ANNO IX - N° 78 - DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Pasquale di Lena
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pasquale Di Lena. Autentico alfiere dell'enogastronomia molisana e della valorizzazione del territorio molisano. Ancora nel convegno sul vino di qualità, organizzato dall'Onav, ha saputo portare all'attenzione dei presenti l'importanza di scelte di programma per un'agricoltura di sostanza. Solo che l'assessore all'Agricoltura che, pure, doveva essere tra i relatori non si è presentato. "Ma se non ascoltano il territorio come possono programmare?", l'interrogativo posto da Di Lena. Già, come si può programmare?
Il Tapiro del giorno a Mario Pietracupa
Gratuitamente liberi di Tommasso Di Domenico
Il Tapiro del giorno lo diamo a Mario Pietracupa. In due mosse si è dimesso da consigliere comunale di Venafro e da segretario regionale di Rialzati Molise. Ma ha ancora tanta fiducia nella nomina del quinto assessore nella giunta regionale con l'ingresso del suo eletto: Vincenzo Cotugno. Contesta le rotture all'interno della maggioranza ritenendo che tutto sia il frutto di un predominio del Pd e dei suoi uomini sullo stesso presidente Frattura. Senza rendersi ancora conto di cosa, realmente, sta succedendo in Regione. Come se credesse ancora nella Befana.
Il ritorno alla carta stampata della Gazzetta del Molise merita alcune riflessioni. L’espressione del pensiero libero è il sale della democrazia, purché veicolato in una Comunicazione intellettualmente onesta, anche se scomoda, in particolari momenti, per il Potere e non condizionata dagli avvoltoi né finalizzata al mercanteggio di turno. Da qui la nostra scelta di essere "free press", a disposizione degli avidi di notizie e fatti, ma parsimoniosi per necessità. Contiamo solo sulla pubblicità offerta da soggetti moralmente specchiati, per loro volontà generosi in un anonimato che fa da scudo a ritorsioni già preannunciate e che decidono di difendere quel poco di libertà non ancora repressa dai poteri forti. Occupiamoci adesso di un importante argomento: la nomina dei Presidenti degli Enti e delle Partecipate regionali. Aldilà delle disquisizioni giuridiche o meta-politiche, il risultato finale delle elezioni non lascia margini di discussione se non quella relativa alle pugnalate immortalate dalle parole di Cesare a Marco Bruto "tu quoque, Brute, fili mi?". Comunque l'attuale cartello elettorale ha conquistato il diritto-dovere di governare la Regione. Se fossi il Presidente, per le nomine di mia competenza deciderei così: - di assegnare la Presidenza dell’AZIENDA SPECIALE MOLISE ACQUE ad un giovane ex amministratore che rientra nei criteri di legge, ingegnere idraulico o tecnico competente, esperto in gestione aziendale, rispettoso degli indirizzi decisi dalla Regione, geloso custode dell’acqua come bene comune inalienabile. - per l’ARSIAM una persona capace di guidare la trasformazione del comparto agricolo in una risorsa economica per i coltivatori, per la Regione e per la difesa
ambientale per il nostro martoriato territorio, devastato da frane e dalla deforestazione selvaggia. - per la FINMOLISE un esperto di dimostrata esperienza nel campo della Finanza, del Credito e del Microcredito, attento alla solidarietà, convinto sostenitore di iniziative innovative proposte da giovani talenti pieni di idee, ma sprovvisti di mezzi economici per realizzarle. - per la DIREZIONE GENERALE DELLA REGIONE una persona affidabile, duro con i dipendenti a cui far capire di essere al servizio della collettività e non il contrario, capaci di imporre tempi certi per le risposte ai cittadini, pronto a premiare chi merita, ma altrettanto convinto a punire chi “riscalda la poltrona”, anche licenziando il peggiore, guardando diritto negli occhi i rappresentanti sindacali. Rispettoso degli indirizzi politico-amministrativi del Governo Regionale, ma rigido nel dire “no” a richieste che non convincono o ai limiti della legge. Un Presidente che ricordi alla rappresentanza parlamentare molisana che il loro posto é lavorare a Roma per il Paese ma anche per la loro Regione, senza voler, per tornaconto elettorale, pretendere di mettere sotto tutela il governo regionale tentando di condizionarne le scelte ed i programmi. Se nel tempo,il Presidente, convincerà, gli elettori gli rinnoveranno la fiducia. Altrimenti nella periodica verifica elettorale tornerà nell'oblio e sarà sostituito da altri. L’inclinazione dei piatti della bilancia elettorale é solo ed esclusivamente del Presidente Frattura. L’importante é non coinvolgere e danneggiare i molisani, veri artefici dello sviluppo e vero ostacolo al tentativo di far scomparire il Molise anche dalla carta geografica. Sia, il Presidente, ed appaia anche,come la moglie di Cesare. Auguri, ma i primi segnali assomigliano alle comunicazioni delle tribù indiane, fumo, molto fumo. Aspettiamo che si diradi e torneremo sull’argomento.