ANNO IX - N° 102 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’ango lo della tartaru ga Alcuni virgolettati sulla tragedia di Lampedusa. Papa Francesco "Vergogna"; il Presidente Napolitano: "Vergogna e orrore" ; Alfano: "Questa è la frontiera d'Europa:::Il cuore dell'Italia è grande ma l'Europa non può chiudere gli occhi". Zambuto, sindaco di Agrigento, nel mettere a disposizione ottanta loculi nel cimitero di Piano Gatta: "La nostra è una terra di accoglienza" ,anche se da essere accolti sono corpi senza vita. Orgogliosamente ci viene da pensare: vuoi vedere che la vera solidarietà la sta praticando il piccolo Molise accogliendo gli immigrati a San Giuliano,vivi ?
L’Oscar del giorno a Di Pardo
Il Tapiro del giorno a Di Giacomo
L’oscar del giorno lo assegniamo a Salvatore Di Pardo. Dinanzi alla Giunta per le elezioni al Senato nell’avvalorare la tesi della decadenza di Berlusconi, l’ottimo Di Pardo ha parlato di mancanza di requisiti morali. C’é una domanda dettata dalla nostra ignoranza: quale moralità c’è se un avvocato ricopre il ruolo di: difensore dell’imprenditore Frattura, consulente occulto della Regione Molise presieduta da Frattura, difensore delle aziende sanitarie, energetiche e edili in contenzioso son la Regione Molise e difensore di giudici e pm in Molise?
Il tapiro lo diamo allo strabiliante Ulisse Di Giacomo. Il politico pronto a subentrare a Berlusconi è disposto a tutto per rientrare a Palazzo Madama. Anche a sputare nel piatto in cui ha mangiato. Il punto è che, alcune sue affermazioni, suonano un po’ come battute comiche. Se lo scippo del seggio ha determinato una penalizzazione del Molise, come mai Ulisse non ha pronunciato parola quando Berlusconi scansò Quintino Pallante? Non sarà forse che le penalizzazioni della regione sono determinate dagli introiti delle indennità proprie?
2
TAaglio lto
6 ottobre 2013
Edilizia, la crisi non muove le opere ferme Nonostante le aziende siano allo stremo, troppi lavori non ripartono
CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto 0 della Isernia-Castel di Sangro? E' solo uno degli interrogativi che cadono nel pieno della crisi economica e finanziaria del settore delle costruzioni. Ma altre opere pubbliche restano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tangenziale nord e lo svincolo del Terminal mentre sembra proprio che, questa volta, potrà essere ultimata la fondovalle del Rivolo anche se insiste una frana, forse, sottovalutata e la necessità di realizzare gli svincoli di entrata e uscita a Selva Piana. E ancora, i tratti della Statale 87, della variante di Bonefro, della Castel-
lelce, del collegamento dei centri interni del Fortore con la superstrada per Foggia. Senza parlare, ancora, dell'interporto di Termoli caduto nel dimenticatoio. Solo rimettendo in moto questi cantieri sarebbe possibile dare nuova linfa all'agonizzante settore edile e, in particolare, di quello delle opere infrastrutturali. Senza considerare, ancora, la necessità di rivedere gli impegni per il settore delle ferrovie. Manca una linea diretta in Molise da Termoli a Venafro proprio mentre altri territori pensano al raddoppio delle proprie linee. Una ferrovia strategica passante per il Biferno capace di restituire vita-
lità a un territorio rimasto al palo in termini di collegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento dovrebbero portare tutte le forze politiche ad impegnarsi in tal senso, a pensare a un Molise diverso e possibile, naturalmente, con l'oculatezza della spesa ma facendo fruttare al meglio le risorse disponibili. Del resto, continuiamo a parlare di opere progettate e poste in cantiere da tempo tanto che la maggior parte di queste hanno necessità di ulteriori fondi per essere adeguate alle nuove normative in materia di sicurezza. Di nuove, purtroppo, nemmeno l'ombra.
Nessun ente più ha pensato a progettare, a pensare ad un sistema di rete capace di migliorare le comunicazioni interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferroviario caduto nel completo dimenticatoio proprio nel momento in cui l'Unione europea guarda con favorevole attenzione allo sviluppo di nuove linee. Proprio la drammaticità del momento dovrebbe spingere, invece, a riflettere e pensare su cosa e come farla, su quali investimenti porre in essere e dove reperire i necessari fondi. Solo così sarà possibile disegnare una prospettiva di sviluppo.
Nella vita come nell’economia vince la qualita’ A La Piana dei Mulini la presentazione dei prodotti tipici del Molise. L’occasione un educational enogastronomico e agroalimentare di tre giorni, promosso da Molise Verde e da Asvir Moli.GAL, coordinato e animato da Nicola Di Niro, con la collaborazione di Picchio Editore e L’Accademia Internazionale della Cucina, al fine di promuovere e valorizzare i territori con le loro eccellenze di qualità. Giornalisti della stampa italiana e estera hanno dedicato quest’ultimo fine settimana alla Puglia ed al Molise per conoscere e degustare i prodotti di queste due Regioni confinanti e fortemente legate dai tratturi e dall’alternarsi della transumanza. Nel Molise, in particolare, sono stati accompagnati a Capracotta per gustare le lenticchie e la stracciata; a Frosolone per capire, insieme all’arte dell’acciaio e dei coltelli, quella casearia, oggi fortemente legata alla famiglia Colantuono; per degustare il famoso caciocavallo podolico che non ti stanchi mai di mangiare. Poi a Casalciprano sulle Terrazze Miranda per godere i piatti della cucina del ristorante “I sapori riflessi”. Hanno suscitato
attenzione e interesse i workshop sulla “La certificazione di qualità dei prodotti caseari” a cura di Patrizio Tremonte (Università del Molise) e sulle “Metodologie per la tipicizzazione e la valorizzazione dei prodotti tradizionali delle aree rurali” tenuto da Remo Manoni (Arpa-Molise) nel ristorante “La Piana dei Mulini” dove, con Michele Lucarelli proprietario e animatore di questa incantevole realtà, gli ospiti si sono trovati di fronte tavole imbandite di delicatezze dagli chef Giancarlo Cammisa e Giorgio Sprocatti, e dietro ad ognuno di essi a parlare i produttori di formaggi (Carmelina Colantuono di Frosolone), insaccati e salumi; i ricercatori di tartufo (Pietrantonio Di Petta di Colle d’Anchise); un’apicultrice con i suoi delicati mieli (Vittoria Maio di Vinchiaturo) e, con me, il Presidente della cooperativa olearia di Colletorto a raccontare l’olio ricavato da olive “Rumignana” e “Oliva nera” e da”Gentile di Larino”, “Salegna” e “Oliva San Pardo”. Particolarmente interessante è stato l’intervento di Claudio Papa, titolare dell’omonima industria dolciaria di Monteroduni, che
ha parlato di un impianto di mandorleto per 300 ettari nell’Alto Molise e quello di Valentino Prioriello di Bojano, pastore di capre e casaro, importante collaboratore, con i suoi delicati prodotti, de La Piana dei Mulini, e prossimo ad aprire, dopo una lunga fase sperimentale segnata da successo, un caseificio per dare più immagine ai latticini e formaggi ottenuti dal latte di capre, le sue, che sanno pascolare sulle scoscese rocce del Matese. Non poteva mancare il caciocavallo famoso del Caseificio Fonte di Luna di Vastogirardi di Basilio Scocchera, le ostie e i confetti ricci di Agnone e la delicata farina di mais proprio del centro altomolisano, l’”Agostinello”, che sta animando la cooperativa “I Colori della Vita” di Campolieto. Ecco alcuni commenti degli ospiti raccolti a conclusione dell’incontro: Nunzio Pacella, Sapori d’Italia: “Un territorio che non avrei mai visitato senza questo tour. Una terra di eccellenze e prodotti di nicchia mal comunicati che aspettano solo di essere valorizzati. Il filmato sulla transumanza rievoca ricordi di una cultura ancestrale
che rivive ancora oggi grazie alla sopravvivenza di questo rito antico e affascinante” . Elena Postelnicu, inviata Radio Romania: “Vivo in Italia da sette anni e non avevo mai sentito parlare di Molise. Sono stata colpita dai paesini aggrappati alle colline, dall’accoglienza spontanea della gente e dal Museo di Casalciprano, molto più bello e interessante di quello delle cere di Roma. Spettacolare il documentario sulla transumanza che ha acceso i riflettori sul mondo poco conosciuto dei pastori.” Daniela Braccani, TV Uno : “Ho scoperto luoghi di cui non avevo mai sentito parlare, che una volta visti non puoi non rivedere né non consigliare. Il Molise è il posto ideale dove rifugiarsi una volta fuggiti dalla frenetica quotidianità delle città”. Piergiorgio Greco, I Viaggi del gusto: “Una piacevolissima scoperta. Una realtà attenta alla qualità, che coniuga alla passione per il proprio lavoro. Ben curato il patrimonio edilizio dei borghi, recuperato con sensibilità e gusto. Il Molise mi ha positivamente impressionato”. Pasquale Di Lena
3
TAaglio lto
6 ottobre 2013
Indennità, l’Espresso
sputtana Frattura CAMPOBASSO. Prima o poi doveva succedere. Anche a livello nazionale si sono accorti della “bastardata” del centrosinistra. E se a farlo è una testata di tutto rispetto come L’Espresso, allora possiamo stare tranquilli. I nostri eletti molisani si sono aumentati l’indennità. I giornali locali lo dicono da mesi ma la risposta del presidente della Regione è sempre stata la stessa: non è vero, lo dimostrerò quando arriverà il ciodolino di agosto. E questo è bello che andato. E’ arrivato, è stato intascato, ma non è stato sventolato. Ma si sa. Il buon Frattura non è nuovo alle sceneggiate. Un po’ come quando ha sfidato Michele Iorio ad un confronto pubblico nel mese di settembre. Lancia il guanto e poi questa benedetta sfida è finita nel dimenticatoio. Frattura si è tirato indietro nel silenzio. Sulle indennità ha fatto lo stesso. Lui, insieme all’altro presidente Niro, hanno presentato la proposta di legge approvata con il voto del centrosinistra. Confidava nell’imbecillità dei molisani, ma ha fatto male i conti. Ed ora se ne sono accorti anche nel resto d’Italia. “Nonostante la difficile situazione economica, il piccolo Molise del governatore Frattura continua a
Si attende la replica del governatore: non c’è l’aumento, chi finanzia i millantatori? pensare in grande. Anzi, a spendere in grande” scrive L’Espresso. In fondo, 4.500 euro solo per il rimborso spese, a prescindere dalla distanza tra l’abitazione del consigliere e il Consiglio regionale, fanno comodo di questi tempi. Sarà più o meno quanto spende al mese Frattura per andare dalla zona dell’Università a via Genova. Oppure prendiamo come esempio il cognato del governatore Domenico Ioffredi. In qualità di capogruppo il marito della sorella del presidente della Regione arriva a guadagnare quasi 1.500 euro in più, lordi, rispetto al momento dell’elezione. In fondo da via Monsignor Bologna a via IV Novembre sono sempre 4 Km di distanza. Che dire? Il costo della benzina pesa anche sui consiglieri, soprattutto in vista dell’ulteriore aumento che hanno deciso in Consiglio regionale e che partirà dal 1 gennaio 2014. Francamente ci si aspettava
una smentita dall’ufficio stampa del governatore. Magari utilizzando gli stessi toni di martedì quando, ai manifestanti che hanno lanciato pomodori e monetine ai politici, ha risposto chiedendo: “Chi finanzia i millantatori?”. Purtroppo stavolta non c’è stata domanda di risposta. Sai com’è? Meglio non replicare dando i numeri ad un gruppo editoriale che vede, tra le sue testate, quotidiani come Repubblica e periodi quali L’Espresso. Potrebbe far venir voglia di spulciare anche in altri settori rimasti taciuti a livello nazionale. Come ad esempio che in casa Frattura i molisani contribuiscono a sostenere papà Fernando con due vitalizi, il figlio Paolo con 12.500 euro, il genero di papà con 11mila euro e rotti. Chissà se ieri sera all’assemblea regionale del Pd, partito di appartenenza del governatore anche se non versa la quota mensile, si
sarà discussa di questa vergogna in salsa molisana. Irene Corsini
Il signor Nessuno sputa nel piatto in cui ha mangiato Ulisse il Di Giacomo parla di immoralità di Berlusconi La sinistra applaude il comico del terzo millennio nella sua Odissea
CAMPOBASSO. “Berlusconi non ha i requisiti morali per ricoprire il ruolo di senatore”. E’ stata questa la frase pronunciata dal legale molisano, la mente occulta del governatore Frattura, che a Roma difende il pidiellino Ulisse Di Giacomo. Sarà questo infatti a prendere il posto di Berlusconi a Palazzo Madama se il Senato deciderà la decadenza definitiva del Cavaliere. “Il signor Nessuno” lo hanno definito giocando sul nome, Ulisse, che ha preso in giro Polifemo. Ma anche il nostro Ulisse sta scrivendo la sua Odissea. Non per tornare a Itaca dalla sua Penelope, quanto piuttosto per un fine molto più alto: tornare a sedere sulla poltrona da senatore che Berlusconi gli ha scippato optando per l’elezione in Molise. Il Molise, già piccolo e insignificante agli occhi romani, è stato
penalizzato, ha tuonato il Nessuno del terzo millennio. A ragion veduta, certo. Peccato che quando è toccato a Quintino Pallante solo 7 anni fa, lo stesso signor Nessuno è rimasto a gongolare nel silenzio ricoprendo persino il ruolo di coordinatore del partito di Berlusconi che, oggi come allora, aveva scippato il seggio ad un altro molisano. Ma si sa. Il dolore degli altri non viene mai percepito se non provato sulla propria pelle. E così Ulisse Di Giacomo si gode qualche momento di gloria tra gli applausi del plotone del Pd che da sempre ha cercato di far fuori il suo leader: non solo nazionale ma anche regionale. Se Di Giacomo entrerà in Senato chi ci guadagnerà? Il Molise ne trarrà beneficio, poco o niente. Lui sicuramente ne trarrà profitto. E quando si tratta di interessi personali non c’è pensiero politico che tenga. Si sputa persino nel piatto in cui si è mangiato. Perché Di Giacomo, in un sol colpo, con la sua difesa votata all’attacco, ha tradito tutto l’elettorato che ieri lo ha mandato a Roma e oggi, per fortuna o sfortuna, potrebbe rivederlo seduto sulla stessa poltrona. Perché il signor Nessuno dovrebbe spiegare agli elettori come mai oggi Berlusconi è immorale? “Si diventa immorali quando si compie una immoralità o quando l’immoralità viene acclarata?” ha fatto notare qualcuno. E se pensava che Berlusconi fosse immorale, perché ha preso in giro i cittadini avvalorando la tesi contraria? E allora una spiegazione può essere fornita: avendo concluso il giro sulla giostra del centrodestra e non
avendo più nessuno che lo porterà in spalla per farlo eleggere senza verificare la propria potenza elettorale, Ulisse avrebbe pensato di cambiare settore, vestire i panni del comico e rilasciare interviste e dichiarazioni che suscitano ilarità in occasione della giornata mondiale del sorriso. Così, da buon medico, avrà pensato di realizzare fattivamente sulla salute psicofisica dei cittadini i benefici della risata. Perché dal punto di visto politico o ha deciso il suo suicidio oppure, dopo aver sollevato accuse sul governo regionale del Molise, ora ci si dovrà aspettare un ripensamento anche in questo senso. In fondo i conti tornano: la sinistra molisana, per coerenza ideologica, attacca Berlusconi a livello nazionale ma poi vota Frattura a livello regionale, entrambi con conflitti d’interesse. Ecco, Ulisse Di Giacomo potrebbe seguire la scia di fratturiana memoria: solo gli stolti non cambiano idea. Quale sarà invece il futuro del nostro eroe molisano? Le analogie del nome portano ad una storia: lasciata la grotta di Polifemo, Ulisse di Itaca giunge nell’isola di Eolo, il dio dei venti da cui viene ospitalmente accolto per un mese, ricevendo in dono l'otre dei venti, accompagnato da un divieto da non infrangere: nessuno dovrà aprirlo. Saranno i compagni però che, invidiosi del dono dell'ospite, ormai in prossimità di Itaca, approfittando del sonno di Ulisse, apriranno l'otre scatenando i venti che risospingeranno la nave al largo. E nell’Odissea del terzo millennio cosa accadrà? red.pol
TAaglio lto
4 6 ottobre 2013
L'Ugl ieri in piazza per sollecitare azioni concrete da parte del governo
"Il Paese rischia di affondare" CAMPOBASSO. La Segreteria Confederale e I'Esecutivo Federale dell'UGL, ieri hanno organizzato presidi dell'UGL davanti a tutte le Prefetture d'ltalia, per sensibilizzare i Parlamentari sullo stato drammatico del nostro Paese e sulle reali condizioni di vita dei cittadini italiani. Tale iniziativa tende a trovare le risposte più ampie e più condivise a un declino istituzionale e politico senza precedenti, il cui perdurare, soprattutto in una situazione di grave crisi economica, ma anche morale, si tradurrebbe in un danno irreversibile per il nostro già martoriato Paese. "Ciò di cui necessita assolutamente l'Italia è di avere un governo forte, serio e duraturo che si occupi delle emergenze, quali la legge di stabilità e una seria politica economica orientata a presidiare le attività industriali strategiche contro evidenti tentativi messi in atto da altri
paesi di impossessarsi delle nostre eccellenze produttive, approfittando di un periodo di debolezza e di perenne conflittualità interna. Da questo punto di vista è urgente trovare degli interlocutori nel governo, con i quali risolvere i gravi problemi esistenti in aziende come Telecom, Alitalia e Finmeccanica. Secondo I'UGL occorre subito, senza alcun distinguo di provenienza politica, un governo forte e compatto capace di fare l'indispensabile e di occuparsi dei lavoratori pubblici e privati, pensionati, disoccupati, esodati, famiglie e imprese. Anche la recente fiducia raggiunta in parlamento, deve garantire continuità e serietà per affrontare le necessarie riforme, lasciando fuori gli interessi dei partiti: è in gioco I'interesse supremo del Paese".
Ottenuto l’ammodernamento della tratta ferroviaria Campobasso Termoli, si punta all’elettrificazione della Campobasso - Rocca d’Evandro, ma viaggiamo ancora su vecchi catorci, confinati sul binario 20b a stazione Termini e, quando ci va bene, in piedi L’appetito vien mangiando. Lo conferma il consigliere regionale Salvatore Ciocca che, solerte e tempestivo, s’è agganciato al buon risultato raggiunto dall’assessore ai Trasporti Pierpaolo Nagni con Rete ferroviaria italiana (Rfi) sulla proposta di ammodernamento della tratta ferroviaria Campobasso-Terrmoli: un problema vecchio di 20 anni che pare, possa essere in via di soluzione. Un brodino caldo, niente di più, perché la rete e i collegamenti ferroviari nel Molise sono la testimonianza di un ritardo organizzativo e gestionale di grosse proporzioni. Eppure, l’incidenza che rete e collegamenti potrebbero avere nella costruzione di una nuova economia e una nuova mobilità, se fossero appena appena più decenti, è rinvenibile là dove le reti ferroviarie cosiddette secondarie sono servite da macchine moderne e veloci, efficienti e continue. Realtà della Puglia (interna), dell’Umbria, del Lazio, per restare nelle vicinanze del Molise . Sull’abbrivo del risultato raggiunto da Nagni
sull’ammodernamento della Campobasso-Termoli, il consigliere Ciocca, nel ruolo di succhiaruote (i ciclisti che in fuga non tiravano un metro e poi sul traguardo, più freschi, fregavano il resto della compagnia), “consiglia” l’assessore e il presidente della giunta ad utilizzare lo stesso piglio colloquiale con Rfi per impostare subito il progetto di elettrificazione del collegamento Campobasso-Rocca d’Evandro. La velocizzazione dei collegamenti è indubbiamente una necessità, ma come tutte le necessità, per essere credibili e accreditabili, ha bisogno che poggi su elementi di fattibilità incontrovertibili. A quanto pare, la tratta molisana verso Rocca d’Evandro presenterebbe non pochi problemi per la elettrificazione, dovuta alla presenza di gallerie che non lo permetterebbero se non a costo di un considerevole intervento di ampliamento e di adattamento. Tentar non nuoce, per restare ai detti popolari. Per cui, se davvero si vuole che il trasporto su rotaie torni a primeggiare in
termini economici e di sicurezza, non c’è da farsi scrupolo a chiedere l’ammodernamento della tratta Campobasso-Termoli (ottenuto) e quello più impegnativo della Campobasso - Rocca d’Evandro (da ottenere). Senza cedere, però, sugli altri aspetti che riguardano l’ammodernamento della rete (verso Termoli, verso Benevento e verso Isernia), l’utilizzazione di materiale rotabile all’altezza, intervalli razionali delle corse e, una volta per tutte, la possibilità di arrivare alla Stazione Termini con la dignità di viaggiatori e non più di una sottospecie e per questo obbligati, bagaglio al seguito, a percorrere mezzo chilometro a piedi, prima di giungere alla meta. Saremo pure una regione piccola, con un bacino di utenza limitato, ma concorriamo generosamente a mantenere in piedi i rapporti con le Ferrovie italiane. Le amministrazioni di centrodestra non sono state in grado di farsi valere, di chiedere il giusto e di ottenerlo. Non vorremmo che l’amministrazione di centrosinistra si adagi sui piccoli ottenimenti, tralasciando il resto.
Occupazione, ancora deboli le previsioni Pubblicati i dati relativi al terzo trimestre 2013 dell’indagine previsionale Manpower CAMPOBASSO. I datori di lavoro del Molise prevedono il perdurare nel terzo trimestre del 2013 della lunga recessione del mercato del lavoro e riportano una Previsione Netta sull’Occupazione a quota -16%, secondo quanto emerso dall’indagine Previsioni Manpower sull’Occupazione. Le intenzioni di assunzione espresse dai datori di lavoro delle aziende della regione intervistati da Manpower -ai
quali è stato chiesto di indicare le variazioni del proprio organico aziendale nel periodo tra luglio e settembre 2013- registrano una Previsione sull’Occupazione pari a -16% rispetto al trimestre precedente. L’indagine trimestrale condotta da ManpowerGroup - la più estesa inchiesta previsionale sul mercato del lavoro a livello mondiale - ha coinvolto in Molise un campione statisticamente significa-
tivo di aziende che, esprimendo le proprie intenzioni di assunzione per il trimestre da luglio a settembre 2013, hanno previsto il perdurare della recessione del mercato del lavoro. Rispetto al terzo trimestre del 2012, si registra un significativo calo di ben 11 punti percentuali. Il dato emerso dall’inchiesta (-16%) significa che la percentuale dei datori di lavoro della regione che hanno espresso intenzione di assumere nuovo personale è minore della percentuale di quanti hanno invece previsto di ridurre il proprio organico. “L’umore del mercato del lavoro resta
poco incoraggiante, anche se dal confronto quotidiano con le nostre aziende clienti del Molise rileviamo che alcuni settori riescono ad esprimere una migliore tenuta, come i trasporti/telecomunicazioni e il commercio all’ingrosso e al dettaglio” dichiara Stefano Scabbio Presidente e AD di ManpowerGroup Italia e Iberia, e aggiunge “l’osservazione più drammatica è che le aziende fanno fatica a trovare i talenti di cui hanno bisogno. I lavoratori disponibili, specialmente giovani, semplicemente non possiedono le competenze chiave ricercate dalle aziende. Questo perché persiste un evidente disequilibrio tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro”. Anche per quanto riguarda il dato nazionale, da gennaio a marzo i datori di lavoro delle aziende italiane prospettano un mercato del lavoro ancora debole. La Previsione sull’Occupazione si attesta a quota -10%. Le intenzioni di assunzione restano sostanzialmente stabili rispetto al secondo trimestre 2013, ma si indeboliscono di 6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012.
5
TAaglio lto
6 ottobre 2013
La Cisal è tornata a denunciare la riduzione dei servizi
Sanità, nessuno ferma i tagli
CAMPOBASSO. La volontà di radere al suolo buona parte del sistema sanitario regionale era già insita nella decisione del Consiglio dei Ministri di nominare il 17 giugno dello scorso anno, Filippo Basso, in qualità di Commissario ad acta della sanità per l’adozione e l’attuazione degli obiettivi prioritari del piano di rientro e dei successivi piani operativi. Qualcuno, addirittura, ritenne di brindare dinanzi alla scelta del governo senza rendersi conto di quanto si stava mettendo in essere. Perchè va bene il ridisegno dell'ossatura, nei solchi pur rispondenti a restrizioni e a contenimenti della spesa, così come del resto accaduto in altre regioni, ma pur sempre coniugare l’austerity con la qualità dei servizi offerti all’utenza.
Tale obiettivo, però, è stato mancato ed è questa la ragione alla base di un malcontento generale che raccogliamo quotidianamente su tutto il territorio e del quale la Fials Cisal va denunciando da tempo. Nessuno mette in discussione la necessità di rimodulare la sanità molisana secondo quanto disposto dalla Spending Review ma non è possibile accettare i tagli inferti ai servizi in risposta a mere logiche contabili: la salute dei cittadini non può essere condizionata da calcoli ragionieristici. La necessità di ridurre la spesa pubblica deve colpire gli sprechi ovunque siano individuati ma non assestare colpi senza nemmeno conoscere la realtà del sistema molisano. I soli tagli pensati dai commissari aumenteranno i costi da destinare alla mobilità passiva verso i cen-
tri ospedalieri extraregionali e ridurranno gli ospedali molisani a scatole di cemento sottoutilizzate e non in grado di dare risposte adeguate alle richieste sanitarie dell’utenza, costretta a fuggire verso ospedali più efficienti delle vicine regioni. La proposta Basso, che oggi a parole il presidente Frattura ritiene di dovere rigettare, relativamente alla rete ospedaliera oltre ad essere fortemente restrittiva, seguendo logiche esclusivamente ragionieristiche, individua un'unica direzione sanitaria, quale centro di gestione dell’intera offerta ospedaliera; un primo passo verso la riduzione dei presidi operativi oggi sul territorio regionale, fino ad arrivare all’istituzione di un unico ospedale, non tutelando così il diritto dei molisani all’accesso ad una sanità pubblica funzionale e vicina al cittadino.
L'intervento
Compiere i passi necessari per uscire dalla crisi : anche le imprese devono fare la loro parte di Luigi Zappone* Una delle considerazioni fatta dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, nella relazione annuale , che più da vicino interessa il “mondo delle imprese” è quella relativa allo “aggiustamento” come lui lo definisce - complessivo del “sistema” che concerne, anche , la specializzazione e l'organizzazione produttiva, il sistema di istruzione, le competenze. Un aggiustamento che , sicuramente abbisogna del contributo decisivo della politica, ma che deve vedere, essenzialmente, la risposta dell'intera società e, soprattutto, di tutte le forze produttive. Siamo convinti che il “mondo “ che rappresentiamo, quello delle imprese, sia chiamato a compiere, in questa
fase che attraversa il Paese, uno sforzo eccezionale atto a garantire il successo della trasformazione, anche investendo risorse proprie ed aprendosi alle opportunità di crescita. Occorre altresì, procedere a degli adeguamenti delle strutture societarie delle imprese e dei relativi modelli organizzativi, bisogna puntare sull'innovazione, sulla capacità di essere presenti sui mercati più dinamici. Va anche rilevato – come ha fatto anche lo stesso Visco - che alcune imprese già stanno procedendo in tal senso, ma troppo poche hanno accettato fino in fondo questa sfida. Accanto a questi “aggiustamenti” ne occorrono altri che concernono, ad esempio, la semplificazione amministrativa, quanto mai necessaria per determi-
nare un intervento su un "quadro regolamentare ridondante"; sta di fatto che, con il sistema vigente, le imprese soffrono anche per la mancanza di certezza del diritto, e per una insufficiente protezione dalla criminalità. Siamo sempre più convinti che, proprio in una fase di criticità come questa , vada promossa l'imprenditorialità, e dichiariamo con ancora più forza, se necessario, che bisogna sviluppare la formazione professionale al fine di coprire una intera vita lavorativa caratterizzata dalla mobilità e dal cambiamento, da tutelare con rafforzati sistemi di protezione e assicurazione, pubblici e privati, nei periodi di inattività. Anche il mondo della scuola,dovrà sostenere questo processo ,garantendo un'istruzione adeguata per qualità e quantità ma, so-
prattutto, favorendo ed attuando un’innovazione di percorso che veda la “preparazione pratica” (oltre a quella teorica) degli studenti in percorsi, attuati da subito ed in contemporanea agli studi, con il mondo delle imprese e del lavoro. Come da tempo andiamo dicendo e come ha sostenuto anche il governatore Visco, oltre a questi accennati aggiustamenti, vi è la necessità di “modificare” o “rimuovere” alcune norme poste in essere dal precedente Governo tecnico (leggi Fornero). Norme che, di fatto, impediscono alle imprese di procedere ad assunzioni di personale. Se si intraprenderà, da subito, tutti insieme questo percorso, possiamo sperare in una ripresa, nel medio termine, del sistema Italia. *Presidente Confimpresa Molise
6
Campobasso
6 ottobre 2013
Tagli Province, altro che risparmio Il dossier dell’Upi dimostra che la sforbiciata costerà al Pese due miliardi L’Upi (Unione Province d’Italia) ha stilato un documento che analizza il disegno di legge sulle Province e sulle fusioni dei Comuni. La sua attuazione prevede: le Province verranno svuotate delle funzioni amministrative e trasformate in enti di secondo grado, le nuove Province non avranno organi eletti dai cittadini ma nominati dai sindaci dei grandi Comuni. Il Ddl abolisce le Province nelle aree metropolitane e le sostituisce con le Città metropolitane, enti di secondo livello; il sindaco della Città metropolitana non sarà eletto dai cittadini dei comuni dell’area metropolitana ma per legge è il sindaco del comune capoluogo. Il Ddl obbliga i Comuni all’esercizio associato delle loro funzioni tramite le Unioni di Comuni. Blocca qualunque processo di riorganizzazione dell’amministrazione periferica dello Stato; rinvia il riordino delle agenzie, società ed enti strumentali. Secondo l’Upi il Disegno di legge è incostituzionale, aumenta la spesa pubblica , cancella la democrazia e crea disservizi e caos. E a tutto questo si aggiunge che il Governo non ha considerato i costi di questa operazione. In pratica il Governo non sa quanto costerà al Paese l’attuazione del Disegno di legge perché nella relazione al testo non è in-
dicato il costo degli interventi. Nessuna istruttoria tecnica è stata mai realizzata sull’impatto economico del provvedimento sui conti dello Stato. Per dare un’idea di quanto questo provvedimento costerà al Paese l’Upi ha stilato un dossier in cui si limita ad analizzare l’aumento della spesa per il trasferimento delle funzioni amministrative dalle Pro-
vince alle Regioni e l’aumento della spesa pubblica per passaggio della gestione edilizia scolastica. Ebbene, nel primo caso l’incremento sarebbe di + 1,4 miliardi, nel secondo di + 640 milioni di euro. Quindi Governo e Parlamento, per dare attuazione al Ddl e cancellare la classe politica che amministra le Province, faranno spendere al Paese almeno 2 miliardi. Analizzando solo il primo caso, cioè il trasferimento delle funzioni alle Regioni c’è da rilevare che quest’ultime non sono enti di amministrazione, ma di legislazione, programmazione e controllo. Per questo hanno fino ad oggi trasferito le funzioni amministrative di gestione di servizi alle Province, che le hanno esercitate determinando risparmi di spesa da economie di gestioni. Dal momento in cui le Regioni hanno iniziato a delegare funzioni alle Province ad oggi, le Regioni hanno
continuamente ridotto le risorse destinate a coprire le spese per questi servizi. Nonostante questi tagli, le Province hanno continuato a garantire i servizi per le funzioni trasferite con risorse inferiori ma a parità di efficienza grazie alle economie di gestione che si sono potute realizzare su funzioni collegate come scuola, formazione, lavoro, trasporto pubblico e viabilità. Se queste funzioni venissero riportate in capo alle Regioni e di nuovo frammentate, queste economie di gestione salterebbero e i costi tornerebbero ad aumentare. Dal 2009 al 2012 le Regioni hanno tagliato di oltre di 1,7 miliardi di euro le risorse destinate a coprire i servizi che le Province esercitano per funzioni trasferite o delegate: lavoro, formazione professionale, trasporto pubblico locale, aiuti alle imprese, manutenzione del territorio, ambiente, strade, agricoltura, turismo. In base ai dati Siope riferiti al primo semestre 2013, per quest’anno la stima è di una ulteriore riduzione del 20% per le spese correnti e del 30% per le spese per investimenti Le Regioni, non essendo enti di amministrazione, dovrebbero creare nuove Agenzie, Società, Enti strumentali, per gestire le funzioni delle Province. Quindi, altro che risparmio.
L’archeologia si realizza Conservatorio, anche sui campi agricoli eccelsi risultati L’Arca Sannita ha ritrovato e salvaguardato oltre 100 varietà di uve antiche autoctone preservandole dall’estinzione FERRAZZANO – Un elogio al vasto patrimonio di uve antiche presente in regione. E’ quello che ha voluto organizzare l’Arca Sannita nelle sale di palazzo Chiarulli a Ferrazzano allestendo la mostra “Uve antiche molisane”. Una mostra che racchiude un lungo lavoro certosino di ricerca, selezione, catalogazione e preservazione di oltre 100 varietà d’uva presenti su tutto il territorio locale, dall’alto al basso Molise. Il presidente Michele Tanno ed i suoi più stretti collaboratori, che a tutti gli effetti potremmo definire come degli archeologi della biodiversità del Molise di altri tempi, sono riusciti a trovare e scovare alcune qualità d’uva che rischiavano seriamente di essere perse per sempre visto che su tutto il territorio molisano erano presenti solo alcune viti. Grazie alla professionalità dei suoi soci e ad alcune segnalazioni fatte da diversi agricoltori o persone anziane
di diversi centri abitati della regione, l’Arca Sannita è riuscita a recuperare queste preziosità allestendo una mostra che a tutti gli effetti fotografa ciò che di eccezionale è presente nei quattro angoli della regione: uve autoctone che devono assolutamente essere recuperate e coltivate. Oltre 100 qualità d’uva, bianca e nera, e oltre 100 sapori diversi, oltre 100 profumi differenti, oltre 100 impieghi poco noti. Una vastità e varietà di uve molisane doc cos smisurata che ha di fatto meravigliato tutti gli alunni e gli ospiti che hanno preso parte all’inaugurazione della mostra, il cui taglio del tralcio, non del nastro, è stato effettuato dal sindaco di Ferrazzano, Vincenzo Fratianni, con una forbice per la potatura. In bella mostra, dunque, uve di ogni tipo che testimoniano quanto sia estesa e variegata la cultura, la storia, la tradizione del comparto vitivinicolo molisano. Tra le uve
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
in rassegna merita, sicuramente, una menzione speciale una tipologia di uva bianca presente a Venafro che a breve potrà fregiarsi del titolo ambito di Patriarca d’Italia. Questa vite ha più di 200 anni ed è presente in soli tre pergolati nella cittadina in provincia di Isernia. L’invito rivolto a tutti i molisani e non solo dal presidente Michele Tanno è quello di visitare la mostra, che prevede anche una sala apposita dedicata agli antichi arnesi legati alla vendemmia, e di iniziare a conoscere quali e quanti tesori racchiude il piccolo Molise nel suo scrigno della biodiveristà. Per prenotare le visite guidate alla mostra e per ulteriori informazioni si può inviare una email all’indirizzo arcasannita@gmail.com o contattare direttamente il Comune di Ferrazzano. La mostra sarà aperta dal 5 al 12 ottobre con il seguente orario: 9.00/13.00 – 16.30/19.30.
L'istituto campobassano si è distinto in ambito internazionale CAMPOBASSO. Il Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso anche quest’anno si è distinto in ambito internazionale . Un gruppo di alunni della classe di Strumenti a Percussione del M° Cristoforo Pasquale ( Giacomo Bucci, Gillan Capra,Luca Martino, Giulio Pasquale e Davide Tenaglia) dal 24/09/13 al 29/09/13 hanno partecipato all’ 11^ edizione ITALY PERCUSSION COMPETITION, Concorso Internazionale dedicato esclusivamente agli Strumenti a Percussione. La competizione ha visto 182 giovani musicisti, provenienti da tutto il mondo, esibirsi di fronte a giurie composte da artisti di fama internazionale:David Friedman(Germania)Casey Cangel o s i ( U S A ) , M a r t a
Klimasara(Polonia),Ignacio Ceballos Martin (Spagna), Boris Estrin (Russia), Rick Latham (USA), Kai Stengaard (Danimarca) ,Marian Rapczewski (Polonia),Dejan Tamsè (Slovenia), Carlo Willems(Belgio),Bernhard Wulff(Germania) e Sergio Bellotti(Italia). Di particolare rilievo il risultato ottenuto da Gillan Capra che è riuscito ad approdare alla finale per la categoria Drum Set e da Luca Martino e Giulio Pasquale che si sono distinti ricevendo il secondo premio per la categoria Timpani . Il Maestro Boris Estrin, Timpanista dell’opera di San Pietroburgo e docente presso il Conservatorio della stessa città ha dichiarato: la scuola Timpanistica Italiana è sempre la migliore.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
7
Campobasso
6 ottobre 2013
VERSO IL VOTO
Ricandidatura Di Bartolomeo, c’è chi dice no Gino Di Bartolomeo non vuole mollare la poltrona da sindaco. La sua ricandidatura è certa perché questo mandato è stato davvero troppo faticoso e quindi spera che, avendo la possibilità di sedere a Palazzo San Giorgio per altre cinque anni, possa finalmente realizzare i progetti che aveva in mente per la città e che invece ha dovuto accantonare per una serie di motivi, per lo più di natura economica. Le fatiche di Di Bartolomeo sono legate, ora come in passato, alla pesante crisi che ha travolto il Paese, il Governo e di conseguenza anche il Comune. Non è stato affatto facile per Di Bartolomeo riuscire a far quadrare i conti, recepire e adeguarsi alla normativa imposta dall’alto ma questo i cittadini lo sanno fin troppo bene visto che, in più di un’occasione, hanno dovuto pagare di tasca propria l’inefficienza della politica nazionale e locale. Alla difficile congiuntura economica si è aggiunta la pessima condizione in cui di Bartolomeo ha trovato, quattro anni fa, le casse comunali. Almeno, così sostiene il sindaco, così ha sempre sostenuto fin dal suo insediamento e così continua a sostenere nonostante abbia quasi completato il suo
mandato. Praticamente Di Bartolomeo è convinto che in tutto questo tempo non sia riuscito ad occuparsi dei reali problemi della città perché troppo impegnato a “mettere pezze” ai guai combinati dalla precedente amministrazione. E così, tra un problema e l’altro, il tempo è trascorso troppo in fretta senza che Di Bartolomeo sia riuscito a fare ciò che più desiderava: il sindaco della sua città. Partendo da queste motivazioni, Di Bartolomeo vuole riprovarci e per farlo ha già iniziato a tastare il terreno per verificare se i “suoi” sono pronti a sostenerlo o a scaricarlo. Il primo giro di ricognizione riguarda gli attuali amministratori, cioè quelli che siedono in Giunta e in Consiglio “grazie a lui”. Ebbene, sembrerebbe che la prima verifica non stia andando troppo bene perché le adesioni non sono poi così scontate come, magari, ci si sarebbe aspettati. E se alcuni si sono mostrati immediatamente disponibili ad aderire al nuovo progetto del sindaco, altri, e tra questi molti dei fedelissimi, stanno prendendo tempo lasciando intendere che non ne voglio sapere più di Di Bartolomeo e non vogliono sostenere la sua ricandidatura. Forse è ancora
troppo presto per considerarli dei traditori perché fino alla fine potrebbero cambiare idea come, del resto, potrebbero farlo anche quelli che adesso sono con lui. Mai fidarsi dei ruffiani, sono loro che all’ultimo momento ti “pugnalano alle spalle”. Ma Di Bartolomeo non è uno sprovveduto, sa bene come funzionano queste cose, ha una lunga esperienza politica e quindi sa chi è sincero, chi sta mentendo, chi lo sta prendendo in giro e chi lo sta solo assecondando. Teresa Manara
Cosa non si fa per un panino gratis Armati di pistola giocattolo rapinano il kebabbaro di via Ferrari, ai domiciliari I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto S.V. diciottenne e D.D.D. ventiduenne, entrambi di Campobasso e incensurati, resisi responsabili di tentata rapina ai danni del gestore di un esercizio commerciale che ha sede nella centrale Via Ferrari. I due giovani, verso le ore 01:00 dell'altra notte, sono entrati nel locale ed hanno chiesto venisse loro servito un panino, alla richiesta del titolare di esibire lo scontrino hanno replicato di non avere i soldi e visto il diniego si sono “serviti” alcuni alimenti per poi allontanarsi solo quando si sono accorti che la vittima era intenta a richiedere l’intervento dei Carabinieri. Giunti sul posto e accertato l’accaduto i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile si sono messi alla ricerca dei due che, nel frattempo erano ritornati nel locale. Uno di loro ha estratto una pistola dalla
cintola intimando al gestore di consegnargli i soldi; non essendovi denaro in cassa ha preteso gli venisse preparato un panino. I militari sono ritornati proprio mentre i due stavano nuovamente andando via, bloccandoli. Perquisiti, indosso al diciottenne veniva rinvenuta la replica di una pistola calibro 8 con il tappo rosso colorato di nero. Per quanto accertato i due sono stati tratti in arresto e, considerata la giovane età e l’incensuratezza di entrambi, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida. L’attività dai Carabinieri rientra nel controllo del territorio quotidianamente svolto e indirizzato alla prevenzione di reati predatori ed al contrasto di forme di criminalità diffusa che interessano sia il capoluogo dove, in particolare, si presta attenzione ai luoghi di aggregazione che alle zone periferiche, aree principalmente interessate da fenomeni delinquenziali.
ANNO IX - N째 102 - DOMENICA 6 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
11
Isernia
6 ottobre 2013
Venafro, il punto di Sorbo In Consiglio comunale il Sindaco rigetta le accuse di immobilismo
Antonio Sorbo
CAMPOBASSO. Consiglio comunale a Venafro che si è aperto con un memorandum da parte del sindaco nel quale sono state riportate le iniziative e risultati raggiunti, il tutto per rispondere a giornali e giornalisti che additavano la maggioranza di immobilismo e pressappochismo. Tra i punti trattati all’ordine del giorno, vi era la situazione del S.S. Rosario di Venafro, tutela e potenziamento di una struttura smembrata dal piano Basso. Argomento al punto
quattro dell’ordine del giorno ma discusso a chiusura consiglio per l’importanza che riveste. Si votava per pianificare e riportare nella delibera gli argomenti da presentare al tavolo tecnico da instaurare prossimamente con la regione. Nello specifico l’apertura 24 ore su 24 del pronto soccorso, il mantenimento e il potenziamento del reparto ortopedico e della rianimazione. Tale proposta è stata accettata senza grosse difficoltà anche dalla minoranza la quale
non si è opposta su nessun punto, proponendo solo alcuni piccoli aggiustamenti. Altri argomenti sono stati affrontati, come la creazione di un centro polifunzionale in Via Maiella. Il terreno identificato per questo progetto è stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica poiché sullo stesso insistono strutture abusive. Tale situazione ne ha comportata l’acquisizione da parte del comune il quale potrebbe crearvi la struttura pubblica sfruttando
Poste, il resoconto della Cisl Il sindacato analizza la situazione del comparto ISERNIA. Grande summit di due giorni a Capracotta deI Sindacato CISL leader in Poste Italiane. Consiglieri Regionali, Sindaci Revisori, Responsabile SAS, RSU e Coordinamenti donne, giovani e Quadri, e iscritti alla CISL Poste.. Il Segretario Regionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro nella sua relazione molto articolata si è soffermato su diversi punti.Il processo di riorganizzazione della Cisl (accorpamento Abruzzo-Molise) che vedrà coinvolte a breve anche le federazioni di categoria; prospettive ed opportunità di questo processo; La situazione economica e politica generale: il peggio della grave crisi che ha colpito il mondo occidentale ed il nostro Paese sembra ormai alle spalle; nel secondo trimestre 2013 la caduta del PIL ha subito un infatti rallentamento; tuttavia la domanda interna non riprende vigore e la pressione fiscale rimane alta. Aumenta la disoccupazione; Approvazione a Genova di CGIL CISL e UIL del documento con le proposte del Sindacato per una legge di stabilità per l’occupazione e per la crescita; La situazione politica del nostro Paese è instabile e ciò non aiuta la ripresa; Poste non è un’Azienda anticiclica; la crisi dell’economia e del Paese si fa sentire tutta e si aggiunge alla crisi strutturale dei servizi postali;
Le vicende di Poste Italiane sono caratterizzate da molte problematiche aperte: Servizi Postali, con una riorganizzazione ancora da completare ma con un prodotto che diminuisce ogni giorno a vista d’occhio; nelle prossime settimane affronteremo con Poste il progetto sperimentale per la realizzazione delle zone a giorni alterni in alcune zone del Paese (per circa 100 zone interessate) Gli Uffici Postali sono alle prese con un progetto innovativo di riorganizzazione degli Uffici Postali (progetto semplificazione rete) che ha molte potenzialità ma che deve essere definito meglio per quanto riguarda la gestione dei distacchi e dei percorsi di carriera; per questo parte in via sperimentale in solo 9 filiali; come ogni anno si ripresenta il problema della chiusura/razionalizzazione degli UP marginali, che noi affronteremo con decisione per limitarne il nr; Il Premio di Risultato 2013 è stato a forte rischio; solo un’azione decisa del sindacato nel richiedere la modifica degli obiettivi dopo la pubblicazione della “semestrale” ha scongiurato il rischio di mancato pagamento; la situazione in Azienda non è quindi rosea soprattutto per quanto riguarda i ricavi SP.
un finanziamento di 600.000 euro. Anche questo provvedimento è stato votato a maggioranza e approvato. L’approvazione non è stata immediata a causa di una dicitura che l’opposizione considerava poco chiara. E’ da specificare che tale approvazione non comporta l’immediato realizzo, ma la manifestazione di volontà da parte del comune a voler utilizzare quell’area, salvandola così da un’eventuale cessione a società terze.
“La politica pensi ai problemi” L'Ugl in piazza per chiedere provvedimenti immediati ISERNIA. In Villa Comunale a Isernia la Ugl ha indetto ieri “LA GIORNATA DI ORGOGLIO NAZIONALE”. L’iniziativa mira a sensibilizzare ed invitare i Parlamentari a confrontarsi con le parti Sociali al fine di trovare insieme risposte ampie e condivise, per contrastare la grave crisi economica e morale che affligge il nostro Paese. "In questo momento - scrive la responsabile Mariuccia Franceschelli - l’Italia ha bisogno di un Governo forte, serio e stabile che si interessi da subito delle emergenze: Legge di Stabilità e controllo delle attività strategiche contro i tentativi di altri Paesi di impossessarsi delle nostre eccellenze produttive, approfittando della debolezza e della conflittualità interna che ormai caratterizza la nostra classe politica. E’ necessario senza indugio, trovare interlocutori nel Governo con cui dialogare ed affrontare i problemi di Alitalia, Telecom, Finmeccanica e le nostre Imprese locali Zuccherificio, Gam e Ittierre. L’U.G.L. chiede quindi, un Governo forte e compatto capace di affrontare i problemi dei lavoratori pubblici e privati, i pensionati, gli esodati, le famiglie e le Imprese".
12
Termoli
6 ottobre 2013
Giusta Scuola, lavori all’Oddo Bernacchia e di via Tremiti TERMOLI - Un altro muro della scuola media "O.Bernacchia" verrà abbattuto, con il fine di ricavare una classe più grande che rispetti le norme igienico-sanitarie e di sicurezza previste dalla legge. Questo dopo ripetuti solleciti dell'associazione "La Giusta Scuola" indirizzati al Comune di Termoli ed in particolare con l'impegno della sua presidente Maria Assunta Mariani, la quale essendo anche presidente del consiglio d'istituto della stessa scuola, conosce a fondo le sue problematiche. L'Associazione non ha esitato ad avvisare l'ASREM della sgradevole situazione della classe 1^ A, tipica aula pollaio, e dell'edificio in generale, che presenta la sifonatura dei bagni in cattivo stato ed il tetto in pessime condizioni, date le infiltrazioni d'acqua e la sporcizia causata da detriti e volatili; è da sottolineare il fatto che queste problematiche erano già state esposte a maggio alla Procura della Repubblica e che tutt'ora sono irrisolte; siccome sarà comunque abbattuto il muro, sembra che il Comune si stia attivando. In ogni caso l'associazione "La Giusta Scuola" continuerà a vigilare sui lavori e sulla loro tempistica,in modo tale da evitare ulteriori disagi per i genitori che si ritrovano provvisoriamente ad accompagnare i figli a scuola in una sede alternativa. Da tre anni a questa parte,l'associazione ha fatto abbattere tre muri (ed ora ne sarà abbattuto un quarto) con il fine di far mettere a norma le classi; nonostante il fine fosse questo,ogni volta che c'è stato il bisogno solo dopo numerosi solleciti si è giunti alla conclusione,ossia all'inizio dei lavori. Anche la scuola dell'infanzia di Via Tremiti subirà delle manutenzioni di messa a norma a causa di valori più alti dei
massimi consentiti dalla legge di gas radon:una situazione molto delicata, che ha quindi imposto momentaneamente alla scuola di cambiare sede. Di conseguenza le quattro classi componenti si sono trasferite presso la scuola elementare "Principe di Piemonte", due nella sede centrale e due in quella del quartiere di Difesa Grande. La soluzione temporanea ha subito mostrato problemi dovuti alla compatibilità tra due gradi di scuola differenti: mancanza di refettorio,condivisione di servizi igienici non ido-
nei per i bambini di età inferiore ai 6 anni, assenza di spazi adeguati destinati ad attività didattiche; carenze queste che privano i bambini di un'adeguata istruzione scolastica e sociale,fattori determinanti per la loro formazione, senza contare l'importanza che ha l'igiene in una scuola. Di fondamentale importanza è stata l'ASREM ed in paticolare la dott.ssa Carmen Montanaro, i dottori Pierpaolo Oriente, Nicola Di Bernardo, Michele Dichio e Antonio Chimisso per la preziosa collaborazione prestata attraverso accurate indagini e minuziose descrizioni, che saranno rivolte anche alle altre scuole. L'associazione "La Giusta Scuola" si augura che quest'anno si lavori in un clima di serenità e collaborazione con gli enti locali, per favorire una celere messa a norma di tutte le scuole cittadine evitando inutili e ripetuti solleciti ed esposti che possono solo aumentare i rischi data l'inerzia nel provvedere degli enti competenti e quindi creare ulteriori situazioni di disagio. Chiunque volesse tenersi aggiornato sulla situazione delle scuole dell'infanzia, elementari e medie termolesi, può farlo attraverso la pagina facebook "La Giusta Scuola".
Blu Costruzioni, capogruppo del PD Antonio Russo scrive al sindaco Di Brino TERMOLI - Caro Sindaco, ho assistito alla tua (fintamente) urlata conferenza stampa sull’affaire Blu Costruzioni ed al resoconto volutamente tecnicistico e parziale che tu hai dato (così i cittadini non devono capire niente o meglio devono capire solo quello che fa comodo a te!). Hai fatto una poco interessante cronistoria, dimenticando, guarda caso, l’attualità e, dunque, la sostanza di questo accordo di programma che “Puzza”. Poiché l’olezzo è malodorante, sento il dovere, quale consigliere comunale di questa città e capogruppo del più grande partito italiano e regionale, di replicare a quanto da te detto - con la consueta ansia da prestazione – ma, soprattutto, a quanto da te non detto. Comprendo che, tu e qualche tuo sodale, nell’affanno di rispondere alle “suonate” di sax dell’ ex-Sindaco Greco (che, al tuo contrario, è stato un Sindaco eccellente), sei caduto nell’errore dei sassofonisti principianti: quello di immettere nello strumento musicale una enorme quantità di fiato senza produrre alcun suono o producendo un suono distorto. Prima di ogni cosa, però vorrei chiederti di spiegare a me ed a tutta la cittadinanza in un confronto pubblico (e non in canti del cigno unilaterali e senza contraddittorio) qual è stato l’interesse del Comune a sottoscrivere l’accordo di programma con la Blu Costruzioni. Ti ricordo come il consumo dissennato del territorio nella nostra città è un argomento di grande attualità per la nostra comunità ed in particolare per quei cittadini del Crocifisso che oggi
vedono svenduto il proprio territorio e coartato il proprio quartiere con una malefica colata di cemento da te voluta in luogo di una zona verde. Ti chiedo di spiegare ai Termolesi dove è l’”interesse pubblico” che deve sottendere ad ogni accordo di programma. Non mi dire che gli interessi della collettività termolese o come da te denominate “Le convenienze pubbliche” sono da ricercarsi in quella tabellina che tu hai trasposto nell’accordo di programma da te firmato! Uno studente del primo anno del’Istituto per geometri ti riderebbe dietro! Le opere che la Blu Costruzioni farà “a servizio” (!!!) del Comune sono, infatti, a compensazione degli oneri concessori ovverosia del denaro che la società avrebbe dovuto comunque sborsare a favore del Comune per poter costruire e che invece non sborsa!!! E poi a beneficio di chi devono essere intese tali opere (parcheggio multimodale e rotonda)? Il quartiere non ha nessun bisogno di tali infrastrutture. O forse del parcheggio e della rotonda ne ha bisogno, per una vendita con prezzi più alti, la stessa Blu Costruzioni che edificherà, al piano terra, edilizia commerciale, magari destinata alla Grande distribuzione organizzata (supermercato o similare), e, quindi, bisognevole di tali infrastrutture? Non mi dire che la rinuncia ad un contenzioso che vede il Comune vincente (rigetto del ricorso della Blu costruzioni e della richiesta di risarcimento danni) l’hai fatta a favore dell’Ente! Uno studente di diritto del Ragio-
neria ti riderebbe dietro. Caro Sindaco da questo pasticciaccio che hai combinato una cosa è incontrovertibilmente sicura: il privato da questo malefico accordo ne ha ricavato, per utilizzare il tuo lessico, molte “convenienze” e soprattutto ci guadagnerà in maniera vertiginosa. Ed infatti alla Blu Costruzioni, dietro la dazione di terreni (quelli di P.zza del Papa) che hanno – per il loro status urbanistico - un valore che, a stima dei tecnici, attualmente non supera cinquecentomilaeuro, gli hai dato il diritto di edificare, su un terreno inedificabile, ben 12.000 metri cubi di case e negozi che, tradotto in soldoni, significa un valore di almeno tremilioniseicentomilaeuro (mantenendoci basso in quanto tu sai perfettamente che nella zona centrale della nostra città la volumetria si è venduta anche a 450 euro a metro cubo)! Per fare un conto a spanne o della serva il nostro povero Comune ha concesso un beneficio di quasi quattromilioni di euro a fronte di terreni che valgono si e no cinquecentomilaeuro!. Complimenti! Ma poi ti chiedo ancora perchè mai, come
da te stesso riferito, hai fatto questo accordo di programma senza uno straccio di parere giuridico in proposito e senza neppure consultare quell’avvocato che è ancora difensore del Comune di Termoli nella vicenda e che lo ha fatto vincere nel giudizio davanti al TAR e che lo avrebbe fatto vincere anche davanti al Consiglio di Stato? Ti conoscevo come cultore delle scienze infermieristiche ma non ti sapevo anche esperto in materie giuridiche tanto da poter decidere autonomamente, senza consulti, un affaire da dodicimilioni di euro! Su una cosa però sono d’accordo con te: la tua andata dai Carabinieri con tutti i documenti dell’affaire. Spero che ciò non sia per te un autogol e spero che questa volta tu abbia consultato un legale! In ultimo ma non per ultimo: Caro governatore Frattura, Ti prego di voler intervenire in questa brutta faccenda per ripristinare la legalità. Tu ne hai i poteri e lo spessore per poterlo fare e non ti far tirare la giacchetta. Antonio Russo Consigliere Comunale e Capogruppo del PD
Piano chiosti, assegnate 9 aree TERMOLI – Il piano dei chioschi per l’affidamento di spazi pubblici non gratuiti pare giunto all’arrivo anche se parzialmente. Dopo i vari ricorsi presentati lo scorso mese di maggio per l’assegnazione di 15 lotti ora la graduatoria assegna nove aree su 27 richieste presentate. Gli aggiudicatari sono: Stefano Flocco, Luana De Simone, Madalina Maxim, Maria Campofredano, Giovanni Celenza, Tiziano Consalvo, Sebastiano Perfetto, Luca Cosimo Centola e Tiziana Mila.
Quartiere Sant’Alfonzo, i residenti lanciano l’appello:“Fermiamo il mostro di cemento!”. TERMOLI – Continuano le proteste dei residenti del quartiere sat’Alfonzo per i lavori di costruzione di una palazzina nell’area verde a fianco della chiesa del Crocifisso. Un palazzo che i residenti, e non solo, ritengono “l'ennesimo scempio urbanistico che arricchisce le tasche di pochi a danno di tutta la collettività, andando a violentare una delle ultime aree verdi di una zona già abbondantemente consumata dal cemento”. Ma nonostante le proteste dei residenti e il discutibile iter amministrativo con cui è stato approvato il progetto, la costruzione dell'edificio a ridosso delle palazzine di Via Montecarlo continua a tutta velocità, anche se mancherebbe ancora l'autorizzazione della Regione a trasformare quell'area verde in edificabile! Una vicenda ritenuta poco chiara, fatta di decisioni prese senza la partecipazione dei residenti del quartiere e degli abitanti di tutta Termoli, tenuti fuori da scelte fondamentali che cambieranno il volto della città. “Vogliamo arrenderci e restare a guardare?? Chiediamo che i lavori del cantiere vengano sospesi e che l'intera opera venga rimessa totalmente in discussione – scrivono i residenti -. La battaglia non è finita, è appena cominciata!” Gli abitanti del quartiere quindi invitano tutta le persone interessate a partecipare all'incontro pubblico che si terrà oggi 6 ottobre alle ore 11 nella zona verde davanti alla chiesa del Crocifisso (in caso di pioggia l’incontro si terrà nei locali della parrocchia).
13
Termoli
6 ottobre 2013
Movimento Montenero Libera interviene sull’energia solare MONTENERO DI BISACCIA - Il movimento Montenero Libera torna a discutere sul Patto dei Sindaci e sull’impegno nel 2010 il sindaco Nicola Travaglini si era impegnato a mettere in pratica i Piani d’azione per l’Energia solare sostenibile nel territorio comunale. “A distanza di quasi 3 anni – scrive il Movumento in una nota – la maggior parte delle azioni pianificate non sono state concluse e laddove era possibile effettuare gli interventi nell’immediato, senza spese aggiuntive ed in contemporanea con i normali interventi di ordinaria manutenzione, l’amministrazione ha ritenuto opportuno di rimandare a data da destinarsi qualsiasi intervento. Non è chiaro quando
Cinque Stelle Molise incontra i cittadini TERMOLI – Il Movimento cinque stelle del Molise ha iniziato ieri pomeriggio a Termoli una serie di incontri che toccheranno i principali centri della regione, per far conoscere ai cittadini l’operato dei due Consiglieri regionali, Patrizia Manzo e Antonio Federico, e dai gruppi tecnici. Durante il tour molisano Manzo e Federico illustreranno gli obiettivi raggiunti in Regione e dialogando con i cittadini chedono loro di esprimere giudici e suggerimenti su cosa bisognerebbe fare. “Chiedeteci di dimetterci – ripetono i rappresentanti del Movimento -, e noi ne discuteremo con voi e prenderemo in seria considerazione le diverse obiezioni, qualora ci apriste gli occhi su gravi errori che dovessimo aver eventualmente commesso. Ma, prima, ascoltate ciò che abbiamo da dirvi. Vi mostreremo tutto quello che abbiamo fatto lì dentro in questi primi sei mesi, vi illustreremo tutti gli atti che abbiamo depositato, tutte le battaglie che abbiamo combattuto per voi”.
Fornitura gratuita o semigratuita dei libri scolastici GUGLIONESI – L’amministrazione comunale informa la cittadinanza che è possibile presentare le domande per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo e nella secondaria superiore per l'anno scolastico 2013 - 2014. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 30 novembre 2013. Possono accedere al beneficio economico le famiglie con reddito anno 2011 non superiore al valore ISEE di € 10632,94. La modulistica è disponibile presso l'ufficio di cittadinanza. La stessa amministrazione comunale altresì rende noto che dal 7 all’11 ottobre il servizio PASS – CUP (prenitazioni – ticket) rimarrà chiuso. Per eventuali prenotazioni ci si può rivolgere al numero verde 800329500.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
tutti gli interventi pianificati saranno conclusi e rimane comunque la nostra buona fede nel credere che, se non tutte, la maggior parte della azioni proposte sarà portata a conclusione per il raggiungimento degli obiettivi per il 2020. Tutti sappiano che Montenero non raggiungerà il livello politico – sociale dei comuni più virtuosi del nord Italia. Firmando il Patto dei Sindaci – conclude la nota del Movimento - però abbiamo preso un impegno che va rispettato, sia nei confronti della comunità europea sia nei confronti dei cittadini che vorrebbero vedere i propri soldi investiti in modo propositivo, innovativo e per il benessere socio – economico della comunità”.
Scambi culturali, liceali dell’Ovidio in Polonia LARINO – Una delegazione di studenti e docenti del liceo “F. D’Ovidio” di Larino in questi giorni sono a Sosnowiec, in Polonia, dove seguono corsi e partecipano a eventi organizzati dalla Zespół Szkół Ekonomicznych in previsione di futuri scambi culturali. In totale sono 50 gli studenti larinesi e polacchi, 10 docenti più i dirigenti dei due istituti che prendono parte a questa iniziativa che rientra nel progetto “Cultural Heritage of Europeans: Europe yesterday, today and tomorrow” che fa parte del programma di mobilità Comenius. Lo scorso 30 settembre la delegazione molisana ha visitato il museo alla memoria di Auschwitz, e resteranno in Polonia fino al 6 ottobre.
Oggi la “Camminata in foto” CAMPOMARINO – Questa mattina alle 9,15, nell’ambito del concorso fotografico “Campomarino in foto”, l’associazione “La bottega delle idee Campomarino”, l’ associazione “In Arte” e il gruppo facebook “Questa è Campomarino”, organizzano la “Camminata in foto”. I partecipanti mentre passeggeranno per le vie del paese si fotograferanno le sue bellezze. Il consorso fotografico e poetico è per i giorni 19 e 20 ottobre e si terrà presso l’Istituzione Cultura di palazzo Norante. Per chi volesse partecipare al concorso, le modalità per l’ iscrizione si possono scaricare dal sito http://www.bottegadelleidee.org/ oppure recandosi presso lo studio Rs Grafica, Piazza Vittorio Veneto n. 9 a Campomarino.
NOTIZIE IN BREVE TERMOLI – Convocato il Consiglio comunale, in seduta straordinaria, per venerdì 11 ottobre alle ore 19 in prima convocazione e sabato 12 ottobre alle 20 in seconda convocazione. All’ordine del giorno 9 argomenti da trattare, in massima parte Mozioni, e la proposta di delibera del 23/09/2013 allegata alla richiesta di convocazione del Consiglio comunale sulla decadenza del pre-
sidente del Consiglio comunale Alberto Montano. PORTOCANNONE – Torna a riunirsi in sessione ordinaria il prossimo 8 ottobre alle ore 20,30 l’assise civica. All’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali della seduta precedente e i provvedimenti sulla salvaguardia degli equilibri di Bilancio.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
15
Annunci a pagamento
6 ottobre 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
A CAMPOBASSO PRIMA VOLTA EMMA, BELLISSIMA BRUNA, PICCANTISSIMA MESSICANA, SENSUALISSIMA, FISICO ESPLOSIVO, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L'UNICA CHE TI FARA' DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420 CIAO SONO MELISSA splendida e passionale principessa, caldissima e bravissima, maliziosa, piccante, 26 anni, 7^abbon-
dante. Fisico mozzafiato, disponibilissima per massaggi. Pronta a soddisfare ogni tuo desiderio, 69 motivi per sorprenderti, bocca di fuoco, tutto pepe, senza tabù, bacio sulle labbra, giocherellona, per momenti indimenticabili. Giochi sotto la doccia, ambiente climatizzato, tutti i giorni anche la domenica 329.9477642 A CAMPOBASSO prima volta, bellissima Katia, 20enne provocante e seducente, 6^ misura naturale, delizioso fondoschiena disponibile, vieni a provarmi...ti farò toccare il cielo con un dito... la mia compagnia è unica 327.6980959
A ISERNIA NEW NEW NEW!!! Bellezza travolgente, 5^ naturale, amante del piacere e del massaggio sensuale, preliminari al naturale fino alla fine, disponibile a tutto, ti farò divertire, vieni a conoscermi ti farò divertire tutti i giorni 349.1322537 A CAMPOMARINO ALESSANDRA, PRIMA VOLTA IN CITTA', BELLISSIMA VENEZUELANA, AMANTE DEI LUNGHI PRELIMINARI AL NATURALE, PRONTA A TUTTO, TI FARO' TOCCARE IL CIELO CON UN DITO! ME-
RAVIGLIOSA E SENSUALE, TI MANDERO' IN ESTASI, AMO FARE TUTTO SENZA TABU' E SENZA FRETTA, TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI NON TI PENTIRAI 389.4654378 A CAMPOBASSO BELLA SIGNORA SPAGNOLA, 47 ANNI, DONNA RAFFINATA E COCCOLONA, COMPLETISSIMA E DISPONIBILISSIMA PER GIOCHI PARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA IN AMBIENTE RISERVATO E TRANQUILLO. CHIAMA IL 333.5042781
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO
Meteo Campobasso
Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli
Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
0874.698012 VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI