Non irmptoa la psoizoine che ocucpaimo, il cerlvelo è comquune in gdrao di reiagre.
Se cambiare vuol dire chiarezza e futuro per la città, io ci sono! TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 79 - VENERDÌ 4 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
Nicola CEFARATTI GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Lucio Di Gaetano
L'oscar di oggi va all'economista molisano Lucio Di Gaetano. È stato lui, in qualità di consigliere d'amministrazione dell'Ittierre, in rappresentanza della Finmolise, che ha elaborato e seguito personalmente la procedura del concordato dichiarata ammissibile dal tribunale di Isernia.Nessuno ci credeva che Di Gaetano ce la facesse a salvare un'azienda con novanta milioni di debito e, invece, l'economista molisano è riuscito a coinvolgere attorno al suo progetto sia l'Ikf che l'Hdc, due operatori finanziari nazionali. Alla fine l'ha spuntata l'Hdc di Antonio Rosati il giovane brillante vicepresidente del Genoa Calcio. Un elogio anche a lui che ha avuto coraggio per venire a investire in Molise.
Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia
Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Michele Petraroia. L'assessore nonchè presidente della Regione facenti funzioni ormai è ben noto scrive a tutti. Nel breve volgere del suo primo anno di attività nell'esecutivo ha visto crollare l'apparato industriale molisano nonchè una serie di situazioni imbarazzanti come Esattorie e Molise Dati. Ha scritto a tutti dimenticando di non essere più all'opposizione ma ha ruoli di governo e, dunque, di trovare strade solutive ai problemi degli amministrati. Sicuramente non un'esperienza positiva la sua ma la ciliegina l'ha voluta porre sulla torta indirizzando voti augurali alla squadra del Campobasso. Sperando solo che non finisca anche questa nuovamente in malora.
TUTTI I RETROSCENA______________________________________
Dialogo Iorio e Romano, il governatore trema
CAMPOBASSO. Michele Iorio e Massimo Romano sono alleati? La risposta è no. Michele Iorio e Massimo Romano stanno dialogando? Questo sicuramente sì. Le amministrative per Campobasso hanno portato nella città capoluogo al dialogo tra due posizioni divergenti: quella di Costruire Democrazia e quella del centrodestra che non sta con Gino Di Bartolomeo. Un dialogo nato da un tandem (Scasserra – Romano). La posizione è chiara. Costruire Democrazia, come annunciato da un comunicato stampa datato, ha la
LA LIBERTÀ DI POTER AFFERMARE CHE 2+2 FA 4.
sua lista e il suo candidato sindaco. Da soli non si vince, quindi che fare per non trasformare il Comune di Campobasso nel retrobottega di Frattura? Dialogare con possibili alleati mantenendo però ben distinti i ruoli. Il primo a fare un tentativo è stato Michele Durante, che però ha agito a titolo personale presentandosi da Iorio per tentare la candidatura a sindaco senza passare per le primarie. Il picche lo ha portato a sinistra. Si è tentata la strada Coralbo su cui però non c’era convergenza d’intenti. E mentre il centrodestra ripiegava sul possibile tentativo di Rosario De Matteis,
Dal gran rifiuto di Scasserra a Frattura che vuole stare tranquillo: l’alleanza per le comunali non s’ha da fare. Intanto il leader di Costruire Democrazia dice no ma la porta è ancora aperta: la palla passa a De Matteis
buona figura ma troppo datato per ostacolare quest’onda di rinnovamento che chiede il popolo, ecco spuntare il tandem Scasserra – Romano. Il primo piace al movimento civico, piace al centrodestra e gli sorride una parte della sinistra che, di fronte alla vittoria delle primarie di Bibiana Chierchia, non avrebbe remore a confluire in una nuova coalizione civica allargata. CONTINUA A PAGINA 3
1. Finanziamenti regionali ottenuti 2. Raccolta differenziata: progetti approvati e condivisi 3. Adeguamento sismico sulle scuole 4. Risparmio energetico: scuole e pubblica Illuminazione.
Nicola CEFARATTI
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4 aprile 2014
Ma che Molise è mai questo con migliaia di lavoratori in cassa integrazione, dove però si scommette più che altrove, e il gioco d’azzardo è in crescita esponenziale?
Molise strabico e dislessico. Se guarda da un lato vede migliaia di lavoratori in cassa integrazione e centinaia di imprese in difficoltà; se guarda dall’altro, legge di essere la regione in cui si scommette di più, e il gioco d’azzardo è in crescita esponenziale. A leggerle bene, le due notizie sono la faccia di una stessa medaglia, la cui altra faccia è l’incapacità degli apparati istituzionali a rendersene conto. Per questo dislessici. Un’altra proliferazione significativa del decadimento sociale ed economico è dato dall’entità dei “Compro oro” su cui, dicono gli analisti e i sociologici, può interagire addirittura la malavita organizzata, oltre la necessità di miglia di famiglie di raccattare un po’ di denaro. A fronte di questo stato di fatto abbiamo una classe politica che non vuole recedere di un millimetro dalla posizione di benessere alimentata dalla sottrazione di beni e servizi alla collettività e da una tassazione al limite dello strozzinaggio. Di una classe politica che rifiuta di rendersi conto di essere, per ciò che guadagna e dei vantaggi di cui gode, incompatibile con il contesto sociale (un consigliere regionale guadagna al giorno ciò che prende al mese un pensionato al minimo). La cassa integrazione, il gioco d’azzardo, i “Compro oro”, sono fenomeni di una condizione che non trova modo di cambiare, nemmeno a piccoli passi, tanta e inconsistente è l’attività amministrativa; il sistema creditizio in difficoltà; la programmazione economica (2014/2020) di là da venire, attardata dalla defatigante ricerca di condivisione e di consenso da parte delle forze sociali e delle associazioni di categoria. Entrambe in ritardo sul piano culturale e dei cambiamenti epocali, attaccate alla cannula dei finanziamenti, dei contributi, dell’assistenzialismo. Insomma, il Molise di sempre, devitalizzato, e perciò sottoposto alla prevalenza della politica delle clientele, delle prebende, delle cariche pubbliche, degli incarichi professionali, degli appalti pilotati, delle rendite pa-
rassitarie e di posizione. Chi ha tentato di staccarsi da questo modello, specie se operatore economico o professionista o dipendente pubblico, comunque intraprendente e libertario, ha finito per essere fiaccato nella volontà e sfinito dalla fatica di combattere. La collettività difetta di strumenti democratici in grado di attutire il dominio della casta politica e quei pochi diritti che si possono esercitare vengono dalla casta classificati demagogici e strumentali, e là dove questa classificazione non è sufficiente a deprimerli, la casta invoca la mordacchia alla stampa e dispone il ricorso alla magistratura. Frattanto la crisi economica, l’abbassamento del livello della morale pubblica, l’esaltazione dell’egoismo come valore sociale, l’impoveri-
mento del ceto medio, l’aggravamento dello stato di povertà assoluta sono la traduzione letterale del Molise dei cassaintegrati, dei giocatori d’azzardo e dei “Compro oro”. Il resto? Guarda e si bea. Da Palazzo Vitale, in Via Genova, sede della giunta regionale, silenzio, indifferenza, disinteresse ai problemi della gente; amministratori concentrati e rattrappiti sul mantenimento dei privilegi personali, i contratti di mediazione e di consulenza da spillare, le due torri edilizie di Vazzieri da valorizzare, le centrali biogas e biomasse da realizzare. Il Molise prossimo venturo. Dardo
Inadeguata è l'attuale legge regionale. Le mancate risposte
Commercio, occorre una svolta
CAMPOBASSO. Sulla legge regionale approvata a suo tempo dal Consiglio regionale era stata la Confcommercio a denunciare le nuove aperture di strutture di grande distribuzione che venivano liberalizzate nella loro quasi totalità. E questo quando nel Molise la Grande distribuzione ha già una presenza importante, per molti versi già ampiamente eccedente la domanda potenziale che il nostro territorio esprime. E’chiaro che in base alle scelte della Regione il piccolo commerciante farà sempre più fatica a sopravvivere anche perché anche eventuali iniziative di supporto, come i centri
commerciali naturali, vengono subordinati a complicazioni burocratiche e amministrative da renderli pressoché irrealizzabili. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto
forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto.
Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.
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4 aprile 2014
Frattura esegue
Inaugurato a Bruxelles un progetto del Neuromed finanziato ovviamente da fondi comunitari. L’esponente di Forza Italia a braccetto con il governatore del Partito Democratico che sta a guardare
CAMPOBASSO. Quanto accaduto l'altro giorno a Bruxelles grida vendetta. È semplicemente uno scandalo, un abuso, l'ennesima presa in giro per la popolazione molisana. L'immagine che abbiamo messo in copertina parla più chiaro di ogni parola: la Neuromed presenta un suo progetto, con relativa richiesta di finanziamenti comunitari, e chi c'è a fare la presentazione davanti alla stampa? Semplicissimo il parlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello, proprietario del Neuromed, e il presidente del Molise, Paolo Frattura, esponente di prima fila del Pd molisano che, per partecipare all’incontro, ha disertato la seduta del Consiglio regionale dove ormai nessuno si occupa più dei problemi del Molise e dei molisani.
Insomma, se non siamo alla farsa poco ci manca. E parliamo di un Paolo Frattura che, solo qualche giorno fa, firmava la petizione in difesa della sanità pubblica, con una faccia tosta da primato nazionale. Domenica firma la petizione per la sanità pubblica, mercoledì a Bruxelles si mette al servizio degli affari e degli interessi del più grande operatore della sanità privata molisana. Frattura, ma a chi vuoi prendere in giro, chi vuoi derubare anche della verità? Dire che il governatore del Molise ha una faccia di bronzo, sarebbe poco. Frattura, fatti alla mano, è un impostore, un imbroglione politico. Niente di illegale in quello che fa, sia ben chiaro, ma sotto il punto di vista dell'etica, della morale e della coerenza, caro Frattura vali quanto un buffone da circo equestre, un ciarlatano che vuol prendere per culo tutti i molisani. Altro che Cotugno assessore, quella è solo la facciata, il bluff. Ovvero, facciamo finta di avanzare sempre qualcosa e poi pappiamo a quattro ganasce fondi pubblici e rimborsi per posti letto e ricerca. Ma si fa davvero la ricerca a Pozzilli? Vedremo anche questo in un altro momento, ma oggi possiamo solo dire, ad alta voce, che Frattura sta prendendo in giro tutti suoi corregionali. Fa finta di non dare l'assessorato a Patriciello, con una mano, e con l'altra gli allunga milioni
Frattura firma a favore della Sanità pubblica! con la pala che potrebbero essere usati per la sanità pubblica. E intanto Danilo leva, Roberto Rura e Laura Venittelli, non dicono manco una parola. Per non parlare di Micaela Fanelli che da quando è segretaria regionale si è autosilenziata. Vergognatevi tutti, ma i molisani guardano, osservano e traggono le conseguenze. Dario Marciano
TUTTI I RETROSCENA______________________________________________________________ SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Ma Scasserra non ne vuol sapere. E’ un momento particolare per la sua azienda, preferisce seguire la strada dell’imprenditore. Meglio, allora, portarsi sulla coscienza la vittoria degli affari di Frattura sul capoluogo piuttosto che le sorti dell’azienda di famiglia. Decisione non discutibile. Ma l’alternativa ci sarebbe: posizionare al vertice della coalizione un esponente dei movimenti civici con il centrodestra che darebbe man forte. Ecco spuntare l’alternativa del tandem: Massimo Romano. Lui è un animale politico, scelto dai movimenti civici, che copre anche un aparte dell'elettorato di sinistra, da sempre avversario di Michele Iorio. E siccome anche Iorio è un animale politico ma non più governatore, non si è opposto al dialogo. Su Romano chiudono tutti con un sì: il Nuovo centrodestra, la parte di Forza Italia che non fa capo a Roma ma compie scelte in base alle esigenze del territorio locale, e, forse, il presidente della Provincia di Campobasso. Ma qui nascono i problemi. Se da una parte c'è l'idea iniziale di Michele Iorio (costruire qualcosa di nuovo con un rinnovamento di nomi e alleanze che guardi non solo alle attuali amministrative ma anche al futuro regionale) nel centrodestra allargato, tra le vecchie volpi della politica, non c’è volontà di costruire qualcosa di nuovo che sia, a differenza della loro storia e della loro età, al passo con i
tempi. Così tra i massimi vertici del centrodestra, che qualcuno definisce “vecchie cariatidi dure a morire”, pare non esserci più la dinamica psicologica per vincere. Ognuno ragiona per la preservazione delle singole posizioni personali in vista del futuro. Il gioco di squadra e il lavoro di gruppo restano utopie relegate al passato. E se così non fosse la spiegazione sarebbe un’altra: qualcuno all’interno fa il gioco di Frattura. Perché una cosa è cristallina: il dialogo tra Iorio e Romano turba, e non poco, l’attuale governatore che vede in Romano un nemico temibile. Non fosse altro perché, una eventuale vittoria di Romano (ma anche la sola presenza di quest’ultimo tra l’opposizione), metterebbe la parola fine ai sogni di Frattura e del suo padrino (Patriciello) su Campobasso (vedi Masterplan, Le Torri, la sanità). Per la cui realizzazione a Frattura serve ben poco il ruolo di governatore, molto più importante invece è la conquista del capoluogo. In fondo è stato questo il motivo del niet di Iorio a “Frattura sindaco” di 5 anni fa che ha sancito la rottura definitiva dei rapporti tra il decennale presidente e il suo collaboratore. Torniamo ai giorni nostri: su Massimo Romano ci sarebbe convergenza ma qualcuno sarebbe già pronto, dopo il sì, a svincolarsi da qualsiasi impegno. Perché pensa ad un riposizionamento personale o perché fa il gioco di Frattura? Non si sa. Intanto Massimo Romano, dopo il gran rifiuto di Scasserra, comunque pronto a soste-
Dialogo Iorio e Romano, il governatore trema
nere il gladiatore Maximo, si dice abbia parlato chiaro: i problemi sono interni al centrodestra, io lì non c’entro. Ritiro la mia candidatura da una possibile alleanza, ringrazio per l’offerta, ma se la partita dev’essere giocata a perdere lo si può fare tranquillamente restando ognuno dalla propria parte. Il centrodestra prende atto e torna dal presidente della Provincia. Ora il pallino è tutto nelle mani di De Matteis (che per conoscenza ed esperienza spaccherebbe il fronte big Gino) che può decidere di schierarsi in prima linea oppure rivedere seriamente le sue posizioni su Massimo Romano. L'abilità di mediazione di De Matteis è cosa nota. Non é un caso se alle elezioni provinciali ha conseguito il 54% dei consensi. De Matteis, di contro, avrebbe una sola pecca: l'essere stato al governo per tanti anni. Cosa questa di cui lo stesso presidente di Palazzo Magno è consapevole. Non è un caso infatti se proprio De Matteis, al primo incontro di Forza Italia si è rivolto a Iorio, in un intervento pubblico, chiarendo che la sua posizione sarebbe rimasta invariata nel centrodestra solo se lo schieramento avesse fatto spazio ai giovani. Una lungimiranza politica dettata in
tempi non sospetti che oggi lo stesso De Matteis dovrà decidere se applicare o meno, con l'aggiunta dell'idea ioriana di allargare lo schieramento ai movimenti civici assegnando loro un ruolo predominante: il candidato sindaco. Non scelto per strada o a scuola e facendo leva sull'inesperienza, ma convergendo fattivamente su un volto giovane ed energetico che negli anni passati ha dimostrato agli stessi politici di essere un osso duro. In queste ore si susseguono incontri e tentativi di mediazione. Al buon Rosario spetterà la decisione finale: l'esperienza trentennale o il rinnovamento esperto? E' ovvio che qualunque decisione dovrà essere presa tenendo ben presente le esigenze di governo, le posizioni personali, e soprattutto il bene della città. Perché una cosa è certa: se si rifiutano a priori, e per banali motivi, i tentativi messi in atto in questo periodo volti ad innalzare un'impalcatura su cui costruire fondamenta solide per un rilancio di tutto ciò che non si riconosce nella politica affaristica che oggi governa il Molise, tutti (e nessuno escluso) ne saranno responsabili. Giovanna Ruggiero
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4 aprile 2014
"Korai: lavoratori completamente abbandonati"
La Uiltucs torna sulla questione della struttura in house della Regione senza risposta
CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise, denuncia nuovamente lo stallo in cui si trova attualmente la vertenza che riguarda i dipendenti del Korai s.r.l., azienda al 100% in house alla Regione Molise, che da oltre quattro anni non percepiscono la retribuzione e non vengono messi in condizione di operare, pur recandosi quotidianamente al lavoro. E' trascorso ormai un anno dalla denuncia della situazione in cui versano i lavoratori, senza che nessuno in Regione Molise abbia realmente cercato una soluzione ad una vicenda a dir poco vergognosa, nulla si è mosso e nessuno ha ritenuto di dover intraprendere una discussione seria sul problema. Nessuna certezza né sul lavoro, né sul futuro è stata fornita a questi lavoratori, cui nel tempo, è spesso stato chiesto di aver pazienza: pazientare, come hanno fatto i dipendenti della società KORAI, non ha portato ad alcun risultato ed ormai la misura è colma e non è più possibile attendere. La UILTuCS Molise ed i lavoratori si aspettavano, nel corso dei mesi, una risposta di cuore da parte della Regione, lo stesso cuore che sia l'Organizza-
zione Sindacale, sia i dipendenti hanno investito nel cercare una soluzione condivisa alla vicenda: a nulla sono valsi gli appelli pubblici alle Istituzioni, dato che nessuno ha ritenuto di dover fornire risposte concrete, neppure dinanzi alle richiesta di incontro fatte dalla Prefettura di Campobasso. L'amarezza che stanno provando i lavoratori della società e chi li rappresenta sta nel fatto che la professionalità acquisita in anni di lavoro nel settore del turismo e dell'ambiente non vuole essere in alcun modo valorizzata dalle Istituzioni, nonostante sia assolutamente necessario, per lo sviluppo della regione, puntare in maniera sistematica su i due settori in questione; neppure si è minimamente tenuto in considerazione il gravissimo disagio economico in cui da anni versano queste persone e le loro famiglie. La UILTuCS Molise, per l'ennesima volta, richiama l'attenzione del Presidente della Regione, affinchè si decida ad affrontare in maniera positiva e concreta la vertenza dei lavoratori del Korai, senza prolungarne ulteriormente l'agonia. il Segretario Generale UILTuCS Molise Pasquale Guarracino
“Youth can do it!” project: la Regione Molise costruisce il futuro dei giovani di Massimo Dalla Torre Hai un’età compresa tra i 15 ed i 22 anni? Vuoi partecipare a un progetto europeo con giovani provenienti da altri Paesi? Partecipa e condividi la tua proposta! Questo è, l’invito che la regione Molise unitamente a "Bitartean Jolasean - Entretanto Entretente "(Spagna), e cinque organizzazioni partner provenienti dalla penisola Iberica (Ayuntamiento de Alzira IDEA), Bulgaria (Associazione Foccen e Navigator) e Italia (Comune di Larino e Regione Molise – Direzione Area Terza – Assessorato all’Istruzione Formazione Professionale e Lavoro) rivolge ai giovani. Invito che s’inserisce nell'ambito del programma “Gioventù in azione”, sottoazione 1.3 “Giovani e democrazia” in concomitanza con la preparazione delle prossime elezioni del Parlamento Europeo di maggio. Iniziativa che è il punto di contatto tra le nuove generazioni e l’Istituzione, quella in giacca e cravatta, infondendo il senso di cittadinanza attiva, solidarietà e tolleranza per la costruzione del futuro dell’Unione. Il programma, inoltre, promuove non solo la mobilità entro e oltre i confini dell’UE ma anche l’apprendimento e il dialogo interculturale, favorendo nel frattempo il coinvolgimento dei partecipanti indipendentemente dal grado d’istruzione, provenienza sociale e conoscenze. A tal riguardo, ogni anno, migliaia di proposte sono presentate dai promotori al fine di ottenere il sostegno finanziario attraverso un processo di selezione che mira a individuare e finanziare i migliori progetti. Obiettivo principale del progetto è di promuovere l'identità democratica dei giovani dei tre paesi partner al fine di accrescerne la partecipazione all'interno delle consultazioni elettorali grazie ad uno strumento virtuale per lo sviluppo d’iniziative sociali. Incentrato sul concetto di partecipazione democratica, " Youth can do it!" non solo permetterà ai partecipanti di conoscere più da vicino le istituzioni europee e i suoi processi elettivi, ma anche di partecipare fattivamente alle diverse attività create per migliorare gli apparati giovanili nelle loro comunità di appartenenza coinvolgendo diversi attori quali: giovani, animatori giovanili e politici. Punto di forza dell’iniziativa: diverse attività che si svolgeranno localmente. Attività incentrate sul coinvolgimento dell'intera popolazione giovanile di ciascuna regione partner tramite una piattaforma virtuale che permetterà di prendere parte alla progettazione e in seguito votarla. In questo modo si darà uno stimolo decisivo a quanto attuato nei rispettivi Paesi partner. Inoltre, gli autori delle proposte più votate che dovranno essere presentate on-line avranno anche la possibilità di illustrarle nel corso di un seminario transnazionale che si terrà nel mese di luglio nei Paesi Baschi, cui prenderanno parte esperti e politici dei diversi paesi partner. Per partecipare al progetto, basta seguire alcuni semplici passaggi: entrare nel sito del progetto http://www.youthcandoitproject.eu/ http://www.youthcandoitproject.eu/node/2, registrarsi e pubblicare l’idea nella sezione dedicata al banco delle proposte; votare il progetto che si preferisce ed invitare gli amici a votarlo. All’inizio di Maggio gli autori delle proposte migliori e più votate saranno selezionati per partecipare alle fasi successive del progetto. Il quale, è senza ombra di dubbio la realizzazione di un “idea”, divenuta realtà, che oltre sessanta anni ha fatto si che l’Europa fosse una e unica, specialmente quella delle nuove generazioni.
Province, via solo gli eletti La Camera ha approvato il decreto legge che rende di secondo livello le amministrazioni mediane
CAMPOBASSO. Via libero definitivo della Camera al ddl Delrio sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni. I sì sono stati 260, i no 158, 7 gli astenuti. Hanno votato a favore Pd, Nuovo centrodestra, Scelta civica e Popolari per l'Italia. Contrari M5S, Forza Italia e Sel. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato giovedì, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei loro compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi
consigli, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Una delle novità contenute nella riforma è che nessuna delle nuove cariche amministrative svolte in seno a giunta e consiglio provinciale percepirà un'indennità. I nuovi consigli provinciali saranno composti da 16 persone per le realtà oltre i 700mila abitanti, 12 tra 300mila e 700mila, 10 per quelle con densità inferiore: resteranno, tutti, in carica per un biennio.
Le nuove Province avranno competenza soprattutto sull'edilizia scolastica oltre ad altri servizi come quello sulle pari opportunità. Anche i Comuni subiranno cambiamenti rilevanti soprattutto nelle loro diramazioni territoriali, come le Unioni dei Comuni o, nei casi di maggiore estensione delle Città metropolitane. Saranno i sindaci a costituire i rappresentanti negli organi direttivi, sia come sindaci metropolitani che nelle funzioni di presidenti delle unioni dei Comuni. Per quanto riguarda la composizione dei consigli: per quelli di dimensioni più ridotte, viene stabilito che gli eletti saranno 12 consiglieri e il massimo degli assessori sarà di 4, mentre, al di sotto dei 3mila, entreranno in carica 2 assessori e 10 consiglieri, oltre al primo cittadino. Si ridisegnano così confini e competenze dell'amministrazione locale in attesa della riforma del Titolo V della Costituzione, l'ultimo passo prima dell'abolizione delle Province che intanto diventano enti territoriali di area vasta, di secondo grado.
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4 aprile 2014
Domande trabocchetto e la voglia matta di rimescolare le carte sulla sede regionale al campo sportivo ex Romagnoli
I Cristiano Sociali (alias Petraroia) decisi su Battista, per metterlo in difficoltà
Il degrado della lotta politica all’interno del Pd sta raggiungendo livelli inimmaginabili
Cala il credito alle famiglie, Molise a rischio usura
Dalla Cgia di Mestre: il pericolo è maggiore rispetto altrove e puo’ assumere dimensioni allarmanti
Primarie nel Pd in crescente disagio. Si moltiplicano gli appelli “a fare sintesi” su uno solo dei tre candidati, Massa, Battista e Libertucci. Ultimo appello, di Pietro Maio, che per dare peso all’invito e alla possibilità di avere un candidato Pd in lotta per la poltrona di Palazzo san Giorgio, s’è allungato sino in Europa e al prossimo Senato delle autonomie. Ma dai tre, nessun passo indietro. Anzi un ulteriore arrotamento delle posizioni e delle contrapposizioni. Non bastasse, si sono messi di mezzo anche i Cristiano Sociali (la voce occulta di Michele Petraroia, quindi con un peso specifico nel dibattito) i quali hanno puntato Antonio Battista (sorretto da Ruta) mettendogli in fila una serie di problemi e di proposte col chiaro scopo di stanarlo dalla posizione in cui s’è messo (sulle generiche, ampliando l’immagine di un candidato carico di pazienza e di esperienza). Uno scherzetto mica da poco se, ad esempio, gli chiedono di sapere se l’ex-Romagnoli rimane verde pubblico per le famiglie (non ce ne siamo accorti che sia tale: per chiunque ha occhi per vedere è un campo di calcio in disarmo - ndr) o sarà cementificato? Una domanda trabocchetto, quasi che i Cristiano Sociali (quindi Petraroia) non sapessero che il presidente della giunta regionale, Paolo di Laura Frattura (tessera Pd), ha sciolto la riserva è annunciato che su quell’area verrà realizzata la sede regionale. D’accordo, di Frattura non c’è da fidarsi, la medaglia di Pinocchio della politica gli sta bene sul petto. Pare che sull’ex Romagnoli sia in fase di ripensamento. Probabile, quindi, che i Cristiano Sociali, informati da Petraroia, abbiano di proposito posto la questione. Un modo evidente di cercare di riaprire il discorso col candidato sindaco in rotta di collisione con la presidenza della giunta regionale. Trent’anni di tira e molla sulla sede e sul luogo dove col-
locarla sta facendo di Campobasso una città barzelletta, al pari dei presidenti delle giunte regionali (dal 1985 ad oggi) e dei sindaci (dal 1985 ad oggi). Non paghi di sapere della sorte dell’ex Romagnoli, i Cristiano Sociali Michele Nardolillo e Daniela Di Carlo (del coordinamento regionale), Luca Meffe e Roberta Iacovantuono (del coordinamento provinciale) lo hanno incalzato suggerendogli di proporre, in alternativa all’ex Romagnoli, l’area di Selvapiana, il luogo dei decessi (Cittadella dell’Economia, Centrale del Latte, Frigo Macello e chi più ne ha più ne metta). Sarà che sapranno qualcosa sulle reali intenzioni di Frattura. Da Battista hanno chiesto di conoscere cosa ne sarà del Roxy: “Sarà ampliato, ristrutturato e reso fruibile come sede di quale Assessorato Regionale che oggi paga fitti a privati, o rimarrà un monumento allo squallore nel centro della città?”. Anche su questo punto ignorano (stranamente o volutamente?) la posizione di Frattura che del Roxy prevede l’abbattimento e una nuova costruzione nell’ambito del piano particolareggiato della sede regionale. Basterebbero questi punti a dimostrare il grado di degrado della lotta politica all’interno del Pd. Partito ormai venduto agli affari e agli affaristi, lacerato da contrasti e contrappunti, destinato ad implodere. Per cui fanno tenerezza Massa, Battista e Libertucci in questo contesto d’inganni, sotterfugi, e manipolazioni. Tenerezza anche Pietro Maio che invita a fare sintesi su uno solo dei tre. I Cristiano Sociali (alias Petraroia) hanno puntato dritto su Battista (forse il più attrezzato dei tre a spuntarla), lasciando intonsi gli altri due ai quali però, sarebbe interessante rivolgere le stesse domande. Giusto per avere un modello ideale di confronto. Ma i Cristiano Sociali hanno scelto Battista. E lui è stato al gioco. Prendendo fischi per fiaschi. Dardo
CAMPOBASSO. Cala la concessione di credito alle famiglie un po’ in tutta Italia ma a Sud i dati sono allarmanti. Soprattutto in Calabria (-4,3%, pari ad una variazione di -374 milioni di euro), la Basilicata (-4,2%), la Sicilia ed il Molise (entrambe con -2,7%) e la Campania (-2,6% con un monte impieghi che è diminuito di 794 milioni di euro). I dati dello studio della Cgia di Mestre fotografano un quadro preoccupante: dei 5 miliardi di euro in meno che in questo ultimo anno sono stati concessi alle famiglie italiane, quasi 3 (pari al 59% del totale) sono stati ''tagliati'' alle famiglie del Mezzogiorno. Per contro, si consolida il rischio usura proprio in queste realtà del profondo Sud. Dall'analisi dell'indice del rischio usura realizzato ormai da più di 15 anni dalla Cgia, emerge che nel 2012 la Campania, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Puglia e la Sicilia sono le Regioni dove la ''penetrazione'' di questo drammatico fenomeno sociale/economico ha raggiunto livelli molto preoccupanti. "In altre parole - segnala Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia - a fronte di una contrazione del credito alle famiglie consumatrici che si è fatta sentire soprattutto nel Mezzogiorno, c'è il pericolo che il rischio usura, già presente in questi territori in misura maggiore rispetto altrove, assuma dimensioni allarmanti". Rispetto ad un indicatore nazionale medio stabilito dagli esperti della Cgia pari a 100, la situazione più critica si presenta in Campania: l'indice del rischio usura è pari a 169,2 (pari al 69,2% in più della media Italia), in Basilicata si attesta al 159,2 (59,2% in più rispetto alla media Italia), in Molise si ferma a 153,1 (53,1% in più della media Italia), in Calabria a 150,4 (50,4% in più della media nazionale) e in Puglia il livello raggiunge quota 139 (39% in più della media Italia). Mentre la realtà meno ''esposta'' da questo fenomeno è il Trentino A.A., con un indice del rischio usura pari a 49,2 (50,8% in meno della media nazionale). Seguono la Valle d'Aosta, con 57,6 (42,4% in meno della media Italia) e il Friuli Venezia Giulia, con un indice del 69,7 (30,3% in meno della media nazionale).
La lista ha ottenuto 1071 voti. A seguire Target Unimol con 874
Unimol, vittoria per Studenti Indipendenti
CAMPOBASSO. I dati che giungono dall'Università del Molise danno la lista "Studenti Indipendenti SI" (RUN Molise) vincitrice delle elezioni studentesche. Nei tre organi centrali maggiori - Senato, CdA e ESU - Studenti Indipendenti ottiene la maggioranza delle preferenze , precedendo nell'ordine Target Unimol e Collettivo 2k8. Per gli Indipendenti 1071 sono stati i voti ottenuti; a Target Unimol 874; a
Collettivo 2k8 515. Il "SI" costruisce il suo successo con ottimi risultati un pò ovunque: particolarmente evidente il suffragio quasi universale nella sede di Isernia. Molto buono il risultato di Target Unimol a Medicina e Economia, meno bene nelle sedi distaccate di Termoli e Isernia. Gli studenti di sinistra, dal canto loro, ottengono un buon risultato solo a Economia e riescono a reggere nel polo distaccato di Pesche, mentre raccolgono briciole a Medicina e Giurisprudenza
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Campobasso
4 aprile 2014
Scasserra-Romano, tandem annunciato sei mesi fa VERSO IL VOTO
Il tandem Scasserra- Romano per le comunali di maggio non è una novità. Sei mesi fa, infatti, era già trapelata la notizia del contatto tra l’imprenditore e il leader di Costruire Democrazia. Per rispolverare la memoria si ripropone l’articolo pubblicato il 3 ottobre del 2013. Le indiscrezioni suscitarono l’ilarità del protagonista. Scasserra sorrise, ringraziò ma tenne a precisare che non aveva alcun interesse per le amministrative. Beh, a distanza di sei mesi, il tandem ScasserraRomano, o comunque il collegamento tra i due disposti a sostenersi a vicenda in caso di candidatura, è un’ipotesi più che fondata.
Comunali, Scasserra c’è Non lo ammetterà mai, non lo dirà mai palesemente ma la sua candidatura alla carica di sindaco è certa. Certa, certa forse no ma molto, molto probabile, si. Michele Scasserra vuole occupare il posto di Gino Di Bartolomeo , diventare il primo cittadino di Campobasso, sedere sulla poltrona principale del Comune capoluogo di regione. Ufficialmente continua ad escluderlo categoricamente ma, in realtà, ci sta pensando seriamente o, come si dice quando non si ha la prova provata, ci starebbe facendo un pensierino. L’uso del condizionale è doveroso per non suscitare reazioni stizzite e allora è preferibile proseguire utilizzando la forma verbale dell’incertezza e della possibilità. Pare, si dice che Scasserra stia valutando la candidatura anzi, sembra che il progetto per espugnare il Palazzo di Città non sia affatto in fase embrionale ma in avanzato stato di sviluppo. Che si tratti di un caffè in via Petrella, di un aperitivo in piazza Pepe, di una birretta in via Duca D’Aosta, di incroci più o meno casuali o di veri e propri appuntamenti , poco importa. Ciò che conta, invece, è la natura esplorativa degli incontri finalizzati a verificare la fattibilità della candidatura dell’imprenditore. E se con amici e conoscenti si sonda il terreno alla luce del sole , con i politici si “quaglia” in gran segreto. Con estrema riservatezza si chiudono accordi, si stringono intese e si studiano strategie in compagnia di esponenti politici, assessori, consiglieri comunali ed ex consiglieri
zione della Banca Popolare delle Province Molisane. Nell'ottobre del 2011 è stato eletto consigliere regionale, per la circoscrizione provinciale di Campobasso, nella lista civica Molise Civile. Nel novembre del 2011 è stato nominato assessore regionale, con attribuzione della delega allo Sviluppo economico, alle Attività produttive, al Turismo e all’Energia. A febbraio del 2013 si è candidato alla Camera con Monti. Nel 2014 sindaco di Campobasso? Non si sa. Forse, ci prova. Non è detto che ci riesca. Teresa Manara
Tenta di uccidere la moglie, arrestato
Furto all'Agrario nel cuore della notte
Ignoti sono entrati nell'Istituto portando via strumenti ed attrezzature agricole
regionali. Ancora niente di suggellato, per ora può bastare una stretta di mano, una pacca sulla spalla, una strizzatina d’occhio, uno sguardo d’intesa. Patti elettorali ed eventuali apparentamenti verranno con il tempo. Adesso si gettano le basi per assicurarsi di essere “in pole” ben staccati dal centrodestra e dal centrosinistra. Appoggi? Si. Sostegno? Sii. Adesioni? Siii. Ma guai ad utilizzare la parola investitura o endorsement come dicono gli esterofili o quelli che vogliono darsi un tono perché loro sì che “masticano la politica”. Scasserra non ne vuole sapere di investiture ufficiali né dall’una, né dall’altra parte. E se, per essere un po’ più diretti, non è propenso ad accettare la benedizione del Pd, quindi di Roberto Ruta, né del Pdl, quindi di Michele Iorio, ed escludendo anche i pentastellati del capoluogo che quasi certamente correranno da soli, è facile intuire con chi, pare, stia stringendo o abbia già stretto una delle prime intese per conquistare Palazzo San Giorgio. Ancora non è chiaro? Ma si che è chiaro. Sembra proprio che si tratti di Massimino, quel Massimino che, se per i più benevoli è l’aspirante “grillino”, per i più maligni resta l’eterno “sapientino”. Gli incontri proseguono, le chiacchierate esplorative pure e, più o meno in sordina, Scasserra si prepara. Dal 2009 al 2011 è stato presidente di Assindustria Molise. E' socio fondatore e consigliere di amministra-
Un rumeno aggredisce la donna in un'abitazione di Trivento. Stavano per separarsi
CAMPOBASSO. Furto all’Istituto Agrario di viale Manzoni a Campobasso. Ignoti, forzando una finestra, si sono introdotti nel cuore della notte all’interno dell’edificio scolastico per sottrarre diverso materiale. Strumenti ed attrezzature agricole nel bottino dei malviventi che questa notte hanno fatto irruzione nell’Istituto Agrario di Campobasso. I ladri si sarebbero concentrati maggiormente sugli stabili dell’azienda che rientra nel plesso scolastico. Il caso è al vaglio degli inquirenti. Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Campobasso allertati dai dipendenti della struttura accortisi dell’irruzione dei malviventi solo ieri mattina, 3 aprile, al momento dell’apertura della struttura. Gli studenti sono in attesa dinnanzi ai cancelli se poter entrare a scuola oppure no. Seguono aggiornamenti.
TRIVENTO. Nelle prime ore del mattino, intorno alle 05.00, i Carabinieri della Stazione di Trivento, grazie ad un tempestivo intervento, riuscivano ad arrestare Banu Petrusor, 30enne rumeno, che stava aggredendo la moglie per via della imminente separazione tra i due. L’ uomo, giunto appositamente dalla Sicilia dove si trovava per lavoro, si era introdotto nell’abitazione dove la donna svolge l’attività di badante forzando una porta a vetro nel retro della casa; nasceva così una colluttazione dove il Banu Petrusor aggrediva con calci e pugni la consorte, che, divincolandosi momentaneamente, riusciva a chiamare i Carabinieri chiedendo aiuto. Immediatamente la Centrale Operativa della Compagnia di Bojano allertava il Comandante della Stazione di Trivento, Maresciallo Raffaele Votta, che, unitamente ad altri militari dipendenti ed a personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, giungeva tempestivamente sul posto. All’arrivo dei militari, l’aggressore stava colpendo la moglie con un coltello, con il chiaro intento di ucciderla
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
e solo l’intervento dei Carabinieri di Trivento scongiurava ben più gravi conseguenze alla donna. Banu Petrusor veniva così tratto in arresto per tentato omicidio e, portato in caserma per le formalità di rito, diceva di aver colpito la moglie in quanto pensava che la separazione prospettatagli fosse la conseguenza di un tradimento da parte della donna. La malcapitata veniva prontamente
soccorsa da personale del 118 e, una volta portata in ospedale, riceveva le cure del caso e veniva dimessa con una prognosi di dieci giorni per numerose ferite – fortunatamente superficiali –da arma da taglio e contusioni varie. Infine l’uomo veniva associato presso la casa circondariale di Campobasso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dove acquistare il libro
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Campobasso
4 aprile 2014
Coi soldi dell’Imu nelle zone di recupero (variante Lucarino), il sindaco asfalta le strade e l’assessore Toma valorizza lo studio Un atto politico e amministrativo coraggioso e, soprattutto, dovuto … dal 1999!
Situazione paradossale quella cui sono costretti i residente nelle cosiddette zone di recupero a Campobasso. Sanno di dover pagare l’Imu, ma non sanno se e come potranno costruire sulle aree ritenute e classificate edificabili. La storia che a fine ottobre 2013 è stata portata a termine dal sindaco Di Bartolomeo e dall’assessore Donato Toma, politicamente e amministrativamente ascende ai sindaci di sinistra Augusto Massa e Giuseppe Di Fabio che, a norma di legge, dal 1999 avrebbero dovuto agire diversamente da come hanno agito (cioè glissando il problema), prendendo atto della variante urbanistica redatta dal commissario ad acta, l’architetto Lucarino. Non lo fecero. Fecero di peggio; si opposero alla variante con la scusa che era in allestimento un nuovo Piano regolatore generale e in quell’ambito sarebbero state affrontate e risolte le questioni urbanistiche relative alle zone di recupero. Per coprirsi le spalle presentarono ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar), peraltro mai discusso, continuando, però, a rilasciare concessioni edilizie nelle aree perimetrate da Lucarino, considerate zone agricole, permettendo la vergogna degli accorpamenti: una stortura tecnica, amministrativa, giuridica, che ha fatto dell’hinterland di Campobasso una
La storia offre spunti di riflessione su ciò ch’è accaduto in materia urbanistica ed edilizia a Campobasso, sta accadendo, e accadrà, perché tutte le amministrazioni hanno giocato e continueranno a giocare sugli equivoci
straordinaria fantasia edilizia (ville, villette, palazzine, palazzetti,condomini) e una caterva di abusi (stalle diventate salotti e granai diventati mansarde). Ma come si sa, il nuovo Piano regolatore generale è miseramente abortito, il ricorso al Tar non è stato mai discusso. In sostanza, sono venute meno le ragioni per cui nelle zone di recupero è stato possibile costruire col presupposto che fossero aree agricole. A distanza di 10 anni, nel 2009, la variante Lucarino risorge prepotentemente, ma solo nel 2013, come abbiamo detto, sindaco e assessore in carica ne riconoscono la validità e l’applicabilità, da cui l’introduzione dell’Imu. E, soprattutto l’iscrizione nel bilancio di previsione del 2014 di una nuova voce nel capitolo
delle entrate. La storia l’abbiamo riassunta per sommi capi, ma anche in sintesi offre spunti di riflessione su ciò ch’è accaduto in materia urbanistica ed edilizia a Campobasso, sta accadendo, e accadrà, perché tutte le amministrazioni hanno giocato e continueranno a giocare sugli equivoci, sulle interpretazioni di comodo, sul rifiuto di un Piano regolatore che metta ordine al territorio e alla sua razionale utilizzazione. Dicevamo della inopinata nuova voce nel capitolo delle entrate. L’effetto è stato immediato e in questa settimane si sta rendendo tangibile. Non c’è chi non veda con evidente soddisfazione finalmente in funzione la macchina asfaltatrice per Campobasso. Non capitava da anni, da quando il sin-
daco ha gridato ai quattro venti che non aveva trovato un soldo in cassa nemmeno per comprare un gelato. Capita adesso, stranamente a ridosso delle elezioni amministrative del 25 maggio, alimentando la più facile delle critiche e delle battute: “Solo sotto elezione escono i soldi e si fanno i lavori”. Vogliamo credere che la coincidenza sia del tutto fortuita, e non voluta. Creata, questo sì, con un atto politico e amministrativo coraggioso e, soprattutto, dovuto: il
riconoscimento della validità della variante Lucarino e l’introduzione dell’Imu. Cose che andavano fatte quantomeno nel 1999, certamente nel 2009. Realizzate a fine 2013, per mano del sindaco Di Bartolomeo e dell’assessore Toma che si avvalgono, il primo della possibilità di rendere meno precarie le strade della città, e il secondo di una fruttuosa popolarità professionale. Benedetta variante Lucarino! Dardo
Premio Renato Lalli, vince Aziende molisane protagoniste Massimiliano Marzillo alla fiera di Mezzaquaresima che conquista solo 200 euro Cento euro a Valeria Cocozza, seconda classificata
E’ Massimiliano Marzillo il vincitore del premio di storia moderna e contemporanea Renato Lalli istituito dall’amministrazione comunale di Campobasso. Le scarse risorse economiche a disposizione del Comune hanno indotto la Giunta di Palazzo san Giorgio a mettere a disposizione una cifra estremamente esigua per i vincitori del concorso. In palio solo trecento euro, duecento per il primo classificato e cento per il secondo. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il 51enne Massimiliano Marzillo, di Benevento ma residente a Campobasso , con il componimento “Politica e istituzioni in Molise negli anni della Repubblica”; al secondo posto si è piazzata la 32enne Valeria Cocozza. L’iniziativa ha avuto un duplice obiettivo. Rendere omaggio a uno storico e studioso che si è distinto nel preservare nella memoria collettiva il percorso sociopolitico del territorio, riuscendo a indagare e interpretare in forma originale aspetti peculiari del Molise, a dare risalto e respiro a figure significative del panorama locale. Il secondo fine è stato quello di dare una appropriata visibilità a lavori di pregio e di indubbia qualità che trattino con rigore scientifico temi in linea all’intitolazione e che riguardino il Molise. I premi saranno consegnati dall’amministrazione comunale martedì alle 17 nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio.
di San Sepolcro con la Confesercenti provinciale di Campobasso
CAMPOBASSO. La Confesercenti provinciale di Campobasso e il Molise saranno tra i protagonisti della tradizionale “Fiera di Mezzaquaresima” in programma da ieri 3 al 6 aprile a San Sepolcro, in provincia di Arezzo. La rassegna, dalle origini antichissime, è un appuntamento imperdibile per produttori, artigiani, commercianti e ristoratori da tutta Italia. L’evento richiama infatti migliaia di visitatori che ogni anno affollano le strade del borgo medioevale di
San Sepolcro. Oltre trecento saranno invece i banchi di espositori locali e nazionali che si snoderanno lungo le strade del centro storico fino ad arrivare alla caratteristica piazza Torre di Berta. Tra loro anche gli stand di 10 produttori della provincia di Campobasso: sui banchi il meglio delle eccellenze eno-gastronomiche della nostra terra.Si tratta di vini, olio, formaggi, salumi, miele e tanti altri prodotti tipici che a livello nazionale hanno sempre riscosso un
grande successo. Soddisfatto il presidente della Confesercenti provinciale di Campobasso, Pasquale Oriente: “Partecipare a questa manifestazione è una grande opportunità per gli imprenditori molisani – afferma il presidente. La Fiera di Mezzaquaresima – prosegue Oriente – è infatti un evento straordinario che richiama turisti da tutto il Paese, e noi siamo qui – conclude – per promuovere le qualità e le potenzialità della nostra terra”.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
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ANNO X - N° 79 - VENERDÌ 4 APRILE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
4 aprile 2014
Ittierre salva dal fallimento
Il tribunale di Isernia ha ammesso la procedura concordataria per l'Ittierre. L'azienda è così salva dal fallimento, almeno per il momento e cioè fino al 23 maggio, alle 10, quando si riunirà l'assemblea dei creditori, l'organismo chiamato a dire l'ultima parola sulla procedura del concordato in continuità. Se il 51 per cento dei creditori, comprese le banche, confermerà la volontà
di accettare la riduzione dei loro crediti, il salvataggio sarà definitivo e si potrà andare verso una nuova stagione imprenditoriale. Quella targata Antonio Rosati, il vicepresidente del Genoa Calcio, con svariati interessi imprenditoriali in numerosi settori, tra cui nautica, trasporti, logistica, editoria e moda con la griffe Lorenzo Riva. Sua la migliore offerta, di importo quasi doppio ri-
spetto a quella dell'Ikf, mentre Camillo Colella aveva optato per il ritiro della sua offerta. Rosati si impegna subito a tirare fuori circa sette milioni in contanti, ma l'operazione, che comprende l'acquisto del magazzino, arriva a un totale di circa 20 milioni di euro. Per il momento Rosati gestirà la New Company che nascerà dall'Ittierre mediante il fitto d'azienda. Entro tre anni l'acquisto.
Enel e Confindustria per il risparmio energetico A Isernia prosegue la consegna del kit “Info +” per conoscere e monitorare i consumi energetici
Isernia. Enel Distribuzione e Confindustria alleate per il risparmio energetico: oggi, presso la sede provinciale della Camera di Commercio, si è tenuta la presentazione agli associati e alle imprese del territorio del kit “Enel Info+”, ideato dall’azienda elettrica per aiutare i clienti a conoscere i propri consumi e ridurre gli sprechi e distribuito gratuitamente per un test pilota a Isernia e in 18 comuni della provincia. All’incontro erano presenti Mauro Natale, presidente di Confindustria Molise, Pasqualino Piersimoni, presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, Sindaco di Isernia, Fabrizio Iaccarino, responsabile dei rapporti con le Associazioni e gli Stakeholder Enel, e Marina Lombardi, Responsabile del progetto “Enel Info +”. Il kit contiene il dispositivo Smart Info, che, collegato ad una presa elettrica dell’ambiente domestico o lavorativo, rende disponibili i dati di consumo rilevati dal contatore elettronico in maniera semplice e intuitiva, visualizzandoli su display dedicato, computer o smartphone. Grazie alle funzioni di analisi e calcolo del kit, il cliente può conoscere meglio le proprie abitudini e capire come risparmiare energia. I dati preliminari raccolti da Enel Distribuzione rilevano una riduzione
media dell’utilizzo di energia elettrica registrata dagli sperimentatori di alcuni punti percentuali, equivalente a circa due settimane di consumi in un anno, concentrata soprattutto nelle ore serali. Nel corso delle indagini svolte da Enel Distribuzione tra i clienti coinvolti nel test pilota, il 90% degli intervistati ha dichiarato di aver acquisito maggior consapevolezza dei propri consumi; l’80% ha utilizzato il kit anche per verificare l’adeguatezza del proprio contratto di fornitura. Il 60% ha affermato di aver modificato le abitudini di utilizzo degli elettrodomestici. I benefici maggiori sono stati rilevati nel settore delle attività imprenditoriali, che grazie ai dati rilevati da Smart Info hanno individuato le cause di consumi eccessivi e li hanno ridotti sostituendo macchinari e dispositivi con altri a maggior efficienza. “L’idea alla base di Smart Info è che il cliente ben informato e quindi consapevole possa diventare protagonista attivo dell’efficienza energetica, adottando comportamenti da cui derivano benefici ambientali ed economici – spiega Fabrizio Iaccarino, responsabile dei rapporti con le Associazioni e gli Stakeholder Enel – Con il supporto di Confindustria e Camera di Commercio inten-
diamo coinvolgere un numero sempre maggiore di attività imprenditoriali e commerciali del territorio nel test pilota, confermando il comune impegno a favore di un consumo sempre più consapevole e razionale e l'importanza dell'innovazione, di cui Enel è protagonista riconosciuta in Europa e nel mondo". "L'iniziativa di oggi, alla quale la nostra organizzazione ha voluto dare il patrocinio, rappresenta per il territorio di Isernia un importante momento di contatto tra una grande azienda come Enel, cittadini ed imprese. ¬- commenta il Presidente di Confindustria Molise Mauro Natale - Il Kit per la valutazione del consumo energetico, presentato in occasione della conferenza stampa, costituisce uno strumento di assoluta utilità per noi utenti, sia sotto il profilo del controllo quotidiano dei consumi che potremo fare, sia sotto il profilo dell'innovazione che esso introduce nel nostro modo di gestire l'uso dell'energia elettrica. Sono certo che da esso possa derivare un risparmio evidente per gli utenti e, quindi, una maggiore efficienza dei consumi. Mi auguro che l'esperienza che Enel ha voluto fare ad Isernia possa ampliarsi su tutto il territorio regionale".
Le assunzioni: subito sono previste 55 unità, per arrivare a circa cento entro l'anno. Tutto dipenderà dai marchi che la nuova Ittierre riuscirà a catturare sul mercato della moda italiano e internazionale. Per il momento, quindi, si intravede un barlume di speranza per il futuro Ittierre, ma il giorno della verità per la ripartenza sarà quello del 23 maggio.
Prestanomi per 1.300 automobili
La Polizia stradale di Isernia ha smascherato un'organizzazione fittizia
ISERNIA. Si erano intestati rispettivamente circa 800 e 500 veicoli circa per un totale di 1.300. Beccati dalla Polizia Stradale di Isernia, al termine di intensi controlli e minuziose indagini (avviate nel 2013), due prestanome che operavano nel capoluogo e nella provincia pentra (e non solo). Un numero che potrebbe sembrare irrisorio se messo a confronto con le oltre 2.000 automobili con intestazione fittizia scoperte dalla Polstrada nel corso di una vasta operazione volta a smascherare una enorme truffa che ha visto la segnalazione di dieci persone nei confronti delle quali sono state emesse denunce penali e sanzioni complessive per circa un milione di euro. I mezzi sono stati posti a sequestro preventivo, al fine di evitare che sugli stessi venissero commessi illeciti sia amministrativi che penali (come atti criminosi).
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Termoli
4 aprile 2014
Amministrative, Prc sostiene il candidato sindaco Paolo Marinucci
TERMOLI – Quelle che erano voci, anche se pubbliche, il Prc di Termoli con un comunicato, che riportiamo, ha ufficializzato che alle amministrative sosterrà il candidato sindaco Paolo Marinucci. “Abbiamo già evidenziato quanto sia rilevante l’imminente battaglia per il parlamento europeo, consesso dove si giocano i destini del nostro Paese che finiscono col ripercuotersi sulle politiche regionali e locali. A tal proposito, fondamentale per noi è il ritrovarci in armonia con una coalizione che sostenga la lista “L’altra Europa” con Alexis Tsipras, leader della formazione greca di SYRIZA. Non sarebbe altrimenti arginabile la deriva liberista che investe il nostro Paese, determinata da governi di emanazione della BCE e del Fondo Monetario Internazionale, impegnati all’esautorazione del sistema pubblico, allo svuotamento sostanziale del sistema democratico e alla mercificazione sfrenata ed insensata di tutte le risorse e di tutti i beni comuni del nostro Paese. Pertanto, in riferimento quanto già pubblicamente dichiarato, Il Partito della Rifondazione Comunista di Termoli intende partecipare alla kermesse amministrativa in coerenza ai propri principi e ai propri valori politici, ovvero alimentando una proposta politica in netta contrapposizione a tutto ciò che ruota intorno al Partito Democratico, oggi vera “metastasi” della democrazia italiana, acquiescente con i “poteri forti” e parte integrante delle logiche liberiste europeiste che stanno distruggendo la nostra Carta Costituzionale, macellando e impoverendo il nostro
Paese e la nostra stessa Regione. L’operato del Presidente della Giunta Regionale, Paolo Frattura, pensiamo sia un fulgido e concreto esempio di quanto testé affermato. In questo quadro, è maturata la scelta di Rifondazione Comunista di offrire il proprio sostegno, organizzativo ed elettorale, alla candidatura di Paolo Marinucci a Sindaco per il Comune di Termoli, il quale, sin da subito, si è coraggiosamente posto come riferimento autonomo ed alternativo al tavolo del centrosinistra, orchestrato dal PD e dai suoi satelliti, oltre che dai vertici regionali. Verificando, inoltre, che in seno alla coalizione altre sensibilità politiche si stavano già adoperando come noi per la costituzione di un progetto elettorale a sinistra, in evidente analogia con la battaglia politica alle europee, abbiamo deciso di alimentare unitariamente questo progetto, ado-
Amministrative, l’ex Pdl Ciarniello si candida con Di Giandomenico TERMOLI – I giochi pare siano quasi fatti per le liste in appoggio alla candidatura a sindaco di Remo Di Giandomenico per i Liberali Popolari con qualche colpo di scena. Infatti il nome di Annibale Ciarniello, ex assessore PdL – Fdi è compreso nella lista presentata in Municipio per la raccolta delle firme. Insieme
al suo compaiono anche i nomi dei due ex consiglieri comunali Francesco Panico e Giuseppe Mottola, e dell’imprenditore agricolo Mario Capecce. Ma Remo Di Giandomenico non si ferma ad una lista perché in cantiere sarebbero pronte altre due ancora da chiudere.
perandoci anche noi per la costruzione e la presentazione della lista “L’Altra Termoli – Nuova Sinistra”. Abbiamo così deciso di posporre solo formalmente, per questa volta, la nostra identità comunista, ma mantenendola in modo forte da un punto di vista sostanziale e di contenuti, tant’è che l’apporto programmatico e dei contenuti sarà per noi elemento qualificante e determinante rispetto al sostegno della coalizione a della futura azione amministrativa. Il futuro sindaco, a nostro avviso, dovrebbe porsi come interprete e agente dei bisogni della gente, opponendo politiche di netto rifiuto al patto di stabilità e a tutte quelle logiche mercantili ed economicistiche che stanno arretrando sempre più il quadro sociale e umano. Dovrebbe operare concretamente per ripubblicizzare tutti i beni comuni e tutti i servizi (L’acqua pubblica in
Presentato il libro “Termoli in camicia nera” Ieri nella Galleria Civica d’Arte contemporanea è stato presentato il libro di Giovanni De Fanis (collana “Storia e Documenti): libro "Termoli in camicia nera" per la Cosmo Iannone Editore. Il volume contiene alcune interessanti pagine su San Giacomo degli Schiavoni, per il fatto che a quel tempo S.Giacomo era frazione di Termoli. Pagine che rievocano le liti tra don Carlo Maglia l'allora parroco e i fascisti del luogo, rei di
Nuovo appuntamento con “Una luce nella notte” TERMOLI - Sabato 5 aprile 2014, a partire dalle ore 22,30, presso la Cattedrale si terrà il consueto appuntamento mensile con “Una luce nella notte”, evento organizzato e promosso dalle Sentinelle del Mattino, realtà che opera da diversi anni sia sul territorio nazionale che diocesano. L’obiettivo è quello
di annunciare Cristo a chi non lo ha ancora incontrato e a chi, pur avendolo conosciuto, non vive fino in fondo il suo essere cristiano. I giovani della Pastorale Giovanile diocesana e delle varie realtà parrocchiali, associazioni e movimenti, si incontreranno, alle 18, presso la parrocchia Gesù Crocifisso in
primis), operare uno scontro frontale con il Cosib -da sempre coacervo di interessi economici oltre che rischio permanente per la salute delle comunità circostanti- costruire nuovi strumenti per la partecipazione popolare così che siano i cittadini a decidere le sorti del proprio territorio e non meri “oggetti di potere”, la netta opposizione a modelli energetici e di sviluppo insostenibili ed incompatibili (ad esempio la battaglia contro le Gran Manze della Granarolo, all’eolico selvaggio che distrugge i nostri terreni e non produce alcun beneficio pubblico, all’autostrada del Molise, ecc. ecc.). Una amministrazione ha il dovere di mettersi in ascolto con le associazioni e i comitati cittadini che si organizzano in opposizione a politiche scellerate antisociali o ad opere spesso destinate al mero profitto privatistico, alla distruzione del territorio e dei servizi ai cittadini (Comitato No Stalla Si Molise Bene Comune, Comitato No Autostrada, Fondazione Milani, No Eolico Si Molise, Libera, Osservatorio sulla Sanità, ecc. ecc.). Diversamente da queste premesse politiche, oggi un sindaco, in un contesto così minato e limitato, non avendo alcuna agibilità per decidere le sorti del proprio territorio e della propria comunità, sarebbe solo destinato a diventare mero esecutore di politiche scellerate e antisociali, poco più che un “gabelliere” costretto a rimpinguare le casse amministrative. In questo senso e con questi indirizzi Rifondazione Comunista di Termoli intenderà contribuire alla futura esperienza amministrativa”.
Termoli, per un momento di formazione e preghiera. Alle 21,30 le giovani “sentinelle” riceveranno il mandato per l’evangelizzazione da parte del vescovo Monsignor Gianfranco De Luca per “annunciare” a partire dalle 22,30 la persona di Gesù a tutti coloro che incontreranno per le strade del centro cittadino.
mettere sullo stesso piano i rappresentanti della chiesa evangelica e quelli della chiesa cattolica. Le ingerenze in questo caso del vescovo Bernacchia, come pure l'aspra vicenda che ha opposto il podestà Ragni e il suo delegato in loco Candiglioti Giuseppe. Inoltre è descritto, sulla base di documenti e giornali dell'epoca, il deplorevole stato di abbandono in cui vive la "frazione", nonché le condizioni di vita dei suoi abitanti. In-
somma un libro che parla abbastanza di San Giacomo. Nel libro è descritta anche la vertenza per le terre demaniali usurpate dal vescovo "barone". Nelle appendici i nominativi dei sangiacomesi coinvolti nella guerra d'Etiopia e i caduti di quella del 1940-1945. All’incontro sono stati presenti Rosanna Carnevale, direttore editoriale di Cosmo Iannone Editore, e l’autore del volume Giovanni De Fanis.
Incontro di calcio vietato ai tifosi ospiti
TERMOLI – Il Prefetto di Campobasso ha dato disposizione che per l’incontro di calcio, che si disputerà allo stadio Cannarsa domenica prossima tra Termoli e Vis Pesaro, i tifosi della provincia di Pesaro – Urbino non potranno entrare nello stadio termolese. La decisione è stata comunicata alle due società, per conoscenza al questore della stessa provincia, alla prefettura della provincia di Pesaro-Urbino al commissario reggente del comune di Termoli ed al ministero dell’interno, dipartimento della pubblica sicurezza. La motivazione non è legata da nessuna rivalità tra i sostenitori dei due sodalizi in questione, si legge in un comunicato dell’US Termoli, ma per quanto avvenuto durante l’incontro di calcio Fano e Vis Pesaro. Pesaro-Urbino.
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Termoli
4 aprile 2014
Irregolarità, circolo sportivo chiuso per tre giorni LARINO – Un circolo sportivo è stato fatto chiudere per tre giorni dopo un accertamento svolto dagli uomini della Guardia di Finanza. Le Fiamme gialle, infatti, hanno la mancanza dei requisiti amministrativocontabili che consentono a un’attività di qualificarsi come ente non commerciale, accertando la posizione di evasore nell’Iva e imposte dirette. Il circolo, infatti, disponeva di tavolini esterni, non riservava l’accesso ai soli soci, ed ancora, pubblicizzava iniziative ed eventi con volantini. Ulteriori approfondimenti hanno consentito di accertare la non adeguatezza dei locali con rife-
rimento alle prescrizioni logistiche e funzionali previste dalla legge che, in particolare, impone ai circoli privati di somministrare alimenti e bevande in un locale della struttura che non abbia accesso dalla strada pubblica, nonché l’assenza di targhe, insegne ed indicazioni esterne che richiamino le somministrazioni. Le Fiamme Gialle di Larino hanno trasmesso la segnalazione al Sindaco del Capoluogo frentano che, con un apposito provvedimento ha disposto la chiusura del circolo per tre giorni, per consentire l’adeguamento logistico e funzionale della struttura.
Alla fondazione Padre Strade provinciali chiuse, Pio un robot Ekso sopralluogo di De Matteis BASSO MOLISE - La Fondazione Padre Pio onlus si dota del robot Ekso che sarà fruibile per le persone assistite della Fondazione in maniera itinerante presso tutti i suoi ambulatori e strutture residenziali. Il percorso inizierà dal Molise
per gli ambulatori della Fondazione nei comuni di Termoli, Larino, Montenero di Bisaccia e Santa Croce di Magliano. La sede di riferimento dove si svolgeranno le “prove” terapeutiche sarà Termoli.
LARINO – I prossimi 11 e 12 aprile, organizzata dall’istituto di istruzione secondaria superiore "F. D’Ovidio" si svolgerà la settima edizione delle Olimpiadi della lingua italiana. Venerdì pomeriggio, dopo l’accoglienza dei partecipanti, ci saranno le prove di semifinale e le
visite guidate ai siti archeologici, al centro storico, al museo civico e alla cattedrale. Sabato mattina nell’Hotel Campitelli si terrà la finalissima, per le tre distinte sezioni degli allievi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e dopo la premiazione i saluti.
MONTENERO DI BISACCIA - Il comitato civico “Montenero Libera” comunica che sabato alle ore 18, presso la sala consigliare del Municipio, ci sarà l'incontro con il Presidente della Commissione Regionale Anticorruzione Vincenzo Musacchio, che illustrerà al pubblico il suo libro “Molise Oscuro”.
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Questo pomeriggio alle 17, nella sala consiliare del Municipio, ci sarà un incontro rivolto a coloro che vogliono ricevere maggiori informazioni sul progetto Moda Esordienti (prima edizione 2014). L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini interessati a conoscere i futuri eventi che si terranno a San Giacomo.
Al via Olimpiadi della lingua italiana
Incontro Incontri con Vincenzo su Progetto Musacchio moda 2014
PALATA – Dopo le lamentele espresse a nome dei cittadini da parte del consigliere comunale Angelo Del Gesso, sulla chiusura al transito a moto e biciclette di alcune strade provinciali, il presidente della provincia di Campobasso Riosario De Matteis ha compiuto un sopralluogo. Accompagnato da alcuni tecnici della Provincia e dai consiglieri comunali di Palata, Angelo Del Gesso e Paolo Berchicci, De Matteis si è reso conto della situazione e poi comunicato ai due Consiglieri comunali che sono stati trovati dei fondi per far eseguire gli interventi di manutenzione.
In merito alla nuova situazione, il consigliere Del Gesso ha diramato una nota: “Ringrazio il Presidente De Matteis per la disponibilità dimostrata e la celerità di risposta nonché l’interesse manifestato per il nostro territorio. Come ha dichiarato, i lavori inizieranno prima dell’estate e ci sono buone possibilità che Ciclisti e motociclisti potranno circolare liberamente sulle strade oggetto dell’interdizione. Spero che si raggiunga un importante obiettivo che è l’interesse dei cittadini”.
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Sport
4 aprile 2014
Non è passato, però, inosservato l’infortunio occorso a Federico Di Lallo, tornato nel capoluogo molisano soltanto ieri
Campobasso, un ‘triplete’ da capogiro
davanti a settecento tifosi Una carovana rossoblù fino a Firenze per la gara che ha fatto entrare ECCELLENZA - SQUALIFICHE il club nella storia del calcio dilettantistico
Il giorno dopo la vittoria è sempre quello più bello: ci si gode il successo di un qualcosa, forse, irripetibile. Seppur in Eccellenza, il Campobasso quest’anno ha fatto davvero grandi cose e, con il 3-2 ai danni del Ponsacco e con il titolo italiano in tasca, ormai è certo che il club rossoblù chiuderà l’anno senza sconfitte. Troppo ampio il divario rispetto alle ultime avversarie della stagione, Montenero, Vairano, Calcio Dauna e Roccaravindola, per poter immaginare che la squadra di Farina possa uscire dal campo con una sconfitta da dopodomani al 4 maggio. La coccarda tricolore sul petto per la seconda volta nella storia rossoblù, dopo la Coppa Italia vinta in serie D durante l’era Berardo, in un anno in cui il regolamento prevedeva la finalissima con la squadra di Eccellenza che vinse la manifestazione tricolore, la Larcianese, che contro ogni pronostico si aggiudicò la sfida finale. Solo per questo motivo, non c’è traccia del Campobasso nell’albo d’oro, nome iscritto dopo la gara di Firenze. Durante la giornata di ieri, in ogni angolo della città, persone che raccontavano il pazzo viaggio: mille chilometri in appena do-
dici ore tra andata e ritorno, intervallati dalla vittoria contro il Ponsacco. Unica nota negativa della giornata – come si legge dal sito ufficiale della società – è stato l’infortunio occorso a Federico Di Lallo. A fine gara il centrocampista rossoblù ha subito un colpo alla testa, che lo ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco per recarsi urgentemente all’ospedale di Firenze per gli accertamenti. Dopo una notte passata in ospedale (con accanto il collega giornalista Gianni Bruno), il classe ’92 è stato dimesso, rientrando soltanto durante la serata di ieri. Per i prossimi quindici giorni dovrà sottoporsi a controlli, per verificare che dal colpo ricevuto al capo non ci saranno conseguenze. Dal comunicato del club si apprende che “la società, i compagni e tutto lo staff tecnico aspettano Federico per festeggiare insieme la conquista del prestigioso trofeo”. La squadra, intanto, riprenderà ad allenarsi nel pomeriggio, per preparare la gara di Montenero, dove i lupi potrebbero festeggiare il primo posto matematico a tre giornate dalla fine del campionato.
A carico di società AMMENDA Euro 50,00 Nuovo Montaquila per inosservanza dell'obbligo di far presenziare alla gara un medico o un'ambulanza Euro 50,00 Fornelli per inosservanza dell'obbligo di far presenziare alla gara un medico o un'ambulanza A carico di dirigenti INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA' FINO AL 10/ 4/2014 Sacchi Peppino (Montenero) A carico calciatori Una giornata Lazzarini Riccardo e Vitelli Francesco (Campobasso 1919) D’Andrea Elia (Roccaravindola) Nunziato Francesco (Santeliana) Basta Alessandro (Gioventu Calcio Dauna) Cappelli Antonio (Virtus Pozzilli 1967.) Bevilacqua Bartolomeo (Cliternina) Tosches Giuseppe (Polisp. Gambatesa) Di Santo Andrea (Montenero) Aurelio Giuseppe (Cliternina) Antinone Domenico (Vastogirardi)
Soddisfatto l’organizzatore Stefano Venditti: “È importante avere una informazione più attenta a tutte le discipline sportive”
Memorial Pietro Fasolino, un successo il concorso giornalistico dedicato agli sport diversi dal calcio I vincitori avranno modo di vivere un’esperienza all’interno di una redazione
“Il bilancio di questa seconda edizione non può che essere oltremodo positivo visto che rispetto allo scorso anno il numero dei partecipanti è raddoppiato e si sono iscritti contendenti di tutte e cinque le categorie in gara, scuola elementare, scuole media, scuola superiore, università e Over. Un plauso va anche ai membri della giuria tecnica, presieduta dal professor Aldo Barletta, per il duro lavoro di lettura e valutazione di tutti gli elaborati. Un’opportunità di crescita e di maturazione che viene data a dei ragazzi e ragazze che potranno vedere dal vivo quale e quanto lavoro ci sia dietro la realizzazione di un radio e telegiornale o di un giornale. A loro va il mio più sentito grazie per l’opportunità formativa che hanno deciso di regalare a questi meravigliosi studenti molisani. Per quanto riguarda gli elaborati debbo dire che la qualità è nettamente cresciuta rispetto alla passata edizione anche perché i partecipanti non si sono limitati a scrivere solo dell’aspetto puramente agonistico dello sport ma anche e soprattutto quello formativo ed educativo. Per acuni di loro lo sport ha segnato una fase di svolta della propria vita e le loro emozioni sono state impresse sulla carta e tra le righe dei loro articoli. A tutti loro, nessuno escluso, va il nostro plauso ed ancora una volta ribadiamo con forza la necessità di avere un’informazione più attenta a tutte
le discipline sportive e non concentrata solo ed esclusivamente sul calcio – ha rimarcato il giornalista Stefano Venditti promotore ed organizzatore del concorso giornalistico sportivo Fasolino –“. La sezione scuola elementare è stata vinta da Domenico Giarrusso dell’Associazione Le Onde Campobasso che sarà ospite della redazione del quotidiano online osservatoremolisano.it, mentre al secondo posto si è classificata Pia Eleonora Sabella della 5° Scuola Elementare Enrico D’Ovidio Campobasso che sarà ospite della redazione di Radio Orizzonte. Per ciò che concerne la sezione scuola media va registrato l’en plein dell’Istituto Comprensivo Ines De Santis Guglionesi che piazza i suoi alunni su tutti
e tre i gradini del podio finale. Floriana Di Guglielmo sarà ospite della redazione di Radio Termoli, mentre il duo D’Adamo/Fratangelo di Termoli Web Tv. Nella sezione scuola superiore va segnalata la seconda vittoria consecutiva di Arianna Correra che svolgerà il mini-stage nella redazione di Primo Piano Molise e il secondo posto di Fabio Suliani che visiterà la redazione di TVI Molise. Federica Tronca ha vinto la sezione università, stage a TeleRegione Molise, mentre Antonello Di Lella si è imposto nella categoria Over. Stage a TLT Molise.Appuntamento al prossimo anno con la terza edizione del Premio Pietro Fasolino. Tutti gli articoli del concorso sono stati pubblicati sl sito www.sportinmolise.com nell’apposita sezione dedicata al concorso I vincitori delle cinque categorie in gara: Scuola Elementare 1. Domenico Giarrusso Associazione Le Onde Campobasso OSSERVATOREMOLISANO.IT 2. Pia Eleonora Sabella 5° Scuola Elementare Enrico D’Ovidio Campobasso RADIO ORIZZONTE 3. Anna Giarrusso Associazione Le Onde Campobasso Scuola Media 1. Floriana Di Guglielmo 3 B Istituto Com-
prensivo Ines De Santis Guglionesi RADIO TERMOLI 2. D’Adamo/Fratangelo 3 A Istituto Comprensivo Ines De Santis Guglionesi TERMOLI WEB TV 3. Nobili/Lamanda 3 B Istituto Comprensivo Ines De Santis Guglionesi Scuola Superiore 1. Arianna Correra 5 ATA ITT G.Marconi Campobasso PRIMO PIANO MOLISE 2. Fabio Suliani 2 A Liceo Artistico G.Manzù Campobasso TVI MOLISE 3. Luca Suliani 1 D Liceo Classico Mario Pagano Campobasso Università 1. Federica Tronca Campobasso TELEREGIONE MOLISE 2. Luca Dragonmetti Roma Over 1. Antonello Di Lella Campobasso TLT MOLISE 2. Elena Salvatore Campobasso 3. Nazzareno Carideo Isernia Attestati di partecipazione sono stati consegnati a: Samuele Tullo, Marika Spirito, Luca Ramacciati, Emanuele Colaviti,Vincenzo Croce,Valentina Moffa, Tommaso Nelli, Naomi Trivisonno, Carmine Iacovella, Camillo Viti, Angela Carretta