istituzionale. Destino cui s’è sottratto con abilità anche il presidente della ventesima, sbrindellata, regione italiana, Paolo di Laura Frattura. Al quale è stato concesso senza alcuna obiezione di ripetersi nella versione parolaia del salvatore della patria a vocazione unanimista: “Occorre aprirsi alla società, per confrontarsi non sulle proposte, ma per costruirle. Un modello di programmazione che fino ad ora non è stato fatto. A tal proposito non servono polemiche, ma bisogna prendere atto della situazione, rimboccarsi le maniche e iniziare a farlo”. Ma quando, presidente: sono 8 mesi che ne parla! A vanvera. Dice di tempi certi, di procedure aperte e di trasparenza in ogni atto. Spieghi intanto perché non promulga, omettendo un preciso atto d’ufficio e contravvenendo all’articolo 126 della Costituzione italiana, lo statuto regionale. E ne parliamo. Dardo
Imprese, crescono di poco i numeri Gli indicatori della Camera di commercio ne sottolineano l'aumento
CAMPOBASSO. La conoscenza del territorio e della struttura produttiva sono fondamentali per accrescerne la competitività puntando sulle eccellenze e cercando di superare le debolezze del sistema locale. Per questo motivo il sistema camerale molisano rende disponibile la pubblicazione di un insieme organico di dati rilevanti, predisposti da Infocamere, per l'analisi e la valutazione dei trend economico-produttivi della Regione Molise di facile e di veloce consultazione: il Cruscotto di Indicatori Statistici con dettaglio regionale o provinciale con dati congiunturali aggiornati trimestralmente. Uno strumento accessibile a tutti i cittadini, il Cruscotto Indicatori Stati-
stici è un insieme organico di dati rilevanti per l’analisi e la valutazione della struttura e dei trend economicoproduttivi della regione/provincia capaci di dare non solo indicazioni sulla demografia delle imprese ma anche sui principali aggregati economici. In sintesi, i principali risultati per il terzo trimestre del 2013 confermano, in linea con quanto successo nel trimestre precedente, un ulteriore rafforzamento del tessuto imprenditoriale molisano, con un numero di nuove imprese iscritte (389 unità) superiore di circa il 45% a quelle delle cessate non d’ufficio (269 unità). Grazie a questi due risultati positivi del secondo e del terzo trimestre, si è recuperata la performance negativa del
primo trimestre e il saldo tra iscrizioni e cessazioni nei primi nove mesi dell’anno torna positivo, sia pure di poche decine di unità. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, anche le tendenze sono positive: le iscrizioni di nuove imprese aumentano di quasi l’11%, e le cessazioni d’ufficio solo del 3,5%. L’andamento dei primi nove mesi 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è ugualmente favorevole (anche se meno brillante), con le iscrizioni che aumentano leggermente e le cessazioni che diminuiscono di quasi il 9%. Il tasso di crescita imprenditoriale (+0,34%) risultante dall’andamento delle iscrizioni e cessazioni pone il Molise al terzo posto, subito dopo la
Campania (+0,45%) e il Lazio (+0,42%), risultato migliore di quello registrato nel trimestre estivo di un anno fa. A livello provinciale è da rimarcare l’ottimo risultato raggiunto da Isernia che ottiene la cima della classifica provinciale con un tasso di crescita pari a +0,88%, mentre Campobasso con +0,16% si pone a metà classifica, in peggioramento rispetto allo stesso trimestre del 2012. Il risultato finale in Molise è di 35.100 imprese registrate (31.442 attive), di cui 26.040 in provincia di Campobasso e di esse 23.584 attive, e 9.060 in provincia di Isernia di cui 7.858 attive.
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Granmanze, un progetto
La Regione Molise smonta la marcia in più di Ruta: i benefici non resteranno in loco
da 24milioni di euro
E’ questa la cifra degli investimenti per i 12mila capi di bestiame che il Pd vuole in Molise
Basta con la moltiplicazione degli incarichi Il senatore del Pd insorge a Roma e tace in Molise
CAMPOBASSO. Il numero delle manze da ospitare a San Martino in Pensilis è 12mila. Gli investimenti ammontano a 23milioni 378mila e 100euro. Una gran bella cifra che sarà così distribuita: 16milioni 830mila 800euro per la realizzazione di beni immobili, 3milioni 464mila 300euro per l’acquisto di mezzi e attrezzature, 380mila euro per formazione, divulgazione, pubblicazioni ecc…, 1milione e 500mila euro per investimenti nella ricerca e sviluppo. Infine, una voce non meglio definita, 4milioni 200mila euro per “movimento terra”. E’ quanto si apprende dalla risposta del governo regionale all’interrogazione del Movimento 5 stelle che vuol vederci chiaro, come tutti i molisani, sul progetto Granmanze importato in Molise grazie al senatore del Pd Roberto Ruta. L’obiettivo del progetto consiste in: “consolidamento e sviluppo aziende sui mercati, rafforzamento della filiera, consolidamento e sviluppo della qualità, promozione dell’occupazione, riduzione dell’inquinamento, risparmio energetico e sviluppo energie rinnovabili”. Ma per chi? Ad avere forti dubbi è anche la struttura tecnica della Regione Molise. “E’ indubbio che gli allevatori non localizzati in regione, grazie all’esternalizzazione di una fase importante dell’allevamento, otterranno numerosi vantaggi di ordine economico, razionalizzazione, crescita di produzione, qualità del latte prodotto, diminuzione impatto ambientale con un minor carico di azoto organico. Liberare la superficie su cui oggi gravano le deiezioni dei giovani animali – e cioè in Emilia (ndr) – vuol dire incrementare del 30& la mandria – perché – avere solo capi in lattazione vuol
dire incremento del 30% di produttività e fatturato. I vantaggi che indubbiamente ci sono, sono una esclusività di quelle aziende già citate”, e cioè che fanno parte della Società “Rancho Granmanze” con sede a Bologna. Quale sarà l’indotto occupazionale di questo progetto da 23milioni di euro? “Circa 50 occupati, benché nella sezione prima parte generale si parla di 30 posti. Dal quarto anno gli occupati saranno; 12 impiegati e 1 dirigente, 4 capo reparto, 3 veterinai e 31 operai”. Ma la Giunta regionale fa sapere che solo una parte di questi 31 operai “potrebbe sicuramente essere di provenienza locale. Il resto potrebbe essere espressione di soggetti beneficiari del contratto”. Qualche piccolo guadagno potrebbe arrivare dalla fornitura di alimenti. Ma anche qui il Molise non fa testo. Al momento il contratto contiene un elenco di soli “3 soggetti – che – non risiedono o non svolgono attività in regione” ma, le tre aziende, hanno dichiarato “che hanno taluni soci in Molise”. In ogni caso “è ipotizzato una fornitura di alimenti proveniente per il 73% dalla Puglia, il 18% dal Molise e il resto – il 9% - dalla Campania”. E allora di grazia, caro senatore Ruta, al di là del suo tempestivo intervento per replicare alla notizia di un contratto di 239mila 648 euro all’anno per 25 anni tra suo fratello e una società che opera nello stesso settore zootecnico ma che, come lei afferma, nulla ha a che vedere con le Granmanze, potrebbe spiegare ai molisani, con la stessa solerzia, gli aspetti positivi e negativi di questa sua iniziativa? O si dovrà pensare che trattasi di un’operazione dei servizi segreti internazionali? giorug
CAMPOBASSO. Cosa sarà mai successo per portare il senatore del Molise, Roberto Ruta, responsabile del Pd alla Commissione agricoltura in Senato, ad insorgere contro il ministro del suo stesso governo, la pidiellina De Girolamo? La notizia appare sul Fatto Quotidiano. “L’amico agricolo di De Girolamo” non piace al Pd. Cioè il ministro dell’Agricoltura ha nominato Antonio Tozzi, già capo della segreteria della ministra, neodirettore generale della Sin, la società che gestisce il sistema informativo agricolo nazionale. Un incarico che vale 175mila all’anno. Ruta e il suo collega della Camera, Oliverio, dicono così “basta con la moltiplicazione degli incarichi. Ottimo intervento. Peccato che vale solo se a fare le nomine sono del segno del Pdl. Perché il buon Ruta sul Molise non apre bocca. Ma come? A Roma un ministro del partito opposto a quello del senatore si permette di nominare un “amico” a capo di un settore? Roba da matti. Evidentemente Ruta è troppo impegnato nella capitale per no vedere ciò che accade nel suo Molise dove non sembra che i governanti regionali applichino un metodo dissimile a quello della De Girolamo. Ma se la sistemazione nei posti strategici sono i propri amici, o gli amici degli amici, o i soci in affari degli amici… tutto tace. Tutto dipende dal colore. Ma in fondo che può fare il senatore in Molise. Non è mica consigliere regionale o assessore per metter bocca su nomine la cui opportunità potrebbe mettere a rischio la serietà del centrosinistra e del Pd. Il Molise è solo la terra che ha bisogno di quella marcia in più per poter ripartire. Quella marcia che verrà inserita con le 12mila manze che il nostro senatore vuole ospitare sul territorio locale. red.pol.
Articolo 7, passa il nuovo testo Voto contrario della Lattanzio e di Cavaliere. Aumentano i costi CAMPOBASSO. E fa discutere il nuovo testo del famigerato articolo 7 dei cosiddetti portaborse approvato in Prima Commissione in Consiglio regionale con i voti contrari della Lattanzio e di Cavaliere. Mai vista tanta celerità nel produrre provvedimenti come quelli che la Casta riserva a se stessa. Se facesse così per gli atti relativi ai cittadini il Molise sarebbe salvo. Nemmeno la presenza de Le Iene, comunque, è servita a portare la Commissione del Consiglio regionale ad abrogare l'articolo 7, quello de-
stinato ai portaborse così come prevedeva la proposta di legge del consigliere Lattanzio, con la quale si chiedeva l'abrogazione dello stesso, addirittura, ritenuta inammissibile dalla Commissione stessa. Mai verificatosi prima e con molti tratti di illegittimità. Con il nuovo testo si punta all'istituzione di un vero e proprio Fondo che andrà a gravare sulle spese generali del Consiglio regionale e non più sull'apposito fondo facilmente controllabile. Così, invece di ridurre i costi, se ne avranno di nuovi. E mentre i lavoratori
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La sede della giunta regionale
intitolata a Carlo Vitale Un atto amministrativo e politico che va ascritto a merito di chi l’ha promosso e adottato e, soprattutto, a scorno dei sindaci del capoluogo, da Gerardo Litterio a Vittorio Rizzi, Enzo Di Grezia, Augusto Massa, Giuseppe Di Fabio e Gino Di Bartolomeo
Tra le pieghe del resoconto del consiglio regionale del 29 ottobre, la notizia che la giunta regionale ha deliberato di intitolare a Carlo Vitale la sede di Via Genova.
Un atto amministrativo e politico che va ascritto a merito di chi l’ha promosso e adottato e, soprattutto, a scorno dei sindaci del capoluogo, a partire da Gerardo Litterio, prose-
guendo per Augusto Massa, Giuseppe Di Fabio e Gino Di Bartolomeo, che dinanzi alla proposta di titolare una strada, una piazza, un vicolo, un cunicolo, un anfratto a Carlo Vitale, già sindaco della città dei primi anni ’60, nonché primo presidente della Regione Molise, hanno fatto orecchie da mercante. Carlo Vitale è stato un ottimo amministratore, un personaggio popolare per la naturale cordialità con la quale interloquiva, aperto al confronto, disponibile alla collaborazione e per questi motivi riconosciuto con larga partecipazione e convinto consenso ad assumere l’onere e l’onore di essere il primo presidente della nascente ventesima regionale italiana. La giunta regionale ha posto riparo pertanto a un vistoso difetto di memoria storica, riportando alla luce il nome e, perché no, l’opera di colui che ha inaugurato la stagione esistenziale della ventesima regione italiana. Il comune capoluogo che su sollecitazioni, le più disparate, da parte di singoli cittadini, di associazioni e di comitati civici e meno civici, ha titolato strade e piazze a casaccio, tralasciando
la proposta di ricordare Carlo Vitale avanzata a più riprese dall’interno del consiglio comunale, oggi deve prendere una lezione di storia patria e uno schiaffo morale. Nell’assenza di memoria e di sensibilità va inclusa anche la strampalata commissione comunale incaricata di valutare le propose di titolazione. Avesse incluso, seppure per caso, un consigliere meno digiuno di vita politica e amministrativa (cittadina e regionale), forse oggi non staremmo a dare merito alla giunta regionale e al presidente Frattura, il quale, vogliamo credere, seppure molto giovane, ha sicuramente un ricordo vivo e personale di Vitale protagonista insieme suo padre (Fernando Frattura) dei primi passi istituzionali della Regione Molise. La decisione assunta deve essere intesa, seppure con decenni di ritardo, oltre la testimonianza di un dato storico, una riparazione all’ingratitudine degli amministratori comunali di Campobasso e alla faziosità della politica se interpretata e vissuta da gente di bassa qualità culturale e di scarsa sensibilità morale. Dardo
"Piano Casa, la proroga" In Consiglio il ricordo del sisma 2012
L’esponente Pdl, Nicola Cavaliere, invita i colleghi ad esaminare ed approvare in tempi rapidi la sua proposta di legge sull’edilizia
In aula per ricordare le vittime del terremoto CAMPOBASSO. Si terrà questa mattina, con inizio alle ore 9,00, il Consiglio regionale del Molise, per la celebrazione della "Giornata della memoria", istituita con legge regionale n.29 del 12 novembre 2003, per le vittime del terremoto che ha colpito la nostra regione undici anni fa, il 31 ottobre 2002. Dopo la introduzione del presidente Niro, prenderanno la parola un consigliere di maggioranza (Salvatore Ciocca) e un consigliere di minoranza (Giuseppe Sabusco). Alla commemorazione assisteranno 4 ragazzi disabili, la loro educatrice e una volontaria.
CAMPOBASSO. “Ho notato con piacere un interesse diffuso e un’attenzione particolare da parte non solo degli addetti ai lavori, ma anche di tanti cittadini”. E’ quanto dichiara Nicola Cavaliere, Consigliere regionale del Popolo della Libertà, in merito alle prime reazioni riscontrate sulla proposta di legge, presentata la scorsa settimana a Palazzo Moffa, che mira a prorogare di due anni (al 31 dicembre 2015) la scadenza del cosiddetto Piano Casa e ad apportare alcune modifiche tecniche per migliorare l’attuale Legge regionale sul-
l’edilizia. “Nei confronti di tale iniziativa è pervenuta anche la condivisione - aggiunge Cavaliere - di un’associazione di categoria, perché l’obiettivo principale è ridare nuova linfa ad uno dei settori più colpiti dalla crisi economica. Un settore fondamentale per l’intero sviluppo economico della Regione, che non deve essere abbandonato dalla classe politica ma va invece in ogni modo sostenuto, anche e soprattutto in considerazione delle sue prospettive occupazionali”.
“Su questo testo - conclude l’esponente Pdl - adesso è possibile lavorare in maniera determinata e sinergica per migliorarlo, senza ovviamente stravolgere la sua intelaiatura e senza perdere di vista le finalità per cui è stato concepito. Per questo motivo invito il presidente della Commissione competente a convocare in tempi brevi i lavori per approvare un testo condiviso e per dare la possibilità al Consiglio regionale di dare celermente risposte concrete alle esigenze di imprese e famiglie”.
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Solo il contratto di solidarietà potrà salvare i 45 infermieri licenziati
Ex Cattolica al fotofinish CAMPOBASSO. Ancora all'ultimo momento, all'ultima ora per tentare di salvare dal licenziamento i 45 lavoratori della ex Cattolica. Ma fino ad ora dove è stata la politica? La sanità non può essere ancora e soltanto terreno di vaghezze elettorali. Serve chiarezza e trasparenza per un settore di grande rilevanza, oggi più che mai con l’aumento del disagio socio-economico. Alla politica spettano le funzioni di indirizzo e di controllo, di natura strategica però, non operativa. La gente reclama un processo di sviluppo del Sistema sanitario regionale che vada oltre la gestione dell’emergenza attuale. Forse scatterà per un anno il con-
CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise, con il segretario generale Pasquale Guarracino, denuncia nuovamente lo stallo in cui si trova attualmente la vertenza che riguarda i dipendenti del Korai s.r.l., azienda al 100% in house alla Regione Molise, che da quattro anni non percepiscono la retribuzione. Dopo una settimana dalla conferenza stampa in cui la UILTuCS Molise ed i lavoratori chiedevano un intervento immediato della Regione Molise per cercare una soluzione ad una vicenda a dir poco vergognosa, nulla si è mosso e nessuno ha ritenuto di dover intrapren-
tratto di solidarietà. Come dire, pagheranno i lavoratori per garantire un reddito ai loro colleghi. Ma quali sono le strategie direzionali di medio-lungo periodo quali scheletro della visione futura del servizio sanitario regionale e dei differenziali di efficienza ed innovazione? Eppure mettere in comune professionalità, competenze e strutture significa garantire l’eccellenza delle prestazioni al cittadino. Ma di questo, a qualcuno interessa? Si continua, invece, con un approccio razionaleburocratico dinanzi agli eventi, fatto da un pensiero scollegato dalla diretta valutazione dei fatti, almeno stante le non mutate condizioni di scarsa coesione politica e capacità gestio-
nale del sistema. Ancora interventi occasionali (una tantum), talvolta virtuali perché costruiti su informazioni formali e non sostanziali. Ma la politica non dovrebbe parlare di ospedali pensati per intensità di cura ed assistenza? Ci si rende conto che continuando di questo passo si rischia la limitazione degli ambiti di cura, tecniche, tecnologie, farmaci ai target di popolazione ritenuti i soli appropriati a ricevere copertura dal sistema? Ma quale futuro c’è di fronte alla inclinazione elevata della curva demografica, tecnologica e delle aspettative della collettività? Nessuno, ed è quello che pesa sulla salute di tutti noi.
"Korai : immobilismo totale" La Uiltucs denuncia l'assenza della Regione Dipendenti da 4 anni senza stipendio
dere una discussione seria sul problema. Nessuna certezza né sul lavoro, né sul futuro è stata fornita a questi lavoratori, cui nel tempo, è spesso stato chiesto di aver pazienza: pazientare, come hanno fatto i dipendenti della società KORAI, non ha portato ad alcun risultato ed ormai la misura è colma e non è più pos-
sibile attendere. La UILTuCS Molise ed i lavoratori si aspettavano una risposta di cuore da parte della Regione, lo stesso cuore che sia l'Organizzazione Sindacale, sia i dipendenti hanno investito nel cercare una soluzione condivisa alla vicenda: a nulla sono valsi gli appelli pubblici alle Istituzioni, dato che nessuno ha ritenuto
I sindacati sul piede di guerra per la disdetta del contratto
Banche, sciopero contro i tagli
CAMPOBASSO. Proseguono anche in Molise le iniziative di mobilitazione dei lavoratori delle banche. Dopo l'assemblea di Termoli di giovedì scorso, è stata la volta di Isernia e Campobasso dove lunedì 28 e martedì 29 è stato difficile trovare una banca aperta. I lavoratori si sono infatti riuniti assieme a tutte le sigle sindacali del settore per approfondire la situazione sindacale del settore e discutere tutti assieme le ragioni dello Sciopero Nazionale della categoria previsto per l'intera giornata di oggi. Assemblee straordinariamente partecipate, come dimostrato dai tanti lavoratori che hanno assistito alle assemblee in piedi per i posti
sedere esauriti nelle sale a disposizione. I sindacati hanno incitato allo sciopero e la categoria ha risposto compatta nel suo insieme, dai cassieri ai tanti direttori che per l'occasione hanno chiuso e chiuderanno ancora le filiali. ABI ha annunciato con 10 mesi di anticipo la disdetta del Contratto Nazionale di Lavoro. "Invece di aprire un tavolo sulle tante questioni aperte nel nostro settore, i banchieri puntano a far scadere il Contratto Nazionale e il nostro Fondo di Solidarietà, l'ammortizzatore sociale che ci ha finora permesso di gestire le ricadute occupazionali delle tante riorganizzazioni aziendali senza creare disoc-
cupazione", ha spiegato il rappresentante della UIL Credito a Assicurazioni (UILCA), Emanuele Rossi. "Attaccando gli strumenti fondamentali che regolano il nostro rapporto di lavoro, ABI intende inseguire il modello Marchionne e arrivare alla completa deregolamentazione del settore", ha proseguito Rossi: "I banchieri vogliono scaricare le loro responsabilità e il prezzo della loro inadeguatezza sui lavoratori e sulla collettività. Ma la contrapposizione compatta dei lavoratori e di tutto il movimento sindacale sconfiggerà questa posizione arrogante e fuori da quella che è stata e che vogliamo resti la nostra Storia".
di dover fornire risposte concrete. Nei prossimi giorni, quindi, la UILTuCS Molise ed i lavoratori consegneranno una lettera a tutti i consiglieri regionali - che si renderà pubblica nella quale si chiederà il perchè di tanto immobilismo, in considerazione del fatto che tutti sono a conoscenza della situazione di questi lavoratori e delle loro famiglie, ma nessuno fa un passo concreto verso di loro,con i fatti e non, come da molto tempo a questa parte, solo a parole. il Segretario Generale UILTuCS Molise Pasquale Guarracino
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Campobasso
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Ma la proposta del Comune non piace al Partito Democratico Piano di dimensionamento scolastico, la proposta elaborata dall’amministrazione comunale tiene conto sia di quanto previsto dalla normativa vigente, sia di una serie di valutazioni poste in essere dopo una attenta analisi del territorio comunale e della popolazione scolastica presente sul territorio. La prima valutazione è stata quella di considerare lo spopolamento di alcuni istituti scolastici a favore di altri. L’altra valutazione è stata quella di dare agli istituti una riorganizzazione e razionalizzazione degli edifici scolastici. E’ stata valutata e proposta l’autonomia del convitto nazionale “ M.Pagano” per la specificità e particolarità che il Convitto in parola detiene da oltre un secolo. Non è stata trascurata, peraltro, la disponibilità ed utilizzabilità degli edifici scolastici di competenza, oggetto di monitoraggio e verifica dello stato di sicurezza. L’amministrazione comunale, in particolare, intende tutelare il lavoro che nel corso degli anni hanno svolto i vari dirigenti scolastici sul territorio e, quindi, non vanificare gli sforzi fatti dagli stessi per migliorare le scuole della città, nel rispetto
delle istanze dei cittadini, soprattutto nei quartieri che presentano difficoltà socio-ambientali. Come evi-
denziato nella tabella la proposta del Comune prevede l’istituzione di cinque istituti comprensivi ma, secondo gli
esponenti del Partito democratico tale scelta evidenzia un marcato squilibrio numerico e mette a rischio la permanenza e la stabilità di ben due istituti comprensivi su cinque, D’Ovidio e Jovine. In particolare il primo, nel caso in cui per il prossimo anno scolastico avesse un numero di iscrizioni inferiore di sole cinque unità, rischierebbe di trovarsi sottodimensionato ancor prima che il Piano entri in vigore, questo perché il parametro minimo di riferimento stabilito dalle linee guida approvate dalla Giunta regionale è di 600 alunni. “Se così fosse – commenta i capogruppo del Pd Antonio Battista – la popolazione scolastica di Campobasso subirebbe un vero e proprio atto di discriminazione lesivo della libertà di scelta delle famiglie che verranno private di un’offerta formativa organizzata e distribuita in maniera equa e razionale sul territorio privilegiando alcune zone a discapito di altre”. I consiglieri del Pd oltre a contestare il contenuto criticano anche il modo in cui è stata elaborata la proposta e cioè senza coinvolgere né il Consiglio né la Commissione consiliare competente.
Droga, denunciati quattro giovani L'operazione è stata condotta dagli uomini della Mobile a Campobasso CAMPOBASSO. Alcuni cittadini della locale Via Montegrappa hanno segnalato alla Polizia di Stato un continuo andirivieni sospetto di giovani che avveniva
sotto gli androni delle case popolari. Per alcune notti sono state effettuate dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Campobasso discreti servizi di osserva-
zione, nel cui contesto veniva verificata la veridicità di quanto riferito. Al termine dei suddetti servizi, durante la scorsa notte il personale della Squadra Mobile ha fatto irruzione in un garage di detta via Montegrappa ove erano stati visti diversi giovani rifugiarsi dopo aver avuto fugaci contatti con soggetti estranei al quartiere. All’interno del locale, al momento chiuso, venivano trovati 6 giovanissimi, tutti incensurati, dei quali 4 erano in possesso di stupefacenti: si perveniva al sequestro di circa 50 dosi tra cocaina, hashish e marijuana. Due di essi, che detenevano un cospicuo quantitativo di stupefacente già suddiviso in dosi, venivano denunziati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria, mentre altri due che de-
tenevano poche dosi, venivano deferiti alla Prefettura per i provvedimenti amministrativi di competenza.
LAUREA Laureandoti hai scritto e vissuto una delle pagine più belle e gratificanti che una donna possa desiderare nella propria vita e siamo felicissimi di festeggiarla con te. Tantissimi auguri da La Gazzetta del Molise a Cristina Perretta che si è brillantemente laureata con 110 e Lode in Scienze Biologiche all'Università degli studi del Molise. Un percorso formativo ricco di soddisfazioni coronato dal 110 e Lode. Auguri anche alla mamma, Sandra, al papà, Enrico e alla sorella, Sara. A Cristina gli auguri anche da parte di tutto il personale della Biomedical.
Dimensionamento scolastico, la Provincia dà il via libera al Piano
Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e il vice presidente Fabio Talucci informano che ieri mattina l'assemblea dei sindaci riunitasi presso la sala della Costituzione ha dato il via libera al piano di dimensionamento scolastico.“Un momento di grande risultato politico e strategico - ha dichiarato il vice presidente Talucci – sia perché sono stati rispettati i termini di legge, sia perché l'obiettivo è stato conseguito a fronte di una larga maggioranza (36 voti a favore, 11 contrari e 1 astenuto). D'altra parte la Provincia doveva adeguarsi alla normativa nazionale e proiettare il mondo scolastico verso un futuro pieno di insidie, tagli, un calo degli iscritti ed un'offerta formativa in continua evoluzione. A tal riguardo Palazzo Magno ha garantito l'avvio, in collaborazione con il Comune di Termoli che aveva già deliberato, del liceo sportivo (aggregato allo scientifico), il mantenimento del rettorato al convitto Mario Pagano di Campobasso (uno dei pochi presenti nel sud e di grande portata storica) e la tutela delle presidenze specie nei territori di frontiera”.“Un traguardo importante per l'ente - ha dichiarato De Matteis - che sento di dover condividere con il personale della struttura, con la direzione regionale degli Studi e l'Ufficio scolastico provinciale di Campobasso. Mi auguro che la Regione possa approvare il lavoro svolto con caparbietà e trovare una sinergia anche con il piano di dimensionamento scolastico di Isernia. Purtroppo le presidenze sono state ridotte da 61 a 40, ma sono misure imposte, alle quali dovevamo adeguarci. Il prossimo passaggio sarà l'approvazione del documento in sede consiliare la settimana prossima”.
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Campobasso
31 ottobre 2013
“Non da emigranti ma da cittadini di Campobasso” A giorni la presentazione del programma delle Civiche con candidato a sindaco, Giuseppe Saluppo CAMPOBASSO. "Serve coraggio: Campobasso deve potere ripensare ad un futuro attraverso la rinascita delle sue eccellenze commerciali, artigianali, di piccola industria e dell'agroalimentare. Ma anche potendo contare su di un Polo della Salute perfettamente integrato con l'Università. Sono punti essenziali per potere ridisegnare un percorso programmatico capace di restituire alla città un nuovo Rinascimento. Ecco, vorrei che ci si concentrasse tutti sulla nostra città che coltiva il suo futuro, che nutre le ambizioni, che non dissipa il meglio della sua identità. Insomma, la Campobasso
eccellente, consapevole, pronta a rimettersi in gioco". A giorni dovrebbe essere presentato ufficialmente il programma Civico per le prossime elezioni comunali di Campobasso che vede come espressione a candidato sindaco, Giuseppe Saluppo. Un progetto politico che mira ad aggregare quanti hanno a cuore le sorti future della città Capoluogo di regione privata delle sue peculiarità ed eccellenze e oggi fortemente sofferente rispetto ad altre aree e prossime ai confini regionali. "Una città aggiunge ancora Saluppo - che non rinuncia alla sua storia e che non le fa paura il futuro. Ca-
pace di sviluppare al massimo le proprie conoscenze e di riprendere quel dinamismo andato perduto. Per questo, abbiamo pensato ad un programma composto da progetti e obiettivi. Capaci di fare cogliere le opportunità, razionalizzare l'esistente per puntare con decisione su investimenti mirati nelle aree oggi in sofferenza o a forte rischio implosione. Se non si ricostituisce il terreno economico ben difficilmente sarà possibile disegnare una strada per il futuro. A corollario di questo percorso, è chiaro, che vanno inquadrati gli altri settori della
vita del Comune. La Città siamo noi quando con forza viviamo attivamente la partecipazione, la fiducia, l’ascolto e con coraggio, richiesto da questi tempi difficili, ci spieghiamo e riconosciamo gli errori fatti e li superiamo con la rinnovata forza di stare insieme e la volontà di non perdersi di vista; è con questo slancio che possiamo affrontare le sfide future che ci attendono. Per questo chiude Giuseppe Saluppo - è necessario il progetto della rete cittadina in cui non deleghiamo ma costruiamo insieme il futuro dei nostri figli non da emigranti ma da cittadini di Campobasso".
Giuseppe Saluppo
Tarsu, Tares, Trise, Tari: cambiano Codacons lancia in le parole ma non la sostanza regione lo “sportello Legambiente: “Basta con i giochi di parole Chi produce meno rifiuti deve pagare meno”
CAMPOBASSO. "Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare". Questo è l’unico principio su cui deve basarsi la tariffazione sui rifiuti. Che si chiami Tares o Trise oppure Tari, non è possibile che questa vada ad aggravare il peso fiscale sugli italiani in maniera illogica e ingiusta”. Così Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente, ha commentato la notizia, diffusa oggi dalle agenzie, di possibili ulteriori aumenti delle tasse sulla casa attraverso la legge di stabilità. Chi produce meno rifiuti dovrebbe essere premiato, mentre la nuova tassa sui rifiuti Tari, forse più della precedente Tares, rischia, al contrario, di aggravare ulteriormente il peso fiscale sugli italiani in maniera ingiusta. Per questo, sul sito di Legambiente, continua la raccolta firme della petizione popolare Italia rifiuti free, indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e ai ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando e dell'economia e delle finanze Fabrizio Saccomanni, per chiedere al governo di rivedere questo tributo in maniera tale da rispettare il principio europeo del "chi inquina paga", calcolandolo solo sulla effettiva produzione di rifiuti indifferenziati e consentendo così alle utenze più virtuose di pagare di meno, come richiesto recentemente anche dalle associazioni di categoria Federambiente e Fise - Asso-
ambiente. Oggi infatti, è possibile affrontare in concreto la sfida della riduzione, come è riuscita a fare ad esempio la Germania, utilizzando una equa leva economica, introducendo un criterio di giustizia e sostenibilità ambientale e alleggerendo la pressione fiscale sui più virtuosi. Solo in questo modo si contribuirà davvero a liberare l'Italia dal problema rifiuti, facendo entrare il nostro Paese a pieno titolo in quella "società europea del riciclaggio" alla base nella nuova direttiva europea. La gestione dei rifiuti in Italia sta vivendo una fase di grande evoluzione. Sono oltre 1300 i Comuni che in tutto il Paese superano l'obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, si stanno diffondendo le buone pratiche locali per la riduzione degli imballaggi inutili, sono sempre più numerosi gli impianti di riciclaggio che costituiscono l'ossatura portante della green economy dei rifiuti. Ma ci sono ancora tanti problemi irrisolti: continuiamo a produrre troppi rifiuti e a smaltirne quasi la metà nelle inquinanti discariche. In più di settemila Comuni italiani l'ammontare della tassa non è determinato secondo la quantità di rifiuti prodotti, mentre solo alcune centinaia di enti locali fanno pagare in base alle quantità effettivamente prodotte grazie alla tariffazione puntuale. E' ancora possibile firmare la petizione al link www.legambiente.it/italiarifiutifree/petizione.
condominio”
Gli esperti dell’associazione risponderanno alle domande dei cittadini in tema di condomini Il Codacons lancia in Molise lo “Sportello Condominio”, un servizio telefonico per aiutare i cittadini della regione a districarsi nella giungla di diritti e doveri dei condomini moderni. Lo scorso 18 giugno è entrata in vigore la riforma che ha rivoluzionato le norme relative ai condomini – spiega l’associazione – Ciò ha creato non poche incertezze negli utenti, in un campo già complicato che vede crescere costantemente liti, problemi e controversie. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il Codacons ha creato un vero e proprio sportello telefonico, al quale risponderanno esperti del settore che forniranno risposte ai quesiti posti dagli utenti, informazioni e assistenza per la risoluzione pratica delle principali problematiche: dalla fatture al riscaldamento, dai contratti di fornitura ai rapporti con l’amministratore di condominio, dall’utilizzo delle parti comuni ai rapporti tra condomini, ecc. I cittadini del Molise possono usufruire da oggi dei servizi dello “Sportello condominio” telefonando al numero 892.007 messo a disposizione dall’associazione (per info e costi www.codacons.it)
ISERNIA
ANNO IX - N° 123 - GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
31 ottobre 2013
Banco alimentare per la solidarietà
L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Isernia per "fare la differenza" ISERNIA. S’è tenuta, ieri mattina, nel Comune di Isernia, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Il cuore di Isernia, insieme per fare la dif¬ferenza”, una iniziativa per la raccolta di prodotti alimentari da distribuire ai bisognosi. Presenti alcuni amministratori del Comune, i direttori dei centri com¬merciali che hanno aderito all’iniziativa e i rappresentanti delle associa¬zioni di volontariato che daranno vita alla raccolta. «La povertà è purtroppo in aumento – ha esordito il sindaco Luigi Bra¬siello –, quindi abbiamo pensato di organizzare, il primo sabato d’ogni mese, a partire dal prossimo 2 novembre, un banco alimentare per la rac¬colta di prodotti da destinare alle famiglie in difficoltà. L’amministrazione comunale ha anche in animo di utilizzare l’edificio del X Settembre per una mensa e come
ricovero per chi è in stato di bisogno». «Il banco alimentare – ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Co¬smo Galasso – sarà una prima risposta tangibile alle necessità quotidiane di nostri concittadini indigenti. In futuro,
Isernia, iniziati i lavori di sistemazione all’Asilo nido comunale di via Umbria Soddisfazione dal parte della consigliera comunale Benedetta Monaco “È solo il primo passo verso il miglioramento di quei servizi che debbono essere, a ragione, definiti essenziali per la cittadinanza. E questo, nello specifico, è ancora più essenziale in quanto riguarda una fascia estremamente importante della nostra popolazione: le famiglie con figli piccolissimi”. È il commento della consigliera al Comune di Isernia, Benedetta Monaco, che unitamente all’assessore Cosmo Galasso, segue le problematiche inerenti l’asilo nido e che saluta con estrema soddisfazione l’inizio dei lavori di sistemazione dell’asilo nido di via Umbria. “Per la verità, si tratta di lavori che ereditiamo dalla precedente amministrazione e che ci spingono, quindi, ad adoperarci affinché quelle somme – circa 70mila euro – siano solo l’inizio di un percorso di sostanziale miglioramento delle strutture scolastiche della città di Isernia. Un primo step – continua Monaco – che è appannaggio della fascia più delicata di bambini in quanto attiene i piccolissimi, i futuri studenti che diventeranno l’ossatura della nostra società e che pertanto devono iniziare il proprio percorso formativo frequentando strutture dove la sicurezza è fuori discussione”. I lavori di sistemazione della struttura di via Umbria riguardano sia le parti interne che quelle esterne dell’Asilo, ma anche gli arredamenti. “Bisogna avere cura anche nell’arredare gli ambienti di strutture pubbliche – dice ancora la consigliera Monaco – specie se queste saranno utilizzate dai più piccoli. Ma vi deve essere massima attenzione riguardo ad ogni singolo intervento, sia interno che esterno, perché il risultato sarà poi testato nel tempo. Comunque, come Amministrazione abbiamo intenzione di seguire con la massima attenzione le problematiche legate all’offerta formativa dei più piccoli, quindi alla fruizione più ampia possibile degli asili nido, perché esiste una domanda crescente di questi servizi in tal senso, e noi – conclude Monaco – come Amministrazione abbiamo il dovere di dare risposte in tal senso, dedicando tempo ed impegnando fondi per questa importantissima fetta della nostra cittadinanza”.
spero si possano creare nuove catene di solidarietà per la raccolta di indumenti, calzature e altro ancora. Ringrazio il direttore della Conad e il direttore del Centro commerciale “In Piazza” per aver immediatamente aderito alla
nostra iniziativa. Un ringra¬ziamento particolare va alle associazioni che ci daranno una mano in tutto questo, come la Caritas, Isernia Solidale e gli Scouts». Si sono poi susseguiti altri interventi, dai quali è emerso uno
scenario preoccupante. Infatti, i dati degli aiuti alimentari relativi a due delle cin¬que parrocchie isernine, calcolano in circa quattrocento le famiglie che vengono regolarmente aiutate. Un numero decisamente alto.
A Carovilli il circuito “Crrimollise” L'ultima tappa si avrà a Termoli l'8 dicembre
CAROVILLI. Sin dalle 9.00 di domenica 27 ottobre u.s. atleti ed accompagnatori erano sul campo di Carovilli-località Piano della Corte. Fatta la c.d. "spunta", sistemato il pettorale e fatta una sommaria ispezione del tracciato i podisti giunti sul posto si sono confrontati con un percorso tutt'altro che semplice. Ogni sacrifico è stato ben ricompensato: questa tappa ha assegnato il doppio del punteggio ai fini della classifica del circuito "Crrimollise". Vincitori assoluti Laura Palladino-Gruppo Sportivo Virtus Campobasso ed Ivan Di Mario-Polisportiva Molise. Veniamo ora ai risultati delle altre categorie. Prima tra le Allieve Nicla Pagliuso-Runners Termoli. Oro tra le TF ad Iolanda Ferritti-NAI. Prima tra le MF 35 Cinzia CalabreseAMA, seguita da Viviana Gualtieri, Vigili del Fuoco. Questo il podio delle MF 40: Orange Costa, NAI, Justine Reclow-Atletica Agnone, Antonella CostaNAI. Angela MArcovecchio-Atletica Agnone, Angela Costantiello-Runners Termoli e Teresa Roberto-Polisportiva Molise le prime tre donne per la categoria MF45. Daniela Pellegrino-NAi e Antonietta Giuliano- AMA si aggiudicano rispettivamente l'oro e l'argento per la categoria MF50. Fernanda Fiore-NAi ed Angiola PetrellaAMA salgono sul podio delle MF60. Tra gli Allievi i migliori sono stati: Pasquale Andreola- Polisportiva Molise, Romualdo Bibo-Gruppo Sportivo Virtus Campobasso e Gianluca IAcovantuono-NAI. Tra gli Juniores spiccano Francesco
Melfi, gruppo Sportivo Virtus Campobasso, Fabrizio Pinto-Polisportiva Molise e Marco PInto stesso team. Oro tra le Promesse a Manuel Colangelo, seguito da Gennaro Bianco-Polisportiva Molise e da Alfonso Lonni-Atletica Venafro. Oro per la categoria Seniores a Mirko D'AndreaNai, argento a Pardo La serra-CUS Molise e bronzo a Saverio Giuliano-Gruppo Sportivo Virtus Campobasso. Primo tra gli Amatori Diego IacovoneNAI, seguito da Nicola Armanetti-gruppo Sportivo Virtus Campobasso e da Angelo Iademarco-Podistica Avis. Vincitore degli MM35 Ivan Di Mario- Polisportiva Molise, seguito da Sergio Di Julio-NAI e da Giammarco Spirito- Podistica Avis Campobasso. Silvio Alberti, Gruppo Sportivo Virtus Campobasso vince tra gli MM40, alle sue spalle Nicola Volpacchio, Podistica Avis e da Luca Santopuoli, Runners Termoli. Oro per la categoria MM45 a Sergio Lanzilli-Polisportiva Molise, argento a Giuliano Labella-NAI e
bronzo a Carmine Benevento, Vigili del Fuoco. Vincitore della categoria MM50 Antonio Grano-NAI, seguito da Giuseppe Rossi, Polisportiva Molise e da Maurizio TartagliaNAI. Giuseppe Bucci e Maurizio Paladino, entrambi atleti del Gruppo Sportivo Virtus Campobasso si piazzano rispettivamente primo e secondo per la categoria MM55, mentre terzo è Giovannino Vendittelli, Podistica Castellino. Silvio Marro e Carmelo Ucciferri, entrambi atleti NAi, giungono primo e secondo della categoria MM60 mentre terzo è Raffaele de Simone, Atletica Agnone. A Giuseppe genovese, Polisportiva Molise, l'oro per la categoria MM65, argento per Giuseppe Aceto, Podistica Avis e bronzo per Michele Mosca, AMA. Armando d'Aguanno, Atletica Venafro e Leonardo Manna, AMA, giungono primo e secondo della categoria MM70. Benito Grieco, AMA, è oro per la categoria MM75. Prima tra le Cadette Claudia Nuozzi, Gruppo sportivo Virtus, seguita da Laura Di Giacomo, Polisportiva Molise. Oro per la categoria CAdetti a MAuro Cittadella, Polisportiva Molise, argento per Michele D'Alessio, stesso team e bronzo per Andrea D'Alterio, gruppo Sportivo Virtus Campobasso. Archiviata anche questa tappa l'appuntamento è a Termoli per l'8 dicembre 2013,giorno in cui verrà disputata la gara finale del circuito.
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Termoli
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Piattaforme petrolifere Edison devono pagare l’Ici Segnalati possibili
TERMOLI – Una sentenza che passerà alla storia quella emessa dalla Commissione Tributaria del Molise la quale ha stabilito che gli impianti dell’Edison al largo della costa termolese sono in acque territoriali e non internazionali. Per questo motivo la società è tenuta a pagare l’Imposta Comunale sugli Immobili per le annualità che vanno dal 1999 al 2004. Lo ha annunciato il sindaco Antonio Basso Di Brino il quale ha sottolinerato come la: “Commissione ha deciso che Edison deve pagare quasi 11 milioni di euro, meno le spese di esecuzione e del servizio prestato dalla società si riducono a più di sette milioni di euro, si tratta di soldi che stiamo incamerando ma che non possiamo utilizzare perché siamo in attesa del terzo giudizio di Cassazione e credo passeranno anni
Regolamento Tares, Di Brino: “Il voto contrario in seconda commissione non rappresenta una novità”
TERMOLI - Il regolamento per le tariffe sulla nuova tassa sui rifiuti, Tares, è stato bocciato in seconda commissione consiliare, ed ora dovrà approdare in Consiglio comunale. Si sono espressi contro il presidente Nicola Camaioni, i consiglieri Peppino De Lena e Paolo Marinucci (delega Paradisi) per l’opposizione, favorevoli invece i Consiglieri di maggioranza Antonio Paparella e Francesco Roberti (delega Di Giovine). E in merito alla bocciatura pronta è stata la risposta del Sindaco Antonio Basso Di Brino.“L’esito del voto sul Regolamento Tares, registrato in Seconda Commissione consiliare – dichiara Di Brino – non costituisce di certo una novità; siamo tutti consapevoli, infatti, che i numeri in seconda commissione sono a noi sfavorevoli da un anno a questa parte. Per quanto mi riguarda posso affermare che la maggioranza saprà far valere le sue ragioni in sede di Consiglio comunale, dove avremo la possibilità di argomentare le nostre scelte sulle tariffe, per poi votarle in tutta serenità. Riconosco comunque al presidente della seconda Commissione consiliare Nicola Camaioni il merito di saper condurre i lavori con serietà e secondo le regole vigenti. Ringrazio infine i consiglieri di maggioranza per il lavoro svolto in commissione e per aver votato il Regolamento Tares”.
tentativi di raggiro in varie zone della città
prima che il contenzioso sia concluso in via definitiva”. Situazione questa che comunque consentirà all’amministrazione comunale “di non andare più in anticipazione di cassa con un notevole risparmio che ci dà in qualche modo tranquillità sui bilanci. Se non ci fosse stata questa sentenza positiva – ha detto il Sindaco - questa voce
doveva essere cancellata e quindi ci sarebbe stato uno squilibrio”. In tutta la vicenda Di Brino ha sottolineato che Termoli “è il primo Comune italiano a vincere una sentenza di secondo grado e questo potrebbe aprire a livello nazionale la questione sull’obbligo delle società delle piattaforme di pagare l’imposta al Comune”.
TERMOLI – Si informa la cittadinanza che sono pervenute in Comune alcune segnalazioni relative a possibili tentativi di raggiro attuati da ignoti in varie zone della città. In particolare, è pervenuta presso la struttura comunale la telefonata di una residente di Via Messico, la quale ha riferito di aver risposto al citofono ad un giovane vestito distintamente, in abito blu e con una valigetta alla mano, che le chiedeva di poter entrare in casa con una scusa; stando a quanto riferito dalla signora, infatti, il giovane avrebbe tentato di farsi aprire la porta affermando che, a causa del rifacimento dell’illuminazione pubblica da parte del Comune, sarebbe stato necessario controllare ed adeguare anche l’impianto elettrico interno alle singole abitazioni. La signora ha prontamente risposto che non avrebbe aperto la porta della propria abitazione e che avrebbe chiesto informazioni al Comune. Nello smentire categoricamente che siano in corso in questi giorni attività sulla pubblica illuminazione in Via Messico e nel ribadire che ogni iniziativa del Comune è sempre ed opportunamente comunicata con il dovuto anticipo, si invitano i cittadini a segnalare immediatamente questi casi alle Forze dell’Ordine, le quali potranno intervenire ed accertare immediatamente l’identità di eventuali malintenzionati.
Registro tumori, il consigliere Ragni: “Attuarlo al più presto” TERMOLI.- Da qualche tempo si è tornati a parlare dell’attuazione del registro dei tumori ma in vano. I mesi passano così come gli incontri pieni di chiarimenti e buoni propositi e nulla più se non promesse. Ora torna allo scoparto il consigliere comunale di maggioranza il quale chiede la sollecita attivazione del registro. “Ormai – inizia Ragni - da più parti si sollecita la concreta attuazione del Registro tumori nella nostra Regione. Personalmente l’ho fatto, prima tramite il movimentismo civico e poi, come consigliere al Comune di Termoli, anche attraverso mozioni di cui sono stato primo firmatario, sin dal 2010, approvate in Consiglio all’unanimità. Da ultimo, su sollecitazione mia, del consigliere Miele e di altri consiglieri della sesta Commissione, il nostro Sindaco ha chiesto per iscritto alla Regione Molise quale sia la situazione attuale in ordine al tema del Registro tumori. La verità è che non si può più attendere, non si può più tergiversare, anche avendo riguardo al fatto che una volta
partito concretamente il Registro tumori, sono necessari alcuni anni affinché tale strumento dia i primi significativi risultati. Dica allora l’attuale Amministrazione regionale cosa ha fatto, a far tempo dal suo insediamento, e cosa farà per velocizzare al massimo la concreta attuazione del Registro tumori. Cosa ha fatto e cosa intende fare, per quanto di sua competenza, per la tutela dell’ambiente, non-
ché in ordine all’adozione di strumenti e misure di controllo e di prevenzione dell’inquinamento atmosferico e delle acque. I cittadini termolesi e bassomolisani - conclude Ragni - sono stanchi di aspettare risposte al sempre crescente diffondersi di patologie tumorali che, è inutile nasconderselo, hanno raggiunto livelli allarmanti, anche in considerazione dell’esigua estensione del territorio dello stesso basso Molise”.
Fiat, annunciata nuova cassa integrazione a fine novembre
TERMOLI. Tutto rinviato alla prossima settimana per far chiarezza sul futuro della Vimac, l’azienda del Nucleo Industriale che realizza nastri isolanti e da lavoro a 153 percone e che ha annunciato la chiusura. Sindacati, dirigenza aziendale e gli assessori regionali al Lavoro e Attività Produttive, Michele Petraroia e Massimo Scarabeo, si incontreranno alle 9 di mercoled’ 6 novembre. Si discuterà la possibilità da parte della Regione di dare un supporto al rilancio dell’azienda.
Fiat, annunciata nuova cassa integrazione a fine novembre
TERMOLI – Non ancora termina quella in atto che la Fiat di contrada Rivolta del Re ha annunciato una nuova Cassa integrazione guadagli per la fine di novembre. La dirigenza aziendale ha infatti annunciato che i lavoratori del reparto motori 8 e 16 valvole si fermeranno tre giorni, dal 25 al 27 novembre, mentre i colleghi del reparto cambi resteranno a casa il 25 e il 26.
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Termoli
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Minoranza consiliare chiede un consiglio urgente sull’insediamento delle gran manze Scuola, provvedimenti sul dimansionamento LARINO – E’ stata presentata la richiesta di attivazione della sezione Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo dal Liceo D’Ovidio, la Giunta municipale ha deliberato di sostenere fortemente la richiesta perché è una scuola progettuale aperta sul territorio di Larino (Il Dirigente Scolastico e i docenti in questi ultimi dieci anni hanno coinvolto in attività sia l’amministrazione e sia i cittadini), regionale ( Alternanza Scuola-lavoro, Corso triennale di Operatore grafic, Fixo, Classe 2.0, Scuola 2.0), nazionale (Innovadidattica, Editoria digitale scolastica) ed europea (Comenius e Festa dell’Europa). Nello specifico, la Scuola ha messo in essere attività sportive significative ed esperienze di stages presso Policoro, corsi di equitazione, sci di fondo a Capracotta. Inoltre l’amministrazione si impegna a reperire la disponibilità della piscina olimpica di San Giuliano, costruita con i finanziamenti del sisma 2002 e continuare ad investire con una politica attenta sul territorio già depauperato da condizioni economiche, trovando nuove iniziative per valorizzare i paesi del cratere.
SAN MARTINO IN PENSILIS – Si accende sempre di più il dibattito sul possibile insediamento in Basso Molise del progetto Gran Manze della Granarolo specialmente dopo che voci danno per certa la localizzazione delle stalle in contrada Bosco Saccione di San Martino. In merito i componenti la minoranza consiliare del gruppo "San Martino libera" hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico. “Durante il Consiglio Comunale dell’8 ottobre – scrivono i firmatari della richiesta - in seguito ad interrogazione presentata per “conoscere richieste o contatti avuti da parte di Granarolo”, c’è stata, da parte del Sindaco facente fun-
zione, per la prima volta, l’ammissione che una trattativa era in corso, ma, i termini della stessa non erano definiti. In
quella sede, i nostri interlocutori, pur ammettendo la loro incompetenza in materia, dichiaravano di essere appena stati in terra
spagnola al fine “tastare” la reale consistenza dell’affare. Quindi, chiedevamo, nel più breve tempo possibile, di mettere a disposizione del Consiglio e dei cittadini ogni documento o informazione in loro possesso e, con l’aiuto di professionalità non coinvolte, di elaborare un giudizio condiviso sulle proposte ricevute, ritenendo prioritario e doveroso informare prima di decidere. Ad oggi – conclude la nota del gruppo “San Martino libera”-, trascorsi venti giorni, nulla è accaduto. Anzi, l’unica informazione che trapela è relativa ai posti di lavoro che, dagli iniziali 20, tra i più ambiti in terra padana(!), hanno cominciato a moltiplicarsi vorticosamente”.
Il segretario cittadino PD ringrazia gli elettori CAMPOMARINO – Vincenzo Cordisco è stato eletto segretario del circolo PD e ringrazia apertamente l’elettorato. “Finita la prima fase congressuale nella nostra Regione, relativa alla elezione ed al rinnovo delle segreterie dei circoli cittadini e delle federazioni del Partito Democratico del Molise, mi sento di dover ringraziare tutti gli iscritti che sabato 26 ottobre 2013 presso il Circolo PD di Campomarino hanno voluto confermarmi fiducia nel guidare il circolo locale, nominandomi anche quale delegato in Assemblea di Federazione. Alla nuova squadra, composta da amici riconfermati per il buon lavoro svolto e da new entry, che ha accettato di affiancarmi in questa avventura va il mio grazie per avere voluto condi-
videre questo progetto. Il Direttivo è composto di ben 18 persone, prevalentemente giovani, tutte convinte dell’impegno preso e che hanno deciso di mettersi in gioco per il bene della nostra comunità. Abbiamo un compito, quello di costruire da qui una alleanza unita, forte e preparata in grado di vincere la prossima sfida per le comunali di maggio 2014. Mi impegnerò per affermare, con libertà di pensiero, l’importanza di un Partito Democratico per la gente e vicino ad essa, creando sinergia con il territorio, proseguendo il lavoro di forte radicamento per essere più incisivi nella risoluzione dei problemi e le proposte migliorative. Credo sia importante ripartire da chi, senza condizionamenti, è libero di sposare questo
progetto, laddove, invece, è ancora forte la richiesta di aiuto che costringe a non essere liberi. In Assemblea di federazione sono stati eletti come rappresentanti del nostro circolo, Francesca Cosimi, Antonello Vigliotti, Francesca Spinozzi e Nicolino Occhionero. In rigorosa alternanza di genere come previso dal Regolamento del PD! Un ultimo “ringraziamento” mi sento di esprimerlo al Segretario Regionale On.le Danilo Leva, per la vicinanza dimostrata a tutti noi dirigenti di partito in questa delicata fase congressuale, dove abbiamo vissuto anche momenti di tensione e di incomprensioni. Appuntamento, quindi, all’8 di dicembre dove sceglieremo il nostro segretario nazionale.
Anniversario di ministero in parrocchia di Don Elio Benedetto PALATA - Domenica 27 ottobre, la comunità parrocchiale di S. Maria La Nova, ha vissuto un momento intenso e commovente: il 40° anniversario di ministero in parrocchia del parroco Don Elio Benedetto. In una chiesa parrocchiale colma in ogni ordine di posto, si sono radunati circa cinquecento palatesi, familiari di Don Elio, diversi amici sacerdoti, nonché autorità civili cittadine e regionali, a testimonianza del grande affetto e legame profondo che unisce il popolo palatese - e non solo - al suo parroco. La meravigliosa celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo diocesano Monsignor Gianfranco De Luca, si è aperta con il saluto del professor Mario Di Lena, per anni sindaco della stessa cittadina molisana, il quale ha rivolto al parroco palatese parole di profonda stima e affetto, sottolineando a più riprese l’ottimo operato di Don Elio per la cittadina, ribadendone con forza lo spirto di iniziativa e intraprendenza, vero fattore di crescita per Palata; una crescita tangibile non solo in campo spirituale ma anche in campo civico. Infatti, così si è espresso a proposito di Don Elio: “In qualità di sindaco del Comune di Palata, ho avuto occasione di seguire il fervente lavoro di don Elio dall’autunno del 1973 fino alla prima-
vera del 1980 e, nell’arco di questo periodo, i reciproci rapporti tra l’Amministrazione comunale da me presieduta e la Parrocchia guidata da don Elio sono stati contrassegnati dalla nostra comune volontà di collaborare per il “benessere” della Comunità, pur nel doveroso rispetto della diversità dei rispettivi ruoli”. Aggiungendo poi, il grande ruolo avuto dallo stesso parroco, nel favorire il sostegno ai poveri e ai diseredati attraverso la Caritas parrocchiale e il Banco Alimentare. Al saluto dell’allora sindaco, in rappresentanza di tutta la comunità parrocchiale, si è aggiunta la professoressa Angela Neri che, con una lettera di ringraziamento profonda e sincera, ha sintetizzato e ripercorso il ministero pastorale dello stimato parroco, di tutte le sue numerose iniziative e della sua dedizione al piccolo paese. Proseguendo nel saluto, ha evidenziato anche, lo sviluppo di molteplici gruppi ecclesiali che nel corso del tempo hanno acquisito un senso di profonda corresponsabilità. Un ringraziamento particolare è giunto anche dal Vescovo il quale, unendosi al coro delle precedenti voci, ha messo in risalto gli aspetti predominati della vita sacerdotale di Don Elio, soprattutto elogiando nell’omelia, la stessa comunità parrocchiale,
nella quale ha affermato “Si prega bene! Si rispira molto più che in altri luoghi il clima di preghiera e raccoglimento. Segno evidente del lavoro svolto negli anni”. La strada percorsa da Don Elio è certamente lunga, sempre in cammino con i palatesi, di cui molti presenti e tanti, purtroppo, beati spettatori dal cielo. La sua mente lo ha portato ad affrontare sfide continue, il suo cuore ad elargire pazienza, la sua anima a tessere, ancora oggi, quei ricami preziosi, nella speranza che diventino sempre più fitti. Egli, ha sempre offerto se stesso mettendo il volto e il cuore senza paura, andando avanti nei suoi ideali consapevole di essere sostenuto da una “forza superiore”. Infine, la comunità per ringraziarlo ulteriormente, ha voluto onorarlo attraverso una manifestazione di canti, recite e poesie interpretate dai ragazzi e dai bambini dell’A.C.R., quest’ultimi componenti del coro “Le dolci note dell’A.C.R.”, ideato dallo stesso Don Elio. Un momento di fraternità presso il centro parrocchiale “Sacro Cuore” ha concluso una serata splendida; durante la quale, gli è stata fatta un’ulteriore sorpresa: un video ricordo con tutte le fotografie e i momenti più belli che lo hanno visto protagonista a Palata. Bernadetta Greco
Prima nazionale del film “Sole a catinelle”
GUGLIONESI – Oggi alle 18,30, nel cinema Teatro Fulvio sarà proiettato il film “Sole a catinelle” di Checco Zalone. L’Amministrazione Comunale di Guglionesi, ritenendo che la scelta dell’attore –regista di ambientare il suo film in Molise e nel territorio bassomolisano offrirà una vetrina importante per la conoscenza della Regione, ha voluto concedere il patrocinio per la divulgazione delle locandine “almeno nella nostra zona: il Molise va conosciuto innanzitutto dai molisani!”. Per l’occasione l’assessore comunale Antonio Lucarelli sollecita ancora una volta la Regione Molise a risolvere il problema della proiezione digitale con un bando, di prossima emanazione, che con una formulazione attenta consenta la soluzione del problema: altrimenti i film saranno proiettati solo nelle multisale.“Naturalmente – sottolinea l’Assessore -, non basta conservare i Cinema anche nei Comuni delle dimensioni di Guglionesi se poi dovessero mancare gli spettatori. Per questo riteniamo che anche la visione di un film certamente bello e accativante come il “Sole a Catinelle” ci auguriamo faccia rinascere la passione per questa forma d’arte”. La pellicola sarà proiettata sabato e festivi alle : 16,30-18,3021,30; da lunedì a venerdì alle: 18,30-21,30.
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31 ottobre 2013
Spettacolo
Impavida Palma Da anni la Spina scrive e realizza testi teatrali con gran successo di pubblico di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Parliamo ancora di teatro. Lo facciamo con Palma Spina, poliedrica artista molisana, che tra palco e leggio, si diletta nella propria terra a fare quello che è il suo lavoro: autrice/regista. Incipit deciso per definire subito un concetto, quello della non emigrazione. La Spina è una delle eccellenze culturali regionali, che non ha lasciato il Molise (nonostante tutto) e che realizza qui, i suoi lavori. La sua creatività l’ha portata al successo anche al di fuori dei confini regionali, ma resta qui il suo campo base. Palma Spina è certamente una delle autrici più proficue e sagaci del momento, i suoi testi pungono e fanno riflettere senza mezzi termini. Risate amare a volte, ma comunque liberatorie. Ne parliamo con lei. Libri, cinema, o teatro? ““Novecento” è un monologo meraviglioso scritto da Baricco affinché lo portasse in scena Eugenio Allegri (recentemente al Teatro Savoia dove in molti ci siamo commossi fino alle lacrime) e che ha ispirato il film di Tornatore “La leggenda del pianista sull’oceano”. Impossibile scegliere fra libri, teatro e cinema. Faccio scorpaccciate di tutto. Aggiungo anche la musica. E di tutto mi reputo un utente finale”. Bisogna emigrare per realizaare il proprio sogno artistico o si può restare in Molise e produrre? “Sbaglia chi sottovaluta il potenziale della provincia, sbaglia se pensa che vivere a Roma, Milano, Berlino e New York renda più cool e interessanti agli occhi degli altri. Un bravo maestro sa insegnare anche sotto un albero e se i bambini lo stanno a sentire allora può farlo ovunque. Viva la provincia, abbasso il provincialismo”. Cosa ne pensi del Forum sulla cultura in Molise?. Può davvero scardinare la staticità della promozione culturale in regione? “Non ho idea. Non so fare previsioni. Spero che qualcosa succeda. Spero che questa regione riconosca alla cultura il valore fondamentale che ha nella crescita “sana” dei popoli e che riconosca a chi la fa, per mestiere o per diletto, le dovute, anche se distinte, attenzioni. Ma spero anche che gli artisti continuino a scrivere/recitare/suonare/produrre in assenza di fondi. Il processo creativo non si interrompe perché non ci sono soldi, semmai si fatica a far circuire i propri lavori. Ma non si può chiedere fondi, chiedere al pubblico di pagare un biglietto e far finire tutto lì, quella sera. Chi lo fa senza produrre altra ricchezza e rinvestire nei lavori futuri fa male alla cultura quanto quei signori che gestiscono i fondi come se fossero propri”. Tu lavori molto con attori molisani, un pregio? “E’ una scelta dovuta dalle circostanze. Fuori non mi conosce nessuno, se si eccettua un po’ di pubblico, il che mi fa piacere lo stesso. A poter scegliere, ti farei un elenco infinito di artisti con cui mi piacerebbe lavorare e da cui vorrei rubare il più possibile. E’ già successo con Ivana Monti ne “Le Troiane”, donna e attrice straordinaria, e confido di poter rubare di nuovo. I molisani con cui lavoro sono bravi attori ma non credo questo sia un pregio. Per nessuno. Essere bravi è il minimo sindacale chiesto a chi sceglie di fare un mestiere. Diciamo che sono anche simpatici e non si danno troppe arie. E questo mi piace”. I tuoi testi fotografano impietosamente la società d'oggi. Quale è il tuo punto di
vista reale? E' quello che scrivi? “Si. Se scrivi dell’Italia e degli Italiani non ha senso inventarti nulla. La realtà è così tragicamente divertente che per un autore comico e satirico il grosso del lavoro è praticamente fatto. Basta osservare, fare un’istantanea e trascrivere. Nessuno dei personaggi di “Donne in quota” e “Donne in crisi” sono positivi. Siamo accerchiati da mediocri e forse lo siamo anche noi”. Sul matrimonio hai detto tutto con "La sposa perplessa?" “Ci vorrebbe il punta di vista maschile a questo punto. E non è facile entrare nella mente di un uomo. Non saprei che trascrivere. Scherzo! Senza questi magnifici esserini dotati di due teste io non sarei così ispirata a scrivere. “La sposa perplessa” è lo spettacolo che sorprendentemente mi richiedono più spesso. Mi hanno chiesto di farlo anche all’estero in inglese. Portarlo all’estero non è economicissimo ma non disperiamo. Intanto l’ho tradotto”. Parlaci di "Equità" “E’ l’ultima creatura. Anche se aspetto di nuovo. Interpretato con Marco Caldoro, è la fotografia degli italiani alle prese con i debiti. Il titolo completo infatti è “Equità, a ognuno il suo debito”. Io e Caldoro interpretiamo una serie di personaggi le cui storie si avvicendano in un ufficio dell’Equità. Per me non c’è commedia senza tragedia e viceversa. E anche in questo lavoro, in cui si ride per tutto il tempo, il finale strappa una risata diversa. Dopo le nove date estive saremo al Teatro Savoia il 13 novembre e poi a Roma. E’ un’ autoproduzione con la Moliart, nessun finanziamento, così come tutti gli spettacoli autoprodotti da Targhe Alterne e da me scritti. In totale ne sono cinque”. Perchè in Molise non esiste una scuola di teatro? Credi siano sufficienti corsi di teatro per ambire all'arte da palco? “In Molise le scuole non mancano. E anche la possibilità di fare laboratori con nomi che vengono da fuori. In generale penso che se nasci Maradona la scuola di calcio ti serve fino a un certo punto. Kim Rossi Stuart ed Elio Germano hanno fatto quei corsi di teatro che hanno frequentato anche altri, ma degli altri non sappiamo nulla. In Italia ci sono attori straordinari che sono usciti dalle scuole e altri che ne sono scappati. Studiare serve sempre ma se si lavora pensando solo alla tecnica questo si vede. Il pubblico non lo freghi, anche se parli sempre in dizione pure alle poste”. C'è sufficiente ambizione da parte di aspiranti attori, basso profilo o arroganza artistica? “L’ambizione è il motore di tutto. Ma bisogna giocare lealmente ed essere onesti, con se stessi e con il pubblico. Come si può mettere su uno spettacolo con un leggio e chiedere anche al pubblico di pagare? Benigni ha imparato a memoria la Divina Commedia, chi sta sotto di lui dovrebbe sentire l’urgenza di fare lo stesso con una poesia di Leopardi o qualche verso di Shakespeare. Se poi gli piace vincere facile è un’altra storia. Sulla tua seconda domanda, chi mi conosce sa che non mi reputo un’attrice che può fare tutto. Io stesso non mi definisco tale. Conosco i miei limiti. Ancora avverto disagio quando mi chiamano attrice, se mi chiamano autrice già mi rilasso”. L'ultimo film che hai visto? “Di Rocco Papaleo. A un certo punto ci infila anche la canzone della foca, il tormentone del Festival di Sanremo che Papaleo condusse con Morandi”.
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