ANNO VIII - N° 117 - DOMENICA 20 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Savino Cannone
L'Oscar del giorno lo assegniamo al direttore generale della Cattolica di Campobasso, Savino Cannone, per avere promosso la giornata regionale del Sollievo in collaborazione con l’osservatorio per la salute della donna “Onda”, la pastorale sanitaria della Diocesi di Campobasso, l’associazione di volontariato “Armida Barelli” - Amici dell’Università Cattolica. La giornata regionale del sollievo è stata un’ occasione di informazione, rispetto e ascolto delle necessità di chi soffre.
Il Tapiro del giorno ad Antonio Di Brino
CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo al sindaco del Comune di Termoli, Antonio Di Brino, che ha istituito la tassa di soggiorno, a carico di operatori turistici e soprattutto albergatori. Tra l'altro, la maggior parte di chi opera nel settore del turismo ha già pubblicato i prezzi dei servizi ed ora si viene a trovare con un nuovo carico. Già in Consiglio comunale è stata la stessa maggioranza di centrodestra a 'bacchettare' il suo sindaco per quanto non fatto. Ora si aggiunge anche quest'altra 'mazzata'.
Ancora degrado nelle scelte del Comune per segnaletica e architettura A PAG. 9
REGIONE
La decisione del Tar apre nuovi scenari istituzionali ma il Consiglio non può restare A PAG. 3
TRASPORTI
La Cisl denuncia “Gli autisti dell’Atm senza soldi Vitagliano ci spieghi” A PAG. 4
TAaglio lto
2 20 maggio 2012
Tragedia a Brindisi Il Molise si stringe alla Puglia La reazione. Gli studenti in piazza contro quanto accaduto dinanzi la scuola CAMPOBASSO. A mobilitarsi le organizzazioni degli studenti. Così l'Unione degli studenti: "Non si può morire entrando a scuola. Contro la violenza e il terrorismo gli studenti invitano a reagire. La violenza cieca e criminale del terrorismo ha colpito ancora. Colpisce vittime innocenti, ragazzi, studenti nella loro scuola, presidio di legalità e spazio di giustizie e libertà, luogo in cui dovrebbe nascere la speranza di un futuro migliore, e che invece oggi è stato teatro di una orribile tragedia. Il fatto che si possa morire a scuola è per noi inconcepibile da sempre, ma il fatto che questo accada in una dinamica folle ed omicida è un dato preoccupante che non può lasciarci in silenzio. Proprio in una scuola, che ha il nome della moglie del giudice Falcone, vittima di una violenza mafiosa, proprio in contemporanea al passaggio in città della carovana antimafia. Poco importa quale sia la pista, certo è che la violenza in questi territori, nel Sud Italia, è figlia di una cultura che deve essere distrutta e cancellata. Per chi aveva dei sogni che oggi sono stati spezzati dalla follia della cieca violenza. Perché non si può morire così, entrando a scuola. Non ci faremo terrorizzare, non possiamo darla vinta a chi vuole, attraverso la violenza e il terrorismo, mettere in scacco la democrazia nel nostro Paese e mettere a rischio la vita di innocenti. Non abbiamo paura di urlare, di opporre la conoscenza e la voglia di libertà alla
La Chiesa Bregantini: “Siamo tutti sconcertati Basta morte”
vile azione violenta". E Gianni Meffe, coordinatore regionale di Generazione Futuro, Marco Saluppo e Giulia Di Silvestro, coordinatori provinciali, scrivono: "Il vergognoso attentato di Brindisi ci lascia sgomenti ed il nostro pensiero va a Melissa, la cui vita è stata spezzata mentre si stava recando, come ogni mattina, a scuola per costruire il proprio futuro, e alla sua famiglia distrutta dal dolore. Ci auguriamo che le condizioni di Veronica, la ragazza ferita gravemente dall’esplosione, migliorino e che la prognosi possa essere sciolta al più presto. Un attentato vile che va condannato in modo netto e duro e che merita una risposta immediata da parte dello Stato. Per il momento è impossibile avanzare ipotesi certe sulla natura di questo vile gesto ma le coincidenze fanno riflettere e porterebbero verso una matrice criminale. Ci auguriamo che gli inquirenti riescano subito ad individuare i colpevoli di questa azione codarda e vergognosa che ha colpito la parte più indifesa della società" .
CAMPOBASSO.Anche il vescovo di Campobasso, monsignor Giancarlo Bregantini, ha scritto:“Il nemico della violenza si è svegliato con più ferocia. La tragedia avvenuta a Brindisi stamattina ci lascia tutti sconcertati perché è un atto sterminatore che riflette la mentalità mafiosa e terroristica che non tiene conto del valore inviolabile della vita. Esprimo tutto il mio cordoglio per quanto è stato compiuto nel nome della morte e del male. E condanno la malvagità disumana che si è scagliata contro gli indifesi, i nostri candidi ragazzi, le nostre scuole, il nostro Sud, che sarà ancor di più emarginato perché ancora terra macchiata col sangue innocente. Mi unisco soprattutto al
La storia. CAMPOBASSO. Una dipartita in silenzio, quella del collega Tonino Scarlatelli. La Gazzetta del Molise esprime vicinanza alla famiglia. Intanto il presidente dell'Ordine dei giornalisti, Antonio Lupo, così ha scritto: "C’era chi sapeva e temeva. Temeva che, presto o mai troppo tardi, forse, sarebbe giunta una triste notizia. Purtroppo essa è arrivata, presto, troppo presto e ha colto tutti sbigottiti. Non ci sono parole che possano placare il dolore dei familiari e per questo ogni tentativo è inutile ma è altrettanto difficile trovare quelle giuste per esprimere il dolore di altre due famiglie, quella degli amici e quella dei colleghi, coi quali Tonino Scarlatelli ha condiviso affetti e lavoro. A piangere Tonino c’è chi ha avuto la fortuna di averlo al fianco, in redazione e coloro che, semplicemente con la lettura, hanno avuto modo di conoscere il suo carattere forte e battagliero. Tonino lascia un vuoto incolmabile, anzi tanti spazi bianchi, quelli che d’ora in poi immagineremo sfogliando le pagine dei giornali e che lui avrebbe riempito d’inchiostro coi suoi articoli, quelli che non leggeremo più.
CAMPOBASSO. Anche il Molise si è stretta intorno alla Regione Puglia per quanto accaduto a Brindisi. Tre bombole di gas collegate tra loro ed attaccate ad un timer. Questo ha provocato l’esplosione che ieri mattina a Brindisi ha portato alla morte di una studentessa di 16 anni, Melissa di Mesagne, ed al ferimento di altri 5 studenti, quasi tutte ragazze ricoverate all’ospedale Perrino. L’esplosione ha coinvolto alcune studentesse che erano appena scese da un autobus proveniente proprio da Mesagne, culla della Sacra Corona Unita. Tutte le vittime dell’attentato stavano andando a scuola, all’Istituto professionale “Francesca Morvillo Falcone” in via Galanti, quando c’è stata la deflagrazione. Un attentato per uccidere, per provocare una strage, che aveva come obiettivo gli studenti e non la scuola che pure è intitolata alla moglie di Giovanni Falcone, più di una coincidenza vista la vicinanza al ventennale della strage di Capaci avvenuta il 23 maggio del 1992. L’istituto professionale si trova a poca distanza dal Tribunale e da una scuola media. Così il presidente della Regione Molise Michele Iorio che ha inviato al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola un messaggio di cordoglio e solidarietà per il vile attentato alla scuola di Brindisi. “Caro Presidente, esprimo a te e a tutti i Pugliesi, a nome di ogni Molisano, il cordoglio per la morte della giovane studentessa di Brindisi, il dolore per il ferimento delle altre ragazze dell’Istituto, e la piena e ferma indignazione per un atto vile ed inaccettabile. Il Molise purtroppo conosce il dolore della morte di ragazzi colpiti nel mentre si accingevano a studiare e fortificare le loro conoscenze per un futuro migliore. A noi si è trattato dal fato, a Brindisi quasi certamente dalla spietatezza della criminalità organizzata e dalla sua ignobile ed inumana azione eversiva. Siamo dunque vicini alle famiglie degli studenti e alle Istituzioni di ogni ordine e grado. Ciò nella certezza che solo con la vicinanza e la solidarietà di tutti i cittadini onesti e liberi lo Stato, attraverso le Forze dell’Ordine e la Magistratura, potrà, non solo fermare i colpevoli, sia mandanti che esecutori, ma rigettare con ferma decisione il loro piano criminoso e fortemente lesivo dello società e del vivere democratico”.
Iorio: “Il piano criminoso e fortemente lesivo della società democratica” dolore della famiglia che ha perso a causa dell’esplosione la ragazza di 16 anni, Melissa; esprimo vicinanza e preghiera al dirigente scolastico, a tutti gli studenti, agli insegnanti, all’intera diocesi, guidata dal suo pastore Rocco Talucci, alla città di Brindisi e alla Regione Puglia. Lo dico proprio con il cuore aperto: basta morte e spargimento di sangue! Occorre arginare la violenza, la corruzione, la malavita e la paura con percorsi più convincenti di legalità, di unità, di solidarietà, di sicurezza e di tutela della vita. Il Signore soccorra l'umanità ferita con grande Misericordia”. Bregantini ha invitato per questa sera a Campobasso alle ore 20,30 alla Fiaccolata per le strade cittadine.
Il ricordo dell’Ordine dei giornalisti del collega Tonino Scarlatelli Sui giornali, nella redazione Rai del Molise, di cui fu primo caporedattore, nelle rubriche della Tgr, nell’ufficio stampa della Regione e nell’Ordine dei giornalisti egli ha riversato l’entusiasmo e la passione per questa splendida professione e a tanti colleghi Tonino ha insegnato gran parte di ciò che essi hanno imparato. Sarà poco ma il minimo che oggi gli si possa dire è una parola, una sola: “grazie”. Così lo ha voluto ricordare il presidente della Regione, Michele Iorio. "Testimone del suo tempo; memoria storica del Molise; personalità eclettica e permeata di grandi interessi culturali e di forti passioni ideali; molisano fiero delle sue origini e convinto sostenitore e promotore della identità regionale. Questo e tanto altro era Tonino Scarlatelli che ho avuto modo di conoscere e apprezzare prima come giornalista e autorevole Capo Redattore del TGR Molise, e poi come mio amico-collaboratore alla Presidenza della Regione. La fervida intelligenza, accompagnata ad un forte acume e ad una
piena e autonoma lucidità di giudizio, facevano di Tonino un critico attento, mai superficiale o preconcetto, dei fatti, dei fenomeni e dei tempi che viveva e quindi raccontava attraverso la sua professione. Sul piano privato era contraddistinto da una forte carica di umanità e di sensibilità, che unite ad un carattere gioviale e spiritoso, ne facevano un amico di tutti, rispettato da tutti e quindi amato da ciascuno. Il Molise perde un grande interprete ed un fiero assertore della sua identità, della sua cultura e del suo diritto ad auto progettare il proprio futuro. Il mondo dell’informazione perde un acuto giornalista e un fulgido esempio di imparziale obiettività. Chi scrive perde un validissimo collaboratore, ma soprattutto un grande amico. Esprimo quindi ai familiari, a nome mio personale, e di tutto il Governo regionale, il pieno cordoglio istituzionale, non mancando di rappresentare il dolore del distacco che umanamente provano tutti coloro i quali si sono potuti fregiare dell’importante titolo di “amico di Tonino”.
TAaglio lto
3 20 maggio 2012
La questione. Per l’articolo 23 dello Statuto a guidare l’ente solo Presidente e Giunta
CAMPOBASSO. L'eco del dispositivo di sentenza del Tar Molise, sullo scioglimento del Consiglio regionale, tiene sempre banco tra le forze politiche. Reazioni, naturalmente, diverse anche se nel centrodestra, a livello di partiti, non è stato registrato alcun commento. Solo il presidente Iorio ha tenuto una conferenza stampa nel corso della quale ha ripetuto che lui è il vincitore delle elezioni e che non ci sono stati atti truccati o illegali. Così come ha preannunciato di volere fare ricorso al Consiglio di Stato nel momento in cui i giudici amministrativi avranno depositato le motivazioni. Nel centrosinistra, invece, si inizia a pensare ai possibili passi futuri soprattutto legati alla individuazione del candidato presidente. In larga parte, infatti, il nome di Paolo Frattura sembra ancora trovare piena capienza all'interno del contenitore di centrosinistra. Qualche mugugno, invece, viene dai piccoli partiti al pari di qualche altra frangia interna che spingerebbe per una possibile terza ipotesi. Quest'ultima, pare, possa trovare il nome del senatore Giuseppe Astore per guidare i delusi e gli scontenti del
Il fatto. Dopo il dispositivo di sentenza del Tar si pensa alla questione istituzionale
Regione, il Consiglio non può restare La Corte Costituzionale “è escluso che possa provvedere in materia una legge regionale non statutaria”
centrosinistra. E' chiaro, però, che sono discorsi che per essere reali sul terreno politico avranno la necessità di attendere la decisione finale del Consiglio di Stato. Resta la questione, ora, di cosa accadrà sul piano istituzionale. Per l'ordinaria amministrazione, in base all'art. 27 dello Statuto regionale, resta in carica il Presidente e la Giunta. E' pur vero che esiste una legge del febbraio 2002 approvato in Consiglio regionale e passata, praticamente, in sordina che vuole
Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.
Il leitmotiv. Per Nico Romagnuolo escluso dalla competizione dai giudici amministrativi il motivetto della canzone lanciata da Caterina Caselli negli anni passati
che anche il Consiglio resti in piedi dopo lo scioglimento dello stesso dovuto per decisione della magistratura amministrativa."Nelle more dell'approvazione dello Statuto regionale ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione, nei casi di annullamento dell'elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale, gli stessi organi e la Giunta Regionale in carica continuano ad esercitare le loro funzioni fino alla proclamazione del è escluso che possa provvedere in materia una
legge regionale non statutarianuovo Presidente e dei nuovi consiglieri regionali, relativamente agli atti aventi carattere di urgenza". L'articolato come approvato, però, ha trovato la censura della Corte Costituzionale per casi analoghi. Il dubbio, pertanto, su quest'ultimo aspetto resta in piedi anche perchè era finalizzato all'approvazione dello Statuto. Avviato, ma mai approvato. Nel frattempo la sentenza della Corte Costituzionale. Leggiamo:"Anche in questa ipotesi la disciplina dell'esercizio delle funzioni regionali fino alla nuova elezione rientra in linea di principio nella competenza
statutaria della Regione, salvi i limiti che la Regione stessa incontra in forza della competenza statale esclusiva in materia giurisdizionale, stabilita dall'art. 117, secondo comma, lettera l, della Costituzione. In ogni caso, è escluso che possa provvedere in materia una legge regionale non statutaria". Questo il passaggio della sentenza della Corte Costituzionale in merito a provvedimenti analoghi presi, nel passato, dalle Regioni Abruzzo e Calabria. In Molise, infatti, non è stato mai approvato lo Statuto e la legge non statutaria non può sopperire a questa mancanza. In piedi, così, restano solo il Presidente e la Giunta.
CAMPOBASSO. Non sappiamo se risulti a vero. Ma da Casacalenda, paese di residenza del consigliere regionale Nico Romagnuolo, depennato dal Tar per vizi formali nell'accettazione della candidatura, sembra che echeggino le strofe di una vecchia canzone interpretata da Caterina Caselli.
"(Michele Iorio) Perdono perdono perdono io soffro più ancora di te (Michele Iorio) perdono perdono perdono io soffro più ancora di te (Michele Iorio) perdono perdono perdono il male l'ho fatto più a me (perchè sono fuori) di notte è molto strano (rivedere le firme) ma il fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai (perchè sbaraccati) (Michele Iorio) perdono perdono perdono io soffro più ancora di te (per essere stati sciolti) (Michele Iorio) perdono perdono perdono il male l'ho fatto più a me (perchè sono fuori) di notte è molto strano (rivedere le firme) ma il fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai (perchè sbaraccati) (Michele Iorio) perdono perdono perdono io soffro più ancora di te
(Michele Iorio) perdono perdono perdono il male l'ho fatto più a me io soffro più ancora di te (Michele Iorio) perdono perdono perdono il male l'ho fatto più a me". Almeno, sembra essere questa la canzone che aleggia a partire da Casacalenda per fermarsi in via Genova a Campobasso, sede della Giunta regionale.
TAaglio lto
4 20 maggio 2012
La questione. La Cisl chiede all’assessore Vitagliano di vederci chiaro
Il fatto. La struttura Trasporti ha firmato i mandati ma manca la liquidità
La richiesta. Da subito un tavolo di concertazione prima dello sciopero
Per l’Atm chi non paga? Il punto. CAMPOBASSO. E' ancora confusione nel settore del trasporto su gomma. Il segretario della Fit Cisl, Giuseppe Sardo, torna a denunciare il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell'Azienda trasporti molisana. "L'azienda dichiara di non potere sopportare ulteriormente il rischio di impresa - sostiene il sindacalista - per essersi esposta direttamente per diversi milioni di euro a fronte dei mancati pagamenti relativi agli anni passati. Anche l'assessorato ai Trasporti effettua regolarmente i mandati di pagamento che però non sono puntualmente liquidabili per mancanza di cassa. eppure questi fondi prosegue Sardo - sono regolarmente previsti dal bilancio preventivo della Regione e non si capisce per quale motivo non vi sia il denaro materiale in cassa per liquidare i mandati che consentirebbero di pagare gli stipendi in tempo. Perciò abbiamo motivo di ritenere che i fondi destinati al Trasporto pubblico locale siano dirottati, per così dire, in altre realtà, così come è avvenuto
La Regione deve riprogrammare per il settore
per i fondi trasferiti dallo Stato alla Regione relativi ai contributi di circa due milioni di euro derivanti dalle accise per autotrazione, da assegnare ai lavoratori del settore e pur tuttavia non previsti dal bilancio p r e -
ventivo". Per questi motivi, la Fit Cisl ha chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. La denuncia del sindacato, però, apre scenari foschi a livello regionale. Come è possibile, infatti, che
L’intervento. Sergio Sorella* Dopo aver insistito in queste settimane, con lettere, comunicati, richieste d’incontri e pressioni varie, sulla necessità di trovare le risorse stanziate per pagare i precari della scuola che sono impegnati nei progetti regionali derivanti dall’intesa MIUR - Regione Molise, finalmente abbiamo avuto una risposta. Gli uffici amministrativi della giunta regionale hanno inviato i mandati di pagamento alle scuole per un importo di 600.000 euro. Mancano ancora molte risorse da accreditare alle scuole; sono ancora molti i precari che stanno lavorando e non riceveranno la retribuzione spettante. Si tratta di una prima risposta, ancora parziale, alle richieste ed alle pres-
non ci sia la necessaria liquidità per il pagamento delle spettanze alle imprese del trasporto? Quelle somme non dovrebbero essere già contemplate nel capitolo di riferimento del bilancio di previsione? E, soprattutto, mentre ci si avvia alla gara per individuare il soggetto unico è possibile ritrovarsi ancora in uno stato programmatico confusionale? Sono interrogativi che restano, purtroppo, aperti alla luce di quanto sta accadendo per il pagamento degli stipendi dei dipendenti dell'Atm, l'azienda che è sorta proprio in vista di una riorganizzazione funzionale del settore dei trasporti.
CAMPOBASSO. Il taglio dei fondi per il trasporto pubblico locale ci sarà ma non sarà più del 23 per cento e dovrebbe essere il frutto di un patto tra province, enti locali e aziende del settore che dovrebbe permettere di razionalizzare il servizio eliminando i doppioni e trovando soluzioni di trasporto alternative per i rami secchi. Scelte importanti e decisive per il futuro del settore in questa regione che non possono essere lasciate nelle mani del primo funzionario di turno. Il Molise ha bisogno di altro e, soprattutto, di trovare una vera programmazione capace di assicurare trasporti efficienti a quanti necessitano di questi. A partire da quelli su gomma, perchè più capillari, ma senza tralasciare i vettori su strada ferrata che stanno conoscendo una pericolosa caduta di qualità e di puntualità. La Regione, per questo, dovrebbe pensare ad una programmazione pluriennale per attenuare l'incidenza della manovra sulle aziende, tenendo presente che rimane attuale l'impostazione di fondo: non possiamo più permetterci treni e bus che effettuano medesimi percorsi con orari quasi sovrapposti e che viaggiano semivuoti. Il patto dovrebbe diventare una priorità come impongono le risorse a disposizione della Regione e il fatto che non ci sia ragione di pensare che tale quadro possa cambiare in futuro. Da qui una manovra capace di passare attraverso un lavoro condiviso e puntuale con Province e Comuni pronte al confronto con le parti sociali, compresi i sindacati e le aziende di trasporto. Resta aperto il problema delle risorse regionali, aggravato dal piano di rientro concordato dalla Giunta regionale con il ministero sul deficit 2010.
Precari della scuola, la Regione paga i mandati per 600mila euro sioni che abbiamo fatto in questi mesi. Ricordiamo che la Regione Molise ha stanziato 1.400.000,00 (un milione e quattrocentomila euro) per migliorare l’offerta formativa delle scuole molisane, visti i tagli e le riduzioni devastanti prodotti dal duo Tremonti – Gelmini. Le scuole hanno presentato progetti nel tentativo di porre un argine a tale situazione. La Regione, pur approvandoli, non aveva ancora accreditato un euro alle scuole. Anzi, aveva chiesto di ridurre il tempo entro il quale tali progetti dovevano essere realizzati, con
un’evidente contrazione anche delle risorse, un pregiudizio per i precari soggetti ad una decurtazione dello stipendio programmato ed un impoverimento dell’offerta formativa organizzata. Dopo le nostre proteste, finalmente, la giunta regionale ha predisposto, in questi giorni, l’accredito alle scuole per 600.000,00 euro. E’ un primo passo ancora non sufficiente. Chiediamo all’Assessore all’istruzione di consentire alle scuole di poter portare a termine i progetti programmati entro i tempi concordati, ritirando la determina dirigenziale con la quale
si chiede di cessare le iniziative formative entro il 31 maggio 2012. Chiediamo, inoltre, di procedere rapidamente all’accredito delle altre risorse spettanti. Continueremo a vigilare affinché i diritti dei lavoratori siano rispettati e proseguiremo nella rivendicazione di maggiori risorse per la scuola pubblica molisana soggetta ad un continuo impoverimento. Anche per l’a.s. 2012-13 ci saranno meno docenti (39) e meno ATA (35), che si sommeranno ai 1.200 posti persi negli ultimi quattro anni. La FLC CGIL si sta battendo perché s’inverta questa tendenza e ci siano investimenti nei settori dell’istruzione pubblica. *Segretario Flc Cgil
TAaglio lto
5 20 maggio 2012
Al Molise servono programmi, non candidati, progetti e non slogan Senza propositi di riforma il voto si riduce ad una contrapposizione sterile, dannosa per la nostra economia già compromessa dalla crisi
Va arginato il populismo dilagante, riorganizzando e risolvendo i tanti errori commessi da chi ha governato con l’ausilio di opposizioni corresponsabili degli insuccessi
Occorre superare le trincee contrapposte, della dissacrazione dell’avversario, abdicando alla politica degli aggettivi, per conquistare una qualche discontinuità
di Aldo Fabio Venditto
51% dei consensi. Se elezioni devono essere però, che siano consultazioni per il Molise, con programmi (e non candidati, sigle, bandiere, slogan) a confronto: con progetti alternativi di riforma articolati in pochi punti chiari e inequivoci, con tanto di tempi e successive verifiche a scadenze pianificate. Michele Iorio e Paolo Frattura dovrebbero arginare il fiume di promesse
CAMPOBASSO. Il botta e risposta tra Paolo Frattura e Michele Iorio circa l’annullamento delle elezioni regionali – oltre che sgradevole in virtù della caterva di epiteti diretti e indiretti, delle tante allusioni e delle canzonature inopportune per chi rappresenta o vorrebbe rappresentare i molisani tutti in qualità di pre-
Oltre la contrapposizione
tra Iorio e Frattura sidente della Regione – anticipa bruscamente una campagna elettorale di cui, a guadare le tante emergenze del Molise, si dovrebbe fare a meno. Fermo restando le ragioni e i vizi, i diritti e i doveri di chi ci rappresenta in deroga ai requisiti minimi di legge, all’alba di una legislatura varata tra annunci di collaborazione e ricorsi al Tar, denunciai la possibilità di un governo azzoppato, potenzialmente frenato dal pronunciamento della magistratura che avrebbe potuto invalidare non solo gli atti amministrativi, ma l’anelito riformatore di cui molti settori produttivi e strati sociali necessitano. Penso all’occupazione, i cui tassi drammatici imporrebbero azioni mirate e coraggiose, in forte discontinuità con le partecipazioni in house e i finanziamenti pubblici vigorosi, destinati a poche realtà imprenditoriali. Vale la medesima considerazione per la legge elettorale da riscrivere con il più ampio consenso possibile, piuttosto che imporre una norma di democrazia partecipata a maggioranza. Che dire poi dello Statuto? I tanti rilievi
della Corte costituzionale avrebbero dovuto trovare pronta soluzione nel nuovo testo, sottoscritto dai presidenti Iorio e Pietracupa, ad oggi accantonato nei cassetti di una commissione speciale stanca, improduttiva a dispetto dei decenni che si affastellano, generando un ritardo imbarazzante, prossimo al mezzo secolo. Tanto è passato dalla legge costituzionale numero 3 del 27 dicembre 1963, con la quale nasceva il Molise.
Ora, a questi come ad altri drammatici interrogativi, si vuole rispondere con la ripetizione del voto di ottobre, ignorando che “la competizione elettorale è la continuazione del tifo sportivo con altri mezzi”. Così, Ario Libert, ci avverte sui rischi della politica ridotta a mera contrapposizione tra partiti, in crisi di consensi e credibilità, inabili a generare rinnovamento interno, bensì follemente persuasi di poter affermare un nuovo corso con il
Quanto ci costerà tornare al voto? CAMPOBASSO. Quanto costerà ai cittadini la ripetizione del voto di ottobre? La somma degli errori di chi ha raccolto le firme, dei responsabili di partiti e degli ufficiali pubblici che avrebbero dovuto evitare candidature irregolari, non è solo una beffa per gli elettori e per gli amministratori molisani, di fatto prossimi al decadimento. È soprattutto uno sperpero di denaro pubblico, un salasso con parecchi zero. Andranno infatti riallestiti i seggi, pagati scrutatori e presidenti, stampate le schede sulla carta speciale fornita dalla Zecca dello Stato e, non dimentichiamolo, i consiglieri (seppure a mezzo servizio) resteranno in carica con i rispettivi staff, continuando a ricevere laute prebende. C’è chi azzarda una stima grossolana, comunque superiore ai 5milioni di euro. Di sicuro c’è l’indignazione dei molisani, i quali subiscono un duplice smacco dai partiti: ingordi quando si tratta di percepire i rimborsi e irresponsabili nell’adempimento delle loro funzioni, fosse anche la semplice raccolta firme per presentare una lista. E noi paghiamo, due volte lo stesso conto.
propagandistiche, dando prova di aver inteso i malumori e voler combattere il disinganno dei più, opponendo la buona politica al populismo dilagante. Come? Riorganizzando le rispettive compagini e risolvendo i tanti errori commessi da chi ha governato con l’ausilio di un’opposizione per nulla collaborativa, comunque correa degli insuccessi. Solo così il cambiamento, una conquista da riaffermare ogni giorno, potrà radicarsi a palazzo Moffa e in via Genova, estraneo al walzer degli assessori e degli interpreti di passaggio, concretamente visibile nelle azioni direttrici e non soltanto in bozze e dichiarazioni ormai banali, ridicole, farsesche. Speriamo i due leader vogliano abdicare alla politica degli aggettivi, fumosa e inconcludente, decisi a sfasciare il teatrino, le maschere e i riti stantii, scegliendo la strada del coraggio e del rinnovamento. Perché l’abbrivio elettorale non prefiguri un semplice rimpasto, l’avvicendamento di qualche faccia: servono prospettiva, idee e per assurdo, anche errori, purché non siano gli stessi di sempre.
TAaglio lto
7 20 maggio 2012
I sindaci chiedono di poter amministrare i propri territori L’Imu è una tassa iniqua
I Comuni scendono in piazza Miranda: monito al Governo CAMPOBASSO. I Comuni italiani, tutti i Comuni del Paese, si mobilitano e scendono in piazza. Una mobilitazione per ricordare al governo Monti che la situazione è drammatica e che l’introduzione dell’Imu darà il colpo di grazia ad un’economia già così duramente messa alla prova. Un argomento del quale parliamo con Franco Miranda, presidente dell’Anci Molise. Miranda da sempre dà voce a i comuni più piccoli, che rischiano di scomparire e che vivono il problema dell’isolamento. Presidente, il prossimo 24 maggio tutti a Venezia. Che significato ha questa manifestazione? “I sindaci vogliono essere responsabili dei rispettivi territori. E’ una protesta generale, ma anche di proposta”. Protesta per quale provvedimento, in particolare? “Soprattutto per l’introduzione dell’Imu. E’ una tassa che noi riteniamo iniqua, inopportuna ed anche fuori dalla gestione dei Comuni”. Vuol dire che non sono le amministrazioni comunali ad occuparsene? “In realtà si tratta di una tassa di cui i Comuni trattengono una minima parte e se vogliono aumentare gli introiti sono costretti ad aumentarne l’imposizione. Buona parte
Il presidente dell’Anci Molise annuncia l’imponente manifestazione prevista a Venezia il 24 maggio delle entrate va a finire direttamente nelle casse dello Stato. Per cui i sindaci si ritrovano ad essere esattori dello Stato, mettendoci la faccia nei confronti dei cittadini, a cui tra l’altro non sempre riescono a garantire servizi efficienti. Per cui potrebbe apparire che sono le amministrazioni a decidere gli aumenti, quando in realtà, a conti fatti i Comuni ci rimettono”. Altre motivazioni alla base della protesta? “Noi chiediamo di partecipare alla gestione della crescita. Gli oneri relativi ai programmi per lo sviluppo non devono ricadere solo su una parte dei cittadini, mentre i benefici su un’altra parte della popolazione. Noi chiediamo che oneri e benefici vengano spalmati sull’intera popolazione in maniera assolutamente equa”. Cosa proponete al Governo? “Intanto riteniamo che vada rivista l’applicazione delle imposte. Noi chiediamo delle franchigie, riferite ai proprietari di abitazioni che però sono ricoverati presso strutture di cure, ai proprietari degli immobili agricoli, i proprietari di immobili fatiscenti. E poi c’è
da dire che con il Patto di stabilità, il Governo ha condizionato molti Comuni nello spendere le risorse, perché appunto vincolate, penalizzando nuovi investimenti”. Presidente, parliamo del Molise e della situazione dei piccoli comuni, che poi rappresentano la quasi totalità…Come vede il futuro per questi centri? “Si andrà sicuramente verso lo spopolamento se non riusciremo ad assicurare quei servizi minimali che secondo me non devono essere riferiti a parametri matematici. Ci sono spese minimali per consentire di fare sopravvivere gli anziani dei piccoli centri, ma anche le giovani coppie. Se cominciano a mancare determinati servizi, queste persone non hanno più un motivo per restare in quel posto”. Su tutto incidono anche i pesanti tagli ai trasferimenti destinati agli enti locali, decisi dal Governo… “Certo. Se cominciano a ridurre le spese per il trasporto pubblico, è difficile che si possa restare in un piccolo paese. I tagli sono stati decisi senza tenere in nessun conto le specificità territoriali. Per
In Molise i piccoli centri rischiano lo spopolamento se non saranno garantiti almeno i servizi minimi L’annullamento delle elezioni non dovrebbe avere ripercussioni pesanti sulla vita degli enti locali
esempio: i cittadini dei paesi di montagna hanno dei costi oggettivamente superiori rispetto a quelli che vivono in pianura, sia per quanto riguarda la viabilità, ma anche il riscaldamento”. Lei cosa pensa del dimensionamento scolastico, degli accorpamenti decisi proprio in relazione al progressivo spopolamento dei piccoli centri? “Il discorso legato al polo scolastico è interessante. L’importante che non diventi una questione di campanile. Cioè voglio dire che si deve individuare una razionalizzazione del sistema che possa in qualche modo interessare tutti i comuni coinvolti, in modo da non avvantaggiare un paese a danno di un altro”. Cosa pensa dell’annullamento delle elezioni regionali? Teme che questa situazione di incertezza possa in qualche modo avere ripercussioni anche sulla vita delle amministrazioni comunali, che si interfacciano con la Regione per affrontare i tanti problemi che le affliggono? “Intanto non entro nel merito della vicenda e quindi della sentenza emessa dal Tar..
Il Consiglio di Stato dovrà dire se si è trattato di errore o meno. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo politico - e non partitico - di questa situazione bisogna sapere quali saranno i compiti e le funzioni che restano alla Giunta ed al Consiglio in questo stato di prorogatio. Se al governo regionale ed all’assemblea legislativa nulla viene toccato fino al pronunciamento del Consiglio di Stato, allora io credo che non dovrebbero esserci particolari problemi, perché verrebbe garantita l’ordinaria e la straordinaria amministrazione. Non ci sarebbe la tanto temuta paralisi amministrativa che avrebbe ripercussioni pesantissime anche sugli enti locali”. E se non dovesse essere cosi? “La cosa cambia radicalmente. Se invece la Regione potrà operare solo in regime ordinario, allora la situazione sarà differente perché non potranno essere assunte scelte politiche e, quindi, non si potranno assumere le responsabilità che da queste scelte derivano. Una ipotesi che ci auguriamo tutti non si verifichi. Le conseguenze, in quel caso, sarebbero davvero particolarmente gravi”.
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Regione
20 maggio 2012
Piccoli operatori nel campo del Bed&Breakfest, taluni Consorzi, e il sistema ricettivo dell’Albergo diffuso e la salvaguardia del patrimonio urbanistico e architettonico dei “Borghi di qualità” stanno salvando il Molise CAMPOBASSO. Quel po’ di dinamismo turistico che si riesce a percepire nel Molise, che di turismo potrebbe vivere se qualcuno alle intenzioni professate facesse seguire interventi coerenti, fa capo per la gran parte alle piccole realtà associative e agli imprenditori che si dannano l’anima pur di portare a casa un risultato, un reddito, un modo concreto di vedersi ripagati per gli sforzi fatti. La Regione Molise che sta organizzando un’Agenzia per la gestione del post-terremoto onde mettere al sicuro il futuro di non meno di 150/200 tecnici e amministrativi, da 10 anni parla a vuoto di un’Agenzia per il turismo. Avesse mantenuto l’impegno, oggi parleremmo di un Molise in grado di rappresentare una realtà, la nostra, con le sue migliori espressioni e potenzialità in un quadro istituzionale chiaramente vocato a sostegno del movimento dei forestieri. L’assenza di idee e di volontà della Regione Molise a cucirsi addosso un abito turistico, a darsi un profilo turistico, un contenuto turistico, un’economia turistica, è un arcano, un impenetrabile substrato di astenie personali e programmatiche di chi regge le sorti di questa ventesima, derelitta, regione. Di fatto, il turismo molisano è poca cosa, e quel poco lo deve, lo ripetiamo, all’associazionismo, ai piccoli operatori nel campo del Bed&Breakfest, a taluni Consorzi, e al sistema ricettivo dell’Albergo diffuso e alla salva-
GUARDIAREGIA. Le oasi protette del Wwf aprono gratuitamente oggi al pubblico per una giornata all’insegna della natura. Anche Guardiaregia partecipa, mettendo a disposizione dei visitatori l’incantevole riserva regionale Guardiaregia-Campochiaro. Un territorio protetto grazie ai progetti concreti di tutela e valorizzazione, ma anche un posto dove la natura si mostra in tutta la sua biodiversità. Quest’anno, in collaborazione con la proloco di Guardiaregia, la Festa oasi Wwf avrà un programma quanto mai articolato a partire dalle 10del mattino e fino alle 18. Il sistema delle oasi Wwf è un grande parco nazionale diffuso su tutto il territorio italiano, costituito da una rete di aree protette estese per oltre 30mila
Il turismo dal basso è l’unico che funziona La Regione Molise da 10 anni parla a vuoto di un’Agenzia per il turismo Avesse mantenuto l’impegno, oggi parleremmo di un Molise in grado di rappresentare le sue migliori espressioni e potenzialità in un quadro istituzionale chiaramente vocato a sostegno del movimento dei forestieri guardia del patrimonio urbanistico e architettonico dei “Borghi di qualità” coraggiosamente sostenuti dal commissario dell’Ente del Turismo di Campobasso. Gente che crede in ciò che fa, opera con entusiasmo, e tenta di forzare il muro dell’indifferenza. Gente che non demorde e in questa sua determinazione è sufficientemente ripagata dal successo che le arride. Di contro, le istituzioni pubbliche (Regione Molise in testa) continuano ad essere rapsodiche, umorali, ondivaghe, mancando di una seria volontà di affidare al settore turistico un ruolo preminente, una fun-
zione di promozione territoriale e di sviluppo economico. La parcellizzazione delle competenze e delle velleità è impressionante; rappresenta il lato debole di ogni tentativo di creare un unicum programmatico e gestionale in chiave turistica. Ne ha cominciato a parlare l’assessorato alle Attività produttive e al turismo complice la volitività del neo assessore Michele Scasserra che, preso dall’entusiasmo di misurarsi con la realtà di cui è novello protagonista, ha deciso di mettere mano “allo sviluppo turistico del Molise”. Peccato che abbia scelto un percorso largamente sperimentato
nella sua inutilità, perdita di tempo e di energie: “la costituzione di un tavolo tecnico cui seguirà, a breve, un protocollo di intesa per mettere a disposizione del settore le risorse esistenti, che, seppur poche, devono essere tutte ottimizzate per favorire lo sviluppo del turismo. Nei successivi incontri saranno chiamati a partecipare anche i vari enti di riferimento”. Tavoli (tecnici e meno tecnici), incontri dilazionati, partecipazioni più o meno coerenti, formule da inventare, discorsi da dipanare, illusioni da vendere: ne abbiamo piene le tasche. Il turismo molisano non bisogno di questo
ciarlare; ha bisogno di una legge che lo regoli e lo elevi alla dignità di settore primario, quindi di un’organizzazione territoriale (si dica una volta per tutte sì o no all’Agenzia) da cui emanare indirizzi programmatici e direttive. La dimensione geografica e demografica impone di assemblare, unificare, coordinare le risorse finanziarie e le energie umane, evitando la perniciosa tendenza demagogica secondo cui tutti hanno il diritto di dire tutto e, soprattutto, di fare tutto ciò che meglio gli torna utile. In nome (sempre più generico e inflazionato ) dello sviluppo turistico. Dardo
Festa delle oasi oggi a Guardiaregia La riserva naturale del Matese apre al pubblico grazie all’iniziativa del Wwf. Ricca l’offerta per una giornata all’insegna della natura ettari. Attraverso le oasi l’associazione italiana, in 45 anni di attività, ha contribuito in maniera concreta e diretta alla conservazione del ricchissimo patrimonio di biodiversità del nostro paese. In Molise, dal 1997, il Wwf gestisce un fondamentale scrigno di biodiversità dell’Appennino centro-meridionale: l’oasi di Guardiaregia-Campochiaro, dal 2010 riserva naturale regionale, che rappresenta una delle aree più estese tra quelle gestite in Italia dal Wwf.
Il programma. • Escursioni naturalistiche: dalle ore 10 alle ore 16 le guide del Wwf saranno a disposizione per accompagnare i visitatori lungo il sentiero natura San Nicola(difficoltà: facile, tempi di percorrenza 1 ora) e a richiesta sui sentieri Tre Frati (difficoltà: media, tempi di percorrenza 3 ore) e Grotte (difficoltà: media, tempi di percorrenza 3 ore) • Escursione Mountain bike: ore 10 appuntamento in piazza a Guardiaregia e percorreremo in mountain bike la carraia ‘Guardiaregia, Santa Maria - Campochiaro, Fonte Litania’ • Liberazione rapaci recuperati: alle ore 13, sul sentiero natura San Nicola a Guardiaregia, si procederà alla reintroduzione dei rapaci recuperati presso il centro del corpo Forestale dello Stato di Pescara • Distribuzione piantine alberi autoctoni: dalle ore 10 alle 18, offriremo numerose piccole essenze arboree, provenienti dal vivaio forestale regionale ‘Selva del Campo’ di Campochiaro • Pranzo all’oasi: dalle ore 13, sul pratone del sentiero natura San Nicola, la proloco di Guardiaregia proporrà un pranzo con varie scelte di menù di esclusiva provenienza dell’enogastronomia locale. • L’oasi dalla mongolfiera: dalle ore 16,30 in collaborazione con la proloco, proporremo una novità assoluta per l’oasi e cioè la possibilità di effettuare (previa prenotazione al 3895956400) delle ascese in mongolfiera ancorata, per una visione panoramica e mozzafiato dell’area del canyon del Quirino e della cascata di san Nicola.
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Regione
20 maggio 2012
Via Trivisonno, dubbi sulla tenuta del muro di contenimento CAMPOBASSO. La natura si riprende lentamente quello che il cemento le ha sottratto. Succede ogni giorno, ed è ben visibile sui marciapiedi della città, irrimediabilmente compromessi dalle radici degli alberi che crescendo fanno saltare mattoncini e aiuole. In via Trivisonno, ad esempio, l’azione ‘devastatrice’ delle piante ha reso la lunga discesa pedonale piena di dossi, per lo più scoperti. Tutto questo, per carità, non venga letto come un invito ad abbattere i pini che pure, pochi giorni fa, sono ‘caduti’ per mano dell’uomo in via Monsignor Bologna. Al con-
CAMPOBASSO. Gravissimo atto vandalico in Via Isernia, a Campobasso, nel cuore del centro storico, tra Piazza Maddalena a Via Cardarelli. La mano che ha compiuto uno dei gesti più volgari e irrispettosi nei confronti della storia urbanistica della città, è mano pubblica. La stessa che in precedenza ha impunemente violato Via Cannavina e Via Marconi. Il che rende l’accaduto ancora più intollerabile. L’infissione di decine di orridi paletti neri di metallo sul lato destro della strada scendendo, di una bruttezza impareggiabile o, se si vuole, pareggiabile solo alla insensibilità di chi li ha scelti ed ha deciso di infliggerli al basolato lavico (distruggendolo) e alla coscienza dei cittadini campobassani che hanno ancora un barlume di rispetto per se stessi e per la città intesa quale dimora collettiva, è uno sputo in faccia al buon-
trario, pensiamo che forse in quel punto non si sarebbe dovuto costruire. Pur non essendo esperti in materia, chiunque passeggi per via Trivisonno noterà che il muro di contenimento della scuola Itas Pertini è pericolosamente inclinato. Un rivolo di acqua sgorga perennemente dalla parete che trattiene il terreno in discesa. Con tutti gli scongiuri del caso, non vorremmo assistere a qualche ‘improvviso’ cedimento del muro che appare piuttosto malmesso. E che farebbe venir giù la palestra della scuola. AD
Il muro di Via Trivisonno
Palazzo san Giorgio punta al primato di inciviltà Dopo aver distrutto l’architettura stradale di Via Cannavina e Via Marconi, è toccato a Via Isernia senso comune. Si conferma pertanto inesorabile il destino declinate della città verso un assoluto indistinto culturale, urbanistico, architettonico ed estetico. A dedicarsi a questo obiettivo d’inciviltà, sono l’amministrazione comunale e le strutture che l’accompagnano in questo suo andare verso il primato della stupidità, complice l’assonnata distrazione della Soprintendenza ai Beni ambientali, architettonici, artistici e storici. Stupidità: come altrimenti qualificare la decisione di alterare il profilo delle vie del centro storico al solo scopo di impedire che parcheggino autovetture in dispregio del segnale di sosta, o che ne
Via Isernia
tragga vantaggio qualche commerciante amico? In Via Isernia, come in Via Cannavina e in Via Marconi, un’assidua sorveglianza, con relative sanzioni ai trasgressori, avrebbe certamente fatto da deterrente, liberandole dagli ingombri, preservando l’originaria e originale struttura e il basamento lavico dall’oramai manomessa, stravolta, e irreparabile condizione in cui sono state ridotte. Si può arrivare così impunemente a manomettere la città, a stravolgerla, a imbruttirla (si pensi al disastro dei murales nichilisti e mortiferi autorizzati su innumerevoli spazi urbani), a renderla sempre più succuba e prona all’arroganza di un amministratore incolto o di un burocrate arrogante? Evidentemente si può se, com’è accaduto, un amministratore incolto e un burocrate arrogante hanno potuto, complice la perdurante indifferenza della Soprintendenza e la rassegnata e attonita pubblica opinione, fare strame della Via Isernia, dopo aver fatto strame delle Vie Cannavina e Marconi, con il sospetto che l’intervento posto in essere nella sua incommentabile violenza all’architettura stradale e alla memoria storica collettiva, sia stato determinato dall’interresse (privato) di preservare un bene patrimoniale prospiciente la via e la comodità di uscita e d’ingresso di che ne fa uso. Un interesse, si dice, direttamente collegato a chi ha potuto rendersi protagonista di questo atto di arroganza e d’inciviltà a detrimento della collettività. Via Isernia non è il primo caso di una gestione del territorio autarchicamente interpretata e posta in
essere. Altri esempi l’hanno preceduta, significativi e identificativi del degrado culturale con cui si mette mano al bene pubblico ritenendolo indebitamente un bene privato ad uso e consumo di chi siede a Palazzo san Giorgio e di chi, operandovi all’interno, vive di lauti stipendi e di ragguardevoli spazi di autonomia decisionale di cui fa uso pessimo e interessato. Se la Soprintendenza non ha visto (come non ha visto il danno arrecato a Via Cannavina e Via Marconi), o non vuol deliberatamente vedere le manomissioni nell’area urbana sottoposta a vincolo, da queste colonne segnaliamo - apertis verbis - il dato relativo a Via Isernia, sollecitandola a intervenire per quanto gli compete allargando poi lo sguardo al resto della città. Dall’amministrazione comunale, invece, è inutile attendersi un gesto di resipiscenza
in quanto, non soddisfatta di aver distrutto il patrimonio arboreo delle maggiori ville cittadine, di aver disseminato le strade urbane e suburbane di dissuasori della velocità non rispondenti alle norme del Codice della strada, di rotatorie più prossime al ridicolo che alla regolarità, di tabelloni pubblicitari nel pieno delle curve stradali e nei siti panoramici, di segnali stradali alla rinfusa al punto di piantarne due (direzione obbligatoria) a ridosso del Palazzo di Governo senza un nesso logico né una motivazione di opportunità, è fortemente impegnata a violare e distruggere il borgo medievale. Una sfida alla logica, al buonsenso, alla cura estetica dei luoghi, e alla memoria collettiva. Che, purtroppo, assecondata dall’ignavia dei più, la sta vincendo. Dardo
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Campobasso
Chiesta l’interruzione del rapporto
Il contratto-vergogna del Comune con la Tecnovett è venuto al pettine Da queste colonne non abbiamo mai indugiato a denunciare l’assurdità dell’accordo e l’assenza delle garanzie per accertare l’effettivo ricovero e il mantenimento in vita dei randagi avessero più il crisma della regolarità e della convenienza. Sì perché, la vicenda nasce sul presupposto della convenienza economica. A conti fatti, però, anche questa convinzione è risultata sbagliata. Gli errori di valutazione in questa vicenda infatti non si contano. Purtroppo a posteriori. L’errore più grave è stato l’aver accettato che i cani dati in affidamento alla Tecnovett srl fossero collocati presso il Centro cinofilo “S. Brera” in S.Giuliano Milanese, quindi in altre realtà rivelatasi poco rassicuranti, oggetto di allarmate corrispondenze giornalistiche locali, sospettate di avere scarsa propensione a tenere in vita le bestiole. Randagi molisani in missione, con destinazione (diciamo?) … cimitero. A cose fatte, ovvero il 12 marzo 2012, l’amministrazione comunale di Campobasso s’accorge e rileva che “la ditta affidataria avrebbe dovuto provvedere a comunicare all’ente, entro 24 ore dall’accaduto, notizie di decesso o fuga dei cani ricoverati e che, in caso di cessioni a terzi degli animali ospitati presso la struttura di ricovero, le stesse avrebbero dovuto essere autorizzate dall’ente, ma dal mese di gennaio 2010 l’amministrazione comunale di Campobasso non ha ricevuto notizie in merito”. Sempre a cose fatte, “alla luce del dato anagrafico fornito dalla Asl Milano 2”, il 12 marzo scorso, ritiene non più vantaggioso mantenere in essere il contratto stipulato nel 2009 (determina-contratto numero 2399) “in quanto in poco più di due anni i cani affidati alla Tecnovett si sono ridotti di oltre un terzo e fra qualche anno potrebbe addirittura venir meno l’oggetto del contratto (pessimo eufemismo per non dire della decimazione delle bestie). Contro questa debacle giuridico-amministrativa Palazzo san Giorgio sta tentando di interrompere il rapporto contrattuale ma di fronte ha un osso duro, per nulla disposto a rinunciare ad un “contratto d’oro”. Frutto di dabbenaggine, di leggerezza, della fregola di liberarsi di una quota ragguardevole di randagi? C’è di tutto Per la pubblicità su questo giornale in questa vicenda priva di logica e di e su Quick Reporter la news in diretta umanità. Una vergogna assoluta. InTelefonare allo 0874 413631 cancellabile e inassolvibile. Dardo E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it
CAMPOBASSO. La brutta, malpropria, vicenda dei 330 cani randagi affidati per 12 anni a e 8 mesi alla Tecnovet di Osimo, con determinazione dirigenziale numero 2094 del 2 ottobre 2009, e un compenso annuo di 96.360,00 euro, non poteva non finire com’è finita: male, molto male. Era già tutto scritto che dovesse finire nel modo peggiore possibile: con l’incertezza della fine dei cani e un pesante contenzioso tra le parti. A suo tempo, da queste colonne non abbiamo indugiato un minuto a denunciare l’assurdità del contratto e l’assenza delle necessarie garanzie per accertare l’effettivo ricovero e il mantenimento in vitam dei 330 randagi mandati “in missione” nelle Marche. Ne abbiamo fatto oggetto di diverse corrispondenze richiamando l’attenzione dell’amministrazione comunale e delle autorità che presiedono alla correttezza degli atti amministrativi e al loro eventuale sconfinamento contabile (la Corte dei Conti) e del Codice penale (la procura della Repubblica). Credevamo sarebbero intervenute, tante e macroscopiche apparivano inadeguate le ragioni per cui era stata accettata e resa operante la proposta inoltrata dalla Tecnovett srl di Osimo. Infatti, ad una sommaria lettura degli atti amministrativi adottati, delle relazioni di accompagno e delle premesse giustificative, balzava evidente la mancanza di coerenza, la labilità delle norme contrattuali, la evanescenza dei controlli e, quindi, la possibile evenienza che quei cani facessero una brutta fine e l’amministrazione sarebbe stata contrattualmente costretta a pagare. Le autorità non sono intervenute allora; probabilmente saranno costrette ad intervenire ora. Ora che l’amministrazione comunale sta correndo ai ripari, dopo aver riannodato tutti i passaggi contrattuali e assunto il sospetto che non
330 cani affidati per 12 anni e 8 mesi alla società di Osimo con un compenso annuo di 96.360,00 euro
Dalle istituzioni rispondono all’invito solo De Matteis e Petraroia
Ens Molise, Maiorano riconfermato L’uscente numero uno dell’ente nazionale sordi ha battuto il giovane Lino Campanelli
di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Sono arrivati da diverse regioni italiane i delegati dell’Ente nazionale sordi per il rinnovo delle cariche sociali all’interno dell’assemblea molisana. Oltre ai dirigenti, ha preso parte ai lavori della onlus preposta alla protezione e l’assistenza dei non udenti, anche il presidente nazionale, Giuseppe Petrucci, chiamato a moderare il dibattito che ha preceduto l’elezione. Per la presidenza si sono sfidati l’uscente Andrea Maiorano – dato per favorito - e il più giovane Lino Campanelli, che non è riuscito però a spuntarla sull’ormai storico referente dell’Ens Molise che lo ha battuto con 6 voti contro l’unico dato a Campanelli (più 1 scheda bianca). Entrambi, prima che l’assemblea si apprestasse ad esprimere la propria preferenza, hanno evidenziato i problemi delle sezioni provinciali e dato la massima disponibilità per la risoluzione. Sono stati indicati dall’assemblea anche i nuovi componenti del consiglio regionale: Salottolo Eugenio (5 voti) e Gilda Visco (5 voti) Ai lavori hanno preso parte anche il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia e il numero uno della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. Gli unici rappresentanti politici, per la verità, ad aver accolto l’invito. Petraroia ha ricordato a tutti di essersi sempre speso per la causa e di aver ripetutamente sollecitato, nel corso della sua attività istituzionale, l’assessorato alle Politiche sociali ad investire su progetti di integrazione, inclusione ed apprendimento in favore delle persone sorde, attraverso la formazione di interpreti della Lingua italiana dei segni e sostenendo attività didattiche integrative per i non udenti.
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Campobasso
20 maggio 2012
Giudiziaria.
Processo ‘slot machine’, 3 condanne e 5 assoluzioni Tre anni e 4 mesi di reclusione per M.F., tre anni per L.A. e M.P., assolti invece M.M., L.G., D.A.C e I.G.: questo il verdetto del collegio penale del Tribunale di Campobasso nell’ambito del processo denominato slot machine. I giudici hanno inoltre disposto una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro, per una delle persone costituitasi parte civile e rappresentata dall’avvocato Giuseppe Fazio. Per tutti, il pubblico ministero aveva chiesto pene dai cinque anni ai 9 mesi di reclusione. Gli imputati, a vario titolo, erano accusati di associazione per delinquere, minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo sono stati perpetrati al fine di dar vita ad un vero e proprio monopolio nel settore delle ‘slot machine’. Controllare tutta la gestione del settore dei giochi elettronici: questo l’obiettivo dei malviventi che con violenze, pressioni continue ed intimidazioni costringevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vittime all’installazione degli strumenti della ditta “Slot machine Molise”, regolarmente registrata ed usata dal gruppo come copertura. In breve tempo i malfattori erano riu-
La sentenza nella tarda serata di venerdì nel Tribunale del capoluogo
Turbogas, venerdì la requisitoria del pm
sciti a mettere in piedi un giro d’affari di quattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestore degli apparecchi e all’esercente presso cui erano installati le macchinette.
L’ultimo testimone ascoltato, nel Tribunale di Campobasso, durante il processo sulla realizzazione della turbogas in basso Molise è stato una professoressa universitaria che, all'epoca dei fatti, ricopriva il ruolo di presidente della Commissione di Valutazione di impatto ambientale che si pronunciò sulla costruzione della centrale. Diversi i membri che componevano la suddetta Commissione e che dovevano, inoltre, verificare eventuali segnalazioni, tra queste quella informale sul rischio idrogeologico nell'area in cui doveva sorgere la turbogas. A tal proposito, come spiegato dalla docente, la Regione fornì diverse rassicurazioni frutto di alcuni studi ed elaborò un piano per la messa in sicurezza della zona. Il parere della Commissione, prima delle dimissioni del presidente, fu comunque positivo. Adesso si tornerà in aula il prossimo 25 maggio per dare spazio alla requisitoria del pubblico ministero Fabio Papa e alle conclusioni delle parti civili. Il giorno successivo toccherà alle arringhe dei difensori. Infine la sentenza. Disposto inoltre l'accompagnamento coattivo dell'ultimo testimone da ascoltare. Sei gli imputati a vario titolo per abuso di ufficio e falso ideologico: il presidente della Regione Michele Iorio, l’assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano, i funzionari regionali Giancarlo Giordano e Francesco Fimiani (rispettivamente responsabile della sezione tutela e igiene ambientale e del Servizio di Opere Idrauliche e Marittime) e due dirigenti della Turbogas Massimo Orlandi e Francesco Dini.
Cronaca.
Hashish e coca Incubo ladri, altre incursioni nella notte Malviventi ancora in azione: in casa: invalido nuovi colpi registrati nel campobassano civile nei guai Il 42enne è stato segnalato alla Prefettura CAMPOLIETO. Nella sua abitazione di famiglia i carabinieri di Campolieto hanno trovato circa quindici grammi di stupefacenti: ben dodici di hashish, tre di cocaina. Un 42enne, invalido civile residente a Roma, è finito così nei guai in seguito al blitz concluso dai militari della stazione locale. Per l’uomo, al termine degli accertamenti, è infatti scattata la segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti, mentre tutta la droga rinvenuta nel corso dell’operazione è stata posta sotto sequestro.
CAMPOBASSO. La ‘bella stagione’ non è ancora sbocciata completamente, eppure, pare che i temutissimi ‘topi d’appartamento’ abbiano deciso di anticipare i tempi e portarsi avanti con il lavoro. Questo, almeno, è ciò che si evince dai colpi registrati nell’ultimo periodo sul territorio locale: episodi susseguitisi in varie zone dell’hinterland nostrano, realizzati prevalentemente in notturna, che sembrano aver già messo a dura prova la pazienza di molti residenti. La periferia del capoluogo, ma anche alcune aree dei comuni limitrofi nel mirino dei malfattori, che nel corso delle ultime incursioni avrebbero messo al centro delle proprie mire
non solo preziosi e contanti ma anche automobili. Blitz, spesso conclusi a mani vuote dai balordi, avvenuti anche in basso Molise come in agro di Mirabello Sannitico e a Ferrazzano. Circostanze che richiamano alla mente uno spettro nemmeno poi tanto remoto: quello relativo all’eccezionale ondata di furti che ha interessato il campobassano non solo all’inizio della scorsa estate, ma anche in tempi più recenti. Una situazione che sembra ad ogni modo sotto controllo, anche perché le autorità locali continuano incessantemente l’opera specifica di prevenzione e contrasto ai reati contro il patrimonio anche attraverso i capillari servizi di con-
trollo predisposti quotidianamente sul territorio. Non è un caso, infatti, che nei giorni scorsi le Forze dell’ordine siano riuscite a individuare ed intercettare - in alcuni casi anche grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini - i responsabili di numerosi furti registrati ai danni di cantieri e abitazioni nell’hinterland provinciale.
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N째 117 - DOMENICA 20 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
20 maggio 2012
Amministrative. Seggi aperti oggi e domani fino alle ore 15
La città aspetta il nuovo sindaco per il futuro ISERNIA. Seggi aperti da questa mattina alle ore 8 fino alle ore 22 e domani dalle ore 7 alle ore 15, per il turno di ballottaggio al Comune di Isernia tra i due candidati a sindaco Rosa Iorio per il centrodestra e Ugo De Vivo per il centrosinistra. Al voto, nelle 22 sezioni, 19.669 elettori dei quali 9.479 uomini e 10.190 donne. Una città che attende dall'esito del voto la possibilità di una ripresa economica e sociale. Il cammino della città è stato in questi anni intenso e ricco di fermenti. Poi una caduta. Ora c’è bisogno di un salto di
qualità. Dopo un decennio di elaborazione dei principali strumenti di programmazione va data priorità alla loro gestione attiva, all’utilizzazione di forme innovative di intervento e al monitoraggio degli effetti attesi e delle eventuali problematicità presenti. E’ questo il primo impegno concreto che il nuovo sindaco dovrà porre in agenda. Nel centro storico e nelle aree centrali permangono situazioni di degrado e di scadente qualità urbana che costituiscono occasioni di riqualificazione e potenziamento del loro ruolo direzionale e di snodo dell’intero organismo urbano. Sostenibilità, qualità dello sviluppo e coesione sociale, dunque, è quello che si attendono i residenti di Isernia, rappresentano non solamente obiettivi per una buona politica di go-
Medicina.
Al Neuromed il caso della sindrome di Rett POZZILLI. La Sindrome di Rett è una patologia progressiva dello sviluppo neurologico che colpisce quasi esclusivamente le bambine tra i 6 e i 24 mesi, età in cui presentano un arresto dello sviluppo seguito da una regressione. Scoperta nel 1966 e riconosciuta ufficialmente solo nel 1983, questa patologia è ancora sotto la lente della ricerca, in attesa di strategie terapeutiche che la possano debellare. Proprio per fare il punto della situazione sugli sviluppi della ricerca, l’Airett tiene annualmente un convegno che, per il 2012, si svolgerà per la prima volta a Napoli, presso l’Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati Traverso”. L’IRCCS Neuromed di Pozzilli, impegnato da anni nella ricerca scientifica e con un laboratorio di Genomica ed Epigenomica dedicato proprio alla ricerca sulla sindrome di Rett, patrocina il prestigioso appuntamento, insieme al CNR, alla Regione Campania, al Comune di Napoli ed al consorzio Europeo per la ricerca sulle patologie della cromatina “DISCHROM”. Il convegno, curato scientificamente dall’Airett e dal dott. Maurizio D’Esposito, referente per la ricerca sulla Rett presso il CNR e l’Istituto Neuromed, ha l’obiettivo primario di aggiornare genitori, medici e terapisti sullo stato del lavoro dei ricercatori che si dedicano a questa patologia per approfondirne la conoscenza e per garantire un miglior livello qua-
litativo di vita alle bambine che ne sono affette. La ricerca sulla Sindrome di Rett, in Italia, è particolarmente attiva e procede su diversi fronti. Per questo, nel corso del convegno, con l’apporto di scienziati italiani e stranieri, ci si aggiornerà sulle nuove scoperte che interessano le alterazioni molecolari della sindrome, collegandole ad analisi neurologiche e comportamentali; le nuove terapie farmacologiche, con particolare attenzione alle complicanze respiratorie; gli innovativi approcci riabilitativi per il miglioramento della vita quotidiana delle bambine. La scelta di Napoli, come sede del corso, vuole anche porsi come uno strumento per sollecitare l’impegno delle regioni meridionali a partecipare maggiormente alle attività che coinvolgono il territorio nazionale in termini di proposte e idee progettuali che contribuiscano ad alimentare la crescita dell’associazione e la costruzione di nuove possibilità per le bambine, per le loro famiglie e per la comunità Rett nel suo complesso. Proprio per questo, una peculiarità del convegno è l’essere aperto soprattutto alla partecipazione di genitori e familiari di bambine con la Sindrome di Rett, cui è dedicata un’intera sessione del convegno dal titolo “Domande e Risposte”, per confrontarsi con le domande, il supporto, ma anche le critiche di chi, con questa patologia, fa i conti tutti i giorni.
verno, ma un progetto culturale per la città di Isernia e il suo futuro. Finalità comune è quella di collocare il progetto urbano al centro delle politiche territoriali, come elemento strategico, per avviare un confronto con la città e giungere ad una decisione pubblica condivisa. E’ necessario quindi aprire una nuova fase di sviluppo qualitativo attraverso programmi di riqualificazione urbana e un più complessivo ripensamento del modello di crescita che abbia, quali punti di riferimento, la qualità del progetto architettonico e degli spazi pubblici, la sostenibilità ambientale e la coesione sociale. Da qui l'importanza dell'esito elettorale per le sorti future della città di Isernia che ha la necessità di riprendere una precisa progettualità.
Di Pietro al governo “Sul Veneziale si apra l’inchiesta”
ISERNIA. Il nuovo “blocco operatorio per tutte le discipline chirurgiche” del Presidio Ospedaliero del “Veneziale” di Isernia dispone di una sala operatoria completata nell’estate 2010 e mai utilizzata, come testimoniato da macchinari ancora incellofanati e abbandonati tra piatti di carta colmi di veleno per topi”. Esordisce così Antonio Di Pietro, presidente dell’Italia dei Valori nel testo di un’interrogazione a sua firma indirizzata al ministro della salute al fine di portare all’attenzione del Parlamento la situazione verificatasi all’ospedale Veneziale di Isernia che necessita, secondo il presidente IdV, di un intervento del governo. “La nuova struttura – ha denunciato Di Pietro - non funziona poiché, incomprensibilmente, manca l’ascensore per il trasporto dei pazienti”. Una situazione scandalosa se si pensa che “la sala operatoria – si legge - è costata due milioni e mezzo di euro di cui il 5% a carico della Regione e il resto finanziato con gli Accordi Programma Quadro Infrastrutture Sanitarie e Sociali, ex delibera CIPE 20 del 2004. Insomma – conclude Di Pietro - quello del nuovo blocco operatorio per tutte le discipline chirurgiche del Presidio Ospedaliero del Veneziale, rappresenta un ulteriore spreco di denaro pubblico che altro non fa che aggiungersi alle vicende di malasanità, sperperi e pratiche clientelari non più tollerabili”.
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Termoli
Bolkestein, i balneatori chiedono aiuto a Di Pietro Rinnovabili e biogas, opportunità per gli agricoltori Termoli. Bandiere blu a mezzasta, bandiere dell’Unione europea che scompariranno da tutti gli stabilimenti balneari di Termoli. E’ la forma di protesta annunciata dai balneatori che ieri sera hanno voluto incontrare l’onorevole Antonio Di Pietro per fare il punto sulla direttiva Bolkestein. Dal 2015 le concessioni demaniali andranno all’asta con il rischio di far sparire tutti i piccoli imprenditori che da anni vivono il mare e le spiagge cercando di incrementare l’indotto. Nonostante la crisi economica e il calo di presenze degli ultimi anni i balneatori hanno annunciato di voler mantenere inalterati i pressi di ombrelloni, sdraio e lettini. C’è però tanta amarezza per l’impossibilità di trovare una soluzione nonostante il peso dei canoni demaniali che ogni anno cadono come una mannaia sulle spalle degli imprenditori balneari. Si chiede tramite Di Pietro di trovare una soluzione che non mandi sul lastrico trentamila famiglie. All’incontro con il leader dell’Italia dei Valori hanno partecipato Luigi Napolitano dell’associazione Non Solo Mare, Pietro D’Andrea di Fiba, Massimo Balante di Sib Molise e Morgan
Di Concetto dei Federbalneari di Abruzzo e Molise. Che fine faranno gli attuali concessionari nel 2015? Saranno indennizzati oppure dovranno far fagotto ed andare via senza nulla a pretendere? Dubbi e perplessità di una categoria che si appresta ad avviare la prossima stagione balneare ormai alle porte tra mille incognite. “Non sentiamo mai nessuno parlare in difesa della nostra categoria”, è stato detto. “Mai un politico rappresentativo è intervenuto in favore dei balneari, Monti dovrà andare a Bruxelles e dire che i balneatori pretendono una deroga. E ci dovranno dire perché la Merkel ha avuto la deroga della direttiva servizi e invece l’Italia che lotta da anni non è riuscita fino ad oggi ad avere nessuna risposta su questa problematica”. Grandissima è la preoccupazione della categoria e dell’indotto, in molti da come è stato riferito stanno chiudendo. Illustrate anche una serie di proposte che da Termoli potrebbero arrivare a Roma proprio grazie alla mediazione dell’onorevole Antonio Di Pietro.
Zuccherificio, interviene Di Gaetano Termoli. Dopo le mille vicissitudine e le altrettante interpretazioni sulle sorti dello Zuccherificio del Molise interviene Lucio Di Gaetano che ieri pomeriggio ha deciso di diramare una nota sulle decisioni che attualmente intende adottare il consiglio di amministrazione dell’opificio. La difficile situazione finanziaria, il possibile fallimento richiesto dalla Energy trading, i milioni di euro ed i tagli al vaglio della direzione dell’azienda. Tutte questioni spinose che per il momento trovano poche soluzioni in attesa della partenza della nuova campagna estiva di cui si sa ancora poco o niente. Per certo si dice che sarà una campagna diversa dalle altre ed al risparmio ma Di gaetano difende con forza le decisioni del Cda. "Il cda dello Zuccherificio del Molise – spiega Di gaetano - ha intrapreso un percorso di analisi volto alla definizione di un piano di interventi per favorire la riorganizzazione e la sopravvivenza dell'azienda; e' ferma intenzione del cda minimizzare l'impatto sociale delle manovre a carico di tutte le categorie interessate e adottare qualsiasi intervento nel pieno rispetto delle procedure previste dalla legge, ivi incluse quelle di consultazione delle parti sociali. Deve essere comunque chiaro che la riorganizzazione e' l'estremo tentativo nonche' l'unico mezzo per salvare l'azienda da un integrale distruzione di valore."
Termoli. La produzione di energie rinnovabili e la possibilità biogas in Molise. Se n’è discusso in un incontro in municipio che ha visto al centro della discussione l’assessore regionale Angela Fusco Perrella che ha voluto incontrare gli agricoltori della zona in compagnia dei consiglieri comunali Agostino De Fenza e Giuseppe Masciantonio. Una nuova opportunità per tutti i produttori del settore che hanno ascoltato le varie possibilità offerte dalla regione direttamente dall’assessore Fusco Perrella che aveva già tenuto altri incontri a Riccia e Larino. “In viaggio con le energie rinnovabili” ha fatto tappa in città anche per ribadire la ferma volontà di salvaguardare l’ambiente ed offrire una possibilità concreta per ovviare alle solite produzioni puntando sulle rinnovabili.
La Lamborghini Aventador sfreccia per le vie della città Termoli. Erano in tanti ad attendere il suo arrivo. La Lamborghini “Aventador” bianca fiammante che ha iniziato a sfrecciare ieri mattina per le vie di Termoli non è passata certamente inosservata. A guidarla l’illustre cittadino termolese Luciano De Oto che ieri sera è stato anche premiato dal Roary Club di Campobasso al convitto nazionale Mario pagano dove l’auto è stata esposta per concludere la giornata. De Oto rappresenta un modello per i ragazzi, è responsabile della linea di progettazione e produzione della Lamborghini e vive a Bologna ormai da diversi anni. Prima tappa della Aventador è stato il liceo classico Perrotta di Termoli, scuola frequentata da De Oto e alla quale lo stesso ingegnere è rimasto molto attaccato. Ad attenderlo c’erano numerosi studenti che con fotocamere e telefonini hanno immortalato il gioiello automobilistico che fa invidia a tutti. Insieme ai ragazzi, a fare gli onori di casa c’era il dirigente scolastico Antonio Franzese, l’assessore alla cultura Michele Cocomazzi e l’ex preside Antonio Mucciaccio attuale Past president del Rotary club di Termoli. La Lamborghini Aventador dopo aver fatto sosta al liceo classico è stata esposta all’artistico ed in piazza Monumento dove ha catturato l’attenzione di diversi cittadini. Il tour molisano del nuovo modello pre serie della Lamborghini, che ha un costo di 270mila euro, è poi arrivata in serata nel capoluogo di regione.
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Termoli
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Anche Confcommercio contro la tassa di soggiorno Termoli. Contro la tassa di soggiorno varata dal sindaco di Termoli Antonio Di Brino e dalla maggioranza consiliare si schiera adesso anche la Confcommercio che reputa infatti il provvedimento come una sorta di mannaia in un momento in cui gli albergatori hanno già ufficialmente comunicato i prezzi per le prestazioni alberghiere della stagione estiva 2012. Il provvedimento come noto è parte integrante del bilancio di previsione del comune adriatico e mira a far cassa in un momento in cui non solo il turismo ma l’intera economia si trova in profonda crisi. Confcommercio tramite l’avvocato Michele Coromano è però già al lavoro per approfondire anche la legislazione nazionale verificando l’eventuale legittimità del provvedimento. Si valuta così un eventuale ricorso al Tar ma viene sottolineato anche il serio pregiudizio che gli
albergatori subiscono per effetto dell’istituzione della nuova tassa già a decorrere da quest’anno. Con i listini già ufficiali gli albergatori potrebbero anche essere costretti a modificare le tariffe aumentando l’offerta anche con riferimento alle prenotazioni già ricevute, oppure di contro tenere i prezzi fermi e pagare la tassa di tasca propria. Secondo Confcommercio, al di là delle considerazioni di sorta, esistono così seri problemi organizzativi che rischiano di creare ulteriori difficoltà ad un settore che già deve fare i conti con la crisi e con una pressione fiscale da record. Per Confcommercio si va ad incidere su di un settore che “in estate diventa il motore dell’intera economia molisana, creando occupazione e benessere e che meriterebbe quindi maggiore rispetto e tutela”.
In consiglio arriva la mozione di sfiducia per Vaccarella Campomarino. Sono dieci i punti all’ordine del giorno che figurano nella prossima seduta del consiglio comunale di Campomarino previsto per domattina alle 9,30. Attenzione puntata sul quarto punto che prevede la sfiducia al presidente del consiglio nonché assessore Vaccarella tirato in ballo a più riprese dalla minoranza consiliare e dai dissidenti di maggioranza all’indomani del rimpasto di giunta voluto dal sindaco Gianfranco Cammilleri. Secondo i richiedenti Vaccarella si troverebbe in un evidente stato di incompatibilità ricomprendo i due ruoli ma sembra che solo adesso sia giunto il momento di discutere la questione in assise civica. Il punto successivo prevede anche la nomina del nuovo presidente del consiglio mentre al nono figura la richiesta di annullamento di tutti gli atti adottati da Pasquale Vaccarella nella doppia veste di presidente e assessore a partire dallo scorso mese di novembre. Per il resto tra le questioni in agenda figurano la salvaguardia dell’Adriatico e del territorio di Campomarino dall’estrazione di idrocarburi, la solidarietà da esprimere nei confronti dei lavoratori della Guala e la modifica del regolamento e dello statuto inserendo negli stessi l’incompatibilità della carica di assessore con quella di presidente del consiglio.
Rubano un motorino, tre minorenni fermati e denunciati dai carabinieri Petacciato. E’ stata una nottata alquanto movimentata quella a cavallo tra venerdì e sabato scorsi in paese. Ma grazie al pronto intervento dei carabinieri è stato possibile acciuffare e denunciare tre minorenni del posto che avevano rubato un motorino. I giovani, già noti alle forze di polizia, dopo aver prelevato un Piaggio Si all’interno dell’abitazione di un assistente capo della polizia stradale di Larino sono stati intercettati dallo stesso agente che per cercare di interrompere la fuga dei tre ladruncoli ha esploso un colpo di pistola in aria con l’arma di ordinanza. Sul posto sono immediatamente intervenuti i militari della locale stazione che dopo il fermo hanno provveduto alla denuncia in stato di libertà dei tre ragazzi con l’accusa di furto aggravato e possesso di arnesi da scasso.
Lo Scudo Blu a difesa dell’anfiteatro di Larino Larino. Questa mattina alle ore 11,00, verrà apposto lo Scudo Blu all’Anfiteatro di Larino.Lo Scudo Blu rappresenta il simbolo internazionale di tutela dei Beni Culturali, previsto dalla Convenzione dell’Aja del 14 maggio 1954 e dai relativi Protocolli aggiuntivi internazionali, per identificare, materialmente, gli elementi del patrimonio culturale al fine di tutelarli dalle situazioni rischiose, come i conflitti armati e le calamità naturali. E’ evidente che aldilà delle motivazioni storiche ed istituzionali, rappresenta un importante riconoscimento al valore del bene culturale individuato.
“ L’attribuzione dello scudo blu dell’Aja al nostro anfiteatro, ha dichiarato l’assessore alla cultura del comune di Larino Massimo Starita, è un evento di portata storica, del quale ovviamente andiamo orgogliosi come larinesi e come operatori nella cultura e nella valorizzazione dei beni archeologici della città. Credo di poter dire che l’obiettivo dell’amministrazione comunale e mio personale come assessore alla cultura, quello di ricreare a Larino un fermento degno della storia e delle tradizioni di Larino, è stato in gran parte raggiunto. Oggi siamo di nuovo al centro della vita culturale regionale, i nostri tesori sono oggetto di attenzione e di frequenza dopo anni di assoluto abbandono. Proprio l’anfiteatro, con l’apertura del Parco Archeologico di Villa Zappone, ha trovato nuova linfa,
diventando meta di diverse migliaia di visitatori ogni anno. Non è certamente mia intenzione cedere all’autocelebrazione, ma nel momento in cui da più parti non ci si pone alcuno scrupolo nella denigrazione e nella menzogna pur di perseguire interessi politici, mi sembra giusto evidenziare i risultati positivi, come lo Scudo Blu, che dovrebbero essere accolti con enorme soddisfazione da chiunque abbia veramente a cuore le sorti della nostra città. Per questo mi auguro che alla cerimonia ci sia una numerosa e qualificata presenza, per dare il giusto scenario all’evento. E’ d’obbligo ringraziare chi ha reso possibile tale riconoscimento, la professoressa Isabella Astorri, presidente della Società Italiana Protezione Beni Culturali.”
ANNO VIII - N° 117 - DOMENICA 20 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Fise Molise, nove molisani ai campionati Europei di Pole Bending e Barrel Racing
Grandi risultati per la Termoli Nuoto nelle gare di Vasto
Il Salone del Cavallo Americano di Reggio Emilia ospita anche per quest’anno, e fino ad oggi, i rinomati campionati europei di Barrel Racing e Pole Bending della NBHA Italy. L’NBHA Molise schiererà ben nove binomi che tenteranno di avvicinarsi il più possibile ai vari podi finali. Gli atleti, con i rispettivi cavalli, hanno già raggiunto le arene emiliane, mentre nel fine settimana il presidente dell’NBHA Molise, Massimo Maio, raggiungerà i suoi ragazzi per portare il sostegno e il saluto di tutti gli appassionati regionali. Una partecipazione che rende nuovamente onore ad un movimento che sta crescendo, anno dopo anno, in maniera esponenziale e che, con un pizzico di esperienza in più sulle spalle, è riuscito a mettere in luce il talento e la professionalità dei suoi binomi. Sotto lo sguardo di un pubblico attento e caloroso ben 250 tra i migliori binomi del vecchio continente si sfideranno sul filo del centesimo di secondo. A PAG. 21
La stagione del nuoto sta entrando ormai nei clou e le manifestazioni si susseguono regalando emozioni, spettacolo ed ottimi risultati. La Termoli Nuoto nell’ultimo fine settimana ha sbancato la manifestazione che si è tenuta nella vicina Vasto, salendo sul gradino più alto del podio con la squadra Esordienti allenata da Enzo Salome, mettendo in fila le altre quattordici società presenti, alcune delle quali sicuramente più blasonate e forti dal punto di vista non solo numerico. Anche la squadra composta dai Seniores, Juniores e Ragazzi però non è stata da meno e dopo l’ottimo risultato di Livorno, i termolesi hanno offerto il bis proprio a Vasto arrivando a conquistare il bronzo nonostante l’esiguo numero di partecipanti su un totale di diciassette società che hanno gareggiato nella piscina vastese. E così la XX Coppa Città del Vasto va in archivio nel segno della Termoli Nuoto che prepara ora l’importante manifestazione di Pescara del primo week-end di giugno e si gode il buon momento della squadra, segno evidente di crescita e maturazione da parte del gruppo. A PAG. 22
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Sport
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AUTOMOBILISMO La gara, organizzata dall’Automobile Club, dalla Tecno Motor Racing Team e dalla Molise Racing, è valevole anche come prova per il campionato italiano
Si alza il sipario sulla 20^ edizione dello Slalom di Campobasso, gara valevole per il Campionato Italiano Slalom, organizzata come di consueto dall’Automobile Club Campobasso in collaborazione con la a.s.d. Tecno Motor Racing Team e la Molise Racing. I piloti iscritti si batteranno lungo i 3,300 km di prova speciale della contrada Mascione di Campobasso, 16 “birillate” saranno disposte lungo il percorso di gara e solo il più veloce e preciso dei piloti riuscirà a salire sul gradino più alto del podio. Le verifiche sportive si sono svolte ieri pomeriggio presso la Concessionaria Vitale Motor di Ripalimosani e subito dopo ci sono state le verifiche tecniche predisposte dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana per garantire la sicurezza delle vetture partecipanti. Spicca tra le ultime iscrizioni pervenute nella sede della Tecno Motor Racing Team il nome di Luigi Iacampo driver di slalom e rally che da oltre 20 anni si esibi-
Riflettori puntati sullo Slalom di Campobasso
Tra i favoriti alla vittoria finale ci sono i pluricampioni Emanuele e Vinaccia, attesa per la giovane Martina Iacampo
sce nelle manifestazioni motoristiche della nostra regione e non solo. Per lui un rientro dopo qualche tempo di forzato riposo. Prenderà il via domenica 20 su una lancia Beta Montecarlo. Oltre a Iacampo spiccano nell’elenco iscritti i locali Emanuele e Testa che di sicuro si daranno battaglia “a suon di secondi” lungo il tracciato individuato dal gruppo della scuderia Molise Racing di Campobasso. Al via anche 3 donne, Martina Iacampo che per la prima volta concorrerà con suo padre all’interno della stessa gara,
Angela Moffa su Citroen Saxo N2 e Angela Tucciarone sotto i colori della progetto Corse. Ben 14 invece gli Sport Prototipi. Tra i favoriti, oltre al locale Fabio Emanuele, spiccano Luigi Vinaccia e Roberto Frioni entrambi su Osella PA 9 motorizzata Alfa Romeo. Si attende una grande affluenza di pubblico e di appassionati. Centinaia di persone, come ogni anno, riempiranno le 5 aree al pubblico identificate dall’organizzazione per dare a tutti la possibilità di tifare i propri beniamini in tutta sicurezza. redsport
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Fise Molise
Nove molisani ai campionati Europei di Pole Bending e Barrel Racing Il Salone del Cavallo Americano di Reggio Emilia ospita anche per quest’anno, e fino ad oggi, i rinomati campionati europei di Barrel Racing e Pole Bending della NBHA Italy. L’NBHA Molise schiererà ben nove binomi che tenteranno di avvicinarsi il più possibile ai vari podi finali. Gli atleti, con i rispettivi cavalli, hanno già raggiunto le arene emiliane, mentre nel fine settimana il presidente dell’NBHA Molise, Massimo Maio, raggiungerà i suoi ragazzi per portare il sostegno e il saluto di tutti gli appassionati regionali. Una partecipazione che rende nuovamente onore ad un movimento che sta crescendo,
Strage di Brindisi.
Un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia nel weekend, in memoria della giovane vittima dell'attentato avvenuto questa mattina nei pressi dell'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi.
anno dopo anno, in maniera esponenziale e che, con un pizzico di esperienza in più sulle spalle, è riuscito a mettere in luce il talento e la professionalità dei suoi binomi. Sotto lo sguardo di un pubblico attento e caloroso ben 250 tra i migliori binomi del vecchio continente si sfideranno sul filo del centesimo di secondo. Il campionato europeo si disputa separatamente per le due discipline dell’NBHA, il Barrel Racing e il Pole Bending. Il Barrel da adito a titoli per 5 divisioni, sono le cinque categorie della disciplina, e il Pole promuove campioni per 3 divisioni. Per ottenere il titolo europeo Open gli atleti dovranno disputare due go più una finale. Alle categorie per gli adulti se ne aggiungono due dedicate ai ragazzi, entrambe offerte sia nel Pole sia nel Barrel. La classe Junior è riservata ai minori di età compresa tra gli otto e i quattordici anni, la Youth ai ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni. Attenzione a non farsi trarre in inganno dai piccoli, molto spesso
questi intrepidi cavalieri riescono a mettere a segno tempi migliori degli adulti. Rispetto alla passata edizione la delegazione molisana è più nutrita, nel 2011 al via solo due binomi, e più agguerrita. Segno evidente che al livello locale si è lavorato bene e con serietà. Ovviamente soddisfatto si è detto il consiglio direttivo della NBHA Molise che ringrazia calorosamente i propri atleti che con grande sacrifici hanno lavorato alla preparazione atletica per affrontare questa importante vetrina internazionale. Menzioni particolari da parte dell’NBHA Molise sono state riservate al centro ippico Samarcanda,
uno dei centri molisani in forte crescita nelle discipline del Barrel e del Pole, dove i cavalieri dell’NBHA Molise si preparano quotidianamente per affrontare ogni tipo di competizione. L’auspicio, anche se sarà decisamente difficile, è quella di poter riportare in Molise una medaglia delle tre messa a disposizione in ogni categoria e divisione. La selezione dell’NBHA Molise di Pole Bending è composta da Antonio Palmieri, Matteo Di Pietro, quella di Barrel Racing da Antonella Evangelista, Loris Palmiani, Gino Di Florio, Francesco Sabetta, Maurizio Berardi, Vincenzo Di Stasi, Antonio Paolucci.
Tennistavolo serie B2.
Il TT Regione Molise ha chiuso il campionato al terzo posto La lunga e difficoltosa trasferta in Calabria ha concluso il campionato nazionale di serie B2 maschile dell’ASD Tennistavolo Regione Molise Isernia. Ottima
la vittoria conseguita su l’Amatori TT Reggini per 5 3 dopo un’appassionante gara piena di colpi spettacolari e formidabili schiacciate. I molisani hanno iniziato a
spron battuto con tre partite vinte consecutivamente da Giovanni Fabozzi, Biagio Ciambriello e Daniele Di Leva rispettivamente su Francesco Falsone, Maurizio Maio e Marco Colica. Sul 3-0 i calabresi hanno giocato la carta vincente con Salvatore Amato, inspiegabilmente schierato come quarto, ottenendo così il primo punto grazie alla vittoria al quinto set sul capitano molisano Ciambriello. Il secondo
risultato positivo per la squadra di Reggio Calabria è arrivato subito dopo con Colica che ha battuto, sempre al quinto set, l’isernino Fabozzi dopo una serie di colpi sfortunati. Sul parziale di 3-2, ferma e decisa la reazione del molisano Di Leva che è riuscito a vincere con secco 3-0 su Maio. Inutile la vittoria del reggino Colica su Ciambriello e chiusura dell’incontro da parte del bravo Di Leva che ha superato Amato con un altro secco 3-0. L’incontro si è quindi concluso 5 - 3 per la Regione Molise Isernia che si è così insediata al terzo posto ex-equo nella classifica finale.
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In vasca
La Termoli Nuoto sbanca Vasto La società adriatica ha vinto con gli esordienti ed ha conquistato il bronzo con gli assoluti
La squadra Esordienti che ha vinto a Vasto La stagione del nuoto sta entrando ormai nei clou e le manifestazioni si susseguono regalando emozioni, spettacolo ed ottimi risultati. La Termoli Nuoto nell’ultimo fine settimana ha sbancato la manifestazione che si è tenuta nella vicina Vasto, salendo sul gradino più alto del podio con la squadra Esordienti allenata da Enzo Salome, mettendo in fila le altre quattordici società presenti, alcune delle quali sicuramente più blasonate e forti dal punto di vista non solo numerico. Anche la squadra composta dai Seniores, Juniores e Ragazzi però non è stata da meno e
dopo l’ottimo risultato di Livorno, i termolesi hanno offerto il bis proprio a Vasto arrivando a conquistare il bronzo nonostante l’esiguo numero di partecipanti su un totale di diciassette società che hanno gareggiato nella piscina vastese. E così la XX Coppa Città del Vasto va in archivio nel segno della Termoli Nuoto che prepara ora l’importante manifestazione di Pescara del primo week-end di giugno e si gode il buon momento della squadra, segno evidente di crescita e maturazione da parte del gruppo. Il tecnico della squadra, Enzo
Salome ha così commentato l’ottimo risultato raggiunto dal suo gruppo a Vasto: “I ragazzi stanno lavorando sodo, il nuoto termolese continua la sua crescita e questo è fondamentale per raggiungere risultati sempre più importanti. Con il sacrificio, il lavoro e la passione possiamo toglierci belle soddisfazioni” – ha spiegato Salome, soddisfatto per l’exploit della squadra a Vasto Nel dettaglio, qui di seguito elenchiamo i principali risultati degli atleti termolesi a Vasto cominciando dagli Esordienti primi in classifica: Federica Caruso, prima nei 50 rana con 42.56, seconda nei 100 misti con il tempo di 1.22.66, seconda anche nei 50 farfalla con 36.61 e terza nei 50 stile con 35.18, Manuel Bosio terzo nei 50 farfalla con 38.32 ed anche nei 50 rana con 43.05, Mattia Caporusso primo nei 50 rana con 35.99, primo anche nei 100 rana con 1.19.01 e nei 200 rana con 2.54.34., Antonio Manuel Di Rosa primo nei 50 dorso con 32.28, secondo nei 200 dorso con 2.36.61, nei 50 rana con 37.85 ed anche nei 100 dorso con 1.12.27, Michele Giampietro, secondo nei 400 stile con 4.50.39, Veronica Vassalli, seconda nei 200 farfalla con 3.02.16 e terza nei 50 farfalla con 35.93, terzo nei 100 stile con 1.00.24., Simone Misia seconda nei 100 rana con 1.30.05, Jacopo Colicchio secondo nei 50 stile con 32.37 e terzo nei 50 dorso con 38.04, Giuseppe Petriella secondo nei 50 dorso con 33.79,
Lorenza Piano terza nei 200 farfalla con 3.03.76 e Tommaso Di Mascio terzo nei 50 stile con 29.67. A Vasto anno poi primeggiato le staffette con il successo della 4x50 misti maschi e femmine e l’argento per la 4x50 stile sia maschile che femminile. Questi invece i risultati migliori della squadra Seniores, Juniores e Ragazzi che si è classificata terza: Luigi Lombardi, secondo nei 50 stile con 24.41 e terzo nei 100 stile con 54.68, Teobaldo Norelli, terzo nei 200 stile con 2.06.61, Nicolas De Guglielmo, primo nei 200 rana con 3.05.33 e terzo nei 100 rana con 1.24.79, Simone Amoruso, primo nei 200 misti con 2.35.83 e secondo sia nei 100 farfalla con 1.08.93 che nei 200 farfalla con 2.36.41, Andrea Pannacchione, primo nei 200 misti con 2.40.07, Orlirion Behluli, secondo nei 200 farfalla con 2.32.28, Alessandro Petrecca, secondo nei 50 rana con il tempo di 33.79, Antonella Manes, terza nei 200 rana con il tempo di 3.14.82, Valeria Del Rosso, seconda nei 50 stile con 30.04, Letizia Morfeo, seconda nei 50 stile con 29.23 e nei 50 dorso con 34.47, Ludovica Ianiro, terza nei 50 stile con 30.65 e nei 50 farfalla con 34.05, Gianna Mastroberardino, seconda nei 200 rana con 3.13.25 e terza nei 200 misti con 2.51 e nei 100 rana con 1.28.39, Maristella Di Teodoro, terza nei 50 rana con 38.68 e nei 100 rana con 1.25.24 e Paola Giangualano, terza nei 50 farfalla .
Cip Molise
E’ divenuto realtà il progetto “Il basket=integrazione+salute” Diffusione della cultura dello sport come strumento d’integrazione e sostegno al reinserimento sociale per mezzo della pratica sportiva nel contesto territoriale regionale tramite percorsi di sviluppo, sia personale sia di gruppo, finalizzati anche all’integrazione sociale e lavorativa degli infortunati disabili. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo che è alla base del protocollo d’intesa che è stato firmato nella sede regionale dell’Inail Molise tra i massimi vertici dell’Ente e i rappresentanti del Cip Molise. Il protocollo d’intesa è stata la giusta prosecuzione del progetto denominato “Il basket=integrazione+salute” presentato dal Cip Molise proprio all’attenzione dell’Inail Molise. Il protocollo avrà come ricaduta pratica sul territorio regionale la costituzione di una squadra di basket in carrozzina visto che l’attività sportiva, si è più volte ribadito nell’incontro, produce effetti positivi sulla riabilitazione individuale e sulla reintegrazione sociale, ma non solo. Lo sport, e il basket in particolare, rappresenta una opportunità di incontro, amicizia, integrazione e inclusione e fornisce un’esperienza di competizione divertente e stimolante per tutti i partecipanti. L’obiettivo primario del
protocollo d’intesa è quello di contribuire fattivamente a far realizzare una positiva esperienza per le famiglie, le istituzioni, le comunità, la scuola, che potranno verificare come il disagio fisico possa essere una risorsa e che lo sport può aumentare, altresì, la consapevolezza delle reali abilità delle persone con deficit motorio. A formare la rosa dei giocatori contribuiranno sia gli assistiti Inail sia gli invalidi civili dell’Asrem. Da parte loro i dirigenti dell’Inail Molise hanno sottolineato come uno dei loro maggiori compiti sia quello di realizzare un sistema di tutela integrata dei propri assistiti, finalizzato al recupero psicofisico e sociale, anche tramite l’avviamento allo sport e l’esercizio della pratica sportiva, considerati come parte integrante del percorso riabilitativo personalizzato ed è in questo preciso contesto che si va ad inserire il progetto del Cip Molise “Il basket=integrazione+salute”. Oltremodo soddisfatti si sono detti anche i rappresentanti del Cip Molise che con la sottoscrizione dell’accordo vedono così ampliata l’offerta formativa e sportiva del proprio comitato. Ovviamente il progetto, oltre ad una permeante valenza sociale, avrà anche il compito di costituire una squadra e
Donatella Perrella, presidente del Cip Molise atleti competitivi che possano prendere parte anche a campionati italiani di categoria. Un vero e proprio team che possa portare il nome dell’intero comparto paralimpico della Regione Molise in lungo e in largo per l’Italia. Il prossimo passo, dunque, sarà quello di trovare elementi disponibili che abbiano intenzione di cimentarsi in questa nuova avventura sportiva targata Inail+Cip Molise.
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La Ricetta Crostata al rabarbaro Ingredienti: Per la pasta: 200 g farina 100 g zucchero 1 uovo 50 ml olio di semi (o 100 g di burro, se preferite) un cucchiaino di lievito per dolci
Per la farcitura: 500 g di coste di rabarbaro fresche 2 uova 75 ml di panna 300 ml latte 75 g di zucchero + 2 cucchiai per la cottura del rabarbaro un pizzico di zenzero (o cannella)
Preparazione: Preparare la pasta con gli ingredienti dati, stenderla in una tortiera foderata con carta forno, bucherellarla con una forchetta e metterla in frigo per il tempo occorrente per preparare il rabarbaro. Pelare il rabarbaro come se fosse un sedano, tagliarlo a pezzetti, metterlo in padella su fuoco dolce con due cucchiai di zucchero per alcuni minuti (5-6), il tempo occorrente ai pezzi di intenerirsi. Battere le uova con la panna, il latte, lo zenzero (o la cannella) e lo zucchero. Versare il rabarbaro sul fondo di pasta frolla, aggiungere la crema cercando di coprire bene e infornare a forno caldo a 180°C per 50 minuti. Servire fredda. (Il rabarbaro conferisce a questa crostata un buon gusto di limone un po' acidulo).
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno MANZONI Via Manzoni Alessandro, 89 Tel. 0874.97070
ISERNIA Farmacia di turno
SAN LAZZARO Via Tedeschi G., 39 Tel. 0865.299310
GRIMALDI (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Marconi Guglielmo, 3/5 centralino 0865.4421 Tel. 0874.311259 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno CENTRALE - C.so Nazionale, 102 - Tel. 0875.702492 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,0018,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45 NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Oggi più che mai avrete bisogno della vicinanza dei vostri parenti o dei vostri genitori poiché vorrete essere un tantino coccolati, anche se non ne abbiate un reale bisogno. Di tanto in tanto anche voi avete bisogno di sentire qualcuno vicino, che vi supporti e sostenga senza alcun condizionamento esterno e per alcuna altra finalità! Toro - È comprensibile che oggi vi sentiate un pochino stanchi e spossati, poiché è chiaro che il vostro ritmo di vita viene messo in continuazione a dura prova. Di tanto in tanto bisognerebbe cercare di trovare il modo giusto per ottenere un equilibrio. Un piano di lavoro potrebbe essere utile soltanto se rispettato a pieno! Gemelli - Se continuerete a dare sempre delle chance alle persone che vi sono vicino e non permetterete che influenze esterne vi facciano cambiare idea, di sicuro riuscirete ad instaurare un rapporto più che soddisfacente con le persone che avete appena conosciuto e delle quali dovrete andarvi a fidare per un progetto di vita, personale o lavorativo. Cancro - Oggi vorrete che il sole splenda alto nel cielo, che non vi siano nuvole all’orizzonte e che gli uccellini cinguettino come nel bosco di Biancaneve. Eppure c’è qualcosa che vi impedisce di essere positivi fino in fondo e proprio per il vostro pessimismo è possibile che la migliore idea della vostra vita vada in fumo! Leone - Sostanzialmente avete già fatto tutto quanto in vostro potere per ottenere dei riconoscimenti da parte delle persone che vi sono vicino ma non è stato abbastanza evidentemente, poiché fino a questo momento nessuno vi ha dato quello che meritate. Non crucciatevi, è solo questione di tempo e di perseveranza, forse è anche troppo presto per arrendersi! Vergine - Ogni volta che realizzate qualcosa per gli altri siete soddisfatti come se lo aveste fatto per voi stessi, ma così poi non è poiché non siete voi a godere dei benefici, a voi toccano solo le briciole. Per questa ragione sarebbe opportuno tentare un approccio più diretto in modo tale che queste persone siano costrette a riconoscere il vostro valore e quanto avete fatto per loro. Bilancia - Se la giornata inizierà nel modo sbagliato sarà vostro compito riportarla sulla retta via. Difatti in serata vi aspetta qualcosa di estremamente elettrizzante, quindi sarebbe un peccato arrivare con un umore nero solo perché non si è stati capaci di prendere di petto una situazione che non ha nulla di complicato. Ne avete vissute di peggiori! Scorpione - Una volta ottenuto quello che volete in questa giornata potrete anche prendervi una pausa da tutto e tutti e questo non per una questione di egoismo ma semplicemente perché ve lo meritate. In fondo non c’è nulla di male a volere trascorrere qualche ora in assoluta solitudine, dedicandosi a se stessi ed ai propri bisogni, soprattutto se ultimamente sono stati trascurati! Sagittario - Abbiate fiducia nelle vostre capacità, non buttate tutto all’aria solo perché qualcuno che non ha niente a che vedere con voi vi ha criticato su un particolare di nessuna rilevanza ai fini della riuscita della vostra impresa. Non siete troppo fatalisti e nemmeno troppo docili rispetto agli attacchi altrui anche perché non è da voi un atteggiamento del genere! Capricorno - A fine giornata potrete finalmente tirare un sospiro di sollievo ma fino a quando questa non finirà non potrete di certo cantare vittoria. Difatti vi sono tante cose alle quali pensare e sulle quali riflettere e basterebbe davvero un niente per mandare un messaggio sbagliato. Sarà quindi importante conservare sangue freddo e voi siete degli abili maestri in questo! Acquario - Le persone che vi sono vicino oggi vi daranno un consiglio specifico, senza mezzi termini e giri di parole. Sulle prime apparirà come una critica, dura e crudele, ma poi vi accorgerete che le parole dette in questo modo avranno un senso per scuotere la vostra coscienza ed alla fine vi conformerete a quanto vi verrà suggerito traendone i migliori benefici! Pesci - Anche se le vostre giornate non saranno esaltanti come ve le immaginavate, potrete comunque essere orgogliosi dei risultati che riuscirete a raggiungere. Difatti anche se le persone intorno a voi non vi daranno modo di pensare che la strada da voi intrapresa sia quella giusta, potrete comunque capire la loro approvazione dal fatto che vi seguiranno nelle vostre imprese!
La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia
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