ANNO VIII - N° 89 - MARTEDÌ 17 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Gabriele Iorio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gabriele Iorio che è riuscito a far sorridere, dopo mesi, il nonno Michele, presidente della Giunta regionale. Una gioia, questa, per il governatore per la nascita del nipotino il cui papà è suo figlio, Luca. Il merito, questa volta, è per avere riportato il sorriso sulle labbra del presidente che da tempo non si vedeva più sorridere per una serie di motivi. Ora ci ha pensato il piccolino. Auguri.
Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo
CAMPOBASSO
Il Tapiro del giorno lo diamo al sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo, che dopo l'approvazione del bilancio ha intenzione di allargare la Giunta seguendo le frenesie politiche di alcuni consiglieri. Un aumento degli assessori che non trova giustificazione alcuna dinanzi agli scarsi risultati maturati e alla crisi congiunturale che sta 'mordendo' i cittadini.
Scarcerazione del dirigente Carugno, c’è attesa per la decisione del gip A PAG. 10
REGIONE
Consiglio monotematico sulla delicata questione del lavoro sul territorio A PAG. 2
REGIONE
Post sisma, in Molise disparità sul rientro dei contributi tra dipendenti A PAG. 7
TAaglio lto
2 17 aprile 2012
L’APPELLO
Oggi in Consiglio regionale gli amministratori molisani potranno valutare gli effetti del sostegno alle grandi aziende mentre centinaia di piccole imprese chiudono, con conseguenze disastrose sul tasso di disoccupazione e sulla ripresa economica
e n o i z a p u c c o ’ l r e p o r o v a l A
CAMPOBASSO. Rilanciare la crescita economica, sostenere le piccole e medie imprese, difendere i posti di lavoro e crearne di nuovi. Il Consiglio regionale del Molise ospiterà oggi, in una seduta monotematica, l’ennesima discussione sui problemi sopraelencati: i nostri amministratori lo fanno da anni, senza sosta e senza risultato, contribuendo in maniera decisa a incrementare la disaffezione dei cittadini rispetto alla politica. Un eletto a palazzo Moffa sguazza in una situazione economica di privilegio, lo abbiamo scritto tante volte, a dispetto della condizione generale di grave difficoltà: tutti gli indicatori e le analisi prodotte dai più autorevoli istituti di rilevamento, pubblici o privati, evidenziano un contesto sociale allarmante. La aziende chiudono e se non lo fanno licenziano, i tassi di disoccupazione segnano incrementi record, mentre le famiglie fungono da ammortizzatori sociali per via di scelte quantomeno strambe da parte delle istituzioni molisane. Erogare lauti finanziamenti a poche, grandi realtà produttive del settore agricolo, del saccarifero o del tessile, cancellando così la possibilità di sostenere migliaia di aziende, letteralmente alla canna del gas, potrebbe rivelarsi una scelta
sciagurata. Abbiamo salvato dal fallimento opifici, colmando a più riprese i debiti contratti dai privati, senza conseguire attivi di bilancio: ancora oggi, dopo sovvenzioni varie, nella stragrande maggioranza dei casi siamo al punto di partenza. Se avessimo girato quel denaro alle piccole e medie imprese, forse, a trainare la nostra regione fuori dal guado della recessione ci avrebbero pensato loro, gli imprenditori senza il pallino della finanza, la cui produzione (e la cui manodopera) è il cuore nostro sistema industriale. Come mai la Regione Molise non ha investito su di loro, sostenendo l’orgogliosa testardaggine dei piccoli? Sarebbero bastate poche migliaia di euro, il pagamento
Occorre aggiustare il tiro intervenendo sul disagio di chi, con poche migliaia di euro, potrebbe salvarsi e rilanciarsi
Il punto. Sui 28 milioni stanziati dalla Regione
L’opposizione: “Le misure anticrisi sono negative”
CAMPOBASSO. "Le misure anticrisi presentate dalla giunta regionale sono inadeguate a sostenere lo sviluppo del tessuto produttivo e dell’intero territorio molisano".A bocciare il documento sono il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, e il leader dell’opposizione consiliare Paolo di Laura Frattura, i quali sottolineano come, in una fase congiunturale difficile come quella che stiamo attraversando, la parcellizzazione della somma complessiva degli investimenti è un errore gravissimo, che scaricherà i suoi effetti negativi direttamente sugli imprenditori locali.“Questo pacchetto anticrisi – affermano Leva e Frattura – che prevede investimenti per 28 milioni di euro, sconfessa il precedente in base al quale venivano stanziati almeno 50milioni”. Ma un’altra criticità evidenziata è quella inerente alla presentazione delle domande a sportello, che persegue la devastante logica del “chi tardi arriva male alloggia”. In sostanza si tratta di una bocciatura totale all’azione della giunta. E, in tal senso,
pesano come macigni le stesse parole del presidente di Assindustria sull’intero impianto della manovra.“Non voler concertare scelte e percorsi – dichiarano gli esponenti del centrosinistra, membri della Commissione Bilancio e Programmazione – in una fase come quella attuale è pericoloso. Così com’è pericolosa la mancanza di un confronto da parte del governo regionale con gli altri organi e le altre forze politiche. C’è bisogno di interventi ben più robusti, come ad esempio l’introduzione del credito di imposta, che andrebbe ad eliminare l’intermediazione della politica e che consentirebbe di rendere più attrattivo il territorio. Manca – concludono Leva e Frattura – una strategia di sviluppo complessiva.Ad oggi si naviga a vista, utilizzando slogan e fornendo risposte meramente emergenziali, il cui effetto è quello di lasciare la Regione ferma sull’orlo del declino. Questa tendenza deve essere necessariamente invertita”.
del dovuto in tempi ragionevoli, commesse pubbliche, contratti solidali o sgravi fiscali, insomma un minimo di inventive. Invece niente, abbiamo assistito allo stillicidio fallimentare delle partite iva, al deperimento dell’indice di occupazione, al dramma di chi perde il lavoro dopo i 50 anni e non ha mezzi, idee ed energie per farcela da solo. È proprio questo il punto, la Regione ha inteso sostenere i titani, ignorando chi aveva bisogno e forse ne ha ancora. Si è schierata con Golia, sicura che Davide sarebbe riuscito a sbarcare il lunario. Da parte nostra non c’è alcun intento polemico, né crediamo che il fallimento dello Zuccherifico, della Solagital o della Ittierre siano una buona notizia per i molisani. Al contrario, danno lustro al Molise in Italia e nel mondo. Tuttavia, sosteniamo che la chiusura di una piccola impresa sia un danno inestimabile perché lascia senza sostentamento più soggetti che, con le attuali norme italiane, non usufruiscono di nessun sostegno al reddito. Oggi il Consiglio regionale avrà, ancora una volta, l’occasione di aggiustare il tiro, intervenendo sul disagio dei più e non sulle difficoltà di pochi, sostenendo lo sforzo dei piccoli e non risolvendo gli inconvenienti di chi, con coraggio ha investito in Molise, contando troppo sulla partnership Regione. Un vantaggio che in tanti non hanno e che, quando le saracinesche si abbassano, oltre alla beffa ha il risolto amaro di una politica sorda. Troppo lontana dalla strada e arroccata nel palazzo o nei consigli di amministrazione delle partecipate. Cirano
La proposta. Approvare una legge regionale
“La politica dimentica la questione sociale”
CAMPOBASSO. "Dalla politica una evidente sottovalutazione della situazione sociale. La Regione può e deve intervenire con strumenti legislativi tempestivi che offrano rimedi alle innumerevoli situazioni di emergenza socio occupazionale". Lo afferma il consigliere regionale di Costruire democrazia, Massimo Romano. "Come segnale concreto di buon senso e di dignità aggiunge - Costruire democrazia ha già rinunciato ai rimborsi elettorali per le scorse regionali, invitando gli altri partiti, di centrodestra come di centrosinistra, a seguire l'esempio, e questo molti mesi prima che esplodessero gli scandali nazionali della Lega e della Margherita. Per fronteggiare la situazione drammatica, occorrono tuttavia sforzi molto seri e molto rigorosi. Per questo, ripropongo la necessità di varare la legge regionale sul reddito minimo garantito, ossia uno strumento che
garantisca, a chi perde il lavoro, di poter disporre comunque di una forma di sussidio per il sostentamento e per il reinserimento". E' lo stesso Romano a sottolineare il fatto come della questione si fosse parlato già in occasione della discussione della Legge Finanziaria regionale. "Ricordo che in occasione della legge finanziaria, a gennaio scorso, la proposta fu bocciata e si preferì istituire il reddito di cittadinanza, strumento altrettanto utile ma di più modesto impatto e comunque inidoneo a salvaguardare le fasce sempre più ampie di disagio. Ebbene, nonostante l'approvazione con legge, quello strumento purtroppo non è ancora operativo e non risulta ancora finanziato. Per questo, considero indispensabile intervenire senza più tentennamenti sull’ impianto legislativo”.
TAaglio lto
3 17 aprile 2012
La questione. In Molise tassi altissimi e difficoltà per le aziende
Il fatto. Economia a pezzi e impossibilità di fare ricorso al credito
CAMPOBASSO. A chi segua attentamente lo svolgersi dei fenomeni economici in questa regione non può passare inosservata una ben congegnata "scalata" al nostro risparmio da parte di uno stuolo di Banche grosse e medie, che quaggiù fa, direi quasi, il riscontro alla "scalata alle Banche" dell'Italia di lassù. Trattasi di un metodico sapiente "pompaggio" del nostro capitale liquido, il quale non avrebbe niente di riprovevole, anzi sarebbe del tutto lodevole quando, qui raccolto, fosse qui stesso impiegato a dare incremento alla nostra economia agricola, industriale, commerciale. Si sa: il credito e le banche esercitano, normalmente, la funzione di riunire capitali da chi li abbia e non sappia, non possa o non voglia sfruttarli, per farli passare a chi sappia, possa e voglia farli fruttare. Ma il male è che i capitali qui raccolti con tutti gli accorgimenti e gli allettamenti della industria bancaria sono esportati a fecondare terre e industrie molto lontane da noi e non sempre in armonia, anzi talvolta perfino in contrasto con i
Banche dannose fanno raccolta ma non investono nostri speciali interessi. Gli affari meridionali sono pochi e se questi pochi non si finanziassero da sé, starebbero freschi! Le Banche non investono in questo nostro Molise nemmeno un terzo dei risparmi che qui da noi esse raccolgono: e non le sole banche a carattere nazionale ed internazionale, ma perfino quelle stesse banche più modeste, che si ammantano di seducenti nomi "meridionalistici", sotto cui vogliono dare ad intendere di voler essere le colonne del nostro sviluppo economico, della politica economica del nostro Mezzogiorno. Si dirà: ma, come volete pretendere il finanziamento d'iniziative, d'imprese molisane, se queste sono generalmente scarse? Si risponde facilmente che, anche quelle poche e... sicure che vi sono, come abbiamo più sopra dimostrato, non vengono neppure finanziate, e poi: non è anche compito delle Banche - come avviene altrove - di suscitare e promuovere iniziative? Ed e proprio serio affermare che qui mancherebbero davvero buone iniziative ed imprese da promuovere, da incoraggiare e finanziare? E non si dica neppure che i nostri risparmi pompati dalle Banche siano misera, trascurabile cosa. Ed anche tutte le altre grandi Banche hanno depositi meridionali tutt'altro che trascurabili; e poi tutte le Banche di media importanza, con nomi e carattere locale... nel prendere, più che nel rendere. Il
I nostri risparmi ‘fecondano’ il Nord dopo essere stati ‘pompati’ dagli istituti di credito su tutto il territorio regionale problema bancario è per noi, quindi della più rilevante importanza. Noi siamo poco azionisti delle banche, ma molto depositanti e finiamo quasi sempre col mandare i nostri risparmi a fecondare il Nord, mentre da noi languono, per difetto di capitali, affari di non scarsa importanza.
Il punto.
La Regione modifichi la Finmolise per sostenere le imprese CAMPOBASSO. Perchè non pensare alla costituzione di un gruppo di intermediazione finanziaria costituito al 100% da capitale pubblico della Regione? E' questa una possibile idea alla luce di quanto sta accadendo per l'assenza di un istituto di credito regionale e di una Finmolise che continua a restare nel limbo.Allora, perchè non costituire Istituti Bancari totalmente controllati dagli Enti Locali, sulla falsa riga delle Banche di Credito Cooperativo, che concentrino attenzioni ed investimenti prevalentemente sul proprio territorio, contenendo le tensioni speculative sui capitali? Da subito, allora, la Regione ridia un ruolo nuovo alla Finmolise perchè potrà riprendere la sua attività caratteristica finalizzata a: 1) sostenere le imprese in crisi, anche con interventi straordinari in partecipazioni che vadano oltre il limite del 35% e con finanziamenti a tassi inferiori rispetto a quelli praticati dal sistema bancario; 2) promuovere la capitalizzazione e la crescita dimensionale delle imprese regionali più competitive (soprattutto dopo Basilea 2); 3) rafforzare l’attività di supporto alle Pmi con un servizio di accompagnamento e consulenza negli investimenti, nella gestione e nella successione imprenditoriale; 4) diventare soggetto coordinatore per le politiche di marketing territoriale in sinergia con i progetti europei, offrendo agli imprenditori assistenza per la ricerca dell’area o dell’immobile, possibilità di ottenimento di agevolazioni, reperimento dei finanziamenti. Infine, la constatazione che serve eliminare da subito la diffidenza iniziale che si riscontra a ogni domanda e le lunghe tempistiche che sussistono tuttora anche quando va in porto una richiesta d’intervento. Aspetti, questi, che non capiamo se dovuti alla burocrazia o alla strategia dei vertici della Finmolise.Allora, bisogna rompere gli schemi consolidati che vedono la terra molisana come luogo di conquista e ad andare avanti proponendo una nuova idea di istituto del credito che riesca a superare le logiche dei numeri esaminati fuori dal territorio ma che sia in grado di dare risposte adeguate alle esigenze delle imprese e dei cittadini regionali.
TAaglio lto
4 17 aprile 2012
Antonio Di Pietro presenta un’interrogazione ai ministri dell’Economia e della Salute
CAMPOBASSO. Detto, fatto. L’Italia dei valori onora la promessa di portare all’attenzione del parlamento e dei ministri dell’Economia e della Salute, Mario Monti e Renato Balduzzi, lo stop del progetto Mef. “Verificheremo le responsabilità promuovendo azioni a livello regionale e nazionale, attraverso i nostri rappresentanti a Roma”, annunciava venerdì scorso il consigliere Carmelo Parpiglia e ieri il leader Idv, Antonio Di Pietro, ha protocollato un’interrogazione a risposta scritta, ripercorrendo le tappe dell’intricata vicenda. Di seguito troverete il testo preparato da Cristiano Di Pietro e dal coordinatore molisano Pierpaolo Nagni che, peraltro, potrebbe essere discusso domani o, al più, nella prossima sessione dei question time, in programma tra sette giorni. Si torna a Roma dunque, dove il protocollo sperimentale per la validazione della spesa farmaceutica in tempo reale mosse i prima passi, sette anni fa. Confidiamo in un qualche impulso, in un chiarimento, dopo l’enfasi iniziale che connotò la firma del protocollo d’intesa nel 2005, tra il presidente Michele Iorio e l’allora viceministro dell’Economia, Mario Baldassarri: una spinta utile a installare ed utilizzare le validatrici oppure a rottamarle definitivamente, motivandone lo stop con una relazione delle spese effettivamente sostenute. Al fine, vorremmo solo capire cosa è accaduto, perché, al di là delle polemiche scatenate da
La risposta è attesa tra domani e la prossima settimana
Progetto Mef Si torna in parlamento
Il testo preparato da Cristiano Di Pietro e dal coordinatore molisano Pierpaolo Nagni INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Di Pietro. – Al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute – per sapere – premesso che: Il 29 dicembre 2005, Q.E.I. srl e Molise Dati (società strumentale della Regione Molise per le attività informatiche e sistemi operativi) hanno stipulato un contratto d’appalto per l’esecuzione del Progetto MEF che consiste nell’attivazione di un sistema sperimentale da applicare, in caso di esito positivo del collaudo, su tutto il territorio nazionale; Il progetto – le cui spese erano e sono a carico della Regione Molise a valere sul Fondo sanitario ordinario – prevede l’utilizzo di macchine validatrici da installare in ogni farmacia del Molise e consente, a monte, il controllo delle prescrizioni mediche per singolo paziente, a valle, la validazione immediata del rimborso da riconoscere alla farmacia evitando, così, truffe e raggiri operati da medici compiacenti; Il progetto prevedeva una prima fase per la realizzazione dell’infrastruttura per il centro elaborazione dati (hardware, software, connettività, sicurezza) e la realizzazione di 180 validatrici – da concedere in comodato d’uso a tutti i punti di erogazione del servizio – per un costo superiore ai 4 milioni di euro ed una seconda fase per la gestione e conduzione
del sistema, della durata di 9 anni, per un costo annuo di gestione superiore ai 2 milioni di euro. Solo alla scadenza dell’appalto con il pagamento dell’ultimo canone di conduzione, le validatrici e il software sarebbero divenuti di proprietà della Regione; A 5 anni dalla stipulazione del contratto per l’esecuzione del Progetto MEF, la responsabile del Servizio Sistema Informativo e Privacy della Regione Molise Wanda Viola e l’assessore regionale alla salute Nicola Passarelli in due diverse occasioni, avvertirono tutti i soggetti interessati che dal 1° luglio 2010 sarebbe partito il progetto; Il direttore dell’Asrem Angelo Percopo, in seguito, avvisò tutti i farmacisti del
La Qei avrebbe voluto installare una fabbrica a Boiano. Nessuno parla dei posti di lavoro persi Le Iene, si tratta pur sempre di soldi pubblici, investiti senza alcuno risultato concreto e sottratti ad altri capitoli della spesa sanitaria molisana, in un periodo in cui si discute di quale ospedale pubblico chiudere o ridimensionare. Non bastasse, la Qei avrebbe voluto impiantare nella zona industriale di Boiano lo stabilimento per produrre in serie il macchinario, con possibili e positive ricadute sull’occupazione dell’area. Ce n’è abbastanza per essere indignati. Cirano
Federfarma Luigi Sauro chiese che fosse riconosciuto ai farmacisti 1,00 euro per ogni ricetta processata con la validatrice ma, vista la particolare situazione debitoria della sanità regionale, la richiesta venne bocciata dall’assessore alla salute. Il Presidente di Federfarma ha sempre manifestato pubblicamente la propria disponibilità alla sperimentazione ma, contestualmente, ha inviato una serie di circolari riservate a tutti i farmacisti del Molise dove richiedeva espressamente di non utilizzare la macchinetta;
ssore e s s a ’ l tratto, essati n o c l ula de ggetti inter p i t s a l l nni da ertì tutti i so a e u q “A cin assarelli avv ” Il direttore P o t a t l generale dell’assessore e o g c Ni el pro alla salute Roberto Fagnano ha scritto d o i v v Molise una nota all’assessore Angiolina Fusco dell’a dell’attivazione del nuovo sistema di validazione della spesa farmaceutica regionale a partire dal 1° settembre 2010 ma tale data non fu mai rispettata; Il 30 settembre 2010, il Presidente di
Perrella sostenendo che la prestazione contrattuale non è stata eseguita poiché non sono state attivate le validatrici in tutte le farmacie molisane (solo 15 farmacisti su 160 si attivarono ai fini della sperimentazione);
“Siamo dinanzi all’ennesimo utilizzo irresponsabile di denaro pubblico che va a gravare sulla già disastrata situazione sanitaria della regione” Il Progetto MEF nato e voluto fortemente dalla Regione Molise doveva portare ad un consistente risparmio di denaro da riutilizzare e reinvestire mentre, invece, ha prodotto solo un ulteriore spreco di liquidità, ad oggi, pari ad oltre 4 milioni di euro (utilizzati praticamente a fondo perduto in questi anni e pagati dal contribuente) e al licenziamento di 14 dipendenti della Qei e la Regione Molise: di quali elementi informativi disponga il Governo con riferimento alla richiamata vicenda e quale sia la propria valutazione con riguardo agli aspetti di competenza considerando che ci troviamo di fronte all’ennesimo utilizzo irresponsabile di denaro pubblico che va a gravare sulla già disastrata situazione sanitaria molisana, sul fondo sanitario nazionale e quindi sui cittadini tutti.
TAaglio lto
5 17 aprile 2012
La mia presidenza sarà all’insegna della continuità: già approvate le linee programmatiche dell’ente
De Angelis è con Falcione: “Sul pacchetto anticrisi non c’è concertazione” di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Da pochi giorni è al vertice della Camera di Commercio di Campobasso, dopo aver traghettato l’ente camerale dalle dimissioni del presidente Frattura, candidatosi alle elezioni regionali, sino all’elezione della nuova presidenza. Amodio De Angelis dunque prende ufficialmente le redini, nel segno della continuità con quanto fatto da chi l’ha preceduto. Oggi terrà una conferenza stampa per illustrare le linee programmatiche. Alla Gazzetta alcune anticipazioni. Presidente, come ci si sente ad essere il nuovo presidente della Camera di Commercio? “Ora mi sento bene in questo ruolo”. Prima no? “Sentivo che era un ruolo che non mi apparteneva pienamente. Sono stato eletto in maniera democratica e dunque mi sento a pieno titolo presidente dell’ente camerale. Un incarico che ora, sì, mi appartiene”. Lei viene dalla lunga esperienza,
Il neo presidente di Unioncamere sostiene la necessità di sinergia tra Regione e associazioni contro il momento di difficoltà che continua tuttora, della Coldiretti, un mondo, se vogliamo, diverso rispetto a quello nel quale lei oggi è inserito a pieno titolo… “In realtà, differenze sostanziali tra i due incarichi non esistono, perché in questo momento le difficoltà economiche e finanziarie sono uguali per tutti. Sa qual è la cosa bella della Camera di Commercio? Che ti da una visione globale dell’economia. Alla Coldiretti, invece, la competenza è settoriale, tutta incentrata sul mondo agricolo. Questa esperienza mi servirà per far comprendere a tutti che è necessario guardare oltre il nostro orticello e puntare a realizzare sinergia tra i vari comparti dell’economia molisana”. Cambierà qualcosa rispetto alla gestione di chi l’ha preceduta?
L’intervento. Gli auguri dal vertice di Isernia
Le felicitazioni di Brasiello: “C’è sempre stata sintonia” Il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, esprime le migliori felicitazioni per l’elezione del collega Amodio De Angelis a Presidente della Camera di Commercio di Campobasso. “Le mie più sincere felicitazioni all’amico Amodio De Angelis per la brillante nomina a Presidente della consorella di Campobasso, con il quale, da subito, c’è stata ampia sintonia di vedute e massima collaborazione, sin da quando, in qualità di Vice Presidente Vicario, dopo le dimissioni di Paolo Di Laura Frattura, è iniziata la nostra collaborazione all’interno del sistema camerale molisano”, afferma Brasiello. “L’attività posta in essere con il collega De Angelis, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di promozione, internazionalizzazione per le imprese, all’interno dell’Unione Regionale, ed in tema di accorpamento e gestione in comune di alcuni servizi camerali, di politiche in genere a favore delle imprese, sono di buon auspicio per il prosieguo di un’ottima collaborazione tra le due Camere di Commercio all’interno della nostra piccola Regione, per meglio portare a compimento la mission istituzionale del sistema camerale. “L’appartenenza ad un settore come quello agricolo, appunto, che ha il maggior numero delle imprese nella Camera di Commercio di Campobasso, giustifica e valorizza ancor più l’elezione di De Angelis al vertice dell’ente camerale, rafforzando ancor di più il ruolo di rappresentante del sistema imprenditoriale”, conclude Brasiello.
“Continuerò a lavorare nel segno della continuità, perché le linee programmatiche sono state approvate dall’attuale consiglio. Linee programmatiche nelle quali sono state individuate le priorità d’intervento”. Quali sono le priorità individuate? “Diciamo che la situazione di crisi è generalizzata. Tuttavia credo che le aziende che lavorano con gli enti pubblici siano quelle che stanno maggiormente soffrendo, perché non riescono ancora a percepire le somme che gli spettano. E poi c’è il commercio che nel corso degli ultimi mesi ha registrato un gran numero di cessazioni di attività. Il problema da affrontare in definitiva è lo stesso: non c’è liquidità, è sempre più difficile accedere al credito e le famiglie non hanno più soldi. Il tutto con l’aumento delle tasse che sembra non fermarsi”. Come giudica il pacchetto anticrisi varato dal governo regionale di recente? “Non entro nel merito dei singoli provvedimenti, anche perché non ho ancora avuto modo di approfondire la materia. Tuttavia concordo con il presidente degli Industriali, Falcione, quando dice che non c’è stata concertazione con le associazioni di categoria. L’intero pacchetto è stato presentato bello e fatto senza dare la possibilità alle parti interessate di potersi esprimere. Falcione non ha contestato i contenuti dei provvedimenti, ha contestato il metodo. In un mo-
mento così difficile, è necessario fare sinergia. E’ apprezzabile lo sforzo messo in campo dalla Regione ma Falcione ha ragione. Senza ombra di dubbio”. Il suo antagonista, l’altro candidato alla presidenza era Carlone, espressione degli Industriali, dato anche per favorito alla vigilia dell’elezione… “Carlone è stato il primo a complimentarsi con me. Con l’associazione Industriali non c’è nessuna polemica, nessun problema. Ci sarà sempre collaborazione. L’elezione è ormai passata. Guardiamo al futuro. A noi non interessano le pazziarelle, come non credo interessino neppure agli Industriali”. Continuerà a guidare la Coldiretti? “Sì, certo”. Presidente, un suo giudizio sulla vicenda del Consorzio agrario… “C’è un ottimo Consiglio, insediato da circa un anno, con un ottimo presidente ed altrettanto valido direttore. Credo che i problemi contingenti saranno risolti. Ma sarà necessario ricostruire un Consorzio agrario che sia a misura delle imprese, capace, cioé di rispondere alle esigenze, mutate, del settore. Sicuramente avremo un Consorzio che non sarà più solo molisano, ma aggregato ad altri consorzi in modo da diventare più solido e competitivo. Una struttura nuova, al passo con i tempi”.
TAaglio lto
7 17 aprile 2012
Post sisma, il governo abbatta le disparità CAMPOBASSO. Sulla vicenda che coinvolge 8mila dipendenti della pubblica amministrazione molisana in servizio e in quiescenza, nonché di personale scolastico e docenti, costretti a restituire rate mensili oscillanti tra 150 e 300 euro netti con gravi disagi per quei nuclei familiari e immotivata discriminazione con i lavoratori del settore privato che versano rate mensili di 20 euro, è stata presentata una nuova interrogazione parlamentare dall'onorevole Gianpiero Bocci del Pd che prende spunto dalle note trasmesse dal Capo dello Stato e dalla Segreteria generale della presidenza del Consiglio dei Ministri indirizzata al ministro del Lavoro, all’Inps e all’Agenzia delle Entrate. "E’ desolante - sostiene il consigliere regionale Michele Petraroia - che su una problematica che tocca migliaia di famiglie
L’interrogazione al governo è stata presentata dal parlamentare del Pd, Gianpiero Bocci
Gli 8mila dipendenti pubblici molisani costretti a restituire i contributi in poche rate diversamente da quelli privati ed è talmente nitida da non richiedere alcun approfondimento aggiuntivo, non siano state sufficienti ad oggi 1.500 firme degli interessati sotto una petizione, sentenze del Tribunale, note dei sindacati di settore, diffide, istanze e varie interpellanze parlamentari. Il Governo prenda atto che i lavoratori non chiedono di essere esentati dalla restituzione né sollecitano alcun beneficio economico ma si limitano con grande dignità a porre l’insopportabilità di rate mensili così elevate e che andrebbero diluite in un arco temporale più lungo". A seguito dell'evento sismico dell'ottobre 2002, un'or-
dinanza del presidente del Consiglio dei ministri, disponeva la sospensione del pagamento dei contributi di previdenza ed assistenza obbligatoria, ivi compresa la quota a carico dei lavoratori, per i soggetti di lavoro residenti o aventi sede legale od operativa, alla data dell’evento sismico, nei territori colpiti, e che la riscossione dei contributi non corrisposti dovesse essere effettuata mediante rate mensili pari a otto volte i mesi interi di durata della sospensione, con versamenti a partire dal terzo mese successivo al termine della sospensione con una rateizzazione totale di
n.208 rate. Quindi la decisione della Cassazione che prevedeva l’ambito soggettivo di applicabilità della normativa di sospensione contributiva ai soli Enti datori di lavoro privati residenti o aventi sede legale od operativa nella Regione Molise. Tanto che l'Inpdap, con propria circolare, obbligava tutte le Amministrazioni Pubbliche, con la sola eccezione dei 14 comuni molisani dell’area del cratere sismico, a restituire i contributi sospesi per il periodo 2002 –
2005 in massimo 60 rate anziché in 296 rate mensili. Ora la nuova interrogazione parlamentare per sollecitare il governo a rivedere la questione e consentire ai dipendenti pubblici di avere un tempo più lungo per restituire i soldi. "Si raccolga questo appello di buonsenso e si ponga termine ad un arroccamento istituzionale di carattere professorale chiude Petraroia - che mal si concilia coi magri bilanci dei nuclei familiari in oggetto".
L’intervento. Sull’onda di quanto accaduto a Pescara, l’appello è del sindaco di Civitacampomarano
Paolo Manuele* Con la presente, voglio portare all’attenzione delle SS.LL. la necessità di affrontare in Consiglio Regionale – in qualità di consesso competente -un importante problema, un problema di salute, direi un problema di vita: la morte cardiaca improvvisa! Negli ultimi giorni, gli episodi di arresto cardiaco che hanno colpito diversi atleti professionisti, hanno destato una grande attenzione dei mass – media e dell’opinione pubblica sul tema della morte cardiaca improvvisa e della defibrillazione precoce. Questi eventi purtroppo sono soltanto gli ultimi in ordine di tempo, infatti la sequenza di arresti cardiaci che interessano gli sportivi in Italia, soprattutto nel mondo dei dilettanti, rappresenta un dato rilevante. Ciò ha comportato, sta comportando nelle ultime ore, un acceso dibattito in materia di rianimazione cardiopolmonare sulla necessità della presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi ed il loro relativo utilizzo. L’arresto cardiaco non è un’evenienza nel solo mondo sportivo, infatti gli studi dimostrano che ogni anno una persona su 1000 va incontro alla morte cardiaca improvvisa: cessazione brusca e inattesa dell’attività cardio-respiratoria. Nel 59-65% dei casi il ritmo cardiaco di esordio è la fibrilla-
Il Consiglio regionale approvi la legge per un centro Dae in ogni Comune zione ventricolare dove l’unica terapia veramente efficace è la corrente elettrica mediante l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE). Semiautomatico perché è l’apparecchio che effettua la diagnosi mediante un analisi e all’operatore lascia il compito di premere il pulsante. L’arresto cardiaco provoca nei primi minuti l’inizio dei danni anossici cerebrali, se in questi primi minuti qualcuno interviene con la rianimazione e l’uso del DAE i danni possono essere recuperati, dopo circa 10 minuti di arresto cardio-respiratorio senza aver iniziato il massaggio cardiaco i danni diventano irreversibili e il cervello muore; quindi abbiamo poco tempo!! Quindi il panorama si amplia molto di più, rispetto agli episodi annoverati nello sport, se si allarga la problematica ad una Comunità, ad un territorio. Il nostro Molise è costituito da paese piccoli e piccolissimi, da un punto di vista demografico, non sempre raggiungibili agevolmente dai soccorsi in tempi rapidi, a causa della tortuosità dei percorsi stradali. In un arresto cardiaco si ha poco tempo per intervenire! Pertanto credo che sia fondamentale, dotare quelle Comunità disagiate dei
dispositivi salvavita DAE. In Italia da diversi anni si è legiferato in materia, ed anche a livello regionale si è proceduto in tal senso. Considerato tutto quanto sopra elencato, credo siano maturi i tempi, e non più rimandabili, per un nuovo percorso normativo regionale in materia. Il poter sensibilizzare i cittadini rispetto a questa problematica, dotare i paesi del nostro Molise dei DAE – ovviamente formando adeguatamente ad esempio i vigili urbani, i volontari delle associazioni presenti nelle Comunità, i volontari dei Gruppi Comunali di Protezione Civile – consentirà di poter aumentare la possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. I nostri paesi sono dei luoghi in cui ci sono le scuole, gli impianti sportivi, centri di aggregazione, centri di attività ricreativa, ed in particolare non dobbiamo dimenticare che vivono i cittadini che costituiscono quotidianamente il tessuto vitale. Credo quindi che operare e legiferare in materia è un dovere civile, diventa una “questione di vita”. Come Sindaco auspico che ciò accada, altrimenti inviterei gli altri colleghi in base ai poteri conferiti ai primi cittadini come massime Autorità Sani-
taria Comunale (ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D. Lgs. n. 112/1998), di emanare opportune ordinanze volte ad attivare – nel pieno rispetto della normativa – un punto PAD nelle singole Comunità rappresentate. Quindi rendiamo i nostri paese delle “Comunità cardioprotette”.Concludo specificando che il mio appello non è solo frutto di quanto accaduto negli ultimi giorni nello sport, bensì di una coscienza che ho del problema per l’attività che quotidianamente svolgo. Le tragedie, queste morti, non ci devono portare a vivere l’onda del momento del cordoglio, del lutto, del dolore per poi cadere nel dimenticatoio, bensì dobbiamo capire che noi come istituzioni, abbiamo il dovere di fare il possibile affinché tali eventi possano ridursi…ripeto non si tratta di una semplice problematica, ma di un questione di vita!!! Vi ringrazio vivamente, sapendo che prenderete in considerazione i contenuti di questa mia lettera, la necessità di affrontare concretamente un deficit, una lacuna che oggi abbiamo. *Sindaco di Civitacampomarano
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Regione
17 aprile 2012
Piano sanitario regionale: le proposte di Sel dopo il convegno di Bojano
“Le eccellenze del privato compensino le carenze del pubblico” BOJANO – “A breve presenteremo una nostra proposta in commissione perché, a quanto si apprende, il commissario Iorio deciderà da solo sul piano Morlacco”. Il consigliere regionale di Sinistra, Ecologia e Libertà, Filippo Monaco, intervenuto al convegno “Sanità: percorsi Di-Versi” organizzato dal circolo locale “E. Berlinguer”, mette sul piatto il pacchetto di proposte dei vendoliani che si articola in tre punti: la sanità deve rimanere pubblica, soprattutto nelle situazioni in cui il privato ha difficoltà ad operare come nel caso dei reparti di Ginecologia e Ostetricia alla Cattolica e, in particolare, per l’interruzione di gravidanza (consentita dalla legge 194 del 1978, ndr); sì alla razionalizzazione degli ospedali, ma no alla sostituzione del pubblico e alle sovrapposizioni, salvaguardando le eccellenze che esso presenta compensandole, dove necessario, con
quelle che offre il privato: di qui l’ipotesi di potenziare l’ospedale Cardarelli di Campobasso e di spostare la Cattolica a Larino valorizzando, ad esempio, il reparto di Oculistica diretto dal dottor Dell’Omo; il piano sanitario regionale non menziona in nessun punto la questione del fabbisogno di personale nella sanità pubblica (“illuminanti”, in questo caso, le nomine di primari non molisani nel ruolo di dirigenti, firmate qualche mese fa dal direttore generale dell’Asrem, Percopo, ndr). In sostanza, “invece di dieci carrozzoni politici – ha spiegato Monaco – ne basterebbero quattro di eccellenza come Larino, Termoli, Campobasso e Isernia, oltre a tutelare la struttura montana di Agnone che abbraccia ben quattro
province, per tamponare una mobilità passiva che tocca la considerevole cifra di 70 milioni di euro”. A questo proposito, il segretario regionale, Candido Paglione, chiede di “rafforzare la sanità territoriale attraverso le Residenze Sanitarie Assistite (Rsa) organizzandole attraverso una rete, riducendo al minimo l’ospedalizzazione”, mentre sarebbe “un’idea balzana smantellare progressivamente la sanità pubblica pur condividendo la lotta agli sprechi”. E l’approvazione della mozione a sostegno dell’ospedale Cardarelli, presentata dell’opposizione di centrosinistra che ha spaccato la maggioranza consiliare alla Provincia di Campobasso, la dice lunga sull’unità di intenti di questa classe dirigente. Antonio Di Monaco
Oggi presidio a palazzo Moffa in difesa del Cardarelli CAMPOBASSO. L’associazione Cambiamo il Molise invita tutti a partecipare questa mattina dalle 10 al presidio davanti al Consiglio regionale di via IV Novembre. In una nota giunta ieri nelle redazioni si precisa che “la sanità pubblica è un bene comune e costituisce diritto inalienabile del cittadino previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana su tutto il territorio nazionale e, quindi, regionale. La fiscalità generale assolve al compito di finanziare la sanità pubblica come diritto alla salute dei cittadini, non a quello di ripianare i deficit delle strutture private. L’ospedale Cardarelli è ospedale regionale e perciò sede che deve tornare a garantire, secondo principi di laicità, cure gratuite, complete e di qualità, ricostruendo in modo innovativo, sia sul piano strutturale che tecnologico, il substrato organizzativo e funzionale che gli è stato tolto negli ultimi anni.
Monaco: troppi dieci ospedali con la mobilità passiva che ha raggiunto i 70 milioni di euro
CAMPOBASSO. Ogni giorno in televisione fior fior di psichiatri provano a spiegarci cosa ci sia dietro il gioco d’azzardo. Le storie scorrono veloci, tutte diverse eppure così simili tra loro: sono storie di gente che con le slot machine s’è rovinata. Articoli e libri fanno da sfondo a questo triste fenomeno, fortemente incentivato dallo Stato che con le vincite s’ingrassa (ma responsabilmente, come si dice nelle pubblicità! Ndr). I numeri sono davvero impressionanti: il giro d’affari stimato nel 2011 è stato di 76 miliardi di euro, rispetto al
Gioco d’azzardo, in Molise non ci si può curare La regione è al terzo posto per numero di richieste di aiuto inoltrate per ‘guarire’ da questa patologia. Eppure non ci sono ancora strutture idonee 2010 esso è cresciuto del 30%. Che gli italiani tentino spesso la fortuna è evidente: siamo il primo paese al mondo per spese nelle lotterie istantanee. Le oltre 40mila macchinette presenti sul territorio mettono a rischio dipendenza 2 milioni di persone. Che sono per lo più uomini diplomati, sposati o conviventi, con entrate fisse nella metà dei casi, e molto più numerosi dei giovani che in
quelle buie sale scommesse possono permettersi di entrare con minore frequenza. Ci sono 500mila giocatori patologici, e tra questi 6mila sono già in cura in centri specializzati. Tra quei pensionati, casalinghe che lasciano i figli in macchina per il brivido del gioco, disoccupati e precari, tantissimi sono molisani. La nostra regione è infatti la terza per numero di assistiti, appena dietro
all’Abruzzo e al Friuli Venezia Giulia. E fa un certo effetto pensare che, nonostante si chieda aiuto con tanta facilità, in Molise non esista ancora un centro capace di curare chi è affetto da questa patologia. Qualche mese fa un nostro lettore, raccontando la sua storia, ci disse anche che per farsi aiutare si era rivolto all’associazione italiana giocatori anonimi che a Napoli ha la sede
più vicina alla due province di Campobasso e Isernia. Esiste anche il servizio GiocaResponsabile che è stato realizzata dalla Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenza a cui ci si può rivolgere, ma anche in questo caso non ci sono convenzioni con strutture pubbliche o private molisane. AD
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Campobasso Gli scranni dell’esecutivo barattati con i voti per far passare il bilancio
17 aprile 2012
Comune, inopportuno allargare la giunta
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Prendiamo spunto dalla lettera che ci è giunta in redazione e che attiene al possibile allargamento della Giunta comunale di Campobasso da parte del sindaco Di Bartolomeo per porci alcune domande. Ma è mai possibile che, in un momento di crisi congiunturale, ci sia qualche consigliere che continua a pietire un posto da assessore? Ci si rende conto o no di cosa, realmente, accade fuori dal Palazzo? O si hanno gli occhi foderati dal prosciutto? Senza tralasciare, poi, la scarsa, per non dire nulla, attività dell'amministrazione in carica che tutto vorrebbe tranne che un ingigantirsi della macchina. Politicamente, così, quanto sta avendosi in queste ore ci pare, alla stregua dei cittadini, un assurdo ingiustificabile. Il sindaco Di Bartolomeo
non può andare piangendo in giro dicendo che non ci sono soldi in cassa, che non è possibile nè pensabile avviare azioni di alcun genere e, poi, dare via libera a qualche consigliere per sedere in Giunta. E non vale, nemmeno, il fatto di dire che tanto l'operazione non costa nulla perchè a far fronte alla spesa ci si arriverebbe con la contrazione degli emolumenti degli attuali assessori. E' nel fatto stesso dell'allargamento che è insita la contraddizione e lo schiaffo politico assestato sulla faccia dei cittadini di Cam-
pobasso. E se c'è chi minaccia di uscire dalla maggioranza, chi tuona di appoggiare eventuali mozioni di sfiducia, di non votare il bilancio il sindaco deve avere il coraggio di fare i loro nomi e non assecondarli in questo gioco contro la città. Il Bilancio non può essere barattato con un posto da assessore. Se hanno tanta voglia di lavorare possono benissimamente farlo nel loro ruolo di consiglieri non c'è bisogno di creare ulteriori sovrastrutture, con telefoni e segretarie. Dall'insediamento di questa Giunta non se ne ri-
cordano fatti e circostanze positive per il capoluogo. Ora Campobasso non può subire quest'ulteriore schiaffo. E' il caso, allora, che il sindaco di pensi bene. Prima e, soprattutto, dopo il Bilancio.
mero dei consigli comunali, costa! Ma si vuole passare da 6 assessori a 9: forse perché il lavoro, le iniziative e le innovazioni intraprese sono tante, per cui i 6 attuali non sono più sufficienti? Una responsabile consapevolezza del drammatico quadro socio-economico del nostro Paese, dovrebbe portare a ridurre tale numero. Lo snellimento della Giunta comunale rappresenterebbe un segnale importante di razionalizzazione della spesa pubblica, infatti, la riduzione degli assessori nella Giunta comunale è una delle strade da percorrere ai fini del miglioramento dell’efficienza amministrativa. Ma lui sostiene di allargare la giunta a 9 con la stessa spesa attuale! Possibile? Il Decreto n. 119 del 4 aprile 2000, Regolamento recante norme per la determinazione della misura dell'indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali, a norma dell'articolo 23 della legge 3 agosto 1999, n. 265, prevede per gli assessori di comuni con popolazione fra i 50.000 ed i 250.000 abitanti che sia corrisposta un'indennità mensile di funzione pari al 60% di quella pre-
vista per il sindaco. Con l’indennità di 3 nuovi assessori si potrebbe pagare lo stipendio di 3 farmacisti comunali. Le indennità e i gettoni di presenza possono essere incrementati o diminuiti con delibera rispettivamente di giunta e di consiglio. L’art. 21 della Legge n. 69 del 18-06-09 ha previsto l’obbligo delle amministrazioni di pubblicare sui propri siti Internet, in attuazione dei principi di traspa-
Controcorrente. di Berardo Viola Da 6 a 9? Perché non 12! La brillante e puntuale Assunta Domeneghetti ci ha messo in guardia: ha fatto bene! La Giunta Comunale di Campobasso potrebbe essere allargata, da 6 assessori, a 9. Colagiovanni si è affrettato a smentire la notizia: ha fatto bene! Non sarà possibile allargare la Giunta Comunale: non perché l’ha detto lui, non perché lo dico io, ma perché lo dice la legge. Che importa: comunque si vuole portare il numero degli assessori a 9. I 3 aspiranti assessori sicuramente meritano una delega, anche se non li ho mai sentiti parlare, non ho mai sentito da loro un’opinione o un’idea originale, ma forse questo loro silenzio sarà un titolo di merito. Infatti, lui, il primo cittadino, ama circondarsi di persone che annuiscano e condividano fedelmente il suo pensiero. Che cosa dice la legge? Com'è noto, l'art. 1, comma 2, della legge n. 42/2010, ha modificato ed integrato l'art. 2, commi 183-187 della legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010) in materia di contenimento delle spese degli enti locali, dispo-
nendo, a tal fine, la graduale riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori, comunali e provinciali. Si applica la riduzione del 20 per cento del numero dei consiglieri comunali e provinciali ai singoli enti per i quali ha luogo il primo rinnovo del rispettivo consiglio, con efficacia dalla data del medesimo rinnovo, di conseguenza è rideterminato il numero massimo degli assessori comunali sulla base della nuova composizione consiliare con una sforbiciata del 25%. In questo momento di grandi sacrifici per i cittadini le istituzioni per prime devono dare il buon esempio tagliando i costi di funzionamento degli apparati. Anche la Regione Molise ha semplificato la governance regionale, rafforzando il suo profilo di sobrietà e virtuosità in termini di risparmi, intraprendendo un percorso di rigore e semplificazione istituzionale. Semplificare è un termine sconosciuto all’amministrazione comunale di Campobasso, bisogna complicare ogni decisione, come ripristinare o meno il traffico automobilistico su piazza Pepe, con consigli comunali reiterati ad oltranza. Triplicare il nu-
renza e di buona amministrazione, le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali. Il Decreto Legislativo n. 150 del 27-10-09 estende gli obblighi di pubblicazione dei curricula e delle retribuzioni anche a coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo. Vedremo!
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17 aprile 2012
Campobasso
Previsti alle 16, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, i funerali del 43enne
Una città in lutto: è scomparso Piero ‘Polpetta’ Ioffredi Un infarto la possibile causa del decesso, ma a Campobasso oggi è il giorno del dolore CAMPOBASSO. La città piange uno dei suoi figli più conosciuti. Piero Ioffredi, meglio noto come ‘Polpetta’, è tragicamente scomparso nella notte tra domenica e lunedì. Sarebbe stato un infarto, stando alle prime ricostruzioni, a stroncare la vita del 43enne, rinvenuto nella sua casa di campagna da un familiare quando ormai era troppo tardi: all’arrivo dei soccorsi, infatti, non Davi fuoco alla brace di ogni nostra sec’era più nulla da fare. rata, ci dissetavi della tua esperienza e ci Il pm Nicola D’Angelo nelle scorse ubriacavi del tuo sorriso. Per noi accenore ha disposto l’autopsia, effettuata devi lo stereo dei tuoi migliori anni… per nella giornata di ieri al Cardarelli. noi mantenevi vivo lo sport ed il segreto di Elementi che passano inevitabilBabbo Natale. mente in secondo piano dinanzi alla Il divieto per pisciare e la porta da cenprematura scomparsa di un volto trare, il rock nello spiedino e il rombo in amatissimo, che con la sua simpatia beneficenza. Per noi hai fatto la storia, ci hai aperto la porta di casa tua e l’hai resa nostra! Per noi che ancora non molliamo, eri un’icona. Ed un’icona è diventata l’insegna della tua casa! Le notti all’ombra di te, i racconti di trasferte di Campioni, gli aforismi campobassani e quelli con il tuo copyright, la voce rauca e il cuore grande, come il vuoto che lasci. All’ombra di te siamo cresciuti e siamo rimasti DOC come tu ci insegnavi: la fila al bancone, l’orecchio al microfono, la tradizione e la cultura di una città, in un solo profilo, quello buono!Ne sono arrivate di cose, tutto resta e parla di te. Ogni notte ci mettevi a dormire, anche quando ti spingevi sulle rotelle. Come un fratello maggiore, la tua buonanotte ci accompagnava via a rimboccarci le coperte. E adesso sei tu che vai via, con il profilo buono, sotto un cielo rossobluneroazzurro. BOAOTTE, GRAZIE, BOAOTTE! Joll
Il profilo buono
ha saputo conquistare giovani e meno giovani, arrivando così a rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni. Naturale, dunque, che la sua dipartita lasci un vuoto incolmabile. Un vuoto che familiari, parenti, amici e semplici conoscenti piangeranno questo pomeriggio nella chiesa di SanSembrerà strano, quasi surreale, non trot’Antonio di Padova in varti più dietro quel bancone. occasione dell’ultimo saluto a Troppo nitidi i ricordi di ieri, troppo Piero Ioffredi.Una città intera grande il dolore di oggi per non piangere. si stringerà attorno ai cari del Avremmo semplicemente voluto più giovane, che lascia la moglie e tempo per salutarti, come in questi anni due figlie, nel giorno della cotante volte abbiamo fatto all’ennesimo rinsternazione e del dolore più tocco di quella campanella che suonavi acuto. Nel giorno più triste. quando tempra fisica e spillatori erano già stati messi a dura prova. Ma la vita non aspetta. E stavolta non c’è stata nemmeno l’ ‘allerta’. Tutto è successo troppo in fretta, prima che la mente potesse pensare, elaborare, trovare parole per spiegare un’assenza che ferisce e, in un modo o nell’altro, ci coinvolge tutti. Perché in fondo ‘Pulp’ era anche un po’ nostro. Trasferte storte, amori bruciati, delusioni cocenti: tra quei tavoli – i tuoi tavoli – abbiamo imparato a mandar giù persino i magoni più amari, nell’insensata ma piacevole illusione di annegare il dolore in un biondo boccale. Quelle luci, quelle pareti impregnate di storie di vita, ‘notti balorde’ e attimi di gioia preziosa: il tempo non potrà mai cancellare tutto questo. Così come non potrà cancellare i ricordi di chi tra quelle mura ha scritto e vissuto una parte della propria esistenza. Penseremo a te quando, ancora una volta, leveremo al cielo i boccali sotto questa pioggia che non servirà a lavar via le lacrime. Noi non ti dimenticheremo. Luigi Albiniano
Ciao Piè…
Caso Carugno, attesa la decisione del gip Il gip del Tribunale di Campobasso, Maria Rosaria Rinaldi, non ha depositato ancora nessuna decisione. Dovrà pronunciarsi sull'istanza di revoca della misura cautelare in carcere, o in subordine l'applicazione di una misura meno afflittiva per Elvio Carugno, il dirigente della Regione Molise arrestato due settimane fa dagli uomini della Guardia di Finanza del capoluogo per peculato. Il funzionario, assistitito dall'avvocato Antonello Veneziano, operava nel comparto delle “Attività Produttive” ed era contestualmente responsabile anche di un Organismo satellite della Regione Molise, lo sportello Sprint destinato all’internazionalizzazione delle imprese molisane. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, Carugno avrebbe distratto i fondi nella disponibilità dello sportello per un ammontare di circa 300 mila euro. Acquisto di gioielli, vacanze, prelievi in contante, spese per alberghi e ristoranti, fino a beni in centri commerciali del capoluogo al fine di soddisfare le quotidiane necessità familiari. Il dirigente avrebbe trasferito anche del denaro su conti correnti esteri intestati ad altri soggetti.
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Campobasso
17 aprile 2012
I coristi della Colozza brillano a Verona Fascia oro e premio speciale per i quarantuno allievi della scuola media campobassana all’interno di una manifestazione internazionale CAMPOBASSO. Si sono fatti onore a Verona i quarantuno allievi della scuola media ‘Colozza’ di Campobasso appartenenti al coro ‘Coeli Lilia’. Un successo innegabile giacché si tratta di una competizione internazionale, non riservata esclusivamente a gruppi scolastici. A sfidarsi c’erano gruppi provenienti da Usa, Russia, Germania, Francia, Danimarca, Croazia e da altri paesi che si sono confrontati nel canto polifonico classico, popolare folk e jazz nelle rispettive categorie di cori misti, maschili e femminili. Tutte le categorie sono state giudicate da una giuria internazionale presieduta da Giorgio Croci e composta da Pier Paolo Sattolin, Felix Resch, Alessandro Cadario per l’Italia, Wolfang Tropf per la Germania, Rajmir Kraljevic dalla Croazia e William Rivera Ortiz da Porto Rico. Il coro della ‘Colozza’, iscritto alla categoria cori giovanili di età compresa tra gli 8 e i 24 anni, ha gareggiato nel canto polifonico classico riportando la valutazione di ottimo relativa ai seguenti parametri: intonazione, ritmo, impostazione vocale, dinamica e interpretazione. In sede di premiazione, avvenuta sabato scorso presso il teatro filarmonico di Verona, il coro ‘Coeli Lilia’ ha ricevuto due coppe: una Fascia oro e l’altra nell’ambito dei premi speciali per la miglior impostazione vocale tra tutti i cori del concorso Internazionale. Una soddisfazione elevatissima per la direttrice, Giovanna Consiglio, che ha detto: “Non avevo mai ricevuto tanti apprezzamenti da una giuria che, come avviene sempre alla fine di un concorso, riceve i rispettivi maestri per un colloquio relativo all’esibizione sostenuta. Unanime è stato il compiacimento per la limpidezza delle voci, la precisione negli attacchi, la compostezza. Ho gradito molto il loro invito a proseguire l’attività di canto corale sulla strada intrapresa, poiché avviene spesso che un direttore si chieda se il metodo di lavoro applicato ai diversi brani di repertorio sia quello giusto”. Il concorso internazionale prevedeva anche importanti
momenti di rappresentanza ufficiale, come quello tenuto dal sindaco di Verona che ha ricevuto in palazzo Barbieri (sede del consiglio comunale) i direttori e i presidenti per uno scambio di doni; momenti conviviali, come il rinfresco presso il palazzo della Gran Guardia; momenti di forte aggregazione corale durante la grande sfilata di tutti i cori partecipanti nell’Arena ove mille coristi hanno intonato, a cori riuniti, il ‘Và pensiero’ di Verdi, ‘l’Inno alla gioia’ di Beethoven e ‘Amazing Grace’ di J.Newton. Soddisfazione e gioia per il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ‘Colozza’, Angelica Tirone, che meglio di tutti segue e conosce l’impegno e la dedizione che i ragazzi del coro hanno impiegato in lunghi mesi di preparazione consapevoli dell’elevato livello artistico della competizione; livelli a cui tuttavia il coro della ‘Colozza’ non è nuovo avendo già vinto altri concorsi internazionali come Arezzo, Riva del Garda, Tours, Gorizia in un curriculum che annovera inoltre ben 12 primi premi nazionali.
Ancora un sabato all'insegna dell'ingiustizia di Virgilio Spina BOJANO. “Non ci resta che prendere atto che per l'amministrazione Silvestri esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B, non potrebbe essere altrimenti visto che è calato un pesante silenzio sulla questione del mercato cittadino. Il Sindaco forse si illude che le opposizioni, non ricevendo risposta alcuna da oltre 4 mesi, mollino la presa per sfiancamento, non sarà così! Tanto più che alcuni commercianti ortofrutticoli bojanesi, e ripeto bojanesi, sono pronti a formulare regolare istanza affinché gli venga concesso, il sabato, di posizionarsi nelle vicinanze del Pleiadis, per svolgere così la loro attività in un ristabilito regime di concorrenza reale e corretta. Spero, visto che lunedì prossimo ci sarà Consiglio comunale, il Sindaco Silvestri si voglia degnare di darci la tanto anelata risposta a riguardo, e soprattutto voglia spiegare perché impiega tanto tempo per annullare un suo provvedi-
mento, di fatto tanto iniquo ed palesemente discriminatorio. Perché delle due l'una: o permette il perdurare di una situazione di favore per qualcuno a discapito di altri, o regolarizza il tutto. La regolarizzazione a sua volta porta a due sole scelte: o permette agli altri venditori ortofrutticoli di potersi spostare il sabato dove meglio credono, o riposiziona i fuoriusciti nell'ambito della piazza, dove, da sempre si svolge il mercato del sabato. Sinceramente non vedo altre soluzioni. Per di più sono a conoscenza anche di altre istanze di commercianti di corso Amatuzio, con le quali hanno già manifestato al Sindaco la loro contrarietà per la scelta operata, di delocalizzare parte del mercato in corso Amatuzio appunto, impedendo di fatto la circolazione delle auto in quella zona e quindi complicando l'accesso ai propri negozi. Mi chiedo a questo punto: perché il Sindaco Silvestri è così sordo alle richieste dei suoi concittadini?”
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L’Oscar del giorno a Filomen Calenda L'Oscar del giorno lo assegniamo a Filomena Calenda, da sempre vicina alle politiche sociali. Si propone, questa volta, proprio per continuare nella sua azione tesa a favorire il sostegno alle fasce più deboli della popolazione. Parte da questo assunto la sua candidatura al Comune per rilanciare le politiche legate al comparto sociale. Non sempre, ci si candida, su queste problematiche e Calenda l'ha fatto.
Il Tapiro del giorno a Gianni D’Uva Il Tapiro lo diamo a Gianni D'Uva che non si comprende bene dove voglia arrivare e spara contro tutti, legittimamente anche se politicamente non dà garanzie a qualsiasi ipotesi di progetto per il futuro. Una corsa contro tutti e tutto che rischia di non portare da nessuna parte e, tantomeno, serve alla stessa amministrazione in fase di previsione di nuove iniziative. Solo col passato non si va da nessuna parte.
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Quagliariello presenta la lista del Pdl “Per continuare a governare” A PAG. 14
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Maria Teresa D’Achille “Il capoluogo ha la necessità di voltare pagina A PAG. 14
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Anche Ugo De Vivo rilancia la questione del museo Paleolitico A PAG. 14
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Isernia
17 aprile 2012
L’incontro. E’ stata presentata la lista del Pdlche sostiene la candidatura a sindaco di Rosa Iorio
Quagliariello: “Non si dia retta a falsi proclami” ISERNIA. “La moralità si vede non nelle esternazioni di qualche individuo, né nelle parole forti e spregevoli che a volte caratterizzano le campagne elettorali, la moralità della politica si vede nel momento in cui si governa. Se si continua a ricevere il consenso dei cittadini, in una situazione dove il sistema non è bloccato, ma esistono delle alternative politiche, significa che quello che si è fatto è stato fatto bene. È allora che ti rendi conto che il lavoro portato avanti è quello giusto, che ci sono delle proposte concrete e profondi principi alla base, altrimenti questo non accadrebbe”. A dirlo è Gaetano Quagliariello, senatore del Popolo della Libertà, intervenuto ad Isernia in occasione della presentazione dei 32 candidati consiglieri della lista del PdL, che sostiene il candidato sindaco Rosa Iorio. “La sinistra in Puglia – ha continuato - aveva propagandato una grande Primavera, ma non ha resistito alla prova della gestione. Solo proclami e promesse finiti dopo pochi
anni”. Commentando la situazione isernina e le polemiche degli ultimi giorni, alimentate dai concorrenti, ha dichiarato: “è in queste occasioni che si riconosce il comportamento di chi sa distinguere tra l’attacco politico e il garantismo, che non utilizza le Procure per far del male, ma cerca invece nella proposta politica una conclusione migliore per la collettività”. Poi rivolto a Rosa Iorio: “per noi gli avversari sono solo dei competitori, per la sinistra siamo nemici da eliminare”. Proprio Rosa Iorio ha voluto gettare acqua sul fuoco e non dare adito alle critiche: “Non sono abituata a parlar male dei miei avversari politici, ma non è possibile assistere ad una denigrazione continua della nostra città. Quello che appare con evidenza in questa campagna elettorale, e di cui mi convinco ascoltando gli altri candidati, è la mancanza di amore verso la nostra terra. Sono orgogliosa perché le persone mi salutano affettuosamente, comunicano con me ed io do loro parole di speranza”.
Maria Teresa D’Achille “Ora voltiamo pagina” ISERNIA. I mali lasciati irrisolti dall'amministrazione comunale di Isernia, sono stati sviscerati da Maria Teresa D'Achille,candidata dell'Idv, che ha tenuto una conferenza stampa. Per il consigliere uscente, i danni provocati alla città dalla gestione Melogli, nella quale è stata parte attiva l'attuale candidato a sindaco per il Pdl, Rosa Iorio, sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Per questo l'Italia dei valori ritiene che sia arrivata l'ora di voltare pagina per dare una speranza di futuro al capoluogo. Dall'urbanistica, alla viabilità, alla promozione del territorio al sostegno delle iniziative tese alla creazione di posti di lavoro e di imprese. Senza tralasciare il sociale che, purtroppo, sta diventando un settore con troppi segni in rosso. Da qui, per la D'Achille, la necessità che i cittadini cambino registro.
Ugo De Vivo.
Paleolitico, la corsa continua degli aspiranti sindaco «Salutiamo con grande favore l’apertura del museo del Paleolitico, a trent’anni di distanza dalle prime scoperte di quello che, vinto lo scetticismo iniziale, diventerà il più importante sito del Paleolitico al mondo, la cui rilevanza scientifica è ormai ampiamente e da tempo riconosciuta, grazie al lavoro dei vari ricercatori che nel corso degli anni vi hanno lavorato, sotto la guida del professor Peretto». Sono queste le prime dichiarazioni rilasciate da Ugo De Vivo, candidato sindaco del centro sinistra, al termine della visita al museo del Paleolitico. «Sia pure solo parzialmente completato – dice ancora De vivo - il museo costituisce un’occasione importante per il rilancio culturale e economico di Isernia. E, nonostante l’entusiasmo e la speranza che intorno al Paleolitico si possa finalmente costruire un progetto complessivo di sviluppo – è ormai noto che nel nostro programma c’è la costruzione del parco tematico dell’Homo Aeserniensis - non possiamo tacere su alcune circostanze. «La prima – sottolinea De Vivo – è che il progetto per i lavori che hanno consentito l’apertura, finanziati dalla Regione, è stato approvato dal Comune di Isernia nell’Ottobre del 2009. I lavori sono stati appaltati solo nel Febbraio 2012: tre anni per un appalto tutto sommato modesto, 224mila euro e poco più, mi sembrano esagerati. Insomma, il Comune ha perso ancora tre anni preziosi. E poi: nel 1998, per volere dell'Amministrazione provinciale di centro sinistra retta, allora, da Pellegrino, Isernia e la cittadina francese di Quinson dove c’è un giacimento preistorico, siglarono un protocollo che prevedeva, tra l’altro, l'apertura dei rispettivi musei entro il 2002. Quinson ha inaugurato, effettivamente, nel 2002. Isernia, solo parzialmente, dieci anni dopo. È solo un caso che i dieci anni di ritardo coincidano con i dieci anni di governo del centro destra»?
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Isernia
17 aprile 2012
La questione.
D’Uva: “Il capoluogo deve trovare nuove occasioni”
Giovanni D’Uva lancia la sfida. Il candidato sindaco indipendente invita tutti i sei candidati avversari a scendere in piazza per confrontarsi pubblicamente su tutti i temi della campagna elettorale. Non al chiuso delle segrete stanze, insomma, ma in piazza. Una richiesta partita durante il comizio svoltosi ieri pomeriggio sui temi della democrazia partecipata e della crisi dei partiti. “Il primo atto della nostra amministra-
zione sarà costituito dall’adozione del ‘Codice etico’ ovvero, la cosiddetta Carta di Pisa – ha spiegato D’Uva - per promuovere la cultura della legalità, della trasparenza e del rispetto delle regole negli enti locali. Alla luce di questo faro, noi pensiamo all’ascolto delle esigenze dei cittadini tramite l’Ufficio del difensore civico e l’istituzione di circoscrizioni comunali, finalizzate alla elezione di rappresentanti di ogni area della città, per costituire un organismo di consultazione su tutte le tematiche principali, e ancora, all’indizione di consultazioni referendarie popolari sui temi principali, in modo da colmare il divario tra cittadini e istituzioni comunali”. Il problema, secondo l’ex assessore regionale, è che i giovani e la gente tutta sono delusi “non dalla politica, ma dai politici. Inoltre, ritengo incredibile votare proprio quei partiti che oggi, in Italia, sono alla gogna. Da Isernia può iniziare una rivoluzione pacifica – ha concluso D’Uva – Diamo l’esempio a tutto il Paese del riscatto dal malgoverno e cacciamo i mercanti dal tempio della politica”.
Lavoro anch’io, i progetti per l’occupazione Nuove commesse per i ragazzi della “Lai Lavoro Anch’io” di Isernia che, nei giorni scorsi, hanno firmato due contratti di lavoro. Uno riguarda il rinnovo della convenzione, già stipulata da qualche anno, con la Unilever spa di Pozzilli, l’altro la sottoscrizione di una nuova intesa con la Ittierre di Pettoranello del Molise. Entrambi gli accordi prevedono la cura di una piccola parte dei giardini aziendali. Per un anno, due volte al mese, quattro disabili della cooperativa sociale, un tutor ed un giardiniere saranno impiegati negli spazi verdi dei due stabilimenti, garantendo, per quattro giorni lavorativi, l’erogazione di servizi di giardinaggio. Un altro importante tassello si aggiunge così, ai passi avanti già compiuti dalla cooperativa in questi ultimi anni, nell’ambito dell’integra-
zione lavorativa di persone diversamente abili. Obiettivo della LAI, come è ormai noto, è quello dell’inserimento nel mondo del lavoro di persone con gravi problemi psichici. In un contesto di forte crisi, che sta attraversando non solo l’economia locale, ma anche quella internazionale, si tratta di un segnale forte ed importante, soprattutto per il settore sociale. Affidando alla Lai una piccola parte della cifra di bilancio dedicata alla gestione del verde aziendale, due delle più grandi realtà imprenditoriali molisane, con un minimo sacrificio, dimostrano ancora una volta la capacità del privato di fare scelte che sono di grande impatto per la collettività. Scelte queste che la Lai spera siano da esempio anche alle Amministrazioni locali.
Il fatto.
Maria Finelli in marcia contro la crisi economica
CAMPOBASSO. Maria Finelli di Riccia è partita sabato mattina alla volta di Roma per protesta contro la crisi. Una specie di marcia su Roma che ha già toccato Campobasso, Bojano e oggi sarà a Isernia per arrivare nella Capitale il 25 aprile. La donna porta con sé la bandiera del movimento Dignità Sociale e il Tricolore e attraverserà paesini e città per sensibilizzare gli italiani "sulla crisi che sta distruggendo il nostro Paese e sul sopruso di una classe dirigente volta solo a salvaguardare gli interessi di pochi a discapito della stragrande maggioranza di cittadini onesti lavoratori – come spiega Domenico Zeoli, presidente regionale del Movimento - Signoraggio monetario, occupazione, crisi delle piccole e medie imprese, privilegi della casta di politici e sindacati, sono i principali temi della protesta".
La traversa di via Occidentale intitolata a Orazio Trivellini Giovedì 19 aprile, alle ore 17, la 1ª Traversa di via Occidentale sarà intitolata ad Orazio Trivellini, stimato medico, scomparso undici anni fa. Alla cerimonia saranno presenti i familiari. Interverrà il sindaco Gabriele Melogli. Nato a Bojano il 1° gennaio 1916, Trivellini si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1940. Durante la seconda guerra mondiale fu ufficiale e venne decorato con la Croce al Merito. Dopo il conflitto ottenne una condotta medica a Isernia e divenne interno dell’Istituto di patologia e chirurgia dell’università di Napoli.
Nel corso della sua attività professionale fu vicepresidente dell’Ordine dei Medici, presidente della F.N.O.M., specialista dell’INAM e chirurgo nella clinica “Madonna della Sanità”. Si impegnò anche in politica e nell’associazionismo. Nel 1956 venne eletto consigliere provinciale nelle liste del partito liberale. Fu inoltre presidente della Proloco e del Circolo Marcelli di Isernia, nonché socio fondatore del Rotary che l’insignì dell’onorificenza “Paul Harris Fellow”. Orazio Trivellini si spense a Milano il 22 luglio 2001.
16 17 aprile 2012
Termoli
La questione. Si riapre il caso del fermo delle attività ad agosto mentre i pescatori vogliono uscire per mare
Pesca, si inizia a discutere del fermo biologico TERMOLI. La stagione estiva si avvicina ed aumenta il malcontento della categoria della pesca che a breve avrà nuovamente a che fare con il fermo pesca. In Molise le associazioni si battono da anni per poter uscire in mare nel mese di agosto. Sono state fatte tante battaglie ma fino ad oggi tutte le proposte e le richieste avanzate sono state disattese. In Molise infatti tutte le imprese sono fortemente penalizzate dal fermo biologico che cade come una mannaia nel mese più caldo dell’anno che porta sulla costa molisana innumerevoli turisti desiderosi di assaporare i prodotti ittici dell’Adriatico. La richiesta di pesca aumenta ma purtroppo i rifornimenti arrivano da fuori regione ma secondo gli intenditori ed i ristoratori non è la stessa cosa. Per questo ed altri motivi nei giorni scorsi le associazioni nazionali di categoria hanno preso carta e penna ed hanno inviato una missiva al governo. Il movimento cooperativo formato dall’Agci, da Federcopesca e da Lega Pesca hanno espresso prima di tutto forte preoccupazione per la crisi economica contingente che non risparmia neanche il settore pesca già alle prese con il caro gasolio e con altre iniziative che non fanno altre che gravare nelle tasche degli operatori. Già il 26 gennaio scorso dopo un pressing
Smit, Petraroia chiede l’unità d’intenti
nei confronti del ministro Catania lo stesso aveva garantito per il 2012 un fermo pesca prolungato e retribuito per armatori ed equipaggi. Dalle varie regioni anche questa volta sono arrivate richieste differenti, in sostanza si vorrebbe un fermo che accontenti le esigenze dei singoli. Per il momento si è ancora costretti a pescare un giorno in meno alla settimana proprio per consentire il ripopolamento delle specie, in Adriatico questa problematica è molto sentita. Il fermo dunque si avvicina e le associazioni invitano il ministro a considerare tutte le proposte degli ultimi mesi augurandosi anche che a breve si apra un serrato confronto per lanciare un messaggio positivo nei confronti delle esigenze di chi vive con le attività del mare e della pesca.
Istituto zooprofilattico, c’è l’intesa sul nuovo direttore TERMOLI. Le regioni Abruzzo e Molise sembrano aver trovato la convergenza sul nuovo direttore dell’istituto zooprofilattico. Si tratta del veterinario Maria Caramelli attuale direttore sanitario dell’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta. Anche il ministro per la Salute ha dato l’ok per il suo nome e per la successione all’istituto “G. Caporale”. La Caramelli succederà a Vincenzo Caporale che lascerà il proprio incarico dopo una reggenza ventennale. Manca ancora l’ufficialità ma ormai sembra tutto già scritto anche se per arrivare alla nomina occorrerà ancora un passaggio legislativo. Dovrà essere infatti approvata una modifica alle legge di riordino che consentirà di approvare anche il nuovo consiglio di am-
ministrazione . Per far insediare il nuovo Cda poi la legge di riferimento della regione Abruzzo dovrà essere identica a quella della regione Molise. Maria Caramelli è originaria di Mondovì e vanta di un curriculum di tutto rispetto. Di recente è stata nominata anche nel consiglio di amministrazione dell’università di Catania ed è componente del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità e vice presidente della Società Italiana di Diagnostica di Laboratorio e veterinaria. Sul suo nome sembrano davvero essere rimasti pochi dubbi ma per la nomina di direttore dell’istituto zooprofilattico di Abruzzo e Molise occorre ancora che la burocrazia faccia il proprio corso.
Creare riciclando, presentazione del progetto TERMOLI. Creare….riciclando. Si chiama così il progetto e la mostra nata da una iniziativa pedagogico partecipata della scuola di infanzia “Madonna delle Grazie”. La mostra sarà inaugurata domani pomeriggio alle 18,30 nella sede della galleria civica di arte contemporanea di piazza Sant’Antonio. Il progetto “ricomincio dalle 3-R” voluto in collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali mira allo sviluppo di una cultura ecologica attenta alla riduzione dei rifiuti e alla loro valorizzazione attraverso l’uso di laboratori del riutilizzo e del riciclo per migliorare la qualità della vita. Le tre R che stanno per riduci, riusa e ricicla mirano anche alla raccolta di materiali di rifiuto che sono stati riciclati per dar vita all’iniziativa. Al progetto patrocinato dal comune di Termoli ha partecipato anche l’associazione Il Mosaico. La mostra sul riciclo rimarrà aperta fino al prossimo 22 aprile, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19
TERMOLI. Si torna a parlare ancora una volta dell’azienda metalmeccanica di Termoli che da ormai un paio di anni vive nell’incertezza più totale. I 32 dipendenti della Smit si augurano che nel più breve tempo possibile possa arrivare la cassaintegrazione straordinaria visto che già da qualche tempo il tribunale di Larino ha revocato l’istanza di fallimento. L’amministratore delegato Nastasia ha presentato al ministero a Roma tutta la pratica ed adesso è attesa una risposta. La settimana scorsa sempre l’Ad di Smit si era recato in comune per incontrare il sindaco Antonio Di Brino per chiedere man forte e cercare di tranquillizzare gli operai già alle prese con mille problematiche. Torna però a farsi sentire anche il consigliere regionale Michele Petraroia che interpella a sua volta lo stesso primo cittadino di Termoli. “La vertenza Smit – spiega Petraroia – presenta una serie di anomalie ed eventi che richiedono il dovuto approccio. La comunicazione dei dati aziendali segna un passo un avanti nell’istruttoria della cassaintegrazione straordinaria e l’auspicio di tutti è che non occorrano altri elementi per la firma del decreto di concessione ed il conseguente pagamento delle spettanze dovute ai 31 dipendenti”. Tuttavia il consigliere regionale pensa anche alle prospettive future ed al rilancio della stessa azienda che si occupa di carpenteria metallica. “E’ opportuno – conclude Petraroia – coinvolgere oltre alla rappresentanza aziendale anche le organizzazioni sindacali ed i lavoratori”. Cercare quindi ogni tipo di rilancio produttivo per non creare false attese di chi sta già aspettando l’aiuto economico dovuto.
Biblioteca, Comune e Università siglano un protocollo d’intesa Termoli. Dopo l’inaugurazione della nuova biblioteca comunale di Corso Fratelli Brigida furono illustrate una serie di iniziative future per il rilancio dei progetti culturali in città. La nuova biblioteca per volere dell’assessore alla cultura Michele Cocomazzi doveva diventare un fulcro dove svolgere diverse attività. Quel momento sembra arrivato visto che oltre al nuovo servizio bibliotecario è stata sottoscritta una convenzione con i rappresentanti dell’Università del Molise al fine di consolidare il risultato di un innovativo rapporto tra le istituzioni ed orientarlo verso la realizzazione di progetti e programmi culturali. Domani pomeriggio alle 17,30 nella galleria civica si terrà una conferenza stampa per illsutrare il protocollo d’intesa che vedrà tra i protagonisti il sindaco Antonio Di Brino, l’assessore alla cultura Michele Cocomazzi il professor Roberto Parisi docente di economia e il professor Rossano pazzagli docente di storia del turismo presso l’università del Molise.
Termoli
17 17 aprile 2012
Il fatto. I carabinieri stanno ancora indagando su quanto accaduto durante le festività pasquali
Donna in prognosi riservata, non convince la versione del figlio Guglionesi. I carabinieri della locale stazione stanno chiudendo il cerchio su quanto accaduto durante le festività pasquali ad una 57enne del posto che da qualche giorno si trova ricoverata al Cardarelli di Campobasso in gravi condizioni. Le dichiarazioni del figlio 33enne non sembrano aver convinto gli inquirenti anche perché a smentirlo ci sarebbero tutti i referti medici redatti dopo le innumerevoli visite eseguite prima del trasferimento dal San Timoteo al nosocomio del capoluogo di regione. Per il 33enne la mamma sarebbe caduta violentemente a terra ma quelle ferite riscontrate sulla donna sarebbero più compatibili con una vile aggressione sulla quale adesso si cercherà di far luce fino in fondo.
La 57enne è ancora in prognosi riservata, non è chiaro se ci siano stati testimoni ma intanto il figlio della donna è stato iscritto nel registro degli indagati e nelle ultime ore i carabinieri sarebbero tornati nell’abitazione che la 57enne divide con il 33enne per cercare di reperire elementi utili ai fini dell’indagine. Un fatto grave sul quale adesso si interroga tutta la comunità del centro bassomolisano. Da quanto sta emergendo altro che caduta, la donna sarebbe stata colpita ripetutamente anche con l’ausilio di un corpo contundente. Quindi qualcuno sembra aver infierito nei suoi confronti in maniera brutale. Attenzione dunque sulle dichiarazioni del figlio che per il momento è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi.
Una strada per ricordare i Martiri delle Foibe Casacalenda. Una strada intitolata ai martiri delle foibe. L’idea è del comune di Casacalenda che ha tenuto una cerimonia ieri mattina per ricordare una importante pagina di storia che per oltre 60 anni è rimasta chiusa nei cassetti del dimenticatoio e che finalmente negli ultimi tempi sta conoscendo la propria verità grazie a diverse manifestazioni. All’istituto Omnicomprensivo di Casacalenda si è anche tenuto un convegno che è diventato una vera e propria lezione storica tra gli studenti ed Angelo Tomasello, esule istriano che all’età di 17 anni ha dovuto abbandonare la sua Pola e la casa per uno sfratto impartito dai partigiani del regime comunista jugoslavo capitanato da Tito. Quelle case che tutti dovettero frettolosamente abbandonare furono regalate dal governo italiano alla Jugoslavia come risarcimento della guerra e all’improvviso tutte quelle persone vittime di questa pagina di storia furono privati di tutti quei beni che dovettero lasciare sul posto. Il racconto di Tomasello è stato fin troppo esplicativo, ha ripercorso a ritroso le sue memorie con il compito di far capire a chi avesse di fronte l’entità degli eventi che veni-
vano raccontati. La benedizione della nuova via Martiri delle Foibe è stata impartita successivamente da don Michele Di Giglio. Un momento importante per gli studenti e le istituzioni che si sono riunite per l’occasione. “In questo modo – ha riferito l’assessore alla cultura Marco Masciantonio – possiamo ricordare e onorare il sacrificio degli infoibati e le sofferenze degli esuli”.
Tutto pronto per le olimpiadi della lingua italiana Larino. Sarà l’istituto superiore D’Ovidio ad ospitare la quinta edizione delle Olimpiadi della lingua italiana. L’appuntamento, che da anni riscuote notevoli consensi, si terrà a Larino dal 20 al 21 aprile prossimi e rappresenta un appuntamento molto importante non solo per gli studenti ma anche per l’amministrazione comunale. Tre giorni che oltre al confronto vero e proprio tra i ragazzi, spazieranno su momenti di approfondimento sulla riflessione linguistica e sulle visite al parco archeologico e all’anfiteatro. Per tutti i partecipanti sono però previsti anche momenti di intrattenimento in piazza del popolo. Sabato 21 aprile invece dopo il confronto tra i più dotti all’hotel Campitelli saranno resi nomi i nomi dei semifinalisti mentre la premiazione finale è prevista per qualche ora più tardi. Una vetrina importante per ilc entro frentano nel quale confluiranno i migliori studenti italiani della materia.
Cronaca.
Senza documenti minaccia i carabinieri Nei guai un commerciante Larino. Sprovvisto di documenti di riconoscimento fornisce false generalità e va anche in escandescenza procurandosi lesioni. Hanno avuto ben da fare i carabinieri della compagnia di Larino che al termine di tutti gli accertamenti hanno denunciato un 63enne commerciante, G.P. le iniziali del suo nome, di Montenero di Bisaccia. L’uomo alla guida della sua Hyundai è stato fermato ad un posto di blocco per un controllo dai militari dell’Arma sulla Bifernina. Alla vista dei carabinieri il 63enne ha riferito di non avere con se documenti di riconoscimento ed ha fornito false generalità. Il personale in servizio si è però insospettito decidendo di trasferirlo presso la locale compagnia per approfondire gli accertamenti. All’interno del comando però il commerciante è risultato privo della patente di guida che gli era stata ritirata in precedenza. A quel punto è andato in escandescenza ed ha iniziato a scagliarsi contro un muro procurandosi delle ferite. Per medicarlo sono dovuti anche intervenire i sanitari del 118 davanti ai quali il 63enne è stato capace anche di minacciare i carabinieri. Dopo le medicazioni del caso è stato denunciato a piede libero con le accuse di minaccia a pubblico ufficiale, truffa aggravata, falsità commessa da privato, guida senza patente e false attestazioni.
Traffico di stupefacenti, arrestato un 40enne Bonefro. Un 40enne di Santa Croce di Magliano è stato arrestato dai carabinieri in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo. Ad emettere il fermo per G.G., queste le iniziali del suo nome, era stata l’autorità giudiziaria spagnola l’11 aprile scorso che lo aveva giudicato ed accusato di traffico di sostanze stupefacenti, reato commesso sempre in Spagna due anni fa. Al termine delle incombenze il 40enne è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere e trasferito nel penitenziario di Larino.
ANNO VIII - N° 89 - MARTEDÌ 17 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, Trivento: mister Agovino invita i suoi a non abbassare la guardia
Basket, serie B: ennesima brutta sconfitta per la Mens Sana di coach Anzini
Dopo la sosta doverosa, in seguito alla tragica morte del calciatore del Livorno Morosini, la cui scomparsa ha scosso l’intero ambiente sportivo nazionale, il mondo del calcio riprende il suo corso, forse con un pizzico di tristezza in più ma anche con la consapevolezza che si può e si deve fare di più per evitare che simili tragedie accadano in futuro. Il Trivento oggi torna al lavoro: in casa gialloblù sono vietate distrazioni e tabelle di marcia. Il team del presidente Edoardo falcione guarda al finale di stagione con tranquillità e con la consapevolezza di poter scrivere la storia, senza però sottovalutare le quattro prossime avversarie che cercheranno di interrompere la fantastica striscia di otto risultati consecutivi inanellata dalla formazione di Agovino: "Ho detto alla squadra che le otto vittorie consecutive che abbiamo ottenuto devono essere alle spalle perché la gente ricorderà le ultime quattro partite. A PAG. 21
Che la partita non fosse delle più semplici lo si sapeva sin dalla vigilia. La Mens Sana al PalaVazzieri è incappata in un’altra sconfitta. La squadra di coach Anzini è caduta sotto i colpi del Francavilla, formazione ostica che ha mostrato in campo tutto il suo valore ed il punteggio finale, 83-105, la dice lunga su come sia stato l’andamento del match. I biancoverdi molisani sono ormai con la mente già proiettata ai play out, mentre gli ospiti hanno conquistato altri due punti che permettono di confermare il quinto posto in classifica a tre giornate dal termine della regular-season. La squadra di Anzini non è apparsa combattiva e a tratti si è avuta la sensazione che partisse già sconfitta, del resto il Francavilla è stato impegnato più che altro a tenere alta la concentrazione di fronte ad un avversario presentatosi sul parquet con a referto solo sette atleti, dato questo che lascia spazio a qualche riflessione perché la sensazione che si è avvertita domenica è che in casa Mens Sana forse stia mollando la presa. A PAG. 22
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17 aprile 2012
Lega Pro - seconda divisione L’intervento
Ghirelli: ‘Senza defibrillatori domenica non si giocherà’
Dopo l’improvvisa scomparsa di Piermario Morisini, morto in seguito ad un malore sul campo del Pescara, il mondo del calcio si interroga sulla prevenzione dei rischi e sulle misure da adottare per farsi trovare preparati quando accadano determinati episodi. In questo quadro si inserisce la dichiarazione del direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, intervenuto sulla delicata questione dei defibrillatori. “Senza defibrillatori in campo la Lega Pro domenica non giocherà. Entro giovedì vogliamo una dichiarazione scritta da parte dei presidenti dei club di Prima e Seconda Divisione della presenza in campo dei defibrillatori come da disposizioni date ad inizio stagione. Se così non fosse, allora non si scenderà in campo.”
Campobasso in campo domani a Lamezia Dopo la sosta di domenica per lo stop a tutti i campionati in seguito alla tragica morte sul campo di Piermario Morosini, il Campobasso ha ripreso nel pomeriggio di ieri gli allenamenti al Selva Piana. I rossoblù scenderanno in campo domani per la 39^ giornata di campionato e si recheranno sull’ostico campo del Lamezia, squadra terza in classifica e in piena lotta per la promozione diretta. Questa mattina ci sarà una breve rifinitura e alle 11.15 il gruppo partirà alla volta di Lamezia. In questi giorni, però, l’attenzione è focalizzata maggiormente su aspetti che riguardano la salute nello sport dopo quanto accaduto sabato pomeriggio al centrocampista del Livorno Morosini. La Lega Pro ha stabilito che domenica non giocheranno quelle squadre che non avranno un defibrillatore in campo. Abbiamo chiesto il parere di un esperto che da
Prevenzione nello sport, il pensiero del dottor Gianfranco Piano: ‘La vita è uguale per tutti e deve essere tutelata ad ogni livello Sono necessari anche controlli a campione’ sempre si batte per la prevenzione medica nello sport. Il dottor Gianfranco Piano, che fa parte della FMSI (Federazione medico sportiva), medico del Campobasso e del Comitato regionale Molise, ha le idee molto chiare in proposito: “Concordo con quanto stabilito dalla Lega, anche perché è una decisione che in regione abbiamo già preso tempo fa con il presidente Di Cristinzi. In passato abbiamo inserito questa norma, che non è una regola, e abbiamo stipulato anche delle convenzioni con le società per facilitare l’acquisto del defibrillatore. Alcuni hanno recepito questa
GLI ARBITRI DELLA 39^ GIORNATA Arzanese-Ebolitana Celano-Perugia Chieti-Aversa N. Fondi-Aprilia Gavorrano-Melfi Isola Liri-Milazzo Neapolis-Fano Paganese-Catanzaro Vibonese-Giulianova Vigor Lamezia-Campobasso
Verdenelli di Foligno Maresca di Napoli Ceccarelli di Terni Fiore di Barletta Losito di Pesaro Pierro di Nola Operato di Isernia Pasqua di Tivoli Giorgetti di Cesena Gallo di Barcellona PdG
Riposa: L’Aquila
norma, altri, purtroppo, ancora no. La vita è uguale per tutti e bisogna tutelare tutti allo stesso modo, professionisti e non. Come medico della FMSI e della Figc regionale posso affermare che in regione c’è una situazione allarmante. A livello professionistico i controlli ci sono, cosa che non succede in maIl dottor niera incisiva nelle alGianfranco Piano tre discipline. I medici sportivi sono pochi e non regoli la materia della prevenc’è abbastanza controllo. E poi zione a tutti i livelli. Ripeto, la – prosegue il dottor Piano – vita è uguale per tutti.” chi controlla i controllori? Per L’ultima riflessione è dedica i ragazzi che vanno in palestra al perché si stanno sussead esempio è necessario un guendo tante morti in questo semplice certificato d’idoneità, periodo nel mondo dello ma senza un controllo speciasport, anche a livello giovalistico, elettrocardiogramma e nile. “E’ questa una domanda spirometria, non ha alcun che dobbiamo porci. Riflettere senso. E poi avete mai visto un sull’uso di farmaci e integramedico o un defibrillatore in tori: spesso questa è una prapalestra? tica abusata, anche quando Inoltre ritengo che vadano non si riscontra la reale neceseffettuati dei controlli a camsità.” pione e penso ci sia l’esigenza mdi di un protocollo d’intesa che
Se n’è andata l’inconfondibile voce della nord Ciao Polpetta, campobassano e interista La sua inconfondibile voce è stata un’istituzione per molto tempo. Chi ha vissuto la nord in quegli anni non poteva non riconoscere l’urlo strozzato in gola che dava il via ai cori. Piero Ioffredi, da tutti conosciuto come Pol-
petta, aveva il rossoblù nel suo dna, mischiato al nerazzuro. Un amore incondizionato per la sua Inter e per il suo Campobasso, anche se da molti anni ormai aveva abbandonato la curva per dedicarsi completamente alla sua attività. Senza mai dimenticare quella passione che per anni lo ha portato a seguire la sua squadra del cuore. Il suo locale era tappezzato di poster, fotografie e bandiere del Campobasso. E ai più non saranno sfuggite le prime pagine dei più importanti quotidiani nazionali che ma-
gnificavano la vittoria del Campobasso sulla Juventus in Coppa Italia. Una doppia soddisfazione per lui, campobassano e interista. Piero Polpetta se n’è andato troppo presto, lasciando sgomenti amici e tifosi, ma in generale tutti coloro che lo hanno conosciuto. Vale a dire la maggioranza degli abitanti del capoluogo. Non c’è, infatti, un campobassano doc che non abbia conosciuto Polpetta. A noi piace ricordarlo con il suo coro personale che ha fatto storia: ari-ariari-o. Ciao Pulp!
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Sport
17 aprile 2012
Calcio serie D
Trivento, vietato abbassare la guardia Dopo la sosta doverosa, in seguito alla tragica morte del calciatore del Livorno Morosini, la cui scomparsa ha scosso l’intero ambiente sportivo nazionale, il mondo del calcio riprende il suo corso, forse con un pizzico di tristezza in più ma anche con la consapevolezza che si può e si deve fare di più per evitare che simili tragedie accadano in futuro. Il Trivento oggi torna al lavoro: in casa gialloblù sono vietate distrazioni e tabelle di marcia. Il team del presidente Edoardo Falcione guarda al finale di stagione con tranquillità e con la consapevolezza di poter scrivere la storia, senza però sottovalutare le quattro prossime avversarie che cercheranno di interrompere la fantastica striscia di otto risultati consecutivi inanellata dalla formazione di Agovino: "Ho detto alla squadra che le otto vittorie consecutive che abbiamo ottenuto devono essere alle spalle perché la gente ricorderà le ultime quattro partite. Dobbiamo farle bene se vogliamo arrivare ai playoff”. La grande prova offerta a Teramo nell’ultima giornata di campionato senza dubbio lascia ben sperare i gialloblù attesi da due sfide decisive:
Lnd.
Domenica si recupera la 31^ giornata Il 25 aprile si giocherà per la 32^ La 31^ giornata di serie D (35^ per i gironi A, B e D), rinviata domenica scorsa in seguito alla morte del calciatore del Livorno Piermario Morosini, verrà recuperata domenica prossima 22 aprile. L'ufficialità è arrivata ieri. La lega nazionale dilettanti dovrebbe seguirà lo stesso criterio di recupero previsto della serie A per garantire la regolarità del campionato giunto alla sua fase finale. Slitterà a mercoledì 25 aprile la 32^ giornata (36^ per i gironi A, B e D). Rinviata al 2 maggio la finalissima di Coppa Italia tra Sandonà Jesolo e Sant'Antonio Abate.
Mister Agovino: “Ho detto alla squadra che le otto vittorie consecutive che abbiamo ottenuto devono essere alle spalle perché la gente ricorderà solo le ultime quattro partite” "Siamo fiduciosi sicuramente ma ripeto, non dobbiamo voltarci alle spalle Sono convinto che il campionato si deciderà nelle sfide con Ancona e Isernia perciò serve la massima concentrazione. Per carità, anche le altre due partite sono importanti ma dobbiamo cercare di arrivare allo scontro diretto con cinque punti di vantaggio. Senza fare calcoli e tabelle di marcia che non servono a nessuno. La corsa è solo su noi stessi e non sulle avversarie. Il calendario non è
favorevole ma ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto". Affrontate l'Ancona con il morale alto e in un momento molto positivo senza dubbio è un arma in più per il Trivento: "Sulle ali dell'entusiasmo la mia squadra ha dimostrato di poter fare cose straordinarie però dobbiamo stare attenti, altrimenti rischiamo di vanificare dieci mesi di duro lavoro e sarebbe un vero peccato. Dobbiamo puntare forte sul gruppo e sulle motivazioni perché così possiamo fare qualcosa di importante in questo mini campionato di quattro partite che comincia domenica". Il Trivento di Agovino è a un passo dal record di punti in categoria. Per una piccola realtà calcistica quale quella trignina è grande motivo d’orgoglio e soddisfazione: "La prima cosa che voglio fare è arrivare a 58 punti e fare i playoff con questa squadra perché sarebbe un traguardo storico per tutta Trivento. Faccio l'allenatore di professione, lo faccio con passione e voglio sempre grandi motivazioni. Ho il pensiero fisso degli spareggi e sarei felicissimo di centrarli. Alzerò le braccia solo a traguardo raggiunto". redsport
Campionato Nazionale Juniores.
I gialloblù di Carmine Rienzo conquistano la finale play off Il Trivento, dopo i tempi supplementari, conquista la finale playoff a spese del Teramo. Nonostante lo 0-0 casalingo i gialloblù passano in virtù di una migliore posizione in classifica. La formazione di Rienzo ha meritato il traguardo al termine di una partita attenta sotto tutti i punti di vista. Nella prima frazione di gioco Sabella ci prova al 2’ ma la palla è alta. Al 28’ cross di Caruso, spizzata di Iovine e nessuno arriva alla deviazione sotto porta. Al 30’ Iovine conclude debolmente su cross di Palmiero. Nel finale di tempo è
il Teramo a farsi vedere con una punizione di Fabiocchi che Petrone sventa di pugno. Nella seconda frazione Iovine (49’) conclude debolmente e il
La squadra trignina, nonostante il pareggio casalingo a reti inviolate, passa il turno in virtù della migliore posizione di classifica
portiere Paride para. Gli ospiti si fanno vedere dal 55’ al 60’ con Fabiocchi (punizione deviata da Petrone) e poi con Travaglini la cui conclusione termina in fondo al sacco ma l’arbitro annulla per un fallo dello stesso giocatore. Quattro minuti più tardi Caruso ci prova da calcio piazzato ma la conclusione termina alta. Al 73’ Recchiuti centra e Petrone anticipa tutti in uscita. Dopo 3’ il tecnico ospite Di Domenico viene espulso per aver oltrepassato l’area tecnica. Nel finale di partita, la sfida si gioca soprattutto a centrocampo. Nei tempi supplementari il Teramo prova a rendersi pericoloso ma il Trivento tiene bene il campo e alla fine fa festa. Sabato c’è il Miglianico al Comunale di contrada Acquasantianni e in palio l’accesso alla fase finale.
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17 aprile 2012
Basket divisione nazionale B
La Mens Sana incappa in un’altra sconfitta
Contro il Francavilla, quinta forza del girone, al Palavazzieri i biancoverdi sono apparsi piuttosto arrendevoli e con la mente già proiettata ai play out Che la partita non fosse delle più semplici lo si sapeva sin dalla vigilia. La Mens Sana al PalaVazzieri è incappata in un’altra sconfitta. La squadra di coach Anzini è caduta sotto i colpi del Francavilla, formazione ostica che ha mostrato in campo tutto il suo valore ed il punteggio finale, 83-105, la dice lunga su come sia stato l’andamento del match. I biancoverdi molisani sono ormai con la mente già proiettata ai play out, mentre gli ospiti hanno conquistato altri due punti che permettono di confermare il quinto posto in classifica a tre giornate dal termine della regular-season. La squadra di Anzini non è apparsa combattiva e a tratti si è avuta la sensazione che partisse già sconfitta, del resto il Francavilla è stato impegnato più che altro a tenere alta la concentrazione di fronte ad un avversario presentatosi sul parquet con a referto solo sette atleti, dato questo che lascia spazio a qualche riflessione perché la sensazione che si è avvertita domenica è che in casa Mens Sana forse stia mollando la presa.
Sintomatico in tal senso anche l’atteggiamento in campo di coach Umberto Anzini che tutti conoscono per la sua grinta innata e la carica che trasmette ai suoi giocatori. Il tecnico campobassano sembrava un altro, irriconoscibile, quasi arrendevole e questo atteggiamento sottotono ha lasciato tanta perplessità. Tornando all’aspetto puramente tecnico, la partita si è aperta con un minibreak della formazione di casa (5-0): questo però rappresenterà il primo e unico vantaggio dei biancoverdi; infatti la formazione ospite ha ristabilito immediatamente le distanze con Stella e Leo che nel primo quarto realizzerà ben 10 punti. Labate, entrato a 2” dalla fine del quarto, ha messo a segno da sotto il canestro che chiude la frazione sul punteggio di 1625. Il secondo quarto fa regi-
strare il tentativo di rientrare in gara da parte dei padroni di casa che a metà frazione, con un canestro di Cornejo( autore di 24 punti e miglior realizzatore tra i molisani) hanno ridotto lo svantaggio a -4 punti. Sarà l’ultimo sussulto della Mens Sana: il Francavilla riprende a giocare se pur i ritmi non risultano comprensibilmente alti. Si va al riposo sul punteggio di 43-52 vantaggio che gradualmente aumenta al rientro sul parquet con i biancazzurri ormai padroni del campo e la squadra di casa che sembra ormai aver gettato la spugna (55-75). Ultima frazione di pura accademia con le due formazioni che sembrano intenzionate più a realizzare che a difendere. Al suono della sirena il tabellone segna 83105. redsport
FIGC MOLISE.
L’iniziativa.
Successo e commozione per il Memorial Felice Camardo
Il vuoto lasciato da Felice Camardo nel cuore dei familiari, dei dipendenti della prestigiosa azienda di torrefazione, dei numerosissimi amici, non potrà essere mai colmato: troppo forte il rimpianto della sua generosità, del suo calore umano, della sua serietà nei rapporti personali ed imprenditoriali. Lo sport è uno dei modi più autentici, più diretti, per far sentire, tutti insieme, che il ricordo del padre, del marito, del fratello, dell’amico, del concittadino prematuramente scomparso, è ancora vivo e destinato a non spegnersi mai. Così, i familiari di Felice hanno deciso di rinnovare la sua memoria attraverso un torneo di calcetto riservato alla categoria “pulcini”, e, dunque, affidandosi ad una manifestazione animata ed impreziosita da giovanissimi e dalle loro famiglie: un binomio – sport/famiglia – che è sempre stato nelle corde di Felice, tanto appassionato dello sport praticato ( dal motociclismo al tennis) e seguito ( come sarebbe orgoglioso, ora, dei nuovi fasti della “sua” Juventus), quanto innamorato della Promozione(12^ di ritorno), di Prima Categosua famiglia, della moglie ria (9^ giornata di ritorno); di Seconda CateNina, delle figlie Cinzia e goria (9^ di ritorno), di Calcio Femminile (5^ Valentina, del fratello Giudi ritorno); del Campionato Regionale Allievi seppe, delle nipoti e di tutto (7^ di ritorno) già in programma sabato 21 e il suo vasto e compatto nudomenica 22 aprile verranno tutte disputate cleo familiare. Sette società mercoledì 25 aprile p.v. e, qualora dovessero dilettantistiche regionali, verificarsi accavallamenti di orario sullo 130/140 calciatori in erba, stesso campo di due gare saranno disposti hanno dato smalto domedoppi turni di giuoco. Si disputeranno regonica al ricordo di Felice Calarmente sabato 21 aprile, come da calendamardo al PalaGalasso di rio, invece, le gare dei Campionati di Serie C1 Vazzieri. Il patrocinio del (11^ di ritorno) e di C2 (10^ di ritorno). Il Coni e della Figc, la sapiente C.R. Molise, ai sensi delle modalità, relative al organizzazione dei Galasso recupero delle gare del 14, 15 e 16 aprile così e dei familiari di Felice , come sopra disposto, comunica anche che l’entusiasmo dei piccoli sarà necessario apportare modifiche al caatleti e dei loro splendidi dilendario delle gare di recupero dei vari Camrigenti e tecnici, hanno reso pionati già pubblicato sui precedenti Comuonore ad un uomo che si è nicati Ufficiali. Nella giornata di domani, sempre ispirato ai migliori lunedì 16 aprile sarà pubblicato il Comunivalori di solidarietà, lealtà, cato Ufficiale con le necessarie variazioni. socialità e dignità.
Fissate le nuove date dei recuperi dei tornei regionali Il Comitato Molise a seguito del provvedimento di rinvio di tutte le gare in programma nel week end 14/16 aprile, nel rispetto della regolarità dei campionati; ha disposto che le gare della 11^ giornata di ritorno del Campionato di Eccellenza, essendo stata già utilizzata la data del 25 aprile (mercoledì) per disputare le gare del turno infrasettimanale della 13^ giornata di ritorno, sentite per le vie brevi le società interessate, verranno recuperate mercoledì 18 aprile. Le gare della 11^ giornata di ritorno del Campionato di Promozione verranno recuperate domenica 22 aprile. Le gare della 9^ giornata di ritorno del Campionato di Prima Categoria verranno recuperate domenica 22 aprile. Le gare della 9^ giornata di ritorno del Campionato di Seconda Categoria verranno recuperate domenica 22 aprile. Le gare della le gare della 9^ giornata di ritorno del Campionato Regionale Juniores verranno recuperate giovedì 26 aprile; Le gare della 5^ giornata di ritorno del
Campionato Femminile verranno recuperate domenica 22 aprile. Le gare della 6^ giornata di ritorno del Campionato Regionale Allievi verranno recuperate domenica 22 aprile. Le gare della 9^ giornata di ritorno del Campionato Regionale Giovanissimi, essendo stata già utilizzata la data del 25 aprile (mercoledì) per disputare le gare del turno infrasettimanale della 11^ giornata di ritorno, sentite per le vie brevi le società interessate, verranno recuperate giovedì 19 aprile. Le gare della 9^ giornata di ritorno del Campionato di Serie C2 di calcio a 5 verranno recuperate mercoledì 25 aprile. Infine le gare ancora di disputare dei Campionati Juniores e Giovanissimi di Calcio a 5 saranno recuperate nel rispetto degli accordi che intercorreranno tra le società interessate. Il Comitato Regionale Molise, in conseguenza del provvedimento così dettagliatamente riportato nel precedente capoverso, ha anche dovuto disporre che le gare dei Campionati di
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La Ricetta Carbonara alla Norcina Ingredienti: Pasta tipo pennette rigate o bucatini salsiccia panna da cucina olio di oliva Preparazione: Saltare la salsiccia con pochissimo olio di oliva, aggiungere la panna da cucina a piacere. Cuocere la pasta che preferite e quando sarà cotta ripassare la pasta nella pentola con il sugo di salsiccia. Servire caldo con una spolverata di pepe nero.
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ISERNIA Farmacia di turno
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TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
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NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
TERMOLI Farmacia di turno TRABOCCHI - Via Tevere, 17 - Tel. 0875.705030
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
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ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - In questa giornata cercate di cambiare qualche piccola cosa nella vostra vita, come ad esempio la cover del vostro cellulare. Qualcosa di piccolo ma che potrebbe rappresentare il preludio di qualcosa di più importante. È necessario talvolta puntare sulle minuzie per capire cosa realmente nella propria vita andrebbe cambiato. Toro - Oggi in ogni vostro pensiero potrebbe esserci qualcuno che vi sta molto a cuore e che forse ha bisogno di aiuto. Soltanto voi potete essere in grado di dare questa sicurezza, quindi dovete prendere coraggio e tentare di smuovere un pochino le cose. Cercate in ogni vostra azione di ponderare bene tutte le varie possibilità di risoluzione. Gemelli - Ci potrebbero essere oggi diverse occasioni per voi per prendere sul serio una questione che chi vi sta vicino vi proporrà e per questa ragione se non lo farete, potreste essere passibili di varie sgridate. Infatti essere troppo distratti quando invece bisogna essere attenti potrebbe essere la causa principe di ogni discussione della giornata. Cancro - In questa splendida giornata per voi sarà tutto possibile. È tanto tempo che non vi capitava una situazione del genere mentre oggi tutto quello che avverrà sarà assolutamente splendido ed inaspettato. Non è questione di fortuna ma è proprio una congiunzione di astri a voi favorevole che vi aprirà diverse porte! Leone - Se tutti avessero la vostra pace interiore di certo si vivrebbe meglio ma soprattutto si accetterebbero meglio certe notizie. Purtroppo però così non è. Del resto neppure voi riuscite sempre ad infischiarvene di certe questioni e ciò vuol dire che esiste qualcosa capace di farvi smuovere l’animo, proprio come oggi! Vergine - La vostra sicurezza in questo momento è quella di avere accanto una persona che conoscete bene e che vi stima e vi apprezza per quello che siete senza sentirvi mai giudicati. Questa è una fortuna non facile da ottenere ma voi adesso l’avete e dovreste gioirne senza avere paura di perderla altrimenti non vi godreste il momento! Bilancia - Sicuramente avete altro per la testa in questo periodo ma ciò non significa che non possiate dedicarvi anche alle persone che non siano il vostro partner o la vostra famiglia. Avete molta altra gente intorno che avrebbe piacere di conoscervi meglio e con le quali potreste instaurare un rapporto, quindi dovreste fare qualche passo verso di loro iniziando da oggi. Scorpione - Se avete ancora qualche remora per il vostro passato consolatevi pensando che questo non tornerà. Adesso avete un radioso presente da vivere cominciando proprio da oggi che sarà inaspettatamente solare e assolutamente divertente. Anche se non la trascorrerete con persone che conoscete vedrete che ne varrà la pena! Sagittario - Se talvolta avete qualche dubbio verso la persona che vi sta affianco non dovreste subito mettervi sulla difensiva o chiedere a terzi cosa ne pensano ma dovreste continuare a parlare con questa persona e tentare di capire cosa in realtà vogliano esprimere e cosa nascondere. Tante volte potrebbe sembrare difficile ma è più semplice se si mette in pratica. Capricorno - Aggredire le persone non rientra nel vostro stile quindi in questa giornata difficilmente lo farete nonostante qualcuno potrebbe darvene motivo. Talvolta siete molto più propensi a chiudervi in voi stessi piuttosto che mettervi sulla difensiva e questo oggi funzionerà qualora vi dovessero disturbare nella sensibilità. Acquario - Ogni tanto necessitate anche voi di sfogo ma questo non dovrebbe impedirvi di essere educati. Oggi sarete un tantino stufi dei soliti discorsi fatti dagli altri in quanto vi piace il cambiamento, parlare sempre di qualcosa di diverso, ma di tanto in tanto dovreste capire che è meglio cambiare compagnia piuttosto che modo di fare. Pesci - Nella giornata di oggi tutti andranno verso una direzione, quella più semplice, mentre voi inspiegabilmente vorrete cambiare le carte in tavola e proseguire autonomamente. Qualcuno se la prenderà a male ma voi dovreste più che altro ponderare le vostre reali necessità e valutare se sia davvero la cosa migliore da fare!
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