TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
ANNO X - N° 90 - MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno Gino Di Bartolomeo
L’oscar del giorno lo assegniamo a Gino DI Bartolomeo. Il sindaco uscente di Campobasso potrà avere mille difetti, ma un grande pregio: non ha peli sulla lingua. Così, ad esempio, quando parla dei suoi 12 consiglieri che si sono accasati a sinistra, non nasconde che in 5 anni di governo i baldi giovani non hanno fatto altro che chiedere posti di lavoro per se stessi e per i loro familiari piuttosto che occuparsi della città. Tanto che il fuciliere sembra piuttosto essersi liberato di questo grande peso più che sentirsi rammaricato.
Il Tapiro del giorno ad Antonio Battista
Giuditta Lembo: si candida con l’Idv (con Battista sindaco) e ha una consulenza di 30mila euro alla Regione
Il tapiro del giorno se lo becca tutto Antonio Battista. Ma insomma, candidato sindaco, possibile che il grande Partito Democratico non abbia menti pensanti in grado di elaborare un programma per Campobasso? Sì, perché l’avversario del Polo Civico, Michele Scasserra, ha smascherato il copia incolla del Pd ma la pezza di Battista, che ammette e giustifica, è peggiore del buco. La domanda che ci si dovrebbe porre, in effetti, è: quando si dovranno risolvere i problemi, da chi si andrà a copiare? Perché amministrare, fino a prova contraria, dovrebbe essere una cosa seria.
Consulenti e collaboratori. E’ questo il link da cercare sul sito della Regione Molise dove finalmente, hanno pubblicato qualcosa. Incarichi assegnati a professionisti, altrimenti detti consulenze. Ci sono 14 nomi tra cui, scorrendo, ne spicca uno per conoscenza mediatica. Si tratta della consigliera di parità, la dottoressa Giuditta Lembo. Militante del centrodestra, amica di un noto procuratore della Repubblica di Campobasso (almeno lei così si vanterebbe), sembra abbia avuto una folgorazione sulla via di Damasco per Paolo di Laura Frattura che oggi governa la Regione in nome e per conto del centrosinistra. Per dimostrare la sua fede nei valori della sinistra molisana, e per voglia di occuparsi del bene comune, la dottoressa Lembo si è candidata alle amministrative di Campobasso a sostegno di Antonio Battista. In particolare è stata recuperata dal partito di Antonio Di Pietro, ufficialmente chiamato Italia dei Valori, ufficiosamente rinominato Forza Italia dei lavori pubblici. Per via dell’assessorato regionale detenuto da Pierpaolo Nagni e per l’aver imbarcato esponenti di centrodestra. Che c’entrano i consulenti con la politica?
di Antonio Careca
Giuditta Lembo, candidata appunto con l’Idv, ha ricevuto un bell’incarico dalla Regione Molise: “Coordinamento valutazione ex ante programmazione 2014-2020” si legge sul sito. Per svolgere questo lavoro, la consigliera di parità della Regione Molise prende 30mila euro per 10 mesi, ossia 3mila euro al mese. Almeno secondo quanto stabilito dalla determina dirigenziale numero 42 del 4 febbraio 2014. Siamo certi che l’incarico sia stato conferito in base alla professionalità della dottoressa, così come casuale sia l’assegnazione dell’incarico e la sua candidatura con l’Idv. In fondo è quasi un comun denominatore in Molise questa causalità. L’abbiamo ritrovata già nell’Udc. Il partito di Casini si sposta a sinistra (ma solo in Molise), e la nipote del suo segretario regionale (Teresio Di Pietro) viene assunta allo Zuccherificio del Molise, mentre il consigliere regionale dell’Udc ottiene la nomina di Primario Emerito. Anzi, cronologicamente avviene il contrario: prima gli incarichi e le nomine e le assunzioni, poi le candidature a sinistra. Senza nulla togliere alla buona fede del governo regionale, di chi lo rappresenta e dei consulenti nominati, verrebbe quasi da dare un consiglio
maligno ai cittadini: in questo momento difficile, dove la disoccupazione in regione ha raggiunto il 60,1%, e dove solo nel 2013 grazie all’immobilismo del governo regionale di centrosinistra si sono persi 7.700 posti di lavoro, se volete un lavoro dovete candidarvi nel posto giusto, al momento giusto. Ma dovete anche avere gli agganci giusti e il cognome giusto. A proposito, da chi è retta la programmazione?