4 gennaio 2014

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ANNO X - N° 2 - SABATO 4 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno allo Zuccherificio

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai lavoratori dello Zuccherificio. Sono senza speranze per il futuro il cui buio è stato anche rappresentato dalla mancata accensione delle luci nell'impianto nel periodo natalizio così come fatto ogni anno. Un segno del destino? Una bella lettera è stata scritta dai dipendenti proprio sulla questione. Un segno, a volte, può essere premonitore di un destino e mai come questa volta sembra essere proprio beffardo. Una speranza è quella che vogliono continuare a tenere aperta i lavoratori a dispetto delle scelte politiche.

Il Tapiro del giorno ad Angelo Percopo

Il Tapiro del giorno lo diamo a Angelo Percopo. Fra qualche giorno lascerà la direzione generale dell'Asrem ma ha firmato l'atto con il quale si vanno a chiudere gli ospedali di Larino e Venafro e tagliati i posti letto al Cardarelli e con la ex Cattolica ridotta, forse, a centro servizi. Un provvedimento che sembra essere ispirato dalla classe politica regionale che non è riuscita a dare un quadro programmatico alla sanità molisana. In questo caso è toccato al direttore generale dell'Asrem, prossimo a fare le valige, senza un perchè.


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TAaglio lto

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Molte cose dovrebbero cambiare. Qualcosa è cambiata nella rotazione delle 53 direzioni di servizio, alcune delle quali appaiono surreali, tanto sono costruite ad hoc

Direttori d’area e di servizi:

si parte da zero Notevole la componente femminile, quasi la giunta regionale fosse assillata dall’idea che “donna” è bello e, soprattutto, produttivo E alfine vennero nominati i 4 direttori d’area e i 53 direttori di servizi. La Regione Molise s’è dato un assetto dirigenziale secondo le proprie necessità e le aspettative dei destinatari creando, presupponiamo, le condizioni per iniziare il 2014 con migliori auspici. Gente nuova alle direzioni d’area: Angelo Fratangelo, Rodolfo Cocozza, Alberta De Lisio e Massimo Pillarella i cui dati anagrafici consentono di parlare di cambio generazionale, chiamati sulla scorta di una valutazione analitica, caso per caso, in cui il possesso di elevata qualificazione professionale e di specifica esperienza lavorativa , “non parimenti rinvenibile nei ruoli regionali”, hanno fatto da discriminante. Come nella regola, non mancheranno i ricorsi. Fanno parte del sistema. L’appiglio sarebbero le qualificazioni professionali e la specifica esperienza lavorativa “non rinvenibili nei ruoli regionali”. Intanto sono stati nominati. Da verificare poi la loro autonomia di giudizio rispetto all’esigenza di realizzare un contesto di lavoro in cui i ruoli e le responsabilità siamo definiti e riconoscibili, di modo che ciascuno debba e possa rispondere di ciò che fa e di ciò che dice. I quattro dovranno inoltre dimostrare di non essere in alcun modo condizionati da forme (aperte o socchiuse) di riconoscenza nei confronti di chi li ha scelti e nominati e di avere davvero nelle aree in cui sono stati chiamati ad operare una specifica esperienza lavorativa, tale da garantirli nella fatica di dare un diverso e migliore impulso all’organizzazione e al lavoro. E da metterli al riparo dagli annunciati ricorsi da parte dei “colleghi” dirigenti che

sono nei ruoli della Regione e che si dicono all’altezza del compito. La Regione Molise comunque la si valuti, parte quasi da zero. E la scarsezza del rendimento è sedimentata nella corale insoddisfazione dell’utenza. Molte cose quindi dovrebbero cambiare. Qualcosa è cambiata nella rotazione delle 53 direzioni di servizio, alcune delle quali appaiono surreali, tanto sono costruite ad hoc, ma evidentemente necessarie per depennare nomi dal registro dei clientes e dei cosiddetti “aventi diritto”. Notevole la componente femminile, quasi la giunta regionale fosse assillata dall’idea che “donna” è bello e, soprattutto, produttivo. Staremo a vedere come le donne, appunto, investite di responsabilità risponderanno alle attese. Come, soprattutto, sapranno scrollarsi di dosso il retaggio di anni e anni di regiona-

lismo molisano che, sappiamo, infarcito di comparaggi, di compromessi, di “tirare a campare”. Donne dunque. Angela Aufiero a capo del servizio statistico e supporto della direzione generale; Lolita Gallo al bilancio; Mariaolga Mogavero a capo del servizio di segreteria della giunta; Sandra Scarlatelli al servizio avvocatura; Rossella Perrella al servizio controllo strategico; Rossella Salvatore al servizio coordinamento fondo per lo sviluppo e la coesione; Umbertina Gualano al servizio rendicontazione; Maria Relvini al servizio programmazione delle politiche di promozione turistica; Nicolina Del Bianco al servizio della valorizzazione dell’economia montana; Luciana Smargiassi al servizio politiche culturali e rapporti coi molisani nel mondo; Giovanna Magnifico al servizio organizzazione e politiche delle risorse

umane dell’Asrem; ancora Lolita Gallo al servizio risorse finanziarie e sanitarie; Antonella Lavalle al servizio programmazione e assistenza farmaceutica; Giovanna Bizzarro al servizio assistenza territoriale; Emilia Petrollini al servizio osservatorio del mercato del lavoro; Adriana Di Iorio alla direzione dell’Ente per il diritto alla studio universitario; Anna Franco al servizio studi storici della Regione Molise. Dagli atti amministrativi risulta che i direttori di servizio prenderanno uno stipendio tabellare annuo di 43.310,90 euro, una retribuzione di posizione di 37.753,40 euro e una non definita retribuzione di risultato. Per i direttori d’area, la retribuzione di posizione passa a 50mila euro e, come per i direttori di servizio, una non definita retribuzione di risultato, in aggiunta al tabellare. Dardo

Lettera aperta

Zuccherificio, spento anche l'entusiasmo

Da diverso tempo non mi capitava di passare con l’auto sulla strada statale davanti lo zuccherificio durante le ore serali. Ebbene, le circostanze hanno voluto che fosse proprio durante il periodo natalizio a dover percorrere questo tragitto per cause familiari. Ormai è automatico, quando si raggiunge quel tratto di strada all’altezza della stazione di Guglionesi Portocannone, girare lo sguardo verso lo stabilimento saccarifero a cui abbiamo dato tanti anni della nostra vita e verso il quale proviamo un grande affetto e speranza di ripresa. Ad un tratto un magone ha avuto il sopravvento su di me, non ci avevo mai fatto caso prima di allora, sicuramente perché di giorno è più difficile, ma di notte non è possibile non accorgersene. In cima al silos dove viene stoccato lo zucchero prodotto annualmente durante la campagna saccarifera, mancava ciò che aveva distinto l’immagine dello zuccherificio durante le più belle feste dell’anno: IL NATALE. Non è possibile pensavo tra me e me, non è possibile, manca la stella illuminata, simbolo di pace di gioia e di annunciazione

della buona novella, manca anche l’augurio di buon anno che campeggiava sul tetto del silos. Regolarmente dalla nascita dello zuccherificio questi simboli sono stati l’immagine della zona industriale di Termoli che era viva, sana e feconda. Puntualmente l’Ing. Tesi già dai primi giorni di Dicembre dava incarico agli elettricisti di darsi da fare affinché le illuminazioni fossero pronte per il periodo Natalizio in modo da annunciare l’arrivo delle feste più belle dell’anno. Ogni passeggero delle auto che provenivano da Larino, Campobasso o da qualsiasi zona dell’entroterra Molisano, dirette verso Termoli, la costa e viceversa, ogni turista che veniva a passare le festività natalizie in Molise, ogni figlio del Molise che tornava durante le feste per trascorrerle nei posti della sua infanzia doveva per forza notare quell’augurio illuminato che splendeva in tutta la sua vivacità di colori e bagliori. L’Ing. Tesi, purtroppo, è andato via, al suo posto abbiamo dei manager (parola che fa paura). I manager qualsiasi cosa, la fanno perché così è giusto, perché così dettano i loro codici etici, ma

poi, hanno tanti pensieri: i bilanci, le entrate, le uscite, il pil, lo spread, l’audit, i bonds, il taget, il budget, il tutto tradotto con un’unica parola: BUSINESS, mamma mia, mica possono pensare anche alla stella… Cara befana, devo per forza rivolgermi a te, perché ormai Babbo Natale ha già fatto le sue consegne, hai una scopa, usala e tu sai verso chi. Cari manager, cara proprietà dello zuccherificio, noi eravamo degli operai (ora neanche più quello), viviamo di cose semplici, di valori, di emozioni, di rapporti umani, ormai ci avete tolto il lavoro, la speranza, la dignità, il futuro, ridateci almeno la nostra stella illuminata durante il periodo di Natale, fateci vivere almeno di ricordi, fateci rivivere quei momenti in cui passavamo davanti lo zuccherificio ed i nostri figli ci dicevano: papà è bellissima la stella che avete messo, ma quanti giorni mancano a Natale? Buon Anno! Coordinamento Avventizi dello Zuccherificio del Molise


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Soldi pubblici: indagata TAaglio lto

4 gennaio 2013

la società di Frattura La Procura apre il procedimento penale sui finanziamenti ricevuti dalla Biocom dell'architetto da parte della Regione Molise CAMPOBASSO. Al momento il procedimento iscritto è contro ignoti ma la Procura di Campobasso ha avviato le indagini preliminari su una società energetica riconducibile all’imprenditore Paolo di Laura Frattura, oggi presidente della Giunta della Regione Molise, esponente del Partito Democratico e della direzione nazionale del Pd in quota Renzi. Si tratta del procedimento penale numero 2375/13. Le indagini preliminari, volte a stabilire se ci siano i presupposti per l'esercizio dell'azione penale ed individuarne i responsabili, secondo quanto si apprende, sono svolte dalla Squadra Mobile di Campobasso che lo scorso 16 dicembre ha chiesto alla Direzione Generale II della Regione Molise (ossia al servizio Attività Produttive Servizio Pianificazione Sviluppo delle Attività industriali ed Estrattiva) di consegnare la documentazione concernente finanziamenti pubblici erogati alla società Biocom s.r.l. a partire dal 2008. Documentazione che secondo la richiesta, deve comprendere anche eventuali ordinativi di pagamento o bonifico a favore sempre della Biocom e richieste avanzate direttamente dalla Regione alla società o relativa a contenziosi pregressi o in atto connessi alla restituzione di finanziamenti a qualunque titolo erogati. Al momento, come spesso accade, le indagini sono a carico di ignoti ma é ipotizzabile che la questione riguardi i finanziamenti ottenuti dalla società Biocom s.r.l., che secondo le notizie ormai conclamate sarebbero quelli riferiti al famigerato “articolo 15”: 300 mila euro circa per costruire una centrale a biogas a Termoli. La società all’epoca dei fatti (dal 2008) era composta per l’80% da Paolo di Laura Frattura, il 20% dalla società C&T (che in epoca più recente ha acquistato il 99,5% delle quote di un’altra società energetica riconducibile a Frattura e al marito del suo capo di Gabinetto alla Regione Molise per la costruzione di una centrale a biomasse nel Matese ). La Biocom s.r.l. è una società nata nel 2006 con capitale sociale di 10mila euro.

Nel 2008 la Regione Molise liquida a favore della società, di cui Frattura era amministratore unico, un contributo di circa 300mila euro che servivano per costruire una centrale a biogas a Termoli. Il 13 dicembre 2010 però ecco arrivare dalla Regione Molise un provvedimento di revoca per mancato rispetto dei termini previsti dal bando. Dopo circa due anni, infatti, la centrale non era stata costruita. Il 6 luglio 2011 la Biocom, con Frattura sempre amministratore unico, presenta il ricorso al Tar contro la Regione Molise per evitare di restituire il contributo ricevuto. Qualche giorno dopo l’architetto annuncia la sua candidatura alle primarie del centrosinistra per ottenere sul campo la candidatura a presidente della Giunta regionale. Il 5 settembre 2011 Paolo di Laura Frattura, da sempre militante del centrodestra, vince e si assicura la figura di leader della coalizione di centrosinistra. Sempre a settembre del 2011 (il 9 per la precisione) la Biocom viene messa in liquidazione e la figura del liquidatore viene individuata in Vittorio Del Cioppo (che alle regionali del 2013 si candida nella lista proporzionale dell'Italia dei Valori collegata a Paolo Frattura e da agosto 2013 ricopre la carica di revisore dei conti al Consorzio di Bonifica integrale larinese). Tornando ai finanziamenti pubblici ricevuti dalla società Biocom, il 6 luglio 2011 dunque Frattura ricorre al Tar Molise impugnando la revoca dei 300mila euro. Ad ottobre 2011 Frattura perde le elezioni ma entra a Palazzo Moffa con il ruolo di consigliere regionale.Il 21 febbraio 2012 la Commissione per la verifica delle condizioni di eleggibilità presieduta da Mario Pietracupa si riunisce per procede alla convalida degli eletti. In particolare, per la condizione di Paolo Frattura, la Commissione doveva valutare la fondatezza di una segnalazione presentata da un cittadino, con lettera in data 18 gennaio 2012, assunta al protocollo generale del Consiglio regionale con il numero 708 del 26 gennaio 2012, nella quale venivano evidenziate due

presunte cause di incompatibilità per lite pendente ed una presunta causa di ineleggibilità per ricoperte cariche in società partecipata dalla Regione, a carico del Consigliere, architetto, Paolo Di Laura Frattura. Il Consigliere Di Laura Frattura, nell’occasione, ha prodotto dinanzi alla Commissione riunita, i seguenti documenti: “memoria riassumente le circostanze che a suo avviso dimostrano l'infondatezza di quanto segnalato; verbale di assemblea societaria, rep. numero 38525, racc. numero 6013, per notaio De Paola, attestante le irrevocabili dimissioni del medesimo Di Laura Frattura dalla carica di amministratore unico della Società Bio.Com. S.r.l. alla data del 9 settembre 2011; decreto del Presidente del TAR Molise, depositato il 9 febbraio 2012, nell'ambito del procedimento numero Registro Ricorsi 119/2002, dimostrante che alla suddetta data il ricorso è stato dichiarato improcedibile; visura camerale relativa alla Società consortile Matese per l'occupazione Spa, comprendente informazioni storiche dalle quali risulta la "cessazione da tutte le cariche o qualifiche" per il medesimo Consigliere Di Laura Frattura alla data del 9 settembre 2011”. Valutata la documentazione prodotta, la Commissione si esprime: "Il Consigliere Di Laura Frattura non può ritenersi incompatibile per partecipazione alla controversia tra Bio.Com. S.r.l. e Regione Molise, in quanto il Consigliere medesimo risulta essersi dimesso dalla carica di amministratore unico della predetta Società in data 9 settembre 2011; non può ritenersi incompatibile per la partecipazione alla controversia dinanzi al TAR Molise, di cui al numero Registro Ricorsi 119/2002, per essere stato il ricorso dichiarato improcedibile in data 9 febbraio 2012; non può ritenersi ineleggibile in quanto amministratore della Società consortile Matese per l'occupazione, giacché risulta cessato da tutte le cariche o qualifiche presso la detta Società alla data del 9 settembre 2011 e, pertanto, prima del termine ultimo

Ad affiancare il larinese Antonio Di Bello ci saranno Annamaria Macchiarola (Pd) ed il funzionario all’assessorato ai Lavori Pubblici Ferdinando Antoniani

L’Idv conquista la presidenza della Società Autostrada del Molise CAMPOBASSO. Architetto Frattura, cosa ne pensa dell’autostrada del Molise? La risposta, benché semplice, richiede un’articolazione complicata. Per tutto il 2013 la questione ha avuto promesse e ripensamenti. Il “no” di Frattura è servito a prender voti durante la campagna elettorale di un anno fa. Poi l’autostrada spunta di nuovo, con un “si” dirompente che viene inserito nelle linee programmatiche del neo eletto governatore del centrosinistra. Ma come? L’intera coalizione è sem-

pre stata contraria all’opera e alla società nata del 2008. Tutti tranne Tonino Di Pietro che proprio sulla Termoli – San Vittore aveva costruito l’asse della politica del fare con Michele Iorio. Per fare l’autostrada però è necessario mettere nuovi soggetti di fiducia nei posti giusti. Così nella società che fino a ieri l’allora opposizione aveva giudicato fantasma ecco arrivare le nuove nomine. Via Enzo Di Grezia (dimessosi il 30 luglio 2013). Il nuovo posto di presidente

concesso dalla legge per la rimozione della specifica situazione di ineleggibilità; ritenuta assorbita ogni altra necessità di accertamento, ha concluso all'unanimità che, in relazione all'esposto presentato e alla luce delle risultanze obiettive esaminate, non sussistono cause di incompatibilità né cause di ineleggibilità a carico del Consigliere Paolo di Laura Frattura e, pertanto, di proporre al Consiglio regionale la convalida dell'elezione del predetto Consigliere". Il 17 maggio 2012 il Tar Molise, presieduto da Zaccardi, annulla le elezioni regionali. Sette mesi più tardi, il 18 dicembre 2012 il Tar sempre con a capo Zaccardi (oggi capo di Gabinetto del ministro del Pd Zanonato) dispone l’annullamento degli atti con cui la Regione chiedeva la revoca dei fondi pubblici assegnati alla società Biocom. Due mesi dopo Frattura vince le elezioni regionali, diventa presidente della Giunta regionale e dell’appello al Consiglio di Stato da parte della Regione Molise sulla decisione del Tar relativamante alla società di cui Frattura era amministratore unico non si sa più nulla. Oggi sui finanziamenti pubblici ottenuti dalla scoietà che era dell’attuale presidente della Giunta della Regione Molise indaga la Procura della Repubblica. Le indagini, disposte dal pubblico ministero, sono svolte dalla Questura di Campobasso su cui incombe, però, la figura della sorella del presidente della Giunta regionale che svolge il ruolo di capo di gabinetto del questore come evidenziato dall'interrogazione parlamentare presentata ai ministri Alfano e Cancellieri dal senatore Ulisse Di Giacomo.

della Società Autostrada del Molise va al politico dipietrista Antonio Di Bello, ex consigliere larinese della Provincia di Campobasso durante la legislatura targata D’Ascanio. Ad affiancare l’ingegnere Di Bello nel Cda ci saranno Ferdinando Antoniano (funzionario regionale presso l’assessorato ai Lavori Pubblici) e l’ex segretaria regionale del Partito Democratico Annamaria Macchiarola. La decisione della Giunta regionale è arrivato il 20 dicembre scorso, scritta nero su bianco sulla delibera di Giunta numero 678. La nomina del dottor Antoniani, secondo quanto si legge sulla delibera, è stata necessaria dalla legge 134 del 2012 “che prescrive l’inclusione obbligatoria del personale dipendente nella composizione del Consiglio di Amministrazione della Società partecipata”. Le figure di Di Bello e della Macchiarola invece, sono volte a “garantire un elevato standard di requisiti soggettivi per ricoprire e mantenere la carica di amministratore”.


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4 gennaio 2013

Sisma...

Ma le centraline funzionano? Da una nota della direzione della Protezione civile sembra proprio di no CAMPOBASSO. La scossa di terremoto del 29 dicembre in area Matese ci dice che le centraline delle Rete sismica locale non funzionano. Leggiamo nella lettera della direzione della Protezione civile. "Dall’aprile 2013 ad oggi nulla è stato realizzato sul tema, né tantomeno sono state ripristinate le stazioni che presentavano malfunzionamenti, se non una verifica ripetuta sulla connessione attiva fra i server della RSM di Campochiaro e le stazioni attraverso la verifica di “ping”, evidenziando nuovamente problematiche tecniche sul sistema di interfaccia fra sensore e rete di trasmissione e/o sensore". Come dire che la Rete sismica molisana non funziona e che, tra l'altro, è sotto dotata se si pensa che la richiesta del suo potenziamento è stata archiviata. Solo cinque centraline in essere che nemmeno funzionano. Nei mesi scorsi abbiamo registrato la decapitazione dei vertici della struttura Protezione civile, registriamo oggi il fatto che i dipendenti della struttura non hanno più direttive su cosa fare, quelli distaccati sui comuni non vengono nemmeno considerati tali mentre si parla solo di smantellamento, ma intanto, nonostante anche l'ultima scossa di terremoto sul Matese oggi continuiamo a leggere di queste note. E chi governa invece

di pensare a questa decrepita situazione contribuisce allo sfascio di un sistema costruito nel corso degli anni e che andava, sì, migliorato ma non calpestato. Siamo una terra ballerina ma nessuno può studiarla perchè la nostra rete è malfunzionante o, addirittura, assente di segnali. Ancora, "il 30 dicembre 2013 - si legge sempre nella nota della direzione della Protezione civile - a seguito dell’evento di M 4.9 del 29.12.2013, sono stato contattato direttamente dall’INGV – sede di Grottaminarda, per ipotizzare un incontro urgente con il Direttore dell’ARPC sulla sequenza sismica in atto sul Matese e per effettuare un sopralluogo sulle due stazioni di Civita di Bojano e Macchia d’Isernia al fine di verificarne funzionalità e data base. In tale data è stato stabilito, in accordo con il Responsabile dell’Ufficio del Centro Funzionale, di rinviare e fissare tale incontro ad una giornata successiva al 2 gennaio 2014. Dall’inizio del 2012 al novembre 2013, è stato più volte tentato il miglioramento della RSM e l’ampliamento della stessa con la proposta di installazione di ulteriori 5 stazioni, previa convenzione triennale con l’INGV, in particolare, la nuova proposta, prevedeva la sostituzione delle 5 stazioni acquisitrici GAIA con altrettante stazioni di ditta esterna ed, il ruolo concordato

dell’INGV, sarebbe stato quello di collaudatore". Queste le cinque stazioni in esercizio: Frosolone, Macchia d’Isernia, Castel San Vincenzo, Civita di Bojano (Bojano), Sant’Angelo in Grotte (Santa Maria del Molise). "Con la migrazione del sistema di trasmissione sulla rete HIPERLAN, le problematiche riscontrate negli ultimi due anni sono state legate fondamentalmente, non alla tecnologia installata, come più volte segnalato dal Dr. Del Pinto, ma al nodo di Monte Patalecchia, forse il sito più problematico di tutte le reti di Protezione civile, in quanto transitano su tale ripetitore tutti i dati fra l’area dell’Alto Volturno e Mainarde e la sede di Campochiaro, testata di tutte le reti di protezione civile. Sul sito di Monte Patalecchia, si sono registrate problematiche relative alle condizioni metoambientali ed alle interferenze di sito con le altre installazioni presenti, causando spesso cali o addirittura interruzioni di segnale, per cui il risultato, in tali momenti, è stato la mancata acquisizione del dato presso la sede di Campochiaro". Il vero terremoto non è quello generato dalla natura piuttosto quello determinato da una insensibile, inqualificabile, indecorosa gestione della cosa pubblica.

Quale scuola per l'integrazione? L'intervento

di Sergio Sorella*

Sarebbe un buon inizio d’anno, foriero di discontinuità rispetto al passato, se i decisori politici evitassero gli annunci e dicessero come intendono affrontare i problemi che si manifestano. Guardiamo, ad esempio, alle politiche dell’integrazione e dell’accoglienza. La scuola molisana sta facendo molto. Ma deve essere messa in condizione di fare nel miglior modo la sua parte. Il 18 dicembre ’13, è stata sottoscritta l’intesa che distribuisce € 29.730.000 alle scuole per intervenire con attività progettuali sui temi riguardanti le aree con forte disagio sociale, l’integrazione dei bimbi immigrati e la dispersione scolastica. I bambini e i ragazzi stranieri iscritti

nelle scuole molisane non raggiungono percentuali elevate, tuttavia rappresentano comunque un numero significativo: erano 1226 nel 2011, quest’anno sono 1612 su 42.000 studenti. Purtroppo, negli ultimi anni le risorse stanziate per i percorsi d’inserimento sono state dimezzate. Nel 2006 in Molise erano previsti 330.000 euro per interventi volti a combattere la dispersione scolastica ed ad attuare politiche d’inserimento; per il 2013-14 sono stati stanziati solo 193.245 euro. Pochi soldi che dovranno servire per consentire l’integrazione dei bimbi immigrati, la individualizzazione di percorsi formativi, per ridurre l’insuccesso scolastico e l’abbandono precoce. Non va dimenticato che in Molise ci sono, ogni anno, dai 245 ai 260 ragazzi che abban-

donano la scuola dell’obbligo e gli studi. Per migliorare la situazione non basta la buona volontà degli operatori scolastici, occorrono interventi rapidi ed incisivi. Ciascuno deve fare la sua parte. Il MIUR, invece, solo nelle scorse settimane ha liberato risorse per pagare le attività svolte in quest’ambito nel 201213. Continua nella sua politica di rinvio, di controlli spesso inutili e di attesa di autorizzazione alla spesa da parte del MEF. L’Ufficio scolastico regionale deve attivarsi rapidamente per convocare le OO.SS. e consentire la sottoscrizione di un contratto che stabilisca le priorità sull’utilizzo delle risorse destinate a tali interventi. La Regione Molise potrebbe inserirsi con risorse aggiuntive. Purtroppo tutto va a rilento. Va a rilento

l’impegno dell’USR per consentire alle scuole di progettare i percorsi formativi adeguati, tace la Regione in materia di interventi integrativi sul sistema formativo. Eppure, con l’intesa sottoscritta a dicembre, ci sono le condizioni per l’avvio immediato del confronto sindacale presso l’USR e per comunicare alle scuole che presenteranno i progetti per l’assegnazione delle risorse per retribuire le attività nell’anno scolastico 2013-2014. Cosi facendo si potrebbero evitare i clamorosi ritardi che ci sono stati lo scorso anno e si potrebbero mettere le scuole nelle condizioni di poter intervenire su questioni delicate –quali sono quelle dell’integrazione e della dispersione scolastica- che possono avere un risultato migliore se affrontate in tempo. E’ bene che ciascuno faccia la propria parte. *Segretario regionale Flc Cgil


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4 gennaio 2013

Verso il congresso regionale, il Pd cerca la strada del cambiamento

Gli uomini di Civati: “Il nuovo segretario regionale si dedichi al Partito e alla sua ricostruzione senza conflitti né confusioni con incarichi istituzionali” Il Cardarelli perde 70 posti letto

L'ospedale campobassano resta nel limbo del progetto dell'integrazione con l'ex Cattolica

Gli uomini di Civati, il terzo con Renzi e Cuperlo, che ha dato vita al dibattito che ha caratterizzato le primarie dell’8 dicembre, tengono duro sulla necessità di cambiamento ad ogni livello di rappresentazione del partito. E su questo assunto hanno avviato la campagna per il prossimo congresso regionale ponendo 4 punti a base della loro proposta: 1) Le primarie per la scelta degli organismi dirigenti regionali, dovranno essere aperte agli elettori simpatizzanti, per non deludere le aspettative che si sono manifestate con l’alta partecipazione alle Primarie nazionali; 2) Nello stesso tempo dovrà essere rivitalizzata la vita interna del partito per renderlo inclusivo e incisivo nella sua azione, pertanto rivolgiamo un appello ai cittadini perché si iscrivano e partecipino al percorso congressuale; 3) Con questo spirito andiamo al congresso regionale avanzando, attraverso un percorso democratico di condivisione tra quanti hanno condiviso la mozione Civati, una nostra proposta di candidato a segretario regionale del PD che si faccia interprete della Domanda di cambiamento emersa l’8 Dicembre; 4) Per il ruolo di segretario porremo come condizione, seguendo le tesi espresse da Fabrizio Barca nel suo documento sul partito, che si dedichi al Partito e alla sua ricostruzione senza conflitti né confusioni con incarichi istituzionali e ne salva-

guardi l’autonoma capacità di proposta e di iniziativa. Il quarto punto sembra essere quello che meglio risponde alla necessità che colui o colei che dovrà gestire il Pd nel Molise sia sgravata di cariche e/o incarichi, messi nella condizione di fare e e creare condizioni per – come dicono – “una nuova fase politica nella nostra regione”. Il merito degli uomini di Civati è la stringatezza e la chiarezza delle proposte che mirano ad un solo obiettivo: cambiare, innovare, svecchiare. Da qui primarie regionali aperte; da qui l’invito ai simpatizzanti ad iscriversi per essere nuova linfa; da qui la preclusione ad ogni forma di compromesso senza per questo rinunciare aprioristicamente a confrontarsi con tutte le componenti del partito avendo per denominatore comune l’esigenza del cambiamento nei gangli organizzativi e nella concezione del ruolo della sinistra in questa che appare la transizione storica più difficile e complessa da superare. Un Pd possibilmente coerente con le radici storiche, ostico alle intrusioni opportunistiche e alle inclusioni strumentali. Operazioni del tipo Frattura e Fanelli dovrebbero aver insegnato qualcosa. Agli uomini di Civati indubbiamente. Dardo

CAMPOBASSO. Riorganizzazione della macroarea ospedaliera molisana. Questo in sintesi ciò che dispone il Provvedimento n° 254 del Direttore Generale ASREM, Angelo Percopo, del 23/12/2013 e che vede “riduzioni ed accorpamenti” delle principali sedi ospedaliero-sanitarie del Molise. Al Vietri di Larino sparisce la chirurgia e l’oculistica ed una “drastica riduzione” interessa anche il nosocomio di Venafro (SS. Rosario):“oltre ad ospitare la sede amministrativa per le attività distrettuali –si legge nel Piano di riorganizzazione aziendale varato dall’Asrem ed inviato negli ultimi giorni a sindacati, primari ospedalieri ed altri operatori del settore per una visione del documento – sarà individuato come poliambulatorio specialistico dotato di servizi di supporto (radiologia), con piccola chirurgia ambulatoriale. Sarà inoltre sede di posti letto (circa 20) per la riabilitazione (con camera iperbarica) extra ospedaliera e cure intermedie, oltre a essere sede di RSA e dell’Hospice Regionale. La struttura sarà dotata di un punto di primo soccorso a gestione diretta del personale del 118 con possibilità di osservazione breve”. Riduzione anche dei posti letto: L’obiettivo che il provvedimento si prefigge è quello di garantire, a livello regionale, 3 posti letto per ogni 1000 abitanti. Quindi, la nuova mappatura determinata dal Provvedimento Asrem, vede la presenza sul territorio molisano di 959 posti letto così ripartiti: 220 al Cardarelli di Campobasso, 116 alla Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II (Campobasso), 40 a Villa Maria (Campobasso), 54 a Villa Esther (Bojano), 141 al Veneziale di Isernia, 101 al Neuromed di Pozzilli, 25 al Caracciolo di Agnone (che sarà inserito nella gestione territoriale come Presidio montano di rete), 258 al San Timoteo.Azzerati quelli per i nosocomi di Venafro e Larino (che indosseranno ora le vesti di poliambulatori che dovrebbero avere a propria disposizione circa 20 posti letto).

Il Guerriero Sannita denuncia l'assenza di questa struttura alla Regione Molise

"L'assessorato alla Programmazione?"

CAMPOBASSO. "Il Movimento regionale del Guerriero Sannita resta dell'idea che lo sviluppo di un determinato territorio non possa che passare attraverso una corretta pianificazione e programmazione". Lo sostiene Giovanni Muccio. "Oggi il Molise è l'unico ente territoriale d'Italia a non avere un Assessorato alla Programmazione, il fulcro di ogni amministrazione territoriale, e questo

preoccupa, e non poco, il Movimento regionale del Guerriero Sannita, che vede spegnersi qualsiasi speranza di riscatto di un popolo e di anni di lotte.Un Assessorato alla Programmazione rappresenta uno strumento di razionalizzazione dell'attività amministrativa che si ricollega all'esigenza, propria di ogni attività che si proietti nel futuro, di elaborare progetti, verificare la loro realizzabilità, determi-

nare le risorse necessarie al loro perseguimento, fissandone tempi, modi e luoghi di utilizzazione. Un Assessorato, dunque, che funga da strumento capace di conferire organicità ed unitarietà di indirizzi. E' convinzione del Guerriero Sannita che la semplice delega alla programmazione non risolve le grandi tematiche connesse allo sviluppo del territorio, c'è la necessità dell'istitu-

zione di un Assessorato alla Programmazione, con tutte le prerogative decisionali e normative che ciò comporta. La proposta del Guerriero Sannita è frutto di idee libere, non assoggettabili a visioni d'altri sulla bontà o meno del progetto, idee, soprattutto, che non hanno e non avranno mai suggeritori o detrattori che potranno negare al Guerriero Sannita la sua libertà di pensiero e di espressione".


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Campobasso

4 gennaio 2014

Macellazione del maiale, il sindaco detta le regole E’ tempo di maiale “fatto in casa” ma, anche per la macellazione a domicilio, servono delle regole e così il sindaco Gino Di Bartolomeo ha emanato un’apposita ordinanza per disciplinare il settore e consentire fino al 28 febbraio la macellazione dei suini a domicilio da parte dei privati.. Innanzitutto la macellazione deve riguardare solo ed esclusivamente animali della specie suina allevati in proprio e per l’esclusivo fabbisogno alimentare del nucleo familiare e inoltre può interessare un massimo di due suini all’anno per famiglia fino ad un massimo di quattro per famiglie particolarmente numerose. Inoltre le carni di suini macellati a domicilio non possono essere commercializzate ovvero non possono essere oggetto di ces-

sione a scopo di lucro né come carni fresche né sotto forma di prodotti a base di carne e chi desidera effettuare la macellazione deve comunicarlo almeno due giorni prima al servizio veterina-

rio Asrem ex Zona di Campobasso (tel. 0874 409990), in modo da programmare la visita sanitaria. L’interessato inoltre dovrà impegnarsi a effettuare la macella-

Presepi, oltre 4.000 i visitatori Buon successo di pubblico per le miniature di Giovanni Teberino CAMPOBASSO. Sta riscuotendo un buon successo di pubblico con oltre 4000 visitatori, la mostra Presepi al Museo “a mio padre Cosmo” di Giovanni Teberino al Museo dei Misteri di Campobasso. Lodevole l’operato dell’Associazione Misteri e Tradizioni, che anche quest’anno ha aperto il Museo durante tutte le festività natalizie senza ricevere nessun contributo pubblico, dando così l’opportunità ai tanti visitatori non solo di ammirare i Presepi ma anche una delle tradizioni più antiche e meravigliose non solo di Campobasso ma dell’intero Molise, i Misteri di Campobasso. Quest’anno la Mostra dei Presepi di Teberino ha ricevuto una lettera speciale inviata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con l’augurio di preservare e valorizzare una secolare tradizione artistica legata a uno dei momenti più sentiti nella storia della nostra comunità come il Natale, inoltre sulla rivista CRECHE HERALD di Wynnewood, Pennsylvania U.S.A the newsletter of the Christmas Nativity, interamente dedicata ai Presepi tra le foto dei Presepi Italiani spicca la foto del Presepe del Grano di Giovanni Teberino. La Mostra di quest’anno Teberino l’ha voluta dedicare interamente al padre Cosmo recentemente scomparso e dedicandogli in particolare un Presepe che vede al suo interno l’ultimo mozzicone di sigaretta fumato al Museo e la sua fede delle nozze d’oro a fare da aureola a Gesù Bambino.

Tantissimi sono stati visitatori che si sono recati al Museo dei Misteri, dove sono rimasti incantati dalla creatività, originalità, fede, arte e semplicità dei Presepi. Le considerazioni, i commenti sinceri e originali lasciati sul registro delle presenze ne sono la testimonianza che i Presepi di Teberino sono apprezzati per l’amore, la passione e il lavoro che mette su ogni opera. Una bella vetrina di opere d’arte, che per l’intero periodo natalizio ha attirato appassionati, gente comune, famiglie intere accompagnate da bambini e turisti provenienti da gran parte d’Italia all’interno del Museo dei Misteri. Trentacinque Presepi, collocati elegantemente nella sala espositiva dove accanto ad ognuno una particolare didascalia ne illustra il significato e una piacevole musica in sottofondo rende l’ambiente ancora più suggestivo e magico. Sarà possibile visitare la mostra fino a lunedì 6 gennaio 2014 dalle 16..00 alle 19.30 nei giorni feriali,

mentre nei festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, ma viste le richieste di scolaresche potrebbe prolungare l’apertura fino al 12 gennaio 2014.

zione in luoghi non aperti al pubblico e non in ambito urbano; in locali e con attrezzature ed utensili in buone condizioni igienico - sanitarie, utilizzando solo acqua con caratteristiche di pota-

bilità; non spandere liquami e contaminare fossi e corsi d’acqua; smaltire i rifiuti solidi e liquidi secondo la normativa vigente; sottoporre a controllo ispettivo le carni dei capi macellati da parte del veterinario Asrem; sottoporre ad esame trichinoscopico, a totale suo carico, presso un laboratorio accreditato le carni di ogni suino macellato e comunicarne l’esito al Servizio Veterinario. Infine le viscere interne dovranno essere portate al macellaio Nardoia in contrada Pila a Ferrazzano il lunedì e giovedì dalle 10 alle 12, si tratta di lingua, tonsille, esofago, trachea, cuore, polmoni, diaframma, fegato, reni e milza. La macellazione non autorizzata è punita con una sanzione amministrativa e con il sequestro e la distruzione delle carni.

Sfida tra Conservatori L'istituto musicale di Campobasso si cimenterà contro quello di Ravenna CAMPOBASSO. Il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso, con i suoi allievi sarà protagonista di una "sfida" musicale con il Conservatorio di Ravenna. Si chiama "Conservatori a confronto", e il format prevede la sfida tra i Conservatori del territorio nazionale durante la trasmissione UNO MATTINA, in onda su Raiuno, oggi alle ore 9,00. Gli sfidanti rappresentano l'Istituto Superiore di Studi Musicali "G.Verdi" di Ravenna, mentre il Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso sarà rappresentato dal Quartetto di contrabbassi della classe del Prof.Carlo Pelliccione denominato 4BASSCAMP, formato da: Angelo Botticella, Marco Carbone, Andrea Colasurdo, Lorenzo Mastrogiuseppe. Il quartetto presenta un arrangiamento originale per 4 contrabbassi di due famosi temi tratti da brani degli anni ‘60 di Mauro Panzeri, che sono "Pippo non lo sa" e "Maramao perché sei morto". Le votazioni saranno basate sul televoto, per cui sarà fondamentale per vincere il supporto della propria città. Per votare i ragazzi del Conservatorio molisano infatti basterà inviare un SMS al numero che sarà reso noto durante la trasmissione. Attraverso il meccanismo del televoto infatti, alla fine di ogni puntata, verrà designata la squadra vincitrice. Da queste sfide della fase eliminatoria diretta, avremo le 16 squadre vincitrici che accederanno agli ottavi di finale. A seguire ci saranno i quarti, la semifinale ed infine si arriverà alle due squadre che si scontreranno nella finale. E’ importante dunque far sentire il sostegno ai nostri ragazzi attraverso il sistema del televoto, sia da telefono fisso che mobile. E ricordate che da ciascuna utenza telefonica potranno essere espressi al massimo 5 voti!


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Campobasso

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Confcommercio attacca l’amministrazione… gatta ci cova Confcomemrcio difende i commercianti del capoluogo e attacca l’amministrazione comunale. C’è aria di campagna elettorale e in vista della scadenza del mandato di Di Bartolomeo ecco che tutti ne evidenziano i difetti. L’intervento di Confcommercio in difesa dei commercianti appare decisamente un po’ tardivo visto che da anni i negozianti del capoluogo si lamentano della scarsa

Nove adozioni di varianti parziali al Piano regolatore generale; nove riclassificazioni urbanistiche di aree a verde pubblico, a verde con attrezzature sportive pubbliche e a servizi generali cittadini. Le varianti si sono cumulate nel tempo e fanno capo alla incapacità dell’amministrazione di programmare, di stabilire un equilibrio tra l’interesse pubblico e quello privato che, nel caso delle nove riclassificazioni, avrà pertanto la sua bella rivincita. La questione pone problemi di varia natura. Scaduti i vincoli del Prg, i privati hanno titolo a richiedere il cambio di destinazione. E l’amministrazione ha l’obbligo di dare una risposta. Cosa di cui s’è fatto carico fin dal primo giorno che ha messo piede nella stanza dei bottoni, l’assessore all’urbanistica Nicola Gesualdo. Il quale, infatti, con l’iscrizione all’ordine del giorno del consiglio, ritiene di essersi messo dalla parte della ragione lasciando ad altri (colleghi di giunta, sindaco e colleghi consiglieri) la responsabilità di rinviare la discussione e la decisione nel merito. Finora gli è stata opposta una strana resistenza: quella di non decidere. Soprattutto

attenzione che l’amministrazione ha per il settore ma mai alcun intervento è arrivato da Confcommercio. Ora, invece, è bastata una critica dei cittadini rivolta ai commercianti accusati di piangersi addosso per far scattare Confcommercio in difesa degli operatori che attendono risposte dal Comune. La nota non è firmata dal presidente Paolo Spina che, come è noto, è tra i possibili competitor

alle amministrative di maggio ma nonostante l’uso della prima persona plurale “noi di Confcommercio” e la presa di posizione così forte contro l’amministrazione lascia intendere che non si tratti solo di una mera difesa dei commercianti ma che ci sia qualcosa di più. “Atteso che anche noi di Confcommercio riteniamo che la crisi vada affrontata a muso duro, senza che venga utilizzata come giustificazione per qualsiasi tipo di mancanza, vogliamo sottolineare come i commercianti di Campobasso lo stiano facendo con tutte le loro forze e come la loro attesa di risposte da parte dell’amministrazione comunale sia sacrosanta; un atto di accusa nei loro confronti, quasi siano gli artefici dei loro stessi mali, indica ingratitudine e mancanza di conoscenza dei problemi. I commercianti hanno più volte sollecitato il Comune ad aiutarli in una serie di iniziative per valorizzare piazza Pepe e l’intero centro, a volte hanno tentato di farlo autonomamente ma la crisi esiste davvero - e non è solo una scusa come viene paventato nell’articolo – dunque un aiuto da Palazzo di città può e deve essere chiesto. Del resto, altre amministrazioni comunali – si può fare l’esempio della vicina Campania - si prodigano per dare vita ad iniziative che hanno richiamato, specie durante le fe-

stività, centinaia di visitatori da fuori”, argomentano i rappresentanti dell’associazione dei commercianti; inoltre, se è vero che su alcuni problemi come quello dei graffiti sulle facciate dei negozi si può intervenire in via diretta tramite l’amministratore di condominio, non si vede perché i commercianti non debbano pretendere un maggiore controllo della città da parte delle istituzioni preposte, senza poi doversi trovare a pagare il prezzo di atti vandalici contro i quali occorre maggiore prevenzione”, incalza la Confcommercio; abbiamo la sensazione che alcune iniziative come la recriminazione apparsa oggi sul giornale locale, non facciano altro che dividere i commercianti, innescando una catena di colpevolizzazioni che non fanno certo bene alla categoria”, è il commento dell’associazione; concordiamo sulla necessità che tutti insieme ci si rimbocchi le maniche e si lavori in prima persona per migliorare lo stato delle attività economiche locali, ma concludiamo dicendo che nessun impegno personale e attivo può tradursi nella deresponsabilizzazione di un’amministrazione che ha il dovere di intervenire per far crescere tali attività e, di conseguenza, la città che è incaricata di governare”, è la conclusione di Confcommercio.

Nove varianti parziali al Piano regolatore generale e nove riclassificazioni urbanistiche daranno alla città un nuovo impulso allo sfruttamento e alla speculazione edilizia da parte della commissione urbanistica che, al contrario, ha il mandato statutario e il compito regolamentare di esprimersi. Le nove riclassificazioni pertanto andranno in aula prive di parere, lasciate al giudizio estemporaneo dei consiglieri che vorranno occuparsene. L’idea che debba essere l’autarchia l’espressione tangibile di una maggioranza divisa e rissosa va pertanto presa a paradigma di tutte le inadempienze che l’amministrazione comunale è costretta ad affrontare anche sul piano finanziario, sotto forma di debiti fuori bilancio e di risarcimento del danno a seguito di condanne del Tribunale civile. Non bastasse, a Gesualdo è stata fatta pervenire anche una mozione di sfiducia per la quale, però, neanche il prefetto è stato in grado di

Gesualdo, un assessore sostanzialmente sotto tiro, tra l’incudine dell’obbligo di riclassificare i terreni il cui vincolo di destinazione è scaduto, e il martello della presa di distanza della commissione all’urbanistica

dire se sia o meno ricevibile e, quindi, oggetto di discussione. Un assessore,quindi, sostanzialmente sotto tiro, tra l’incudine dell’obbligo di riclassificare i terreni il cui vincolo di destinazione è scaduto, e il martello della presa di distanza della commissione all’urbanistica. Ma anche una situazione amministrativa determinata dalla confusione, dal disordine politico in cui vive, dalla lotta sottesa (e palese) tra la giunta e il consiglio, tra i pochi sostenitori dell’interesse pubblico e i tanti propensi ad avvantaggiare gli interessi privati. Una situazione che verrà a galla a tutto tondo (non tanto e non solo con le nove riclassificazioni che stiamo trattando) allorché il consiglio comunale sarà chiamato da Gesualdo, dal sindaco Di Bartolomeo e dalla giunta, a decidere se riaprire o meno i termini di scadenza della lottizzazione “Parco dei pini” per concedere, in assenza di alcun diritto da parte dei richiedenti, la realizzazione di tre plessi commerciali lungo la parte alta (e panoramica) di Via Quattro Novembre. Questa sì la cartina del Tornasole delle compromissioni e delle sottomissioni del pubblico amministratore al potere (corruttivo?) economico. Dardo



ANNO X - N째 2 - SABATO 4 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Isernia

4 gennaio 2014

“Isernia non sia più marginale” Il Comune lancia alla Regione una vera e propria vertenza per rafforzare la città ISERNIA. Sarà presto aperta la "Vertenza Isernia". Lo farà l'amministrazione comunale del capoluogo pentro nei confronti della Regione Molise. Il proposito è nato da una istanza dell'assessore ai lavori pubblici del Comune di Isernia, Luciano Sposato, che ha sollecitato in tal senso il sindaco Luigi Brasiello nel corso della conferenza stampa di fine anno, tenuta a palazzo San Francesco lo scorso 31 dicembre, alla presenza dell'intera giunta e del presidente del consiglio comunale. Sposato, davanti ai giornalisti, ha chiesto a Brasiello un preciso impegno per quella che lui ha definito "la Vertenza Isernia".«Occorre che la Regione Molise - ha affermato Sposato - riconosca il ruolo di Isernia, come città e come ambito

provinciale. Attualmente ci sentiamo rappresentati in modo marginale, con una iniqua forza regionale e con ottiche territoriali che ci penalizzano. Chiedo, pertanto, al sindaco di attivarsi immediatamente, già nei primi giorni di gennaio, per aprire un tavolo di confronto con la Regione Molise. Un tavolo al quale invitare le istituzioni, i parlamentari, le forze sociali, i partiti e le associazioni. Bisogna che il presidente Di Laura Frattura si renda conto che così non si può andare avanti. La nostra vicinanza alla giunta regionale è immutata, ma bisogna che si riconosca che la provincia isernina, avendo un terzo degli abitanti del Molise, deve essere rappresentata a palazzo Moffa da un terzo dei consiglieri [che in totale sono

venti] e non certo con gli attuali due. In attesa di modificare la legge elettorale regionale, si dovrebbe quanto meno trovare, senza indugio alcuno, il modo di

Correndo con la Befana L'iniziativa dell'Unicef e della Nuova Atletica a favore dei bambini sempre più messi da parte ISERNIA. Il 2014 della Nuova Atletica Isernia inizia con il classico appuntamento del 6 gennaio di “Correndo con la Befana”. La passeggiata di 5km è stata inserita nel cartellone degli appuntamenti natalizi del Comune di Isernia. Questa, però, non è l’unica novità della manifestazione giunta alla 5^ edizione: in accordo con l’assessorato allo Sport del capoluogo pentro, il tracciato è stato spostato dal centro storico a piazza della Repubblica per consentire un più fluido afflusso dei partecipanti e per rimarcare che piazza stazione rappresenta il centro nevralgico delle manifestazioni podistiche della città, essa, infatti, sarà teatro dei prossimi Campionati Italiani su strada del 2 agosto. L’altra importante novità riguarda l’aspetto solidale, terreno ormai consolidato per le iniziative della NAI. A beneficiare del ricavato della manifestazione (il contributo minimo previsto per la partecipazione è di € 5,00) sarà l’UNICEF – il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, attraverso il Comitato di Isernia. Joanna Madejska, presidente del comitato isernino dell’UNICEF è stata ben lieta di accogliere la proposta di collaborazione della Nuova Atletica Isernia. D’altronde, una manifestazione sportiva diretta ai più piccoli non poteva che avere come beneficiari dell’iniziativa solidale i bambini di tutto il mondo per i cui diritti il Fondo delle Nazioni Unite si batte ed interviene con progetti mirati. “L’UNICEF opera con una sorta di strabismo umanitario – sottolinea il pre-

sidente regionale del Molise, Antonella Iammarino – un occhio al vicino e uno al lontano: con la raccolta fondi per i tanti bambini che sono in emergenza o che sono oggetto di interventi mirati e con attività di sensibilizzazione tra i nostri bimbi, quelli italiani, quelli dei nostri territori, promuovendo i loro diritti ed educandoli alla solidarietà verso i più deboli. La manifestazione del 6 gennaio, in collaborazione con la NAI, rientra proprio tra le attività di sensibilizzazione e rappresenta la prima di una lunga serie di iniziative che il comitato di Isernia ha programmato per portare sorrisi tra i più piccoli e per sensibilizzare i grandi alle necessità dei bambini più sfortunati”. “Riteniamo – spiega il presidente della NAI, Agostino Caputo - che lo sport sia un canale di comunicazione privilegiato per lanciare qualsivoglia messaggio, a maggior ragione quelli solidali, per questo, come società sportiva che sta accrescendo sempre più il suo seguito, abbiamo il dovere di mettere le nostre iniziative a servizio di associazioni ed enti benefici facendoci portavoce dei loro messaggi, delle raccolte di fondi e, nel nostro piccolo, contribuendo a donare quanto riusciamo a raccogliere negli eventi come quello del Correndo con la Befana che, al di là della passeggiata, sarà una festa per i tanti bimbi a cui la vecchina con le scarpe tutte rotte distribuirà cioccolatini”. L’appuntamento per grandi e piccini è per lunedì 6 gennaio 2014 con ritrovo in piazza della Repubblica alle ore 10.00 e partenza alle 11.00.

rispettare la ripartizione quantificata dall?attuale normativa, che prevede quattro candidature per la circoscrizione isernina e, quindi, quattro consiglieri regio-

nali. Invece, ne abbiamo solo due. Una rappresentanza ampiamente ingiusta e penalizzante. Siamo stati dimezzati senza che nessuno se ne preoccupasse davvero. Frattura ponga immediato rimedio a questa situazione. Campobasso fagocita tutto e Isernia è abbandonata a un destino di progressiva obliterazione identitaria, sociale ed economica, sotto la pressione d'una grave crisi che attanaglia ogni settore».Brasiello ha subito accolto l'invito di Sposato, impegnandosi ad attivare nei prossimi giorni un tavolo di confronto. «La Vertenza Isernia non può aspettare - ha detto il sindaco. - Bisogna che la Regione Molise chiarisca, in modo urgente e inequivocabile, cosa intende fare di questa città e di questa provincia».

Best practices di governance locale A Montaquila il Comitato civico “Innovazione popolare” promuove il confronto MONTAQUILA. Decide di presentarsi così il Comitato civico “Innovazione popolare” di Montaquila che, dopo aver promosso, lo scorso novembre, il protocollo d’intesa del progetto “La farmacia sotto casa”, opta questa volta per un confronto aperto e costruttivo con alcuni esponenti di amministrazioni locali della provincia pentra.Lo fa salutando l’anno nuovo e i concittadini del comune di Montaquila con un convegno di presentazione dal titolo “Buone pratiche di amministrazione locale. Esperienze a confronto e idee costruttive per un futuro migliore”. Obiettivo dell’iniziativa, in programma oggi alle ore 18 presso i locali della ex Scuola Elementare di Montaquila, sarà fornire a coloro i quali vorranno partecipare alcune chiavi di lettura di come è possibile amministrare in maniera condivisa, soprattutto ascoltando le sollecitazioni e gli spunti di riflessione dei cittadini della comunità. Tema del confronto riuscire a creare un sistema di governance locale che sappia trarre spunti dalle buone pratiche messe in atto da altre realtà locali molisane in diversi settori.Un messaggio che i membri del Comitato sperano di riuscire a lanciare per far intuire ciò che intenderanno fare a favore dell’intera collettività a dimostrazione del fatto che si può essere cittadini responsabili contribuendo, nei limiti del possibile, alla crescita sociale, economica, culturale, turistica delle piccole realtà per evitare quello che, soprattutto in Molise, sta prendendo piede negli ultimi anni: lo spopolamento delle aree interne del territorio.


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Termoli

4 gennaio 2014

Verini: il sindaco non ha la maggioranza L’ex assessore sostiene che Di Brino amministra senza la fiducia dei termolesi TERMOLI - “Le dimissioni del Sindaco monarca sono state da me richieste perché, lo stesso, sta amministrando senza avere la fiducia dei termolesi. Già dopo il primo anno di amministrazione è iniziata una inarrestabile emorragia di assessori e consiglieri che, in palese disaccordo con Di Brino, lasciavano la maggioranza per dedicarsi a ruoli di opposizione, in Consiglio comunale o come semplici cittadini, come nel mio caso, in quanto cacciato dalla Giunta Municipale dal Sindaco - monarca, senza poter più partecipare ai Consigli comunali, a sfregio delle preferenze espresse dai cittadini di Termoli, di cui ancora avverto l’Onore e l’onere”. Bruno Verini ricorda le fuoriuscite di Luigi Leone, Ennio De Felice e Nicola Camaioni e la revoca dell’assessore esterno all’urbanistica, Michele Di Tomasso. “Le dichiarazioni sull’inaugurazione del restyling (la scala a chiocciola del,porto ndr), “continuiamo a inaugurare opere”, rende nitido, a tutti i termolesi, il concetto di “opera” pubblica che Di Brino ha; certamente riduttiva e fuorviante dello sviluppo della città, fatta di immagine e poca, o nulla, sostanza. Vedete, cari concittadini – continua

Verini -, il volto di Termoli non si cambia con il taglio del nastro della scala a chiocciola, con il taglio del nastro di qualche rotatoria, peraltro progettata male, tant’è che vi sono già accaduti diversi incidenti. Le donne e gli uomini di Termoli, le attività produttive, artigianali, commerciali e dei servizi, credimi, caro Di Brino, meritano ben altro, e se ti piace tanto tagliare nastri, anche per inaugurare “l’aria fritta”, come stai facendo, posso regalartene qualche chilometro. Eh già, “l’aria fritta”, perché è proprio di questo che ti stai occupando, lasciando indietro la città, con macroscopici problemi irrisolti come, solo a titolo di esempio, l’articolo 14 del così detto “piano casa”, ovvero, della legge regionale 30/2009 e s.m.i. Ebbene, sappiano i cittadini termolesi e gli imprenditori che, tale articolo, avrebbe loro permesso di realizzare, a certe e precise condizioni prescritte dalla stessa legge, 2 metri cubi per ogni metro quadrato di terreno detenuto, a condizione che, il Comune, perimetrasse le aree di ammissibilità di tali interventi. Io mi sono subito adoperato per risolvere il problema, per poter dare la possibilità ai cittadini “tutti” di costruire, magari

Oscar Scurti nuovo presidente del circolo del Partito democratico TERMOLI - Oscar Scurti è il nuovo presidente del circolo Pd cittadino. Scurti è stato eletto durante i lavori della prima riunione del direttivo. Oltre a Scusti, sono stati eletti nella segreteria, su indicazione del segretario cittadino del partito Antonio Sciandra, Letizia Brunetti, Sebastiano Di Campli e Antonella Occhionero. “L’obiettivo principale di strappare al centro-destra la città – ha detto Sciandra - si può raggiungere solo stando uniti e dando voce ai temi per offrire un’alternativa credibile e affidabile. In questo percorso il

Pd ha un ruolo e una responsabilità particolari e il dovere di proporre, di unire, di guidare. Chi partecipa al circolo dovrà mettersi in gioco, lavorare. Non contano i ruoli o le posizioni non dialettiche dei singoli ma la comunità e la visione d’insieme. Tutti potranno dare il loro contributo all’interno di forum tematici. Alle porte – conclude il segretario cittadino - ci sono tante occasioni per dimostrare le nostre capacità, la qualità delle idee, le nostre intenzioni: le votazioni europee ma soprattutto le elezioni comunali”.

Torna Lagrasta al comando del Commissariato TERMOLI – Cambio al comando del Commissariato di Termoli. L’attuale comandante, il vicequestore Maria Santoli, è stata trasferita alla Questura di Bologna dopo tre anni di permanenza a Termoli. Al suo posto arriva il viceuestore Francesco Lagrasta che attualm,ente è dirigente della Digos a Campobasso. Quella di Lagrasta è un ritorno a Termoli dove per 10 anni e fino al 2009 ha già comandato il Commissariato.

solo casa per i propri figli. Ho convocato, immediatamente, due conferenze dei servizi interne, ai quali ho invitato anche due tecnici esterni che, in brevissimo tempo, hanno fornito la soluzione per poter, subito, correggere l’errore. Ma, il Sindaco - onarca, esattamente come sta facendo con i cittadini termolesi, sottraendosi al confronto politico-amministrativo sui problemi che io ho sollevato, ha ritenuto di non affrontare il problema, lasciandolo praticamente irrisolto. Ogni volta che io portavo il problema in discussione, per un motivo o per un altro, lo faceva slittare alla volta successiva, accordandosi, direttamente, con il suo fidatissimo super-dirigente che, sistematicamente, baypassava le mie direttive, favorendo quelle con il Sindaco e qualche altro che, evidentemente, ha altri “progetti” per la città di Termoli. Infine Verini pone alcune domande al primo cittadino. “Vorrai spiegare, non a me, ma alla città, come mai non ti piaceva il parcheggio ipogeo di Piazza S. Antonio e, invece, ti piace così tanto quello, sempre ipogeo, di Pozzo Dolce? Vorrai spiegare, ancora, alla città, come mai il Prg è fermo, il Piano della Mobilità non viene adot-

tato, la Vas non viene avviata e, altro ancora? Per fedeltà nei confronti della città, che mi ha onorato all’elezione di Consigliere comunale, anche se cacciato da Di Brino, nei prossimi giorni tornerò sugli argomenti ed altri ancora. Caro Di Brino, il Santo Natale è passato, per capodanno ti faccio i miei più sinceri auguri ma, per la Befana, facci sto’ regalo, … vai a casa! Permettici di ridare alla città un’Amministrazione vera, capace di risolvere i problemi di tutta la sua Gente, e non solo di parte di essi”.

Termoli, arrivano i tagli alla spesa pubblica Il PD: una scelta obbligata giunta fin troppo tardi TERMOLI L’amministrazione comunale di Termoli ha tagliato la spesa pubblica perché obbligato da una legge nazionale, quindi costretto, e lo ha fatto in modo tardivo. “Una simile azione amministrativa – scrive il vice segretario territoriale Sebastiano Di Campli - non è il frutto di una scelta strategica della maggioranza al governo cittadino, ma soltanto la molto più ordinaria applicazione di una legge statale denominata “spending review. In poche parole l’amministrazione comunale è costretta, da una norma di legge, ad effettuare obbligatoriamente tagli di spesa. Durante la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale quelli che oggi sono la maggioranza politica al Comune promisero che avrebbero tagliato le spese e rivitalizzato la città con interventi per favorire la riduzione delle tasse cittadine, il lavoro, l’occupazione e il sociale. Una volta vinte le elezioni, invece, non hanno effettuato i tagli che oggi, solo per un obbligo legislativo, sono costretti a fare. L’attuale maggioranza – continua Di Campòli si è insediata al Comune ad aprile 2010: se a decorrere da quella data avesse effettuato 2 milioni di euro all’anno di tagli, gli oltre 7 milioni di euro che si sarebbero risparmiati fino ad oggi avrebbero potuto essere impiegati

proficuamente per le finalità promesse in campagna elettorale. C’è da chiedersi a questo punto la ragione per cui tale operazione non sia rientrata tra le prime iniziative immediatamente successive alle elezioni. Se i nostri amministratori non sono stati in grado di calcolare il risparmio che era possibile ottenere hanno dimostrato un’evidente incapacità di governare; se invece all’origine di tale comportamento vi è una ragione di convenienza privata di tipo individuale o collettiva, politica o di altra natura, senz’altro essa non appare corrispondente all’interesse di Termoli e dei suoi cittadini contribuenti; in tale eventualità è stata tradita la fiducia ricevuta dalla maggioranza dei cittadini che hanno esercitato il loro diritto di voto. In ultimo resta da osservare che non ci viene spiegato se l’annunciato risparmio sarà (finalmente!) utilizzato per mantenere le promesse elettorali. E l’assenza di tale precisazione lascia immaginare che avrà diversa destinazione. Entro il 16 gennaio – conclude Di Campli - i proprietari di prima casa pagheranno la cosiddetta “mini-IMU”, pari all’uno per mille della rendita catastale, dal momento che Termoli è uno dei pochi comuni italiani che ha stabilito l’aumento dell’imposta”.

Inaugurazione della mostra personale di Mauro Rea TERMOLI - "Senzarteneparte, Patafisici e integrati ovvero piccolo manuale di ipocondria fantastica" è il tema della

mostra di Mauro Rea, a cura di Tommaso Evangelista, che sarà inaugurata questo pomeriggio alle 18,30 nei locali dell’Officina Solare Gallery. In via Marconi. “L’Apocalisse è un’ossessione del dissenter, l’integrazione è la realtà concreta di coloro che non dissentono”. La frase – scrive il curatore dell’esposizione Tommaso Evangelista -, ripresa dal noto saggio di Eco del 1964, Apocalittici e integrati, testo nel quale si analizza la cultura di massa e i suoi mezzi di comunicazione, apre un ponte su un argomento, quello della semiotica, nel

quale si articola parte della produzione di Mauro Rea, quella più prettamente patafisica (da qui il sottotitolo). Nel sottile confine tra accettazione dello status quo e distorsione dalla linea mercantile del “gioco serio” dell’arte, spaziano molte delle forme espressive contemporanee, spesse volte abbassate dalla banalità della “piazza” e dalla riproducibilità. Le opere di Rea sono un complesso dissentire dalla logica e dalla ragione in virtù dell’accettazione eccessiva dell’espressione e dell’ingenuità visiva portate a risultati icono-

grafici complessi e spiazzanti, sul confine di un piano pittorico irrimediabilmente riportato alla luce dalla memoria e per questo carico di “sporcizia”. I (di)segni dell’artista si configurano come grumi materici custoditi da un vortice di forze, spesse volte contrastanti, tra le quali spicca la sempiterna spirale Giduglia, simbolo patafisico per eccellenza e qui trasfigurata nel volto ossuto di un guardone in Vedo nudo”. La mostra resterà aperta fino al 16 gennaio e si può visitare tutti i giorni dalle 18,30 alle 20,30.


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Termoli

4 gennaio 2014

Consumi ittici natalizi, l’andamento del mercato ROMA – E’ aumentato nel 2013 il consumo fuori casa ma con frequenza e capacità di spesa inferiore rispetto al 2010, cresce l'interesse verso i prodotti e le preparazioni nuove, "etniche" o "tipiche", mentre arretra la preferenza accordata al prodotto italiano, anche se l'estesa ricerca della convenienza stimola l'avvicinamento al "pesce povero". Unico gruppo rimasto invariato (16%) è quello dei gourmand che consumano senza badare a spese, seguendo l'unico criterio del proprio gusto. Queste le principali novità nelle tendenze del consumo dei prodotti ittici emerse in una nuova indagine SWG commissionata da Lega Pesca (Progetto FEP Puglia), che aggiorna rilevamenti del 2010.A prescindere dal plebiscitario riconoscimento dell’importanza del pesce per salute e forma fisica, risulta in calo dal 76% al 67% la quota di responsabili degli acquisti che dichiarano di preferire prodotto italiano. Si è ridotta la distanza tra percepito di qualità dei prodotti ittici italiani e quello dei prodotti ittici provenienti dall’estero: sale dal 15 al 25% la percentuale di consumatori che li considera entrambi sicuri, scende dal 68% al 57% quella di chi considera più sicuro il prodotto italiano. “Un dato tendenziale che abbiamo registrato con preoccupazione - dichiara Ettore Ianì, presidente di Lega Pesca -, rilevando che il settore produttivo, per tutelare il lavoro e fornire garanzie ai consumatori, sarà chiamato a valorizzare sempre più il prodotto nazionale sui mercati, arricchendo le informazioni volontarie in etichetta (area di cattura, attrezzo), le certificazioni, come il biologico per l'acquacoltura, o le politiche di marchio. Ai consumatori, d'altra parte, emerge che gradirebbero in etichetta anche la data di congelamento, rimane la responsabilità di pretendere sempre la carta di identità del pesce che consumano, come prima regola per evitare truffe e raggiri”. Consumo domestico: nel confronto tra pescato e prodotti di allevamento continua ad ottenere maggiori preferenze il primo ma il livello di fiducia del secondo sta crescendo ( dal 14% al 23% l'aumento di consumatori che considera più sicuro il pesce

di allevamento). Fatta eccezione per i giorni delle festività, aumenta la necessità di risparmiare tempo in cucina. I preferiti sono sempre i pesci di mare (soprattutto tonno, orata, nasello e alici), ma è in aumento il consumo di molluschi e frutti di mare, crostacei, i pesci di acqua dolce (salmone al primo posto – che attualmente è presente in modo continuativo e diffuso nella GDO). Il primato del fresco viene eroso da un aumento del consumo di pesce in scatola ( +3%), di surgelato (+ 14%) e surgelato già pronto ( + 9%). Il 36% delle famiglie, maggiormente nel Centro, Sud e Isole, conosce e consuma pesce povero (aguglia, melù, palamita, razza, pesce sciabola, sugarello, etc.). Il 26% delle famiglie non lo conosce, il 38% lo conosce ma non lo consuma. Risulta pari al 15% delle famiglie il mercato potenziale, inespresso per l'assenza di prodotto nei punti vendita di riferimento. E' risultato in aumento rispetto al 2010 il consumo di tonno (+10%) , salmone (+15%) , merluzzo e nasello (+7%) , baccalà (+ 6%), spigola e branzino (+8%), pesce spada (+7%); tra i crostacei, gamberi (+8%) e scampi (+4%); tra i molluschi cozze (+10%) e vongole (+7%). I consumi domestici sono in riduzione: sale dal 2% al 4% la percentuale di famiglie che hanno eliminato il pesce dalla lista

della spesa nel 2013, e il consumo stabile nell'arco dell'anno risulta penalizzato a favore di un consumo più stagionale, concentrato nelle occasioni speciali o in una parte dei mesi estivi. Calano anche nell'ultimo triennio i valori della spesa media mensile a famiglia, sia nel caso di un consumo costante (da € 79 a € 61) che stagionale, (da € 61 a € 41). Tra i canali d'acquisto, il 28% delle famiglie ha iniziato ad approvvigionarsi direttamente dai pescatori, con punte nel Nord-Est e nelle Isole. Nel complesso, il 49% del pesce è acquistato presso la GDO, 30% in pescheria, 13% mercati rionali o bancarelle, 5% direttamente dai pescatori a miglio. Anche le prospettive non sono ottimistiche: sale dal 6% al 14% la percentuale di famiglie che prevedono di diminuire i consumi in questo anno. Il calo delle vendite in pescheria: rispetto al 2010 la situazione del mercato appare pesantemente inficiata dalla crisi. L'’88% dei gestori/titolari di pescherie dichiara di aver subito un calo delle vendite, trainate principalmente dal prezzo. La distribuzione delle vendite, rispetto al 2010, vede un aumento del prodotto nazionale, in particolare aumenta nei punti vendita specializzati la quota di fresco nazionale ( dal 54% del 2010 al 65% del 2013) i cui punti di forza risultano la freschezza e la

Consulta giovanile, il comitato aspetta risposte

MONTENERO DI BISACCIA – “La Consulta giovanile – dice il comitato Montenero libera - è tema per noi di fondamentale importanza sia a livello propositivo che consultivo utile anche per sensibilizzare i giovani monteneresi e per creare un punto di coesione tra essi e l’attuale

Amministrazione comunale. Ringraziamo vivamente la lungimiranza del Sindaco e degli amministratori che continuano a fare orecchie da mercante. È nostra intenzione far conambizioso questo cretizzare progetto e per tal ragione ci impegneremo in una raccolta firme. Una

Consulta non significa perdere tempo come qualcuno crede – concludono i componenti il comitato -, ma significa soprattutto mettere in campo giovani volenterosi che hanno voglia di confrontarsi con i lungimiranti amministratori locali e rendersi propositivi nella comunità”.

Grande successo di pubblico per la mostra dei Presepi artistici

GUGLIONESI – Grande successo di pubblico sta riscontrando la sedicesima edizione della mostra dei presepi artistici organizzata dall’Associazione di volontariato San Nicola in collaborazione con la

Parrocchia di Santa Maria Maggiore. Dopo l’inaugurazione dello scorso 21 dicembre, alla presenza del presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, moltissime le persone che hanno visitato l’allestimento dei 60 presepi all’interno della chiesa di San Nicola, rappresentazioni della Natività realizzati con stili, materiali e caratteristiche diverse. La mostra, che chiuderà i battenti la sera del prossimo 6 gennaio, si può visitare dalle 17,30 alle 20. Di seguito i presepisti che partecipano a questa edizione: Antuzzi Antonio (Campobasso); Barricella Dante (Termoli); Carrozza Gianluca (Campobasso); Casolino Cleofino (Termoli); Cianciullo Michele (Campobasso); Ciccaglione Gennaro (Campobasso); Ciotola Vincenzo (Termoli); D’Aloise Franco (Campobasso); De

Grandis Natale; De Gregoriom Lucia (Termoli); Del Grosso Ruggero (Termoli); De Lisio Mario (Castellino sul Biferno); Desiderio Raffaella (Guglionesi); Di Bartolomeo Giuseppe (Campobasso); Di Iorio Antonio (Campobasso); DI Lisa Gianni (Termoli); Di Maso Antonio (Termoli); Di Tota Libero (Campobasso); Frani Giancarlo (Termoli); Graziano Armando (Campobasso); Imperio Costantino (Termoli); Iovine Eliseo (Termoli); Lancia Antonietta (Campobasso) Martino Mercurio (Campobasso); Mastrangelo Saverio (Santa Croce di Magliano); Miniello Mauro (Ripalimosani); Monti Fabio (Campobasso); Prestia Aldo (Termoli); Ricci Rocco (Campobasso); Rossi Alberto (Ripalimosani); Russo Mario (Termoli); Russo Tonino (Guglionesi).

qualità degli allevamenti un miglior rapporto qualità/prezzo. Sale dal 12% al 19% l'approvvigionamento diretto dai pescatori. I prodotti ittici italiani, confermando il dato del 2010, hanno un costo che incide meno sulla spesa totale e crea la parte dominante del fatturato. Il consumo fuori casa: più ridotto rispetto al consumo domestico, ha mostrato una diffusione in aumento (+ 8%) rispetto al 2010. In aumento però solo il consumo stagionale (53%) e con una frequenza ridotta. Sembra quindi che le famiglie non vogliano rinunciare a consumare prodotti ittici fuori casa, ma cercano di tagliare le spese riducendo le occasioni, in molti casi circoscrivendolo nel periodo delle festività/ferie/vacanze. Le previsioni di consumo sono di segno negativo, il saldo tra la previsione di aumento (7%) e quella di riduzione dei consumi ( 31%) è a netto vantaggio dell’ultimo. Anche tra i ristoratori, le previsioni per il prossimo futuro sono per il 57% dei titolari di segno negativo. Inoltre, la categoria si aspetta un aumento dei prezzi dei prodotti ittici.Tendenzialmente, negli esercizi di ristorazione è cresciuto il consumo di pesce di mare (+10%) , seguito dai molluschi – anch’essi in crescita (+18%) dai crostacei (+17%) e da ultimo, dai pesci d’acqua dolce (+15%). Il 59% dei titolari/gestori di esercizi di ristorazione conosce e serve il cosiddetto “pesce povero”, chi non lo utilizza dichiara una resistenza da parte della clientela che potrebbe celare anche una certa difficoltà nella preparazione. Le specie ittiche pregiate appaiono in recessione: tendenzialmente si riduce l’acquisto di prodotti in fascia di spesa alta.Aumenta la diffusione dei ristoratori che acquistano presso punti vendita al dettaglio e direttamente dai pescatori (anche se la quantità di prodotto è ridotta). Costante e prioritario il canale dell’ingrosso.Aumenta dell'11% l’impiego di prodotti importati, cui corrisponde anche un accresciuto livello di fiducia. Aumenta l'offerta di fresco ( +16%) e di pescato (+9%) e si estende la fiducia nei prodotti provenienti da allevamenti.

Notizie in breve TAVENNA – L’amministrazione comunale comunica ai residenti anagrafici che il pagamento della Tares, la tassa sui rifiuti, può essere pagata entro il prossimo 24 gennaio. Una proroga visto che la tassa andava pagata entro la fine dello scorso mese di dicembre. PALATA – Il prossimo 5 gennaio, nel nuovo plesso scolastico verrà inaugurata la sezione Primavera. La cerimonia avrà inizio alle 16 e vedrà la presenza del sindaco Michele Berchicci, l’assessore comunale alla Cultura Carmela Fioriti, il presidente della cooperativa sociale "Alba" Antonella Esposito, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella, l’assessore regionale Michele Petraroia e il presidente della Giunta Paolo Di Laura Frattura. TERMOLI – L’Avis comunale e Avis Giovani di Termoli aprono le porte della propria sede. Domani, domenica 5 gennaio, chi vorrà dalle 11 alle 18 potrà incontrare gli avisini per conoscere meglio i valori e utilità della donazione. Per raggiungere la sede dell’Avis dell’Ospedale San Timoteo bisogna accedere nella struttura ospedaliera dall’ingresso laterale della rotatoria di Padre Pio.

Prima edizione del Presepe Vivente CASTELMAURO – Prende il via oggi nel centro bassomolisano la prima edizione del Presarà che Vivente sepe rappresentato da 150 figuranti lungo un percorso di circa un chilometro per i vicoli del Borgo antico. Questo pomeriggio alle 16 la Natività verrà inaugurata con

la benedizione del parroco Don Antonio D’Aulerio; domenica la rappresentazione inizia alle 16,30 mentre la chiusura è alle 19,30. Lunedì l’inizio é alle 16 con il raduno della cittadinanza in piazza Herstal per l’arrivo del re magi e in corteo si raggiungerà la capanna della Natività.


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Spettacolo

4 gennaio 2014

Il suono di Cocomazzi Tra una settimana sarà licenziato il settimo cd del compositore pugliese di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Nato a San Giovanni Rotondo, ma ormai trapiantato nel capoluogo molisano dove vive con moglie e figli, Antonio Cocomazzi tra una settimana circa, pubblicherà il settimo album a suo nome. Si intitola “True colors” ed è un disco inciso grazie alla collaborazione di Pericle Odierna, musicista di adozione salernitana ma nato in Gran Bretagna, sassofonista, clarinettista e compositore. Da anni si dedica anche allo studio ed alla ricerca nel campo della musica popolare con particolare attenzione alle tradizioni della Campania. E' fondatore della Ager Crazy Orchestra, una formazione stabile che dirige e che ha lo scopo di sperimentare e proporre repertori alternativi tra cui le sue composizioni. Cocomazzi si è circondato di musicisti affidabili e con questo lavoro, si prefigge di superare le già lusinghiere critiche avute con i suoi precedenti lavori. Nel 2008 “Antonio Cocomazzi project” ha

il lustro della dedica del maestro Ennio Morricone che firma così il disco: “… eccellente lavoro, originale nella “forma” e nella sostanza musicale”. Fra le sue numerose composizioni eseguite in Italia e all’estero (oltre 210 lavori che spaziano dal repertorio da camera a quello per orchestra, dal pianoforte solo alle composizioni per coro e orchestra), di Cocomazzi spicca la prima esecuzione assoluta avvenuta a San Giovanni Rotondo della sua "Messa da Requiem" scritta in memoria di Padre Pio, per due soprani, tenore, basso, coro e orchestra e la "Kinderoper" “Piccoletto ovvero la storia del piccolo spazzacamino” per 7 voci soliste e orchestra. Per questo nuovo lavoro, tutte le musiche sono state scritte e dirette dall’autore, e a breve sarà disponibile un’anteprima audio per un primo assaggio musicale. Il disco è stato realizzato grazie alla Heristal Entertainment, etichette discografica che spazia tra tv, radio, concerti e promozioni.

Appuntamenti CAMPOBASSO - Oggi alle 21.30 il Kamaloca presenta la serata dedicata all’arte. Espone Giovanni D’Aquila, live della Eletnik band, in consolle Davide Apollonio e Andrea Palazzo. Domani “extradate”. CAMPOBASSO - Dalle 19.30 oggi al Plaza Cafè, serata aperitivo. Play Mario Tallari. CAMPOBASSO - Alla birreria Pulp, stasera live con la rock band degli Enplein. CAMPOBASSO - Alle 22.30, dopo il concerto dei Voria, al mercato coperto live dei Cafè Wha!. BOJANO - Sulla ss 17 il Cat Woman, presenta la serata caraibica e revival. In consolle Tony B. CAMPOBASSO - Oggi al Move club la serata DeppMovement presenta una consolle inedita: Michele Durante & Antonio Martino. Domani l’appuntamento con gli Abbey Road, immancabile appuntamento con la tribute band dei Beatles. CAMPOBASSO - Il super ospite di oggi alla discoteca Alexander e dj Leon, italiano di Teramo, ma già superstar di label e dj, nonostante la sua giovane età artistica (1995). CAMPOBASSO - Domani al Rigoletto (via P. di Piemonte), apericena latino con Tony B. CAMPOBASSO - Martedì 7 gennaio alle 21.00 al teatro Savoia in scena “La caparra”, monologo con Giorgio Careccia, scritto e diretto da Adelchi Battista.

Weekend con Flavio Brunetti e Matilde Eutanazia Caterina FERRAZZANO - Prosegue il cratellone di eventi al teatro del Loto. Oggi e domani alle 19.00 in scena “Frusta là”, il nuovo testo di Flavio Brunetti con la regia di Stefano Sabelli. Una pièce particolare che vedrà in scena anche la banda “A. Pistilli” di Montagano e Matilde Caterina, la zia di Checco Zalone in “Sole a catinelle”. Le canzoni originali di Flavio Brunetti sono arrangiate da Lelio di Tullio e Vladimiro D’Amico. La ‘prima’ è andata in scena ieri. “Frusta là” narra e canta di cose tristi, dissacrandole e scherzandoci su e, fra canzoni e siparietti recitati irresistibili, si fa pure riflessione generale, sulla vita, sulla morte e sui rapporti sociali.

Live CAMPOBASSO - Il cartellone “Natale al coperto”, presenta questa sera il concerto dei Voria. La location, per la proima volta ha visto una serie di eventi realizzarsi con buon successo di pubblico. Apprezzato nonostanteio freddo.

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4 gennaio 2013

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