6 settembre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 179 - SABATO 6 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Giovanni Di Tota e Enzo Luongo

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Giovanni Di Tota e Enzo Luongo. I due colleghi giornalisti hanno voluto raccogliere in un pregevole volume i momenti salienti della visita del Papa a Campobasso. Un racconto da rileggere, sfogliare e conservare per la storia. Con il loro solito tratto arguto e capace di trarre dalla cronaca della giornata il succo e i significati della visita papale, i due nostri colleghi sono riusciti nell'intento di immortalare sulla carta impressioni, emozioni e stati d'animo di quella giornata che resterà impressa a caratteri cirillici nella storia della città di Campobasso.

Il Tapiro del giorno a Antonio Battista

Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Battista. Il sindaco di Campobasso ha voluto giocare sul velluto applicando la percentuale massima su Tasi, Tares e Rifiuti. Sul velluto perchè invece di industriarsi a prospettare a prevedere le spese correnti e quelle per investimenti; a fissarne le priorità in base alla specifica "sensibilità" politica e sulla scorta della prima previsione programmare la tassazione e le altre fonti di entrata nonchè fissare la quantità e la qualità delle tasse da riscuotere individuando, in base ad apprezzabili particolari esigenze sociali..., esenzioni e riduzioni ha applicato a tutti il massimo. Bravo.


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6 settembre 2014

Lettera aperta a Frattura

Caccia, le pericolose distrazioni della Regione Caro presidente Frattura e caro assessore Di Pietro andando a ritroso nel tempo non mi sovviene ricordo di Vostri predecessori che abbiano fatto più danno di Voi in materia venatoria. Per carità anche altri hanno fatto danni ( di cui ne stiamo pagando le conseguenze) ma Voi siete un caso a parte. Ho letto con attenzione il proclama inviato a tutti i cacciatori, e domande mi sorgono spontanee (invito tutti a leggerlo, è pubblicato sul sito dell ‘A.T.C 1 Campobasso). Per primis gradirei sapere chi sono gli ” autorevoli esponenti delle associazioni di categoria” che le hanno suggerito quello che Lei scrive anche perché andranno ringraziati assieme a Lei per cotanto interessamento e lungimiranza. Cito testualmente “ per quanto riguarda le pre aperture del 3-4-7 devo comunicare lo slittamento al giorno 3 settembre” mi sono perso qualcosa? Non è la stessa cosa? O la lingua italiana è un optional? “Le altre modifiche verranno apportate di volta in volta a ridosso delle giornate di pre apertura

mediante DGR ad hoc” Si rende conto di quello che ha fatto? Spero che non sia farina del suo sacco ma suggerito dagli autorevoli esponenti…… Si sta rendendo conto che se anche stasera Lei e la giunta riesce a deliberare in tal senso ci saranno persone che o per mancanza di tempo non hanno potuto ritirare il tesserino (tempo legato all’apertura dell’ufficio preposto) o perché non potranno essere a conoscenza per mancata informazione della eventuale delibera adottata? Oltre al danno la beffa. Comunque mi congratulo della solerzia con la quale Lei ha avvisato i cacciatori del Molise e purtroppo non solo. Leggo la lettera di diffida dell’ENPA- LIPU BIRDILIFE ITALIA con protocollo n.4563-2014 del 01-09-2014, inviata a Lei ed al Presidente della Regione, con la quale si diffida a adottare delibere in contrasto con il parere dell’ISPRA ed in contrasto con le normative Nazionali.

Le faccio un'altra domanda se mi consente: Lei sa cosa è una “ pania” ? No non può saperlo ma glielo spiego io se permette: La pania è una sostanza collosa, difficile a seccarsi, fatta con le bacche di vischio, che viene sparsa sui ramoscelli e utilizzata per la cattura di piccoli uccelli. Per estensione, gli stessi ramoscelli, denominati per lo più paniuzze. Questa sostanza viene utilizzata dai” bracconieri” o da persone senza scrupolo per la pratica della uccellagione che è severamente vietata dalla legge nazionale sulla caccia n. 157/92 e sanzionata come pratica illegale. Questo perché, Lei è caduto nella trappola dei bracconieri( pardon autorevoli esponenti delle associazioni di categoria) che le hanno teso i ramoscelli ed è rimasto invischiato. Vi sono altre similitudini da poter utilizzare ma mi fermo qui. Il dato di fatto e che Lei è cascato a piè pari nella trappola che Le hanno teso, ma è stato fin troppo facile, è stato come rubare un gelato ad un bambino. Adesso che si fa? Si va avanti o si torna nel seminato? Vogliamo aprire un confronto costruttivo e duraturo o continuiamo a sparare (scusatemi in senso figurativo) proclami e delibere ad libitum logicamente con giusto preavviso a vantaggio di tutti? Le voglio ricordare che sul carro di un eventuale azione da parte delle associazioni su menzionate possono salire anche i Cacciatori (noti la maiuscola) con un aggravio notevole. Nel frattempo dovrebbe spiegare questi ritardi (lasci stare la mancanza di carta) . Sta di fatto che Lei ha scaricato le doppiette dei cacciatori spero solo temporaneamente. La ringrazio e la ossequio. Zed

Andranno a ricoprire gli incarichi di direttore amministrativo e sanitario

Gallo e Vitale ai vertici Asrem CAMPOBASSO. Da insistenti indiscrezioni che circolano nei corridoi di via Petrella a Campobasso, pare che stiano per essere nominati i due nuovi vertici dell’Azienda Sanitaria. Infatti, dallo scorso 30 agosto, la sanità molisana non ha un Direttore Sanitario ed uno Amministrativo, dopo che i contratti di Giancarlo Paglione e Gianfranca Testa sono scaduti. Alla luce di questo e dopo le pressioni, giustificate, del manager Gaetano Fuiano, il Commissario Frattura sta lavorando alla nomina delle due figure apicali. Come anticipato nel titolo, a gestire la Direzione Sanitaria dovrebbe essere l’attuale Direttore Sanitario del San Timoteo di Termoli, Filippo Vitale. A sostituire invece la Testa all’Amministrazione, dovrebbe andare la Dirigente regionale Lolita Gallo. Queste, almeno per adesso, le voci sui rinnovi ai piani alti dell’Asrem. Per quanto riguarda invece, la nomina del futuro Direttore Generale dell’Asrem, prevista per il prossimo 1 ottobre, salvo proroghe a Fuiano, si fa insistente il nome di Domenico Carano, attuale direttore Sanitario dell’Asl di Pescara, originario di Carovilli e che ha già coperto il ruolo di Direttore Amministrativo, nell’Asl Alto Molise dal 2000 al 2005. Inoltre, sempre Carano, vanta in curriculum la qualifica di Segretario Generale e Direttore Amministrativo del Neuromed di Pozzilli.


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3 6 settembre 2014

Il presidente di Assindustria Molise chiede a Frattura interventi strutturali

"Area di crisi? Non è utile" "Il sistema è in crisi e occorrono politiche vere e di programma" CAMPOBASSO. “La ripresa economica e la crescita dell’occupazione possono arrivare solo dall’industria”. E’ quanto afferma, in una nota inviate alla stampa, il presidente di Confindustria Molise Mauro Natale, riprendendo le parole pronunciate al Meeting di Rimini di qualche giorno fa dal Presidente nazionale Giorgio Squinzi. “Dobbiamo tornare a credere nell’impresa – prosegue Natale – nel suo valore e nella sua capacità di aumentare la ricchezza prodotta sul nostro territorio. Sono le imprese che creano lavoro e aumentano il pil regionale. Questo va detto con chiarezza, soprattutto in un momento in cui nella nostra regione le imprese industriali sono guardate con sospetto, anziché con rispetto. Sospetto che si è tradotto via via nel tempo in una cultura e un’azione partecipativa ostile ad ogni ipotesi di insediamento industriale. Stiamo aspettando che il Ministero dello Sviluppo Economico accolga la richiesta dell’area di crisi per il territorio compreso

nell’area di Bojano-Isernia-Venafro, ma nel frattempo che facciamo? Assistiamo inermi al progressivo smantellamento del nostro sistema industriale? L’idea che si sta diffondendo qui da noi in regione è che l’accoglimento dell’area di crisi produrrà un nuovo rinascimento industriale. Nutro qualche dubbio sul fatto che ciò possa accadere, perché facciamo parte di un Paese, l’Italia, che ormai è tra i meno attrattivi al mondo per gli investimenti esteri. Conseguentemente ritengo prioritario, anche per il rilancio industriale del Molise, che il governo nazionale ponga al centro della sua agenda i problemi di crescita del Paese, con nuovi interventi per favorire la politica industriale. Ma ciò non significa – aggiunge Natale – che i governi regionali non debbano essere chiamati alle loro responsabilità. Il tempo passa e i problemi del settore industriale aumentano. Confindustria Molise registra oggi una profonda e galoppante crisi del suo sistema, con centinaia di lavoratori in cassa

integrazione e diverse aziende, le poche rimaste attive sul nostro territorio, che iniziano a guardare altrove per de localizzare gli investimenti. Siamo fortemente preoccupati della situazione che si profilerà nei mesi autunnali e per questo poniamo al governo regionale- in primis al Presidente Frattura e all’Assessore Petraroia – una domanda: prescindendo dall’area di crisi, che si fa? Abbiamo qualche idea per migliorare il contesto in cui le imprese operano? Ridurre la tassazione, riformare i nuclei industriali, semplificare la burocrazia e velocizzare la richiesta di autorizzazioni, infrastrutturare dignitosamente la regione, insomma: tutta una serie di richieste che noi abbiamo fatto da tempo, rimaste inevase fino ad ora. A mio avviso l’area di crisi non produrrà miracoli per il settore industriale. Resta per noi determinante che vengano messe in atto azioni di supporto al territorio, ossia scelte politiche che restituiscano competitività al Molise”.

L'intervento

Riconoscimento area di crisi La posizione di CGIL CISL e UIL in merito all’istanza di riconoscimento della “ Situazione di crisi industriale complessa” per il territorio della Regione Molise, ricompreso nell’asse geografico tra i comuni di Campochiaro e Venafro è stata espressa in maniera chiara e forte in ogni iniziativa posta in essere dal sindacato confederale molisano con l’obiettivo di porre al centro il tema del lavoro. Un argomento questo, da tempo all'attenzione delle cronache e tra le priorità nell'agenda non solo sindacale e che ha visto il suo apice di intenti con la stipula dell'Intesa sul Lavoro, siglata lo scorso 7 agosto, da buona parte degli attori del tessuto sociale, economico, industriale, sindacale e produttivo del Molise. Dopo meno di un mese però, leggiamo le esternazioni dell'Associazione industriali, per bocca del suo Presidente Mauro Natale, sulla quasi inutilità di tale ratifica, vista con superficialità e leggerezza e da subordinare a delle riforme di Enti regionali. Ricordiamo al Presidente dell’Associazione Industriali del Molise che la sua Associazione è tra le sigle che hanno dato vita all’intesa istituzionale per il riconoscimento dell’area di crisi del comprensorio di Isernia, Bojano, Pozzilli, Venafro. Affermare che l’area di crisi non risolve tutti i problemi del Molise è talmente scontato che non ci sarebbe bisogno neanche

di sottolinearlo. Così come è evidente che sono necessari ulteriori strumenti e interventi per il rilancio produttivo della regione. L'abilità, infatti, dovrebbe esser quella di attrarre in Molise risorse aggiuntive per diversi milioni, ma anche investitori ed imprenditori pronti a scommettere sul nostro territorio. Chiariti questi concetti, che credevamo piuttosto scontati, troviamo fuori luogo esprimere addirittura riserve sul riconoscimento dell'area di crisi o sottovalutare direttamente questo possibile strumento. Da parte delle associazioni imprenditoriali, di cui fin qui abbiamo sentito una flebile voce, ci aspettiamo, invece che critiche, un più esplicito impegno per ottenere un risultato importante che oggi non è affatto scontato e che gioverebbe principalmente alla classe industriale regionale. Il riconoscimento dell’area di crisi infatti rappresenterebbe un’opportunità e uno strumento in più proprio per fermare la progressiva deindustrializzazione della regione ed avviare un rilancio produttivo di un’area dove ci sono imprese importanti, oggi in crisi. Se prevale il disimpegno tra coloro che hanno sottoscritto l’intesa istituzionale, si rende più difficile il raggiungimento di un obiettivo che riteniamo importante e ci si assume una grave responsabilità. CGIL Molise CISL Abruzzo Molise UIL Molise


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4 6 settembre 2014

Il rischio è la soppressione della zona di Isernia e l'unità di Termoli

Enel, i timori dei sindacati CAMPOBASSO. Una delegazione delle segreterie regionali della FILCTEM – CGIL, FLAEI – CISL RETI, e UILTEC – UIL hanno esposto in una riunione svoltasi presso l’Assessorato al Lavoro le perplessità sul futuro assetto dell’ENEL in Molise già anticipate con il documento dell’11 agosto scorso. In particolare i dirigenti sindacali si sono soffermati sui rischi connessi con l’ipotesi di soppressione della Zona di Isernia e dell’Unità Operativa di Termoli. Tali scelte si andrebbero a sommare ad anni di ristrutturazioni aziendali che hanno portato il numero degli occupati dell’ENEL distribuzione in Molise da 650 addetti del 1990 a 120 dipendenti del 2014. L’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, nel mettersi a

servizio delle condivisibili preoccupazioni dei rappresentanti dei lavoratori si è impegnato a sostenere la necessità di mantenere una soglia di occupati tale da garantire l’espletamento delle attività e ha aggiunto l’opportunità di avviare un confronto sugli investimenti con un’azienda che supera i 5 miliardi di euro di utili annui e che potrebbe sostenere progetti importanti sul territorio. A conclusione della riunione le organizzazioni sindacali hanno sollecitato le istituzioni regionali ad intervenire con tempestività sulla problematica, stante la convocazione di un nuovo tavolo nazionale per il 19 settembre prossimo, ricevendo assicurazioni in tal senso dal Vice-Presidente della Giunta Regionale Michele Petraroia.

Si prepara un nuovo anno scolastico per i ragazzi molisani

Scuola, sui banchi il 10 settembre CAMPOBASSO. L’anno scolastico 2014/2015 è alle porte e milioni di studenti italiani dovranno salutare le vacanze per tornare su i banchi di scuola. La prima campanella ci sarà per tutti tra i primi di settembre e entro il 17 settembre tutti, alunni e professori torneranno alla solita routine tra libri, compiti e interrogazioni. Seguendo il calendario ufficiale diramato dalle regioni, i primi a tornare tra i banchi saranno gli alunni dell’ Alto Adige l’8 settembre;il 10 toccherà ai ragazzi del Trentino e del Molise, prima regione del sud Italia. L’ 11 invece, campanella per Val d’Aosta e Abruzzo. Poi il 15 settembre il via dell’ anno scolastico in 14 regioni: Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Campania,

Marche, Basilicata, Calabria e Sardegna. Anche quest’ anno comunque, si avvierà non senza polemiche. Dai professori precari alle cattedre non assegnate si spera nel nuovo piano del governo riguardante la scuola, del quale proprio in questi giorni ha svelato le linee generali il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questo prevede 100 mila professori, precari o vincitori di concorso assunti entro il 2015 che andranno a sostituire gli insegnanti che nello stesso periodo andranno in pensione e che saranno in grado di coprire esigenze come le supplenze, il recupero degli alunni in difficoltà o al potenziamento delle eccellenze. L’intento del premier è quello di partire dalla formazione iniziale dei futuri docenti con un percorso di studi che prevede tre anni di formazione universitaria più due di specializzazione e sei mesi di tirocinio nelle scuole.

La Cisl denuncia la situazione sempre più difficile in Molise CAMPOBASSO. Le solite e mai risolte problematiche, legate alla carenza di personale, si sono aggravate durante il periodo estivo – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro - con l’erogazione delle ferie programmate, problematiche evidentemente ritenute di poco conto da parte dell’Azienda, che si ostina a ignorare! In questa situazione si va avanti solo per lo spirito d’attaccamento dei lavoratori a quali, sempre più spesso, viene chiesto sostegno a “titolo personale”. Non è così che funziona, perché i lavoratori adesso sono sfiduciati e stanchi di una routine che dura da troppo tempo e non accenna a cessare! Appare chiaro – continua Antonio D’Alessandro -, in quest’ottica, che l’assunzione di 5 CTD stagionali, a livello regionale, è risultata insufficiente, concepita da una strategia volta al risparmio immediato ma che, nel breve, porterà ripercussioni in termini di effi-

“Poste, le solite carenze" cienza e sviluppo. E’ ormai evidente che nascondersi dietro “il calo dei volumi” è diventato una sorta di alibi che non incanta più nessuno: la qualità rimane molto bassa e la concorrenza cresce proporzionalmente. Senza scendere nei dettagli, possiamo affermare – dichiara il Rappresentante della CISL Antonio D’Alessandro - che alcuni comuni sono privati del servizio di recapito ed altri serviti a giorni alterni o solo un paio di volte nella settimana, precorrendo deliberatamente ipotetici progetti che al momento non esistono neppure sulla carta. Eppure qui già si attuano! Una situazione disarmante che dà il senso del disinteresse dell’Azienda nei confronti del Servizio di recapito, già sofferente per i noti

motivi legati al mercato di riferimento, perseverando nella disattenzione di regole e sani comportamenti, e che non lancia segnali reali di un cambiamento di rotta. Questa O.S. – conclude Antonio D’Ales-

sandro - non cesserà di vigilare e di intervenire con tutti gli strumenti possibili affinché non prenda il sopravvento una gestione aziendale approssimativa e soprattutto “blindata” sui contenimenti dei costi.


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5 6 settembre 2014

Annunciato dal “comunista” Petraroia il nuovo corso politico a Palazzo Moffa e a Palazzo Vitale

Commissione d’inchiesta e dannazione degli avversari politici Paradossale: il governo regionale che non è riuscito a modificare di una virgola le storture, le distorsioni e le distonie che fanno della Regione Molise un Ente improduttivo, ma dalla dirigenza meglio pagata d’Italia, parla di riforme, di rilancio, di una nuova frontiera! Eccolo il Petraroia che non t’aspetti dopo averlo letto e riletto più volte in versione mielosa a cercare unità, collaborazione, coesione. Citare Papa Bergoglio, riferirsi accoratamente al Patto per il Lavoro, alla urgenza di sostenere il Molise che non s’arrende dinanzi ai morsi della crisi globale. Eccolo però anche in versione opposta, prevalentemente rancorosa. Alla ricerca delle colpe degli altri per assolvere se stesso e quanti con lui stanno gestendo il Molise nella più assoluta anonima e inconcludente transizione politica e amministrativa, alle prese (egli soprattutto) con la Cassa integrazione ordinaria e in deroga, vessillo da sbandierare sulla incombente miseria collettiva. Eccolo dichiarare guerra a chi ha governato prima di lui e di Frattura, con il fardello delle colpe, le più qualunquistiche, che avrebbero ridotto il Molise a brandelli. Eccolo invocare una commissione d’inchiesta (rigurgito del veterocomunista che ancora alberga in lui) sulla Gam– Solagrital – Arena, e fare chiarezza (altro lessico comunista) sulle “situazioni esplosive riferite rispettivamente ai debiti della sanità, ai conti pubblici bocciati da tre sentenze della Corte Costituzionale, alle Società partecipate in gran parte al collasso, alla mancata programmazione in quasi tutti gli ambiti settoriali e a una diffusa situazione di caos estesa all’organizzazione interna degli uffici, al dimensionamento scolastico, all’urbanistica, ai trasporti e alla formazione fino al fitto degli immobili”. Peccato che a distanza di oltre un anno e mezzo di governo di centrosinistra non ci sia uno, che uno, che possa dire e dimostrare che qualcosa del disastro così bene illustrato sia stata corretta, qualche errore riparato, un cambiamento effettuato. Di quel passato, a dispetto di Petraroia, resta il rimpianto delle migliaia di famiglie che con la Gam, la Solagrital e l’Arena

hanno vissuto e continuerebbero a vivere se non fosse salita al governo della regione una classe politica che non sa risolvere e non sa risolversi, persa nella propria inconcludenza, immiserita dai rancori, e resa impotente dalle difficoltà che non sa affrontare. Petraroia di quel passato vuole farne una paccottiglia, ignaro che gli compete, per essere maggioranza, l’onere della soluzione, la migliore possibile. Ma non avendo forza e capacità necessarie, preferisce rifugiarsi in una Commissione d’inchiesta composta a sua immagine e somiglianza (faziosa e rancorosa), perché decreti le malefatte altrui e assolva le inappropriatezze della maggioranza politica cui appartiene. Per colmo di sfacciataggine (politica), come abbiamo avuto modo di mettere in risalto in altra corrispondenza, non si fa scrupolo di spostare in avanti nel deserto del nulla, nel vortice delle

chiacchiere, nel caos degli accadimenti l’idea che il governo regionale sia pronto e determinato a riformare il Molise. A renderlo cioè un esempio virtuoso della pubblica amministrazione. Incredibile! Un governo regionale che non è riuscito a modificare di una virgola le storture, le distorsioni e le distonie che fanno della Regione Molise un Ente mastodontico e improduttivo, dalla dirigenza meglio pagata d’Italia, che parla di riforme, di rilancio, di una nuova frontiera! L’uomo è di quelli che la demagogia l’hanno incorporata, per cui gli viene facile dopo aver invocato Commissioni d’inchiesta e la dannazione altrui, prefigurare il prossimo eldorado molisano: riforme, programmazione, diverso orientamento della spesa pubblica eccetera eccetera. L’autunno molisano, pertanto, a differenza degli altri autunni italiani, non sarà caldo. Stando a Petraroia, infatti, sarà denso di leggi regionali varate per rendere più snello ed efficiente il Sistema Molise, per razionalizzare la spesa, ottimizzare la gestione e recuperare risorse finanziarie da destinare alle imprese private (amiche, s’intende) avendo cura di mandare al macero le aziende e le società partecipate dalla Regione, e di mantenere per sé e per la dirigenza regionale e il novero degli incaricati alla gestione dei beni e degli interessi privati del noto gruppetto di amministratori di Palazzo Vitale e di Palazzo Moffa i privilegi, gli emolumenti, le prebende e i vantaggi (quelli chiari e quelli occulti). Salvo a vedere però quali saranno gli esiti delle iniziative dei molisani indignati che si dicono decisi a tentare di sfrattarli da Palazzo Moffa e metterli finalmente alla berlina. Dardo

Il Pd e la distruzione del Molise di Costanzo Della Porta* Risulta difficile, in questo particolare momento, commentare la situazione politica e sociale italiana. E la difficoltà risiede innanzitutto nella estrema velocità in cui si susseguono episodi di grande rilevanza e vasta eco, tutti accomunati da una negatività cui non si riesce a porre rimedio. Apprendiamo che per la prima volta dalla nascita della Repubblica che le forze dell'ordine sciopereranno contro il proprio datore di lavoro poiché neppure quest'anno sarà loro adeguato lo stipendio, già da anni bloccato. Siamo costretti, inermi, e nell'inerzia di chi dovrebbe fare qualcosa di concreto e non solo proclami, a vedere due figli della Patria abbandonati al

loro destino indiano. Nottetempo i soloni romani hanno ben pensato di eliminare la Corte di Appello di Campobasso - con consequenziale soppressione dei Tribunale di Larino e Isernia - cancellando di fatto la Regione Molise, nel silenzio assordante dei parlamentari molisani, uno dei quali del PD ha proprio la delega alla giustizia. Sul fronte economico la situazione è ancora più drammatica, posto che abbiamo raggiunto un altro primato dal dopoguerra: siamo in deflazione, l'anticamera del default. Questo Governo, spinto al di là dei limiti costituzionali di intervento del Capo dello Stato, doveva essere la panacea di tutti i mali ed invece è quanto di peggio ci potesse capitare. La verità è che bisogna agire subito con i fatti, e mi rendo conto che per fare ciò è necessario "cacciare

gli attributi", che mancano in questo momento a Roma, perché ciò significa andare a toccare tasti dolenti, a cominciare, ad esempio, dalla questione delle cd. "pensioni d'oro". La "ricetta" giusta per guarire la patologia forse non c'è, ma certamente si può cominciare con l'adozione di provvedimenti ad hoc ed altri strutturali affinché il malato cominci a reagire. In primis è quanto mai doveroso ripescare la proposta di Giorgia Meloni e del gruppo di Fratelli d'Italia di abbattimento delle Pensioni d'Oro che giace dal giugno 2013 in commissione alla Camera. Si libererebbero solo con questi tagli risorse necessarie ad evitare, ad esempio, la chiusura di molti Tribunali. E poi interventi strutturali sul fisco. l'Italia ha bisogno di un vero e proprio shock fiscale.

Due sono le parole d'ordine: 1) DEFISCALIZZARE, abbassando le tasse sul reddito di famiglie ed imprese di molti punti, come fece Reagan negli USA, con effetti straordinari sulle entrate che si moltiplicarono, per il principio secondo il quale se si si paga di meno pagano tutti, contestualmente introducendo sanzioni severissime per chi evade; 2) SBUROCRATIZZARE, consentendo a chi fa impresa di poter costituire attività produttive in pochi giorni, eliminando lacci e lacciuoli di una insulsa burocrazia, ostacolo alla crescita produttiva. Ascolto quotidianamente amici rassegnarsi all'attuale situazione, senza più voglia di combattere per restare nella loro Patria, la Terra dei Padri. Un governo che lascia i suoi figli al loro destino non è degno di rappresentare il suo popolo. Gli italiani meritano di meglio. *Portavoce Provinciale di Campobasso di Fratelli d'Italia


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Campobasso

6 settembre 2014

Sequoia sofferente in villa dei cannoni, Fare Verde in difesa della pianta L’associazione ambientalista chiede al sindaco di intervenire con urgenza L’associazione di protezione ambientale Fare Verde Onlus, riconosciuta ai sensi dell’art.13 legge 349/86, effettua da anni un attento monitoraggio del patrimonio arboreo cittadino, al fine di verificarne lo stato di salute e segnalare agli organi competenti eventuali criticità e necessità di interventi. In tale ambito abbiamo riscontrato che la Sequoia ubicata in Villa dei Cannoni, proprio alle spalle del Palazzo di Città, versa da qualche mese in apparente stato di cattiva salute, con visibili essic-

Alloggi, pubblicato il bando accedere ai contributi E’stato pubblicato per il Comune di Campobasso, il bando relativo al concorso pubblico per l'erogazione di contributi integrativi a valere sulle risorse assegnate al Fondo nazionale di sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione, per l’anno 2014, di cui all'art. 11 della legge 9 dicembre 1998 n. 431 "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo". I moduli per la domanda di partecipazione al concorso possono essere ritirati presso lo sportello dell’Ufficio alloggi sito in via Cavour n. 5 piano terra nei giorni di Lunedì – Mercoledì e Venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 - Martedì e Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 17,30 e presso l’URP (ufficio relazione con il pubblico) – piazza Vittorio Emanuele n°29 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e Martedì e Giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00. Le informazioni relative al bando possono essere richieste presso l’Ufficio alloggi in via Cavour n. 5 - piano 2°, Tel. 0874/405552. Presso lo stesso Ufficio è stato attivato il servizio di compilazione assistita della domanda di richiesta contributo. Gli interessati sono invitati a presentarsi muniti della documentazione necessaria alla compilazione e di un documento di riconoscimento valido. Le domande di partecipazione al concorso possono essere presentate direttamente presso l’Ufficio alloggi del comune di Campobasso sito in Via Cavour n.5 - piano 2°, o con raccomandata A.R. indirizzata al Comune di Campobasso entro e non oltre il 6 ottobre 2014. Il bando e il modello di domanda sono consultabili sul sito internet www.comune.campobasso.it/.

camenti ed ingiallimenti delle foglie, indice di evidente sofferenza. L’essenza in questione appartiene alla specie “Sequoiadendron Giganteum” (Sequoia Gigante), una pregiata specie sempreverde esotica che ben si adatta ai nostri climi ma rimane molto sensibile e vulnerabile e necessita pertanto di particolari riguardi; dopo la morte dello splendido esemplare di Piazza Cesare Battisti, appartenente alla stessa specie, quella di villa dei Cannoni rimane una delle ultime Se-

quoie rimaste in città e rappresenta pertanto una vera e propria eccellenza del patrimonio botanico della nostra città che non possiamo assolutamente rischiare di perdere. Alla luce di quanto esposto e proprio per evitare che nuove gravi perdite tornino a ripetersi, Fare Verde invita il sindaco, anche nella sua qualità di titolare della delega all’Ambiente per la città di Campobasso, ad intraprendere con somma urgenza ogni azione utile affinché si intervenga tempestivamente, attraverso il coinvolgimento di personale qualificato, per verificare l’effettivo stato di salute della pianta ed effettuare tutti gli eventuali trattamenti fitosanitari che si riterranno opportuni per salvaguardarne la salute.

Villa De Capoa, domani aperta dalle 11 alle 20

Anche domanil’amministrazione comunale di Campobasso grazie al diretto intervento della Giunta, provvederà a tenere aperti i cancelli di Villa De Capoa. Anche il 7 settembre gli orari di apertura saranno dalle 11 alle 20. Crescono partecipazione ed entusiasmo dei singoli cittadini, che hanno ripreso a frequentare la villa, e delle associazioni di volontariato, delle associazioni culturali, artistiche, sportive che stanno contribuendo a restituire a questo luogo storico

della città il suo ruolo aggregativo e sociale. Si ringraziano l’associazione Molistart, l’Unicef, l’associazione “Aladino”, la coopetrativa “Il piccolo principe”, l’A.D.S. Nuova Pallavolo, gli artigiani il Maestro Cornacchione e tutti coloro che renderanno piacevole la permanenza nella “nostra Villa De Capoa”. Tutto il giorno esposizioni artistiche e creative Dimostrazione di Tai Chi con il “Maestro Cornacchione”

LABORATORIO di PITTURA “IL PIACERE DI DIPINGERE” a cura dell’associazione “Aladino” “COME SI REALIZZA UNA PIGOTTA” a cura del comitato UNICEF di Campobasso INFORMAZIONI SULL’AFFIDO FAMILIARE e sulle attività della comunità a cura della cooperativa “PICCOLO PRINCIPE” Molte altre sorprese e soprattutto la villa aperta per tutti!!!


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Campobasso

6 settembre 2014

Effetto di un contratto insensato tra le due amministrazioni

Al Comune mancano 4 milioni di euro per averne 11 dalla Regione Girano da un ufficio all’altro della Regione e di Palazzo san Giorgio, ma solo sulla carta, gli undici milioni di euro che sarebbero serviti per realizzare la galleria di collegamento del Terminale delle autocorriere con Via Crispi e Sant’Antonio dei Lazzeri. Un progetto innovativo tra quelli inclusi nell’oramai famigerato Accordo programma quadro “Asse Città”, finito male. Come è d’uopo in una città che vive di ordinarietà e teme di crescere e svilupparsi in chiave moderna ed efficiente. Quel finanziamento è stato ricontrattato tra la Regione e l’amministrazione comunale (da Frattura e Di Bartolomeo), suddiviso in più tranche destinate alla sicurezza nelle scuole, alla viabilità ordinaria e ad altri piccoli progetti rionali, come piace agli accattoni del consenso spicciolo. Con la postilla, però, che l’amministrazione comunale mettesse di suo quattro milioni di euro per arrivare ad un plafond finanziario di 15 milioni. Diversamente, la Regione è autorizzata a introitare definitivamente gli 11 milioni non spesi. In questo piccolo bailamme, a quanto pare, ci sarebbe inoltre un milione e mezzo da recuperare in fretta, soldi concessi per l’impianto del cantiere relativo alla costruzione della galleria tra il Terminale delle autocorriere e Via Crispi e Via Sant’Antonio dei Lazzari. La Regione li rivuole subito indietro e in tal senso ha scritto al sindaco di Campobasso che, dicono, da quell’orecchio non ci sente. Ma dovrà prima o poi to-

Uno dei primi grandi appuntamenti culturali dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Battista sarà la ‘Biennale dell’Incisione Contemporanea Città di Campobasso 2014’, giunta all’ottava edizione e guidata dal direttore artistico, Maestro Domenico Fratianni. C’è stato già un primo, preliminare, incontro tra l’assessore alla cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, e l’artista Domenico Fratianni, direttore artistico della Biennale sin dalla sua prima edizione nel 2000. Prima dell’incontro con l’esponente della Giunta comunale, Fratianni aveva

Dei firmatari dell’accordo, Di Bartolomeo è fuori gioco, avvizzito sui banchi dell’opposizione, e Frattura ha ampiamente dimostrato che di Campobasso se ne impipa gliersi il tappo di cerume e mettere in chiaro le cose. Ovvero, dimostrare di averli quei 4 milioni di euro da aggiungere agli 11 della Regione, prima che vengano definitivamente accreditati alle casse municipali. Condizione insuperabile, questa, stando alle firme di

Frattura e Di Bartolomeo in calce alla ricontrattazione del finanziamento precedentemente destinato alla costruzione della galleria di collegamento tra il Terminale delle autocorriere, Via Crsispi e Via Sant’Antonio dei Lazzari. Di Bartolomeo è fuori gioco, avvizzito sui

banchi dell’opposizione, e Frattura ha ampiamente dimostrato che di Campobasso se ne impipa. Spetta dunque a Battista trovare il bandolo della matassa, ovvero i 4milioni necessari per sbloccare gli 11 milioni di euro della Regione. Stiamo parlando di risorse disponi-

bili dal 2010, quando sembrava che l’intesa Comune- Regione dovesse essere foriera di un gran balzo in avanti del capoluogo sotto il profilo strutturale (l’Accordo di programma quadro “Asse Città” oltre alla galleria contava infatti altri 14 milioni di euro per interventi di ricucitura dell’ingresso città, la riqualificazione di Piazza Savoia, la realizzazione di parcheggi, svincoli, raccordi, percorsi urbani e veicolari e la qualificazione ambientale dello Scarafone, di cui non s’è saputo più nulla e nessuno a Palazzo san Giorgio ha indagato dove sono andati a finire e perché). Ma a stabilire inequivocabilmente la inadeguatezza dell’amministrazione comunale di Campobasso a garantire lo sviluppo e il futuro del capoluogo è sufficiente ciò che sta succedendo con gli 11 milioni che ballano di qua e di là, tra la Regione e il Municipio, resi ballerini da un accordo insensato da parte di chi, come l’allora sindaco Di Bartolomeo, sapeva benissimo che non aveva il becco di un quattrino. Tant’è che gli 11 milioni della Regione rimangono sulla carta e i 4 milioni del Comune sono solo in “mente Dei”. Praticamente inesistenti. A meno che il sindaco Battista non riesca a scovarli da qualche parte tra le pieghe del Bilancio o delle Economie, rendendoli moneta sonante. I trascorsi amministrativi lo hanno visto assessore alle Finanze e qualche buona reminiscenza pare gli faccia ancora conforto. Dardo

Biennale incisione, prime passi dell’assessore de Capoa già incontrato anche il sindaco Antonio Battista, riscontrando un particolare entusiasmo. In particolare, l’assessore de Capoa ha dato ampia disponibilità, affinché il prezioso evento culturale si tenga presumibilmente entro la fine del 2014, in modo da rispettare, seppur con un piccolo slittamento, il periodo durante il quale la manifestazione si è tenuta anche nelle precedenti edizioni. C’è stata subito l’intesa tra l’as-

sessore De Capoa e il maestro Fratianni per l’organizzazione di una grande rassegna e per ribadire la qualità della Biennale in campo nazionale e internazionale. L’artista, originario di Montagano, sta già lavorando in tal senso, dialogando con l’Istituto Nazionale della Grafica, organismo museale italiano creato per conservare, tutelare e promuovere un patrimonio di opere che documentano l’arte grafica in tutte le sue forme, fa-

cente parte del Ministero dei Beni Culturali, dove Fratianni è stato protagonista di un’antologica per due mesi da marzo e maggio scorsi. “Si prevede una grande ottava edizione – ha affermato Domenico Fratianni – con una mostra omaggio e con la partecipazione di artisti selezionati, provenienti da tutto lo Stivale. Si ricorderà anche la figura di Giorgio Trentin, venuto a mancare lo scorso anno, il quale

tanto si è speso per la nascita della Biennale, collaborando con il sottoscritto”. L’artista Domenico Fratianni, negli incontri avuti con il sindaco Antonio Battista e con l’assessore Emma de Capoa, ha chiesto che la ‘Biennale dell’Incisione Contemporanea Città di Campobasso’ diventi un appuntamento fisso e un impegno dell’amministrazione comunale, al fine di dare all’evento sempre maggiore forza e qualità.



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Isernia

6 settembre 2014

Contro il governo Renzi si esprime il capogruppo di Fratelli d'Italia, Pietro Paolo Di Perna

“Chiusura Tribunale? Una follia” ISERNIA. "La volontà del Governo Renzi di procedere, entro il prossimo 13 settembre, alla chiusura della Corte d’Appello di Campobasso e dei Tribunali di Isernia e Larino, rappresenta l’ultimo atto, in ordine di tempo, che potrebbe dare il colpo mortale all’area di Isernia. Dopo le crisi industriali, lo smantellamento della sanità pubblica e la soppressione della Provincia, chiudere il tribunale significherebbe infliggere il colpo mortale alla città di Isernia già duramente provata dalla crisi". Sulla questione interviene il capogruppo di Fdi – AN al Comune di Isernia Pietro Paolo Di Perna. “Se le voci di chiusura della Corte d’Appello di Campobasso e dei Tribunali di Isernia e Larino fossero confermate per il nostro territorio sarebbe un durissimo colpo. A pagare sarebbero, come sempre, da un lato i nostri cittadini, ulteriormente penalizzati nella fruizione di servizi essenziali, e dall’altro quelle poche realtà produttive che ancora sopravvivevano, costrette a piegarsi alla crisi, allo spopolamento, al declino. In momenti come questo sarebbe più che mai necessario che la voglia di rinascere partisse dal Comune di Isernia

Caccia, pronti i tesserini La Provincia di Isernia ha predisposto le autorizzazioni come richieste dai cacciatori che, al di la del colore politico, ci fosse la voglia di riscattare un territorio troppo penalizzato sia dalle scelte del Governo centrale che da quelle del Governo Frattura. Ma forse il nostro Sindaco, troppo occupato nell’organizzazione del “denso” cartellone degli eventi del Settembre Isernino, non si è accorto che la città sta “chiudendo” nel silenzio più totale della classe politica locale. Cosa accadrebbe se anche il Tribunale di Isernia chiudesse? Non è più possibile tollerare l’assordante silenzio della maggioranza rispetto ad un tema che è universalmente riconosciuto come

Corrisernia alla nona edizione Ultimi ritocchi per la manifestazione che prenderà il via a Isernia domenica 21 settembre ISERNIA. La Nuova Atletica Isernia è pronta ad una nuova avventura: quella della CorrIsernia 2014, kermesse giunta alla nona edizione e tappa del circuito Corri Molise, in programma domenica 21 settembre alle ore 17.30. Anche quest’anno la gara podistica nazionale di 10km – percorso omologato dai giudici federali – è stata inserita nel programma del Settembre Isernino e si presenta come l’evento sportivo clou del ricco cartellone allestito dagli assessorati alla Cultura, al Turismo e allo Sport del Comune di Isernia. Tante le iniziative messe in piedi dalla società pentra: a partire dalle riconfermate collaborazioni con le associazioni che rendono questa manifestazione concretamente sociale. Ci sarà, infatti, l’AVIS con la speciale classifica per i donatori di sangue; sarà presente la LIHR per la raccolta fondi a favore delle malattie rare; ci sarà l’Associazione Italiana Celiachia con un proprio stand per fornire gratuitamente informazioni sulla malattia; ai nastri di partenza volontari e ragazzi dell’UNITALSI che, come sempre, parteciperanno alla non competitiva di 3 km. Proprio le gare promozionali sono quelle che presentano le novità della nona edizione. E’ stato istituito, infatti, un premio per le scuole al fine di favorire la pratica podistica e, più in generale, l’educazione motoria tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città. L’Istituto più numeroso alla partenza riceverà un premio in denaro commisurato al montepremi delle iscrizioni alle gare promozionali. Sempre nell’ambito della non competitiva è previsto, inoltre, un progetto di integrazione per i migranti ospiti delle strutture di Monteroduni e Sant’Agapito che già in occasione dei Campionati di Corsa su strada dello scorso 2 agosto avevano manifestato la volontà di partecipare alla competizione. Infine, grazie alla collaborazione con la sezione provinciale dell’ENPA, all’interno della gara di tre km trova spazio anche la stracanina per tutti gli amici a 4 zampe e per i loro padroni. Come di consueto a chiudere la manifestazione l’affascinante gara “americana”, gara ad eliminazione, che vedrà protagonisti tanti giovani del panorama podistico nazionale, ma sui cui nomi la società ancora non si sbilancia. “A dire il vero, a livello organizzativo, rispetto alle altre edizioni, siamo un po’ in ritardo – confessa il numero uno della NAI, Agostino Caputo -, i Campionati hanno assorbito risorse ed energie, ma non certo il nostro entusiasmo e quello dei tanti appassionati che aspettano impazienti questo evento. Per cui sono certo che, in queste due settimane che mancano al 21 settembre, la mia squadra saprà recuperare ed allestire un’altra manifestazione degna di nota in grado di coinvolgere la città. Le premesse, soprattutto, in termini di novità ci sono tutte e confido che proprio queste possano aiutarci anche a fare il record di partecipazione”.

fondamentale non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da tutti i cittadini che rischierebbero di essere ulteriormente penalizzati nei loro diritti. Sindaco Brasiello vogliamo tutelare gli Isernini prima di tutto il resto? Vogliamo far sentire la nostra voce come rappresentanza territoriale prima che politica? Avresti dovuto alzare le barricate in difesa della tua città, dove sono? Noi siamo pronti a batterci fino alla fine per scongiurare questo rischio, per opporci allo spopolamento, per ridare alla nostra città la dignità che si merita”.

ISERNIA. L’assessore provinciale alla cacca Gino Taccone comunica che i tesserini venatori per la stagione di caccia 2014/2015 possono essere ritirati presso gli uffici siti al quarto piano – ala “A” – della Provincia di Isernia nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e nei giorni del martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.Non verranno rilasciate autorizzazioni a chi ha riconsegnato il tesserino venatorio dell’anno precedente (2013-2014) oltre il termine del 31.3.2014, come sancito dall’art.12, lettera “l” del regolamento regionale ap-

provato con deliberazione di G.R. del 26.8.2013. Non verranno altresì rilasciate autorizzazioni per l’esercizio della caccia a chi non ha presentato istanza entro il 15.6.2014, come stabilito dalle modalità di accesso previste nella delibera di Giunta provinciale n.22 del 8.4.2014.Come prescritto dal calendario venatorio 2014/2015 (art.12 lett.”I”) il tesserino dovrà essere obbligatoriamente riconsegnato entro la data del 31 marzo 2015, pena la decadenza del diritto di esercitare la caccia in Molise per la successiva stagione.

Carabinieri in azione per frenare la delinquenza Continua senza sosta l'operato dell'Arma sull'intero territorio provinciale ISERNIA. Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia per contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità sul territorio. I militari del Nucleo Investigativo e quelli delle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone, attraverso le Stazioni e i Nuclei Operativi e Radiomobile dipendenti, hanno eseguito un arresto, tre denunce in stato di libertà e decine di controlli, per contrastare varie tipologie di reato. Ad Isernia è stata data esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa nei confronti di un 30enne di Castelvolturno nel Casertano, il quale alcuni giorni fa era stato sorpreso nella flagranza del reato di evasione dai “domiciliari”, cui si trovava sottoposto per reati in materia di stupefacenti. L’uomo si era allontanato dal proprio domicilio, giustificandosi con il fatto che la sorella convivente gli aveva reso la vita impossibile. Fermato dai carabinieri ad Isernia era stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa delle decisioni della competente Autorità Giudiziaria, che ha emesso un

provvedimento di custodia in carcere a seguito del quale il 30enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di “Ponte San Leonardo”. A Castel San Vincenzo, una persona del posto è stata denunciata per minaccia aggravata, in quanto per problemi di confine aveva proferito gravi minacce nei confronti di due persone, proprietarie di un fondo agricolo adiacente al suo. Ad Agnone, il titolare di una impresa edile del luogo è stato denunciato per non aver osservato le norme previste sulla tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro all’interno di un cantiere, che è stato sottoposto a sequestro. Ed an-

cora ad Agnone, una persona del posto è stata denunciata per aver violato le prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposto. Nel corso delle operazioni sono stati inoltre effettuati controlli nei confronti di trenta persone attualmente sottoposte agli arresti domiciliari o altre misure cautelari e di prevenzione, mentre durante posti di blocco istituiti lungo le arterie principali dell’intera provincia sono stati eseguiti accertamenti su 85 veicoli in transito, identificate 110 persone tra conducenti e passeggeri, e nei casi sospetti eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.


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Termoli

6 settembre 2014

Opposizione a macchia di leopardo Ancora non si riesce a fare sintesi tra le diverse anime della minoranza TERMOLI. Vicini e lontani, a seconda delle esigenze, ma mai alleati fini in fondo. La consultazione elettorale dello scorso 25 maggio e l’esito del successivo ballottaggio hanno lasciato in dote nel consiglio comunale una quadrupla opposizione, con il centrodestra di Marone, Di Brino, Roberti e Rinaldi; Liberatermoli con Paolo Marinucci e Daniele Paradisi; il grillino Nick De Michele e i Popolari per Termoli di Ciarniello e Di Giandomenico. Si incalza sugli stessi temi, vedi l’asilo di via Montecarlo, ma quando si tratta di fare sintesi, al di là della richieste di convocazione dei consigli comunali, emergono matrici e identità distinte. Ma per il capogruppo della coalizione di Liberatermoli Paolo Marinucci, la nuova amministrazione comunale non si è distinta molto,

Alberghiero, libri in comodato Un servizio nuovo alla luce della crisi che sta attanagliando le famiglie

in questi primi mesi, da chi l’ha preceduta in termini di efficienza e di scelte di governo. Così per attaccare Sbrocca, Marinucci affonda la lama nella vecchia amministrazione Di Brino e

“Corso, rivedere alcuni interventi”

l’attuale maggioranza di centrosinistra sa che difficilmente il dissenso si potrebbe coagulare per iniziative politiche di rilievo, scenario che permette una facile navigazione costiera, al riparo dai marosi.

TERMOLI. Libri in comodato d’uso in città? C’è chi s’è organizzato. Un servizio importante, soprattutto alla luce del tempo di crisi che viviamo, quello messo a disposizione dall’istituto alberghiero “Federico di Svevia” che propone ai propri studenti la possibilità di usufruire dei testi scolastici in “comodato d’uso”. A differenza dell’Istituto diretto da Maria Chimisso, il Geometra,

il Ragioneria e il Nautico, come anche il classico, lo scientifico e l’industriale non hanno certificato nessuna regola per quanto riguarda l’assegnazione dei libri scolastici in comodato d’uso ma non scartano l’ipotesi di prendere nuove informazioni perché l’idea piace e non solo è a sostegno degli studenti meno abbienti, ma è anche opportunità calzante questo tempo di crisi che oggi si vive.

L'intervento

I consiglieri comunali di Termoli, Paradisi e Marinucci, lo chiedono al Sindaco

Larino, lo strano caso dei servizi a domanda individuale

TERMOLI. Riceviamo e pubblichiamo testo integrale della mozione presentata dai consiglieri Paradisi e Marinucci. Premesso che 1. Con delibera di G.C. n° 230 del 2012, l’allora amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Di Brino, approvava il progetto definitivo dei lavori di “… riqualificazione urbana Termoli nord …”; 2. Con successiva delibera di G.C. n° 516 del 2012, la stessa amministrazione comunale approvava il progetto esecutivo; 3. Detto progetto contempla tre lotti di interventi, il secondo dei quali orientato alla “riqualificazione” di C.so Nazionale e Piazza Vittorio Veneto e specificatamente: ripavimentazione della piazza (c.d. Piazza Monumento) e del C.so Nazionale ed apposizione di arredi urbani, precisamente panchine e piante al centro della carreggiata del Corso e fontana a pavimento con illuminazione a Led al centro della piazza; Rilevato che • l’attuale maggioranza è decisa nel breve a dare inizio ai lavori di cui sopra, aprendo alla possibilità di qualche modifica migliorativa “…. che non stravolga il progetto ….”; Atteso che • residenti ed operatori commerciali della città ottocentesca, così come professionisti e tecnici, hanno ribadito anche all’attuale Sindaco le loro forti critiche al progetto nel suo

di Claudio De Luca LARINO. Restiamo in tema di bilancio comunale, pure perché – a giorni – il relativo documento contabile dovrà essere posto in discussione nel massimo consesso civico secondo lo schema deliberato dalla Giunta. Questa volta occorre toccare l’argomento “Servizi a domanda individuale”, concernenti quelle attività, gestite dai Comuni, poste in essere ed utilizzate a richiesta dell’utente, sempre che non dichiarate gratuite per legge nazionale o regionale. Normalmente, per erogarli, gli enti locali territoriali sono tenuti a richiedere la contribuzione degli utenti, anche a carattere non generalizzato. Dopo di averli individuati, l’Esecutivo Notarangelo ne ha quantificato i costi complessivi con la deliberazione giuntale n. 146 del 28 agosto scorso, ai fini della copertura preventiva per l’anno 2014. Nella sostanza, contestualmente all’approvazione del bilancio, deve essere definita la misura percentuale di copertura dei costi complessivi dei servizi finanziati con tariffe o contribuzioni, elencati in un decreto del Ministero dell’Interno, concertato coi Dicasteri del Tesoro e delle Finanze. Il loro tasso di copertura rappresenta uno dei dieci criteri di virtuosità su cui, a decorrere dal 2014, verrà differenziato il concorso degli enti locali agli obiettivi di risanamento della fi-

complesso, tutte peraltro riportate dalla stampa locale; • nei confronti di detti interventi, che inizialmente contemplavano anche un parcheggio interrato sottostante la piazza, i sottoscritti consiglieri esprimevano sin da subito forti perplessità sia nel merito che nel metodo, suggerendo, alla maggioranza di allora, soluzioni differenti; Risultando di tutta evidenza che gli interventi, così come concepiti, vanno a modificare irrimediabilmente l’architettura ottocentesca del centro cittadino, essendo previsti elementi di modernità che per nulla si conciliano con lo stile originario dei luoghi. Per tutto quanto esposto e premesso, gli scriventi consiglieri con la presente mozione Chiedono a Sindaco e Giunta • di impegnarsi, previa sospensione dell’inizio dei lavori, a riaprire la discussione sull’opportunità di taluni interventi, massimamente quelli di cui al punto .3, e affinchè l’intero complesso degli interventi sia orientato alla preservazione ed al recupero dell’esistente, nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie dei luoghi; • che detti temi siano sviscerati in un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza in cui un più ampio numero di cittadini possa esprimersi a riguardo, atteso che il centro storico e la sua piazza sono patrimonio dell’intera città e non solo di residenti ed operatori.

nanza. Per quanto riguarda il centro frentano i servizi ritenuti ascrivibili all’Ente sono stati solo gli impianti sportivi e le mense scolastiche. Nel primo caso la Giunta ha previsto un’entrata di 2.500 euro contro una spesa di oltre 14mila (“Cirio regala!”), fissando la percentuale di copertura a carico di chi se ne serva al 17,01%. Nel secondo caso, a fronte di una spesa stimata di 65mila euro, si prevede di spenderne ben 145mila. Perciò l’aliquota di copertura posta a carico di chi usufruisce della mensa scolastica è stata fissata al 47%. Curiosamente, tra i servizi in questione non viene elencato quello relativo al trasporto scolastico che la Sezione di controllo per la Regione Molise della Corte dei conti ha preso in esame con la deliberazione n. 80 del 2011, obbligando alla parziale copertura dei costi. Secondo i Giudici contabili la somministrazione della mensa e del trasporto scolastico costituiscono due servizi a domanda individuale che i Comuni non sono tenuti a fornire obbligatoriamente, ma solo a richiesta dell’utente. Perciò, per essi, è previsto l’obbligo di una percentuale minima di copertura dei costi. Ne deriva che gli enti locali hanno l’obbligo di richiedere un contributo, anche a carattere non generalizzato. Ora è pur vero, dicono i Giudici

che il decreto ministeriale ricomprende il servizio di mensa mentre non individua formalmente il trasporto scolastico. Ma “è tuttavia possibile affermare che tale servizio, per le sue caratteristiche, rientri nel concetto di servizio a domanda individuale; e che componente fondamentale della decisione di attivare, o meno, un servizio a domanda individuale, è la sussistenza delle necessarie condizioni economiche”. A questo punto occorre domandarsi perché mai il Servizio-scuolabus, già oneroso nella normalità, non solo non è stato inserito dalla Giunta Notarangelo tra quelli a domanda individuale, come precisato dalla Corte dei conti molisana, ma addirittura non è stato mai regolamentato. Circostanza questa che è all’origine di abusi e di spese insostenibili. In effetti, una cosa è il diritto allo studio (che dovrebbe consistere nel mero accompagnamento casa-scuola-casa), altre sono le gite scolastiche organizzate periodicamente a richiesta del Dirigente scolastico senza che quell’automezzo abbia manco titolo a praticarle. Ma non basta, dal momento che pure per quanto concerne gli impianti sportivi non si distingue (come un Comune oculato dovrebbe,) differenziando le tariffe tra chi ne faccia uso nelle ore diurne e chi se ne serva nelle ore notturne.


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Termoli

6 settembre 2014

La Finanza ‘sbarca’ in Comune Dopo l'esposto denuncia presentato contro la consulenza dell'ex segretario TERMOLI. L’esposto denuncia presentato dalla minoranza consiliare di centrodestra al comune di Termoli ha smosso il meccanismo di accertamento da parte della Procura della Repubblica di Termoli. Militari della guardia di finanza delegati come ufficiali di polizia giudiziaria hanno prelevato la documentazione inerente il rapporto di consulenza instauratosi tra l’amministrazione Sbrocca e il dottor Donato Petrosino, ex segretario generale del comune di Termoli ai tempi della giunta Greco e nei primi 3 mesi di quella Di Brino e ora in pensione. Il sequestro degli atti, che sarebbe avvenuto ieri in municipio, segue una serie di iniziative politiche che hanno contestato l’esito della selezione operata dal comune di Termoli. Diversi gli atti ispettivi delle opposizioni, con richieste di revoche e interrogazioni anche sulla compatibilità del medesimo incarico assunto in precedenza da Petrosino anche al comune di Apricena.

All'Alfano la sezione sportiva

Termoli città murata, si chiude

La novità dell'anno scolastico al Liceo scientifico è il nuovo ramo

Domani convegno conclusivo sul concorso fotografico per parlare di urbanistica

TERMOLI. La sezione sportiva del liceo scientifico Alfano è in rampa di lancio. La novità dell’anno scolastico 2014-2015 è senza dubbia questa opportunità offerta a chi vuole un corso di studi più dinamico e battute a parte una possibilità ulteriore per sbocchi futuri. Dopo il bando pubblico con cui il dirigente scolastico Maria Concetta Niro ha chiamato a raccolta le associazioni sportive del territorio, stamani in presidenza c’è stato un primo incontro

per valutare le disponibilità di queste Asd che a titolo gratuito potranno offrire collaborazione nello sviluppare il piano formativo. Una evoluzione al passo coi tempi, che permetterà a decine di ragazzi di percorrere vie curriculari innovative, anche per l’approdo successivo alla Facoltà di scienze motorie, ma con una ottima formazione di base. Per adesso gli iscritti alla sezione sportiva sono già 20

TERMOLI. Il Lions Club Termoli Host ha organizzato un Convegno Dibattito dal titolo “Termoli Città Murata”, che si svolgerà il 7 settembre 2014 alle ore 19,00, presso la Galleria Civica di Termoli. Con questo convegno il “Lions Club Termoli Host” vuole approfondire le tematiche, le caratteristiche e le problematiche della cinta muraria del borgo antico di Termoli. Il Termoli Host aderisce all’Associazione Internazionale Lions Città

Solidarietà, sempre più poveri Aumentano quanti bussano alla Croce Rossa per mangiare quotidianamente TERMOLI. La nuova povertà avanza e travolge ceti che fino a pochi anni fa sbarcavano con tranquillità il lunario arrivando a fine mese persino concedendosi qualche sfizio o risparmiando. Ora no, giovani e meno giovani rischiano o perdono la casa, non hanno più il lavoro e sono senza prospettive, i padri come i figli e a taluni, parliamo di migliaia di persone solo a Termoli e nell’hinterland adriatico, non rimane che bussare alla porta della Croce Rossa per chiedere un sostentamento, una busta della spesa, qualcosa da mangiare. Ma che sta succedendo? Solo l’istituzione biancorossa nei primi otto mesi del 2014 ha assistito nella sede di Termoli, la cosiddetta area 2, 1.315 persone. Oltretutto la Cri non è l’unica associazione che si muove in questo senso, c’è la Caritas, ci sono le volontarie della San Vincenzo De’ Paoli e c’è la Misericordia, ci sono gli Angeli e le parrocchie. Insomma, facendo una stima quasi il 20% della popolazione riteniamo abbia necessità di solidarietà per andare avanti. Per questa ragione e in considerazione del fatto che delle 1.315 persone 4 su dieci sono italiane e 6 immigrate, ha organizzato con il supporto del Lions club Termoli Host una lodevole iniziativa umanitaria che vedrà domani promuovere una raccolta alimentare in dieci supermercati della città di Termoli e al Pianeta

di Campobasso. “Ci sono mani tese che non si vedono, fai la spesa per le persone in difficoltà”, il motto della manifestazione di beneficenza che punta a raccogliere pasta e riso, formaggio sottovuoto, pelati e sughi, farina, olio, tonno e carne in scatola, caffè, biscotti, zucchero, latte a lunga conservazione, marmellata, alimenti e prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa. A presentare l’iniziativa ieri pomeriggio nella sede di via Amalfi il presidente provinciale Giuseppe Alabastro, con la factotum Anna Lucia Presutto e Angioletta Iavasile. Per il Lions club Termoli Host c’era Antonio Plescia, da due mesi presidente, che ha sottolineato il nuovo modello di impegno sociale portato avanti dall’associazione. I punti vendita ove potranno essere donati i generi alimentari e gli altri prodotti sono Conad Scrigno, Oasi Fontana, Maxi Tigre Punto, Alter viale Trieste, Limongi via Adriatica, Decò via Tremiti, Eurospin via Corsica, Eurospin via Bolivia, Gran risparmio Tigre amico Difesa Grande. Per far fronte all’emergenza povertà la Croce Rossa ha quasi raddoppiato l’apertura della sede ma ora occorre rifornirla, poiché grazie a Frau Merkel, l’Europa non permettere più all’Agea di erogare viveri ai meno abbienti, un’aberrazione, altro che Unione solidale.

Murate che si propone, di valorizzare le realtà urbane cinte da antiche mura da un punto di vista storico e strutturale, al fine di tutelarne la conservazione e svilupparne la promozione culturale e turistica. Un’attenzione particolare viene riservata ai problemi che una cinta muraria comporta: vivibilità, viabilità, manutenzione e illuminazione. I lavori del meeting si apriranno con un’ introduzione dell’ Ing. Antonio Plescia, Presidente del Lions Club Termoli Host e dell’ Avv. Oreste Campopiano, Presidente di zona della 6° Circoscrizione zona B distretto 108A, che illustrerà le ragioni dell’adesione all’ Associazione Internazionale Lions Città Murate. Seguiranno i relatori: Prof. Adriano Ghisetti Giavarina, Docente di Storia dell’Architettura, presso la Facoltà di Architettura di Pescara (Presidente CdL in Architettura) con un intervento dal titolo “Città murate, Termoli e il Mediterraneo” Prof. Alessandro Sarra, Docente di Economia presso la Facoltà di Economia di Pescara e la Facoltà di Economia Luiss “Guido Carli” di Roma, con un intervento dal titolo “Prospettive di sviluppo economico per i centri storici” Prof. Beniamino Di Rico, Docente di Urbanistica e di Valutazione Ambientale, presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno con un intervento dal titolo “Antichi borghi, nuove città” Prof. Emilia Corradi, Docente di

Composizione Architettonica, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano con un intervento dal titolo “Paesaggi tra mura e mare” Dott. Giuseppe Gallo, Assessore con delega al Territorio del Comune di Termoli, con un intervento dal titolo “Il borgo e la città – convivenze possibili tra passato e presente” Moderatore del convegno sarà il Dott. Antonio D’Ambrosio. Il Convegno è stato introdotto da un concorso e da una successiva mostra fotografica sulle Mura, il Mare, le Dune, in maniera tale da promuovere una rappresentazione fotografica significativa, originale e suggestiva di questi luoghi o dei soggetti caratteristici che li contraddistinguono. Il Lions Club Termoli Host ha voluto così valorizzare l’identità del nostro territorio e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela e salvaguardia del nostro patrimonio ambientale, architettonico e urbanistico. Il Concorso fotografico ha avuto un gran successo di partecipazione, se si considera che sono state presentate e poi esposte nella mostra quasi novanta foto. I fotografi partecipanti hanno dato prova di notevole creatività, originalità e competenza tecnica. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 7 settembre. Hanno patrocinato l’iniziativa anche la Regione Molise, la Provincia di Campobasso, il Comune di Termoli e l’ UNITRE Università delle Tre Età.



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Opinioni

6 settembre 2014

Meno territorio, più inquinamento di Pasquale Di Lena La mia carriera politica è nata, a cavallo degli anni ’70, sull’immondizia di Firenze nel mezzo dei quartieri S. Quirico, Il Ronco e Le torri, in via Baccio da Montelupo, là dove c’era la Sede dell’A.S.N.U. (Azienda Speciale Nettezza Urbana), che, in mancanza di rinnovo del contratto con il comune di San Piero a Sieve, aveva trasformato il suo piazzale in una discarica a cielo aperto. Una montagna di “monnezza” in una zona di nuova espansione edilizia dove arrivavano i fiorentini del centro e di altri quartieri di Firenze, non lontano dall’Isolotto che, in quel periodo, viveva la fama di Don Mazzi. In pochi giorni la montagna di “monnezza” aveva raggiunto l’altezza delle case, che da poco tempo si andavano riempiendo di famiglie. La sezione del Pci di San Quirico e Legnaia mi ha invitato a partecipare, come suo rappresentante, a un’assemblea pubblica nella Casa del Popolo de Le torri, dove c’era la sede di una forte cellula della sezione stessa. Il mio intervento, a nome della sezione, ha suscitato l’attenzione soprattutto delle donne presenti, in modo particolare delle nuove arrivate, fra le quali Gina, una delle tabaccaie che aveva affrontato con il suo petto ancora portentoso i fucili dei tedeschi e, insieme alle altre, li aveva respinti. Le donne non hanno paura quando hanno deciso il da farsi, diversamente dagli uomini, e questo loro coraggio, scoperto in quell’occasione, me lo porto dietro da sempre. Questo mio ritorno indietro della memoria è dovuto alle notizie appena lette riferite a “Sblocca Italia” che, in verità sa-

rebbe meglio dire, “Distruggi Italia”, visto che il programma, tra furti di territorio, favori alla criminalità organizzata e agli speculatori e nuova cementificazione, prevede anche la costruzione di nuovi inceneritori che, già allora, si sapeva che erano fortemente inquinanti. La lotta, dopo tre giorni di blocco della raccolta dell’immondizia in tutta la città di Firenze, ha dato lo spunto all’allora giunta Bausi - contro il parere del movimento che era nato e che mi aveva nominato sul campo suo punto di rifermento impegnandomi nella sua guida dopo aver avuto il consenso della sezione - di dare incarico alla progettazione di un incene-

ritore a Campi Bisenzio lungo l’autostrada A1. Un incarico che ha portato all’arresto dell’allora assessore Giannelli, accusato di aver preso tangenti dalla ditta costruttrice. Un’accusa destituita da ogni fondamenta tanto che Giannelli diventa uno dei collaboratori fidati dell’allora Ministro all’agricoltura, Marcora, da tutti riconosciuto il più bravo di tutti i Ministri che sono passati, prima e dopo, in via XX Settembre. Un inceneritore che ha avuto vita breve: chiuso, poco tempo dopo che è stato inaugurato, dalle lotte dei cittadini di Campi e del territorio circostante perché fortemente inquinante.Tutti lo sanno,

anche Renzi e i renzini lo sanno, ma il padrone di oggi, quello che ha preso il sopravvento sulla politica, non ammette discussioni nel momento in cui ha dato ordine di eseguire il suo volere. Il capitalismo speculativo è, come sanno bene i neoliberisti del Pd che lo sostengono e lo promuovono, autoritario, assoluto, incapace di accettare il confronto dialettico che esisteva nel tempo dei grandi scontri. Sono passati più di quarant’anni da quel mio primo impegno politico alla testa di un movimento spontaneo, che ha vinto con la forza dell’unità e della ragione questa prima sua battaglia importante e poi altre nel corso di quei primi anni ’70. Una

battaglia che per me è rimasta una grande lezione di vita oltre che politica, combattuta anche contro il mal di stomaco del mio partito, parlo della federazione fiorentina del Pci. Oggi, grazie a Renzi e al suo partito personale, il Pd, torna lo spettro dell’inceneritore e dei gas nocivi che emana contro la salute di interi territori, abitati o coltivati. L’aspetto che mi preoccupa di queste scelte è che le vittime sacrificali di una politica che divora il bene più prezioso, il territorio, saranno le aree fino a ieri ritenute marginali, L’Appennino e il Sud con le Isole, ma quello che più mi disturba è la propaganda di questo governo a guida Renzi, che ha persino sorpassato quella del maestro Berlusconi. Sta rottamando il Paese e afferma che lo sta salvando. Riesce a mettere in risalto ogni iniziativa che annuncia di portare avanti, non importa se l’una in contrasto con l’altra. In pratica si ruba territorio con “sblocca Italia” e, in contemporanea annuncia, con o senza il suo Ministro, di rilanciare l’agricoltura puntando sulle sue eccellenze o, come nel caso dell’Expo 2015, di “nutrire il pianeta” con questi prodotti tipici di grande qualità e, poi, sostiene gli inceneritori che, con la loro costruzione, non solo sottraggono territorio che prima produceva cibo, ma inquinano anche quello che rimane. Solo demagogia che porta a pensare al gioco delle tre carte, con il giocatore che si avvale di fidati spalleggiatori, indispensabili per invogliare i creduloni a scommettere anche quando sanno di perdere. Viene da credere che questa è arte!

Dilettanti, scoviamo i campioni del futuro

Auto d'epoca, Bruno La Guardia domina la 5^ edizione della Coppa d’Oro Matese

ROMA. La Lega Nazionale Dilettanti ed il Campionato d’Italia della Serie D si confermano primaria risorsa dell’intero panorama calcistico nazionale nonché piattaforma privilegiata in grado di rappresentare la “cantera” di giovani talenti di cui lo sport più amato dallo stivale ha estremo bisogno. Un serbatoio sconfinato e capillare di calciatori dal quale attingere a piene mani per assicurare al calcio italiano un futuro ricco di successi e soddisfazioni. A questo scopo la Lnd, nell’ottica di una sempre maggiore e proficua collaborazione chiama in causa direttamente le Società ed i loro allenatori, lanciando il progetto sperimentale Demetra (mutuato dalla mitologia greca nella quale identifica la Dea dell’agricoltura, dei raccolti e delle stagioni) per le Rappresentative Serie D, Nazionali Under 17 ex 16 oggi adeguata ai parametri Uefa (formata con i nati dopo l’1/1/’98) ed Under (nati dopo l’1/1/’97). Proposito dell’iniziativa attivare un imponente “scouting incrociato” focalizzato sui calciatori nati dopo il primo gennaio 1996. L’attività di valutazione, formalizzata attraverso un’apposita scheda, sarà affidata agli esperti e competenti occhi degli allenatori che potranno esprimersi su un calciatore della squadra avversaria. Ogni settimana infatti, la Segreteria delle Rappresentative Nazionali Lnd, invierà a tutte le Società una scheda tecnica di valutazione che ogni allenatore potrà compilare riguardo alle capacità tecniche, fisiche e tattiche del giovane giocatore avversario che maggiormente lo ha impressionato in positivo. Prima volta assoluta per un’attività del genere che mette in risalto le caratteristiche principali della cultura Lnd ossia, la collaborazione fra tutte le componenti, la professionalità ed il fair play. Un’azione di monitoraggio al via dalla prima giornata di campionato senza precedenti in grado di fornire, ai selezionatori delle Rappresentative Nazionali della Lega Nazionale Dilettanti, indicazioni preziosissime sui tanti talenti “in erba” che popolano il Campionato di Serie D. Alberto Mambelli, vice presidente vicario e reggente Lnd saluta l’inizio della nuova stagione agonistica: “La Lega Nazionale Dilettanti, ancora una volta e nel segno della continuità con l’eredità lasciata dal neo presidente Figc Carlo Tavecchio, prosegue nel suo cammino di valorizzazione della linea verde del nostro calcio alla stregua di altre e virtuose esperienze europee. Faro di questo, come di tutti i progetti compresi quelli in cantiere, l’innovazione e lo sguardo rivolto al futuro”.

Si è svolta domenica 31 agosto l’edizione 2014 della Coppa d’Oro Matese, manifestazione libera di regolarità ed abilità per auto d’epoca giunta al suo 5° anno ed organizzata dal Club Gli Amici delle Auto d’Epoca presieduto da Antonio Aufiero. Le vetture hanno sostato sin dalla mattina lungo le strade di San Massimo dove la comunità locale ha potuto apprezzare i vari modelli d’epoca e sportivi giunti anche da regioni limitrofe. Sono stati oltre 20 gli equipaggi al via che si sono impegnati dapprima su una serie continua di brevi percorsi da superare in tempi prestabiliti e quindi si sono diretti sul pianoro di Campitello Matese dove era stato posto il traguardo; a seguire prova di abilità con il Minigolf per i navigatori e quindi momento conviviale presso un agriturismo del posto dove oltre 40 persone con mogli, fidanzate e figli al seguito, hanno trascorso una splendida giornata accomunati dalla stessa passione. Gli equipaggi giunti da fuori regione hanno sottolineato le bellezze naturali della zona, gradendo l’aspetto di sana competizione che è alla base della Coppa e pertanto obiettivo centrato dal Presidente del Club Tonino Aufiero che insieme ai suoi figli Alberto e Francesca e ai tanti collaboratori ogni anno intende unire l’aspetto sportivo a quello turistico in una

zona bellissima della nostra regione che meriterebbe maggior riguardo ed un adeguato rilancio in termini di valorizzazione del territorio. Sono state apprezzate tante autovetture: Fiat X19 Dallara di Carmine Mancini - Fiat Barchetta di Rignanese Mario – Alfetta GTV 2000 Modello Strada di Margiotta Christopher – Alfa Romeo 146 TS di Santelia Valentino – Fiat 600 di Di Tota Guido – Alfa Romeo Duetto 1750 di Catolino Antonio – Innocenti Mini Minor MK3 di Nucciarone Vittorino – Lancia Fulvia di Di Rito Maria Loreta – Alfa Romeo Duetto di Palladino Antonio – Alfa Romeo Spyder di Liberato Cameli solo per citarne alcune. La premiazione finale ha visto come sempre dei riconoscimenti per tante autovetture, mentre la classifica finale ha sorriso all’auto nr. 27 di Bruno La Guardia di Trivento su Fiat 600 del 1958, seguito dall’Alfa Romeo Giulietta del 1963 di Di Nardo Giovanni, mentre terzo si è posizionata la Volkswagen Maggiolino Cabrio del 1972 di Riccardi Enrico. Appuntamento alla prossima edizione del 2015 per una manifestazione che riesce sempre a raccogliere nuove adesioni e che, nelle intenzioni degli organizzatori, potrà essere ulteriormente incrementata con l’inserimento in un calendario di eventi a livello nazionale.



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