ANNO IX - N° 149 - MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio. Ancora ieri, in Consiglio regionale, ha sfidato la sua stessa maggioranza sostenendo la necessità dell'iscrizione all'ordine del giorno della sua legge di abrogazione dei portaborse. Ma la sua stessa maggioranza, coadiuvata dai due consiglieri Grillini, ha bocciato l'iscrizione della sua proposta perchè la Giunta ne farà una propria. Nell'attesa (sempre che sarà presentata) non era il caso di abrogare i portaborse? E non era il caso che si procedesse visto e considerato che la proposta era stata licenziata dalla Commissione?
Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni
Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni. L'assessore esterno ai Trasporti ancora non ha compreso che è sulla lista di sbarco per fare posto ad altro esponente dell'Idv. Tra l'altro, ha portato in Regione un dirigente del Comune andando a gravare ulteriormente sul bilancio. Mentre ancora non riesce ad assegnare la gara d'appalto per il trasporto su gomma svoltasi più di otto mesi fa. Al contrario è stato bravo a sospendere le cosiddette tessere azzurre per la libera circolazione destinate ai disabili. Non c'è che dire, grandi risultati i suoi alla guida dell'assessorato.
Caso Cotugno, il giudice deciderà il 17 dicembre CAMPOBASSO. Altre due settimane di tempo per sapere se in consiglio regionale, in rappresentanza di Rialzati Molise, resterà Vincenzo Cotugno oppure entrerà, al suo posto, il giovane Antonio Tedeschi.I giudici della corte presieduta da Enzo Di Giacomo hanno infatti chiesto a Vincenzo Cotugno di produrre i documenti originali della Finmolise che dimostrino inoppugnabilmente la data delle sue dimissioni dalla carica di presidente. Il nodo della controversia è tutto
lì. Antonio Tedeschi sostiene che Cotugno si è dimesso dopo il tempo limite. L’ex presidente, al contrario, sostiene di essersi dimesso nei tempi dettati dalla legge. C’è da dire che Tedeschi, nella sua istanza chiede che Cotugno sia dichiarato ineleggibile perchè si è dimesso oltre i limiti consentiti e ha portato in tribunale i documenti ufficiali depositati presso la Camera di Commercio. Documenti che secondo i suoi legali gli darebbero ragione:
quelle dimissioni sono arrivate troppo tardi, fuori tempo massimo. Cotugno si è difeso portando le sue carte, che dimostrerebbero il contrario. Per questo motivo Enzo Di Giacomo, proprio per sciogliere ogni dubbio, ha chiesto la documentazione originale depositata presso Finmolise. Quando arriveranno quelle carte, si saprà la verità e cioè se ha ragione Tedeschi ed entra lui in consiglio, o ha ragione Cotugno che potrà restare.
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4 dicembre 2013
Nella società moderna la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie è tale da cancellare la memoria finanche del giorno prima
Se Michele Iorio ha fallito, Frattura non gli è da meno Nessuno rammenta che nei dieci e passa anni di governo di centrodestra l’attuale presidente della giunta regionale è stato protagonista e partner di tutte (o quasi tutte) le vicende programmatiche e amministrative cui oggi si fanno risalire lo stato di disagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise
L’avvento del centrosinistra alla Regione s’è avvalso ad abundantiam - della convinzione della maggioranza dei molisani che il malessere che vive, debba farsi risalire alle dannate gestioni programmatiche e amministrative di Michele Iorio. Inoltre, una bene orchestrata campagna mediatica anti Iorio, fino al limite del dileggio, di cui il meno accorto nel farne uso è parso il presidente in carica, ha coperto a sua volta una delle peggiori pagini della politica nostrana: il “tradimento” di una parte cospicua dei compagni di viaggio e di prebende di Iorio in favore dell’epigono Frattura. Ciò è stato reso possibile perché nella società moderna la velocità, la quantità, e la qualità delle notizie sono tali da cancellare la memoria finanche del giorno prima. Difatti, sia nel corso della campagna elettorale che nei primi mesi di governo, a cominciare da Iorio, per finire all’ultimo cittadino della strada, nessuno ha ricordato che nei dieci e passa anni di governo di centrodestra Paolo di
Laura Frattura è stato protagonista e partner di tutte (o quasi tutte) le vicende programmatiche e amministrative cui oggi, con disinvoltura, si fanno risalire lo stato di disagio e di crisi in cui è sprofondato il Molise. Della lista delle corresponsabilità, per motivo di spazio, facciamo necessariamente una sintesi, ma sufficiente ad annoverarlo in prima fila nelle fasi della programmazione 20072013, asse portante dell’economia regionale. In prima fila, in particolare, nell’affossamento di Moliseinfiera; dell’Ente Fiera; della Cittadella dell’Economia; della cosiddetta Filiera delle istituzioni (per evitare duplicazioni e frammentazione di servizi); delle linee strategiche di “Industria 2015” che prevedevano il potenziamento dei servizi innovativi alle imprese, il miglioramento del sistema territoriale, lo sviluppo della ricerca, della formazione, delle competenze imprenditoriali e della semplificazione amministrativa; del progetto-programma “Investire in Molise”; di “Molise Innovazione”;
della Misura 4.3 del Por Molise con cui aveva preso forma il primo esperimento di marketing territoriale per cambiare i connotati avvizziti del Molise e renderlo moderno ed accattivante, protagonista del Polo Innovativo (Progetto comunitario <P.In.>) finanziato dal Programma comunitario Pic Interreg IIIA Transfrontaliero Adriatico gestito dall’Unioncamere di Commercio (presidente Paolo di Laura Frattura), in collaborazione con partner socio-economici territoriali e transfrontalieri adriatici (nel caso, l’Albania), con l’obiettivo di offrire agli imprenditori dei settori agroalimentare, medico, sanitario e ambientale gli spazi fisici, gli strumenti e i servizi buoni a stimolare e a rafforzare la loro capacità d’innovare le proprie aziende e le proprie strutture; della 1° Conferenza regionale sulle azioni a sostegno dello sviluppo e della competitività dei sistemi produttivi (in veste di relatore) incentrata sui punti di forza e di debolezza della realtà imprenditoriale molisana, di cui oggi è responsabile, portandosi dietro i guai di Solagrital, di Ittierre, dello Zuccherificio del Molise e di quant’altre imprese (industriali, commerciali, agricole e artigianali), ora come allora, pendono dalle sue labbra e dalle fantomatiche strategie di filiera di cui, per anni e anni, ha parlato senza costrutto e senza ritegno. Responsabile inoltre di due altri progetti falliti, quali la Metropolitana leggera (forse in recupero) e il nuovo Tribunale. Milioni di euro andati dispersi o malamente utilizzati. E la certezza di una classe politica inadeguata a reggere il peso della storia che gli è stato e gli viene proposto. Siamo andati per sintesi, quindi non abbiamo raccolto interamente lo sfasciume progettuale, programmatico e gestionale accumulatori negli anni, ma abbastanza per rinfrescare al presidente Frattura la memoria e rinfrescarla a chi l’ha persa in favore di un cambiamento nominale che alla resa dei conti si va rivelando un rimedio peggiore del male. Dardo
"Zuccherificio, chi vuole dismetterlo?" Il consigliere Romagnuolo interroga Frattura sulla modifica statutaria CAMPOBASSO. Il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo, ha presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura, nella quale chiede spiegazioni in merito alle importanti modifiche apportate allo Statuto dello Zuccherificio del Molise e, in base a tali novità, di coinvolgere gli agricoltori e le associazioni di settore . Nel testo dell’interrogazione Romagnuolo ricostruisce in questi termini la vi-
cenda: - il 25 novembre 2013 è stata approvata la Delibera di Giunta regionale n. 612, concernente “ Zuccherificio del Molise S.p.A. Modifiche agli artt. 13, 16, 18, 19, 21, 22, 24 e soppressione dell'art. 20 dello Statuto Societario”; - in particolare, modificando l’art. 18 dello Statuto, si stabilisce che l’amministratore unico ha il potere assoluto di “acquisizione e/o alienazione in genere di quote di produzione zucchero”.
Il consigliere Romagnuolo fa presente che "lasciare il pieno potere decisionale sulla vendita dello zucchero in seno esclusivamente all’amministratore unico potrebbe avere ripercussioni negative sulla produzione; che a norma dell’art. 6 dello Statuto regionale, la competenza a deliberare l’alienazione della quota zucchero non può che essere del Consiglio regionale". Inoltre, Romagnuolo evidenzia che "lo Zuccherificio e tutte attività ad esso connesse sono una risorsa preziosa per il ter-
ritorio; che una scelta strategica e decisiva per il futuro agroindustriale del Molise, quale quella di acquisizione e/o alienazione delle quote zucchero, non può essere delegata ad un soggetto scollegato dal circuito politico". Da queste premesse il consigliere di Progetto Molise ha chiesto al Presidente della Regione "di modificare la Delibera di Giunta n. 612 del 25 novembre 2013, coinvolgendo anche le organizzazioni agricole e di settore".
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4 dicembre 2013
Frattura smentisce se stesso e vuole tagliare i costi ma dimentica di scusarsi pubblicamente con i cittadini
Lo stipendio dei 21 consiglieri regionali equivale al costo di 400 operai Gam Tra fondi ai gruppi, indennità di funzione, indennità di carica si spendono circa 400mila euro che potrebbero essere destinati altrove. Magari a favore dei cittadini senza più lavoro CAMPOBASSO. A conti fatti i soldi che intasca il presidente della Giunta regionale Frattura basterebbero in un mese a coprire a coprire lo stipendio di circa 20 lavoratori della Gam. In altre parole, quello che intascano mensilmente tutti i 21 consiglieri più un assessore esterno, coprirebbero i costi degli stipendi mensili di tutti gli addetti della filiera avicola di Bojano. I numeri non sono ipotesi. Se calcoliamo i fondi ai gruppi (solo i 5mila euro a consigliere) e tutte le altre spese per la casta arriviamo a 440mila euro al mese. Facciamo un esempio: i consiglieri percepiscono la bellezza di 4.500 euro al mese per rimborsi forfettari: li consumano o meno, quei soldi vanno percepiti. Loro viaggiano per andare in Consiglio regionale, si dirà. Allora facciamo due conti e vediamo dove vivono i nostri tanto cari eletti. Paolo di Laura Frattura vive a Campobasso. Come lui ci sono anche: Domenico Ioffredi (Sel), Giuseppe Sabusco (Udc), Carmelo Parpiglia (Idv), Nunzia Lattanzio (Udeur), Nicola Cavaliere (Pdl), Angiolina Fusco Perrella (Pdl), Michele Petraroia (Pd), Pierpaolo Nagni (Idv). Bene questi signori per compiere qualche metro, o al massimo due chilometri da una parte all’al-
percorre quotidianamente Baranello – Campobasso. Lasciamo fuori dal discorso i grillini Federico e Manzo per la loro rinuncia ad una parte dei soldi. Tutti gli altri, per andare in Consiglio, prendono appunto 4.500 euro. Un lavoratore della Gam che viaggia da Riccia a Bojano, quanto prende di rimborso spesa? Ma soprattutto cosa ci faranno mai con tutti questi soldi che si vanno a sommare a 6mila euro di indennità di carica più l’indennità di funzione che è di 3mila euro per Niro e Frattura, 750 euro per un capogruppo (quasi tutti gli eletti) e i presidenti di Commissione, 1.500 euro per assessori e vice presidente del Consiglio. Ecco, presi questi numeri reali, concreti, spesi per 21 persone ci si rende conto che sono la cifra che occorre per pagare gli stipendi di tutti i lavoratori della Gam che invece sono a spasso con le conseguenze che ricadranno sull'intera regione per la chiusura della filiera avicola. Frattura promette una proposta seria per tagliare, dopo 8 mesi. Ma con i tagli ci si aspettano le scuse pubbliche del governatore ai molisani in primis e a chi svolge correttamente il proprio lavoro raccontando la verità che
Non solo, per i rimborsi spesa i ‘giaccaecravatta’ percepiscono 4.500 euro. Alcuni solo per percorrere quei pochi chilometri che li separano dall’aula consiliare tra della città, intascano 4.500 euro di rimborso. Poi ci sono i pendolari: Domenico Di Nunzio (Pd) viene da Roccavivara, Massimiliano Scarabeo (Pd) da Venafro come anche Vincenzo Cotugno (Rialzati Molise), poi vi sono ancora Cristiano Di Pietro (Idv) vive a Montenero di Bisaccia, Vittorino Facciolla (Unione per il Molise) vive a San Martino in Pensilis insieme al collega Francesco Totaro, Filippo Monaco (Costruire Democrazia) arriva da Termoli, il comunista Salvatore Ciocca da Riccia. Nico Romagnuolo (Progetto Molise) e Salvatore Micone (Grande Sud) risiedono rispettivamente a Casacalenda e San Massimo. Infine Vincenzo Niro che
Quinto assessore, prevale il no di Ruta Non c’è la maggioranza e il presidente Frattura ritira la proposta di abrogazione della legge 21 che fissa a 4 i componenti dell’esecutivo CAMPOBASSO. Quinto assessore? L’idea del presidente Frattura di allargare il numero dei componenti l’esecutivo è al momento sospeso. Ieri in Consiglio regionale, su pressing del consigliere di Forza Italia Nicola Cavaliere, finalmente si è discussa la proposta di abrogazione della legge 21 del 2012 con cui si fissavano gli assessori a 4. La proposta era stata presentata a suo tempo dal governatore Paolo Frattura. La sua abrogazione avrebbe comportato la possibilità per il presidente della Regione (che ad otto mesi dalle elezioni ancora non promulga lo Statuto regionale) di nominare un numero di assessori pari ad otto. Ma Frattura si sarebbe fermato, forse, a cinque. “Il quinto assessore serve per po-
ter lavorare meglio” erano state le parole del presidente della Regione quando trapelò la notizia di un possibile allargamento della Giunta. Ieri in aula il dietro front. I numeri per far passare l’abrogazione non c’erano. Dalla maggioranza si sarebbero sfilati i componenti del Partito Democratico (tutti vicini alle posizioni di Roberto Ruta), Nunzia Lattanzio dell’Udeur e Vincenzo Cotugno, l’uomo a cui Frattura deve una posizione di rilievo nel governo per conquista sul campo delle urne. “Io non sarò il quinto assessore” aveva annunciato nei giorni scorsi Cotugno, cognato di Aldo Patriciello (eurodeputato Pdl oggi in Forza Italia). E ieri Cotugno lo ha ribadito precisando al governatore che è suo compito “fare sintesi in una maggioranza troppo spesso sfilacciata”. La partita
del quinto assessore, pur essendo istituzionale, rientra nel gioco che sta avvenendo all’interno del Pd dove Paolo Frattura ha deciso di scendere in campo per le primarie al fianco di Matteo Renzi. Una decisione discussa con Ruta, si dice, e che tende ad oscurare la meno brillante presenza di Micaela Fanelli. Ma al di là di questa battaglia, in ballo c’è la dirigenza del partito che Frattura non vuole lasciare al gruppo Ruta e compagni. Ecco allora l’intervento prodigio sul quinto assessore. Che Ruta non sorridesse da principio a questo escamotage è cosa risaputa. E ieri in Consiglio regionale Frattura ha ritirato la proposta di abrogazione. Ora non resta che aspettare la promulgazione dello Statuto che già illegalmente è stata paralizzata.
per molti non è a intermittenza come appare esserlo per il presidente della Regione Molise da sempre pronto a difendere le sue tasche e quelle degli eletti parlando di bugie sulle cifre che percepiscono. Ma se i soldi degli eletti andassero a favore dei lavoratori della Gam come farebbero i consiglieri a svolgere il loro lavoro? Vero, maperché spendere questi soldi pubblici per pagare una classe politica per non far nulla? giorug
Frattura attacca Iorio ma non parla di soluzioni Il governatore replica dall’aula consiliare, promette interventi e si scaglia contro Vitagliano CAMPOBASSO. “La Regione c’è, le risorse ci sono e le abbiamo già appostate”. Questa è la delucidazione fornita da Paolo Frattura in merito alla questione Gam discussa ieri pomeriggio in Consiglio regionale. Ma di preciso dove, come e quando la Regione ci sarà non è dato sapere. Per Frattura l’unica cosa certa è che la situazione della Gam ha due nomi: Iorio e Vitagliano. Replica infatti alle parole del suo predecessore che l’altro ieri in conferenza stampa ha lanciato un duro monito a Frattura: muoviti a salvare la filiera. Mai dare consigli gratuiti al governatore in carica. “Iorio è l’unico responsabile del fallimento di questa Regione” dichiara Frattura nel suo intervento in aula. Come se continuare con la ricerca dei colpevoli portasse alla soluzione dei problemi. Ma Frattura non si era candidato proprio per dare quella marcia in più al Molise che con Iorio non c’era? Responsabilità sono state assegnate anche all’ex assessore Gianfranco Vitagliano: “Diceva che la Gam chiudeva in pareggio”. Bene, ora individuate le responsabilità che il suo stesso consigliere di maggioranza Cotugno ripercorre a partire dal 1997, è arrivato il momento di parlare con chiarezza. “O ci crediamo resettando la filiera avicola e allora ci si devono investire molti fondi o dicamo con chiarezza che è finita e affrontiamo il dramma delle famiglie che resteranno senza lavoro” precisa Cotugno. Soluzione? Sempre la stessa: “La Regione c’è”. Forse tra 8 mesi sapremo come.
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4 dicembre 2013
Notevole interesse tra i romani, tra i molisani a Roma, forse meno, tra i molisani in Molise
“Molise, un’altra storia”: kermesse romana di successo
Comunicati stampa traboccanti di soddisfazione da parte dell’Associazione “Forche Caudine” (il Circolo dei molisani a Roma) a conclusione della kermesse socioeconomica-culturale “Molise, un’altra storia”. Ne ha ben donde, avendo fatto registrare un grande interesse tra i romani, tra i molisani a Roma, forse meno, tra i molisani in Molise. Nella capitale, alla Garbatella, è stato rappresentato un Molise, quantunque sfaccettato, parcellizzato, nella sua unitarietà di territorio carico di storia, di emergenze, di vicende, di importanti personalità. Nel novero dei partecipanti, che sono stati tanti (e
non tutti all’altezza della situazione), per competenza specifica, per amore verso la propria terra, per spirito di campanile hanno fatto spicco gli interventi di Franco Valente (Beni culturali), di Mauro Gioielli (Antropologia) e Giuseppe Tabasso (Comunicazione). Il resoconto dice di che n’è scaturita un’intrigante contaminazione, basilare per scoprire un Molise non da cartolina. Sull’abrivo della comunicazione-illustrazione di Valente, Gioielli, Tabasso, nei prossimi giorni il patrimonio molisano sarà rielaborato dai giovani attraverso la creatività che applicano quotidianamente nei loro studi di design, cinefotografia e fumetto. Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono l’Accademia di belle arti, l’Istituto europeo del design, l’Istituto Quasar, l’Istituto Rossellini cinetv, Magica e Rufa. “L’aspetto che doveva emergere (ed è emerso) è proprio quello della sorpresa: le immagini dall’alto del teatro sannitico di Pietrabbondante, anche con la sua affascinante numerologia di cui ha parlato Valente, le pietre millenarie di Sepino, gli affreschi altomedievali della cripta di Epifanio a Castel San Vincenzo, le numerose chiese romaniche, i tanti castelli arroccati sulle montagne hanno attratto ed in un certo senso stupito i
tanti non molisani, decisamente colpiti dal ricco patrimonio culturale del territorio. Il tutto è stato poi rafforzato dalle informazioni sul folklore fornite da Gioielli o dall’inquadramento storico eseguito da Tabasso”. Diciamo che s’è tratata la parte migliore della kermesse, anche se, ad esempio, hanno vissuto una nuova solleticante esperienza “gli artigiani tradizionali del tombolo di Isernia e delle zampogne di Scapoli con i cosiddetti <makers> romani, giovani con alti tassi di conoscenza su temi economici internazionali e di aperture mentali libere da pregiudizi, i quali hanno quindi saputo indicare quelle opportunità globali – a cominciare dalle comunità dedicate in Rete - perché queste attività artigianali, purtroppo residuali, possano efficacemente ricollocarsi”. Bene anche le mostre dei prodotti molisani, degli artisti, degli autori. Insomma, un elenco pregevole di pregevolezze, deprivato - crediamo con studiata e meritevole attenzione da parte degli organizzatori - dei nomi e degli interventi dei politici che hanno preso parte alle 10 belle giornate romane. Riuscendo, fortunatamente, a non rovinarle. Dardo
L'intervento
Due parole sul dimensionamento scolastico di Michele Paduano* Premesso che ogni proposta di aggregazione degli istituti scolastici può incontrare il favore di alcuni e la critica di altri, tanto più nel dimensionamento delle scuole che vede coinvolti interessi molteplici, che vanno dai sindaci dei comuni interessati ai dirigenti scolastici e al personale stesso della scuola, non v’è alcun dubbio che nel Molise si sentiva il bisogno di arrivare finalmente alla realizzazione di un piano di dimensionamento, dopo quello effettuato nell’anno 2008. In questi cinque anni, infatti, sono cambiate molte cose sia per quanto concerne la normativa di riferimento (sono mutati i parametri per la formazione delle classi, quelli per l’autonomia delle scuole, è variato il numero delle scuole autonome assegnate al Molise che passa dalle 84 del 2008 a “solo” 54 per il 2014) sia per il numero degli alunni che purtroppo è sceso molto sensibilmente negli ultimi anni; a questo si aggiunga il pensionamento di molti Dirigenti Scolatici che non sono stati sostituiti per le note vicende del concorso bloccato al Consiglio di Stato. La conseguenza più immediata è stata la perdita di autonomia di molte istituzioni sottodimensionate, che sono stata assegnate in reggenza a Dirigenti scolastici titolare di altre istituzioni normodimensionate: qualche Dirigente ha avuto la responsabilità di ben tre istituzioni, che spesso sono cambiate di anno in anno. È venuta quindi a mancare talora una pur minima continuità dirigenziale, con grave nocumento per le Istituzioni scolastiche che hanno dovuto accontentarsi di un Dirigente ”saltuario” (quelle sottodimensionate) o part time (quelle normodimensionate), perché non è stato possibile superare i veti incrociati, frutto di gretto campanilismo e di nepotismo elettorale. Finalmente sembra che quest’anno sia
la volta buona! La Regione Molise ha approvato nel mese di giugno le linee guida per province e comuni contenenti criteri e modalità per la programmazione dell’offerta formativa e per il dimensionamento delle scuole; di conseguenza le province di Campobasso e Isernia hanno presentato la loro proposta. La Giunta regionale ha prospettato alcuni cambiamenti, specialmente per quanto riguarda la Provincia di Campobasso, che, pur nella soggettività ricordata in premessa, migliorano indubbiamente quanto presentato dalla stessa provincia, sia perché più rispondenti alle linee guida della Regione Molise, sia perché più attente ad un giusto equilibrio tra le varie Istituzioni sia perché manifestano la dovuta attenzione a quella che è stata la storia del territorio. È sicuramente condivisibile la scelta di scorporare la scuola primaria “ Enrico D’Ovidio” e la scuola secondaria di primo grado “Francesco D’Ovidio” (con le scuole satelliti San Vito, Via Tiberio, Tappino) dall’Omnicomprensivo Convitto “M. Pagano” non solo per la loro storicità nel tessuto sociale del capoluogo, ma perché insistono su di un ambito territoriale diverso e servono un’utenza diversa; per di più rappresentano un “doppione” dei corsi di studio del Convitto che a lungo andare creerebbe un danno o per l’una o per l’altra istituzione. Unendo invece tra loro la “Francesco D’Ovidio” e la “Enrico D’Ovidio” a formare un’istituzione autonoma, non solo si conserva una parte di storia della città, ma si dà un Dirigente Scolastico a scuole di un territorio cittadino che presenta alcune complessità e criticità. È ugualmente opportuno evitare un Istituto comprensivo (la Colozza) di 1307 alunni, che non solo sfora i parametri stabiliti dalla Regione (massimo 1250 alunni), ma rappresenterebbe un monstrum all’interno della città: ha fatto bene la Giunta a scorporare il plesso di Via d’Amato ed
abbinarlo alle due “D’Ovidio”, perché la “Colozza” non viene penalizzata rimanendo con un numero consistente di alunni, ma nel contempo viene rafforzata l’autonomia delle due “D’Ovidio”. La stessa cosa, però, potrebbe essere fatta tra l’istituto comprensivo “Montini” e l’istituto comprensivo “Jovine”: il primo raggiunge 1050 alunni, l’altro solo 660, pochi per un autonomia duratura, se si pensa che il minimo è 600 alunni. Sarebbe auspicabile staccare dalla “Montini” il plesso di contrada Mascione (di 73 alunni ) e aggregarlo alla “Jovine”: non si penalizzerebbe la prima che avrebbe comunque circa 950 alunni e si darebbe più consistenza alla “Jovine”, tanto più che il suddetto plesso insiste sullo stesso ambito territoriale della “Jovine”. È perfetto infine l’abbinamento del Convitto “Mario Pagano” con il Liceo classico “Mario Pagano”, uno dei licei storici d’Italia e il più antico del Molise, non solo perché si ricostruisce un pezzo di storia di Campobasso e della Regione (sono stati separati negli anni Settanta per motivi logistici, tanto è vero che conservano lo stesso nome) , non solo perché in tal
modo si dà stabilità nel tempo ad una scuola sottodimensionata (il Convitto) annettendola ad una scuola normodimensionata (l’Istituto superiore “M. Pagano”), ma anche per l’affinità didattica, pur nella differenziazione dell’offerta formativa, tra le due scuole che presentano i corsi liceali classico, scientifico e scientifico di Riccia: sarà un istituto, per dirla con i latini, veramente alius et idem. Indubbi miglioramenti sono stati apportati dalla Giunta regionale anche alle scuole della provincia; l’istituzione di un Omnicomprensivo a Campomarino cozzava con le linee guida della Regione Molise, che è una forma di abbinamento residuale per zone isolate o comunque difficilmente abbinabili, che certamente non è la situazione di Campomarino; lo stesso discorso vale per l’omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia. Alla logica del giusto equilibrio tra le istituzioni e della riduzione degli istituti omnicomprensivi risponde anche l’annessione del Liceo scientifico di Santa Croce a Casacalenda. Sono evidenti dunque i miglioramenti apportati dalla Giunta regionale al piano presentato dalla provincia di Campobasso; naturalmente tutto è perfettibile e col tempo può essere migliorato, è importante però cominciare: “il cammino si fa camminando”, diceva Antonio Machado. La cosa più deleteria è rimanere ancora in stallo. Del piano triennale, di un qualsiasi piano anche se imperfetto, ha assoluto bisogno la scuola molisana. Il Consiglio regionale è chiamato alle proprie responsabilità, non è più possibile rimandare, il futuro della scuola è adesso. Basta calcoli ottusi e interessati. Diceva Alcide De Gasperi: “Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista guarda alla prossima generazione”. Il Molise ha assoluto bisogno di statisti. * Coordinatore Provinciale Gilda insegnanti
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4 dicembre 2013
Il Pd è un lunapark Stavolta Ruta non può perdere Frattura e Fanelli pronti ad abbattere il senatore e a stravolgere gli equilibri
Il Pd è un lunapark. Vi giocano in tanti. I seggiolini della giostra sono sempre occupati. Ne scende uno, sono pronti in tre. Le primarie nel Molise si vanno svolgendo all’insegna del divertissement. Che col sentimento politico degli ultimi, ultimissimi, eredi del Pc- Pds, Ds – Pd (Dc), collide parecchio. Tanto, che a uno degli ultimi, ultimissimi, eredi del Pc – Pds- Ds –Pd (Dc), Pietro Maio, la cosa gli sta sullo stomaco, col rischio vomito. Trattenuto a stento, ma con annesso rigurgito. Soprattutto nei confronti di quei dirigenti, esponenti e amministratori di altri partiti che si
sono intromessi “a gamba tesa nel congresso del PD con dichiarazioni roboanti, prese di posizioni e annunci di mobilitazioni dei propri iscritti”. Roba dell’altro mondo. Anzi no, del mondo della politica molisana che dal Pd-Dc sta ricevendo impulsi, colpi e contraccolpi in sequenza ravvicinata e tutti all’insegna di una totale libertà di espressioni, intromissioni, partecipazioni che ne fanno, come icasticamente ha chiosato Maio, un lunapark. Ma cosa poteva attendersi il segretario provinciale ultimo, ultimissimo, erede del Pc – Pds- Ds –Pd
(Dc), da un partito che ha dato la tessera e ha posto a capo della sua riscossa anti-Iorio in Molise un liberale della più bell’acqua, Paolo di Laura Frattura, al senato un democristiano, Roberto Ruta, in consiglio regionale i democristiani Di Nunzio, Totaro e Scarabeo? E perché meravigliarsi se l’Idv si schiera con Frattura e mobilita la base (!) per dargli una mano a vincere con Renzi (altro Dc)? Si rassegni Pietro Maio, e con lui Michele Petraroia, a morire anch’essi democristiani. Politicamente, s’intende. E approfittino per divertirsi al lunapark. Sono in ottima compagnia.
CAMPOBASSO. Dopo le Primarie dell'8 dicembre, qualora Frattura e Fanelli dovessero avere la meglio in Molise su Ruta e Leva, potrebbero aprirsi nuovi scenari. Il presidente della Regione, che non riesce ancora a garantire una guida stabile e progettualmente valida all'Amministrazione, prova a forzare la mano nel partito per assumere la leadership del Pd a ruota del suo capolista, Matteo Renzi. Pronto, anche, a modificare la Giunta e rischiare l'appoggio esterno di quello che resterebbe del Pd più a sinistra. Imbarcherebbe qualche esponente di opposizione e nell'esecutivo potrbbero trovare spazio, Cristiano Di Pietro al posto di Pierpaolo Nagni e Salvatore Ciocca e Filippo Monaco al posto di Scarabeo e Petraroia. Un disegno egemone, quello pensato dal presidente Frattura che, però, deve conoscere l'avallo delle Primarie di domenica. Qualora Renzi dovesse avere un voto in più di Cuperlo in Molise il progetto potrebbe scattare immediatamente. Diversamente, il quadro potrebbe avere nuovi scenari anche se Frattura sembra intenzionato, comunque, di andare avanti per fare a meno di Roberto Ruta che, pure, lo ha voluto alla guida della coalizione di centrosinistra.
L'intervento
Pari Opportunità? Il Governo taglia le gambe di Giuditta Lembo* Questa mattina mi è stata trasmessa, e non potevo credere ai miei occhi quando ho letto, la proposta dello schema di decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità e del Ministero dell'Economia e delle Finanze che conteneva il riparto del Fondo per le attività delle Consigliere di Parità. Cari amici tutti, non ci crederete neppure voi e credo vi indignerete come me ! Mentre da un lato gli ultimi decreti legislativi hanno provveduto a potenziare in alcuni casi le nostre funzioni istituzionali e mentre il nostro impegno a sostegno dei/delle lavoratori /trici è notevolmente aumentato dato anche il diffi-
cile e gravissimo stato di crisi del mondo del lavoro, tutti doveri questi ai quali in qualità di pubblici ufficiali non possiamo sottrarci , dall'altro il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità e il Ministro dell'Economia e delle Finanze cosa hanno fatto? Ci hanno umiliate e mortificate riducendo ancora il nostro fondo, le nostre risorse necessarie per lo svolgimento delle nostre attività e le nostre indennità di funzioni predisponendo un badget per quel che riguarda la Regione Molise di 823,22 euro da ripartire con le due Province CB e IS per l'anno 2013 (tra l'altro siamo a dicembre !) ed un indennizzo mensile per l'attività svolta dalla Consigliera di Parità Regionale pari
ad euro 16 euro lorde mensili badate! Rispetto alle 180 euro lorde mensili dell'anno 2012. E pensate che anche con 180 euro mensili lorde(le regionali ed ancor meno le provinciali!) senza lamentare nulla abbiamo continuato ugualmente a lavorare nel silenzio per l'alto senso di
responsabilità che abbiamo, pensando di non poter abbandonare tutto quello che nel corso degli anni abbiamo conquistato con lunghe ed estenuanti battaglie per garantire quei diritti che i lavoratori e le lavoratrici si vedono molto spesso violati. Questa proposta di decreto è una inaccettabile umiliazione che non possiamo tollerare soprattutto nel rispetto della dignità di una figura istituzionale qual' è quella della Consigliera di Parità ma anche perché così si tagliano le gambe ad un organismo di garanzia che sul territorio è un importante punto di riferimento per quanti hanno il diritto di essere tutelati contro ogni forma di discriminazione. Forse il nostro impegno e il nostro lavoro valgono meno di quello di altre figure istituzionali per le quali sono riconosciuti onori e benefici in misura più che dignitosa ? Consigliere Pari Opportunità Regione Molise
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Campobasso
4 dicembre 2013
Costruire Democrazia chiede l’istituzione del registro delle unioni civili.
Coppie di fatto, Teresa Cuomo in difesa dei diritti dei conviventi Il registro delle unioni civili. E’ questo a cui puntano gli esponenti di Costruire Democrazia di Palazzo San Giorgio attraverso la presentazione di un ordine del giorno che sarà in discussione nel corso della riunione dell’assise civica in programma per questa mattina. Partendo dal presupposto che oramai le unioni civili costituiscono una realtà anche nella società campobassana e che un numero considerevole di coppie, per volontà o per necessità, non convolano più a nozze, i consiglieri del bucaneve hanno deciso di spingere il sindaco Gino Di Bartolomeo e la Giunta ad occuparsi della convivenza, un tema di grande attualità e ancora non disciplinato. Teresa Cuomo, prima firmataria dell’ordine del giorno, pone l’ac-
cento sui diritti fondamentali che, in sostanza, vengono negati alle coppie di fatto proprio per la vaghezza e la confusione che caratterizza la loro condizione. “Un’amministrazione
seria e attenta ha il compito di tutelare i propri cittadini e garantire ad ognuno di essi i diritti fondamentali – commenta Cuomo – a causa di una scarsa e insufficiente regolamenta-
zione, molti dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune, come l’asilo nido o la mensa scolastica, rischiano di non essere adeguatamente fruiti dai conviventi che hanno figli”. Teresa Cuomo, come i colleghi Michele Coralbo e Michele Durante, è convinta che il Comune di Campobasso, in qualità di capoluogo di regione, non possa sottrarsi a tale compito e ritiene che sia doveroso da parte dell’amministrazione regolamentare il “settore” attraverso l’istituzione del registro delle unioni civili. In tal modo si potrebbe consentire alla coppie regolarmente iscritte di accedere a diritti, anche specifici come, ad esempio, gli alloggi popolari. Teresa Manara
Teresa Cuomo
Il Molise di scena Educazione stradale, parte il progetto L'iniziativa è stata predisposta dalla Provincia di Campobasso all’Old Clock Piatti della cucina regionale accompagnati da ottimi vini MONTAGANO. Bellissima serata quella promossa dal breakfast di Montagano, Old Clock in collaborazione con il ristorante L'Olmicello di Oratino e l'Enoteca Bec di Campobasso. Un risveglio di sapori molisani per far riscoprire la vera enogastronomia del nostro territorio quello che sapientemente ha accompagnato la serata di quanti hanno inteso partecipare alla serata. In un ambiente sobrio e raffinato, quale quello del breakfast di Montagano, in pieno centro nel paese alle porte di Campobasso, i cui onori di casa sono stati fatti da Michelangelo Petrollino, è stato possibile gustare un antipasto molisano, pizza e minestra, salsicca e friarelli e dolci molisani, proposti dal ristorante l'Olmicello tutti piatti accompagnati da vini molisani proposti da Carla Iorio titolare dell'Enoteca Bec. Nei calici, così, la Falanghina spumante delle Cantine Salvatore, un Montepulciano molisano interpretrato dalla Cantina San Zenone e la Tintilia di D'Uva. Gusti e sapori in un'atmosfera ovattata e piena di buona amicizia hanno caratterizzato questa prima serata all'Old Clock di Montagano in attesa di altri, appetitosi incontri.
CAMPOBASSO. Sarà presentato oggi in Provincia a Campobasso il progetto di educazione stradale 2013-2014 riservato agli alunni di V elementare delle scuole del territorio delle due province. L’iniziativa promossa dall’ufficio Trasporti e coordinato da Isidoro La Farciola, è stata condivisa dalla prefettura di Campobasso, dall’ufficio regionale scolastico, dai Lions club della Provincia di Campobasso e dall’Aci di Campobasso. Il personale docente appartiene alle amministrazioni di competenza tra gli operatori in servizio presso gli uffici dei comandi provinciali dei carabinieri, della polizia stradale, della guardia di finanza, della polizia municipale. I corsi teorici si svolgeranno nel periodo com-
preso tra l’11.01.2014 e il 22.03.2014. Ciascun corso si articolerà in otto lezioni teoriche, la nona sarà a carattere valutativa, svolte dal personale docente, in collaborazione con gli insegnanti referenti designati dai dirigenti degli Istituti. Al termine del corso sarà rilasciato ai partecipanti il Patentino di “superciclista”.
Hanno aderito al progetto ben 35 Istituti comprensivi del territorio regionale, per un totale di 113 classi, 53 comuni e circa 1800 alunni. Nel corso della presentazione verranno assegnati riconoscimenti alle scuole e agli alunni che nella scorsa edizione si sono particolarmente distinti nella prova di disegno in materia di segnaletica stradale. I lavori sono stati selezionati dal pittore M° Domenico Fratianni. Anche in questa edizione si spera poter organizzare, nei mesi di aprile e maggio 2014, a cura della Provincia, utilizzando il percorso mobile in dotazione, giornate conclusive sul territorio a carattere pratico, volte a sperimentare concretamente le conoscenze acquisite durante le lezioni in aula.
Gli opposti dell’anima che muovono la vita I versi di Antonella Palermo a Ti racconto un libro “La poesia di Antonella Palermo ha uno strano sfarzo. Paiono cose messe lì, come frutti sulla tavola - forse quelli di Cezanne - o bicchieri, frasi utensili per i nostri dialoghi quotidiani con noi stessi e con gli altri. E però avvengono, in queste poesie, esplosioni remote di cui arrivano bagliori, echi e forse sì, anche lontane canzoni, e inni. Una ferialità luminosa. Non per questo pacificata o immobile. Anzi, la radiazione che investe la stanza quotidiana di questa poesia è fatale, o meglio: è sacra”. È così che Davide Rondoni introduce il lettore alla poesia di Antonella Palermo, autrice campobassana che firma Le stesse
parole, una raccolta di versi molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Tono secco, lapidario, di una necessaria concisione, le sue sono poesia che sembra quasi di poter toccare. Parlano di sensazioni fisiche, tattili, di colori, di suoni. Solitudini e di desiderio, di inquietudini e paure, di smarrimenti e voglia di riscatto. L’ordinario gesto del fare la spesa al mercato e l’irrompere del pensiero di Dio. Lo straordinario entra nel banale e apparentemente sterile quotidiano della vita. La lode e la rabbia. La richiesta e il ricatto. L’obbedienza e la presunzione. Un rapporto con il trascendente mai pacificato o
immobile. Perché in fondo siamo sempre divisi dentro noi stessi. Domani Ti racconto un libro si sposta invece in luogo molto particolare. Si tratta del Teatro della Casa Circondariale di Campobasso dove si svolgerà la lettura teatrale di NOVECENTO, liberamente tratta dal testo di Alessandro Baricco. Protagonisti dell’appuntamento saranno i detenuti del gruppo di lettura che da circa un anno svolge un’attiva intensa e coinvolgente proprio all’interno del penitenziario del capoluogo attraverso un laboratorio di lettura condotto da Brunella Santoli. Tra i tanti libri su cui si sono confrontati nel corso dei nu-
merosi incontri, i partecipanti del gruppo hanno scelto di interpretare il testo di Baricco e di condividerlo con il pubblico.
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Campobasso
4 dicembre 2013
E LO CHIAMANO CAPOLUOGO DI REGIONE!
Il traffico a Campobasso: intasamenti, ingorghi, rallentamenti, carenza di gerarchia stradale e di un sistema semaforico di supporto In compenso strisce pedonali rialzate fuori regola, rotonde e pseudo canalizzazioni prive di senso Muoversi in sicurezza e velocemente, è una vana speranza. A piedi, in bicicletta, in motorino, in macchina, in pullman, in taxi, su un trabiccolo qualsiasi s’avverte la difficoltà, spesso la illogicità e l’assenza di una organizzazione territoriale che abbia al centro l’obiettivo di una mobilità sicura e sostenibile. La pensano diversamente gli ineffabili realizzatori delle rotatorie (che per dimensione e funzionalità sono in sé un oggettivo pericolo); i realizzatori delle strisce pedonali rialzate e colorate che non rispettando le norme del Codice della strada (tanto è vero che le più sballate sono state rimodellate e molte altre rimangono da rimodellare) sono anch’esse un’insidia e un inquinamento (visivo); i realizzatori delle piste ciclabili che nessuno ha mai potuto utilizzare per la im-
possibilità materiale ad essere percorse; i realizzatori della canalizzazione del traffico in corrispondenza di Piazza della Repubblica, in Via Cavour e nei pochi altri punti nodali del traffico cittadino. Costoro sono convinti di aver dato un contribuito tecnico all’idea immaginaria di rendere Campobasso una città in cui andare da un punto a un altro, da un quartiere all’altro lo si possa fare in maniera sicura e veloce, compatibilmente con la struttura urbanistica. Di fatto devono convincersi di aver sprecato denaro pubblico. Niente di più sgangherato, infatti, se poi quel presunto contributo tecnico lo si valuta sul piano pratico e lo si ragguaglia alla segnaletica (verticale e orizzontale). I segnali verticali sono come la Torre di Pisa, pendono da una parte o dall’altra,
mai che ce ne sia uno dritto e pertanto visibile; la segnaletica orizzontale è un’ipotesi, cioè la si deve immaginare interpretando ciò che resta di leggibile sull’asfalto. Chi avesse dei dubbi su quando andiamo affermando abbia la compiacenza, potendo, di chiedere un giudizio a coloro che, non essendo del luogo, sono costretti a districarsi nel labirinto urbano e suburbano. Una città che non dispone di una gerarchia delle strade che selezioni il traffico e lo renda scorrevole, e non ha un sistema semaforico di supporto, difficilmente può considerarsi tale. E Campobasso n’è del tutto priva. Diciamolo allora. Intesa come l’insieme della collettività e la necessità di interagire, si gestisce da sola, liberando inevitabilmente la prevalenza dei furbi, dei prepotenti, di coloro che
dalla condizione di anarchia riescono, in un modo e nell’altro, a trarre vantaggio. Risultato: intasamenti, ingorghi, rallentamenti e rischio ripetuto d’incidenti. Eppure nel corso di un convegno sulla mobilità tenuto nell’Aula Magna del Convitto Mario Pagano è stato fatto balenare un progetto che avrebbe previsto l’installa-
zione di rilevatori automatici di flusso del traffico e la riorganizzazione degli incroci stradali, la realizzazione di pensiline alle fermate dei bus attrezzate con sistemi tecnologici, la formazione continua per conducenti professionisti, il rilevamento tecnico degli incidenti stradali. Poteva essere, ma non è stato. Dardo
ANNO IX - N° 148 - MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
4 dicembre 2013
Lotta all’evasione, recuperati 2 milioni La Guardia di finanza prosegue a setacciare il territorio per le verifiche ISERNIA. Prosegue la lotta all’evasione fiscale in provincia di Isernia. I Finanzieri hanno concluso nei giorni scorsi una verifica fiscale nei confronti di una società operante nel settore della produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento, con sede a Poggio Sannita e con 7 punti vendita ad Isernia, Venafro, Termoli e Vasto. Gli accertamenti svolti hanno permesso di rilevare che l’azienda non ha presentato le dichiarazioni negli anni 2011 e 2012, omettendo di riportare in contabilità gli incassi derivanti dalle attività commerciali svolte.
Attività che, alla luce delle ricostruzioni effettuate dai finanzieri, si è rilevata assolutamente florida. Complessivamente. l’impresa ha omesso di dichiarare circa 2 milioni di euro di ricavi ed un’I.V.A. per oltre 350 000 euro. La società verificata è riconducibile a due persone, padre e figlio, anche se il gestore di fatto è risultato essere quest’ultimo. Entrambi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria pentra per i reati di “omessa dichiarazione” ed “infedele dichiarazione”, ai sensi del decreto legislativo 74/2000.
“Un nuovo grande cantiere dei popolari” Per il segretario dell'Udc, Domenico Izzi, è necessario costruire una nuova area ISERNIA. Un Comitato Provinciale affollato quello che si è svolto nei giorni scorsi ad Isernia nella sede provinciale dell’Udc.
Il segretario Mimmo Izzi, reduce dall’assemblea nazionale del partito di Pierferdinando Casini, ha voluto riportare in Molise le idee programmatiche
che distingueranno l’Unione di Centro nel prossimo futuro. “Ormai il sistema politico dell’ultimo ventennio sta morendo ed è perfettamente inutile provare a rattoppare crepe o cercare di accaparrarsi dell’eredità: noi dell’Udc vogliamo invece progettare una nuova democrazia dell’alternanza di tipo europeo, che non sia più un centrodestra, vecchio o nuovo che sia, o un centrosinistra in eterno conflitto interno. Noi – ha spiegato Izzi davanti ai tanti presenti – vogliamo costruire una grande area popolare e liberale, non disposta ad alleanze con posizioni populiste ed estremiste, che possa governare a tutti i livelli. A breve saranno organiz-
zate assemblee popolari in Molise come in tutte le regioni, perché questo programma, come ha tenuto a sottolineare più volte e con convinzione il nostro leader Casini, o nasce dal basso o non nasce. L’Udc, infatti, crede nella costituzione di un cantiere in cui tutti siano partecipi di un grande progetto onesto, popolare, democratico, di tutti, solidale, soprattutto attento ai bisogni sociali e che restituisca fiducia all’Italia intera, superando le attuali appartenenze di partito o di movimento”. Proprio per questi motivi, nelle prossime settimane Izzi terrà assemblee anche nei centri della Valle del Volturno e dell’Alto Molise.
Agnone, pericolo smottamento Una nuova frana minaccia contrada Zarlenga. Evacuate tre case AGNONE. Un nuova frana mette in apprensione Agnone. Uno smottamento dal fronte enorme ha travolto contrada Zarlenga obbligando il sindaco Carosella ad evacuare alcuni abitazioni. Tre sono le strutture che rischiano di esser travolte e distrutte dallo smottamento,
mentre un fabbricato di cemento utilizzato come garage è già stato portato a valle dalla valanga di terra e fango insieme ad un pollaio. Sul posto in mattinata sono arrivati i Vigili del Fuoco, gli uomini della Protezione Civile, della Polizia municipale, l’assessore Daniele Saia,
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
il sindaco Michele Carosella, il personale dell’ufficio tecnico del municipio agnonese. Dopo aver verificato l’entità del danno e aver dato disposizione di perimetrare la vasta area interessata dalla frana, nel primo pomeriggio a seguito di un briefing tra il comando provinciale dei
Vigili del Fuoco di Isernia, il sindaco Carosella e il responsabile dell’ufficio tecnico Nicola Cerimele sono state emesse due ordinanze di sgombero per 3 abitazioni. Lo smottamento, comunque, viene tenuto sotto stretto controllo per evitare che provochi ulteriori danni.
Petizione per la Sulmona-Carpinone Numerose le firme per salvare la ferrovia anche da fuori regione
ISERNIA. “Oltre 700 persone hanno già aderito all’iniziativa rivolta alla tutela della storica ferrovia Sulmona-Carpinone, molti amministratori di tutta Italia e tantissimi rappresentanti dall’estero stanno dimostrando il loro fortissimo legame al territorio”. E’ quanto dichiarato dai promotori della petizione online per “salvare la Transiberiana d’Italia”. “Noi – continuano – vogliamo fare in modo che questo patrimonio non vada disperso, vorremmo che tutti partecipassero per il vero bene comune”.
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Termoli
4 dicembre 2013
Ammortizzatori in deroga nel settore pesca, assegnazione risorse anno 2013 TERMOLI – La direzione centrale dell’INPS ha comunicato che, nell’ambito delle risorse del Fondo sociale per l’occupazione e formazione, ha destinato per l’anno 2013 la somma di 30 milioni di euro per il finanziamento della cassa integrazione guadagni in deroga per il settore pesca e disposto l’assegnazione della somma al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga, tenendo conto preliminarmente, fino ad esaurimento delle risorse assegnate, delle istanze ancora giacenti riferite ad annualità pregresse. In particolare, per domande giacenti, riferite alle annualità precedenti all’anno 2012, si intendono quelle presentate entro il 17 luglio 2012 e per domande giacenti, riferite all’an-
nualità 2012, si intendono quelle presentate entro il 15 gennaio 2013. La Cig in deroga è erogata al personale imbarcato, dipendente e socio lavora-
tore delle imprese di pesca interessate dallo stato di crisi che ha investito il settore, che benefici di un sistema retributivo con minimo monetario garan-
tito. Il trattamento di integrazione salariale è riconosciuto in tutte le situazioni di crisi del settore – anche collegate ai periodi di
fermo biologico – e, comunque, per un periodo non superiore al numero di giornate retribuite al lavoratore nel corso dell’anno precedente. Infine l’INPS precisa che le istanze relative all’annualità 2013 – che verranno liquidate in una fase successiva rispetto al completamento dei pagamenti relativi all’annualità 2012 e alle annualità pregresse – dovranno necessariamente indicare l’effettivo numero di ore di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per ogni lavoratore. Le aziende dovranno inviare telematicamente, entro il 15 gennaio 2014, le istanze relative all’annualità 2013 utilizzando il software INPS “DIGIWEB”. La domanda in automatico sarà indirizzata alla sede territorialmente competente.
Un seminario per discutere sulle future risorse della pesca Business Workshop Si terrà venerdì 6 dicembre a partire dalle ore 15,15 presso la sala convegni del Museo Regionale della Bonifica di Cà Vendramin a Taglio di Po, il seminario nazionale “Quali risorse per la pesca?”: si tratta del primo momento in cui verranno discussi in Italia temi importanti per la prossima programmazione della pesca ed acquacoltura. L’evento, organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane, ha visto il contributo di Adriatic LNG. Molti i temi importanti che si stanno discutendo in questi mesi e settimane per quanto riguarda la pesca e la programmazione futura: “E’ in via di conclusione il processo di riforma della politica della pesca avviato dall'Unione Europea nel 2011, nonché il negoziato sul nuovo fondo finanziario il Fondo europeo per gli affari ma-
rittimi e la pesca (FEAMP)” - sottolinea il coordinamento pesca dell’Alleanza delle Cooperative Italiane -. L’Unione Europea persegue il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 “Ciò significa assicurare – evidenzia l’Alleanza – la sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura da un punto di vista ambientale, economico e sociale”. Per quanto riguarda la Politica Comune della Pesca (PCP), l’accordo raggiunto dal trilogo (ossia: Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea) consente di parlare con ragionevole certezza delle novità con cui nel futuro prossimo si dovranno confrontare gli operatori. Tra di esse si evidenziano in particolare il rafforzamento del criterio del "rendimento massimo
sostenibile" (MSY), l’obbligo di sbarco delle specie soggette a limiti di cattura o, nel Mediterraneo, a taglia minima, un nuovo approccio decisionale maggiormente regionalizzato. “Il seminario – conclude l’Alleanza delle Cooperative italiane - si pone dunque l’obiettivo di approfondire quali potranno essere le ricadute sul settore della pesca e dell’acquacoltura delle nuove norme della politica comune della pesca, affiancate da finanziamenti sempre più concentrati verso obiettivi tematici ben definiti, tentando di far emergere le possibili nuove opportunità di sviluppo nonché di segnalare quelli che allo stato attuale sembrano gli aspetti più critici nell’applicazione nel nostro Paese, per la nostra flotta e per gli operatori del settore”.
Al via la XXVI edizione del premio “Gente di Mare” TERMOLI – Si svolgerà giovedì 5 dicembre, alle ore 17, presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli, la cerimonia dedicata alla XXVI edizione del Premio “Gente di Mare”, che annualmente l’Amministrazione comunale organizza in occasione della festa liturgica di San Basso; l’evento è volto a premiare quanti, nel mondo della scuola e nella società civile, si sono distinti per meriti legati allo studio, all’attività lavorativa o all’impegno sociale e culturale. Questo il programma della manifestazione che si articolerà in diversi momenti: Alle 7, nella Basilica Cattedrale in Piazza Duomo, si svolgerà il solenne pontificale presieduto da Sua Eccellenza Gianfranco De Luca, Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino; alle 8 nel piazzale del porto sarà deposta una corona di alloro dinnanzi al monumento dedicato alla Gente di Mare; alle 16,30, nella Galleria Civica d’Arte Contemporanea in piazza Sant’Antonio, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di merito a 64 studenti delle scuole medie e superiori del territorio comunale e dell’Università degli Studi del Molise che si sono distinti nell’ambito scolastico ottenendo il massimo dei voti. All’evento saranno presenti il sindaco di Termoli Di Brino, l’assessore alla Cultura Michele Cocomazzi, diversi rappresentanti dell’Amministrazione comu-
nale e S.E. il vescovo della Diocesi di Termoli-Larino , Monsignor Gianfranco De Luca. A seguire, come da tradizione, avrà luogo il conferimento del Premio “Gente di Mare” a tre concittadini che si sono particolarmente distinti sul territorio nell’ambito lavorativo, culturale e sociale. Alle ore 19, presso la Basilica Cattedrale in Piazza Duomo, Don Ulisse Marinucci presenterà “Le omelie di San Basso”, alla presenza del
vescovo De Luca e del sindaco Di Brino. A seguire avrà luogo il tradizionale concerto sinfonico. “Come ogni anno – commenta l’assessore alla Cultura Michele Cocomazzi – in occasione della festa del nostro Patrono San Basso, l’Amministrazione comunale conferirà un premio a tutti i ragazzi che si sono distinti per meriti propri legati allo studio, ma anche a cittadini che si sono contraddistinti sul territorio attra-
verso la propria attività lavorativa o l’impegno sociale e culturale. Una tradizione molto sentita in città che si rinnova da ben ventisei anni, che ci ricorda come Termoli sia un borgo marinaro cresciuto grazie e soprattutto ai tanti uomini che sul mare e nel mare hanno vissuto i propri primi passi e che con le loro arti, ancora oggi, tengono alto il nome della nostra amata città”.
Dona un´ora di lavoro, iniziativa della diocesi TERMOLI - Giovedì 5 dicembre, alle ore 10,30, presso la sede Vescovile in Piazza Duomo, è convocata la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa: “Dona un’ora di lavoro”. Si tratta di una iniziativa per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione Un Paese per Giovani, che aiuta i giovani disoccupati ad orientarsi e inserirsi nel mondo del lavoro tramite tirocini formativi. Questo primo inserimento toglie i giovani dal disorientamento post-diploma o post-laurea e dalla frequente impossibilità di verificare le proprie capacità in un confronto con persone più adulte. La rete di aziende e imprenditori soci di un paese per giovani diventa così una nuova rete sociale per formare i giovani sperando che ciò permetta loro di rimanere nella propria terra di cui sono insostituibile ricchezza. L'iniziativa “Dona un'ora di lavoro” si rivolge ad aziende, singoli lavoratori, e a quanti vogliono dare il proprio contributo per alleviare la piaga della disoccupazione giovanile nella nostra diocesi chiedendo di versare l'equivalente di un'ora di lavoro all'anno all'associazione. Le risorse verranno impiegate esclusivamente per
promuovere l’inserimento lavorativo dei giovani mediante tirocini formativi. L’associazione “Un Paese per Giovani”, nata per volontà di Mons. Gianfranco De Luca, che ne è anche presidente onorario, opera presso uno sportello di Orientamento in Piazza Duomo n. 3 a Termoli, aperto tutti i giovedì e venerdì dalle ore 18,30 alle ore 20,30. A poco più di 1 anno dalla sua nascita e di 6 mesi dall'inizio delle attività stabili, l'associazione, che si avvale del lavoro volontario di imprenditori, dirigenti d’azienda, liberi professionisti, docenti universitari ecc., ha già incontrato oltre 150 giovani disoccupati, 35 dei quali fatto un’esperienza di tirocinio formativo presso una delle 40 aziende del territorio che hanno già aderito al progetto. In alcuni casi il tirocinio è stato trasformato in contratto di lavoro. Alla conferenza stampa interverranno: Monsignor Gianfranco De Luca, vescovo della diocesi di Termoli-Larino; l’Ing. Nicola Baranello, volontario dell’associazione Un Paese per Giovani; Pasquale Santella, presidente dell’Associazione Un Paese per Giovani.
per il mondo balneare
TERMOLI - “Nuovi scenari per il mondo balneare - Opportunità di crescita migliorando qualità ed accoglienza” è il titolo del workshop gratuito in programma questo mercoledì (04 dicembre) a Termoli, dedicato agli operatori dei settori turismo e pubblicità locale. A partire dalle ore 9,30 il Martur Resort ospiterà imprenditori e rappresentanze delle associazioni di categoria coinvolte per la presentazione di interessanti novità di prodotto e servizio unitamente ad una panoramica sulle strategie commerciali connesse al miglioramento della qualità generale e dell’accoglienza riservate agli ospiti degli stabilimenti balneari. Nell’occasione, la società specializzata Lovebeach illustrerà nel dettaglio le anteprime esposte alla fiera SUN di Rimini lo scorso ottobre, condividendo con i presenti esperienze, testimonianze e soluzioni nell’ambito di un approccio strategico al business del turismo balneare, fatto di piani finanziari e sinergie tra ospitalità, somministrazione e pubblicità. Il workshop avrà altresì l’obiettivo di stimolare la conoscenza, il dialogo e l’interazione tra i partecipanti, sensibili alla necessità di intervenire attivamente a favore della competitività e dello sviluppo economico del proprio territorio. Per partecipare è necessario iscriversi richiedendo il modulo per e-mail a info@lovebeach.it o chiamando il numero 329/7636937. Il Martur Resort si trova a Termoli (CB), S.S. 16 Europa2 n. 222 contrada Marina lungomare Nord.
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Termoli
4 dicembre 2013
L’Unione Europea dice sì ai rimborsi a zuccherifici e agricoltori BRUXELLES - Si del Consiglio dei ministri dell'Unione Europea al rimborso dei contributi che zuccherifici e agricoltori europei hanno dovuto pagare in eccesso sul prodotto esportato tra il 2001 e il 2006. Ai zuccherifici e ai bieticoltori italiani Bruxelles rimborserà - secondo quanto appreso dall'ANSA - oltre 7 milioni di euro sullo zucchero (fuori quota) esportato sul mercato mondiale nel 2001-2006. Sempre da notizie in possesso dell’ANSA, la Commissione Europea infatti, in seguito ad una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea del 2012,
ha dovuto rivedere il metodo di calcolo sui 'prelievi' che l'Europa applicava. I giudici europei hanno stabilito il diritto degli interessati al rimborso delle somme versate e al pagamento dei relativi interessi. Va detto che i rimborsi sono coperti dal bilancio europeo e non da quello degli Stati membri, ai quali spetterà la distribuzione dei fondi agli operatori interessati. Fondi che andranno in parte ai produttori di zucchero ed in parte agli agricoltori che hanno conferito barbabietole a quei zuccherifici.
Aperte le selezioni per il primo corso di formazione per operatori turistici ISOLE TREMITI - Da "Fondali Aperti" (che ha formato 4 guide sub per non vedenti) a "InFormaTremiti" per continuare a migliorare l'offerta turistica delle splendide Diomedee. Nei giorni scorsi, il Presidente del Parco Nazionale del Gargano, l'Avv. Stefano Pecorella, ha deliberato l'atto che dà il via all'organizzazione del primo Corso di Formazione per Operatori Locali "InForma Tremiti" con l'intento di promuovere nuove iniziative finalizzate ad una maggiore e più qualificata promozione e valorizzazione dei beni ambientali, culturali, e storici locali. “L'obiettivo - spiega il presidente Pecorella - è migliorare l'offerta turistica locale e rispondere, così, alla domanda crescente di standard qualitativi sempre più elevati, con un turista sempre più esigente e preparato. Anche in questa occasione - aggiunge Pecorella - abbiamo voluto essere accanto ai nostri operatori e prepararli alle nuove sfide del settore, con
un corso di altissimo livello, anche per il calibro dei docenti e professionisti coinvolti, sui temi del marketing e delle moderne tecnologie, con un focus particolare sulle peculiarità dell'area marina protetta e del turismo sostenibile. Un ulteriore tassello sul versante della tutela e valorizzazione delle Tremiti e della sua popolazione - conclude Pecorella - che rientra nella più ampia strategia dell’Ente di promuovere l'arcipelago come centro di eccellenza del turismo non solo garganico ma dell'intero bacino del Mediterraneo. Conosciamo tutti l'indiscutibile valore naturalistico delle Tremiti, abbiamo tutte le carte in regola per diventare un centro all'avanguardia per l’accoglienza turistica”. Il corso si articolerà in 20 lezioni frontali da 6 ore ciascuna per un totale di 120 ore, tenute da consulenti esperti nelle materie oggetto del corso. Si prevede di realizzare due incontri alla settimana nel periodo compreso tra marzo e giugno 2014. Ai corsisti sarà for-
nito il materiale didattico e un gadget dell’AMP. Le tematiche che si affronteranno sono: principi di turismo sostenibile e carta europea del turismo sostenibile; principi di marketing e di promozione responsabile; ricerca di nuova clientela tramite internet e altri sistemi di comunicazione; valorizzazione del patrimonio naturale e culturale delle Isole Tremiti (flora e fauna terrestre, flora e fauna marina, geologia, beni archeologici e architettonici, storia, oltre a quelli di comunicazione ambientale e di organizzazione e progettazione di visite guidate); le regole dell'AMP e legislazione turistica vigente; il marchio dell'AMP, una risorsa per gli operatori delle Isole Tremiti. Il corso è rivolto a 30 persone appartenenti ad imprese e associazioni che svolgono attività turistiche nel Comune di Tremiti (centri di immersione, trasporto collettivo, noleggio e locazioni unità navali, associazioni culturali specializzate in visite guidate) in possesso dei seguenti requisiti:
diploma di istruzione secondaria; residenza o sede legale (in caso di imprese ed associazioni) nel Comune delle Isole Tremiti; godimento dei diritti civili e politici; esperienza lavorativa nel settore di riferimento di almeno 2 anni. Le attività didattiche si svolgeranno presso il Centro Polifunzionale sito nell'Isola di S. Domino o in altra sede successivamente individuata. La domanda di partecipazione dovrà pervenire, corredata della documentazione richiesta a pena di esclusione, improrogabilmente, entro il 31 gennaio 2014 alle ore 12, presso l'ufficio protocollo dell'Ente Parco Nazionale del Gargano. Farà fede l'orario di ricezione da parte dell'ufficio protocollo dell’Ente Parco. La modulistica è scaricabile dal sito www.parcogargano.gov.it. L'esito della selezione sarà comunicato esclusivamente attraverso la pubblicazione sul sito dell'Ente entro il 20 febbraio 2014. Non saranno inviate comunicazioni personali in merito.
Al Centro Studi ricordato Carlo Savini
GUARDIALFIERA - A due mesi dalla scomparsa, malgrado la rigida temporalesca pomeridiana, nel lussuoso salone di Palazzo Loreto il “Centro Studi” ha ricordato Carlo Savini, cittadino onorario di Guardialfiera. Presenti, tra critici e artisti, gli amici suoi più cari, teneramente convenuti da diversificati punti del Molise. Vincenzo di Sabato, intenerito e grato – sostento telefonicamente, a distanza dalle evocazioni carezzevoli di Emanuele Marzocca, scienziato, ora residente a Rocca Sinibalda e dal poeta romano Gaetano Camillo, suoi confidenti – li intrattiene riproponendone il “Curriculum Dignitatis”. Carlo Savini: figura eclettica, studioso di storia delle civiltà, psicosociologo, senza luogo di nascita! Egli stesso narrava, stupefatto, di un ritorno in gran carriera della mamma, che avrebbe desiderato partorirlo a Genova. Invece Carlo, 79 anni fa, è venuto al mondo d’improvviso, in anticipo, “sul treno” tra la Svizzera e l’Italia. E nessuno ha mai potuto precirare se il territorio, nel momento “della luce”, era elvetico o già italico. Carlo Savini, divorato dal cancro, muore lodando il cielo. Muore da Presidente in carica di un assortimento di Organismi, cultu-
rali, ecologici, artistici, scientifici di dimensioni mondiali. Presidente del Planning Istitute for qualità of life di Londra; dell’UECA, Unione Europea dei Critici d’Arte; dell’Unipax, Unione Mondiale per i diritti dell’Uomo e dei Popoli (Onu). Membro delle Accademie Rachel Carson Memorial Foudation (New York); Reale Accademia Britannica Arnold Toynbee per lo studio della civiltà (Londra) e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, Arti e Lettere della Repubblica del Montenegro. Membro del Comitato Direttivo del Premio Mondiale per l’Ambiente “Cantico delle Creature” (il Nobel per l’Ecologia). Con Padre B. J. Przewozny, Consulente di Papa Giovanni PaolioII per l’Etica ambientale e l’Armonia del Cosmo. Direttore Editoriale ed Opinionista del periodico “Euromediterraneo” . Diacono e Abate Nullius della Congregazione “Figli del Rosario”, assume il nome religioso di Fratel Stefano dell’Incarnazione. Personaggio, insomma di altissimo grado e di somma modestia, al punto da accogliere l’invito a discendere anche fra le po-
chezze di Guardialfiera. E diviene, qui, Direttore Artistico e Presidente della “Rassegna Molisana d’Arte Contemporanea” che, per cinque anni, porterà i nostri talenti a proporsi a Roma e ad esporre nelle più prestigiose ed eleganti Galleria della Capitale. Nel Settembre 1993 azzarda alla Città di Roma l’opportunità di intrecciare con Guardialfiera una sorta di gemellaggio umano, artistico, culturale, sicché, a conclusione della Esposizione Molisana, presso la Sala del Canova affollata da eminenti personalità, è celebrato il conferimento della “Lupa Capitolina”, altissimo e raro riconoscimento, caratteristico della Città Eterna. Sarà la Proff.ssa Maria Medi, Pro-Sindaco di Roma e figlia dello Scienziato Enrico Medi, assieme ad Augusto Giordano, giornalista del Gr-2, a celebrare il rito solenne dell’attribuzione. Savini è pure Presidente e Direttore Artistico in molteplici Festival Cinematografici Internazionali. Accende entusiasmi a Guardialfiera. Viene prodotto “Fra il reale e l’irreale”, il documentario sul Presepe Vivente di “Piedicastello”. Nel-
Rimborsi zucchero, soddisfatta l’onorevole Venittelli TERMOLI – E sui rimborsi viva soddisfazione è stata espressa dall’onorevole termolese del Pd Laura Venittelli.“Pur ottemperando a una sentenza della Corte di giustizia di Strasburgo, l’Unione europea ha mostrato finalmente quella giusta attenzione verso un comparto e una filiera ingiustamente penalizzati dalla riforma Ocm zucchero che ha reso l’Italia un Paese con un fabbisogno di prodotti saccariferi non più colmabile solo con la produzione interna. Ci attendiamo ora, come chiesto nell’ultima interrogazione a risposta scritta in commissione Agricoltura alla Camera dei deputati, che sia il governo Letta che le stesse istituzioni comunitarie si impegnino per garantire la continuità produttiva del settore bieticolo con la proroga delle quote fino al 2020 e con un serio progetto di rilancio che possa far diventare finalmente competitivo anche lo Zuccherificio del Molise di Termoli”.
Nuove norme per la promozione del volontariato LARINO – L’associazione di volontariato Il Melograno comunica che essendo stato annullato, per mero errore, il rinnovo delle rappresentanze delle Organizzazioni del Volontariato del basso Molise, all'interno dell'Osservatorio regionale del volontariato, avvenuto lo scorso 21 giugno, si procede ad una nuova convocazione per giovedì 5 dicembre alle ore 14,30 in prima convocazione e alle ore 15,30 in seconda convocazione. La riunione si terrà presso la sala al piano terra dell'Assessorato alle Politiche Sociali, in via Toscana, 51.
l’àmbito del 9° Festival del Film Turistico, sarà premiato il 31 ottobre 1991 al Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme. “C’era una volta… le Terre del Sacramento”, cortometraggio su origini e risorse del Lago di Guardialfiera, si aggiudica la palma d’oro alla 5^ Mostra Internazionale <Film in Video>. “Guardialfiera: il presente fra le radici del futuro” nella Sala dei Priori a Viterbo, otterrà ex aequo con la Grecia, il quarto Premio per la 34^ Mostra Cinematografica Internazionale “L’arte, l’uomo, e la natura”. La città di Francesco Jovine, il 6 marzo 1993, attribuisce a Carlo Savini la Cittadinanza Onoraria, con la seguente motivazione: “il Prof. Savini, chiara immagine d’ingegno artistico e culturale, di alto sentimento umano e cristiano, Presidente dell’Unione Europea dei Critici d’Arte, recuperando, valorizzando e celebrando i valori estetici ed etici di intelligenze molisane, ha contribuito, attraverso molteplici iniziative nazionali ed internazionali, alla promozione conoscitiva di Guardialfiera nell’Europa e nel mondo, recando inoppugnabile credito alle nostre genti ed alla nostra terra”.
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Spettacolo
4 dicembre 2013
Donne in prima linea Nuove forme di comunicazione, per non generare discriminazione e violenza di Charles N. Papa CAMPOBASSO - E’ questo il mese della promozione dei diritti umani, un gesto che dovrebbe essere naturale nell’andamento del quotidiano, ma che invece, diventa straordinario nel fragore del mondo moderno, mondo infarcito di violenza e delinquenza, binomio ormai indissolubile. La violenza sulle donne in particolare, diventa titolo d’apertura di tg, motivo di talk pomeridiani, con tanto di esperti e ospiti, che tutto sanno sul problema, che hanno la risposta a tutto e che hanno ben chiaro il nocciolo della questione. Si scade sempre, di continuo, ripetendo sempre lo stesso copione, nella banalità più truce, di quella da tv spazzatura più brillante, si scivola, sempre, su pseudo esperti, o soggetti che in prima persona sono stati protagonisti di momenti poco simpatici e che hanno la verità in mano. Insomma, come ogni giorno accade in tv, il vero problema lo si rasenta soltanto, allo spettatore arrivano le mille parole dei teo-
rici, degli invasati da tubo catodico e di conduttori laccati. Così facendo, si creano cognizioni sulla sabbia, e chiunque, dice la sua. Come diceva Totò: A prescindere. E’ tutto tristemente ridicolo, val la pena dunque, seguire eventi che aderiscono al territorio, confrontandosi con la realtà locale. Nulla che sconvolga lo status quo delle cose, però dare uno sguardo e condividerlo con chi partecipa al convegno, non può che consapevolizzare il partecipante. Domani alle 16.00 presso l’auditorium della Fondazione Molise Cultura in via Milano, si terrà il convegno “Ruolo e finalità delle associazioni femminili in una società in continua e rapida evoluzione” (o involuzione?), organizzato dalla Fidapa Molise. La Fidapa si interrogherà, tra l'altro, sulle nuove forme di comunicazione e informazione, sugli stereotipi che generano discriminazione e violenza; sull’importanza dello sport come mezzo per favorire la piena integrazione di bambini, giovani ed adulti con disabilità intellettiva.
Live
Domani, giornata dedicata alla mobilità dei giovani molisani
CAMPOBASSO - In pieno centro storico, Mari&Monti (ex Enotria), si distingue per la buona cucina e per le serate di musica dal vivo. Il venerdì è dedicato alla musica e alla degustazione di prodotti tipici. Dopodomani voce e chitarra con Stefano Di Nucci. Dalle 20.30,aperitivo e cena sino alle 24.00.
Il cabaret di Natale CAMPOBASSO - La rassegna di cabaret presso l’antico ristorante da Aciniello (Fossato cupo), prosegue con quello di sabato prossimo. Dopo Tony Figo, alla cena spettacolo ci saranno i Malincomici, trio composto da Gennaro Scarpato, Oreste e Mirko Ciccariello rispettivamente 16,18 e 15 anni. I tre provengono dal laboratorio teatrale del teatro Totò di Napoli. Cena e spettacolo euro 25,00. Info 3383188333. RIPALIMOSANI - Al Blue Note il cartellone di Made in sud, prevede venerdì 13 dicembre lo show di Gino Fastidio. Il cantautore sdeghedè con la chitarra rosatronica, è tra i più acclamati alla trasmissione di Rai2. Ingresso euro 10,00. Info 3922874671.
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di Giuseppe Saluppo
CAMPOBASSO - Domani, con un’intera giornata dedicata al tema della mobilità dei giovani molisani, terminerà il ciclo d'incontri organizzato dalla Biblioteca "P. Albino" per i cinquant'anni dell'autonomia regionale. La giornata, che si svolgerà per intero presso la sala conferenze della biblioteca provinciale “P. Albino” a Campobasso, verrà suddivisa in due parti. La mattinata, dalle ore 9.30, sarà dedicata alla presentazione dei risultati della ricerca effettuata dall'IRPPS-CNR, per conto della Provincia di Campobasso - Centro studi sulle migrazioni, che ha inteso studiare le nuove migrazioni per lavoro dei molisani diplomati e laureati, con particolare attenzione alle migrazioni a carattere temporaneo. L’obiettivo della ricerca è stato quello di quantificare le dimensioni del fenomeno e descrivere le caratteristiche sociodemografiche dei migranti, identificando le differenti tipologie dei flussi transitori e i meccanismi che producono una particolare traiettoria migratoria. Tutti i molisani con meno di 45 anni, diplomati in Molise, sono stati invitati, sin dal mese di maggio, a raccontare il proprio percorso formativo, l’inserimento nel mercato del lavoro e la loro eventuale esperienza migratoria compilando un breve questionario on-line. A illustrare nello specifico i risultati della ricerca ci saranno: Massimiliano Crisci, Corrado Bonifazi, Frank Heins, Mattia Vitiello e Maria G. Caruso del CNR-IRPPS. Il pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, ci sarà, invece, una tavola rotonda coordinata da Norberto Lombardi, alla quale parteciperanno: il Presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura; il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis; il Rettore dell’Università del Molise, Gianmaria Calmieri; il presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis e Gino Massullo di Glocale: rivista molisana di storia e scienze sociali.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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4 dicembre 2013
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