TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 89 - MARTEDÌ 6 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK
L’Oscar del giorno a Michele Iorio
L’oscar del giorno lo diamo a Michele Iorio. Ieri ha ospitato il capolista di Forza Italia a Isernia nella sua prima uscita pubblica da candidato alle europee. Fitto si è presentato nella sede di via Libero Testa per una riunione organizzativa ma è stato preso d’assalto dai giornalisti molisani che hanno potuto notare l’assenza di un altro candidato: Aldo Patriciello. Il che ha un suo significato: che il partito a Roma non condivide la linea politica locale dell’eurodeputato che governa il Molise col Pd e che Raffaele Fitto ha preferito la qualità (Iorio) all’ambiguità (Aldo).
Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo
Il tapiro lo assegniamo a Massimiliano Scarabeo. Il Giornale del Molise.it si è fatto due conti sulla paga degli eletti in Regione in rapporto alle parole spese durante i consigli regionali. E Scarabeo è l’eletto che, in un anno, è intervenuto solo 4 volte. Quindi, con una indennità da 12mila euro mensili, ogni intervento in aula è costato ai molisani 39mila euro. Purtroppo per i cittadini, fortuna per l’assessore, non è l’unico. Il costo dei 17 interventi di Parpiglia (Idv) è di 8.602 euro. Oppure c’è Cotugno: 10 interventi che corrispondono a 17.500 euro l’uno. Che gran lavoro!
di Tommaso Di Domenico Un paese ne bombarda due. L'impunità potrebbe meravigliare se non fosse costume normale. Qualche timida protesta in cui si dice di errori. Fino a quando gli orrori continueranno a chiamarsi errori? Questo macello di civili si è scatenato a partire dal sequestro di un soldato. Fino a quando il sequestro di un soldato israeliano potrà giustificare il sequestro della sovranità palestinese? Fino a quando il sequestro di due soldati israeliani potrà giustificare il sequestro del Libano intero? La caccia all'ebreo è stata, per secoli, lo sport preferito degli europei. Finì la sua corsa ad Auschwitz un vecchio fiume di terrori, che aveva attraversato tutta Europa. Fino a quando i palestinesi e altri arabi continueranno a pagare per delitti che non hanno commesso? Quando Israele spianò il Libano nelle sue precedenti invasioni, Hezbollah non esisteva. Fino a quando continueremo a credere alla favola dell'aggressore aggredito, che pratica il terrorismo perché ha diritto a difendersi dal terrorismo? Iraq,Afghanistan, Palestina, Libano... Fino a quando si potrà continuare a sterminare paesi impunemente? Le torture di Abu Ghraib, che hanno sollevato un qual certo malessere universale, non sono niente di nuovo per noi latinoamericani. I nostri militari hanno appreso quelle tecniche di interrogatorio nella School of Americas, che oggi ha perso il nome ma non il vizio. Fino a quando continueremo ad accettare che la tortura continui a legittimarsi, come ha fatto la corte suprema di Israele, in nome della legittima difesa della patria? Israele ha ignorato quarantasei raccomandazioni dell'Assemblea generale e di altri organismi delle Nazioni unite. Fino a quando il governo israeliano continuerà a esercitare il privilegio d'essere sordo? Le Nazioni unite raccomandano, però non decidono. Quando decidono, la Casa Bianca impedisce che decidano, perché ha diritto di veto. La Casa Bianca ha posto il veto, nel consiglio di sicurezza, a quaranta risolu-
Fino a quando? Ricordando la Palestina,Patria di Gesù
zioni che condannavano Israele. Fino a quando le Nazioni unite continueranno a comportarsi come se fossero uno pseudonimo degli Stati uniti? Da quando i palestinesi sono stati cacciati dalle loro case e spogliati della loro terra, è corso molto sangue. Fino a quando continuerà a correre il sangue perché la forza giustifichi ciò che il diritto nega? La storia si ripete, giorno dopo giorno, anno dopo anno, e muore un israeliano ogni dieci arabi morti. Fino a quando la vita di ogni israeliano continuerà a valere dieci volte di più? In proporzione alla popolazione, i cinquantamila civili, in maggioranza donne e bambini, morti in Iraq equivalgono a ottocentomila statunitensi. Fino a quando accetteremo, come se fosse normale, la mattanza degli iracheni in una guerra cieca che ha ormai dimenticato i suoi pretesti? Fino a quando continuerà ad essere normale che i vivi e i morti siano di prima, seconda, terza o quarta categoria? L'Iran sta sviluppando l'energia nucleare. Fino a quando continueremo a credere che ciò basta a provare che un paese è un pericolo per l'umanità? La cosiddetta comunità internazionale non è per nulla angustiata dal fatto che Israele possieda 250 bombe atomiche, nonostante sia un paese che vive sull'orlo di una crisi di nervi. Chi maneggia il pericolosimetro universale? Sarà stato l'Iran il paese che buttò le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki? Nell'era della globalizzazione, il diritto di pressione è più forte di quello di espressione. Per giustificare l'occupazione illegale di terre palestinesi, la guerra viene chiamata pace. Gli israeliani sono patrioti e i palestinesi terroristi, e i terroristi seminano allarme universale. Fino a quando i mezzi di comunicazione continueranno a seminare paura? Questa mattanza, che non è la prima e temo non sarà l'ultima, ac-
cade in silenzio. Il mondo è diventato muto? Fino a quando le voci dell'indignazione continueranno a suonare come campane di legno? Questi bombardamenti uccidono bambini: più di un terzo delle vittime, non meno della metà. Chi si azzarda a denunciarlo è accusato di antisemitismo. Fino a quando continueremo ad essere antisemiti, noi che critichiamo il terrorismo di stato? Fino a quando accetteremo questa estorsione? Sono antisemiti gli ebrei che inorridiscono per quanto viene fatto in loro nome? Sono antisemiti gli arabi, tanto semiti quanto gli ebrei? Per caso non ci sono voci arabe che difendono la patria palestinese e ripudiano il manicomio fondamentalista? I terroristi si somigliano tra loro: i terroristi di stato, rispettabili uomini di governo, e i terroristi privati, che sono matti singoli e matti organizzati dai tempi della guerra fredda al totalitarismo comunista. E tutti agiscono in nome di dio, si chiami Dio,Allah o Jahvé. Fino a quando continueremo a ignorare che tutti i terrorismi disprezzano la vita umana e che tutti si alimentano tra loro? Non è evidente che in questa guerra tra Israele e Hezbollah sono i civili libanesi, palestinesi, israeliani - quelli che ci mettono i morti? Non è evidente che le guerre di Afghanistan e Iraq e le invasioni di Gaza e del Libano sono incubatrici di odio, fabbriche di fanatici in serie? Siamo l'unica specie animale specializzata nello sterminio reciproco. Destiniamo duemila e cinquecento milioni di dollari, ogni giorno, alle spese militari. La miseria e la guerra sono figlie dello stesso padre: come qualche dio crudele, mangia i vivi e anche i morti. Fino a quando continueremo ad accettare che questo mondo innamorato della morte è il nostro unico mondo possibile?
2
6 maggio 2014
TAaglio lto
Raffaele Fitto da Isernia si sfoga tra gli slogan del Pd, i tradimenti degli alfaniani e l’antipolitica di Grillo
Il capolista di Forza Italia torna in Molise… al fianco di Iorio Monito sottovoce anche al compagno di viaggio Patriciello: governa con la sinistra? Il problema deve essere risolto CAMPOBASSO. Torna in Molise Raffaele Fitto e va nella sede del partito al fianco di Michele Iorio. L’amicizia tra i due esponenti di Forza Italia è indubbia, ma non meno forte della condivisione di idee e programmazione futura. Che Fitto abbia un “debole” per il Molise è cosa certa. A lui piace ricordare la collaborazione che ha avuto con il Molise quando era presidente della Regione Puglia. Ma gli effetti più proficui dei suoi interventi si sono visti con la delibera Cipe del 2011.Quei fondi Fas che la sinistra diceva “non esistono” e che invece oggi sono andati “persi” proprio per il non fare del governo targato Pd. Tanto che lo stesso Raffaele Fitto se ne rammarica: “da ministro ho avuto la possibilità di lavorare molto bene e positivamente con la Giunta di Michele Iorio, individuando una serie di questioni fondamentali per lo sviluppo di questo territorio che sono stati oggetto, poi, anche di interventi concreti. Penso ad esempio alla delibera Cipe del 2011 che è rimasto un passaggio fondamentale per il Molise e che purtroppo, poi, ha avuto uno stallo e uno stop completo per il quale, sinceramente, non ne capisco le ragioni”. Parte proprio da qui la nostra intervista al parlamentare in corsa per Bruxelles che non si tira indietro a domande anche scomode, riguardanti il suo partito e il rapporto con il Molise. A proposito di fondi Fas, quanto conta l’intervento regionale o il mancato intervento regionale sullo stop della delibera Cipe? “Io penso che ci sia un problema a livello nazionale e uno a livello regionale. Regionale perché, quando ero io ministro, le Regioni mi sollecitavano molto, anche pubblicamente. Erano istituzioni molto attive. Oggi invece sono, se vogliamo, silenziose. Stranamente silenziose. Per quanto riguarda il governo nazionale, io vedo che ha una capacità di silenzio sui temi del mezzogiorno che è sotto gli occhi di tutti. Insomma, non si parla di Sud, non si parla di questioni relative
a quest’area del paese e, soprattutto c’è uno stallo totale rispetto a quelle fatte in passato”. Il governo. Quello di Roma, un po’ come in Molise, è retto dal Pd che ha con sé branche d’appoggio del centrodestra. Ed in Italia con Renzi, in Molise con Frattura, si ha la sensazione che l’unica via che conoscono a livello di provvedimenti è l’aumento delle tasse. Così il discorso passa alle famose 80 euro di Renzi, che non saranno 80, e che avranno una copertura finanziaria data da: “aumento della tassa sulla casa che è un dato certo – spiega Fitto – e aumento della tassa sui depositi bancari e postali che è un altro dato certo”. E le riforme attese e promesse? “Questa fase del governo Renzi, veicolata e raccontata in un certo modo, è fatta di slogan e priva di contenuti. Le riforme sono molto discutibili come quella del mercato del lavoro dove emerge più una discussione interna del centrosinistra rispetto alla discussione per la soluzione dei problemi. Cioè manca quella spinta forte che questo governo dovrebbe avere se vuole essere protagonista all’interno dell’Europa e se vuole dare un cambio di marcia”. I rapporti con il Nuovo centrodestra? “Sono chiari ed evidenti: loro hanno abbandonato il campo in un momento di difficoltà, hanno dimenticato cosa vuol dire la lealtà come valore assoluto dal punto di vista umano e politico, hanno deciso di andare a rimorchio di un governo di sinistra del quale ne fanno parte a tutti gli effetti, giustificando con “il bene dell’Italia”. E soprattutto penso che abbiano dimostrato concretamente di tradire il mandato elettorale dello scorso anno, il rapporto con il leader, con le idee, con i programmi. Questo è un dato di fatto oggettivo ineludibile. A questo, poi, aggiungiamo il fatto che in questa battaglia elettorale siamo convinti di dover chiedere un voto utile che possa andare nella direzione di rafforzare la posizione di
Forza Italia. Chiediamo perciò agli elettori di non disperdere il voto in chi magari cambia posizione dalla mattina alla sera e di rafforzare il consenso nei confronti del partito che ha come riferimento certo Berlusconi e FI”. Matteo Renzi è uomo del Pd ma viene accusato di avere idee di destra. “Renzi è stato fatto tornare con i piedi per terra dall’ala estrema della sinistra con il decreto lavoro, che non consente di fare una riforma complessiva del mercato del lavoro. Aspetteremo al varco questo governo di cui Renzi è presidente senza essere legittimato dal popolo, frutto di un accordo di palazzo che si regge sull’appoggio di parlamentari eletti nel simbolo “Berlusconi presidente”, questo va detto con chiarezza. Il tentativo di mascherare mediaticamente tutto questo non può essere accettato. Aspetteremo Renzi nel merito delle scelte e ci confronteremo. Fino ad oggi ha solo aumentato le tasse. A proposito di decreto lavoro. Nelle riforme in Parlamento si parla spesso di giovani tra i 15 e 29 anni ma non ci si occupa mai di una fascia di età, dai 30 ai 50 anni, quasi non fossero né giovani né anziani. Che si fa con questa fascia di età? ““La proposta che Berlusconi ha fatto in questo senso è una proposta shock: detassazione dei nuovi assunti. Perché abbiamo bisogno di una svolta che vada in tutte le direzioni. Le fasce di età sono un altro limite in un paese dove il tasso di disoccupazione è cresciuto a dismisura e c’è anche un tasso di disoccupazione che oramai viene prodotta”. Forza Italia rinasce in una situazione politica caotica. Berlusconi dice “arriveremo al 25%”. Lei ci crede? “Io la vedo come lo scorso anno: nel 2013 ci raccontavano all’11% a 20 giorni dal voto e dicevano le stesse cose che dicono oggi. Il voto poi ci ha portati ad un risultato completamente diverso, facemmo il 21% con il rischio di vincere le politiche, oggi si ripete lo stesso film. Certo abbiamo un problema: per la prima volta il nostro leader non è candidato. Un problema che io non sottovaluto per nulla. Però l’inserimento del suo nome nel simbolo, la mobilitazione da parte di noi tutti, credo possa determinare un risultato positivo”. La situazione caotica che si vive in Italia rispecchia molto il caos politico molisano. A Roma il Nuovo centrodestra eletto sotto il traino di Berlusconi fa da spalla al Pd. In Molise invece abbiamo un eurodeputato uscente, Aldo Patriciello, che si ripresenta con Forza Italia ma spalleggia qui un governo regionale di centrosinistra. Capisco che siamo in piena campagna elettorale e non si possono commentare i compagni di avventura, ma non le sembra una posizione troppo ambigua? Perché gli elettori molisani di centrodestra dovrebbero votare Fi alle europee? “Io non sono per entrare nelle polemiche specifiche a livello locale. Esprimo un giudizio positivo su tutti i candidati, sono il capolista di Forza Italia non posso fare un ragiona-
3
TAaglio lto
6 maggio 2014
mento diverso. I problemi locali secondo me meritano un approfondimento che dopo la campagna elettorale sarà inevitabile. Lo faremo insieme al presidente Berlusconi, ma è un tema che dovrà essere affrontato”. Ringrazia il commissario Rotondi per il ruolo che sta svolgendo in Molise, “un ruolo che non ha inseguito ma gli è stato affidato”, e sottolinea l’esigenza affinchè Forza Italia Molise abbia un suo riferimento scelto tra i confini regionali. Poi spiega la necessità, nonostante la situazione anomala di posizioni berlusconiane filo piddì in Molise, di votare per Forza Italia.
“Si deve votare per Forza Italia perché c’è una partita politica rilevante a livello nazionale che determina la difesa della nostra storia, di questi 20 anni, e anche di quelli futuri. Se non c’è un risultato non c’è una prospettiva. E poi, se mi posso permettere, io sono sceso in campo con l’obiettivo di ridare forza ai territori e di mettere in campo un partito che abbia la capacità di muoversi in modo diverso. Quindi io chiedo il consenso anche per poter valorizzare i territori e mettere in campo una politica che possa essere molto più adeguata all’interno del nostro partito. Il leader è Berlusconi perché ha milioni di elettori che lo stabiliscono e lo indicano
Europee, la campagna elettorale parte da Bari E’ partita l’altro ieri da Bari la campagna elettorale per le Europee di Forza Italia. La manifestazione al TeatroTeam di Bari è stata organizzata dall’ex governatore ed ex ministro Raffaele Fitto, in corsa come capolista per le elezioni europee nella circoscrizione Italia Meridionale. Portano il suo nome numerosi cartelli che i sostenitori mostrano a telecamere e fotografi. In prima fila ci sono le deputate Mara Carfagna e Anna Maria Bernini e l’europarlamentare Barbara Matera. E poi ancora, in un palazzetto gremito, non mancano i volti della politica locale. Il candidato del centrodestra al Comune di Bari Mimmo Di Paola è seduto accanto al presidente della Provincia Francesco Schittulli. Dietro spicca l’ex parlamentare del Pd Alberto Tedesco e ancora il sindaco di Lecce Paolo Perrone. Ad aprire il dibattito è stato il capolista di Fi per la lista dell’Italia meridionale, Raffaele Fitto, seguito dagli altri capilista: Elisabetta Gardini, Gianfranco Miccichè, Antonio Tajani e Giovanni Toti. “Qui c’è l’entusiasmo che ci porta a dire che possiamo e vogliamo andare oltre il 25 per cento. Finalmente - spiega Fitto - iniziamo
una grande campagna elettorale insieme con Berlusconi”. In realtà giudici non hanno dato all’ex premier il permesso per la sua trasferta a Bari. Così chiuderà la convention con un collegamento. Intanto il pubblico apre la manifestazione, applaudendo ai marò, alle vittime dell’alluvione marchigiana, ai tifosi napoletani feriti, ma anche alle forze dell’ordine.“Abbiamo scoperto che la sinistra pensa a una patrimoniale di 400 miliardi, cioè il 10 per cento dei risparmi degli italiani”. L’ex cavaliere parla dal grande schermo del TeatroTeam di Bari gremito e fasciato d’azzurro per la convention che lancia la campagna elettorale di Forza Italia. Berlusconi era dato come l’ospite d’onore ma il Tribunale l’ho bloccato, niente trasferte. Così si è collegato in videoconferenza da Arcore con i big del partito che hanno ascoltato in piedi il suo discorso. “Siamo a conoscenza - ha rincarato la dose Berlusconi - che vogliono portare i pagamenti in contanti da mille a trecento euro e poi pensano ad una legge di successione che arriva al 45% del patrimonio“.
in ogni campagna elettorale ( e non è in discussione questo. Intorno a Berlusconi ci dev’essere una classe dirigente che deve essere capace di rappresentare al meglio le esigenze di ogni singolo territorio e deve avere una capacità organizzativa adeguata. Quindi ogni sforzo va in questa direzione”. Della serie: signori molisani, popolo di moderati simpatizzanti di Forza Italia, non posso esprimermi sui candidati della mia lista le cui posizioni politiche in Molise vi stanno causando danni incalcolabili, ma votare per Forza Italia non vuol dire votare per Patriciello. Giovanna Ruggiero
4
TAaglio lto
6 maggio 2014
Problemi, questioni, faccende, richieste e appuntamenti: il calvario politico e personale del presidente facenti funzioni della Regione Molise, Michele Petraroia
Dal personale delle Comunità Montane alle vertenze del Carsic, della Q.e.i. Informatica, di Villa Maria, della Fondazione Giovanni Paolo II, della Cooperativa Css, della Gam, dell’Ittierre, dello Zuccherificio, delle Esattorie, del Consorzio Agrario Interprovinciale, dell’Astec e dell’Ara Molise, della Riveco, della vigilanza regionale, delle imprese di pulizia, non gliene è andata bene una
Che non ha dovuto fare, e non ha fatto, il vice presidente della giunta regionale Michele Petraroia, per il Molise e i molisani! Un mucchio di problemi gli sono stati posti dinanzi e sul tavolo di lavoro, costringendolo ogni santo giorno a piegare la schiena, ad aprire la mente, a dettare comunicati e a rilasciare dichiarazioni. Uno stakanovista (la qual cosa lo gratifica e gli torna grata qualora riesca ad arrivare nei recessi del suo animo di vetero-comunista); un imperturbabile travet della politica e della Pubblica amministrazione. Da queste colonne vogliamo rendergli omaggio andando a riannodare nel tempo e nello spazio le questioni di cui ha trattato, i problemi che ha affrontato, le riunioni che ha presieduto, i viaggi che ha compiuti per corrispondere alla missione assessorile e vicepresidenziale. Lo facciamo perché siamo certi che pur essendo giornalmente in cronaca e sugli schermi televisivi, la sedimentazione della memoria non è più un processo che riguarda i lettori e i telespettatori. Tutto
passa rapidamente e scompare. E non è giusto che l’immane lavoro di tessitura politicoamministrativa di Petraroia si dispera nel nulla. Non è giusto. Difatti ci apprestiamo a riportare a galla, a rimettere nel circuito dei media, nella valutazione collettiva il cumulo delle iniziative che portano il marchio della sua instancabile indefettibile volontà e capacità di stare perennemente in campana. Questa premessa consente pertanto di richiamare di nuovo all’attenzione generale gli appuntamenti in sequenza mozzafiato, le questioni e i problemi affrontati, gli incontri onorati e, purtroppo, le vanificazioni patite. E’ toccato a lui caricarsi della finta, ancorché infinita, liquidazione delle Comunità montane; del personale del Korai che non prende un euro da circa 4 anni (scandaloso!) e ha un orizzonte fosco davanti a sé; della vertenza del Carsic di Venafro e, in successione, delle vertenze della Q.e.i. Informatica, di Villa Maria, della Fondazione Giovanni Paolo II, della Cooperativa Css, della Gam, dell’Ittierre, dello Zucche-
rificio, delle Esattorie, del Consorzio Agrario Interprovinciale, dell’Astec e dell’Ara Molise, della Riveco, della vigilanza regionale, delle imprese di pulizia e delle altre aziende in crisi: il disastro del Molise! A lui e a non altri. I colleghi si tengono prudentemente lontani dalla ribalta, preferendo agire sottobanco, lieti che sia lui (Petraroia) ad attirare la curiosità della gente, e le problematicità regionali. Quelle che non portano voti e vantaggi. Al campo dei profitti e delle clientele infatti provvede Frattura dietro dettatura di Patricilello, magari Facciolla, non di meno Scarabeo, probabilmente Nagni. Il Molise che costoro governano nella più deleteria incapacità si sublima nella immane fatica di Sisifo (Petraroia). Gliene diamo atto. E, piccola, unica, sua soddisfazione, l’aver assicurato la concessione della cassa integrazione in deroga (a molti, ma non a tutti). Qualora gradisca, anche la transitoria nostra solidarietà! Dardo
Edilizia esclusa dalla cessione crediti agevolata da cassa depositi e prestiti: l’Acem scrive ai parlamentari molisani ed all’Aniem
L’ACEM – Associazione Costruttori Edili del Molise – con nota a firma del Presidente Corrado Di Niro si è rivolta questa mattina ai Parlamentari Molisani Venittelli, Leva, Ruta e Di Giacomo ed all’ANIEM (Associazione Nazionale a cui aderisce), sul decreto legge sull’IRPEF e la spending review che esclude le imprese dell’edilizia operanti nel settore delle opere pubbliche dal nuovo meccanismo di cessione dei crediti, agevolato dalla Cassa depositi e prestiti. In sostanza, il decreto legge n. 66/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 aprile scorso, prevede che la Cassa depositi e prestiti acquisti dalle banche i debiti
ceduti dai creditori nell'ambito di operazioni garantite dallo Stato: la banca prende in carico il credito e, poi, grazie a una convenzione tra Abi e Cdp, lo cede alla Cassa che può ridefinire i tempi dei pagamenti per dare ossigeno alle imprese creditrici. Tuttavia, così come formulato, il decreto poiché si riferisce ai debiti della Pubblica Amministrazione di sola parte corrente con esclusione del "conto capitale", relativo agli investimenti per le opere pubbliche, esclude dall’applicazione i pagamenti alle imprese edili inerenti i lavori pubblici.
Nell’evidenziare la disparità di trattamento che danneggia fortemente le aziende del settore delle costruzioni, peraltro tra le più vessate dalla grave recessione in corso, l’ACEM nella lettera odierna ha chiesto l’impegno fattivo dei Parlamentari Molisani e dell’ANIEM affinché in sede di conversione in legge del provvedimento, siano adottati gli opportuni accorgimenti necessari ad includere nel meccanismo le imprese del settore che avanzano crediti dalle Pubbliche Amministrazioni per lavori pubblici eseguiti e non ancora liquidati. Acem
5
TAaglio lto
Il torcicollo di Frattura riesuma i trombati delle urne 6 maggio 2014
Coralbo interviene sulla nomina del governatore:
gli elettori bocciano D'Alete, il presidente lo resuscita alla Comunità Montana CAMPOBASSO. “Merito e ricambio generazionale: Frattura guarda al futuro o ha il torcicollo che lo costringe a guardare al passato? Il mitologico D’Alete alla Comunità Montana come vent’anni fa? Accendere i riflettori sulla gestione dei rifiuti di Montagano”. E' quanbto scrive l'ingenere Michele Coralbo. Dopo la denuncia sul colpevole ritardo della Giunta Frattura nell’adozione del Piano Giovani, rilanciata dopo l’inchiesta del Corriere della Sera, interviene nuovamente l’ingegnere Coralbo, Consigliere Comunale uscente e candidato alle prossime elezioni per la lista Polo Civico per Scasserra Sindaco. “Dove sono i meriti ed il ricambio generazionale tanto sbandierati ipocritamente in
campagna elettorale dal presidente della Giunta regionale? Dopo il capolavoro della nomina del braccio destro, anzi sinistro, di Patriciello a Sviluppo Molise, ora pare sia la volta di Tonino D’Alete: secondo i giornali (visto che il sito della Regione è bloccato da due mesi e gli atti sono inaccessibili, che bella trasparenza!) Frattura avrebbe nominato Tonino D’Alete al vertice delle Comunità Montane. Non sappiamo ancora se si tratti di uno sfortunato caso di omonimia o sia, invece, proprio il mitologico esponente politico in persona che viene all’uopo riesumato dopo un lungo letargo seguito alla trombatura alle regionali 2011. Se fosse proprio lui, per D’Alete, già beneficiario di un bel vitalizio da ex consigliere regionale,
sarebbe una specie di “eterno ritorno” nietzscheano: già vent’anni fa, infatti, ricoprì la poltrona di vertice della Comunità Montana Molise Centrale. Non una qualunque, bensì proprio di quella che gestisce la discarica di Montagano, oggi tornata di grande attualità dopo gli investimenti milionari programmati da Frattura e Facciolla sulla gestione dei rifiuti. A buon intenditor poche parole: accendere i riflettori e vigilare sulla gestione dei rifiuti di Campobasso, sul conferimento a Montagano, sulle procedure di affidamento dei servizi della Sea e della gestione della discarica sarà una frontiera prioritaria del mio impegno politico ed istituzionale per il Comune di Campobasso.”
“Cumme è doc’ a’ zznella – rceva Pulcnella” di Massimo Dalla Torre Con quest’espressione tipicamente dialettale con cui Pulcinella usava descrivere il “ben godi” vorremo intervenire su quanto riportano i giornali e i vari siti blog in merito al passaggio di molti esponenti della destra nelle file della sinistra e viceversa, cosa di dubbio gusto e inaccettabile se si pensa che questi signori, anche se signori è una parola poco appropriata, siedono ancora negli scranni della maggioranza che governa il palazzo cittadino. Dicevamo, abbiamo voluto utilizzare quest’espressione, perché è noto che l’arguzia e la sagacia della maschera partenopea - anzi acerrana, poiché Pulcinella al secolo Antonio Petito era nato ad Acerra - sono inequivocabili.
Un’espressione burlesca ma anche drammatica, che mette in risalto come la questione che tiene banco tra gli “aficionado” della politica, certamente non noi, ha assunto i connotati di una vera e propria farsa. Una pantomima che fa pensare seriamente che, nonostante tutto è il caso di candidarci tutti, quando diciamo tutti intendiamo tutti, ovviamente con l’esclusione degli attuali consiglieri in carica altrimenti la candidatura sarebbe vana, prova ne sia l’esercito degli aspiranti consiglieri comunali che conta 600 candidati. Uno scranno che, in barba a quelli che sono gli ideali, per cinque anni, almeno che non ci siano colpi di scena, fa dormire sogni tranquilli perché protetti dal non ideale. Posizione che, visto gli accadimenti, permette, e questa è l’assurdità
della questione, senza tenere conto della volontà dell’elettore, di “scorazzare” liberamente nell’agone politico, saltando indisturbati di “palo in frasca” secondo come tira il vento. Una situazione che ancora una volta mette in posizione assurda chi ha agitato le acque delle varie compagini. Le quali, sempre più sguarnite, sempre più senza nocchieri nonostante i vari abbandoni e le defezioni che sicuramente pesano specialmente in numero di voti, hanno commentato i sommovimenti con laconici messaggi. I quali, nell’irrazionalità assoluta Ersamo da Rotterdam nell’elogio della pazzia spiegherebbe in questo modo: “L'insoddisfatto vagheggiamento di chi provoca un qualsiasi stravolgimento si esprime soprattutto attraverso il frutto di
un qualcosa di difficile definizione ecco perché la società è pervasa d’incongruenza totale”. Citazione quanto mai calzante, già utilizzata in altri interventi, ma sempre attuale che, nonostante offre il fianco alle critiche e ai commenti, di questo ne siamo più che sicuri, non intacca assolutamente la corazza con cui si è protetto il bestiario politico. Categoria che, con “i salti” annienta ancora di più il credo politico che, pur di tornare a governare, disconosce, aberra e ignora le esigenze della collettività. Azioni che avvalorano ancora di più la tesi che la bramosia di potere fa fare cose senza alcun nesso logico; ma si sa che la logica non appartiene a chi ha scelto di mettersi falsamente al servizio del cittadino.
6
Campobasso
6 maggio 2014
Riforma Province, funzioni ristrette
L’ente di via Roma tira la cinghia ed esce anche dall’associazione “Città dell’olio”
La Provincia non riesce a sostenere le spese, i tagli imposti dal Governo costringono l’ente di via Roma a tirare la cinghia e a lasciare anche l’associazione “Città dell’olio”. Tempi duri, anzi durissimi per le province che non possono più sostenere oneri relativi alla partecipazione in organismi che svolgono attività legate a funzioni non obbligatorie. In base alla legge n.56 del 7 aprile riguardante le “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, le funzioni attribuite alla Provincia sono: pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza; pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad essa inerente; pro-
grammazione della rete scolastica, nel rispetto della programmazione provinciale ; raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali; gestione dell’edilizia scolastica; controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio. E’ evidente, dunque, così come ha evidenziato in più occasioni anche la Corte dei Conti che per evitare l’aumento della spesa, la Provincia debba contenere il fenomeno della proliferazione degli organismi partecipati . In sintesi l’ente può mantenere partecipazioni in organismi associativi solamente se strettamente necessarie al perseguimento delle finalità istituzionali. Da qui la decisione della Giunta provinciale di uscire, dopo vent’anni di adesione, dall’associazione “Città dell’olio” perché non è più in grado di fornire il contributo annuale previsto dallo statuto. TeMa
Curata da Lorenzo Canova, docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Molise e Sovrintendente della Fondazione Inaugurata sabato 16 novembre 2013 nello spazio espositivo del restaurato palazzo della ex GIL di Campobasso, sede della Fondazione Molise Cultura, s’è chiusa il 28 febbraio con notevole successo di critica e di pubblico la mostra delle opere di Gino Marotta, curata da Lorenzo Canova, docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Molise e Sovrintendente della Fondazione. Una pagina culturale tra le più significative e importanti che sia mai stata scritta nel Molise moderno. Un evento al quale non si potrà mai fare a meno di fare riferimento ogni qualvolta si dovrà parlare di arti figurative e di progetti culturali. Marotta: un uomo che ha sempre saputo rinnovarsi e mettersi in gioco, cercando sempre nuove soluzioni tecniche, formali e concettuali. E’ stato dunque possibile ammirare una splendida selezione dei metacrilati: palme, siepi e querce che sorgono dal pavimento, foreste di menta che inquadrano lo spazio in un modulo cubico, rinoceronti, giraffe e tigri che in un cono temporale riportano fino al paleolitico, cicloni e alberi elettrici che seguono il tracciato del laser in pulsanti vibrazioni di led luminosi (Lorenzo Canova). Il risultato di questa mostra è anche nelle cifre, anch’esse dimostrazione di una partecipazione e di una condivisione piena e convinta dell’iniziativa pensata e organizzata dalla Fondazione (Presidente Michele Iorio, consiglieri d’amministrazione Adalberto Cufari e Arturo Messere). Un successo, dicevamo, che il direttore Sandro Arco annovera tra i risultati che fanno della Fondazione, di diritto, lo strumento di crescita e di sviluppo culturale nel Molise. Accennavamo alle cifre. Riassunte dall’Associazione MuSe in veste di promotrice e animatrice della Mostra. Con
La Mostra antologica di Gino Marotta è stata la pagina culturale tra le più significative e importanti che sia mai stata scritta nel Molise moderno
Un successo che il direttore della Fondazione Molise Cultura Sandro Arco annovera tra i risultati di maggior prestigio, strumento di crescita e di sviluppo culturale della regione
l’esposizione marottiana hanno interagito 850 ragazzi compresi tra i 5 e i13 anni, e 660 ragazzi tra i 14 e i 18 anni, ai quali è stata data la possibilità di conoscere il linguaggio dell’Arte Moderna e mettere alla prova le proprie capacità e inclinazioni, utilizzando materiali nuovi e inediti per elaborare piccoli lavori artistici. Sempre per la statistica sono state 84 le famiglie organizzate in gruppi, per un totale di 253 presenze. Ma il dato significativo in assoluto sono gli oltre seimila visitatori che negli annali delle mostre nel Molise costituiscono un dato stratosferico. Sappiamo che il direttore Arco, d’accordo con il sovrintendente Canova, ha fissato in alto l’asticella della qualità delle iniziative cui dare attenzione e prestare gli spazi espositivi,
gli impianti e i servizi della Fondazione in futuro. Per non interrompere l’incantesimo creatosi con le opere di Marotta, pare siano statati presi contatti con centri culturali ed espositori e stia per crearsi la possibilità di esporre a Campobasso una parte significativa dell’opera pittorica di Giorgio De Chirico, il Maestro della Metafisica, autore originale e romantico della classicità, particolarmente interessato alla tecnica degli antichi Maestri rinascimentali. Insomma, una ideale continuità artistica e valoriale della Mostra di Marotta. Si attendono sviluppi in proposito. Sempre che il minimalismo culturale espresso fin qui dai nuovi padroni della Regione Molise non abbia il sopravvento. Dardo
7
Campobasso
6 maggio 2014
Carrozze sporche, porte che non funzionano, guasti alle motrici, ritardi mai giustificati e comunicati ai passeggeri, soppressione di corse, e chi più ne ha più ne metta
Trenitalia e Regione Molise, un pessimo connubio da riformare
Per cambiare lo stato delle cose dovremmo avere amministratori di tutt’altra pasta e di tutt’altro spessore culturale, cioè, in grado di realizzare rapporti e contratti meno deboli di quelli che finora hanno sottoscritto e subiscono Mai protesta è stata così continua da parte dell’utenza di un servizio pubblico quale quella sollevata dai viaggiatori di Trenitalia sulla linea Campobasso- Roma e Roma- Campobasso. Motivi? I più vari, sempre e tutti sistematicamente ripetuti: carenza di pulizia sulle carrozze, guasti alle motrici, ritardi sugli orari di marcia, soppressione di corse. Dimostrazione che le proteste a Trenitalia gli fanno il solletico. Dimostrazione che il contratto in atto con la Regione Molise, che a Trenitalia passa non poche risorse finanziarie, è saldamente nelle sue mani, tale da rendere inefficace ogni tipo di rivalsa, ammesso che la Regione Molise sia mai riuscita a rivalersi. Insomma, sulla qualità e la funzionalità dei trasporti su rotaia ( e non solo) siamo molto indietro rispetto alla media italiana che, a sua volta, è molto indietro rispetto alla media europea. Stando ai nostri problemi di mobilità, è chiara la difficoltà, nel 2014, a immaginare, per l’immediato, un sistema di trasposto complessivamente accettabile, funzionale, dignitoso. Dovremmo avere amministratori di tutt’altra pasta e di tutt’altro spessore culturale. Cioè, in grado di realizzare rapporti e contratti meno deboli di quelli che finora hanno sottoscritto e subiscono. Mettendo l’utenza nelle peggiori condizioni, senza alcuna possibilità di essere sollevata dalle carenze funzionali e dai disagi: carrozze sporche, porte
che non funzionano, guasti alle motrici, ritardi mai giustificati e comunicati ai passeggeri, soppressione di corse, e chi più ne ha più ne metta. Regione Molise sott’accusa, dunque. Per essere remissiva nei confronti di Trenitalia al limite della dabbenaggine. Abbiamo il sospetto che tra le parti non esista un protocollo in cui siano chiari i reciproci doveri e i reciproci diritti. E se il protocollo esiste, dobbiamo rite-
nere che sia sfacciatamente a vantaggio di Trenitalia e a svantaggio della parte contraente (la Regione). Ergo, a svantaggio dei molisani. Eppure, qualcosa sembrava muoversi tra le parti in vista della scadenza del contratto in essere. La determinazione mostrata dall’assessore Nagni e dal direttore Cocozza lasciava ben sperare. Ma il passare del tempo ha confermato titubanze e incertezze. Certo non
Scasserra: “Il mio appello ai candidati, prepariamo insieme la visita di papa Francesco” Il candidato sindaco del polo civico Michele Scasserra lancia un appello ai candidati. “La visita del Santo Padre in Molise, prevista per il 5 luglio 2014, rappresenta per la nostra comunità un evento di straordinaria valenza spirituale e sociale. Papa Francesco sarà a Campobasso e la nostra città dovrà essere pronta a vivere un momento di grande entusiasmo, difficilmente ripetibile, che non può essere se-
condario rispetto ai temi della campagna elettorale in corso. Siamo chiamati, pertanto, a raccogliere tutte le energie necessarie affinché il cammino alla preparazione della visita del Pontefice sia prova di collaborazione e coesione tra le forze politiche e le istituzioni per consolidare la nostra unità, come popolo del Molise e cittadini di Campobasso. Propongo, dunque, al primo cittadino Di Bartolomeo e agli altri
candidati alla carica di sindaco, di lavorare insieme affinché ognuno possa fornire il proprio contributo, nell'interesse della città, all'organizzazione di questo evento importante e prossimo. Mi appello, allora, alla nota sensibilità del sindaco Di Bartolomeo che saprà raccogliere questo invito, nella certezza che la politica, tutta, saprà scrivere una tra le più belle pagine della storia molisana”.
Festival delle percussioni, domani la presentazione dell’evento Il Presidente Giovanni Cannata, il Direttore Lelio Di Tullio ed il Direttore Artistico del Festivalpercussioni Giulio Costanzo, rinnovano l'invito alla conferenza stampa di presentazione del Festival percussioni 2014 - V edizione, che si terrà domani alle ore 12 presso l'Auditorium del Conservatorio "Perosi" di Campobasso. Quest'anno l'evento, che si terrà dall'8 all'11 maggio a Campobasso
ed ad Isernia con manifestazioni dal 19 al 22 maggio a Pescara ed a Trieste, è dedicato ai 100 anni dallo scoppio della I Guerra Mondiale, ai 20 anni di Emergency ed ospita la I edizione del Premio Internazionale di Composizione Audiovisiva Marzio Rosi. Parteciperà Alessandro Bertani, vice presidente di Emergency.
mancano margini per una revisione in meglio o una nuova impostazione contrattuale. Comunque, un cambio di rotta, in direzione di una migliore salvaguardia dell’utenza e di una resa diversa e migliore del servizio. Altrove le Regioni si fanno rispettare (rispettando). La Toscana, ad esempio, per gli stessi inconvenienti che sono all’ordine del giorno per i viaggiatori molisani ha imposto a Trenitalia di pagare una penale di oltre 600mila euro. Ciò vuol dire che la Regione Toscana s’è avvalsa e a posto in atto i controlli previsti dal contratto di servizio che garantiscono gli standard di qualità del viaggio. A tal fine, non ha lesinato uomini e risorse. Le cronache dalla Toscana riferiscono dell’impiego sistematico di 145 gli ispettori sui treni, e del numero incredibile dei controlli effettuati: 14.263 nel solo 2012. Forti di questi dati, chiediamo: il Molise dispone di ispettori destinati alla verifica degli standard di qualità del viaggio? Se sì, quanti sono? Il numero dei controlli effettuati? I verbali sollevati? Da queste colonne ci facciamo parte diligente a chiedere. Ma dalla Regione ci verrà opposto il silenzio. Non solo a noi. Soprattutto ai molisani. Che continueranno a viaggiare male e una volta giunti a Roma, costretti a trascinare i bagagli per circa un chilometro prima di raggiungere Piazzale Termini. Dardo
Job Expó Molise 2014
Fiera europea del lavoro, della formazione e dell'orientamento
La Provincia di Campobasso, l'assessorato al Lavoro della Regione Molise, il Coordinamento EURES dell'Agenzia Molise Lavoro, l'Università degli Studi del Molise e il Comune di Campobasso, organizzano la "Job Expó Molise 2014" - Fiera Europea del Lavoro, della Formazione e dell'Orientamento. L'evento, patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, da Italia Lavoro, da Eurodesk Italy, dalla Provincia di Isernia, dalla Camera di Commercio della Provincia di Campobasso, l'Ufficio Scolastico Regionale del Molise e il Comune di Termoli si terrà il 28 maggio 2014 a Campobasso presso il Palazzo Ex GIL in via Milano e il 29 maggio 2014 a Termoli presso la sede dell'Università degli Studi del Molise, in via Duca degli Abruzzi. L'edizione 2013 ha registrato la partecipazione di circa 2000 visitatori tra disoccupati, studenti, diplomati e laureati, che hanno avuto accesso agli stand dei Servizi EURES di 23 Paesi Europei e di numerosi imprenditori nazionali ed internazionali. Nell'edizione 2014 saranno presenti numerosi Servizi EURES in rappresentanza di altrettanti Paesi Europei, datori di lavoro internazionali, nazionali e locali, reti informative europee, Enti di formazione ed Agenzie del Lavoro. L'evento sarà arricchito dalla maggiore presenza per le aziende molisane, nazionali ed europee che potranno svolgere azioni di recruiting, realizzare workshope presentazioni aziendali, incontrare potenziali partneritaliani ed europei e, inoltre, potranno entrare nel network EURES per reclutare risorse umane dall'estero e per approfondire la conoscenza dei mercati internazionali. I partecipanti in cerca di lavoro potranno sostenere colloqui, partecipare alle selezioni aziendali e avere informazioni sulle opportunità professionali al momento presenti nel panorama nazionale ed internazionale. Per partecipare è necessario iscriversi all'evento sul sito www.jobexpomolise.it
10
Isernia
6 maggio 2014
Profughi in fuga dal Molise per raggiungere i parenti
In fuga dai centri di accoglienza del Molise per raggiungere i parenti nel nord Europa. É accaduto a Roccaravindola con 15 eritrei: dopo essersi rifiutati di farsi identificare, durante la prima notte di permanenza hanno fatto perdere le loro tracce. Qualcosa di simile è successo anche con i profughi arrivati a Casacalenda. Per affrontare questo e gli altri problemi legati all'accoglienza, oggi pomeriggio alla prefettura di Campobasso sia riunirà il Comitato di coordinamento regionale sull'emergenza profughi. “In quella sede – ha spiegato il vicepresidente della giunta regionale e assessore alle politiche sociali, Michele Petraroia – si dovrà valutare ciò che sta accadendo nelle strutture di accoglienza legate a questa emergenza e definire eventuali soluzioni per superare i problemi che sono emersi”. Da quanto si è appreso anche nelle prossime ore sono previsti nuovi arrivi: una trentina di profughi a Montaquila (per lo più donne e bam-
bini) e altri 15 a Monteroduni, dove si arriverà a 105 rifugiati richiedenti asilo. L'assessorato fa inoltre sapere che non si registrano particolari sofferenze nel centro di accoglienza di Vinchiaturo, mentre a Monteroduni c'è stata solo una protesta pacifica per richiamare l'attenzione sulle loro condizioni. Nei prossimi giorni non sono esclusi nuovi arrivi in Molise, “per questo diventa opportuno essere pronti a gestire l'eventuale emergenza”, ha concluso Petraroia. Intanto la fuga da Roccaravindola si registrano anche le prime reazioni politiche: se da un lato Agostino Di Giacomo di Casapound parla di “politiche migratorie che non tutelano la popolazione locale”, per via della “totale mancanza di misure di sicurezza”, dall'altro Tiziano Di Clemente, del Partito Comunista dei lavoratori, pur non negando i disagi, replica dicendo che “approfittarne per fomentare pericolose idiozie razziste è solo volgare inciviltà”.
Coltiva Marijuana, nei guai un 27enne di Agnone Sabato notte scorso, in Agnone, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Agnone hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia un 27enne residente in zona per “Detenzione e coltivazione illecite di sostanze stupefa-
centi”. I militari hanno controllato il giovane alla guida della propria autovettura che mostrava un atteggiamento inquieto e sospetto; pertanto i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale e rinvenuto gr. 0,550 di marijuana. La perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, dove i militari hanno scoperto una serra adibita a coltivazione di piante di cannabis. In particolare sono stati
trovate 4 piante di cannabis nei rispettivi vasi, la più alta di cm.85, gr. 17,45 di marijuana essiccata e triturata, un pezzo di hashish dal peso di circa 1 grammo, 27 semi di cannabis, oltre ad altro materiale necessario alla coltivazione, reperito anche via internet. Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate e verranno distrutte previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria.
Piccole e medie imprese, partono due nuovi progetti
Le iniziative promosse da Unioncamere e da ministero dello sviluppo economico
Due nuovi progetti sono stati finanziati dal Ministero dello sviluppo economico e da Unioncamere, per cercare di dare una scossa alle piccole e medie imprese e di favorire così la ripresa economica. Il primo, denominato la Città delle energie, oltre a incentivare iniziative che portino a un effettivo risparmio energetico, intende indirizzare le aziende locali verso le opportunità offerte dalle tecnologie digitali - e in
particolare dall'e-commerce - attraverso contributi e formazione; il secondo, invece, prevede un sostegno alla creazione d'impresa . Intanto anche gli ultimi dati confermano la voglia di reagire da parte del mondo imprenditoriale della provincia di Isernia. Anche nel primo trimestre del 2014 il saldo tra imprese che aprono e quelle che chiudono è in attivo: 225 nuove iscrizioni, contro 185 cessazioni
‘In mezzo al mare’: è di Venafro la canzone sui migranti verso Lampedusa La canzone racconta il dramma dei migranti dando voce a un punto di vista spesso trascurato: quello delle donne. Nel brano le motivazioni e lo stato d'animo di una giovane madre costretta a rischiare la vita su un barcone pur di provare a salvare il proprio bambino, e se stessa, da una morte certa in patria. La disperazione dà vita alla speranza. "Se non scappo muoio, se non nuoto affogo" è l'inizio della canzone che non lascia spazio a
E’ su iTunes e YouTube 'In mezzo al mare', il nuovo singolo di Malì ispirato ai viaggi della speranza verso l'isola di Lampedusa, ideato e prodotto in Molise
dubbi. Il testo è "forte" e stimola emozioni e riflessioni in genere non immediate quando si pensa agli sbarchi dei profughi in Sicilia. 'In mezzo al mare', è stato scritto per Malì dai molisani Claudio Luongo, musica, e Francesco Tomasso che oltre ad essere l’autore del testo ne è anche il produttore. Il
ruolo del Molise in questa iniziativa discografica della quale si sta già parlando in Italia è di assoluto rilievo. Dai credits del video, infatti, si evince che la giovane casa discografica ‘Tomasso Management’ abbia voluto coinvolgere tanti giovani molisani. Il video, ad esempio, è stato girato tra Venafro e il litorale
laziale dall’emergente filmmaker Gianluca Oliva, così come vivono in regione i musicisti, l’attrice e le comparse. Dopo il successo della canzone ‘Petto, dito, mano’, tra i video più visualizzati della storia del Molise con oltre 40.000 visualizzazioni in soli dieci mesi, continua dunque questo importante percorso
musicale che, assieme al progetto del ‘Claudio Luongo Trio’, si sta facendo notare su tutto il territorio nazionale a dimostrazione che anche da piccole regioni come la nostra possono emergere artisti e bravi professionisti. Il video di ‘In mezzo al mare’ è visibile all'indirizzo http://youtu.be/WN1hH5eKeTY.
Isernia
11
6 maggio 2014
“Berlusconi e FI, nessuna difficoltà” La dichiarazione di Fitto ieri in Molise per la campagna elettorale Sbaglia chi dà Berlusconi e Forza Italia in difficoltà e a rischio di sconfitta, rispetto a Renzi e Grillo. Accadrà anche questa volta, Berlusconi recupererà negli ultimi giorni e succederà quello che è sempre successo: Forza Italia andrà oltre ogni previsione. Lo ha detto Raffaele Fitto, capolista alle
europee di Forza Italia nel collegio elettorale che comprende il Molise. Ma Fitto non ha parlato solo di Europee, infatti ha anticipato a Isernia, dove è stato ospite dui Iorio, che sarà rivista l'organizzazione regionale di Forza Italia, superando il commissariamento. Michele Iorio, amico di lunga
“Alternanza Scuola-Lavoro”, domani i risultati
Domani dalle ore 15, nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "E. Majorana" di Isernia, avrà luogo la presentazione dei risultati del progetto Alternanza Scuola-Lavoro (prima annualità). Un progetto, quellio quest'anno condotto dagli studenti del Majorana, che - unitamente all'aspetto teorico - ha privilegiato l'aspetto laboratoriale e realizzato un percorso che condurrà gli studenti sia al Salone internazioanle del Libro di Torino (12 maggio) sia alla Fiera Job&Orienta di Verona nel prossimo mese di novembre. In stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Isernia, oltre infatti alle necessarie sintesi teoriche relative al concetto "azienda", si è pervenuti infatti alla concretizzazione di un "sistema azienda", che produce e commercializza un prodotto, che gli studenti hanno individuato in una T-shirt, che "vèsta" la propria interiorità e dica di messaggi importanti nel vivere civile. Ciò in linea con altro progetto di Istituto (Progetto Legalità-Scrittura creativa promosso dal BIMED di Salerno), che da cinque anni vede il Liceo Majorana realizzare con altri 9 Istituti di Istruzione superiore italiani un racconto scritto a più mani, vale a dire da più scuole. Di questo racconto ogni anno è stato realizzato un volume presentato nella prestigiosa sede del Salone internazionale del Libro di Torino in maggio. Quest'anno il Majorana parteciperà al Salone anche quale redattore della lettera "N" del primo Dizionario della Legalità promosso sempre dal BIMED di Salerno ed indossando gli studenti proprio la prima Tshirt realizzata all'interno del progetto Alternanza Scuola-Lavoro. Insomma un concorso di idee, confluenze progettuali che intendono condurre gli studenti a creare una mentalità imprenditoriale che li educhi a mettere in gioco propensioni, conoscenze e potenzialità in vista di un futuro, che non si attende, ma si costruisce, come da finalità. Protagonisti dell'incontro saranno gli stessi studenti, affiancati da tutte le professionalità che hanno consentito la realizzazione di questa "impresa".
data dell'ex governatore della Puglia e suo sostenitore elettorale, ha sottolineato come Fitto sia stato uno dei migliori sostenitori delle ragioni del Molise, ricordando cosa fece per far passare la famosa delibera Cipe che stanziava un miliardo per il rilancio della nostra regione
Di Clemente: dall’accoglienza dei clandestini si misura il grado di civilità di una popolazone
Anche nel Molise va avanti l’attività di accoglienza dei profughi: su di essa si misura il livello di civiltà di un territorio, ma si apre una strada alla rivitalizzazione delle aree interne e per l’ occupazione, a partire da mediatori interculturali, operatori ed assistenti sociali e sanitari, esperti linguistici, insegnanti ed educatori. Per arginare le solite demenzialità razziste che qualcuno sta tentando di innestare in loco, è necessario promuovere incontri e dialoghi con i migranti, nelle scuole, nei comuni, e quant’altro. E’ importante divulgare la conoscenza delle storie di queste persone, che fuggono dalla miseria, dalle guerre, dallo sfruttamento, dalle violenze, dall’assenza di libertà e dalla persecuzione. Di queste donne che sono, come al solito, quelle che hanno subito doppiamente le oppressioni, aggiungendosi la violenza di genere. E ricordiamoci: sono persone che fuggono da quelle condizioni disumane di cui l’imperialismo capitalistico anche italiano - è il principale responsabile, da secoli e fino ai nostri giorni. La loro disperazione è tale che mettono a rischio la propria vita, in mano agli ignobili trafficanti di esseri umani, su imbarcazioni dove sono ammassati come bestie, e spesso muoiono in mare: non si comprende perché non si organizzano viaggi legali e controllati. La disumana legge sulla “clandestinità” Bossi-Fini rese ancora più ricattabili i migranti a mo’ di manodopera schiavizzata: una legge fatta solo per arricchire imprenditori criminali e prendere consensi elettorali a destra, speculando sulle “paure del di-
verso”, che peraltro svelano l’ipocrisia del finto “cattolicesimo” dei neofascisti, rispetto ai cattolici di base molisani, attivi contro il razzismo, che cercano di ricondursi allo spirito democratico rivoluzionario e globale, del primo cristianesimo. Nessuno nega che possono crearsi disagi, che non è facile affrontarli. Ma approfittarne per fomentare le pericolose idiozie razziste è solo volgare inciviltà, e non dà nessuna risposta: dobbiamo impedirlo anche nel Molise. Non esiste li-
bertà di opinione per chi fa l’apologia del nazifascismo e del razzismo, come della mafia e del terrore. Ecco perché i media locali non dovrebbero dare spazio a documenti neofascisti o a sfondo razzista sulla recente immigrazione nel Molise, come fossero un’opinione legittima tra le altre. Stiamo attenti: dall’odio alla violenza razziale il passo è breve e questo vale anche nel Molise. Tiziano Di Clemente Coordinatore regionale Pcl
Abbandono di massa del centro accoglienza di Roccaravindola da parte dei profughi, la reazione di CasaPound “le politiche migratorie del governo non tutelano la popolazione locale”
E’ un duro commento quello rilasciato da Agostino Di Giacomo, responsabile isernino dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia, in merito alla vicenda dell’abbandono di massa da parte dei profughi in esso ospitati del centro di accoglienza sito a Roccaravindola, frazione del comune di Montaquila: “Eventi come questo dimostrano in maniera inequivocabile come le politiche migratorie del governo non tengano in nessuna considerazione la popolazione dei luoghi individuati quali aree di accoglienza dei profughi. Già il progettato stanziamento di centinaia di profughi in aree scarsamente popolate ed economicamente depresse come la nostra dimostra una scarsa valutazione dell’impatto sul tessuto sociale dell’operazione. La totale mancanza di misure di sicurezza in cui si svolge l’operazione, complice la depenalizzazione del reato di clandestinità, finisce poi per portare a vicende come quella di questi giorni, con i 15 profughi che hanno abbandonato il centro accoglienza per loro predisposto immediatamente dopo il loro arrivo, per diventare a tutti gli effetti clandestini". “Si parla - continua Di Giacomo - di una volontà da parte dei profughi di raggiungere il Nord Europa. Come faranno a procurarsi i mezzi per raggiungere la loro meta di preciso non si sa. Si spera senza commettere reati, sta di fatto che in questo contesto le autorità non hanno fatto nulla per garantire la sicurezza degli italiani”.
12
Termoli
6 maggio 2014
Michele Marone replica alle dichiarazioni di Marinucci TERMOLI –La linea scelta dal candidato sindaco del centrodestra Michele Marone è sicuramente quella della moderazione e della sobrietà. Una linea di condotta che porterà nel corso della campagna elettorale ad illustrare e proporre alla città nuove iniziative e non nell’accusare l’avversario per il classico “partito preso”. Si spera che il confronto con l’elettorato si basi su valide motivazioni e prospettive da dare a Termoli e non su altro. Oggi però si è costretti non ad attaccare un avversario, ma a rispondergli in quanto chiamati in causa. Il candidato sindaco Paolo Marinucci si è preso la briga di ironizzare sulle dichiarazioni dell’avvocato Marone sull’espressione del voto moderato della città di Termoli. A memoria d’uomo, i governi più veloci e fallimentari della storia della città
adriatica sono pochissimi, due in particolare, dei quali i termolesi ricordano benissimo la velocità della fase amministrativa che si è conclusa in un breve volgere. Entrambi erano di espressioni di centrosinistra, entrambi implosi per la mancanza di governabilità all’interno della stessa coalizione che oggi Marinucci cerca in parte di rappresentare. Marinucci riferisce poi della fine scorsa amministrazione comunale, un classico “golpe” avvenuto in una notte che ha convinto quattro consiglieri comunali di espressione di centrodestra ad unirsi all’opposizione per mandare a casa anzitempo l’ex sindaco Antonio Di Brino. Anche in questo caso, ad oggi, non si capiscono le modalità e lo scopo di una iniziativa voluta solo per prendersene il merito e che ha lasciato
tutta la città allibita in quanto ancora una volta la fiducia consegnata dai cittadini era frutto di un voto moderato e di centrodestra. Infatti, da quel golpe, il centrosinistra si ripresenta totalmente diviso davanti all’elettorato a dimostrazione della frettolosità di una ini-
ziativa voluta senza nessuno scopo reale. La prova è fornita dalla frammentazione della coalizione dello stesso centrosinistra che si presenta spaccata e le cui anime fuggono prima da una parte e poi dall’altra perché hanno difficoltà a
ritrovarsi in idee e programmi che ad oggi appaiono come semplici contenitori elettorali per carpire il voto dei termolesi ed all’insegna del poi si vedrà. Ulteriore prova del conflitto interno alla coalizione di centrosinistra la fornisce proprio il candidato sindaco Paolo Marinucci. Prima disposto a cimentarsi con le Primarie di coalizione per poi contestarle decidendo di correre da solo. Cosa ben diversa è invece la coalizione di centrodestra che sostiene il candidato sindaco Michele Marone, e che chiede al cittadino la continuità nella moderazione all’insegna di un rinnovamento gestionale-amministrativo, concordato e condiviso da tutte le parti in causa, finalizzato al raggiungimento del bene comune per tutti i cittadini e senza alcuna discriminazione.
Marinucci incontra Evade dai domiciliari, gli abitanti del quartiere arrestato dai carabinieri Sant’Alfonso
TERMOLI – Questa sera alle 19, il candidato sindaco Paolo Marinucci, insieme ai candidati delle liste che lo appoggiano, sarà a disposizione dei cittadini del quartiere Sant’Alfonso per incontrarli, come ormai è consuetudine, aprendosi al dialogo per conoscere concretamente e puntualmente ogni esigenza del quartiere, le nuove necessità e ciò che i suoi abitanti lamentano da tempo e per cui non hanno mai ricevuto risposte. Il punto di ritrovo sarà lo spiazzo sul lato destro della Chiesa del
Crocifisso. “La coerenza del nostro disegno programmatico – afferma il candidato Marinucci - ci spinge a far tappa in ogni zona della nostra città: vogliamo conoscere di ogni quartiere la sua realtà, le sue esigenze, le sue problematiche e, perché no, i suoi sogni! Quotidianamente ci impegniamo per farci conoscere, per rapportarci in modo costruttivo con gli elettori affinché il voto espresso da ciascuno nella cabina elettorale sia consapevolmente dato con il proposito di fare il bene della propria città”.
TERMOLI - Fine settimana di controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Termoli sulla costa. A Campomarino i Carabinieri del Comando Stazione hanno arrestato D.B. ventiquattrenne del luogo poiché sebbene sottoposto al regime degli arresti domiciliari è stato rintracciato per le vie del centro costiero. Raggiunto e bloccato è stato dichiarato in arresto e, dopo la convalida dell’atto da parte del Giudice del Tribunale di Larino, è stato ricondotto presso il proprio domicilio. Numerosi sono stati i controlli lungo le strade a cavallo dei giorni festivi, inoltre una ragazza di ventidue anni, originaria di Vasto, è stata segnalata all’Ufficio territoriale di Governo di Campobasso poiché trovata in possesso di 0.6 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” mentre per cinque persone è stata proposta l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Montenero di Bisaccia e dal comune di Termoli.
L’istituto Nautico Tiberio alle olimpiadi di storia di Gallipoli
Termoli.Aldo Podio, studente della V classe dell’Istituto Nautico “Ugo Tiberio” rappresenterà il Molise alle Olimpiadi Nazionali di Storia che si svolgeranno a Gallipoli nei prossimi giorni. Podio, accompagnato dalla docente di Lettere Barbara Mammarella, prenderà parte alla selezione sul tema “A cento anni dalla Grande Guerra: la svolta di un’epoca in cui tutto è cominciato a cambiare”. Lo studente è chiamato a redigere un testo scritto secondo le varie tipologie di scrittura per poi essere valutato insieme ad altri candidati, dalla commissione giudicatrice formata da docenti di importanti università italiane.
L’Aspi organizza un corso per barman Al via festività del compatrono San Timoteo TERMOLI – L’associazione Aspi comunica che sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per Barman.“Un corso – sottolinea Rudy Rinaldi responsabile del corso - molto richiesto negli ultimi anni in tutte le parti di Italia e specialmente nelle località balneari ed universitarie, dove la cultura del cocktail ha preso piede. Il bar non è solo caffè e cappuccino, ma anche e soprattutto aperitivi e cocktails per tutte le ore. Il nostro corso è valido sia per amatori che per i principianti che vogliano imparare l’arte dei cocktail. Ma – conclude Rinaldi - è soprattutto frequentato da
operatori del settore che hanno capito che per aumentare gli incassi devono differenziare l’offerta proposta”. Il corso è composto in otto sedute di tre ore ciascuno: nella prima parte di ogni lezione viene trattata la merceologia quali attrezzature, caffetteria, bevande analcoliche e alcoliche; la seconda parte è incentrata su esercitazioni pratiche su tutte le tipologie di cocktail. Al termine del corso verrà rilasciato il diploma che è riconosciuto a livello nazionale. Per informazioni e iscrizioni si può contattare il direttore Rudy Rinaldi al 3384757792.
TERMOLI – Prendono il via domani i festeggiamenti in onore del compatrono San Timoteo quando alle 18 le reliquie del Santo saranno portate in processione in Cattedrale per poi far ritorno nella omonima chiesa dove ci sarò la benedizione del “pane di San Timoteo”. Giovedì, dopo la Santa Messa delle 19 ci sarà l’accoglienza di alcuni sacerdoti e diaconi ortodossi russi di Kemerovo e a seguire il convegno Timoteano. Sabato, dopo la
messa mattutina, alle 15 presso il porto turistico ci sarà la benedizione delle barche e la “Regata di San Timoteo”; alle 19 la Santa Messa con la veglia a Rio Vivo e la fiaccolata. Domenica le messe mattutine alle 8,30 e alle 11; alle 19 Messa solenne presieduta dal Vescovo monsignor Gianfranco De Luca con la partecipazione del Metropolita Ortodosso Aristarch, vescovo russo di Kemerovq e alle 20 processione con le sacre reliquie del Santo.
13
Termoli
6 maggio 2014
“Democratici per San Martino” Inaugurata la sede Olio e ulivo nel paesaggio nazionale, giovedì il convegno
SAN MARTINO IN PENSILIS - In Piazza Umberto I è stata inaugurata la sede elettorale della Lista numero “Democratici per San Martino”, guidata dal candidato Sindaco Antonio Zio. Primo incontro pubblico con la cittadinanza, che ha risposto ottimamente, per illustrate le linee programmatiche in vista delle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio. “Ringrazio tutti i cittadini di San Martino che hanno risposto numerosi, ben oltre le aspettative – ha dichiarato Antonio Zio – con i quali abbiamo discusso di programmi e di futuro, a partire dall’obiettivo di riportare il cittadino al centro dell’azione amministrativa e politica. Questo significa che la nostra amministrazione sarà caratterizzata da una vera democrazia partecipata, da una corretta e costante informazione istituzionale e
dalla volontà di rilanciare il tessuto sociale. In particolare, concentreremo le nostre forze per dare respiro alle imprese e speranze ai nostri giovani, partendo dalle peculiarità e dalle potenzialità del territorio e dei suoi prodotti, creando un marchio di qualità sammartinese. Non promettiamo mega opere, ma una corretta gestione della cosa pubblica, con un occhio di riguardo all’ambiente, alla creazione di nuovi spazi verdi e alla sostenibilità”. Prossimo appuntamento della lista “Democratici per San Martino”, domenica prossima, con la presentazione alla cittadinanza di tutti i candidati consiglieri “che ringrazio personalmente – conclude Zio - per l’impegno e la passione e la volontà che li caratterizza, perché siamo persone semplici, al servizio della gente”.
LARINO – Organizzato dalla “Scuola del Gusto” della città frentana, l’8 maggio dalle ore 15 alle 18 nell’auditorium dell’Istituto Tecnico “San Pardo” Agrario e per Geometri, il professor Rossano Pazzagli, storico dell’Università del Molise, terrà una lezione sull’ulivo e l’olio nella storia del paesaggio italiano. L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto “Un Molise Extra-Ordinario”, è riservato a studenti, produttori, operatori e appassionati. “L’obiettivo dell’incontro – dichiara Sebastiano Di Maria, promotore dell’iniziativa - è in sostanza quello di dimostrare come l’ulivo abbia contribuito alla ricchezza nazionale e alla costruzione dell’ambiente e del paesaggio, valorizzando in senso agricolo l’habitat di gran parte d’Italia, in particolare quello del sub-appennino, delle colline, delle balze, delle terre in pendio che rappresentano gran parte del territorio italiano e molisano”.
Incontro pubblico Discarica di Amianto, colletta per bonificare il sito “Violenza su
SAN FELICE DEL MOLISE – Dopo la scoperta e la denuncia pubblica sulla scoperta di una discarica di amianto sulla Fondo Valle Castellelce, i Comitati e le Associazioni, promuovono una raccolta di fondi per lo smaltimento di quei rifiuti speciali.“Considerata la latitanza delle istituzioni - è scritto in un comunicato stampa -, prime fra tutte la Regione Molise e l’Assessorato all’Ambiente e preso atto del fatto che se dopo quaranta giorni non è ancora pervenuta la loro risposta, figuriamoci quanto tempo dovrà passare prima che l’amianto venga rimosso e smaltito correttamente, i comitati e le as-
sociazioni hanno deciso di avviare una raccolta fondi per finanziare i lavori di smaltimento. Il 9 aprile i Comitati e le Associazioni avevano indetto una manifestazione per segnalare e denunciare l’abbandono del rifiuto pericoloso su una strada iniziata e mai finita e che, a causa dell’incuria e della negligenza delle istituzioni, si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Dopo la nostra denuncia, l’Arpa ha effettuato un sopralluogo per effettuare le analisi di un campione del cemento amianto abbandonato, ma ad oggi l’unica differenza rispetto ad un mese fa è che sul rifiuto pericoloso è calato un velo
pietoso: un telone di plastica”. Di seguito i comitati e le associazioni che aderiscono all’iniziativa: comune di Matrice, Proloco Matrice, Uil Beni Culturali Molise, La Fonte, Corea, Oml, Comitato No Stalla, Sì Molise Bene Comune, R@P, Osservatorio Sulla Repressione, Associazione 1 Marzo, Pax Christi Molise, Comitato Molise, Abruzzo, Lazio, Campania Contro Le Camorre, Aiig Molise, Fondazione “Lorenzo Milani”, Osservatorio Sul Diritto Alla Salute, Centro Studi Alto Vastese E Valle Del Trigno, Associazione Caponnetto Molise Abruzzo, Comitato Per L’abrogazione Della Legge Berardo.
Sabato 10 maggio Happy #la ricerca della felicità
SANTA CROCE DI MAGLIANO - La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) ha la sua origine nei grandi incontri con i giovani, presieduti da Papa Giovanni Paolo II a Roma. L’incontro Internazionale della Gioventù è avvenuto nel 1984 in occasione dell’Anno Santo della Redenzione a Piazza San Pietro, in Vaticano. Per l'occasione, il Papa donò ai giovani la Croce, che divenne uno dei principali simboli della GMG, conosciuta come la Croce della Giornata. L'anno 1985 fu dichiarato Anno Internazionale della Gioventù dalle Nazioni Unite. Nel mese di marzo si svolse un altro incontro internazionale dei giovani in Vaticano e nello stesso anno venne istituita la Giornata Mondiale della Gioventù dal Papa. Ogni anno si svolge un incontro a livello diocesano, mentre ad intervallo di due o tre anni si svolgono i grandi incontri internazionali. In occasione di ogni Giornata Mondiale della Gioventù il Papa scrive un messaggio a tutti i giovani del
mondo nel quale lancia il tema dell’anno e invita i giovani ad approfondirlo e a meditarlo. Il messaggio per quest’anno è “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli”. Proprio a partire dal tema delle beatitudini nasce lo slogan HAPPY: #la ricerca della felicità che sarà il tema che accompagnerà i giovani della diocesi durante la GMG Diocesana 2014. La “Giornata” si svolgerà sabato 10 maggio a Santa Croce di Magliano dalle ore 16 alle ore 20. I giovani potranno interrogarsi sulla vera felicità, accompagnati da una catechesi sul tema che Papa Francesco ci ha lanciato per vivere intensamente questa straordinaria occasione; in seguito avranno modo di essere i primi protagonisti della giornata partecipando a una caccia al tesoro fotografica “alla ricerca della felicità”. La giornata proseguirà con un momento di preghiera e di ringraziamento guidato dal Vescovo Monsignor Gianfranco de Luca.
minori e donne”
SAN FELICE DEL MOLISE Violenza su minori e donne è il tema di un incontro pubblico che si terrà domani alle 18 nei locali del Caffè Letterario. Relatore il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Larino, Ludovico Vaccaro, che illustrerà il modo per riuscire
ad arrestare gli episodi di violenza iniziando nelle scuole e famiglie. è la prevenzione e l’educazione, a partire proprio dalle scuole e dalle famiglie. L’incontro è stato organizzato dalla Pro Loco di San Felice del Molise in collaborazione con il Lions Club di Larino.
Ha preso il via la stagione concertistica
LARINO – Ha preso il via, organizzata dall’Istituto di Musica e Arte del Molise e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, la quinta stagione concertistica “A. Lualdi”. Dopo il “Quintetto affiatato” formato da Nausica Sabetta e Aurora Cascitelli al flauto, Francesco Petrarca al corno, Gianluigi Del Corpo al clarinetto e Edoardo Milone al trombone, altri cinque appuntamenti si terranno per tutto il mese di maggio e nella prima decade di giugno. L’11 maggio sarà la volta del “Softriomachine” con Sebastiano Marchesani al basso, Miguel D’Agata alla chitarra e la cantante Amelia Bravo. Il 17 maggio un grande bassista italiano, Fabio Meridiani, che si esibirà assieme a Francesco Cipullo al pianoforte, Michele Milano alla batteria e Luigi Rinaldi alla chitarra. Il 24 maggio, toccherà ai Modernika con il Maestro Tiziano Baranello, Direttore dell’Orchestra Colozza. Il 1 giugno toccherù al musicologo Matteo Patavino mentre il 6 giugno chiuderà la rassegna il fisarmonicista Donato Santoianni e l’Insolito Quintet.
15
Sport
6 maggio 2014
In mattinata, prima del match, la squadra ospite del torneo giovanile dei Sanniti alla Baita, poi ha presenziato all'inaugurazione del club 'Scorrano'. In serata festa in Piazza Municipio
Campobasso, l'ultima domenica della stagione tra sport e sociale I lupi battono 6-1 il Roccaravindola e Lazzarini si laurea capocannoniere dell'Eccellenza molisana
CAMPOBASSO - ROCCARAVINDOLA 6-1 Campobasso: Nunziata, Scudieri (46’ Aniello), Santoro, Corradino, Scampamorte, Pignataro (60’ Palazzo), Mauriello, Fazio, Lazzarini, Palumbo (37’ Minadeo), Vitelli. A disp. Cattenari, Cammino, Vavolo, Volpecina. All. Farina. Roccaravindola: Di Lullo, Altieri (65’ Pontarelli), D’Andrea, Varone, Fusco, Iannarelli (46’ Trotta), Sisti, Forte, Mancini (48’ Bacchiese), Di Vito, Cambio. A disp. Germanelli, Verrecchia, Pitta, Di Iorio. All. Iannarelli. Reti: 5’, 36’ e 86’ Lazzarini, 31’ Corradino, 68’ e 83’ Fazio, 84’ Sisti. Ammonito: D’Andrea (R). Arbitro: Andrea Battista della sezione di Campobasso (Nicola Iocca di Isernia-Antonio Pizzi di Termoli).
La lunga giornata rossoblù è quella datata 4 maggio 2014: dopo quasi otto mesi termina la stagione dei lupi che, rinati in estate dopo il fallimento del Nuovo Campobasso, sono stati in grado di vincere il campionato di Eccellenza, la Coppa Italia regionale e quella nazionale, con uno score di 43 vittorie e 4 pareggi nelle 47 gare disputate dallo scorso 25 agosto, dopo meno di una settimana di allenamenti, fino a oggi. Il calendario offriva un avversario ‘soft’, il Roccaravindola, già salvo e che non aveva per nulla voglia di fare dispetti alla formazione di mister Farina. In mattinata, invece, due eventi: il Campobasso è stato prima ospite al centro sportivo ‘La Baita’ a Ferrazzano a un torneo di calcio giovanile, organizzato dalla scuola calcio I Sanniti, successivamente al locale ‘Buena Suerte’, dove è stato inaugurato il Club Campobasso ‘Michele Scorrano’. Infine, dalle 18 in Piazza Municipio, la festa per il ritorno in serie D. Alla buonora, alle 9, la squadra con in testa l’allenatore Francesco Farina e i calciatori più rappresentativi, Minadeo e Corradino, hanno tenuto il discorso alla presentazione delle 24 squadre della categoria Pulcini che hanno preso parte alla manifestazione della scuola calcio del
presidente Angela Baranello. Il trainer dei rossoblù ha sottolineato come il calcio sia cosa diversa rispetto a quanto accaduto prima della finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina, ponendo l’attenzione sull’importanza dell’educazione su coloro che saranno la società del domani. L’occasione è stata anche utile per festeggiare
il successo nella Coppa Italia nazionale con il trofeo che ha fatto bella mostra di sé, davanti a una platea di oltre trecento persone, tra baby calciatori e famiglie al seguito. In tarda mattinata il trasferimento al locale ‘Buena Suerte’, per l’inaugurazione del club Campobasso ‘Michele Scorrano’, presieduto da Mino Ricciuto, che ha tenuto a precisare come
dopo oltre trenta anni sia rinato nel capoluogo molisano un club della squadra della città. Anche in questo caso sono intervenuti Farina, Minadeo e Corradino, oltre al presidente della Provincia, Rosario De Matteis, in veste di ex calciatore dei lupi, nonché Mirella Scorrano, figlia del compianto ex capitano rossoblù, alla quale Ricciuto ha consegnato una targa ricordo e la prima maglia della neonata associazione. Nel primo pomeriggio, il momento della partita con il tennistico 6-1 ai danni del Roccaravindola. Il mattatore dell’incontro è stato il bomber Riccardo Lazzarini, autore di una tripletta che ha consentito al capocannoniere del campionato di Eccellenza di chiudere la stagione a quota 28 reti nel massimo torneo regionale. A completare lo score la doppietta di Fazio e la rete di Corradino. Per concludere questa intensa giornata, la festa per il ritorno in serie D. Sul palco, allestito in Piazza Municipio, sono transitati tutti i protagonisti di questa intensa ed emozionante stagione con la dirigenza al gran completo che ha dato appuntamento alle prossime settimane, quando la società comunicherà gli obiettivi per il prossimo campionato di Interregionale.
TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 89 - MARTEDÌ 6 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK
L’Oscar del giorno a San Martino Libera
L’oscar lo assegniamo ai ragazzi di San Martino Libera. Capeggiati da Giovanni Di Matteo, i giovani che si oppongono all’amministrazione uscente vanno avanti come un treno. E’ difficile trovare in Molise un gruppo disposto a mettere da parte i propri interessi personali, più facilmente raggiungibili alleandosi con il potere, per la difesa del “bene comune”. Meritano l’oscar come segnale di “in bocca al lupo” ma soprattutto come simbolo di speranza che anche in Molise le cose possono cambiare con persone competenti e dalle mani pulite.
Il Tapiro del giorno a Francesco Totaro
Il tapiro del giorno se lo becca Francesco Totaro. L’uomo della famiglia di punta della sinistra democristiana di San Martino in Pensilis rischia di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Con la sua presenza sulla scena politica regionale la famiglia Totaro, da sempre alla ribalta, rischia di scomparire definitivamente dalle istituzioni regionali. In più, come se non bastasse, sembra che anche la capacità di compiere alleanze non sia più una qualità. In paese, piuttosto che allearsi con gli avversari di Facciolla, Totaro ha presentato un suo candidato. Per favorire qualcuno?