7 gennaio 2014

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ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Michele Iorio

L’0scar del giorno se lo merita Michele Iorio. L’ex presidente della Regione, sempre in tema di sanità, ha inaugurato il suo primo intervento del 2014. Tirando le orecchie a tutti: a Frattura che si comporta come se il Piano sanitario lo avesse scritto l’Asrem senza che lui fosse coinvolto. Ma il monito è anche per tutte le forze politiche, fino ad oggi troppo inchinate a chi gestisce il potere. E’ arrivato il momento di muoversi per indirizzare il nuovo governo sulla retta via. Perché la sanità non è una questione elettorale: se non funziona, si muore.

Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura

Eliminate la Gazzetta di Tommaso Di Domenico E' iniziato il censimento. Scovare tutta l'informazione che non si adegua agli ordini di scuderia, come preteso dai ciambellani, giocolieri e pagliacci al servizio del Sovrano. Noi della Gazzetta del Molise stiamo avvertendo i primi segnali. Da quando abbiamo iniziato a dare notizie e a fare analisi politica sulla situazione attuale, non è stata oggetto di alcun esposto o denuncia per calunnia e/o diffamazione. E non siamo stati "dolci". Anzi punzecchianti come zanzare. E' in atto una guerra subdola per sottrarci pubblicità da parte di chi ha le chiavi della cassaforte, ai quali gli amici ed i volenterosi si

devono piegare, pena la messa in quarantena. L'assunzione come grafico di una persona (non bullone o pneumatico consumato, ma persona-cittadino) condannato a 4 mesi di detenzione da scontare ai domiciliari, sta incontrando una serie di intoppi procedurali nello stilare una relazione che dovrà consentire, al magistrato competente, di decidere sull'accoglimento o meno della richiesta. Di questo, nei dettagli, ne daremo cognizione al Comando Generale della Benemerita per ogni eventuale valutazione e decisione. Non bastasse questo, sempre appartenenti all'Arma, hanno acquisito le generalità dei direttori responsabile ed editoriale, dei giornalisti e di quanti prestano la loro collaborazione in Redazione, telefonicamente, senza specificare il motivo, né citando

Il tapiro del giorno lo assegniamo, per l’ennesima volta, a Paolo di Laura Frattura. Il presidente della Giunta regionale dopo la ribellione di tutti per la bozza di Piano sanitario ha annunciato: “Si accettano suggerimenti”. Il che denota non tanto apertura al dialogo, visto che neppure i consiglieri eletti in maggioranza erano informati sul Psr redatto, quanto incompetenza politica e superficialità amministrativa di chi governa il Molise. Se si attendono suggerimenti cosa paghiamo a fare 12.500 euro mensile al governatore?

eventuale delega del magistrato. Di questo informeremo l'Ordine Nazionale dei Giornalisti, il Sindacato di categoria e l'Ufficio della Procura presso il Tribunale competente. Il nostro consulente legale sta studiando la questione. Una domanda sorge spontanea: se si indaga su chi si impegna a trovare eventuale pubblicità, logica vorrebbe che si indaghi anche su chi, con pressioni spesso non qualificabili, lavora per sottrarla a chi vive solo di essa. Da qui il titolo: qualcuno che tutti conoscono ha mandato il "pizzino". La Gazzetta del Molise si interessa di “cosa nostra" e deve morire. Noi abbiamo la schiena dritta e la coscienza pulita. Anche colleghi di altri quotidiani ne hanno. Ci aspettiamo un loro intervento sull'argomento. Noi lo faremo quando toccherà a loro, perché potrebbe accadere. Il novello Erode che vuole censire i buoni e decapitare i cattivi, troverà pane per i suoi denti.


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Il centrosinistra TAaglio lto

7 gennaio 2014

La sanità molisana non può reggere il carico di 6 ospedali né la duplicazione di reparti e servizi

per vincere ha mentito

Ciò che non può e non deve essere accettato è il modo con cui s’è giunti alla decisione di chiudere e tagliare. Ovvero, con il ricorso all’inganno, con il furto della buonafede delle popolazioni L'intervento interessate, con la turlupinatura politica Domande Con il ricorso al buonsenso comune, ragionando a mente fredda, valutando in maniera seria e ponderata la situazione debitoria della sanità regionale, riannodando uno ad uno i passaggi che hanno portato il Molise ad avere nel corso degli ultimi decenni 6 centri ospedalieri, se non tutti, per la gran parte dotati di impianti e reparti di alto livello tecnologico, a servizio di una popolazione di poco più di trecentomila abitanti, il taglio dei posti letto e la chiusura di alcuni reparti e la consequenziale riduzione operativa delle strutture sanitarie di Venafro e Larino, in particolare, vanno accettati quale contributo inevitabile al risanamento dei conti e alla riorganizzazione del servizio sanitario regionale su basi strettamente logiche. Va chiuso, senza drammi e lamentazioni, il capitolo del campanilismo, avendo a mente che 6 ospedali sono oggettivamente insostenibili per una realtà demografica e per una economia di ridotte dimensioni e di scarsa incidenza. Un ospedale mediamente distante trenta/quaranta chilometri dall’altro è un lusso sociale, una superfetazione organizzativa, una ridondanza sanitaria che non ha uguali e precedenti sul territorio nazionale. Mettervi riparo, era un imperativo che andava soddisfatto da tempo, che sia avvenuto solo ora è un peccato inevitabile da scontare. Ciò che non può e non deve essere accettato è il modo con cui s’è giunti alla decisione di chiudere e tagliare. Ovvero, con il ricorso all’inganno, con il furto della buonafede delle popolazioni interessate, con la turlupina-

tura politica. Metodi e comportamenti scorretti di una classe politica che voleva ad ogni costo arrivare dove (purtroppo) è arrivata. Gente che non ha esitato un istante a servirsi della doppiezza, maestra del doppiogiochismo, esperta in manipolazione delle coscienze, pur di governare (soprattutto i propri interessi). Al cospetto dell’elettorato in veste di paladina del buon governo, della garanzia amministrativa, della salvaguardia delle conquiste fatte e del loro miglioramento, vendicatrice delle malefatte di Michele Iorio e del suo governo di centrodestra; una volta al governo, rivelatrice delle peggiori qualità (egocentrismo, egoismo, totalitarismo etico e culturale) che rendono le classi dirigenti un corpo estraneo alla società di riferimento. Atteggiamenti e dichiarazioni che, accoppiati alla doppiezza politica di cui il candidato presidente, Frattura, e i suoi accoliti sono espressione, venendo entrambi da destra e dal qualunquismo, hanno fatto strame della verità storica e contingente, illudendo gli elettori nel cambiamento, nella trasparenza, nella coerenza, nella capacità di essere solo e unicamente al servizio della collettività. Tutto falso. La impietosa cartina del Tornasole di questo inganno sesquipedale, della bugia elevata a costume di vita, dell’arroganza fatta valore, non poteva non essere che la sanità. Il settore che più degli altri ha fatto della speranza dei molisani nel miglioramento della qualità della vita e della salute pubblica un paravento, per nascondere inconfessabili interessi politici e professionali. Di ogni cosa, però, c’è il redde rationem. Dardo

pubbliche sul nuovo Piano Sanitario di Giancarlo Totaro*

Tre semplici domande senza alcun preconcetto che richiedono una risposta lapidaria, senza alcuna parola superflua , fatta di “due numeri” e una locuzione affermativa o negativa: si o no. 1) quanto si risparmierà in termini di personale e di gestione delle strutture ospedaliere ? risposta di una cifra.... 2) si ha certezza che diminuire i posti letto farà diminuire i ricoveri garantendo comunque i LEA ,e con il potenziamento della medicina del territorio ( rsa ,case della salute,punti di primo soccorso,poliambulatori specialistici etc. .) a costo zero ? risposta in una cifra ........dagli attuali “x” giorni di ricovero all’anno per residente , ai futuri “x” giorni di ricovero per residente 3) in basso Molise che in estate,e non solo,raddoppia la popolazione, polo industriale, snodo viario e ferroviario, senza l’emodinamica è possibile garantire i LEA? *un cittadino medico


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Da Neuromed ad incarico Asrem: un co.co.co da 81mila euro 7 gennaio 2013

Nuova nomina nella sanità molisana: la fortuna bacia Florindo Magnifico ex candidato Udeur nel 2011 CAMPOBASSO. Il neo direttore generale per la Salute, il dottor Antonio Lastoria, ha firmato lo scorso 8 novembre 2013 una determina (la numero 245) con cui si conferisce un incarico ad un medico del centro Neuromed di Pozzilli di Patriciello. Si tratta del dottor Florindo Magnifico. La notizia appare sul sito della Regione Molise da cui non è possibile conoscere il genere d’incarico conferito, ma si precisa il nome del destinatario e l’importo. In particolare il dottor Florindo Magnifico, il cui nome è stato estratto da una long list percepirà un compenso annuo lordo pari a 81mila 64euro e 30 centesimi. Il dottor Magnifico é figlio d’arte con Ermerindo Magnifico padre ex consigliere regionale in quota Dc, originario di Riccia e appartenente al gruppo doroteo guidato da Giacomo Sedati e quindi compagno d’avventura di un certo Fernando di Laura Frattura. Il dottor Magnifico é stato candidato nel 2011 nelle fila del centrodestra di Iorio nella lista Udeur riportando 301 voti. Secondo indiscrezioni si apprende che la determina è già stata impugnata presso la Procura della Repubblica e ai carabinieri del Nas di Campobasso per

un possibile conflitto di interessi: il dottor Magnifico infatti è il cognato di un consigliere regionale di opposizione. Ossia il centrista Udc Giuseppe Sabusco. L’incarico sarebbe a supporto dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei servizi sanitari. “Rilevata l’importanza e la complessità delle funzioni e delle attività proprie dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei Servizi Sanitari ed il fondamentale apporto in termini di supporto tecnico alla Direzione Generale per la Salute per le attività di pianificazione e programmazione dell’azione regionale di politica sanitaria e per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo sanitario e successivi Programmi Operativi” si è deciso di “conferire, in favore del Dr. Magnifico Florindo, l’incarico di cui alla DGR n.443/2013 ed alla Determinazione Direttoriale del Direttore Generale per la Salute n. 232 del 3 ottobre 2013, dando atto che

l’incarico medesimo si configura, tenuto conto della natura dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei Servizi Sanitari, quale mera funzione di coordinamento delle attività di studio, ricerca e monitoraggio dei processi, non potendo in alcun modo essere qualificato quale incarico di funzione a valere su una struttura amministrativa tipizzata del vigente assetto ordinamentale recato dalla legge regionale 23 maggio 2010, n. 10”.

Sanità, Iorio sprona la politica: pretendere chiarezza

L’ex presidente della Giunta attacca Frattura: sul Piano Sanitario non coinvolge il Consiglio regionale

La proposta di riordino sanitario elaborata dell’Asrem cos’è? Qual è il suo rilievo normativo? E’ un nuovo piano sanitario regionale? E’ l’attuazione del Piano Basso al quale mi opposi? Credo sia opportuno che la politica, tutta, dinanzi alla riorganizzazione della sanità regionale, esprima il meglio di sé e lo faccia con la chiarezza delle proprie posizioni. Il balletto delle dichiarazioni della maggioranza di centrosinistra lasciano immaginare che l’Asrem abbia assunto l’iniziativa di riorganizzazione della sanità in totale solitudine. Ma non è così: Frattura, che ne è perfettamente consapevole in qualità di presidente di Regione e Commissario della Sanità, spieghi alla sua maggioranza e al resto delle forze politiche qual è la sua posizione e cosa intende fare, senza abbandonarsi a dichiarazioni estemporanee per accontentare l’oste di turno in ogni cantina visitata. Possibile, ad oggi, non si conoscano le intenzioni e la proposta del presidente della Regione, mentre si immagina di chiudere gli ospedali, di cambiare il sistema dell’emergenza e di rivoluzionare il rapporto pubblico-privato senza avere il coraggio di assumersene pubblicamente la responsabilità? Innanzitutto, credo sia opportuno e fondamentale

ricordare a questa classe dirigente che l’elaborazione del Piano Sanitario è disciplinata da una legge regionale che impone l’approvazione dello stesso da parte del Consiglio Regionale del Molise al quale – ex lege – è affidata la competenza di iniziativa legislativa. Tutto ciò non è avvenuto: le dichiarazioni strambe e assai simpatiche di autorevoli rappresentanti del centrosinistra a Palazzo Moffa ne sono la prova. Così, mentre Frattura annuncia confronti con il territorio e con i sindacati, dimentica di farlo con il Consiglio regionale escludendolo di fatto da quel processo decisionale in materia di riorganizzazione sanitaria che la legge prevede e impone a tutela della collettività e dell’interesse pubblico, di tutti. E’ il momento, tra le tante priorità, che anche il centrodestra esprima una propria posizione condivisa, se possibile, con le altre opposizioni a Palazzo Moffa. E’ il momento che il centrodestra pretenda chiarezza, elabori soprattutto una propria proposta attingendo alle innumerevoli iniziative assunte negli anni di governo regionale. E’ giunto il momento che il centrodestra apra un confronto, dentro e fuori al Consiglio regionale, con il solo scopo di suscitare e animare quel dibattito serio che a dire il vero, fino a oggi molto spesso è mancato perché si giunga ad una soluzione. Nell’interesse dei molisani. Senatore Angelo Michele Iorio


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Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

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Le case del futuro non ci appartengono più Edilizia residenziale a carattere sperimentale svanita nel nulla

La sperimentazione sarebbe servita a guadagnare conoscenze tecnologiche e vantaggi socio-economici Sarebbero dovute essere le case del futuro e invece sono uno dei tanti appuntamenti mancati della programmazione regionale che a tal fine aveva previsto 10 milioni di euro, di cui 3 a carico dei soggetti privati, per realizzare un programma di edilizia residenziale a carattere sperimentale. Ovvero, 46 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, da assegnare a famiglie a basso reddito, seguendo i criteri della legge regionale numero 12 del 4 agosto 1998, e interventi di edilizia agevolata per la ristrutturazione di altri 70 alloggi, realizzati con criteri innovativi quali la protezione contro il rumore, l’uso di materiali isolanti, la conservazione del calore, l’irraggiamento solare, la ventilazione naturale e la funzionalità degli spazi interni. La Regione Molise aveva fortemente creduto in questo progetto, al punto da farne oggetto di un importante convegno tecnico sulle nuove metodologie costruttive finalizzate alla riqualificazione edilizia, al miglioramento delle condizioni ambientali, all’adeguamento e allo sviluppo delle opere di urbanizzazione e della dotazione dei servizi pubblici e privati: uno sguardo sul

futuro delle costruzioni e, cosa ancora più determinante, sul contenimento dei costi. C’era anche l’orgoglio di poter essere una Regione pilota in un settore in cui l’innovazione tecnologica avrebbe giocato un ruolo rilevante nel determinare un diverso sviluppo territoriale attraverso il miglioramento della qualità ambientale, e un nuovo modo di abitare concepito peraltro in modo da essere organico al contesto urbano in cui realizzato. La Regione Molise aveva anche raggiunto un’intesa col ministero delle Infrastrutture per procedere alla sperimentazione nei comuni di Larino e Vinchiaturo, in provincia di Campobasso, e di Frosolone, Venafro e Vastogirardi, in provincia d’Isernia, scelti in quanto si lasciavano preferire per la loro diversa struttura urbanistica, per le differenti qualità ambientali e climatiche e, per questo, avrebbero meglio corrisposto al fine sperimentale del programma. Nel quadro delle utilità, anche l’imprenditoria privata si era dichiarata interessata ad utilizzare gli elementi innovativi che venivano proposti per aggiornarsi sul piano tecnico per il contenimento delle risorse energe-

tiche mediante l’utilizzazione di prodotti e materiali a basso dispendio di energia e materie prime rinnovabili o di derivazione naturale. Innovare attraverso l’intervento pubblico e privato in sinergia. Era questo il fine della sperimentazione. Che, peraltro, si adattava molto bene alla necessità del Molise di guadagnare conoscenze e vantaggi socio-economici nel campo dell’edilizia residenziale e nel miglioramento, in senso più generale, della qualità della vita. Abitare in case realizzate con criteri innovativi quali la protezione contro il rumore, l’uso di materiali isolanti, la conservazione del calore, l’irraggiamento solare, la ventilazione naturale e la funzionalità degli spazi interni avrebbe costituito un grosso passo avanti su come costruire e vivere vantaggiosamente in un territorio climaticamente difficile e ambientalmente diversificati. In buona sostanza, il Molise sarebbe stato destinatario di una notevole innovazione tecnica nel campo edilizio da porre a merito della intuizione politica e della concretezza operativa dell’intero governo regionale. La coniugazione al condizionale sta a dimostrare ancora una volta l’incapacità degli amministratori regionali ad essere coerenti e concreti e, purtroppo, gli ordini professionali ancora una volta colpevolmente disinteressati. A crescere. Dardo

Tra i tagli l'Unimol si difende

Dopo la sferzata della Regione ora anche lo Stato destina meno soldi al sistema universitario CAMPOBASSO. Nonostante il bastone tra le ruote frapposto dalla Regione con la sottrazione dei fondi per la ricerca, l'Università del Molise è riuscita, a livello nazionale, nel generale taglio dei fondi al sistema di perdere poco più dell'1,2% delle risorse finanziarie rispetto all'anno precedente. Questo, grazie a buoni risultati per la didattica. Si conclude nel disappunto generale la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario

2013 agli atenei statali. Il Miur ha da poco pubblicato il decreto con cui attribuisce a ogni università la quota premiale e gli importi finali, completando così il quadro delle assegnazioni per l'anno appena trascorso. A dispetto delle riforme “meritocratiche” annunciate, l'impatto degli incentivi attribuiti in base ai risultati è stato totalmente azzerato dalla decisione di non assegnare ad alcun ate-

neo una somma maggiore di quella del 2012. Quindi, su 63 atenei destinatari dei fondi, 55 (pari all'87% del totale) otterranno un finanziamento complessivo inferiore a quello del 2012, mentre a soli otto atenei verrà assegnata una quota identica a quella dell'anno precedente. Una delusione che colpisce in modo particolare gli atenei che avevano ottenuto le posizioni migliori nella valutazione Anvur 2013 sulla qualità della

ricerca scientifica (Vqr). L'Unimol, ottiene un finanziamento complessivo per il 2013 pari a 27.319. 660 euro contro i 28079.299 del 2012: il taglio è pari al 2,70% rispetto all'anno precedente. Se si guarda alla sola quota premiale (che comprende diversi parametri di qualità della didattica e della ricerca), l'Unimol è l'ateneo che ottiene tra le regioni piccole l'importo più alto: poco meno di 4 milioni.


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7 gennaio 2013

Antonio Lisella è il responsabile del Piano triennale (2013-2015) da approvare entro il 31 gennaio 2014

Lotta alla corruzione: la Regione Molise pare voglia attrezzarsi Il provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misura in cui la dirigenza regionale nel suo insieme non si lascerà condizionare dal potere politico e dal potere economico che, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia di reciproci vantaggi, da cui non è mai esclusa la componente corruttiva

Antonio Lisella, dirigente regionale, è il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (articolo 1 comma 7 della legge 190/2012). Per esercitare il delicatissimo compito, ancorché importante sotto il profilo pratico per fare da argine alla corruttela che nella Pubblica Amministrazione, a tutti i livelli, è un malessere finora incurabile, gli è stato dato un adeguato supporto professionale (Gennaro Strazzullo e Giacomo Carmosino) e strumentale: il coinvolgimento di tutti i dirigenti i quali dovranno fornire dati, informazioni, rilevazioni e il monitoraggio delle attività tecniche e amministrative della Regione allo scopo di individuare le strutture più esposte alla corruzione. A tal fine il primo compito d’assolvere da parte di Lisella è la definizione delle linee di indirizzo del Piano triennale (2013-2015) da approvare entro il 31 gennaio 2014. In quel Piano devono essere elaborate le azioni di contrasto alle forme e alle formule dei possibili soggetti esposti alle tentazioni di uscire dal seminato. Fuori da peri-

frasi, il provvedimento della giunta regionale sarà valido nella misura in cui il responsabile e chi lo collabora (soprattutto la dirigenza regionale nel suo insieme) si daranno anima e corpo alla “missione” e non si lasceranno condizionare dai poteri politici e dal potere economico che, quando vogliono, vanno a braccetto a caccia di reciproci vantaggi, da cui non è mai esclusa la componente corruttiva. Insomma, al di là del fatto che la Regione ha dovuto rispondere ad un preciso dettato di legge (la 190), la definizione di un organo specifico anticorruzione, ma anche di sostegno alla trasparenza degli atti, ha indotto l’amministrazione regionale a porsi la necessità di organizzare specifiche giornate formative per il personale dirigente e per il personale di ruolo appartenente alla categoria “D”, la più numerosa, la più complicata, con le differenziazioni tra laureati e diplomati, la più avvantaggiata sotto il profilo economico, la più esposta alle insidie dei sistemi corruttivi, ed anche la più predisposta a fare flanella. Dirigenti e direttivi “professionalizzati” oltre che, speriamo opportunamente sensibilizzati

alla materia di cui andranno a formarsi, dovrebbero rendere difficile, se non impossibile, che la corruzione trovi la maniera di passare. Punto importante e qualificativo, che la giunta regionale, sebbene in grave ritardo, ha deciso di organizzare nel migliore dei modi possibili. Staremo a vedere quale sarà il risultato. Comunque, nella Pubblica amministrazione sussistono anche altre urgenze oltre quella di alzare una barriera alla corruzione, che il legislatore nazionale non ha mancato di estrapolare. Della legge 190/2012 abbiamo appena detto. Della legge 134, sempre del 2012, c’è ancora molto da dire perché al cittadino molisano sia data la possibilità di sapere come e dove vengono indirizzate le risorse pubbliche e a quali fini. La legge 134 impone che ciò che viene deliberato e determinato all’interno della Pubblica amministrazione, deve essere rilevabile e riscontrabile sul sito internet dell’ente. In Via Genova, a Campobasso, sede della giunta regionale, sarà il caso che in materia di trasparenza prendano nota e provvedano. E allora diciamolo, alla Pubblica Amministrazione è stato tolto il coperchio con cui copriva molto del proprio dominio delle cose e sulle cose. In questa che pare essere una rete a maglie strette c’è un buco che andrebbe subito cucito. Ovvero, una diversa e concreta organizzazione operativa del Comitato unico di garanzia (il Cug) perché possa esplicare pienamente e liberamente il compito di controllo che gli viene dalla legge e la sua opera di sensibilizzazione al miglior rendimento dei dipendenti sul posto di lavoro. Ma privo di una sede, di mezzi e risorse, pare destinato ad essere un’appendice improduttiva e inefficace tra le tante che popolano la Regione. Tornado a Bomba, sta ora al cittadino avvalersi correttamente e proficuamente delle leggi sulla trasparenza e contro la corruzione che gli consentono di consultare gli atti amministrativi e di accedere alle notizie, di utilizzarle, se necessario, per sentirsi garantito nei suoi diritti costituzionali Dardo

Ferrovie, manca la prospettiva A pesare è l'assenza di un progetto per il futuro della Regione

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il disegno strategico di un rilancio della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più moderno e impegnativo sul quale occorre agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale ed economica del Paese; è l’ultima occasione per procedere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché è il più fragile. Il Molise non può e non deve essere assente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, soprattutto, quelli europei confermano le scelte verso il trasporto ferroviario. Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il coraggio di dimostrare che l'attraversa-

mento del Molise è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di marcia per le merci. Che è fondamentale perchè il territorio è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque, il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi, non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale moderna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si misurerà la concorrenza. Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cerniera della mobilità su terra, in particolare organizzando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola

per esserci. Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferrovia; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione. E' questa la sfida che non si può perdere per l'ennesima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria molisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla storia e guardano al domani. E' una delle pochissime speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.


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Campobasso

7 gennaio 2014

VERSO IL VOTO

Comunali , spuntano i fautori del terzo polo Né da una parte, né dall’altra, né palesemente di centrodestra né simpatizzante del centrosinistra . Stando alle fasi preliminari saranno una serie di liste civiche a dominare la competizione elettorale con cui a maggio il nuovo sindaco del capoluogo. Liste civiche o come si dice cittadini della società civile, saranno loro i protagonisti della sfida che ancora non si delinea perfettamente ma, stando alla diffidenza e agli umori della gente, è piuttosto semplice intuire che più non ci si schiera palesemente da una parte , più ci si allontana dalle etichette politiche e dai partiti e più aumentano le possibilità di conquistare la vetta, in questo caso Palazzo San Giorgio. Largo, dunque, a movimenti e associazioni di persone che pur strizzando l’occhio a una delle due coalizioni, almeno formalmente ne prendono le distanze per avere l’opportunità di farsi ascoltare dai cittadini ormai stufi di sentire sempre le

stesse chiacchiere e le stesse promesse. La campagna elettorale si avvicina ma questa volta gli aspiranti amministratori per avere qualche chance dovranno uscire dagli schemi classici con cui solitamente si cerca di abbindolare gli elettori. Non basterà puntare sui soliti temi tipo più lavoro, più verde, più spazio per i bambini, più assistenza agli anziani, più occupazione giovanile, più scuole sicure, meno cemento eccetera eccetera. Che siano politici rodati o semplici cittadini, in campo per la prima volta, è meglio che i competitors sappiano fin da ora a cosa vanno incontro perché sarà davvero difficile confrontarsi, non tanto con chi la pensa in maniera diversa ma, con chi, e sono la maggioranza, è completamente indifferente e non ne vuole proprio sapere di programmi, comizi, appuntamenti, cene , convention, santini e progetti che miglioreranno la qualità della vita dei campobassani. Più si

va avanti, dunque, e più aumenta il numero di candidati perché accanto a chi vincerà le primarie del centrodestra e quelle del centrosinistra, accanto a chi è già sicuro che correrà da solo e cioè il prescelto dei Cinquestelle e l’indipendente Pino Saluppo, fervono le attività anche per la creazione del terzo polo e cioè di un contenitore misto, anzi mistissimo formato per lo più da scontenti, esclusi o silurati dai partiti o più semplicemente da riciclati. Più di qualcuno sta cercando di diventare il fautore del terzo polo per accaparrarsene il merito e in qualità di artefice spuntare la candidatura a sindaco che, a conti fatti, sarebbe la quinta. Non è dato sapere la reale fattività del progetto e, soprattutto, stando alla composizione fortemente eterogenea del Terzo polo non si sa da quale parte tenderà in caso di ballottaggio. Teresa Manara

La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo

“Femminicidio, nuova piaga sociale” La premiazione ad Agnone il primo maggio prossimo Il tema è scottante e attuale: la violenza sulle donne, passata ormai nell’accezione di femminicidio. E’ il tema che il Partito Socialista Italiano del Molise ha posto a base di un concorso nazionale riservato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado invitati a inviare i loro elaborati all’indirizzo: concorsofemminicidio@psimolise.it. Il tema da sviluppare, ripetiamo, è “Femminicidio, nuova piaga sociale”. La partecipazione è gratuita ed implica l’accettazione di quanto previsto nel bando e il consenso al trattamento dei dati personali, nonché alla pubblicazione dell’opera on-line e in cartaceo esclusivamente per le finalità del concorso. Va detto inoltre che gli elaborati (saggistica o narrativa) devono essere della lunghezza massima di 5 cartelle dattiloscritte (30 righe x 60 battute per massimo 9.000 ca-

ratteri, spazi inclusi) e fatti pervenire nell’arco di tempo compreso tra il 25 novembre 2013 e l’otto marzo 2014 (Festa della donna). La giuria sarà resa nota il giorno della premiazione. Il suo operato è inappellabile. Il vincitore avrà diritto ad un soggiorno per tutta la famiglia presso un B&B di Agnone dal 25 aprile al 1 maggio 2014, gli altri finalisti riceveranno una targa e i segnalati un attestato. La premiazione è prevista per il1 maggio 2014 ad Agnone. La partecipazione al concorso implica di fatto l’accettazione di tutte le norme indicate nel presente bando. Il PSI, quale promotore del concorso, si riserva il diritto di stampare o pubblicare in ogni momento le opere premiate o degne di considerazione. Ulteriori informazioni da Elena Grande, tel. n° 349 5936107, e-mail: elenagra@hotmail.it.

Nucleo indipendente di valutazione, Lauria e Triscari confermati componenti esterni fino a fine mandato del sindaco Costantino Lauria ed Antonino Triscari sono stati confermati nel Nucleo indipendente di valutazione fino alla fine del mandato di Gino Di Bartolomeo. Nel 2011 Lauria e Triscari hanno ricevuto . per due anni, la carica di componenti esterni del Niv con un compenso lordo di 13.500 euro lordi. In base al regolamento del Niv l’incarico poteva essere rinnovato fino alla fine del mandato elettorale ed infatti il sindaco ha deciso di confermare Lauria e Triscari al Niv soprattutto per la loro capacità, competenza e correttezza amministrativa. Il Niv è un organo collegiale composto dal Segretario Generale che svolge le funzioni di componente al di fuori dei propri compiti istituzionali, e da due componenti nominati dal sindaco, sulla base di alcuni criteri e cioè: qualificata esperienza professionale, acquisita anche presso aziende private, in posizione di responsabilità nel comparto del management, della pianificazione e controllo di. gestione, dell’organizzazione e del personale; qualificata conoscenza di tecniche gestionali di strutture organizzative complesse nonché di tecniche di valutazione dei risultati e delle prestazioni e di servizi di controllo interno preferibilmente accompagnata

da idoneo percorso di studi e di specializzazione; capacità di creare una visione condivisa e di promuovere un modo di lavorare innovativo. Il Niv è organo tecnico consultivo del sindaco, al quale risponde direttamente ed al quale avanza proposte nell’ambito delle funzioni attribuitegli. Al Niv competono: la misurazione e valutazione della performance organizzativa; il supporto alle funzioni decisionali della Giunta comunale nella graduazione di responsabilità delle posizioni dirigenziali e dei funzionari; la proposta di valutazione annuale dei dirigenti. Possono essere attribuiti al Niv ulteriori compiti come la predisposizione o la revisione del sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale, ill supporto al Segretario Generale nel coordinamento degli obiettivi da assegnare ed ai dirigenti nella lettura corretta degli obiettivi assegnati e il monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni; oltre ad eventuali ulteriori assegnazioni da parte del Sindaco. I componenti esterni restano in carica fino alla nomina del nuovo Nucleo


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Campobasso

7 gennaio 2014

La politica abitativa della Regione Molise ha fallito, senza mai porsi il problema delle conseguenze: razzia di risorse, guadagni indebiti, e una politica sporca.

L’edilizia popolare e quella residenziale pubblica sono state e sono considerate un osso da spolpare

La legge regionale numero 12 del 25 luglio scorso non fa altro che coprire le gravi responsabilità accumulate nel corso degli anni dalla gestione degli Iacp e dai governi regionali

Nella città dei colletti bianchi, dei fuoristrada, delle ville in campagna, c’è gente della media borghesia che non paga (perché non può) l’affitto, e per questo sfrattata. E’ un dato di fatto preoccupante che si accompagna alla situazione che riguarda gli inquilini delle Case Popolari e delle case comunali (Cer) atavicamente, ormai, nella condizione di difficoltà e sempre con la spada di Damocle sul collo, da un momento all’altro, di trovarsi in mezzo alla strada. Non capita ancora perché c’ha messo un pezza la Caritas e, per altra parte, la politica del soccorso ultimamente ha licenziato la legge regionale numero 12 del 25 luglio 2013 che di fatto regala le case agli inquilini che la vogliono comprare (a metà prezzo) e a quelli che non vogliono o non possono, il fitto è stato ugualmente ridotto a metà. La teoria che ha portato a questa conclusione s’avvale del fatto che sia lo Iacp che il Comune non sono stati e non sono nella condizione di assicurare la manutenzione straordinaria dei fabbricati e dei singoli appartamenti. Il degrado che n’è disceso è palese e non ammette repliche. Ammette, però, che lo Iacp e il Comune vengano ritenuti responsabili della dissennatezza con cui hanno amministrato e gestito il loro ingente patrimonio abitativo. Non diversamente dissennata e colpevole è stata la politica abitativa della Regione Molise che ha fatto mancare le risorse allo Iacp, senza mai porsi il problema delle conseguenze. Né ha mai impostato un piano edilizio in favore delle categorie

sociali più deboli. Ha lucrato, non solo politicamente, come hanno lucrato gli amministratori delle case popolari, sui favori che si sono potuti fare centellinando qua e là i finanziamenti, dando in appalto i lavori, consentendo favoritismi finanche - per fare un esempio - sul cambio delle caldaie termiche negli appartamenti. Negli Anni ’50 e ’60 ha lucrato la Dc, costruendo milioni di appartamenti popolari assegnandoli anche a chi non aveva diritto; poi lo sfacelo. E nello sfacelo c’è ancora gente che lucra mantenendo il beneficio di un appartamento non avendone più diritto a norma

di legge (sentite come s’è espressa la Caritas a proposito del sistema di assegnazione degli alloggi in base al quale “Spesso gli inquilini sono stati indotti in errore da atteggiamenti lassisti e strizzatine d’occhio degli amministratori succedutisi da molti anni a questa parte”). Anche la legge numero 12 del 25 luglio scorso che ha dimezzato il valore patrimoniale dello Iacp, ha l’obiettivo di creare centinaia di proprietari di appartamenti a metà prezzo del valore calcolato con una formula a sua volta di favore attraverso le revisione delle rendite catastali. La verità è che sull’edilizia popolare e so-

I Cristiano sociali spingono all’ottimismo Sull’onda emotiva della Marcia nazionale della pace a Campobasso e del confronto musicale degli allievi del “Perosi” I Cristiano Sociali del Molise ritengono bene auguranti, e su di essi hanno improntato la propria fiducia nel futuro, due eventi di inizio 2014, sebbene molto diversi e distanti tra loro: la Marcia nazionale della pace e il confronto musicale su Rai 1 degli allievi del Conservatorio “Perosi” di Campobasso con gli allievi di un liceo musicale del Nord. Il Movimento “ritiene fondamentale un approccio culturale positivo che sappia traguardare le sfide per il domani con tenacia e senza piangersi addosso perennemente”. Di fronte a tanta trasparenza di sentimenti, non è facile per il cronista andare controcorrente

considerando la Marcia e il confronto musicale due elementi che in sé hanno certamente un valore e un significato, ma in assoluto non possono essere assunti a paradigma di un atteggiamento propositivo che possa limitare gli effetti negativi della crisi economica e delle difficoltà che dalla crisi discendono. Occorrono ben altre Marce e ben altri confronti per creare di fatto le condizioni che, seppure lentamente e faticosamente, possono aiutare ad uscire … a riveder le stelle. Certo, un approccio culturale meno pessimista può aiutare a ritrovare tutti una spinta a

guardare avanti con un pizzico di ottimismo; ma non sono le motivazioni spirituali della Marcia e culturali del confronto musicale gli elementi risolutivi, né può bastare essere citati dal Papa o sullo schermo di Rai 1 per aprirci al futuro sollevati dalle miglia di lavoratori in cassa integrazione, da una sanità pubblica vicina al collasso, da un’economia boccheggiante, da una classe politica che ha deliberato per sé vantaggi economici in eccedenza e per i cittadini un pesante aumento delle tasse. Comunque, ben vengano riflessioni e sollecitazioni a credere nel cambiamento. In meglio.

ciale è stata fatta sistematicamente razzia di risorse, di guadagni indebiti, e una politica sporca. Compresa la legge ultima, come diciamo, per la quale da parte dei tecnici dello Iacp è stata proposta una serie di correttivi che dovrebbe attutirne gli effetti disastranti. Che ci sia in quella legge un sottofondo politico è confermato dalla campagna avviata con gli inquilini da parte del consigliere regionale Salvatore Ciocca e dall’ex sindaco di Campobasso, Augusto Massa, che ha cavalcato la tigre da amministratore e da oppositore il che sta a dire quanto la faccenda delle case popolari si presti alla demagogia. L’intero discorso conferma storicamente la verità secondo cui l’edilizia popolare e quella residenziale pubblica sono state e sono considerate un osso da spolpare. E ci sono riusciti se, com’è nell’amara realtà di oggi, sono stati costretti a svendere e mai a poter costruire nuove case. Al punto che nella città dei colletti bianchi, dei fuoristrada, delle ville in campagna, c’è gente della media borghesia che non paga (perché non può) l’affitto, e per questo sfrattata. La legge regionale numero 12 del 25 luglio scorso non fa altro che coprire le gravi responsabilità accumulate nel corso degli anni dalla gestione degli Iacp e dai governi regionali, evitando di porsi il problema di una seria, valida, concreta possibilità di varare un piano ad hoc in grado di affrontare il degrado delle vecchie case e di costruirne di nuove. Dardo



ISERNIA

ANNO X - N° 4 - MARTEDÌ 7 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

7 gennaio 2014

Ittierre, la Regione scrive al Ministero Il rischio di perdita di posti di lavoro suscita nuovamente allarme ISERNIA. "Ai soli fini istituzionali di informativa su una delicatissima vertenza aziendale che vede coinvolti poco meno di 700 lavoratori, si segnala che in data odierna è apparso sulla stampa locale un articolo in cui si paventa il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per 12 mesi nella ITTIERRE SpA menzionando l’attivazione formale delle procedure ex – leggi n. 223/91 e n. 218/00 presso l’Assessorato Regionale al Lavoro". Lo sostiene l'assessore Michele Petraroia. "Dopo aver controllato che nessuna nota è mai pervenuta in cartaceo o per mail ai recapiti della Direzione d’Area, della Direzione di Servizio e della segreteria tecnica, ho avuto conferma solo da contatti informali che ho assunto, che effettivamente in data 03.01.2014 il Presidente dell’ITTIERRE SpA, Dott. Antonio Bianchi, ha trasmesso l’istanza in oggetto che, probabilmente, arriverà nei prossimi giorni e sarà regolarmente protocollata dagli uffici competenti al fine di rispettare i tempi previsti dal DPR n. 218 del 2000 per l’espletamento della procedura di consultazione

sindacale. Stante la complessità della vertenza, su cui è aperto un apposito tavolo di confronto presso l’Unità di Crisi del Ministero dello Sviluppo, e viste le problematicità tecniche nell’accesso agli ammortizzatori sociali che meriterebbero un preliminare coinvolgimento della Direzione Generale VIII del Ministero del Lavoro in termini sostanziali più che formali a tutela delle giuste aspettative delle maestranze collocate in CIGS, sollecito per competenza un tempestivo intervento chiarificatore dell’Ufficio Territoriale di Governo nel rapporto con il Ministero dello Sviluppo e con il Ministero del Lavoro che ci leggono per conoscenza. Tale iniziativa già assunta direttamente con mia nota allegata dell’11.11.2013 venne riscontrata con esito negativo dal Direttore Generale della Divisione VIII del Ministero del Lavoro, Dott. Giuseppe Sapio, con propria nota. In pratica l’attivazione del tavolo ministeriale di confronto sulla vertenza può essere richiesto solo dalle parti e non dalla Regione Molise che non ne ha titolarità, con la conse-

guenza sostanziale che un eventuale procedura di CIGS definita in sede di Assessorato Regionale al Lavoro potrebbe incorrere in un’istruttoria complessa nei preposti uffici del Ministero. Pertanto al solo fine di individuare un percorso istituzionale coordinato propedeutico ad un accesso positivo agli ammortizzatori sociali per il personale dell’ITTIERRE SpA, sollecito un raccordo con la competente struttura ministeriale teso ad evitare ogni e qualsivoglia problema procedurale".

“Sotto zero e manca il riscaldamento” A Pietrabbondante l'intervento del sindacato per la situazione delle Poste PIETRABONDANTE. È sul sentiero di guerra l’RSU nonché RLS Armando Bruno De Mattia di Poste Italiane eletto nell’unità produttiva di Isernia. Il rappresentante dei lavoratori De Mattia sollecita un incontro urgente per la risoluzione dei problemi esistenti nei Servizi Postali come il mancato rispetto delle regole concordate e condivise nell’ultimo accordo del 12/04/2013. L’RSU De Mattia e fortemente preoccupato anche per la qualità del servizio erogato alla clientela che mette a rischio l’importante commessa come Equitalia e Amazon, contestualmente rivendica la dotazione di mezzi e strumenti; chiede rassicurazione sulla copertura del servizio con portalettere titolari e scorte; reclama la perequazione delle zone di recapito, spesso e volentieri, zone o interi comuni non sono serviti con regolarità, in alcuni casi per carenze di per-

sonale, in altri perché non sono sostituite le lunghe assenze (infortuni, maternità, gravi patologie, permessi 104, ferie programmate ecc). Ciò inevitabilmente determina accumulo di giacenze che i responsabili pretenderebbero non fossero segnalate per mera autoreferenzialità e per certificare una qualità virtuale che non è quella percepita dalla clientela.

Il De Mattia esige il rispetto dell’accordo 8/20, infatti, con tale accordo è previsto il lavoro dal lunedì al venerdì, ormai il sabato è divenuto un giorno lavorativo che serve per eliminare parte delle giacenze accumulate in settima con il ricorso a continue prestazioni straordinarie senza alcuna preventiva pianificazione e condivisione con i Rappresentanti dei Lavoratori. Il De Mattia con la sua doppia veste, anche di RLS, informa, contestualmente, l’Azienda Poste di intervenire con celerità sul ripristino dell’impianto di riscaldamento nell’Ufficio Postale di Pietrabbondante situato a 1027 metri slm, con le temperature del periodo sotto lo zero, a tal proposito asserisce che senza un intervento immediato e definitivo entro la giornata del giorno 7 gennaio, si vedrà costretto a rivolgersi alle strutture istituzionali competenti sul territorio.

Lettera Quale appalto per la raccolta delle mele? Sono un cittadino nato e residente a Castel del Giudice, Isernia. Vi scrivo per segnalare delle irregolarità nella gestione degli appalti del Comune di Castel del Giudice che potrebbero essere oggetto di un'indagine del vostro giornale. Ho 60 anni e sono disoccupato. Ho chiesto al Sindaco del paese, Giuseppe Cavaliere, di poter lavorare alla raccolta di mele da settembre a dicembre 2013 o alla manutenzione delle strade interpoderali nello stesso periodo di tempo, ma entrambi gli appalti sono stati affidati alla Melise. Il lavoro mi è stato rifiutato poiché "c'è qualcuno che si è opposto alla mia assunzione". A mio parere ciò è dovuto al fatto che mi sono impegnato nella campagna elettorale per l'opposizione. A prescindere dal mio caso personale, credo sia di interesse pubblico capire come vengono affidati questi appalti, soprattutto quello della manutenzione, visto che è stato affidato ad un'azienda non specializzata, e che in realtà era compito dello stesso Comune scegliere gli operai. Già in passato ho contattato l'Ispettorato del Lavoro ma non è servito a niente.

Concerto dell’Epifania in Provincia Grosso successo per la formazione Corale della Cappelle Celestiniana ISERNIA. Come ogni anno, anche quest’anno l’Amministrazione della Provincia di Isernia ha organizzato l’ormai tradizionale appuntamento canoro al quale ci ha abituati negli ultimi anni. Presso l’auditorium del palazzo della Provincia di Isernia, infatti, si è avuto un concerto interpretato dalla formazione corale della Cappella Celestiniana di Isernia, con l’esecuzione di brani per la maggior parte tratti direttamente dal repertorio Gospel e Spiritual. Il noto gruppo vocale, guidato abilmente dal Maestro Fabio Palumbo, ha condotto il pubblico nelle atmosfere tipiche delle musiche afro-americane con testo religioso cristiano che solitamente gli schiavi neri cantavano a Dio per alleviare le sofferenze della loro condizione. Ricordiamo che questo genere di canto è stato all’origine dell’attuale blues e del jazz. Secondo indiscrezioni, i brani che saranno interpretati andranno dalle più spirituali, quali Amen, Hail Holy Queen e I will follow Him (dal film Sister Act), Amazing grace, Soon and very soon, alle più allegre di The Virgin Mary had a Baby Boy, The lion sleeps tonight, continuando attraverso brani più leggeri di I can’t help falling in love di Elvis Presley, All I want for Christmas is you di Mariah Carey, non trascurando pezzi classici, come Carol of the bells e December’s keep di Chopin. Ad accompagnare la formazione alcuni musicisti, tra i quali il maestro Fiorenza Preziosi al piano, Giuseppe Bucci alla batteria e alcune note voci soliste, alla bravura delle quali siamo già abituati ad incantarci: il soprano Carmela Anna Fascino ed il baritono Michele Fascino. “Un grande evento – è il commento del Presidente Luigi Mazzuto – quale adeguata conclusione delle festività natalizie e come buon segno e prosperità per il nuovo anno appena iniziato”.


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Termoli

7 gennaio 2014

Tagli alla Sanità, interviene Alberto Montano TERMOLI – Le ultime notizie sul riordino della sanità regionale, che con dei tagli colpisce maggiormentre gli ospedali di Termoli e Larino, fa registrare l’intervento del dottor Alberto Montano che, oltre ad essere cardiologo, è anche presidente del Consiglio comunale di Termoli. “La razionalizzazione del sistema sanitario regionale è un dovere verso il popolo molisano che Iorio ieri ha avviato e Frattura oggi è tenuto a completare. Mi sono sempre rifiutato ieri e mi rifiuto oggi di giocare sulla pelle dei Molisani al teatrino della politica di parte. Chiunque capisca anche solo poco di programmazione sanitaria sa che ci sono strutture ospedaliere in eccesso che vanno riconvertite e

trasformate in presidi di territorio e residenze sanitarie; che le risorse in termini di personale,

strumentazioni e investimenti vanno concentrati nei tre poli ospedalieri di Campobasso,

Affidamento del servizio di trasporto diversamente abili TERMOLI – L’amministrazione comunale ha deciso di affidare il servizio di trasporto diversamente abili presso la struttura semiresidenziale cittadina Centro San Damiano. Con gara informale sono stete invitate 3 associazioni di promozione sociale presenti sul territorio che hanno le caratteristiche necessarie per svolgere le attività di trasporto disabili, ed operano in campo sociale con particolare riguardo al sostegno a cittadini in condizioni di disabilità o di temporanea difficoltà. Hanno presentato le rispettive offerte l’associazione per la promozione

sociale “San Pio” A.S.P. di Termoli, sportiva dilettantistica Oltre lo Sport e l’associazione di promozione sociale Centro Ippico Termolese. Dopo attenta valutazione delle proposte progettuali che offrono le maggiori garanzie in termini di prestazione del servizio, economiche, ed innovative oltre che di prestazioni aggiuntive al sevizio da svolgere, l’appalto è stato affidato all’associazione “San Pio” A.S.P. di Termoli per un importo complessivo di 32.500,00 euro con decorrenza dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014.

Ginnasta termolese convocata a prato dalla Federazione Italiana TERMOLI - Inizio d’anno importante per la società di ginnastica Ritmica Futurgimnica Termoli. Infatti la forte e giovanissima ginnasta della società adriatica Benedetta Iula è stata convocata dalla Federazione per il GymCampus Invernale tenutosi a Prato. Sotto lo sguardo attento dello staff tecnico della Federazione Ginnastica d’Italia, la ginnasta termolese insieme ad altre rap-

presentanti di alcune società italiane, ha trascorso 4 giorni di allenamento intenso, con lo stage nazionale di formazione tecnica del settore Ginnastica Ritmica, supportate anche dalla Campionessa Italiana, Federica Febbo. Grossa soddisfazione da parte della società per questa convocazione che gratifica l’ottimo lavoro svolto durante gli anni. Non è la prima volta che Benedetta Iula viene convocata

per questi allenamenti collegiali, segno evidente che la Federazione segue con interesse la ginnasta, che anche se da diversi anni calca le pedane della Ritmica è ancora giovanissima. Ad accompagnare l’atleta la sua allenatrice, Daniela Catenaro che recentemente, dopo un percorso formativo durato più di un anno, e conclusosi con l’esame finale, ha ottenuto la qualifica di Tecnico Federale Nazionale.

Isernia e Termoli; che la Cattolica, dato che è ormai una realtà consolidata, va integrata al si-

stema sanitario pubblico; che le risorse economiche liberate dai risparmi ottenuti devono servire a potenziare la sanità territoriale per portare la risposta di salute il più possibile vicino a dove il Cittadino vive. Si correggano alcuni errori grossolani di questo piano ora presentato, come la soppressione dell’emodinamica presso il S. Timoteo che sguarnisce una vasta area geografica e impedisce ad oltre un terzo della popolazione molisana di avere garanzie di assistenza adeguata e tempestiva nelle forme di cardiopatia ischemica acuta, e si vada avanti con serietà e senso di responsabilità nei confronti del Molise. Sono le cose che ho sempre detto con Iorio e oggi ripeto con Frattura. Vedremo”.

Cuore Molisano convoca conferenza stampa TERMOLI - Il presidente Liberato Di Felice e il direttivo dell'associazione Cuore Molisano, convocano una conferenza stampa per oggi, martedì 7 gennaio alle ore 10, presso il

ristorante - pizzeria 'La Quercia'. Oggetto dell'incontro con gli organi di stampa le recenti notizie riguardanti la riorganizzazione della sanità e della rete ospedaliera in Molise.

Domenica il congresso regionale Sel TERMOLI - Domenica 12 gennaio a partire dalle 9,30, presso l’Hotel Rinascimento a Campobasso, si terrà il Congresso regionale di Sinistra Ecologia Libertà (SEL). Sarà un'occasione per tutti di partecipare, intervenire ed ascoltare i progetti per il futuro di Sel in Molise. “Noi di Sel Termoli ci aspettiamo un rilancio forte dell'iniziativa del partito in completa autonomia, per rinnovamento, coerenza e trasparenza. Sel ha dimostrato alle scorse elezioni politiche, ottenendo il 6% dei consensi, di poter raggiungere risultati importanti in Molise quando parla chiaro e affronta i problemi concreti delle persone con competenza e coraggio. Da quel risultato – termina la nota – dobbiamo oggi ripartire proponendo soluzioni sui temi del lavoro e dell'occupazione, sui temi dell'ambiente e dell'inquinamento e nella lotta agli sprechi della politica, al clientelismo e alla corruzione”.

Auguri a Valentina TERMOLI – Tantissimi auguri a Valentina Palladinetti per i suoi 21 anni da parte di papà Nicola, dalla mamma Giuliana e dalla sorella Rossella. A Valentina giungano anche le felicitazioni da parte della redazione de “La Gazzetta del Molise”.


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Termoli

7 gennaio 2014

Per il vino arrivano novità normative europee BASSO MOLISE - Dal 1° gennaio 2016 i viticoltori che vorranno impiantare nuovi vigneti non dovranno più acquistare i “diritti” da un altro produttore che espianta, ma dovranno richiedere l’autorizzazione gradella base sulla tuita, disponibilità dei singoli Stati. E' questa la novità più rilevante, per i viticoltori, nell’ambito della riforma della Politica Agricola Comune, recentemente approvata a Bruxelles. E’ stato definito, infatti, un nuovo sistema di gestione del potenziale produttivo che, a partire dal 1° gennaio 2016 e fino al 2030, metterà fine al sistema dei diritti di impianto dei vigneti con l’obbiettivo di assicurare una maggiore flessibilità alle imprese, ma senza i rischi della temuta liberalizzazione. Da tale data, gli Stati membri

concederanno autorizzazioni gratuite, fino all’uno per cento annuo della superficie vitata nazionale (clausola di salvaguardia), ma avranno la facoltà di ridurre questa percentuale e limitarne il rilascio in zone specifiche (vini di qualità), tenendo conto delle raccomandazioni dei Consorzi di Tutela e/o Organizzazione di Produttori. Sia la riduzione che le limitazioni non potranno azzerare le autorizzazioni concedibili e dovranno essere giustificate (es. rischio di offerta eccedentaria o svalutazione dei prodotti a DOP o IGP), al fine di contribuire ad un aumento ordinato degli impianti vitati. Gli Stati membri fisseranno criteri di ammissibilità obbiettivi e non discriminatori ( es. disponibilità di superfice, capacità e competenze professionali, rischio appropriazione

della notorietà delle denominazioni, uno o più dei criteri di priorità). Se gli ettari richiesti saranno inferiori alla percentuale fissata le richieste di autoconsiderate rizzazione ammissibili saranno tutte accettate. Se invece le richieste ammissibili saranno superiori alla percentuale fissata, le autorizzazioni saranno concesse in proporzione e/o in base a criteri di priorità (giovani produttori, requisiti ambientali, ricomposizione fondiaria, sostenibilità economica, incremento della competitività aziendale e di territorio, incremento della qualità dei prodotti a DOP-IGP, aumento della dimensione di aziende piccole e medie). Intanto, gli ultimi dati Istat vedono il Molise tra le regioni con maggiore incremento nel valore

dell’esportazione di vino, con il suo più 23 per cento. Risulta, infatti, sempre più confortante per il Molise l’andamento del mercato mondiale del vino: gli introiti salgono dell’8% rispetto ai primi otto mesi dello scorso anno. I consumatori sono

sempre più attenti alla qualità dei vini e, se diminuiscono le quantità di vino consumati, aumenta il valore di quello acquistato, con i consumatori che si rivolgono con maggiore interesse ai vini pregiati come quelli molisani.

Progetto di solidarietà “San Giuliano-Repubblica Centrafricana 365”

Approvati progetti sociali per anziani e minori

SAN GIULIANO DI PUGLIA - Le associazioni "Pietre Vive" e "Ultrantirazzista" hanno presentato il progetto di solidarietà "San Giuliano Repubblica Centrafricana 365", iniziativa ideata e curata dal gruppo dei ragazzi sopravvissuti al crollo della scuola "Jovine" avvenuto durante il terremoto del 2002. Per tutto l’anno sono previste varie iniziative di beneficenza per rac-

MONTENERO DI BISACCIA – La giunta comunale, visto che nel programma dell’amministrazione comunale particolare attenzione riveste il ruolo della famiglia all’interno della società civile e con essa quello dei giovani e degli anziani, intende continuare a porre in essere una serie di attività di concreto sostegno per l'integrazione sociale dell’anziano, in modo da evitarne ogni forma di isola-

cogliere fondi per sostenere suor Elvira, una missionaria che da anni opera nella Repubblica Centrafricana. Dopo la prima iniziativa benefica che si è tenuta al Vazzieri di Campobasso, altre saranno organizzate nei vari centri del Molise anche con la collaborazione dei vari cittadini ed amministrazioni. Come detto, a fine anno, tutto il ricavato verrà devoluto a suor Elvira.

mento. L’associazione ABC PSY – Impresa sociale di Montenero di Bisaccia ha illustrato il progetto “Attiva-mente” riservato a soggetti della terza età che prevede la realizzazione di attività di tipo creativo, fisico e di approfondimento delle conola tecnologiche; scenze dottoressa Daniela Di Gregorio, di Montenero di Bisaccia ha presentato il progetto “Una strada dai mille colori” riservato

Avis, grande partecipazione per i progetti a San Giuliano e Rotello

SANTA CROCE DI MAGLIANO – Per la sezione Avis “Angelo Tatta” di Santa Croce di Magliano il 2013 si è chiuso con due appuntamenti molto seguiti: a San Giuliano di Puglia "Giornata della prevenzione" e a Rotello "Mostra la tua Vena artistica ed esposizione dei presepi". L’iniziativa "Giornata della Prevenzione" è stata realizzata con il contributo di due infermieri professionali, Nunzia Serrecchia e Giulio Montagano, che da tempo collaborano con l’associazione di volontariato e a loro, all’amministrazione comunale e al Centro diabetico dell’ospedale Vietri di Larino va il ringrazia-

mento degli avisini di San Giuliano. La manifestazione si è svolta in piazza ed ha visto la partecipazione di diversi cittadini, ai quali è stata misurata la pressione arteriosa e la glicemia; inoltre è stato distribuito materiale informativo poiché unico scopo dell’Avis è fare proselitismo in modo da incentivare il numero delle donazioni.A Rotello invece è stata ripetuta l’esposizione dei disegni realizzati dai ragazzi del Liceo Scientifico "Raffaele Capriglione" dal tema "Mostra la tua Vena artistica". La mostra è stata prima allestita a Santa Croce di Magliano nel palazzo Cappiello e poi a Rotello nel palazzo Ia-

cobacci. Il direttivo Avis ha voluto inoltre che tutti i visitatori di qualsiasi età potessero scegliere un elaborato: il disegno che ha ottenuto più preferenze verrà utilizzato per farne uno striscione ufficiale dell’Avis. A far visita agli avisini anche il Vescovo della d Termoli – Larino, monsignor Gianfranco De Luca, il quale ha avuto modo di conoscere anche il Nuovo direttivo Avis Giovani, proponendo loro un incontro a breve. Sempre a Rotello i componenti del direttivo, all’interno del restaurato palazzo Iacobacci, hanno realizzato una mostra di presepi artigianali.

ai ragazzi di età scolare frequentanti la scuola secondaria di primo grado e consistente in un concorso di disegno su strada. Pertanto la Giunta ha deliberato di aderire ai due progetti con un contributo alla spesa necessaria per per la loro realizzazione e in modo da consentire una maggiore adesione da parte dei cittadini.

Festa per l’arrivo dei Re Magi

CAMPOMARINO – Ha chiuso i battenti ieri sera, con l’arrivo dei Re Magi, la decima edizione de “I Presepi del Borgo”. L’appuntamento organizzato dall’Associazione Borgo Antico con la collaborazione del “maneggio di O”, ha visto dopo la messa delle 18 presso la Chiesta del Santo Spirito, l’arrivo dei Magi e dei pastori in corteo nel centro storico, dove era allestita la mostra dei presepi. Anche ieri sera è stato possibile, inoltre, visitare la mostra dei presepi e gustare le frittelle calde, i dolci ed il vino aromatizzato che hanno concluso questa edizione che ha visto la presenza di moltissimi visitatori.



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7 gennaio 2013

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