3 agosto 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 164 - DOMENICA 3 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Mauro Natale

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mauro Natale. Il presidente di Assindustria Molise è intervenuto sui dati pubblicati dallo Svimez riguardo la situazione economica del Mezzogiorno con riferimento a quelli del Molise. L'esponente di spicco degli industriali molisani ha sottolineato come necessario sia, in questo momento, lo sforzo politico di tutti per arrivare alla definizione di una strategia programmatica in grado di dare soluzioni ai tanti, troppi problemi sul tappeto. Del resto il Molise ne ha tanto di bisogno.

Il Tapiro del giorno a Michele Iorio

Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Iorio. L'ex presidente della Regione, in merito all'assenza dei gruppi di centrodestra dai problemi economici e sociali del Molise, ha preferito il silenzio e godersi il mare. Ma non sarebbe toccato proprio a lui esprimersi visto e considerato che per tanti anni ha guidato le sorti di questa Regione? E' possibile che abbia deciso di relegare il tutto nelle mani di altri consiglieri che l'opposizione, proprio, non riescono a farla perchè, evidentemente, non la digeriscono dopo i fasti passati?


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"Molise dati, siamo alla fine"

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Il segretario della Uiltucs denuncia i ritardi della Regione. "A rischio i lavoratori"

CAMPOBASSO. Il Segretario Generale della UILTuCS Molise, Pasquale Guarracino, denuncia a gran voce ed ancora una volta la situazione di inerzia in cui si trova, attualmente, la vertenza dei lavoratori a progetto della società Molise Dati s.p.a.: è trascorso esattamente un mese dalla scadenza dei contratti a progetto dei lavoratori precari della Molise Dati s.p.a., senza che alcuna

soluzione concreta sia stata portata ai tavoli istituzionali. La società Molise Dati s.p.a. – azienda in house della Regione Molise – si avvale da ormai moltissimi anni, in maniera costante, del contributo di oltre una decina di lavoratori che possiedono competenze tecniche e professionali indispensabili per lo svolgimento dei servizi assegnati alla società; pur

a fronte della continuità dello svolgimento della prestazione lavorativa, la società non ha mai provveduto a stabilizzare i suddetti lavoratori, inquadrandoli, invece, di volta in volta, con contratti a progetto rinnovati o prorogati, lasciandoli nella condizione di eterni precari, impedendo agli stessi di costruire dignitosamente un futuro certo unitamente alle proprie famiglie.Addirittura sulla questione è intervenuto lo stesso Ispettorato del Lavoro che, dopo aver fatto i dovuti controlli ed accertamenti, sta per adottare i provvedimenti conseguenti e, con ogni probabilità, imporrà alla società la trasformazione dei contratti a progetto in contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Già in tempi precedenti alla scadenza dell’ennesima proroga dell’ultimo contratto a progetto, in data 30 giugno 2014, la UILTuCS Molise denunciava – tanto alla Società quanto alla Regione Molise – la situazione in cui versavano i lavoratori, ma successivamente pur a fronte di innumerevoli rassicurazioni e promesse, nulla si è mosso e nessuna risoluzione è stata adottata.“-Nessuna certezza né sul lavoro, né sul

Altalenanti gli interventi del presidente e commissario Frattura

Sanità, troppe contraddizioni

CAMPOBASSO. Troppe contraddizioni, troppe versioni contrastanti per potere non definire la politica regionale incapace di individuare una soluzione per la sanità molisana, letteralmente dissacrata da gravissimi accadimenti rimbalzati a livello nazionale, che merita una risposta chiara, condivisibile, definitiva, senza alcun infingimento. La popolazione ha bisogno di certezze, deve sapere dove, come e quando potrà accedere in una struttura sanitaria senza l'angoscia di incorrere in incidenti di percorso che, a volte, purtroppo, si sono rivelati più deleteri della stessa patologia. Non appartengo alla schiera di quanti pretendono tutto e subito. So che i processi di riorganizzazione di settori delicatissimi quali quello sanitario, sono difficili, fortemente ostaco-

lati e si scontrano con enormi interessi economici talmente sedimentati che anche il più minuscolo aggiustamento provoca reazioni a catena difficilmente governabili. Ma non si può assistere in silenzio dinanzi alle mille versioni fornite dal governo regionale nel solo ultimo mese. Il contesto è quello di una sanità fatta di medici bravissimi ma che non sono messi nelle condizioni di operare al meglio, tutti sono mossi da spirito costruttivo ma poi la sanità rivela il proprio contraltare: l’essere settore ambito e che per anni è stato fabbrica di consenso. Si è fatto in modo che diventasse centro di potere, facendo venire meno la mission principale: dare risposte ed elargire cure adeguate. Non funzionano gli ospedali molisani: carenti in strutture e tecnologie, organizzazione e pu-

futuro è stata fornita a questi lavoratori” – precisa Pasquale Guarracino - “ ed ormai la misura è colma e non è più possibile attendere. La situazione richiede una necessaria ed urgente svolta!”Anche perché, si evidenziano alcune situazioni che lasciano sorgere delle perplessità sulla maniera nella quale si sta gestendo la vicenda.Infatti, pur a fronte della revoca della convenzione, è prevista, nelle more, l’erogazione dei medesimi servizi tra cui, ovviamente, sono ricompresi quelli gestiti dai progettisti i quali sono i soli ad avere le competenze tecnico-professionali necessarie per quella tipologia di lavoro: ebbene, senza che vi sia alcuna determinazione regionale che imponga di cessare tali contratti, questi non sono stai rinnovati, mentre – al contrario – pur a fronte di una chiara indicazione regionale sulla necessità di ridurre le consulenze della società, pare che la Molise Dati abbia rinnovato le collaborazioni esterne in scadenza. E allora ci si chiede, davvero, quale sia l’obiettivo perseguito dalla società e dalle Istituzioni e se le promesse di risoluzione da più parti evidenziate siano effettive o rappresentino solo un tentativo di allungare i tempi e far ulteriormente pazientare i lavoratori. La UILTuCS Molise non vuole rassegnarsi ad accettare che questa sia l’ennesima vertenza conclasasi con un nulla di fatto, anche perchè crede che ci siano tutte le condizioni per una positiva soluzione: a tal proposito, mercoledì 06 agosto 2014, alle ore 10,30, dinanzi alla sede della Molise Dati, la UILTuCS Molise indice una conferenza stampa per illustrare agli organi di informazione sia le perplessità che circondano tale vicenda, sia le possibili soluzioni positive per i lavoratori della Molise Dati.

lizia, costellati da errori gestionali, carenze di posti letto, liste d’attesa interminabili e reparti dimezzati, chiusure di strutture mai veramente aperte ed utilizzate. Tutto all’insegna della politica dello spreco, la cui voce più consistente è determinata dall’emigrazione sanitaria che ogni anno costa alle casse regionali centinaia di milioni di euro. Il quadro è cupo, salvo ricordare l’operato di medici e infermieri competenti e responsabili costretti a barcamenarsi in un osceno marasma. Ma il Presidente Frattura, che ha fatto della sanità il leit motiv della sua campagna elettorale, una risposta la deve dare. O forse ha già cominciato a capire che una cosa è la polemica elettorale, altra è, invece, misurarsi concretamente con quel vero e proprio macigno rappresentato dalla spesa sanitaria che assorbe il 70% delle risorse del bilancio regionale intorno alle quali ruota una miriade di interessi, pubblici e, soprattutto, privati che non sono sempre disposti a mollare facilmente l'osso? E allora che fa: promette tutto a tutti finendo con il non dare nulla a chi attende risposte alla sua patologia.


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3 agosto 2014

Dal controllo dell’energia alla sanità: i retroscena sullo spostamento dell’uomo di Patriciello

Per piacere signor presidente, non mi tenga al settore energia. Non ci capisco una beneamata mazza. Preferisco la sanità, lì sono ferrato. Più o meno sarebbe andato in questo modo il trasferimento del dirigente della Regione Molise, Riccardo Tamburro che è passato dalla direzione della Protezione Civile al settore energia ed ora alla sanità. Sì, proprio lui. Il coordinatore di Rialzati Molise, il movimento di Patriciello che ha mascherato la sua appartenenza a Forza Italia con la storiella del movimento civico per piazzare i suoi uomini nel governo di centrosinistra a guida Pd. Nato a Campobasso l'8 gennaio 1961, dove vive e lavora, coniugato, due figli, Tamburro è laureato in Ingegneria elettronica, è stato Ingegnere progettista hardware e software in numerose aziende elettroniche; docente di elettronica in Scuole superiori di II grado, è attualmente responsabile del Servizio Informativo Sanitario Regionale. Per 13 anni ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale a Campobasso, per sei mesi è stato ripescato nel ruolo di parlamentare, dal 2006 al 2012 ha ricoperto il ruolo di consigliere regionale (eletto con l’Udc e componente dell’Adc con al vertice il cognato illustre di patricielliana memoria: Mario Pietracupa). Tornando al presente: Riccardo Tamburro, si mormora, non vuole stare all’energia dove tra l’altro, appena un mese fa, ha firmato l’autorizzazione per la costruzione di due centrali a biomasse nel parco naturale del Matese. Una delle quali è strettamente collegata, a doppio filo, al presidente della Giunta Paolo Frattura. Come a dire: l’uomo di Patriciello ha autorizzato gli affari di fratturiana memoria. Ci si chiede, infatti, se il progettista della centrale non fosse stato l’ingegnere Luca Di Domenico (marito del capo di Gabinetto di Frattura), se la direzione dei lavori non fosse stata assegnata all’ingegnere Luca Di Domenico, se il responsabile dei lavori non fosse stato l’ingegnere Luca Di Domenico, se il coordinatore della sicurezza non fosse stato il geometra Marco D’Angelo (a cui lo scorso

anno il governo Frattura ha assegnato i seguenti incarichi: responsabile alla sicurezza Protezione Civile (15mila euro), responsabile alla sicurezza per gli uffici della Giunta regionale (importo 24.538 euro), per Molise Cultura dove l’importo per l’incarico da espletare nella ex Gil non si conosce. E poi, sempre nel 2013, la Comunità Montana Molise Centrale, con commissario Nicola Marinelli, ha nominato lo stesso geometra Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione nei lavori di “realizzazione del pacchetto di copertura della discarica nell’impianto di smaltimento RSU sito in località Colle S. Ianni in agro di Montagano dove si conosce solo l’importo dei lavori: 372mila euro). Se non fossero stati questi i nomi in gioco per la centrale, quell’autorizzazione sarebbe stata firmata? Visti i rapporti, i dubbi sono legittimi. Ritorniamo a Tamburro. Dopo aver firmato l’autorizzazione per la biomassa, Tamburro non vuole più stare all’energia. Si dice che Frattura abbia fatto presente questa richiesta alla Giunta regionale ha accolto favorevolmente il “trasferimento” perché, in effetti, Tamburro capisce più di sanità che di energia. Qualcuno degli assessori si è preoccupato di valutare l’opportunità politica dello spostamento in un settore dove il “mentore” politico di Tamburro, cioè Aldo Patriciello, è uno dei principali attori di strutture private sanitarie? Altrimenti si potrebbe avere la sensazione che il Partito Democratico del Molise sia alle dipendenze del berlusconiano Patriciello.

Ognuno faccia la sua parte

L'intervento

di Mauro Natale Dal Rapporto Svimez pubblicato in questi giorni abbiamo avuto la conferma dell’ennesimo passo indietro compiuto dal Sud Italia. Dal 2008 al 2013 il Pil ha perso oltre 13 punti, ossia il doppio rispetto al resto del Paese e sul fronte occupazionale la perdita di posti di lavoro ha riguardato per l’80% il Mezzogiorno. Concordo sulle osservazioni recenti fatte dal Senatore Roberto Ruta e dall’On euro parlamentare Aldo Patriciello”, prosegue il Presidente di Assindustria. “E’ urgente far uscire le regioni del Sud dallo stallo in cui sono, evitando che il sistema economico meridionale si sclerotizzi e muoia definitivamente. Nessuno di noi ha ricette o verità in

tasca, eppure qualcosa va fatta. Noi, come sistema industriale molisano stiamo subendo la crisi fortemente; accentuata - qui in regione - da problemi arretrati che precedono la crisi e che rappresentano un fardello oggi insopportabile. Parliamo da anni di competitività della regione, ossia della necessità di ripristinare condizioni di contesto favorevoli al sistema economico nel suo complesso, eppure ancora oggi siamo costretti ad affrontare situazioni al limite della tollerabilità, come la chiusura di arterie stradali necessarie alla viabilità regionale. E non vado oltre, perché parlare ancora una volta della lentezza della burocrazia, dell’elevata tassazione locale o delle mancate riforme strutturali che da anni chiediamo (in primis quella dei Nuclei industriali) diventa noioso e

inutile. Per quanto riguarda i fondi strutturali quale leva indicata anche dai nostri parlamentari per rilanciare il meridione, dal nostro punto di vista sono importanti, ma non ci si può limitare solo alle risorse veicolate attraverso il sistema regionale. Dal nostro punto di vista occorre migliorare la capacità di accedere direttamente ai fondi comunitari. In questa prospettiva, proprio oggi, come Confindustria Molise, abbiamo avuto modo di attivare un’intesa che tende a migliorare i nostri servizi di accesso diretto ai bandi europei come, per esempio, quelli legati al Programma Horizon 20.20. Per noi questo impegno rappresenta un modo per dare alle imprese la possibilità di affrontare il momento di difficoltà con scelte strategiche legate ai loro processi di ricerca e innova-

zione. La politica,in Molise, per troppi anni, ha voluto tutelare un modello assistenzialistico di fare impresa. E’ tempo di cambiare! Il sistema delle imprese locali deve invertire la rotta e porsi sulla stessa lunghezza d’onda dei competitors europei di uguale dimensione, affrontando per la propria sopravvivenza i temi della ricerca e dell’innovazione, come si fa in tutti i paesi d’Europa. Alternative, pur volendo cercarle a fondo, non ce ne sono: ognuno, oggi deve fare la sua parte. Le imprese sono chiamate ad affrontare temi strategici ed innovativi, ma devono contare su un contesto favorevole e competitivo. Per tutti, quindi, c’è un compito severo e rigoroso da svolgere, senza limitarsi a polemiche e proteste scontate che non portano risultati concreti!”.


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Piccoli centri in ginocchio I sindacati critici sulla decisione dell'Agcom in merito ai costi del recapito

CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono i battesimi 30 a 6. Questa battaglia contro la sparizione dei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultima corsa', reportage sul web per dare voce alle difficoltà e alle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzo d'Italia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni a rischio oggi ancora di più per la scomparsa anche delle scuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, è l'unico modo per non mandarli in rovina condannandoli a un destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombe su molti piccoli comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invecchiamento demografico, in alcune regioni le idee sono fra le più bizzarre: come tra le Dolomiti Lucane e la Val D'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso di iscriversi alle elementari per scongiu-

rare, intanto, la chiusura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Il guaio è che siamo dinanzi ad un'economia agricola dismessa, che svuota i campi ma anche le tasche delle amministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori, dunque la scuola si trasforma nell'ultimo baluardo di vita di questi piccolissimi centri molisani. Alla mancanza di opportunità di lavoro si affianca anche l'altro problema del rischio della chiusura delle scuole che si tradurrà sicuramente nella chiusura dei comuni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sono costretti ad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiuto dei nonni, e restano in paese perché ci sono le scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per cui una famiglia debba rimanere in alta collina e in montagna. Un problema, però, che non sembra sentito dalla classe politica regionale e provinciale che lo ha completamente trascurato. Manca una visione d'insieme del problema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimenti adottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senza fine. Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel baratro l'intera regione e non solo una parte di essa. Perchè la scomparsa dei giovani significa la morte stessa del territorio che non potrà più andare a battere cassa da nessuna parte.

Poste, paghiamo noi lavoratori? I sindacati critici sulla decisione dell'Agcom in merito ai costi del recapito

Per i lavoratori una boccata d'ossigeno anche se manca la certezza del futuro

Esattorie, cassa in deroga CAMPOBASSO. Il Ministero del Lavoro ha approvato il Decreto di Concessione della Cassa Integrazione in Deroga per il periodo 01.01.2014 – 30.06.2014 per i dipendenti della Società ESATTORIE S.p.A. consentendo ai lavoratori di accedere al trattamento

con conseguenti benefici economici.Pur nella criticità di una situazione di permanente difficoltà la firma del Decreto Ministeriale, fortemente sollecitato dall’Assessorato al Lavoro rappresenta una prima risposta positiva alle attese dei dipendenti di ESATTORIE.

CAMPOBASSO. La decisione dell’AGCOM di riconoscere a Poste Italiane solamente 700 milioni di euro – dichiara il Segretario Generale Nazionale della CISL Poste Mario Petitto -, per un biennio, per i costi del servizio universale di recapito su tutto il territorio nazionale è l’ennesima beffa perpetrata ai danni dell’Operatore postale pubblico. Sono anni ormai che lo Stato riconosce a Poste Italiane solamente la metà dei costi reali sostenuti per garantire il servizio universale con evidenti ripercussioni negative sul conto economico del settore postale, in grave crisi in tutto il mondo. Negli ultimi quattro anni siamo stati costretti a tagliare diecimila zone di recapito tra l’indifferenza generale di tutti quelli che si appassionano alle sorti di altre aziende tranne che di quella postale. Alla vigilia di un nuovo Piano di Impresa, annunciato per Ottobre, e nel mentre si discute di preparare Poste Italiane alla quotazione in borsa e alla vendita del quaranta per cento del capitale sociale, la decisione dell’AGCOM aggrava le condizioni finanziarie dell’azienda postale, trascinata tra l’altro nella vicenda scabrosa di Alitalia con tutti i rischi connessi. SLP condivide le preoccupazioni espresse dall’AD Caio sia sulle decisioni negative dell’AGCOM sia sulle scelte di chiara matrice industriale per quanto riguarda la vicenda Alitalia. Sugli attuali sviluppi di Poste – interviene anche il Segretario della CISL Poste Molisana Antonio D’Alessandro – c’è un enorme perplessità, poiché il nuovo AD di Poste Francesco Caio, ha delineato uno scenario di un’azienda che non va bene, quindi è impensabile toglierle ulteriori capitali. Non vorremmo che gli errori degli altri li debbano pagare i lavoratori postali.


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3 agosto 2014

Colpo basso degli Eco.Dem (alias Michele Petraroia) alla Termoli – San Vittore Se ciò che scrivono e dicono Anna Pellecchia, Giovanni Sardella e Roberto Quercio del Coordinamento degli Eco.Dem del Molise, lo scrivesse e lo dicesse il vice presidente della Giunta regionale del Molise Michele Petraroia, farebbe ridere i polli. Difatti non lo scrive e non lo dice. Però lo fa scrivere e lo fa dire agli Eco.Dem che sono i diffusori del suo (di Petraroia) pensiero occulto. Ciò che dicono, ha un serio fondo di verità e un forte interesse, soprattutto culturale. Trattandosi di dati e fatti oggettivi potrebbe esprimerli anche Petraroia. Invece non può, perché di quei dati e di quei fatti oggettivi porta non poche responsabilità e spesso il mancato dovere di affrontarli, modificarli e/o risolverli. Siccome ciò non accade, la cosa gli rimane interdetta. Ve lo immaginate Petraroia che si scaglia, come si scagliano gli Eco.Dem contro la TermoliSan Vittore? Non potendolo fare lui, lo fa fare agli di Eco.Dem. Leggiamoli assieme: “In silenzio avanza nelle segrete stanze romane tra le pieghe del decreto Sblocca – Italia l’autorizzazione ad utilizzare i primi 200 milioni di denaro pubblico per un inutile collegamento

autostradale tra Oratino e Cantalupo. In assenza di un progetto esecutivo serio tra San Vittore e Termoli, in assenza dei 3,5 miliardi di euro che occorrerebbero per completare l’infrastruttura viaria e in assenza del co-finanziamento privato si rischia di far devastare, stravolgere e deturpare parte del Molise Centrale senza che si determini alcun vantaggio per le popolazioni locali. Guadagnerebbero i progettisti, i tecnici ed i venditori di cemento. Perderebbe il Molise che conquista il Premio Nazionale “Angelo Vassallo” dell’Anci con il progetto di recupero ambientale “Borgo Tufi” di Castel del Giudice. Perderà il Molise che da dodici anni promuove a Casacalenda la rassegna “Molise Cinema” che intende candidare il nostro territorio per girare film, fiction e sceneggiati televisivi. Perderà il Molise che celebrerà tra qualche giorno con il plauso e con il riconoscimento ufficiale del Capo dello Stato Giorgio Napolitano i venti anni di “Cammina, Molise!” quale format di attrazione turistica che si fonda sui tratti paesaggistici ed ambientali del territorio. Perderà il Molise della più

grande Oasi WWF d’Italia della Riserva Naturale di Guardiaregia – Campochiaro già minacciata da impianti impattanti che rischiano di nuocere anche all’Istituzione del Parco Nazionale del Matese. Perderà il Molise dell’agricoltura, dell’artigianato, dell’economia turistica, dei beni culturali, delle tradizioni popolari, dei tratturi, dei tartufi, della Pezzata, della Tintilia, dell’ecosostenibilità e dello sviluppo compatibile. Se non si adotteranno misure di tutela legislative a livello regionale, con somma urgenza, nel giro di qualche hanno il nostro territorio rischia di rimanere sventrato da un tratto autostradale tra Oratino - Cantalupo, assolutamente inutile e da migliaia di pale eoliche, impianti di produzione da fonti rinnovabili, piattaforme per l’estrazione di petrolio a largo di Termoli e da interventi di cementificazione del suolo invasivi e devastanti”. Un Molise apocalittico i cui prodromi portano, purtroppo per lui, la firma di Petraroia. La coscienza gli rimorde. E darle voce si prestano gli Eco.Dem. L’alter ego del Nostro. Dardo

Nuclei industriali, riforma fallita Restano ancora in piedi tre organismi. Nessuna volontà di intervenire

CAMPOBASSO. A gennaio 2011 la questione dei Nuclei industriali entrò nel bilancio regionale, approvato dal Consiglio, attraverso un documento nel quale, tra l'altro, si chiedeva di arrivare al più presto all'unificazione dei tre nuclei industriali presenti sul territorio. I tre organismi oggi esistenti quello di Termoli, Campobasso-Bojano e di Isernia- Venafro dovevano essere sostituiti da un solo Nucleo, una sorta di organo supervisore della Regione e quindi dell'assessorato alle attività produttive chiamato ad organizzare la funzione, la gestione e la programmazione delle aree più produttive della Regione. Nulla di tutto questo si è avuto. Eppure, le difficoltà all'interno dei tre comprensori sono rilevanti proprio mentre a venire meno sono le aziende che non riescono più a fronteggiare la crisi che sta 'erodendo'

bilanci e prospettive di futuro. Da qui la necessità di un riordino complessivo del sistema. Nel bilancio di previsione, la Regione ha provveduto a pensare ad un unico Nucleo a fronte dei tre esistenti. Solo che dopo quella data è mancata una precisa configurazione in grado di affrontare i problemi sul tappeto e, soprattutto, essere garante per atterraggi di altre imprese. A questo punto, infatti, non è più nemmeno sufficiente procedere alla sola riorganizzazione strutturale del Consorzio unico, perchè bisogna affiancare a questa anche una nuova programmazione industriale. Il Molise ha necessità, proprio, di conoscere quale strada sarà disegnata dalla classe politica per poter continuare ad avere un futuro in veste autonomo.

Quanto agli albori degli anni '70 l'allora classe politica pensò a dare vita ai tre Nuclei industriali, sembrava questa essere la strada per dare un'ossatura produttiva alla Regione. In effetti, così fu anche se gli stessi enti ad inizio degli anni '80 entrarono, chi più chi meno, in una fase asfittica sotto il profilo della programmazione. Fino ad essere colpiti oggi dalla perdurante crisi economica che ha finito con il fiaccarne l'esistenza. A chiedere alla Regione la revisione completa di questi Enti con la loro trasformazione. Nemmeno questa volta, però, si è trovato il tempo per chiudere la lunga partita e dare una nuova e diversa fisionomia ai Consorzi e, di conseguenza, alle aspettative di sviluppo delle medesime imprese che ancora operano all'interno.


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Campobasso

3 agosto 2014

Spina:“Subito il recupero del lavatoio in località Maiella”

Il Capogruppo di Insieme per Bojano democratica, Virgilio Spina, ha presentato una proposta di richiesta di finanziamento per il recupero del lavatoio in località Maiella. “I residenti nei quartieri Maiella, Taddeo e Limpiilli vivono ogni giorno il degrado dell’area. È una situazione assurda e insostenibile – spiega Spina – perché il lavatoio è stato per anni un luogo simbolo della comunità, punto di incontro e socializzazione per generazioni, oltre che strumento prezioso per le donne del posto”. La proposta recapitata al Sindaco e all’Assessore ai Lavori pubblici è il risultato delle sollecitazioni che il consigliere di opposizione ha raccolto tra i residenti: “Non si tratta solo di ripristinare la parte in muratura e l’impianto di adduzione idrica, ma di restituire alla comunità una traccia storica e culturale del nostro passato, una testimonianza tangibile e fruibile della no-

stra identità, di cui i bojanesi non possono fare a meno. Peraltro – continua Spina – il costo dei lavori si aggira intorno ai 22mila euro e

le risorse possono essere attinte dal Piano per la riduzione delle perdite idriche varato dalla Regione Molise. Sono sicuro che

questa volta anche l’Assessore Policella, al di là della posizione antitetiche che da sempre ci contraddistinguono, condivida con me

Matese, passione da vivere Il Matese, il centro dell'interesse ambientale, culturale ed economico della Regione Molise. Le sue bellezze, le sue potenzialità, le sue capacità attrattive, le sue tradizioni, i suoi costumi, la sua enogastronomia, lo sport, il suo essere unico, il Matese.Tutto questo nella due giorni che si terrà sul Matese ed in Bojano il 9 ed il 10 agosto .Una unione importante tra associazioni ed istituzioni, CAI, Sci Club Bojano, Molise Avventura, Matese mountain bike, Uisp. Res Tipica, Rete del Mediterraneo, Borghi d'Eccellenza, Comune di Bojano, Provincia di Campobasso, Regione Molise, per un grande evento che vuol essere anche il ricordo di un amico : Paolo Molino, prematu-

ramente scomparso a causa di un male che sembrava essere debellato e che cattivamente ha dimostrato la sua voracità nel portarsi via un grande appassionato ed amante della sua montagna, del Matese, della sua terra. Il programma ricco prevede per la giornata del 9 a partire dalle ore 17,30 l'intitolazione della sede CAI di Bojano a Paolo Molino. A seguire una manifestazione tanto attesa. Diretta da Antonio Scasserra verrà presentato il costume di Bojano nella storia ed il suo simbolismo. Il costume di Bojano, chi non ricorda i fasti delle pacchiane Bojanesi ora scomparse? I più giovani finalmente potranno capire e vedere quanta bellezza il costume di Bojano emanava al suo indosso. Alle ore 20,00 un appun-

tamento di notevole spessore tecnico culturale economico. Si parlerà di Borghi, di Albergo diffuso e le Opportunità di Sviluppo con essi e da essi connesso. Interverranno esperti di livello nazionale quali Fabrizio Montepara, presidente Res Tipica, Enzo Dota, presidente della rete del Mediterraneo. Michele del Giudice Responsabile degli ostelli di accoglienza e camminatore simbolo delle vie Francigene direttamente dalla sua ultima fatica MontecassinoBenevento. Il tutto in piazza Cattedrale in Bojano. Presente alla manifestazione saranno le istituzioni e di specie il consigliere Regionale Filippo Monaco che relazionerà sullo stato dell'arte della legge regionale sull'albergo diffuso. La giornata di domenica

10 agosto sarà caratterizzata da attività sportive quali arrampicata,trekking,canoa e mountain bike che inizieranno a partire dalle 8 con il ritrovo e le iscirizioni, in piazza Roma a Bojano, per terminare alle 12,30 con la Santa Messa celebrata da don Alessandro Iannetta nella chiesa di S. Giovanni Battista a Civita di Bojano. Una due giorno in ricordo e per il ricordo di chi ha amato la sua terra e che vorrebbe dirci e ricordarci di continuare ad amare la propria terra per evitare scempi e proliferazioni di strutture che andrebbero a minare la vocazione, la vera vocazione di un Matese splendido e che con il suo splendore genera passione. Il Matese non può più aspettare, ha bisogno di essere vissuto.

la necessità di inoltrare al più presto formale richiesta alla Regione Molise. La città - ha aggiunto Spina - sta pagando a caro prezzo la crisi economica. Assistiamo ad una contrazione marcata dei livelli occupazionali e ad una fase di scollamento sociale che non trova, da parte delle Istituzioni locali, risposte adeguate. Per invertire la rotta è fondamentale utilizzare al meglio le poche risorse disponibili, senza inutili sperperi, e con l’obiettivo di ricostruire integralmente l’idea solidale di comunità, ripartendo dai rapporti interpersonali e dai luoghi del confronto e dell’ascolto. C’è nel progetto di recupero del lavatoio Maiella l’idea di una politica diversa, lontana dall’autoreferenzialità degli ultimi anni e finalizzata esclusivamente al servizio dei cittadini. L’unica politica possibile – conclude Virgilio Spina – è quella praticata tra la gente e per la gente”.


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Campobasso

3 agosto 2014

Pozzi di Cercemaggiore, il caso approda alla Camera

Il deputato del Psi Oreste Pastorelli ha “traghettato” alla Camera le richieste dell’Altraitalia Ambiente per far luce sulla vicenda dei pozzi di Cercemaggiore. L’onorevole, attraverso un’interrogazione, sollecita il Governo nazionale ad affrontare il problema del risanamento non solo dell'area dei pozzi ma di tutto il territorio. Il Segretario Nazionale de L'Altritalia Ambiente, Filippo Poleggi, ricordando che l'associazione per prima, nel 1088, dopo il compianto Gigino Di Marzo, richiamò l'attenzione, con esplicite denunzie, sulla non chiara gestione dei pozzi dissmessi di Cercemaggiore, esprime soddisfazione per l'interesse per il caso molisano. Pastorelli intende conoscere quali iniziative urgenti verranno poste in essere dai ministri per ottenere un graduale disinquinamento e risanamento dei siti ove insistevano pozzi petroliferi. “A seguito della desecretazione dell'audizione del pentito di camorra Carmine Schiavone del 7 ottobre 1997, sull'interramento e lo smaltimento illegale di rifiuti tossici – si legge nell’interrogazione - anche in Molise, vi è il sospetto che siano

Da Si svolgerà da martedì a domenica 10 agosto a Casacalenda (Campobasso) la XII edizione di MoliseCinema. Anche quest'anno un programma molto denso di corti, documentari e lungometraggi, con la presenza di registi, attori, scrittori e protagonisti del mondo del cinema e della cultura. Numerosi gli eventi che oltre al cinema daranno spazio a musica, teatro, letteratura e videoarte. Tra i cortometraggi del concorso internazionale (Paesi in corto), sono presenti numerose anteprime italiane di corti che costituiscono il meglio del cinema breve mondiale. Tra i 21 titoli in concorso il canadese The cut e il russo Love. Love. Love, vincitori all'ultimo Sundance festival, il francese Aissa, premiato a Cannes, il georgiano Invisible Spaces, l'inglese Drone Strike, il brasiliano A tenista. Nella sezione italiana (Percorsi) saranno presentati 16 titoli tra gli altri, Io non ti conosco esordio alla regia di Stefano Accorsi, Recuiem di Valentina Carnelutti, Lievito Madre di Fulvio Risuleo (premiato all'ultimo festival di Cannes), Un uccello molto serio di Lorenza Indovina, La felicità dopo tanto di Fabiana Sargentini. Per il concorso documentari (Frontiere): Fuoristrada di Elisa Amoruso, Almas en juego di Ilaria Jovine, Lo Stato della follia di

stati interessati alcuni vecchi pozzi di idrocarburi perforati a Cercemaggiore a seguito di una concessione della Montedison;a far scattare l'allerta sono state le dichiarazioni del pentito, collaboratore di giustizia, rilasciate in un'audizione della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse, tenutasi il 7 ottobre 1997. Una seduta ricca di spunti i cui atti — finora secretati — sono stati resi pubblici solo lo scorso 31 ottobre 2013; all'inizio del mese di aprile 2014 si è appreso da notizie apparse sulla stampa che nei vecchi pozzi petroliferi, e in particolare nelle vasche di accumulo, della Montedison a Cercemaggiore nel Molise i tecnici dell'Arpa Molise hanno misurato una radioattività dieci volte superiore ai valori normali; dalle analisi condotte anche mediante esame delle ortofoto storiche l'Arpam ha potuto rilevare che sull'area che si estende per circa 2,5 ettari, e che viene indicata con il nome di «Santa Croce 001», in origine insistevano elementi impiantistici tra cui serbatoi e vasche destinate alla decantazione delle

acque di estrazione, per la successiva reiniezione nei pozzi di estrazione; analizzando la documentazione in suo possesso l'Arpam ha poi stabilito che in tali vasche venivano trattate non solo le acque provenienti da altri pozzi insistenti sul territorio di Cercemaggiore ma anche quelle provenienti da pozzi extra-regionali con chiaro riferimento alla Basilicata; valori elevati sono stati riscontrati anche nei luoghi attraversati dal fosso vernile che costeggia il sito inda-

gato per uno sviluppo lineare di circa 1 chilometro. Le acque del fosso vengono poi sversate nel torrente Freddo con conseguente contaminazione di un'area molto vasta che è tuttora oggetto di attenzione da parte dell'Agenzia; il monitoraggio dell'ISPRA ha confermato i dati del precedente monitoraggio curato dall'Agenzia regionale; a tal proposito nei giorni scorsi, Quintino Pallante, direttore dell'agenzia regionale per la protezione ambientale riferisce le ultime

novità sul caso dopo la visita dei tecnici ministeriali dell'Ispra: «I funzionari inviati dal ministero dell'Ambiente hanno confermato, con lo spettrometro, i valori di radioattività dieci volte superiore al normale già riscontrati da noi dell'Arpa, ma non si tratta di scorie di tipo industriale». In attesa della relazione ufficiale che arriverà tra una decina di giorni,Pallante ha voluto evidenziare come queste verifiche compiute siano solo «il primo passo di una procedura molto complessa».

di Sarajevo” (10 agosto), il film collettivo di 13 registi europei, tra cui il grande Godard e gli italiani Di Costanzo e Marra, dedicato al centenario della prima guerra mondiale e al valore simbolico della città bosniaca. Un evento, quest'ultimo, realizzato in collaborazione con l'Euroregione Adriatico-Ionica, nell'ottica del dialogo culturale tra le due sponde. Accanto ai documentari in concorso la sezione Doc Special per la quale saranno in proiezione Le Cose Belle (9 agosto), opera di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno che hanno seguito la vita di quattro ragazzi napoletani nell'arco di tredici anni, La Pazza della Porta Accanto (8 agosto), film di Antonietta De Lillo sulla poetessa Alda Merini e Massimo, il mio cinema secondo me (9 agosto) di Raffaele Verzillo, che racconta attraverso le voci degli amici più cari di Massimo Troisi, la sua sensibi-

lità e la sua profonda poetica. Tornerà anche quest'anno l’ormai consolidato appuntamento con la terrazza dei libri a cui si aggiungeranno tanti altri eventi, tra cui i film concerti Pinocchio Parade (7 agosto), del grande musicista free jazz Giancarlo Schiaffini, e del gruppo La Pingra (5 agosto). E ancora i Punti Luce, filmati sulla storia italiana in collaborazione con l'Istituto Luce, il progetto Old Cinema che riscopre le vecchie sale cinematografiche. Nelle due settimane successive al 10 e fino al 23 agosto si svolgerà MoliseCinema Tour, la sezione itinerante del festival che quest'anno toccherà i comuni di Campodipietra, Larino e Venafro. Tra gli appuntamenti dedicati al territorio un Focus su immigrazione e asilo, con la partecipazione degli Sprar del Molise, la presentazione dei corti della Casa famiglia “Il Casone” della cooperativa Nardacchione, i corti molisani, i video, le esibizioni e le presentazioni degli alunni delle scuole di Boiano e Casacalenda. Il Festival è diretto da Federico Pommier Vincelli, ha il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali ed è promosso dalla Regione Molise. Collaborano i Comuni di Casacalenda, Campodipietra, Larino e Venafro, le aziende Biosapori, La Fonte nuova, Novatek, le cooperative Nardacchione e Koinè.

MoliseCinema, al via la dodicesima edizione da martedì a domenica a Casacalenda

Francesco Cordio, L'uomo sulla luna di Giuliano Ricci, La bella Virginia al bagno, di Eleonora Marino, Piccoli così di Angelo Marotta. Per le opere prime e seconde (Paesi in lungo) verranno presentati 7 film che saranno accompagnati al festival da registi e protagonisti. Rolando Ravello porterà il suo Ti ricordi di me (6 agosto). Cristiana Capotondi (8 agosto) accompagnerà il brillante esordio alla regia di Pif La mafia uccide solo d'estate di cui è protagonista. Il regista Sergio Basso presenterà il suo Amori Elementari (7 agosto), mentre sarà il protagonista Cristian Di Sante a presentare Spaghetti story di Ciro De Caro (9 agosto). Stefano Fresi accompagnerà Smetto quando voglio di Sydney Sibilia (10 agosto). Tra i film di Paesi in lungo anche Il Sud è niente di Fabio Mollo (10 agosto), alla presenza del regista, e Il venditore di me-

dicine di Antonio Morabito, accompagnato dall'attore Giorgio Gobbi (5 agosto). Per la prima volta in Molise sarà allestita un'arena digitale che consentirà di godere di cinema di alta qualità visiva. Tra gli eventi più attesi della dodicesima edizione di Molise Cinema ci sarà un omaggio a Flavio Bucci con la proiezione di 7 dei suoi film: La proprietà non è più un furto (1973), Suspiria (1977), Ligabue (1977), Maledetti vi amerò (1980), Don Luigi Sturzo (1981), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1983), Il Divo (2008). Ci sarà un incontro con l'attore (5 agosto), che è originario proprio di Casacalenda, e la rappresentazione di Diario di un pazzo, con la regia dello stesso Bucci e l'interpretazione di Marco Caldoro. A coronare il festival ci sarà come film di chiusura l' anteprima della versione italiana di “I ponti



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Isernia

3 agosto 2014

L'area dove è precipitato l'aereo è stata recintata e posta sotto sequestro

Amx caduto, l’inchiesta

ISERNIA. Alle ore 9:30 del 1 agosto 2014 un caccia militare “AMX” dell’Aeronautica è precipitato in zona montuosa, boschiva, nel comune di Carovilli. Il pilota si è catapultato all’esterno del velivolo e tramite paracadute è riuscito a toccare terra, dove autonomamente, pur ferito, è riuscito a uscire dal bosco e successivamente è stato prelevato dal 118.

I resti del velivolo “AMX” dell’AM, completamenti bruciati, sono situati su una striscia di terreno di circa 400 m per 50 m anch’essa bruciata. A causa dell’evento alla Sala Operativa 115 sono pervenute centinaia di chiamate mandando il tilt le linee ordinarie e di soccorso; in concomitanza con l’evento erano in corso altri interventi di rilievo ed è stato

Al via l‘Estate vastese 2014

Il Comune di Vastogirardi ha ufficializzato l'intero programma Il Comune di Vastogirardi ha ufficializzato il programma dell’‘Estate vastese 2014’. Tante le iniziative organizzate dalla ProLoco ‘Vastogirardi’, braccio operativo del sindaco Andrea di Lucente. L’amministrazione comunale, per l’estate 2014, ha avuto la capacità di far sedere intorno a un tavolo tutte le associazioni del territorio ai fini dell’elaborazione di un programma davvero ricco di appuntamenti, per il quale è stata messa a disposizione anche una somma importante. Ruolo guida, si ribadisce, spetterà alla Pro loco, che nei prossimi cinque anni porterà avanti tutte le manifestazioni di interesse per il comune di Vastogirardi. Dal primo al 23 agosto ogni giornata sarà allietata da spettacoli, escursioni, mostre, tornei, sagre, celebrazioni religiose e manifestazioni enogastronomi-

ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia hanno attuato negli ultimi giorni un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno degli abusi edilizi e per tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso dei controlli, sono state passate al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale e del patrimonio pae-

che. Un programma concepito per accontentare tutti i gusti e le esigenze di chi vuole trascorrere un’estate all’insegna del divertimento, del benessere e della scoperta di luoghi e tradizioni. In particolare, dal 1° al 15 agosto è possibile partecipare al concorso ‘Vastogirardi in fiore’: sarà premiato chi avrà mostrato maggiore impegno nel migliorare esteticamente, con l’aiuto di piante e fiori, l’esterno della propria abitazione. Iscrizione gratuita. Dal 6 al 12 agosto sarà possibile visitare la mostra di pittura ‘Vastogirardi e dintorni’ di Donatella Capo presso la Sala polifunzionale ‘La congrega’. Dall’8 al 15 agosto tutti i pomeriggi si terranno tornei di Burraco, Scopa e Tresette. Queste sono solo alcune delle iniziative che accompagneranno le feste e gli spettacoli serali.

necessario far convergere in zona la squadra di Agnone, la partenza boschiva dislocata a Venafro, la Squadra NBCR Regionale dislocata al Comando di Campobasso, un’ABP del Comando Provinciale di Campobasso e il Drago 54 dell’Elinucleo di Pescara. L’incendio dei resti del velivolo e del bosco è stato spento dalle squadre VF tramite uno

stendimento di manichette di circa 150 metri in zona impervia. È stata effettuata anche una perlustrazione aerea tramite velivolo dell’Elinucleo VF di Pescara al fine di verificare l’estensione dell’incendio e verificare l’area da bonificare. L’area, al completamento delle operazioni di soccorso, è stata transennata e posta sotto sequestro dall’AG competente.

Oggi la 49^ edizione de “La Pezzata”

Sul piano di Prato Gentile tutto è pronto per la manifestazione CAPRACOTTA. Oggi, sul pianoro di Prato Gentile di Capracotta, si ripeterà la splendida manifestazione de “La Pezzata”, a ragione ritenuta una tra le dieci “sagre” più caratteristiche d’Italia. Giunta alla sua 49^ edizione, “La Pezzata” ha acquisito una visibilità ed un’importanza sempre maggiore all’interno del cartellone delle manifestazioni estive proposte dal Molise, fino ad assurgere al ruolo di principale attrattore per la promozione delle tipicità del Molise Altissimo. Un invidiabile primato che la manifestazione ha saputo costruirsi poco per volta, soprattutto perché ha contribuito a promuovere l’immagine di una terra laboriosa, dove le tradizioni più significative si sono tramandate di padre in figlio, mantenendone però inalterato il significato. “La Pezzata” è, dunque, proprio uno dei momenti più significativi dell’estate

molisana in cui il cartellone capracottese ha un particolare rilievo grazie agli sforzi economici compiuti dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco e dagli operatori economici locali, che continuano a credere in questo grande momento di aggregazione, che ogni anno richiama sul pianoro di Prato Gentile migliaia di persone. Quarantanove edizioni, si diceva, ed ogni anno gli stimoli sono sempre gli stessi, forti come quelli della prima edizione quando l’allora festa della montagna ha preso corpo. Il ricambio generazionale, inoltre, offre le ragioni della continuità tra padri e figli, tra vecchi e giovani, tra generazioni che si alternano, con maestria, a preparare una festa che incarna i sentimenti della gente capracottese e che ne arricchisce e valorizza sempre più il significato. Ed è proprio attorno al concetto di alta qualità si sta

Denunciati abusi edilizi Operazione dei Carabinieri a Colli al Volturno e Montaquila. Controllati i cantieri

saggistico. I carabinieri della Stazione di Colli al Volturno hanno denunciato un 50enne del luogo, in quanto era in procinto di realizzare un fabbricato, in assenza delle prescritte

concessioni edilizie. Stessa sorte è toccata ad un 44enne di Napoli, denunciato dai Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo, in quanto nel territorio di quel comune, stava realizzando un fabbri-

cato ed una piscina, in assenza delle previste autorizzazioni. A Montaquila, i Militari della locale Stazione, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, hanno

cercando di costruire qualcosa di importante, che sostenga l’economia del territorio e contribuisca a promuovere quella filiera del gusto che, assieme al turismo, rappresenta il vero punto di forza del Molise. Ma “La Pezzata” è anche sapori di una terra che vuol mantenere inalterate nel tempo le proprie tradizioni. Il cibo, carne di pecora e di agnello, assieme ai formaggi locali, è il concentrato di tutte queste cose. Gusto e tradizione vanno dunque a braccetto e sintetizzano il messaggio vincente che scaturisce da questa parte del territorio molisano: “La genuinità è la nostra forza. Venite da Noi!” Detto questo, non resta altro che invitare tutti a Prato Gentile a trascorrere, in perfetta armonia con una natura fantastica, una giornata di relax “insaporita” dalle prelibatezze delle tipicità gastronomiche del Molise Altissimo.

proceduto al controllo di un cantiere edile, nel corso del quale sono state riscontrate una serie di violazioni alle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, che sono costate al titolare, 50enne del luogo, una denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia ed una sanzione amministrativa di oltre duemila euro. Le strutture abusive e il cantiere, sono finiti sotto sequestro.



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Termoli

3 agosto 2014

Castello, lavori tra critiche e plausi Da qualche settimana una ditta specializzata lavora per rinfrescare le mura del maniero

TERMOLI. Quando si mette mano a uno dei monumenti simbolo della città di Termoli è inevitabile che si ingenerino critiche aprioristiche, tuttavia questa volta per il restauro del Castello svevo è

stata urtata la suscettibilità di chi aveva davvero confidato di operare per il bene comune e non è un gioco di parole, vista la competenza dell’ente. Giorni fa, al di là della querelle

promossa da alcuni professionisti del luogo, un funzionario della Soprintendenza ha contattato chi sta vigilando sull’intervento per complimentarsi. Non sono ignoranti in materia e macellai, come apostrofati nel mare magnum del web, poiché quelle tecniche definite inopportune (a torto?) hanno permesso di con poche migliaia di euro di fare qualcosa che oltre a mettere in sicurezza un posto frequentatissimo dai turisti ha restituito anche decoro al maniero federiciano. Indubitabile che i destinatari delle feroci osservazioni abbiano provato delusione profonda, in primis l’ingegner Gianfranco Bove, “giudicato”, “criticato” e “massacrato” assieme agli esecutori dei lavoro prima ancora che l’intervento fosse terminato. Da sottolineare, oltretutto, come sia stata convinta la ditta (specializzata e dotata oltre che di personale qualificatissimo anche di attrezzature) a eliminare ogni sera qualsiasi traccia del cantiere, proprio per evitare di arrecare disagio ai turisti e in perfetta rispondenza con l’ordinanza emanata dal sindaco Sbrocca.

La lettera

Caro San Basso facci ripensare Termoli

Chi ama la città di Termoli, faccia uno, due o tre passi avanti. Serve questo, nulla in più. Bersagliata dalla crisi, da investimenti che non ci sono, da iniziative che non decollano, da lotte di condomini e dita contro l’uno o l’altro amministratore, residente, vigile o imprenditore di turno, Termoli sembra avere le ali tarpate e, nonostante le scusanti del tempo, non vuol proprio prendere il volo. È come una bicicletta con il classico “bastone tra le ruote” che blocca ogni movimento e rende vano ogni sforzo. Termoli, cosa mai ti sta accadendo? Negli ultimi giorni si sta assistendo a un classico “tutti contro tutti”: balneatori contro amministrazione, amministratori vecchi contro i nuovi, commercianti del centro contro quelli di periferia, cittadini contro vigili, vigili contro testate giornalistiche, espositori contro Guardia di finanza e, dulcis in fundo, cittadini contro la Teramo ambiente: un dramma, un vero e proprio dramma eppure, la certezza, è che quando ci sono così tante divisioni, quello che manca sono il collante e il confronto. Parlare, azzerare quel che non è andato in passato e uscirne insieme: serve questo, solo questo, occorre prendere consapevolezza e sterzare quanto prima per non rimanere ancora più indietro. La critica, l’apporto di ciascuno, devono esserci ma debbono vestirsi del desiderio di essere costruttivi e non ostacolanti l’azione di chiunque: solo così si apre al cambiamento e si fa della crisi un’opportunità. Termoli è cara? Si, è un dato di fatto, e lo possono attestare un po’ tutti; Termoli non ha attrattive? È verissimo, com’è vero che quelle che ci sono si contano sulle punta delle dita e non vestono di un’opportuna continuità. Quale tipologia di turista dovrebbe scegliere Termoli per le proprie vacanze? La famiglia non si sposta più come prima, i giovani cercano svago a basso costo, quelli che hanno molto da spendere cercano servizi e già solo in questa triade siamo tirati fuori. Inesorabile destino, quindi, per una città in bilico “tra la vita e la morte”. Siamo tutti chiamati ad amare Termoli: solo così la cartaccia non chiama allo scandalo ma alla responsabilità per chi l’ha buttata, la pioggia non chiama alla “lenta e inesorabile fine” ma alla scoperta di nuovi luoghi cui stare insieme e sorridere e l’idea non trova il suo stroncarsi ma l’appoggio e l’arricchimento di ciascuno. Caro San Basso, patrono di questa città, quest’anno fa una grazia: unisci ciascuno e facci amare questa città davvero.

“No alle trivellazioni” Anche il Comune di Termoli si esprime contro il progetto Petroceltic

TERMOLI. Dopo istituzioni episcopali e associazioni ecologiste, cominciano a maturare anche i pareri amministrativi degli enti locali riguardo i progetti di esplorazione delle risorse del sottosuolo marino, con ancora una volta in prima linea la società del Mare del Nord Petroceltic. L’amministrazione comunale di Termoli con un documento del 25 luglio scorso ha espresso parere

non favorevole alle prospezioni geologiche, sulla base dell’iter conoscitivo disposto in ossequio alla legge dal Ministero dell’Ambiente. Un rapporto dettagliatissimo quello fornito dalla struttura di via Sannitica, che ha ribadito in linea con gli orientamenti precedenti, il no fermo all’ipotesi di nuove piattaforme petrolifere al largo della costa adriatica, tra Abruzzo e Molise.

‘Pizzicato’ un sorvegliato speciale

I Carabinieri a Campomarino fermano un pregiudicato 43enne di Foggia in gita al mare CAMPOMARINO. Continuano i controlli intensificati già dalla fine del mese di giugno e che continueranno per tutto il periodo estivo con pattuglie a piedi numerosi automezzi e la Stazione mobile un furgone attrezzato quale ufficio mobile. I servizi hanno portato alla denuncia negli ultimi giorni alla denuncia di 6 persone a Montenero di Bisaccia per vari tentativi di furto all’interno del centro commerciale e all’arresto a Campomarino di una persona sottoposta alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Foggia. Proprio a Campomarino l’intensificazione dei controlli con il Comando Stazione Carabinieri proiettato sul territorio a nel periodo estivo coprire l’intera giornata visto il numero di presenze e la mole di richieste di intervento che pervengono al 112, ha portato tra i numerosi controlli sia nel centro abitato che lungo la fascia costiera ha portato a controllare in spiaggia una persona intenta a vendere in maniera ambulante prodotti ittici e proprio dal controllo è

emerso che si trattava di un quarantrenne foggiano, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Per l’uomo è scattato l’arreso come previsto dalle leggi in vigore che disciplinano le misure di prevenzione per aver violato l’obbligo di dimora ed essere uscito dal comune di Foggia dove lo stesso doveva permanere. I prodotti ittici sono stati sequestrati e, ispezionati dal veterinario dell’ASREM di Termoli sono stati ritenuti non idonei all’alimentazione umana e pertanto veniva disposta la distruzione quale rifiuto organico. I Carabinieri di Montenero di Bisaccia invece in tre distinti interventi tra mercoledì e ieri, nell’arco degli ultimi giorni hanno invece denunciato sei persone tra le quali una minorenne le quali si sono rese responsabili di furti all’interno dell’ipermercato del luogo, nello specifico: - Tre ragazze di età compresa tra i trenta ed i sedici anni sono

state sorprese con diverse bottiglie di alcolici; - Due persone residenti a Canosa di Puglia (BT), un operaio di sessantadue anni e un uomo di quarant’anni sono stai trovati in possesso di prodotti cosmetici; - Un uomo di 47 anni è stato sorpreso dopo aver asportato generi alimentari, lo stesso è stato trovato in possesso di un coltello di genere vietato e verrà deferito anche per il porto abusivo di arma bianca. La refurtiva, recuperata, è stata riconsegnata ai responsabili del centro commerciale e per tutti è scattata la denuncia per furto. Sempre i Carabinieri di Montenero di Bisaccia il 31 luglio hanno sventato un furto di cavi di rame in contrada Granciara, gli stessi allertati da personale dell’Enel a seguito di allarme scattato sulla rete a media tensione, sono intervenuti mettendo in fuga i ladri che sono stati costretti a lasciare la refurtiva, consistente in 200 mt di cavo in rame, e si sono dati alla fuga. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alla so-



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