7 novembre 2013

Page 1

ANNO IX - N° 126 - GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno al sincero Vincenzo

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo. Un nome tanto per racchiudere in esso tutti quelli che si abbinano ai portaborse dei consiglieri regionali del Molise. "Che ti è Vincenzo a te?", parafrasando quell'ilare passaggio di 'Miseria e Nobiltà', "Vincenzo mi è portaborse a me". E così un bell'Oscar questa semplice figura di lavoratore se l'è proprio meritata anche per essere passata indenne nel tritacarne della trasmissione Le Iene. E già, perchè mentre andava in onda la trasmissione, il Consiglio aveva votato, addirittura, per la regolamentazione della sua figura. "Vincenzo mi è portaborse a me".

Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura

Il Tapiro del giorno lo diamo Paolo Frattura. Ha provato a districarsi dalle Iene per difendere posizioni nate da Ruta, Leva, e Di Pietro Jr che, nel frattempo, hanno provveduto ciascuno a trovare una collocazione di prestigio che allude a future ulteriori loro affermazioni, sempre che il presidente stia al gioco e si comporti come gli dicono e a volte gli impongono. Ed una volta esaurita la missione, probabilmente gli daranno il benservito. Con Ruta e Leva al Parlamento, con Di Pietro Jr in ascesa e con Petraroia che studia e si muove e si comporta da presidente ombra.


2

TAaglio lto

7 novembre 2013

C’è più di qualcosa che lascia supporre che a fianco dell’economia in crisi vegeti e ne prosperi un’altra che mostra segni di floridezza

Il Molise nel mirino

della Camorra

Da chi studia la Camorra (e corre pericolo) un avvertimento al Molise: la longa mano della malavita organizzata avrebbe scelto il nostro territorio per tenersi al riparo, per avvantaggiarsi delle condizioni ambientali locali, per mimetizzarsi nell’economia dei colletti bianchi e della distruzione commerciale. Si parla di crisi, di comparti produttivi a rischio di crollo, di penuria di risorse finanziarie e però Campobasso annovera decine di banche, decine di iper e super mercati, una zona industriale che tutto traduce, tranne che stia in difficoltà: crescono e non diminuiscono le insegne. Il Molise è stato occupato dai produttori di energia alternativa (soprattutto l’eolico) su cui gravano non pochi sospetti che a governarla nella sua azione speculativa e aggressiva siano appunto associazioni poco raccomandabili. Per non dire del tentativo (fallito?) di entrare nel Molise a vele spiegate con il problema dei rifiuti. Oggi sappiamo che tra le province di Caserta ed Isernia la Camorra ha fatto il suo sporco lavoro di interramento di rifiuti tossici. Pertanto c’è qualcosa che non funziona, che non collima con le analisi economiche che questi rischi li escludono e non li prendono in considerazione. La legalità nel Molise si affievolisce ogni giorno di più attraverso l’espansione di attività illecite dietro sigle societarie anonime, srl, consorzi o denominazioni apparentemente innocue. C’è n’è abbastanza per supporre che a fianco dell’economia in crisi ne vegeti e prosperi un’altra che mostra segni di floridezza. Da chi studia la Camorra

(e corre pericolo) a noi molisani viene detto di aprire gli occhi, di alzare il livello di attenzione, di evitare contaminazioni economiche e culturali con quella gente. Segnali di pericolo non mancano, perché non solo l’uomo della strada si guardi intorno quanto, invece, si allerti il sistema di controllo e di sicurezza. Di questa necessità non molto tempo s’è fatto portavoce l’assessore regionale Petraroia con questa dichiarazione: “Per accertare le nuove catene di controllo su parte dell’economia molisana sarebbe sufficiente seguire l’andamento delle aste fallimentari o i passaggi di proprietà delle imprese”. Lo si fa? Se lo si fa, lo si sta facendo a fari spenti e a basso volume. Storicamente il Molise, per le sue ridotte dimensioni geografiche e demografiche ha patito una presenza deficitaria (nel numero) delle Forze dell’ordine. I tempi sono cambiati, ma non è cambiata, purtroppo, la dotazione delle Forze dell’ordine. Il territorio, per le sue caratteristiche orografiche e ambientali (così care alle ditte di impianti eolici), è diventato terreno fertile per malavitosi di ogni risma e di ogni caratura. Da ciò balza evidente la necessità che si allarghi il cerchio della collaborazione istituzionale, si operi con la dovuta professionalità e con dovizia di mezzi e di uomini per salvaguardare la sicurezza e per combattere meglio le organizzazioni malavitose che stanno aggredendo il Molise. Naturalmente, anche la coscienza civile dei cittadini è chiamata a fare la sua parte. Molise sveglia! Dardo

"Facciolla faccia controllare anche l'eolico"

Rifiuti, la Procura apre l'inchiesta

La struttura distrettuale Antimafia setaccia fatti e territorio CAMPOBASSO. In relazione alle dichiarazioni rilasciate, alla Commissione Parlamentare sul ciclo dei rifiuti, dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone, riguardanti il presunto interramento di rifiuti tossici nella regione Molise, la Procura della Repubblica di Campobasso ha immediatamente intrapreso una serie di attività investigative di puntuale verifica. La problematica, peraltro mai sottovaluta e che in passato è stata già oggetto di capillari indagini, sarà ulteriormente approfondita per dare risposte certe ai cittadini molisani ed al riguardo è stato attivato un coordinamento tra le Procure Molisane per individuare le aree del Molise teatro del presunto sversamento di rifiuti tossici. Di fronte all’allarme ed alla preoccupazione che si sono diffusi nella collettività molisana, la Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso ha inteso agire subito per avere un riscontro certo rispetto alle dichiarazioni rilasciate dallo Schiavone nel 1997 e di recente desecretate. La gravità dei contenuti divulgati rende necessario intervenire con assoluta priorità e verificare eventuali episodi di inquinamento, nonché la sussistenza di possibili rischi per le popolazioni locali. Secondo le dichiarazione del pentito Carmine Schiavone, infatti, la zona d’influenza per lo smaltimento dei rifiuti tossici si estendeva dalla Campania fino a Latina a nord, nella zona del Matese ad est. “Fino al 1992 noi arrivavamo nella zona del Molise ovest (Isernia e le zone vicine) e a Latina perché c’erano le influenze bardelliniane o di Nuvoletta che noi abbiamo cacciato da certe zone”. Intanto anche il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Tramontano hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto Di Menna per far luce “su quanto accaduto negli anni ’90 sul territorio che, a quanto asserito, ha rappresentato un anello del ciclo illegale dello smaltimento dei rifiuti tossici e pericolosi da parte della camorra. Tale richiesta va nella direzione di tutelare innanzitutto la salute dei cittadini e la salubrità del territorio”.

E' il segretario de L'Altritalia Ambiente a chiedere l'intervento CAMPOBASSO. "Dovrà pure servire l’eccezionale mobilitazione del movimento contro l’eolico selvaggio che ha registrato nel recente passato importanti vittorie e molti problemi ancora irrisolti - afferma Filippo Poleggi Segretario Nazione de L’Altri-

talia Ambiente, associazione riconosciuta di tutela ambientale. Ci siamo mossi per tutelare il paesaggio e non era un sofisticato interesse di cultori del bello. Se i cittadini ci ascoltassero tutti si capirebbe che la tutela del paesaggio non è un di più

per chi ha i piedi al caldo, si capirebbe che il bello è cibo dell’anima per tutti, si capirebbe che “vedere e non solo guardare il paesaggio” è prevenzione, è attenzione a tutto ciò che si muove sul territorio e di movimenti sospetti ce ne saranno pure

stati. Sull’eolico uno dei problemi irrisolti è stato certo il sospetto di potenziale veicolo delle ecomafie; sospetto atroce perché per piantare un palo eolico bisogna scavare per circa 80 metri di profondità e questi “progetti” vedevano per protagonisti esecutivi troppe società a responsabilità limitata, con pochi capitali, legali rappresentanti troppo spesso anzianissimi ultraottantenni, troppo spesso provenienti dalla terra dei fuochi. Allora Assessore, ci dia pace almeno per questo, si controllino tutti i terreni di tutti gli impianti eolici; non siamo cultori del sospetto o del complottismo e quindi desideriamo trasparenza e serenità”.


3

TAaglio lto

7 novembre 2013

Promesso dalla sinistra di guidare le “magnifiche sorti e progressive” del Molise si dispone a realizzare un programma di centrodestra

Paolo Frattura naufrago nel marasma della politica

Spariti i consiglieri molisani: stanno cercando i portaborse

Non poteva finire peggio Paolo Di Laura Frattura, architetto-imprenditore, datosi alla politica in uggia di Michele Iorio e promesso di guidare “le magnifiche sorti e progressive” del Molise. Peggio non poteva finire un liberale, un legalitario, un puntiglioso cultore della libertà d’impresa e avversore, altrettanto puntiglioso, della Pubblica amministrazione nella dannata versione burocratica che conosciamo, nonché di tutti gli apparati che imbrigliano la libertà d’impresa. Al punto di essersi fatto valere nel diritto di erigere due torri in cemento armato nel cuore della cittadella universitaria e di rivendicare una serie di successi professionali derivanti, e derivati, dall’essere un soggetto di pretta marca liberale e, come tale, contraddittore (in termini, soprattutto) della genia catto -comunista, giustizialista e populista, quando era a destra. Acqua passata, si dirà. Poi la giravolta. La folgorazione sulla via di Damasco, per infusione spirituale di Roberto Ruta verso la sinistra, e per autonoma, personalissima, elaborazione delle aspirazioni verticistiche che le erano temporaneamente precluse dalla leader-ship di Iorio. Non avendo potuto sfondare a destra, ha tentato a sinistra con un ruolo che non gli appartiene per storia personale, familiare, e per cultura. Fallito il primo esperimento (nella campagna elettorale del 2011), ha centrato il secondo (febbraio 2013) in versione “garante” di una presunta sinistra riformista, inquinata peraltro da presenze destrorse e voltagabbana della peggio specie. Il suo iniziale infusore dello spirito

della sinistra Roberto Ruta, i maestri giustizialisti Di Pietro (padre e figlio), il tremebondo, ma fin troppo accorto, Danilo Leva, il pernicioso (per chiunque covi velleità a sinistra) Michele Petraroia, lo tengono d’occhio perché non debordi e vada fuori pista. Cioè, si esponga oltre i limiti del consentito nell’affermare principi e nel tradurre comportamenti che rivelino non solo al colto, ma anche all’inclita, la sua vera cultura politica, economica e sociale. Per il momento ne sfruttano l’incarnazione dell’anti-Iorio per antonomasia, come lo sono coloro che con il “nemico” hanno condiviso interessi e passioni. Con l’operazione politica che ha portato Frattura al governo regionale Ruta, Leva, e Di Pietro Jr hanno provveduto ciascuno a trovare una collocazione di prestigio che allude a future ulteriori loro affermazioni, sempre che il presidente stia al gioco e si comporti come gli dicono e a volte gli impongono. Anche che a capo di una coalizione di centrosinistra si disponga a realizzare un programma di centrodestra. Giusto perché non si senta orfano e in balia degli eventi. In fondo gli sono grati per averli aiutati ad emergere dal fondo in cui erano finiti da oltre un decennio. Ed una volta esaurita la missione, probabilmente gli daranno il benservito. Con Ruta e Leva al Parlamento, con Di Pietro Jr in ascesa, ancorché figlio di cotante padre, con Petraroia che studia e si muove e si comporta da presidente ombra della Regione Molise, non gli rimarrà che trovarsi il da fare. Dardo

S.O.S. Il Molise è orfano dei consiglieri regionali. Dopo il servizio della trasmissione le Iene, gli eletti sono dispersi. In giro per il mondo a cercare i loro portaborse. C’era da aspettarselo che l’anomalia del taglio ai costi della politica, in salsa molisana, avrebbe interessato testate giornalistiche nazionali. Già, perché i nostri cari consiglieri regionali, dal presidente della Giunta all’ultimo degli eletti, stavolta l’hanno fatta proprio grossa.Vero, i giornali e le tv locali ne parlano ormai da quel famoso 25 luglio quando, in assemblea, i consiglieri regionali hanno deciso di essere solidali al popolo in questo momento di crisi. Così, disponibili a tagliarsi lo stipendio, hanno deciso di apportare un cospicuo aumento nel loro portafogli. Non solo. Hanno mantenuto il cosìdetto articolo 7, i fondi che dovrebbero servire a pagare i portaborse ma che invece vengono intascati dai consiglieri. Ma visato che quei soldi servono per non creare disoccupazione e assumere giovani che devono, appunto, portare le borse, la legge non deve essere abrogata ma regolamentata. E come mai quando potevano scegliere i nostri cari eletti quei soldi li hanno intascati? In attesa che il mistero venga svelato, in Molise è venuto Paolo Calabresi a chiedere ai consiglieri regionali: ma se le borse ve le portate da soli, i portaborse n’ndo stanno? In un divertentissimo video è venuta fuori la ridicolizzazione della classe politica molisana. Merito del montaggio e della bravura di Calabresi? Beh, quando i soggetti si prestano bene, ci vuole davvero poco a viaggiare di fantasia. E i portaborse cosa dicono? In realtà i portaborse non ci sono. I consiglieri regionali li hanno cercati dappertutto ma loro, i portaborse, non c’erano. E da oggi sono spariti anche i consiglieri del Molise. Sono alla ricerca dei loro invisibili collaboratori. E per non perdere troppo tempo si dice che avrebbero deciso di abbozzare una nuova proposta di legge urgente: istituire un fondo per assumere un esperto alla ricerca dei portaborse. Oppure, visto che si è in tema di risparmi, si potrebbero acquistare dei microcip da inserire sotto pelle ai partaborse per renderli sempre reperibili. Ops, abbiamo dimenticato: l'altro ieri per una questione di "trasparenza" l'articolo 7 è stato regolamentato. Ora i portaborse verranno assunti e pagati direttamente dalle Regione e segnalati dai consiglieri. In quesato modo gli eletti non potranno più intascare i 2.451 euro. Pensate un po', dovevano fare una leggere per non inatscare quei fondi pubblici prima destinati, subdolamente, agli eletti, oggi pronti a favorire l'occupazione. Ma c'é una spiegazione: i consiglieri molisani sono state vittime di un montaggio televisivo costruito ad arte. I portaborse ci sono. Parola di rappresentanti istituzionali. Solo che i contratti non li mostra nessuno. Irene Corsini

"Il Consiglio revochi tutti i provvedimenti per la Casta"

Il consigliere regionale Nunzia Lattanzio chiede la cancellazione degli atti approvati di recente per i portaborse e gli aumenti di stipendio CAMPOBASSO. Sulla trasmissione de Le Iene, è intervenuto anche il consigliere regionale Nunzia Lattanzio. Il Consiglio regionale del Molise mostra nel servizio de 'Le Iene', ancora una volta, tutti i suoi limiti di natura politica, amministrativa e spesso anche personali. La vena ironica della famosa trasmis-

sione ha trovato buona linfa negli intervistati che, tra balbettii, contraddizioni patenti, fughe rocambolesche, inni alla Santita', buffi tentativi di giustificazione del proprio operato, hanno manifestato chiaro disagio. E' questo uno spaccato del nostro Paese che non fa bene all'Italia e neanche al no-

stro Molise! Chiedo scusa, personalmente, a tutti coloro che credono nei valori alti della Politica, ed invito pubblicamente il Consiglio regionale del Molise ed i Presidenti di Giunta e Consiglio a revocare, in autotutela, tutti i provvedimenti amministrativi emessi in palese conflitto con i richiamati valori".


4

7 novembre 2013

TAaglio lto

Edilizia, la crisi non muove le opere ferme Nonostante le aziende sono allo stremo, troppi lavori non ripartono

CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto 0 della Isernia-Castel di Sangro? E' solo uno degli interrogativi che cadono nel pieno della crisi economica e finanziaria del settore delle costruzioni. Ma altre opere pubbliche restano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tangenziale nord e lo svincolo del Terminal mentre sembra proprio che, questa volta, potrà essere ultimata la fondovalle del Rivolo anche se insiste una frana, forse, sottovalutata e la necessità di realizzare gli svincoli di entrata e uscita a Selva Piana. E ancora, i tratti della Statale 87, della variante di Bonefro, della Castellelce, del collegamento dei centri interni del Fortore con la superstrada per Foggia. Senza parlare, ancora, dell'interporto di Termoli caduto nel dimenticatoio. Solo rimettendo in moto questi cantieri sarebbe possibile dare nuova linfa all'agonizzante settore edile e, in particolare, di quello delle opere infrastrutturali. Senza considerare, ancora, la necessità di rivedere gli impegni per il settore delle ferrovie. Manca una linea diretta in Molise da Termoli a Venafro proprio mentre altri territori pensano al raddoppio delle proprie linee. Una ferrovia strategica passante per il Biferno capace di

restituire vitalità a un territorio rimasto al palo in termini di collegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento dovrebbero portare tutte le forze politiche ad impegnarsi in tal senso, a pensare a un Molise diverso e possibile, naturalmente, con l'oculatezza della spesa ma facendo fruttare al meglio le risorse disponibili. Del resto, continuiamo a parlare di opere progettate e poste in cantiere da tempo tanto che la maggior parte di queste hanno necessità di ulteriori fondi per essere adeguate alle nuove normative in materia di sicurezza. Di nuove, purtroppo, nemmeno l'ombra. Nessun ente più ha pensato a progettare, a pensare ad un sistema di rete capace di migliorare le comunicazioni interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferroviario caduto nel completo dimenticatoio proprio nel momento in cui l'Unione europea guarda con favorevole attenzione allo sviluppo di nuove linee. Proprio la drammaticità del momento dovrebbe spingere, invece, a riflettere e pensare su cosa e come farla, su quali investimenti porre in essere e dove reperire i necessari fondi. Solo così sarà possibile disegnare una prospettiva di sviluppo.

L’Abruzzo tra le regioni della ‘Terza Italia’. In aumento gli italiani che si rivolgono ai Centri di ascolto

Presentato il rapporto caritas sulle povertà 2012 E’ stato presentato all’Aquila il rapporto sulle povertà 2012 in Abruzzo e Molise. Lo studio è stato realizzato dalla Caritas Abruzzo-Molise in collaborazione con il prof. Everardo Minardi dell’Università di Teramo. Il titolo del rapporto “Cinque pani e due pesci. Dal bisogno all’azione” fa riferimento al brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci . La scelta del titolo - ha spiegato il direttore regionale della Caritas don Marco Pagniello – è dettata dalla considerazione che nella situazione socio-economica nella quale si trova il sistema Italia, l’unica possibilità che si ha per combattere la crisi economica e valoriale è quella di creare alleanze e lavorare in comunione mettendo a servizio del bene comune le poche risorse disponibili”. Il rapporto conferma il momento congiunturale estremamente difficile seppur le due regioni oggetto

del rapporto presentino scenari sociali ed economici differenti non solo per il problema dimensionale ma anche per una sorta di confine invisibile tra le due regioni che colloca l’Abruzzo tra le regioni della cosiddetta “Terza Italia” mentre il Molise tra le regioni del Sud del Paese. Coloro che si rivolgono ai Centri di Ascolto (CdA) delle Caritas diocesane di Abruzzo e Molise risultano essere nel 2012 per il 55,3% cittadini italiani mentre per il 44,7 cittadini stranieri con un aumento per la componente italiana rispetto al 2011, del 4,5 %. Molto più della metà di coloro che si rivolgono alle Caritas, circa il 67,7 %, sono disoccupati e tra i bisogni più ricorrenti tra di essi vi sono quelli legati alla povertà e ai problemi economici (il 32,8 %) all’occupazione (il 25,2%) e alle problematiche abitative (l’11,7%).

"Ferrovie, Trenitalia risponda"

L'assessore ai Trasporti, Nagni, chiede spiegazioni su quanto accade sulla rete molisana CAMPOBASSO. "Interesseremo i vertici di Trenitalia per i continui disagi subiti dagli utenti della tratta Roma - Campobasso. Non è più possibile accettare una simile situazione. Non è più possibile accettare che occorrano sei ore e mezza per poter giungere da Roma a Campobasso, non è più possibile accettare che i passeggeri debbano sopportare penose soste nel mezzo della campagna, lunghe attese e staffette con i treni successivi”. A dichiaralo l’assessore regionale ai trasporti Pierpaolo Nagni in merito all’ennesima disavventura subita da chi, qualche giorno fa, ha usufruito del treno Roma Campobasso in partenza dalla stazione Termini alle ore 17:35. “Dal canto nostro sappiamo che stiamo lavorando per migliorare la linea e accelerare i tempi di percorrenza – ha spiegato Nagni – ma continuiamo a scontrarci con continui disservizi, disagi e ritardi. Per questo ci faremo parte attiva con Trenitalia, puntando sulla comprensione e l’intelligenza dei nostri interlocutori, al fine di raggiungere livelli che siano quantomeno decorosi in merito alla mobilità su ferro che dalla capitale porta in Molise”.


5

TAaglio lto

7 novembre 2013

La giunta regionale ha deliberato di accorpare la liquidazione delle Comunità montane

Due commissari al posto di dieci (fino al 31 dicembre!) Le Comunità montante del Molise sono ancora sulla scena amministrativa; lo sono nonostante siano state soppresse e siano in fase di liquidazione da circa due anni. Abbiamo scritto molto su questo protrarsi e dei costi che comporta oltre alla poco gradevole, a vedersi, condizione in cui sono venuti a trovarsi i cento e passa dipendenti a braccia conserte e a stipendio pieno. Per i quali, dalla Regione, sono state previste procedure per la loro ricollocazione ma al momento non trovano ancora applicazione. Dieci comunità, dieci commissari liquidatori. Anche questo un aspetto poco confortevole oltre che dispendioso. Se n’è avveduta la giunta regionale che ha deliberato di accorpare le attività di liquidazione delle 10 Comunità montane in solo due commissari. Uno per la Comunità montana “Molise centrale”, forse la più complicata e complessa per la quale mettere in sesto i conti (in entrata e in uscita) s’è dato molto da fare il commissario Domenico Marinelli; e uno per le restanti 9. La giunta s’è limitato a questo, lasciando al presidente Frattura il compito di nominare le persone che nella veste di commissari dovranno dargli una risposta. Entro che tempo non è stato indicato. Nella delibera di giunta è scritto che l’accorpamento (peraltro fino al 31 dicembre 20113) è stato deliberato perché la giunta ritiene che l’emanazione di provvedimenti legislativi nazionali in tema di riordino delle autonomie locali in discussione e in fase di conversione, dovranno fornire indicazioni e disposizioni più precise in materia. Incertezze pertanto si sommano ad incertezze (nazionali e regionali) sui tempi e sui modi del riordino delle autonomie locali. Quindi, in sostanza, con l’atto giuntale l’unico risultato è quello di aver eliminato 8 commissari liquidatori e 8 compensi. Per il resto non c’è alcuna certezza sul tempo che ancora occorre per chiudere definitivamente la partita delle Comunità montane, né alcuna certezza sulla destinazione dei cento e passa dipendenti che se ne stanno a braccia conserte in attesa di notizie da parte del governo regionale. Che, a sua volta, da parte del governo nazionale attende notizie sul da farsi. Dardo

Nessuna certezza sul tempo di chiusura definitiva delle Comunità montane e nessuna certezza sulla destinazione dei cento e passa dipendenti che se ne stanno a braccia conserte in attesa di notizie da parte del governo regionale che a sua volta attende notizie dal governo nazionale

"La Regione distrugge il nostro lavoro" Il sindaco di Pietracatella interviene sulla questione delle Comunità montane CAMPOBASSO. L’Amministrazione comunale di Pietracatella, con a capo il sindaco Giovanni Di Vita, esprime rammarico e delusione per le decisioni assunte dalla regione Molise con delibera di giunta n. 558 del 21 ottobre 2013 laddove si provvede all’accorpamento delle gestioni liquidatorie delle comunità montane. In particolare, si contesta la decisione di accorpare l’attività di liquidazione delle 10 comunità montane in capo a 2 soli commissari liquidatori di cui 1 assegnato alla comunità montana “Molise Centrale” ed 1 assegnato alla restanti 9 comunità montane. “Il rammarico -spiega il sindaco- deriva dal fatto che così facendo, almeno con riferimento alla comunità montana “Fortore Molisano”, si vanifica il lavoro di un anno intero, quello appena trascorso, durante il quale si è cercato di

porre rimedio ai tanti mali che affliggono l’ente fortorino e che sono il frutto di lunghi anni di cattiva amministrazione.” “Per tutto il 2013 –continua Giovanni Di Vita- di concerto con il Commissario Liquidatore Avv. Giovanni Fratangelo, che ringrazio vivamente, abbiamo lavorato per restituire dignità all’area PIP di Pietracatella dove, con tanto impegno e spirito di sacrificio continuano a svolgere la propria attività, dimenticate da tutti, almeno una ventina di aziende.” “La zona industriale si presenta infestata da erbacce, priva di illuminazione e dei più elementari servizi tra cui lo stesso depuratore i cui lavori di realizzazione, seppur appaltati anni addietro, non sono mai neppure iniziati. Insieme all’Avv. Fratangelo, abbiamo cercato di porre in essere tutti quegli atti necessari all’accatastamento dei manufatti realizzati dall’ente comunitario e mai comple-

tati. Il commissario liquidatore ha, inoltre, avviato tutte le attività amministrative propedeutiche alla definizione dei tanti contenziosi che affliggono l’ente e che ne hanno, di fatto, sancito il dissesto. Non riusciamo proprio a capire, ora, chi continuerà a compiere tale attività atteso che un unico commissario liquidatore dovrà occuparsi di ben 9 comunità montane. Continua ancora il sindaco- “Siamo delusi perché, ancora una volta, sono state prese decisioni senza neppure avvertire i diretti interessati. Come se il territorio, e cioè i sindaci, fossero utili solamente quando si deve votare. E non ci si dica che la decisione assunta dalla Regione è motivata da esigenze di razionalizzazione della spesa! Perché la spesa non si razionalizza esautorando qualche commissario: nel caso di specie, si depaupera soltanto un patri-

monio. Se proprio la spesa si vuole razionalizzare, che si inizi dalle immeritate indennità dei consiglieri regionali. Solo dopo si avrà la credibilità per incidere su questioni importanti che riguardano da vicino le persone e i territori.”


6

Campobasso

7 novembre 2013

Città al palo, Coralbo e Izzi pungolano gli amministratori Michele Coralbo e Adriana Izzi provano a stimolare gli amministratori della città che dopo quattro anni e mezzo non sono riusciti a lasciare alcun segno. Il presidente della Commissione Lavori pubblici e il vicepresidente della Commissione Urbanistica pur sedendo tra i banchi dell’opposizione stanno cercando in tutti i modi di aiutare la maggioranza e l’Esecutivo a risolvere qualche problema offrendogli la possibilità di chiudere il mandato senza passare completamente inosservati. I consiglieri Coralbo di Costruire Democrazia e Izzi di Citt@DiNoi hanno illustrato i lavori che stanno svolgendo in sintonia nelle Commissioni consiliari focalizzando l’attenzione su alcune questioni irrisolte come il terminal o la piscina di Colle del-

l’Orso. Attraverso un’analisi capillare della documentazione Izzi e Coralbo hanno individuato il percorso tecnico amministrativo e politico di alcune opere incompiute facendo emergere problemi e ombre con l’obiettivo di trovare soluzioni alternative. “Mancano i fondamentali – ha detto Izzi in

Guardia di Finanza: evasione fiscale e posizioni lavorative irregolari presso un centro residenziale per anziani L’operazione è stata eseguita dalla Compagnia di Campobasso CAMPOBASSO. La Compagnia Guardia di Finanza di Campobasso nelle ultime ore ha concluso un’ispezione fiscale presso un centro residenziale per anziani, operativo in un paese della Provincia. Le attività di controllo hanno interessato le annualità dal 2010 al 2013 e sono state supportate dalla disamina di numerosa documentazione extracontabile acquisita all’atto dell’accesso. Determinanti anche le dichiarazioni rese dal personale che nel tempo ha prestato la propria opera, a vario titolo, in qualità di dipendente. Alla struttura, che ha forma giuridica di cooperativa, sono stati contestati ricavi non contabilizzati per circa 100mila Euro, ingenti violazioni all’I.V.A., specifiche infrazioni alla normativa sul lavoro. I Finanzieri hanno infatti “ricostruito” la presenza in organico di ben 30 posizioni lavorative non in regola, di cui 10 “in nero” e 20 “irregolari”. Si tratta, in particolare, di personale non censito nelle scritture obbligatorie (oppure censito saltuariamente), al quale era stata corrisposta, nel tempo, una retribuzione in tutto o in parte non regolare, ricorrendo al consueto e ben noto meccanismo del “fuori-busta”. Nel sottolineare come il rispetto delle norme fiscali ed amministrativo-contabili in genere, sia la base imprescindibile della leale concorrenza tra operatori economici, ulteriori analoghi servizi saranno coordinati dal Comando Provinciale di Campobasso nello specifico comparto della lotta al lavoro nero ed irregolare.

conferenza stampa- perché amministrare non vuol dire per forza programmare spendendo soldi ma intervenire sui guasti precedenti cercando soluzioni diverse ed elaborando una corretta pianificazione; nel lavoro che stiamo svolgendo nelle Commissioni abbiamo focalizzato i problemi in

collaborazione con i tecnici il cui lavoro, in ogni caso, fa capo al sindaco che avrebbe dovuto fornire delle linee di indirizzo chiare e soprattutto verificare il loro corretto svolgimento”. A quanto pare, tutto questo non è avvenuto e ci si ritrova, quindi, ancora con opere incompiute e problemi irrisolti che vanno da quelli piccoli, come lo stato pietoso dei marciapiedi, a quelli più grandi come il terminal o la piscina di Colle dell’Orso. “Nel primo caso – ha spiegato Coralbo – ci si è resi conto che per l’amministrazione è meglio soprassedere evitando di attivare gare anche in considerazione del contenzioso gravemente penalizzante per il Comune; nel caso della piscina di Colle dell’Orso, invece, la situazione è diversa e nonostante la gara per l’affidamento sia andata

deserta sarebbe possibile risolvere la faccenda in altro modo attraverso la rimodulazione dell’intera area”. Analizzando a fondo la questione i consiglieri hanno scoperto, ad esempio, che tutte le cooperative che nel quartiere di Colle dell’Orso hanno realizzato opere non hanno mai pagato gli oneri. “Sembra incredibile ma è così – ha continuato Coralbo – mentre il cittadino che vuole realizzare una semplice veranda con il piano casa deve, ed è giusto che sia così, pagare, chi ha lottizzato interi quartiere non ha mai sborsato un euro”. Coralbo e Izzi non si arrendono e continuano a pungolare sindaco e Giunta per evitare che questa amministrazione resti dov’è, nell’anonimato. Teresa Manara

di Massimo Dalla Torre Non è vero che la legge delle leggi ossia la Costituzione è solo appannaggio delle aule Istituzionali perché dal cinque novembre è tornata tra i banchi di una scuola elementare di Campobasso. Costituzione che sotto l’occhio vigile delle maestre Michela Nisdeo, Maria Rosaria Bellone, Maria Giancola e della Direttrice Angelica Tirone, della Scuola elementare Nicola Sacrano del II° circolo di Campobasso ha preso corpo con i laboratori che spiegano gli alti contenuti di quello che è il fondamento della Repubblica Italiana. A spiegarli agli alunni delle terze elementari l’avv. Alberta De Lisio, Direttore del Servizio Avvocatura Regionale e Affari Giuridici e Legislativi della Regione Molise grazie al progetto, dal titolo "Di sana e robusta Costituzione", inserito nel piano dell’offerta formativa della scuola di via Crispi. Offerta che prevede incontri settimanali per parlare delle regole e dei principi fondamentali della Carta Costituzionale promulgata dal Presidente della Repubblica

Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, controfirmata dal Presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini, dal Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi e dal guardasigilli Giuseppe Grassi. I bambini, oltre sessanta, hanno accolto con entusiasmo la presenza della "speciale maestra" che, ha portato per mano, da genitore accorto e consapevole, a guardare con occhi diversi, grazie ad una lezione insolita la “legge primaria”. Lezione che ha esplorato la storia e fatto scoprire l’importanza delle regole del vivere quotidiano che spesso e volentieri vede calpestare proprio la Costituzione che i figli del consumismo e dell’incongruenza, meno male che i giovani molisani si salvano, non conosce. Iniziativa che ha fatto registrare tantissimo entusiasmo da parte delle scuole di tutta la Regione che stanno richiedendo la presenza della dottoressa De Lisio e del suo staff per condividere il percorso intrapreso nella scuola

del capoluogo di regione. Percorso che si arricchirà con gli incontri sull’Europa cui prenderanno parte gli alunni delle quinte elementari con una lezione speciale sul Molise presso il Consiglio Regionale che quest’anno varca la soglia del mezzo secolo. Iniziativa che, a scanso di equivoci, giacché ultimamente si grida al “dagli all’untore” per le spese pazze specialmente nei palazzi regionali, è a costo zero, con un unico obiettivo mettere a disposizione un bagaglio di esperienza e conoscenza dando un segnale importante ed un esempio da imitare di come le Istituzioni possano tra loro ben collaborare a vantaggio di chi tra qualche anno farà propri i fondamenti dei 139 articoli che, per un giorno, hanno dismesso giacca e cravatta e indossato il grembiule blu.

La Costituzione Italiana torna tra i banchi delle elementari di Campobasso


7

Campobasso

7 novembre 2013

Dall’ufficio patrimonio oltre cinque milioni di euro (circa un milione e mezzo nel corso della gestione Di Bartolomeo), dagli altri uffici debiti per circa dieci milioni.

Strana, inammissibile, equazione a Palazzo san Giorgio: agli uffici comunali che portano soldi in cassa, nessun riconoscimento (pratico e morale); ai tantissimi uffici che hanno creato debiti fuori bilancio per milioni di euro, nessun addebito

Pronto l’ottavo piano di alienazione dei beni patrimoniali comunali: fabbricati e terreni. Un record. Reso tale dalla solerte opera di ricerca, catalogazione, e valutazione dell’Ufficio patrimonio di Palazzo san Giorgio. A conti fatti, da quando è iniziato il lavoro con l’assessore Antonio Battista, l’amministrazione ha incassato non meno di 5 milioni di euro. Altro record. E si dispone ad incassare altre risorse significative se saranno assegnati l’ex mattatoio comunale di Via Garibaldi e l’area adiacente (edificabile per circa diecimila metri cubi destinati a uffici e a locali commerciali), valutato un milione e trecentomila euro, e l’auditorium realizzato dalla Impressa Di Biase all’interno del complesso edilizio “La città nella città” tra Via Cavour e Corso Bucci, valutato 820mila euro. Due offerte, possiamo dire, di peso: urbanistico ed economico. Che potrebbero far gola agli operatori del settore edilizio (l’ex mattatoio) e a quello più sofisticato degli operatori culturali (l’auditorium). Si ha l’impressione che i costruttori e gli operatori culturali, che sanno il loro mestiere, aspettino l’ulteriore abbassamento del prezzo a base d’asta. Tutto ciò è ch’è stato incassato e che potrà essere incassato è frutto, lo ripetiamo, di un lavoro straordinario, per intensità e per raffinatezza tecnica, che ha nome e cognome: Michele De Lisio e Rosa D’Imperio, sotto la di-

rigenza e il coordinamento dell’ingegnere Rodolfo Cocozza, per i quali, quasi fosse una regola nelle amministrazioni in cui vige il lassismo, nessun riconoscimento, né un plauso, nemmeno formale. Fortunatamente restano le cifre degli incassi, gli atti formalizzati, le planimetrie redatte, le ricerche catastali effettuate, le perizie sottoscritte a descrivere l’operato e a discriminare le faziosità di giudizio. Diciamo questo perché siamo testimoni di una realtà che si muove su linee di comportamento così evidenti e di-

stanti dalla routine municipale, da farne un’eccezione. All’ottavo piano di alienazione che è stato approvato dalla giunta il 16 maggio scorso e dal consiglio il 9 agosto, solo da qualche giorno (stranamente in ritardo) è stato dato il via libera. Per un’amministrazione che piange miseria, la tempestività nel mettere in atto i meccanismi che possono portare euro in cassa, dovrebbe essere un imperativo. Per cui non si capisce perché il bando di gara debba partire con due mesi di ritardo. Oltre all’ex mattatoio e all’auditorium, in vendita risultano tre casotti in Via S. Antonio abate, indebitamente occupati, per i quali è stato recuperato, sempre grazie all’Ufficio patrimonio, un arretrato di circa cinquemila euro; cinque relitti stradali disseminati a Selvapiana, Via Labanca e Via S. Antonio abate, e un lotto edificabile ubicato nei pressi dell'ex mattatoio. Soldi che andranno ad aggiungersi ai sopradetti 5 milioni di euro dei quali circa un milione e mezzo incassati nel corso della gestione Di Bartolomeo, ossia da maggio 2009 ad oggi. La stranezza cui assistiamo è questa. Ai pochi, rarissimi uffici che portano soldi in cassa, nessun riconoscimento (pratico e morale); ai tantissimi uffici che hanno creato debiti fuori bilancio per milioni di euro, nessun addebito. Strana, inammissibile, equazione. Dardo

In via di riconoscimento gli emolumenti ai medici per gli anni di specializzazione Degli importanti passi si stanno muovendo in relazione al riconoscimento delle differenze retributive e contributive dovute ai medici specializzandi ammessi ai relativi corsi negli a.a. dal 1994/1995 al 2006/2007. Si tratta di un problema molto sentito sia a livello locale sia in chiave nazionale, tenuto conto che oggi tutti i medici specializzandi beneficiano di una adeguata retribuzione, che premia il notevole lavoro compiuto dai medesimi per la tutela della salute pubblica. Un’ampia giurisprudenza, anche del foro di Campobasso, ha già riconosciuto l’applicazione retroattiva degli artt. 39 e 41 del d.lgs. 368/99, con disapplicazione del previsto limite di decorrenza dell’a.a. 2006/2007, garantendo il giusto indennizzo anche a tutti i

medici che nel passato hanno conseguito la specializzazione. Un importante riconoscimento è in corso di definizione anche a livello legislativo, tenuto conto che il 3 luglio scorso è stato presentato in Senato il disegno di legge denominato “corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1983 al 1991”. Con questo provvedimento, che vede relatori in Senato gli onorevoli Francesco Giro e Luigi D’Ambrosio Lettieri, si punta a risolvere definitivamente il problema, con il riconoscimento della somma di 13.000 euro per ciascuno anno di specializzazione frequentato per tutti i medici che avranno avviato una azione risarcitoria al momento di entrata

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

in vigore della legge. Sul territorio è molto attivo lo Studio Legale Iacovino & Associati, operativo nel capoluogo e specializzato in questa materia, che sta avviando un’azione legale collettiva mirante il riconoscimento di questo importante diritto, sulla scorta di una serie di pronunce positive dei giudici di merito sia di primo che di secondo grado. Delle altre importanti azioni legali sono in preparazione in relazione anche alle differenze retributive e per il mancato pagamento dei contributi previdenziali, in un’ottima di progressiva e completa equiparazione con la situazione odierna, in cui finalmente si è visto parzialmente riattuata la normativa comunitaria di ferimento.

Dove acquistare il libro

Condoglianze Tommaso Di Domenico e la redazione della Gazzetta del Molise sono vicini alla moglie e al figlio dottor Giovanni per la scomparsa del loro congiunto Gennaro Di Giorgio.

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo



ISERNIA

ANNO IX - N° 120 - GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



11

Isernia

7 novembre 2013

“A rischio i servizi provinciali” Il presidente Mazzuto lancia il grido di allarme per i tagli ai fondi ordinari ISERNIA. Con la pubblicazione lo scorso 31 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica del decreto legge n° 126 sono stati comunicati ufficialmente e diventati operativi i tagli alle risorse finanziarie alle Province per l’anno 2013. L’importo della riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato alla Provincia di Isernia, ammonta a 3 milioni e 661mila 396 euro. Una cifra, quest’ultima, che mette a rischio il funzionamento dell’ente. A lanciare, proprio in questo senso, il grido d’allarme è il Presidente Luigi Mazzuto. “La conferma dei tagli, così come pubblicato in Gazzetta Ufficiale, - ha dichiarato Mazzuto - pone la Provincia di Isernia a rischio sopravvivenza. Gli ulteriori tagli – è bene precisarlo – non consentono di fornire ai cittadini servizi importanti. Non sarà possibile assicurare i riscaldamenti nelle scuole superiori, prevedere un servizio sgombero neve adeguato alle esigenze del nostro territorio e garantire i servizi sociali. I tagli mettono, inoltre, a serio rischio anche la conservazione dei posti di lavoro. Tra l’altro, – ha aggiunto il Presidente – le problematiche sollevate dall’Unione Province d’Italia al tavolo del Governo e confermate ieri durante l’assemblea nazionale dell’Upi, alla quale hanno partecipato anche le rappresentanze dei lavoratori delle Province, finora sono state disattese e inascoltate, creando i presupposti di una

chiara volontà di voler proseguire su una strada anticostituzionale e antidemocratica”. Mazzuto ha, quindi, annunciato di aver messo al corrente della situazione in cui versa l’ente di via Berta anche le altre istituzioni. “Le problematiche esposte – ha, infatti, spiegato il Presidente – sono state già comunicate, per i rispettivi ruoli e com-

Ittierre, bagno di sangue per tutti

Non solo per i dipendenti ma anche per quelli dell'indotto

ISERNIA. La questione del 'bagno di sangue' di dipendenti alla Ittierre, ha suscitato non poche polemiche. Innanzitutto non è solo il bagno di sangue per 450 dipendenti, ma anche per le migliaia di lavoratori dell’indotto; in secondo ordine, la CIGS che si auspica, costa alla collettività ben oltre 8milioni di euro pari a 450 unità per 18/24 mesi per una media di 1.100 euro mese; terzo, la CIGS potrebbe essere ulteriormente prorogata per ulteriori 12 mesi in caso di ristrutturazione aziendale, sommando così altri 6milioni. Il totale del costo per la collettività è pertanto di ben oltre 12mil. di euro senza considerare l’ulteriore costo derivante dai licenziamenti delle aziende che lavorano nell’indotto. Allora si chiede al sindacalista Zambianchi, non è forse auspicabile che questi soldi siano messi a disposizione di una proposta seria di ristrutturazione con la possibilità reale quindi di mantenere tutti i posti di lavoro anziché augurarsi il sacrificio di 450 dipendenti a favore di soli 300 unità? I 12milioni, comunque dovuti dalla collettività, possono costituire: 1) il volano per una New-Co in grado di remunerare la gestione ordinaria dell’attività da ristrutturare per i primi 12 mesi; 2) la base per salvaguardare le potenzialità insite nelle professionalità proprie degli attuali dipendenti.

petenze, al Prefetto di Isernia, al Presidente della Giunta Regionale del Molise e alla Protezione Civile. Da questi ultimi mi attendo una risposta responsabile, non solo di coscienza, ma che ci dia la possibilità di assicurare ai cittadini i servizi essenziali”. Infine, il Presidente ha lanciato un appello al Governo centrale “al quale

chiediamo – ha sottolineato il numero uno di via Berta – di applicare le regole della democrazia in modo tale che tutti i cittadini si sentano appartenenti a uno stesso Stato e garantiti nei loro diritti sanciti dalla Costituzione italiana. Le ultime vicende ci dicono chiaramente quanto questi principi vengano continuamente lesi”.

L'intervento.

A Isernia la Galleria d’Arte pubblica di Giovanni Muccio* Sappiamo tutti come il Molise sia una terra d'Arte, scuole artistiche a Isernia e Campobasso, frequentate negli anni da migliaia di giovani molisani. Molti sono artisti, molti dei quali sono emigrati, si è puntato sempre poco ed insufficientemente sull'arte in questo territorio. Un artista che vuole esporre i suoi quadri trova difficoltà, nel Molise non esiste una vera e propria Galleria d'Arte pubblica, ci si deve sempre arrangiare. L'arte è anche turismo e allora perchè non prevedere all'interno dell'Auditorium una grande galleria d'arte contemporanea dove poter raccogliere opere di artisti locali, ma anche opere che verranno donate da ar-

tisti provenienti dalla provincia,da altre regioni e perchè no da altre nazioni? L’immobile, quindi, diventerà un contenitore culturale per l’organizzazione di iniziative di carattere culturale e artistico con estemporanee di pittura. Muoversi nel vasto territorio dell’arte vuol dire fare sistema, creare relazioni tra diversi soggetti dell’arte, ciò che caratterizza oggi la peculiarità e la singolarità dell’arte è proprio la sua tendenza all’internalizzazione, a una prassi di sistemi misti, mediali e anche curatoriali, culturali, in maniera e in una logica sempre più aperta e dinamica. Le parti di questo sistema, il quale si presenta come un tutto ben registrato sono: artisti, galle-

rie pubblica e privata, Istituzioni culturali, musei di arte moderna contemporanea, collezionisti, fondazioni, manager, curatori, critici, riviste di settore, alcune biennali e fiere internazionali. Puntiamo con decisione in questo settore, creiamo un progetto che ponga Isernia e il Molise come punto di riferimento nazionale dell'arte e di tutto quel mondo che ruota attorno all'arte, le idee sono la forza di un popolo e le idee se non vanno attuate, c'è il decadimento di un intero territorio. Ecco l'Idea del Guerriero Sannita, ora non resta che l'attuazione che, solo il Sindaco Brasiello può attuare. *Presidente Regionale del Guerriero Sannita


12

Termoli

7 novembre 2013

Vibac, regione assicura intervento per scongiurare chiusura stabilimento TERMOLI – L’intervento della Regione potrebbe scongiurare la chiusura della Vimac, azienda che produce nastri isolanti nel Nucleo Industriale di Termoli e il conseguente licenziamento di 153 lavoratori. Nella riunione che si è tenuta ieri, presso l’assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione professionale a Campobasso, si è aperto uno spiraglio che farebbe ben sperare. Dall’incontro è emerso che il pubblico sarebbe disponibile ad un sostegno finanziario da attingere con i bandi che fanno capo ai fondi europei Fesr e Fes per ristrutturare la ristrutturazione dello stabilimento e alla formazione e all’ac-

compagnamento dei dipendenti; la disponibilità dell’azienda a riaprire il discorso circa la contrattazione collettiva, anche di secondo livello, con le parti sindacali. In attesa delle due attuazioni, le maestranze verrebbero poste un anno di cassa integrazione straordinaria. Presdenti al tavolo della contrattazione l’assessore al Lavoro, Michele Petraroia mentre l’assessore alle Attività Produttive, Massimiliano Scarabeo è stato assente perché impegnato a Bruxelles per trovare contributi per le aziende in crisi, il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, i consiglieri Cristiano Di Pietro e Filippo Monaco,

i dirigenti regionali alla Programmazione, Massimo Pillarella, alle Politiche per l’Occupazione, Vincenzo Rossi, alla Competitività dei Sistemi produttivi e di sviluppo delle Attività Industriali, Gaspare Tocci, i Dirigenti e funzionari della FinMolise; i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil; Rsu e rappresentanti dell’azienda. Apprezzamento è stato espresso da tutti i convenuti per questo primo passo di apertura e impegno da parte della Regione. Da parte loro i rappresentanti sindacali ora dovranno incontrare i lavoratori per chiarire alcuni aspetti della vertenza e si parla di una riunione per il 20 novembre. A conclusione dell’incontro l’assessore Petraroia ha dichiarato che: “Questa è la dimostrazione di come, quando si collabora, si riesce sempre ad individuare una strada da percorrere per dare soluzioni concrete al territorio e, soprattutto, risposte certe a coloro i quali vivono e lavorano in Molise. Come Regione non saremo fermi ma supporteremo le aziende attraverso mezzi e strumenti idonei a realizzare una ‘nuova competitività’ del Sistema Molise”.

Raddoppio ferroviario, il comune avvierà la procedura di revoca del parere favorevole TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino e l’assessore Vincenzo Sabella, assieme ai dirigenti Alfredo Dalla Torre e Silvestro Belpulsi, hanno partecipato ad una riunione tenutasi presso la sede delle Ferrovie dello Stato a Roma, per proseguire il dialogo finalizzato alla soluzione di due problematiche: la prima riguarda le compensazioni chieste dal Comune di Termoli per il progetto del raddoppio Ferroviario; la seconda riguarda invece l’annosa vicenda relativa ai parcheggi di Piazza Donatori di Sangue, Via Campania e Via Duca degli Abruzzi, della quale si è già discusso in una precedente riunione che si è tenuta sempre a Roma il 19 settembre scorso. “Stiamo proseguendo la serie di incontri con le varie società che fanno capo alle Ferrovie dello Stato – ha commentato Di Brino – per risolvere le note problematiche ereditate dal passato. L’incontro a cui abbiamo preso parte è stato utile per capire quali fossero le effettive intenzioni di R.F.I. in merito alle compensazioni chieste dal Comune di Termoli a seguito del parere favorevole rilasciato sul progetto di raddoppio ferroviario, e quali fossero i reali propositi delle Ferrovie dello Stato sulla vicenda relativa ai parcheggi di Piazza Donatori di Sangue,Via Campania e Via Duca degli Abruzzi. Nel corso della riunione abbiamo purtroppo preso atto che R.F.I., modificando le sue posizioni iniziali in merito al tema della compensazioni chieste dal Comune di Termoli per il progetto del raddoppio ferroviario, ha dichiarato di

non poterle prendere in considerazione visto che attualmente il secondo lotto dell’opera non è stato finanziato dal Cipe. A questo punto, avendo subordinato il mio precedente parere favorevole proprio alla previsione di una compensazione per questo territorio e non vedendo alcun riscontro da parte di R.F.I su questo importantissimo tema, ho risposto che la nostra Amministrazione comunale avvierà la procedura di revoca del parere favorevole al raddoppio ferroviario. Per quanto concerne invece il problema legato alla proprietà dei terreni su cui insistono alcuni parcheggi cittadini, abbiamo contestato come prima cosa il titolo di proprietà del parcheggio di Piazza Donatori di Sangue: i vertici delle Ferrovie, pur dichiarando di essere in possesso del documento che attesta la proprietà del terreno, non lo hanno ancora esibito. A questo punto abbiamo rinviato la visione di questo titolo al prossimo incontro, ma nel frattempo, nel caso fosse ne confermata la titolarità, ci siamo dichiarati disponibili a rivedere il contratto di locazione. Per il parcheggio multipiano di via Campania e per l’area del parcheggio di via Duca degli Abruzzi, noi abbiamo mantenuto la precedente posizione dando la disponibilità a trovare un accordo che possa comunque sbloccare la situazione, avendo però informato i vertici delle Ferrovie dello Stato che la struttura comunale ha riscontrato una posizione anomala rispetto ad alcuni alloggi di servizio

esistenti in via Molise; questi immobili di proprietà di Ferrovie dello Stato, infatti, sono stati costruiti come alloggi per servizi, ma negli anni ‘90 e 2000, pare siano stati venduti sia ai dipendenti che ad altri soggetti, modificando di fatto la destinazione d’uso. In questo caso R.F.I., secondo quanto previsto dalla cosiddetta “Legge Bucalossi”, dovrebbe pagare al Comune gli oneri di urbanizzazione e rilasciare le aree “a standard”. La trattativa, fermo restando che il Comune di Termoli è intenzionato a far valere le proprie ragioni in ogni sede, procede sul seguente fronte: Ferrovie dello Stato stabilirà il valore delle aree su cui insistono attualmente i parcheggi, mentre il Comune verifi-

Fiat, a dicembre altra cassa integrazione

TERMOLI - Continua la crisi in ogni settore commerciale e quello delle autovetture non è immune. La contrazione di mercato colpisce anche la Fiat che ricorre nuovamente alla Cassa integrazione per lo stabilimento di Rivolta del Re. Dopo la Cig di ottobre e quella di novembre, la firezione aziendale ha annunciato ai sindacati un nuovo fermo. I prossimi 2 e 3 dicembre infatti tutto lo stabilimento termolese resterà fermo e i 2400 lavoratori resteranno a casa. Tra lavoratori e rappresentanti sindacali circola una certa preoccupazione come sottolinea Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim Cisl. “Purtroppo la crisi non demorde e avvicinandoci alla fine dell’anno mostra tutta la sua cruenza. Confidiamo in una sperata ripresa”.

“Diffida per sollecito risposte ad interrogazioni”

TERMOLI – I consiglieri comunali si opposizione Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, hanno diffidato l’amministrazione comunale a rispondere entro 3 giorni dalla presente alle seguenti interrogazioni: Bando piscina; Acquedotto Molisano Centrale; Rapporti Comune - Teramo Ambiente; Fornitura autoveicoli comunali. Inoltre, i firmatari del documento, chiedono le documentrazioni inerenti: Crea gestioni relazione prot. 072/P/2013; Richieste fatte nella IV Commissione del 24 ottobre 2013 inerenti il Parco Comunale; Monitoraggio ambientale discarica comunale dismessa per RSU di contrada Pantano Basso. Liquidazione di spesa studio chimico D’Agata; Allegato delibera di Giunta comunale n. 364 del 14.08.2013 (prot. 27 agosto 2013); Risposta interrogazione prot. 0653/2012; Rilievi porto di Termoli – Arpa Molise. Infine è chiesto di sapere, che per ogni richiesta degli atti, ci sia il responsabile del procedimento. cherà gli oneri di urbanizzazione delle aree e procederà ad una verifica urbanistica di tutte le unità immobiliari di proprietà delle Ferrovie, al fine di accertare se tali immobili sono stati utilizzati come residenziali o come alloggi provvisori, comprendendo in questa lista anche tutti i locali dell’attuale stazione ferroviaria (bar, farmacia, uffici, ecc.). Appena avremo ulteriori informazioni in merito, programmeremo un nuovo incontro per vedere, eventualmente, se ci sono i termini per un accordo transattivo”.

Tares: il sindaco illustrerà le decisioni dell’amministrazione comunale

TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino terrà una conferenza stampa che si terrà giovedì alle ore 10,30 presso il Municipio. Nel corso dell’incontro riservato agli operatori dell’informazione, il primo cittadino illustrerà le decisioni assunte dall’Amministrazione comunale in materia di Tares.

Acqua pubblica, salta l’incontro tra comitato e amministrazione

TERMOLI – “L’incontro del tavolo tecnico operativo per la ripubblicizzazione dell’acqua previsto in Comune, è stato annullato con poche ore di preavviso, senza comunicazioni ufficiali e senza alcuna considerazione per il fatto che i due esperti del Forum Nazionale dell’Acqua Marco Bersani e Renato Di Nicola raggiungono Termoli appositamente da Roma e da Pescara per questi incontri”. Queste le prime parole dei componenti il Comitato che si dicono amareggiati per le “modalità scorrette con le quali si è cancellata la riunione: quando si decide di percorrere insieme una strada indicata così chiaramente dalla volontà popolare, la regole minime dell’educazione vorrebbero che date ed orari concordati comunemente venissero rispettati, specie quando si coinvolgono persone provenienti da fuori regione, che prestano gratuitamente una preziosa opera di assistenza e consulenza, indispensabile in procedimenti complessi dei quali non si ha esperienza pregressa”. Il Comitato punta il dito nei confronti dell’Amministrazione comunale ricordando che “non sono stati ancora intrapresi passi concreti, non si è nemmeno proceduto ad inserire nello Statuto Comunale la dicitura relativa all’acqua bene comune privo di rilevanza economica, come previsto dalla delibera del 26 giugno scorso.Tantomeno sono stati esaminati i documenti messi a disposizione dai due consulenti del Forum prima dell’incontro del 18 ottobre. Manca la volontà politica di dare concretezza alla gestione pubblica dell’acqua – continuano dal Comitato -: pensare di attendere le decisioni della Regione sulla eventuale trasformazione di Molise Acque in ente che possa gestire l’acqua in modo conforme al dettato referendario, senza contemporaneamente lavorare in direzione della creazione di un’azienda speciale cittadina, significa rischiare di arrivare al 30 giugno 2014 senza soluzioni concrete, ed essere quindi costretti a prorogare ulteriormente il contratto con la Crea”. Ora non resta che attendere un nuovo incontro “augurandoci che non si voglia vanificare il cammino di cooperazione finora seguito, durante il quale i rappresentanti delle associazioni riunite nel Comitato hanno sempre garantito trasparenza, correttezza e professionalità nel fornire all’amministrazione le informazioni e il supporto necessari a costruire il processo di ripubblicizzazione”.


13

Termoli

7 novembre 2013

Accordo interprofessionale Campagna Saccarifera 2014 - 2015 BASSO MOLISE – La Confederazione Generale dei Bieticoltori Italiani ha divulgato l’accordo interprofessionale per la campagna saccarifera del Nuovo Zuccherificio del Molise di Termoli. L’accordo tra l’azienda e le associazioni bieticole contempla la semina autunnale di almeno 9mila ettari, corrispondenti a 650.000 tonnellate di saccarosio e di una superficie minima di 2.500 ettari a semina primaverile, corrispondenti a 200.000 tonnellate di saccarosio. Il prezzo delle barbabietole è di 52,50 euro per tonnellata. Ulteriore integrazione al prezzo minimo garantito di 52,5 €/t, riconosciuta dall'industria in base al prezzo medio dello zucchero sul mercato nazionale; riconosciuta sulla sola produzione fisica in quota ottenuta allo stabilimento di Termoli; riconosciuta qualora il prezzo medio nazionale di vendita dello zucchero sfuso, franco partenza, periodo 1 lug 2014 - 30 giu 2015, superi la soglia di 600,00 euro a tonnellata; l'importo derivante dalla differenza fra il prezzo medio dello zucchero e 600,00 euro tonnellata sarà ripartito al 50% fra parte agricola e parte industriale. La società di revisione del Nuovo Zuccherificio del Molise attesterà, in base alle risultanze contabili, il prezzo di vendita medio dello zucchero dello stesso entro il 10 agosto 2015 mentre il pro-

Sezione Primavera, l’incarico alla cooperativa Emmedue

fessor Mario Damiani, per contro della Parte Agricola, avrà facoltà di verificare in contraddittorio gli elementi e le procedure adottate osservando la massima riservatezza. In riferimento al compenso di rinuncia polpe e alla loro valorizzazione energetica, le associazioni bieticole, fermo restando i diritti sanciti dall'Accordo Interprofessionale in merito alle possibili opzioni (compenso rinuncia, polpe secche o surpressate), si impegnano si da ora e per la durata di anni 15, alla scelta dell'opzione "compenso di rinun-

cia", impegno progressivo e proporzionato all'effettivo stato di avanzamento dei progetti di valorizzazione energetica delle polpe. Infine il Nuovo Zuccherificio del Molise garantisce il ritiro e la trasformazione di tutte le bietole prodotte, a prescindere dal totale dalle superfici seminat e provvederà all’acquisto di tutto il seme, autunnale e primaverile ed alla sua distribuzione ai coltivatori; Le Associazioni bieticole collaboreranno alla distribuzione del seme, secondo prassi tradizionale.

GUGLIONESI – L’amministrazione comunale aderisce al progetto di Sezione Primavera e comunica che una unica società ha provveduto a protocollare la propria manifestazione di interesse. Si tratta della cooperativa Emmedue di Guglionesi che, oltre ad avere i requisiti richiesti dall’avviso regionale, ha già svolto negli anni precedenti analogo servizio in modo soddisfacente. Pertanto la Giunta municipale ha deliberato di affidare alla cooperativa il servizio e l’amministrazione mettrà a disposizione idonei locali forniti di arredi completi e materiale ludico-ricreativo, individuati presso l’Asilo nido Comunale di via Catania oltre a farsi carico delle spese per le varie utenze.

Ambiente e CO2, AMA Lega pesca porta Caritas regionale Abruzzo-Molise: ad ecomondo la carbon credit dei molluschi rapporto sulle povertá 2012 LITORALE - L'inedita esperienza della carbon credit dei molluschi avviata da AMA, Associazione Mediterranea Acquacoltori, aderente a Lega Pesca, è stata al centro di un seminario organizzato da Legacoop Cooperambiente per presentare le migliori azioni di decarbonizzazione e promuovere sinergie tra settori economici, nell'ambito di Ecomondo, 17 Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, in programma a Rimini fino al 9 novembre. Presieduto da Gabriella Chiellino, Coordinamento scientifico di Città Sostenibile, sono intervenuti per il settore agroalimentare: Eraldo Rambaldi, Direttore AMA/Lega Pesca (La carbon credit dei molluschi), Mauro Famin, Cereal Docks, Andrea Rigoni, Rigoni di Asiago; Per il settore residenziale ed indu-

striale: Giorgio Nanni, Cooperambiente (Progetto Power House Esperienze sul risparmio) Manutencoop (Efficienza energetica e gestione del calore: dal pubblico al privato) Innocenzo Guidotti, Coserplast ( Carbon Footprint degli infissi in PVC) Cosmo Ambiente (Pratiche di abbattimento della CO2) CCPL ( Carbon Footprint di CoopBox: un'esperienza premiata) Coopservice. Sulla base del protocollo d'intesa siglato lo scorso luglio tra Unindustria Rovigo e Lega Pesca, AMA - che copre oltre il 50% della produzione nazionale di mitili (63.000 tonnellate totali), il 30% delle 35.000 tonnellate di vongole veraci allevate in Italia, ed il 100% della produzione nostrana di ostriche, che si attesta sulle 11 tonnellate - sta lavorando per consentire alla imprese di acquacoltura di entrare nel mercato dei "Carbon Cre-

dit" che regola le emissioni di gas serra (Emission Trading Scheme ETS). Gli allevamenti di molluschi contribuiscono in maniera significativa alla riduzione delle emissioni, grazie ai sensibili quantitativi di CO2 naturalmente assorbiti nel meccanismo di fissazione del carbonato di calcio di cui sono composte le conchiglie. Da prime ricerche condotte sui mitili il rapporto è di circa 1 tonnellata di CO2 fissata nei gusci di 3 tonnellate di mitili freschi. “Partecipiamo con grande interesse a questa importante iniziativa di confronto promossa da Legacoop Cooperambiente - dichiara Eraldo Rambaldi, direttore AMA - che consentirà di illustrare il contributo ambientale con cui l'acquacoltura si candida a giocare a pieno titolo un ruolo tra i settori della green economy”.

Lions ricorda la strage di Nassiriya Riapre la galleria

LARINO – Sono passati 10 anni da quel 12 novembre quando avvenne la strage di Nassiriya. Erano le 10,30 quando esplose un camion-cisterna davanti alla base italiana Msu dei Carabinieri causando 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni, oltre a 40 feriti. Tra le vittime italiane dodici erano carabinieri, cinque militari dell'Esercito e due civili di una troupe sul posto per girare un documentario.Il Rotary Club Larino vuole ricordare ed onorare le vittime dell’attentato con la posa di una lapide. La cerimonia si terrà alle 10,30 di mar-

tedì 12 novembre nella Caserma dei Carabinieri. Seguirà un ricordo della strage e dei caduti nella missione di pace fatto dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Larino Maggiore Alessandro Dominici.Alla cerimonia saranno presenti il Presidente del Rotary Club Larino Eduardo Veneziani, l’Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2090 Lucio De Angelis, il Prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna ed il Sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo, oltre alle rappresentanze delle varie forze armate in congedo.

civica d’arte

CASACALENDA – Dopo i lavori di ampliamento riapre la Galleria civica d’arte. L’inaugurazione si terrà sabato alle 19 alla presenza del sindaco Marco Gagliardi, dei presidenti di regione e provincia Paolo Di Laura Frattura e Rosario De Matteis. Saranno presenti inoltre al taglio del nastro Iole Ramaglia dell’associazione culturale Kalenarte, l’architetto Massimo Palumbo, Marcella Cossu, direttrice della Raccolta Manzù presso la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, le storiche dell’arte Beatrice Mastrorilli e Federica Rigillo, e l’artista Tomaso Binga.

BASSO MOLISE - “Cinque pani e due pesci. Dal bisogno all’azione. Strategie e gesti concreti contro l’impoverimento”. “La scelta del titolo del Rapporto sulle povertà 2012, estratto dal brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci – afferma don Marco Pagniello, delegato regionale Caritas Abruzzo Molise - è dettata dalla considerazione che nella situazione socio economica nella quale si trova il sistema Italia, l’unica possibile strada da percorrere per contrastare la crisi economica e valoriale nella quale ci troviamo è quella di creare alleanze e lavorare in comunione per far fruttificare le poche risorse a disposizione mettendole a servizio del bene comune”. In tal senso, il rapporto della Caritas regionale Abruzzo – Molise intende fornire un quadro della situazione socio – economica in cui versa la regione ecclesiale partendo dai dati dei Centri di Ascolto diocesani. Anche da una prima semplice analisi si conferma con ogni evidenza il momento congiunturale estremamente difficile. Due regioni che, seppur confinanti, presentano scenari sociali ed economici differenti, non solo per il problema dimensionale (l’Abruzzo conta oltre 1.342.000 abitanti, un prodotto interno lordo pari al 29.656 milioni di euro che è pari ad un PIL pro-capite di 22.092 euro; il Molise 320.000 abitanti, un PIL di 6.447 milioni di euro equivalenti a 20.160 euro pro-capite/annui), ma anche per una sorta di confine invisibile tra le due regioni che colloca la prima –pur con qualche difficoltà tra differenti macro-scenari socio-economici– più tra le regioni della c.d. “Terza Italia” piuttosto che tra le regioni del Sud come invece è pianamente possibile affermare per la seconda. L’andamento dell’incidenza della povertà relativa nelle Diocesi di Abruzzo e Molise ha visto, negli ultimi tre anni, un incremento importante che mette in luce non solo il persistente problema di tutto il Mezzogiorno italiano, ma anche il permanere di un gap importante e non colmato tra le diverse realtà territoriali che scontano politiche nazionali (e locali) di corto respiro e incapacità di governare quella che, con ogni evidenza, è un’emergenza sociale vera e propria. L’orientamento prevalente delle Caritas di Abruzzo Molise è l’adozione di un’attività di aiuto agli accolti volta sempre di più al rafforzamento e al potenziamento sociale degli individui; in altri termini, si opera in modo tale da accompagnare persone/famiglie/imprese a superare e migliorare le proprie difficoltà sociali ed economiche in via definitiva e non solo momentanea. Dall’indagine condotta nei Centri di Ascolto Caritas di Abruzzo e Molise è emerso che il numero complessivo di progetti “anti-crisi” attivati, a sostegno di persone, famiglie e piccole imprese in difficoltà, è pari a 47. Tra di essi, progetti di microcredito, il Prestito della Speranza, l’emporio della solidarietà e tante altre esperienze concrete che mirano a sostenere la persona in un’ottica globale.


14

Spettacolo

7 novembre 2013

Gente della notte La scomparsa di chi ‘costruisce’ il divertimento, ammutolisce la movida di Charles N. Papa CAMPOBASSO - La notteè speciale. E’ un mondo parallelo a quello diurno. Sono due rette che non si incontrano mai. Chi vive la notte, ha un rapporto con la vita diverso, sicuramente più solare, più vivace, più attento agli accadimenti quotidiani. Il popolo della notte. brilla di suo, si ritrova nei soliti posti, agli stessi orari, con le stesse modalità. Ci si conosce tutti. Propietari di pub, club e discoteche, diventano parte integrante della movida, ne fanno parte e la vivono con i loro clienti. Ne condividono le gioie e le amarezze, stati d’animo e momenti in cui magari, basta solo parlare, scambiare quattro chiacchiere. L’incedere della notte viene scambiato con complicità. Dj, barman, buttafuori, ognuno sa dell’altro, tutti insieme formano la famiglia di quel posto. Alla fine, si passa dal ‘buonasera’ al ‘ciao come stai’, perchè si

instaura un legame che dura tutta la stagione artistica. Spesso, questo legame si trasforma in amicizia vera e viene vissuto anche di giorno, nel mondo illuminato, lontano da cocktail, sigarette e notti insonni. A volte capita di lasciare l’anima su di una panchina, o nell’atrio del bagno, o sul bancobar. Sempre più spesso, il primo approccio al locale, viene condiviso con il barman, la figura cardine per la riuscita della serata. La sua abilità nel mescolare e preparare cocktail, incide sull’umore di ognuno. Da lui, dipende l’incolumità del rientro a casa, di quello consapevole. Quante volte vi siete fermati a chiacchierare con uno di loro? L’eloquio della notte, diventa di spessore perchè deve farsi largo tra glitter e profumi. La scomparsa di chi la notte la ‘costruisce’, fa ammutolire di colpo chiunque, anche una sola volta, abbia avuto l’occasione di viverla. Annullare una serata per un amico, è il minimo. Ciao Matteo.

Marconi, set informale

Teatro amatoriale

CAMPOBASSO - Tra le proposte invernali di pub e bar, il Caffè Marconi, storico ritrovo di via Marconi appunto, con la nuova gestione, si allinea all’offerta della notte con aperitivo, dj set e live, il tutto in un ambiente informale e poco modaiolo ma molto sobrio e semplice. Tra gli eventi in programma, domani il dj set di Maurizio Oriunno “Syncopated city”.

ISERNIA - La IV rassegna teatrale “Mario Scarpetta”, prosegue con il cartellone 2013 nel emse di novembre. Il 9 e 10 prossimi al Proscenio “Nu turco napulitano”, di Eduardo Scarpetta. Spettacoli sabato ore 21.00 e domenica ore 18.00. Informazioni 3392694897.

Amici della Musica: sabato l’Hermes quartet in concerto CAMPOBASSO - Sabato alle 18.30, l’associazione “Amici della musica” presenta al teatro Savoia il concerto dell’Hermes quartet. Sul palco Omer Bouchez (violino), Elise Liu (violino), Yung-Hsin Chang (viola), Anthony Kondo (violoncello). Musiche di Beethoven, Ravel, Schumann. Ingresso euro 12,00, ridotto euro 6,00. Prevendita dalle 17,30 di sabato al botteghino del Savoia.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

Appuntamenti CAMPOBASSO - Questa sera da Cheri (via Elena), live sax con Jerry Figliola. CAMPOBASSO - Domani il venerdì del Move club (via Garibaldi). Dalle 20.30 cena, a seguire dance con Andrea Barletta, Alex C., Emanuele Di Re, Nian Project. CAMPOBASSO - Al dopolavoro ferroviario domani il cartellone “Binario uno” presenta il corto indipendente. L’horror, a cura di William Mussini. ISERNIA - Weekend in musica al cocktail bar Cool (corso Marcelli). Domani musica a cura di Marco Iena, sabato Sabrina De Luca. CAMPOBASSO - Il Kamaloca presenta domani “Kiss to the bliss”. In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir. CAMPOBASSO - Sabato 9 novembre al ristorante Aciniello (Fossato cupo), cena spettacolo con lo show di Enzo Fischetti da “Made in sud”.

Dove acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


15

Annunci a pagamento

7 novembre 2013 Pagina redazionale singolarmente autogestita Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

MINARI ...FACCIO TUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICOLARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420

SAN SALVO MARINA SIMONA, BELLA SIGNORA 8^MISURA BOCCA DI FUOCO FINO ALLA FINE AMANTE DEI PRELIMINARI PASSIONALI TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICA SENZA FRETTA TUTTO RELAX 338.5700381

fine, ti farò divertire e conoscere l’arte dell’amore 349.1322537

A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIULIA, BELLISSIMA BAMBOLA 19ENNE, ALTA E SNELLA UNA BOMBA SEXY, MASSAGGIO PROSTATICO E SOTTO LA DOCCIA. TI A CAMPOBASSO BELLA SI- ASPETTO 389.4765728 GNORA SPAGNOLA, 47 ANNI, DONNA RAFFINATA E COCCO- A SAN SALVO MARINA BELLA LONA, COMPLETISSIMA E DI- FARFALLINA, AFFASCINANTE E SPONIBILISSIMA PER GIOCHI TRASGRESSIVA, PER UN INCONPARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTI TRO RICCO DI PASSIONE E I GIORNI ANCHE LA DOMENICA COMPLICITA’. POSSO ESSERE IN AMBIENTE RISERVATO E UN AMANTE TENERA DA COCTRANQUILLO. CHIAMA IL COLARE OPPURE UNA DIAVO333.5042781 LETTA DA SCOPRIRE. CORPO DA FAVOLA E UN VISO DOLCISA ISERNIA SUPERNOVITA’!!! SIMO, SENSUALE E MALIZIOSA, Sharon, bellezza sconvolgente, BELLISSIMO LATO B PER ESAU20enne, appena arrivata, amante DIRE OGNI TUO DESIDERIO. del piacere e del massaggio prosta- COMPLETISSIMA MASSAGGIAtico, preliminari al naturale fino alla TRICE TEL. 392.9853471

A ISERNIA prima volta, bellissima Katia, 20enne provocante e seducente, 6^ misura naturale, delizioso fondoschiena disponibile, vieni a provarmi...ti faro’ toccare il cielo con un dito... la mia compagnia e’ unica 327.6980959 A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DEL PIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMA SUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STATUARIO,BELLEZZA ESPOSIVA, 6^ MISURA NATURALE, AMANTE DEI PRELI-

Meteo

Campobasso

Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli

Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE IL NUMERO

0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO. ROTOSTAMPA MOLISE SI RISERVA DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.