9 gennaio 2014

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ANNO X - N° 6 - GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Checco Zalone

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Checco Zalone. Nel suo film ha avuto la capacità di farci passare come una terra piena di tanti signori con l'anello al naso (La gente Molisana – ha detto ridendo – è quella che ci ha accolto con più entusiasmo perché non aveva mai visto le macchine). In compenso è stato capace di farsi ossequiare dal presidente della Giunta regionale, di farsi accogliere fraternamente e di vedere la delibera di Giunta n.692 con la quale si assegnano 10mila euro "per il progetto di promozione turistica collegato alla realizzazione del suo film "Sole a Catinelle".

Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo

Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimiliano Scarabeo. Non è stato proprio l'assessore regionale a volere un nuovo presidente alla Funivie Molise? E' contento dei risultati fin qui ottenuti dalla nuova dirigenza? Sulle cose fatte fino a questo momento dubbi sarebbero stati già espressi dal revisore contabile e che dovrebbero essere all'attenzione del Consiglio di amministrazione che ha subito già uno slittamento. Una situazione, comunque, che sarebbe stata pure esplicata al presidente della Giunta per conoscenza.


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Altri 6 mesi, in aggiunta ai 33 già concessi all’università, e il Piano paesaggistico regionale dovrebbe essere cosa fatta

TAaglio lto

Se il Molise ne avesse potuto disporre, si sarebbe meglio difeso dalle aggressioni degli speculatori di ogni risma, specie dai tycoon delle pale eoliche e dei pannelli solari Ai 33 mesi fin qui concessi e utilizzati dall’università del Molise per corrispondere ai contenuti della “Convenzione per l’attribuzione del contributo di ricerca per le attività di redazione del nuovo Piano paesaggistico regionale”, la giunta Frattura ne ha aggiunti altri 6. L’idea di coinvolgere le risorse scientifiche e professionali dell’università risale a Michele Iorio. E’ già un miracolo che Frattura, iconoclasticamente impegnato a smontare tutte le impalcature del suo predecessore, non abbia chiuso anzitempo la Convenzione. Anzi, opportunamente, ne ha prolungato la vita. Cosicché il direttore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’università, Paolo Marchetti, può continuare ad elaborare le linee del Piano e, com’è necessario che sia, soprattutto a concluderle. Se il Molise avesse disposto di un Piano paesaggistico regionale probabilmente avrebbe potuto meglio difendersi dalle aggressioni degli speculatori di ogni risma, specie dai tycoon delle pale eoliche e dei pannelli solari; i primi sono gli autori dello distruzione dello sky-line molisano e del paesaggio, i secondi sono gli autori della distruzione di vaste aree territoriali, anche agricole. Uno scempio purtroppo destinato a continuare (pale eoliche si annunciano a ridosso dell’area archeologica di Sepino) passando per le maglie larghe delle complicità degli amministratori locali, che per incassare poche centinaia di euro, non si fanno scrupolo di dare le autorizzazioni. Ma il vero colpevole del massacro del paesaggio molisano nelle sue più originali espressioni di bellezza è la Regione Molise e degli ineffabili componenti la commissione per la valutazione dell’impatto ambientale. N’è di conforto che Vittorio Sgarbi, non perda occasione nel corso delle innumerevoli trasmissioni televisive e radiofoniche cui partecipa, di fare riferimento al Molise come luogo di incantamenti naturali, ambientali, paesaggistici e culturali, su cui hanno infierito gli speculatori di ogni risma fino a ridurlo nella condizione in cui è, ovvero manomesso, ferito, avvilito. Con la compiacenza (disinteressata?) degli amministratori locali che, mancando di cultura e di sensibilità, si curano unicamente di sopravvivere a se stessi, senza badare al

danno irreparabile che producono al territorio che amministrano e, nell’insieme, al Molise, quello che Vittorio Sgarbi, Giannantonio Stella, Sergio Rizzo e altri giornalisti di fama si affannano a difendere con le loro corrispondenze sulle maggiori testate nazionali. Il Piano paesaggistico regionale essendo uno strumento di programmazione dovrebbe porsi il problema della salvaguardia del territorio e dei valori ambientali in termini chiari e precisi evitando di lasciare spazi di discrezionalità che, come è stato fin qui dimostrato, sono serviti solamente ad assicurare ai massacratori del territorio di avere mano libera. Altri 6 mesi e il lavoro commissionato all’università del Molise dovrebbe essere consegnato alla Regione che, a sua volta, non dovrebbe frapporre tempo per esaminarlo, eventualmente

integrarlo e, quindi, approvarlo per farne uso utile e corretto. Non solo in termini di negazione quanto di autorizzazioni, ma in linea con gli interessi generali che siano compatibili con la storia del Molise intesa quale l’insieme dei suoi valori fondamentali: ambientali, paesaggistici, culturali. Che certo non collimano con l’impianto di pale eoliche a ridosso dei maggiori siti archeologici né con la distruzione di ampie zone agricole sottomesse ai pannelli solari per la produzione di energia alternativa molto al di sopra delle necessità energetiche del Molise. Né soprattutto con le 12mila giovani manze della Granarolo nella piana di Larino. Speculazioni tra le più deleterie e compromettenti. Dardo

Sanità, il Pd precisa: così non va Il responsabile regionale del settore esprime la contrarietà del partito al documento redatto dalla Regione L'intervento

CAMPOBASSO. “Io non so se il documento sulla riorganizzazione sanitaria del Molise che gira è un falso o è un atto ufficioso su cui qualcuno sta discutendo. A scanso ribadisco che la posizione del PD sulla sanità è chiara e unica: UNA SANITA' PUBBLICA”. Così Natale Liberatore, responsabile della segreteria regionale PD per la sanità. "Sono queste le parole del responsabile della sanità del Pd Molise che commenta il documento, definita una bozza dal presidente della Regione Frattura (sempre del Pd) e commissario ad acta. “Gradirei che ci fossero smentite ufficiali in merito al documento. Da parte nostra, a parte la non condivisione, non siamo proprio d'accordo su niente soprattutto sulle tempistiche e i

modi in cui esso è stato fatto girare. Non si chiudono ospedali pubblici, se pur periferici, e si affidano a strutture private la sanità molisana! Avevamo detto "Il Cardarelli" al centro della sanità molisana (pubblica) e non ragionamenti arzigogolati e pretestuosi per giustificare una sanità privata che poi si sovrappone geograficamente quasi tutta al territorio del Cardarelli. Quando si prendono decisioni siano esse impopolari le vorremmo condividere e non assistere al gioco delle tre carte impotenti e soprattutto ignari. Finora abbiamo assistito inermi alle vicissitudini sulla sanità il problema dei problemi della nostra regione. Speriamo in un cambio di passo con il 2014”.


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Eurodeputati, a Patriciello maglia nera per assenteismo TAaglio lto

9 gennaio 2013

Il politico di Venafro si piazza al 739esimo posto su 753 parlamentari CAMPOBASSO. Politici molisani ancora alla ribalta nazionale. E non per doti di eccellenza. Stavolta a finire nel mirino del Fatto quotidiano c’è l’europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello. La pagella – classifica dei promossi e bocciati tra gli europarlamentari italiani in base alle loro presenze a Bruxelles e Strasburgo non poteva mancare l’europarlamentare di Venafro a cui viene assegnata la maglia nera. Patriciello infatti pare non partecipare molto ai lavori del Parlamento europeo nonostante fino a qualche mese fa inondava le redazioni regionali di comunicati stampa. “Dopo tre anni al Parlamento Europeo conta solo il 61,68% di presenze (e risulta al 739esimo posto su 753 europarlamentari nella classifica globale). Ovviamente l’assenza dal posto di lavoro non determina una riduzione dello stipendio né è causa di

licenziamento come per qualunque tipo di lavoratore comune. “le assenze non sono penalizzanti in sede retributiva. Attualmente infatti ciò avviene in minima parte, relativamente soltanto ad alcune indennità accessorie come l’indennità di soggiorno e quella per le spese generali. Nel caso dello stipendio invece (indennità parlamentare di ben 7mila euro al mese) non vi è alcuna decurtazione in caso di assenza ingiustificata. Anche se, a livello di retribuzione, conviene sempre essere consigliere della Regione Molise con la bellezza delle 10.500 euro mensili. I dati della classifica provengono da Votewatch e l’autenticità è stata confermata dallo stesso Parlamento europeo. red.pol

Scenari politici in Molise: destra e sinistra distaccate di un punto Ecco le intenzioni di voto raccolte a dicembre da Scenaripolitici.com CAMPOBASSO. In Molise centrodestra e centrosinistra continuano il testa a testa che ha caratterizzato i due schieramenti durante le politiche del 2013. Dopo un anno le forze rosse sono ancora in vantaggio, di misura, sugli avversari. Secondo i sondaggi relativi alle intenzioni di voto dei molisani riportato da Scenaripolitici.com, il Partito Democratico sale di un punto percentuale rispetto al sondaggio di ottobre ma il risultato è vanificato dal calo di Sel. Quindi la coalizione di centrosinistra, rappresentata secondo o schema nazionale e non molisano, resta sostanzialmente stabile rispetto ad ottobre 2013 con un +5% rispetto alle politiche di febbraio 2013. Data rispetto alla quale sale anche il centrodestra con un +4%. Forza Italia e Nuovo Centrodestra, se sommate, raggiungono il 23%. Un

risultato migliore rispetto a quello ottenuto dal Pdl nel sondaggio di ottobre 2013 fermo al 21%. E mentre il Nuovo Centrodestra esordisce con il 6%, Forza Italia come da previsione scende al 17, Numeri che, se sommati al 7% di Fratelli d’Italia e ad altre forze della coalizione produce una somma del 32% contro il 28,6% delle ultime politiche. Abbastanza stabile anche il Movimento 5 stelle che scende dal 27,6% di febbraio 2013 al 25% di dicembre. Si attestano invece su percentuali minime Scelta Civica che perde 1 punto. L’Udc si ferma al 2%, Rifondazione comunicazione a 1%. Numeri che più o meno rispettano l’altalena politica anche se il sito di provenienza avverte: in Molise il campione è ridotto ed i risultati sono pesantemente interpolati con quelli di regioni limitrofe.


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TAaglio lto

Il consiglio regionale del 23 dicembre s’è limitato a considerare unicamente l’opportunità di incrementare l’entità del contributo in favore delle comitive scolastiche e non la collaborazione con le associazioni scolastiche che curano i viaggi formativi e informativi

Euro di mancia agli studenti che vengono nel Molise Il turismo scolastico, come quello religioso, o quello sociale vanno affrontatati in maniera organica, studiati nella loro fenomenologia, e assecondati con intelligenza dando ad ognuno le giuste motivazioni per scegliere come meta il Molise Il classico “aiutino”. Lo ha deliberato il consiglio regionale pre-natalizio del 23 dicembre in favore del turismo scolastico: una branca, tra le tante, del turismo che ha bisogno di essere incentivata, noi diremmo meglio organizzata soprattutto. Cioè, gestita in stretta collaborazione con le associazioni scolastiche che curano i viaggi formativi e informativi, esaltando i dati storici e scientifici delle risorse archeologiche (a partire dal paleontolico d’Isernia, passando per i reperti italici di Pietrabbondante, romani di Larino, medioevali e rinascimentali) di cui il Molise conserva importanti e spesso uniche testimonianze. Il prezzo pagato alla dissennatezza con cui è stato concesso di distruggere l’ambiente e il paesaggio molisani è quello di non poter includere, senza il rischio di essere smentiti, questi due valori tra quelli che nel corso del tempo hanno identificato il nostro territorio. Ma di turismo scolastico si può ancora legittimamente parlare avendo buone prospettive e buone capacità per interessare la popolazione scolastica italiana alla ventesima regione: piccola quanto si vuole, misconosciuta quanto si vuole, ma sicuramente interessante per talune sue peculiarità (prendiamo l’area paleolitica e l’annesso Museo in località la Pineta d’Iser-

nia) che solo la stanchezza mentale di chi amministra impedisce di circoscrivere e descrivere al mondo per ciò che valgono e rappresentano. Il consiglio pre-ntalizio del 23 dicembre s’è limitato purtroppo a considerare unicamente l’opportunità di incrementare l’entità del contributo in favore delle comitive scolastiche che scelgono come meta il Molise ed eventualmente soggiornarvi. Sicché è stato deciso che la Regione Molise, a gruppi di almeno 25 studenti, eroghi un contributo di 18 euro a persona per ogni giorno di almeno mezza pensione e per un periodo di soggiorno di almeno 6 giorni. Il contributo diventa di 8 euro a persona per viaggi scolastici di una sola giornata, senza pernottamento, per gruppi di almeno 25 studenti, a valere come contributo sulle spese di trasporto o come buono pasto in una struttura di ristorazione locale. Certamente tutto ciò aiuta ma, ripetiamo, il turismo scolastico, come quello religioso, o quello sociale vanno affrontatati in maniera organica, studiati nella loro fenomenologia, e assecondati con intelligenza, dando ad ognuno le giuste motivazioni per scegliere come tappa il Molise. Dardo

Crescono le auto blu

In Molise le auto di Stato ne sono 380 a fronte di meno di 300mila anime CAMPOBASSO. L'Espresso non ha letto la dichiarazione del presidente facente funzione della Regione, Michele Petraroia che ha sostenuto che la pacchia è finita perchè c'è un nuovo governo. Il settimanale, infatti, scrive: "E se gli italiani stringono la cinghia e perfino la classe politica è costretta a qualche piccola rinuncia in tema di benefit, il Molise continua a veleggiare alla grande come se nulla fosse: lo scorso anno le auto di Stato erano 368. Evidentemente non abbastanza dal momento che secondo le stime del Formez Pa, che monitora costantemente il parco auto nazionale, ne sono state acquistate altre 12. In media, una al mese. E così adesso sono 380 in una terra che conta poco più di 300 mila abitanti". Petraroia, però, legge un altro libro, quello dell'infinito tanto c'è chi paga.

Inchieste e parentopoli, Frattura finisce su Il Giornale

Dalle indagini sulla società Biocom alla sorella del governatore renziano che siede in Questura CAMPOBASSO. L’inchiesta pubblicata sabato scorso sulle colonne della Gazzetta del Molise finisce sulla stampa nazionale. Ad occuparsi del caso è Il Giornale che ieri a pagina 10 ha dedicato un inserto alla situazione in Molise. “L’inchiesta in Regione Molise: Trema il governatore renziano”. Questo il titolo dell’articolo che parla di “guai in vista per il presidente della Regione Molise. Al momento è stato aperto un fascicolo contro ignoti ma la Procura di Campobasso ha avviato le indagini preliminari su una società energetica riconducibile all'imprenditore renziano. Le indagini riguardano presunti finanziamenti pubblici erogati alla società Biocom Srl a partire dal 2008. Si tratterebbe di circa 300mila euro serviti per costruire una cen-

trale a biogas a Termoli. La società all'epoca dei fatti era composta per l'80% da Paolo Di Laura Frattura e il 20% dalla società C&T che da poco ha acquistato il 99,5% delle quote di un'altra società energetica riconducibile a Frattura e al marito del suo capo di gabinetto alla Regione Molise per la costruzione di una centrale a biomasse nel Matese. Un'altra ombra. Le indagini, disposte dal pm, sono svolte dalla questura di Campobasso dove lavora la sorella del presidente della giunta regionale che ha l'incarico di capo di gabinetto del questore”.


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9 gennaio 2013

Il neo presidente dell'Ance, Umberto Uliano, chiede un maggiore impegno delle istituzioni

"L'edilizia è a picco" "Siamo al collasso. Alcuni dati testimoniano inequivocabilmente lo stato di grave difficoltà del comparto regionale delle costruzioni: il numero degli operai è calato di oltre il 40%, passando dagli 8.600 degli anni 2007-2008 a poco più di 5.000; quasi dimezzato il monte salari, passato nello stesso periodo da 62 a 32 milioni di euro; sceso del 40% anche il numero delle ore lavorate, da 6 a 3,5 milioni. Sono inoltre crollati i bandi di gara e sono ferme sia l'edilizia residenziale che la commerciale". Così Umberto Uliano, neo Presidente dell'ANCE Molise (l'Associazione che raggruppa gli imprenditori edili della regione che fanno capo a Confindustria) nel tratteggiare la situazione del comparto. "Una realtà fatta di imprese edili che falliscono e di imprese che chiudono a ritmo continuo poiché non intravedono segnali concreti di ripresa. Si può tentare di uscirne solo se le istituzioni, in primis la Regione, collocheranno l'edilizia finalmente al centro dell'agenda di governo, in un confronto produttivo e risolutivo con le imprese, nella consapevolezza che il comparto delle costruzioni è tradizionalmente il volano dell'economia regionale e che il suo valore economico interessa molte attività collaterali se si considera che per ogni segmento sono interessati anche i reparti relativi alla produzione, commercializzazione, imballaggio e tra-

sporto". E' evidente che l'Ance chiede alle istituzioni politiche e amministrative un maggiore interessamento rispetto ai problemi della categoria. "É indispensabile che i finanziamenti si trasformino nel più breve tempo possibile in cantieri, e dunque in lavoro. E occorre ancora ricordare che i crediti maturati vanno tramutati immediatamente in pagamenti, perchè non è possibile aspettare anche oltre due anni per ricevere le proprie legittime spettanze. In altri termini, non si può fallire per crediti! Quando si capirà che la crisi dell'edilizia vale molte Gam, Ittierre e Zuccherifici ci si renderà conto che occorre agire con la massima celerità per evitare che, con l'edilizia, collassi l'intera economia regionale".

Precari Protezione Civile, un dramma La Cisl Funzione Pubblica chiede un incontro urgente con il presidente Frattura

CAMPOBASSO – Altro duro colpo al sistema socio economico della Regione Molise. Dopo la vicenda legata ai precari di Molise Acque la CISL FP è pronta a difendere la dignità dei lavoratori precari in carico alla Protezione Civile. E’ di queste ultime ore la notizia del paventato licenziamento dei 210 lavoratori impiegati tramite concorso pubblico che a breve potrebbero trovarsi senza un impiego dopo poco più di un anno di assunzione. Una vicenda drammatica che la CISL FP ha già posto all’attenzione del presidente Paolo Di Laura Frattura e al quale chiede con forza di convocare nell’immediatezza un tavolo concertativo d’urgenza per trovare, in tempi brevi, una soluzione definitiva ad una questione che si preannuncia come potenzialmente deleteria per il già fragile tessuto socio economico regionale.

Il consigliere Fusco Perrella interviene sulle decisioni della Giunta

"Gam, un fermo che distrugge"

CAMPOBASSO. “C’è un dato, riportato su tutti i quotidiani di settore nei giorni scorsi: i consumi delle carni avicole sono in netta crescita. Un giro d’affari che ha raggiunto una quota che supera i 5 miliardi, giusto per dare l’idea. Ebbene, invece di ragionare su un piano condiviso che possa ridare speranze ai lavoratori e magari iniziare a lavorare per ‘rimettere in moto’ in tempi celeri la macchina produttiva, si è scelta un’altra strada. Quella della ‘ristrutturazione’, che dovrebbe durare 16 mesi. Tanti. Troppi. Un black-out totale. Un piano, quello di rilancio, che non convince nessuno”. A parlare è il consigliere di minoranza, Angiolina Fusco Perrella, che in una nota evidenzia i tanti dubbi e le perplessità sulla Gam e il paventato rilancio della filiera avicola. “Al momento non c’è nulla di operativo. La ristrutturazione riguarderà tutti i

settori e, fattore assolutamente da non sottovalutare, circa 70 persone, in esubero, saranno mandate a casa. Ad essere penalizzata è l’intera filiera”. Ad inizio del mese di novembre era stato detto che ormai si era sulla strada del pieno recupero. E invece, come poi è andata precipitando la situazione, è noto a tutti. “Ciò che è accaduto – continua la Fusco – è sotto gli occhi dell’intera cittadinanza molisana. I lavoratori, ormai allo stremo ed impotenti, hanno assistito ad una marea di promesse, puntualmente disattese; ed ora devono sperare che vada almeno a buon fine il percorso che porterebbe alla cassa integrazione. Persone, i lavoratori, minati nella propria dignità. Gli attuali esponenti di maggioranza – incalza ancora la Fusco Perrella – avevano, grazie alla precedente amministrazione (e poco

importa se non lo ammetteranno mai) un piano di rilancio valido e soprattutto chiaro e definito. Ma il troppo tempo fatto trascorrere ha portato al risultato attuale: trasportatori, allevatori, cassintegrati, insomma, centinaia di famiglie ormai versano in una situazione drammatica. Forse, e sottolineo forse, avrebbero meritato risposte di ben altro tenore. Quella della cooperativa appare una proposta ‘macchinosa’ e per la sua attuazione, mi auguro di essere smentita con i fatti per il bene di tutte le famiglie coinvolte, ipotizzo non poche difficoltà, facilmente intuibili da chiunque. C’era bisogno – conclude la Fusco Perrella – di soluzioni concrete che dovevano avere come fine quello di provare perlomeno a lavorare per rimettere in moto, in tempi relativamente brevi, la filiera”.


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Campobasso

9 gennaio 2014

I milioni di euro spesi esigono una giustificazione, una spiegazione, una precisa assunzione di responsabilità.

La seconda piscina comunale è stato un regalo inutile e costoso che nessuno vuol riconoscere e di cui tutti se ne lavano le mani Se verrà ancora lasciata all’insulto del tempo, incompleta e inutilizzata, la piscina comunale di Colle dell’Orso in men che non si dica sarà una struttura pubblica in disfacimento. Ossia, non più destinabile allo scopo per cui è stata progettata, finanziata, e appaltata. Per come stanno le cose, la piscina comunale di Colle dell’Orso è anche un insulto al buon senso comune e, cosa più grave, all’uso del denaro pubblico. Giacché nessuno se ne cura, dobbiamo ritenere che, tutto sommato, della seconda piscina i campobassani non sanno che farsene. Infatti, già frequentano di rado e di malavoglia la piscina di Villa De Capoa, figurarsi se, appunto, avvertano la inaccessibilità e inagibilità di quella di Colle dell’Orso. Il guaio, però, è che a fregarsene siano gli amministratori di Palazzo san Giorgio e i dirigenti, ovvero coloro che per diretta responsabilità sarebbero (usiamo di proposito il condizionale) tenuti a porsi la questione, a metterla a fuoco, e a risolvere i problemi (tecnici e amministrativi) che da oltre dieci anni impediscono di portare a conclusione l’appalto e a realizzare l’impianto. Non v’è dubbio che la crisi economica sia un magma asfissiante che da alcuni anni sta invadendo anche i più reconditi recessi dell’economia, mortificando gli operatori economici e le imprese. Argomento che si vorrebbe utilizzare per trovare una giustificazione alle vicende progettuali (prima) e a quelle della costruzione dell’impianto (suc-

cessivamente) nel lungo arco di tempo ch’è passato dalla progettazione all’inizio dei lavori. A leggere e a rileggere i vari passaggi amministrativi, le varie scelte tecniche, le varie fasi della costruzione della piscina, si mettono insieme elementi sufficienti per affermare che l’impianto sportivo di Colle dell’Orso è uno straordinario paradigma delle spesa pubblica utilizzata per soddisfare ambizioni personali (professionali soprattutto); per attribuire un titolo di creatività amministrativa ad amministratori tutt’altro e creativi; per corrispondere a inesistenti bisogni della collettività campobassana in materia di sport e di tempo libero. Straordinario paradigma di una commistione d’interessi tra la pubblica amministrazione e taluni potentati giornalistici/sportivi. E’ accaduto che

in corrispondenza del campionato mondiale di calcio (Italia ‘90) – evento che ha inghiottito miliardi e miliardi di lire per la costruzione e per l’adeguamento degli stadi e di altri impianti sportivi - il capoluogo del Molise, avvalendosi di personaggi di ascendenza molisana nell’ambito del governo dello sport nella capitale, seppe ritagliarsi la sua fetta di finanziamento. La seconda piscina fu pertanto un regalo calato dall’alto, compensato con incarichi professionali e una tolleranza oltre misura nel corso delle traversie tecniche e amministrative che sono seguite da quel tempo ad oggi. Il progetto è stato visto e rivisto; l’appalto dei lavori è stato fatto e ri-fatto; i lavori in corso d’opera sono stati fermati e ripresi, per essere di nuovo fermati e ripresi lungo un calvario durato

La mostra “Sacred” nel Convento dei Cappuccini A Sant'Elia a Pianisi aperta fino a marzo nell’ambito del progetto Macse SANT'ELIA A PIANISI. Nel silenzio del cuore, quando lasciamo che sia l’anima a parlare, ci inerpichiamo in pensieri che conducono inevitabilmente al bivio della ragione umana. Ma c’è un luogo, qui in Molise, che si pone all’avanguardia rispetto ai tempi storici che stiamo vivendo: il MACSE – Museo di Arte Contemporanea di Sant’Elia a Pianisi – che offre spunti di riflessione approfondita nella continua sfida tra Psiche e Anima. In un contesto più ampio quale quello ideato da Luigi Mastrangelo di creare una rete di musei contemporanei – appunto RETE ATELIER MOLISE - il MACSE, vuole essere un esempio di come i grandi nomi dell’arte contemporanea sulla scena internazionale, trovino la loro giusta collocazione in luoghi poco conosciuti alle masse, a volte finanche snobbati dai media. La virginea purezza delle nostre terre permette la massima espressività di riflessione su temi di grande attualità storico-culturale. Per la prima volta dopo decenni, la Chiesa riapre i colloqui con signora Arte riconsiderando dannose delimitazioni immaginarie. Ed ecco che il MACSE ospita presso i locali del Convento dei Cappuccini, una mostra dal titolo emblematico: SACRED. Il visitatore, salendo le quattro rampe di scale del convento dove soggiornò San Pio, si trova davanti un intreccio di travi portanti che rimandano alle sovrastrutture della ragione umana; ma non appena varca la soglia ha la possibilità di perdersi nella contemplazione di opere di altissimo livello artistico. E lì, in quell’atmosfera surreale dove riecheggiano le note di Bach e Brhams, Psiche e Anima si ritrovano in uno stato contemplativo che quieta il corpo e interroga lo Spirito. Una mostra di arte contemporanea che si lascia ammirare dal pubblico provocandolo criticamente sulla sua collocazione emotiva. E si riaprono speranze nella Luce, si quietano dolori, si con-

testa e critica apertamente o nel silenzio, ma di certo si andrà via dal MACSE con una finestra aperta sull’eterno dibattito tra ragione e fede. La mostra SACRED, rimarrà aperta al pubblico presso i locali del Convento dei Cappuccini fino a marzo. Un’occasione da non perdere.

oltre dice anni. Un percorso tecnico e amministrativo di cui nessuno finora ha saputo spiegare né, tantomeno, giustificare in maniera plausibile. La “sedicente” piscina comunale di Colle dell’Orso pertanto continua ad essere una sorta di Totem, inserita in un contesto urbanistico ad essa totalmente estraneo, sul quale anche la magistratura, chiamata a decidere sul ricorso dell’ultima ditta appaltatrice che aveva chiesto la risoluzione del contratto d’appalto, ha lasciato un’impronta. Purtroppo, senza alcun esito pratico. Infatti, i lavori non sono stati riavviati. Per cui la piscina di Colle dell’Orso si conferma essere una struttura pubblica in disfacimento. Un disdoro amministrativo. Un’offesa alla professionalità dei tecnici e una irrisione alla responsabilità degli amministratori. Ancorché una indebita sottrazione alle risorse dell’erario. Una struttura per la quale sono stati spesi impunemente milioni di euro, la cui paternità e il cui mancato utilizzo pretendono una spiegazione. Ma per quanti sforzi sono stati fatti, dobbiamo arrivare all’amara conclusione che debba essere considerata figlia di nessuno e che pertanto nessuno ne debba rispondere. In questa città sorda, cieca e muta. Dardo

AUGURI

Gli amici de La Gazzetta del Molise si uniscono alla felicità di Giandomenico e a quella di Giannino Santone, già ispettore della Digos di Campobasso, per la nascita di Noemi figlia e nipotina da tempo attesa. E naturalmente gli auguri li estendono anche ai nonni materni e ai nonni paterni.


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Campobasso

9 gennaio 2014

Di Bartlolomeo tira le somme del mandato… in anticipo Emigrazione, chiude la mostra Il curatore Antonio D'Ambrosio soddisfatto del risultato. "Ora si pensi al Museo"

Il sindaco convoca la stampa per illustrare il bilancio consuntivo di mandato. Di Bartolomeo decide di tirare le somme del quinquennio amministrativo decisamente con largo anticipo considerato che si vota a fine maggio. Evidentemente ha fretta di riassumere ai cittadini l’attività svolta in quattro anni e sette mesi perché c’è già aria di campagna elettorale e quindi è meglio ripercorrere, ora, le tappe principali del mandato ricevuto dagli elettori nel giugno del 2009 piuttosto che aspettare che il clima si surriscaldi. Non è un mistero, infatti, che Di Bartolomeo voglia provare a non mollare la poltrona e che anche alcuni esponenti della sua Giunta, in particolare Nicola Cefaratti, aspirino alla carica di sindaco. In più, il centrodestra ha in programma di organizzare le primarie per far scegliere democraticamente ai cittadini il

nome di punta della coalizione ma, come ha ribadito più volte, Di Bartolomeo non ha alcuna intenzione di partecipare alle consultazioni primarie perché, in qualità di uscente, sente di avere il diritto di candidarsi senza misurarsi con nessuno. La sua posizione sembra inamovibile ma non è escluso che fino alla fine possa cambiare idea cedendo alle pressioni che arrivano da più fronti perché se, per la prima volta in assoluto, il centrodestra ha deciso di tenere le primarie, la mancata partecipazione dell’attuale sindaco creerebbe di qualche malumore. Insomma, ci sono ancora parecchi nodi da sciogliere ma, intanto, Di Bartolomeo si porta avanti col lavoro e questa mattina alle 11 farà il punto della situazione nella sala consiliare del Palazzo di città. Teresa Manara

Conservatori, vince il Perosi Nella gara tra le strutture musicali s'impone l'Istituto scolastico di Campobasso CAMPOBASSO. Grazie all’ottima performance dei nostri allievi, ma anche a tutti i molisani che hanno seguito e votato la sfida in atto su “Conservatori a Confronto” in programma sabato 4 gennaio ad UNOMATTINA su Rai Uno, il Conservatorio di Musica “Lorenzo Perosi” di Campobasso porta a casa una bella e convincente vittoria. Nella sfida con i loro colleghi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi" di Ravenna, i nostri quattro contrabbassisti della classe del Prof. Carlo Pelliccione, non solo si sono ben comportati, ma hanno addirittura portato a casa una schiacciante vittoria: 79% Campobasso, 21% Ravenna è stato infatti l’esito del televoto. La “competizione” non è certamente il fine ultimo della trasmissione, che mira piuttosto a diffondere la cultura musicale classica in Italia valorizzando al contempo i talenti presenti negli Conservatori italiani, ma un plauso per il nostri contrabbassisti dei “4BASSCAMP” è comunque d’obbligo. Il Quartetto formato da Angelo Botticella, Marco Carbone, Andrea Colasurdo, Lorenzo Mastrogiuseppe ha pre-

sentato, lo ricordiamo, un arrangiamento originale per 4 contrabbassi di "Pippo non lo sa" e "Maramao perché sei morto", due famosi temi tratti da brani degli anni ‘60 di Mauro Panzeri. Un passo avanti dunque per i nostri allievi, che intanto incassano gli auguri del Presidente, Prof. Giovanni Cannata, e del Direttore del Conservatorio, M° Lelio Di Tullio per l’ottimo risultato ottenuto, in attesa della prossima sfida che li vedrà confrontarsi con un nuovo Conservatorio di una nuova città. Come noto, il programma prevede che allievi appartenenti ai diversi Conservatori Musicali presenti su tutto il territorio nazionale, in gruppi di 2/4 elementi, partecipino ad un simbolico “torneo” a squadre, rappresentativa ognuna di un diverso Conservatorio Musicale. In totale è prevista la partecipazione di 32 squadre che si scontreranno in fasi eliminatorie dirette, le 16 squadre vincitrici accederanno agli ottavi di finale, 8 squadre proseguiranno per i quarti, per procedere alla semifinale che vedrà scontrarsi 4 squadre ed infine 2 squadre si scontreranno nella finale.

CAMPOBASSO. Si è svolta presso la ex-Gil la conferenza stampa con cui Antonio D'Ambrosio ha tratto il bilancio della Mostra sull'Emigrazione da egli organizzata e che è stata presente all'interno dei locali di via Milano dallo scorso 25 ottobre. "Purtroppo è finita! ha esordito l'ideatore dell'esposizione che attraverso immagini, didascalie ed anche pezzi storici, fa ripercorrere le fasi salienti dell'emigrazione che ha visto molti molisani abbandonare la loro terra ad inizio del secolo scorso. Abbiamo avuto in queste settimane oltre 4000 visitatori, una cifra spropositata se rapportata alla nostra Regione ed ai numeri che caratterizzano generalmente eventi di questo tipo. Piacevole ricordare poi che molti di essi provenienti da fuori regione ed in Molise per le vacanze natalizie. Altro punto su cui porre l'accento, l'aspetto della didattica che la Mostra intendeva offrire e che ha colto nel segno con circa 1500 studenti che hanno visitato questo spazio e parecchi altri che purtroppo avevano fatto richiesta per venire a trovarci ma causa assenza di fondi per gli spostamenti hanno dovuto rinunciare. Un altro dato da ricordare è che siamo stati i primi ad inaugurare un evento in questo stupendo luogo di cultura,

diretto da Sandro Arco che ringrazio per aver sostenuto con attenzione questa iniziativa. Questi numeri e questa sensibilità mostrata ci hanno portati già a lavorare ad una riproposizione della Mostra in alcuni comuni molisani. Per adesso abbiamo le richieste di Termoli ed Isernia, ma certamente ne seguiranno altre. Il successo ottenuto, soprattutto agli occhi del pubblico più giovane, ha continuato D'Ambrosio, è dovuto all'impostazione del percorso espositivo che ha visto tracciare i momenti fondamentali di quegli anni non in una chiave retorica e tradizionale, bensì in una lingua attuale e moderna con il sostegno tecnologico della multimedialità, attraverso servizi fotografici ed immagini televisive. La memoria è un patrimonio collettivo da tutelare, ha poi detto il Presidente dell'Associazione Arturo Giovanniti, e solo un museo vero e proprio potrà conservare quella collettiva. Bisogna fare attenzione a questo. Partire da questa Mostra per arrivare a far nascere un definitivo Museo dell'Emigrazione grazie anche alla legge regionale in materia già esistente. L'obiettivo finale di questo lavoro è lasciare questo patrimonio a tutti.”



ISERNIA

ANNO X - N° 6 - GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Isernia

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9 gennaio 2014

Si scava per i rifiuti tossici In un'area tra Venafro e Pozzilli si lavora per accertare la presenza del materiale POZZILLI. Sono iniziate ieri mattina le operazioni di scavo per rimuovere eventuali rifiuti tossici interrati in Molise. La Procura di Isernia ha dato priorità a un’area tra i comuni di Venafro e Pozzilli, località Strada Cupa, dove il magnete utilizzato dalla Forestale nei giorni scorsi ha evidenziato anomalie. La zona è abbastanza vasta, circondata da terreni a coltura e uliveti secolari.

Sgarbi all’Auditorium Il critico d'arte sarà presente a Isernia per presentare il suo libro ISERNIA. Circa un mese balzò agli onori delle cronache locali il violento attacco che il noto critico d'arte rivolse all'Auditorium di Isernia, definendolo orripilante, durante una puntata del programma Linea notte andata in onda su Rai 3. Non si fece attendere la reazione del primo cittadino della città pentra, Luigi Brasiello, che invece di tenere il tono sul volume dello scontro, ha invitato Sgarbi a visitare l'opera di persona, senza lasciarsi troppo influen-

zare da pareri esterni. Ebbene, lo Sgarbi nazionale ha accettato l'invito e tornerà in Molise sabato prossimo alle ore 20:00, per visitare i locali dell'Auditorium, con l'auspicio dell'amministrazione locale che l'opera realizzata ad Isernia possa essere inserita nell'ampia di rete che comprende diversi musei d'arte contemporanea a cui Sgarbi sta lavorando. Inoltre, nella circostanza sarà presentato dal critico il suo ultimo lavoro “Piene di Grazia, i volti della donna nell'arte”.

Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco di Isernia, Campobasso e Benevento, la Forestale e gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv). L’unico mezzo impiegato è un escavatore. I giornalisti sono stati allontanati non appena il mezzo è entrato in funzione. La scelta di cominciare a ispezionare località Strada Cupa è

stata una sorpresa, secondo indiscrezioni si sarebbe dovuto cominciare da località Masserie Lucenteforte, sempre tra Venafro e Pozzilli, dove pezzi di materiale non meglio identificato sono visibili nel terreno a occhio nudo. Nelle operazioni è impegnata anche l’Arpa Molise che effettuerà una campionatura dei materiali eventualmente trovati per esami di laboratorio.

Gara non competitiva più allegra e "dolce" "Correndo con la Befana" a Isernia manifestazione giunta alla quinta edizione

Grafologia, possibilità di lavoro Ad Agnone un incontro sulla Grafologia e a Campobasso un corso di studi CAMPOBASSO. Circa 200 gli atleti e non che lunedì mattina si sono dati appuntamento in piazza Stazione ad Isernia dove alle ore 11.00 la manifestazione ha avuto inizio. Sorrisi, allegria, urla di gioia nei 5km sui quali i runners hanno corso per divertirsi e testimoniare una volta ancora che chi si avvicina all'atletica leggera ha gambe, mente, ma anche cuore…Già perché gli incassi dell'evento sono stati devoluti all'UNICEF. Soddisfatta del bilancio la Nuova Atletica Isernia (NAI), società madrina dell'evento. Primi al traguardo Antonio Costa e Pier Marco D'Angelo!Si sono ben difese anche le donne: Arianna Di Pardo e Iolanda Ferritti hanno illuminato con il loro sorriso il palco dove sono state pre-

miate al termine della gara. A rendere la festa ancor più gradevole le tre simpaticissime Befane, che hanno distribuito dolciumi e leccornie varie a tutti i bimbi presenti.

CAMPOBASSO. Circa 200 gli atleti e non che lunedì mattina si sono dati appuntamento in piazza Stazione ad Isernia dove alle ore 11.00 la manifestazione ha avuto inizio. Sorrisi, allegria, urla di gioia nei 5km sui quali i runners hanno corso per divertirsi e testimoniare una volta ancora che chi si avvicina all'atletica leggera ha gambe, mente, ma anche cuore…Già perché gli incassi dell'evento sono stati devoluti all'UNICEF. Soddisfatta del bilancio la Nuova Atletica Isernia (NAI), società madrina dell'evento. Primi al traguardo Antonio Costa e Pier Marco D'Angelo!Si sono ben difese anche le donne: Arianna Di Pardo e Iolanda Ferritti hanno illuminato con il loro sorriso il palco dove sono state premiate al termine della gara. A rendere la festa ancor più gradevole le tre simpaticissime Befane, che hanno distribuito dolciumi e leccornie varie a tutti i bimbi presenti.


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Termoli

9 gennaio 2014

Zuccherificio, reintegrata una lavoratrice La donna licenziata perché ritenuta colpevole di una lettera anonima TERMOLI – Era stata licenziata perché ritenuta l’autrice di una lettera anonima inviata nel mese di maggio dello scorso anno alle testate giornalistiche regionali e alla Procura della Repubblica di Larino, con la quale era reso pubblico lo sperpero di denaro pubblico da parte dei manager del Nuovo Zuccherificio del Molise srl. Il giudice del lavoro del Tribunale di Larino, Aldo Aceto, ha annullato il licenziamento dello scorso mese di giugno che l’amministratore Alberto Alfieri e il procuratore speciale Bruno Feligni della Tempogest avevano cominato alla lavoratrice. La sen-

tezza del giudice Aceto “vista la totale infondatezza di quanto contestato al lavoratore” condanna l’azienda a reintegrare la lavoratrice, al pagamento alla stessa di tutti gli stipendi arretrati a partire dall’epoca del licenziamento integrati con interessi di mora e al pagamento di tuttie le spese legali. La lavoratrice ha gia dato mantato al proprio legale, Daniela Mammarella, di dare il via a tutte le azioni legali per il risarcimento dei danni morali, fisici, professionali, nonchè per il mobbing attuato nei suoi confronti

Passa all’Inps la gestione della malattia Chiamata d’imbarco per un marittimo e maternità del settore marittimo TERMOLI - Dal 1° gennaio 2014, le pratiche di malattia e maternità del settore marittimo e del volo saranno gestite direttamente dall'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che subentra all’Inail, secondo quanto previsto dalla legge 99/2013, nei relativi rapporti attivi e passivi (art. 1, ultimo comma, del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito dalla legge 29 febbraio 1980, n. 33). Di conseguenza, a partire da tale data, i contributi relativi alla malattia comune e alla maternità dovranno essere versati all’Inps.

Egualmente, le denunce delle retribuzioni e le denunce di malattia (fondamentale e complementare) con la relativa certificazione medica dovranno essere indirizzate alle sedi Inps competenti per territorio. A tale proposito, si precisa che, in fase di prima applicazione, la competenza territoriale sarà temporaneamente coincidente con le sedi territoriali Inail del Settore Navigazione ex Ipsema; pertanto le strutture INPS interessate saranno le sedi di Bari, Genova, Napoli, Palermo e Trieste

Gas Radon nelle scuole, le accuse di Di Brino Il sindaco: Monaco appare in questa vicenda come Yokoi Shoichi TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino intende intervenire in merito alle notizie divulgate dal consigliere regionale Filippo Monaco in merito alla vicenda del gas Radon nella scuola di Via Tremiti. “Il consigliere regionale Filippo Monaco – dichiara Di Brino – appare in questa vicenda come Yokoi Shoichi, il militare giapponese rimasto nella giungla con l’elmetto in testa, convinto che la guerra non fosse ancora finita. Purtroppo Monaco, ancora una volta, interviene in maniera estemporanea ed errata rispetto ad una vicenda affrontata circa un anno fa, assieme ai genitori e alla dirigenza della scuola di Via Tremiti. I fatti sono semplici, nel senso che l’Arpa Molise ha attivato un progetto sulla presenza di gas radon nelle scuole della regione Molise; il comune di Termoli ha aderito, insieme ai dirigenti scolastici, a questo progetto.Va precisato che lo studio effettuato dall’Arpam, per ammissione degli stessi responsabili dell’Agenzia, non ha alcun valore scientifico; si sottolinea inoltre che in questi casi, per avere uno studio valido, è necessario un monitoraggio che abbia una durata di almeno due anni. E’ necessario, inoltre, l’utilizzo di rilevatori idonei, di specifiche professionalità e di rilevazioni che devono essere effettuate nelle aule e non in altri luoghi della scuola, come ad esempio sgabuzzini o altre stanze.

Lo studio dell’Arpam iniziato a Febbraio dello scorso anno, ha avuto i primi risultati, assolutamente ufficiosi e non attendibili, dopo sei mesi dal monitoraggio. Da queste indagini, scaturite da un rilevatore posizionato in uno sgabuzzino, è emerso un valore superiore rispetto alla norma. Nonostante i risultati dell’osservazione non siano ancora completi, nonostante gli stessi non siano scientificamente validi e nonostante le indagini siano state effettuate in luoghi diversi rispetto a quelli previsti per legge, l’Amministrazione comunale in via assolutamente precauzionale, ha deciso di non autorizzare la riapertura della scuola di Via Tremiti, tanto è vero che i bambini che frequentavano quel plesso scolastico sono stati trasferiti nella struttura di Via Principe di Piemonte a Difesa Grande, previo adeguamento strutturale dei plessi.

Pertanto si rinviano al mittente eventuali ipotesi di disattenzione da parte degli organi scolastici preposti, o di chiunque altro, non sottacendo invece che in casi come questi potrebbero emergere ipotesi di procurato allarme: assicuro quindi che questa Amministrazione comunale provvederà a rilevare tale presupposto presso gli enti competenti. Per il futuro – conclude Di Brino – sarebbe opportuno che chiunque rilasciasse dichiarazioni alla stampa, specie se investito di responsabilità istituzionali, si documentasse e approfondisse i temi nel loro complesso, sempre che lo scopo prioritario debba restare quello di dare una giusta informazione ai cittadini e non, come invece sembrerebbe in questo caso, di fare disinformazione finalizzata ad acquisire consenso sulla sensibilità e sulla pelle delle persone”.

TERMOLI – La Capitaneria di porto ha diramato una chiamata per un marittimo con la qualifica di mozzo – marinaio da imbarcare a bordo del Motopeschereccio “Cristal” iscritto nei registri navi minori e galleggianti della Capitaneria di porto di Termoli. Il marittimo interessato dovrà presentarsi presso gli uffici della Capitaneria entro le ore 10 del 10 gennaio munito di: Libretto di navigazione di prima categoria o foglio di ricognizione di terza categoria; Tesserino di iscrizione nel registro pescatori;

Certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli Marittimi muniti di libretto di navigazione (prima categoria della gente di Mare), visita biennale in corso di validità

Dottor Totaro si dimette dal sindacato Fimmg TERMOLI – Il dottor Giancarlo Totaro ha depositato nelle mani del segretario regionale della Fimmg le dimissioni “da ogni carica sindacale anche solo onorifica nel rispetto dell’impegno totale che in passato ho dedicato alla Fimmg e che oggi sono impos-

sibilitato a dare. Rappresentare i colleghi l’ho sempre considerato un onore ed un impegno senza limiti di dedizione che oggi, in un momento così difficile per la sanità molisana, non sono in grado di offrire il mio impegno libero e totale”.

Videosorveglianza, in arrivo nuove telecamere TERMOLI – La Giunta municipale ha deliberato nella prima seduta di quest’anno di far montare apparati di videosorveglianza anche in piazza Insorti d’Ungheria, luogo di ritrovo dei giovani. Telecamere saranno piazzate anche nelle stradine adiacenti, in via Alfano e D’Andrea, in modo da monitorare l’intera zona. Stesso provvedimento sarà presto adottato anche per l’ex mercatico coperto di via Cina che, dopo gli interventi di riqualificazione, ospita la sede dell’Auditorium che sarà inaugurato a breve.


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Termoli

9 gennaio 2014

Riordino sanità regionale, presa di posizione dell’associazione “Cuore molisano” LITORALE – A dire no alla chiusura del reparto di Emodinamica dell’ospedale San Timoteo si schierano i componenti l’associazione cardiopatici “Cuore molisano”. E lo hanno fatto con una conferenza stampa tenuta dal presidente Liberato Di Felice, alla quale tra gli altri è intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Termoli, nonché cardiologo, Alberto Montano che ha annunciato una prossima assise comunale monotematica sul tema. Nel suo intervento Di Felice ha sottolineato che: “Se dovesse essere confermata la chiusura di

Emodinamica al San Timoteo svolgeremo sensibilizzazione tra la popolazione del Basso Molise affinché vada a Vasto, che dista solo un quarto d’ora, e non a Campobasso, molto più lontana. E questo aggraverà ulteriormente le spese visto che i costi saranno extraregionali”. Pertanto Di Felice, oltre a ricordare le varie iniziative intrapprese dall’associazione chiede che a: “Chi di dovere riattivi immediatamente il reparto istituito nel lontano 1985, insieme all’Utic e all’intera Cardiologia, e si provveda a potenziare il personale”.

Class action acqua ai trialometani, depositati in tribunale tutti i moduli di sottoscrizione BASSO MOLISE - Va avanti spedita la procedura giudiziaria relativa alla class action avviata dall’Italia dei Valori e da alcune associazioni a tutela dei consumatori per la presenza di trialometani nell’acqua potabile; l’emergenza che, nel dicembre 2010 , ha interessato diversi comuni del basso Molise. “Ebbene – ha dichiarato il segretario regionale dell’IdV Molise, Cristiano Di Pietro - dopo la sentenza di ammissibilità decisa dal Tribunale di Roma, i nostri avvocati hanno depositato tutti i modelli di adesione

raccolti nei mesi passati corredati, ovviamente, da relativa documentazione e copia delle bollette pagate. Attendiamo ora la prossima udienza, già fissata per il 25 marzo p.v. , nell’ambito della quale si andrà a chiarire e si discuterà, finalmente, la quantificazione del danno subito. Un risultato - ha concluso Di Pietro - reso possibile grazie alla caparbietà e all’attenzione dell’Italia dei Valori volta, come sempre, alla tutela dei diritti dei cittadini e della salute pubblica”.

Anniversario di fondazione del seminario: 1564-2014 LARINO - Con l’inizio del nuovo anno, il Vescovo diocesano, monsignor Gianfranco De Luca, ricorda i prossimi appuntamenti per celebrare l’importante ricorrenza riguarda il primo seminario della cristianità. Tre gli eventi in programma: nel pomeriggio di sabato 11 gennaio, alle 17, l’inaugurazione di una mostra di documenti sul seminario, esposizione la cui apertura si pro-

trarrà per tutto l’anno. Sabato 25 gennaio, alle 17, la presentazione del testo di G. Mammarella, “Il seminario di Larino, primo della cristianità”. Infine, domenica 26 gennaio, alle 11, celebrazione eucaristica nella Basilica Concattedrale di Larino presieduta da mons. Gianfranco De Luca, al termine della quale verrà scoperta una lapide nell’antico edificio del seminario per ricordarne la fondazione.

Musacchio (CoReA): no a soppressione Emodinamica BASSO MOLISE – Sul riordino della sanità e la paventata soppressione del reparto di Emodinamica dell’ospedale San Timoteo interviene Vincenzo Musacchio, portavoce del CoReA. “La chiusura del servizio di Emodinamica a Termoli - intesa come un fulmine a ciel sereno - è per la nostra zona una decisione "delittuosa".

Questo servizio serve a curare tempestivamente le persone colpite da infarto!. Come tutti sanno ogni minuto perso per strada per raggiungere una struttura idonea può essere fatale! Ma nessuno si è chiesto quanto tempo ci vuole per arrivare da Termoli a Campobasso con la viabilità che abbiamo noi qui in Molise? E’ una vergogna dobbiamo rea-

gire tutti al di là di qualsiasi bandiera e colore politico!!! Su questo punto il Comitato di Difesa della Salute Pubblica si riserva di approfondire se una simile condotta non integri una fattispecie penalmente rilevante, inoltre, con gli esperti di settore del Comitato presenterà a breve una proposta specifica in merito”.

Larinascita: in arrivo modifiche al piano sanitario LARINO - Il movimento Larinascita entra nel merito del piano sanitario che prevede tagli nell’ospedale Vietri di Larino, e chiede che vengano apportate modifiche alla riorganizzazione. “Pur condividendo il principio della complementarietà delle strutture pubbliche ospedaliere presenti sul territorio e la scelta di tre centri di riferimento quali Campobasso, Isernia e Termoli – si legge in una nota del movimento -, prima ancora di vagliare che tipo di offerta sanitaria di qualità saranno capaci di erogare queste strutture in termini di discipline specialistiche e cura di acuzie ed urgenze, non è chiaro come si possa realizzare l’integrazione delle altre strutture della Regione, Larino e Venafro ad esempio, se

esse, in base all’atto dirigenziale, vengono talmente ridotte all’osso che parlare di “poliambulatori”, luogo di prima assistenza e cura di malattie di diverse specialità mediche, è eufemistico. Anche la complementarietà quindi andrebbe rivista – continua il comunicato - distribuendo le specialità dell’offerta sanitaria regionale sul territorio pur garantendo a tutti i presidi ospedalieri i livelli essenziali di assistenza. Eccellenze ripartite sul territorio ed efficienti così da permettere di offrire assistenza anche ai cittadini extraregionali e consentire di invertire la rotta dei rimborsi delle prestazioni sanitarie erogate da altre regioni. Nello specifico, il Basso Molise non può certamente es-

sere affidato alle cure di un solo presidio sanitario per giunta nelle condizioni del San Timoteo di Termoli già sovraccarico rispetto alle prestazioni che è capace di offrire. Lo denunciano i medici e gli operatori sanitari. Sarebbe opportuno che il Vietri e il San Timoteo vengano sì visti come integrativi ma anche che i reparti distribuiti tra le due strutture siano capaci di garantire ad entrambe la capacità e l’efficienza per poter erogare servizi assistenziali essenziali e almeno una specialità dell’offerta sanitaria regionale pur nella consapevolezza che alcune attività mediche specialistiche come oculistica e chirurgia vengono già praticate tanto da risultare “trainanti” e nonostante ciò si tende ad eliminarle”.


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Spettacolo

9 gennaio 2014

Gara di salsa all’Aynamà

In alto l’arte Gran prova di Giorgio Careccia con il testo “La caparra” di Adelchi Battista di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Non ha disatteso le aspettative Giorgio Careccia, in scena al teatro Savoia con “La caparra”, monologo scritto e diretto da Adelchi Battista. L’attore molisano, scevro di ogni formalità attoriale, privo di ridondanza artistica, ma con spessore professionale equo e mai sopra le righe, porta sul palco il personaggio di Battista dandogli quella molisanità che il regista voleva, quella arguzia contadina dell’epoca, mista alla semplicità genuinina di chi lavora e basta. Careccia riesce, senza difficoltà, a recitare in modo naturale,dando prova di volare con le proprie ali, sulla spinta dello studio, della capacità di calarsi nel personaggio e di trovare riscontro dalla platea, attenta ad ogni smorfia, respiro, risata, dolore, incertezza del contadino che racconta di una tragedia di inizio secolo che ha visto molti molisani morti lontani da casa. Il testo di Battista, suscita emozioni tra il pubblico, al limite della lacrima, subito

dopo dopo una risata, quando il protagonista, Giovanni Zuccolitti spiega, senza mezzi termini, che in quel paese piove merda. Insomma, il duo Battista-Careccia, funziona, crea dinamiche culturali che lasciano un segno sul territorio, che vanno oltre le beghe Provincia-Regione sulla titolarità del Savoia. “La caparra” può essere la chiave di volta, il giro di boa, il punto dal quale ripartire per dare nuovo impulso al fermento culturale che, sopito momentaneamente da burrasche burocratiche, vuole risorgere senza indecisioni. La creatività di Adelchi Battista ha ‘vestito’ Careccia con un’abilità sartoriale che si è trasformata dopo tre settimane di setsura del testo ed un mese di prove sertrate, in un monologo d’effetto. Lo spettacolo, promosso dall’associazione “Pro Arturo Giovannitti”, chiude la mostra sull’immigrazione realizzata da Antonio D’Ambrosio presso gli spazi della Fondazione Molise Cultura in via Milano.

Simone Sala, tour invernale Il musicista molisano Simone Sala, prosegue il suo tour invernale, che lo porterà anche al di fuori dell’Italia. Queste le prossime date: 12 gennaio San Polo Matese, piano solo, 13 gennaio, auditorium Fondazione Molise Cultura con Ilaria Bucci. A chiudere con successo questo tour dicembrino, doppia data per piano solo a Bangkok in Thailandia, il 27 e 29 gennaio. Simone Sala, oltre ad essere compositore e musicista, realizza festival estivi di jazz, itineranti nella nostra regione.

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di Giuseppe Saluppo

CAMPOBASSO - Il venerdì caraibico presso Aynamà, la nuova balera molisana, domani prevede una gara di salsa. A partire dalle 22.30 salsa, bachata, merengue, reggaeton, kizomba. In consolle Tony B. I n f o r m a z i o n i 3 2 0 4 8 4 8 3 6 9 , 3396896934.

Il valzer del weekend tra dj set e aperitivo Quali le nuove tendenze della movida? Come si muove il popolo della notte? Nel capoluogo, dopo anni di letargo, da circa due anni la moda aperitivo impera. E questo, fa si che pub, bar, birrerie si dotino di dj che spaziano, a livello, musicale, in tutti i campi e, nello stesso tempo, di gestori che si ingegnano per proporre nuove serate tipo. Nella scia dell’aperitivo dunque, il Cafè Prestige, il Bar Marconi, il Mari&Monti, il Plaza Cafè, il Ragnarok, Pulp, il Libertine, sono locali che nel capoluogo nel weekend, trovano la collocazione giusta per soddosfare le esigenze della movida. Questo crea nuove tendenze musicali, soprattutto alternative, con playlist che fuggono la commerciale e che diventano in alcuni casi (Frangetta, Helveg, Tweed) trasversali. Una marea di dj sono in ogni dove, a qualunque ora, per ogni motivo e con qualunque pretesto. La scaletta musicale fatta dal pc, guidata dal Traktor, agevola chiunque, esalta il nulla a volte, di chi, ambisce a diventare riferimento della notte, senza averne il giusto background. Troppo spesso, improvvisati selezionatori musicali, invadono il campo di chi, invece, con dedizione, senza alterazioni tecnologiche, con gusto musicale, crea la giusta atmosfera nel locale in cui è stato chiamato. Troppi ragazzini, spinti dall’effimera voglia di apparire, con una mancita di euro di mamma e papà, si dotano di consolle professioanli, per poi lasciarsi andare a tristi involuzioni artistiche. Il dubbio, spesso fugato però, è che parte della platea non distingua nè l’arte, nè il gusto, nè l’esperienza di chi sceglie la musica.

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CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo


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9 gennaio 2013

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