3 ottobre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 200 - VENERDÌ 3 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

L’Oscar del giorno a Daniela Carbone

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Daniela Carbone. E' la mamma che è scesa in prima linea a salvaguardia del territorio contro la costruzione delle centrali a biomassa in costruzione nella piana di Campochiaro. Il Comitato ha cercato di bloccare l'ingresso dei mezzi nel cantiere quando, pure, c'era l'impegno da parte dei titolari dell'autorizzazione di non procedere, almeno, fino a lunedì. Invece, i mezzi sono stati scortati dalle forze dell'ordine. Ma le mamme e i manifestanti sono rimasti lì. E' il simbolo di un Molise che non vuole morire asfissiato.

Il Tapiro del giorno a Aldo Patriciello

Il Tapiro del giorno lo diamo a Aldo Patriciello. L'europarlamentare molisano, che tanto parla di ambiente, non ha detto una sola parola sulle centrali a biomassa che stanno sorgendo nell'area del Matese. Perchè? Eppure proprio per il ruolo rivestito avrebbe dovuto manifestare il suo pensiero rispetto alla realizzazione delle centrali in un'area che dovrebbe vedere la nascita di un Parco, per assicurare prospettive ad un territorio che avrebbe ben altre necessità che non quelle di conoscere atterraggi di simili centrali.

GIORNALE SATIRICO

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3 ottobre 2014

La presentazione oggi presso la Fondazione Molise cultura da parte del consigliere delegato alla programmazione,Vincenzo Cotugno, e dello staff dell’Agenzia per la promozione della Ricerca europea (Apre)

Alleluia! Apre lo Sportello Europa Nuove opportunità, dicono, per il mondo imprenditoriale, scientifico e per gli enti pubblici, ma nessuno ci crede Appena il tempo, ieri, di informare i lettori dell’entrata in scena, nel Molise, dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (Apre), ed ecco l’esordio, la presentazione e, vogliamo credere, il motivo per cui è stato deciso di ristorarla con un assegno di 36mila euro. Appena il tempo di svelare i retroscena (politici e amministrativi) di questa ulteriore manovra regionale e oggi, venerdì, alla Fondazione Molise cultura, è già l’annuncio dello “Sportello Europa” da parte del consigliere delegato alla Programmazione, Vincenzo Cotugno, in collaborazione con lo staff dell’Agenzia romana. Un abito su misura per il nuovo soggetto consulenziale, e una buona occasione per Cotugno per balzare alla ribalta con un nuovo strumento (lo “Sportello Europa”) per accompagnare le ambizioni e le forze creative del territorio molisano. Di più: in grado, dicono, di dotare le strutture regionali e il partenariato di un servizio di supporto per la valorizzazione e l’accrescimento delle capacità di Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione, e di potenziamento dell’accesso a tutte le opportunità offerte dalla programmazione dei fondi europei diretti. Un bel mucchio di cose. Ma a che titolo, è stato scritto ieri sulla Gaz-

zetta, Cotugno, cognato dell’europarlamentare Patriciello, ha preso questa iniziativa se la Regione per il progetto Horizon 2014/2020 sta chiudendo un protocollo d’intesa con Assindustria? L’interrogativo apre uno scenario inquietante sulle risorse dei fondi europei che vengono contesi all’interno della giunta da una parte (Cotugno) e dall’altra (dei sostenitori di Assindustria). Non a caso all’incontro di oggi non parteciperà il presidente degli industriali molisani, Mauro Natale. Con l’apporto dell’Agenzia romana si renderanno solerti apprendisti dello “Sportello Europa” il direttore dell’Area seconda della Regione Molise, nonché coordinatore del programma europeo 2014/2020, Massimo Pillarella, e il direttore del Servizio Fesr, Nicola Pavone, i quali, oggi, si faranno avanti illustrando rispettivamente le opportunità poste in essere dalla Regione Molise (in particolare, per dovere di ospitalità, la convenzione con l’Agenzia Apre) e lo “Sportello Europa” quale modello di servizi per il territorio molisano. L’incontro viene detto a carattere divulgativo e formativo, rivolto cioè a tutti i soggetti istituzionali pubblici e privati coinvolti nella Ricerca, alle Piccole e medie imprese e alle amministra-

zioni pubbliche, ed è finalizzato a promuovere e favorire lo scambio di proposte, idee, opportunità e scelte progettuali fatte passare “decisive” per lo sviluppo innovativo e competitivo del territorio e delle imprese. L’ambizione è tanta, pari a quella che si suppone sia in grado di soddisfare l’Agenzia romana per la quale, e con la quale, la Regione Molise ha mostrato un immediato interesse, e ha usato la massima celerità per averla in convenzione, come abbiamo detto nell’articolo di ieri l’altro. Che l’ambizione sia tanta, lo conferma il più diretto interessato alla collaborazione con Apre, il consigliere delegato alla programmazione, Vincenzo Cotugno, che, preso dall’entusiasmo, e per convincere i molisani della bontà dell’operazione, è andato a ricacciare una massima del matematico William James (“Le grandi crisi dimostrano quanto le nostre risorse siano più grandi di quel che pensiamo”), affermando che anche nel Molise abbiamo risorse più grandi di quel che pensiamo. Sarà, ma dalla Regione finora nessuna messa in atto di queste (presunte) risorse di cui disporremmo più di quanto pensiamo. La verità è altra. Siamo fermi alla decine di

NO BIOMASSE? Petraroia a Frattura: tieni conto del “no” delle istituzioni Il vice presidente della Giunta regionale ricorda al suo numero uno che può annullare l’autorizzazione La forte tensione sociale di queste ore rischia di trascendere con gravi conseguenze per le comunità locali e per i cittadini inermi che si oppongono pacificamente alla realizzazione delle Centrali a Biomassa nell’Area del Matese. Inasprire la vicenda con scelte prive di buonsenso è un errore. In momenti simili occorre senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati ed è opportuno agevolare l’azione di mediazione avviata

dalla Prefettura di Campobasso orientata a stemperare i toni e privilegiare la ripresa del confronto tra le parti. Si tenga conto del deliberato unanime adottato dal Consiglio Regionale che si aggiunge a quelli della Provincia e dei Comuni del Matese. L’unica cosa di cui il Molise non ha bisogno è l’accentuazione di una conflittualità gravida di scenari foschi di cui non si avverte minimamente il bisogno.

"Frattura, non puoi sottrarti" Il segretario della Cgil, Del Fattore, sulle centrali chiama in causa il Governatore rispondere con prove di forza come e accaduto ieri mattina al cantiere di Campochiaro". Lo scrive il segretario generale della Cgil Molise, Sandro Del Fattore. "Sorge spontanea una domanda: c’è qualcuno alla Regione che è in grado di prendere una decisione? Vanno sospesi subito i la-

vori e va aperto un confronto con le comunità locali e i sindaci per rivedere una scelta sbagliata che localizza gli impianti per la centrale termoelettrica di biomasse in un’area di altro pregio ambientale e che richiederebbe ben altra valorizzazione. Il Presidente della Regione non può sottrarsi a questa scelta".

aziende in crisi (Gam, Ittierre, Zuccherificio le più emblematiche), alle miglia di disoccupati, alle miglia di cassaintegrati, alla perdita di lavoro per decisione e/o incapacità degli amministratori regionali (ultimi della serie, i lavoratori della Formazione e, in lista d’attesa, sono i lavoratori del Korai, dell’Esattorie, della Molise Dati). Per non dire della vergognosa scelleratezza delle centrali a biomasse, Ma non affliggiamoci. In alto i cuori. Oggi, presso la ex Gil in Via Milano, il direttore di Apre, Diassina Di Maggio, grato per la convenzione di 36mila euro, aprirà l’orizzonte molisano alla nuova programmazione Europa 2020, dirà delle opportunità per le piccole e medie imprese e, soprattutto dei servizi dell’Agenzia per la promozione della Ricerca europea (Cicero pro domo sua). Le faranno eco la responsabile dello Sportello Apre presso l’area Science Park – Trieste, Ginevra Tonini, testimoniando del successo di quello Sportello, quindi Gianluigi Di Bello, National Contact Point Future and Emerging Technologies - Access to Finance- Sperading Excellence Apre, sulle sinergie tra Horizon 2020 e Smart Specialisation Strategy- Horizon 2020. Sigle cui dare la massima attenzione, con particolare riferimento alla Smart Specialisation Strategy, in quanto ad esse vanno riferite le candidature progettuali e tutti gli altri programmi europei della programmazione regionale. Alleluia! Dardo

"Il territorio non va svenduto alle lobby" A sostenerlo è il consigliere Michele Durante che ha firmato il documento che oggi approda in Consiglio provinciale CAMPOBASSO. C’è anche Michele Durante tra i firmatari del documento che questa mattina sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio provinciale per esprimere la più assoluta contrarietà all’istallazione di impianti di produzione di energia elettrica da biomasse sul territorio matesino, in particolare nei Comuni di Campochiaro e San Polo Matese. La motivazione è semplice: tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. L’esponente di Lab ha voluto ribadire la posizione del movimento agli organi di informazione perché, pur condividendo le ragioni della protesta che in questi giorni sta movimentando l’area matesina, non ha partecipato alle manifestazioni a cui, in modo “confusionario”, stanno aderendo un po’ tutti. “Ho sempre evidenziato il rischio che stavamo correndo – ha precisato Durante – si tratta di un processo che affonda le radici nella programmazione dello scorso decennio ma ora stiamo assistendo ad un’inversione assurda tra legislatori e manifestanti, tra autorizzatori e autorizzati”. Il consigliere provinciale è andato dritto al punto chiamando in causa il Governatore Paolo di Laura Frattura. “Con fermezza chiediamo al presidente della Regione di intervenire e di sospendere immediatamente il cantiere in attesa delle verifiche ha affermato Durante - l’unica possibilità di sviluppo per il Molise è il territorio che non può essere svenduto a lobby energetiche”. Il punto di vista del consigliere provinciale e del movimento è chiara: non agli inceneritori, non alle biomasse. TeMa


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3 ottobre 2014

Centrodestra e 5 Stelle a Campochiaro per difendere la popolazione e il territorio

Iorio a Frattura: fai il presidente e annulla le autorizzazioni Biomasse, il centrosinistra e i conflitti inesistenti

CAMPOCHIARO. Sindacostaisereno. Ci manca solo l’hashtag alle parole pronunciate dall’ingegnere progettista della centrale a biomasse di Campochiaro al sindaco del paese. “I lavori riprenderanno lunedì” disse la volpe il giorno in cui la popolazione ha bloccato i lavori. Invece ieri mattina, alle 5, le ruspe sono entrate inaspettatamente nel cantiere del marito del capo di gabinetto del presidente Frattura, nonché segretaria di giunta regionale. E lì, davanti all’opera che rappresenta la vergogna del centrosinistra molisano, c’erano più poliziotti che cittadini. L’allerta per una vera sommossa popolare, in gergo semplice “incazzatura” per la presa per i fondelli ai molisani, ha spinto gli esponenti regionali dei 5 stelle e del centrodestra a recarsi sul posto. Iorio, Federico, Manzo, Fusco Perrella, ma anche il senatore Di Giacomo e Filoteo Di Sandro. Iorio, che aveva indetto una conferenza stampa in mattinata, lo ha detto chiaro e tondo: caro Frattura, in base alla legge 241 tu hai il potere di annullare le autorizzazioni concesse da Tamburro, coordinatore provinciale del movimento patriciel-

liano che si è candidato con te. E lo puoi fare perché c’è una mozione del consiglio regionale che è una deliberazione, a cui si aggiungono gli atti della Provincia di Campobasso e dei consigli comunali della zona interessata. Documenti che attestano l’interesse pubblico in base al quale tu, Frattura, puoi annullare le autorizzazioni. Un interesse pubblico che, ahimè, è superiore agli interessi privati dei tuoi soci in affari. Qualcuno fa notare: se si annullano le autorizzazioni, però, le società interessate possono chiedere il risarcimento danni alla Regione. Della serie: sempre noi cittadini paghiamo. Vero, ma Iorio non ha dubbi: intanto si annulla, poi si vede chi chiede il risarcimento. E immaginiamo, cari molisani: il marito del capo del gabinetto e segretaria di Giunta regionale che chiede alla Regione, e cioè alla moglie, il risarcimento danni (che sono soldi pubblici) per la mancata costruzione della sua centrale. Se non ci fosse da piangere si riderebbe a crepapelle. Non c’è che dire: l’arroganza non ha limiti.

Che confusione sto Pd. Che macello sto centrosinistra. Che bordello sto Molise. Sembra Arcore ai tempi d’oro. Qualcuno si aspettava queste reazioni politiche dopo due, e dico due, anni di silenzio? Facciamoci due conti: che le biomasse erano di Frattura si sapeva dal 2012, ma lo hanno candidato alla presidenza della Regione. Che nelle biomasse di Frattura c’era il marito della Mogavero si sapeva, ma la giunta regionale ne ha approvato la nomina a segretaria di Giunta regionale e capo di gabinetto del governatore. Ed oggi abbiamo Petraroia, il Michele vice presidente, che approva le biomasse e poi insorge: attenti alla ribellione popolare. Sarà emerso il gemello diverso che è in lui. Michele Durante che oggi è il secondo di Colagiovanni, dalla Provincia di Campobasso, ha finalmente preso la parola contro le centrali... commovente, considerato che sono state autorizzate a Giugno, subito dopo la decisione di Durante di entrare nel centrosinistra fratturiano per le comunali di Campobasso. Ed ecco spuntare il quesito amletico: “prima ero contro Frattura...poi, dopo aver apprezzato un anno e mezzo del suo governo a cui io mi sono opposto fiancheggiando Massimo Romano, ho pensato bene di allearmici...adesso sono ancora contro le biomasse, ma le biomasse sono sempre di Frattura...Frattura o biomasse? Biomasse o Frattura? Hum...hum...hum...tutte e due va, e crepi l'avarizia!” E mentre il presidente convalescente sta a guardare in silenzio e si gode il siparietto del “insorgete pure ma noi, ai soldi, non rinunciamo”, il suo capo di gabinetto avrebbe indetto una conferenza stampa dal suono dipietrista: “Mio marito non è mio marito”. E se l’ingegnere progettista chiederà il risarcimento danni alla Regione, anche la segretaria di Giunta chiederà il risarcimento alla Regione, per i danni morali. Infine ci sono i 5 stelle. Si, quelli che nel 2012 si sono presentati, attraverso il proprio capo tribù Federico, sotto braccio a Frattura. Dove? A Piazzetta Palombo. E che c’era? Un convegno organizzato da Massimo Romano. E che dicevano i 5 stelle? Che le biomasse piccoline non sono un problema. E che dicono oggi in Consiglio? Che le questioni societarie a loro non interessano. E di chi è la colpa della centrale a Campochiaro? Di Iorio. Perché? Perché l’autorizzazione, quella annullata dal Tar Molise, l’ha diede il dirigente all’epoca di Salvatore Muccilli, compare di Frattura e assessore all’energia nel governo Iorio. E chi ha votato Frattura? Anche quelli che fanno il presidio a Campochiaro. Ma non sapevano di questa storia perché nessuno ne aveva parlato? Sapevano tutti, ma Frattura aveva garantito il rispetto del territorio, a chiacchiere. Ed oggi? Il Pd lo ha candidato, il Pd ha approvato il cambio dei dirigenti, il dirigente di Patriciello ha firmato l’autorizzazione al marito della segretaria della Giunta regionale, il Pd ha votato a favore della mozione del centrodestra e dei grillini per l’annullamento delle centrali, il marito della segretaria può anche chiedere il risarcimento alla Regione, per Frattura non ci sono conflitti, Massimo Romano è colpevole di aver parlato e denunciato troppo prima delle elezioni, Frattura si rifugia nell’immobilismo e nel silenzio del convalescente… e i grillini accusano, di quanto sta accadendo, Michele Iorio. Ci manca solo Patriciello in piazza e il gioco è fatto.

Frattura: il rispetto delle regole tutela l’ambiente Campobasso. “Per chiarezza,“il silenzio, la latitanza”, tutto quanto rinfacciato al sottoscritto in questi giorni, sono dovuti soltanto a qualche motivo di salute che mi auguro di superare al più presto". Così il presidente Paolo Frattura in merito a quanto sta accadendo in questi giorni per gli impianti a biomassa a Campochiaro. "I sindaci dei comuni matesini mi chiedono di bloccare le autorizzazioni per la realizzazione di una centrale a biomassa di 0.999 MWe rilasciate a seguito del parere favorevole espresso in Conferenza dei servizi dalla Provincia di Campobasso, dall’Arpa Molise e dai Servizi regionali di valutazione ambientale, biodiversità e sviluppo sostenibile e tutela ambientale. Questi soggetti, tutti, hanno espresso parere favorevole all’impianto. Malgrado questo, ora si prova ad ignorare che un minuto dopo l’approvazione da parte del Consiglio regionale della mozione che mi impegnava a provvedere per l’annullamento delle autorizzazioni ho interpellato il dirigente del Servizio energia della Regione Molise affinché si attivasse sulla vicenda. Non mi sono candidato né sono stato eletto per lasciare a chicchessia la possibilità di mettere sotto scacco l’ente che mi onoro di guidare. Questo sia chiaro a tutti. Chi governa ha il dovere di assumersi la

responsabilità di governare: qualora l’ufficio competente mi indicherà anche un solo motivo, un solo cavillo, per bloccare le autorizzazioni in questione non avrò la benché minima remora a farlo. Lo farò, ancorché – e lo preciso agli amministratori che mi hanno diffidato – la facoltà sia in capo, come indicato anche dal dirigente regionale, ai soggetti che hanno autorizzato. Ci fa specie vedere il centrodestra, oggi minoranza in Consiglio regionale, che per anni ha amministrato, e tutti sappiamo come, la nostra Regione, sbracciarsi al fianco dei manifestanti. Ci fa specie ancora di più vedere l’ex governatore Michele Iorio vestire i panni dell’ambientalista dell’ultim’ora. Tanto per esercitare la memoria prima mia e poi degli altri, con delibera n.60 il 4 febbraio 2011 Michele Iorio approvava, con i suoi assessori, compresa la consigliera Angiolina Fusco Perrella, altra estemporanea paladina della difesa dell’aria matesina, l’incremento di dotazione finanziaria con contestuale approvazione di graduatoria per progetti di impresa innovativa, tra questi la società Di Zio Costruzioni Meccaniche spa per la realizzazione di una centrale di produzione di energia elettrica da biomassa a ciclo ibrido combinato da 10MWe alimentata a pollina ed etanolo. Il megaimpianto che, misteri di

una informazione che ricerca in ogni dove presunti conflitti di interessi, oggi fa molto meno notizia del ben più piccolo impianto da 0,999. Potremmo anche noi seguire l’esempio di certi presidenti di Provincia, l’ente, lo ricordiamo, che ha espresso parere favorevole alla centrale oggi rinnegata. Potremmo fare come Rosario De Matteis, che, scevro di qualsiasi forma di coraggio nella difesa di vecchie scelte e decisioni, recupera adesso un insolito coraggio di facciata per smentire se stesso. Parafrasando Don Abbondio, se uno il coraggio della coerenza e della lealtà non ce l’ha non se lo può dare.“Non so se il riso o la pietà prevale”, direbbe Leopardi. Tutto questo a chi abbia ancora un po’ di buon senso e desiderio di arricchire di opportunità il nostro Molise è già abbastanza per capire, tutti insieme, se e in che modo vogliamo creare le condizioni di crescita per il nostro territorio e per i nostri figli oppure arrenderci, tirando i remi in barca. Il lavoro lo si crea seguendo la norma non gli slogan che qualche amministratore, il cui tempo è bell’e scaduto, cavalca sapendo di nuocere soltanto al domani del Molise e dei molisani. È con il rispetto delle regole che si tutela l’ambiente”.


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4 3 ottobre 2014 Mentre il segretario Micaela Fanelli tace, la parlamentare rossa si oppone

Il Pd non patricielliano parla con la Venittelli CAMPOBASSO, 02.10.14 – “Se per qualcuno il troppo silenzio è sinonimo di complicità istituzionale, per altri l’eccessivo fracasso potrebbe apparire solo demagogico. Anche sulla questione delle Biomasse”. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli interviene sulla polemica sollevata da più ambienti riguardo la localizzazione delle centrali sul territorio molisano e in particolare nell’area di pregio del comprensorio matesino. “La battaglia per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale va ingaggiata secondo strumenti legislativi che incanalino le scelte di chi amministra verso percorsi virtuosi di valorizzazione della vocazione propria di zone che hanno molto da dare, per questa ragione ho voluto promuovere una proposta di legge d’iniziativa parlamentare che prevede ‘Disposizioni per l’istituzione del Parco nazionale del Matese’. Il varo di una simile norma sterilizzerebbe a priori ogni rischio di contaminazione e di depauperamento del suolo e delle prospettive di custodia del territorio, compresa l’ostativa chiara e netta all’insediamento delle Biomasse”.

L’onorevole Venittelli nell’intervento di venerdì scorso a Guardialfiera, durante la presentazione dell’associazione di guardie ambientali volontarie MoliGav, ha anche aperto la discussione all’apporto di ulteriori contributi, per cesellare una proposta di legge che sappia davvero tutelare e concretizzare le enormi potenzialità connesse all’area matesina. “Non dimentichiamo che la lotta per consegnare alle future generazioni una terra decontaminata è iniziata in maniera decisa nell’inverno scorso, quando emerse tutta la problematicità della cosiddetta ‘terra dei fuochi’, in seguito alle rivelazioni del pentito Carmine Schiavone. Purtroppo, dopo il fuoco di paglia iniziale, poco si è saputo delle operazioni di verifica e bonifica dei siti inquinati da rifiuti tossico-nocivi e speciali. Delle 136 amministrazioni locali del Molise e i relativi consigli comunali, quanti hanno adempiuto all’ordine del giorno che ci premurammo di inviare sollecitandone la tempestiva approvazione? L’inerzia istituzionale deve essere rimossa, poiché occorre dare continuità di pensiero e azione per risolvere le questioni emergenziali, soprattutto ambientali, poiché un solo

giorno di ritardo rispetto a un crono-programma stabilito, potrebbe inficiare la valenza di un’intera campagna. Questi soli i silenzi-complici, come denunciato anche dal presidente della commissione anticorruzione sabato scorso a Termoli”.

L'intervento.

Il Molise è una regione europea? Molise: a due settimane dalla scadenza della Tasi regna il caos di Massimo Dalla Torre Non giudicatemi il solito disfattista che pone il cappello sulla cappelliera solo a cose fatte, anzi dette e ridette, visto che di quest’ argomento se ne parla oramai da tempo. Un argomento al centro d’incontri, seminari, dibattiti buoni solo a riempire le colonne interne dei giornali e nei telegiornali nazionali e in parte regionali. Un argomento che induce a porre una domanda che potrebbe sembrare banale “il Molise è una regione Europea? Una domanda tutto sommato scontata se si pensa che siamo in Europa e che ogni anno gli appartenenti all’Unione Europea aumentano. Eppure, è una domanda necessaria, perché il Molise è ancora molto lontano, da quelle che sono le “idee” nate circa cinquanta anni fa quando si posero le basi dell’Unione europea. Idee che purtroppo per il Molise non hanno “preso piede” perché non c’è volontà di farle proprie. Vedete appartenere all’Europa non significa aprire uffici o agenzie doppioni, perché nello sballatissimo sistema Molise esistono da anni e hanno operato positivamente. Cose che nell’ampollosità servono solo e unicamente a far quadrare il cerchio a vantaggio di pochi, anzi pochissimi che non hanno compreso che ci vuole un modus operandi costruttivo e non raffazzonato. Quello che conta è il risultato che arriva purtroppo dalla fredda e rigida logica dei numeri che, per quanto ci riguarda, sono nettamente in rosso. Essere europei significa compenetrarsi nella realtà europea; ecco perché siamo lontani anni luce da quelli che sono gli obiettivi che l’Europa indica. Non ce ne voglia chi in questi giorni ha lavorato, alacremente, e ha messo in campo un’iniziativa qualificante por-

tando a raccontare l’Europa, non quella utopica, da parte di relatori nel corso dei tre giorni dedicata al giornalismo europeo, di questo dobbiamo essere grati, perché il confronto studio è stato prolifico affinché l’Europa quella vera e non quella a chiacchiere anche qui nella ventesima regione d’Italia sia concreta. Una realtà che, a differenza delle regioni più grandi e soprattutto attente, potrebbe far si che le sottigliezze e le particolarità ma soprattutto le opportunità che la grande famiglia europea offre siano colte senza alcuna esitazione. Peccato che da noi tutto questo sia ancora addivenire. Un qualcosa frutto del “distrattismo voluto” e se qualcuno pone l’attenzione, è perché è stato imbeccato, non senza interesse personale e non certamente della collettività. Questa è la realtà dei fatti; null’altro. Allora quali i correttivi affinché anche il Molise possa esporre a pieno merito e non simbolicamente la bandiera blu dove svettano le stelle gialle? Di suggerimenti non saprei darne anche perché la materia è talmente complessa tant’è è che è estremamente difficile dare suggerimenti e soluzioni. Fortunatamente a soccorrermi mi tornano alla mente le parole dell’ex assessore regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano che anni fa intervenendo a un convegno organizzato a Termoli ribadì con forza “Il Molise ha le capacità per fare quel salto di qualità che lo pone a metà strada tra le Regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno per fare questo, però, è necessario che si punti tutto sull'innovazione e sulla proposizione". Parole che riporto con la speranza di poter dire un domani, spero non lontano, “Nous sonnes européens” – “We are european” “Noi siamo europei”.

Solito pasticcio all’italiana: tra ritardi, detrazioni, aliquote ed esenzioni contribuenti si ritrovano in una “giungla fiscale” CAMPOBASSO. A due settimane dalla scadenza del 16 ottobre, sulla Tasi regna un vero e proprio caos in Molise. Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni e le richieste d’aiuto da parte dei contribuenti della regione. A distanza di 14 giorni dal termine per il pagamento dell’acconto sono ancora numerosi i cittadini che non sanno se e quanto pagare a titolo di Tasi – denuncia l’associazione – Questo perché la tassa sui servizi indivisibili rappresenta il solito “pasticcio all’italiana”, con Comuni ritardatari che non hanno deliberato le aliquote e disparità tra contribuenti, alcuni dei quali chiamati a versare la tassa entro il 16 giugno scorso, altri entro il prossimo 16 ottobre. A tale diversificazione temporale si aggiunge la selva di aliquote, detrazioni, esenzioni che rendono la Tasi una “giungla fiscale” generando incertezza tra i contribuenti. Ma la tassa sui servizi indivisibili – denuncia il Codacons – oltre ad essere pasticciata, appare anche fortemente iniqua perché, per effetto delle minori detrazioni, inciderà anche in Molise in modo più pesante sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con reddito elevato, e chi possiede una abitazione con rendita catastale modesta si troverà a pagare di più rispetto all'Imu, mentre chi è proprietario di un immobile di prestigio sarà avvantaggiato dalla Tasi rispetto alla vecchia imposta. Allo scopo di aiutare i consumatori della regione a districarsi nella giungla della Tasi e uscirne indenni, il Codacons mette e disposizione il proprio Caf/Patronato, che fornirà informazioni ed assistenza fiscale ai contribuenti per il calcolo degli importi dovuti (per informazioni www.codacons.it)


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5 3 ottobre 2014

L’esordio del nuovo presidente Pasqualino Piersimoni paventa un flop

L’Unioncamere Molise potrebbe aggiungersi alla lista dei licenziatari In bilico il destino di un manipolo di precari che di fatto tiene in vita l’Ente. Il presidente della giunta regionale è la polena del nuovo corso economico verso la povertà Una presidenza a tempo (determinato) quella appena conquistata, senza peraltro fatica, da Pasqualino Piersimoni. Senza fatica, favorita dal disinteresse di Paolo Spina alla faccenda. Per cui l’Unioncamere Molise è finita liscia nelle mani dell’esponente isernino. A tempo (determinato), dicevamo, visto ciò che si profila con la riforma delle Camere di Commercio (una per regione). Tant’è che si sta pensando di anticipare le decisioni del governo con un’operazione di fusione morbida e pilotata delle due Camere di Commercio molisane. Una sorta di travaso del meglio delle rappresentanze sindacali e categoriali; una sinergia ragionata di uomini e di risorse. Il buonsenso accompagnerebbe anche l’assegnazione della presidenza dell’eventuale unica Camera di Commercio ad una espressione del capoluogo regionale, lasciando ad Isernia una vicepresidenza operativa. L’idea sta maturando, assistita sul piano tecnico/amministrativo dalla segretaria generale dell’Unioncamere, Lorella Palladino. Dovesse andare in porto, il Molise si segnalerebbe in campo nazionale per capacità di sintesi, cosa da primato in un contesto in cui la corsa alle poltrone è caratterizzata da un arrivismo esasperato. Non ci riferiamo a

Il Laboratorio politico della Sinistra chiama in causa l'esponente della giunta Iorio

"Progetto Siro, e l'assessore precedente?" CAMPOBASSO. Il Laboratorio politico della Sinistra chiama in causa l'assessore alla Formazione professionale del governo Iorio sulla questione del Progetto Siro. "In sei anni, se la Regione Molise avesse messo a bando per l’autoimprenditorialità i 26,2 milioni di euro del FSE 2007-2013 sarebbero state finanziate n. 875 nuove imprese giovanili con 30 mila euro a testa. Se gli stessi soldi fossero stati impegnati per consentire esperienze di internazionalizzazione dei giovani simili a quelli del PIGMEU che con 240 mila euro consente a 90 laureati molisani di fermarsi per 3 mesi in un paese europeo, sarebbero potuti partire 10 mila giovani. Con 26,2 milioni si sarebbe potuto intervenire su mille campi diversi ottenendo risultati concreti e operativi da illustrare all’opinione pubblica che paga le tasse. Il centrodestra dica quali risultati sono stati raggiunti in favore dello sviluppo e dell’occupazione per i giovani del Molise con il Progetto SIRO costato 26,2 milioni di euro.Faccia capire in modo semplice a tutti cosa ha prodotto per la collettività regionale l’assegnazione a n. 9 Enti Accreditati di una somma così elevata di fondi pubblici europei. Dove sta scritto che la Regione può assegnare delle risorse a delle imprese private senza metterle a bando? E perché il centrodestra non spiega ai disoccupati molisani gli obiettivi raggiunti con una scelta politica così forte che ha visto finanziare un Progetto per 26,2 milioni di euro?"

Piersimoni, quantunque tutto, anche la ipotizzata brevità della carica e il darsi da fare per averla, possa lasciarlo pensare. Comunque il dado è stato tratto. L’Unioncamere Molise, per il tempo che le rimane di restare un’entità operativa e rappresentativa, ha un nuovo presidente e ne avrà di problemi da affrontare e da risolvere. Non si contano gli scongiuri da parte del manipolo di precari che all’Unioncamere prestano la loro opera e, di fatto, la tengono in piedi. Quel manipolo teme che il presidente Piersimoni possa essere un emulo di Paolo di Laura Frattura, il presidente della Giunta regionale, a cui peraltro è legato da salda amicizia, che di licenziamenti in corso d’opera sta dando una prova maiuscola. Temono, appunto, che voglia imitarlo, non esitando a mettere sul lastrico decine di persone e le rispettive

famiglie. La specialità in uso nel Molise dei nuovi padroni e padroncini di sinistra, è il licenziamento. E, come dicevamo, la Regione è la polena del veliero che sta attraversando la crisi economica a vele spiegate. Alla lista dei licenziatari, quindi, potrebbe aggiungersi (Ex abrupto) l’Unioncamere Molise. Uno smacco per la presidenza, e una difficoltà anche per la segreteria generale, che, difatti, dicono impegnata a fronteggiare l’evenienza nel migliore dei modi. Ci vuole stomaco a reggere ciò che si vede in giro. Amministratori pubblici con emolumenti da nababbi privi di scrupoli, privi di mestiere, privi di volontà, capaci solo di tagliare, recidere, annullare l’esistenza altrui valorizzando al massimo la propria. Sono talmente presi dai loro affari personali che non s’accorgono che la misura è colma. Il ricorso alle pattuglie antisommosse per contenere la rabbia delle popolazioni contrarie alle centrali a biomasse, che sono la quintessenza della prevaricazione del potere politico, dell’affarismo combinato e pilotato, è forse il segnale che sono arrivati al capolinea. Dardo

L'intervento.

La crisi del Molise tra politica e tecnici di Franco Spina e Pasquale Guarracino In questi ultimi mesi, la classe politica regionale è stata oggetto di violenti attacchi da parte dei cittadini, della stampa, delle organizzazioni sindacali. La causa principale: l'immobilismo nell'operare scelte e prendere decisioni perentorie e concrete. Sulle grandi vertenze, come su quelle di minore impatto, i nostri politici continuano a non assumere atteggiamenti pragmatici e risolutivi con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti, raccogliendo una diffusa sfiducia. Ad onor del vero però, è necessario anche fare una breve considerazione su un altro aspetto, ugualmente importante e di medesimo impatto su quelle che sono le dinamiche socio economiche della nostra terra: quello che riguarda la Dirigenza regionale, con la quale spesso ci siamo confrontati. Essi, infatti, seguono e decidono processi amministrativi e burocratici che riguardano tutti i

comparti e che con il loro operato generano ricadute su molte delle questioni di cui ci interessiamo quotidianamente. Apriamo per la prima volta una finestra su questo argomento perché ci risulta che alcune gravi questioni che stanno mettendo in crisi molte delle importanti vertenze pendenti (solo ad esempio citiamo Esattorie, la formazione professionale, Molise Dati, Korai, la vigilanza armata, la legge del commercio) riguardano proprio una certa lentezza amministrativa così come spesso appuriamo nei tavoli della politica, nonostante essi siano ampiamente retribuiti proprio per trovare tecnicamente le soluzioni che aiutino la politica sul fronte delle vertenze e della programmazione. E allora, detto ciò, speriamo che chi governa , in evidente difficoltà , si svegli e sia in grado di affrontare anche l'organizzazione amministrativa regionale delle proprie strutture . Alla politica in genere, chiediamo di fare scelte coraggiose - che non vuole dire tagliare, chiudere, licenziare, ma scelte di rilancio - e di non essere schiava anch'essa della burocrazia, come FILCAMS e UILTUCS , stiamo riscon-

trando tali difficoltà ad esempio nel caso di Esattorie, il cui bando è ancora nelle mani dei tecnici, o nel caso di Korai, rispetto a cui, dopo aver fornito ai tecnici tutta la documentazione dagli stessi richiesta, nessuna risposta è poi arrivata, o come nel caso della dell'Istituto di vigilanza Aquila, per cui, dopo 40 giorni dal primo incontro, i tecnici non hanno fatto sapere nulla , né all'Assessore al Lavoro, né alle Organizzazioni Sindacali .a pochi giorni dal possibile licenziamento delle guardie che operano presso le sedi della giunta. Al Presidente della Giunta regionale chiediamo infine, di essere rispettoso delle proprie decisioni, quando incontra i lavoratori e da' loro delle garanzie, non si faccia successivamente contraddire dagli “esperti” lasciando nel panico intere famiglie, l'impressione che abbiamo è quella di una politica succube dei tecnicismi quindi non in grado di gestire le vertenze sia complesse che semplici oltre ad una incapacità di programmare il futuro , impoverendo così sempre di più questa Regione sul fronte occupazionale.


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Campobasso

3 ottobre 2014

Azienda edile beccata dalle Fiamme Gialle, ricavi occulti per circa 400mila euro Sotto la lente delle Fiamme Gialle, un’impresa del Capoluogo operante nel settore edile e specializzata nelle attività sussidiarie alle costruzioni. L’azienda aveva cantieri tra Campobasso e Foggia ed è stata sottoposta a verifica fiscale per il periodo 2011-2014, risultando evasore totale per ben due annualità. All’esito delle attività ispettive, i Finanzieri della Compagnia di Campobasso hanno compiutamente ricostruito le effettive transazioni economiche e commerciali della società, focalizzando ricavi non dichiarati per circa 400mila Euro, violazioni

in materia di IVA ed infrazioni alla normativa penale tributaria. Il rappresentante legale dell’azienda è stato infatti segnalato alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 74/2000 in materia di omessa dichiarazione annuale delle imposte. L’attività di servizio si aggiunge ai numerosi interventi di polizia economia e finanziaria condotti nel corrente anno, nell’intera Provincia, dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Campobasso, nell’ambito dei quali i Finanzieri hanno tra l’altro individuato 11 operatori econo-

mici sconosciuti al fisco, ed accertato oltre 71 milioni di Euro di ricavi occultati all’imposizione. Le ispezioni e i controlli sin qui eseguiti (tra i quali figurano oltre 40 verifiche fiscali di particolare spessore) hanno altresì permesso di denunciare alle competenti Autorità Giudiziarie 15 operatori economici per violazioni alla normativa penale tributaria, responsabili, a vario titolo, di 28 infrazioni complessivamente accertate (occultamento e distruzione di scritture contabili, omessa dichiarazione, dichiarazione fraudolenta, ecc.).

Unimol: corso intensivo di preparazione alla sessione 2014 degli esami di avvocato

Grande attesa per l’arrivo di Rocco Hunt al Blue note

I praticanti avvocati, o comunque coloro che aspirano al titolo di avvocato, si trovano ad affrontare la prova di ammissione ad almeno due anni dal conseguimento della laurea, quando le nozioni apprese nel corso di cinque anni di studio sono, a volte, oramai sbiadite.A questo si aggiunga la frequenza con la quale la giurisprudenza sovverte i propri orientamenti e la volatilità della legislazione. E ancora il fatto che la prova si svolge con modalità diverse rispetto a quelle degli esami universitari e richiede una preparazione diversa. Queste le cause degli esiti a dir poco deludenti della selezione. L’andamento negativo è confermato dalla percentuale dei promossi agli scritti della sessione di esami 2013, che è sconfortante. Queste le ragioni per le quali la Scuola di specializzazione per le professioni legali ed il Dipartimento giuridico dell’Università degli studi del Molise, d’intesa con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso, hanno deciso di sperimentare un corso intensivo finalizzato alla preparazione all’esame. Il corso è mutuato dalla facoltà di giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma, si svolgerà secondo il medesimo metodo, sarà affidato all’esperienza didattica e scientifica del medesimo direttore. L’iniziativa è dunque nuova nel contesto molisano, ma è già stata sperimentata altrove con risultati ottimi, per i partecipanti. Il corso si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre e sarà articolato in 10 incontri: quattro lezioni di diritto civile e processuale civile, tre di diritto penale e processuale penale, tre simulazioni di esame. Per ogni lezione verrà fornita in anticipo una dispensa contenente le sentenze più recenti sulle tematiche da affrontare. Gli argomenti trattati nelle lezioni, di cinque ore ciascuna, sono quelli che hanno di recente

Rocco Hunt vincitore del Festival di Sanremo 2014 nella sezione "Nuove proposte" con ‘Nu juorno buono’ sarà di scena domani sera al Blue note di Ripalimosani. Rocco Pagliarulo (suo vero nome) nato a Pastena, quartiere di Salerno, nel 2010 pubblica il suo primo mixtape, 'A music' è speranz', sotto l'etichetta Dint Recordz, ma è nel 2011 che inizia a farsi conoscere con il mixtape Spiraglio di periferia, disco contenente collaborazioni con artisti come Clementino e 'Ntò e che ha riscosso un buon successo nella scena rap underground italiana, soprattutto grazie al videoclip del brano 'O mar e 'o sole (in collaborazione con Clementino). Nel 2013 il rapper firma per la major discografica Sony Music e pubblica Poeta urbano, primo album ufficiale interamente prodotto da Fabio Musta. Nel 2014 partecipa alla 64ª edizione del Festival di Sanremo e vince nella sezione "Nuove proposte" con il brano Nu juorno buono (prima vittoria di un brano rap nella storia delle "Nuove proposte" del Festival). Il 17 febbraio 2014 Nu juorno buono viene pubblicato sull'iTunes Store come singolo apripista del secondo album in studio, intitolato 'A verità e pubblicato il 25 marzo 2014. L'album ha visto la partecipazione dei rapper Clementino, Noyz Narcos, Ensi, Gemitaiz, Madman e Nitro e dei cantautori Federico Zampaglione, Eros Ramazzotti ed Enzo Avitabile e ha debuttato alla prima posizione nella classifica italiana degli album.

costituito l‘oggetto di importanti decisioni della giurisprudenza o di interventi legislativi. Nel corso di ciascuna lezione saranno redatti in aula tre atti e tre pareri, con contestuale correzione da parte del docente ed illustrazione dello schema corretto di svolgimento dell’atto o del parere proposto. E’ prevista anche la correzione individualizzata di un elaborato a settimana, a scelta dello studente tra le diverse tracce proposte. Infine si svolgeranno tre simulazioni in aula di un parere o di un atto di diritto civile e di un parere o un atto di diritto penale. Il metodo consente agli studenti di rinfrescare ed aggiornare la propria preparazione scientifica, di acquisire maggiore scioltezza e proprietà nella redazione scritta di pareri e di atti, di imparare a gestire i tempi di esame.La prima lezione gratuita di presentazione del corso avrà luogo giovedì 9 ottobre alle ore 14, presso il Dipartimento giuridico, I Edificio Polifunzionale, viale Manzoni, Campobasso.Il costo del corso è di euro 500,00. Gli introiti vanno a coprire le spese di docenza, tutoraggio e materiale didattico. E’ previsto uno sconto del 30% per i diplomati della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università degli Studi del Molise ed uno sconto del 20% per coloro che hanno conseguito la laurea presso l’Università degli studi del Molise. Lo sconto del 20% è riconosciuto anche in favore degli iscritti all’albo dei praticanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso.Il corso partirà se sarà raggiunto il numero minimo di 22 iscritti. Tutte le informazioni sul corso ed il programma dettagliato delle lezioni sono disponibili sul sito della Scuola di Specializzazione delle professioni legali, all’indirizzo: www.unimol.it

Il rapper campano vincitore del Festival di Sanremo sarà di scena domani sera

Enrico Berlinguer, 30 anni dopo chi ne raccoglierà l’eredità? Oggi alle ore 17.30 al Dopolavoro ferroviario di via Garibaldi, a Campobasso, si svolgerà un incontro promosso dal Centro studi 'Amici di

Gramsci' sulla figura di Enrico Berlinguer. Parteciperanno i segretari regionali Micaela Fanelli (Pd), Gigino D'angelo (Sel), Silvio Arcolesse (Rifon-

dazione Comunista) e Nicola Macoretta (Comunisti italiani). Le conclusioni saranno affidate al fondatore del centro studi gramsciano, Angelo di Toro.


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Campobasso

3 ottobre 2014

Quella capanna di Papa Francesco che ne offende il ricordo Spoglia degli arredi, spoglia della destinazione per cui è nata e realizzata, non è altro che un ingombro, ancorché un richiamo tangibile della vacuità delle esaltazioni, quali che siano Il 5 luglio Campobasso e il Molise, mercé la visita pastorale di Papa Francesco, hanno vissuta l’estasi del misticismo, che ancora aleggia in taluni circoli cattolici, ma si va disperdendo in ciò che sono state le manifestazioni esteriori di maggior impatto visivo. La suggestione della “capanna” in tubolari e canne di bambù, e il palco in legno su cui Francesco ha celebrato messa, all’interno dell’area dell’ex campo sportivo Romagnoli, intorno ai quali sono fioriti propositi (e spropositi) di rinascita, di riscatto, di cambiamento in senso solidale della città, e dei cittadini, hanno lasciato il passo al più volgare disinteresse, al progressivo degrado della struttura che ora non ha più nulla di sacrale, fatta oggetto di scritte blasfeme e di notturne scorribande. Spoglia degli arredi, spoglia della destinazione per cui è nata e realizzata, non è altro che un ingombro, ancorché un richiamo tangibile della vacuità delle esaltazioni, quali che

siano. Crediamo sia anche un offesa al ricordo di Francesco, che sbiadisce al pari dello striscione con cui è stato salutato e tuttora campeggia, incerto, sulla parete del capannone ex Sam. Un ingombro, dicevamo, che impedisce l’uso di quell’area per la sosta libera; che sollecita considerazioni poco ragguardevoli verso coloro che mantengono in essere uno stato di fatto, peraltro abusivo, se strettamente lo si considera un’occupazione di suolo pubblico. Anche lo spazio aperto che si era venuto a creare con l’abbattimento della recinzione del campo di gioco ha perso il senso di libertà che aveva generato. Il campo, infatti, è stato di nuovo recintato. Passata la festa, gabbato lo santo! La capanna del Papa non è dell’amministrazione comunale; pare sia della Curia vescovile alla quale non sarebbe male venisse sollecitata una decisione su che farne, tranne quella di lasciarla alla vista con il marchio dell’abbandono.

“Ora un tavolo di confronto” La richiesta al Comune di Confimpresa dopo il successo di Vivi la tua città CAMPOBASSO. Un successo la prima manifestazione di Vivi la tua città che ha calamitato l'attenzione di tanti sulla riscoperta della cultura e dell'enogastronomia ma anche della piacevolezza di vivere Campobasso per una serata. Soddisfazione è stata espressa anche da Confimpresa che, unitamente a Confesercenti e Confcommercio, ha dato tutto il supporto all'Amministrazione comunale nell'effettuazione della manifestazione. Presidente Zappone, ora chiedete un tavolo di confronto? "Innanzitutto il ringraziamento all'amministrazione comunale e agli assessori Colagiovanni e De Capoa per avere consentito l'evento che punta a rimettere in moto l'economia cittadina attraverso il commercio, l'artigianato e la cultura. Ora, bisogna pensare a rendere stabile e annuale il momento così come organizzato. Per questo, occorre un tavolo di confronto comune e costante con il Comune. Noi, unitamente a Confcommercio e Confesercenti abbiamo già lavorato sul progetto. Occorre dargli continuità". Un'esperienza positiva? "Estremamente positiva. Ab-

biamo riscoperto l'Abatina attraverso i nostri macellai. Una riscoperta di sapori e gusti con una salsiccia fresca senza budello dalla ricetta originale della perpetua del Rettore della chiesa di Sant'Antonio Abate, don Annibale Ricciuti. Al pari l'Onav, l'organizzazione assaggiatori vino, ha accompagnato ad una degustazione per la conoscenza del vino molisano che ha portato in tanti a cimentarsi in questo percorso di conoscenza anche del territorio e, quindi, di cultura. E così con gli artisti di strada e il coinvolgimento di scuole musicali e di ballo locali. Ora dobbiamo solo proseguire". Avete anche altre idee? "Sicuramente sì e con progetti unitari con le altre organizzazioni di categoria e con l'Amministrazione potremmo pensare anche ad ulteriori iniziative per restituire vitalità al centro e alle attività commerciali, artigianali e di cultura. Riportare la gente in centro per la riscoperta, piena, di Campobasso che ha la necessità di ritrovare quei suoi caratteri originali come cavalli di battaglia per il suo rilancio economico e culturale".


8 3 ottobre 2014

Speciale

A Campochiaro la gente


Speciale

9 3 ottobre 2014

dice no alle biomasse



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Isernia

3 ottobre 2014

Ittierre, lunedì si riparte La nuova società pronta a riavviare la produzione come Officine Tessili ISERNIA. Lunedì riapriranno ufficialmente i cancelli dello stabilimento tessile di Pettoranello. La decisione è stata assunta dai vertici della new-co al termine di una riunione cui hanno partecipato Bianchi, Rosati e la liquidatrice nominata dal tribunale dopo l’omologa del concordato. La nuova società, nata dalle ceneri di Ittierre, nella fase di start up lavorerà con quaranta dipendenti e tre marchi nella speranza di poter incrementare i livelli occupazionali all’aumentare delle licenze. Importante per l’avvio della produzione è risultato essere il lavoro di Lucio Di Gaetano che ha mediato tra Bianchi, Rosati e la struttura commissariale al fine di superare la fase di stallo in cui s’era arenata la trattativa. I dettagli della nuova avventura industriale delle Officine Tessili Italiane saranno illustrati

Molise, Anas: senso unico alternato sulla strada statale 17 Var “Isernia Castel di Sangro" L’Anas comunica che dalle ore 8,00 di lunedì 6 ottobre alle ore 19,00 di giovedì 16 ottobre 2014, sarà attivo un senso unico alternato sulla strada statale 17 Var “Isernia – Castel di Sangro”, tra il km 5,250 e il km 5,550, nel Comune di Roccasicura, in provincia di Isernia. Il provvedimento si rende necessario per eseguire gli interventi di manutenzione della pavimentazione e la sistemazione delle barriere di sicurezza. Durante la limitazione, il traffico sarà regolato da impianto semaforico.

all’inizio della prossima settimana nel corso di una conferenza stampa. Nei prossimi giorni dovrebbe riaprire anche l’outlet di Montaquila con venti dipendenti. L’accordo col Gruppo Cimorelli, proprietario dello stabilimento, sarebbe infatti in dirittura d’arrivo nonostante le difficoltà emerse durante la contrattazione per il rinnovo del canone di locazione dei locali, ritenuti strategici da Bianchi per la vendita dei prodotti presenti in magazzino. Per il settore ripartire con 60 dipendenti tra Pettoranello e Montaquila equivale alla classica ‘Vittoria di Pirro’. Tuttavia se gli altri imprenditori interessati ad investire nella filiera tessile molisana dovessero dar seguito ai propositi palesati a mezzo stampa, si potrebbe quantomeno tamponare l’emorragia di posti di lavoro

I Carabinieri battono a tappeto il territorio ISERNIA. Nel corso di una serie di controlli eseguiti dai Carabinieri in varie zone della provincia di Isernia, al fine di contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità, sei persone sono state denunciate, sottoposte a sequestro tra l’altro dosi di marijuana e cocaina, merce contraffatta e alcune banconote false. Ecco in dettaglio le attività condotte sul territorio: A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato un 20enne del posto per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Il giovane, controllato mentre si aggirava con fare sospetto tra le vie del centro cittadino, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti rispettivamente due grammi di marijuana e quattro grammi di cocaina. Le sostanze stupefacenti sono finite sotto sequestro, mentre continuano le indagini per accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio. Ancora a Venafro, un 40enne del posto, è stato denunciato dai militari della locale Stazione per spendita di monete false. L’uomo stava tentando di spendere una banconota da venti euro, palesemente falsa, presso una attività commerciale per l’acquisto di alcuni prodotti. Il denaro è finito sotto sequestro, mentre continuano le indagini per accertarne la provenienza e se l’uomo sia stato coinvolto in altre vicende analoghe. A Montaquila, i militari del Nucleo Radiomobile di Venafro, hanno denunciato

un 50enne del posto, per guida in stato di ebbrezza alcolica. A seguito degli accertamenti eseguiti mediante l’apparato etilometro in dotazione, è risultato che l’uomo aveva un tasso alcolemico di ben due volte superiore a quello previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il sequestro della propria autovettura e il ritiro della patente di guida. A Macchia d’Isernia, un 30enne di Sesto Campano, è stato denunciato dai militari del Nucleo Radiomobile di Venafro, per guida sotto influenza di stupefacenti. Dagli accertamenti eseguiti, è risultato che il giovane si era messo alla guida della propria autovettura dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Anche in questo caso, è scattato il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida. Tra Venafro e Agnone, due persone, un 38enne di Capua in provincia di Caserta e un 37enne di Napoli, sono stati denunciati per attività di commercio

ambulante abusivo. I due avevano messo in vendita, senza le prescritte autorizzazioni amministrative, capi di abbigliamento, occhiali da sole, profumi e altri prodotti di varie marche e diversa tipologia, verosimilmente contraffatti. Tutta la merce per un valore complessivo di oltre seicento euro, è stata sottoposta a sequestro. In questo caso ad operare sono stati i militari della Stazione di Venafro e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Agnone.

Scuola di formazione teologico-pastorale Con la lezione inaugurale di S.E. Mons. Camillo Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro, che si terrà Venerdì prossimo 3 ottobre nell’aula magna dell’Università degli Studi di Isernia, riapre le sue attività la Scuola di Formazione Teologico-Pastorale. Il tema scelto per la prolusione è: “Il significato dell’istanza morale nella nostra società moderna”. La Scuola di Formazione Teologica, nata otto anni fa, vuole continuare ad essere un’occasione offerta a tutti i fedeli laici della diocesi per approfondire la propria fede e la propria cultura religiosa. La finalità

Nel mese di ottobre avrà inizio il suo 8° anno di attività primaria della Scuola è quella di proporre un itinerario di formazione teologica, filosofica e scritturistica di base aperto a tutti i cristiani adulti desiderosi di prendere coscienza e consapevolezza delle dimensioni culturali della fede cristiana, avendo come obiettivo quello di educare alla serietà del “pensiero cristiano” dove ragione e fede si stimolano a vicenda, tenendo conto della situazione culturale e sociale contemporanea. I suoi obiettivi formativi, infatti, sono

quelli di formare cristiani adulti che sappiano giudicare tutto con gli occhi della fede, preparare educatori, catechisti, operatori pastorali, ministri istituiti e straordinari, animatori dell’assemblea e del canto liturgico, offrire la possibilità a coloro che lo desiderano di approfondire il loro cammino di fede e di collaborazione nella pastorale parrocchiale, creare occasioni di approfondimento su tematiche pastorali che favoriscano il confronto e la riflessione fra

operatori diversi, fra laici e presbiteri. Attraverso i corsi, che si terranno ogni settimana da ottobre a giugno, i partecipanti potranno allargare gli orizzonti della loro conoscenza di Dio, della dottrina della Chiesa e della vita cristiana nel suo divenire. Svariati saranno, infatti, gli argomenti che spazieranno dalla Sacra Scrittura alla Teologia Morale, dalla Catechetica all’Ecclesiologia, dalla Bioetica alla Liturgia, dalla Dogmatica alla Patrologia.


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Termoli

3 ottobre 2014

Alberghiero, dispensa vuota L'istituto nonostante l'aumento degli iscritti non ha più materia per i laboratori TERMOLI. Non basta essere la scuola col maggiore incremento di iscritti e con il tasso di espansione più alto. Non basta avere un’ala di nuova fattura se all’interno non vi sono servizi primari. Studenti dell’istituto alberghiero Federico II di Svevia in piazza questa mattina a Termoli per manifestare contro uno stato di disagio evidente. I ragazzi e le ragazze provenienti da almeno tre regioni, oltre al Molise le province di Chieti e Foggia, rivendicano dopo anni la possibilità di una palestra per gli insegnamenti di educazione fisica, inseguendo il sogno di temprare anche il fisico oltre che la mente. Ma non è solo questo il vulnus che ha determinato la proclamazione di uno sciopero oggi, che si protrarrà anche domani e lunedì,

Teatro Risorgimento, in attesa dei fondi Il sindaco di Larino si augura che la Regione trasferisca le somme necessarie al riattamento

con cortei organizzati e autorizzati. La prima marcia utile a declamare i propri diritti si è avuta poche ore fa, dalle 8, finita in pieno centro, dove la città è stata sorpresa

Tutti in piazza per controllare l’udito gratuitamente, ritorna ‘Nonno Ascoltami’ TERMOLI. Dodici piazze di cinque regioni da coprire per offrire a migliaia di cittadini, gratuitamente e senza bisogno di fastidiose file ai centri unici di prenotazione, screening all’apparato uditivo. Torna per il quinto anno consecutivo e con sempre maggiore entusiasmo la campagna ‘Nonno ascoltami’, che nelle due domeniche che precedono e seguono la festa del 2 ottobre, mette a disposizione dell’utenza professionisti del sistema sanitario nazionale, anche grazie al contributo dell’azienda che ha fatto nascere una Onlus dedicata. L’appuntamento per il Molise sarà a Termoli, domenica 5 ot-

tobre, in piazza Monumento. L’evento è stato presentato ieri mattina nella saletta della direzione sanitaria dell’ospedale San Timoteo, alla presenza del direttore del nosocomio termolese Filippo Vitale, del primario dell’Uoc di Otorinolaringoiatria e del vicepresidente dell’Anap e ideatore della manifestazione Mauro Menzietti, oltre che dell’intero staff medico del reparto. Un’occasione utile a portare all’esterno anche le capacità di un reparto che vive sul rischio di essere sacrificato sull’altare della spending review e che invece rappresenta un centro di eccellenza in Basso Molise

da questa invasione bonaria. L’esigenza è anche quella di riuscire ad avere materia prima per i laboratori di cucina, con la dispensa vuota ormai.

LARINO. Dall’esterno tutto sembra essere abbandonato. Dalle inferriate tirate davanti alle vetrate d’ingresso si intravede l’interno vuoto. Necessita di lavori di messa in sicurezza e di riadeguamento della struttura il cinema - teatro Risorgimento che si trova all’ingresso del centro storico di Larino. «La struttura è inagibile» dice il sindaco Vincenzo Notarangelo che, con l’autunno appena iniziato, spiega come il Comune sia in attesa del «decreto di finanziamento della Regione. L’Amministrazione ha presentato una progettazione, ma manca il decreto». Restano chiuse, dunque, le porte dell’edificio, che non potrà essere utilizzato fino al momento in cui non sarà messo in sicurezza e non saranno fatti i lavori necessari che ne permettano la fruizione e l’adeguamento. Ciò significa che potrebbe volerci del tempo prima che lo stesso sia nuovamente aperto alla cittadinanza e utilizzato per la proiezione di film o la programmazione di spettacoli teatrali

Olive, raccolta anticipata Una stagione che si preannuncia più povera nei quantitativi TERMOLI. Parte con qualche settimana di anticipo la raccolta delle olive in Molise, in una annata che, secondo le stime di Coldiretti Molise, si preannuncia più povera nei quantitativi e che inizierà con i nuovi adempimenti obbligatori per i produttori e commercianti di olive. Dopo le truffe perpetrate nel comparto dell’olio di oliva e la pubblicità negativa che ha coinvolto l’Italia ed il prodotto nazionale, arriva, infatti, il registro unico informatico per tracciare l’olio di oliva nazionale, garantire maggiore trasparenza ai consumatori e tutelare il valore al vero extravergine made in Italy. Le recenti disposizioni normative, come evidenzia Coldiretti Molise, estendono gli obblighi relativi alla tenuta del registro unico informatico per tracciare l’olio, nonché alla costituzione ed all’aggiornamento del fascicolo aziendale sul Sian, anche ai produttori di olive, alle raffinerie, ai conto-terzisti, ai sansifici, ai commercianti di olive e di sansa di olive,

che si aggiungono, agli operatori già previsti dalle precedenti norme nel 2013, ossia i frantoi, i commercianti di olio sfuso, i confezionatori e trasformatori di olive da tavola. Restano esentati solo i produttori di olive, il cui olio ricavato non è superiore a 200 kg ed è non commercializzato, essendo destinato esclusivamente all’auto-consumo. Per quanto riguarda le tipologie di prodotto, l’obbligo di registrazione si estende all’olio lampante, alle olive, alla sansa di olive, agli oli Dop ed Igp, all’olio di oliva raffinato, all’olio di oliva composto di oli di oliva raffinati ed oli di oliva vergini, all’olio di sansa di oliva greggio, all’olio di sansa di oliva raffinato ed all’olio di sansa di oliva, che si aggiungono alle due categorie già previste dalla precedente normativa quali l’olio extra vergine di oliva ed olio di oliva vergine. I frantoi, i confezionatori, i commercianti di olio sfuso, le raffinerie, i contoterzisti, i sansifici, i commer-

cianti di sansa, i commercianti di olive (imprese che effettuano l’acquisto e la vendita di olive destinate alla produzione di olio) e gli olivicoltori hanno l’obbligo di costituire ed aggiornare il fascicolo aziendale Agea. Restano, anche per questo adempimento, esentati solo i produttori di olive, il cui olio non è superiore a 200 kg ed è non commercializzato, essendo destinato esclusivamente all’autoconsumo, se non hanno richiesto la certificazione dell’olio Dop o Igp. La Coldiretti Molise ha attivato tutti i suoi uffici centrali e periferici per informare ed assistere tutti i soggetti della filiera olio. L’ olio extravergine di oliva sarà, quindi, ridotto nei quantitativi, ma più trasparente nella tracciabilità e nella garanzia per i consumatori. Del resto, come ricordano gli esperti, quando l’olio extravergine di oliva è di qualità, costa un po’ di più, ma ne basta meno per dare più sapore alle nostre pietanze


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Termoli

3 ottobre 2014

La scuola d’infanzia non ha il sostegno Un bimbo di 3 anni viene tenuto fuori dall'istituto in via Montecarlo TERMOLI. Attimi di vera tensione in via Montecarlo, davanti alla scuola d’infanzia Madonna delle Grazie. Un plesso di cui si è discusso sin troppo tra agosto e settembre a causa della soppressione di alcune sezioni, ma adesso l’attenzione è tutta rivolta alla contrapposizione tra una famiglia che ha in bimbo con disagi visivi e la direzione didattica. Ieri mattina i genitori di un piccolo di 3 anni, operato svariate volte per una cataratta congenita, hanno addirittura fatto intervenire una pantera del 113. Ma qual è il merito di questo contenzioso così aspro? L’aver accettato l’iscrizione di un bimbo con una condizione particolare, nella stessa scuola frequentata dal fratellino di 5 anni, ma con la rassicurazione di mettere a disposizione una maestra di sostegno, circostanza che poi non si è avverata. “Mio figlio ha subito un intervento a gli occhi e a

scuola deve essere seguito da un insegnante di sostegno. L’amministrazione ci ha risposto che la legge non lo prevede, il fatto invece è che quando ho fatto la domanda me l’hanno accettata poi in sede di giunta non potendo contare sulle risorse necessarie hanno rifiutato l’ingresso di mio figlio a

Area navale, un nuovo futuro Uno spazio maggiore per la cantieristica dopo momenti tormentati TERMOLI. Presso gli storici cantieri navali Ciarabellini sono cominciati i lavori di smaltimento della struttura esistente che si fonderanno in un tutt’uno con quelli più nuovi targati Marinucci, prima divisi da un cancello e adesso non più. Abbiamo immortalato quanto di nuovo si comincia a intravedere ed è lampante il maggiore spazio in quell’area dove fino a poco tempo fa si lavorava con buona lena a servizio del mare, anche con pochi margini spaziosi per muoversi.Ora, di lì a poco verrà ab battuta anche la casa storica per far passare di nuovo la strada dove il capostipite Giovanni Ciarabellini, vecchio Lupo di mare, con la sua famiglia portava avanti la ditta di famiglia. Con questa ristrutturazione Termoli potrà fornirsi di un punto importante per tutto quello che concerne la vita marittima: un pezzo di storia si chiude, ma sicuramente si aprono nuovi traguardi e di questi tempi non è poco

Termoli. Alessandro Belliere ha la bellezza di 80 anni e sta facendo il giro dell’Italia a piedi. Medico camminatore, è diventato – inevitabilmente – un caso nazionale e non solo. Stamattina Belliere è stato a Termoli, dove è stato ricevuto dal vicesindaco Maricetta Chimisso e dall’assessore Giuseppe Gallo Accompagnato in Municipio e ospitato

scuola e ci è stato detto che per il problema di mio figlio è meglio che lo iscriva ad un asilo statale che prevede per legge un insegnante di sostegno. All’ospedale Bambin Gesù e al Gemelli di Roma ci hanno detto esplicitamente che se il bambino per il suo ingresso a scuola si fosse trovato davanti a

possibili intoppi burocratici di questo tipo voi siete tenuti ad allertare immediatamente le forze dell’ordine e portare avanti la situazione nei termini di legalità ed io questo ho fatto”. “Non esiste o comunale o statale, la scuola siccome è un diritto frequentarla io ho diritto ad avere l’insegnante di sostegno per mio figlio, io andrò avanti finché non avrò la soddisfazione di vedere mio figlio in questa scuola, un amministratore all’inizio mi ha detto che il comune si sarebbe fatto carico del problema infatti stiamo vedendo come. Ora mi si viene anche a dire che se il comune di Guglionesi vuole intervenire a suo carico inserendo un insegnante di sostegno si può fare, visto che io ho la residenza a Guglionesi, mia moglie è nata a Termoli. Io lavoro a Termoli, loro un po’ vogliono far leva sulla residenza, io a Termoli ci lavoro e ci vivo più che a Guglio-

nesi, che poi la mia casa in linea d’aria è più vicina a Termoli che a Guglionesi e fina a due anni fa avevo la stessa a Termoli, quindi quello della residenza è un falso problema. Io penso che nei confronti di mio figlio sia in atto una discriminazione bella e buona, ma sono deciso a non farla passare liscia mio figlio deve frequentare quella scuola dove ho anche un altro bimbo ,e deve avere quanto la legge gli consente di avere. Smuoverò le montagne se è necessario, ma di certo non mi arrenderò davanti a spocchiosi problemi burocratici, la legge come dicono in Italia è uguale per tutti e allora deve essere uguale anche per mio figlio, non è ammissibile che prima accettino la domanda e poi la rifiutino perché non ci sono fondi o risorse per un insegnante di sostegno. non esiste davvero una cosa del genere

Lungomare Nord, al via i lavori L'avvio è previsto prima di Natale per una spesa di 2,5 milioni di euro Termoli. Si doveva cominciare a settembre, ma i tempi si sono allungati rispetto alla tabella di marcia iniziale perché il nuovo segretario comunale si è insediato da poco. E’ lui, a conti fatti, a presiedere la commissione, che si è riunita già due volte e che ora, con l’operatività di Vito Tenore, tornerà a riunirsi per valutare le offerte tecniche arrivate. In Municipio comunque, al settore lavori pubblici, sono fiduciosi che «tra un paio di mesi l’appalto verrà assegnato alla ditta che avrà presentato la migliore proposta». In ballo c’è un nuovo cantiere, quello sul litorale nord. Una riqualificazione finanziata con due milioni e 600mila euro di fondi Pisu e firmata da un gruppo di

giovani professionisti locali: gli architetti Fulvio Loreto, Alida Candeloro e Paola Corradi e l’ingegnere Costantino Carluccio. Il progetto, approvato dalla precedente Amministrazione, prevede la sistemazione dell’area che va dall’ex viadotto Foce dell’Angelo alla Torretta Saracena. Nuovo marciapiede, diversa disposizione di parcheggi, pubblica illuminazione, alberi e servizi. Il tutto da consegnare entro la fine del 2015. I tempi ci sono, rassicurano in Comune, bisogna solo vagliare con attenzione le offerte tecniche «che sono le più importanti per capire tipologia di materiali e scelte di qualità e sicurezza». Il bando è scaduto e le offerte sono arrivate. Tredici le ditte che hanno rispo-

sto all’invito del Comune di Termoli e che si sono proposte per realizzare l’opera, che complessivamente – al lordo di spese tecniche e oneri di sicurezza – arriva a 3 milioni e 333mila euro virgola 33. Dalle indiscrezioni che filtrano si scopre che la maggior parte delle società interessate a realizzare la riqualificazione nord sono pugliesi e campane, del beneventano ma anche del casertano. Ce n’è naturalmente qualcuna locale, compresa la De Francesco che già si sta occupando di ultimare il lungomare Cristoforo Colombo e che, tra qualche giorno o qualche settimana, dovrebbe avviare la grande riqualificazione di Corso Nazionale e Piazza Monumento.

Il medico camminatore a Termoli dalla Pro Loco di Termoli, l’instancabile camminatore si è intrattenuto a discutere col vicesindaco e l’assessore. Il Comune di Termoli è fra le 137 città toccate dall’impresa di Belliere, che ha iniziato

il viaggio a piedi lo scorso 9 giugno a Ventimiglia e che lo concluderà, dopo aver percorso circa 4600 chilometri, il 24 ottobre a Trieste, proprio in occasione del suo 81esimo compleanno

Nel pomeriggio il presidente della Pro Loco, Luciano Calignano, ha presentato Belliere ad un altro campione dello sport navigato, sia in termini di esperienze e successi che di età anagrafica, Antonio Casolino.



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Opinioni

3 ottobre 2014

Termoli 1943, “Le Voci della Memoria”

Sabato 4 ottobre 2014 presso la sala del cinema Sant'Antonio di Termoli alle ore 17.00 sarà presentato il cortometraggio “Millenovecentoquarantatre". Il progetto ideato ed elaborato dall’Associazione Culturale “PROGETTO CULTURA” - nata a Termoli poco più di un anno fa – si è concretizzato nella realizzazione di un docu-film dal titolo “LE VOCI DELLA MEMORIA”. Si tratta di un vero e proprio documentario storico basato sul racconto e impreziosito dalla poesia e dai passi narrativi, scritti per l’occasione da Liberato Russo. Il pathos e le emozioni raggiungono il culmine grazie alle splendide musiche create appositamente dal musicista termolese Sandro Perrotta. La regia e il montaggio – che tra l’altro esaltano in modo puro e vivace il tono poetico della sceneggiatura di Liberato Russo – è di Maurizio Perrotta. Con estrema eleganza, la regia ha saputo legare insieme una materia particolarmente complessa e delicata. Dunque, un viaggio nella storia, un tuffo nella Termoli dei primi anni ’40, attraverso il recupero vivo e autentico della memoria, seguendo il filo rosso delle vicende belliche del secondo conflitto mondiale. Emozioni, ricordi, nostalgie, timori, paure, lacrime e sorrisi, che ancora oggi fanno parte di quella “termolesità” che non dimentica,

esempio virtuoso per le giovani generazioni. TERMOLI, 1943… Una città, piegata su se stessa dalla fame e dalla sofferenza, ancora imbrigliata tra la morte e la voglia ricominciare a sognare! Dunque un progetto teso a valorizzare la “verità” storica e a ricercarla con dovizia di particolari attraverso il ricordo, attraverso la saggezza e il pudore di chi si è lasciato “attraversare” da mille domande, da mille interrogativi. A vincere su tutto è l’amore per le proprie radici, la sete di conoscenza, il rispetto di determinati valori oggi purtroppo confinati e derisi; e ancora, il confronto leale, il senso di appartenenza ad una comunità… perché il bagliore di un lontano passato possa scrivere un futuro senza più ombre! CONTENUTI DEL DOCUMENTARIO: Il documentario apre le porte all’emozione, perché attraverso il “sentire” la vita in modo così profondo ed intenso si è potuto leggere la storia dal punto di vista prettamente umano, dando ampio spazio all’interiorità e alla riflessione. Una storia certamente in piena sintonia con i dati ufficiali che – nella traccia del racconto – perdono la loro freddezza per assumere un valore poetico rilevante. Non una storia romanzata, ma una verità conservata nel cuore della nostra città; un resoconto ricco di curiosità, di sfumature, di aneddoti particolari, di

lacrime, di amarezza e di qualche lieve sorriso. Attraverso un difficile lavoro di montaggio e di scrematura, il lavoro raggiunge l’apice del suo vigore nei momenti in cui si è scelto di intervallare al racconto le reali immagini della storia, il riflesso di una Termoli che non c’è più! Si aggiunga una narrazione – ora mesta, ora convulsa - resa viva e brillante dalle letture dell’attore teatrale molisano Aldo Gioia. I LUOGHI: Le registrazioni del documentario sono state effettuate in modo da garantire un prodotto finale “limpido” e in sintonia con altro materiale filmico d’epoca legato perfettamente insieme. Sullo sfondo di oggi e di ieri, la nostra Termoli, oggi prepotentemente trasformata e in alcuni casi sfigurata, ma che conserverà ancora la sua traccia e la sua memoria storica finché i suoi padri saranno vivi e i figli saranno in grado di conservarla e di trasmetterla ai posteri. Per quanto riguarda invece i set relativi al cortometraggio dal titolo “MILLENOVECENTO43”, questi sono stati girati in due abitazioni private di Termoli,

Le operazioni di sbarco del 3 ottobre 1943 Alle ore 2,45 della mattina di domenica 3 ottobre 1943, circa mille uomini della Special Service Brigade, al comando del colonnello Durnford-Slater, mettono silenziosamente piede sulla spiaggia, a ovest del Borgo antico di Termoli, avviandosi poi a raggiungere gli ingressi della città per presidiarli. Le uniche difficoltà che i commandos

della Royal Marine britannica devono superare sono costituite della risalita del costone tufaceo della ferrovia, reso scivoloso dalla pioggia caduta pressoché ininterrottamente dal 25 settembre, fino al momento dello sbarco, e dalla presenza di una folta vegetazione. Inizia così l’“operazione Devon”, più nota come la “Battaglia di Termoli”.

nelle vie del Borgo Antico, e in una location particolare fuori città, che ben si prestava – nell’uso degli interni – ad esigenze di scena. In questo contesto ci preme ringraziare in modo particolare le sorelle Maria e Liliana Ragni, che gentilmente hanno messo a disposizione la loro splendida dimora nel borgo antico di Termoli e il B&B “La luna nel pozzo” di Campobasso. LO STAFF: Lo staff tecnico è composito. In effetti va detto che il lavoro filmico non si ferma alla realizzazione del docu-film storico. A margine dello stesso abbiamo inteso realizzare un breve cortometraggio artistico che non pretende di essere cinema, né vuole fare ad esso il verso. E’ certamente una “prova poeticamente sperimentale” ma che a nostro modesto avviso ha

La guarnigione tedesca presente in città, forte di circa 200 uomini, è colta di sorpresa, anche se, avuto sentore di uno sbarco nemico imminente, il giorno prima, 2 ottobre, i suoi genieri hanno minato e fatto saltare in due punti il porto finito di costruire solo qualche anno prima (1938). Minati sono anche i binari della stazione. Il comando del presidio è alloggiato presso l’Albergo Corona, ed è intorno ad esso che avviene il primo contatto cruento tra i marines e i soldati della

dato i suoi frutti. Per cui lo staff che ha lavorato al documentario “LE VOCI DELLA MEMORIA” e al cortometraggio “MILLENOVECENTOQURANTATRE” è composto da: Regia, realizzazione video e montaggio: Maurizio Perrotta Sceneggiatura, elaborazione e scrittura testi: Liberato Russo Curatrici del docufilm: Chiara Martino e Lucia Checchia Fotografia e luci: Gennaro Parricelli Musiche: Sandro Perrotta Letture passi narrativi: Aldo Gioia Costumi di scena: Alessandra e Teresa Benaduce Scenografia: Alessandra Benaduce / Chiara Martino Trucco e acconciature: Maria Checchia, Tiziana Carissimi

Whermacht. Per terra restano «un maresciallo tedesco, un capitano inglese e una cameriera dell’albergo». Il maggiore Rau che comanda i tedeschi, invece sta ancora in pigiama quando gl’inglesi irrompono nell’hotel e lo catturano, insieme ad alcuni dei suoi uomini. Altri militari germanici di truppa sono, invece, sistemati nell’edificio scolastico, da cui, approfittando del buio, riescono a dileguarsi. La facciata interna della scuola porterà i segni di quei combattimenti fino a poco tempo fa.



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