ANNO IX - N° 104 - MERCOLEDÌ 9 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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di Nunzia Lattanzio* La storia racconta che nell’antica Grecia convivevano sia l’esaltazione dell’integrità etica dell’uomo, sia la difesa della naturalità del ‘vizio’ e dell’imperfezione dell’animo umano. Lo stesso Socrate, per bocca di Platone, ammetteva l’impossibilità di governare senza creare scontento nella popolazione e l’evenienza che, se troppe volte si tenta d’impedire che venga infranta la legge, è probabile che si resti soli. Pertanto, secondo lo stesso Socrate, il politico retto, che mira a riflettere le leggi, alla fine non può che incontrare rovine. Nel Molise, al Consigliere regionale è negato l’accesso agli atti, si strappano o si respingono lettere, si cerca di esautorare le funzioni e di controllare le sue azioni: la porta aperta o chiusa della stanza dell’eletto, il lavoro che svolge, il saluto che dona o nega e, finanche, per logica conseguenza, se questi respira e quanto respira. Sì, accade tutto ciò nelle stanze del potere quando si registrano fenomeni inspiegabili ed unici in Italia e
Sarà ‘Kratosmania’? forse nel mondo, a danno di una Terra buona e generosa che non merita tutto questo. L’attuale cumulo delle cariche in capo al consigliere Vincenzo Niro, che riveste contestualmente quella di capogruppo e quella di Presidente del Consiglio regionale, determina una sovrapposizione di ruoli che ingenera non pochi imbarazzi e che comunque appare inopportuno proprio alla luce delle specifiche funzioni di garanzia, terzietà ed imparzialità del Presidente dell’Assemblea che in tal modo ne risultano in re ipsa compromesse. Invero, appaiono altrettanto compromesse le prerogative statutariamente fissate dall’art. 15 nella parte in cui proprio l’Ufficio di presidenza dovrebbe garantire l’esercizio dei diritti dei consiglieri. Il gruppo Udeur Popolari che vanta due compo-
L’ango lo della tartaru ga Comitati di cittadini sempre più arrabbiati contro la casta molisana siriuniscono periodicamente presso la sede di via Genova per esercitarsi nellosport del lancio di frutta e ortaggi contro i poveri politici. Lagiustificazione? Ritengono eccessivi gli stipendi di oltre 10.000 euro al mese,più indennità e benefici vari, più il rimborso spese (compreso night efrigoriferi privati) e soprattutto più 2450 euro assegnati per i portaborse.Legittima, allora, l’indignazione di qualche politico contestato, che sidifende dicendo:“L’indennità è quanto mai giustificata, senza i portaborse chiraccoglierebbe gli ortaggi lanciati per trasformarli in minestrone? Questa èsana economia… e noi la difendiamo”
nenti interne è stato sino ad oggi gestito da una ‘individualità’ che procede in perfetta solitudine escludendo l’altra da qualsivoglia forma di coinvolgimento nella programmazione delle attività del gruppo stesso, nonché dalla pianificazione e dalla gestione delle risorse finanziarie ad esso spettanti; trattasi di importi oltretutto considerevoli, quantificabili dall’insediamento alla data odierna all’incirca in euro 80mila - rispetto ai quali l’altra (la componente esclusa) ha già per iscritto declinato ogni forma di responsabilità. Tali fatti, lungi dal rappresentare doglianze rilevanti sotto il profilo privatistico, assumono rilevanza sotto il profilo dell’inerenza con l’interesse pubblico e con la corretta gestione dei fondi dei gruppi consiliari. Vincenzo Niro, svolgendo contestualmente il ruolo di Pre-
L'Oscar del giorno lo asse- L’Oscar del giorno gniamo a Paolo Frattura. Lui, il governatore neo tesserato a Frattura del Pd, sta con Renzi ma non i con i renziani. Una posizione chiara, limpida. Da perfetto democristiano capace di far storcere il muso a Ruta e di far innervosire la Fanelli. Ruta, nella lettura della nota di don Paolino salta il primo rigo. Quel “Io sto con Renzi” non l’ha digerito. Allora avrà sorriso la renziana Micaela Fanelli che punta alla dirigenza del partito in Molise? Macché. Come fa una renziana a gradire l’appoggio a Renzi ma non a se stessa in quota Renzi? Come sono fortunati a sinistra. La libertà di pensiero e di azione permette ad uno stesso soggetto di essere anche l’alternativo di se stesso.
sidente del Consiglio regionale si pone, di fatto, nella impossibilità di espletare funzioni ed attività istituzionali riconducibili a quelle del gruppo stesso che registra, per sue esclusive determinazioni, un numero nutrito di collaboratori (circa 15) distribuiti in tre o quattro sedi periferiche. Cosa dire allora, sarà ‘kratosmanìa’, dispotismo, superficialità o altro? Comunque denominata, la questione risulta essere delicata, tanto delicata da far presupporre l’avvio di idonee iniziative utili a ripristinare la legalità violata, anche al fine di restituire decoro istituzionale e politico all’Assemblea regionale gravemente messe in discussione da comportamenti inaccettabili ed in ogni caso inidonei a garantire terzietà ed imparzialità, qualità che impongono ad ogni rappresentante istituzionale di essere tale nella sostanza ma anche nell’apparenza. In alternativa, se le leggi resteranno inosservate, non potranno che incontrarsi rovine, e l’amministratore retto guarderà lontano, in solitudine. *Consigliere regionale
Il Tapiro del giorno lo Il Tapiro del giorno diamo a Vittorino Facciolla. Tra gli agricoltori a Facciolla manifesta, ormai, la delusione che si riscontra per gli scarsi risultati fin qui raggiunti dall'assessore all'Agricoltura. Tanto che molti già rimpiangono il precedente titolare della delega. Almeno, dicono, qualcosina pure si muoveva. Ora, invece, il settore dell'agricoltura sta conoscendo l'assenza di qualsiasi reale programmazione in attesa di non si sa di quali tempi. Eppure il momento dovrebbe essere propizio per l'avvio di una nuova politica per il settore punto trainante della nostra economia.