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ANNO IX - N° 150 - GIOVEDÌ 5 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Franco Mancini

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Franco Mancini perchè si è sempre impegnato gratuitamente per le organizzazioni sportive non ultima la Campobasso calcio. Avrebbe meritato di più sul piano professionale ma personaggi politici e non da quattro soldi hanno sempre impedito che le sue potenzialità fossero adeguatamente utilizzate per la tutela delle aziende molisane di proprietà pubblica o partecipate. L'auspicio è che l'anno nuovo sia per lui un ricominciare non da "tre", come direbbe il compianto Massimo Troisi, ma da quello che già possiede in termini professionali.

Il Tapiro del giorno a Donato Toma

Il Tapiro del giorno lo diamo a Donato Toma. L'assessore al Bilancio oggi parla di "iniquità" rispetto alla seconda rata dell'Imu la cui scadenza è prevista per il 16 gennaio prossimo che dovrà essere comunque pagata dai proprietari della prima casa nei comuni che, hanno aumentato l'aliquota sull'IMU. Come Campobasso. Provvedimento sicuramente iniquo. Perchè, però, oggi ci si batte il petto contristi dinanzi all'iniquità del provvedimento ma l'assessore non si è battuto il petto quando è stata innalzata l'aliquota da 4 a 5? Poveri i cittadini di Campobasso se non dovesse intervenire il Governo.

La Corte Costituzionale boccia il Porcellum Si profila l'illegittimità dell'attuale Parlamento e l'indizione di nuove elezioni CAMPOBASSO. La Corte costituzionale ha accolto il ricorso nel merito sulla legge elettorale. È stato bocciato il premio di maggioranza sia alla Camera che al Senato e dichiarata illegittimo il Porcellum nella parte in cui non prevede di esprimere almeno una preferenza. Questa decisione costringe i partiti a riscrivere la legge elettorale. Le motivazioni del pro-

nunciamento "saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici". E su questo punto che si aprirà un confronto a distanza circa la possibilità di nuove elezioni subito. "Hanno altresì effetto retroattivo le sentenze abrogative della Corte costitu-

zionale sin dal giorno della pubblicazione della norma dichiarata illegittima", è la tesi dominante. Per cui, nel momento in cui sarà pubblicata la sentenza della Corte Costituzionale, tutti i parlamentari sarebbero illegittimi e, dunque, bisognerà tornare al voto con la riproposizione del vecchio sistema elettorale dei collegi e il recupero proporzionale.


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A conclusione del consiglio regionale del 3 dicembre

Andiamo cauti con gli apprezzamenti Non ci associamo agli elogi che sono venuti alla presidenza e alla giunta e ai consiglieri regionali per l’annunciata eliminazione dell’articolo 7, dei vitalizi e del quinto assessore, fintanto non avremo sotto gli occhi e tra le mani gli atti amministrativi, le norme e le leggi che lo sanciscono

Ci son voluti colpi di maglio fortissimi sulla presidenza, sulla giunta e sul consiglio regionali per indurli a considerare il costo della politica un rilevante problema sociale, e centinaia di cittadini molisani indignati in piazza, anche per rimuovere la sudditanza dei sindacati al governo regionale, la lontananza dei partiti dal corpo sociale, per arrivare finalmente alla decisione (per ora solo annunciata) di abrogare l’art. 7, ridurre i vitalizi, tagliare i costi della politica e rinunciare definitivamente al quinto assessore. Peana a quanti hanno combattuto una battaglia di civiltà (politica) e si sono spesi per ridurre il danno d’immagine conseguente alle vicende televisive in cui gli amministratori regionali, colti con le mani nel sacco, sono stati ridicolizzati e messi alla berlina sulla vicenda dei portaborse. Peana, quindi, alla nostra testata giornalistica che non ha lesinato energie nel sostenere l’urgenza di un cambio di rotta nella gestione delle risorse finanziarie e nella ricerca di un equilibrio compatibile

CAMPOBASSO. "Frattura mi sorprende ogni giorno di più: presidente, proprio non riesci ad andare oltre l’accusa al precedente governo? Continui a blaterare il nulla, replicando ancora con chiacchiere dinanzi alla morte annunciata di un’azienda e alla distruzione della filiera avicola, motivo per cui gli operai dovranno accontentarsi della cassa integrazione". E' la risposta di Michele Iorio alle dichiarazioni fatte in Consiglio regionale da Paolo Frattura. "L’attività produttiva è stata impoverita, il sistema economico ne pagherà le conseguenze e Frattura ha il coraggio di ammettere che per capirci qualcosa ha impiegato 9 mesi lasciandosi andare in espressioni poco edificanti per un presidente di giunta. Frattura non conosce il piano Deloitte perché vuole che io glieli spieghi – mentre tutto il carteggio è agli atti – e continua con la sua presunzione a non dare risposte concrete ma solo ad enunciare slogan. Obiettivamente? C’è da avere paura per il futuro della nostra regione. Ai lavoratori dico di non accontentasi di semplici promesse su improbabili soluzioni mi-

tra i guadagni e i vantaggi della casta regionale e il contesto sociale contrassegnato da indici della disoccupazione mai raggiunti nella storia locale, dalle miglia di cassintegrati, dalle centinaia di serrande commerciali e cancelli industriali chiusi. Ma siamo alle intenzioni della maggioranza e non alle decisioni. Tra il dire e il fare siamo stati abituati a considerare tempi molto dilatati e spesso a ribaltamenti di posizioni. Per questo, pur apprezzando l’emersione in consiglio regionale di un volontà rivolta a riguadagnare stima agli amministratori e a ridurre il costo della politica, non ci associamo agli apprezzamenti che sono venuti alla presidenza e alla giunta e ai consiglieri regionali fintanto non avremo sotto gli occhi e tra le mani gli atti amministrativi, le norme e le leggi che lo sanciscono. Tra le pieghe interpretative delle dichiarazioni che hanno accompagnato la discussione sull’abrogazione dell’articolo 7 (i portaborse) c’è quella pessimistica di una proposta di legge d’iniziativa della presidenza. Per cui

saremmo cauti a dichiarare che quell’articolo sarà abrogato. Come siamo cauti a considerare esaustivo il dibattito sulla proposta di abrogazione della legge regionale 21 del 5 ottobre 2012 (che stabilisce il numero dei consiglieri regionali e degli assessori), che molti commentatori la danno per ritirata. Certo, c’è stato un passo avanti sul piano morale, su un possibile grado di resipiscenza da parte di una maggioranza che non ha prodotto alcunché di concreto, fattivo e interessante per il lavoro, per l’occupazione, per l’economia, per la programmazione e lo sviluppo. Motivo quindi per essere cauti e per calcare la mano sulle deficienze gestionali del governo regionale (la riforma degli enti sub-regionali, delle agenzie, dei consorzi industriali, delle società partecipate, e la riorganizzazione delle strutture e del personale regionali), sulle inadempienze amministrative (Gam, Solagrital, Ittierre, Zuccherificio), sulle distrazioni legislative (la mancata promulgazione dello statuto) e sull’elenco, condivisibile e condiviso, fornito anche dagli Ecologisti Democratici del Molise per i quali occorre “più coraggio e procedere con maggiore velocità a tagliare i costi inutili e a recuperare quelle risorse per pagare i debiti della sanità, diminuire le tasse ai cittadini ed investire nella green economy”. Tempestività e coraggio per riaprire il discorso sul Parco regionale del Matese, per arginare la cementificazione selvaggia del territorio (dov’è finito il piano urbanistico regionale?), per avviare il recupero dei centri storici con progetti di bioedilizia e bioarchitettura, per tutelare il paesaggio (stop all’eolico), per bonificare i siti inquinati, per mettere in sicurezza le aree di dissesto idrogeologico, per avviare il piano regionale dei rifiuti e le opere di regolamentazione delle acque con interventi idraulico-agrari e idraulico-forestali. Di questi problemi, di questi argomenti finora non è stata pronunciata una parola né scritto un rigo. Dardo

"Gam, Frattura continua

a blaterare il nulla" L'ex presidente Michele Iorio replica alle dichiarazioni in aula del Governatore nimali che già si annunciano all’orizzonte; tutti gli investimenti fatti in questi anni hanno un senso, se si recuperano la qualità e la quantità della produzione pre-esistenti, compresa la forza lavoro. Poi, sarà interessante capire a quanto ammonta il danno economico procurato dall’attuale giunta regionale per il mancato impegno finanziario a garantire la continuità produttiva, visto che Frattura ammette di avere le idee più chiare dopo 9 mesi, pur avendo promesso di avere la so-

luzione in tasca. In una qualsiasi attività industriale, se il socio è assente per nove mesi e non assume le iniziative necessarie, per forza di cose viene meno la sopravvivenza e il danno economico derivante è molto più rilevante – in termini di responsabilità contabile – rispetto a quanto da noi fatto. Se non do fastidio all’orecchio del presidente - molto irascibile per la verità – in una prossima conferenza stampa dirò quanto ho da dire sullo Zuccherificio del Molise. A proposito di visibilità, io sono

stato eletto tre volte consecutive dai molisani, senza “imbrogli”, senza incesti e senza accordi innaturali e sottobanco. Tu, caro presidente, le elezioni le hai sempre perse quando hai corso in prima persona: le hai vinte solo quando il centrosinistra – snaturando la sua impostazione politica – ti ha utilizzato come veicolo di voti del popolo di centrodestra. Io ho impiegato 12 anni per perdere le elezioni, tu – invece – soltanto 9 per perdere di credibilità. Persino il tuo partito se n’è accorto".


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Corsa al taglio delle indennità,

ci sono le primarie Frattura lancia la proposta di diminuire i soldi, Scarabeo rilancia: riduzioni drastiche. Il pressing per soluzione immediate ma da attuare solo dopo le urne dell’8 dicembre

CAMPOBASSO. La campagna elettorale, anche se solo delle primarie del Pd, fa davvero miracoli. Molisani, attenzione: in vista delle elezioni per la scelta del segretario nazionale del partito e dei rappresentanti molisani che dovranno sedere nell’assemblea romana, la parola d’ordine è taglio delle in-

dennità. E a lanciare la proposta, anzi, le proposte, sono niente poco di meno che: le stesse persone che hanno approvato l’aumento delle stesse indennità a luglio 2013. Non cinque anni fa, ma appena 5 mesi fa. Insomma, Frattura (capolista tra le fila di Renzi) prima presenta la proposta che aumenta i loro stipendi, poi per

cinque mesi si è piazzato davanti alle telecamere nazionali e regionali parlando di bugie (in rapporto agli aumento), oggi sostiene la necessità di revisionare quei soldi pubblici apportando qualche sforbiciata a destra e a manca. Intanto, dopo essersi fatto negare al telefono a sindaci, amministratori locali e amici ormai de-

Maltempo, Leva denuncia:

la Regione dorme L’onorevole del Partito Democratico lancia il monito ai suoi dopo i danni causati dalla pioggia CAMPOBASSO. Il segretario regionale del Pd, nonché deputato Danilo Leva, torna ad ammonire il governo regionale, sempre retto dal Pd. Lo aveva già detto la scorsa settimana: “Frattura farebbe meglio ad essere più accorto ai problemi del Molise”. Parole che avevano provocato una lieve replica del governatore piddino che non accetta richiami. Danilo Leva, per buona pace di tutti, torna sull’argomento ma stavolta lo fa su di un tema tralasciato dal presidente: lo stato d’emergenza per i danni subiti dal territorio molisano per il maltempo. Oggi alla Camera si discuterà una mozione presentata dai parlamentari

del Pd ma non basta. “Serve anche un atto formale della Regione” che però tarda ad arrivare. Bisognerà fare una telefonatina al governatore per suonargli la sveglia tra un incontro e una chiacchierata volta a racimolare voti per le primarie. Intanto dal blog del partito l’onorevole insiste: “La Regione dovrebbe attivarsi presso il Governo centrale, sull'esempio di altre Regioni d’Italia, per rispondere alle esigenze di cittadini e territori messi in ginocchio dalla recente ondata di maltempo”. Un’istanza avanzata a gran voce e già comunicata alla Regione stessa e ai consiglieri regionali del Partito Democratico.

funti vista la conquista della sua alta carica, il presidente della Giunta ha deciso di tornare tra i comuni mortali: si è riagganciato al telefono per invitare tutti gli amici del presidente (di destra o di finta sinistra) ad andare a spendere 2 euro alle urne del Pd nel giorno dell’Immacolata concezione. Arriva subito la replica del suo assessore, sempre del Pd, ma vicino al cuperliano Ruta. L’uomo delle attività produttive, Massimiliano Scarabeo, condivide le parole del governatore sui tagli e rilancia: “sono pronto a presentare un emendamento che riduca drasticamente l'indennità corrisposta attualmente ai consiglieri e per questo ritengo giusto che si apra un confronto politico serio e proficuo. Per rispetto di tutti quei cittadini che si sentono offesi da questi privilegi e che vivono, fortemente, i disagi della particolare situazione economica che stiamo attraversando”. Caspiterina, tutti uomini di buona volontà. Sorge un dubbio: vuoi vedere che gli aumenti non sono stati approvati da loro ma dal consigliere sospeso Michele Iorio? Può darsi che quest’ultimo dall’esterno di Palazzo Moffa sia stato capace di condizionare il voto del centrosinistra che, raggirato in maniera subdola, sia stato indotto a credere che c’era una riduzione di mille euro e invece si trattava di un aumento. In ogni caso Scarabeo dice che bisogna fare in fretta, che “non servono proclami o prese di posizione, non è giusto perdere ancora altro tempo perché si arrivi ad una conclusione equilibrata – parlandone – con trasparenza” ai cittadini. Presto presto, ma solo dopo l’8 dicembre. E certamente Frattura concorda. Giovanna Ruggiero


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Gli esiti dell’incontro dei rettori del Sud con il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza

Uguaglianza di trattamento per le università del Mezzogiorno

CAMPOBASSO. L’unione fa la forza. E gli atenei dell’Italia meridionale vogliono utilizzarla per reggere all’urto della riforma universitaria, per trovare in essa una giusta compensazione e, soprattutto, un futuro meno incerto. I rettori ne hanno parlato al ministro Carrozza nel corso del recente incontro a Roma, occasione che ha consentito al rettore dell’Unimol, Palmieri, di informare il responsabile del dicastero della realtà universitaria nel Molise, delle contingenze, dei problemi ambientali ed economici in cui è costretta a muoversi con esiti, nonostante tutto, non disprezzabili. Soprattutto, il rilievo che l’università ha per il tessuto sociale ed economico del territorio regionale. L’attenzione richiesta al ministro è stata da Palmieri garantita dalla promessa di una gestione strettamente in linea con i più recenti indirizzi ministeriali volti a migliorare l’efficienza dei servizi e la sostenibilità dell’offerta formativa. Questo intermezzo molisano è stato ulteriormente rafforzato dal documento conclusivo sottoscritto all’unanimità dai rettori. Documento che tende a eliminare gli squilibri di natura strutturale dell'at-

tuale sistema di finanziamento delle università in ossequio ai principi costituzionali di sussidiarietà e di uguaglianza, agli standard qualitativi di alta formazione e ricerca e al diritto allo studio omogenei su tutto il territorio nazionale. Il documento ha posto poi giustamente in risalto il differente contesto socioeconomico di ubicazione dei singoli atenei: nella fattispecie, l'elevato numero di studenti che, soprattutto nel Mezzogiorno, fruiscono legittimamente di esenzioni dalla tassazione, peraltro mediamente più bassa per la minore capacita contributiva delle famiglie. Da qui la richiesta dell'introduzione di clausole di salvaguardia finanziaria che consentano di preservare gli equilibri di bilancio degli atenei nel 2014; il recupero delle disparità determinatesi in seguito all'emanazione del Decreto ministeriale 713/2013 e il superamento della divergenza tra i criteri di attribuzione dei punti organico e delle risorse finanziarie. Per l’immediato i rettori hanno chiesto al ministro la revisione dell'intero sistema di finanziamento delle università, con particolare riguardo all'introduzione del

costo standard unitario di formazione per studente, da determinarsi con riferimento anche ai differenti contesti economici, territoriali e infrastrutturali in cui opera ogni singolo ateneo e l'introduzione di efficaci sistemi di incentivazione che non si rifacciano ad una mera valutazione del passato e che, invece, attribuiscano le risorse sulla base di risultati che gli atenei si sono impegnati a raggiungere, in modo verificabile. Punto delicato e impegnativo, questo, del documento, che i rettori sono certi di poter rispettare per ridare al sistema universitario meridionale la considerazione scientifica e formativa che merita. La conclusione, come ormai è uso, è stata la necessità che si pervenga ad un Patto nazionale per l'istruzione e la ricerca, con l'obiettivo di definire il percorso verso l'adozione del nuovo sistema di finanziamento e gli impegni che ciascuno dovrà assumere, nella consapevolezza che il sistema universitario debba rappresentare un fondamentale volano per lo sviluppo socioeconomico e civile del Paese. Nel Molise però è una consapevolezza che tarda realizzarsi.

Gli agricoltori a difesa del Made in Italy Una delegazione molisana della Coldiretti al Brennero per i prodotti italiani CAMPOBASSO. Sono stati circa 120 agricoltori molisani, insieme a quelli provenienti da tutte le regioni italiane, ad aprire il presidio della Coldiretti al valico del Brennero, nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia ed il lavoro dalle importazioni di bassa qualità, che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane, per aiutare i consumatori a fare scelte di acquisto consapevoli per se stessi e per sostenere l’ambiente ed il lavoro in Italia, ma anche per sollecitare le Istituzioni verso l'obbligo di prevedere l'etichetta con l'origine degli alimenti. Il campo base è nell'area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell'autostrada del

Brennero – direzione sud (Austria-Italia), dove, nei giorni del 4 e 5 dicembre, autobotti, camion frigo, container vengono fermati e verificati dagli oltre 10.000 agricoltori ed allevatori, soci di Coldiretti, per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori, per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti. La Coldiretti evidenza che è già dimostrato che il successo dell’agroalimentare italiano nel mondo e l’accreditamento attribuito al marchio Italia non conoscono arretramenti, come dimostra la crescita costante (+7,1% nei primi mesi del 2013)

ed il valore record dell’export (stimabile a 34 miliardi per quest’anno), e che potrebbe addirittura triplicare se non vi fossero gli ormai noti fenomeni di imita-

zione e pirateria commerciale. Il fatturato del falso Made in Italy nel mondo ha superato i 60 miliardi e sottrae al nostro Paese 300 mila posti di lavoro.


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Rappresentazione inoppugnabile della gravità di talune condizioni sociali nel vortice della crisi

C’è gente che non può pagare rate di poche decine di euro Il minicredito del Piano sociale di zona in soccorso delle famiglie “non bancabili” La crisi economica sale d’intensità tanto da mandare in tilt i meccanismi della solidarietà sociale, dei sistemi minimali di sostegno alle persone e alle famiglie che non reggono il pagamento finanche delle piccole spese quotidiane. Situazioni di estremo disagio, fronteggiate con il cosiddetto minicredito d’emergenza. Strumento fondamentale dei Piani sociali di zona per realizzare politiche concertate per lo sviluppo di un sistema di servizi essenziali alla persona. Ebbene, proprio dalla gestione di questo strumento viene fuori in maniera potremmo dire “drammatica” la difficoltà di vivere di decine di famiglie, in aggiunta al quadro della povertà assoluta descritto e affrontato più volte dalla Caritas diocesana: rappresentazione inoppugnabile della gravità di talune condizioni sociali che molto raramente emergono in cronaca con la necessaria chiarezza dei numeri. Qualcosa s’è fatto, ma molto resterebbe da fare. S’è fatto che alla famiglie che non possono oggettivamente accedere al credito bancario, nemmeno per piccole somme, famiglie etichettate, con scarso buongusto “non bancabili”, da parte della FinMolise viene erogato il minicredito di emergenza (da 500 a 3mila euro restituibili in rate mensili da 15 a 85 euro in tre anni), “ previo versamento, da parte di ognuno, dell’importo di 100 euro defalcato dalla

somma concessa, nonché il beneficio del pagamento rateale della somma, inclusi gli interessi di mora”. Al di là delle contorsioni del linguaggio burocratico trascritto nella determina del dirigente che l’ha stilata, si evince chiaramente l’uso del buonsenso, della solidarietà, della comprensione, dell’assistenza portata all’estremo dei limiti consentiti dalle norme in vigore, nei confronti di una realtà sociale in cui anche il peso della restituzione di un minimo di 15 euro e di un massimo di 85 euro mensili, in aggiunta al peso della quotidianità, risulta intollerabile. L’atto di “generosità” amministrativa di cui stiamo dicendo appartiene al comune di Campobasso in qualità di capofila dei comuni che fanno parte del Piano sociale di zona. Purtroppo è una generosità che non sempre penetra fino in fondo la realtà in cui interviene, e non sempre è all’altezza della propria missione, quantunque il minicredito d’emergenza lo si ha a conclusione di una indagine capillare, famiglia per famiglia, e con la dimostrazione della ferma volontà di far fronte comunque alla restituzione del prestito. Domandiamo, in un contesto socio-economico di questa natura è compatibile giustificare che la casta politica sui banchi del consiglio regionale si ristori con oltre diecimila euro al mese? Dardo

Gam e area industriale di Pozzilli: la minoranza e Nunzia Lattanzio sollecitano con la massima urgenza un tavolo interministeriale La situazione è precipitata. E, al momento, qualsiasi strada eventualmente da percorrere sembra ardua. E così i consiglieri Angiolina Fusco Perrella, Nunzia Lattanzio, Nicola Cavaliere, Salvatore Micone, Giuseppe Sabusco e Nicola Eugenio Romagnuolo hanno inoltrato una richiesta di incontro urgente interministeriale riguardante lo stato di crisi della Regione Molise per le aree industriali di Bojano e Pozzilli. “Le preoccupanti situazioni del polo avicolo di Bojano e della filiera tessile del nucleo industriale di Pozzilli, rendono necessario e prioritario un tavolo interministeriale allo scopo di progettare soluzioni idonee a salvaguardare la condizione del tessuto sociale molisano, rilanciano lo sviluppo industriale stesso e tutelando, attraverso adeguati strumenti, la situazione di centinaia di lavoratori colpiti da tale crisi”. In particolare è stata analizzata, tenuto conto anche degli ultimi accadimenti, la situazione della Gam: “Dopo anni di specializzazione - si legge nella nota - la fi-

liera avicola molisana è ad un passo dal fallimento e bisogna rendersi conto che interrompere il ciclo produttivo della filiera comporterebbe la rinuncia ad un patrimonio economico che è stato costruito con grande impegno dei lavoratori nel corso degli anni, determinando di fatto una pericolosa ricaduta anche sul tessuto sociale della nostra comunità. Per risolvere la vertenza è necessario non solo l’impegno di tutte le componenti regionali, ma anche l’intervento delle istituzioni nazionali, e proprio per questo motivo, come approvato in aula, abbiamo richiesto con un urgenza la convocazione di un tavolo interministeriale al Ministro del MIPAAF, On. Nunzia De Girolamo, al Sottosegretario di Stato del MISE, Sen. Simona Vicari, e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Sabrina De Camillis, per trovare delle soluzioni condivise per salvare e soprattutto rilanciare lo sviluppo industriale della nostra regione, prestando grande attenzione a quella che è la condizione delle centinaia di lavoratori coinvolti.

Lo stesso MISE, interpellato attraverso il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha delineato la possibilità di chiedere l’inserimento dei Comuni colpiti dalla crisi industriale (nello specifico Bojano e Pozzilli) nelle aree oggetto della legge 181/89 corredando la stessa di idonee risorse, segnalando come le domande hanno un iter procedurali di circa 180/210 gg. Altra possibile soluzione la stesura di una Intesa o di un Accordo di Programma che abbia lo scopo di rilanciare le aree in questione, corredandole delle risorse necessarie, che, come sempre indicato nella nota a cura del MISE, possono essere individuate in quelle rivenienti dalla Programmazione Negoziata (dai 10 ai 20 milioni di euro) e cui la Regione potrebbe dare un’ulteriore integrazione. Altri interventi utili da mettere in atto per contrastare la sofferenza di alcune aree del territorio molisano sono i seguenti: sostegno significativo al microcredito; sostegno al Ventur-Capital (con richiesta allo Stato di concedere la detrazione fiscale in 10 anni alla partecipa-

zione di risorse private al capitale di rischio delle aziende); richiesta al Governo di identificare, per almeno la prima parte della Programmazione 2014-2020 le Province adiacenti alle Regioni in Convergenza come Aree Cornice che possano utilizzare risorse adeguate al rilancio ed alla riqualifica delle aree di crisi complessa; utilizzando il 30% massimo dei fondi non spesi dalle Regioni Italiane in Convergenza. E altre ancora sono le soluzioni possibili ma al momento la situazione è gravissima – termina la nota – basti pensare per esempio agli avventizi, i lavoratori stagionali, nell’ultimo anno scesi a 100 ma che in periodi migliori e poi non così lontani erano circa 300, i quali pochi giorni dopo le parole di Frattura sull’importante svolta vicina per l’azienda, hanno invece ricevuto la lettera di licenziamento. Una situazione che di fatto li lascia senza tutela, senza ammortizzatori sociali e senza alcuna forma di sussidio e sostegno al reddito”. Angiolina Fusco Perrella Nunzia Lattanzio Salvatore Micone Nico Romagnuolo Nicola Cavaliere Giuseppe Sabusco


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Campobasso

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Sfiducia all’assessore Gesualdo: la mozione sparisce dai lavori consiliari, proponenti dal prefetto La mozione di sfiducia all’assessore Nicola Gesualdo non compare nell’ordine del giorno dei lavori consiliari in programma per martedì. La tanto attesa discussione sull’attività svolta dall’esponente dell’Esecutivo con delega all’Urbanistica non ci sarà, almeno per il momento. La mozione presentata da Michele Ambrosio dell’Udc, Salvatore Colagiovanni del Nuovo Centrodestra e Antonio Pietrarca dell’Udeur con cui si chiede di aprire una discussione d’indole tecnico-amministrativa sui settori interessati dalle deleghe conferite all’assessore Gesualdo, è stata esclusa dall’ordine del giorno del Consiglio comunale perché, nel corso della conferenza dei capigruppo che programma i lavori dell’assise, è emerso che la mozione con cui si sfiducia un assessore non può essere votata dal Consiglio. In pratica, siccome la materia non è regolamentata dal Comune, sarebbe inutile portare all’attenzione degli amministratori della città un argomento di cui si può discutere ma su cui, alla fine, non ci si può esprimere con una voto favorevole o contrario. I proponenti, e in modo particolare il consigliere Ambrosio, pur accettando la decisione della conferenza dei capigruppo, hanno deciso di coinvolgere il prefetto Francesopoalo Di Menna per chiedere il reinserimento della mozione nell’ordine del giorno della prossima seduta consiliare esortandolo a prender in considerazione il regolamento della Camera che, invece, prevede la discussione con conseguente votazione di una mozione di sfiducia al ministro. Ambrosio sa bene che indipendentemente dall’esito del voto, la mozione è un atto di indirizzo politico e che, in sostanza, non pregiudica la delega che il sindaco ha assegnato all’assessore Gesualdo ma, nonostante questo, il consigliere dell’Udc è seriamente intenzionato ad andare in

CAMPOBASSO. Sarà presentato sabato 7 dicembre 2013 alle ore 17.30 al Museo dei Misteri di Campobasso nella “sala degli Ingegni” che nell’occasione sarà intitolata a COSMO TEBERINO, scomparso recentemente custode e anima dei Misteri di Campobasso, la XVIIª edizione del Calendario dei Misteri 2014 realizzato grazie all’amichevole contributo di quattordici fotografi, campobassani e non, che hanno messo gratuitamente a disposizione la propria professionalità. Tredici di loro [Paolo Cardone, Roberto de Rensis, Armando Graziano, Antonello Luciani, Michele Montano, Cosimo Paiano, Nicola Paolantonio, Antonio Priston tutti di Campobasso; Sergio Panella e Graziano Panfili di Frosinone; Francesco Lucia di Ceccano (Fr); Roberto Alfano e Maria Elia Natali di Bologna], con rego-

Alessandro Di Labbio neo assessore provinciale, Piero Tozzi entra in Consiglio

fondo alla questione con l’intento di far luce sul lavoro svolto dall’assessore. Ambrosio, Pietrarca e Colagiovanni sono fermamente convinti che l’assessore, entrato nell’Esecutivo con il rimpasto dello scorso maggio, abbia disatteso il programma di Governo adottato all’inizio del mandato dal Consiglio, dal sindaco e dalla Giunta. Teresa Manara

Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis comunica che Alessandro Di Labbio è neo assessore della sua Giunta. Già capogruppo di Progetto Molise e consigliere delegato ai Centri per l'impiego da qualche mese, il politico di Campomarino ha ottenuto le deleghe di pertinenza del suo collega, ex assessore e neo consigliere regionale Salvatore Micone, vale a dire le Politiche del lavoro, Centri per l'Impiego, politiche giovanili, Welfare e cooperazione. Non si tratta di un allargamento della Giunta, ma del ripristino degli equilibri e del giusto riconoscimento conferito a Di Labbio, dopo mesi in cui le suddette deleghe erano state avocate al presidente, in virtù delle elezioni regionali. Alessandro Di Labbio ha immediatamente accettato l'incarico rassegnando le proprie dimissioni dalla carica di consigliere, operazione che ha di fatto avviato l'iter di surroga. A subentrare in Consiglio, il primo dei non eletti che in base al verbale della presidenza del Consiglio provinciale, è Piero Tozzi, attuale vice sindaco di Casacalenda. Al neo assessore ed al neo consigliere, gli auguri del presidente e della maggioranza. "In qualità di consigliere della Provincia di Campobasso - ha commentato Tozzi - mi impegnerò nel rendermi utile affinché il nostro territorio possa essere tutelato e valorizzato. Ringrazio, non per ultimo, gli elettori che mi hanno da sempre sostenuto e dato fiducia". "Ringrazio il presidente De Matteis per la fiducia e l'incarico conferitomi, - ha dichiarato Di Labbio - un momento che aspettavo e che mi vede particolarmente entusiasta per la mole di lavoro che dovrò assicurare ai cittadini della Provincia. Dopo i primi mesi in cui mi sono insediato nei Centri per l'impiego e forte dell'esperienza del mio predecessore, credo che ci sia tanto da fare, visto anche il periodo poco felice per l'occupazione e lo stato di crisi delle aziende. Non da ultimo, queste piogge stanno ancora di più mettendo il dito sulla piaga, colpendo un'economia e la viabilità del Basso Molise e della mia Campomarino, già fragile di per se".

Obiettivo sui Misteri Pronto il calendario che sarà presentato sabato lare sorteggio, hanno adottato un Mistero ciascuno con il compito di immortalare non solo i momenti salienti della manifestazione come l’allestimento delle macchine, la vestizione dei figuranti, la sfilata per le vie cittadine, il rientro al Museo dei Misteri, ma anche tutto ciò che il loro personale gusto artistico riteneva degno di essere catturato dalle loro sofisticate strumentazioni. Il quattordicesimo fotografo [Stefano Di Maria di Campobasso] si è occupato, invece, di realizzare un reportage del “dietro le quinte” ritraendo i suoi ignari colleghi mentre erano intenti a portare a termine la loro speciale missione. I migliori scatti

realizzati nel corso della manifestazione sono pubblicati in questo Calendario mentre tutti gli altri sono stati gentilmente donati dagli autori per arricchire l’archivio fotografico dell’Associazione Misteri e Tradizioni. Un ringraziamento particolare lo si deve a: Costruzioni Galasso, Studio House, Albanese Perforazioni, Vanity Gold, Ares, Tirabasso. Banca dell’Adriatico, Assicurazioni Generali, Caffè Gilotti, Centro Allarme Molise, Obiettivo Benessere, il mio Presepe e Tappezzeria Di Tota, che con la loro sensibilità e attaccamento alla tradizione, tra non poche difficoltà anche quest'anno, hanno contribuito alla

sua realizzazione. Stampato in 4000 copie numerate, il calendario sarà disponibile dal giorno della presentazione al Museo dei Misteri in via Trento, 3 a Campobasso con un piccolo contributo di 3,00 euro, inoltre si potrà scaricare dal sito ufficiale dell'Associazione www.misterietradizioni.com .

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Campobasso

5 dicembre 2013

Campobasso al centro di una transizione urbanistica molto delicata, sull’orlo di un collasso ambientale e strutturale

L'università del Molise dovrebbe rendersi protagonista di un auspicabile collaborazione con l’amministrazione comunale, soprattutto in previsione della prossima campagna elettorale della primavera 2014 Urge avviare un dibattito sul futuro del capoluogo con l'apporto di urbanisti, storici, sociologi, geologi, filosofi, ambientalisti, architetti e progettisti di fama La cittadella universitaria a Campobasso. A Vazzieri, è un nucleo edilizio riconoscibile nel contesto urbano per diversi segni progettuali e per funzioni differenziate (facoltà, biblioteca, auditorium, palestra polifunzionale eccetera). Uno squarcio urbanistico di qualità, quantunque inserito in un contesto territoriale tutt'intorno raffazzonato e qualunquistico. Un insieme architettonico, che si distacca nettamente dal resto della città. Frutto, evidentemente, di un lavoro d’equipe di alta levatura tecnica e professionale. Che in altra realtà, diversa da questa molisana dove le istituzioni locali e territoriali fanno fatica ad intessere un rapporto stabile, articolato e produttivo con l’università, verrebbe sollecitata a collaborare alla impostazione dei programmi urbanistici che, tra l'altro, toccano molto da vicino la cittadella universitaria e aprono scenari stimolanti sul piano di una nuova tessitura urbana. Il motto "Vivere la città, abitare il territorio" col quale altre realtà italiane vanno misurando e progettando

il proprio futuro, e altre università si associano alla ricerca degli sbocchi opportuni, nel Molise non ha fatto presa. Ma può sempre recuperare se il nuovo rettorato riuscirà a rompere il carapace comunale. Non è una cosa semplice, anche perché il boom edilizio i suoi danni li ha fatti e alle viste non si intravedono spazi nuovi da riempire. Siamo a un punto morto che, volendo, potrebbe servire all’Amministrazione comunale a prendere contatti, a decidersi finalmente a considerare l’università un soggetto complementare di future collaborazioni istituzionali. Conoscendo la scarsa propensione comunale ad aprirsi, siamo dell’avviso che il primo passo debba compierlo il rettore Palmieri. Nessuno lo chiamerà, atterriti come sono a Palazzo san Giorgio, dall’essere mortificati dal confronto intellettuale specialmente su eventuali operazioni di carattere urbanistico. Preferiscono vedersela da soli, col loro metro di giudizio e ... di convenienza. Per questo motivo faccia suo, il nuovo rettore, il motto

sopra virgolettato. Suo, nel senso dell'università. Ne faccia cioè il tema di un grande convegno, di una convention, di un dibattito in cui sia possibile capire come vanno vissute le città (spazi attrezzati, contenitori ludici e culturali, servizi) e come correttamente abitati i territori. Coinvolgendo urbanisti, storici, sociologi, geologi, filosofi, ambientalisti, architetti e progettisti di fama, chiamando in causa i presidi delle Facoltà molisane che hanno ormai materiale scientifico e rilievi tecnici a sufficienza per dare un apporto incisivo e significativo alla conoscenza dello stato dell'arte e delle vere necessità per il futuro della nostra campobassana. Per discutere della città e del suo immediato hinterland in funzione delle prospettive del terzo millennio: capire dove siamo, e cosa ci aspetta. Solo un'entità scientifica qual è l'università del Molise può riuscire in questo intento, ovvero aprire su basi culturali, prima che economiche e programmatiche, un auspicabile nuovo capitolo anche in previsione

della prossima campagna elettorale della primavera 2014 per il rinnovo del consiglio comunale. Un nuovo capitolo dello sviluppo urbanistico e territoriale della città e, si spera, anche una nuova frontiera allo stile di vita. In cui non prevalgano più gli "ecomostri" edilizi (si guardi a Vazzieri a ridosso della cittadella universitaria; falansteri in sequenza: la vergogna della gestione di centrosinistra incentivata dall’attuale gestione di centrodestra), le lottizzazioni selvagge, gli arrembaggi agli ultimi spazi naturali e paesaggistici. L’università in campo anche perché non prevalgano i comitati civici espressione di un mai morto populismo d'accatto, privo di orizzonti sociali e di motivazioni culturali. La congiuntura politicoamministrativa sollecita che l'università del Molise esca fuori degli stretti confini della sua titolarità scientifica per diventare uno strumento di crescita della intera collettività. Non si tiri indietro, cioè. Anzi, non deluda. Dardo



ANNO IX - N° 149 - GIOVEDÌ 5 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



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Isernia

5 dicembre 2013

“Termovalorizzatore Pozzilli, tutto normale” CAMPOBASSO. In merito alle notizie di stampa Herambiente (Gruppo Hera), tiene a precisare quanto segue. "L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) richiesta per il termovalorizzatore di Pozzilli è un passaggio puramente formale. Non prevede infatti alcuna modifica alle strutture dell’impianto, né alle modalità di gestione dello stesso, né tantomeno alle tipologie di materiale che lo alimentano. La richiesta inoltrata alla Regione Molise, discende dell’entrata in vigore della Direttiva Europea 75/2012, che prevede anche per questa tipologia di impianti l’Autorizzazione Integrata Ambientale, non previ-

sta invece dalla normativa prima vigente. Inoltre Herambiente ha voluto, con questa richiesta di Autorizzazione, anche rispondere alle sollecitazioni giunte proprio dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Molise, rispetto all’opportunità di sottoporre l’impianto ad AIA. Nella richiesta presentata lo scorso agosto in Regione dunque, non si registra alcuna modifica rispetto all’attuale regime dell’impianto, ma ne vengono esclusivamente descritti assetto e funzionamento, in base alle autorizzazioni già precedentemente rilasciate. E’ utile inoltre ribadire ancora, che la tipologia di

rifiuto incenerito per produzione di energia consiste in combustibile derivante dalla lavorazione di rifiuti urbani e speciali non pericolosi. In tal senso non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale gia autorizzata. La normativa precedentemente vigente lo classificava come “Combustibile da rifiuti” (Cdr). Attualmente invece la legge prevede che la denominazione sia “Combustibile secondario solido” (Css). All’interno della richiesta di Aia si chiede adeguamento alla nuova norma in conformità a questa denominazione, per riferirsi però alla medesima tipologia di rifiuti".

La richiesta di Aia presentata in Regione da Herambiente è un passaggio formale Nessuna modifica né all’impianto, né alle tipologie di rifiuti trattati

Ospedali a misura di donna, a Neuromed il massimo punteggio Il Programma promosso da O.N.Da che premia i migliori 230 nosocomi Roma. Presenza di specialità cliniche dedicate alle principali patologie di interesse femminile e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici: sono questi i criteri di valutazione che consentono agli ospedali di ottenere uno, due o tre “Bollini Rosa”, il riconoscimento che l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) attribuisce alle strutture attente alla salute femminile. Quest’anno sono 230 gli ospedali premiati, di cui 65 con il massimo riconoscimento: 3 bollini. Già da anni l’IRCCS Neuromed

era nel network degli Ospedali a misura di donna con due bollini ed oggi, nel corso della premiazione svoltasi presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha conquistato il terzo bollino, il massimo punteggio possibile. “Un riconoscimento che gratifica l’operato quotidiano dei sanitari e del personale amministrativo, che dedicano sempre grande attenzione alla medicina di genere e a tutti i bisogni del paziente, non solo quelli strettamente clinici e assistenziali” ha dichiarato Edoardo

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Romoli, Direttore Sanitario dell’Istituto Neuromed. Tra le novità di questa edizione, contribuenti alla valutazione per l’ottenimento dei bollini, la Neurologia è stata integrata con una sezione dedicata alla Sclerosi Multipla, patologia cronica ad elevato impatto invalidante tipicamente declinata al femminile e di cui l’IRCCS Neuromed si occupa da anni anche attraverso un Centro dedicato ad alta specializzazione. Nel sito www.bollinirosa.it, riservato all’iniziativa e alle attività correlate, sono consultabili le schede di tutti gli ospedali premiati con i relativi servizi, suddivisi per regione, e con la possibilità per l’utenza di esprimere il proprio parere sulla base dell’esperienza personale. Grazie ad un accordo con Federfarma, anche quest’anno le 17 mila farmacie italiane aiuteranno la popolazione femminile a trovare “l’ospedale amico delle donne” più vicino a loro. “Con 230 ospedali premiati, di cui 65 con il massimo punteggio possibile – spiega la Presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora – possiamo dire di aver raggiunto qualche risultato interessante: da un lato, aver

creato un oggettivo ed utile strumento di valutazione di strutture ospedaliere con reparti e servizi a 'misura di donna', dall'altro aver avviato e perseguito negli anni un costante processo di sensibilizzazione della sanità italiana al genere femminile nel suo complesso: servizi, attenzioni, cure, aiuto, rispetto. Il riscontro positivo da parte delle utenti e la collaborazione sinergica con le strutture ospedaliere rappresentano per O.N.Da il principale stimolo per portare avanti e continuare a migliorare il Programma Bollini Rosa, nonostante l’attuale difficile scenario della sanità italiana”. “Il Programma Bollini Rosa afferma Alberto Costa, Direttore della Scuola Europea di Oncologia e vicepresidente di O.N.Da – unisce all’obiettivo di fornire informazioni trasparenti sulle strutture eccellenti presenti sul territorio, l’intento, come già avviene in tutto il mondo, di passare da una ‘medicina prescrittiva’, in cui è il medico a dire che cosa fare, a una 'medicina partecipata', in cui è la persona a decidere a chi e dove rivolgersi, esercitando il proprio diritto alla libertà di scelta e di informazione”.

Restringimenti di carreggiata Trignina e Ss 87 I provvedimenti si rendono necessari per eseguire interventi di manutenzione ordinaria CAMPOBASSO. Da domani saranno attivati restringimenti di carreggiata sulle strade statali 650 “Fondo Valle del Trigno” e 87 “Sannitica”, nelle province di Isernia, Chieti e Campobasso. In particolare, dalle ore 10,00 di venerdì 6 dicembre alle ore 17,00 di martedì 24 dicembre 2013, sarà istituito un senso unico alternato dal km 33,100 al km 33,500 della strada statale 650 “Fondo Valle del Trigno”, tra i Comuni di Salcito (CB) e Schiavi D’Abruzzo (CH). Il provvedimento si rende necessario per eseguire interventi urgenti alla pavimentazione sul viadotto “Trigno III”, a seguito dei danni provocati dalle copiose piogge degli ultimi giorni. Dalle ore 12,00 di venerdì 6 dicembre alle ore 17,00 di venerdì 20 dicembre 2013, sarà attivato un senso unico alternato sulla strada statale 87 “Sannitica”, nel tratto compreso tra il km 106,400 e il km 106,700, nel Comune di Sepino, in provincia di Campobasso. Il provvedimento si rende necessario per consentire la prosecuzione dei lavori di ripristino della pavimentazione stradale, delle pendici e delle opere idrauliche. Durante le limitazioni, il traffico sarà regolato da impianto semaforico.

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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Termoli

5 dicembre 2013

Avis, molta partecipazione alla “Giornata del Donatore” TERMOLI – E’ stato un appuntamento molto partecipato la “Festa del Donatore” che si è tenuta alla Gondola. In una sala gremitissima, i volontari e famiglie hanno trascorso una giornata di aggregazione sollecitati a fare sempre di più per chi ha bisogno di loro. E i risultati di quest’anno sono stati entusiasmanti come ha ricordato nel suo intervento il presidente Avis Termoli Mario Ianieri. “Aabbiamo abbondantemente superato le 3000 donazioni e raddoppiato il numero di donatori rispetto allo scorso anno. Ma la maggiore soddisfazione è di aver portato in Avis un numeroso gruppo di giovani donatori che saranno il futuro dell’Avis Termoli”. Ianieri ha quindi presentato l’organigramma di Avis Giovani con coordinatrice Federica Ianieri, vice Marzia Birra, segretario Angela Sarri, consiglieri: An-

drea Armillotta, Evelina Petrillo, Giuseppe Croce, Alessandra Di Domenico, Francesco Cianfagna, Valentina Alfieri, Alessia D’Acci, Andrea De Seriis, Valentina Campese, Maria Caterina Staniscia, Guido Petrillo, Jonathan Cannizzaro, Lidia Bucciante, Valentina Campese, Sebastian Bucciante, Francesca Bucciante, Christian Intilangelo. Il presidente ha ricordato che l’Avis di Termoli è forza trainante dell’Avis regionale “noi ci siamo fatti carico di organizzare un rinnovamento che parte dalla base che è la forza di ogni Avis e il risultato sarà quello di creare giovani preparati per il futuro e al futuro dell’Avis. Loro adesso stanno lavorando per gli altri, per i nuovi che arriveranno; stanno creando un terreno fertile per dare ottime possibilità di sviluppo. Superato il trentesimo anno di età lasceranno

per dare spazio ai più giovani, ma la loro esperienza non sarà persa, arricchiranno Avis Grande”. Poi Ianieri, invitanto i convenuti a visitare il sito www.avistermoli.wordpress.com, ha ricordato la partecipazione alla Consulta Nazionale Giovani oltre a quelle Mondiali di Lucca del mese di ot-

tobre che ha portato al raggiungimento di un accordo tra il Presidente del MBDA (Malta Blood Donors Association) e l’Avis Termoli che vedrà uniti i due sodalizi in un gemellaggio tra la Repubblica di Malta e l’Italia: a Pasqua una delegazione termolese sarà ricevuta dal Presidente e dalle Isti-

Donatori e donazioni TERMOLI - Stefano Tilli (16); Graziano Giannettone, Nazzareno e Marta Iannone, Paolo Nuzzi, Luigi Zanotti (14); Corrado Amoroso, Ugo Di Loreto, Vincenzo Sabella (12); Gabriele Di Paolo, Emilio Fedele, Francesco Marsico, Pietro Pizzi, Marco Pannunzio, Maria Angela Recchi (11); Vincenzo Di Labbio, Domenico Iovine, Luigi Riccieri, Enrico Sabella, Angelica Riso Daniele (10); Nunzio Miale, Sabato Rocco, Luca Fiorilli, Enrico Sappracone, Giuseppe Martino, Attilio Rubino (9); Nicola Somma, Antonio Nasillo, Luigi Soldo, Nicolino Musacchio, Luca Izzi, Michele Caprara,

Francesco Di Vito, Basso Marinucci (8); Christian Bencivegna, Rocco Di Carlo, Antonio Di Loreto, Nicola Fusco, Demetrio Mendozzi, Antonio Reale, Domenico Mancino, Ernesto Mosesso, Nicolino e Paolo Travaglini, Nicola Colatriano, Michele De Laurentis, Sebastiano Di Marco, Norma Dittaro, Gino Di Vito, Antonio Lucio Ronzullo, Alessio Salemo (7); Francesco Paolo Cataleta, Rocco D’Angelo, Carlo Adam Dell’Anna, Gino Di Pasquale, Luicia Greco, Francesco Leone, Nunzio Maglione, Antonio Mennello, Alessandro Turi, Alberto Vitale, Rocco De Gregorio, Vito Bratta, Giuseppe

Gatta, Angelo Feminilli, Michele Fiore, Antonio Iacurto, Michele Bulmetti, Aurelio De Angelis, Gianfranco Di Marzio, Giovanni Valente, Umberto Vitiello (6); Marini Massimo, Del Zotti Roberto, Riccieri Luigi, Sabella Vincenzo, Di Campli Antonio, Iademarco Giulio, Petti Gabriele, Terlizzi Antonio, Di Fabio Tiziano, D’Orio Michele, Lollobrigidi Attilio, Fusco Nicola (50); Gubienko Giacomo, Di Marco Sebastiano, Misotti Giuseppina (75); Di Paolo Gabriele, Somma Nicola, Nuzzi Paolo, Graziano Giannettore, Mendozzi Demetrio (100); Marinucci Basso (120).

Sel, investiamo sul porto TERMOLI - Leggiamo in questi giorni la cronaca di una morte annunciata: quella dei Cantieri Navali di Termoli, sconfitti dalla competizione di cantieri turchi e cinesi e da cause complesse che andranno approfondite. Oggi è però importante agire rapidamente per evitare, al termine della procedura di fallimento, che il molo si trasformi in un'area di degrado ed ab-

bandono come le tante che vediamo in giro per l'Italia. La proposta che facciamo all'amministrazione comunale è di farsi carico della questione, al di là delle competenze specifiche, e di coinvolgere gli operatori del settore nautico per elaborare un progetto complessivo di riorganizzazione del porto con l'obiettivo di rilanciare le attività ad esso legate e farne nascere di

nuove: non più produzioni industriali di grandi mercantili ma produzioni e servizi destinati ai mercati locali della pesca e del turismo. In tutt'Italia si costruiscono ogni anno nuovi porti perchè sono una infrastruttura importante per lo sviluppo locale, in Croazia, a poche miglia da noi, il turismo nautico dà lavoro a intere comunità, il fallimento dei Cantieri

Navali può diventare un'opportunità per bonificare un'area da troppo tempo abbandonata, investire e valorizzare il porto in settori più adatti alla nostra terra che possano prosperare là dove la cantieristica pesante ha fallito e dare speranza ai lavoratori che con questo fallimento restano disoccupati. Sinistra Ecologia Libertà Termoli

tuzioni Maltesi. Poi ha elencato i prossimi più immediati impegni: il gemellaggio con l’Arma dei carabinieri, l’impegno di febbraio con la Caritas per il Banco Farmaceuticoa e il gemellaggio di inizio maggio a cui farà seguito il convegno sulla Solidarietà Donazione, parteciperanno Autorità Religiose, Responsabili Caritas Nazionale S.E. Mons. De Luca, Vescovo di Termoli-Larino, Don Marcello Paradiso; sabato 3 maggio l’incontro di calcio Nazionale Cantanti e rappresentativa Nazionali Arbitri; domenica: Santa Messa in Cattedrale e mercoledì 7 maggio in udienza dal Papa a Roma. Ma l’elenco completo delle manifestazioni è consultabile sul blog. In chiusura Ianieri ha ringraziato i presenti rimarcando cge tutto ciò che si farà “lo possiamo realizzare solo con il vostro aiuto”.

L’Avis e le problematiche del sangue TERMOLI – Si è tenuta ieri mattina nel cinema Sant’Antonio, organizzata dall’Avis termolese, la terza conferenza sulle problematiche del sangue dal titolo “I giovani, futuro di tutto, principalmente come donatori di sangue, plasma e piastrine”. Iniziativa che serve a spronare gli studenti che sono il futuro e il ricambio generazionale dell’Avis. E una risposta molto sostanziale si è avuta dalle donazioni che gli studenti della classi quarte e quinte della città hanno effettuato. Dato sottolineato dal presidente dell’Avis Termoli Mario Ianieri che ha ringraziato i giovani avisini, i dirigenti e professori. “Il progetto scuola sposato appieno dai Vostri dirigenti scolastici e dai vostri professori – ha detto Ianieri - che con la loro certosina e assidua opera di fattiva collaborazione, insieme alla vostra disponibilità e al buon cuore di ognuno di voi siamo riusciti a raggiungere traguardi impensabili, per donazioni e nuovi donatori, ma la cosa che più ci ha reso orgogliosi è di aver creduto in voi. Con voi e con tutto il mondo della scuola abbiamo creato una nuova generazione di donatrici e donatori ed abbiamo gettato delle solide fondamenta su cui costruiremo un mondo veramente umano, fondato sulla solidarietà del dono sull’amore fraterno di umana e civile carità cristiana. Il Signore Iddio è certo, li premierà, se potete Signori dirigenti fatelo anche voi”. Per quest’anno al primo posto per donazioni per l’anno scolastico 2013 – 2014 si è classificato l’Istituto Tecnico per Geometri e Istituto Nautico a cui è stato consegnato per un anno il Labaro dell’Associazione da esporre nell’atrio dell’ingresso dell’Istituto e una somma in denaro; a tutti gli altri Istituti, parimenti meritevoli, una targa ricordo per l’impegno. Molte le personalità intervenute a sottolineare l’importanza della manifestazione e a sostenere l’impegno dell’Avis e degli studenti nei confronti di chi ha bisogno di aiuto e solidarietà, e tra queste il vescovo della diocesi Termoli – Larino Gianfranco De Luca, gli assessori comunali Fernanda De Guglielmo e Vincenzo Sabella, il direttore sanitario del San Timoteo Filippo Vitale, il direttore Uoc di Medicina Trasfusionale dottor Pasquale Spagnuolo e il presidente mondiale della Federazione internazionale delle organizzazione donatori di sangue (Fiods) Gianfranco Massaro.


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Termoli

5 dicembre 2013

Primarie Pd, Nastasi con i giovani democratici per Cuperlo TERMOLI – Il 6 dicembre, in concomitanza con la chiusura della campagna elettorale per le elezioni primarie del Partito Democratico, Federico Nastasi componente della Segreteria Nazionale dei Giovani Democratici e Responsabile del dipartimento per le politiche del lavoro, terrà una conferenza stampa a sostegno della candidatura di Cuperlo, nella sede di Termoli del comitato cittadino in via Fratelli Brigida. L’appuntamento è organizzato dai Giovani Democratici del Mo-

lise, la Run Molise, l’Associazione Lavoro e Welfare e il “Comitato Basso Molise per Cuperlo”. All’iniziativa saranno presenti i giovani candidati all’assemblea nazionale del Partito Democratico per Gianni Cuperlo Segretario. Federico Nastasi ha ricoperto fino a pochi mesi fa l’incarico di Coordinatore della “Rete Universitaria Nazionale”, la più grande organizzazione di rappresentanza degli studenti universitari italiani.

Visita del presidente croato, disposizioni del sindaco SAN FELICE DEL MOLISE – Questa mattina il Presidente della Repubblica di Croazia sarà in visita ad Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise e Montemitro. A San Felice l’arrivo di Ivo Josipovic è previsto

intorno alle ore 13 e sarà accolto dalle autorità presso il Caffè Letterario. Per garantire la sicurezza del Presidente e dei partecipanti, il sindaco Corrado Zara ha emesso una propria ordinanza con la quale dispone la

chiusura temporanea al transito veicolare dei tratti stradali interessati al passaggio del corteo presidenziale, eccezione fatta per i mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso. Pertanto a partire dalle 13 e fino alle 14,30

è vietato il transito nelle vie S.Rocco, Roma, Adriatica. Salita Colle e in Piazza Zara; il divieto di sosta, sempre nelle stesse ore, è disposto nelle vie Garibaldi e Adriatica e in Piazza Zara.

Concorso fotofrafico Mercatino delle pulci e del libro usato “La corsa dell’Immacolata” TERMOLI - L’associazione sportiva dilettantistica Runners Termoli indice il concorso fotografico a premi sul tema “gara podistica 9° ScopriTermoli nel contesto della città” che si svolgerà il prossimo 8 dicembre. Le foto devono essere presentate entro le ore 20 del 12 dicembre in formato digitale JPEG con una dimensione minima di 1.0 megapixel e la consegna può avvenire esclusivamente tramite posta elettronica inviando all’indirizzo runnerstermoli@virgilio.it. La partecipazione al concorso è gratuita ed è riservata a maggiorenni e saranno premiate le prime 5 foto giudicate vincitrici con premi in natura a scalare. La comunicazione ufficiale di vincita sarà costituita dalla pubblicazione entro il 18 dicembre sul sito internet www.runnerstermoli.it. Il giudizio della giuria, che sarà composta dallo staff organizzativo della 9° ScopriTermoli e da una equipe tecnica. è inappellabile.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – Sabato 7 dicembre il paese dell’hinterlan termolese ospita il “Mercatino delle pulci e del libro usato”. Coloro che desiderano partecipare all’appuntamento dovranno comunicare la propria adesione entro le ore 12 del 6 dicembre. Chi invece ha già presentato nel corso dell’anno la comunicazione di iscrizione annuale dovrà limitarsi a prenotare la giornata. Chi, invece non avesse effettuato la richiesta dovrà compilare il modulo presso l’ufficio Anagrafe del Comune. Gli espositori, che hanno precedentemente partecipato, devono occupare lo spazio a loro riservato nelle edizioni precedenti. I nuovi partecipanti sono invitati a collo-

carsi negli spazi che sarà loro assegnato nel giorno dell’appuntamento. Tutti hanno la possibilità di allestire il proprio spazio con proprie illuminazioni. Gli espositori potranno iniziare gli allestimenti alle ore 15 mentre il mercatino resterà aperto al pubblico a partire dalle 16 e chiuderà alle ore 20. Per maggiori informazioni, bisogna far riferimento al disciplinare che l’Amministrazione Comunale ha posto in essere al fine di rispettare e rendere la manifestazione conforme alle normative. Inoltre, per altre informazioni si può fissare un appuntamento con l’Assessore alle Attività Produttive Angela Bracone. In caso di maltempo il mercatino verrà rinviato a sabato 14 dicembre.

A Larino il congresso provinciale di Sel BASSO MOLISE - Sabato 7 dicembre si svolgerà a Larino, presso l’Istituto Musica e Arte del Molise in via Cluenzio, il secondo Congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà. Dopo l’accreditamento degli iscritti e il ritiro delle deleghe i lavori inizieranno alle 11 con la proposta e votazione presidenza e commissioni congressuali; seguiranno i saluti degli ospiti, la relazione del segretario uscente e il dibattito. Dopo la pausa pranzo si riprenderà alle 18 con il dibattito e alle 18,30 la la votazione di organismi e delegati. Il Congresso è aperto a chiunque volesse partecipare, con diritto di voto solo per gli iscritti.

Installazione dissuasori per volatili presso il Caffè Letterario CAMPOMARINO - Alcuni anni fa il Comune ha provveduto a far installare un sistema di dissuasori per volatili, denominato "spilli inox", sui cornicioni e bordi sporgenti prospicienti il cortile interno d'ingresso, le scale ed i relativi pianerottoli del Palazzo Norante "Caffè Letterario", di proprietà dell'Ente, al fine di risolvere, in maniera definitiva, il problema degli escrementi di uccelli che invadevano le superfici. Il problema si è ridotto notevolmente ma non si è risolto del tutto in quanto non si è intervenuti sulla totalità dei bordi presenti sulle facciate del fabbricato. Pertanto l’amministrazione comunale ritiene di dover intervenire nuovamente, completando l'intervento con lo stesso sistema, e pertanto è stata contattata una ditta specializzata in materia alla quale è affidato l’incarico di installare i dissuasori.


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Spettacolo

5 dicembre 2013

Sotto il cielo di Fred

Puccioni presenta Miserere CAMPOBASSO - Marco Simon Puccioni (foto), il regista di “Come il vento”, con vakleri Golino e Filippo Timi, sarà in sala domani al multiplex Maestosoper per presentare il suo film, ora nelle sale. "Come il vento" racconta la vita intensa e drammatica di Armida Miserere, la donna molisana che diresse molte carceri importanti tra gli anni 80'e 2000. Grande interpretazione di Valeria Golino. L’appuntamento è alle 20.30, prima dello spettacolo delle 21.00. Altre informazioni 0874481340.

Un trio tutto al femminile sfida il concorso nazionale dedicato a Buscaglione CAMPOBASSO. “Il trio Tuttattaccate nasce l’8 marzo 2011 a Pianoscarano, quartiere di Viterbo. Barbara, Emilia e Francesca, reduci della facoltà Beni Culturali della Tuscia, si sono attaccate in una domenica qualsiasi e tra una birretta e una strimpellata hanno creato il genere: cantautorato paesistico eclettico. Ironia, storie, vissuti quotidiani e paesaggi della Tuscia danno senso ai brani, cantati e suonati in uno stile sempre diverso: dal folk al rock, dal blues alla bossanova. Tuttaccato". E' questa la descrizione che si trova sul sito di "Sotto al cielo di Fred", il concorso musicale dedicato a Buscaglione a cui un gruppo di tre ragazze ha deciso di partecipare. Perché parlare in Molise di un gruppo musicale che vive a Viterbo e si esibisce da Roma a Torino, passando per le radio di Milano fino ad arrivare ai concerti a Londra? Perché tra loro c'è anche una molisana: Barbara. Le loro canzoni raccontano storie vere, come quella messa in campo per il concorso Sotto il cielo di Fred. Il titolo del brano in corsa non poteva non essere "Tombarolo" per tre ragazze che hanno passato la gioventù alla facoltà di Conservazione dei beni culturali dell'università Tuscia. E alla fine del percorso di studi, con master nel dopo laurea, hanno trovato il nulla. Colpa della crisi, colpa della mancanza di investimenti nel settore culturale, Barbara, Emilia e Francesca hanno deciso di fare ciò che faceva sentirle bene: suonare e cantare brani scritti di loro

pugno (parole e musica). E se il tombarolo effettua abusivamente uno scavo archeologico nonché la semplice ricerca (anche in mare) con lo scopo di asportare oggetti preziosi o comunque di interesse archeologico per venderli nel mercato nero del collezionismo, loro, le Tuttaccate hanno deciso di fare di un hobby la loro ragione di vita ma in maniera legale. E rischiando in intelligenza artistica e coraggio, hanno deciso di iscriversi alla terza edizione del Premio Buscaglione "tra le più interessanti manifestazioni italiane dedicate alla canzone d'autore, collezionando oltre 5000 presenze nel corso della sua seconda edizione con l'obiettivo di rappresentare la nuova scena della musica popolare italiana lontana dalle luci seducenti della cultura commerciale e preferensdo i live alle trasmissioni tv, i palchi alle poltrone". Magari raccontando a suon di musica la realtà dei trentenni che non sono giovani per essere inseriti nelle leggi dello Stato e vecchi non sono per essere aiutati dallo Stato stesso. Ma dagli anziani hanno appreso la saggezza: "Mio nonno me lo diceva: impara l'arte e mettila da parte e come ogni tradizione ho ascoltato la vocazione" dicono nel "Tombarolo" con un ritmo coinvolgente. La musica la si può ascoltare gratuitamente sul sito bandcamp. E se dovesse piacere il ritmo? Basterà andare sul sito "Sotto il cielo di Fred", cliccare nella sezione vota, cercare Tuttattaccate ed esprimere la preferenza. Ogni giorno fino al 16 dicembre.

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Appuntamenti CAMPOBASSO - Alle 16.00, presso la Fondazione Molise Cultura oggi, convegno “Ruolo e finalità delle Associazioni femminili in una società in continua e rapida evoluzione”. CAMPOBASSO -Oggi alle 16.30 presso la biblioteca Albino, giornata conclusiva del ciclo di conferenze sui 50 anni della Regione Molise. CAMPOBASSO - Questa sera al Plaza Cafè, aperitivo dalle 20.00. Play Massimo Petrarca. CAMPOBASSO - Presso Mari&Monti, domani alle 21.00 live di Stefano Di Nucci nel cartellone di KJB. CAMPOBASSO - Domani al dopolavoro ferroviario “Il corto indipendente”, curato da William Mussini. CAMPOBASSO - Sabato 7 dicembre al teatro Savoia, alle 18.30 concerto di I fiati italiani & friends. ISERNIA - Sabato 7 e domenica 8 dicembre, al Proscenio in scena “La banda degli onesti”, di Salvatore M. Guarino dall’omonimo film con Totò. FERRAZZANO - Il 7 e 8 prossimi al teatro del Loto “Frustallà”, con Flavio Brunetti e la Banda di Montagano. CAMPOBASSO - Sino al 7 gennaio, Ciro Palladino espone con una personale, presso i locali della Fondazione Molise Cultura.

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