ANNO VIII - N° 103 - VENERDÌ 04 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Michele Iorio
L'Oscar del giorno lo assegniamo al presidente della Giunta regionale, Michele Iorio per avere sgomberato il campo, nella sua segreteria, dell'assistente Luisa Di Ninno che non pochi grattacapi politici gli ha causato per avere tenuto spesso le porte chiuse a sindaci ed amministratori. O per il fatto di dovere passare per la stessa per la presenza in un convegno o in una manifestazione del presidente. Ma, di più, per avere tagliato le spese. Oltre un milione di euro è costata la stessa nel corso degli anni per lo stipendio da dirigente.
Il Tapiro del giorno a Gigino D’Angelo
Il Tapiro del giorno torniamo a darlo al sindaco di Montefalcone del Sannio, Gigino D'Angelo già assessore al Lavoro alla Provincia di Campobasso. Ora spara contro tutto e tutti ma nel suo ruolo di amministratore provinciale, nella Giunta D'Ascanio, non ha lasciato tracce consistenti del suo operare in qualità di assessore al Lavoro. Eppure, proprio Montefalcone, come i paesi interni soffrono per la mancanza di occupazione a partire dai più giovani. Quando parlare è più facile che agire.
CAMPOBASSO
Sulla scarcerazione di Carugno pesa il secondo mandato di arresto A PAG. 11
CAMPOBASSO
S’intrufolano nella cattedrale e portano via tutte le offerte dei fedeli Indagini in corso A PAG. 11
CAMPOBASSO
Rendiconto 2010, Di Bartolomeo ritrova la sua maggioranza ma senza donne A PAG. 9
TAaglio lto
2 04 maggio 2012
Art. 1
Pochi articoli quelli della proposta presentata da D’Aimmo, De Bernardo e Tamburro in prima commissione retta da Vincenzo Niro
Al fine di consentire l’adeguamento della Regione agli obblighi imposti dall’art. 14 del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con legge del 14 settembre 2011, n. 148, è affidato alla Prima Commissione Consiliare permanente il compito di elaborare una proposta ART. 3 organica da sottoporre La Commissione consiliare dovrà elaal Consiglio regionale borare la proposta entro diciotto mesi dalcontenente le modifil’entrata in vigore della presente legge. Il che alle disposizione Consiglio ha l’obbligo di esaminare con priorità la statutarie e legislaproposta elaborata dalla Commissione, in quanto atto tive vigenti che urgente ed indifferibile. Nel caso di scioglimento anticipato sono in contrasto per una delle ipotesi diverse da quelle previste dal primo con i principi di cui comma dell’art. 126 della Costituzione – ivi compreso l’evenalla suindicata legituale annullamento delle elezioni – senza che la Commissione slazione statale. abbia elaborato la proposta nel termine di cui al comma 1, non si può procedere all’indizione delle nuove elezioni prima che siano trascorsi otto mesi, o fino allo svolgiLa politica invece mento del referendum ex art. 123, comma 3, della Costituzione, al fine di consentire al Consiglio regionale di pensare a leggi il recepimento degli obblighi imposti dall’art. 14, comma 1, lett. A), del decreto legge 13 agoa favore dei cittadini sto 2011, n. 138 convertito in legge continua a dare 14 settembre 2011, n. 148.
esempi non lusinghieri di autoconservazione
Chi s’arrabbatta per il pasto e chi per incollarsi alla sedia CAMPOBASSO. Mentre i cittadini molisani s'arrabbattano a far quadrare il bilancio familiare e imprenditoriale, alcuni consiglieri regionali (D'Aimmo, Tamburro, De Bernardo) d'un tratto, hanno pensato bene, dinanzi ad un possibile annullamento dei verbali di scrutinio da parte del Tar, di arrabbattarsi a correre ai ripari per cercare di restare comunque seduti sulla poltrona. Così, si sono inventati una proposta di legge, la numero 30 che hanno chiamato: "Ulteriori misure urgenti per l'adeguamento amministrativo-istituzionale dell'ordinamento regionale". In poche parole tutto questo significa che alla prima commissione, presieduta da Vincenzo Niro (che subito l'ha iscritta in agenda) va affidato il compito di elaborare la proposta organica entro 18 mesi. "Senza che la Commissione abbia elaborato la proposta nel termine non si può procedere all'indizione delle nuove elezioni prima che siano trascorsi otto mesi". Come dire, al di là del giudizio del Tar e del Consiglio di Stato noi restiamo in piedi
per due anni e mezzo con tanto di lauto stipendio in tasca. E' lo stravolgimento del sistema democratico, la fine di ogni regola, la fine di ogni credibilità della politica, quella naturalmente che pensa ai propri interessi e non a quelli della gente. Ma al di là di queste considerazioni, lo sanno quanti hanno posto in essere questa proposta che a parte deve considerarsi l’ipotesi di nuove elezioni regionali conseguenti all’annullamento delle elezioni precedenti da parte della magistratura, poiché in tale eventualità non ci si troverebbe dinanzi ad una fattispecie di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, bensì al "venir meno ex tunc (...) dello stesso titolo di investitura dell’organo elettivo"? Anche in tale caso la competenza a definire le funzioni degli organi regionali sino alla nuova elezione è rimessa allo statuto regionale, ma con i limiti ulteriori derivanti "dalla competenza statale esclusiva in materia giurisdizionale", stabilita dall’art. 117, co. 2, lett. l, Cost. E se proprio non dovesse bastare, lo sanno
La prorogatio prevista per legge è tutta un’altra cosa Si parla di prorogatio, ma questa è un istituto che ha la funzione di operare un bilanciamento tra il principio di rappresentatività e quello di continuità funzionale, consentendo al Consiglio regionale di esercitare talune sue funzioni anche durante il periodo che precede le nuove elezioni, al fine di far fronte a speciali contingenze, ma senza che l’esercizio di tali funzioni possa garantire al Consiglio uscente di operare una sorta di captatio benevolentiae nei confronti degli elettori. Come ribadito nella sentenza 68/2010, questo istituto rientra nella forma di governo regionale e, come tale, deve essere disciplinato dallo statuto regionale. I margini di tale disciplina, tuttavia, appaiono piuttosto limitati. La prorogatio, infatti, deve essere considerata come la permanenza in carica dell’organo regionale in scadenza con una limitazione delle proprie funzioni ai soli atti di necessità o di urgenza, indipendentemente dal fatto che la disciplina statutaria preveda tale limitazione. Ciò viene desunto dal concreto atteggiarsi della prorogatio delle Camere, nonché dalla distinzione tra proroga e prorogatio previste dagli artt. 60 e 61 Cost. per le Assemblee parlamentari. Il ricorso alla disciplina nazionale di tali istituti al fine di determinare l’ambito di autonomia statutaria regionale in materia di forma di governo induce ad alcune osservazioni.
che con l'annullamento giurisdizionale delle elezioni, viene meno lo stesso titolo di investitura dell'organo politico? A questi interrogativi, si è cercato di intervenire con una 'furbata'. Non potendo intervenire con legge non statutaria, si è pensato di investire la prima commissione consiliare al fine di elaborare una proposta organica di un non meglio specificato Statuto? Ma dove sono stati Vincenzo Niro e Riccardo Tamburro in questi anni nel corso dei quali il Consiglio regionale avrebbe dovuto approvare il nuovo Statuto? Sono dieci anni che ci si trascina su questa strada senza approdare a nulla. Oggi, invece, si tenta il gioco delle tre carte. In tema di disciplina dell'esercizio dei poteri degli organi regionali dopo la scadenza, lo scioglimento, la rimozione o l'annullamento delle elezioni, la legge regionale può intervenire solo dopo che lo Statuto ha fissato principi e criteri fondamentali. Tale giurisprudenza è stata confermata e ulteriormente precisata dalla Corte costituzionale nella sentenza 68/2010. Una proposta di legge che non qualifica il Consiglio regionale che, in questo momento, dovrebbe dare ben altri esempi di lavoro e di vicinanza ai problemi della gente. Al contrario, si è pensato ad una proposta organica di modifica alle norme statutarie per allungare tempi e modi al di fuori di qualsiasi ratio.
TAaglio lto
3 04 maggio 2012
Paolo Frattura: “Una porcata C’è una sindrome di onnipotenza pericolosa” Cristiano Di Pietro: “Il governo ci dica subito come e quando intende impugnare la norma”
Leva invita alla mobilitazione Romano scrive al capo dello Stato Commenta con indignazione la manovra con cui il centrodestra regionale, in commissione, ha approvato la normativa che, in caso di annullamento della tornata elettorale, prima di procedere alle nuove operazioni di voto, consentirà all’attuale maggioranza altri otto mesi di tempo per poter riorganizzare la propria compagine. Ma soprattutto consentirà ai membri del consiglio di mantenere i propri stipendi. Ed ecco che il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, si appella alle forze sane, serie e vive del Molise, invitandole ad una mobilitazione straordinaria per ottenere il rispetto della Costituzione e per opporsi ad una classe dirigente che agisce in spregio di ogni regola e solo per il proprio tornaconto.“Il Pd – assicura Leva – farà la sua parte anche al livello nazionale, coinvolgendo nella protesta i suoi parlamentari e i suoi senatori. Siamo pronti a scendere in piazza – conclude il segretario regionale del Partito Democratico – per opporci a questo colpo di mano. Siamo di fronte ad una delle pagine più buie della storia della nostra regione”. Dal canto suo, invece, Massimo Romano ha inviato copia della proposta di legge numero 30 al presidente della Repubblica, al ministro dell’Interno e degli Affari regionali nonché al prefetto di Campobasso,“per segnalare preventivamente il tentativo che qualcuno inopinatamente sta portando avanti: un ‘golpe’ a mio avviso non soltanto costituzionalmente illegittimo, ma anche passibile a livello penale”.
Il centrosinistra stoppa la legge e n o r t l o p a v l Sa
CAMPOBASSO. Calpestare il dettato democratico e vituperare le istituzioni regionali sostituendo al voto popolare il mero interesse personale, la dilatazione di un privilegio che potrebbe proseguire anche in caso di annullamento del voto di ottobre. Le poltrone dei consiglieri regionali del Molise traballano, scosse dal vocio che precede il pronunciamento del Tar fissato per il 17 maggio e, con ineffabile puntualità, si cerca di puntellarle con ogni strumento, per quanto deprecabile esso sia. Il riferimento è alla proposta di legge numero 30, elaborata da Lucio De Bernardo, Antonio D’Aimmo e Riccardo Tamburro, licenziata due giorni fa dalla I commissione di palazzo Moffa, suscitando la sdegnata reazione del centrosinistra e, in primis, dell’Italia dei valori. In una conferenza stampa convocata ad hoc, il coordinatore molisano Pierpaolo Nagni non usa mezzi termini: “Siamo all’ennesima cialtroneria di politici parecchio fantasiosi – affonda – quando si tratta di restare incollati alla poltrona”. Il numero uno dei dipietristi precisa, peraltro, la non competenza del Consiglio regionale sul tema, non essendo il Molise una regione a Statuto speciale. “Siamo all’ultimo stadio di una malattia – conclude – alla consapevolezza, ormai, della fine imminente della legislatura”. Del resto, il centrosinistra aveva da subito denunciato il risultato anomalo all’indomani delle elezioni, lamentando incongruenze ed evidenti falsità formali. Ancora più caustico Cristiano Di Pietro che ripercorre “le follie del governo Iorio. Dopo i vitalizi soppressi solo per i nuovi eletti, i finanziamenti allo Zuccherificio prossimo ad un crack da 80 milioni di euro, la fiducia della maggioranza a di-
spetto di una condanna in primo grado – continua – siamo qui a denunciare l’ennesimo episodio anomalo. Daremo battaglia a livello regionale e parlamentare, a Roma, con una interrogazione scritta già presentata dal leader nazionale dell’Idv, Antonio Di Pietro, che sarà discussa mercoledì prossimo a Montecitorio. Allora il governo dovrà chiarire cosa intende fare, se e quando impugnerà la norma. Noi ci appelliamo al buonsenso di qualcuno, sperando rinsavisca e blocchi questo scempio perché – taglia corto il consigliere – queste cose allontanano la gente dalla politica, alimentano l’antipolitica, mentre dovremmo fare pace con i cittadini”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Paolo Frattura, più loquace e soprattutto diretto, quasi si sentisse già in campagna elettorale: “Una porcata – chiosa – segno della drammaticità istituzionale” che viviamo e frutto “della logica dei numeri
con la quale il centrodestra ha deciso di mettere ai voti, prima, e licenziare poi il teso in commissione consiliare, a dispetto della nostra richiesta di coinvolgere l’Ufficio legale per un parere sulla legittimità o meno di questa legge”. Secondo il leader della minoranza il testo verrà discusso quanto prima in Consiglio, come già accaduto per tutti gli atti posti all’ordine del giorno in misura straordinaria. Non bastasse, Frattura condivide alcune considerazioni sulla non leicità dei consiglieri, che retrocederebbero in caso di sentenza di annullamento del Tar alla stregua di semplici cittadini, a prorogare arbitrariamente il loro incarico per 8 mesi. “Una sindrome di onnipotenza – rincara l’eletto de Il Molise di tutti – surreale e pericolosa, perché potranno continuare a scrivere leggi e percepire le indennità come se nulla fosse accaduto”. In pratica, gli amministratori confermerebbero se stessi, arrogandosi diritti e doveri estranei al dettato Costituzionale, ma prossimi “ai peggiori dittatori, i quali però, vincono almeno elezioni farsa. Qui invece c’è solo l’inadeguatezza e l’incapacità degli amministratori di centrodestra”, conclude Frattura. E un attacco inammissibile al cuore della democrazia. afv
La replica. Per il primo firmatario della norma occorre abbandonare “i moralismi gratuiti” CAMPOBASSO. “Basta con il moralismo gratuito. La proposta di legge numero 30 – scrive il consigliere e primo firmatario, Lucio De Bernardo – passata in prima commissione, prende in considerazione alcuni provvedimenti coraggiosi e destinati, indistintamente, a maggioranza e minoranza. La vera forza di questa proposta è la possibilità di adeguare per tempo i parametri fissati dal decreto legge numero 148 del 14 settembre 2011 relativi alla riduzione del numero di consiglieri ed assessori regionali e al contenimento degli emolumenti e delle altre utilità previste per i consiglieri regionali. Ci troviamo davanti ad uno scenario economico disastroso, ancora nubi minacciose offuscano l’orizzonte
De Bernardo: “Vogliamo tagliare i costi della politica” occupazionale e, nonostante gli ammortizzatori sociali, qualcuno stenta ad arrivare alla fine del mese. Forse non è con la riduzione del numero o dei compensi di assessori, consiglieri e delle alte cariche istituzionali che si risolvono i problemi della società – prosegue il consigliere di Progetto Molise – ma sarebbe questo un autentico gesto di solidarietà sociale. La proposta di legge va letta esclusivamente nell’ottica di portare avanti con decisione i tagli ai costi della politica. È evidente che per farlo occorre il tempo necessario per attivare il processo che restituirà alla politica sobrietà,
equilibrio e corretta gestione delle risorse pubbliche. Se si dovesse tornare alle urne dopo il 17 maggio, il conseguente scioglimento del Consiglio regionale comporterebbe un inevitabile ritardo nell’espletamento degli obblighi stabiliti da legge nell’ambito della rimodulazione degli Enti regionali in Italia sul numero di consiglieri assessori e sui costi per gli emolumenti. Dopo aver abolito i vitalizi – ricorda il presidente della quarta Commissione – bisogna continuare sulla strada del rigore. Non si possono tollerare ulteriori ritardi nella gestione delle risorse pubbliche. Non
possiamo permetterci di perdere altro tempo. Sono sorpreso dalla presa di posizione dei consiglieri di opposizione sulla proposta di legge licenziata in prima Commissione. Appare chiara la volontà di deviare l’originaria ratio della proposta legislativa, per celare l’intento poco nobile di protrarre i tempi nel processo di riduzione dei costi della politica. Richiamo pertanto tutti i consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, ad una maggiore responsabilità verso la situazione di crisi attuale. Porre in essere quanto imposto dal Governo centrale in tempi rapidi – ha concluso De Bernardo – è una necessità morale. È questo il momento opportuno per dare un segnale forte”.
TAaglio lto
4 04 maggio 2012
Luisa Di Ninno da assistente a semplice membro di segreteria CAMPOBASSO. Così come avevamo ampiamente anticipato, a scendere di grado, o come si suol dire dalle nostre parti, da maestro di musica a suonatore di piattino, Luisa Di Ninno che fino alla fine di aprile si è fregiata del titolo di assistente del presidente della Regione, Michele Iorio. Da ieri, invece, è solo un membro della segreteria. Non percepirà più lo stipendio da dirigente, così come è stato per gli anni addietro che l'hanno portata a raggranellare qualcosa come un milione di euro lordi, ma uno stipendio che si aggi-
rerà sulle 1.700 euro. Certo, c'era chi avrebbe voluto che il rapporto terminasse del tutto, visti anche i problemi di natura politica che si sono avuti nel corso di questi ultimi anni. A lamentarsi sindaci ed amministratori impossibilitati, quasi, a potere avere incontri con il presidente se l'appuntamento non passava prima per la segretaria. Così come per fissare eventuali presenze del presidente a convegni o quant'altro. Lo stesso dicasi per gli altri dirigenti della struttura costretti a fare lo stesso giro prima di potere collo-
quiare con Iorio. Ora, invece, non dovrebbe aversi più questo passaggio che renderà, certamente, più agevole il percorso per avere un colloquio con il presidente della Regione. Finalmente, è stato lo stesso Iorio a dare via libera all'operazione anche alla luce della chiusura della fase commissariale della ricostruzione alla cui struttura era legata proprio la figura della Di Ninno. Un risparmio in termini di soldi e, sicuramente, un'apertura di quelle porte che per troppo tempo hanno tenuto lontano lo stesso presidente della Regione.
Diritto allo studio, pochi fondi per garantirlo di Antonio Di Monaco CAMPOBASSO. Università e istituzioni da un lato e studenti che chiedono servizi più adeguati e meno costosi – visto il momento economico difficile – dall’altro. Il Collettivo 2kappa8 vede sempre più ampio lo scarto tra parole e fatti, anche e soprattutto dopo le parole del ministro Profumo in vista all’ateneo molisano, il quale ha ricordato che “ogni euro investito in termini di servizi e borse di studio è, in realtà, una partita di giro riportata sul territorio”. Una sacrosanta verità a livello contabile ma, in termini di economia reale, di concreto c’è ben poco. “Sono anni che chiediamo sgravi sui trasporti per gli studenti, finanziamenti adeguati per il diritto allo studio senza ottenere finora ri-
Il Collettivo 2kappa8 sulla visita in ateneo del ministro Profumo: delusi per l’assenza di dialogo sposta alcuna – spiega il Collettivo – ; ci avevano abbagliato in campagna elettorale, meno di un anno fa, promettendo mari e monti per i giovani e tuttora ci ritroviamo con un pugno di mosche”. Non è tutto. Gli studenti lamentano anche la mancata possibilità di interloquire con il Rettore e lo stesso ministro in occasione della visita dello scorso mercoledì: “Siamo fortemente delusi ed indignati dall’atteggiamento del Rettore che non ci ha concesso neanche un minuto per porre una domanda né a lui né tantomeno al ministro. Siamo ancor più delusi – aggiungono – dal governatore Iorio che ha glissato sulle no-
stre richieste, promettendoci all’uscita che ci riceverà così come il Rettore”. Ed è proprio l’ascolto l’atteggiamento che è più mancato, fin dai tempi della Gelmini che definì “un’amenità” il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, seguita dall’appellativo “sfigati” (autore il vice ministro al Lavoro Martone) agli studenti che non conseguono il titolo a 28 anni e dall’ultima espressione “unici fuori corso”, uscita dalla bocca dello stesso Profumo. Per il ministro, quindi, è un problema culturale, così come sostenne qualche tempo fa il ministro Fornero, secondo cui se gli italiani avessero un
reddito base “si adagerebbero a mangiare pasta e pomodoro”. Eppure, il sistema universitario italiano manca ancora troppo di spazi e organizzazione, impigliato com’è nelle maglie della burocrazia e ancora poco collegato con il mondo del lavoro. La conferma arriva dall’alta percentuale di giovani laureati
senza un’occupazione consona ai propri studi. La soluzione? Un sistema agile, poco macchinoso e, soprattutto meritocratico (tradotto: via le parentopoli) da fondare sulla conoscenza potrebbe dare la scossa al futuro del Paese. Il mea culpa va quindi recitato sia dai “banchi” sia dalle “cattedre”.
L’intervento. Michele Petraroia* E’ sicuramente apprezzabile aver inserito il Molise in un progetto pilota nazionale di innovazione e ricerca che esalta le competenze e le professionalità del nostro territorio, ma non dobbiamo dimenticarci della drammatica crisi che ha colpito pesantemente le famiglie italiane e che sta costringendo tanti ragazzi ad abbandonare in silenziosa sofferenza gli studi universitari. Se avessi avuto l’opportunità di scambiare qualche rapida battuta col Ministro Profumo, gli avrei raccontato della commozione e degli occhi lucidi di tante mamme e di tanti papà che ho incontrato in questi ultimi mesi, e che mi hanno testimoniato il loro fallimento, perché a fronte dei problemi economici familiari sono stati gli stessi figli a trovare dei pre-
Smart cities, un progetto del tutto sconosciuto testi per ritirarsi dall’Università. Avrei detto al Ministro Profumo che il diritto ad una scuola pubblica di qualità è sancito nella Costituzione, e che ogni studente meritevole deve essere messo in condizione dallo Stato di poter completare il proprio percorso di studio fino al titolo universitario. Purtroppo il combinato disposto di licenziamenti, casse integrazioni e crisi economica con l’aumento delle tasse universitarie, la diminuzione delle borse di studio e la reintroduzione del numero chiuso in alcune discipline, stanno rideterminando una discriminazione nei confronti dei ragazzi provenienti da famiglie operaie e da ceti sociali meno ab-
bienti, accentuando un’odiosa disuguaglianza, e ripristinando la sperequazione di classe tra ricchi e poveri. Su questi temi non può essere il mercato a decidere, e su questi diritti fondamentali di cittadinanza non si può ridurre la rappresentanza sociale ai soli vertici istituzionali, imprenditoriali ed accademici, com’è avvenuto nella manifestazione di ieri. Il mondo del lavoro che in Molise associa 60.000 persone, pari al 20% della popolazione totale, non ha avuto diritto di parola, così come la rappresentanza studentesca, a conferma di un modello neo-autoritario che accentra i poteri decisionali nelle caste tecnocratiche, im-
prenditoriali e burocratiche. Non mi riconosco in un sistema istituzionale, che chiama un Ministro della Repubblica su un territorio a presentare un progetto altamente innovativo ed assolutamente apprezzabile, del tutto sconosciuto però dalle amministrazioni locali, dai sindacati, dalle imprese e dalla stessa amministrazione regionale, tant’è vero che nessun interlocutore, che ha preso la parola, ne ha potuto far cenno, come a dire che le risorse pubbliche non sono più oggetto di un massimo coinvolgimento concertativo sociale e amministrativo ma possono essere indirizzate, gestite e spese da un nucleo ristrettissimo di soggetti che interpreta il bene comune in una riproposizione del Governo degli Ottimati per perseguire interessi elitari e non collettivi. *Consigliere regionale Pd
TAaglio lto
5 04 maggio 2012
La questione. Finalmente la problematica approda in Consiglio regionale Ci sarà un documento?
L’indicazione. Occorre un vero piano per fronteggiare le emergenze sul territorio La nota.
Cifre da bollettino dal fronte del mercato occupazionale
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Dall'inizio della crisi in Molise sono stati persi almeno 5 mila posti di lavoro, 20 mila persone cercano lavoro, mentre incalza la disoccupazione giovanile con un under 30 su due disoccupati e due precari. Di fronte a tutto ciò il Molise è chiamato a fare squadra, togliendosi le casacche, mettendosi attorno a un tavolo per arrivare a un documento operativo che, tuttavia, deve essere considerato come un punto di partenza non di arrivo. Finalmente, il Consiglio regionale, martedì 8 maggio sarà in seduta per affrontare la delicata e spinosa questione del lavoro. Da qui dovrebbe prendere vita, un Patto per il Molise capace di essere innovativo e operativo, capace di esplicare il problema, traccirea la soluzione e stabilire un crono-programma con la tempistica e le risorse nei settori del credito e della finanza, dell'internazionalizzazione, del turismo sostenibile, delle reti e aggregazioni d'impresa, della ricerca e dell'innovazione, della valorizzazione delle eccellenze, del lavoro, in particolare di quello giovanile, dell'apprendistato, dell'imprenditoria giovanile e femminile, delle infrastrutture intermodalità e del trasporto pubblico
Il Patto per il Molise è la vera sfida per la politica locale. Deve essere questa la sfida che la classe politica regionale deve giocare al di là di chiacchiere e responsabilità presunte o reali. Il tempo dei palleggiamenti, delle reciproche accuse è terminato. L'economia molisana ha necessità di conoscere interventi, azioni, programmi e indirizzi con tempi e cadenze stabilite e chiare. Un documento, poi, da condividere con le parti sociali. Fermo restando il coraggio di riorganizzare tutte le linee di investimento quindi più sinergia meno sprechi più economia di scala, e la volontà di dire che se tutti individuiamo l'emergenza nell'occupazione giovanile tutti si decide di investire su questa grande sfida. Martedì 8 maggio, dunque, staremo a vedere se la classe politica regionale saprà, vorrà, portare avanti questa proposta di Patto per il Molise e, soprattutto, di dare cifre certe, indirizzi reali e programmi capaci di dare risposte. Nessuno, è vero, ha la bacchetta magica. Ognuno, però, deve avere il senso di responsabilità di rispondere alle giovani generazioni.
IN MOLISE
5.000 i posti di lavoro persi dall’inizio della crisi
20.000 le persone che cercano lavoro
CAMPOBASSO. Si fa una gran fatica a commentare ogni bollettino che dal fronte del mercato del lavoro rimbalza mensilmente su giornali e televisioni sempre con lo stesso stanco titolo. “Un giovane su tre è disoccupato” è la “mezza verità” di una notizia che corre dietro a decimi di percentuali, mentre il tasso di occupazione (rimosso con un misto di pervicacia e ignoranza dall’opinione pubblica che conta) di giovani e donne ristagna o declina in mezzo Paese sotto i livelli della Grecia. Sul fronte molisano, lavora meno di un giovane (under 35) e una donna su tre. E sono numeri come pietre, dati da “primavere arabe”, si potrebbe dire in questi giorni di stagione e anniversari, poiché tutti i “calmieri” sociali vengono meno: i risparmi privati delle famiglie sono erosi, e lo testimonia il crollo dei consumi; la “valvola di sfogo” della fuoriuscita migratoria si restringe, per una dinamica occupazionale che peggiora quasi ovunque in un’Europa in cui scarseggiano domanda e investimenti. È il lavoro che manca, la prima ragione del ricatto, dell’offesa alla dignità delle nuove generazioni, che rende tragica l’alternativa tra mala occupazione e inoccupazione (e l’una e l’altra senza paracadute sociale), tra precarietà e “spreco”. È il lavoro che non c’è che trasforma anche il lavoro che c’è, su cui nel nostro Paese si scaricano gli ulteriori effetti di un sistema fiscale iniquo e di un welfare squilibrato e incompleto, nel punto di caduta più drammatico della crisi. Una penalizzazione che va dalle forme più o meno occulte di subordinato al lavoro autonomo del piccolo imprenditore (stretto dalla morsa creditizia) – un vasto mondo dove non a caso rilevano ora anche altre statistiche, quelle dei suicidi: il punto di caduta, letteralmente. A vederla da Sud, un altro aspetto rende surreale la discussione sul mercato del lavoro: se per mercato intendessimo un luogo libero e trasparente di incontro tra domanda e offerta, allora dovremmo convenire che il “mercato del lavoro” non esiste, almeno in vaste aree del Paese dominate da scarsa partecipazione, disoccupazione implicita, scoraggiamento e un’intermediazione impropria finalizzata alla manipolazione dell’accesso all’occupazione. Oggi, una politica credibile dovrebbe dunque avere come primo obiettivo quello di intervenire con decisione sul difficile e oscuro nesso tra formazione e lavoro, fonte in tutto il Paese di storture e inefficienze. Se il lavoro in questi anni è stato perdente, e con esso l’intera economia ha perduto, bisogna trovare le forme per rafforzarlo: puntando sul capitale umano e sulla produttività, con politiche che migliorino i servizi pubblici e privati, riattivando la spesa pubblica in conto capitale crollata nell’ultimo decennio, utilizzando la leva di politiche industriali innovative, e persino favorendo l’emergere di domanda e offerta di nuovi beni e produzioni sostenibili. Su questi punti dovrà qualificarsi la proposta di un nuovo Piano per l’occupazione.
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TAaglio lto
7 04 maggio 2012
La commissione tecnica regionale ha esaminato e ammesso alla gara le sei domande pervenute
Trasporto su gomma Ecco la vera rivoluzione: gestore unico entro l’anno L’assessore Velardi annuncia: l’iter procede senza intoppi Presto il servizio sarà gestito da un solo concessionario
di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il settore dei Trasporti, notoriamente, insieme con quello della Sanità rappresenta da sempre il punto nevralgico per ogni Regione e dunque anche terreno di scontro politico e in alcuni casi anche sociale. In Molise, con coraggio, bisogna sottolinearlo, l’assessore regionale Luigi Velardi ha avviato una vera e propria rivoluzione, nel trasporto su gomma, attirandosi anche gli attacchi, le critiche dei cittadini, abituati ad avere il bus che li scorrazza da una parte all’altra della città, bus magari anche vuoti. Tanto che importa… In realtà, quei bus vuoti rappresentano un costo per tutta la collettività. La Regione ha deciso di mettere fine a questo stato di cose, praticando una serie di tagli al numero di chilometri realizzando al tempo stesso anche cospicue economie. Il che, di questi tempi, non è poca cosa. Dicevamo dell’assessore Velardi. Ha avuto il coraggio di fare scelte impopolari ed i risultati cominciano ad arrivare. Ma ora è la volta del gestore unico, ultima tappa fondamentale per realizzare la riforma in maniera completa. Una vera rivoluzione per una regione come la nostra, che è servita da trenta società di autolinee. Anche questo stato di cose presto finirà. Sarà presto solo un ri-
cordo. Il gestore unico potrebbe ‘nascere’ entro la fine di questo anno. Assessore, dopo il taglio del numero dei chilometri ai singoli Comuni la Regione presto avrà un solo interlocutore, che gestirà i trasporti su gomma sull’intero territorio regionale. Mi riferisco al gestore unico. A che punto è l’iter? “Lei sa con quanto affanno, quanta sofferenza abbiamo fatto la riforma del settore. Abbiamo approvato la rete dei servizi, avendo ridotto un numero significativo di chilometri. e quindi di corse.” A cosa serve la rete dei servizi? “Serve per mettere a gara il servizio. E sarà un solo concessionario ad aggiudicarsela, con la possibilità di affidare il servizio in sub appalto e con l’obbligo di riassorbire il personale che è attualmente impiegato dalle trenta società di autolinee. Abbiamo preparato il bando, lo abbiamo pubblicato per consentire agli interessati di partecipare alla gara”. Quante domande sono arrivate? “Le richieste di partecipazione sono state sei e la commissione che ha esaminato le domande le ha rite-
nute tutte ammissibili”. Da chi è composta la commissione? “Parliamo di una commissione tecnica, interna, composta da funzionari e tecnici della Regione”. In che consisteva l’esame delle istanze pervenute? “Consisteva nella verifica della regolarità formale delle richieste. Superata la fase preliminare dell’ammissibilità delle domande, le società interessate ora dovranno presentare le proprie offerte. Successivamente si procederà con la gara per l’affidamento del servizio al gestore unico”. Quali sono i vantaggi, per la Regione, del gestore unico? “Il numero dei chilometri rimane invariato. La gestione del servizio sarà unica, avremo un unico interlocutore che avrà a disposizione i fondi, già stanziati. I pagamenti avverranno in maniera regolare, con un unico mandato. Insomma le procedure saranno più snelle e razionali”. Non si dovrebbero avere più i sitin di protesta davanti al Consiglio regionale dei dipendenti che lamentano il mancato pagamento delle spettanze… “Quelli che hanno manifestato di recente sono alle dipendenze dell’Atm. E’ l’unica ditta, delle trenta, a non aver pagato gli stipendi. La Regione ha pagato puntualmente le mensilità, questa
è l’unica cosa che posso dire a riguardo”. Tornando al taglio del numero dei chilometri, a Campobasso restano ancora le polemiche sul servizio che non coprirebbe adeguatamente alcune contrade… “La rete dei servizi la fa il Comune, che poi propone alla Regione per l’approvazione. Visto che interveniamo con il contributo finanziario, siamo ingerenti in questa materia. So che su Campobasso si sono dei ricorsi sulla gara” I problemi riguardano le corse soppresse, però… “Su Campobasso i chilometri assegnati sono pari ad un milione 314 mila, in seguito ai tagli apportati, che tra l’altro sono stati inferiori rispetto alle previsioni. Ma questa riduzione andava necessariamente fatta. Gli autobus urbani, molte volte, in alcuni orari, girano a vuoto e non è accettabile questa situazione. E poi c’è stato anche chi aveva interesse a fomentare, ad organizzare la sommossa. Ma alla fine tutti hanno compreso la necessità di intervenire. Vista la situazione, davvero la Regione non può permettersi costi superflui”. Assessore torniamo al gestore unico. Le procedure per la sua individuazione vanno avanti. Tra quanto tempo si conoscerà il vincitore della gara di appalto? “Siamo a buon punto. Il lavoro della commissione procede in maniera spedita. A questo punto posso tranquillamente affermare che entro l’anno avremo il gestore unico”. Solo allora la rivoluzione vera e propria del settore del trasporto pubblico su gomma potrà finalmente partire.
Abbiamo fatto scelte impopolari e coraggiose in favore dell’utenza e per ridurre notevolmente i costi La società che si aggiudicherà l’appalto dovrà riassumere tutti i dipendenti delle 30 società
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Campobasso
La pensilina degli autobus, piazzata in mezzo alla strada, è un pericolo per gli utenti CAMPOBASSO. Sono agenti della Polfer con i canini aguzzi quelli che ti vengono incontro. Addetti alla biglietteria ricoperti di peli ispidi, oppure sono macchinisti per metà uomo e metà lupo. La stazione di Campobasso, al calar delle tenebre, si trasforma in uno scenario da film horror. La colpa è tutta di quelle quattro lampadine fulminate su via Cavour che non fanno distinguere le figure che ti si avvicinano, trasformandoli tutti in ‘loschi figuri’. Semplice suggestione, senza dubbio i mostri non esistono, ma non è per niente un condizionamento esterno quello che impedisce al Comune di sostituire le lampadine. Eppure la via è parecchio trafficata, e non si capisce come la sua inerzia possa costringere pedoni e automobilisti a restare al buio per un’operazione così banale. Tra l’altro qualche mese fa un ragazzo miracolato si andò a schiantare con la propria auto sul secondo palo che dovrebbe illuminare via Cavour. Palo che non è stato mai riposizionato. Ma del resto se non si riesce a svitare in tempi stretti una lampadina… Comunque quello non è l’unico problema: avete mai pensato a come farà un por-
Stazione da incubo al calar delle tenebre tatore di handicap a prendere il treno? Voi risponderete, userà l’ascensore. E no, perché è qui che casca l’asino: l’ascensore, così come c’è scritto sul cartello sopra le due porte d’acciaio, ‘è aperto al pubblico dalle 6 e 40 alle 8 e 40, dalle 12 e 15 alle 14 e 15 e dalle 16 e 20 alle 19 e 20’. Ora, a parte che già ricordarsi degli orari è un’impresa, ma poi che razza di criteri applicano quelli della ferrovie. E se uno si trova a venire a Campobasso in un orario diverso, come esce dalla stazione? Volando? Chi quei locali li frequenta, racconta che gli agenti della Polfer sono sempre disponibili a dare una mano anche a mamme con i passeggini e viaggiatori stracarichi di bagagli. Ma non si
può certo dire che sia una cosa normale in una stazione moderna di un capoluogo regionale. Se a tutto questo diciamo pure che l’ascensore funziona in base alla disponibilità della signora delle pulizie che lo attiva, si capisce bene che trovarlo in funzione è solo questione di fortuna. Discorso a parte merita la pensilina degli autobus: le auto passano avanti e dietro perché l’hanno piazzata in mezzo alla strada. Tante volte dai bus fermi scendono ragazzi distratti e persone anziane che rischiano di essere travolte al passaggio delle vetture. E anche la pensilina è al buio. Ci deve scappare il morto, o magari qualcosa la si può fare subito? AD
Via Cavour al buio da mesi perché nessuno cambia le lampadine fulminate E l’ascensore che porta ai treni funziona solo in orari prestabiliti
Il palo della luce divelto mesi fa non è stata ancora riposizionato
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Campobasso
04 maggio 2012
Rendiconto 2010, approvato da una maggioranza al testosterone Il documento passa con l’astensione delle due donne del centrodestra, Niro e Cancellieri Aspre critiche piovono su quest’ultima che è anche presidente della commissione Finanze da Antonio Battista (Pd) che ha risollevato la queCAMPOBASSO. Il Rendiconto 2010 è stato apstione della chiusura delle farmacie comunali, provato ieri mattina – in seconda convocazione poi negata dal fuciliere, e successivamente causa con 23 voti a favore, 6 contrari, ma soprattutto 2 della caduta del numero legale. Non è stato tenere astenuti. Le donne della maggioranza, Marialaura con lui nemmeno Augusto Massa. Ma senza dubCancellario e Maria Michela Niro hanno preferito bio quello che lo ha fatto arrabbiare di più è stato non esprimersi sul Consuntivo, arrivato in aula Michele Durante. L’esponente di Costruire decon un anno di ritardo. La Cancellario, in particomocrazia ha chiesto lumi al presidente del Conlare, si è beccata i fischi del centrodestra essendo siglio comunale sugli atti dell’intervento di edifianche presidente della commissione Finanze. Incazione a rione San Pietro. La storia risale ai spiegabile, pertanto la sua astensione che, sebtempi della legislatura Di Fabio quando fu sottobene parzialmente giustificata dal mancato invito scritto un accordo di programma per costruire alla riunione di maggioranza di due giorni fa (praresidenze e nuovi negozi (si tratta di ben 60mila ticamente qualche ora prima che la proposta di metri cubi) in una zona che il vecdeliberazione giungesse in aula), sarebbe più crechio piano regolatore aveva destidibile se la giovanissima consinato a verde pubblico e per le gliera iniziasse a mollare la strutture sportive. “Avete trasferito poltrona. Ma lei, che non ci gli atti agli organi di controllo? ha pensa proprio, comincia ad aschiesto Durante – del resto anche somigliare tanto alla Niro che il sindaco stesso lo auspicava. Se critica, critica, ma alla fine è gli organi di controllo diranno sempre al suo banchetto, isolata che è tutto a posto, accetteremo dai fedelissimi e incapace di una la decisione. La verità è che quevera azione forte, necessaria sta amministrazione sta solo quando non si condividono più proseguendo sulle cose fatte da le scelte dello schieramento con chi vi ha preceduti”. cui si è stati eletti. E pensare che i campobassani Ad ogni modo il Rendiconto è non se ne sono nemmeno acpassato. Tra le urla del sindaco corti. Eppure, ad assistere alla Gino Di Bartolomeo contro i conbagarre in Consiglio comunale, siglieri di centrosinistra. A manviene quasi voglia di rimpiandare su tutte le furie il primo citgere Peppe Di Fabio! tadino sono state le critiche degli ario AD inquilini della minoranza. A partire Marialaura Cancell
Scuola e lavoro, prorogato il bando della Camera di Commercio CAMPOBASSO. La Camera di Commercio informa che è stata prorogata al prossimo 19 maggio la scadenza del 27 aprile prevista per la presentazione delle domande relative al bando per la selezione e il finanziamento di programmi di stage ed esperienze formative in alternanza in contesti lavorativi internazionali’ nell’ambito del progetto “Promozione della cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie, e potenziamento dell’orientamento nei settori tecnico‐scientifici”. Il bando offre l’opportunità agli studenti delle istituzioni scolastiche e universitarie della provincia di Campobasso di realizzare tirocini formativi, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, in ambienti di lavoro aperti alla dimensione internazionale dei processi economicoproduttivi, con lo scopo di proporre agli studenti una formazione sul campo, che permetta loro di cogliere gli insegnamenti pratici del mondo lavorativo e acquisire nuove competenze sempre più richieste dalle imprese. Si ricorda che il bando è disponibile sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.cb.camcom.it. Per informazioni è possibile contattare gli uffici competenti ai seguenti recapiti tel.0874/471201, fax 0874/471701 o sportello.nuoveimprese@cb.camcom.it.
Corpus Domini all’insegna del risparmio CAMPOBASSO. Due anni fa dalle casse del Comune di Campobasso uscirono 140mila euro per la festa del Corpus Domini. Lo scorso anno si spese un po’ meno, circa 130mila. Quest’anno è intenzione del sindaco Gino Di Bartolomeo ridurre ulteriormente il budget a disposizione.
E da questo proposito dipenderà anche il nome del cantante che chiuderà, come di consueto, la tre giorni di festa. Qualche settimana fa annunciammo il nome di Al Bano Carrisi che aveva incontrato il favore della commissione cultura. Ma a quanto pare i soldi richiesti dal cantautore
Ricca la rosa delle proposte al vaglio della commissione cultura che tra Arbore a Carrisi potrebbe optare per i Nomadi
pugliese sarebbero troppi. Ecco perché si starebbe pensando di ripiegare su un di poco più economico, Renzo Arbore. Per lui si sarebbe disposti a sganciare 46mila euro. L’ipotesi non sarebbe male, se non fosse che a palazzo San Giorgio vorrebbero offrire non uno, ma due spettacoli importanti: uno per i più giovani (e qui la rosa è composta da Emma e Tiziano Ferro) e uno per chi è un po’ più in là con gli anni. I Nomadi potrebbero pertanto essere la soluzione ideale. E perché sono meno onerosi, e perché capaci di accontentare anche i nostalgici degli anni sessanta. Al momento non c’è ancora nulla di ufficiale e in questi giorni la commissione sta vagliando ogni ipotesi per regalare alla città un evento degno di nota. Risparmiando qualche euro per i gelati! AD
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Campobasso
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Legalità e sicurezza, appuntamento dell’Anf L’incontro dell’avvocatura oggi pomeriggio all’hotel San Giorgio CAMPOBASSO. Dopo il convegno sulla normativa antiriciclaggio, l’avvocatura torna a discutere del problema della legalità in una accezione più ampia, che vede questo irrinunciabile principio collegarsi alla necessità ed al bisogno sempre crescente di sicurezza. L’appuntamento è per oggi pomeriggio all’hotel San Giorgio a partire dalle 15 e 30. Al centro dell’incontro la riscoperta del principio di legalità, come modello al quale uniformare le regole di comportamento di tutti i giorni. La legalità come baluardo e presupposto della sicurezza, con particolare attenzione al ruolo fondamentale svolto a tutela della libertà e della democrazia. Questi i temi generali dai quali partirà un’analisi approfondita sulle norme in materia di sicurezza pubblica, immigrazione clandestina,
guida in stato di ebbrezza e decoro urbano. Relatori d’eccezione gli avvocati Erminia Maria del Medico ed Antonio Ferdinando De Simone, quest’ultimo, insieme a Maria Claudia Di Paolo, autore del volume ‘Legalità e sicurezza’. Il testo che contiene una raccolta della più recente normativa ed affronta in maniera pratica ed operativa temi trattati, costituirà il punto di partenza dell’incontro di studio, organizzato da Anf – Associazione Forense Campobassana in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Ad aprire i lavori il saluto del presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati, Demetrio Rivellino, del presidente della locale sezione di Anf, Marco Angiolillo, e dell’avvocato Filippo Testa.
L’INTERVISTA
Comunali a Torella del Sannio, la sfida di Michele Fuscoletti
Michele Fuscoletti, 36 anni, tecnologo Alimentare e responsabile dei Centri di Ascolto e dell'Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana di Trivento. Sposato, padre di un bambino di 3 anni e un impegno decennale nel campo della formazione e del sociale. Molto brevemente è questa la biografia del candidato Sindaco della lista civica “La Rinascita” che, dopo aver perso per pochissimi voti la sfida elettorale nel 2007, si ripresenta ai cittadini di Torella del Sannio in occasione delle elezioni comunali del 6 e 7 maggio. Quale il motivo che ti ha spinto a ricandidarti? Cinque anni fa mi candidai per la prima volta perché vedevo un paese allo sbando; un paese in cui l'essenziale era, e lo è tuttora, spendere, ma senza alcuna progettualità; creare posti di lavoro precario con le risorse a disposizione e senza cercarne di nuove. Ritenevo giusto impegnarmi e accettai una sfida che non era affatto facile. In questi 5 anni di minoranza ho avuto modo di conoscere più da vicino il modello di politica che ci stiamo trascinando da più di 20 anni:
una politica che non dà la possibilità di vedere oltre un palmo dal naso. Nessun risultato nobile infatti si è visto in tutti questi anni. Tutto questo, sommato al minimo scarto di voti della scorsa tornata elettorale, mi hanno spinto a riconfermare la mia proposta. Quali sono i punti più importanti del tuo programma elettorale? Premetto che, grazie anche ai social network, ho condiviso con più persone possibili il nostro programma elettorale e sia in forma privata che pubblica ho ricevuto tantissime risposte positive e si è avviato un dialogo, fatto di analisi e proposte, che a Torella è sempre mancato e che rappresenta una risorsa per tutti noi. Tornando ai punti principali del programma la trasparenza e il coinvolgimento della popolazione nelle scelte politiche è il primo passo per generare un cambiamento. Successivamente, in nostri piccoli comuni hanno bisogno di nuove progettualità. Bisogna puntare ad obiettivi più nobili, che porteranno un miglioramento non solo di facciata, ma anche di aspettative sociali: l'aumento dell'occupazione, il contenimento dell'esodo giovanile, il tentativo di far conoscere il nostro piccolo paese fuori dai confini regionali e implementare il già presente flusso di visitatori provenienti dalle regioni limitrofe, sono obiettivi concreti, misurabili e raggiungibili attraverso progetti di sostegno all'agricoltura e iniziative di rivalutazione del nostro meraviglioso centro storico. Altro impegno è quello del sociale: vici-
nanza agli anziani soli e alle famiglie in difficoltà; un occhio di riguardo per l'apprendimento dei bambini anche mediante la realizzazione di un'area giochi attrezzata. Infine ritengo necessario un impegno verso la creazione di percorsi formativi per lo sviluppo di nuove progettualità nell'imprenditorialità agricola, nel sociale, ma anche in campo politico con percorsi formativi per preparare i futuri giovani amministratori del nostro paese. Una lista, la sua, che vede al suo interno molti giovani. Un punto di forza da cui partire quello di puntare su di loro? Abbiamo un età media che non è bassa ma è semplicemente normale con gli standard europei. Solo in Italia, dove la politica è fatta sempre dalle stesse persone, e magari da dietro le quinte, ci si può considerare “troppo” giovani per impegnarsi per il proprio territorio. L’età media dei miei candidati consiglieri è di 29 anni, un età giusta infatti sono tutte persone con un ottima formazione e che sono inserite già da anni nel mondo del lavoro. Un gruppo eterogeneo che ci permetterà di affrontare al meglio tutte le situazioni che incontreremo e ci permetterà di farlo con la voglia e il desiderio di chi ha deciso di restare, o tornare, a vivere a Torella perché crede nelle sue potenzialità. C’è qualcuno che ci accusa di essere troppo giovani ma se queste voci arrivano da chi non ha esperienza alcuna, se non quella di operatore/esecutore di ordini che vengono da una “voce fuoricampo”, il tutto diventa ancora più as-
surdo. Come amministrerà la sua lista? Amministreremo con trasparenza e partecipazione Torella, integrando anche il nostro programma elettorale con proposte che provengono da tutti i cittadini torellesi perché sarò il Sindaco di tutti e sarà mio obbiettivo coinvolgere anche la minoranza che in piccole realtà come la nostra rappresenta comunque metà popolazione. La prima cosa che farà quando sarà eletto. Incontrerò le imprese impegnate nel settore dell'edilizia affinché si ristabilisca una buona prassi per la realizzazione dei lavori pubblici, tutto a beneficio della popolazione. Incontrerò le aziende agricole per sondare i loro bisogni e le loro difficoltà e intraprendere con loro un nuovo percorso di sviluppo del settore. Incontrerò la popolazione per capire quali sono le difficoltà che attanagliano le famiglie. E, cosa che non le auguro, se dovesse andar male? Mi auguro di vedere consiglieri che non solo prendano fisicamente parte alle discussioni durante i consigli comunali ma che riescano anche a riflettere obiettivamente, senza il filtro del pregiudizio, dell'appartenenza politica e senza influenze esterne, sulle loro proposte e su quelle della minoranza. Buona fortuna. Grazie a lei e al suo giornale per lo spazio concessoci e a presto, magari, e cittadini volendo, da Sindaco.
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Campobasso Il fatto. Anche se il Tribunale dovesse pronunciarsi positivamente il dirigente regionale resterebbe in carcere perchè colpito da un nuovo arresto E' stata discussa ieri, dinanzi il tribunale del Riesame di Campobasso, l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Antonello Veneziano per il suo assistito: il dirigente dell’assessorato alle attività produttive della Regione Molise Elvio Carugno, raggiunto, due giorni fa, da una nuova misura cautelare in carcere. Carugno, infatti, dallo scorso 4 aprile, si trova recluso nel penitenziario di via Cavour accusato di peculato. Dunque ancora un arresto disposto, su richiesta del sostituto procuratore Rossana Venditti, dal Gip Maria Rosaria Rinaldi. A seguito di prolungate indagini svolte dalla Digos, il dirigente sarebbe responsabile di numerose ipotesi di peculato
04 maggio 2012
Scarcerazione di Carugno, parola al Riesame continuato ed aggravato in concorso con altre persone, le cui posizioni sono ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Risulterebbero infatti prelievi sospetti, fatti appunto da terze persone, in alcuni istituti di credito. Nella circostanza, il dirigente si sarebbe appropriato di una ingente somma di denaro superiore al milione di euro, vincolata al finanziamento di specifiche iniziative a favore soprattutto della imprenditoria femminile. In particolare, negli anni, sarebbero stati sistematicamente emessi bonifici bancari in favore di soggetti fatti passare per imprenditori che però non avevano alcun titolo per accedere a tali finanziamenti. Insomma, un secondo filone di inchiesta.
Cronaca.
Sorpresa a rubare cosmetici, scatta la denuncia CAMPOBASSO. Colta con le mani nel sacco. Una giovane romena residente in un comune dell’hinterland campobassano è stata denunciata a piede libero dopo che gli impiegati di un noto negozio del capoluogo l’avrebbero sorpresa a trafugare prodotti destinati alla vendita. Nella giornata di mercoledì scorso gli atteggiamenti sospetti della ragazza, che era intenta ad aggirarsi tra gli scaffali dello stabile, non sono sfuggiti al personale dell’esercizio commerciale: notando la presunta condotta illecita, i proprietari dell’attività hanno intercettato la romena poco prima che uscisse dal locale, provvedendo inoltre ad allertare i carabinieri. Conclusi gli ulteriori accertamenti di rito in caserma, per la giovane è scattata la denuncia.
Carugno fu arrestato a seguito di una articolata attività di indagini svolta dalle Fiamme Gialle, inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Fabio Papa. In questo caso, per gli inquirenti, il dirigente, responsabile di un organismo satellite della Regione Molise avrebbe distratto 300 mila euro per uso personale: acquisto di gioielli, vacanze, prelievi in contante, spese per alberghi e ristoranti, fino a beni in centri commerciali del capoluogo al fine di soddisfare le quotidiane necessità familiari. Il dirigente avrebbe trasferito anche del denaro su conti correnti esteri intestati ad altri soggetti. Intanto, nei prossimi giorni il gip ascolterà Carugno in merito alla seconda inchiesta
Non danneggiò l'auto messa all'asta, assolta 45enne Era finita nei guai con l'accusa di aver danneggiato l'automobile che le era stata confiscata e poi messa all'asta. Ma il giudice Teresina Pepe ha assolto una 45 di Campobasso accogliendo le richieste del suo difensore, l'avvocato Giuseppe Fazio e respingendo quelle del pubblico ministero Sabrina Sale che invece aveva chiesto una condanna a 3 mesi e 20 giorni di reclusione ed una multa di 300 euro. La donna era stata fermata dalle Forze dell'Ordine mentre si trovava alla guida della sua automobile in stato di ebbrezza. Per questo motivo le fu confiscata la macchina successivamente posta all'asta. L'aquirente dell'auto, però, una volta venuto in possesso del mezzo si accorse che era stato danneggiato irrimediabilmente. Nel serbatoio dell'olio era stato versato dello zucchero che aveva compromesso il motore. Di lì la denuncia nei confronti della 45enne ritenuta responsabile del gesto. L'avvocato Fazio ha invece dimostrato ieri in aula il mancato coinvolgimento della sua assistita. Ha sottolineato inoltre il rispetto di tutte le procedure per la messa all'asta dell'auto, con riguardo ai rapporti intercorsi tra il cancelliere del Tribunale e l'addetto alla vendita giudiziaria.
L’ammanco è stato scoperto nella mattinata di ieri, indagano i carabinieri
Ladri in visita alla cattedrale: trafugate le offerte dei fedeli CAMPOBASSO. Nessuno sconto, nessuno scrupolo. In tempi di crisi, evidentemente, le losche mire dei malviventi di turno non conoscono remore ed ecco che anche il ‘territorio sacro’ di una chiesa può trasformarsi in un potenziale bottino. Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, alcuni malfattori sono riusciti ad introdursi furtivamente all’interno della cattedrale del capoluogo, in pieno centro cittadino. Approfittando del buio e della relativa tranquillità circostanti, i ladri hanno potuto agire con una certa calma, addentrandosi nei locali dello stabile in cerca di oggetti da depredare. L’attenzione dei balordi, in particolare, si sarebbe concentrata sulle stanze in cui hanno sede gli uffici: da alcuni cassetti sarebbero infatti sparite le offerte dei fedeli raccolte nel corso degli ultimi
giorni, per un valore che ammonterebbe a circa 1500 euro. Incassato il danaro i ladri, che al momento non ancora volti né nomi, hanno abbandonato la basilica facendo perdere le proprie tracce. Ieri mattina, quando il misfatto è stato scoperto, sulla scena del crimine sono arrivati i carabinieri di Campobasso. I militari hanno provveduto a raccogliere eventuali impronte lasciate dai furfanti, nell’obiettivo di pervenire quanto prima ad una loro identificazione.
Colpo realizzato in piena notte, il bottino si aggirerebbe sui 1500 euro
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
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L’Oscar del giorno a Rosa Iorio L'Oscar del giorno lo assegniamo a Rosa Iorio candidata a sindaco per il centrodestra che, nel corso dell'incontro con gli studenti universitari, è stata l'unica a proporre soluzioni ai problemi che si hanno sul territorio. Ha anche ammesso che qualcosa non ha funzionato nel passato e, per questo, vanno individuate gli opportuni correttivi. Ha avuto il merito, così, di avere indicato possibili percorsi e individuato soluzioni ai problemi sollevati dai giovani universitari difendendo la presenza e la qualità dell'ateneo molisano.
Il Tapiro del giorno ad Antonio Scuncio Il Tapiro lo diamo all'assessore all'urbanistica, Antonio Scuncio, che in questi giorni di campagna elettorale è stato spesso chiamato in causa da partiti e candidati per le politiche urbanistiche portate avanti in questi anni nella città pentra. Per molti, infatti, la crescita disordinata e il caos che si è registrato spesso nel rilascio delle licenze sono il sintomo di un malessere che si registra anche tra i cittadini. Del resto, una città che soffre proprio per una politica urbanistica sviluppatasi assai male.
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Rosa Iorio: “Per l’Università un programma di specifici interventi” A PAG. 14
ISERNIA
Ugo De Vivo: “Il centrodestra ha tarpato le ali allo sviluppo della città” A PAG. 14
ISERNIA
D’Achille: “Un’economia a pezzi quella che registriamo nel capoluogo” A PAG. 14
14 04 maggio 2012
Isernia
La proposta. Per il candidato sindaco del centrodestra
L’intervento. Maria Teresa D’Achille
Iorio: “Università, questo il progetto”
“Il Molise penalizzato dallo iorismo”
ISERNIA. “L’Università non è regolata dagli amministratori comunali, noi possiamo solo accompagnare il Rettore nelle sue scelte”. Lo ha voluto subito chiarire Rosa Iorio, candidato sindaco del centrodestra, nel confronto con gli studenti universitari. “Non mi candido a fare il Magnifico Rettore dell’Università del Molise, ma il sindaco di questa Città”. Ha spiegato. “L’impegno che posso prendere in questa sede è quello di mantenere con costanza, i contatti con i rappresentati da voi scelti per condividere idee e risolvere problemi. Qualora sarò sindaco di Isernia troveremo il modo, i tempi e i luoghi dove incontrarci con una certa regolarità”. A chi promette di riportare l’Università nel centro storico di Isernia, Rosa Iorio risponde: “Non ci sono strutture in grado di ospitare le sedi universitarie, il Palazzo di via Mazzini è della Curia Vescovile che chiede, giustamente, un fitto. L’Università non riesce a pagarlo. Se voi siete ancora lì è perché c’è una Regione che paga la locazione aiutandoci a mantenere tale struttura”. Costruire nel centro storico, come pro-
posto da alcuni, è impensabile, e comunque richiederebbe un accordo e uno stanziamento di denaro da parte dell’Università. Per chi critica le opere dell’amministrazione uscente poi dichiara: “La strada che raggiunge la sede di Pesche ha una pista ciclabile che sarà indispensabile quando il progetto di bike sharing sarà attivo. La struttura sarà raggiungibile con le bici elettriche in pochi minuti”. Questo certo non esclude la necessità di istituire un servizio navetta. Iorio si è detta pronta a rimodulare l’offerta dei trasporti pubblici per gli studenti universitari. “La gara di affidamento dei trasporti è scaduta. Qualora sarò sindaco imporremo alla società vincitrice delle condizioni che intendo concordare con voi studenti”. Un trasporto dedicato nonché sconti per gli universitari saranno fondamentali. Anche per quanto riguarda la mensa universitaria Rosa Iorio chiarisce: “Sono stati pubblicati alcuni bandi andati completamente deserti. Al momento si sta facendo una ricerca per vedere se ci sono attività di ristorazione pronte a gestire tale servizio. Possiamo avere le migliori intenzioni, ma se non c’è risposta – ha affermato – c’è poco da fare”. Non sono mancate da parte degli altri candidati critiche alla qualità formativa dell’Ateneo molisano e all’assenza di impegno culturale in Città. Critiche che Rosa Iorio non ha voluto accettare: “Non vi dovete sentire studenti di serie B, io anni fa ho frequentato La Sapienza di Roma, uno degli Atenei più antichi di Italia dove non mi offrivano alcun servizio. A Isernia la cultura non manca –ha poi commentato - ci sono associazioni teatrali che ci chiedono strutture, questo si, alle quali non riusciamo a dare una sede, ma non perché non vogliamo, perché la normativa ci impone di avere un determinato introito e un certo numero di spettatori. A Isernia – ha concluso - non manca una realtà teatrale viva, laboratori ed associazioni che promuovono la musica, il cinema e lo sport”.
Lo stato di abbandono dei quartieri e delle borgate è assai preoccupante L’amministrazione uscente di centro destra che ha governato negli ultimi 10 anni, nonostante le solite promesse elettorali di benessere, lavoro e rinnovamento, si è rivelata decisamente fallimentare. Tutti conosciamo lo stato di abbandono dei quartieri e delle borgate della nostra Città; tutti sappiamo quale disinteresse sia stato riservato al lavoro, ai giovani, alle donne e gli anziani, all’ambiente, alle politiche di sviluppo ed alla cultura; tutti riusciamo a vedere “il muro” di incomunicabilità che è stato innalzato dai nostri amministratori – dediti esclusivamente agli interessi di pochi - tra loro stessi ed i cittadini.Da isernino non potevo rimanere ancora a guardare ed ho deciso di candidarmi alla guida del Comune nel quale sono orgogliosamente nato e dove vivo e lavoro insieme alla mia famiglia. Conosco, come voi, i problemi della mia Città che ha urgente bisogno di rinascere guardando con serenità al futuro, soprattutto in un momento di grave crisi economica e sociale, e sono certo che le mie proposte eque e trasparenti rappresentino la giusta soluzione ai nostri tanti problemi. E’ doveroso favorire i giovani offrendo loro l’opportunità di formazione e lavoro; bisogna riavviare la crescita economica e rimettere al primo posto il benessere di tutti facilitando gli investimenti e sfruttando in modo intelligente il territorio; è ora di pensare all’assistenza ai disabili, agli anziani ed alle tante persone in difficoltà, alleviando i
quotidiani disagi delle famiglie; è tempo di restituire alle donne il valore civico e sociale che meritano sostenendo il loro sempre maggiore ingresso nel mondo del lavoro e nella vita politica cittadina, creando le giuste politiche sociali e le moderne iniziative di solidarietà e condivisione. Inoltre dobbiamo riprendere al più presto il discorso dell’ambiente - da troppo ignorato – perché il dovuto rispetto al territorio nel quale viviamo insieme ai nostri figli è obbligatorio, sia per ragioni di educazione e civiltà, sia per poterne poi trarre le diverse opportunità di sviluppo e ricchezza. Non intendo, dunque, tralasciare un efficace piano di raccolta differenziata dei rifiuti che, oltre che metterci alla pari degli altri Comuni virtuosi del Paese, ci permetterà di creare diversi posti di lavoro con la costituzione di nuove cooperative. Inoltre cercheremo di garantire l’autonomia energetica degli edifici pubblici con un notevole risparmio dei costi di gestione e una maggiore tutela dell’ambiente, favorendo, a tale scopo e nella massima trasparenza, anche gli investimenti dei soggetti privati. Ne’ intendo tralasciare il primario problema della stabilità degli edifici scolastici per garantire ai nostri figli la necessaria sicurezza. Tutto questo sarà possibile solo con il vostro sostegno. Ugo De Vivo Candidato Sindaco
Il Molise, in questa difficile fase di congiuntura economica, è doppiamente penalizzata dalla politica delle tassazioni del Governo Monti e dallo Iorismo che ha messo sulle spalle di contribuenti e imprenditori anni di mala amministrazione e clientelismo. E’ difficile vedere una via di uscita ma è altrettanto doveroso che la politica torni a trainare, con senso etico, lo sviluppo di un territorio umiliato da un sistema di favoritismi senza freni. E’ ciò che faremo. Dopo due anni Iorio rispolvera il fondo anticrisi e nuovi accordi con gli istituti bancari per dare una mano al mondo imprenditoriale per l’accesso al credito. Due anni dopo il flop della prima intesa mentre le aziende molisane hanno chiuso o stanno chiudendo. Mentre si attendono, dopo anni di promesse, ancora i fondi Par-Fas, la crisi, quindi, ha colpito principalmente le piccole e medie imprese nei vari comparti dell’artigianato, dell’edile, del commercio e dei servizi. Una miriade di imprese, volano del territorio e nuclei di eccellenze, alle prese con problemi di solvibilità e aumento dei prestiti che non vengono onorati, mancata solvibilità delle PA, razionamento dei crediti già accordati, aumento del carico fiscale e delle accise, un costo del lavoro elevatissimo che sicuramente non apre ad investimenti di imprenditori di altre regioni o esteri. Il ministro Profumo, a Campobasso, per parlare di Smart Cities, ha sottolineato di perseguire la strada della ricerca e dell’innovazione ed ha auspicato di utilizzare al meglio le risorse disponibili in tale settore perché potrà dare respiro alle economie locali in affanno. Sì, ma quali risorse? Qui è tutto bloccato, con l’innescamento di una bomba che sta portando il Molise alla deriva. Niente fondi, niente investimenti. Niente investimenti, niente lavoro. Niente lavoro, niente occupazione. Niente occupazione, niente crescita. E così avanti sino alla deriva. A ciò, come si diceva, ci si è messa anche la politica del rigore con l’aumento della tassazione, dal’Iva all’Irpef, dalle accise all’Imu che comporterà, come afferma l’Adoc, la diminuzione dell’8% del reddito medio procapite; la prima conseguenza sarà la riduzione, intorno al 9%, dei consumi generali delle famiglie che causerà un calo delle vendite molto elevato, in media del 15%. Ciò provocherà il ridimensionamento o la chiusura del 25-30% dei negozi e del 1520% delle imprese industriali e agricole, l’aumento dei prezzi dei beni e servizi per fronteggiare le minori entrate e, non ultimo, un taglio dei posti di lavoro anche fino al 20%. Una situazione, come si può intuire, che porterà ancor più a chiusure, fallimenti e disoccupazione. Noi dell’IdV abbiamo sempre sostenuto che bisogna puntare sui Poli di eccellenza, i Distretti tecnologici e dell’Ict perché da un lato possono dare sbocco alle tante donne inoccupate ed inattive e ai tanti giovani altamente qualificati che non riescono ad essere assorbiti dal contesto produttivo e dall’altro possono incrementare la competitività dell’area elevando e stimolando la domanda di innovazione. Una nuova politica infrastrutturale e logistica, una politica industriale selettiva, sul settore energetico, sul turismo e su nuove forme di rapporti commerciali con l’area Med. Il Comune di Isernia, in merito alle Smart Cities, dovrà recepire i programmi comunitari e nazionali avviando progetti specifici capaci di creare sviluppo economico ed urbano, in modo tale da diffondere efficienza e sostenibilità ambientale sul proprio territorio creando più lavoro per le imprese, dinamiche positive dei prezzi immobiliari e una più generale riqualificazione della città. Maria Teresa D’Achille, IdV
Isernia
15 04 maggio 2012
L’operazione. Il controllo è stato fatto per gli anni dal 2007 al 2009. Denunciati i titolari delle aziende
Evasione fiscale per milioni di euro Due imprese nella rete della Finanza Il volo di Pegaso, per le malattie rare
La Compagnia della Guardia di Finanza di Isernia ha scoperto una ingente evasione fiscale, perpetrata nel corso di alcuni anni da due imprese aventi sede nella provincia pentra ed operanti rispettivamente nel settore del commercio e della riparazione ed assistenza di autoveicoli. A seguito di risultanze emerse dal controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza ha condotto mirate verifiche fiscali nei confronti delle due attività economiche, risultate tra loro collegate essendo fratelli i rispettivi titolari. Nel corso dei controlli, emergendo fondati elementi di sospetto sulla correttezza della gestione aziendale e sulla regolarità della documentazione fiscale esibita, i finanzieri hanno deciso di approfondire le indagini, attivando riscontri incrociati sulle operazioni commerciali poste in essere e sottoponendo ad approfondito esame i conti bancari riconducibili alle aziende controllate ed ai loro rispettivi titolari. Da quest’ultima attività ispettiva emergevano numerosissimi rapporti bancari, anche intestati ai familiari degli imprenditori interessati, ma nella loro disponibilità, posti in essere nel chiaro tentativo di rendere più difficoltoso la ricostruzione del reale volume d’affari sviluppato nel corso degli anni 2007, 2008 e 2009. Decisivo ai fini dell’individuazione della reale capacità contributiva delle due aziende controllate è stato il ricorso da parte della Fiamme Gialle allo strumento delle indagini finanziarie, previsto dalla normativa vigente che consente di acquisire dati
riguardanti i rapporti finanziari intrattenuti dal contribuente presso tutti gli Istituti di credito, gli intermediari finanziari, le imprese di investimento, le società di gestione del risparmio e le società fiduciarie. E’ possibile attivare tali indagini attraverso una procedura istruttoria interna che prevede il rilascio di apposita autorizzazione da parte del competente Comandante Regionale della Guardia di Finanza. La mole della documentazione bancaria ispezionata ha reso particolarmente complessa l’attività di verifica, ad esito della quale i due imprenditori sono risultati “evasori paratotali”, avendo occultato al fisco parte preponderante della propria attività economica con una conseguente ingente evasione fiscale. In particolare è emerso che negli anni 2007, 2008 e 2009 le aziende controllate non hanno dichiarato, complessivamente, redditi per oltre 38 milioni di euro, IVA dovuta per oltre 4 milioni di euro, IVA relativa per oltre 7,5 milioni di euro ed è stata accertata una maggiore imposta IRAP dovuta per circa 2 milioni di euro. I titolari delle due imprese sono stati anche denunciati alla locale Procura della Repubblica per frode fiscale ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 74/2000 ed è stata avanzata nei loro confronti proposta di sequestro preventivo per equivalente dei beni mobili e immobili agli stessi riconducibili. Nelle attività di contrasto alle frodi fiscali, i due evasori paratotali scoperti nella suddetta operazione si aggiungono ai 7 evasori totali o paratotali già individuati dai Reparti del Comando Provinciale di Isernia nei primi quattro mesi del corrente anno, con circa 8,5 milioni di Euro di base imponibile recuperata a tassazione e circa 2,3 milioni di Euro tra I.V.A. dovuta e relativa.
Lo scorso 27 Febbraio Palmina Giannini è stata premiata a Roma, presso l'Istituto Superiore di Sanità, quale vincitrice del IV concorso artistico - letterario 'Il volo di Pegaso - Raccontare le malattie rare: parole e immagini', evento che si è inserito nella celebrazione della 'Giornata mondiale di sensibilizzazione sulle malattie rare'. Palmina ha contribuito al libro con uno scritto e con un disegno della nipotina, ed è risultata vincitrice del concorso con un video intitolato "La voce del silenzio", dedicato al marito Vincenzo. Sabato 5 Maggio, a partire dalle ore 9.15 a Venafro, si terrà la presentazione del volume 'Il volo di Pegaso - Raccontare le malattie rare: parole e immagini' e verrà proiettato il video vincitore della sezione Spot. La giornata sarà anche l'occasione per dibattere sulle malattie rare e sui problemi che ancora sussistono per poter organizzare meglio l'assistenza sanitaria e favorire la ricerca scientifica: dopo i saluti del Prefetto di Isernia Filippo Piritore e di altre autorità istituzionali, discuteranno della delicata questione eminenti personalità della società civile molisana ed italiana. Infatti interverranno oltre a Palmina Giannini, che è anche presidente del 'Comitato Paolo Balestrazzi”', il 'Direttore del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità' Domenica Taruscio, il 'Consigliere Capo Servizio della Presidenza della Repubblica' Tito Lucrezio Rizzo, Stefania Razeto del 'Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità', la giornalista di RAI 3 Enrica Cefaratti, la docente Luigia Altopiedi, Giovanni Longo del 'Comitato Lotta alle Malattie Rare Associazione Viva La Vita ONLUS Puglie,' Mariapia Sozio della 'Associazione Malattia Rara AS.MA.RA. ONLUS'. L'evento sarà allietato dalle dolci melodie dell'Orchestra e Balletto dell'Istituto Comprensivo Statale “L. Pilla” di Venafro. L'appuntamento è quindi per Sabato 5 Maggio nella Sala Convegni “Don Orione (nei pressi dell’Ospedale di Venafro). Impegnata nella perfetta organizzazione dell'evento Palmina Giannini invita i molisani ad intervenire e ringrazia il dott. Fulvio Rocco Martone, specialista in dermatologia.
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Termoli
04 maggio 2012
Assenteismo, la parola passa al giudice Termoli. Un fiume di interrogatori per cercare di scovare i colpevoli e capire in che modo si muoveva l’assenteismo che ha coinvolto l’Asrem di Termoli poco più di un mese fa. L’operazione condotta dal Nas di Campobasso agli ordini del comandante Antonio Forciniti ha scovato un certo malcostume dilagante, questo almeno vedendo i numeri dell’operazione, che serpeggiava proprio all’interno degli uffici di via del Molinello. In 45 sono stati
Malmenata dalla amiche, indagini in corso Termoli. Saranno le forze dell’ordine a dover fare chiarezza sull’episodio di bullismo che si è registrato negli ultimi giorni in città e che ha visto come protagoniste un gruppetto di giovanissime. Una di loro infatti sarebbe stata avvicinata da alcune coetanee e sarebbe allo stesso tempo stata costretta ad inginocchiarsi prima di essere schiaffeggiata e malmenata. Il tutto in quanto avrebbe risposto male alla capogruppo della comitiva che per tutta risposta avrebbe deciso di suonargliele di santa ragione con l’aiuto delle amiche. Un episodio increscioso che ha avuto come teatro le piccole vie del borgo vecchio. Alcune
passanti notando la 14enne dolorante a terra hanno deciso di prestarle aiuto accompagnandola al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo dove la malcapitata è stata presa in consegna e medicata dal personale medico. Un primo episodio di bullismo al femminile ancora tutto da
Termoli. Si chiama “Tutta un’altra musica” ed è l’ultima iniziativa dell’assessorato all’ambiente del comune di Termoli per promuovere un approccio convinto nei confronti delle problematiche ambientali e della raccolta differenziata porta a porta. Un modo di fare musica con attrezzi e arnesi riciclati che sono diventati come per incanto strumenti musicali. Ci sarà anche la cantante Neja ad “infiammare” piazza Sant’Antonio sabato sera. Con lei anche il gruppo Capone bungtbangt che proprio grazie ai loro strumenti e alla loro sensibilità porteranno in scena un concerto tutto da vivere all’insegna dell’ambiente sano per tutti. A presentare l’iniziativa in con-
chiarire ma a quanto pare il referto dell’ospedale parla chiaro. Non ci sarebbero dubbi sull’aggressione subita dalla ragazzina anche se adesso bisognerà accertare i fatti nei minimi dettagli individuando le colpevoli e affinchè spiacevoli episodi del genere non succedano più in città.
chiamati davanti al giudice del tribunale di Larino per rendere la propria versione dei fatti e nell’eventualità dichiararsi innocenti rispetto al reato che gli è stato imputato. In tanti hanno preferito non proferire neanche una parola davanti al giudice trincerandosi dietro alla scena muta. Altri invece hanno cercato di rigettare le accuse ma quanto accaduto fa ancora discutere. Adesso però, terminati gli interrogatori, si aspettano le decisione del giudice che po-
Elezioni, una petizione per la doppia preferenza di genere Termoli. Fernanda De Guglielmo, assessore alle politiche sociali, insieme ai rappresentanti della Federazione Italiana Donne Arti e Professioni e Affari sta promuovendo in questi giorni sul territorio comunale una petizione che riguarda l’introduzione della doppia preferenza di genere nel sistema elettorale della regione Molise. “Se tale richiesta fosse accolta – ha spiegato la De Guglielmo – permetterebbe all’elettorato molisano di esprimere la propria preferenza verso uno o due candidati appartenenti alla stessa lista, attraverso l’inserimento dei nomi e dei cognomi degli aspiranti nelle apposite righe indicate nella scheda”. La particolarità dell’iniziativa consiste quindi nella possibilità di esprimere preferenze per un candidato di sesso maschile ed uno femminile della propria lista. Secondo la De Guglielmo l’iniziativa avrebbe già riscosso buoni consensi raggiungendo in pochi giorni 1000 firme. Per tutti gli interessati è possibile recarsi nell’ufficio dell’assessorato alle politiche sociali del comune di Termoli in via Martiri delle Foibe durante gli orari di ufficio
Ambiente, presentato il concerto “Tutta un’altra musica” ferenza stampa erano presenti l’assessore all’ambiente Luigi Leone ed il presidente del consiglio comunale Alberto Montano. Quest’ultimo ha voluto rimarcare gli sforzi del comune di Termoli per la raccolta dei rifiuti e per la differenziata lodando le percentuali raggiunte che farebbero balzare Termoli agli onori delle cronache nazionali, anche se come ha detto Montano c’è ancora molto da fare. L’assessore Leone invece si è dilettato in una audio conferenza in
trebbe anche decidere per la sospensione dal lavoro di alcuni dipendenti dell’Asrem coinvolti in questa ennesima pagina “nera” della sanità in basso Molise. In totale a finire nelle maglie degli investigatori sono state 52 persone. C’era chi timbrava un doppio cartellino e chi nelle ore di lavoro era in tutt’altre faccende affaccendato. Le accuse a vario titolo di tutti gli indagati vanno dalla truffa, all’assenza ingiustificata fino al falso e alla falsità ideologica.
Skype proprio con la cantante Neja. Dalla sua voce si è percepita la volontà di continuare con iniziative che vanno in favore dell’ambiente proprio come quella che è stata organizzata a Termoli e che la vedrà protagonista. “Una iniziativa importante – ha spiegato Neja – in quanto è rivolta ai giovani che si devono fare promotori di una certa cultura tesa alla rappresentazione di un ambiente sano e genuino
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Termoli
04 maggio 2012
Il candidato sindaco punta molto sui giovani e sullo sport
Antonio Menna per il rilancio di Montefalcone MONTEFALCONE. Coinvolgimento, ascolto e comunicazione. In questi tre termini si racchiude l’essenza della campagna elettorale si Antonio Menna, candidato sindaci della lista civica numero 3 “Per il futuro di Montefalcone”. Il libero professionista laureato in Ingegneria civile edile punta tutto sul contatto ed il colloquio con i suoi concittadini presentando un ricco programma elettorale che dovrà fungere da punto di interesse per tutti coloro che hanno a cuore le sorti ed il rilancio del centro bassomolisano. A sostenerlo ci sono sei candidati consiglieri, Paolo Colella, Gabriele Del Borrello, Mariangela Fagnani, Lorena Fratino, Emiliana Giangiacovo e Guido Pasquarelli. Una squadra voluta per incentrare l’attività amministrativa in ogni ambito, dall’ambiente alle attività sociali ma anche la cultura con il lavoro e lo sviluppo economico. In agenda ci sono anche i servizi sociali, nelle piccole comunità si punta all’attenzione delle classi più abbienti. In questo caso si pensa alla costruzione di una casa di riposo e all’assistenza infermieristica domiciliare con i servizi mensa. Ma l’attenzione di Menna è rivolta anche ai più giovani e allo sport con l’idea di realizzare una nuova palestra dotata di ogni comfort. Anche a Montefalcone tra i problemi di primaria importanza c’è quello del lavoro, “Per
il futuro di Montefalcone” ha pensato alla rivitalizzazione della zona industriale e alla creazione di nuove attività artigianali e commerciali con produzioni tipiche: per l’agricoltura invece si pensa a prodotti di qualità. Infine l’idea di un nuovo turismo con la possibilità della creazione di un albergo diffuso, idea che funziona già anche in altri centri e che potrebbe fare al caso di Montefalcone. In questo caso si incentiverebbe il lavoro e tutte quelle attività collegate al turismo. Montefalcone attente così di essere rilanciata e di vivere una nuova primavera, Antonio Menna e la sua squadra garantiscono il massimo impegno per far si che ad eventuale elezione avvenuta tutti i punti del programma elettorale riescano a trovare attuazione.
Apre i battenti la nuova piscina San Giuliano di Puglia. Finalmente apre i battenti la nuova piscina che trova ubicazione vicino alla nuova scuola Francesco Jovine. Nel paese più martoriato dal sisma del 2002, oltre alle abitazioni, era forse la struttura più attesa per l’intera comunità e non solo. A dare notizia dell’apertura è stato il sindaco Luigi Barbieri che ha voluto sottolineare come a giorni si aprirà una struttura che sarà al servizio dell’intero territorio. La piscina in questi ultimi giorno è riuscita a passare tutti i collaudi e gli ultimi passaggi tecnici compreso l’appalto di gestione. Le porte si apriranno ufficialmente il prossimo 8 maggio e
nei locali ci sarà anche una segreteria che rimarrà aperta il martedì, giovedì e sabato dalle 16 alle 20. Il personale è dunque a disposizione per illustrare tutta l’attività e i corsi che si intende portare avanti. “La piscina – ha spiegato Barbieri – rappresenta una grande scommessa per la nostra comunità ma, credo, per l’intero territorio che grazie a opere moderne, attrezzate e antisismiche potrà ripartire e guardare al futuro con ritrovato ottimismo”. Attraverso una procedura ad evidenza pubblica la gestione dell’impianto è stata affidata alla società Idro Sport e H2O sport di Campobasso.
La Carrese di Ururi
I Giovani vincono al fotofinish Ururi. Bella come non mai, corretta come dovrebbe sempre essere. Alla fine è stata una grande festa ma l’edizione 2012 della Carrese di Ururi è andata ai Giovani che hanno saputo interpretare al meglio la corsa dei carri trainati da buoi nonostante partissero in seconda posizione. E’ stata una vittoria sul filo del rasoio in quanto in tanti hanno trattenuto di colpo il respiro quando hanno visto arrivare sulla piazza principale del paese e davanti al municipio i tre carri in gara appaiati tra loro. Qualcuno ha forse temuto anche il peggio ma invece ha vinto l’entusiasmo e la sportività delle tre fazioni in gara. Al termine della corsa la piazza ha assunto i colori della festa con i sostenitori dei biancoazzurri che a stento sono riusciti a trattenere la gioia esultando a non finire e con la classica sfilata andata in scena per le vie del paese con la banda che ha intonato le note del Piave. A Ururi la Carrese si corre in onore del Santissimo legno della croce, prima della competizione la benedizione del legno e il discorso del sindaco Luigi Plescia dal balcone del municipio. “La Carrese non deve scomparire”, ha detto il sindaco trovando subito il consenso di tutti i presenti che hanno iniziato ad applaudire. Nel paese di origine albanese è fortissima la tradizione che lega all’antica corsa dei carri trainati da buoi. Nelle parole del primo cittadino anche la volontà di rilanciare la manifestazione negli anni a venire ma per questa edizione si è voluto ringraziare i tre carri in gara affinchè la competizione andasse avanti. Poche le risorse del municipio ma Plescia prima del rompete le righe ha mostrato il massimo interesse per le prossime competizione che rivedranno protagonista anche l’amministrazione comunale. Poi i tre carri in gara hanno abbandonato la piazza compiendo il percorso a ritroso fino alla partenza che è immediata. Ad Ururi la Carrese si sviluppa su di un percorso di tre chilometri e mezzo. Lo scorso anno vinsero i Fedayn, carro di neonata formazione che quest’anno è partito per primo. Poi arrivarono i Giovani ed a seguire i Giovanotti. Questo è stato anche l’ordine di partenza dell’ultima corsa ma è stato premiato l’impegno dei Giovani che al fotofinish si sono accaparrati la prima posizione vincendo la Carrese. Alle loro spalle i Giovanotti e poi i Fedayn.
18 04 maggio 2012
La rete per la fruizione della cultura globale Alla biblioteca Albino le tecniche di lettura nel web Ne parla il direttore Vincenzo Lombardi
di Charles N. Papa CAMPOBASSO - La comunicazione di oggi è sempre più frenetica. Sms che smorzano ogni emozione, chat che abbattono tutti i colori dell’amore, tablet che accorciano le distanze si, ma anche le relazioni interpersonali e che lasciano relegati in una stanza, da soli, i forzati delle rete. Per non disperdere energie, per accrescere la propria formazione navigando, forse è opportuno usarla appunto, con cognizione di causa, fagocitando cultura, non spazzatura. Luogo certamente deputato a ciò, è la biblioteca, nello specifico, l’Albino di Campobasso, nell’ambito della manifestazione “Leggere in-rete”, da circa un anno tiene incontri di approfondimento e di conoscenza della rete, ma della parte di chi la usa per leggere, per formarsi, per adeguarsi alle nuove tecnologie. Per esempio per leggere gli ebook, ma anche per comprendere come si fa un e-book. L’Albino, è tra le biblioteche in Italia che più tiene il passo con i tempi, consentendo ai propri fruitori, una preparazione sempre all’avanguardia. Ne parliamo con Vincenzo Lombardi, direttore della biblioteca provinciale Albino. Dobbiamo rassegnarci all’agonia del cartaceo? “No, a mio avviso è complementare, arricchisce la dieta mediatica ed espande le possibilità di apprendimento, di ricerca, di studio, di lettura e, in
definitiva, di crescita.” Lei nota se la dipendenza dei giovani dai social network e dalle chat, inficia l'apprendimento più semplice della lettura sul web? “Escluderei le dipendenze che connotano una situazione patologica. In condizioni normali i due ambienti sono generalmente connessi. Chi già ha una forte propensione alla lettura si avvicina più facilmente anche ai nuovi strumenti, acquisendone rapidamnente i codici e le modalità di fruizione. Per i ragazzi che praticano i sn e i nuovi strumenti in maniera "non del tutto consapevole" tale "pratica" si può trasformare in una formidabile occasione di espansione di possibilità. Se si riesce ad utilizzare la nuova condizione/formazione cognitiva (non di tipo analitico-verticale, ma di tipo orizzontalesensoriale, per capirci di tipo bottega rinascimentale) che oggi caratterizza i giovani, allora gli orizzonti e le possibilità di crescita intellettiva saranno di enorme portata.” Formazione cognitiva come apprendimento consapevole? “Berardino Simone in un suo libro dedicato alla crisi della scuola spiega perché secondo lui non funziona. Dice che il modello di apprendimento proposto è legato ad un tipo di cognizione che è quella analitica, ossia sequenziale: leggi in sequenza e riorganizzi l'informazione, quindi segui un percorso analitico, di ap-
profondimento, verticale. Oggi i ragazzi sottoposti al condizionamento della visione e degli stimoli sonori tendono a sviluppare organizzazioni cognitive di tipo orizzontale, ossia che rispondono non tanto a stimoli sequenziali ma a stimoli contemporanei, sono multi-crossmediali, in senso letterale.” "Leggere in-rete" è un'occasione dunque per condividere la parte più ludica della rete con quella più di spessore? “A questa domanda non ti rispondo direttamente, ma ti faccio rispondere da un personaggio letterario: Non sono i libri che vi mancano, ma alcune delle cose che un tempo erano nei libri. Le stesse cose potrebbero essere diffuse e proiettate da radio e televisori. Ma ciò non avviene. No, no, non sono affatto libri le cose che andate cercando... Prendetele dove ancora potete trovarle, in vecchi dischi, in vecchi film, e nei vecchi amici; cercatele nella natura e cercatele soprattutto in voi stesso. I libri erano soltanto una specie di veicolo, di ricettacolo in cui riponevamo tutte le cose che temevamo di poter dimenticare. Non c'è nulla di magico, nei libri; la magia sta solo in ciò che essi dicono, nel modo in cui hanno cucito le pezze dell'Universo per mettere insieme così un mantello di cui rivestirci."Da "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury.” La biblioteca è in via D’Amato.
Spettacolo Stagione 2012
L’estate al BlueNote nell’area garden RIPALIMOSANI - Luogo di aggregazione spontanea, il Blue Bote music club offre ai propri clienti, oltre alla piscina e al winebar, tre piste dove poter ballare musica revival, commerciale e house. I dj resident Frangetta, Pippo Venditti, Angelo Frezza, Raf, Flavio Emme, Lucky Ortoni, Uptown. Info 337667648.
Sul palco. I live di questa sera
Al Konig-Ludwig set di Warm Gun, Jocelyn Pulsar all’Holzhaus
Questa sera alla birreria Konig-Ludwig di vico Percettore a Campobasso, live dei Warm Gun,blues-band formata da Freddy Ghidelli, Max Pieri e JP Franco. Al bavarese di Isernia, l’Holzhaus, stasera live di Jocelyn Pulsar (vero nome Francesco Pizzinelli). Il cantautore è in tour con tutti i brani del suo secondo album (foto) “Aiuole spartitraffico coltivate a grano”.
ANNO VIII - N° 103 - VENERDÌ 04 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Serie D, il Trivento è chiamato ad un ultimo sforzo per raggiungere l’obiettivo play off
Il grido d’allarme del presidente Pietracupa: lo sport molisano ha bisogno d’aiuto
Inizia il conto alla rovescia in vista di un finale di stagione che si fa davvero interessante nella lotta ai play off. Cinquantanove punti e quinto posto in classifica. Il torneo dell’Atletico Trivento è stato fino ad ora molto positivo. La squadra di Agovino e Nunziata ha totalizzato il record di punti in Interregionale e nella seconda parte del torneo ha fatto un punto in più del Teramo volato in Lega Pro con 90’ di anticipo. Alle porte c’è l’ultima fatica di Civitanova che va affrontata con la dovuta concentrazione onde evitare cattive sorprese. I playoff sono un obiettivo alla portata. A parlare di presente e futuro è proprio il tecnico in seconda e preparatore dei portieri, Enzo Nunziata che traccia un bilancio di questa stagione ormai agli sgoccioli: “Il bilancio è più che positivo perché nel girone di ritorno abbiamo viaggiato ad una media punti altissima. A PAG. 21
Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, interviene sul tema degli effetti della crisi economica sul presente e sulle prospettive dello sport regionale: ‘Prendo spunto dal grido d’allarme lanciato dell’assessore allo Sport del Comune di Isernia, Vincenzo Bucci il quale, come sempre, si mostra attento e sensibile alle problematiche dello sport. D’altronde sono questioni che, quasi sempre, vanno oltre la singola disciplina sportiva, interessando il processo educativo che coinvolge le giovani generazioni. E’ chiaro, come dice Bucci, che l’intero comparto sta vivendo una crisi profonda che rischia di azzerare tutti gli sforzi fatti negli anni precedenti. L’esempio di Isernia è eclatante. Una città simbolo per la pallavolo, per merito del Presidente Mimmo Cicchetti, e dopo tanti anni tornata nel calcio dei Dilettanti nazionali grazie ai sacrifici del Presidente Gianni Monfreda, rischia adesso di perdere pericolosamente quota. A PAG. 22
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Sport
04 maggio 2012
Lega Pro - Seconda Divisione
Il pari non basterebbe se il Tnas restituisse il punto alla Vibonese Seduta tecnica con partitella in famiglia nel finale. E’ stato questo il menù proposto nel pomeriggio di ieri dal tecnico Imbimbo alla squadra. L’umore del gruppo sembra essere buono, anche se non si nasconde una inevitabile tensione in vista della decisiva sfida con il Fondi. Al Selva Piana andrà in scena la 42^ ed ultima giornata di campionato e i molisani sono obbligati ad ottenere un risultato positivo per raggiungere la salvezza diretta. E’ stata una settimana di calcoli e statistiche, con i cronisti impegnati a verificare i
Violenza nel calcio
Picchiato Bucolo, capitano del Milazzo Dalla crescente violenza che sta circondando il mondo del calcio non è esente la Lega Pro. Le cronache riportano numerosi episodi di inaudita brutalità. Le ultime hanno riguardato gli ultras del Genova, quelli della Lazio e l’increscioso episodio che ha riguardato l’ex tecnico della Fiorentina Delio Rossi, proprio nella serata di mercoledì. In Lega Pro tanto rumore ha fatto ciò che è successo ad Eboli, con calciatori aggrediti e feriti. Un nuovo episodio si è verificato negli ultimi giorni.A farne le spese il capitano del Milazzo Saro Bucolo. L’aggressione – si legge su TuttoLegaPro.com – è avvenuta una settimana fa, ma la notizia si è avuta soltanto nei giorni successivi. Un agguato in piena regola per il giocatore mamertino, dopo la vittoriosa sfida con il Celano che è valsa la salvezza ai rossoblù. La sera stessa, infatti, cinque individui con guanti da motociclista e catene hanno circondato Bucolo a uno sportello bancomat, pestandolo ripetutamente. Il giocatore è finito in ospedale e la società ha sporto denuncia contro ignoti, in attesa che le telecamere della banca possano dare maggiori informazioni sugli aggressori. Sull'accaduto ha voluto dire la sua il Direttore Sportivo Fabrizio Ferrigno: "E' stata una cosa disgustosa, per come è stata preparata ed è stata fatta. Di sicuro non sono dei veri tifosi per fare dei gesti simili". Le condizioni di Bucolo, inoltre, non sono delle migliori: "Ha dolori dappertutto, non riesce a dormire. La squadra è stata criticata per tutta la stagione ma nessuno si sarebbe mai aspettato un episodio del genere: "Non ci sono giustificazioni. Vanno bene le contestazioni civili, ma qui si è andati oltre, si è arrivati all'agguato", ha concluso Ferrigno su TuttoLegaPro.com.
La sentenza potrebbe arrivare dopo la fine del torneo e ciò tiene in ansia l’ambiente del Campobasso in vista della decisiva gara con il Fondi vari scenari possibili. Verosimilmente se ne potrà aprire ancora un altro: il Tnas ancora non si pronuncia sul ricorso della Vibonese che ha chiesto la restituzione del punto di penalizzazione. Probabilmente la sentenza arriverà a cose fatte, vale a dire non prima di domenica. Ciò sta tenendo in ulteriore ansia l’ambiente rossoblù. Perché se la Vibonese dovesse riavere indietro un punto e vincere nell’ultima giornata, al Campobasso non sarebbe più sufficiente il pareggio per evitare i play out. Con il pari i lupi andrebbero a 42 punti e sarebbero raggiunti dai calabresi qualora vincessero nell’ultimo turno e gli venisse restituito il punto. Se si verificasse questa eventualità, sarebbero i molisani a disputare gli spareggi per la permanenza in categoria per il minor numero di punti conquistati negli scontri diretti con la Vibonese. La conquista di un punto, invece, sarebbe utile nel confronto con il Neapolis. Stando così le cose sarebbe opportuno non star lì a fare troppi calcoli, ma cercare, invece, la vittoria nel-
l’incontro di domenica con il Fondi. Solo così si avrebbe l’assoluta certezza di restare in categoria, senza attendere la decisione del Tnas per la Vibonese (sempre ammesso che i calabresi vincano l’ultima gara con l’Aversa Normanna). Per quanto riguarda il gruppo rossoblù, nella seduta di ieri si sono allenati tutti, ad eccezione di Todino, La Porta e Scudieri che hanno lavorato a parte. Ma solo precauzionalmente per leggeri affaticamenti muscolari, visto che comunque le loro condizioni non preoccupano. Si è sottoposto a risonanza magnetica Giannattasio, il cui esito si avrà solo questa mattina. Pertanto il centrocampista è l’unico in dubbio, mentre sarà assente lo squalificato Mateo. La Lega ancora non si pronuncia sulla richiesta del Campobasso volta a favorire un maggior afflusso dei tifosi attraverso l’ingresso gratuito allo stadio. Con molta probabilità saranno confermate le iniziative delle scorse gare interne. dim
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI
ALLIEVI
13^ GIORNATA DI RITORNO (ULTIMA) FOGGIA-ANDRIA BAT CAMPOBASSO-AVELLINO APRILIA-AVERSA NORMANNA BARLETTA-CELANO FONDI-FROSINONE SORRENTO-LATINA ISOLA LIRI-PAGANESE
GIOVANISSIMI
14^ GIORNATA DI RITORNO
0-3 0-2 6-2 2-0 3-1 1-0 1-0
CHIETI-APRILIA BENEVENTO-AVERSA N. CAMPOBASSO-CELANO AVELLINO-FROSINONE VIRTUS LANCIANO-L'AQUILA ARZANESE-LATINA FONDI-NEAPOLIS MUGNANO
PROSSIMO TURNO
13^ GIORNATA DI RITORNO (ULTIMA) 0-1 1-1 0-4 1-9 4-0 1-2 3-1
PAGANESE-AVELLINO BENEVENTO-AVERSA NORMANNA NOCERINA-EBOLITANA NEAPOLIS-JUVE STABIA ARZANESE-MELFI FOGGIA-NAPOLI SORRENTO-CAMPOBASSO
PROSSIMO TURNO (06.05.2012)
0-3 4-3 0-3 0-0 2-1 0-4 12-0
PROSSIMO TURNO
L’AQUILA-ARZANESE LATINA-AVELLINO CELANO-BENEVENTO AVERSA NORMANNA-CHIETI FROSINONE-FONDI NEAPOLIS MUGNANO-CAMPOBASSO ISOLA LIRI-VIRTUS LANCIANO
CLASSIFICA FINALE
CLASSIFICA
FROSINONE AVELLINO LATINA SORRENTO APRILIA CELANO ISOLA LIRI
APRILIA FROSINONE LATINA AVERSA N. LANCIANO AVELLINO ARZANESE BENEVENTO
62 52 48 48 46 36 36
BARLETTA FOGGIA FONDI PAGANESE AVERSA N. ANDRIA BAT CAMPOBASSO
35 35 30 29 27 21 13
CLASSIFICA (FINALE) 62 57 50 49 48 48 45 38
ISOLA LIRI FONDI CHIETI L'AQUILA CELANO CAMPOBASSO NEAPOLIS M.
35 33 32 28 23 11 9
NAPOLI JUVE STABIA FOGGIA BENEVENTO SORRENTO NOCERINA EBOLITANA
60 55 52 49 47 42 40
ARZANESE AVELLINO AVERSA N MELFI NEAPOLIS PAGANESE CAMPOBASSO
34 30 29 20 17 12 6
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Sport
04 maggio 2012
Calcio serie D
Trivento, l’ultimo sforzo per raggiungere la meta Inizia il conto alla rovescia in vista di un finale di stagione che si fa davvero interessante nella lotta ai play off. Cinquantanove punti e quinto posto in classifica. Il torneo dell’Atletico Trivento è stato fino ad ora molto positivo. La squadra di Agovino e Nunziata ha totalizzato il record di punti in Interregionale e nella seconda parte del torneo ha fatto un punto in più del Teramo volato in Lega Pro con 90’ di anticipo. Alle porte c’è l’ultima fatica di Civitanova che va affrontata con la dovuta concentrazione onde evitare cattive sorprese. I playoff sono un obiettivo alla portata. A parlare di presente e futuro è proprio il tecnico in seconda e preparatore dei portieri, Enzo Nunziata che traccia un bilancio di questa stagione ormai agli sgoccioli: “Il bilancio è più che positivo perché nel girone di ritorno abbiamo viaggiato ad una media punti altissima e fatto meglio anche del Teramo visto che siamo riusciti a mettere in cassaforte 33 punti contro i 32 dei biancorossi. Onestamente guardando al girone d’andata potevamo avere qualche punto in più ma la squadra non era la stessa di oggi. E’ innegabile che gli in-
LND.
Nunziata: “I play off sarebbero storici perché nessuna molisana in serie D ha ottenuto i punti che ha messo insieme il Trivento in questa stagione” nesti di Guglielmi e Bernardi sono stati determinanti insieme a tutti gli altri calciatori che erano già presenti nella nostra rosa”. Nunziata- Agovino, un binomio che ha regalato anche in passato enormi soddisfazioni e nonostante le difficoltà il lavoro dei due tecnici risulta essere sempre efficace:“Non è stata un’annata facile perché quella di Trivento è una piazza esigente. Però sono contento perché penso che questo sia il miglior campionato in D del Trivento con una squadra ottima costruita anche con un occhio al bilancio. Siamo soddi-
sfatti ma domenica dobbiamo raggiungere l’obiettivo per non avere poi quel pizzico di amaro in bocca che ci lascerebbe un eventuale sesto posto. Il campionato deve finire nel migliore dei modi: con i playoff”. Adesso il Trivento si gioca tutto in novanta minuti: “Secondo me questa squadra merita di fare i playoff come lo meriterebbe anche l’Isernia autrice di un ottimo torneo. Speriamo però di essere noi ad andare agli spareggi. Raggiungere i play off sarebbe storico perché nessuna squadra molisana in serie D ha ottenuto i punti che ha messo
insieme il Trivento in questa stagione”. All’orizzonte c’è la delicata trasferta di Civitanova dove i gialloblù affronteranno un’avversaria che è già matematicamente nei play off: “Loro a prescindere da tutto rimarranno quarti però ci terranno a finire nel migliore dei modi il torneo di fronte a quella che sarà sicuramente una buona cornice di pubblico. Magari speriamo che possa esordire qualcuno che ha giocato meno. Avranno una defezione importante come quella di Bonaventura ma anche noi saremo privi
di tre pedine importanti: Bisegna, Bernardi e Guglielmi”. Uno sguardo anche alle altre molisane che si sono ben comportante in questa stagione: “L’Agnone doveva salvarsi e ci è riuscito senza problemi, l’Isernia ha fatto un ottimo torneo ed è in lotta per i playoff. Allo stesso modo è stato ottimo anche il campionato del Trivento che invece, da qualche pseudo addetto ai lavori viene considerato mediocre anche se poi molto spesso i giudizi sono dovuti a fini personali e secondari”. redsport
Mambelli:“Più gironi in D? Pronti a questa possibilità” Il campionato di serie D volge al termine e la Lega Nazionale Dilettanti è già proiettata alla prossima stagione sportiva dove potrebbero esserci delle novità. In questi giorni si parla spesso degli imminenti play off che, a detta di molti, potrebbero risultare inutili ai fini dei ripescaggi in Lega Pro, tant’è che la federazione ha già previsto un premio in denaro per le società che si aggiudicheranno la post season. Sull’argomento di grande attualità è intervenuto il vicepresidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti Alberto Mambelli (nella foto) il quale ha fatto il punto della situazione: "Il blocco dei ripescaggi, come si sa, è un dato di fatto. Però aspettiamo e vediamo, al momento la situazione è questa. La Se-
rie D è il cuscinetto tra il professionismo ed il grande dilettantismo, le società quest'anno, e purtroppo anche l'anno prossimo, affronteranno una stagione difficile ma la Lega Nazionale Dilettanti sta facendo un grosso lavoro grazie ad i suoi volontari ed ai suoi dirigenti". Se non ci saranno ripescaggi, e con la probabile riduzione a 60 squadre della Lega Pro, al contrario si potrebbe verificare un allargamento della Serie D: "Siamo pronti anche a questa evenienza, se si dovrà aggiungere qualche girone affronteremo anche questa situazione". Probabilmente questa potrebbe essere una soluzione fattibile ma non tutti i club sono d’accordo, specialmente quelli che hanno speso cifre non indifferenti per tentare il
salto di categoria. In tal senso uno spiraglio positivo è lasciato dal comunicato ufficiale della Lnd relativo al premio in palio per i play-off il quale specifica che “il contributo economico di 30mila euro alla squadra vincente e di 15mila alla perdente in finale, sarà corrisposto nell’ipotesi di mancata ammissione al campionato di seconda divisione della Lega Pro”. Non solo, infatti il comunicato ufficiale sul regolamento degli spareggi è ancora più enigmatico poiché afferma che: “le società che parteciperanno ai play-off, acquisiranno di diritto la priorità per la presentazione di eventuale domanda di ammissione al campionato di seconda divisione 2012/13”. AP
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Sport
04 maggio 2012
L'appello
Lo sport molisano ha bisogno d’aiuto Pietracupa: “Sostegno a chi s’impegna e ai giovani Le difficoltà di Isernia non sono un caso isolato” Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, interviene sul tema degli effetti della crisi economica sul presente e sulle prospettive dello sport regionale: ‘Prendo spunto dal grido d’allarme lanciato dell’assessore allo Sport del Comune di Isernia, Vincenzo Bucci il quale, come sempre, si mostra attento e sensibile alle problematiche dello sport. D’altronde sono questioni che, quasi sempre, vanno oltre la singola disciplina sportiva, interessando il processo educativo che coinvolge le giovani generazioni. E’ chiaro, come dice Bucci, che l’intero comparto sta vivendo una crisi profonda che rischia di azzerare tutti gli sforzi fatti negli anni precedenti. L’esempio di Isernia è eclatante. Una città simbolo per la pallavolo, per merito del Presidente Mimmo Cicchetti, e dopo tanti anni tornata nel calcio dei Dilettanti nazionali grazie ai sacrifici del Presidente Gianni Monfreda, rischia adesso di perdere pericolosamente quota. Un esempio che, ahimé, non è isolato, in quanto tutte le altre società, in particolare di calcio, ma anche quelle impegnate in altre discipline sportive, ad esempio il basket, vivono un momento che definire delicato è riduttivo. Soluzioni miracolose non ce ne sono, ma sarebbe il caso di cominciare a rivedere i progetti attualmente in campo, evitando di disperdere risorse ed energie. Sarebbe opportuno creare una sinergia tra tutte le società del Molise, puntare concreta-
mente sui giovani talenti, anche rischiando qualcosa in termini di risultato sportivo, e sostenere chi è da solo nell’affrontare una battaglia che è sociale oltre che sportiva. ‘Non si tratta di fare grandi cose – prosegue Pietracupa - ma credo che anche altri imprenditori, finora distanti dal settore, con un minimo di contributo personale, potrebbero supportare queste realtà. Indubbiamente, anche noi Istituzioni siamo chiamate in causa. Innanzitutto, occorre rimodulare la legge di sostegno allo sport, così da consentire almeno un minimo di tranquillità nella gestione del progetto. Certo i tempi sono cambiati, le situazioni sono diverse e più complicate rispetto al passato, ma ritengo che, ripartendo dal basso, e soprattutto creando una rete che abbia un punto di riferimento importante a livello professionistico e altre società che fungono da serbatoio alimentando il movimento, la situazione potrebbe sbloccarsi. La mia – conclude il Presidente del Consiglio regionale – è solo un’idea, il contributo di un rappresentante delle Istituzioni, da sempre vicino al mondo dello sport, per aprire un dibattito su un problema reale che, pur non essendo prioritario, va affrontato e risolto in fretta, pena l’uscita di scena della nostra regione dal circuito sportivo nazionale e la preclusione di una stimolante e legittima prospettiva ai nostri giovani’.
Coni Campobasso.
Domani la Festa del Giocosport Alla manifestazione parteciperanno circa 800 alunni in rappresentanza di 36 istituti scolastici Domani mattina, presso il Campo Nuovo Antistadio “Selvapiana” di Campobasso dalle 10.00 alle 12.00, si svolgerà la Festa del Giocosport 2012. Ogni scuola della provincia parteciperà con una propria rappresentativa di alunni accompagnati da un insegnante; interverranno 800 alunni circa in rappresentanza di 36 istituti scolastici che hanno effettuato l’attività nel corso dell’anno scolastico. Il progetto iniziato mesi fa , come da tradizione, culmina con l’organizzazione della predetta Festa Provinciale di Giocosport a cui hanno aderito 36 dei 48 istituti scolastici
della provincia di Campobasso coinvolti nell’iniziativa, a dimostrazione di una ormai acquisita consapevolezza dell’importanza dello sport nella crescita psicofisica dei bambini. Il crescente interesse all’educazione motoria ed il riconoscimento della scuola come sede primaria di formazione, rappresentano le fondamenta del Progetto GiocoSport CONI-Provincia, iniziativa attuata per l’undicesimo anno consecutivo, rivolta agli alunni delle scuole primarie dei comuni della provincia di Campobasso e finalizzata alla divulgazione
della pratica ludico-motoria e sportiva. Il Progetto è realizzato in collaborazione con le Federazioni Sportive che mettono a disposizione i propri tecnici specializzati i quali si recano nelle scuole ad impartire lezioni di giocosport della propria disciplina. Nel corso della manifestazione finale gli alunni si cimenteranno nelle diverse discipline sportive, ben 15, proposte dal progetto: ginnastica, bocce, atletica leggera, danza sportiva, pattinaggio, judo, karate, basket, pallavolo, rugby, scherma, orientamento, tennis, tiro con l’arco e tennis-tavolo.
Basket serie C regionale.
L’Olimpia concede il bis La squadra di coach Sabatelli se la dovrà vedere la prossima settimana con il Vasto Si doveva chiudere la serie in due partite e così è stato. I successi dell’Olimpia sull’Atri, però, non devono far pensare a match semplici e poco insidiosi, in quanto la squadra campobassana ha dovuto davvero sudare le proverbiali sette camicie per poter aver ragione degli ostici avversari. La gara, iniziata con i ragazzi di Sabatelli arrivati a ridosso dell’incontro a causa di un camion bruciato trovato sull’autostrada, è stata da subito difficile con i locali che hanno ribattuto colpo su colpo agli allunghi dei molisani. Questo tipo di contesa equilibrata è durata sino al terzo quarto conclusosi con i padroni di casa sopra nel punteggio (5150). L’ultimo periodo è stato, invece, quello della redenzione per l’Olimpia che ha chiuso la saracinesca in difesa, concedendo ai rivali la miseria di soli nove punti. In attacco, invece, si sono trovati tiri aperti che hanno portato ad indirizzare la serie verso la strada di Campobasso e la contesa si è chiusa sul definitivo 60-74. Da segnalare la buonissima prova dei due stranieri Lawman e Ognjenovic, entrambi autori di 19 punti, ben supportati da Scotto, Casasola e De Vincenzo. A fine gara va annotato la splendida ospitalità offerta dall’intera società dell’Atri, giocatori e pubblico compresi, che hanno trattato in maniera ineccepibile l’Olimpia, nonostante la bruciante sconfitta. Ora, dopo una domenica di pausa, si incomincerà a pensare alla semifinale in cui Di Carlo e compagni se la dovranno vedere contro la Bcc Vasto in una serie da far tremare i polsi.
Lawman con Sabatelli
Meteo
Oroscopo
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Campobasso Mattino
TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera Notte
Notte
La Ricetta Insalata di pasta ai gamberetti Ingredienti: gr. 500 Gnocchetti sardi gamberetti cotti al vapore olive nere piselli zucchine capperi peperoni sottaceto 2 bustine zafferano formaggio feta olio extravergine d'oliva Tempo di preparazione: circa 40 minuti Preparazione: Tagliare a fette le zucchine per il lato lungo e cuocerle alla piastra, quando sono cotte e colorate tagliatele a piccole listarelle. Tagliare il formaggio feta a piccoli pezzi e i peperone a listarelle. Quando bolle l'acqua versare lo zafferano e cuocere al dente la pasta. Scolare il tutto e condirlo con tutti gli ingredienti condite con l'olio e mettere in frigorifero per almeno 2 ore.
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI
DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625
GIAMPAOLO (di appoggio) Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
TERMOLI Farmacia di turno D’ABRAMO - Piazza Garibaldi - Tel. 0875.706769
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
NUOVA AUTOLINEA STATALE:
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS
CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105
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ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Se state attendendo che accada qualcosa in questa giornata, farete bene a ricredervi subito, poiché tutto si svolgerà secondo la normale routine. Non fatevi illusioni solo perché ieri avete avuto qualche sentore positivo, poichè solo se vi metterete d'impegno accadrà qualcosa in futuro, nel vostro futuro, che solo voi potete costruire! Toro - Se siete interessati a scoprire qualcosa che sta accadendo intorno a voi ma che vorrebbero tenervi nascosto, forse fareste bene a considerare l'opportunità di forzare le cose. Potrebbe infatti non essere l'idea migliore che vi sia venuta di recente, nonostante non vi sia nulla di sbagliato nell'essere curiosi e nel volere che qualcosa accada davvero! Gemelli - Non tutti oggi potrebbero avere il vostro stesso senso dell'umorismo, quindi dovreste fare molta attenzione nell'esprimervi, considerando che tutto quello che potreste combinare intorno a voi è grande confusione. Quando infatti vi confondete anche voi poi non riuscite ad emergere e ad arginare le vostre emozioni ed il vostro imbarazzo! Cancro - Di tanto in tanto potreste provare a dare ascolto al vostro istinto è vero, tuttavia è anche vero che non sempre potreste optare per la scelta migliore, soprattutto quando in ballo ci sono dei forti sentimenti. Se siete sotto pressione sarà meglio ponderare tutto invece che agire sotto l'impulso di concludere! Leone - In questa giornata sarete raggianti e questo vi porterà a fare subito amicizia con le persone o comunque a stabilire un contatto. Tutto potrebbe quindi accadere anche nei vostri rapporti sentimentali, sia in positivo che in negativo. Ogni porta chiusa corrisponde ad una fine è vero, ma è anche il preludio di un inizio, quindi comunque vada per voi sarà un successo! Vergine - Se guarderete troppo con i vostri occhi in questa giornata potreste ottenere un quadro della situazione troppo parziale e potrebbero sfuggirvi dei dettagli davvero importanti. Le persone intorno a voi vi potrebbero aiutare ma soltanto se darete loro la possibilità di partecipare e di condividere con voi le esperienze che farete! Bilancia - Ormai avete ben preso coscienza delle vostre opportunità e di tutta la vostra abilità quindi metterete in pratica la vostra esperienza e non vi lascerete condizionare da quello che avranno da dirvi le persone che probabilmente sono solo invidiose della vostra posizione e di quanto siete riusciti a raggiungere! Scorpione - In questa giornata le persone che vi sono intorno vi redarguiranno a proposito dei vostri ultimi comportamenti e sarete costretti a riconoscere che non vi siete comportati nel modo più giusto. Sarà poi molto complicato chiedere scusa e chiedere perdono, non perché non vi perdonerebbero ma perchè siete troppo orgogliosi! Sagittario - Se credete fermamente di poter essere gli artefici della vostra fortuna allora non dovreste assolutamente tentare di farvi consigliare dagli altri o trovare delle scorciatoie che vi permettano di giungere prima al traguardo. Sarebbe una contraddizione in termini e sarebbe soprattutto scorretto nei confronti di chi ha sempre creduto in voi. Capricorno - In questa giornata qualsiasi sia il problema che incontrerete sul posto di lavoro cercate di risolverlo con la vostra mente e non sganciando denaro. Non tutto infatti può essere comprato con i soldi e voi dovreste saperlo. Impegnatevi al fine di comprendere quale sia la falla del vostro progetto che altrimenti farà affondare tutto! Acquario - Se volete lavorare davvero sul vostro carattere, questa è la giornata migliore per iniziare. Il viaggio è lungo ma con tanta buona volontà anche gli altri vi verranno incontro e vi aiuteranno. Avete bisogno solo di motivazioni fondate e che vi spingano a dare il meglio di voi stessi e non il peggio! Tutto gira intorno all'amore e ai sentimenti, inutile negarlo! Pesci - In questa giornata potrete fare tutti gli esperimenti che volete e potrete mettere alla prova le persone che vi sono vicino, ma non capirete nulla se non guarderete prima dentro voi stessi e che non tutto gira intorno a voi e il cambiamento deve sempre e prima avvenire nella vostra mente e nel vostro cuore, poi di conseguenza in quello degli altri!