3 agosto 2013

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ANNO IX - N° 55 - SABATO 3 AGOSTO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ad Angelo Piunno

L'Oscar del giorno a Angelo Piunno. L'avvocato è l'unica specie in grado di creare danno perfino a Satana. Un avvocato aveva stipulato un contratto con il diavolo con il quale avrebbe ricevuto fama, donne e successo in cambio della fedeltà. Dopo aver goduto pienamente dei suddetti servizi, l'avvocato, ormai appagato, citò satana in giudizio facendo dichiarare la nullità del contratto per divieto di patto successorio e, considerate le prestazioni già effettuate come obbligazioni naturali, il povero diavolo non ebbe nemmeno diritto alla ripetizione d'indebito. Da qui l'espressione "sei un povero diavolo”. Ce ne sono, però, quelli che non si vendono. Tra essi ci piace citare Angolo Piunno, a cui assegniamo l’Oscar.

Il Tapiro del giorno a Sandro Del Fattore

Travolti da un insolito destino nell'azzurra giustizia d'agosto

Il Tapiro del giorno lo diamo a Sandro Del Fattore. Il commissario della Cgil regionale, non ha detto personalmente ancora nulla su quanto fatto dalla Giunta regionale in merito agli aumenti della tassazione Irpef, Irap e Bollo auto. Ad onor del vero, è toccato a Sergio Sorella chiarire la posizione del sindacato dopo il tavolo con i vertici regionali dove fumose sono apparse le dichiarazioni dell'associazione. Non sarebbe male capire dove para la Cgil.

di Tommaso Di Domenico La tempesta di sabbia si è placata ed il cielo appare limpido come è nella natura delle cose estive. Si è chiuso il rito accusatorio ed il principale sostenitore della teoria teocratica dei gesuiti è stato condannato alla morte civile. Guardiamo la questione dai due punti di vista: il popolo di Berlusconi lo continua a ritenere un perseguitato al di là della condanna. Il popolo degli avversari lo continua a ritenere una iattura per la Repubblica. Quindi la sentenza della Cassazione non ha prodotto cambiamenti tra gli elettori dell’una e dell’altra parte ma, semplicemente, ha modificato lo status politico e civile di Berlusconi. Al di là della scelta che opereranno sulle modalità di espiazione della pena, sia la magistratura milanese sia la volontà dello stesso Berlusconi, resta un punto fermo: chi ritiene la sua missione salvifica per la democrazia italiana continuerà, in ogni luogo ed in ogni condizione, a fare in modo che mutamenti storici ed epocali saranno messi in atto come antidoto alla deriva teocratica. La prima verifica ci sarà con l’appoggio, o meno, incondizionato del popolo di Berlusconi al referendum proposto dai radicali e contenente tra l’altro la separazione delle carriere nell’ordinamento giudiziario. Né è immaginabile una ripetizione dell’esperienza craxiana con l’esilio volontario, da altri chiamato latitanza, di Silvio che sicuramente verrebbe accolto a braccia aperte da Vladimir Putin e che creerebbe seri imbarazzi ai nipotini del soviet comunismo nello stigmatizzare o condannare l’erede del governo di tutte le Russie.Trasponendo é come se si volesse obbligare Michele Iorio ad abbandonare ogni velleità politico – istituzionale quando invece la sua volontà di restare in gioco a qualsiasi costo è forte, corredata dalla convinzione di essere nel giusto. Chi ha paragonato, come il Movimento 5 stelle, la condanna di Berlusconi alla caduta del muro di Berlino, nel Molise si dovrebbe chiedere: con la condanna di Iorio quale muro è caduto? Non sarebbe meglio parlare di mura costruite o costruende in vendita al migliore offerente per organizzarsi, da parte di qualcuno, una serena quanto desiderata vecchiaia? E’ tra l’altro immaginabile che minore è il numero di cittadini abitanti in una Regione, maggiore é il controllo su ciò che avviene e che sarà riportato a chi ha il compito di perseguire eventuali reati. E chissà se, nonostante tutte le condanne, il governo di Große Koalition (di centrodestra e centrosinistra) di Roma non avrà riflessi anche nel Molise.


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