8 giugno 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 117 - SABATO 8 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno al Comitato civico Frentano

L'Oscar del giorno lo assegniamo al Comitato civico Frentano. Nella lotta per difendere l'ospedale di Larino dalla cancellazione non ha mancato di scrivere: "E poiché non vi è stata alcuna dissociazione, del Partito Democratico e della sinistra in generale, dall’operato del Presidente della Regione, dobbiamo ritenere che sia questa la linea di governo dell’amministrazione regionale di centrosinistra". Per il Comitato civico, così, disattese sono state le promesse fatte in campagna elettorale da Frattura e dalla compagine politica rappresentata.

Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla

Il Pd e la sinistra svendono la sanità pubblica

L’insostenibile arroganza di Frattura Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. Proprio mentre il comitato frentano scende a difesa dell'ospedale di Larino, l'ex sindaco di San Martino in Pensilis e oggi assessore regionale all'agricoltura non ha ritenuto di dire una parola su quanto sta accadendo nella vicina cittadina frentana. Dobbiamo ritenere, allora, che ha sposato appieno il taglio effettuato dal presidente Frattura del Vietri. Diversamente, avrebbe fatto udire la sua voce così come ha fatto qualche consigliere di maggioranza ma di altra parte della regione.

Mancava solo l’ufficialità! Ora, con l’emanazione del Decreto commissariale n. 21 del 4 giugno 2014 in materia di Programmi Operativi per la Sanità, abbiamo la certezza che Paolo Di Laura Frattura è la continuità, in peggio, di Michele Iorio. E poiché non vi è stata alcuna dissociazione, del Partito Democratico e della sinistra in generale, dall’operato del Presidente della Regione, dobbiamo ritenere che sia questa la linea di governo dell’amministrazione regionale di centro-sinistra. Una compagine, quest’ultima, traghettata da Frattura nella sottomissione a noti potentati di centro-destra e di alte sfere ecclesiastiche, priva della benché minima connotazione valoriale della cultura di sinistra. La smania di potere di cui Frattura è, ormai, pervaso gli impedisce di percepire il generale malcontento che ormai si diffonde in ogni angolo della Regione, tra tutti quei cittadini che ha illuso con le promesse di un cambiamento che non è mai iniziato. Meglio farebbe a dare le dimissioni! Fanno rabbia, infatti, le sue affermazioni in merito alla riorganizzazione della Sanità che a suo dire non potrà avvenire “in base alle richieste personali del comitato di turno”. Comitati dei quali, però, si è servito per la sua ascesa al potere con gli inganni ed anche con elargizioni in denaro per finanziare i ricorsi al TAR contro la chiusura degli ospe-

dali pubblici, quando a decretarla era Michele Iorio. Non saranno solo i comitati ad opporsi, questa volta, ma anche i Sindaci del Basso-Molise che già numerosi hanno aderito al coordinamento in difesa degli irrinunciabili Livelli Essenziali di Assistenza da garantire a tutti i cittadini in egual misura. Si attende solo l’esito del voto dei Termolesi, che oggi sono chiamati a decidere se dare o negare a Frattura il consenso di smantellare anche il loro ospedale, per definire la complessiva partecipazione delle Amministrazioni del Basso-Molise alla resistenza a difesa della Sanità Pubblica di questo territorio e di tutta la Regione. L’Associazione “Comitato Civico Frentano” nel lanciare l’allerta ai Larinesi, li invita a presenziare numerosi alla conferenza stampa congiunta dei Sindaci che si terrà, nei pressi dell’Ospedale “G. Vietri”, Lunedì 9 giugno alle ore 17,00. A margine di così rilevanti questioni, corre l’obbligo di rispedire al mittente, l’Associazione LARINascita, la citazione di Philip Dormer Stanhope Chesterfield che pare coniata apposta per divenirne il motto. Non avremmo potuto trovare nulla di meglio per certificare l’infimo spessore morale di chi mente sapendo di mentire. Assciazione “Comitato Civico Frentano”


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La Regione non riesce ancora a sbrogliare la matassa della legge in materia

Quale gestione per l'Acqua?

CAMPOBASSO. Acqua: risorsa naturale e … business. Difficile garantirla quale bene sociale primario, e voce attiva del bilancio regionale. Se fosse governata e gestita con acume, intelligenza e competenza, potrebbe soddisfare entrambe le voci. All’acqua presiedono la Regione, per il tramite l’Azienda Speciale “Molise Acque” (ex Erim) e, formalmente, l’Assemblea dei Sindaci tramite l’Ambito Territoriale Ottimale (Ato). Realtà che avrebbero dovuto interagire, quantunque partendo da presupposti differenti e distanti, in quanto l’Azienda provvede alla grande captazione e adduzione dell’acqua; l’Ato alla gestione del Servizio idrico integrato

(reti comunali, fognature e depurazione), ma di fatto, per i contorcimenti del legislatore italiano, inoperativo. Fortunatamente, alla stagione delle concessioni delle reti idriche comunali ai privati, è seguito silenzio. Chi capta e adduce l’acqua è un soggetto interamente pubblico e chi, invece, avrebbe dovuto distribuirla attraverso le reti idriche comunali, gestire le fognature e il processo di depurazione, un soggetto privato. Due logiche (la pubblica e la privata) che avrebbero dovuto integrarsi sul binomio: acqua “bene sociale” e “gestione economica”.

Il nodo da sciogliere era questo. Se ne era reso conto il governo regionale creando le condizioni tecniche, amministrative e gestionali per affrontare la complessità del tema e dei problemi che esso comporta, riformando l’Erim, perché fosse il custode del patrimonio idrico molisano, e costituendo l’Ambito Territoriale Ottimale, perché rappresentasse sul territorio l’esigenza della collettività, e ne curasse la gestione e la distribuzione e i processi di smaltimento e di depurazione. Sembrava che la logica fosse di casa nel Molise. Sembrava. Perché, poi, nei fatti, la situazione è rimasta qual era, anzi è peggiorata. Anche sotto il profilo dell’interesse istituzionale e collettivo. Non si parla più di acqua se non per mettere in discussione l’amministrazione e la gestione dell’Azienda speciale. Un tiro al piccione che sul piano dello sviluppo della tematica sull’uso e l’ottimizzazione delle risorse idriche regionali non fa muovere un passo. Tutto è paralizzato. La giunta regionale di Paolo di Laura Frattura non ha idee né volontà di tradurre il patrimonio idrico molisano in senso dinamico. Ovvero, di assumere la salvaguardia degli interessi del Molise nella contrattazione su scala interregionale dell’eccedenza idrica rispetto ai bisogni regionali (soprattutto con la Puglia e la Campania). Quindi, di affrontare con il corredo di un piano d’intervento la irrigazione delle piane, e di assicurare le quantità necessarie anche al sistema industriale. Tutto fermo al 2006. Anche la tenuta delle reti di adduzione, il loro potenziamento. Incombe il sospetto sugli uomini, montano le polemiche, e l’Azienda speciale “Molise Acque” continua ad essere un motore imballato. Frattanto l’acqua molisana se ne va in Campania e in Puglia a condizioni favorevoli per chi la riceve; le dighe artificiali sono fuori dal contesto programmatico regionale, quella di Arcichiaro mette a compassione anche gli animi più cupi e duri a vederla nello stato in cui è; il sistema della depurazione non migliora, nonostante l’assessore Nagni abbia preannunciato interventi correttivi. L’insipienza amministrativa accoppiata all’arroganza politica di amministratori per buona parte neofiti, sta congelando enormi potenzialità naturali e notevoli risorse, compresa quella idrica .

Guardie mediche abbandonate a se stesse Riapre la polemica sui servizi garantiti dai medici in turnazione CAMPOBASSO. Nei mesi scorsi la questione dei medici delle guardie mediche e la necessità di una riorganizzazione del servizio sul territorio, era tornata prepotentemente alla ribalta. Poi, però, il silenzio è calato su questa vicenda. Al contrario, proprio alla luce della bozza del piano sanitario, bisognerebbe tornare a riprendere l'argomento. L'ipotesi di rimodulazione delle Guardie mediche in Molise, che prevede una razionalizzazione del servizio finalizzata al risparmio con l’eliminazione di postazioni oggi esistenti in alcuni comuni, pone l’attenzione sulla proposta organizzativa che se venisse confermata - comprometterebbe la copertura territoriale della continuità assistenziale e determinerebbe un aumento dei ricoveri ospedalieri e del ricorso alle prestazioni del servizio di emergenza – urgenza. In Molise, è pur vero, così come per altre realtà territoriali, l'indice di presenza sul territorio di medici per pazienti è tra i più alti. Altrettanto vero, però, è che in molti comuni della regione, soprattutto nelle aree interne e in quelle zone che presentano maggiori difficoltà di collegamento, i presidi di guardia medica costituiscono spesso l’unico riferimento

sanitario nelle ore notturne e nei giorni festivi. Pertanto la riorganizzazione del servizio di guardia medica dovrebbe avvenire sulla base di criteri che tengano conto del fabbisogno dell’utenza e della funzionalità territoriali. La questione torna, così, di stretta attualità proprio nel momento in cui erano stati proprio i medici di guardia medica a sollecitare la Regione ad assumere provvedimenti in merito ad un migliore e diverso criterio di ripartizione sul territorio per garantire una migliore funzionalità del servizio. Troppo spesso operanti in strutture di fortuna, privi anche dei più elementari servizi le guardie mediche hanno garantito, comunque, prestazioni efficacie e, soprattutto, immediate. Oggi, per una politica di ridisegno del sistema, si rischia di privare ancora di più il territorio di punti di guardie mediche a scapito di quanti abitano nei centri più piccoli tra l'altro mal collegati tra di loro. La soppressione di alcuni di loro, pertanto, porterebbe a un dilatamento delle zone da servire con grave nocumento per la tempestività dell'intervento stesso. A questo punto, forse, l'apertura di un tavolo di confronto tra le parti non guasterebbe.


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Un agricoltore Il giovane scelto da Bregantini è di Riccia e molto legato a Renzi e a… Micaela Fanelli

incontra il papa… è della parrocchia del Pd CAMPOBASSO. Che monsignor Bregantini abbia un occhio di approvazione per il Partito Democratico è una diceria che circola da anni a Campobasso. Ormai sono finiti i i tempi dei comunisti che “mangiavano i bambini”. Un po’ perché ci sono meno bambini in Molise, un po’ perché sono scomparsi i comunisti. Tornando al monsignore, ecco che Bregantini ha scelto il giovane che parlerà al papa il prossimo 5 luglio, quando Francesco atterrerà in Molise. E chi è? Un bravo ragazzo di Riccia. Agricoltore di professione. Gabriele Maglieri, 28 anni, è un giovane agricoltore di Riccia (CB). Si è laureato in Agraria in Molise e ha deciso di proseguire il lavoro nei campi già intrapreso dalla famiglia cento anni fa, mettendo a servizio dell'impresa propria e delle altre nella regione le conoscenze acquisite attraverso gli studi sulla terra. E’ anche amministratore Pd al Comune di Riccia, tesoriere dell'associazione politica "Big Bang Molise" guidata da Micaela Fanelli (oggi segretaria regionale del partito e sindaco di Riccia) per sostenere Renzi, e responsabile Ambiente della giovanile del Pd. “Un contadino a caso, insomma” commenta qualcuno sul social network dove è trapelata la notizia. Ed è trapelata per colpa di Radio Vaticana dove l’agricoltore ed esponente del Partito Democratico ha rilasciato un’intervista. Insomma, che la voglia di parlare a papa Francesco sia diffusa ovunque è cosa certa. Ma in base a quali criteri il monsignore abbia dato la sua benedizione ad un esponente della parrocchia del Partito Democratico è alquanto sgradevole. Non fosse altro per evitare di suscitare, non sarebbe stato preferibile scegliere un soggetto estraneo al mondo della politica? E sempre qualcuno su facebook commenta: “ Bregantini, non faceva prima a fa' parla' la Fanelli?”.

Di Pietro lascia l’Idv Il Tonino nazionale si dimette da tutti gli incarichi di partito

CAMPOBASSO. La notizia arriva verso le 17.30 da Roma dove ieri si è tenuto l’incontro del direttivo dell’Italia dei Valori. Antonio Di Pietro si è dimesso da tutti gli incarichi di partito. In pratica, se resterà nell’Idv, sarà un semplice militante. Cosa sia successo non è dato sapere al momento. Fonti ufficiose parlano di un Tonino messo con le spalle al muro dai dirigenti Idv. Appena quattro giorni fa, infatti, il Tonino nazionale aveva annunciato: “Sono pronto a ricandidarmi”. Reduce da quello che ammette essere un "deludente" risultato elettorale per le europee, Antonio Di Pietro annuncia: "ora mi rimetto in gioco. E torno a candidarmi". La sua intenzione? Lasciare il ruolo di presidente onorario del partito, perché "l'onorario è quello che partecipa all'Associazione dei combattenti e dei reduci. Io combattente lo sono, per il reduce c'è

ancora tempo. Io non ho bisogno di avere un titolo: l'Idv l'ho fondata e mi sento parte integrante di essa". "Ho chiesto e ottenuto per sabato la convocazione dell'esecutivo nazionale dell'Idv per far partire un nuovo percorso", ha quindi spiegato Di Pietro. "Dobbiamo avviare un percorso - aggiunge - che, ripartendo dallo spirito di Vasto, riporti alla riaffermazione della coalizione di centrosinistra e a una ristrutturazione del partito, liberandoci di quelle scorie degli approfittatori che abbiamo già vissuto al nostro interno. La prima cosa che chiediamo è quella di ricostruire in Italia una coalizione unitaria di centrosinistra sul modello molisano, dove attorno al presidente della Regione, Paolo Frattura, ci siamo assunti la responsabilità di governare", ha spiegato Di Pietro qualche giorno fa. E ieri, proprio in occasione della convo-

cazione dell’esecutivo nazionale, ecco arrivare l’altra notizia: Di Pietro si è dimesso dalle cariche di partito. Ai dirigenti del partito non sono andate giù le critiche del leader (ex?) per il risultato delle elezioni europee. Così come, nel progettare il rilancio dell’Idv e di una coalizione che DI Pietro chiama di centrosinistra, il politico di Montenero ha preso come esempio il Molise. Insomma, secondo Di Pietro per rilanciare la politica nazionale è necessario scegliere un premier dal centrodestra e piazzarlo a capo del centrosinistra? Sono in molti a ritenere che le scelte politiche di Tonino sono state fallimentari. In ogni caso le dimissioni sono frutto di una strategia politica di rilancio o di abbandono, visto che non ha più la maggioranza nel suo partito? Red.pol


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"Treni gratis anche per i Vigili del Fuoco"

Tre consiglieri regionali chiedono l'integrazione della convenzione delle Forze dell'ordine CAMPOBASSO. “Con la nota prot. n. 0000806 del 31 marzo 2014 il Vicepresidente Michele Petraroia ha sottoposto all’Assessorato regionale ai Trasporti l’istanza riferita alla stipula di una Convenzione tra Forze di Polizia e Trenitalia – RFI, che comporterebbe il diritto a viaggiare gratuitamente sulle linee ferroviarie. La nota, però, esclude i Vigili del Fuoco”. Per questo i rappresentanti in consiglio regionale, Nunzia Lattanzio, Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere, hanno presentato una interpellanza (firmata anche da altri consiglieri regionali) al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore ai Trasporti “per sapere come intendono procedere alla stipula della suddetta convenzione, tenendo conto di includere in essa anche il personale operativo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”. “Gli agenti di pubblica sicurezza – continuano le due rappresentati in consiglio regionale - sono definiti tali ai sensi dagli articoli 17, 18 e 43 del ‘Testo unico di legge sugli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza’ (R.D. 31 agosto 1907 n. 690, poi aggiornato dal decreto legge 6 maggio 2002 n. 83, convertito in legge

Un francobollo per Berlinguer

2 luglio 2002 n. 133); oltretutto bisogna sottolineare che il personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sia in servizio permanente che volontario, nell'esercizio delle proprie funzioni gode della qualifica di agente di pubblica sicurezza, secondo l'art. 8, comma 1, della legge 27 dicembre 1941 n. 1570 ancora vigente anche dopo l'avvenuto riassetto del Corpo operato dall'art. 35 del decreto legge 8 marzo 2006 n. 139. Inoltre - aggiungono - la L.R. n.19/84 all’art. 28 ‘Libera circolazione’ stabilisce che gli appartenenti alle Forze di Polizia nonché i militari delle Forze Armate in servizio di pubblica sicurezza hanno diritto a fruire della libera circolazione sugli autobus adibiti a servizi pubblici di linea di interesse regionale o comunale. Le altre Regioni hanno previsto lo stesso diritto anche relativamente al trasporto ferroviario regionale tramite apposito convenzione con Trenitalia e il Vicepresidente Michele Petraroia ha sottoposto all’Assessorato regionale ai Trasporti l’istanza riferita alla stipula di una Convenzione tra Forze di Polizia e Trenitalia – RFI, che comporterebbe il diritto a viaggiare gratuitamente sulle linee ferroviarie.

Dal CO.NA.PO. Molise (Sindacato Autonomo VV.F.) - si legge ancora - è stata inviata una nota con la quale, in relazione alla proposta presentata dal Vicepresidente Petraroia, si chiede l’inserimento nel progetto di convenzione anche del personale operativo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per mestiere deputato a garantire la sicurezza della popolazione e per questo motivo qualificati come agenti di pubblica sicurezza. Oltretutto la presenza dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine comporterebbe una funzione di assistenza in caso di necessità, su richiesta del personale di bordo, per la repressione dei reati in genere, come nel caso di accertamento di identità o per il mantenimento dell’ordine pubblico. Per questo - concludono - sarebbe importante estendere questa convenzione anche al personale operativo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, allo scopo di poter garantire a bordo dei treni interventi idonei a reprimere atti che possano procurare danni alla clientela, al materiale rotabile e alle infrastrutture di stazione, nonché fornire interventi di soccorso pubblico”.

Enterprise europe network: giornata paese “forum Cina”zione, ci si vuol vedere chiaro

La manifestazione a Campobasso l'11 giugno a Selva Piana

Anche il segretario del Pci Enrico Berlinguer ha il suo francobollo commemorativo. L’annullo verrà emesso l’11 giugno a Padova, città in cui l’allora leader comunista, nato a Sassari nel 1922, morì esattamente trent’anni fa durante un comizio. Il francobollo, che ritrae un sorridente Berlinguer, ha un valore di 70 centesimi ed è autoadesivo. Il bollettino illustrativo dell’emissione sarà firmato dai familiari dell’esponente politico: Bianca (direttrice del Tg3), Maria, Marco e Laura Berlinguer (giornalista Mediaset).

CAMPOBASSO. In considerazione degli ottimi risultati ottenuti a seguito della proficua collaborazione attivata con UniCredit in occasione degli eventi “Agrifood Roma” e “B2B Wine&Food Molise”, l’Unioncamere Molise, partner di Enterprise Europe Network (EEN), la più grande rete europea di supporto alle PMI, promuove la nuova iniziativa “Forum Unicredit International” e organizza, in collaborazione con UniCredit e Diacron, la giornata paese “Forum Cina” dedicata all’approfondimento delle opportunità di sviluppo offerte dal mercato cinese per le imprese molisane. L’evento, che avrà luogo l’11 giugno 2014, a partire dalle ore 10:00, presso la Cittadella dell’Economia (C.da Selva Piana) a Campobasso, vedrà, tra gli altri, la partecipazione di: Maurizio Brentegani, Unicredit China Country Head - Shanghai Branch Manager, e Roberto Sergi, Tax Manager Diacron - Business Consulting Shanghai. Nel corso dei lavori, agli imprenditori partecipanti sarà offerta la possibilità di approfondire i principali trend macroeconomici, le specificità e le opportunità del Paese, i principali accorgimenti legali, l’impatto fiscale ed altri aspetti legati all’esportazione e ad altre forme più dirette di investimento. Al termine della mattinata, inoltre, le imprese interessate potranno, previo appuntamento, incontrare individualmente i relatori. Le aziende interessate potranno iscriversi gratuitamente all’evento ed eventualmente prenotare un appuntamento

con i relatori entro e non oltre il 6 giugno 2014, utilizzando la modulistica disponibile sul sito web di Unioncamere Molise. “Con questa importante iniziativa organizzata in collaborazione con UniCredit e Diacron - afferma il Presidente Vicario di Unioncamere Molise Pasqualino Piersimoni l’Unioncamere Molise prosegue nelle attività svolte quale partner della Rete Enterprise Europe Network a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI per il rilancio del sistema economico regionale. Ciò nella convinzione che, per superare questo periodo di crisi, è oggi più che mai necessario avviare e/o intensificare scambi commerciali in quelle aree, come la Cina, che rappresentano il nuovo baricentro del mercato economico globale”.


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Poste, il silenzio sui tagli 8 giugno 2014

In Molise il sistema non regge più. Da domani lo sciopero dei sindacati

CAMPOBASSO. Da domani all'8 luglio è stato indetto lo sciopero delle prestazioni straordinarie di tutto il personale del settore Recapito della Regione Molise. Domani alle ore 10,30, nei locali della Uil Molise in Via Conte Verde, 3 a Campobasso, i Segretari Regionali di categoria del settore Poste italiane di Slc Cgil Molise, Luigi De Francesco e della Uil poste Molise Giuseppe Contento, illustreranno agli organi di informazione le modalità di attuazione dello sciopero, le criticità derivanti dalle riorganizzazioni nei settori e le conseguenti ricadute occupazionali in Poste Italiane anche alla luce dell'imminente privatizzazione societaria. Nel silenzio generale della politica regionale le Poste hanno chiuso in Molise quattro uffici e 27 sportelli funzionano a singhiozzo. Del resto, negli ultimi sei anni nei paesi interni si è avuto un taglio del circa 40% di uffici, oltre alle riduzioni di orario. Vanno a tranche. Siccome c'è un contratto di servizio, loro si mettono ad un tavolo con il ministero e decidono dove tagliare. Quando hanno deciso, hanno 5 mesi, un anno per chiuderli. In alcuni casi li chiudono di colpo, in altri trovano delle scuse con il fatto che il locale non è più a norma… E comunque su quegli uffici non c'investono più, neanche per il personale, creando grandi disagi sul territorio. Perché noi ora parliamo di chiusure, ma in montagna ci sono problemi di consegna di posta, a partire dalle raccomandate. C'è gente che ha cercato di pagare l'Imu ma ha trovato che in quel

giorno lo sportello era senza collegamento internet o con il sistema in panne. Se in un centro c'è l'ufficio aperto due giorni la settimana e quando ci vado non funziona che succede?. Un interrogativo che alla politica non interessa. Perchè noi siamo d'accordo sulla lotta agli sprechi. Purtroppo i tagli lineari che sono stati fatti alla sanità e ai comuni rischiano di mettere a rischio i servizi. È logico che la montagna è la prima a risentirne. Se non arrivano i soldi per il trasposto pubblico, dove tagliano? A Campobasso o a Civitacampomarano? Se le farmacie in città non ce la fanno più con questi tagli, una rurale può re-

sistere? Chi sta in montagna svolge una funzione sociale anche per chi non ci vive e siccome stare in montagna costa di più, bisogna che non si guardi solo all'aspetto economico. È come la banda larga. Perché gli operatori non l'hanno portata in montagna? Perché non è conveniente andare a fare un investimento in uno dei nostri piccoli paesi. Ma se si ragiona così si chiude tutto. Le scuole si chiudono perché non ci sono alunni a sufficienza, le Poste le levo perché sono antieconomiche. E poi cosa rimane? Già dimenticavamo, la pseudo politica regionale oggi pensa ad altro, a come tornare a prendere quell'emolumento mensile.

Solagrital, licenziamenti impugnati La decisione è stata assunta dai lavoratori non transitati nella Gam CAMPOBASSO. Possibile che negli ospedali molisani non debba funzionare una guardia anestosiologica? E' l'interrogativo che pone il sindacato di categoria dei medici anestesisti. Del resto l’obbligatorietà della guardia concerne i presidi di terapia intensiva ed i servizi di anestesia degli ospedali sede di dipartimento di eBOJANO. "Noi lavoratori a tempo indeterminato di Solagrital che non siamo passati in Gam abbiamo sottoscritto l'impugnativa di licenziamento perchè a nostro parere riteniamo illegittime tutte le procedure di cigs, di cessione di ramo di azienda e di mobilità che hanno di fatto determinato la nostra permanenza alle dipendenze della Solagrital e quindi con conseguente illegittimità del licenziamento effettuato nei nostri confronti. Pertanto,chiediamo la sua revoca... in caso contrario agiremo di conseguenza. Tale impugnativa è stata inviata sia alla Solagrital in LCA che alla GAM", questo è il post lasciato su facebook da Giuseppe Spina.mergenza di primo e secondo livello.

Questo è quanto prevede, in linea generale, l’articolo 16 del CCNL 2002_2005, che disciplina l’istituto della guardia, con le precisazioni contenute nell’allegato 2 dello stesso contratto. In Molise, però, la realtà parla un'altra lingua. L'Aaroi-emac, associazione di categoria degli anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani- emergenza area critica, hanno scritto un documento al presidente della Regione, Frattura perchè si intervenga nelle more delle decisioni dei futuri Piani di riordino della sanità. "Ritiene non più procrastinabile la redazione di un piano che garantisca, tra l'altro, uniformemente su tutte le sedi ospedaliere del territorio regionale, in attesa della loro necessaria e urgente riqualificazione, la guardia anestesiologica h24 all'interno della struttura dove sono degenti pazienti che sono sottoposti ad intervento chirurgico. Laddove vi sono i punti nascita si garantisca, inoltre, nel primario interesse delle pazienti e dei nascituri, h24, 7 giorni su 7, la

presenza di tutto quel personale previsto dalle Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo della Conferenza permanente Stato Regioni, senza fare più impropriamente ricorso alla pronta disponibilità e/o alla presenza del medico di guardia delle Unità di Rianimazione-Terapia intensiva che in caso di emergenza, in alcune sedi, deve abbandonare la sua postazione. L'Aaroi Emac auspica che si avvii finalmente il confronto su un piano che garantisca, tra l'altro, gli interventi di emergenza h24, 7 giorni su 7, uniformemente sul territorio regionale, in caso di politrauma o di problematiche cardiovascolari, tenendo presente che, ad esempio, la sede ospedaliera di Isernia, dove giungono i codici rossi della provincia, è dotata di un'Unità di Rianimazione, ma non di una di Ortopedia-Traumatologica attiva che, invece, opera a Venafro dove, viceversa, non c'è un'Unità di

Rianimazione. Ritiene indispensabile e indifferibile una definitiva soluzione ai problemi dei pronti soccorso e dell'area critica ripresi più volte dalle cronache, anche supportandoli con servizi diagnostici organizzati anche questi in modo da dare risposte pronte h24, 7 giorni su 7, confrontandosi colla medicina territoriale e col servizio 118. Tutto questo verosimilmente è possibile ottimizzando l'utilizzazione delle risorse disponibili, riqualificando o riconvertendo i piccoli ospedali, potenziando il trasporto di emergenza per spostare in tempi rapidissimi i pazienti verso strutture in grado di affrontare la maggior parte dei casi, anche quelli complessi. Si discuta sulla ripartizione delle risorse e dei posti letto tra pubblico e privato - chiude l'Aaroi-Emac - e si giunga ad una reale integrazione di quest'ultimo nel sistema dell'urgenza-emergenza, cosicchè possa trovare definitiva soluzione anche il problema del sovraffollamento delle Unità di Terapia Intensiva-Rianimazione degli ospedali pubblici".

"Subito un Piano per il lavoro" I sindacati chiedono alla Regione di attivarsi. Troppo incerta la politica adottata CAMPOBASSO. I sindacati molisani, finalmente si sono accorti della drammaticità economica del momento e del tempo perso sui tavoli indetti dall'assessore Michele Petraroia. Il loro stato di frustrazione, anche se non dichiarato ma intuibile, lo hanno riassunto le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil che, fuori da ogni metafora, hanno redatto e sottoscritto un documento in cui mettono in risalto il ritardo della Regione nell’avviare la fase di concertazione sui problemi relativi allo

sviluppo e all’occupazione e, in modo eclatante, al mancato avvio della programmazione dei fondi europei per il settennio 2014-2020. Per questo, chiedono che attraverso la programmazione europea si possa giungere ad un Piano regionale del lavoro. I problemi e le questioni posti al presidente della giunta regionale suonano condanna alle dilazioni, alle incertezze, ai rimandi che lo stanno colpevolmente caratterizzando.

“I dati nazionali sulla disoccupazione, in particolare quella giovanile, sono allarmanti. Per il Molise sono ancora più preoccupanti: aumenta del 2% il tasso di disoccupazione rispetto al 2012; la disoccupazione giovanile tocca il 42%; la cassa integrazione ordinaria e straordinaria ha un incremento pari a 624216 ore; sono aperte diverse crisi aziendali.” Pertanto, esigenza irrimandabile è “garantire il sostegno al reddito, difendere il lavoro che c’è e crearne di nuovo. Tutti

gli sforzi e le azioni vanno indirizzate in questa direzione, garantendo il sostegno al reddito e il futuro occupazionale delle aziende in crisi e utilizzando al meglio la programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari. Un sussulto i sindacati l'hanno avuto. Debole, tenue, col cappello in mano a cercare un incontro con la Regione. Ma è solo di facciata tanto per far vedere che ancora esistono? Ai posteri l'ardua sentenza.


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Campobasso

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Villa De Capoa rinasce con “Sunday Life” Oggi l’evento ispirato alla natura

Villa De Capoa rinasce con Sunday Life, l’evento proposto al Comune dall’associazione “Molistart” in programma oggi dalle 10 alle 20. L’obiettivo è riportare villa De Capoa allo splendore facendola tornare uno dei luoghi più frequentati della città attraverso il coinvolgimento dei cittadini in una serie di eventi per trasformare la villa in un luogo di attrazione turistica, un parco aperto agli adulti e soprattutto ai bambini. L’iniziativa “Sunday Life” prevede una giornata di vari eventi ispirata ai temi della natura: uno spettacolo principale di canti popolari, performance di giocoleria e magia con artisti di strada, momenti informativi su verde ed ecologia, minicorsi di giardinaggio, esposizione di artigianato artistico e hobbistica creativa, bookcrossing, iniziative sportive, ludiche e artistiche per bambini, esibizioni musicali, esposizioni fotografiche e letture di testi scelti. Insieme a Molisart contribuiranno alla realizzazione dell’iniziativa i volontari e tutte le associazioni che fanno parte del Comitato “Villa de Capoa”, “Fare Verde Campobasso”, “Società Dante Alighieri”, “Associazione Officina Sociale”, “Associazione Camera Chiara”, “Associazione Girapasta-

rito”, “Associazione in Vista”, “Associazione Centro Storico”, “Associazione Pan di Zucchero”, “Scout Assorider”, “Comitato Parco Ungaretti”, “Enpa”, “Polisportiva Molise”, “Nati per leggere”, “Aib”, “Cidi” e Amici del 112, mira a riportare la Villa De Capoa tra i luoghi più frequentati della città, coinvolgendo i cittadini in una serie di eventi che consentano alla stessa di tornare ad essere un luogo di grande attrazione turistica, un parco aperto agli adulti e soprattutto ai bambini. Attraverso la manifestazione, l’associazione “Molistart” intende, quindi, far rivivere e riscoprire lo spazio verde più suggestivo della città, invitando tutti i cittadini, dai bambini ai più grandi, a partecipare a una vera e propria giornata di

festa presso la Villa comunale De Capoa. Il costo complessivo previsto per la realizzazione dell’evento è di mille euro relativo alle spese per gli spettacoli, le attrezzature tecniche per l’impianto audio, i diritti Siae e il materiale pubblicitario. La manifestazione propone una giornata di eventi ispirata ai temi della natura, uno spettacolo musicale principale del celebre gruppo molisano anima popolare, performance di giocoleria, magia e fakirismo con Elfo Darko, momenti informativi su verde ed ecologia, esposizioni di artigianato artistico, hobbistica creativa e fotografia, bookcrossing, iniziative sportive, ludiche e artistiche per bambini, letture di testi scelti accompagnate da mu-

sica e molte altre sorprese, come degustazioni di prodotti molisani a Km 0 (con contenitori per alimenti e bevande totalmente ecologici e biodegradabili del progetto #facrescereglialberi), animazione con tanti piccoli cuccioli, wifi libero e gratuito per tutti e musica selezionata da Dj Helveg per tutta giornata. PROGRAMMA: ore 10.00 apertura dj set a cura di Dj Helveg ore 11.00 giochi sportivi bambini a cura di Polisportiva Molise ore 12.00 mini-convegno "Cos'è Villa de Capoa" a cura di U. di Lallo, A. Fioralba con intervento Prof. Alvino ore 12.30 spettacolo di magia per i bimbi a cura di Elfo Darko

ore 13.00 pic-nic in villa con prodotti tipici molisani a Km 0 a cura di Molise Goloso e Birra Kashmir ore 14.00 dj set a cura di Dj Helveg ore 16.00 "una villa di versi e note" lettura di poesie accompagnate da musica a cura della Società Dante Alighieri Campobasso e F. Farinaccio ore 17.00 esibizione musicale Insane Freedom ore 17.30 performance di fakirismo a cura di Elfo Darko ore 18.00 concerto "ANIMA POPOLARE" ore 20.00 chiusura INIZIATIVE PER TUTTA LA GIORNATA -mercatini di artigianato artistico a cura di Molistart -mostra fotografica "Campobasso di giorno" a cura di Officina Sociale Campobasso -"disegna e immagina la tua villa" attività per grandi e piccini a cura di molistart -baratto a cura di Antonella Petti - letture brevi racconti e poesie e caccia al tesorino letteraria a cura della Società Dante Alighieri, CidiI, Nati per leggere e Aib - educazione ambientale a cura di Fare Verde Campobasso e Mister Green -bau park, animazione con tanti piccoli cuccioli a cura del Comitato parco Ungaretti ed Enpa - degustazioni molisane a km 0 a cura di Molise Goloso e Birra Kashmir -free wifi in villa a cura di Dimensione Srl

Arma dei carabinieri, domani la celebrazione del 200esimo anniversario della fondazione Domani presso la caserma “E. Frate”, sede del Comando Legione Carabinieri Molise e della Scuola Allievi di Campobasso, sarà celebrato il Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Alla solenne cerimonia, che si svolgerà alla presenza delle Autorità militari e civili, parteciperanno rappresentanze dei militari della Legione,

della Scuola Allievi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Onaomac (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri) e di tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Nel corso della cerimonia: - verranno resi gli onori a tutti i caduti dell’Arma, in Patria e nelle missioni di pace all’estero,

con la deposizione di una corona d’alloro al monumento sito all’interno della caserma. - saranno consegnati i riconoscimenti al personale dell’Arma dei Carabinieri che si è particolarmente distinto per gli eccezionali contributi forniti nell’attività istituzionale.


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Campobasso

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Realtà Italia: Forza Italia come Battista, chi studia e chi copia Sarà una realtà tutta italiana quella di accreditarsi azioni e opere ideate da altri. Insomma, in Italia pare che funzioni così in politica: chi studia e chi copia. Lo ha dimostrato il sindaco di Campobasso Antonio Battista del Pd, che ha copiato il suo programma elettorale accreditandolo a se stesso con un bel copy right (salvo ammettere la copia come se fosse cosa normale), lo dimostra Forza Italia guidata da… non si sa bene chi (Rotondi? Lepore? Di Bartolomeo?). Nel post elezioni a Campobasso c’è la corsa ai ricorsi elettorali. Ci sono i grillini che non vogliono fare annullare il voto, anche se ci sono madornali elementi per farlo. Ma fa niente, loro un posto al sole l’hanno comunque conquistato. E c’è Forza Italia che insegue chi va alla ricerca di elementi burocratici che possano far invalidare il voto. E con chi è la lotta di Forza Italia? Con gli amici che sono diventati nemici perché non hanno creduto che Big Gino fosse un competitor vincente. E cosa succede? Alcuni soggetti che hanno seguito le pratiche burocratiche per le elezioni, alias Andrea Montella di Campobasso Nuova, si sono presi la briga di seguire accuratamente anche tutta la storia della Commissione di verifica, hanno fatto richiesta di accesso agli atti per individuare possibili irregolarità nella presentazione delle liste. E in televisione si presentano i forzisti “all’occorrenza” per dire: abbiamo scoperto le magagne. Ma quali sono le magagne? Loro non lo sanno ancora, gli altri sì. Ed ecco la faccenda: Realtà Italia, una delle 11 liste di Battiste, ha presentato una documentazione che a quanto pare potrebbe essere illegittima, illegale. Chiamatela come volete, ma quella lista non poteva stare in lizza. Mancano chiaramente i collegamenti sull’atto principale, mancano i nomi, le firme dei responsabili, le date. Eppure il Tar Molise, tanto per cambiare, l’ha riammessa. Ah, quel Tar tanto caro a Salvatore Di Pardo. Per molto meno questo studio legale ha fatto annullare le regionali, per molto più ha fatto riammettere sta lista alle comunali. Ci piacerebbe fare un volo nella mente dei giudici amministrativi molisani per capire come ragionano. Non perché la lista Realtà Italia sia stata una potenza elettorale, sia chiaro. Con lo 0,68% dei voti, cioè 205 preferenze, non ha eletto nessuno. Ma Battista fa il sindaco per 36 voti. E allora va bene, il ricorso lo facesse pure quel simbolo di un partito nazionale che con Rotondi, Lepore e Gino Di Bartolomeo, si è fermato a 2.627 voti.

Tumori ginecologici, in fondazione Giovanni Paolo II corso di alta formazione da domani a mercoledì Nel corso degli ultimi anni il trattamento dei tumori ginecologici è notevolmente cambiato; grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi farmaci chemioterapici (Target Therapy) è possibile migliorare la prognosi e quindi l’aspettativa di vita delle pazienti. Considerando la continua evoluzione dei trattamenti specialistici è fondamentale un periodico e costante aggiornamento professionale. Il Corso di alta formazione “New borders in gynecological surgery” oganizzato dall’Unità Operativa di Ginecologica Oncologica della Fondazione “Giovanni Paolo II”, diretta dal dott. Vito Chiantera, offrirà un’ occasione di confronto tra i maggiori esperti del settore a livello nazionale ed internazionale. Parteciperanno oncologici, chirurghi e ginecologici provenienti da tutt’Europa. L’evento si svolgerà a Campobasso domani, martedì 10 e mercoledì 11 nell’Aula “Crucitti” della Fondazione “Giovanni Paolo II” in tre sessioni monotematiche: “Carcinoma dell’Ovaio”; “Carcinoma del Collo

dell’Utero” ed “Endometriosi profonda”. Dopo i Saluti del Direttore Generale, Dott. Gianfranco Rastelli, del Rettore dell’Università Degli Studi del Molise, Prof. Gianmaria Palmieri, del Direttore Scientifico, Prof. Giovanni Scambia, introdurrà il Direttore del Corso, Dott. Vito Chiantera. Parteciperanno ai lavori alcuni dei maggiori esperti nazionali ed internazionali tra cui il Prof. Giovanni Scambia (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), il Prof. A.Schneider (Università di Berlino), il Prof. M.Hoeckel (Università di Lipsia), il Dott. M.Deraco (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano), il Dott. M.Malzoni (Casa di Cura Malzoni di Avellino) e il Dott. E.Vizza (Istituto Nazionale dei Tumori di Roma). Durante lo svolgimento del lavori ci sarà un collegamento diretto con le sale operatorie in modalità “live surgery” e verranno proiettati interventi di chirurgia ginecologica oncologica in modo che i corsisti possano apprendere in tempo reale le nuove metodiche terapeutiche.

L’evento: il capoluogo rende omaggio ai cinquanta anni di ricerca artistica, dopo il grande successo ottenuto a Roma

La ricerca della felicità nelle opere del maestro Domenico Fratianni L’artista molisano esporrà a Campobasso, all’ex Gil, dal 18 giugno al 29 agosto

Il maestro Domenico Fratianni, dopo il grande successo riscosso per la mostra ‘I segni dal profondo: cinquant’anni di ricerca incisoria 1964-2014’, che dal 6 marzo al 12 maggio è stata l’assoluta protagonista nel fantastico scenario dell’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma, con la collaborazione del Ministero per i Beni Culturali, si sta preparando per un nuovo speciale appuntamento, questa volta nella sua terra, a Campobasso. L’artista, originario di Montagano e campobassano doc, infatti, esporrà le

sue opere a partire dal prossimo 18 giugno e fino al 29 agosto all’ex Gil, nell’ambito di una rassegna antologica che avrà il supporto della Fondazione Molise Cultura. C’è attesa per quello che sarà un evento per tutto il periodo estivo. La rassegna, infatti, cade a ridosso della sentita festività del Corpus Domini e dell’attesa visita di Papa Francesco a Campobasso. L’antologica ripercorrerà la carriera artistica del maestro Domenico Fratianni, il quale amplierà l’esposizione, inserendo accanto al percorso grafico-incisorio

anche quello pittorico, per una visione completa della sua arte. All’interno della rassegna, oltre alle sue opere, selezionate con accuratezza, per rappresentare il cinquantennale percorso di impegno civile, pittorico e incisorio di Fratianni, anche la proiezione di due dvd: il primo che ripercorre la carriera dell’artista molisano; il secondo, proiettato anche a Roma, spiega come nasce una pagina incisa, attraverso una lezione-video di un’incisione che raffigura il poeta di Casacalenda, ma trapiantato negli Usa,

Giose Rimanelli. Siamo andati a trovare l’artista Domenico Fratianni nel suo studio e, a tal proposito, dopo una lunga chiacchierata, mentre era intento alla selezione delle opere da trasferire dal suo laboratorio all’ex Gil, ha affermato: “Sono particolarmente felice – le sue dichiarazioni – soprattutto se si considera che era dal 2006 che non espoIn Campobasso. a nevo

quell’occasione fui ospitato dall’Università degli Studi del Molise. Questa rassegna la dedico alla mia terra, alla mia città e al Molise intero”. Nell’occasione sarà possibile consultare i cataloghi ‘La realtà come metafora’ e ‘Reinvenzione del Reale’, oltre al testo presentato a Roma, all’Istituto Nazionale per la Grafica, ‘I Segni dal Profondo’, oltre ad altri documenti che ripercorrono la cinquantennale carriera artistica di Fra-



TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 117 - DOMENICA 8 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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“E i nostri stipendi?”

Isernia

I dipendenti iscritti alla Cisl scrivono a Mazzuto e minacciano lo sciopero ISERNIA. Riceviamo e pubblichiamo la diffida della Cisl - FP in merito al mancato pagamento degli stipendi per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia, inviata al Presidente, Segretario Generale, Dirigenti, Revisore dei Conti della Provincia di Isernia e Prefetto di Isernia, Corte dein Conti e RSU. "Premesso che i lavoratori e le lavoratrici dipendenti della Provincia di Isernia: • sono pienamente consapevoli dell'attuale momento politico, amministrativo e contabile in cui si trova l'Ente; • hanno ampiamente dimostrato di partecipare al percorso di ripresa rinunciando a quote di produttività; Considerato che : i ritardi della corresponsione degli stipendi stanno assumendo carattere ricorrente; • tali ritardi sono da ascriversi, come riportato anche da stampa locale, al servizio bancario e non da mancanza di fondi; La privazione dello stipendio ha determinato grave nocumento alla dignità personale e rilevanti disagi sotto l'aspetto sociale ed economico ai dipendenti tutti che, non di rado, costituisce l'unico mezzo di sostentamento per la propria famiglia. Il mancato pagamento dello stipendio, rappresenta un inadempimento grave del datore di lavoro, motivo per il quale il lavoratore non solo ha diritto al pagamenti degli interessi sullo stipendio pagato in ritardo ma anche al risarcimento

dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici (es. pagamento della rata del mutuo, pagamento delle bollette, mantenimento dei figli, ecc.). Il lavoratore, prima di far valere i propri diritti in sede legale, si è rivolto alle OO.SS. di categoria per l'opportuna azione mediatrice e di tutela. Per quanto sopra esposto si chiede di intervenire senza indugio: • a che vengano corrisposti gli emolumenti spettanti; • di attivare la necessaria proce-

dura per individuare le cause di tale disservizio; • di procedere alle relative sanzioni a carico dei responsabili; • diverificare la sussistenza dei presupposti atti a mantenere in essere rapporti giuridici ed economici, di natura anche negoziale, con soggetti esterni all'ente. Con espresso avvertimento che in assenza di positivi riscontri, entro 5 gg. dalla ricezione della presente, la scrivente si riserva di adottare tutte le opportune iniziative per la tutela dei diritti ed interessi dei lavoratori".

Acli 20-20 per l’agroalimentare

Esposizioni e degustazioni di prodotti tipici nel centro storico ISERNIA. Esposizioni e degustazioni di prodotti tipici, visite guidate, convegni, workshop, mostre e spettacoli. Tutto questo lo propone Acli 20-20, la manifestazione che raccoglie tutte le associazioni cristiane dei lavoratori del Mezzogiorno, inaugurata nel centro storico di Isernia. Ma oltre le visite agli stand – allestiti da piazza Celestino Quinto a piazza Andrea d'Isernia – questa è anche un'occasione per ragionare sul futuro del settore agroalimentare. Seppur a fatica,

resiste di fronte alla crisi. E al tempo stesso sta offrendo ai giovani opportunità di lavoro, ha sottolineato il commissario delle Acli di Isernia, Alfredo Cucciniello. Presente alla cerimonia inaugurale anche il presidente del consiglio regionale Vincenzo Niro. Iniziative come queste – ha detto – dimostrano quanto siano importanti le piccole imprese. La strada per la ripresa economica della nostra terra parte proprio da esempi come questo.

Pullman senza assicurazione, mezzo sequestrato Sul mezzo viaggiavano 30 ragazzi di Napoli diretti a Vasto

TRIGNINA. Il pullman, con 30 ragazzi a bordo, procedeva sulla Trignina quando è stato fermato dagli agenti della Polizia Stradale di Agnone. Scoperto che il mezzo non era regolarmente assicurato, ai poliziotti non è rimasto che sottoporlo ad immediato sequestro. L’episodio è stato lanciato in nazionale dall’agenzia Ansa: “Un pullman non assicurato è stato sequestrato dalla Polstrada di Agnone (Isernia). I passeggeri erano trenta bambini di Napoli diretti a Vasto (Chieti) per disputare un torneo di calcio. L’autista, dipendente di una ditta privata, è stato fermato dai poliziotti sulla Trignina, tra Isernia e San Salvo (Chieti), per un controllo di routine, ma il carteggio relativo all’assicurazione non è risultato in regola e, secondo prassi, il pullman non è potuto ripartire. Immediato, infatti, il sequestro del mezzo e una multa di duemila euro alla ditta a cui è intestato. I bambini, dopo alcune ore, hanno proseguito il viaggio verso Vasto con un altro pullman privato arrivato da Napoli”.

Auguri ai trisavoli

Se non è un record, ci manca poco. Con l'arrivo della piccola Veronica, una splendida bimba di tre mesi, i signori Nicola, 87 anni, e Velia, di due anni più giovane, sono diventati trisavoli. L'amministrazione comunale di Roccamandolfi non poteva restare indifferente davanti davanti a un evento così raro. E per questo ha deciso di organizzare una festicciola in loro onore. Oltre all'ultima arrivata, c'erano i genitori (Gessica e Michele), i nonni (Angela e Fabrizio), i bisnonni (Giuseppina e Michele) e naturalmente gli emozionatissimi trisavoli, entrambi in gran forma. Dopo la benedizione del parroco, don Giovanni Pompilio, la consegna di una targa ricordo da parte del sindaco Giuacomo Lombardi. Subito dopo il taglio della torta e lo spumante per dare via a una festa indimenticabile


Isernia

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“Brasiello e il nulla” Mancini attacca il sindaco per lo spostamento del mercato ISERNIA. Giovancarmine Mancini all'attacco del sindaco Brasiello per l'improvviso spostamento del mercato di Isernia, dal centro storico a San Lazzaro. Dice Mancini: “Amara sorpresa per molti residenti del quartiere San Lazzaro di Isernia che ier mattina si sono visti “sequestrati” nelle proprie abitazioni e impossibilitati ad uscire con le loro macchine a causa del trasloco temporaneo del mercato settimanale del sabato dal centro storico proprio in tale sede. Sembrerebbe che l’ordinanza di spostamento

sia stata resa nota solo nel tardo pomeriggio di venerdì e di conseguenza i primi segnali stradali sono stati apposti in ritardo, senza idonea comunicazione alla cittadinanza. La pazienza dei cittadini di Isernia è ormai al limite e l’approssimazione e l’improvvisazione con le quali gli amministratori continuano a gestire le questioni ordinarie e straordinarie è ormai intollerabile. Testimonianza ne sono gli innumerevoli disagi di cui si sono fatti carico in mattinata i cittadini di San Lazzaro, ormai esasperati. Non riu-

Ittierre, si spera nel Papa

Gli ex dipendenti affidano le loro preghiere al Pontefice ISERNIA. Papa Francesco si prepara a venire in Molise anche per raccogliere le testimonianze del disagio e dell'autentica disperazione di tante famiglie. In prima fila gli ex dipendenti Ittierre, circa seicento persone, tutte estremamente qualificate e professionalizzate, che oltre ad essere rimaste senza lavoro, sono anche rimaste senza speranza e senza sostentamento. Sono due mesi, infatti, che non vedono un euro. La Cassa integrazione ordinaria è finita e, in attesa del decreto ministeriale che approvi quella straordinaria, non c'è nessuna fonte di reddito. In tanti di loro non sanno neanche cosa dare da mangiare ai figli. Ci sono storie incredibili, come quella di una tra le migliori

sarte dell'Ittierre, finita a fare la lavapiatti in un ristorante, per mettere insieme qualcosa da comprare per far mangiare i suoi due figli. Per questo gli ex Ittierre stanno preparando un loro benvenuto particolare a Papa Francesco. Chiederanno al vescovo che una loro delegazione sia ammessa a parlare con il Pontefice, per raccontare la loro triste storia, magari prima di entrare o di uscire dal carcere, dove il santo padre farà visita ai carcerati. E anche qui c'è un'altra novità da registrare: ovvero che al carcere di Isernia ad attendere Papa Francesco ci dovrebbe essere anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. È la prima volta

che il pontefice venuto dall'Argentina entra in un carcere e la presenza del ministro è data per sicura. Vedremo, intanto va verso la soluzione il problema dei pagamenti della cassa integrazione straordinaria. Infatti la Finmolise ha predisposto il protocollo d'intesa da far approvare all'Abi. Il documento prevede che i costi dei conti correnti e dei relativi scoperti saranno anticipati dalla Finanziaria della Regione Molise, in modo da permettere l'erogazione delle indennità. Mercoledì della prossima settimana è prevista la firma dell'Abi, a seguire l'avvio della procedura. In pratica i dipendenti Ittierre potranno ricevere la cassa a partire dalla metà di giugno.

sciamo a comprendere come non ci si renda conto che, di norma, quando si pensano operazioni simili chi di competenza dovrebbe valutare gli aspetti legati all’igienicità dei luoghi, alla sicurezza, alla viabilità ed ai parcheggi. Inutile, la storia si ripete. Manca nell’Amministrazione Brasiello una visione di insieme e di coordinamento dei vari settori, manca efficienza e responsabilità. E riemerge in ogni occasione la loro incapacità a trovare soluzioni giuste e sostenibili. Dietro il taglio dei nastri, il nulla”.

Contatore del gas a 12 metri E' quanto accade ad un abitante di Venafro ai piedi del Castello

VENAFRO. Accade a Venafro, per l’esattezza a ridosso di Castello Pandone, su al rione Colle. Eseguiti, è storia assai controversa per ragioni varie e vecchia ormai di anni, i lavori di sbancamento, svuotamento e rimozione di tonnellate di terreno, pietre e rocce ai piedi del sovrastante Monte Santa Croce, tutt’intorno allo storico maniero medievale che fu del Principe Enrico Pandone e sulla stessa Piazza Castello al fine di conferire nuova veste all’intera area e porre in maggiore risalto la storica roccaforte principesca, eseguiti -come detto- sbancamenti e rimozione decisamente consistenti, è venuto fuori un problema a prima vista divertente e tale da indurre al sorriso, ma che al tirar delle somme si è rivelato invece assai consistente e tutt’altro che minimo. “Hanno svuotato piazza Castello Pandone, hanno rimosso tantis-

simo terreno ai piedi di Santa Croce e alla base della parete ovest della mia casa che è di fronte allo storico maniero, praticamente sopprimendo la storica strada comunale carrabile preesistente, -afferma Pasquale, residente del Colle- per cui, abbassato di parecchio il livello di piazza Castello, mi sono ritrovato col contatore del gas ad un’altezza di 10/12 metri, praticamente irraggiungibile !”. Ha provato a chiedere conto al Comune di Venafro ? “Certamente. Mi è stato risposto di rivolgermi al direttore dei lavori degli sbancamenti attorno al Pandone”. E alla società del gas ha chiesto d’intervenire ? “Si, sono prontissimi ad abbassare il contatore portandolo ad altezza d’uomo. Mi hanno però chiesto 700 euro di spese ! Dovrei cioè pagare io per problemi arrecatimi da altri ? A me pare una str … ta !”. Storia incredibile, convenite ?



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Problemi di affluenza al Pronto soccorso del San Timoteo TERMOLI - Siamo appena all’inizio dell’estate, con inevitabile aumento della popolazione, e al Pronto Soccorso dell’ospedale San Timoteo si sono registrate le prime difficoltà. Lunghe attese prima di essere visitati e l’esempio lampante è stato il pomeriggio e la sera dello scorso venerdì quando, secondo quanto da lei stessa raccontato, una donna è stata dimessa dopo circa 12 ore. Nessuna colpa per medici ed infermieri, che come da tempo si de-

nuncia, sono pochi e molto sotto organico: due medici e tre infermieri per turno. Come detto siamo solo all’inizio dell’estate e quello che potrà capitare nei mesi più “caldi” è facile immaginarlo, senza tralasciare che quello di Termoli è un ospedale dove convergono molti pazienti dal sud dell’Abruzzo e nord pugliese. Chi di dovere dovrebbe intervenire tempestivamente per non far rischiare il totale collasso di un reparto che è basilare in un centro di

TERMOLI – La giunta comunale lo scorso anno approvò il progetto per realizzare il nuovo blocco di loculi cimiteriali, per un importo complessivo di 400.000 euro. La consegna dei lavori è avvenuta il 2 ottobre dello scorso anno e sarebbero dovuti concludersi

entro il giorno 31 marzo di quest’anno. Ma nel corso di esecuzione dei lavori si è riscontrata una “sorpresa geologica” che ha comportato l’approfondimento del piano di posa delle fondazioni del manufatto.

Zuccherificio, assunti altri dodici avventizi

Nuovo blocco di loculi cimiteriali, approvata perizia di variante Pertanto è stato ritenuto opportuno apportare delle modifiche al progetto dell’opera, prevedendo a tal proposito l’esecuzione della pavimentazione del porticato in calcestruzzo stampato, soluzione di variante adottata “nell’esclusivo interesse della stazione appaltante”

Slitta al 16 giugno la consegna del 730

TERMOLI - In accoglimento delle richieste avanzate dalle associazioni di categoria, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto con il quale si dispone la proroga al 16 giugno 2014 del termine per la consegna del modello 730 a CAF e professionisti abilitati. I CAF e i professionisti

abilitati avranno tempo fino al 24 giugno 2014 per la restituzione al contribuente della copia della dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione (modello 730-3). Inoltre, il provvedimento dispone la proroga all’8 luglio 2014 per la comunicazione del risultato

finale delle dichiarazioni e la loro trasmissione per via telematica del modello all’Agenzia delle entrate. Successivamente l’Agenzia delle Entrate renderà disponibili i modelli 730-4 entro 10 giorni dalla data di ricezione delle dichiarazioni trasmesse.

con miglioramento dell’opera e della sua funzionalità. Pertanto le soluzioni oggetto della perizia di variante comportano “modifica sostanziale” al progetto originario e comportano anche la variazione del quadro economico di riferimento.

TERMOLI – Anche se lentamente continuano i preparativi per fare fronte alla nuova campagna saccarifera. Se ancora restano incertezze sul futuro dello stabilimento saccarifero, bisogna pensare a questa campagna e alla prossima accensione dei forni per iniziare la produzione dello zucchero. E così si pensa anche alla manodopera che è indispensabile anche se bisogna tener conto a risparmiare. La Newco ha chiamato sul posto di lavoro altri 12 avventizi che, aggiunti ai 28 assunti precedentemente, formano una forza lavoro di quaranta unità. Forse un numero non ancora sufficiente per far fronte alla lavorazione a pieno regime anche se i conti si trarranno a fine campagna.

Consorzio Industriale, aggiudicata gara per pulizia uffici

TERMOLI – La Pul Service Srl si è aggiudicata la gara d’appalto per la pulizia del laboratorio e di altri uffici presso l’impianto di depurazione del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno. L’aggiudicazione è avvenuta con la procedura del massimo ribasso e per la gara d’appalto sono stati consultati 46 operatori. Avverso l’aggiudicazione della gara d’appalto si può presentare ricorso, in base al Codice del processo amministrativo, entro 30 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Piano Garanzia Giovani: come trasformarlo in una vera opportunità

TERMOLI - Il Piano Garanzia Giovani in diverse Regioni stenta a partire. Garanzia Giovani è un poderoso piano di investimenti che la UE ha messo in cantiere destinando ingenti risorse agli Stati membri per la lotta alla disoccupazione giovanile. Ne possono beneficiare i giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. L’Italia ha ottenuto un finanziamento di 1,5 miliardi di euro, da spendere entro il 31/12/2015. Alcune regioni non hanno ancora sottoscritto le Convenzioni con il Ministero e lo scorso

primo maggio il Governo ha aperto il portale www.garanziagiovani.gov.it. Per accedere ai benefici del Piano i giovani devono registrarsi. Entro 60 giorni dalla registrazione coloro che si sono registrati dovrebbero essere contattati dai Centri per l’Impiego per un primo orientamento; entro 4 mesi dovrebbero ricevere una proposta (probabilmente un voucher) per fare un tirocinio, un’attività di formazione, di servizio civile, apprendistato ecc. A Termoli, nell’ambito della Diocesi di Termoli - Larino, da

2 anni opera l’associazione Un Paese per Giovani, una sorta di Garanzia Giovani in piccolo, che funziona con criteri analoghi a quelli del Piano Nazionale, con la differenza che a gestire il tutto sono dei volontari, con pochissime risorse ma con risultati piuttosto confortanti: allo sportello di orientamento dell’Associazione si sono già recate 350 persone, 60 delle quali, grazie alla rete di aziende creata da Un paese per Giovani, hanno svolto una esperienza di tirocinio formativo; molti altri hanno avuto la possibilità di

fare un colloquio di lavoro, dopo una fase di orientamento curata dall’Associazione. Alcuni sono stati assunti presso le aziende partner dell’Associazione. La possibilità del successo del Piano Garanzia Giovani dipende molto dall’opzione che le singole Regioni sceglieranno: riconoscere, sostenere e incentivare tutto ciò che già esiste e funziona (si chiama “sussidiarietà”), oppure concentrare tutto nelle mani degli apparati pubblici, secondo la logica per cui è “pubblico” e quindi di tutti solo ciò

che è gestito dallo Stato. Questo potrebbe esporre il Piano Garanzia Giovani al rischio di rallentamenti e ritardi, per le endemiche lentezze della burocrazia pubblica. Dal nostro piccolo riteniamo di poter dare un contributo fattivo all’attuazione del Piano, a partire dalla sincera preoccupazione che ci muove, per il futuro dei nostri giovani, che sono volti cari di amici, di figli, o semplici conoscenti, che cercano qualcuno che li accompagni nella difficile fase della ricerca del lavoro. Pasquale Santella



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Termoli

Iniziativa di 15 sindaci contro i tagli alla sanità LARINO - Lunedi i sindaci dei Comuni del basso Molise manifesteranno contro il piano di riorganizzazione della sanità regionale. In un documento, firmato da 15 primi cittadini dei paesi bassomolisani stigmatizzano “come ancora una volta il nostro territorio risulta sempre più fortemente penalizzato da una iniqua distribuzione dei posti letto, dal taglio e dalla sottrazione delle Unità Operative, che risultano concentrati in massima parte nell’area di Campobasso e del Medio-Molise nonché il forte sbilanciamento a vantaggio delle strutture private”. Inoltre nel documento viene sottolineato come la “per-

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manenza di 4-5 Chirurgie Generali in quell’ambito, a fronte dell’unica assegnata ad un territorio popolato da oltre 100mila abitanti. Si rileva la scarsa considerazione della struttura commissariale per le peculiarità del basso Molise che, oltre ai residenti, accoglie ogni giorno migliaia di lavoratori e studenti provenienti dalle aree interne e dalle regioni limitrofe e, crocevia di importanti arterie stradali e ferroviarie, è soggetto ad un raddoppio della popolazione nel periodo estivo”. La manifestazione si terrà presso l’ingresso dell’Ospedale Vietri lle ore 17.

Furti in azienda, rubati mezzi e attrezzi agricoli

CAMPOMARINO – Deve essere una banda ben organizzata quella che ha messo a segno due furti in altrettante aziende agricole di contrada Cocciolete. I ladri hanno agito durante le ore notturne penetrando all’interno delle rimesse delle abitazioni ubicate lungo la provinciale che da Campomarino a Portocannone. Una volta all’interno hanno agito indisturbati portando via un trattore, un furgone e diversa attrezzatura agricola. I furti sono stati scoperti al mattino quando i proprietari dovevano recarsi a lavorare nei campo e non hanno trovato più gli attrezzi. Non è rimasto altro che sporgere denuncia ai carabinieri della Stazione di Campomarino che hanno avviato subito le indagini per risalire agli autori dei furti e recuperare la refurtiva.

Concerto di fine anno scolastico dell'Orchestra De Sanctis

GUGLIONESI - Tradizionale appuntamento in piazza Sant'Antonio a Guglionesi, con il concerto di fine anno scolastico dell'Orchestra De Sanctis della scuola Media. Sono 70 i giovani musicisti che frequentano l'indirizzo musicale che si sono esibiti in svariate formazioni: dai solisti al duo, dai piccoli ensemble alla grande orchestra, diretti dai quattro professori di strumento musicale, Gianluca De Lena (pianoforte), Fernando Nese (violoncello), Loris Fiore (clarinetto) e Danilo Simeone (chitarra). Il repertorio proposto ha spaziato dalla musica classica (Vivaldi, Charpentier, Mozart, Puccini) alle colonne sonore (Piovani, Williams, Silvestri, Rota). In particolare l'orchestra, che quest'anno tra l'altro festeggia i dieci anni di attività sin dall'istituzione dell'indirizzo musicale nella scuola Media, ha eseguito alcuni brani scelti dalla Carmen di Bizet, il famoso standard jazzistico Take five, la colonna sonora di Indiana Jones per concludere con un omaggio alle musiche da film di Nino Rota.

Premiazione del concorso in memoria di Vincenzo D’Angelo

MONTECILFONE - Si è svolta ieri, presso il B&B Villa D’Angelo, la cerimonia di premiazione del Concorso letterario "Ti prego, amore, ricorda" intitolato alla memoria del dott.Vincenzo D’Angelo. medico chirurgo e direttore sanitario degli ospedali di Larino e Termoli. Culrore della letteratura, della poesia e della musica ha seguito le sue passioni con spirito filantropico.Al Concorso ideato dalla sua famiglia hanno partecipato scrittori provenienti dall’Abruzzo, Lombardia, Marche e Molise.

Presentato il progetto degli studenti delle scuole medie “Diritto, legalità ... Diritti negati”

MONTENERO DI BISACCIA – Il sindaco Nicola Travaglini e il consigliere comunale Pasqualino Dragonetti sono intervenuti alla presentazione del progetto intitolato "Diritto, legalità ... Diritti negati", realizzato dagli studenti della classe terza "A" della Scuola secondaria di primo grado di Montenero di Bisaccia. Nel corso dell'evento, che si è tenuto presso la Sala consiliare del Comune, i ragazzi guidati dalla professoressa di storia e geografia, Diana Claudia D'Aulerio, hanno potuto illustrare i risultati

del percorso educativo compiuto nell'anno scolastico visualizzando, grazie all'ausilio di alcune slide, lavori e disegni utili a far conoscere i temi del diritto nel corso della storia e nel mondo globalizzato, con approfondimenti e osservazioni sui diritti negati alle donne in periodi, culture e ambienti diversi. Le conoscenze del passato hanno quindi offerto ai giovani studenti metodi e saperi utili a comprendere ed interpretare il presente. Il sindaco Travaglini ha ribadito nel suo intervento la

grande importanza rivestita da percorsi formativi come quello presentato, specie per i forti stimoli che le giovani generazioni possono trarre per le loro riflessioni e per la loro crescita culturale. Al termine della manifestazione pubblica la professoressa D'Aulerio ha voluto ringraziare sentitamente tutti i ragazzi e i genitori che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto e all'allestimento della mostra. I disegni resteranno esposti al pubblico presso la sala consiliare anche oggi.

LARINO - E’ stato presentato presso l’Istituto Tecnico Agrario “San Pardo” il progetto comunitario Cocoabe, promosso dall’Assessorato regionale alle Politiche Agricole e Tutela dell’Ambiente. “Cocoabe – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla - rappresenta un’opportunità unica per il nostro territorio a grandissima vocazione agricola dove è possibile inventarci una possibilità e un futuro. Abbiamo creduto e continueremo a credere in questo progetto tant’è che, sulla scorta di questo strepitoso successo, siamo in at-

tesa di avere conferma circa la possibilità di poter replicare quest’esperienza il prossimo anno, addirittura raddoppiando il numero dei partecipanti ed estendendo l’offerta di esperienza all’estero anche ai neodiplomati”. Un progetto che nell’anno in corso ha coinvolto una sessantina di studenti delle classi IV dei tre Istituti Agrari della Regione Molise, per un periodo di formazionelavoro della durata di quattro settimane in Spagna, Malta, Francia, Portogallo e Regno Unito. “Gli scambi - ha detto l’Assessore - consentono ai giovani stu-

denti di sperimentare e rafforzare le conoscenze acquisite nei percorsi standard dell’istruzione entro contesti di lavoro specializzati. La nuova programmazione 2014/2020 – ha concluso l’Assessore Facciolla -, le nuove linee del Piano di Sviluppo Rurale guardano ai giovani agricoltori come ad una risorsa da far crescere e da formare, tanto che è prevista l’attività di formazione e consulenza con uno scambio di esperienze in azienda così da essere maggiormente competitivi sul mercato”.

Agricoltura, presentato progetto Cocoabe



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