8 agosto 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 168 - VENERDÌ 8 AGOSTO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Enrico Zampredi

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Enrico Zampredi. Un riconoscimento dovuto al nuovo direttore della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso con la speranza che si possa arrivare a un rasserenamento della situazione in atto alla struttura sanitaria molisana. Il nuovo direttore viene dall'esperienza bresciana dove ha ottenuto buoni risultati. Ora avrà l'opportunità di operare in Molise anche se sul tavolo si troverà subito la spinosa e delicata questione dei posti letto e del numero del personale. A parte l'eventuale integrazione con il Cardarelli.

Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Non si comprende più il suo ruolo politico all'interno del Consiglio regionale. Dopo la sua autosospensione da Forza Italia, per le note vicissitudini al Comune di Campobasso, l'esponente politico regionale ancora non riesce a ritrovare uno spazio preciso all'interno dell'assise. Così resta tra coloro che restan sospesi e a risentirne è l'attività politica consiliare che non lo vede da oppositore convinto. Sembra sfuggire da qualsiasi problematica. Ma, allora, domanda la gente cosa ci sta a fare?


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8 agosto 2014

C’è intesa sul futuro del distretto industriale Boiano – Isernia – Venafro: ma quanta fatica!

Regione, Province, Comuni, Forze sociali e datoriali insieme

Si spera regga nel tempo. Il tempo necessario a ritrovare lo spirito di rivalsa, la voglia di ricominciare un percorso di crescita, la capacità di fare sistema contro le difficoltà e il groviglio delle combinazioni egoistiche-strumentali di ben note e collaudate categorie Orgoglio sindacale (Cgil, Cisl e Uil) alla sottoscrizione dell’intesa tra la Regione, le Province, i Comuni, le Forze sociali e datoriali, insieme nel sostenere il riconoscimento di area di particolare crisi economica e strutturale corrispondente al distretto industriale di Boiano- Isernia- Venafro. Finalmente è stato capito che l’unione potrebbe generare la forza necessaria per ottenere un intervento straordinario del Governo a sostegno della possibile ripresa di quell’area e dell’intero sistema economico regionale. Sebbene stimati a forfait, pare che occorrano 200 milioni di euro per modificare lo stato di fatto che vede in perenzione il sistema industriale locale. Finalmente si sono trovate le coordinate giuste per mettere in sintonia i soggetti economici, politici e sociali di questo Molise malandato, chiamati a dare prova di concretezza al di sopra e al di fuori dei propri limitati, egoistici, interessi di parte. Ce n’è voluto perché la Regione e i suoi governati si rendessero conto che rimanere chiusi, arroganti, nella loro torre eburnea, alla lunga, si sarebbe ritorto contro di loro aumentando il risentimento dei lavoratori in Cassa integrazione, dei giovani disoccupati, dei pensionati, degli emarginati, delle famiglie in difficoltà. Una realtà che pare essere sconosciuta ai reggitori delle istituzioni territoriali. Noi diremmo peggio: disconosciuta. L’intesa di cui parliamo in parte allevia il pessimi-

smo, apre uno spiraglio alla ratio, alla logica, al buon senso comune. I sindacati vogliono la loro parte di merito, ma dimenticano che hanno impiegato circa un anno prima di essere accettati e ascoltati dal presidente della Giunta regionale (ricorderanno, vogliamo credere, il comunicato contro gli appuntamenti mancati), che hanno dovuto scomodare le segreterie nazionali per entrare nel vivo della programmazione regionale, che a causa della loro perdurante compiacenza nei confronti del “potere regionale” sono stati bersaglio della critica giornalistica libera e indipendente. Acqua passata? E sperabile che lo sia. E che l’intesa regga nel tempo. Il tempo necessario a ritrovare lo spirito di rivalsa, la voglia di ricominciare un percorso di crescita, la capacità di fare sistema contro le difficoltà e il groviglio delle combinazioni egoistiche-strumentali di ben note e collaudate categorie. Ciò però valga per tutti, non solo per coloro che hanno già dato segnali di disponibilità, di responsabilità, di fattiva collaborazione: diciamolo, i sindacati. Sarà dura comunque smontare l’impalcatura della presunzione, del malanimo, della riottosità al riconoscimento dei valori altrui, su cui poggiano la loro immagine e la loro funzione Frattura&Company. Ma bisogna provarci. Come del resto sta a dimostrare l’intesa appena raggiunta. Dardo

L'intervento

Il Molise che non si arrende Il Sindacato molisano da tempo ha individuato nella dichiarazione dell'area di crisi Venafro-Isernia- Bojano la prima e necessaria risposta forte ai problemi produttivi, occupazionali e sociali di quella vasta area del territorio regionale, ne ha rappresentato la portata nelle tante riunioni nei luoghi di lavoro e nel territorio, ha chiamato in piazza lavoratori, pensionati e cittadini nella "Marcia per il Lavoro" di fine giugno, ha impegnato i vertici nazionali del sindacato a sostenere questa richiesta nei confronti ministeriali. Da tempo, però, avvertiva la necessità che su questo obiettivo si concentrassero gli sforzi di tutti i soggetti interessati: la Regione in primis, ma anche Province e Comuni, Camere di Commercio, forze sociali e datoriali. La sottoscrizione, alla vigilia della pausa estiva, di questa intesa, pertanto, viene rivendicata dal Sindacato anche come un coronamento delle analisi condotte, delle proposte avanzate, delle sollecitazioni presentate all'intera comunità molisana. I soggetti che oggi firmano questa intesa non danno luogo ad una "ammucchiata" indistinta, dentro cui ognuno perde le proprie specificità e prerogative, rinuncia ad autonomia di analisi e azione; il Sindacato è ben orgoglioso della propria azione quotidiano a difesa dei diritti dei lavoratori, dei disoccupati, dei pensionati e dei cittadini tutti, continuerà a organizzare contestazioni e azioni di lotta per la promozione dei loro interessi, insisterà ad incalzare la politica, le amministrazioni, i datori di lavoro, per la costruzione di un futuro positivo e di benessere per il Molise ed i molisani. Ma, quando serve uno scatto di orgoglio di un'intera Regione, quando occorre dare voce alla voglia di riscatto dei molisani, quando c'è un progetto e un'ipotesi vera di dotare anche questo territorio di strumenti che aiutino ad affrontare la crisi, il Sindacato molisano c'è, mette in gioco assieme ad altri tutta la propria forza, si impegna in una azione ad ampio raggio e con obiettivo ben chiaro e strategia condivisa in modo ampio. Segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil

Dopo la nomina del presidente, è stato chiamato il vertice della Poliambulanza di Brescia

Zampedri direttore della ex Cattolica CAMPOBASSO. Quale nuovo direttore della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso, è stato chiamato Enrico Zampedri, già direttore generale della Fondazione Poliambulanza di Brescia, ruolo nel quale ha mostrato di possedere le capacità e competenze indispensabili per affrontare le criticità della struttura sanitaria di Campobasso. Il dottor Zampedri rafforzerà il proprio impegno a favore

dell’Ateneo, assicurando anche un contributo di consulenza al disegno del nuovo piano industriale del Policlinico “A. Gemelli”, che si sta elaborando a cura del management guidato dal dottor Guizzardi al fine di aggiornare gli obiettivi del precedente piano, predisposto e attuato dalla direzione del Policlinico “A. Gemelli” con efficacia e importanti risultati.


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Presentato un esposto: l'Agenzia Molise Lavoro (chiusa da Frattura) contrattualizza il "pentito" di Fli Gianni Meffe già nella segreteria del governatore

Nuovi contratti in enti soppressi: la Regione finisce in Procura

CAMPOBASSO. "Il Molise targato Frattura si rivela per ciò che è: un intreccio di interessi, collusioni, favoritismi tutto a discapito dei giovani che non possono vantare amicizie importanti". Termina così una denuncia finita nelle mani della Procura di Campobasso che parla di assunzioni ad hoc per sistemare "il galoppino di Fli passato alle ultime elezioni regionali - e pure alle penultime - armi e bagagli nel partito del presidente Frattura". E' finita qui? No. Il "galoppino" sarebbe stato assunto nell'Agenzia Molise Lavoro dopo che il governo Frattura ha soppresso l'ente. Chi è il galoppino? Un tal Gianni Meffe, già "dipendente regionale però di livello più basso di quello che adesso assumerà alla sopprimendo Agenzia regionale". Quindi ruolo superiore, stipendio maggiore. Una storia quasi normale se il termine di paragone è quanto accade dal 2013 ad oggi alla Regione Molise con questo centrosinistra al governo dove la parentopoli e il clientelismo hanno superato, in meno di due anni, gli anni di gestione Iorio. La notizia si apprende da un esposto finito sui banchi della Procura della Repubblica di Campobasso con la speranza che il Procuratore capo Armando D'Alterio o il procuratore generale Grico facciano chiarezza sui fatti descritti. Nel documento si parla di "gestione allegra delle finanze regionali" e di assunzioni da parte della Regione nell'Agenzia soppressa dalla stessa Regione. Secondo la denuncia tali assunzioni sarebbero state fatte proprio per favorire il finiano Gianni Meffe. "Quando il concorso fu ban-

dito (a novembre 2012) - si racconta nella denuncia - ne parlarono tutti i giornali per via dell'interessamento del consigliere regionale Massimo Romano che chiese al governo Iorio di annullare il bando di concorso. E proprio con il governo Iorio si fece appena in tempo, allo scadere della legislatura che poi ha visto prevalere il buon Frattura, ad espletare la prova scritta del concorso. Apriti cielo. Salvatore Ciocca, il comunista che dichiara al fisco solo 7mila all'anno ma conduce un tenore di vita di gran lunga superiore alle possibilità dichiarate (viaggia in Jaquar), fece un putiferio della serie: Iorio continua con il suo clientelismo, si fanno concorsi su misura per assumere i loro raccomandati. Si era in piena campagna elettorale, gennaio 2013... e mica Salvatore Ciocca poteva non prendere al volo l'occasione di farsi notare con le urla? Altrimenti, chi lo avrebbe votato. Michele Colitti, l'allora dirigente dell'Agenzia, "turbato dalle polemiche" decide di rinviare le prove orali e lo fa a sei giorni dalle elezioni regionali. Una settimana dopo Frattura vince, si guarda il concorso, evidenzia che qualcosa non quadrava e il 5 aprile 2013 il direttore dell'Agenzia Biagio Testa lo sospende. Motivo? "Non c'è copertura finanziaria per il concorso bandito". C'é di più. Il dirigente del settore Risorse umane della Regione Molise esprime parere alla Giunta di annullare gli atti concorsuali in autotutela. E Frattura che fa? Non annulla un bel niente. "Stranamente ci ripensa - si scrive nell'esposto alla magistratura - poichè tra i meglio piazzati nelle prove scritte c'è proprio quel Gianni Meffe

che lavora nella segreteria politica del neo governatore e si accorge, Frattura, che può utilizzare anche una riserva di posti prevista per gli ex militari. Il direttore Testa, passato anche lui con armi e bagagli da Iorio a Frattura, riattiva il concorso sospeso con la seguente motivazione: se non c'è copertura finanziaria poi i vincitori non li assumiamo". A giugno 2013 il vice presidente della Giunta si vanta del suo successo: l'esecutivo, su proposta di Petraroia, sopprime l'Agenzia Molise Lavoro perchè ente inutile. La domanda sorge spontanea: perchè 5 giorni prima si è deciso di continuare un concorso per un ente di cui si è approvata la soppressione? Boh, misteri del Pd Molise. Intanto a luglio si effettuano le prove orali e vengono approvate le graduatorie. Tra i vincitori ci sono due donne che lavoravano nella segreteria di Vitagliano e, guarda caso, Gianni Meffe definito nella denuncia "il protetto di Frattura". Improvvisamente per il centrosinistra, Ciocca compreso, l'Agenzia Molise Lavoro diventa un ente importante da proteggere e del concorso, che lo stesso Ciocca aveva definito "una truffa" ma solo se lo faceva Iorio, non se ne parla più. Il 14 luglio 2014 la dottoressa Guacci, dopo aver istruito la deliberazione di Giunta che sopprimeva l'Agenzia, firma l'assunzione di tutti i vincitori del concorso che hanno preso servizio il 1 agosto 2014. Figurarsi. La Regione Molise ha persino trovato la copertura finanzia-

ria "implementando il bilancio preposto con 170mila euro" nonostante i numerosi ricorsi pendenti proprio sul concorso presentati da candidati idonei e dopo un'indagine penale avviata dalla magistratura sul concorso stesso con annesso il sequestro degli atti. Resta da vedere come si comporteranno i procuratori e sostituti che operano alla Procura di Campobasso per fugare ogni dubbio di rispetto della legalità da parte del governo regionale guidato da Paolo di Laura Frattura già indagato per la sparizione di 265mila euro percepiti dalla Regione Molise con la sua società energetica Bio.com.

Frattura e Facciolla assumono i seguaci di Vitagliano Sistemato con 1.850 euro al mese anche l'ultimo fedelissimo dell'ex assessore alla Programmazione grande oppositore di Ruta: è cugino a Micaela Fanelli e al marito del capo di Gabinetto del governatore CAMPOBASSO. Di lui non si sente più parlare da quando a floppato l'elezione politica del 2013. Gianfranco Vitagliano non c'è ma controlla. Soprattutto oggi con il centrosinistra. L'ex assessore regionale alla Programmazione del Pdl, l'uomo più inviso nel centrodestra e quello più criticato dal Partito Democratico, è riuscito a piazzare nel giro di un anno e mezzo tutti gli esponenti della sua segreteria politica. Due sono i politici regionali che lo hanno

gratificato (forse per l'aiuto dato in campagna elettorale facendo votare Frattura?): Frattura (appunto) e Facciolla. Il governatore avrebbe preso l'ex autista di Vitagliano. Facciolla avrebbe piazzato altri due esponenti (in gonnella). Ne restava uno, consigliere al Comune di Campobasso con il Pdl e capo della segreteria dell'ex assessore. E, come se non bastasse, il ragazzo risulta anche essere parente... indovinate un po' a chi?

Alla segretaria regionale del Pd (Micaela Fanelli), al marito del capo di Gabinetto del governatore che è anche socio in affari dello stesso governatore. Insomma, il tengo famiglia di questo "Molise di tutti" continua imperterrito. Voci di corridoio davano il baldo giovanotto in quota alla segreteria politica del presidente. Più di qualcuno, da via Genova, mormorava sulla presenza del "corpo estraneo" negli uffici del quarto piano di Palazzo Vitale. "A che titolo è qui? Con quale contratto?" chiedevano alcuni a noi giornalisti. Spulciando tra le carte ecco arrivare la verità: i mal pensanti davano il giovane ex consigliere del Pdl, che si imbarazzava del gruppo politico di appartenenza a Palazzo San Giorgio perchè ama il Pd, in quota alla

segreteria di Frattura per sei mesi con un compenso misero di 500 euro al mese. Il che sarebbe stata un'offesa al nucleo familiare di appartenenza. Poi la scoperta: il giovanotto di Riccia, cugino a Micaela Fanelli e al marito del capo di gabinetto del governatore nonchè uomo di fiducia di Vitagliano è stato assunto all'Arsiam con un contratto in scadenza al 22 giugno 2015 e con la paga di 1.850 euro al mese. Ovviamente non è l'unico. Il suo cognome è l'ultimo dopo una fila di 17 assunzioni, tutte a tempo determinato. Ne sarà felice Roberto Ruta che ha sempre visto mettersi i bastoni tra le ruote dal Gianfranco molisano. Anche se, in fondo, pochi mesi Vitagliano lanciava su facebook la provocazione neppure tanto lontano dalla realtà: "Il Pd sono io".


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Eureka!

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La parte sana della Formazione professionale chiede di cambiare

La classe dirigente che oggi amministra il Molise è stata posta di fronte all’alternativa: perpetuare la strada del passato o intraprendere quella della trasparenza e della competizione attraverso azioni di promozione della qualità, stabilità e regolarità del lavoro?

"Autstrada, Renzi non la vuole" Per il consigliere regionale, Michele Iorio, gravi responsabilità del governo

Arcadia Coop – Asec Formazione – Assiformat – Confcommercio Campobasso – Cosmo Servizi – Gal Molise Verso il 2000 – Istituto di Musica & Arte del Molise - Istituto Politecnico Keplero – Scuola e Lavoro – Sicurform Italia T.h.o.r. formazione, hanno firmato una valida e articolata proposta di cambiamento del Sistema della Formazione professionale nel Molise. Un’autoriforma, sinonimo di coscienza e di trasparenza dopo anni di oscurantismo e strumentalismo, soprattutto politico. Siamo al paradosso. E’ il Sistema della Formazione a chiedere di cambiare alla politica e non viceversa. E si comprende il perché. Il Sistema ha capito che per vivere e non più sopravvivere deve essere al servizio dei giovani e delle imprese locali, e deve smettere definitivamente di svolgere il ruolo “sociale” di sostegno al reddito delle persone in cerca di occupazione; ha capito che occorre altresì arginare il rischio sempre presente di utilizzare la formazione come strumento di consenso elettorale di qualche amministratore. Quello vigente - viene ribadito - è un Sistema uguale a se stesso da oltre 20 anni, in cui molto spesso ha prevalso la preoccupazione di salvaguardare alcuni soggetti a discapito di una naturale concorrenza, con conseguente abbassamento del livello qualitativo dei servizi offerti e risultati spesso deludenti rispetto alle pur ingenti risorse investite. Più chiari di così si muore. Peccato che tanta verità, chiarezza e coraggio e trasparenza e volontà (di cambiamento) siano indirizzati ad una classe politica che da sempre ha ingoiato milioni di lire, prima, e milioni di euro successivamente, più per tenersi in via che per dare vita al lavoro e ai lavoratori, professionalizzandoli sul serio e non con le formule-barzellette di sempre.

Va dato al Sistema della Formazione di aver reso pubblico la propria iniziativa ricordando che durante l’ultimo incontro con l’Assessore Petraroia e i dirigenti dell’area Formazione e programmazione ha messo nero su bianco una proposta strategica di riforma, che verte sui seguenti punti: investire su trasparenza e qualità; riconoscere la centralità dell’impresa; rilevazione efficace dei fabbisogni formativi dei giovani e semplificazione burocratica. Punti cardine di una necessità che non può essere rinviata. Altrimenti il rischio che i 9 milioni e mezzo di euro nelle mani di Petraroia (Progetto Garanzia giovani) possano di nuovo e nuovamente andare a disperdersi in mille rivoli, alla ricerca di consensi e di approcci elettorali. La classe dirigente che oggi amministra il Molise è stata posta di fronte all’alternativa: perpetuare la strada del passato o intraprendere quella della trasparenza e della competizione attraverso azioni di promozione della qualità, stabilità e regolarità del lavoro? Tanta chiarezza e, diciamolo ancora una volta, tanto coraggio, discendono dalla profonda presa di coscienza che la Formazione professionale come finora è stata svolta, ha fatto il suo tempo. Così come dovrebbe aver fatto il suo tempo lo strumentalismo politico che quel tipo di Formazione ha sostenuto e incentivato per il proprio tornaconto elettorale. Anche la magistratura penale non è più la stessa! Quindi… Il Sistema della Formazione che stiamo rappresentando è quello che ha avuto l’incontro con Petraroia, che ha formulato la proposta di cambiamento e chiede che il compito della formazione sia reso semplice ed esso (Sistema) sia considerato alla stregua degli operatori storici della Formazione professionale,

con tutto il rispetto per il loro lavoro (se è svolto con efficacia e qualità). Abbandonando circonlocuzioni verbali (alias giri di parole), quella che viene reclamata è una vera e propria rivoluzione culturale dell’intero impianto regionale di formazione e di orientamento. Siamo ben dentro il Terzo millennio ed è il minimo che si possa pretendere. Ma l’osso regionale è particolarmente duro. Per scalfirlo ci vorranno tempo e molta pazienza. Che, si spera non facciano difetto agli apprezzabili Arcadia Coop – Asec Formazione – Assiformat – Confcommercio Campobasso – Cosmo Servizi – Gal Molise Verso il 2000 – Istituto di Musica & Arte del Molise - Istituto Politecnico Keplero – Scuola e Lavoro – Sicurform Italia T.h.o.r. formazione. Dardo

CAMPOBASSO. Sparisce il finanziamento per la Termoli-San Vittore dal decreto Sblocca Italia. Tra le grandi opere finanziate, l’autostrada del Molise, per la quale servirebbero 57 milioni di euro non compare. Michele Iorio parla di beffa ai danni del Molise. Il tema è tornato prepotentemente di attualità dopo che il testo definitivo del decreto ha detto quali opere saranno finanziate e quali messe da parte. Il governo Renzi proverà a portare in Consiglio dei ministri lo Sblocca Italia tra due giorni, ma è ipotizzabile già da ora un rinvio a dopo l’estate. «Dei 44,8 miliardi di euro ‘bloccati’ per opere da realizzare in tutto il Paese – spiega il consigliere regionale Iorio - la Ragioneria dello Stato ne ha lasciati finanziare 31,6. Per la nostra regione è un atto gravissimo: spero che i parlamentari molisani, in sede di discussione, correggano l’indirizzo del governo nazionale per consentire definitivamente alla nostra regione di vedere realizzata l’unica, vera, importante opera strategica in grado di rilanciare crescita e occupazione».

"Rifinanziare la Cig"

L'assemblea plenaria dei presidenti dei Consigli regionali vota un apposito ordine del giorno ROMA. Si è svolta nei giorni scorsi a Roma l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, cui ha preso parte il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro. Nel corso dei lavori è stato approvato un ordine del giorno sul rifinanziamento della CIG in deroga per l’anno 2014. La sua necessità era stata evidenziata del Presidente Niro che aveva invitato la Conferenza a prestare al provvedimento la giusta attenzione, affinché lo stesso acquistasse un’importanza di rilievo nazionale. Pertanto, vista la complessa fase di transi-

zione che ridefinisce i criteri per la concessione dei trattamenti della CIG in deroga (DL 21 maggio 2013 n. 54) e considerata la necessità di dare piena copertura al finanziamento per il pagamento degli ammortizzatori sociali per il corrente 2014, l’Assemblea ha ritenuto necessario un confronto Governo – Regioni – Parti sociali per valutare con esattezza il fabbisogno, al fine di mettere in atto tutte le azioni utili a garantire certezza al finanziamento della cassa integrazione in deroga per tutto il 2014 e sull’eventuale passaggio delle competenze dalle Regioni allo Stato.


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Per il responsabile del Lavoro e dell’Attività produttive dei giovani democratici, Nicola Palumbo, da soli non si va da nessuna parte. Meglio accordarsi con la Basilicata

Due debolezze possono mai fare una forza? Decisive sarebbero le scelte dei Consigli regionali di Molise e Basilicata e la capacità che dimostreranno nel fare sponda tra loro nei confronti del Governo e dell’Europa

Oramai non c’è chi, affrontando la crisi economica, non invochi un Piano industriale per il Molise. Di una regione la cui tradizione industriale è figlia (spuria, tra l’altro) degli investimenti pubblici (Casa per il Mezzogiorno, Fondi nazionali ed europei), che non ha mai conosciuto uno stato di salute quantomeno apprezzabile. Né può vantare, tranne poche eccezioni che risalgono ai tempi d’oro dell’industria molitoria e pastaia, una classe industriale di pregio. Tutto derivato. E il conto, salatissimo, è nella difficoltà in cui sono perite e sono in fin di vita la maggior parte delle industrie sovvenzionate. Forse neanche la Fiat di Termoli si salva. Di Fronte a questo insieme, dicevano, non c’è chi non invochi una Piano industriale per il Molise senza specificare che tipo di Piano, e per quale tipo d’industria. Ci risiamo quindi con la mano pubblica nel settore privato. Che non è un delitto, ma lo è, se ripete gli errori (Gam, Ittierre, Zuccherificio e simili). Certo, un Piano industriale. Ma si dica quale, e in quale settore svilupparlo. L’assenza di qualsiasi indicazione da parte degli organismi pubblici e privati che fanno programmazione e investimenti ha aperto la porta ad ogni sorta d’intervento e tutti qualunquisticamente riferiti a un Piano indu-

striale, quale che sia. Non parla il presidente della giunta regionale; non parla il presidente degli industriali associati. Muti. Parla però il responsabile del Lavoro e delle Attività produttive dei giovani democratici del Pd, Nicola Palumbo. Per dire che dalla crisi certo non si esce con quanto fatto finora a livello nazionale e, crediamo, noi, voglia mettere anche a livello regionale. Palumbo però ha accolto con grande soddisfazione lo sblocco per il Molise di 9milioni e mezzo di euro finalizzati all’attuazione del progetto “Garanzia giovani”, ma non gli basta. Saranno corsi di Formazione, graduatorie edulcorate, sussidi e indicazioni di occupabilità, ma nessuna occupazione. Ciò che sarebbe veramente necessario è “un Piano di rilancio industriale con riforme strutturali sul mondo del lavoro che modifichino l'attuale rapporto tra domanda e offerta e che non siano le ennesime modifiche meramente contrattualistiche, poiché il problema del lavoro, nel mezzogiorno e nell'intero Paese, non è tanto una questione di regole ma di produttività e di incapacità, dell'attuale assetto, di assorbire la forza lavoro disponibile”. Belle parole che Palumbo condivide con il suo omologo della Basilicata.

Insieme, infatti, si dicono di non essere miopi al punto da ritenere che lo sforzo di un singolo soggetto (la Regione? – ndr) produca le soluzioni attese. Due soggetti meglio di uno. La panacea? “Le scelte dei Consigli Regionali di Molise e Basilicata e la capacità che dimostreranno nel fare sponda tra loro nei confronti del Governo e dell’Europa. In questo senso per il Molise sarebbe vitale la stesura del “Patto per il Lavoro” e il riconoscimento “dell’Area di crisi Bojano-IserniaVenafro”, questioni portate all’attenzione del governo e del parlamento dalle istituzioni regionali e dalla delegazione parlamentare, ma ancora sono lontane dal risultato finale. Per la Basilicata invece sarebbe auspicabile un’attenta attuazione della Garanzia giovani che non ripeta gli errori visti con il “Ponte per l’Occupazione”, nonché la razionalizzazione delle estrazioni petrolifere e delle attività connesse al fine di incentivare la formazione e l’occupazione dei giovani lucani”. Palumbo è un giovane democratico destinato a crescere.A suon di comunicati e di esternazioni.Appuntamento alle prossime elezioni regionali. Quando si dice che la politica serve! Dardo

Il confronto sui temi dello sviluppo sostenibile merita di uscire dalle contrapposizioni sterili per acquisire il rilievo strategico connesso con scelte che impattano sul territorio e orientano la programmazione economica futura. Al Molise non servono personalismi o scontri preconcetti.Al contrario, occorre ragionare sui vantaggi e sulle penalizzazioni che possono promuovere o devastare il territorio con provvedimenti, piani, infrastrutture o impianti impattanti. L’Associazione degli Ecologisti Democratici non è animata da fondamentalismi ideologici ed è portata culturalmente a rispettare le proposte degli enti locali, delle organizzazioni imprenditoriali e del mondo ambientalista. Ciò che manca però al Molise è un confronto di merito, serrato e approfondito, sulle grandi opinioni strategiche inerenti il modello di sviluppo. Non si può cadere nella trappola di chi è a favore o contro l’autostrada, a favore o contro l’eolico, a favore o contro le biomasse, a favore o contro

il Parco del Matese. Dobbiamo inquadrare l’analisi e la proposta in un contesto più ampio ed avere il coraggio di scegliere un’opinione qualunque essa sia. Per compiere questo salto culturale bisogna superare i localismi esasperati e le polemiche pretestuose ad uso e consumo di chi, non disponendo di argomenti credibili, non va oltre gli insulti e le offese personali. Il Molise ha bisogno di un Piano Energetico, di Piani Paesistici, di norme di salvaguardia ambientale, di una legge quadro in materia di urbanistica, di un Piano per la Viabilità e i Trasporti, di un Piano per il Dissesto Idrogeologico e di misure che valorizzino le aree protette esistenti, promuovano le aree molisane del Parco Nazionale d’Abruzzo e sostengano l’istituzione del Parco Regionale del Matese. Il confronto se si sposta sulle direttrici di sviluppo non potrà che confermare l’esigenza di modernizzare la linea ferroviaria Roma-Campobasso e mettere in sicurezza le fondovalli del Trigno, del Biferno e gli assi di collegamento con Benevento, con Foggia, con Napoli e con L’Aquila. Se prevale questa impostazione, i fautori dell’Autostrada che dal 2001

continuano ad ipotizzare l’intervento, dovrebbero indicare chi sono gli imprenditori privati disponibili ad investire miliardi di euro in un’opera infrastrutturale in cui non verrebbe ammortizzato l’investimento. Ed eliminati i preconcetti, anche l’opinione pubblica verrebbe coinvolta su tematiche serie come quelle inerenti gli impianti da fonti rinnovabili al netto delle strumentalità e degli attacchi di parte. Gli Eco.Dem vogliono contribuire a far compiere questo salto in avanti, prendendo posizione per uno sviluppo ecocompatibile e per un sistema del trasporto ferroviario che dovrebbe essere potenziato insieme alle fondovalli e alla viabilità locale. Una Regione che promuove i siti culturali, l’agricoltura, i borghi, il turismo, i parchi naturali, l’artigianato, la valorizzazione e conservazione del patrimonio storico-archeologico, le piccole e medie imprese, l’enogastronomia e le produzioni tipiche, biologiche e di qualità connesse con la filiera corta. Questa è la nostra posizione di merito ed intendiamo portarla avanti. Coordinamento Eco.Dem Molise

Piano energetico regionale, norme di salvaguardia ambientale, piani paesistici, legge quadro in materia urbanistica e piani di valorizzazione per le aree protette, i siti di interesse comunitario ed i parchi regionali e nazionali


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Campobasso

8 agosto 2014

Tre romeni pizzicati dai carabinieri con merce rubata e borse schermate per taccheggiare i centri commerciali

Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso di uno dei servizi di presidio del territorio attuati dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso per scongiurare le scorrerie di soggetti provenienti dalle vicine regioni Puglia e Campania, specializzati in reati in danno del patrimonio, i militari della Compagnia di Campobasso hanno fermato un gruppo di romeni, due uomini e due donne poco più che trentenni domiciliati a Foggia, dediti ai furti ai danni di negozi, che si accingevano a colpire alcuni negozi presso il Centro Commerciale Monforte. A non sfuggire all’occhio esperto dei Carabinieri, è stato l’atteggiamento guardingo dei quattro individui, assolutamente indicativo della possibilità che colpissero di lì a poco. Per questo motivo i militari, coordinati dal Tenente Di Buduo, li hanno subito bloccati per sottoporli ad un controllo minuzioso. Ed anche stavolta la prontezza di spirito dei Carabinieri è stata premiata con un bel risultato operativo. L’ispezione delle borse nella disponibilità delle ragazze, ha permesso di verificare che i due accessori erano stati “schermati” con nastro isolante e carta argentata, al fine di bypassare il sistema di antitaccheggio tanto da evitare che venisse rilevata, al loro interno, la presenza della merce che i quattro soggetti si erano prefissati di asportare. Lo stratagemma di elusione del dispositivo antitaccheggio rinvenuto

Palazzo San Giorgio, Coralbo propone di sforbiciare le indennità di sindaco, assessori e presidente del Consiglio

sulle due borse, ha indotto i Carabinieri ad effettuare pure una perquisizione accurata del veicolo a bordo del quale i quattro romeni erano giunti nel capoluogo. Ed ancora una volta l’iniziativa dei militari è stata premiata tanto che a bordo del mezzo, sono stati rinvenuti vari indumenti sui quali erano ancora presenti le placche antitaccheggio. Gli immediati accertamenti hanno consentito di appurare che quei capi, del valore di alcune centinaia di euro, erano stati asportati in precedenza dal centro "Decatlon”. Gli stessi militari, poi, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo, hanno poi accertato che responsabili delle azioni delittuose erano solo tre dei quattro romeni i quali, già lo scorso 4 agosto, ave-

vano consumato il furto di diversi prodotti di cosmesi presso la profumeria “Limoni” nel centro commerciale “Monforte”, per un valore di poco inferiore al migliaio di euro. Condotti presso gli uffici del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso, al termine delle formalità di rito i tre romeni sono stati denunciati in stato di libertà per furto e ricettazione. Per loro, ovviamente, è scattata anche la proposta per la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio. Il bel risultato di ieri conseguito dai Carabinieri a Campobasso ha dimostrato, ancora una volta, l’efficacia preventiva ed anche repressiva dei servizi di presidio e di controllo del territorio disposti dall’Arma nella provincia di Campobasso.

Senza pregiudicare il lavoro del primo cittadino, degli assessori e del presidente del Consiglio, anche a Palazzo San Giorgio si può risparmiare sforbiciando le indennità. Con questo spirito il consigliere e capogruppo del Polo Civico Michele Coralbo ha protocollato, ieri mattina, una nota per invitare il presidente del Consiglio comunale Sabino Iafigliola e il presidente della commissione consiliare Statuto e Regolamento Stefano Ramundo, ad attivare nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, tutte le procedure al fine di arrivare nel più breve tempo possibile al dimezzamento delle indennità del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio Comunale. “L’obiettivo è il contenimento della spesa pubblica perché - commenta Coralbo - è evidente che il dimezzamento delle indennità andrà ad incidere sul costo del consiglio comunale e delle commissioni consiliari permanenti”.

Molisecinema, arriva Cristiana Capotondi

Molisecinema entra nel vivo con l’arrivo di Cristiana Capotondi che giunge a Casacalenda per presentare il pluripremiato film di Pif La mafia uccide solo d’estate. L’incontro con il pubblico del festival è previsto alle 21.45 nell’Arena di Molisecinema. A seguire, alle 22.00, per Paesi in lungo la proiezione del film. Costruito come un romanzo di formazione, La mafia uccide solo d'estate trova la sua rilevanza in quello che racconta e, a partire dalla storia di un bambino, la sua forza in come racconta e rappresenta la mafia senza indulgenze celebrative. L'intervento della Capotondi è preceduto nell’ Arena, alle 20.45, dal concorso internazionale Paesi in corto. Saranno proiettati: Love. Love. Love di Sandhya Daisy Sundaram, Recession di Beryl Richards, Drone Strike di Cris

Richmond (alla presenza del regista), Democracia di Borja Cobeaga, Wind di Robert Lobel. Per la sezione Percorsi - Concorso italiano alle 17.00 al cinema Teatro si susseguiranno le proiezioni dei cortometraggi Siamo tornati di Yasmin Fedda, Non sono nessuno di Francesco Segrè, Mi chiamo Franco e mi piace il cioccolato fondente di Silvia De Gennaro, America di Alessandro Stevanon, Secchi di Edoardo Natoli, A passo d'uomo di Giovanni Aloi. Alle 18.15 sempre presso il Cinema teatro per Paesi in corto. Concorso internazionale saranno proiettati i cortometraggi: The cut di Genevieve Dulude Decelles, Buenos Aires di Daniel Gil Suarez, Sonuncu/The last one di Sergey Pikalov, Azerbaijan, Berlin Troika di Andrej Gontcharov, Supervenus di Frederic Doazan. Per la sezione Frontiere - Concorso

doc. invece alle 19.15 la proiezione del documentario di Eleonora Marino La bella Virginia al bagno sulla magia del mondo circense. Il racconto di un mondo incantato e affascinante dove si intrecciano biografia e storia collettiva, filmati d’archivio privati spesso assolutamente inediti, tracciando così l’evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall’inizio del Novecento fino ai giorni nostri. Per la Terrazza dei libri invece al Bar centrale alle 19.30 la presentazione de volume Il mondiale è un'altra cosa di Franco Dassisti. Con l'autore ne parla Francesco Zardo. Partecipano Cristiana Capotondi e Giulio Perrucci, presidente del Campobasso calcio. Prosegue inoltre l’omaggio a Flavio Bucci con la proiezione di Don Luigi Sturzo di Giovanni Fago alle 11.00 al Cinema Teatro e alle 22.30 quella de Il Divo

di Paolo Sorrentino. Alle 22.00 per Doc special la proiezione del documentario di Antonietta de Lillo La pazza della porta accanto, si tratta di una conversazione con la poetessa Alda Merini che sarà preceduto da un reading di Barbara Petti accompagnata dalla musica Giuseppe Zingaro. Al CineCaradonio alle 17.00 per lo Spazio bambini Frozen Il regno del ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee. Alle 20.00 seguirà la presentazione del corto La sua storia, il nostro sogno. Al CineStelle - Arena piccola alle 18.30 Degustazione di ghiacciolo artigianale. A cura di Biosapori. Alle 21.30 prosegue la programmazione di Punto Luce. Frammenti di storia italiana in collaborazione con Cinecittà Luce. La serata si concluderà alle 23.30 con il Film Festival Party a Villa Continelli.


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Campobasso

8 agosto 2014

Torri eoliche, Durante “mette i paletti”

Approda in Consiglio provinciale l’odg per porre un freno alla proliferazione di pale Stop all’eolico selvaggio, il consigliere provinciale Michele Durante è deciso a porre un freno alla proliferazione sul territorio di torri eoliche. L’esponente di Lab sottoporrà all’attenzione del Consiglio provinciale, convocato questa mattina in seduta straordinaria e monotematica, un ordine del giorno ampiamente condiviso dai colleghi con l’obiettivo di impegnare il vertice di Palazzo Magno Rosario De Matteis e la giunta provinciale ad aggiornare il Piano Territoriale di Coordinamento, prevedendo vincoli più stringenti a tutela dell’ambiente, a verificare la possibilità di sospendere l’ emanazione di pareri e autorizzazioni in merito alle procedure in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili in giacenza presso gli Uffici provinciali e a intervenire con forza nei confronti della Regione Molise per garantire la tutela del territorio provinciale in termini ambientali e paesaggistici. Ieri mattina Durante, accompagnato da due esponenti di Lab Marta Mazzoni e Giancarlo Gisi, ha anticipato alla stampa il contenuto del documento e, per dare subito forza all’argomento in discussione, ha fornito qualche numero: 250 sono le pale eoliche attualmente attive in provincia di Campobasso, 2.400 sono le autorizzazioni in itinere, 2.904 sono i chilometri quadrati su cui si estende la provincia. “Eliminando i centri urbani – ha spiegato il consigliere - restano circa 2.500 km/q, ciò significa più di una torre eolica per chilometro quadrato”. Partendo da questi dati Durante ha spiegato la necessità di intervenire per fer-

mare l’occupazione selvaggia favorita dalle leggi regionali e dalle sentenze della Corte Costituzionale che hanno, di fatto, eliminato ogni forma di salvaguardia del territorio molisano. “La Provincia di Campobasso - ha aggiunto il consigliere - si è dotata nel 2010 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) quale strumento di pianificazione dello sviluppo sostenibile e, quindi, vincolante

in materia di scelte strategiche riguardanti le infrastrutture , le aree di interesse ambientale da salvaguardare e di sviluppo urbano; l’ente di via Roma, dunque, può, attraverso il piano territoriale imporre legittimamente vincoli, divieti, limitazioni e prescrizioni per impedire di arrecare pregiudizio agli interessi paesistico ambientale, senza che ciò comporti violazione dei principi costituzionali a difesa del diritto di

Cercepiccola, al via la terza edizione di “Teatro al Borgo nelle notti di mezza estate” Parte oggi l’edizione 2014 della Rassegna dal titolo “Teatro al Borgo nelle notti di mezza estate”, voluta e organizzata dal Comune di Cercepiccola

“Nei due anni precedenti –ha detto il Sindaco Michele Simile- abbiamo registrato un crescente successo di pubblico per l’iniziativa che abbiamo voluto porre in essere come Amministrazione Comunale nell’ambito delle politiche di promozione culturale e territoriale che, tra le tante problematiche della crisi economico-sociale in corso, stiamo portando avanti. Crediamo fortemente, infatti, che la cultura e la promozione del nostro patrimonio storico e artistico possano essere elementi di sviluppo e propulsori di una nuova speranza di cambiamento e di superamento delle difficoltà che tutti stiamo vivendo”. “Abbiamo tentato di dare anche quest’anno –ha concluso Simile- un’offerta di spettacoli teatrali e musicali molto variegata che vede alternarsi compagnie di professionisti a gruppi amatoriali (anche di giovani) provenienti da varie parti della regione e dalle province limitrofe. Il tutto in una cornice che è quella del borgo storico di Cercepiccola, cuore da secoli della nostra comunità e luogo ideale per vivere, nelle notti di mezza estate, con serenità e spensieratezza le forti emozioni che solo il buon teatro e la buona musica possono dare”. Gli spettacoli, che si terranno nella pittoresca e caratteristica cavea di piazzetta Fontanino e nella bella e ampia piazza Lombardi, avranno inizio alle ore 21.00 L’ingresso sarà libero e gratuito.

Questi, in particolare, gli eventi programmati nell’edizione 2014 di “Teatro al Borgo nelle notti di mezza estate”: 8 agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Commedia teatrale “Tutta colpa del Purgatorio” di Palma Spina con Palma Spina, Francesco Vitale, Michele Di Cillo e Giorgio Lombardi Regia Palma Spina 10 agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Concerto di musica tradizionale “La musica del Regno di Napoli” della Piccola Orchestra Popolare C.O. Panzillo Chitarra classica, battente,mandoloncello, voce Bruno Paura - Mandolino, organetto e lira calabrese Massimiliano D’Alessandro - Tamburi a cornice, Voce Simone Cretella - Flauti, voce Antonio Marasca - Contrabbasso Peppe Di Iorio - Voce, Chitarra Alessandro Sansone - Voce Nuccia Paolillo

proprietà in quanto si è ritenuto assorbente la salvaguardia del bene paesistico-ambientale d’interesse pubblico. Inoltre anche il decreto Delrio, meglio noto come la legge sulla riforma delle Province, assegna agli enti le funzioni fondamentali, tra cui quelle di "pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonche’ tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza" . Quindi, la Provincia – ha concluso Durante può intervenire per frenare la proliferazione di torri e spingere la Regione Molise ad abrogare la L.Reg. n.22/2009, a procedere alla moratoria sulle autorizzazioni in corso per gli impianti da fonti rinnovabili ai sensi della L.Reg. n.22/2009, a modificare la L.Reg. n.21/2000, adeguandola alla legislazione intervenuta e ponendo maggiori garanzie in favore del territorio in fase di Valutazione di impatto ambientale, a emanare una legge regionale in materia urbanistica che consenta alla Provincia di rendere pienamente efficace il Piano Territoriale di Coordinamento adottato quale strumento fondamentale e vincolante per le scelte in ordine alla destinazione del territorio e a emanare una Legge Regionale (Testo Unico) su Ambiente Paesaggio e Territorio per tutelare le grandi ricchezze che la terra molisana e della provincia di Campobasso posseggono, per renderle il vero volano dello sviluppo socio economico futuro della regione e della provincia di Campobasso”. TeMa

La rassegna di teatro e musica, giunta alla III edizione, vede la direzione artistica affidata quest’anno all’attore molisano Marco Caldoro

12 agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Commedia teatrale "Il mistero dell'assassino misterioso" di Lillo & Greg Associazione culturale "Gli Scassakokki" con Michele Albino, Mate Spina, Michele di Cillo, Giovanna Serignese, Vincenzo Serignese, Antonio Vinciguerra. Regia di Michele di Cillo. 16 agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Commedia teatrale "Ditegli sempre di si" di Eduardo De Filippo Associazione Teatrale Mirabellese 18 agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Recital concerto "Monologo d'amore"

Autore, interprete e musicista Maurizio Picariello. 20 Agosto - Piazzetta Fontanino - ore 21,00 Spettacolo teatrale “Ridiamo con la Smorfia” Sketch tratti dal repertorio di Massimo Troisi con intermezzi di balletti e canzoni Gruppo teatrale di Circello (BN) “Attori per caso” con Bartolomeo Golia, Emanuele Iarusso e Daniele Sauro 22 agosto – Piazza A. Lombardi- ore 21,00 Spettacolo musicale “Concerti chiarificatori” di Stefano Di Nucci Voce e chitarra acustica Stefano Di Nucci - Pianoforte Giorgio Lombardi - Basso elettrico Daniele Marinelli Batteria Alberto Romano



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Isernia

8 agosto 2014

Sospese le ricerche dello scomparso Non ci sono tracce dell'82enne di San Giuliano del Sannio disperso nel bosco di Carpinone

CARPINONE. In relazione alla ricerca dell’82enne di San Giuliano del Sannio scomparso dal 29 luglio 2014, presunto disperso nell’ambiente montano del bosco di San Marco Comune di Carpinone, dopo sette giorni di assidue e scrupolose ricerche da parte di Forestale, Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri e lavoratori dell’ARSIAM, si è stabilito, in un tavolo tecnico approntato nella giornata di ieri presso il Palazzo del Governo di Isernia tra il Soccorso Alpino, deputato al coordinamento della ricerca in montagna, in concerto con la Prefettura di Isernia, le Forze di Polizia competenti per zona, il Sindaco del Comune di Carpinone ed i familiari della persona scomparsa, di sospendere le attività di ricerca del presunto disperso nello scenario fin qui esaminato. Si sottolinea che tali ricerche hanno interessato un’area superiore ai 340 ettari di territorio su quattro Comuni, Car-

Con l’auto fuori strada, illeso

Rocambolesco incidente sulla provinciale della Bonifica di Venafro, E' andata bene alla coppia napoletana

pinone, Sessano, Frosolone e Civitanova con notevole dispendio di risorse in termini di uomini e mezzi. Si sottolinea altresì che resta in essere l’attività di indagine condotta dalle Forze di Polizia titolari della denuncia di scomparsa della persona.

Ecco la Sagra del Tartufo A San Pietro Avellana due giorni domani e dopodomani

SAN PIETRO AVELLANA. Torna nella “capitale” del tartufo molisano la “Fiera del Tartufo”, uno degli appuntamenti più affollati dell’estate. La XXV edizione della manifestazione si terrà sabato 9 e domenica 10 agosto a San Pietro Avellana. Nel programma stand gastronomici, degustazioni, una mostra, un annullo filatelico, una gara con i cani da tartufo e spettacoli musicali. Programma: Sabato 9 agosto ore 17.00 Apertura Stands ore 17.15 Annullo Filatelico XXV edizione ore 18.00 Apertura Mostra “Il cartoliniere al Tartufo” ore 20.00 Apertura stand gastronomico ore 21.00 III Festival Internazionale del Folklore Domenica 10 agosto ore 09.00 Apertura stands ore 13.00 Apertura stand gastronomico ore 16.00 Gara cinotartuficola di ricerca del Tartufo ore 20.00 Apertura stand gastronomico ore 20.30 Premio alla Moda “Un volto per fotomodella”. Serata musicale con i ragazzi di “Io canto”

Resta d’inteso che, in caso di nuovi elementi nell’ambito dell’indagine per la persona scomparsa, che definiscano nuovi scenari o ambienti di intervento, le attività di ricerca del presunto disperso riprenderanno immediatamente.

VENAFRO. Il rocambolesco incidente si è verificato appena dopo mezzogiorno lungo la Provinciale di Bonifica che taglia in due la Piana di Venafro. Per cause ancora da accertare, una utilitaria è uscita di strada ed ha terminato la sua corsa in un fossato, ruote all’aria. A bordo della vettura una coppia, marito e moglie, proveniente da Napoli e diretta in Alto Molise per le vacanze estive. Sul posto sono prontamente accorsi medici e volontari del 118 di Venafro. Grazie al tempestivo intervento dell’ambulanza del servizio “Isernia Soccorso”, la donna è stata trasferita al “Ferdinando Veneziale” di Isernia, per i necessari accertamenti. Illeso il marito, che era alla guida della vettura al momento del sinistro.

Euridit, il primo incontro Alla Provincia di Isernia il mercato del made in Italy

ISERNIA. Martedì 5 agosto si è tenuta, presso la Provincia di Isernia, il primo incontro del “Gruppo di collaborative planning” costituitosi in occasione dell’incontro tenutosi il 19 luglio sul tema “Back-shoring”, promosso dall’associazione Euridit e dalla Provincia di Isernia, e teso a sviluppare e coordinare i contatti con le aziende del settore moda interessati alla “rilocalizazzione produttiva” nel nostro territorio. Nel corso dell’incontro, coordinato dal vice presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Alberto Santolini, è stato definito, d’intesa con il prof. Luciano Fratocchi, il protocollo d’intesa che traccia le linee guida per lo sviluppo delle attività destinate ad “accompagnare” le aziende interessate alla “rilocalizazzione delle loro produzioni nel nostro territorio. Il protocollo d’intesa, che sarà sottoscritto dall’associazione Euridit, dall’Università degli studi dell’Aquila, dall’Ordine dei

Dottori Commercialisti, dalla rete di imprese “100% made in italy”, è aperto ad altre e successive adesioni e si pone l’obiettivo di stimolare e favorire il processo di reindustrializzazione nel nostro territorio con l’obiettivo di rilanciare, in una logica “distrettuale”, il settore moda “Molise-Sannio” valorizzando le competenze professionali e manifatturiere formatesi negli anni. In tale ottica il “Gruppo di collaborative planning” ha incontrato, in video conferenza, Paolo Tomei (manager del settore) e Luciano Donatelli (noto imprenditore del settore). In virtù di un percorso collaborativo avviato con Paolo Tomei, il “Gruppo di collaborative planning” ha concordato un incontro presso l’azienda Missardi (che ha manifestato interesse al progetto) con il quale gettare le basi per lo sviluppo di un processo di “rilocalizazzione delle loro produzioni” nel nostro territorio.

Attraverso tale processo quindi (ri)creare un sistema di reti di imprese e di competenze capaci di interfacciarsi positivamente con l’iniziativa e creare nuove opportunità di crescita economica e di occupazione. Con Luciano Donatelli invece si è sviluppata un’ampia riflessione sui temi legati alla valorizzazione del made in italy e del possibile rilancio (in termini di idee proposte) del sistema moda “Molise-Sannio”, anche alla luce delle attuali difficoltà del settore in regione, fortemente legato alla valorizzazione della sua “storia industriale” ed al suo territorio. La confermata disponibilità di Luciano Donatelli a supportare questo percorso, per orientarlo verso alcune importanti opportunità che il mercato estero riserva al “made in italy” (da lui indicate nell’intervento), offre un’importante occasione di sviluppo per il settore moda che ci auguriamo, e ci adopereremo per questo, possa essere colta pienamente.


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Termoli

8 agosto 2014

“Goletta verde, analisi da rivedere”

Non c'è giudizio unanime su quanto pubblicato dall'associazione ambientalista

Tombino aperto, auto fuori strada

Il fatto è accaduto a Campomarino. Illesi i tre turisti veneziani

TERMOLI. In merito alle analisi condotte da Goletta Verde che hanno evidenziato livelli di inquinamento nell’area della foce del Rio Sei Voci l’amministrazione comunale di Termoli precisa che, le analisi condotte nei giorni scorsi dall’Arpa hanno evidenziato come l’area che presentava un livello di inquinamento nei limiti è soltanto quella relativa alla foce del ruscello mentre nello specchio d’acqua di mare, nei pressi della foce, i livelli sono perfetta-

mente nella norma. Questo va a confermare ancora una volta la balneabilità del nostro mare ed il suo livello di sicurezza. Si precisa altresì, come del resto evidenziato dalla stessa Goletta verde, che l’unico prelievo delle acque nelle vicinanze del ruscello è stato fatto in maniera puntuale ovverosia in un solo giorno ed in un’area specifica e circoscritta e, peraltro, in giornata successiva alle piogge che possono aver alterato i livelli inquinanti

Stelle cadenti e luna gigante

La spettacolare iniziativa il 10 agosto all'Osservatorio di Castelmauro

CASTELMAURO. L'Osservatorio di Castelmauro è il luogo ideale per osservare le stelle, un sito lontano dalle luci diffuse ed immerso in un cielo stupendamente trasparente. Dal 9 al 12 agosto i frammenti rilasciati da una cometa che transita periodicamente nel sistema solare, catturati dalla gravità terrestre, entrano nell'atmosfera a velocità elevatissima. Bruciano e rilasciano scie luminose, le cosiddette stelle cadenti o più poeticamente "lacrime di San Lorenzo", dal nome del Santo che si festeggia il 10 agosto. Sono anche chiamate Perseidi, in perché sembrano provenire dall'omonima costellazione, dove in realtà l'orbita della terra incrocia quella della cometa. Anche quest'anno l'Osservatorio Astronomico di Castelmauro sarà a disposizione del pubblico, anche se sarà la Luna a spadroneggiare nel cielo, più grande e talmente luminosa da rendere difficile la visione delle stelle cadenti. Oltre che di lacrime di San Lorenzo si parlerà quindi della Luna. Il Prof. Alfredo Campanelli, uno dei divulgatori dell'Osservatorio, terrà una conferenza dal titolo "La Luna, preziosa compagna della Terra, storia e leggenda", nell'ambito della manifestazione "Accadde .... con la Luna piena", organizzata dal Centro di Educazione Ambientale a Petacciato Marina. Presso l'Osservatorio invece, il Prof. Dario Mancini, astronomo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e presidente dell'Associazione CSI che gestisce l'Osservatorio, intratterrà il pubblico dalle ore 19.30 alle 24, con una conferenza a tema ed osservazione al telescopio, costantemente puntato alla luna. L'Osservatorio sarà anche meta del gruppo di appassionati del cielo, provenienti da varie regioni d'Italia. Quest'anno, come di consueto, il loro incontro culminerà con un evento particolare, "Chiù luntane de li luntane stelle", evento che accompagnerà la spettacolare visione del cielo con musica e poesia, a partire dalle 22.45. Ma l'Osservatorio non è solo sede per conferenze ed incontri. Presso l'osservatorio si svolgono attività di ricerca scientifica grazie alle potenzialità tecnico scientifiche della struttura, nonchè corsi di formazione sian in campo scientifico che tecnico. Informazioni dettagliate sulle manifestazioni del 10 agosto e sulle attività dell'Osservatorio alla pagina www.castelmauro.org.

presenti nell’area della foce del ruscello. Ad ogni modo Legambiente e il Comune di Termoli, nell’ambito di una fattiva collaborazione per il rispetto dell’ambiente, si attiveranno per porre in atto controlli periodici volti a verificare l’assenza di sostanze inquinanti nel corso del Rio Sei Voci e nello specchio d’acqua antistante alla foce e si faranno portavoce presso gli uffici regionali di competenza, di eventuali situazioni anomale.

CAMPOMARINO. Una incredibile disavventura quella di una famiglia veneziana poco dopo le 11 di questa mattina in contrada Cianaluca, nell’agro tra Campomarino e Nuova Cliternia. A causa di un tombino lasciato scoperto, la vettura di grossa cilindrata, una Lancia Delta, su cui viaggiavano tre persone è uscita di strada, con la conseguenza di subire danni al veicolo e causare il ferimento dell’unica donna che si trovava nell’abitacolo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, i medici del 118 e i volontari della Misericordia di Termoli. La donna, medicata dapprima sul posto, è stata poi trasferita al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo di Termoli.

Le scarpelle anche d’estate

A Montenero l'inconfondibile odore di un'antica tradizione

MONTENERO DI BISACCIA. L’odore inconfondibile e succulento delle ‘scarpelle’ d’estate non è un miraggio invernale, ma la riscoperta di antiche tradizioni in un luogo incantato, quello del borgo antico di Montenero di Bisaccia. Non solo il presepe vivente nella location storica e straordinaria dei Calanchi. La pro loco Frentana d’estate si impegna per valorizzare tutto il borgo antico, tra i meno noti del Basso Molise, ma meritevole di ben altra ribalta. E’ stata inaugurata ieri sera la nona edizione della manifestazione ‘Notti nel borgo antico, che si concluderà stasera. Un debutto che nell’occasione ha visto insieme il presidente della Pro loco Daniele D’Ascenzo, il sindaco Nicola Travaglini e il presidente del consiglio comunale Domenico Porfido. Proprio Porfido ha evidenziato come per non interferire sull’iniziativa oggi la seduta di assise civica sia stata anticipata di 4 ore alle 15.30. D’Ascenzo ha rivelato come l’obiettivo a venire, magari già dal decennale, sarà quello di coinvolgere l’intero paese vecchio, fino agli stessi Calanchi. Tema rappresentativo nella rievocazione storica del 2014 è il brigantaggio, che segnò due secoli fa queste terre. Questa è la manifestazione che assolve al fine istituzionale dell’associazione che è quello della promozione del territorio e delle sue ricchezze paesaggistiche, eno-gastronomiche ed artigianali. Rappre-

senta per i turisti e per gli stessi monteneresi l’occasione di scoprire e riscoprire le bellezze del centro storico del paese, facendolo rivivere ed animandolo. La passeggiata lungo le stradine, arricchite di stand, permette ai visitatori di trascorrere una serata particolare, animata da musica tradizionale e permette loro di conoscere le bontà della cucina montenerese. Già preso d’assalto sin dalle 19.30 lo stand delle ‘scarpelle’, a cui non si rinuncia nemmeno d’estate. “La nostra Amministrazione – afferma il Sindaco Nicola Travaglini – ha sempre creduto nell’opportunità di valorizzare le zone più antiche del paese, sia investendo risorse economiche destinate a migliorare la vivibilità stessa dei luoghi, sia dando la possibilità ad associazioni come la Pro-

Loco di poter esprimere al meglio tutte le potenzialità dedicate alla propria offerta culturale”. “La Notte nel Borgo Antico, magistralmente organizzata dalla Pro-Loco Frentana, va proprio nella direzione di un’offerta di qualità ed è per tale ragione che questo evento costituisce, ormai da diversi anni a questa parte, un appuntamento di punta del cartellone estivo montenerese. Ringrazio quindi tutti i soci della Pro-Loco ed il presidente D’Ascenzo per l’impegno profuso e per le rinnovate energie dedicate a questa manifestazione. Auguro infine ai visitatori di passare due belle serate, immergendosi nell’atmosfera magica delle luci, dei colori e dei profumi della zona storica del nostro paese”, conclude il sindaco.


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Termoli

8 agosto 2014

Pubblica illuminazione, l’appalto La gara di dieci milioni di euro se l'è aggiudicata un'Ati laziale

TERMOLI. Mai più lampioni acceso di giorni, impianti con lampade fulminate e zone buie, soprattutto un risparmio dovuto all’efficacia di nuovi strumenti di controllo. Se ne era un po’ persa la traccia, ma d’incanto e non è un gioco di parole, ecco spuntare l’avviso che pubblicizza il vincitore del concorso che per 15 anni avrà la gestione, la manutenzione straordinaria e ordinaria all risk delle reti e degli impianti di pubblica illuminazione, con l’onere e l’onore di intervenire per migliorarli e adeguarli alle norme in tutti gli immobili comunali, realizzando un sistema di telegestione e tele-controllo per ciascun punto luce. Una gara d’appalto da quasi dieci milioni di euro, vinta dall’Ati con sede legale nella laziale Tor di Quinto formata da Enel Sole ed Eredi Pace Gerardo. L’importo assegnato è di 9.633.435 euro. Toccherà ammodernare gli oltre 4mila

Mercato, i nuovi fondi Per la struttura di via Montecarlo disponibili 134mila euro

punti luce esistenti a Termoli, risparmiando una grossa cifra che in bilancio viene investita annualmente, mettendo a norma tutti gli impianti e rendendo più luminosa una città per ampliare anche la sfera della sicurezza urbana. Obiettivo risparmiare il 31% dei consumi, migliorando no-

A Rio Vivo odori nauseabondi

Nuova protesta dei residenti che denunciano lo stato di abbandono dell'area

TERMOLI. Nuova protesta alla nostra redazione, i residenti di via Rio Vivo, infatti, denunciano lo stato in cui versa l’area sita qualche decina di metri prima del dosso che porta all’ultravolo dove un odore indicibile pervade e invade la zona. La storia nasce che dal canaletto che dovrebbe raccogliere le acque piovane che più che un canale è una sorta di cunetta che dovrebbe servire a non fare allagare (in caso di pioggia) la strada principale, ma invece è diventata una cloaca fognante a cielo aperto e ciò si verifica da tempo. La causa di tutto ciò dovrebbe essere il fatto che a incrociare questo piccolo rio ci sia la rete fognante della zona che, probabilmente, non ottenendo una manutenzione continua dovrà essersi lesionata e ciò causa la fuoriuscita di liquidi fognanti nel canaletto. Un olezzo atroce che gli stessi abitanti sono costretti a respirare; alcuni residenti sono costretti a vivere “tappati” in casa perché tenere le finestre aperte è come stare all’interno di una toilette: il puzzo è insopportabile. Ci siamo stati e possiamo evidenziarlo. “Non se ne frega nessuno” reclama un residente … eppure è necessario “fare qualcosa “perché in questa zona non siamo considerati quasi dei cittadini, salvo per le tasse che regolarmente paghiamo”.

tevolmente il servizio, nei prossimi due anni, con un abbattimento di circa 1.200.000 kilowatt. Novantatre le centraline dislocate sul territorio, con 4.255 centri luminosi, la dotazione del comune di Termoli, su 84,13 chilometri di linee per servire i quasi 34mila residenti.

TERMOLI. Arriverà nei prossimi mesi il completamento del nuovo mercato rionale di via Montecarlo, quello che una volta a regime soppianterà la storica area mercatale di via Inghilterra, al centro di un contenzioso spinoso tra privati e amministrazione comunale di Termoli. Il primo affidamento non ha prodotto un gran risultato in termini di ruolino di marcia e il cantiere giace ancora lì. Per questa ragione, è stato messo a bando

l’ultimo step dell’intervento e se l’è aggiudicato la ditta Maroscia srl di Montenero di Bisaccia, che ha prevalso con l’offerta di maggior ribasso sugli iniziali 141.464 euro. Cinque le ditte che hanno partecipato su invito dell’amministrazione alla gara ad evidenza pubblica, ma solo due sono hanno fatto pervenire l’offerta e una è stata ammessa, quella della ditta Maroscia, che se l’è aggiudicata per 134.437,2 euro.

Alloggi popolari, una nuova aliquota

Il Comune ha riservato il 20 percento delle case al disagio abitativo TERMOLI. La crisi economica ha acuito una delle emergenze più profonde socialmente che debbono fronteggiare le famiglie a basso reddito, quella dell’abitazione. Per questa ragione, con un proprio atto, la giunta Sbrocca ha voluto destinare parte dell’edilizia residenziale pubblica allo scopo di alleviare le posizioni più drammatiche, riservando un’aliquota pari al 20% degli alloggi Erp annualmente disponibili sul territorio per fronteggiare situazioni di particolare disagio abitativo. Si considera quale “emergenza” una condizione abitativa insostenibile in relazione ad una, o più di una, delle seguenti condizioni, ed a un reddito che determina l’impossibilità di accedere al mercato libero dei canoni: Sfratto esecutivo incolpevole

documentato con atti del Tribunale; Ordinanza di sgombero dall’abitazione. All’assegnazione degli alloggi destinati alla sistemazione dei nuclei familiari si provvede mediante graduatoria che sarà aggiornata, di norma, ogni

due mesi. La sistemazione provvisoria non può eccedere la durata di 1 anno. Qualora gli interessati rinuncino alla sistemazione abitativa proposta decadranno dal diritto di assegnazione in emergenza abitativa, con l’esclusione dalla graduatoria



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Opinioni

8 agosto 2014

Anche l’Associazione dei diabetici Aniad alla gara podistica “correndo la Carrese” di San Martino in Pensilis In occasione della gara podistica "CORRENDO LA CARRESE" che si svolgerà a San Martino in Pensilis il 10 agosto prossimo su un percorso cittadino di 10 Km, oltre a prevedere una classifica riservata agli atleti diabetici che interverranno anche da altre Regioni , verrà presentato il Protocollo d'intesa tra CONI e ANIAD. Il protocollo, firmato a livello nazionale dal Presidente CONI e da quello dell’ANIAD, verrà ratificato a livello regionale dal prof. Guido Cavaliere per il CONI Regionale del Molise e da Rocco Giacomodonato per l'ANIAD Molise. All’incontro, è prevista la partecipazione del neo Presidente nazionale ANIAD dott. GRUSSU. Il protocollo d’intesa, prevede la possibilità di utilizzare le strutture del CONI per far svolgere attività sportive ai Diabetici, la costituzione di una Commissione

che valuti eventuali iniziative da realizzare finalizzate alla diffusione della conoscenza del diabete e, l'istituzione di un premio regionale

da attribuire all'atleta diabetico che si è distinto nell'anno in corso. L'ANIAD, da sempre si prefigge di educare i pazienti diabetici ad ef-

fettuare regolarmente attività fisica e di invogliare tutti, diabetici e non, ad intraprendere corretti stili di vita al fine di prevenire le cosid-

Domani, per il decimo anno consecutivo, nel centro di Castellino del Biferno si ripeterà quello che sta diventando, con il passare del tempo, un vero e proprio rituale sportivo per i podisti della nostra regione e non solo, ovvero la partenza della Correndo Castellino, gara sulla distanza degli 8 chilometri che si sviluppa all'interno del piccolo e caratteristico borgo molisano posto a qualche chilometro da Campobasso. A promuovere l'iniziativa sarà, anche questa volta, il presidente della Podistica Castellino Pasquale Di Fabio che con tutto il suo team di atleti e simpatizzanti, riesce ogni anno a rendere sempre più affascinante e originale una manifestazione che fa dell'impatto sociale e della promozione dei valori culturali e territoriali dell'entroterra molisano i principali capisaldi. Quest’anno però, a dare ancora maggior credito a tutta la manifestazione sportiva ci sarà anche la presenza di un testimonial d’eccezione, ovvero Giorgio Calcaterra, recordman mondiale nella 100 km. La Correndo Castellino, patrocinata dall'Assessorato allo sport della Regione Molise e dal Comune di Castellino del Biferno è inserita nel calendario ufficiale delle manifestazioni della Fidal regionale e fa parte del "Corrimolise 2014", con rilevazioni cronometriche elettroniche a cura di www.garepodistiche.it. La partenza della gara ufficiale, per la quale si prevede la partecipazione di oltre duecento atleti, è prevista per le ore 18.30, con un percorso di 2 chilometri da ripetere per ben quattro volte. Come tradizione per questa manifestazione, sarà assicurata una generosa premiazione per i vincitori e per i primi 5 classificati maschile e femminile.

C’è un’Italia che non ha rivali al mondo grazie alla ricchezza di biodiversità ed alla straordinaria professionalità dei suoi coltivatori produttori e/o trasformatori, ed è l’Italia dei primati delle eccellenze Dop e Igp e quella delle specialità alimentari tradizionali, cioè prodotti registrati tali da almeno 25 anni.Primati difficili da raggiungere per i nostri paesi concorrenti solo se ci sarà una politica che prende a cuore il valore e il significato del territorio, dalla cui salvaguardia e tutela dipende la salvaguardia e tutela delle nostre risorse agroalimentari e non solo, anche di quelle legate alla storia, alla cultura, al paesaggio, alle tradizioni. Risulta fondamentale una strategia di marketing che dia forza e risultati alle sue azioni di comunicazione e promozione come quelle che da anni porta avanti Casa Italia Atletica, struttura di marketing territoriale della Federazione Italiana di Atletica Leggera nelle occasioni dei

grandi eventi, nazionali e internazionali, di atletica, come il Campionato europeo di Atletica in programma la prossima settimana a Zurigo, in Svizzera.Una vetrina itinerante rappresentativa di 264 eccellenze Dop, Igp, Stg dei 1232 riconosciuti dall’Ue e di ben 4813 specialità regionali ad oggi registrate Un importante e ricco patrimonio che mostra anche nuove, straordinarie potenzialità dei nostri territori, soprattutto per una regione come il Molise con le sue 5 dop (Olio extravergine di oliva “Molise”; “Caciocavallo Silano”; “Mozzarella” e “Ricotta di Bufala Campana”; “Salamini Italiani alla Cacciatora”), una Igp “Vitellone bianco dell’Appennino centrale” e la forza di ben 159 specialità (13a fra le Regioni italiane), alcune delle quali hanno tutte le caratteristiche per essere riconosciute Dop o Igp. I prodotti che saranno oggetto di presentazioni a Casa Italia Atletica e nei ristoranti italiani a Zurigo ge-

dette malattie del benessere. Il Diabete in particolare, nella Regione Molise ha raggiunto percentuali tra le più alte in Italia e nonostante si continui a parlare di questa malattia come di una vera e propria epidemia, tra l’altro con costi di gestione altissimi soprattutto all'insorgere delle complicanze, poca si è fatto fino ad oggi sulla sua prevenzione. I ringraziamenti da parte dell’ANIAD Molise, ha dichiarato il presidente Rocco Giacomodonato, vanno all’A.S.D. Runners e al Comitato Regionale dell'ACSI Molise del presidente Aida Romagnuolo per la loro fattiva collaborazione e, all'Amministrazione comunale di San Martino in Pensilis che, ospitando questa iniziativa, conferma la sua candidatura a paese attento all'ecologia, all'ambiente e soprattutto al benessere delle persone.

Correndo Castellino Anche il Molise a Casa Italia al decimo anno

mellati durante la competizione sportiva grazie al marchio Ospitalità Italiana sono: -l’olio dop “Molise” della varietà “Gentile di Larino” della Cooperativa olearia larinese; -i grandi vini Doc e Igt di aziende aderenti al Movimento del Turismo del Vino, “Angelo D’Uva, vignaiolo in Larino”, “Borgo di Colloredo” di Campomarino, “Campi Valerio” di Monteroduni, Cantina “Valtappino di Campobasso, “Catabbo” di San Martino in Pensilis, “Cianfagna” di Acquaviva Collecroci, “Cieri Camillo” di Termoli, “Cipressi” di San Felice del Molise, “Masserie Flocco” di Portocannone e “Terresacre” di Montenero di Bisaccia; -la “Ventricina” di Casa Florio di Montecilfone; -i “confetti e i “dolci al cioccolato” di Dolceamaro di Monteroduni; -il “caffè” Camardo di Ripalimosani.



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