TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 138 - VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Antonio Battista
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Antonio Battista. Il neo sindaco di Campobasso è riuscito a chiudere la partita della Giunta comunale anche se mugugni si sono registrati per qualche scelta o per la mancata visibilità data a qualche gruppo. In ogni caso, alla fine, è stata trovata la quadratura del cerchio e si potrà, ora, porre mano al programma che sarà illustrato in sede consiliare. La città di Campobasso ha tanta necessità di riprendere un cammino perchè l'economia è ferma e non si può continuare a restare in questo stato.
Il Tapiro del giorno a Angela Crolla
Il Tapiro del giorno lo diamo a Angela Crolla. La neo consigliera regionale di Parità ha immediatamente sottolineato come la sua elezione era dovuta per la preparazione acquisita. Tra l'altro, come sostiene l'altra consigliera, la convocazione della seduta di elezione non sarebbe valida per una serie di motivazioni. Così la nomina di Angela Crolla, già in auge durante l'amministrazione Iorio, è riuscita a mantenersi a galla anche con la nuova gestione della presidenza del Consiglio regionale. Anche se la seduta elettiva rischia di essere mandata a monte
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4 luglio 2014
Il vescovo-manager Bregantini ha preferito dare precedenza all’establishment politico ed economico
Il Papa lo avremmo voluto innanzitutto tra le corsie del Cardarelli e della Cattolica, tra i malati acuti, cronici, terminali, tra i bambini oncologici, tra la gente che soffre Il gigantismo organizzativo che sta distinguendo l’arrivo di Papa Francesco nel Molise non lascia spazi ai sentimenti, altrimenti tra le pieghe del programma ideato, imposto e gestito dal vescovo-manager Bregantini, sarebbe stata prevista una sosta nelle corsie dell’Ospedale Cardarelli e dell’attigua Università Cattolica la cui prima pietra è stata benedetta da Giovanni Paolo II. Una sosta tra i malati (cronici, acuti e terminali), tra i bambini oncologici, tra gente che soffre e che la sofferenza e lo stato di infermità impedisce loro di vedere il Papa (non c’è pass che tenga), lo avrebbe onorato più di ogni altra pomposa accoglienza tra le autorità, molte delle quali dichiaratamente infingarde, che gli faranno corona in una combinazione di ossequi e salamelecchi. Tutto avrebbe lasciato pensare che un Papa della statura morale di Francesco avrebbe gradito oltre ogni misura intrattenersi con quanti, soffrendo, attendono una parola di sollievo, un gesto di speranza che nessun’altro al mondo ha titolo per manifestarli con l’intensità spirituale ed emotiva
che sono di Francesco. Il vescovo-manager, che ha consentito di associare una marca commerciale alla figura del Pontefice, che sta tollerando forme di speculazione e di accaparramento dei pass per accedere alle aree attigue alla sosta e al passaggio di Francesco, ha privilegiato gli incontri istituzionali, le cerimonie ufficiali, i falsi inginocchiamenti alle presenze umane che più delle altre, per lo stato di disoccupazione, emarginazione, alienazione, avrebbero reso l’essenza spirituale dell’evento e la immagine di una regione e di un popolo che attendono invano di sollevarsi dall’assistenzialismo, e una classe dirigente che ai propri interessi anteponga il bene comune, e pratichi l’equità e la giustizia sociale. Gli sarà data invece una rappresentazione oleografica della realtà e saranno inni alla speranza nel nome e nel segno di un papato sanificatore di ingiustizie e iniquità. Ma il pontefice non sa dei conflitti d’interesse che assediano il governo regionale, né delle interrelazioni che lo condizionano,
né delle rivalse con cui sta approfondendo il solco del malanimo tra larghe fasce della società civile. Il vescovo-manager sì. Sicché, dunque, a questa gente, a questi personaggi, ignaro, il Papa offrirà al bacio l’anello e la possibilità di professarsi figli di
Dio. Volontà del vescovo-manager Bregantini. Cui andranno peana a iosa, complimenti, auguri, congratulazioni e commenti entusiasti. Ottimo viatico per l’abito cardinalizio. Dardo
L'intervento
Sanità, il Molise rischia il fallimento di Nicola Felice*
Nell’ultimo anno ci sono state diverse proposte di P.O. 20132015: quella del Commissario Dr. Filippo Basso, seguita da quella del Soggetto Attuatore Dr. Carmine Ruta, per finire all’ultima versione modificata ed integrata del Commissario-Presidente Frattura approvata con DCA n° 21 del 4 giugno 2014 e pubblicata sul BUR Molise n° 18 in edizione straordinaria il 5 giugno 2014, attualmente unico atto programmatorio efficace. La Giunta Regionale, su disposizione del Consiglio, ha avviato la procedura per l’approvazione della proposta di legge regionale n° 70 “ Programmazione Sanitaria Regionale per il triennio 2013-2015” che contempla tutti gli atti del citato P.O. 2013-2015 approvato e pubblicato, e recentemente osservata dal tavolo tecnico nella seduta di validazione del 27 giugno u.s.. Questa procedura la riteniamo inopportuna ! Considerato che dal 2009 la Regione Molise risulta commissariata, quindi
esautorata da ogni atto di programmazione sanitaria, è certo che sarà impugnata dal Governo con richiesta di incostituzionalità! A conferma di ciò, ci sono diverse sentenze su leggi proposte da altre Regioni commissariate per il Patto di rientro. Ne consegue che tale procedura è da escludere poiché porterà solo ad una ulteriore perdita di tempo (oltre un anno) oltre a “sterilizzare” ogni possibilità di ricorso al TAR di qualsiasi soggetto ! Crediamo sia meglio e opportuno, fino a sentenza della Corte Costituzionale che stabilirà se le regioni potevano o meno essere esautorate dalla programmazione sanitaria, che il Consiglio Regionale, nel valutare il P.O.2013-2015 apportando le dovute correzioni ed integrazioni, tenendo conto anche delle osservazioni, idee, proposte, ecc…, espresse in sede di audizioni dai vari soggetti partecipanti, approvi un atto deliberativo di solo indirizzo all’attuale Presidente-Commissario Frattura, unico soggetto con poteri programmatori sulla sanità. Non idonea riteniamo anche la nomina per solo 3 mesi del
Dr. Gaetano Fuiano in sostituzione del Dr. Angelo Percopo, a capo dell’ASREM. Grande rivoluzione copernicana: dai “Governi balneari” della 1^ Repubblica a “dirigenti balneari”! La scelta appare non appropriata e incoerente: si continua a ripetere che il servizio sanitario regionale continua a “macinare” un deficit di circa 4 milioni al mese e di contro si continuano a prendere iniziative che rinviano gli interventi necessari per far fronte ai problemi, come approvare una legge non costituzionale e nominare il vertice dell’ASREM per soli tre mesi ! Risultato: nei prossimi tre mesi sono certi altri 12 milioni di deficit, per arrivare alla fine dell’anno 2014 con ulteriori 50 milioni di deficit che si andranno a sommare ai 210 milioni accertati fino al 2013 ! Urge raggiungere il rientro dal deficit, chiedendo sostegno soprattutto al Governo centrale, diversamente con l’evolversi della realtà economica: il Molise chiude per fallimento! *Presidente Comitato San Timoteo
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4 luglio 2014
Da Isernia a Campobasso la Curia condannata a pagare i contributi non versati ai rispettivi dipendenti
Chiesa molisana alla sbarra:
favorisce il lavoro nero di Giovanna Ruggiero
CAMPOBASSO. Vertenze lavorative ovunque. Adesso a favorire il “lavoro nero” ci si mette pure la Chiesa. Sembrerebbe che pochi giorni fa il tribunale di Campobasso abbia dichiarato che tra alcune signore e la Parrocchia di Campochiaro sia intercorso un rapporto di lavoro subordinato dal 1999 al 2010 tanto da emettere una sentenza di condanna per il pagamento delle differenze retributive maturate in favore delle rispettive dipendenti. Segnale che viviamo ormai in un mondo dove le regole, siano esse civili, morali o giuridiche, sono fatte per essere infrante. Non solo dalla politica o dai soliti prenditori di cui il Molise è pieno zeppo. Anche dalla Chiesa. Così, in maniera del tutto casuale, si scopre che diverse volte parrocchie e curie diocesane in Molise sono state condannate al riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato dopo numerose vertenze approdate in tribunale. E’ successo anche presso la provincia di Isernia. Sembra ci siano casi di sfruttamento di manodopera da parte della Chiesa intesa sia come Parrocchia sia come Curia vescovile. In altre parole c’è gente che ha effettuato prestazioni professionali o lavorative senza che il datore di lavoro, la Curia, abbia riconosciuto la copertura previdenziale prevista dalla legge, senza che l'Arcidiocesi abbia pagato le imposte previste dalle legge, e quindi senza che la Chiesa abbia contrattualizzato i lavoratori. La Parrocchia o la Curia pare abbiano sempre giustificato il proprio comportamento affermando che, nei vari casi, si trattasse di volontariato. E con questo benedetto volontariato per anni, a volte anche decenni, si è sfruttato l’apporto di prestazione lavorativa mai regolarizzata. Disconoscendo, ovviamente, qualunque tutela di natura retributiva, contributiva o assicurativa volta a garantire una pensione o la copertura in caso di infortunio. Si apprende che in genere questi comportamenti sono stati applicati in Case famiglia o Case di riposo, tutte di proprietà degli enti ecclesiastici. Strutture dunque gestite dalla Chiesa attraverso donne, generalmente, obbligate a rispettare orari di lavoro anche con turni notturni per pulire locali, preparare pasti, fare opera di assistenza quotidiana in favore di anziani autosufficienti e non. Un esempio? Nel 2005 la Diocesi di Isernia –
Venafro è stata condannata dal tribunale di Isernia al riconoscimento di lavoro subordinato e al pagamento degli stipendi maturati da alcune signore che lavoravano in una casa famiglia gestita dalla Caritas. Nel caso preso ad esempio, il giudice del lavoro dichiarava persino illegittimi i licenziamenti intimati verbalmente dal parroco condannando la Curia, e quindi il vescovo, alla riassunzione delle lavoratrici. Più di recente, a conferma di ciò, sempre il tribunale di Isernia ma anche la Corte d’appello di Campobasso, hanno confermato le richieste di Inps e Inail che, per il tramite di Equitalia, chiedevano l’ingiunzione di pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per il personale impiegato nella casa famiglia. Tornando alla sentenza di pochi giorni fa, le motivazioni non sono ancora state depositate. Ma una domanda sorge spontanea qui in Molise dove a presiedere l’Arcidiocesi di Campobasso – Bojano, dal 2008, è monsignor Bregantini che è anche presidente della Commissione episcopale per il lavoro. Quando in occasione della riforma dell’articolo 18 la Cei si è affidata alle parole del monsignore per commentare le novità volute dal governo Monti (parliamo di marzo 2012), Bregantini, difendendo la Cgil affermava sui mass media nazionali: “Bisogna fare in modo di vincere la precarietà non di aumentarla”. Ed ancora: “I lavoratori non sono merci” affermava su Famiglia Cristiana. Come mai qui in Molise, nella terra che sta ospitando il vescovo che tuona a livello nazionale, vige il più rigoroso silenzio sullo sfruttamento dei lavoratori da parte delle parrocchie e della Curia? Anche perché, a quanto si apprende, tra le lavoratrici e il datore di lavoro non sembra sia stata mai raggiunta nessuna intesa o soluzione bonaria o alternativa al giudizio in tribunale. Eppure stiamo parlando di lavoratori che, per anni, hanno dedicato tempo della loro vita, intere giornate, a favore dei bisognosi. Percependo poche centinaia di euro. Monsignor Bregantini ha messo al corrente papa Francesco di quanto accade?
Chi sarà il fortunato possessore del pass per l’arrivo del Santo Padre? di Massimo Dalla Torre
Si sta procedendo alla consegna dei pass che, a quanto pare hanno assunto i connotati della cosiddetta “araba fenice”, di cui si sa l’esistenza ma nessuno l’ha mai vista. Pass che suddivisi per colori: gialli, verdi, rosa, questa è la scala cromatica che li caratterizza, così c’è riferito, sicuramente, secondo il costume all’italiana, anche in quest’ occasione per buona parte non vorremo che finissero nelle mani di “pochissimi fortunati”, proprio come il biglietto d’oro contenuto nelle tavolette di cioccolato del film “la fabbrica di cioccolato”, che permetteva la visita dello stabilimento misterioso di proprietà dell’estroso Willy Wonka. Pass che in questi giorni sono in distribuzione “cum grano salis”, aggiungiamo noi, alle parrocchie che sono costrette a respingere i numerosi astanti alquanto arrabbiati, ecco il perché del nostro intervento, che non sono riusciti ad accreditarsi sul sito internet giacché non accessibile. Un qualcosa di talmente inconcepibile e inammissibile che, se arrivasse alle orecchie del Santo Padre, per il carattere
che ha, non esiterebbe a strigliare gli organizzatori intenti a fare il classico gioco dello scarica barile e non a dare spiegazioni che non hanno alcun nesso logico. Illogicità che in queste ore di febbrile lavoro e di attesa fa si che l’invito rivolto dall’arcivescovo Bregantini in occasione del Corpus Domini di abbellire la città con fiori e coperte i balconi sia vanificato. Coperte sotto di cui invece sarebbe meglio si nascondesse chi imperterrito prende il naso i fedeli; perché di una vera e propria presa in giro si tratta, che penalizza la comunità e soprattutto il capoluogo di regione che non è assolutamente idoneo ad accogliere eventi di questa portata. Eventi, che la dicono lunga, su come Campobasso e solo Campobasso, perché Isernia dimostra un’elasticità superiore, dell’Università non parliamo perché è un pianeta a parte dove è tutto pronto, deve arrendersi dinanzi ai prodromi di un fallimento ben delineato all’orizzonte che non depone assolutamente a favore della città e dei suoi cittadini. I quali, anche per la scelta del sito dove Francesco incontrerà i fedeli, sono stati testimoni d’indecisione inaudita. Aggettivo “con-
dito” finanche da una lunga e innumerevole serie dichiarazioni alla stampa che, a quanto pare, non è più gradita, leggasi le frasi poco eleganti e di fastidio pronunciate all’indirizzo dei cronisti presenti all’ennesimo volo dell’elicottero bianco sulla città, come se si stesse bivaccando e non documentato lo stato dell’arte. Insomma una sorta di “rabellot” con tanto di punti interrogativi da parte di chi dovrebbe avere le idee chiare che, a quanto pare, di chiaro ha solo le intenzioni di favorire i cosiddetti “amici, degli amici, egli amici” ossia “raccomandati”. Un “rabellot” che non favorisce assolutamente chi aspetta la visita del Papa non per mettersi in mostra, ma per dare testimonianza di credo null’altro. Una testimonianza che, se le cose dovessero rimanere così, costringerà moltissimi a rimanere in casa, giacché la città sarà chiusa, anzi blindata, perché ancora una volta a trionfare è lo stereotipismo che snaturalizza le parole i gesti che quotidianamente testimoniano la difficile condizione dell’ “uomo” che parla, agisce e soprattutto soffre.
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4 luglio 2014
Da mesi e mesi non passa giorno, ora o minuto che non lo si veda alle prese con la ricerca e l’applicazione degli ammortizzatori sociali, anche in deroga
Michele Petraroia, tamponatore di crisi e dispensatore di speranza Compito precipuo dovrebbe essere la soluzione dei problemi occupazionali non la loro permanenza sulla corda dell’incertezza Michele Petraroia, vicepresidente della Giunta regionale, addetto ad attutire l’intensità di urti, vibrazioni e oscillazioni in politica per buona parte ma, soprattutto, nel campo del lavoro dove, data la crisi economica, decine e decine di lavoratori vengono esposti alla mobilità, alla cassa integrazione e al ricorso degli ammortizzatori sociali. Di cui è il celebrante. Da mesi e mesi non passa giorno, ora o minuto che non lo si veda alle prese con la ricerca e l’applicazione della cassa integrazione, soprattutto in deroga. Un impegno ossessivo, diremmo maniacale, volto a rendere la vita meno amara alle decine di lavoratori: dal settore dell’agricoltura all’industria, ai servizi sociali, alla cultura. Per tutti cerca, propone, a volte ottiene, di essere assistiti nella loro negativa transizione esistenziale. Compito precipuo dovrebbe essere la soluzione dei problemi occupazionali non la loro permanenza sulla corda dell’incertezza. Ma il Nostro ha scelto di muoversi dove gli riesce meglio esprimersi con la decennale esperienza sindacale alle spalle, schivando le risposte risolutive alla durezza della crisi, preferendo per questo le soluzioni tampone. Da buon samaritano corre in soccorso, allevia le preoccupazioni, promette e, come detto, a volte ottiene l’applicazione della Cassa integrazione (anche in deroga), a volte la sollecita e la promette alle categorie di lavoratori ai quali,
per ragioni normative, sarebbe peraltro preclusa. "La Commissione si è lungamente soffermata sulla proposta di Decreto Ministeriale sulla Cassa in Deroga in via di emanazione esprimendo preoccupazione per un articolato che penalizza i lavoratori e le imprese. Il rappresentante di Italia Lavoro ha comunicato che la Regione Molise ha pagato le spettanze per la mobilità in deroga e per la cassa in deroga a tutti i beneficiari del 2013 per un totale di 3.800 lavoratori, nel mentre ha segnalato l’istanza di n.34 aziende per la cassa in deroga del 2014.Il Responsabile del Plurifondo FSE – FESR 2014-2020 per la Regione Molise, Ing. Massimo Pillarella, ha illustrato l’esito del confronto avuto a Bruxelles il 25 e 26 giugno con la Commissione Europea sulla proposta del POR Molise FSE – FESR, anticipando l’esigenza di concentrare le azioni per essere più efficaci nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato". Una Giunta, questa regionale che ci troviamo ad avere, dedita alla masturbazione dei problemi e non alla loro soluzione. Non una che una, infatti, delle questioni finite nel novero delle condizioni per ottenere un temporaneo sostegno al reddito, è stata finora affrontata e risolta. Tutte ancora in piedi, ancorate alla missione samaritana di Petraroia. Ma quando può durare questo stillicidio di buone intenzioni e di soluzioni tampone? Dardo
Lettera aperta
Ferrovie, non basta il solo interessamento di Filippo Poleggi*
Prendiamo atto della dichiarazione dell’Ass. Pierpaolo Nagni che definisce intollerabili continui disagi che i viaggiatori della linea ferroviaria Campobasso- Roma subiscono. Non ci pare che basti l’iniziativa “d’interessamento dei di Trenitalia”. A nostro avviso, come affermiamo da tempo, i disagi nascono dalla vetustà del parco rotabile, dallo spostamento dal Molise a Bari del Dco (Direzione Centrale Operativa) che gestiva con flessibilità il movimento sulla rete ferroviaria molisana, dal trasferimento dell’officina manutenzioni e riparazioni da Campobasso a Benevento.
Le nostre motrici sono vecchie e suscettibili di frequenti guasti e devono essere inviate a Benevento, attraverso Caserta, anche con spreco di circa 800 km treno giornalieri sottratti alla disponibilità per la rete molisana. I vantaggi del ricollocamento dell’officina a Campobasso sono evidenti. Ferrovie Italiane progetta di ritrasferire il DCO che si occupa del Molise da Bari a Napoli; si potrebbe fermare la struttura molisana a Campobasso riducendo fortemente le lunghe attese in quella stazione per lo scambio in caso di ritardo a cascata a causa della struttura a binario unico. Assessore Nagni, occorre aprire una trattativa con due
obiettivi: Ricollocare l’officina oppure almeno un “punto manutenzione” a Campobasso; Ricollocare a Campobasso il DCO. Questi due provvedimenti non onerosi, possono dare respiro ai viaggiatori molisani e rendere perlomeno accettabile transitoriamente la situazione mentre si continua meritoriamente a trattare su obiettivi più alti e non realizzabili immediatamente. Si tratta di far superare l’ottusa difesa da parte di Trenitalia di “razionalizzazioni” che non funzionano, recano danni e determinano costi aggiuntivi che pagano i cittadini molisani. * Presidente Forum Tpl Molise
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4 luglio 2014
I cambi della direzione dell’Agenzia regionale di Protezione civile: una staffetta all’insegna della strumentalità politica, della scarsa coerenza amministrativa e della volatile competenza tecnica
Da “gioiello organizzativo”, dotato di mezzi e di uomini (esemplare la colonna mobile), ridotto ad un cumulo di macerie, come la ricostruzione post-terremoto Sandra Scarlatelli a rango dirigenziale, a oltre centoventimila euro l’anno, in virtù “ della specifica esperienza professionale e manageriale acquisita nelle funzioni svolte dal 28 aprile al 30 giugno 2014 quale sostituto temporaneo del direttore dell’Agenzia regionale della Protezione civile”
Chi protegge la Protezione civile dal tourbillon di nomine che l’hanno resa una giostra su cui salire e scendere a comando? Urgerebbe saperlo, per correre ai ripari prima che la Protezione “non protetta” continui nella sua discesa agli inferi. Una organizzazione di rilievo strategico, che passa di mano in mano e non sempre le mani hanno le giuste proprietà per reggerla e governala con giudizio e competenza. Sicché da “gioiello organizzativo”, dotato di mezzi e di uomini (esemplare la colonna mobile), apprezzata fuori dai confini regionali (nel Molise molto meno, ma per faziosità conclamate e, purtroppo, tollerate) a soccorso di terremotati, alluvionati e per altre calamità naturali in cui erano necessarie perizia e competenza, è stato ridotto ad un cumulo di macerie, come la ricostruzione post-terremoto. A voler essere buoni, ridotto a un devitalizzato ufficietto amministrativo, precario nelle funzioni statutarie e istituzionali per via soprattutto del tourbillon di soggetti che si sono avvicendati alla direzione a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro, nemmeno il tempo di rendersi conto dov’erano e cosa avrebbero dovuto fare. Un disastro, per giunta voluto ed organizzato perché lo fosse. Una forma masochista della politica delle vendette dirette e trasversali. Un trastullo istituzionale realizzato coi soldi pubblici. Una vergogna senza eguali e senza precedenti allestita dal governo Frattura, iniziata con l’ostracismo decretato a danno dell’architetto Peppe Giarrussso, che la Protezione civile l’ha fatta nascere e crescere, e per il quale il 15 luglio verrà celebrata l’udienza finale sulla
legittimità o meno della sua messa la bando. Una vergogna proseguita in rapida successione con la nomina di Riccardo Tamburro (la mano morbida dell’onorevole Patriciello in soccorso di Frattura ogni volta che serve), quindi di Alberta De Lisio, di Emidio Vittorio Mastronardi, e infine di Sandra Scarlatelli la quale, al pari della De Lisio e di Mastronardi che hanno preso subito il largo, non ha certo confidenza con le questioni tecniche che deve affrontare, gestire, e risolvere. Ma per un anno, salvo l’esito dell’udienza finale della causa di rivalsa intentata da Giarrusso nei confronti dei suoi persecutori, dovrebbe rimanere in Via S. Antonio con quale e quanta capacità operativa rimane da vedere. Ciò che abbiamo ricordato passerà alla storia regionale come una memorabile staffetta all’insegna della strumentalità politica, della scarsa coerenza amministrativa e della volatile competenza tecnica. Risultato? La Protezione civile ai minimi termini, e la ricostruzione post terremoto al palo da oltre un anno. Con preoccupanti segnali d’insofferenza da parte delle amministrazioni comunali più avvedute e meno prone al governo regionale (l’incontro del consigliere Ciocca a Bonefro coi soggetti che soffrono dei ritardi e della inefficienza della ricostruzione post terremoto è stato un esempio lampante). Le bugie hanno le gambe corte, camminano male e a fatica. Curiosità e preoccupazione intanto si mescolano intorno alla nomina della Scaraltelli, altro soggetto femminile del cerchio Frattura che sale agli onori della cronaca col rango dirigenziale dopo essere stata assunta
al Comune di Campobasso (sindaco Massa, il giorno prima delle elezioni comunali del 13 giugno1999 grazie allo scorrimento della graduatoria del concorso per ottavi livelli funzionali), comandata alla Regione, quindi assunta e fatta avanzare di carriera. Una progressione imperiosa, che trova il culmine nella direzione dell’Agenzia regionale di Protezione civile in virtù (testuale – ndr) “ della specifica esperienza professionale e manageriale acquisita nelle funzioni svolte dal 28 aprile 2014 quale sostituto temporaneo del direttore dell’Agenzia regionale della Protezione civile”. Incredibile come si possa dare un attestato di idoneità alle funzioni di direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile per averne svolto per poco più di due mesi le funzioni! Ma tant’è. Negli atti amministrativi c’è di tutto e di peggio. In assenza di controlli, infatti, anche le bugie possono essere contrabbandate per verità. L’incarico alla Scarlatelli comporta un aggravio all’erario regionale pari alla retribuzione dei direttori d’Area della Regione Molise, ossia composta dal trattamento tabellare previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale con qualifica dirigenziale del comparto Regioni- Autonomie locali; dalla retribuzione accessoria di posizione nella misura di 50mila euro e dalla retribuzione di risultato nella misura annualmente determinata secondo i sistemi di valutazione (e che sistemi! – ndr) in uso presso la Regione Molise per i direttori di servizi. Prosit ed auguri da parte dei terremotati e dei disoccupati. Dardo
"Protezione civile, che succede?" Il senatore Ulisse Di Giacomo ha firmato la mozione per chiedere lumi al governo
CAMPOBASSO. Pubblichiamo il testo dell’interrogazione fatta al Presidente del Consiglio sullo stato della Protezione Civile della Regione Molise che riporta come primo firmatario il senatore Ulisse Di Giacomo.In merito alla situazione dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Molise, si chiede di sapere: - se corrisponda al vero che dal giugno 2013 il sistema risulterebbe di fatto ridotto all’inefficienza, per mancata revisione e manutenzione dei mezzi e delle attrezzature facenti parte del progetto finanziato dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri delle “colonne mobili regionali”; -se corrisponda al vero che le reti di monitoraggio fisico del territorio, facenti capo al centro funzionale regionale (una delle poche strutture nazionali attivate, realizzate con il fondo per la protezione civile del Dipartimento), essenziali per la previsione e prevenzione degli effetti al suolo degli eventi meteorici che, in uno dei territori a più alto rischio idrogeologico del Paese, risultano indispensabili per scongiurare gli effetti potenzialmente devastanti per le popolazioni interessate (come l’alluvione del 2003, quando il sistema non era ancora stato realizzato) non verrebbero più manutenute, pur in presenza di programmi e piani di manutenzione approvati e finanziati col fondo per la protezione civile;
- se risponda al vero che la rete radio di comunicazione, facente parte del sistema di comunicazione di emergenza finanziato con fondi nazionali, non verrebbe più manutenuta, risultando così inefficiente e non più adatta a garantire le comunicazioni in emergenza; - se corrisponda a verità il fatto che il carrello satellitare (facente parte del progetto di comunicazioni satellitari), che si è dimostrato indispensabile nella gestione delle emergenze (come il terremoto de L’Aquila e in Emilia-Romagna), non verrebbe più manutenuto, pur in presenza di fondi appositi stanziati dal Dipartimento della protezione civile; - se risponda al vero che, nel passaggio da servizio regionale ad Agenzia regionale, non si conoscerebbe dove siano finiti i finanziamenti residui del fondo nazionale (diviso per Regione) per la protezione civile, necessari al funzionamento dell’intero sistema regionale; - se corrisponda al vero che, pur in presenza di una pianta organica approvata dalla Regione Molise, in attuazione della legge regionale n. 12/2012, il personale precario del centro funzionale (dotato di alta professionalità acquisita in anni di lavoro presso la struttura) non sarebbe stato stabilizzato, e nel frattempo si continuerebbe a reclutare, con vari sistemi, personale non qualificato da adibire a servizi specifici e speciali come quelli forniti dalla Protezione civile;
- se risponda al vero che si sarebbe deciso di interrompere il rapporto con la società che gestisce la sala operativa regionale (sistema copiato anche da altre Regioni), minandone di fatto l’operatività sempre assicurata sulle 24 ore, senza un progetto alternativo e senza chiedersi se con gli attuali contratti del pubblico impiego sia possibile assicurare il servizio continuativamente per 7 giorni settimanali;- se risponda al vero che non sarebbe possibile sapere dove siano finiti i progetti, tanto decantati dal Dipartimento, finalizzati alla creazione di presidi territoriali permanenti a difesa, controllo e salvaguardia di un territorio ad alto rischio sismico e idrogeologico; - se risponda al vero che non sarebbe possibile conoscere dove siano finiti gli aggiornamenti periodici dei piani comunali di protezione civile e dei piani per gli incendi boschivi (con l’aggiornamento del catasto incendi), che per il passato hanno visto la Protezione civile del Molise essere al primo posto per numero di piani predisposti (100 % del territorio);- se risponda al vero che non sarebbe possibile conoscere dove siano finiti i piani riguardo al dissesto idrogeologico, previsti dalla normativa ai fini della prevenzione di tale rischio in Molise (regione che ha il 98% del suo territorio esposto a tale rischio); - quali provvedimenti il Governo, nell’ambito delle proprie competenze, intenda adottare in merito per garantire la sicurezza dei cittadini molisani.
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Campobasso si prepara Campobasso
4 luglio 2014
ad abbracciare il papa
Campobasso si prepara ad abbracciare il papa e l’organizzazione ha messo a punto un piano per garantire l’afflusso in città dei pellegrini. La giornata di domani inizia con l’atterraggio dell’elicottero che trasporta il Santo Padre, alle ore 8.30 all’eliporto dell’Università degli Studi del Molise. ore 9.00 il Pontefice incontrerà il mondo del lavoro nell’Aula Magna dell’Università. ore 10.30 sarà celebrata la Santa Messa. Dopo la benedizione, il Pontefice risalirà via Trivisonno, attraverserà piazza Savoia, per-
correrà via Petrella e il Corso per arrivare alle ore 12.30 nella Cattedrale per una visita privata. Conclusa la visita, sempre con la papamobile attraverserà piazza Cesare Battisti e via Mazzini per arrivare all’inizio di via XXIV Maggio e via Monte Grappa. ore 13.00 sarà alla “Casa degli Angeli”, ex asilo di via Monte San Gabriele dove pranzerà con i poveri. ore 14.30 è previsto il decollo dell’elicottero per raggiungere Castelpetroso. PER CHI DOMANI NON AVRA’ LA POS-
SIBILITA’ DI RAGGIUNGERE LO STADIO PERCHE’ SPROVVISTO DI PASS POTRA’ SEGUIRE LA SANTA MESSA ATTRAVERSO I MAXI-SCHERMO CHE SARANNO POSIZIONATI IN PIAZZA SAN FRANCESCO – PIAZZA VITTORIO EMANUELE II E PIAZZA PEPE. Per accedere al percorso papale e assistere al passaggio del Santo Padre non è necessario possedere un “pass”. L’ingresso all’area dell’ex Romagnoli è consentito dalle ore 6.00 alle ore 8.30. Possono accedere solo i possessori dei
PASS nelle aree appositamente indicate sugli stessi: AREA A (nei pressi del palco, direzione Vazzieri) AREA B (direzione carcere) AREA C (direzione carcere, solo posti in piedi, nella parte alberata a ridosso della ferrovia). NON E’ VIETATA, ANZI, E’SOLLECITATA LA PRESENZA DI PERSONE SUI BALCONI E ALLE FINESTRE e si invita tutta la popolazione ad adornare gli stessi con fiori e drappi. In occasione della visita del Santo Padre alla Città di Campobasso sarà emesso da Poste Italiane l’annullo filatelico.
Raccomandazioni per l’afflusso in città
· UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE IL MEZZO PUBBLICO PER GLI SPOSTAMENTI, LIMITANDO L’USO DEL MEZZO PRIVATO ALLE SOLE SITUAZIONI DI EMERGENZA · METTERSI IN VIAGGIO IN TEMPO UTILE, SFRUTTANDO I PERCORSI E I PARCHEGGI SUGGERITI E, QUINDI, CALCOLARE ANCHE GLI EVENTUALI SPOSTAMENTI FINALI, A PIEDI O CON LE NAVETTE CHE SARANNO ATTIVE A PARTIRE DALLE ORE 06.00 DEL 05.07.2014 · SI INVITANO I PROPRIETARI DI GARAGE O POSTI AUTO RISERVATI ALL’INTERNO DEI CONDOMINI A PARCHEGGIARE NELLE AREE PRIVATE I PROPRI VEICOLI FIN DALLA SERA DEL 04.07.2014 SERVIZIO NAVETTA: Le navette saranno gratuite per gli utenti e effettueranno fermate intermedie, ESCLUSIVAMENTE nei percorsi urbani in corrispondenza delle fermate “SEAC” raccogliendo i passeggeri fino al riempimento del mezzo. Punto di raccolta ZONA INDUSTRIALE CB (Rotatoria Decathlon – Via G. Ferro) TERMINAL AUTOBUS (Via Gian Battista Vico) ZONA INDUSTRIALE VINCHIATURO (Hotel Le Cupolette – zona di sosta per autovetture private provenienti da direzione IS/BN) Tragitto URBANO (Via Colle delle Api,Via S. Giovanni in Golfo, Via IV Novembre,Via Berlinguer) EXTRAURBANO (Tangenziale EST) EXTRAURBANO (SS. 87 e Tangenziale EST) Destinazione PARCO DEI PINI OSPEDALE A. CARDARELLI TERMINAL AUTOBUS (Via Gian Battista Vico) N.B. Il servizio navette sarà attivo dalle ore 06.00 alle ore 17.00 del 05.07.2014 VIABILITA’ CITTADINA: ZONA CELESTE CHIUSURE E LIMITAZIONI: dalle ore 05.00 del 05.07.2014 _ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO VIA PIRANDELLO - direzione centro chiusa _ VIA SCARDOCCHIA INCROCIO LICEO CLASSICO - direzione università chiusa _ VIALE MANZONI INCROCIO VIA LEOPARDI - direzione centro chiusa _ VIA LEOPARDI INCROCIO VIA PASCOLI - direzione via Leopardi chiusa _ VIA PASCOLI (STRADA SUPERMERCATO AEO) - direzione via Pascoli/centro chiusa _ V.LE MONS. BOLOGNA INCROCIO VIA KENNEDY - direzione v.le Mons. Bologna/centro chiusa _ V.LE PRINCIPE DI PIEMONTE INCROCIO VIA KENNEDY - direzione v.le P. di Piemonte/centro chiusa _ V.LE P. DI PIEMONTE da INCROCIO VIA KENNEDY A INCROCIO VIA MASCIOTTA divieto di sosta lato dx (direzione di marcia CB-Ferrazzano) _ PIAZZA ANDREA DI ISERNIA INCROCIO VIA CONTE ROSSO
- direzione via Conte Rosso/centro chiusa e direzione obbligatoria a sinistra verso via De Pretis _ VIA DUCA D’AOSTA INCROCIO STRADA EX STATALE 87 (VECCHIA STRADA OSPEDALE) direzione centro chiusa _ RAMPA D’ACCESSO ROMA-NAPOLI direzione centro chiusa _ RIONE SAN VITO - deviazione verso S. Maria de Foras _ ROTATORIA P.ZZA VENEZIA/VIA QUIRCIO - deviazione su S. Maria de Foras e direzione S. Antonio Abate chiusa _ S.ANTONIO ABATE INCROCIO VIA PISA - deviazione obbligatoria direzione piazza Venezia e direzione S. Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA S.ANTONIO ABATE (SCUOLA NOTTE) - direzione S. Antonio Abate chiusa _ VIA TUCCI - INCROCIO S.ANTONIO ABATE - direzione S. Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA C.DA MACCHIE VIA GARIBALDI - direzione S. Antonio Abate chiusa - ACCESSO CONSENTITO SOLO A BUS CON PASS _ VIA GARIBALDI (EX FIAT) - direzione S. Antonio Abate chiusa _ ROTATORIA VIA ROMANO/VIA GARIBALDI - direzione Viale del Castello/centro chiusa _ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA BRECCELLE - direzione via Garibaldi/centro chiusa _ VIA TIBERIO INCROCIO VIA S.ANTONIO DEI LAZZARI - direzione via Garibaldi/centro chiusa _ VIA GARIBALDI INCROCIO VIA D’AMATO - direzione via Garibaldi/centro chiusa _ ROTATORIA VIA INSORTI D’UNGHERIA INCROCIO VIA COLITTO - direzione via Colitto/via Insorti d’Ungheria chiusa _ VIA BERLINGUER INCROCIO TRAV. CRISPI - direzione via Crispi chiusa _ VIA BERLINGUER ALTEZZA TRAVERSA GOMMISTA SERVICE direzione via IV Novembre chiusa _ ROTATORIA VIA IV NOVEMBRE INCROCIO VIA CICCAGLIONE - direzione centro chiusa _ VIA XXIV MAGGIO INCROCIO VIA STURZO - direzione centro chiusa _ VIA STURZO /TRAV. DOPO MULINO FIORILLI - direzione via XXIV Maggio chiusa _ TRAV.VIA STURZO (NEGOZIO ULTRA) - direzione via XXIV Maggio chiusa _ VIA PIAVE INCROCIO VIA STURZO - direzione centro chiusa _ VIA PIAVE INCROCIO VIA DE GASPERI - deviazione obbligatoria verso via Colle dell’Orso _ VIA PIAVE INCROCIO VIA MONTELLO - direzione via Montello/via XXIV Maggio/VIA Piave chiusa _ VIA PIAVE INCROCIO VIA MATTEOTTI - direzione Colle dell’Orso obbligatoria _ VIA MONTELLO INCROCIO VIA MONTE SANTO (RISTORANTE CINESE) - direzione via Monte Grappa chiusa _ VIA MONTE GRAPPA INCROCIO VIA MONTELLO - direzione centro chiusa e direzione obbligatoria via Montello/via Piave _ ROTATORIA VIA SAN GIOVANNI INCROCIO VIA PUGLIA - direzione centro città chiusa e direzione obbligatoria via Puglia/via San Giovanni _ VIA GIAN BATTISTA VICO INGRESSO TERMINAL - direzione via delle Frasche chiusa _ ROTATORIA TERMINAL - direzione obbligatoria tangenziale _ SVINCOLO TANGENZIALE EST - direzione via G. Battista Vico/Terminal chiusa (ACCESSO CONSENTITO SOLO BUS CON PASS)
VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VERDE (RISERVATO AI SOLI MEZZI DI EMERGENZA E DELLE FORZE DI POLIZIA) DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E INTERDIZIONE DELLA CIRCOLAZIONE dalle ore 03.00 del 05.07.2014 fino alla conclusione della manifestazione, come di seguito elencato: VIA MONTE SAN MICHELE,VIA GIAN BATTISTA VICO, PARCHEGGIO CARCERI (VIA GAZZANI), C.SO BUCCI,VIA CAVOUR, P.ZZA CUOCO,VIA GARIBALDI da P.zza Cuoco a incrocio via Mazzini, PIAZZA SAVOIA (lato ex Hotel Roxy),VIALE ELENA (ultimo tratto da via Scatolone incrocio Piazza Savoia),VIA ALBINO, VIA SCATOLONE, PIAZZA DELLA REPUBBLICA fino a via Milano, VIA MONFORTE (DA VIA BENEVENTO A VIA ROMA),VIA ROMA (DA VIA PIETRUNTO A VIA MONFORTE),VIA ROMA (DA VIA PIETRUNTO A VIA MARCONI),VIA MARCONI (DA VIA ROMA A VIA CANNAVINA),VIA OREFICI,VIA PETITTI,VIA GARIBALDI (da via Cardarelli a via Crispi),VIA CRISPI,VIA IV NOVEMBRE (DA VIA CRISPI A VIA CICCAGLIONE) VIABILITA’ CITTADINA: PERCORSO VIOLA DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E INTERDIZIONE ALLA CIRCOLAZIONE dalle ore 14.00 del 04.07.2014 fino alla conclusione della manifestazione, come di seguito elencato: VIA GAZZANI – DA SEDE CUS MOLISE A VIA SCARDOCCHIA; VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA INVERTITO; VIALE MANZONI - DA INCROCIO VIA SCARDOCCHIA A INCROCIO VIA MONS. BOLOGNA;VIA TRIVISONNO; VIALE P. DI PIEMONTE - DA INCROCIO VIA DUCA DEGLI ABBRUZZI A INCROCIO VIA TRIVISONNO;VIA DUCA D’AOSTA DA INCROCIO V.LE P.DI PIEMONTE A CIRCOLO TENNIS; P.ZZA SAVOIA (lato villa comunale);VIA PETRELLA; P.ZZA DELLA VITTORIA; C.SO V. EMANUELE; P.ZZA PEPE;VIA MAZZINI - DA P.ZZA PEPE (BANCA D’ITALIA) A VIA XXIV MAGGIO VIA XXIV MAGGIO – DA PIAZZA S. FRANCESCO A INCROCIO VIA MONTE GRAPPA PRIMO TRATTO VIA MONTE GRAPPA FINO A INCROCIO VIA MONTE SABOTINO;VIA MONTE SABOTINO; VIA MONTE S.GABRIELE – DA VIA MONTE SABOTINO A INCROCIO VIA PASUBIO; PARCHEGGIO ADIACENTE VIA MONTE SAN GABRIELE;VIA MONTE SAN MICHELE – DA VIA MONTE SAN GABRIELE A INCROCIO VIA DELLE FRASCHE; VIA DELLE FRASCHE – DA VIA MONTE SAN MICHELE A VIA S. GIOVANNI (INCROCIO SEMAFORICO);VIA G. BATTISTA VICO; VIA DE SANCTIS - DIVIETO DI SOSTA E SENSO DI MARCIA INVERTITO. Le autovetture private in sosta nelle strade di seguito elencate NON circolare dopo le ore 06.00 del 05.07.2014 (le autovetture in sosta nelle strade non comprese nell’elenco, dopo le ore 06.00 possono circolare ESCLUSIVAMENTE in direzione esterna alla zona celeste). Via Umberto, via Veneto, piazza Cuoco, via Zurlo, corso Bucci, corso Vittorio Emanuele II, viale Regina Elena, piazza D’Ovidio, piazza Vittorio Emanuele II, via Nobile, via De Attellis, via Verdone, via Gazzani (2° tratto) e via Scatolone. N.B. Sarà possibile conferire i rifiuti nei cassonetti della nettezza urbana SOLO ENTRO la mezzanotte del 04.07.2014 (successivamente si procederà alla rimozione dei cassonetti).
Il sindaco c’è, 7
Campobasso
4 luglio 2014
la Giunta pure: che la danza abbia inizio
“Per formare la Giunta ho seguito il metodo della democrazia, può non essere condiviso ma è incontestabile”. E’ sulla base del maggior consenso elettorale ottenuto dai candidati che il sindaco Antonio Battista ha lavorato per formare il nuovo Esecutivo composto da tre donne e tre uomini: Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore, Emma De Capoa, Salvatore Colagiovanni, Pietro Maio e Massimo Sabusco. Il sestetto è stato presentato alla stampa, ieri pomeriggio, dal primo cittadino che ha ospitato giornalisti e assessori nel suo ufficio per spiegare il criterio utilizzato
nella composizione dell’Esecutivo, gli obiettivi della squadra di Governo e i prossimi passi dell’amministrazione. “La città non può aspettare, gli assessori dovranno lavorare sodo, legare con il territorio, realizzare gli obiettivi del piano di Governo e darsi una svegliata perché siamo gente di servizio, non di potere – ha precisato Battista – non importa la loro provenienza, sono stati eletti nel centrosinistra e saranno giudicati sul campo attraverso la verifica dei risultati politici che riusciranno a realizzare, il resto sono chiacchiere”. Battista ha spento le polemiche legate all’in-
serimento in Giunta di due esponenti provenienti dal centrodestra Salvatore Colagiovanni e Massimo Sabusco ed ha ribadito le necessità di rispondere con immediatezza alle questioni urgenti della città. “Ho chiesto agli assessori – ha continuato – di mettersi completamente a disposizione, non solo del capoluogo ma, di un’area più vasta a cui Campobasso è legata e che ha bisogno di essere trasformata così come c’è bisogno di una forte riorganizzazione della struttura amministrativa che, innanzitutto, va rimotivata”. Battista non si è espresso sulle deleghe assessorili ma, proprio per riavviare il funzionamento della macchina amministrativa, ha anticipato che terrà per sé la delega del personale perché – ha spiegato “la gestione delle risorse umane ha un ruolo cruciale, è uno snodo fondamentale per assicurare i servizi ai cittadini”. Dopo l’organizzazione, in programma c’è il Bilancio e le opere pubbliche senza dimenticare i progetti, anticipati in campagna elettorale, che aspettano solo di essere realizzati perché ci sono tutte le condizioni per farlo. Battista non ha fatto alcun riferimento a questioni economiche, o meglio alle difficoltà finanziarie del Comune perché è sicuro di poter lavorare senza asfissiare i cittadini con la solita scusa del “non ci sono soldi”. Le riunioni di maggioranza si susseguono in vista del primo Consiglio di lunedì, la Giunta a sei con annessa parità di genere c’è, ed è pronta a carburare, il sindaco è bello carico. Domani arriva papa Francesco. Dopodichè, che la danza abbia inizio. Teresa Manara
Anas, domani chiusi al traffico alcuni tratti delle strade statali 87,710 e 647 diramazione B L’Anas comunica che domani dalle 6,00 alle 14,30, in occasione della visita pastorale del Santo Padre, Papa Francesco, nel comune di Campobasso, saranno attive limitazioni al transito su alcuni tratti delle strade statali 87 "Sannitica", 710 "Tangenziale est di Campobasso", 647 dir B "Fondo Valle del Biferno". In particolare sulla statale 87 "Sannitica" saranno chiuse le rampe di ingresso dello svincolo di Campobasso Ovest, in entrambe le
direzioni; inoltre sarà chiusa la corsia di marcia in direzione Campobasso centro in località Taverna del Cortile. Sulla statale 710 "Tangenziale est di Campobasso" saranno chiuse, allo svincolo di Vazzieri, le rampe di uscita dalla tangenziale verso la rotatoria Terminal. Infine sulla statale 647 dir B "Fondo Valle del Biferno" sarà chiusa la corsia di marcia in direzione Campobasso centro allo svincolo con
la strada provinciale-Tangenziale Est. Il provvedimento è stato richiesto dalla Prefettura di Campobasso e d'intesa con gli Enti locali e le Forze dell'ordine. Il personale Anas sarà presente sui tratti interessati dalle limitazioni per la gestione della viabilità e prevenire qualsiasi disagio alla circolazione. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione
della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 137 - VENERDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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Isernia
4 luglio 2014
Per l'associazione sorta a difesa del nosocomio si deve puntare alla gestione pubblico-privata
Ospedale Caracciolo, c'è la proposta AGNONE. Enrica Sciullo de Il Cittadino c’è di Agnone ha messo in evidenza i problemi che persistono nel San Francesco Caracciolo, l’impossibilità di subire altri tagli – decretati nel documento commissariale del 4 giugno – la cattiva gestione da parte dei vertici dell’azienda sanitaria che ha reso la struttura improduttiva. Franco Di Nucci e l’avvocato Simone Dal Pozzo per il comitato Articolo 32 hanno sottolineato le problematiche e le ambiguità non risolte nell’ultimo documento commissariale, che mettono in seria difficoltà l’ospedale di area disagiata con contrazioni di servizi e posti letto e soprattutto la chiusura del laboratorio analisi e la riduzione del servizio di emergenza-urgenza.“Rosato – ci spiega Di Nucci – continua a sostenere che il piano operativo così come elaborato funzionerà, ma non ci
convince, siamo rimasti tutti perplessi. Come fa a funzionare con tagli di servizi e personale?” Ad entrare nel dettaglio normativo l’avvocato Dal Pozzo – promotore nel 2011 del ricorso al Tar per il comitato Articolo 32 – il quale ha evidenziato il rischio che corrono i consiglieri regionali nel trasformare il piano operativo in legge da portare al vaglio del consiglio.“Trasformando in legge un documento amministrativo del commissario – ha spiegato il legale – e cambiandone i contenuti, la legge può essere impugnata dal governo. Se non viene modificata incorre nei ricorsi. Ritrovarci davanti ad una legge regionale di questo tipo è una manovra illegittima. Per quanto riguarda Rosato, parliamo due lingue diverse, lui è convinto che questo piano operativo potenzi la sanità, ma è chiaro a tutti che ci sono pesanti tagli”.
Pasquale Scarano dell’associazione Tradizioni e Sviluppo ha invece lasciato a Rosato e ai consiglieri una proposta di gestione del Caracciolo pubblico-privata. Una proposta sulla sanità dedicata a tutta l’area interna individuata dal “progetto prototipo” – dunque Agnone, Frosolone e Trivento – che prevede la gestione privata di alcuni reparti, lasciando la gestione pubblica agli altri servizi, oppure una gestione pubblico-privata di tutto il presidio.“Pur di non chiudere – ha detto Pasquale Scarano – vogliamo contribuire o come associazione, o attraverso l’azionariato popolare o trovando altre formule con contributi privati. La struttura è stata costruita dai cittadini ed è della gente”.
Treno straordinario per il Papa Le Ferrovie hanno messo in linea due corse specifiche che partono da Venafro con 252 posti
ISERNIA. A seguito della richiesta inoltrata dalla diocesi, le Ferrovie dello Stato hanno comunicato la disponibilità ad effettuare un treno straordinario in occasione della visita del Papa con partenza da Venafro alle ore 15:34 e arrivo a Isernia alle ore 15:55; il rientro è previsto in partenza da Isernia alle ore 20:15. Per quanto riguarda la disponibilità dei posti, il treno straordinario sarà effettuato con 4 automotrici, e avrà una capienza di 252 posti a sedere, ma considerato i posti in piedi, può trasportare complessivamente fino a 400 persone. Essendo, però, i pellegrini interessati quelli delle parrocchie di Venafro, almeno 500, si consiglia loro caldamente di utilizzare anche gli altri treni
d’ orario. L’accordo con le ferrovie prevede anche che per tutti i fedeli muniti di “pass” per la visista del papa l’accesso a qualsiasi treno della mattinata, compreso ovviamente il treno speciale, ma solo nella tratta Venafro-Isernia e viceversa, sia completamente GRATUITO esibendo semplicemente lo stesso “Pass” ritirato in curia.I passeggeri potrebbero anche trovare posto sul treno ordinario delle ore 13:41 (proveniente da Napoli) oppure sul treno, sempre ordinario, delle ore 15:35 (anch’esso proveniente da Napoli che viaggerà al seguito dello straordinario), fermo restando la normale capacità di carico degli stessi. Gli orari si riferiscono all’effettiva partenza dei treno e, per-
Festival Zampogna, tagliati i fondi
La manifestazione scapolese si svolgerà in soli due giorni: sabato e domenica
SCAPOLI. La crisi accorcia il Festival della Zampogna di Scapoli. Quest’anno, infatti, in occasione della XXXVIII edizione gli organizzatori hanno deciso di tagliare un giorno della kermesse. Non più quindi l’intero week end, dal venerdì alla domenica, ma solo sabato e domenica concentrando così gli eventi in due giorni.L’amministrazione comunale del sindaco Renato Sparacino continua ad essere vicina all’evento ma non basta: per l’edizione 2014 offrirà mille euro, mentre altri settemila almeno conta di ricavarli dall’asta bandita per l’assegnazione di tre posti per gli “auto-negozi”, ovvero i venditori di panini e bibite presenti in via Aldo Moro e via Risorgimento. Il taglio di un giorno (“dobbiamo contenere i costi”, ha fatto sapere Sparacino) rischia di essere un brutto segnale per la manifestazione nata nel 1975 come Mostra Mercato e poi integrata nei primi anni ’90 con un Festival di respiro sempre più internazionale. Ma gli organizzatori, tutti lo auspicano, saranno comunque in grado di garantire uno spettacolo degno del nome di Scapoli e della Zampogna che, recentemente, è stata protagonista di un annullo filatelico di Poste Italiane. Sarebbe davvero un peccato perdere – o ridurre il valore – di una ‘istituzione’ molisana quale il Festival internazionale della Zampogna di Scapoli che da anni riceve scarsi quando non nulli finanziamenti tanto dal costringere l’ente locale a vendere spazi pubblicitari (sponsor) nella piazza che ospita la kermesse. Sia come sia, il Festival è sempre il Festival e gli scapolesi certamente non faranno mancare il loro impegno per garantire un pieno successo all’evento che, negli anni passati, ha ospitato artisti di fama mondiale accolti da migliaia e migliaia di visitatori.Non va dimenticato che la Mostra Mercato rappresenta una vetrina internazionale preziosissima sì per Scapoli ma anche per l’intero Molise e la sua immagine.
tanto, i pellegrini che usufruiscono del treno straordinario dovranno iniziare le operazioni di incarrozzamento a partire dalle ore 15:15 (orario previsto di arrivo del treno nella stazione di Venafro). La diocesi di Isernia-Venafro comunica che DOMENICA 6 LUGLIO 2014 sarà celebrata una Santa Messa Solenne, presieduta dal vescovo S.E.Mons. Camillo Cibotti come ringraziamento al Signore per la visita del Santo Padre Francesco ad Isernia.Alla celebrazione, che si terrà alle ore 10.00 all’aperto, in piazza A. D’Isernia, sul palco allestito in questi giorni per il papa, saranno invitate tutte le parrocchie della città.
Concerto musicale della banda della polizia penitenziaria per la visita del santo padre In occasione della visita del Sommo Pontefice a Isernia il prossimo 5 luglio 2014, la Banda musicale dell’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria (A.N.P.PE.) terrà un concerto gratuito per la cittadinanza. “Appena saputo della visita del Papa a Isernia, abbia offerto all’Assessorato provinciale alle politiche sociali la nostra disponibilità a tenere un concerto musicale, gratuitamente e per tutta la cittadinanza, saldare i rapporti che legano l’Istituzione da Lei rappresentata, il Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria e del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia che aderisce all’ANPPE e il Santo Padre”, spiega Donato Capece, presidente nazionale dell’ANPPE, che ha incaricato dell’organizzazione il dirigente nazionale Emilio Fattorello e quello locale Luigi Frangione. “L’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria (A.N.P.PE.) è l’unica Organizzazione, a livello nazionale, rappresentativa del personale del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia e del Corpo di polizia penitenziaria in congedo. Tra le sue finalità statutarie vi sono quelle di tramandare le tradizioni del Corpo; di svolgere e migliorare ogni possibile assistenza sociale, culturale, ricreativa e sportiva; di attuare rapporti di solidarietà; di rinsaldare lo spirito di amicizia tra il personale in quiescenza e quello in servizio; di glorificare i Caduti del Corpo; di contribuire
alla prevenzione della criminalità attraverso un’opera d’ordine culturale, politica e sociale; di collaborare con le Istituzioni, gli Enti locali e le Associazioni di categoria in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di soccorso pubblico, di calamità naturali e di protezione civile. Con D.P.R. 14 luglio 2008, trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato in data 8 settembre 2008 e registrato nei Registri dell’Ufficio Onorificenza e Araldica della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 22 settembre 2008 – foglio 57, reg. 2008 sono stati concessi all’ANPPe lo Stemma e il Gonfalone e, con Decreto del Ministro della Giustizia del 25 febbraio 2010, l’Associazione è stata posta sotto la tutela del Ministero della Giustizia”. L’ANPPE ha una propria Banda musicale, composta dal Maestro e da 43 elementi, che suonerà per le strade di Isernia nel giorno della visita del Santo Padre, grazie alla collaborazione con l’Assessorato provinciale alle politiche sociali. “Da tempo” conclude Capece “l’ANPPe partecipa, su tutto il territorio nazionale, a cerimonie e a manifestazioni di carattere civile e militare e coopera con gli Enti locali per attività di vigilanza, di controllo, di assistenza e di volontariato, secondo direttive delle varie Amministrazioni, ricevendo sempre soddisfacenti apprezzamenti.”
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4 luglio 2014
Termoli
Falsa testimonianza, rinvio a giudizio per il maggiore dei carabinieri Fabio Muscatelli TERMOLI – Il maggiore dei Carabinieri Fabio Muscatelli, all’atto dei fatti capitano e comandante della Compagnia Carabinieri di Termoli ed attualmente in servizio a Roma con il grado di maggiore, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di falsa testimonianza (articolo 372 del Codice penale). La decisione è stata presa ieri
mattina in camera di Consiglio dal Gup del Tribunale di Larino su richiesta del Pubblico ministero dello stesso Tribunale Frentano. Il fatto fa riferimento ad un procedimento penale a carico del Maresciallo dei Carabinieri Salvatore Giannino, a quei tempi in servizio presso la Compagnia di Termoli, per alcune armi sequestrate e destinate alla
Ieri i funerali del bimbo di tre anni travolto ed ucciso da un’autovettura
TERMOLI – Si sono svolti ieri pomeriggio a Larino i funerali di Andrei, il bambino di 3 anni investito da un’autovettura e deceduto sul colpo. Una folla commossa ha accompagnato il feretro e tutta la comunità si è stretta intorno alla famiglia del bimbo deceduto. L’Amministrazione comunale e i larinesi hanno espresso un messaggio di raccoglimento e solidarietà per la tragica scomparsa. “Davanti ad un simile evento, che ha colpito un bimbo innocente di appena tre anni – si legge nella nota a firma del Sindaco -, tutta Larino esprime sentimenti di dolore e amarezza. La tragedia del piccolo Andrei, la compostezza e dignità della famiglia nell’affrontarla, hanno colpito profondamente me e tutta la città, rattristando tutti coloro che hanno umana pietà -. L’Amministrazione sarà al vostro fianco e disponibile per qualunque esigenza.Al padre e alla madre vanno le più sincere e sentite condoglianze a nome mio e dell’intera città di Larino”. Come si ricorderà il piccolo stava camminando sul ciglio della strada dando la mano alla madre quando è stato travolto ed ucciso da un’auto. E’ accaduto sul litorale nord
lungo la Statale 16 al confine tra i territori di Termoli e Petacciato; la madre, una romena 25enne residente con la famiglia a Larino ha riportato varie ferite che non destano preoccupazioni anche se è stata ricoverata nell’ospedale San Timoteo a Termoli in osservazione. L’investimento è avvenuto nella serata di martedì e la genitrice con il bimbo stavano rientrando nell’abitazione dove la donna accudisce un’anziana, quando è transitata una Nissan Micra condotta da un giovane di Termoli. Per cause in via di accertamento da parte della Polizia, l’autovettura ha travolto il bimbo uccidendolo sul colpo. A nulla è servito l’intervento dei medici del 118 e volontari della Misericordia che hanno potuto solo constatare iol decesso del piccolo. Indagato per omicidio colposo il conducente dell’autovettura al quale è stato sequestrato il mezzo. Su disposizione del Pm del Tribunale di Larino che ha aperto un fascicolo è stato nominato un perito che eseguirà accertamenti tecnici irripetibili sul mezzo che poi saranno comparati con i rilievi eseguiti dalla Polizia Stradale.
distruzione. Per il Pubblico ministero, durante quel procedimento penale in composizione collegiale a carico del Giannino, l’allora capitano Muscatelli avrebbe affermato il falso e dichiarato, contrariamente al vero, che nella caserma dei Carabinieri di Termoli le armi sequestrate dovevano essere custodite all’interno di uno specifico armadio metallico piuttosto che negli uffici dei singoli sottufficiali. Il pubblico ministero è giunto alla richiesta di rinvio a giudizio rilevando, nel corso delle indagini preliminari, a seguito della denuncia del Giannino, a carico del Muscatelli elementi di responsabilità penale per il reato contestato. A supporto della tesi del Pm ci sarebbero, oltre alla denuncia del Giannino, anche la sentenza emessa dal Tribunale di Larino e alcune testimonianze rese a verbale. La prima udienza è stata fissata per il 5 febbraio 2015. Il Maresciallo Giannino, con il suo legale, ora valuterà se costituirsi o meno parte civile.
Fermo biologico, periodi interruzione attività della pesca
TERMOLI – Al termine della riunione sulle disposizioni tecniche per il fermo biologico 2014 rappresentanti del Ministero e sindacali hanno concordato i periodi di interruzione della pesca.
Areale da Trieste a Rimini ad iniziare dal 28 luglio e per 42 giorni; Areale da Pesaro a Brindisi (compreso) ad iniziare dal 11 agosto per 42 giorni; Areale da Gallipoli a Imperia ad iniziare dal 15 settembre e per 30 giorni. Intanto sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 28.06.14 è stato pubblicato il Regolamento della Commissione relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” nel settore della pesca e dell’acquacoltura. L’importo cumulativo massimo degli aiuti “de minimis” concessi all’Italia nel settore della pesca e dell’acquacoltura è di € 96.310.000,00. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi ad una singola impresa non può superare i 30.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Gli Stati membri sono tenuti ad osservare le norme in materia di aiuti di stato, istituendo modalità di controllo tali da garantire il rispetto delle condizioni di aiuto “de minimis”.
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Termoli
4 luglio 2014
Crisi alla irce, i sindacati chiedono un incontro in regione
GUGLIONESI – Continua la crisi alla Irce Cavi per il calo della produzione e di commesse con 93 dipendenti a rischio. Sull’attuale situazione aziendale è intervenuto il segretario regionale della Filtcem Cgil Lino Zambianchi che, anche a nome della Femca Cisl e della Uiltec Uil, chiede
un tavolo tecnico in Regione per discutere della situazione. I sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dell’azienda e dei lavoratori anche perché, come sottolinea Zambianchi, sono stati utilizzati tutti gli ammortizzatori sociali possibili e, pertanto, sollecita l’incontro all’as-
Strade rotte, nuovo attacco del consigliere Saburro al’amministrazione CAMPOMARINO – Strade rotte e disservizi al Lido e in vista della stagione estiva il consigliere comunale di opposizione Antonio Saburro denuncia pubblicamente l’inerzia dell’amministrazione comunale. , “Dopo aver pubblicizzato la nuova bandiera blu 2014, con tanto di foto e dichiarazioni in campagna elettorale – scrive il consigliere -, la nuova stagione turistica inizia nel peggiore dei modi. Basta fare un giro per una delle piazze principali di Campomarino Lido, piazza Aldo Moro, per verificare che, la pavimentazione della piazza è completamente dissestata e alcune panchine rotte non sono state nemmeno rimosse. Se si percorre via Vanoni si potrà notare come tutti i marciapiedi sono completamente dissestati e la rete della pineta in molti tratti risulta completamente inesistente o addirittura malmessa. Se si continua a fare un giro per Via Milano, Via Napoli e altre limitrofe – continua Saburro -, costituita da strade larghe e tutte villette a uno o massimo 2 piani, si potrà notare come i lavori iniziati circa un anno fa (per la sistemazione delle strade), sono ancora a metà dell’opera e risultano estremamente pericolose, in quanto, vi sono buche e tombini che fuoriescono dal piano stradale. Moltissimi lotti di terreno non vengono ancora puliti da erba e canne. E’ vero che la nuova amministrazione si è insediata da circa un mese, ma considerato che Sindaco e metà giunta sono le stesse persone della passata amministrazione, mi sarei aspettato da subito un’azione più incisiva in quanto già conoscitori dei problemi, anche perché molte problematiche sono di facile risoluzione. Dopotutto, in tanti mi riferiscono che il Sindaco in campagna elettorale non ha fatto altro che scusarsi con i concittadini per la mancata presenza sul territorio da parte sua. Certo – conclude la nota -, una presenza maggiore non significa farsi sostituire da chi viene nominato come collaboratore esterno, con funzioni di che tanto sanno di Vice Sindaco, a maggior ragione, se un Vice Sindaco già esiste. Entrando nel merito, dico che farebbe bene Romeo Sabbatini a restituire il ruolo di Vice al proprio Sindaco”.
sessorato al Lavoro “per esaminare la situazione aziendale per arrivare, utilizzando tutti gli strumenti possibili, alla conservazione della realtà produttiva e dei livelli occupazionali, così importanti per il territorio del Basso Molise ed in particolare per il Comune di Guglionesi”.
Convocato consiglio comunale
MONTENERO DI BISACCIA – Il presidente del Consiglio comunale ha convocato l’assise civica alle ore 19,30 di oggi in prima convocazione e per le 19,30 di sabato 5 luglio in seconda chiamata. All’ordine del giorno: Esame ed approvazione del rendiconto della
gestione esercizio finanziario 2013; Bilancio di previsione finanziario triennio 2014/2016 - applicazione avanzo di Amministrazione per copertura debiti fuori bilancio; Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio; Approvazione modifiche alla
parte seconda del vigente regolamento commerciale; Sdemanializzazione ed alienazione suolo comunale; Trasferimento all'Unione dei Comuni del Basso Biferno delle competenze ed attività in materia di mensa scolastica - approvazione schema di convenzione.
Al via manutenzione boe nella riserva marina alle Diomnedee ISOLE TREMITI – Sono iniziati alle Diomedee, e termineranno entro il 14 luglio, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle boe perimetrali della riserva marina dell’Arcipelago. La Capitaneria di Porto di Termoli, competente per territorio, ha emanato una propria ordinanza con la quale ordina l’interdizione alla navigazione, al transito e alla sosta di tutte le unità navali nonché allo svolgimento di ogni altra
attività connessa con il mare sia di superficie che subacquea, per un raggio di 100 (cento) metri dalle unità navali impegnate nei lavori, esclusi i mezzi navali della società che esegue i lavori. I comandanti conducenti di unità navali in genere, in transito in prossimità del citato specchio acqueo dovranno, secondo perizia marinaresca, transitare al di fuori della distanza di sicurezza ed alla minima velocità consentita per il governo in sicu-
rezza dell’unità ed evitare di creare movimenti ondosi che possano disturbare lo svolgimento dei suddetti lavori; Le unità navali adibite al trasporto passeggeri e merci dirette presso le banchine di San Nicola e San Domino nel periodo in cui le aree sono interessate dai lavori dovranno procedere con la massima cautela e perizia marinaresca allo scopo di evitare ogni possibile forma di pericolo.
A D’Episcopo il premio internazionale "Le muse"
GUARDIALFIERA – Presso il “Salone dei cinquecento” a Palazzo Vecchio di Firenze, Francesco D’Episcopo, cirradino onorario di Guardialfiera, è stato insignito del XLIX Premio Internazionale “Le
Muse”, l’equivalente in Italia al Nobel per la letteratura. Ambasciatore della cultura con D’Episcopo nasce il Parco Letterario Contado di Molise per raccontare l’avventura minima dei borghi, un programma idee turistico – culturali, capaci di produrre imprenditorialità, economia,
occupazione giovanile e innovativa. Con Francesco D’Episcopo esplode il premio biennale “Il Molise nel Mondo, il Mondo nel Molise” che, in due edizioni, ha visto la partecipazione scrittori di livello mondiale già finalisti o vincitori ai Premi Campiello, Viareggio, Strega.
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Opinioni
4 luglio 2014
San Giovanni Eremita La figura del Santo fulgido esempio per i giovani e la popolazione tutta
da Tufara
Molisani nel mondo, risponde solo Forche Caudine Tra le sette associazioni invitate dalla Regione Molise risponde solo quella romana
TUFARA. L’Associazione culturale “I pellegrini di S. Giovanni eremita”, che si prefigge di promuovere e divulgare la conoscenza storica e religiosa di S. Giovanni Eremita da Tufara, esprime viva soddisfazione per la riuscita dell’Evento “Aspettando Francesco”, svoltosi nella serata del 1° luglio presso la sede della Giunta Regionale del Molise, che ha permesso di conoscere le vicende umane e gli insegnamenti evangelici di figure religiose appartenenti alla
terra del Molise, tra cui l’esempio del Santo di Tufara.L’Evento era stato fortemente voluto dalla stessa Associazione che per prima, insieme alla Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Tufara ed al Movimento Regionale dei Cristiano Sociali, aveva chiesto con lettera datata 6 aprile 2014 all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Michele Petraroia ed a Mons. Giancarlo Maria Bregantini Arcivescovo della Diocesi CampobassoBoiano di organizzare un momento
di riflessione spirituale sulla figura di S. Giovanni da Tufara in vista della visita di Papa Francesco.Oggi, l’Associazione “I pellegrini di S. Giovanni eremita” ringrazia sia l’Assessore Michele Petraroia, sia Mons. Giancarlo Bregantini, per la spiccata sensibilità dimostrata nell’aver prontamente accolto la premurosa sollecitazione e per aver organizzato il momento di riflessione “Aspettando Francesco” che, sull’esempio di tante figure religiose puntualmente illustrato dai vari relatori, i quali hanno contribuito a mettere nel dovuto risalto i volti, le storie, la cultura ed il
CAMPOBASSO. Sarà l’associazione “Forche Caudine” di Roma l’unico sodalizio presente al Consiglio dei molisani nel mondo, che si terrà nei prossimi giorni a Campobasso. Tra le sette associazioni invitate dalla Regione Molise per rappresentare l’Italia, soltanto “Forche Caudine” ha risposto all’appello e parteciperà tramite la delegata, dottoressa Simonetta d’Onofrio, originaria di Pietrabbondante. L’unica partecipazione la dice lunga sulla crisi dell’associazionismo molisano in Italia, dovuta soprattutto ai tagli dei fondi economici da parte della Regione Abruzzo (la maggior parte delle associazioni del Nord Italia riuniscono molisani e abruzzesi). Ad esempio, l’interruzione del Premio valore di una tradizione millenaria, consentirà di giungere spiritualmente più preparati all’appuntamento del 5 luglio e di cogliere con maggior fervore il messaggio che il Santo Padre vorrà dare alle popolazioni molisane. La stessa Associazione “I pellegrini di S. Giovanni eremita” annuncia che un’icona della figura del Santo, sarà affissa durante la visita
“Tetracordo Jazz Festival”: workshop e jazz club Tutto pronto per il “ Tetracordo Jazz Festival” , in programma a Isernia e a Sant’Agapito dal 4 all’8 luglio. L’evento è organizzato dall’Accademia Tetracordo. Al Festival è abbinato un Workshop internazionale di Jazz, rivolto sia a studenti di musica, di Conservatorio, musicisti professionisti, ma anche ad alunni delle scuole superiori e semplici appassionati. I corsi sono articolati su due livelli e vanno dalle lezioni di storia della musica, filosofia ed estetica musicale, a quelle di strumento, armonia, guida all’ascolto, improvvisazione e musica d’insieme. Le lezioni si terranno di mattina al palazzo ducale di Sant’Agapito, mentre i concerti serali animeranno le piazze del centro storico di Isernia. I docenti sono di livello internazionale. Tra questi: Luigi e Pasquale Grasso,Yaala Ballin, Keith Balla, il trombettista Tom Kirkpatrick e l’ambasciatore del jazz nel mondo,Ari Roland (a cui è affidata anche la direzione artistica
del Festival). Gli allievi che praticano uno strumento a fiato e i cantanti, in particolare, seguiranno i corsi del sassofonista Luigi Grasso e del clarinettista Giordano Carnevale. Gli allievi chitarristi, pianisti e vibrafonisti studieranno con i chitarristi Pasquale Grasso e Simone Pace. Il contrabbassista Ari Roland e i batteristi Keith Balla e Alberto Chiozzi terranno le lezioni, rispettivamente di basso e batteria. Al mattino saranno tenute le lezioni di strumento, improntate sullo studio della produzione del suono, della meccanica, dell’articolazione e dell’organizzazione del materiale. A seguire saranno tenute le lezioni di armonia, nelle quali verranno presentate le scale e la relativa armonizzazione, le principali cadenze, le modulazioni e il trattamento delle parti. Nel pomeriggio saranno tenute le lezioni di guida all’ascolto, analisi e di musica di insieme, nelle quali verrà affrontato lo
studio del repertorio e della prassi esecutiva.Parallelamente alle lezioni di strumento e armonia, sempre al mattino, si svolgeranno le conferenze di estetica musicale e le lezioni di storia della musica. Al termine dei corsi sarà rilasciato a tutti i partecipanti un attestato di partecipazione al fine del conseguimento dei crediti formativi. Ogni sera, invece, toccherà ai concerti dei musicisti docenti di caratura internazionale, ai quali seguiranno jam sessions che coinvolgeranno gli studenti e i musicisti ospiti del workshop. Tom Kirkpatrick,Yaala Ballin, Ari Roland, Keith Balla, Luigi Grasso e Pasquale Grasso porteranno nello splendido scenario di piazza Celestino V a Isernia la musica e l’atmosfera inimitabile dei Jazz club newyorkesi nei quali sono abitualmente protagonisti. Nell’ultima serata, gli allievi del workshop si esibiranno a fianco dei docenti in un concerto di fine corso.
A trasformare la città in un jazz club all’aperto, contribuiranno i concerti in orario aperitivo tenuti nelle piazze più caratteristiche del centro storico del capoluogo di provincia molisano. “Uno degli obiettivi del Festival e del Workshop a esso collegato – spiega uno dei docenti e organizzatori dell’evento, Giordano Carnevale – è offrire ai partecipanti un punto di vista critico sulla musica studiata e introdurre una panoramica sulla storia della musica occidentale attraverso l’ascolto, l’analisi e la contestualizzazione di estratti di rilievo del repertorio. Il Workshop – aggiunge Simone Pace, altro organizzatore dell’evento musicale – da un lato assicura la presenza di musicisti di punta della scena jazz contemporanea e offre agli addetti ai lavori (studenti di musica, studenti di conservatorio, musicisti professionisti) la possibilità di un momento di alta formazione. Dall’altro, è una straordinaria occasione di crescita culturale anche agli studenti delle scuole medie e superiori e per i semplici appassionati, che potranno beneficiare delle conferenze sull’estetica e
Majella promosso dall’omonima associazione di Rho (Milano), dopo due decenni, è indicativo di una situazione generale non certo esaltante per i circoli regionali.“Pur tra tante difficoltà, la nostra associazione da oltre 25 anni continua a tenere alta la bandiera del Molise a Roma, grazie agli oltre 1.300 associati – sottolinea Gabriele Di Nucci, segretario di “Forche Caudine”. “L’augurio è che da queste riunioni nascano proposte concrete per la salvaguardia e il rilancio della presenza molisana, che anche a Roma numericamente tende sempre più ad assottigliarsi: i molisani nella Capitale erano oltre 25mila quando abbiamo iniziato, ora sono scesi a meno di 17mila. Bisogna allora puntare sulle nuove generazioni”.
del Pontefice nella cattedrale del capoluogo e una seconda stabilmente presso la Mensa dei poveri a significare il messaggio del Santo eremita che si spogliò dei suoi averi donandoli agli indigenti per dedicarsi a vita di contemplazione ed austera penitenza; messaggio oggi attualizzato proprio dall’esempio di Papa Francesco.
sulla filosofia musicale e di un percorso guidato attraverso la storia della musica. C’è anche la possibilità di frequentare le lezioni in qualità di uditori – prosegue Carnevale – per accrescere la propria cultura musicale entrando in contatto con il punto di vista degli specialisti del settore. Tre quarti del corpo docente internazionale è coinvolto in un programma del Dipartimento di Stato statunitense per la diffusione della musica Jazz che ha toccato decine di paesi in tutto il mondo, senza tuttavia trovare ancora realizzazione nell’Europa continentale. Questa prima edizione del workshop – conclude Carnevale – rappresenta un passo iniziale verso l’accorpamento della manifestazione in questo programma che darà alla stessa una maggiore estensione nel tempo, un parco insegnanti allargato, la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio, una maggiore risonanza internazionale e maggiore lustro accademico”. Il Tetracordo Jazz Festival è patrocinato da: Confcommercio di Isernia e Comune di Isernia, Comune di Sant’Agapito, Associazione Isernia Centro Storico, Associazione Comunicatori Digitali Associati e ha ottenuto il patrocinio del Dipartimento di Stato statunitense per la diffusione della musica Jazz.