ANNO X - N° 30 - GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno al Pronto Soccorso
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai sanitari del Pronto Soccorso. Nonostante le difficoltà in cui si trovano ad operare presso la struttura di primo intervento dell'ospedale Cardarelli, non si sono tirati indietro sia nei turni di lavoro che nel prodigarsi con quanti si erano portati nella struttura per potere ricevere le necessarie cure. Un lavoro costante e apprezzabile il loro nonostante i continui tagli e, non da ultimo, la disdetta dei contratti degli infermieri precari. E la politica resta a guardare e non agire per garantire i diritti e le esigenze dei cittadini.
Il Tapiro del giorno ad Aldo Patriciello
Il Tapiro del giorno lo diamo a Aldo Patriciello. L'europarlamentare molisano continua a mantenere i piedi in due scarpe: quella del centrosinistra alla Regione e l'altra per l'Europa con Forza Italia. Tutto questo proprio mentre si va definendo il Piano della riorganizzazione ospedaliera che, ma è un caso, la sanità privata sembra proprio avere il sopravvento su quella pubblica. A ripartire anche dal caso Salcito che tanto clamore fece negli anni passati e che oggi sembra avere trovato il filone giusto per i posti letto.
REGIONE
Cotugno incompatibile per colpa del Neuromed A PAG. 3
SANITÀ
Venittelli e il Pd lanciano l’allarme: Frattura va fermato A PAG. 5
Ciocca il flagello del Molise
Insegniamo agli eletti che prendono 11mila euro al mese a governare
di Giovanna Ruggiero
Ciò che sta accadendo alla Protezione Civile è talmente serio che trattarlo solo dal punto di vista di posizioni politiche sarebbe troppo superficiale. Il problema è civico e coinvolge tutti i cittadini molisani. Nessuno escluso. C’è un eletto del Consiglio regionale, a cui il presidente Frattura ha assegnato la delega in materia, che
sta letteralmente distruggendo un settore che fino ad un anno fa era un fiore all’occhiello. Non solo per gli interventi in situazioni di calamità in Molise ma anche fuori regione (basti ricordare il sisma in Emilia Romagna tanto per citarne uno). Grazie a Salvatore Ciocca la situazione alla Protezione Civile del Molise è la seguente. 1. Ad oggi la protezione civile non ha personale, a parte i 4 dipendenti a tempo indeterminato, ciò com-
porta non poche conseguenze: - se dovesse esserci una calamità naturale, alluvione o terremoto (viste anche le ripetute scosse di terremoto degli ultimi periodi e la notizia diffusa a livello nazionale in cui i tecnici evidenziano il risveglio della falda del Matese) chi interviene? Gli operatori dell’Agenzia di Protezione Civile. Si dirà. Invece non sarà possibile alcun intervento perché non c'è neanche un lavoratore, tra
CAMPOBASSO
Bagarre nell’Udc In vista delle comunali Pilone lascia il partito A PAG. 7
quelli che attualmente sono in protezione civile, in grado di guidare i mezzi a disposizione per poter intervenire in queste situazioni! In altre parole: cari molisani, se arriva un terremoto o un’alluvione arrangiamoci da soli. A questo si aggiunge la situazione della ricostruzione, dove i soldi ci sono per tutti tranne per chi ha la responsabilità di spenderli. - Se non c’è il personale, chi porterà a termine le pratiche per la ricostruzione post sisma? Chi farà le determine di pagamento alle imprese al fine di consentire la continuazione dei lavori? Oggi le imprese sono ferme perché l'Arpc non ha personale e c'è ancora gente che a distanza di 12 anni dal terremoto non può rientrare a casa! CONTINUA A PAGINA 3