ANNO X - N° 32 - SABATO 8 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Laura Venittelli
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Laura Venittelli. L'aspirante candidata alla segreteria regionale del Pd sta portando avanti con convinzione di causa le problematiche politiche. Non disdegna, per questo, nemmeno di sottolineare alcune incongruenze della stessa Giunta regionale su punti specifici come la sanità o i lavoratori della Protezione civile e di aziende in crisi. Ha sottolineato spesso come scelte non propriamente 'azzeccate' quelle prodotte dalla Giunta regionale. L'onorevole Venittelli, così, si pone come vera alternativa nella corsa alla segreteria del Pd.
Il Tapiro del giorno a Micaela Fanelli
Il Tapiro del giorno lo diamo a Micaela Fanelli. Nei suoi interventi, per la corsa alla segreteria regionale del Pd, sta avendo spesso cadute di tono e di toni. Utilizzando, ancora, un linguaggio non consono ad una sfida elettorale che dovrebbe arricchirsi di contenuti politici e non di frecciate all'avversaria. Così come spesso inciampa sulle contraddizioni dovute alla politica portata avanti dal suo principale sponsor, il presidente della Giunta regionale. A partire proprio dalla questione della sanità in bilico tra pubblico e privato.
CAMPOBASSO
Savoia, firmata la convenzione ‘salva teatro’ A PAG. 5
ECONOMIA
L’Unioncamere passa da Campobasso ad Isernia
URBANISTICA
Dal Masterplan spunta lo svincolo per Le Torri
A PAG. 2
A PAG. 7
come si evince dalle sue testuali parole riportate all’interno, che la Gazzetta del Molise, giornale vicino a Michele Iorio, pubblica notizie che altri organi di stampa non menzionano. Il governatore si fa la domanda e lui si da la risposta. Come mai? Per Frattura “la causa che innervosisce” questo organo di informazione deriva dal fatto che la Gazzetta (ma anche Telemolise che ha inserito questa testata nella rassegna stampa) oggi, con lui presidente, non riceve finanziamenti pubblici. E, partendo dal concetto che pubblicare le notizie di rilevanza pubblica sia una forma di ricatto per ottenere soldi pubblici, afferma:
“Non regaleremo i soldi dei molisani per fare compiacenza, per dettare la linea, per distruggere il nemico”. Ora, spenderemmo tempo e fatica ad insegnare le regole del giornalismo al presidente della Regione che dovrebbe impiegare lo stesso tempo a risolvere i problemi dei molisani, e quindi di tutti noi. Ma una domanda, con il sorriso di chi svolge un lavoro per informare la collettività, va fatta: scusi presidente, ma le 265mila euro che la società Bio.com ha incassato e per i quali lei è indagato, non sono soldi dei molisani? CONTINUA A PAGINA 3
Ultimatum alla stampa: volete i soldi? State zitti di Giovanna Ruggiero
E’ paradossale, se non assurdo, quanto ascoltato ieri in conferenza stampa dalla bocca del presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura che, in un imbarazzo politico dovuto alle indagini che lo coinvolgono, pare quasi arrampicarsi sugli specchi. Frattura si chiede: come mai La Gazzetta del Molise pubblica notizie riservate? Ed aggiunge: “Sono sicuro che a breve, sia io, io sicuramente per primo, ma tutti i molisani potranno avere risposte chiarificatrici”. Ora, considerando che ci sono indagini in corso sulla
Gazzetta del Molise e su Telemolise ,condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Campobasso, retta da un questore (Gian Carlo Pozzo) già indagato per favoreggiamento al presidente della Regione, la cui sorella svolge il ruolo di capo di gabinetto dello stesso capo della Polizia, lascia pensare che Frattura sia in possesso di notizie coperte dal segreto istruttorio. E non perché svolge il ruolo di giornalista e quindi, per deformazione professionale, portato a pubblicare scoop di rilevanza pubblica per la testata su cui lavora. In secondo luogo Frattura fa affermazioni a dir poco inquietanti. Lui sostiene,
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8 febbario 2014
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Altro colpo messo a segno da Frattura contro il capoluogo regionale La presidenza dell’Unioncamere Molise passerà a Isernia
Amodio De Angelis, presidente della Camera di Commercio di Campobasso, costretto ad ammainare bandiera, per non ostacolare il disegno egemonico del presidente della giunta regionale Un colpo dietro l’altro, e tutti a segno, da parte del presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura. Il prossimo lo centrerà a breve , il 13 febbraio, con la elezione di Pasqualino Piersimoni alla presidenza dell’Unione delle Camere di Commercio del Molise. Un’altra tessera da aggiungere al mosaico dei poteri che gli devono qualcosa, e gli renderanno qualcosa. Piersimoni è da poco alla presidenza della Camera di Commercio d’Isernia, diretta espressione ed emanazione dell’Assindustria Molise che, notoriamente, è schierata a sostegno di Frattura e delle sue urgenze e necessità politiche, professionali, economiche e industriali. Ammaina bandiera il presidente pro tempore della Camera di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis, che ha surrogato Frattura all’indomani della elezione di quest’ultimo alla presidenza della Regione Molise. Costretto ad ammainare bandiera, essendo in evidente stato d’inferiorità rispetto al concorrente isernino per essere prossima la scadenza della carica, per essere espressione del mondo agricolo e non degli industriali, per non essere, soprattutto, perfettamente in linea con i “desiderata” del nuovo padrone del Molise. Tutto ciò, nonostante la Camera di Commercio di Campobasso sopravanzi la consorella d’Isernia in tutto e per tutto: vastità del territorio, numero d’iscrizioni, ampiezza delle attività. Primato da sempre, e da sempre valso a confermare la leader-ship dell’Unioncamere Molise. D’altronde, di questo oggettivo stato di primazia ha goduto per circa 10 anni l’attuale pre-
sidente della Regione, ancorché convinto che fosse giusto, corretto, e dovuto, da presidente della Camera di Commercio di Campobasso, presiedere l’Unione. Peccato che abbia repentinamente, come gli succede quando c’è da mettere qualcosa in scarsella o da ripagare un qualche favore politici, cambiato idea, schierandosi apertamente in favore di Piersimoni, quindi in favore della prevalenza della Camera di Commercio isernina su quella del capoluogo regionale. Amodio De Angelis sarebbe nelle condizioni - dati alla mano - di contrastare questa derivca, vale a dire di illustrare e commentare l’eredità che ha raccolto, le condizioni economiche in cui ha trovato l’ente, i problemi che ha dovuto risolvere e le questioni che ha dovuto riparare. Ma farlo in questa circostanza darebbe la sensazione di una rivalsa fuori luogo e fuori tempo. Cosa cui peraltro non ha mai pensato. D’altronde era e rimane in predicato di essere rieletto, qualora la rappresentanza agro-alimentare dovesse riuscire a contenere le aspirazioni delle altre rappresentanze e, soprattutto, a contrastare i condizionamenti del Totem Frattura alla ricerca di uomini suoi da piazzare. Il quale (Frattura), dopo aver inferto un colpo mortale alla sanità premiando la realtà pentra e i capibastone del luogo con primariati e posti letto a danno delle strutture sanitarie di Campobasso, s’avvia a penalizzare la Camera di Commercio e gli apparati produttivi che vi fanno riferimento. Una spoliazione sistematica, fatta e realizzata in nome dei propri vantaggi politici, ancorché un modo subdolo e insinuante di applicare in chiave “punitiva” il proprio arbitrio contro la città che lo ospita, che ritiene sia stata e sia poco generosa con lui. Il 13 febbraio, alla ore 17 e 30, il consiglio Uniocamere Molise, composto da rappresentanti delle due Camere di Commercio, si appresterà a stare disciplinatamente agli ordini. Un’altra fetta di Molise a servizio dei potenti. Dardo
"Fanelli? Dichiarazioni surreali"
Dura la strigliata di Massimo Romano su quanto detto dal sindaco in merito alla sanità
CAMPOBASSO. "Le dichiarazioni di Micaela Fanelli segnano, in assoluto, il punto più basso raggiunto nel dibattito surreale del PD e della coalizione del finto centrosinistra che governa la Regione da un anno". Così Massimo Romano dopo le dichiarazioni di Micaela Fanelli che corre per la carica di segretario regionale del Pd. "Dire di essere a favore della sanità pubblica, quando il Commissario- Presidente
Frattura la sta letteralmente smantellando; sostenere di scommettere sul potenziamento del Cardarelli quando il Commissario-Presidente Frattura ne ha previsto la fusione all'interno della Cattolica; promettere di ridurre i costi della politica, dopo che il governo Frattura li ha aumentati esponendosi a quelle note figure di niente in mondovisione tra portaborse e finti tagli; dire "sono contraria al quinto assessore,
e sono certa che lo è anche Frattura", quando la proposta di legge per istituirlo porta proprio la firma del Presidente Frattura...Una miseria senza precedenti, addirittura spudorata in alcuni passaggi che trasudano solo doppiezza perché provengono proprio dal candidato alle primarie benedetto da Frattura, sostenuto da Frattura e che si pone in continuità con il governo Frattura.Esiste ancora un limite alla decenza?"
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8 febbario 2013
Frattura: io indagato
La società del presidente prende 265mila euro di fondi pubblici e non li restituisce e il governatore accusa chi divulga la notizia
per colpa della stampa nemica CAMPOBASSO. Siamo all’assurdo. La notizia lanciata dalla Gazzetta del Molise sull’iscrizione del presidente della Regione Molise nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta Bio.com e ripresa da tutta, proprio tutta, la stampa nazionale, al presidente in questione, Paolo Frattura, non va giù. Così elabora una strategia di difesa mediatica, convoca una conferenza stampa in cui è presente il suo assessore Facciolla, e spiega: se è vero che sono indagato è perché la stampa più vicina a Michele Iorio (La Gazzetta e Telemolise) fanno pressioni per avere fondi pubblici che io, Frattura, non gli darò mai. Queste le parole, testuali, del presidente Frattura in conferenza stampa: “Dalla rassegna stampa di Telemolise, dove solo recentemente è tornato in rassegna un autorevolissimo organo di stampa locale La Gazzetta del Molise da sempre vicino all’ex governatore Michele Iorio, ho appreso la notizia di indagini che mi riguardano relativamente alla nota vicenda Bio.com. Premesso che ad horas non ho per la verità ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito ma se la notizia fosse veritiera, mi sembra quale naturale sbocco di tante pressioni mediatiche che sulla vicenda hanno esercitato guarda un po’m proprio quegli organi di stampa che in passato sono stati fortemente sostenuti, in termini finanziari, proprio da Michele Iorio con i soldi di tutti noi molisani. Due strane circostanze dovete consentirmele. La prima: da un lato la tempistica fuga di notizie che non vorrei possa coincidere proprio con la prossima scadenza delle primarie regionale del Pd. Seconda: la circostanza che il giornale che riporta la notizia sembra ormai da diverso tempo particolarmente informato su vicende che invece per legge dovrebbero essere coperte da segreto istruttorio. Sono sicuro che a breve, sia io, io sicuramente per primo, ma tutti i molisani potranno avere risposte chiarificatrici per quanto nelle mie possibilità ho già dato nel corso dell’interrogazione discussa i Consiglio regionale durante la quale ho provato non solo a raccontare la cronistoria di tutti gli avvenimenti ma anche precisando i fatti accaduti. Solo per dovere di cronaca, vedendo la Ruggiero, mai mai mi sono permesso di negare la mia amicizia con Vittorio del Cioppo. Sono andato a verificare nella nostra documentazione e mai mi sono permesso di negare la mia amicizia con Vittorio Del Cioppo visto che siamo amici d’infanzia. Quindi chiederei una dimostrazione – che gli daremo ndr - di quanto erroneamente o bugiardamente riportato questa mattina. Certo che
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
sono straordinariamente convinto che sarà la giustizia a fare chiarezza. Mi auguro che ci possa essere velocissimamente la possibilità di essere ascoltato per spiegare la vicenda in tutti i suoi dettagli. Come ho fatto in conferenza stampa il 22 febbraio lamentando invece una eventuale incompatibilità di consigliere regionale che guarda un po’ è avvenuto nei fatti in quanto la Presidenza del Consiglio dei ministri ha sospeso Michele Iorio che non poteva svolgere quel ruolo a causa di una condanna – ndr Condanna avvenuta su un’inchiesta condotta dallo stesso magistrato (Fabio Papa) che oggi indaga su Paolo di Laura Frattura – Mi auguro di essere ascoltato per fare chiarezza tenendo presente che chi decide sappiamo tutti è il giudice. Chiaramente la mia fiducia nella magistratura da sempre non solo è radicata ma non avanzo alcuna insicurezza rispetto all’operato degli inquirenti, non getto alcun ombra su legami, parentele o anche amicizie particolari così come di recente Michele Iorio ha fatto gettando fango anche su mia sorella senza affrontare con la dovuta serenità la notizia vera che era forse quella che c’è una proroga delle indagini che lo riguardano. Un altro fatto straordinario e anche questo permettetemelo con il sorriso, è che certi scoop continuano ad essere a panaggio proprio di quegli organi di stampa che per anni hanno vissuto di contributi pubblici generosamente elargiti da Michele Iorio attraverso formule assai bizzarre. Sia chiaro che io da presidente di questa Regione non spenderò mai denaro pubblico e dei cittadini molisani per pagare per esempio la pubblicità dell’acqua bene pubblico. Questa immagino sia la causa che più innervosisce quella parte di informazione che pensa di ottenere, con metodi bassi e fin troppo facili da decifrare, un cedimento da parte mia. Un cedimento che, si rassegnino, non ci sarà mai. Non ci sarà mai. Non regaleremo i soldi dei molisani per fare compiacenza. Non regaleremo i soldi dei molisani per dettare la linea. E non regaleremo mai i soldi dei molisani per distruggere il nemico. Aggiungo e chiudo, a differenza di quanto, per troppi anni, e lo dico ancora una volta col sorriso, siamo stati abituati”. gr
A dirla tutta le parole del presidente del Pd suonano un po’ come una minaccia alla stampa: se volete i soldi pubblici dovete stare zitti. Perché una cosa è certa: se Frattura sostiene la tesi che La Gazzetta pubblica scoop sul suo conto perché non riceve fondi pubblici, allo stesso modo si può ipotizzare che il resto della stampa non pubblica scoop sul suo conto perché invece quei soldi li riceve. Se così fosse, chi commette un reato? La Gazzetta che informa i cittadini su cosa accade in Molise, con giornalisti che percepiscono solo un rimborso spesa, o il presidente della Giunta regionale che quasi minaccia gli organi di stampa di tacere sui fatti che lo riguardano in cambio di denaro? C’è solo un aspetto che, in conclusione, vorremmo mettere in evidenza: tutti dovremmo fidarci della magistratura, ma francamente ad oggi risulta alquanto difficile visto il ruolo della sorella del governatore in Questura, le indagini sul capo della polizia che coinvolgono, guarda un po’, gli organi inquirenti che portano avanti le indagini, e i rapporti personali tra alcuni magistrati e gli avvocati del governatore. Il che non vuol dire gettare fango su parenti o amici. Semplicemente nascono dubbi che vengono espressi pubblicamente. Sul resto, caro presidente Frattura, questa è una testata in cui lavorano cittadini molisani. E come tali pretendiamo rispetto. La gogna mediatica di cui lei parla se l’è procurata da solo da quando ha deciso di essere imprenditore e presidente di Giunta assegnando ruoli strategici in Regione a persone coinvolte anche nei suoi affari (o ex) imprenditoriali.
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8 febbario 2013
Nonostante le aziende sono allo stremo, troppi lavori non ripartono
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Edilizia, la crisi non muove le opere ferme La Cia conferma i vertici
La Confederazione agricoltori ha lasciato immutate le cariche di vertice
CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto 0 della Isernia-Castel di Sangro? E' solo uno degli interrogativi che cadono nel pieno della crisi economica e finanziaria del settore delle costruzioni. Ma altre opere pubbliche restano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tangenziale nord e lo svincolo del Terminal mentre sembra proprio che, questa volta, potrà essere ultimata la fondovalle del Rivolo anche se insiste una frana, forse, sottovalutata e la necessità di realizzare gli svincoli di entrata e uscita a Selva Piana. E ancora, i tratti della Statale 87, della variante di Bonefro, della Castellelce, del collegamento dei centri interni del Fortore con la superstrada per Foggia. Senza parlare, ancora, dell'interporto di Termoli caduto nel dimenticatoio. Solo rimettendo in moto questi cantieri sarebbe possibile
dare nuova linfa all'agonizzante settore edile e, in particolare, di quello delle opere infrastrutturali. Senza considerare, ancora, la necessità di rivedere gli impegni per il settore delle ferrovie. Manca una linea diretta in Molise da Termoli a Venafro proprio mentre altri territori pensano al raddoppio delle proprie linee. Una ferrovia strategica passante per il Biferno capace di restituire vitalità a un territorio rimasto al palo in termini di collegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento dovrebbero portare tutte le forze politiche ad impegnarsi in tal senso, a pensare a un Molise diverso e possibile, naturalmente, con l'oculatezza della spesa ma facendo fruttare al meglio le risorse disponibili. Del resto, continuiamo a parlare di opere progettate e poste in cantiere da
tempo tanto che la maggior parte di queste hanno necessità di ulteriori fondi per essere adeguate alle nuove normative in materia di sicurezza. Di nuove, purtroppo, nemmeno l'ombra. Nessun ente più ha pensato a progettare, a pensare ad un sistema di rete capace di migliorare le comunicazioni interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferroviario caduto nel completo dimenticatoio proprio nel momento in cui l'Unione europea guarda con favorevole attenzione allo sviluppo di nuove linee. Proprio la drammaticità del momento dovrebbe spingere, invece, a riflettere e pensare su cosa e come farla, su quali investimenti porre in essere e dove reperire i necessari fondi. Solo così sarà possibile disegnare una prospettiva di sviluppo.
CAMPOBASSO. Si è svolta ieri, presso l'Hotel Rinascimento di Campobasso, la sesta assemblea elettiva della Cia del Molise. Un incontro particolarmente partecipato che ha visto la presenza di parecchi iscritti alla Confederazione che hanno voluto presenziare ai lavori, assieme ai delegati che hanno dovuto esprimere i loro voti per il rinnovo delle cariche statutarie. Nessuna modica all'assetto dello scorso triennio è avvenuto, considerato che sono stati rinnovati i vertici nelle persone di Luigi Santoianni alla Presidenza e Donato Campolieti alla Direzione. Un segnale questo di come la Dirigenza abbia ben operato in questi ultimi anni, caratterizzati da una crisi economica fortissima che per nulla ha risparmiato il settore agricolo. A portare i saluti all'assemblea il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, il Presidente di Confartiginato, Di Ninno e quello di Unioncamere De Angelis. Qualche modifica ed avvicendamento si registra soltanto in alcune figure intermedie ed operative dell'organigramma regionale.
La lettera.
Largo ai giovani! (fregati dai vecchi) Ciao Dardo, la storia della ferrovia CampobassoRoma ha dell'incredibile. Sono decenniche si parla dei ritardi, delle carrozze schifose, lente, vecchie, del tracciato da modificare, ma nulla è stato fatto. Adesso si e' svegliata anche Fusco Perrella, potente assessore per decenni, solo perché per una volta ha preso il treno. Noi che andiamo sempre a Roma in treno lo sappiamo...nemmeno la Wells & Fargo del Texas viaggiava così. Adesso dovremmo inondare di lettere il Presidente della Repubblica perché richiami i gran commis di Stato a fare il loro dovere verso una piccola regione . Ma ti scrivo anche per un altro fatto. Gli appelli ultratrentennali di " Largo ai giovani " caduti sempre nel vuoto. Inviti alla fiducia nei giovani. E nel frattempo ex giovani e neo vecchi si sonomischiati e non si riconoscono. La demografia cambia i connotati. In questi anni si spreca tempo a dibattere di esistenze crioprotettive od altro. Si finge di non sapere a chi si possa affidare il futuro. Si dovrebbe imporre per legge il parametro tempo responsabile Le carriere perenni dovrebbero andare al macero, i mandati pervenuti dalle divinità, tutte le colle dei burocrati spalmate sullepoltrone.
La classe accademica se ringiovanita potrebbe essere il motore di un popolo con la conoscenza. I vecchi dovrebbero fare da maestri ai giovani responsabili. I giovani non hanno posto e vanno a rinsanguare i Paesi vicini e lontani. Che speranza per il futuro???? Altri trent'anni di invocazioni “Largo ai giovani”, che intanto continuano ad espatriare. Peccato per il Molise e l’Italia insieme. Un saluto, Aldo __________ Una corrispondenza episodica e rapsodica questa con Aldo Abbazia, lettore attento, cittadino colto e scrupoloso, critico spesso al vetriolo. Oggi in versione più edulcorata, con un sottofondo di amarezza per come il tempo assegnato alla classe dirigente del Molise sia tempo perso. I cui danni procurati, le cui manchevolezze, le cui disattenzioni, la pervicacia con cui si è conservata e si conserva, lo spreco di parole, di false promesse, sotto cui ha seppellito ogni anelito di riscossa e, soprattutto, la possibilità di un rinnovamento generazionale, sono la testimonianza storica del fallimento cui è andata incontro ad occhi bendati. Paghiamo un conto pesante all’esistenza, e se la volessimo immaginare meno avara di prospettive, saremmo costretti a prender atto che ci è precluso,
sussistendo sulla scena politica e amministrativa personaggi alla Fusco Perrrella, dovendo viaggiare su treni dalle “carrozze” schifose, e assistere impotenti all’esodo della parte migliore della gioventù (è sparsa per l’Europa: sono giovani di grande talento che portano orgogliosi il timbro della molisanità: li abbiamo indicati all’opinione pubblica regionale con nome e cognome perché prendesse nota). Giovani che, saggiamente, hanno coscienza di non avere interlocutori né possibilità da sondare, lasciando che siano altri, meno coscienti, forse più rassegnati, a vedersela coi vecchi e, soprattutto, coi nuovi padroni del Molise, per barattare un favore o un’elemosina, giammai per pretendere il rispetto di un diritto. Siamo ridotti così. Ed ogni giorno la cronaca giornalistica racconta di un Molise che degrada, si avvilisce, si piega su se stesso, mentre i nuovi padroni al potere guardano solo dalla parte dei potenti e dei ricchi, lasciando i giovani, appunto, i vecchi, i cassintegrati, gli esodati, gli emarginati, i poveri e i prossimi poveri, in balia del proprio destino. Con l’aggravante di essersi accreditati come riformisti, rinnovatori, costruttori di nuovi confini di giustizia ed equità, sapendosi invece di essere volgari speculatori di coscienze ed affaristi. Dardo
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8 febbario 2013
Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto da Frattura per la Regione e da De Matteis per la Provincia
Il Teatro Savoia per 9 anni in comodato d’uso gratuito alla Regione e la Fondazione omonima inglobata nella Fondazione Molise Cultura Una buona notizia per il personale. Una stessa buona notizia sarebbe bello si legasse anche alle attese e alle preoccupazioni del personale del Korai
Accordo siglato. La Fondazione Teatro Savoia sarà sciolta e, una volta estinta, sarà incorporata nella Fondazione Molise Cultura. L’accordo l’hanno siglato per la Regione Molise il presidente Frattura, per la Provincia, il presidente De Matteis. Il Teatro Savoia sarà dato in comodato d’uso, gratuito, alla Regione per nove anni, rinnovabili. Che prima di accettare, ha fatto di tutto per prenderselo in proprietà. L’accordo è disceso fluido dalla considerazione lapalissiana che entrambe le Fondazioni perseguono scopi analoghi, ovvero la promozione della cultura, eventi e attività per diffondere la storia, i valori, le espressioni dell’arte molisani. Il classico doppione, al quale è stata opposta la logica della massimizzazione delle risorse
che, nel caso, significa mettere assieme le disponibilità della Provincia e della Regione, valorizzare le strutture (il Teatro Savoia e l’ex Gil), riassumere in un unico obiettivo il patrimonio di competenze tecniche e gestionali acquisite dal personale, dare maggiore impulso e maggiore continuità alle attività artistiche e culturali. Pertanto la Fondazione Molise Cultura, alla quale il consigliere regionale delegato, Ioffredi - non dimentichiamolo mai - sottraendole (ex abrupto) l’Orchestra stabile, le ha inferto una pesante ferita, subentrerà in tutte le attività, i diritti, le ragioni e le azioni della Fondazione Teatro Savoia, ma anche nelle passività, negli obblighi e negli impegni. Gli aspetti amministrativi sono un capitolo a sé. E saranno valutati e risolti strada fa-
cendo. Ciò che valeva (e vale) è la volontà sottoscritta di creare una struttura culturale di spessore, fortemente dotata e, si spera, fortemente determinata a creare un substrato organizzativo e gestionale impermeabile alle intrusioni e ai condizionamenti politici, alle furbizie e agli egoismi degli operatori esterni, alle interdizioni di quanti (e ce ne saranno) si sentiranno, a torto o a ragione, esclusi o emarginati. Con la fusione delle due Fondazioni, il Teatro Savoia potrà aspirare a diventare il vertice di una piramide in cui si ritrovino rappresentate le strutture similari del territorio; il luogo cardine della intelligenza e della creatività locali; la struttura permanente destinata ad accogliere le manifestazioni dell’Arte. Molto dipenderà da chi sarà chiamato a governare questa nuova realtà, questa sinergia, questo sganciamento dal pauperismo culturale ed artistico che per anni ha ridotto il Molise ad una sorta di deserto e di eterna malinconia e tristezza. Nell’accordo sottoscritto, il consiglio di amministrazione della Fondazione Molise Cultura è previsto sia composto da tre membri di cui due di nomina regionale e uno di nomina provinciale. La presidenza è da attribuire a uno dei due membri di nomina regionale. L’essenza e la credibilità dell‘intera operazione si racchiudono in questo nodo che, come si evince, è di pretta natura politica. E dove la politica è presente e condizionante, per assioma, non esclude che le scelte siano di pura convenienza, strumentali, e clientelari. Vorremmo non accadesse, ma la sistematicità con cui il governo regionale sta piegando le proprie strutture, gli enti sottoposti, le associazioni e le rappresentanze sociali a propria immagine e somiglianza, non lascia scampo. Una buona notizia la raccoglie il personale della Fondazione Teatro Savoia che sarà trasferito con il relativo trattamento di fine rapporto alla Fondazione Molise Cultura. Una stessa buona notizia sarebbe bello si legasse anche alle attese e alle preoccupazioni del personale del Korai per il loro futuro e delle altre situazioni in cui la Regione ha il coltello dalla parte del manico. Dardo
Il settore non riesce da anni a conoscere un piano di sviluppo
Industria, troppe disattenzioni CAMPOBASSO. Qualcuno avrà anche delle responsabilità politiche per non avere portato avanti un'organica politica di investimenti per il settore industria nel suo complesso in tutti questi anni. Così come non si è riuscito nell'intento di ridurre i Nuclei industriali da tre a uno. I casi Zuccherificio e Solagrital, alla luce di quanto oggi in essere, devono, pure, dimostrare qualcosa. Come l'assenza dell'Università del Molise dalle politiche per il territorio nonostante i copiosi fondi dirottati alla stessa dalla Regione. In verità, bisogna fare un passo indietro per vedere che la questione si pone diversamente, e per fare questo è necessario porre un quesito fondamentale: gli incentivi sono stati effettivamente progettati come strumenti di politiche finalizzate ad incidere e
orientare le scelte delle imprese verso obiettivi economicamente e socialmente rilevanti? I fatti mettono in luce come ciò non sia accaduto e come, piuttosto, l’orientamento delle politiche che si sono andate affermando sia stato di fatto quello di non intervenire a modifica delle caratteristiche del sistema produttivo a cui erano rivolte. L’attuale clamore che circonda il tema della “riconversione ambientale” dell’economia attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili, con prospettive quasi miracolistiche di recupero della stagnazione economica, ne è un ulteriore emblematico esempio. Bisogna considerare come alla base di quell’inefficacia a cui si è fatto appello per screditare il ricorso alle politiche industriali stia proprio quell’abbandono di “visione” della politica indu-
striale registrata fino ad oggi. Un paradosso, questo, che sembra non trovare limiti nella sua capacità di accrescimento. Guardando al Molise, le insufficienze del sistema industriale e dell’intervento pubblico per le imprese assumono, infatti, proporzioni ancor più rilevanti. Il circolo vizioso si è ormai però innescato: l’incapacità delle politiche industriali di agire per quello che ora sono, lascia gioco facile nel dimostrare che ogni euro in più speso dallo Stato è un euro sprecato e che, per questo, bisogna “lasciar fare” al mercato. In questi ultimi anni la politica ha fallito, non perché non abbia messo risorse e buona volontà, ma perché è mancata la capacità di analisi e di monitoraggio del contesto e, quindi, di porvi rimedio. Sembra che il rilancio industriale non interessi la Regione Molise.
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Campobasso
8 febbraio 2014
Bollette Tares, il pasticcio di Toma Le rassicurazioni dell’assessore al Bilancio Donato Toma, la “tirata d’orecchie” ai dirigenti del sindaco Gino Di Bartolomeo e la richiesta di costituire una commissione d’inchiesta non sono bastate a tranquillizzare i campobassani che continuano ad affollare l’Ufficio tributi di via Cavour per far controllare l’importo dell’ultima bolletta della Tares. La scadenza posticipata al 31 marzo, la mancata applicazione di interessi e sanzioni in caso di ritardo nei pagamenti non hanno convinto gli utenti che pazientemente ogni giorno si mettono in fila per verificare se la cifra da sborsare è esatta. Considerando l’entità degli errori, solo per fare un esempio in un caso si è passati da 220 euro previste in bolletta a 60 euro dopo la verifica, è evidente che i cittadini fanno proprio bene a pretendere un controllo. Il punto è che i calcoli sballati dovuti, dicono, ad un disguido informatico stanno provocando disagi ai cittadini che puntando il dito contro l’amministrazione accusandola di superficialità e approssimazione. A loro importa poco se la responsabilità debba ricadere sull’assessore , sul sindaco o su i dirigenti, interessa ancor di meno ricevere le
scuse degli amministratori, i cittadini vorrebbero che il Comune risolvesse i problemi invece di crearli. Ormai, però, il pasticcio è fatto e, in tutto questo caos, gli inquilini di Palazzo San Giorgio hanno avuto anche l’accortezza di far installare nell’ufficio di via Cavour il sistema che distribuisce il numero, elimina le code, evita la ressa ma, di certo, non il malumore. Alcuni hanno già pagato, altri sono in fila ogni giorno e molti
Foibe: martiri dimenticati Il convegno e la mostra presso la sala ex GIL di Campobasso CAMPOBASSO. Gli studenti dell’IPIA. “L.Montini” di Campobasso e l’Ufficio Scolastico Regionale, accogliendo le istanze delle indicazioni ministeriali che riservano un’attenzione particolare al ripristino del valore della legalità e alla promozione di una cittadinanza responsabile, hanno attivato, da alcuni anni, percorsi formativi sul tema dei diritti umani .Il Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio di ogni anno, istituito con la Legge 92 del 2004, rappresenta una ulteriore occasione di riflessione sui crimini contro l’umanita’ commessi in passato, ma che, ancora oggi, offendono la dignita’ dell’uomo. Il tema e’ noto: le foibe, tragico epilogo della seconda guerra mondiale per gli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia tra l’ottobre del 43 e il maggio del 45, a guerra finita. Le foibe , voragini rocciose che possono raggiungere anche i 200 metri di profondita’ , hanno accolto, nei loro cunicoli, almeno 12.000 esseri umani , colpevoli solo di essere italiani e di vivere in territori non piu’ destinati a loro da spartizioni territoriali di matrice politica , totalmente incuranti delle radici culturali, storiche ed etniche di un popolo. A tal fine, lunedì 10 febbraio 2014, sarà aperta al pubblico una mostra storicodocumentaria dal titolo “Foibe: dalla tragedia all’esodo”, presso i locali della Fondazione Molise Cultura , in Via Genova, a Campobasso. La mostra rimarrà aperta dalle ore 9,00 alle ore13,00 dei giorni 10, 11 e 13 febbraio 2014. Essa, già presentata a Roma nel 2009, presso il Complesso del Vittoriano, e’ stata gentilmente allestita per l’occasione da Palladino Editore. La mostra consente di ricostruire una dolorosa pagina della storia nazionale attraverso una ricca documentazione fotografica arricchita dai testi di un prestigioso Comitato Scientifico della Associazione Nazionale Dalmata. Mercoledì 12 febbraio, a completamento dell’iniziativa, si terra’, presso la Sala Convegni della stessa
altri lo faranno nelle prossime settimane per rendersi conto se il bollettino recapitato è con o senza errore. Nel frattempo non si sa a che punto sono gli accertamenti della commissione interna la cui costituzione è stata espressamente richiesta ai dirigenti da Toma e Di Bartolomeo con l’obiettivo di accertare l’entità e le cause dei disservizi segnalati e adottare eventuali provvedimenti. Teresa Manara
Restaurata la Croce Astile di Fossalto L'arredo sacro fu realizzato nel 1666 ed è di alta oreficeria
Fondazione, il Convegno: “Foibe- martiri dimenticati” . Con il contributo degli studi fatti dai ricercatori della Lega Nazionale di Trieste e della testimonianza di un esule sara’ proposta una lezione di storia viva riguardante una tragedia consumatasi nella nostra nazione sessant’anni fa. Il fine e’ fare luce, con metodo storico e con onesta’ intellettuale, su quanto accaduto a migliaia di nostri connazionali , anche corregionali , e ai numerosi martiri delle foibe , come Norma Cossetto, ora Medaglia d’Oro al Valore Civile. Dare voce al loro dolore, alle umiliazioni e onorare il loro sacrificio almeno con il ricordo. Un video, realizzato dagli alunni delle classi V B, IV B , V D con la collaborazione delle
docenti Tina Adamo e Teresa Raucci, introdurra’ i lavori : risposta delle nuove generazioni alla richiesta di giustizia di questi eroi dimenticati. Dopo i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni e della Dirigente dell’IPIA , dott.ssa Anna Gloria Carlini , seguiranno gli interventi dei seguenti relatori: Prof. Lorenzo Salimbeni , Dirigente e Ricercatore della Lega Nazionale di Trieste; Angelo Tomaselli , esule e testimone sia dell’eccidio delle foibe che dell’esodo drammatico della sua famiglia, allora residente a Pola; dott.ssa Anna Paolella , referente regionale di Cittadinanza e Costituzione presso l’USR di Campobasso.
Fossalto. Domenica 9 febbraio alle ore 11.00, presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, in occasione della Santa Messa officiata dal Vescovo della Diocesi di Trivento, S.E. Mons. Domenico Angelo Scotti, sarà presentato a cura dell’orafo petacciatese, Giacomo Fallica, il restauro della Croce Astile di Fossalto. La Croce astile, arredo sacro in argento di pregevole manifattura del tardo XVII secolo, di ignoto orafo argentiere di scuola napoletana, menzionata da Marco Laurini nella Guida d’Italia Touring Club Italiano Abruzzo Molise Ed. 1979, fu realizzata nel 1666 come dimostra l’incisione riportata sulla base della croce stessa. Opera di alta oreficeria, lavorata con tecniche della microfusione a cera persa, dello sbalzo e cesello e dalla antica e caratteristica arte del bulino, definita da una cornicetta modanata, mostra rifiniture “cartouches” di natura vegetale di tipo barocco. La Croce Astile di Fossalto, restaurata dall’orafo Fallica, presentata in anteprima a Termoli, in occasione della Mostra d’Arte Sacra “In Nativitate Domini”, sarà riportata all’attenzione del pubblico trovando definitiva collocazione all’interno di una teca, nella settecentesca chiesa madre dedicata alla Madonna dell’Assunta, che accoglie tra l’altro, interessanti dipinti dell’artista molisano di scuola napoletana, Paolo Gamba, che ha affrescato nel 1758 l’abside con l’enorme tela che ritrae il “Sacrificio di Melchisedec”, il “Caino e Abele”, “Il Sacrificio di Isacco” e “La caduta di Gerico”. Interverranno il Sindaco di Fossalto, Nicola Giovanni Manocchio e il Vescovo della Diocesi di Trivento S.E. Domenico Angelo Scotti.
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Campobasso
8 febbraio 2014
Campobasso è nella condizione peggiore di sempre: priva di piano regolatore, priva di obiettivi di sviluppo, priva di progettualità, priva di professionalità, priva di una nuova frontiera da raggiungere
Incontro Comune-Regione, il 15 gennaio, per ridiscutere il master plan Negli ultimi 4 anni, a Campobasso, non c’è stato un dibattito, una riflessione, un incontro, uno scontro che avesse al centro il destino della città in rapporto alla sua supposta funzione direzionale (In queste ore è emersa la variazione del progetto Masterplan per la città di Campobasso che prevede la realizzazione di un'arteria finalizzata al complesso edilizio Le Torri in area Vazzieri che ha visto primo attore il presidente Frattura. Il nostro Dardo, già il 12 gennaio 2014, scriveva quanto sarebbe accaduto. Argomento che, successivamente, è tornato a trattare. Oggi lo riproponiamo volentieri ai nostri lettori) In consiglio comunale, il 15 gennaio, si tornerà a discutere della sistemazione urbanistica (master plan) dell’area murattiana, in particolare della destinazione dell’ex campo sportivo “Romagnoli”, dell’ex albergo Roxy, e degli spazi adiacenti. L’iniziativa è della presidenza della giunta regionale. L’amministrazione comunale, infatti, ha preferito non porre la questione, confermando un colpevole disinteresse alle esigenze logistiche della Regione Molise che, come sappiamo, si riversano pesantemente sulla funzionalità dell’ambito urbano e sulla mobilità delle merci e delle persone sul territorio. D’altronde, negli ultimi 4 anni, a Campobasso, non c’è stato un dibattito, una riflessione, un incontro, uno scontro che avesse al centro il destino della città in rapporto alla sua supposta funzione direzionale. Il sindaco Di Bartolomeo s’è dato un dieci e lode per come ha amministrato. L’eccessiva generosità verso se stesso gli ha fatto dimenticare l’incidenza e il ruolo che avrebbe una sede regionale collocata sull’area pubblica del “Romagnoli” in funzione della rinascita socioeconomica e culturale del centro cittadino;
di affrontare la riclassificazione delle aree decadute dal vincolo urbanistico; di frenare l’invasione del cemento; di razionalizzare la gestione dei progetti complessi e delle lottizzazioni in chiave anche economica (gli oneri di urbanizzazione). Un dieci e lode, quindi, da rivedere alla luce del degrado ambientale del territorio urbano ed extraurbano. D’altronde, l’opera d’interdizione portata avanti nei confronti dell’assessore all’urbanistica, Gesualdo, non è altro che il segnale visivo di una politica comunale pilotata dall’esterno, sottomessa ai consiglieri, agli assessori e ai presidenti della giunta e del consiglio regionali, nonché agli interessi di alcuni imprenditori ag-
ganciati alle dinamiche politiche come cozze sugli scogli. Campobasso è nella condizione peggiore di sempre: priva di piano regolatore, priva di obiettivi di sviluppo, priva di progettualità, priva di professionalità se non quelle che si cibano alla greppia pubblica, priva di una nuova frontiera da raggiungere. Vive alla giornata. Sicché l’incontro comunale del 15 gennaio diventa, pur immaginando trattarsi di un’esigenza regionale da mettere a frutto, un motivo per tentare di alzare la testa, per credere che alfine un barlume d’interesse per la città capoluogo deve pur esserci nel riesaminare il master plan, nell’ipotizzare l’ubicazione della nuova sede regionale,
Museo Sannitico per gli innamorati Un fiore per lei e un brindisi all'amore venerdì 14 febbraio CAMPOBASSO. Il Museo Sannitico a Campobasso aspetta tutti gli innamorati venerdì 14 febbraio, dalle 8,30 alle 17,30. Un fiore per lei e un brindisi all’amore. L'invito è rivolto a tutti coloro che vorranno dichiarare il loro amore insieme a
Venere. Il brindisi sarà immortalato in una fotografia postata a ciascuna coppia il giorno successivo. Nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30 il Gruppo Teatrale del Liceo Classico di Campobasso, “Rumori Fuori Scena”, vi aspetta in Museo per un in-
contro con la poesia d’amore di ieri e di oggi. Per chiunque voglia (anche single, famiglie e bambini!) sono disponibili in Museo, per l’intera giornata, visite guidate nelle nuove sezioni espositive, alla scoperta di quindici secoli di storia del Molise. Il percorso è anche supportato dalla sezione multimediale che permetterà a tutti di fare un viaggio virtuale nella storia e nell'archeologia del Molise. Per tutta la giornata il Museo Sannitico di Campobasso aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno” sul risparmio energetico: nella sezione dedicata alle lucerne rimarranno spenti i fari e la sala sarà illuminata con candele.
nel ripensare a cosa farne dell’ex albergo Roxy pagato oltre tre milioni di lire ad un imprenditore tra quelli di vicinanza del nuovo governo regionale. L’incontro presuppone l’implicita prevalenza della Regione sull’amministrazione civica, cui prima o poi (più prima che poi) verrà chiesto di essere magnanima, sollecita, e disponibile a prevedere la realizzazione di un collegamento stradale tra il centro cittadino (diciamo, l’incrocio di Via Monsignor Bologna con Via Trivisonno e Viale Manzoni) e l’area universitaria, dove insistono le due torri edilizie che si vuole facciano capo, o abbiano fatto capo, al presidente della giunta regionale. Saremmo di fronte al classico “do ut des”, ma non per questo dovrebbe essere precluso agli amministratori di Palazzo san Giorgio di farsi protagonisti di un dibattito a largo raggio sulle direttrici di crescita e di sviluppo del territorio, di aprire la mente non più e non solo al loro personale tornaconto, ma al destino della città in proiezione decennale, di immaginare la Campobasso prossima ventura di nuovo alle prese con la propria identità storica e per questo ordinata, scorrevole, abbellita, godibile. Cosa intenda cambiare del master plan il presidente Frattura per renderlo adeguato ai propositi e ai progetti regionali, e magari anche quelli municipali, non è stato possibile sapere. Interrogato il responsabile del procedimento, s’è detto all’oscuro di tutto. Una iniziativa autarchica che si spera si tramuti in un viatico di buonsenso e di concretezza. Dardo
ANNO X - N째 32 - SABATO 8 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Isernia
8 febbraio 2014
Ittierre, i giudici convocano il cda Gli amministratori chiamati ad illustrare il concordato presentato dall'azienda ISERNIA. Il Consiglio di amministrazione della Ittierre è stato convocato in tribunale a Isernia il prossimo 21 febbraio per illustrare al nuovo giudice che si occuperà di lavoro al posto della Battista (trasferita ad altri incarichi) i dettagli del piano concordatario. Si avvicina dunque la data in cui il palazzo di giustizia si pronuncerà sull’eventuale omologazione del concordato presentato dal-
l’azienda. Sino ad allora si dovrebbe procedere con la cassa integrazione ordinaria così come concordato all’interno del ministero dello sviluppo economico in attesa delle decisioni che i funzionari dell’Inps intenderanno assumere il 13 febbraio nella nuova riunione convocata in Prefettura a Isernia per discutere di ammortizzatori sociali. Francesco Di Trocchio, rappresentante della Femca Cisl
Aria avvelenata, Venafro peggio delle metropoli VENAFRO. A lanciare l’allarme sono state ancora una volta le battagliere “Mamme per la Salute e l’Ambiente”, che sulla home page del loro sito internet hanno pubblicato i dati relativi all’inquinamento delle maggiori città italiane rapportandoli a quelli riscontrati a Venafro. Ebbene la città diomedea è riuscita a conseguire il poco invidiabile primato nazionale!
ha commentato: “Spero che all’interno del Palazzo di Governo prevalga il buon senso affinché siano concessi a tutti i lavoratori le forme opportune di sostegno al reddito per il maggior tempo possibile. Auspico in tal senso la prosecuzione dell’ordinaria fino al pronunciamento del giudice”. Intanto ieri in azienda c’è stata la visita dei delegati della Ikf, il fondo di investimento la cui
d’azienda per tre anni prima di una eventuale acquisizione per una cifra che oscilla tra i due e i tre milioni di euro. Ovviamente gli sviluppi della trattativa sono subordinati alle decisioni che il tribunale di Isernia avrà assunto in merito all’omologazione del concordato.
Area di crisi, propenso il governo La Regione sta lavorando nell'istruttoria preliminare per il pieno riconoscimento
Giovannino Renzullo, l’uomo che vive tra sogno e poesia
MACCHIAGODENA. Dal collega Tonino Atella, riceviamo (e volentieri pubblichiamo) un gradevole “ritratto” di Giovannino Renzullo, noto scrittore di Maccchiagodena: Tanti ogni giorno i personaggi in cronaca e ognuno con qualità differenti. Oggi, ne presentiamo uno particolare : Giovannino Renzullo di Macchiagodena, uomo semplice dai sentimenti genuini, attaccatissimo alla propria terra, alle proprie origini ed innamorato perduto della donna ideale di cui è costantemente alla ricerca. Giovannino, personaggio di estrazione popolare, ama scrivere di tutto : dalle poesie ai racconti alle favole, ed ogni volta lo fa
proposta d’acquisto dello stabilimento è stata inserita nel piano industriale. L’amministratore delegato, Giovanni Petrollini, nel sottolineare la cordialità dell’incontro, ha rilevato sostanziali passi in avanti nella trattativa che dovrebbe portare la Ikf a fittare il ramo
con passione e slancio genuino, lasciandosi piacevolmente coinvolgere dai sentimenti che la sua penna esprime. Diversi i suoi lavori : dalla toccante favola “Notte di Natale” alla significativa raccolta in versi “Vita, sogno e poesia”, sino al romanzo cui tiene tanto, “I miei vent’anni a Macchiagodena”, col quale racconta il proprio paese, gli amici, i giochi, i primi amori ed il profondo attaccamento alla sua terra d’origine. Prosa e poesia quindi le grandi passioni della vita di Giovannino Renzullo, al quale sono sufficienti i complimenti di chi legge i suoi lavori per sentirsi pienamente soddisfatto e realizzato.
ISERNIA. Con il Verbale di Riunione del 30 gennaio 2014 redatto dall’Unità di Crisi del Ministero dello Sviluppo, il Governo riconosce la sussistenza dei presupposti di legge per avviare le procedure sull’area di crisi sulla falsariga di scelte similari già fatte a Piombino, in Abruzzo e da ultimo nella Provincia di Frosinone. Le due opzioni tecniche su cui avviare il confronto con le parti sociali in Molise attengono o all’ipotesi della sola area di Pettoranello del Molise legata alla crisi ITTIERRE come fatto a Piombino, oppure all’ipotesi di un Accordo di Programma che coinvolge anche la filiera avicola e l’indotto metalmeccanico
riproponendo il territorio già inserito nel Contratto d’Area “MOLISE INTERNO”, che si estende da Sesto Campano a Trivento e da Guardiaregia – Campochiaro a Venafro. Le strutture regionali già impegnate nelle istruttorie preliminari sul riconoscimento dell’area di crisi metteranno a disposizione delle rappresentanze economiche e produttive il lavoro avviato con l’obiettivo di agevolare un percorso condiviso sull’attivazione di uno strumento di politica industriale finalizzato al riassorbimento dei lavoratori espulsi dalle filiere in crisi del tessile, dell’alimentare e del settore metalmeccanico
A Monte di Mezzo lo spot sul sociale VASTOGIRARDI. Questa mattina alle ore 12,00 presso la riserva MAB di Monte di Mezzo area pic nic comune di Vastogirardi sara' ultimata la ripresa per uno spot sul sociale, la parte bella di essere diversi nella normalità, che vede coinvolti i por-
L'iniziativa nazionale per i portatori di handicap troverà la scena nell'area alto molisana tatori di handicap. La riserva è stata scelta come location in quanto in essa vi è un percorso per persone non vedenti che
può essere percorso senza l'ausilio di accompagnatori. Presenti la Forestale che per l'occasione ha rimesso a nuovo
il percorso, i sindaci della zona, l'attore Manuel Da Mario, l'unione italiana ciechi, l'associazione Fiaba. Lo spot che
andrà su tutte le reti nazionali rientra nell'attività divulgativa dei borghi d'eccellenza, dell'associazione europea delle vie francigene e del ministero delle Politiche sociali. Lo spot verrà realizzato da Nicola Lanese.
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Termoli
8 febbraio 2013
Minoranza al sindaco: Siamo all’accattonaggio politico TERMOLI – Senza peli sulla lingua ieri mattina i Consiglieri di opposizione che hanno tenuto una conferenza stampa sulla questione delle interrogazioni che non trovano risposte da parte del Sindaco e per la quale hanno presentato una diffida e secondo quanto ha risposto la Corte dei Conti allo stesso primo cittadino che ha annunciato pubblicamente l’archiviazione deel caso ritenendolo il solito “buco nell’acqua”. A fare chiarezza è stato il consigliere Paolo Marinucci con i suoi colleghi dell’opposizione. “Il 6 novembre scorso abbiamo
presentato la diffida per la mancata risposta alle nostre interrogazioni, su diversi temi. La nostra diffida è stata indirizzata oltre che al Sindaco e al segretario comunale, al Prefetto di Campobasso e alla Procura di Larino. Il 12 novembre, il Sindaco risponde e manda di sua iniziativa la sua risposta anche alla Corte dei Conti, mentre qualche giorni prima abbiamo ricevuto il parere del Prefetto cher ci ha dato ragione. La Corte dei Conti ha poi inviato una nota al Sindaco, dopo la sua lettera, dicendo che il caso è stato archiviato dal magi-
strato istruttore, ovviamente perché non è l’organo competente a valutarlo”. “Siamo alla mistificazione dei fatti – il duro commento dell’opposizione -, all’accattonaggio politico, a una superficialità che fa spavento”. Poi Marinucci ricorda e cita le varie carenze dell’amministrazione comunale. “Adesso basta, per il comando dei vigili urbani c’è una sentenza del Tar che non viene rispettata, e poi c’è il bando per gli anziani, per i dirigenti, i lavori all’ex Garim che oggi si fermano, la diffida sul bando dei dirigenti e sul servizio di Polizia informatica, il cambio di 4 assessori all’Urbanistica in meno di quattro anni, la ripubblicizzazione dell’acqua ancora in sospeso a otto mesi dalla delibera, questa amministrazione denota una incompetenza politica”. Il consigliere Daniele Paradisi è un fiume in piena: “La cosa più grave è che questa vicenda è stata usata per screditare il lavoro dell’opposizione. I casi sono due: o il Sindaco non ha riscontrato le informa-
Consulta dello sport: incontro con le associazioni TERMOLI – Si è riunito il Comitato di presidenza della Consulta dello Sport, alla presenza del presidente Angelo Farina, del segretario Antonio Lanzone, del consigliere comunale Ivo Sprocatti e dei signori Filippo Cantore, Alfredo Mottola e Carmine di Palma in rappresentanza delle federazioni ed associazioni sportive. Nel corso del'incontro è stata comunicata ai presenti la volontà dell'Amministrazione comunale di mettere a bando l'affidamento in gestione dei due palazzetti dello sport di Termoli; nel corso della riunione, inoltre, il presidente Angelo Farina ha chiesto ai rappresen-
tanti delle associazioni di parlare di questa opportunità ai propri associati, al fine di poter ricevere anche idee e suggerimenti utili da adottare nella successiva stesura dei bandi stessi. "Oltre al coinvolgimento delle associazioni locali - ha dichiarato Farina a margine dell'incontro - intendiamo estendere l'invito a tutti i cittadini e sportivi termolesi che volessero offrire contributi in termini di idee per questa nuova iniziativa: per maggiori informazioni è possibile contattare l'assessorato allo Sport del Comune di Termoli al numero 0875.71.23.80 - 71.23.81, o la segreteria del sindaco".
Don Luigi Ciotti al convegno: Da credenti nella storia di oggi TERMOLI - L'Azione Cattolica diocesana, in vista della XV assemblea diocesana che vedrà il rinnovo delle responsabilità associative, promuove per Sabato 8 Febbraio alle ore 17,45, presso il cinema S.Antonio, un convegno per riflettere sullo stile del laico cristiano nella Chiesa e nel mondo, in questo tempo segnato da profondi mutamenti e disuguaglianze, avendo come faro l'insegnamento luminoso di Papa Francesco. Il convegno vedrà la partecipazione di don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele e di Libera, coraggioso testimone della fede, e dell'Associazione HabitaTerra di Sabaudia, gesto concreto di servizio nato dall'esperienza maturata in AC di alcuni suoi soci. Il tema scelto è ispirato dal documento assembleare nazionale “Persone nuove in Cristo Gesù, corresponsabili della
gioia di vivere”. L'Azione Cattolica è un'associazione di laici che desiderano vivere in modo corresponsabile questo tempo, farsene carico attraverso uno stile di prossimità, costruendo legami significativi tra le persone. L'AC, nel triennio che si apre, desidera ancor di più abitare i cambiamenti più difficili come opportunità, come aspetti peculiari del nostro tempo che, grazie alla fede, è da leggere ed accogliere come tempo favorevole. L'AC vuole impegnarsi ,“da credenti nella storia di oggi”, a vivere e testimoniare la bellezza dell'essere radicati in Cristo, facendosi compagni di strada delle persone che abitano i quartieri, le parrocchie, i paesi della diocesi, consapevoli che nel nostro tempo la declinazione della parola speranza trova senso compiuto nella responsabilità e nella gratuità, nell'edu-
care ed educarci a superare ogni individualismo per annunciare insieme un messaggio di bene per tutto l'uomo e per tutti gli uomini.
zioni dell’ufficio stampa, servizio pagato dalla collettività, o è stato l’ufficio stampa a non riscontrare le informazioni del Sindaco. Il primo cittadino faccia un’assunzione di responsa-
bilità”. A margine della conferenmza stampa da segnalare che nella saletta dell’opposizione è affisso un manifesto sulle “barzellette del Sindaco scisci”.
La replica di Di Brino TERMOLI – "Siamo all'avanspettacolo e al cabaret". Queste le prime dichiarazioni del sindaco Di Brino a seguito della conferenza stampa convocata dalla minoranza consiliare al comune, sul tema della diffida presentata dall'opposizione in merito alle interrogazioni. "Trovo patetico il tentativo di Marinucci, Paradisi, De Lena ed altri consiglieri di opposizione - continua Di Brino - di voler travisare dolosamente il senso delle mie dichiarazioni rilasciate attraverso una nota inviata alla stampa. Nella comunicazione strumentalmente additata dalla minoranza, infatti, ho asserito che il magistrato della Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti del Molise ha archiviato il caso delle interrogazioni ritenendo evidentemente infondate le ragioni addotte dai consiglieri di opposizione, decidendo di non procedere ulteriormente nell'analisi della vicenda. Vale la pena sottolineare all'opinione pubblica che il sottoscritto non ha mai affermato che erano stati i consiglieri di minoranza a chiedere l'intervento della Procura presso la Corte dei Conti; infatti, dopo la nota della minoranza, ho provveduto io stesso ad inviare al Prefetto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino e alla magistratura contabile, una lettera che intendesse fornire le delucidazioni necessarie per una piena comprensione della vicenda. Il tutto, lo ribadisco, per una più ampia e trasparente informazione possibile a tutti gli organi interessati in qualche modo alle vicende del Consiglio Comunale di Termoli. Il tentativo di distorcere il caso a proprio piacimento, invece, è quello della minoranza, la quale ritiene di derubricare l'archiviazione dell'argomento da parte della Procura presso la Corte dei Conti, come una volontà esplicita del magistrato di non dover decidere in quanto l'argomento non fosse di sua competenza. Delle due l'una: o i membri della minoranza sono in possesso di carte diverse da quelle che sono state inviate al Comune di Termoli, o hanno piegato la realtà ai propri tornaconti politici. Risulta quindi imbarazzante assistere al teatrino della minoranza, la quale trova sicuramente conveniente attardarsi su questioni interpretative di un'archiviazione, anziché riconoscere all'Amministrazione i risultati che sono stati raggiunti e quelli che stanno per essere conseguiti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi; così come risulterà piuttosto imbarazzante per gli elettori di centrosinistra, vedere l'attuale minoranza capeggiata dal "compagno" Remo Di Giandomenico. Mi preme infine esprimere e rinnovare stima e apprezzamento al mio Portavoce, ritenendolo un giornalista di indubbio valore e un professionista serio e competente sul piano della comunicazione pubblica ed istituzionale, oltre che particolarmente equilibrato e misurato sul suo lavoro; trovo quindi profondamente ingiusto che sia stato tirato dentro questa vicenda. Faccio in ultimo notare alla minoranza che anche in questo caso ha confuso la figura del Portavoce con quella dell'Addetto Stampa, notoriamente distinta all'interno della legge 150 del 2000".
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Termoli
8 febbraio 2014
Pietrosimone segretario generale dei pensionati Cisl
AQUILA - Presso l'Hotel Canadian, si sono riuniti i Consigli Generali delle FNP CISL dell'Abruzzo e del Molise ed hanno sancito la nascita della Federazione Interregionale dei Pensionati FNP CISL Abruzzo Molise. Ai lavori era presente la Segreteria Nazionale della Federazione dei Pensionati al completo, con il Segretario Generale Ermenegildo Bonfanti, il Segretario Organizzativo Loreno Coli, il Segretario amministrativo Mariuccia Diquattro e il Segretario alle politiche sociali Attilio Rimoldi, a
significare l'importanza dell'evento. Il Segretario Generale Bonfanti ha definito la nascita della nuova FNP Interregionale, un momento storico, all'interno di un contesto difficile e complicato per l’Italia, ma rilevante per le politiche organizzative messe in atto dalla CISL. L'azione di supporto che la FNP, da sempre, fornisce alla CISL è sicuramente rafforzata da una struttura quale la FNP Abruzzo Molise che lavorerà in piena sintonia con i territori per favorire una vera integrazione ne-
cessaria al fine di tutelare nel modo migliore gli iscritti. Le votazioni hanno portato alle elezioni, con largo consenso, del Segretario Generale FNP CISL AbruzzoMolise Luigi Pietrosimone (già segretario regionale Molise), del Segretario Generale Aggiunto Enzo Troiani, e dei componenti di Segreteria Gelsomina Dr Feloce, Romano Cocco, Antonio Macculi ed Antonio Tatone. Non sono mancati gli apprezzamenti sia da parte della Segreteria Nazionale che del neoeletto Segretario Pietrosimone nei confronti del segretario uscente della FNP Abruzzo Lucio De Mattheis per il lavoro svolto in questi anni. Luigi Pietrosimone, nel ringraziare per la fiducia ricevuta, ha sottolineato la necessità di fare subito squadra e mettere in campo le capacità di tutti per continuare a svolgere quel ruolo di sostegno necessario che la CISL riconosce ad una Federazione capace di affrontare i problemi e trovare le soluzioni concrete. Da questa nuova classe dirigente deve partire un rinnovato impegno a sostegno del mondo degli anziani e dei pensio-
nati. Eletto anche il nuovo Comitato Esecutivo e i Coordinatori delle Strutture Sindacali Territoriali. Il Segretario Generale USI CISL Abruzzo Molise, Maurizio Spina, presente ai lavori, ha espresso soddisfazione nei confronti dalla Federazione per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti per il processo di accorpamento delle Federazioni delle due Regioni. Ha ricordato, inoltre, che il supporto della FNP é indispensabile per i processi in atto di rinnovamento della Cisl e del Paese.
Inoltre è stato gradito ospite anche il Presidente del CIV dell'INPS, Pietro Iocca, ex Segretario della CISL Molise, il quale, oltre a congratularsi con la FNP per la capacità dimostrata nell'affrontare e concretizzare le politiche CISL, vede oggi il compimento di un progetto iniziato faticosamente con Maurizio Spina oltre un anno fa. Presenti ai lavori per la Segreteria USI CISL Abruzzo Molise, il Segretario Generale Aggiunto Giovanni Notaro e i componenti Tonino Colozza e Paolo Sangermano.
Nominato il segretario comunale reggente MONTENERO DI BISACCIA – Il segretario comunale titolare è assente dal Municipio per un periodo di ferie e l’amministrazione comunale, considerando che è necessario assicurare il funzionamento della segreteria, per gli adempimenti indifferibili connessi allo svolgimento delle attività amministrative del Comune, ha nominato reggente il vice segretario comunale Paolo Borgia in sostituzione del segretario titolare Rosanna Pannella e fino al suo rientro in sede di lavoro.
Emergenza neve 2012: i fondi anticipati dal Comune MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini informa che la Giunta comunale ha provveduto a deliberare l'anticipazione dei pagamenti in termini di cassa, per l'emergenza neve del 2012. Il responsabile del Settore Finanziario dell'Ente è stato autorizzato, nelle more dell'accredito effettivo del contributo dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile, al pagamento della somma complessiva di 23.538,71 euro, sulla base del
Decreto del Presidente della giunta Regionale del Molise, con anticipazione dei fondi da parte del Comune di Montenero di Bisaccia. "La nostra Amministrazione comunale - ha dichiarato il sindaco Travaglini - pur confidando nell'erogazione dei fondi per l'emergenza neve del 2012, così come stabilito con decreto del Presidente della Regione Molise a seguito delle abbondanti nevicate che causarono notevoli disagi nel mese di febbraio di due anni fa, ha scelto di
Al via il fotovoltaico nel campo sportivo
GUGLIONESI - Gli eventi atmosferici che si sono abbattuti su Guglionesi alla fine dello scorso anno hanno causato danni all’impianto fotovoltaico presente sulle tribune del campo sportivo comunale, coperto da assicurazione contro gli eventi atmosferici. Un danno riconosciuto dal perito dell’assicurazione e, pertanto, bisogna procedere al ripristino dello stesso. Pertanto l’amministrazione comunale ha determinato di affidare l’incarico ad una ditta specializzata per la fornitura di materiale elettrico e ad altra ditta l’esecuzione deei lavori di ripristino.
Aperte iscrizioni XII edizione del Kimera Film Festival
BASSO MOLISE - Dal 21 al 24 maggio a Termoli nella storica cornice del Cinema Sant’Antonio, il Kimera Cineclub, in collaborazione con il Comune di Termoli (Assessorato alla Cultura), il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Unione Italiana Circoli del Cinema, L’Università degli Studi del Molise,Ticonzero Editing e le associazioni Frentana Teatri e Jac&Paz, organizzerà la dodicesima edizione del Kimera International Film Festival. Come ogni anno sarà a disposizione degli autori molisani una vetrina per le loro opere.
non prolungare l'attesa infinita delle ditte che contribuirono allo sgombero della neve e a quelle che fornirono il sale per il disgelo, deliberando il pagamento delle somme spettanti. Con questa delibera riteniamo di aver dato un segnale di serietà e di responsabilità ai nostri fornitori, conoscendo molto bene le difficoltà economiche che stanno attraversando privati e imprenditori in questo momento storico di grande criticità. Confido ovviamente nella
buona volontà dei vertici della Regione Molise e dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile,
affinché si possa arrivare alla rapida soluzione di una vicenda non più procrastinabile".
Spreco alimentare, il parere di Coop ROMA – Il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri esprime piena condivisione in merito agli obiettivi del Ministero dell’ambiente di istituire, nell'ambito del Piano di prevenzione dei rifiuti varato lo scorso ottobre, un Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, in linea con l'impegno dell’UE di dimezzare del 50% lo spreco di cibo entro il 2015. “Molte nostre cooperative – afferma il Presidente Mercuri – hanno avviato negli ultimi anni progetti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale, della prevenzione dello spreco e della sensibilizzazione a un consumo responsabile. Siamo infatti convinti che azioni concrete siano fondamentali per superare le gravi ripercussioni sociali, ambientali ed economiche legate al sovrautilizzo di risorse disponibili”. L’Ita-
lia consuma ogni anno 4 volte la quantità di risorse che ha a disposizione mentre il valore dello spreco di prodotti alimentari è pari a 8,7 miliardi di euro, con un notevole costo per la comunità in termini di smaltimento dei rifiuti. Prosegue Mercuri: “E’ necessaria un’azione coordinata tra tutti gli attori della filiera agroalimentare che porti allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, fondamentali per contenere gli sprechi nella fase della produzione, e ad accrescere il livello di sensibilizzazione dei consumatori. Il problema dello spreco alimentare ha un impatto ambientale che non riusciamo più a sostenere – ha concluso – è bene quindi che l’Italia si muova unita nella definizione delle misure nazionali di prevenzione dello spreco o di recupero del prodotto, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile”.
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Spettacolo
8 febbraio 2014
Non solo blues Luca Tozzi, da anni a New York, stasera live a Campobasso di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Quando la passione per la propria arte, in questo caso per la musica, prevale su tutto, si ha il coraggio di lasciare il luogo in cui si è vissuto sino a quel momento. Lasciare i propri affetti, la propria terra, per andare via, lontano, e cominciare senza sapere bene dove si va, è un atto di coraggio e di gran coscienza. Luca Tozzi, da Campobasso a New York, dove vive e lavora e dove è un affermato chitarrista blues. In questi giorni di passaggio a Campobasso, stasera è in concerto al Caffè Marconi con Chiara Izzi e Nicola Corso. Un campobassano a NY. Non sei l'unico. Ma quando hai deciso di lasciare Campobasso? “A 20 anni decido che questa terra non fa per me. Vado a Roma per cominciare a suonare. Resto li sino al 1999 e poi tre anni a Londra”. Dunque prima di partire per la 'grande mela', resti in Europa, come hai costruito la tua carriera tra Roma e Londra? “A Roma, come a Londra, e New York del resto, vai in giro per locali e ti fai sentire il più' possibile dai musicisti che stanno già' sulla scena. Scambi contatti,con qualcuno ti ci prendi benissimo musicalmente, con qualcuno per niente. Le cose pian piano succedono naturalmente se le vai a cercare. A volte suoni in un gruppo e qualcuno ti sente e ti chiama nel suo gruppo e il giro si allarga”. Muoversi, e magari avere anche un pò di fortuna. “Ovvio, un pizzico di fortuna ci vuole sempre. Devo dire che a volte mi son trovato al momento giusto nel posto giusto con l'energia giusta. Questo mi ha dato la forza di non mollare”. Gavetta? “A Londra prima di iniziare a suonare nel giro ho anche suonato in strada e in metro”. Quali i tuoi riferimenti artistici? Tu nasci chitarrista blues? “JimmyPage, Jimi Hendrix, David Gilmour, Steve
Ray Vaughan, BB King sono tra i primi che mi hanno influenzato. Poi si e' aperta una fase in cui ho iniziato a studiare jazz. Nacque tutto in un pomeriggio a casa di Nicola Cordisco (mio insegnante di chitarra), un disco di Wes Montgomery che mi colpi' tantissimo e la scintilla accese un altro fuoco”. Hai citato Cordisco, ma tu nel capoluogo hai molti altri amici, con alcuni di loro questa sera ti esibisci live. “Si! Ne ho tantissimi di amici. Questa sera suonerò' con Chiara Izzi (voce) e Nicola Corso (basso)”. E che rapporto hai con loro e con...la distanza? “Ci teniamo in contatto con Facebook e Skype, cosi' sappiamo cosa ognuno di noi sta facendo”. Torniamo un attimo a NY, quale il lavoro più importante che hai fatto? “Se per piu'importante intendi di prestigio, allora credo sia il lavoro svolto per due anni con la compagnia di ballo afroamericana più' famosa degli states: Alvin Ailey Dance Theatre. Assieme con la band "Brawner Brothers"abbiamo avuto il privilegio di suonare il primo pezzo del maestro Ailey intitolato ‘Blues suite’. Stavamo nello stesso calendario con l'orchestra di Winton Marsalis”. Oggi di cosa ti occupi? “Suono in tre band diverse e seguo molti altri lavori che mi capitano senza gruppo. Prediligo funk e blues, i due generi che amo di più”. Stasera che tipo di live proporrete? “Stasera proporremo un repertorio che tocca il jazz-funk, il soul, il blues, quello più' elegante, diciamo così' va!”. Un ultimo pensiero? “Ho imparato quel che potevo sul jazz e ancora mi capita di suonarlo; pero' c'e' qualcosa di splendido nel poter esprimere sincerità' e profondità' con semplicità': il blues”. Non ci resta che ascoltare il concerto alle 22.00 al Caffè Marconi a Campobasso. A seguire, il set con dj Helveg.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
San Valentino? Oggi si festeggia ancora Detrattori delle festa degli innamorati? Tanti. Ma sono tanti anche i locali che si attrezzano per il 14 febbraio, festa di San Valentino. Nel capoluogo, l’offerta è variegata. Una serata tranquilla da Mari&Monti, da Aciniello (Fossato cupo), da Lowfield (Campodipietra) , tutti con menù dedicato. Alla Cioccolateria Partenope (S.Maria della croce), live del Suona Napoli trio, serata caraibica all’Ainamà, a S.Giovanni in golfo.
Appuntamenti CAMPOBASSO - Oggi al Plaza Cafè (Piazza S.Francesco), l’aperitivo in musica è dalle 19.30. Play Mario Tallari. CAMPOBASSO - Dalle 21.00 al Libertine caffè boutique (via D’Amato), di scena la scaletta musicale di Mr.Frangetta e ampia offerta del buffet. PALATA - Stasera alle 21.30 al Bar Oasis, live di Cafè Wha!. BOJANO - Sulla ss17 oggi al pub Cat Woman, la serata latino americana e revival. VINCHIATURO - Live e dj set
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oggi alle 4Vianove. Live di Unchaineds, a seguire dj Sgrò e Vins. CAMPOBASSO - Questa sera alla discoteca Alexander, ospite la vocalist Bloody River (foto). La musica è su due piste, commerciale e house. Sala fumatori. Parcheggio riservato. CAMPOBASSO - DeepMovement presenta Christian Mantini oggi al Move club. ISERNIA - Il Roof club oggi organizza “The day after”. in consolle Diego Capece, Andrea Lorena, Armando Apollonio.
CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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8 febbario 2013
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