Quotidiano - 22 Aprile 2012

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ANNO VIII - N° 94 - DOMENICA 22 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ad Alberta De Lisio

L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Alberta De Lisio, braccio operativo della Regione Molise per la cooperazione internazionale per avere favorito la realizzazione, presso il Centro parrocchiale San Francesco d'Assisi a Salvador de Bahia, di un luogo di cura, ricovero e di ricreazione per le migliaia di poveri presenti in quella zona che ha una densità abitativa di dieci abitanti per metro quadro. ''Con questo intervento - ha detto Pele' - avete salvato dalla strada e dalla delinquenza centinaia di ragazzi''.

Il Tapiro del giorno a Massimo Romano

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CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale Massimo Romano che continua a sfornare interrogazioni e interventi di denuncia ma nessuna proposta costruttiva per i cittadini del Molise. L'opposizione, è vero, esige il controllo della maggioranza ma vuole anche una fase propositiva. Ovvero, c'è la necessità di dire cosa si vuole, quali progetti si intende portare avanti e, soprattutto, che soluzioni dare ai problemi in agenda. Solo l'azione di denuncia non basta.

Aggredisce e minaccia due agenti Pregiudicato 37enne denunciato A PAG. 11

REGIONE

Agenzia protezione civile, la proposta di legge tra mille dubbi A PAG. 2

REGIONE

Post sisma, il presidente Iorio firma i decreti da 15 milioni per i lavori fatti A PAG. 4


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2 22 aprile 2012

La bozza non convince i sindaci. Intanto il testo potrebbe approdare in Consiglio il 26 aprile

Ricostruzione, arriva la super agenzia di Anna Maria Di Matteo

I tempi stringono ma si teme solo una nuova infornata di personale a spese dell’istituzione locale L’intervento. di Giancarlo Giovannitti* Il tentativo dell’Assessorato alle Attività Produttive di dare una spinta alla crescita regionale attraverso un impianto normativo teso a interpretare le esigenze prioritarie dell’ormai stremato tessuto produttivo regionale, pecca di modernità e capacità introspettiva. La cultura dello sviluppo e del rilancio contenuta nei bandi emanati dalla Regione Molise (cinque bandi per ventottomilioni di spesa da impegnare) appare perciò stantìa e ancora una volta avvitata su logiche che scontano idee ormai obsolete con proposte procedurali inadeguate. Non bisognava minimizzare le parole del Presidente Mario Draghi quando dice che ai giovani sono offerte scarse opportunità di contribuire allo sviluppo con la loro capacità innovativa e il loro entusiasmo. Dei 28 milioni a disposizione il massimo sforzo fatto dal Governo regionale per le future generazioni ha riguardato lo stanziamento di 2,5 milioni messi in un bando mal formulato e mal indirizzato. Ancora una volta si è preferito confinare i giovani tra i 18 e i 35 anni di età in un “container normativo” che preclude

CAMPOBASSO. Potrebbe approdare in Consiglio regionale il prossimo 26 aprile la proposta di legge che disciplina la ricostruzione post-terremoto. Come noto, il 30 aprile cesserà lo stato di criticità, per effetto della mini proroga concessa dal governo centrale e dunque è estremamente importante che prima di quella data la Regione si doti di un proprio strumento legislativo che consenta la prosecuzione della ricostruzione, senza interruzioni. Intanto la bozza del provvedimento è stata illustrata nel corso dell’audizione della Prima Commissione ai sindaci dei comuni danneggiati dal sisma ed il giudizio complessivo non è stato positivo. Dubbi e perplessità sono stati espressi dai primi cittadini, soprattutto in relazione alla prevista istituzione dell’Agenzia regionale di Protezione civile. La nuova struttura, stando a quanto prevede la bozza, tra le sue attività comprende l’espletamento di tutte le funzioni di Protezione civile vigenti, ma anche, in via transitoria, il completamento degli interventi di riparazione e ricostruzione degli edifici pubblici colpiti dal sisma del 2002. L’Agenzia dovrà inoltre occuparsi anche dell’emergenza alluvione. Insomma, una super agenzia, quella pensata dalla Regione che, a giudizio di qualche sindaco, come quello di Montagano, Enrico Galuppo, potrebbe rappresentare lo strumento per recuperare il personale tecnico, a discapito della ricostruzione. “In un primo momento, leggendo il provvedimento, ho avuto proprio questo timore – ha detto – Ho pensato che una struttura così complessa potesse assorbire molte risorse, le stesse risorse destinate alla ricostruzione. Poi mi sono reso conto che l’intenzione della Regione è quella di andare oltre la situazione attuale e rendere l’Agenzia punto di riferimento per

qualsiasi tipo di emergenza. E la cosa può starci anche bene”. Nel corso dell’audizione, Galuppo ha evidenziato una serie di aspetti che, a suo giudizio, dovrebbero essere tenuti nella debita considerazione dalla Regione. “La stesura del testo di legge va fatta a due mani – ha detto – Quelle della Regione e quelle del governo centrale, in modo che non si corra il rischio di vedercela bocciata. Serve inoltre la certezza che i 346 milioni di euro, destinati alla ricostruzione di classe A e le altre somme che arriveranno per completare tutti gli altri interventi, restino fuori dal patto di stabilità – ha aggiunto il sindaco – ed il Cipe deve dire quando e in che modo questi fondi saranno erogati”. Il primo cittadino ha inoltre sollecitato il controllo tecnico dei progetti da parte dell’Agenzia in tempi rapidi. E la stessa Agenzia dovrà collaborare con gli enti locali. Particolare attenzione, a giudizio di Galuppo, va riservata alle famiglie che vivono in autonoma sistemazione ed alla remunerazione dei tecnici, per i quali il governo centrale ha tagliato in maniera consistente le risorse. I sindaci dunque sono stati resi partecipi sulle scelte della Regione e spetterà alla Commissione competente valutare se le proposte presentare da alcuni dei primi cittadini possano essere prese in considerazione ed integrare il testo. La battaglia presto si sposterà in Consiglio regionale, dove si prevede un acceso quanto articolato dibattito. Un dibattito al quale, tuttavia, dovrà essere posto necessariamente un punto per procedere all’approvazione definitiva della legge per non bloccare la ricostruzione. Chi è senza casa non può attendere ulteriormente i tempi notoriamente biblici della politica.

Economia, i provvedimenti della Regione sono superati loro lo scambio ideativo e operativo intergenerazionale nell’ambito del sistema di enterprice creation. Si vuol dire che il “lavoro avventura”, così la bella definizione del CENSIS, rende meglio se l’entusiasmo giovanile lo si coniuga con la collaudata esperienza della vecchia generazione imprenditoriale. Lo sviluppo dei processi aziendali, quindi, avrebbe dovuto essere affidato ad un mix così concepito, propiziando logiche agevolative tese all’ingresso dei giovani in attività svolte in compagini sociali già esistenti. Non sono comprensibili, inoltre, le limitazioni contenute nella norma prevista dall’Art. 2. Non vale frenare i giovani che intendono dare continuità alle iniziative dei genitori, né frenare i giovani che hanno o vogliono continuare avventure imprenditoriali provenienti da esperienze similari. Altro bando “Cinque per uno”: nato con l’intento di fronteggiare una delle malattie classiche del tessuto molisano, cioè la sottocapitalizzazione aziendale. Il meccanismo scelto è quello del prestito

partecipativo con ricorso al fondo rotativo di garanzia. Non va trascurato che gli effetti del flop ottenuto dalle famigerate D.G.R. 812 e 813 per l’accesso al credito ancora sopravvivono nell’ambiente produttivo. Quando si parla di accesso al credito bisogna concentrarsi prioritariamente sulle procedure, snellendone forma e ottimizzandone le interrelazioni operative tra i protagonisti. Non ci risultano tavoli di concertazione avviati sulla misura e abbiamo ragione di temere che ancora una volta siano stati fatti i conti senza l’oste. Speriamo di no, perché per il mondo produttivo sarebbe un grave nocumento. Interessante, invece, il bando sull’Innovazione. È vero che i processi produttivi e organizzativi all’interno delle MPMI hanno bisogno di modernizzazione. L’apprezzamento, però, della ratio legis che ne ispira il costrutto normativo non toglie forza alla approssimazione che può lamentarsi per il ricorso all’eccessiva discrezionalità di valutazione della P.A. attraverso il meccanismo premiale delle

richieste, ovvero sulla scarsa chiarezza del concetto di cumulabilità con altre fonti normative o, ancora, sulla maldestra formula della parte di capitale proprio da utilizzare ad integrazione del contributo proposto dai regimi ammessi (de minimis o in esenzione). Alla scelta del sistema a pioggia utilizzato nel bando eufemisticamente intitolato “Mi fido di te” avremmo preferito l’indicazione delle priorità regionali produttive su cui basare lo sviluppo futuro offrendo orientamento così agli operatori economici su traiettorie produttive di sviluppo e relative indicazioni programmatiche. In conclusione riteniamo che l’utilizzo di nuova finanza disponibile, così preziosa per il mercato delle imprese, avrebbe dovuto generare l’adozione di ben altre strategie di politica territoriale con un coinvolgimento molto più sostanziale degli attori che partecipano alle dinamiche socio-economiche di riferimento. *Movimento “Costruire Democrazia”


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3 22 aprile 2012

I fatti. Poste a singhiozzo, treni stracolmi con fermata a Roma sul binario fuori stazione, scuole ‘tagliate’

CAMPOBASSO. Nel lento fluire della vita molisana non è più pensabile registrare solo tagli e chiusure di strutture e apparati pubblici sul territorio. Finanche l'ultimo episodio, che riguarda la possibilità della chiusura di 50 uffici postali il giorno 30 aprile per

Se il Molise finisce messo sotto i piedi consentire ai dipendenti di prendersi le ferie, sembra una storia che ha del surreale e che, purtroppo, è realtà in questo nostro Molise. Come realtà è quella che vivono ogni giorno quanti viaggiano sui treni molisani costretti, spesso, a doversi sedere a terra per viaggiare perchè l'unica carrozza di vecchie e logore Aln 668 è stracolma. Per non parlare del binario alla stazione Termini che risulta essere il 20 b. E' lecito, allora, porsi la domanda se questa regione continua ad esistere oppure no? Se per qualcuno è stata già cancellata e quello che resta non è, or-

mai, che un ologramma di ciò che è stato nel passato? Un sussulto d'orgoglio la classe politica nella sua interezza lo deve avere. Non può assistere in silenzio dinanzi a quello che quotidianamente accade. Nel mentre in questi giorni si parla di 'Italo', il treno di Montezemolo, noi siamo ancora a imprecare su ritardi e viaggi in piedi. Il Consiglio regionale non può ignorare quanto accade e non basta solo un ordine del giorno approvato a salvare la faccia politica per dire "ma io mi son mosso". Occorrono prese di posizione che scaturiscono da una base di programma e

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Il leitmotiv. L’assessore alla Sanità è riuscito a dire la sua sulla bozza di Piano solo dopo la Quarta commissione

progetto, che partano dalla consapevolezza che il Molise esiste ancora che non è stato affossato ma che per mantenere l'autonomia deve dimostrare di potere ancora garantire un futuro. Per farlo, però, deve mettere al bando le chiacchiere e ciascuna forza politica essere portatrice di un'idea sulla quale confrontarsi. Progetti e programmi capaci di sviluppare proposte e, soprattutto, azioni. Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce contribuiscono solo ad abbassare la guardia e rendere ancora più fragile un tessuto sociale e produttivo già di per sè debole. I casi delle Poste o

CAMPOBASSO. "Parole, non son altro che parole (sul Piano sanitario regionale) che tu dici per convincere me (cittadino molisano). Cosa fai, non lasciarmi qui da solo (senza una politica di programma)..." è il ritornello che si sente canticchiare nelle stanze dell'assessorato regionale alla Sanità dall'assessore Filoteo Di Sandro dopo la sua uscita di commento ad alcuni punti della bozza predisposta dai sub commissari. E' il testo della canzone 'Parole' lanciata da Nico e i Gabbiani nel lontano 1967. Un lentaccio beat che calza a pennello a quanto sta accadendo da anni nel comparto della sanità molisana. L'assessore, insediatosi da sei mesi circa, ha ritenuto di dover dire la sua sul Piano solo a cose già fatte. Cioè nel momento in cui la quarta commissione ha provveduto a licenziare il testo. Pochi punti toccati anche se manca, di

fondo, un respiro politico più profondo perchè, quantomeno, sarebbero toccate proprio alla sua struttura le linee strategiche da portare avanti nel confronto e nel dibattito tra le forze politiche. E, soprattutto, tra i cittadini che, pure, hanno

Il Consiglio regionale deve avere un sussulto e pensare a un’organica fase di interventi per dare forza all’autonomia delle Ferrovie sono solo degli esempi ma significativi della considerazione che si ha di questa terra. Alla politica tocca il compito di restituirle certezze.

espresso un voto. Questo, però, è mancato e solo a cose fatte è stato possibile conoscere alcuni pareri dell'assessore su specifici punti. "Parole, non son altro che parole (sul Piano sanitario) che tu dici per convincere me(cittadino molisano)..."


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4 22 aprile 2012

Post sisma, Iorio libera risorse per 15 milioni su lavori fatti L’invito.

Di Pietro: “Case inagibili, l’Imu non va pagata”

CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Michele Iorio, avvalendosi dei poteri commissariali relativi alla proroga dello “stato di criticità” per le aree terremotate concesso dal Governo Monti (che scadrà il prossimo 30 aprile), ha firmato mandati di pagamento per circa 15 milioni di euro in favore di aziende che hanno già eseguito lavori nei comuni colpiti dal sisma del 2002. Un provvedimento che era stato sollecitato anche dal mondo dell'associazionismo degli edili per evitare il tracollo delle imprese. Lo stesso presidente Iorio ha anche firmato i Decreti che consentono lo sblocco di 70 milioni di euro in favore di diversi comuni che potranno ora avviare le procedure di appalto per la ricostruzione di immobili privati di classe “A”, edifici scolastici e Chiese. E’ in via di definizione con il Governo nazionale, la questione relativa alla non considerazione di questi finanziamenti ai fini del Patto di Stabilità. Il Presidente Iorio ha avuto già in tal senso opportuni contatti con i Ministri competenti. “Immettiamo –ha detto il presidente Iorio- nel sistema imprenditoriale molisano 15 milioni di euro che potranno aiutare le singole aziende in questo momento di difficoltà. Come pure avviamo lavori per 70 milioni di euro che possono consentire a varie imprese, e rispettivi operai, di riprendere l’attività e cercare di superare nel migliore dei modi questa crisi”. Anche per il sub commissario Nico Romagnuolo si tratta di un ulteriore passaggio "che segna un nuovo passo, in quanto indica la strada da seguire in futuro senza fare della gestione del terremoto una questione politica o uno strumento di polemiche, come quelle che hanno caratterizzato il passato". Romagnuolo si augura, pure, che questa volta non ci siano ulteriori polemiche come spesso è accaduto per il passato."Infatti, ogni volta che

C’è anche un secondo provvedimento da 70 milioni per la ricostruzione di immobili privati di classe A la Regione ha cercato di reperire i fondi - chiude Romagnuolo - c'è stato sempre qualcuno che ha tentato di denigrare a livello nazionale un'azione trasparente posta in essere dal Commissario delegato, Michele Iorio. E' ora di pensare, tutti insieme, ai diritti dei cittadini terremotati".

CAMPOBASSO. Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro, ha presentato al presidente del consiglio, Mario Pietracupa, un ordine del giorno da inserire nella prossima seduta del consiglio regionale al fine di impegnare la Giunta ad adottare le opportune iniziative presso il Governo nazionale affinchè venga prevista l’estensione del beneficio IMU anche per gli immobili resi inagibili dal sisma del 2002 e dai successivi eventi calamitosi che hanno colpito il Molise. L’argomento è di strettissima attualità. Alla Camera dei deputati è infatti in corso l’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento. In tale provvedimento sono stati introdotti opportuni benefici che esentano dall’imposta Imu gli immobili, del solo territorio abruzzese, resi inagibili dal terremoto del 2009. Da qui, l’iniziativa del Consigliere Di Pietro che fa seguito all’odg presentato dal Gruppo dell’Italia dei Valori alla Camera dei Deputati per impegnare il Governo ad estendere i benefici esentativi anche ai territori molisani. “Allo stato attuale, nell’area del Cratere, abbiamo una ricostruzione che copre appena il 30% degli edifici danneggiati– ha sottolineato il consigliere Di Pietro – Per i cittadini molisani si pongono quindi le stesse problematiche di quelli abruzzesi. La stragrande maggioranza degli immobili colpiti sono tutt’ora inagibili e ai danni del terremoto si sono aggiunti quelli della successiva alluvione. Occorre l’impegno di tutte le istituzioni – ha concluso - affinchè i quei cittadini molisani, che ancora scontano i danni provocati dagli eventi calamitosi degli scorsi anni, non vengano ulteriormente penalizzati ”.

La denuncia. Agenzia di Protezione civile

Petraroia: “La Giunta modifichi l’articolato” CAMPOBASSO. "Stante l’imminente scadenza al 30 aprile dello stato di criticità per le aree molisane colpite dal sisma del 31 ottobre 2002, si pone l’esigenza di approntare una proposta di legge regionale che disciplini le funzioni, i ruoli e le competenze, tese a garantire il rientro in regime amministrativo ordinario con la certezza di accedere ed utilizzare al di fuori dei vincoli del Patto di Stabilità, ai 346 milioni di fondi CIPE approvati il 3 agosto 2011"- Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia che ha chiesto chiarimenti ai rispettivi ministeri. La proposta di legge elaborata dalla Giunta regionale, infatti, per l'esponente politico, merita un chiarimento giuridico preliminare con un pa-

rere del Governo su una misura che non affronta il tema del completamento della ricostruzione post-terremoto come elemento prioritario e prefigura l’istituzione di un’Agenzia di Protezione Civile. "In attesa di un pronunciamento del Consiglio dei Ministri - chiude Petraroia - che anche per le vie brevi eviti l’impugnativa della legge innanzi alla Corte Costituzionale per ragioni giuridiche manifeste, sollecito la Giunta Regionale a mutare radicalmente l’articolato della proposta, limitandosi alla materia oggetto di trattazione e cioè al passaggio da competenze emergenziali in capo ad un commissario ad Acta, al rientro nelle funzioni ordinarie per gli Enti locali e la Regione".


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22 aprile 2012

La nostra azione sarà improntata al rigore per superare la crisi che preoccupa anche per la durata

Vitagliano: la ripresa ci sarà, ma ci attendono ’assessore al Bilancio anni difficili Lesamina la situazione e smorza i facili ottimismi

CAMPOBASSO. Le critiche che giungono da una parte del partenariato al pacchetto anticrisi non sembrano impensierire più di tanto l’esecutivo regionale, che va avanti, dritto per la propria strada. Un pacchetto la cui attuazione dipende anche dalla collaborazione delle banche, finite sotto accusa negli anni per aver reso sempre più difficile l’accesso al credito da parte delle aziende. La Regione il tentativo di smuovere le acque lo ha fatto, convocando i rappresentanti dell’Abi ed i vertici locali degli istituti bancari che operano sul territorio per sottoscri-

vere la convenzione che consenta l’erogazione delle risorse alle aziende che ne faranno richiesta. Un incontro che, a giudizio dell’assessore al Bilancio, Vitagliano è andato bene. Il presidente Iorio ha fatto sapere che l’incontro con gli istituti di credito è andato bene, dal punto di vista delle intenzioni. Ma occorrerà lavorarci molto su, giusto? “Certo, ma c’è il solito problema delle direzioni che sono fuori regione, che dunque sono chiamate a valutare e decidere. Ma dovranno farlo in fretta, non possiamo aspettare troppo, vista la situazione di fortissima crisi

in cui si trova il Molise”. Lei pensa che l’accordo si farà? “Sì, assolutamente sì”. Sottoscrivere la convenzione sarebbe un risultato importantissimo che consentirebbe l’immissione sul ciclo produttivo 28 milioni di euro. Eppure, assessore, c’è chi continua a contestare il pacchetto varato dall’esecutivo… “A chi si riferisce?” Le ultime critiche, in ordine di tempo, giungono dalla associazioni degli artigiani e dai Confidi… “Insomma, è sempre la stessa storia. Chi critica e protesta beneficia, ogni anno, di altre provvidenze, con l’Artigiancassa, la Legge 32. Noi abbiamo varato una norma che è riservata alle piccole e medie imprese . E’ chiaro che non va bene per gli artigiani ed i commercianti. Per il momento abbiamo approvato un gruppo di misure. Successivamente vareremo misure anche per gli altri settori. I provvedimenti messi in campo privilegiano investimenti superiori a 50mila euro. Un artigiano, un investimento di questa entità non lo fa. Queste norme, voglio ribadirlo con estrema chiarezza, sono per le piccole e medie imprese”. Le associazioni di categoria hanno parlato di bandi assolutamente inadeguati a rispondere alle esigenze del territorio ed hanno denunciato la mancata convocazione nel corso della concertazione. “Si tratta, è evidente, di critiche strumentali. Ancora la solita storia della concertazione. L’esecutivo ha incontrato tutti i rappresentanti delle categorie imprenditoriali e produttive presenti sul territorio regionale. Per quanto riguarda, poi, l’inadeguatezza dei bandi, non essendo riservati al settore dell’artigianato, è chiaro che possono sembrare inadatti, ovvio. Ma, come ho già detto, in questa fase il pacchetto anticrisi si rivolge alle piccole e medie imprese, che rappresentano la totalità del

Le critiche degli artigiani? I bandi sono riservati alle Pmi per sostenere il tessuto produttivo L’artigianato beneficia già di altre provvidenze Le convenzioni con le banche saranno sottoscritte ma occorre fare in fretta

comparto produttivo ed economico del Molise. Io direi di finirla con queste polemiche e pensare, tutti insieme a come affrontare la situazione, che non è per nulla facile”. In effetti i dati che riguardano la nostra regione sono allarmanti, con la chiusura di molte aziende… “Sì, in effetti si registra un alto numero di cessazioni di attività. Ma va anche detto, che rispetto alla media nazionale, non stiamo messi proprio male. Ma questo non significa comunque che possiamo stare tranquilli”. Assessore, è evidente la situazione è estremamente preoccupante. Cosa dobbiamo aspettarci? “Certo, c’è preoccupazione. Il guaio è che non si vede l’orizzonte, per il momento. Siamo ancora nel pieno della crisi, ed è questo il problema”. Quindi i primi effetti del pacchetto varato dal governo regionale quando potranno aversi, a suo giudizio? “Non è tanto l’entità della crisi, quanto la durata”. Dobbiamo aspettarci un 2012 pesante, ma anche un 2013 difficile? “E’ proprio così. Saranno anni in cui sarà necessario il rigore”. Rigore che sarà attuato dai provvedimenti che il governo regionale si appresta a varare… “Sì, rigore nella gestione della spesa. Solo così potremo limitare i danni che la crisi sta provocando e guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ma al momento dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo da raggiungere: l’equilibrio dei conti, senza dimenticare le esigenze dei cittadini. Un lavoro impegnativo che va portato avanti con determinazione. La ripresa economica ci sarà, ma bisognerà attendere ancora prima di poter dire che siamo fuori dal tunnel”. Le dichiarazioni dell’assessore al Bilancio ed alla Programmazione sono estremamente realistiche e tracciano un quadro dalle tinte fosche. Per il momento non c’è da aspettarsi nulla di buono. Ci attende un altro anno di sacrifici, sacrifici che, a dire il vero, i molisani stanno sostenendo già da tempo. Il peggio, insomma, non è ancora passato.



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7 22 aprile 2012

La questione. Il piano di rientro non basta per ridefinire gli impegni di spesa

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Non si può solo parlare di rating, di cucitura degli strappi ai bilanci, di tagli quando si entra nel merito della sanità. Il Molise è in Piano di rientro ma, ormai, quasi tutte le altre Regioni sono già entrate o vi stanno facendo ingresso. Il punto focale è prendere coscienza che, pur essendoci alcuni macro-problemi chiaramente identificabili dai numeri e fatti, inclusi nelle analisi, non è affrontando solo questi che si pongono le condizioni per un futuro di maggiore sostenibilità dei Servizi sanitari regionali. Serve un sforzo eccezionale, esteso, continuo e prolungato nel tempo. Serve agire sulla dimensione strutturale del servizio regionale, ma anche e soprattutto sui singoli processi produttivi, sulla gestione operativa degli ospedali, sulle pratiche cliniche ed organizzative. Uno sforzo che trova il luogo naturale di esercizio nelle aziende, ma che deve essere stimolato, alimentato, mantenuto dagli organi tecnici, assessorati, ad-

L’indicazione. Va ridisegnata l’organizzazione per assicurare servizi e prestazioni di qualità

Sanità, parlare di rating non risolve i problemi visor, tavoli di coordinamento. Ai quali spettano le funzioni di indirizzo e di controllo, di natura strategica però, non operativa. Un processo di sviluppo che vada oltre la gestione dell’emergenza attuale. Questa è la sfida per il nostro servizio regionale sanitario soggetto al Piano di rientro. Per fare ciò occorre, però, usare il Piano non solo come documento tecnico per identificare colpevoli, capri espiatori e spazi di razionalizzazione (e razionamento), ma soprattutto come strumento di valorizzazione delle potenzialità, di prefigurazione di scenari a cui tendere. Girando il ragionamento all’inverso: occorre cambiare non per risolvere tanti problemi, pur veri, ma soprattutto per ambire a costruire un Servizio sanitario regionale moderno, efficiente, innovativo. Può sembrare una questione di

lana caprina, ma non lo è se consideriamo quanto sia importante nella motivazione delle persone la comprensione e la condivisione della ragione per cui vale la pena lavorare, impegnarsi al di là dei propri interessi individuali e di gruppo. Così come è, poi, anche l’occasione per delineare alcune grandi strategie direzionali di medio-lungo periodo quali scheletro della visione futura del Servizio sanitario regionale, di fronte ai temi ben conosciuti delle diseguaglianze e dei differenziali di efficienza ed innovazione. Non possono e non devono prevalere l’urgenza economica e le necessità burocratiche che, pure fino a oggi, hanno preso il sopravvento. La politica, nel bene comune dei cittadini e nella tutela della salvaguardia di una sanità efficiente e di qualità, deve tornare a fare la sua parte.

Va superata l’emergenza per riorganizzare il sistema sul territorio afflitto da mali endemici

L’analisi. I dati dal responsabile screening oncologico, Giuseppe Cecere

L’interrogazione.

Neoplasie dell’intestino, Molise ai primi posti

Monaco: “Conti in rosso, perchè sono stati pagati i bonus ai dirigenti?”

CAMPOBASSO. "Il Molise ha delle peculiarità, in tema di malattia oncologica, che lo differenziano dalle altre Regioni del centro – sud Italia assimilandolo invece alle Regioni del nord del Paese". Lo sostiene Giuseppe Cecere, responsabile dello Screening Colon Retto. "Difatti il numero delle neoplasie del grosso intestino è, inaspettatamente, alto per una Regione “mediterranea”. Questi dati epidemiologici già da lungo tempo noti agli addetti ai lavori, l’elevato numero di questi tumori trattati chirurgicamente, oltre 1600 quelli operati al Cardarelli, ha determinato una presa di coscienza negli operatori e nelle autorità preposte che ha portato ad una organizzazione veramente efficiente ed appropriata sul tema". E’ nel 1989 l’apertura del primo centro Aistom al Carda-

CAMPOBASSO. In una interrogazione il consigliere regionale, Filippo Monaco pone la questione dei premi percepiti dai dirigenti del servizio sanitario molisano. Il dubbio di fondo riguarda proprio la crisi della sanità: se tanti dirigenti si trovano nelle condizioni di veder riconosciuto il lavoro svolto in maniera “egregia”, come è possibile che si navighi in così cattive acque? Se la sanità è in deficit è evidente che si è sbagliato da qualche parte. I compensi aggiuntivi dicono che non è colpa dei dirigenti. Allora di chi? Dei vertici aziendali? Della politica? In tempo di vacche così magre, quando non si hanno i soldi per pagare gli straordinari già fatti da anni, come è pensabile riconoscere compensi aggiuntivi ai dirigenti “per aver raggiunto pienamente tutti gli obiettivi concordati e programmati”? Nel caso di specie l’attenzione del consigliere Monaco è stata catturata dal provvedimento dirigenziale del 18 aprile scorso con cui si liquidavano 5.500 euro a favore di Alberto Montano per i motivi sopra citati, quando, nel 2010, ricopriva l’incarico di Direttore responsabile dell’Osservatorio regionale sulla qualità dei Servizi sanitari presso l’assessorato regionale. "E’ giusto, perché di giustizia sociale si tratta, che esistano persone in grado di calamitare così tanto denaro pubblico (quindi versato dai cittadini) mentre chi ha bisogno di cure si vede aumentare i ticket?" Per questo il consigliere chiede se non sia opportuno “bloccare il pagamento di qualsiasi compenso aggiuntivo per i dipendenti del SSR” almeno fino a quando le condizioni economiche non siano migliorate.

relli. Alla fine degli anni ’90 l’istituzione di una Unità di Colon – proctologia dedicata. Nei primi anni del nuovo secolo il Cardarelli è conosciuto in tutto il Paese per i Congressi di Chirurgia in diretta sui tumori del colon e del retto che hanno visto operare a Campobasso il gota della chirurgia mondiale come gli inglese Heald e Philips, il n o r-

sia agli interventi in elezione che in urgenza. Questo desiderio di fondo, insieme alla volontà del Ministero della Salute e alla determinazione della Regione Molise ha fatto partire quattro anni fa lo screening oncologico per i tumori del colon retto che fanno della nostra Regione una eccezione, nel panorama della salute del Centro e Sud Italia. Abbiamo oggi la possibilità di raggiungere tutti i cittadini molisani fra i 50 ed i 70 anni presso le rispettive abitazioni - chiude Cecere per l’esecuzione di un esame semplice ed efficace che può diagnosticare la presenza di sangue occulto nelle feci e quindi provvedere, dove necessario, alla esecuzione di un approfondimento endoscopico di secondo livello presso gli ospedali pubblici della Regione".

ività t t a ’ l elli r a siva d a r v a n i C “Al mini on” a c i g r chiru mori al col tu vegese per i Bergamaschi, gli americani Remzi e Marchetti, gli italiani Santoro, Lezoche, Parini, Poggioli. "Subito dopo - prosegue Cecere - grazie anche a questi eventi formativi, è iniziata l’attività chirurgica mini invasiva per i tumori del colon - retto che si è estesa sempre di più


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Campobasso

22 aprile 2012

Dibattito pubblico sul reddito minimo di cittadinanza

Poveri in attesa di sostegno

La povertà, quella vera, che tiene sull’orlo dell’abisso sociale una larga fascia di popolazione, è stata al centro del dibattito pubblico organizzato presso la sala “San Francesco, della chiesa di Sant’Antonio di Padova a Campobasso dai Cristiano Sociali del Molise. E’ accaduto che la legge regionale con cui è stato previsto il reddito minimo di cittadinanza in favore dei nuclei familiari privi di ogni tipologia di entrata sia stata oggetto di un profondo dibattito animato dalle Caritas diocesane, dall’associazioni di volontariato, dalle forze sociali e da quanti quotidianamente si misurano con il problema delle nuove e delle vecchie povertà. Un dibattito e un confronto liberato dalle angustie dialettiche e dal tatticismo politico e reso, di converso, un momento di assoluta espressione di valori denegati ed oppressi che vanno riconosciuti e liberati perché il diritto di cittadina sia davvero un bene sociale comune. Il consiglio regionale ha avuto il merito di essersi posto il problema e di averlo incluso nella legge finanziaria 2012 per vederlo, seppure in parte, risolto. La convergenza unanime delle forze politiche presenti a Palazzo Moffa ha dato al provvedimento una forte motivazione che però, come è stato detto e sottolineato nel corso dell’incontro, non è stata sufficiente a determinare con prontezza e tempestività l’approvazione del regolamento per la messa in essere degli interventi. L’incontro ne ha fatto il perno del confronto dimostrando attraverso testimonianze ed espe-

Il fatto. Che senso ha legiferare per il bene comune per poi attardarsi e tergiversare nella messa in atto delle decisioni adottate?

rienze dirette quanto sia esiziale un’ulteriore perdita di tempo. Che senso ha legiferare per il bene comune per poi attardarsi e tergiversare nella messa in atto delle decisioni adottate? L’interrogativo crediamo abbia creato imbarazzo non solo, e non tanto, all’assessore regionale alle politiche sociali, Di Sandro, quant’anche a tutte quelle appendici economiche e sociali che alla povertà guardano con disincantato cinismo. Ci sono famiglie numerose con anziani non autosufficienti, con disabili e bambini lottare per la soprav-

vivenza, famiglie che sul reddito minimo di cittadinanza hanno riposto la loro ultima speranza. Fin qui stanno provvedendo, per ciò che possono, le Caritas e le associazioni di volontariato, ma anche queste benemerite realtà sociali avvertono giorno dietro giorno la difficoltà di essere presenti nella misura e con la dotazione giuste. Da loro, quindi, la sollecitazione pressante alla Regione Molise perché si muova in fretta e concretamente nella stesura e nell’approvazione del regolamento di attuazione del reddito minimo. Impegno da onorare oltre ogni valutazione di opportunità. I lavori del dibattito sono stati coordinati da Loreto Tizzani dei Cristiano Sociali del Molise ed hanno preso avvio subito dopo i saluti di Padre Gaetano Iacobucci della parrocchia di Sant’Antonio di Padova e hanno registrato gli interventi di Chiara D’Amico dell’associazione onlus “Giuseppe Tedeschi”, di Don Ulisse Marinucci della Caritas diocesana di Termoli-Larino, di Antonello Miccoli della segreteria confederale Cgil Molise, di Michele Fuscoletti della Caritas diocesana di Trivento, di Loredana Grieco del Tribunale dei minori, di Titina Di Zinno della Pax Christi, di Araceli Sanchez del Comitato Primo marzo, di Nicola Lalli direttore della Pastorale sociale del lavoro della Diocesi Campobasso-Boiano. Della politica sono stati presenti, dai versanti opposti, per la maggioranza, l’assessore Di Sandro; per la minoranza, il consigliere Petraroia. Dardo

Cultura.

Alla scoperta della biblioteca dei Cappuccini CAMPOBASSO. Questa sera alle 19, nella chiesa del Sacro Cuore dei frati minori cappuccini sarà presentato il volume La biblioteca sacro cuore ‘Padre Emmanuele’ di Campobasso. Profilo storico e catalogo del fondo molisano. L'opera è stata curata dai due ricercatori Giorgio Palmieri e Antonio Santoriello. Il contributo mette in particolare evidenza l'influsso culturale della biblioteca dei cappuccini nella città di Campobasso e nel Molise, dal dopoguerra ai nostri giorni. Il catalogo presenta il notevole fondo della biblioteca (circa tremila titoli) e costituisce un valido contributo alla crescita del nostro territorio e all'approfondimento delle nostre radici culturali.


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Campobasso CAMPOBASSO. Domani il capoluogo molisano ricorda il suo Santo patrono, San Giorgio: “Uomo combattivo, di fede e di speranza” come lo ha definito il parroco Luigi Di Nardo. Alle 17 la campana recentemente benedetta da Papa Benedetto XVI suonerà dopo la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Giorgio. Tutto è pronto, insomma, per il rintocco in ‘re’ della nuova campana in bronzo di 170 chili, realizzata dalla fonderia Marinelli per la torre campanaria dell’antica chiesa di San Giorgio a Campobasso che sarà benedetta anche dall’arcivescovo Giancarlo Bregantini alla presenza di autorità civili, religiose e militari. Subito dopo ci sarà la processione per le vie della città ed al rientro nella chiesa ci sarà il concerto Elevazioni Post Missam del coro Jubilate diretto da Antonio Colsaurdo. La campana, dono dei genitori di don Luigi Giovanni di Nardo e Rosaria De Socio, prenderà il posto di una delle antiche campane che lo scorso anno si è scoperta lesionata. Uno studio dei tecnici della fonderia Marinelli di Agnone ha sconsigliato una eventuale riparazione. Ecco eprché ne ha realizzata una nuova di zecca che suonerà la sua prima nota domani pomeriggio. Far rientrare nella coscienza del popolo di Campo-

22 aprile 2012

Il fatto. Benedetto dal Papa lo scorso 11 aprile, suonerà a festa domani pomeriggio

San Giorgio, un rintocco di campana per il patrono basso la storia e l’amore per il patrono, senza nulla togliere ad altre feste a cui la città dimostra di essere più affezionata (vedi Corpus Domini i il Venerdì Santo) è uno dei principali

obiettivi di don Di Nardo e della diocesi tutta. “Il messaggio forte che sento - come ha sottolineato padre Luigi - è quello che non bisogna abbattersi di fronte alle difficoltà, bisogna sfidare i

mali, incoraggiare, dare spessore e valore alla propria vita ritenendo che Giorgio tutto questo l’ha fatto con la forza della fede e con l’amore al Vangelo. Il campanile si può guardare da

più parti della città ed è quindi bene che il campobassano volga lo sguardo per ritrovarsi in armonia e andare orgoglioso della propria città e della propria storia”.

Cinque vigili urbani vincitori dell’ultimo concorso pubblico bandito dal Comune destinati all’ufficio verbali e in altri compiti d’ufficio, compreso la disposizione di uno di loro a servizio del dirigente

Assunti e imboscati Il vantaggio di essere sottratti alla strada si dice possa risalire alla combinazione che vede uno dei cinque affettuosamente legata ad un consigliere comunale Ultima della serie, la determinazione dirigenziale numero 687 del 4 aprile ultimo scorso, per confermare ciò che abbiamo già scritto su questo giornale, ossia la sequenza impressionate con cui il settore della polizia locale è costretto a rifondere ai cittadini le spese di giudizio sostenute dinanzi al giudice di pace per vedersi annullati i verbali di accertamento delle infrazioni al codice della strada notificati (e non si capisce mai perché) con notevole ritardo, quindi inefficaci. L’ultima infornata di rimborsi annovera ben cinque casi, per un importo di poco inferiore a mille euro. Soldi a carico del contribuente. Con l’aggravante che il Comune si sia reso contumace. Tutto ciò, comunque, non giustifica affatto che gli ultimi vigili urbani assunti poco più di un mese fa siano stati in parte destinati all’ufficio verbali e in parte imboscati in altri compiti, compreso la messa a disposi-

zione di uno di loro a servizio del dirigente. Stiamo segnalando un dato di fatto che ha creato malumore nel Corpo dei vigili e una, seppure tardiva, reazione delle forze di opposizione a Palazzo san Giorgio. Diversamente letta e valutata, la situazione venutasi a creare potrebbe rientrare nelle fattispecie scandalistiche, in cui la politica ottiene di prevalere su ogni altra cosa. C’è da chiedersi e da chiedere, magari anche al primo cittadino, come sia possibile che soggetti che hanno avuto la fortuna (sì fortuna, e tanta, in tempi in cui il posto fisso è una chimera) di indossare la divisa della polizia locale, abbiano potuto aggiungere anche la fortuna di vedersi destinati a funzioni d’ufficio, scavalcando colleghi che la divisa la indossano da decenni, che hanno speso la loro attività sulle strade, che hanno indubitabilmente più esperienza e maggiori diritti d’anzianità da far va-

lere. L’amministrazione invece ha scelto la strada del privilegio considerando gli ultimi 5 arrivati degni di una straordinaria attenzione su presupposti che all’impronta sono oggettivamente difficili da capire. Né vogliamo credere che l’inopinato vantaggio di essere sottratti al servizio in strada, alle prese con le complicazioni e le difficoltà che si incontrano e devono essere fronteggiate, possa risalire alla combinazione che vede uno dei cinque soggetti affettuosamente legata ad un consigliere comunale tra i pochi che può vantare di avere entrambe le chiavi del cuor di Federico (alias Gino Di Bartolomeo). Non vogliamo credere ad una combinazione del genere, quantunque tutto pare disporsi in tal senso. Ovvero: per dare un vantaggio ad uno dei cinque, s’è dovuto necessariamente avvantaggiare anche gli altri quattro. Sta di fatto – cosa mai avvenuta

prima d’ora – che neo assunti vadano in posti di comodo, ancorché di forte impegno professionale, privi di curriculum e d’esperienza. Ma dotati di opportune coperture politiche. Nel marasma comunale quest’ulteriore perla man-

cava. Post scriptum: venuto a conoscenza del nostro interessamento, il Comando ha provveduto a sguinzagliare i nuovi assunti su strada Dardo

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Campobasso

22 aprile 2012

Cosap, c’è poco da stare allegri L’entusiasmo delle associazioni di categoria sul congelamento della tassa deve ancora fare i conti con la decisione che assumerà il Consiglio comunale CAMPOBASSO. Sebbene non ci sia ancora ufficialità, le associazioni di categoria del commercio stanno mostrando un entusiasmo a tratti inspiegabile e per certi versi inopportuno.

La questione di cui parliamo da diversi giorni è ancora quella del Cosap, il canone per l’occupazione del suolo pubblico, che dovrebbe restare sugli attuali 0,36 centesimi pagati al Co-

mune di Campobasso per metro quadro occupato dai gestori dei locali con sedie e tavoli. Ebbene, a parte l’Apem, che ha mostrato una certa cautela nelle sue dichiarazioni, gli altri sembrano considerino il congelamento della tassa ormai cosa fatta. Ora, a parte il fatto che su tutta la questione regna una gran confusione (e sulla chiusura anticipata voluta da prefetto e residenti del centro storico, e sui tempi della concessione), da palazzo San Giorgio l’unica via indicata per recuperare i mancati introiti dell’aumento del Cosap, sembra essere quella di obbligare i titolari dei pub e delle pizzerie (in particolare quelli di via Ferrari e dintorni) a pagare di tasca propria la sorveglianza privata. Insomma, se non escono da una parte, usciranno dall’altra. Quindi di che si rallegrano le associazioni?

A tutto questo va aggiunta l’incertezza sui tempi e i modi per restare con i tavoli all’aperto. L’assessore Colarusso ha detto da giugno a settembre, l’Apem da aprile a ottobre, la Confesercenti non è si sbilanciata riferendo di “concessioni ampliate al massimo”, mentre dalla Confcommercio si limitano ad ‘incensare’ i nostri amministratori (“con responsabilità e buon senso, a Palazzo San Giorgio hanno deciso di fare un passo indietro”) condendo il tutto con generiche considerazioni (“l’incremento della tassazione avrebbe messo a serio rischio il futuro di tante attività. Una strategia, quindi, che si sarebbe presto rivelata fallimentare”) e vane speranze (“da questa buona notizia, la città può ripartire. La Confcommercio è pronta a fare la sua parte”). AD

Assecondato dall’amministrazione comunale, ma il Tar ha detto che gli atti amministrativi adottati sono inefficaci

Il caso potrebbe apparire banale, trattandosi di un chiosco per la vendita di frutta e verdura. Non lo è nel momento in cui viene ad aggiungersi ai tanti altri casi (più o meno implicanti) in cui l’amministrazione comunale di Campobasso soccombe dinanzi ai tribunali: penali e civili e amministrativi. Il che sta a significare che gli atti che escono da Palazzo san Giorgio sono facilmente impugnabili e resi inefficaci. Con danni sostanziali, e d’immagine, che ne conseguono per le strutture comunali e per chi le amministra. Il caso che trattiamo è presto detto. Riguarda il cambio di ubicazione di un chiosco per la vendita di frutta e verdure da Viale Manzoni alla zona industriale di Colle delle Api. Un chiosco che di volta in volta, quando il gestore decide di cambiare luogo, si vede assecondato con straordinaria disponibilità e attenzione da parte delle varie aree amministrative chiamate in causa: per lo

Il chiosco ballerino e le sue tante avventure Le sconfitte dinanzi ai tribunali (penali, civili e amministrativi) per il comune sono ormai una costante e purtroppo pesano sulle tasche dei cittadini più il commercio, l’urbanistica, e il comando dei vigili urbani. Disponibili al punto da redigere atti amministrativi che passati al vaglio della giustizia amministrativa da parte di chi da questi atti si danneggiato, vengono dichiarati nulli e inefficaci. Questo chiosco “ballerino”, finito sulla striscia di proprietà comunale destinata a verde di rispetto degli insediamenti industriali di Colle delle Api (già questo un abuso!), ha avuto la sventura di essere collocato in corrispondenza di un lotto edificatorio il cui proprietario è di quelli che conoscono i propri diritti e li fanno valere. In ogni sede

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possibile. Infatti, rappresentato e difeso dall'avvocato Salvatore Di Pardo, ha proposto al Tribunale Amministrativo Regionale di valutare la legittimità degli atti amministrativi assunti in favore del titolare del chiosco. Atti che il Tar Molise ha valutato e giudicato stabilendone la sospensione. In particolare, dell’efficacia della nota protocollo 0027784 del 19.12.11 del dirigente del settore Commercio; dei pareri del dirigente dell’urbanistica (protocollo 663/U del 7.7.11 e del parere protocollo 663/U del 21.7.11); del parere protocollo 11060 del 14.5.11 del responsabile del servizio trasporti; della determinazione dirigenziale n. 986 del 9.6.11 del settore commercio, nonché di ogni atto presupposto e/o connesso - ivi compreso - qualora esistente – il permesso di costruire e la concessione di occupazione di suolo pubblico in favore della Ditta MM nonchè - se

necessario – del regolamento per l'esercizio delle attività commerciali al dettaglio su aree pubbliche. Una bella sfilza di atti che non hanno retto al vaglio del Tribunale Amministrativo del Molise (Goffredo Zaccardi, Presidente, Orazio Ciliberti Consigliere, estensore, e Maria Cristina Quiligotti, Consigliere). Infatti, il Tar li ha dichiarati inefficaci ordinando al Comune di provvedere di conseguenza. Uno smacco pesante per l’amministrazione civica e per coloro che si sono resi protagonisti di questa ulteriore vicenda finita male. Alla resa dei conti, il chiosco ci cui parliamo si rivela poco fortunato nella ricerca del posto migliore per l’attività commerciale che, nonostante, come dicevamo, sia nelle grazie dei dirigenti comunali (tanto da rendersi autori di lettere, di pareri, di determinazioni non proprio in linea con la legittimità),

non riesce a sistemarsi. Questo caso, dicevamo, si aggiunge a tanti altri in cui l’amministrazione di Palazzo san Giorgio è soccombente. E 99 volte su cento è chiamata a pagare anche i danni procurati dalla inapropriatezza dei comportamenti. Cosa che, verosimilmente, dovrà fare anche per i danni eventualmente procurati dalla impropria collocazione del chiosco su una fascia di terreno destinata a verde di rispetto, in quanto ostacolo, per la controparte, ai lavori di cui alla concessione in suo possesso. Danni su danni, quindi, testimonianza della disinvolta gestione dei diritti e dei doveri che sono propri dei dirigenti pubblici, con l’aggravante che a pagare i danni sia sempre il cittadino. Gli amministratori e i dirigenti, infatti, la fanno sempre franca. E non si capisce come ciò sia possibile. Dardo


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Campobasso

22 aprile 2012

Aggredisce due agenti, pregiudicato nei guai Trentasettenne denunciato per oltraggio, minacce e violenza a pubblico ufficiale CAMPOBASSO. Minacce e provocazioni, poi l’aggressione: inaspettata quanto furiosa. Mattinata ad alta tensione in centro, dove ieri mattina, nei pressi di un noto esercizio pubblico della zona, due agenti sono stati ‘assaliti’ dalla furia di un pregiudicato. Uno appartenente alla Polizia di stato, l’altro alla Penitenziaria, erano entrambi liberi dal servizio quando il balordo ha cominciato la sua azione intimidatoria, rivolgendosi ai due in maniera alquanto aggressiva. Dopo aver dichiarato la propria qualifica - anche nel tentativo di placare l’ira del malfattore e di dissua-

derlo, così, dal compiere gesti inconsulti – i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno cercato di riportare l’uomo alla calma e scongiurare il

peggio. Un tentativo che purtroppo è caduto nel vuoto. L’atteggiamento minatorio del giovane non ha conosciuto tregua e, in

un attimo, la situazione è precipitata. Accompagnato fuori dal locale, il 37enne ha improvvisamente sferrato diversi pugni contro i malcapitati agenti, colpendoli al volto. Poi la fuga. Ma l’aggressore non ha avuto il tempo di far perdere le proprie tracce: ad individuarlo e bloccarlo nel giro di pochi minuti sono stati infatti gli uomini della Volante, nel frattempo avvisati dagli stessi colleghi malmenati. Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, il 37enne è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente per oltraggio, minacce e violenza a pubblico ufficiale.

Antenne selvagge a Riccia, cosa c’è dietro? La nota del comitato riaccende i riflettori sul palo Telecom di via della Libertà RICCIA. Riceviamo e volentieri pubblichiamo nota del comitato civico ‘No antenne selvagge a Riccia’ con cui si riaccendono i riflettori sulla questione delle onde elettromagnetiche emesse dal palo della Telecom di via della Libertà. Ecco cosa scrivono: “La passata amministrazione aveva autorizzato il montaggio si solo 2 antenne per cellulari di vecchia generazione (900 MHz) della Vodafone sul campo sportivo G. Poce. In seguito, nel 2005, venne autorizzato il montaggio della Wind (antenne per cellulari di vecchia genera-

zione 900 MHz) in contrada Montagna, lontano 2 km dal centro urbano, in zona a bassa o nulla densità abitativa e a 500 mt dalla prima abitazione. Sul palo Telecom di via della Libertà fino all’insediamento dell’attuale amministrazione c’erano tre antenne Tim per cellulari di vecchia generazione 900 MHz e i valori rilevati dall’ARPA erano 0,3v/m. Si ricorda a tutti che la legge regionale n.20 del 10 agosto 2006 (ambiente e tutela della salute pubblica) è nata su ordinanza del TAR

Molise, a seguito delle proteste di associazioni di cittadini, preoccupati per l’installazione di antenne vicino scuole e abitazioni, ordinò alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Molise di fare una legge regionale per porre fine all’installazione selvaggia delle antenne nei centri urbani, in zone densamente abitate, vicino ad obiettivi sensibili, al fine di tutelare la salute pubblica. Invece l’attuale amministrazione il 15/12/2009 con l’autorizzazione congiunta Telecom, TIM e Vodafone prot. n. 10286 e n.7999/2009

ha autorizzato alla Vodafone lo smontaggio delle due antenne sul campo sportivo Poce e il montaggio di 5 nuove antenne sul palo Telecom e alla TIM la sostituzione con 5 nuove e il 19/04/2011 autorizzazione prot. n.898 il montaggio di altre 5 antenne all’H3g, tutte per cellulari di ultima generazione UMTS (2.450 MHz).

La nostra domanda è perché è stato fatto il regolamento solo dopo le nostre proteste e non prima di rilasciare le autorizzazioni? Noi e quasi tutti i cittadini di Riccia siamo sicuri che le onde elettromagnetiche delle antenne siano dannose per la salute e li faremo smontare. Intanto l’amministrazione ha ancora venti giorni di tempo per rispondere alla nostra istanza di autotutela, dopo ci vedremo al TAR”.


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ANNO VIII - N° 94 - DOMENICA 22 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno al dottor Antonio Graziano L'Oscar del giorno lo assegniamo al dottor Antonio Graziano dirigente medico del reparto di Rianimazione dell'ospedale Veneziale di Isernia. Attraverso il primario estendiamo il riconoscimento all'intero reparto. A segnalarne la positività una lettrice che da Rimini ha ritenuto mettere in rilievo le capacità dell'intero staff a seguito del ricovero della madre. Si parla tanto di sanità, in termini critici, questa volta va messa in mostra la positività espressa da una lettrice.

Il Tapiro del giorno a Raffaele Teodoro Il Tapiro lo diamo all'assessore uscente al Commercio, Raffaele Teodoro. Il settore in città è andato via via perdendo terreno e i negozi che un tempo rappresentavano la città stessa, sono stati costretti ad arretrare e, molti, a chiudere. L'invadenza della grande distribuzione ha finito con il far perdere anche il senso del comune vivere. Una sistematina al sistema commerciale non avrebbe, di sicuro, fatto male.

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Isernia

22 aprile 2012

Comunali. Il leader dell’Udeur parla della necessità di una continuità amministrativa per proseguire nel programma di crescita

Mastella per Iorio “La nostra sfida” “Questo di Isernia sarà un test nazionale, noi come sempre daremo il nostro apporto. Abbiamo le giuste capacità per essere determinanti, come già ampiamente dimostrato alle Regionali, anche grazie al lavoro di Niro. I moderati riformisti in quella occasione sono stati baricentro della coalizione di centrodestra. Ogni competizione elettorale ha sì le sue caratteristiche, ma anche in questo caso non si può pensare di vincere senza questa componente”. Lo ha affermato il segretario nazionale e Parlamentare Europeo Clemente Mastella, ospite ad Isernia a sostegno della lista di candidati per l’Udeur e del candidato sindaco di centrodestra Rosa Iorio. In merito alla candidata ha osservato “Le persone vanno giudicate per quello che rappresentano, non per il cognome che portano. Rosa Iorio ha dimostrato la sensibilità e le capacità tipiche delle donne, già in grado di gestire un bilancio familiare. Abbiamo voluto scegliere al meglio possibile per la costruzione e per determinare condizioni diverse anche come partito. Ritengo che ci siamo riusciti”. A chi parla di campagna sottotono Rosa Iorio, nel corso del suo intervento, ha voluto rispondere: “è una campagna elettorale molto attiva, stiamo camminando quotidianamente; quello che cerchiamo è il contatto con le persone e stiamo finalmente tornando a parlare. Sento il calore della gente, mi fermo molto ad ascoltare i cittadini ed i loro bisogni, mi espongono le problematiche che li tormentano. È un atteggiamento che non do-

vrebbe caratterizzare solo la campagna elettorale, ma che si dovrebbe conservare anche nei prossimi 5 anni”. Commentando la lista dell’Udeur e le altre 7 a sostegno ha poi affermato: “Sono molto orgogliosa di avere otto liste vicine, ma se la gente mi voterà non sarò consigliere delle otto liste, non sarò sindaco solo per loro, ma ricoprirò questa funzione per tutta Isernia e per l’intera cittadinanza”. Un programma concordato con le persone quello voluto dal candidato di centrodestra che è certa: “al di là di alcune correzioni, è un programma che va nella giusta direzione. Abbiamo stretto un accordo – ha spiegato - per quello che vuole essere il futuro di questa Città, si intende dare ogni forma di possibilità per creare posti di lavoro e, nell’immediatezza, di fronte a questa difficile crisi economica, per evitare che le persone soffrano. Le risorse oggi sono poche ed è necessario lasciarle alla Città”. Una sola considerazione ha voluto fare con i presenti in sala, in merito alle polemiche alimentate dai suoi avversari: “In tutto questo tempo, da quando la campagna elettorale è iniziata, io ho sentito delle critiche nei miei confronti, alcune erano verso il mio cognome e la mia famiglia e le ho accettate come qualcosa che dovevo scontare, ribadisco qui che sono orgogliosa di appartenere alla famiglia Iorio, poi però sono subentrate altre critiche: prima politiche, poi quelle inaccettabili sulla mia condizione lavorativa. Rispondo a chi mi attacca continuamente che nel mondo del lavoro ci sono delle precise procedure di valutazione ed io le ho sempre superate con risultati brillanti”. Aggiungendo con rammarico: “non mi piace attaccare i miei avversari, ma di fronte a tali dichiarazioni diffamatorie e calunniose non posso tacere”.

Il punto.

Mauro: “Isernia va rimessa al centro della provincia” ISERNIA. "La sfida è ricollocare il nostro sistema economico al centro della provincia". E' questo l'impegno che il candidato a sindaco Raffaele Mauro intende portare avanti e che ha ripetuto nel corso di alcuni incontri con gli elettori. "A questo deve e si può arrivare solo attraverso un rilancio - ha aggiunto - che sappia attrarre l’interesse e la presenza dei terzi che qui possano trovare la realizzazione di quei bisogni personali, economici e sociali che spesso trasmigrano verso aree contigue ed extraregionali. In questa prospettiva si pone come fondamentale il problema della mobilità interna alla provincia e dei collegamenti con i comuni più vicini. Bisogna stimolare una frequentazione maggiore della città anche oltre gli orari degli uffici e delle lezioni scolastiche. Come centro maggiore del territorio, Isernia, anche in ragione delle infrastrutture che già possiede e di quelle che andranno ancora realizzate, è il luogo naturale in cui può concretizzarsi l’offerta di servizi ed utilità per tutti i cittadini della provincia". Per Raffaele Mauro si tratta di prevedere una nuova concezione della mobilità interna ed esterna. "Dovrà ampliarsi il concetto di mobilità urbana ai comuni limitrofi così da realizzare un sistema integrato dei trasporti che veicoli costantemente e durante tutto il corso della giornata cittadini da e per Isernia. La prossima Amministrazione comunale dovrà proporre e provocare con i comuni limitrofi protocolli d’intesa destinati ad ampliare l’ambito urbano dei trasporti pubblici isernini ed il trasferimento delle risorse regionali dedicate agli attuali sporadici collegamenti dall’extraurbano all’urbano". Per questo, Mauro ritiene indispensabile rivisitare il Piano regionale dei trasporti e, da qui, una mobilitazione verso la Regione perchè provveda. "Bisogna sostenere l’iniziativa diretta a reticolare i trasporti in modo tale che essi siano diversamente funzionali e non strettamente correlati agli orari scolastici. La storia - ha chiuso Mauro - insegna che il primo motore dello sviluppo è sicuramente la mobilità dell’individuo".

“Grazie al reparto di rianimazione” ISERNIA. Si parla tanto di sanità in questi giorni che noi raccogliamo la lettera che ci è stata inviata via e-mail da Rimini. "Abbiamo avuto la mamma Braun Brigitte di origine tedesca, ricoverata allarianimazione di Isernia da 1 mese ,mio padre era di Capriati al Volturno,enoi 4 figlie abitiamo 2 a Rimini e 2 a Salò. Desideriamo fare un ringraziamento speciale al meraviglioso staff della Rianimazione dell'ospedale di Isernia, per la loroumanità,collaborazione, professionalità. E' giusto secondo noi che quando si incontrano persone così speciali sia giusto farlo sapere a tutti, se lasanità italiana fosse come quella che abbiamo trovato ad Isernia,allora cisarebbe una grande sanità degna del nome di chi fà ogni giorno tantisacrifici, non dimenticando l'aspetto umano, abbiamo ricevuto realmente ungrande aiuto da questi tutti i medici del reparto e in particolare un ringraziamento al Dr. Graziano e infermieri davvero speciali". Sandra Bucci, Rimini


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Termoli

22 aprile 2012

REDAZIONALE

L’Italia dei Valori lancia la sfida a sostegno dell’occupazione In materia di riforme nel mondo del lavoro, l’Italia dei Valori si è mostrata nettamente contraria al tentativo del governo Monti di manomettere l’articolo 18 ed ha, per questo, messo in atto numerose azioni, a livello nazionale, per fermare l’opera demolitrice dei diritti dei lavoratori avviata dal Ministro Fornero. In quest’ottica, l’IdV Molise promuove oggi un

incontro pubblico a Montenero di Bisaccia per discutere di riforma delle politiche del lavoro e di articolo 18. Un evento eccezionale che vedrà salire sul palco il presidente dell’ Italia deiValori, Antonio Di Pietro e il segretario nazionale Fiom, Maurizio Landini. L’appuntamento è per le ore 18:00 in Piazza della Libertà.

, o r o Lav no “Molise fanalino di coda a i t s i r C etro: di un paese in crisi” Di Pi o n r e v Go le a n o i naz le a n o i e reg o in b m a c rotta

Il Molise registra un tasso di disoccupazione tra i più alti d’Italia. Secondo l’Istat, la disoccupazione della nostra regione, nel 2011, e’ salita al 9,9%, contro la media nazionale dell’8,4%: mille posti di lavoro in meno. I disoccupati di lunga data sono il 48,3% e la disoccupazione giovanile è arrivata al 30,2%. Aldilà delle più note vicende legate alla Fiat, allo Zuccherificio, alla Solagrital, la flessione degli addetti si è concentrata maggiormente nel settore delle costruzioni (-13,6%) e nei servizi (-3,5%). Scarsa anche la tenuta dell’industria metalmeccanica, basti pensare al solo nucleo di Pozzilli e ai fallimenti di Geomeccanica, Rer, Fonderghisa, ma anche al fallimento dell’azienda basso molisana Cooptur. Il quadro è desolante. Dai dati InfoCa mere, nel primo trimestre 2012 è stata

registrata, nella provincia di Isernia, una crescita del numero di imprese pari a - 0,79%, mentre Campobasso addirittura chiude la classifica delle province italiane con un deprimente 1,30% ,quando il valore medio nazionale si attesta sul -0,43%. Non sono più confortanti i dati forniti da INPS e Italia Lavoro. Nei primi nove mesi del 2011,infatti, le imprese interessate da interventi di CIG e mobilità in deroga, in Molise, sono aumentate di quasi un terzo, a fronte del calo com-

plessivo registrato nel Paese. Insomma, il momento è delicato per tutti. Tutta quelle famiglie monoreddito in cui, spesso, anche l'unico stipendio portato a casa non arriva più a causa di aziende che riducono il personale e di attività che falliscono, vanno sostenute e aiutate. Non si può infierire su quei nuclei familiari che non riescono più ad arrivare a fine mese. Ecco perché, da parte sua, la politica deve intervenire con un serio piano di

rilancio economico e industriale del territorio. Non c’è più tempo. Occorre incrementare le politiche sociali per le fasce deboli. Occorrono nuovi aiuti alle imprese, più fondi per migliorare le infrastrutture, agevolazioni per l'accesso al credito e sostegno a chi resta senza lavoro. Il governo nazionale e regionale non sta andando nella giusta direzione e il rischio è che la crisi possa, in un inesorabile “effetto vortice”, coinvolgere sempre più imprese e famiglie. Bisogna a tutti i costi invertire la rotta. La “vertenza lavoro” rischia, altrimenti, di diventare una vera e propria “polveriera” pronta a esplodere. È tempo che chi governa questa regione, investa in imprese che siano in grado di dare solidità al Molise e che assicurino la creazione di posti di lavoro e un rilancio dell’economia. Non è più tollerabile assistere ai folli investimenti della Regione in aziende decotte o in operazioni scellerate come quella di “Termoli Jet”. Non è più tollerabile assistere ai raccapriccianti metodi di stanziamento fondi grazie ai quali l’amico dell’amico che lavora in Regione arriva sempre prima di chi non è amico dell’amico. È tempo che finalmente il più meritevole abbia la meglio sul più furbo!


16 22 aprile 2012

Termoli

L’Idv avvia la raccolta firme contro il finanziamento pubblico ai partiti La Giusta Scuola torna sulla sicurezza degli edifici

Termoli. E’ stato come al solito un Antonio Di Pietro a tutto tondo quello che ieri mattina si è fatto trovare in piazza a Termoli per illustrare la nuova raccolta firme avviata dall’Italia dei Valori per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Di Pietro era in compagnia di diversi esponenti del partito, c’era il segretario regionale Pierpaolo Nagni, l’onorevole Anita Di Giuseppe, i consiglieri regionali Carmelo Parpirglia e Cristiano Di Pietro con molti altri ancora. Un gazebo in piazza per l’Open Day che partendo da Termoli passerà per diverse piazze italiane. “In tutta Italia – ha spiegato l’onorevole Antonio Di Pietro -, l’Italia dei Valori prima con una legge di iniziativa popolare poi con un referendum intende abrogare un’altra volta, dopo che già negli anni 90’ fu abrogata, la legge sul finanziamento dei partiti perché riteniamo che sia necessario che finisca questo finanziamento così esagerato e semmai bisognerebbe prevedere solamente un rimborso spese a fattura dimostrata e in un limite ben definito. Riteniamo assurdo che nel mentre si sta chiedendo ai cittadini di fare ulteriori sacrifici perché mancano i soldi per far quadrare i conti il governo Monti ed il Parlamento si rifiutano di abrogare l’ultima rata dei finanziamenti di luglio che è di oltre 140 milioni per tutti i partiti, e di ridurre l’intero finanziamento. In mancanza della volontà del parlamento di rivedere queste posizioni abbiamo deciso di chiedere ai cittadini di abrogare questa legge e successivamente di farne una nuova che preveda magari un finanziamento del cinque per mille, così come si fa per la chiesa, in modo che i cittadini decidano a che partiti destinarli. Non vogliamo però scambi tra politica e affari. Già nel 93’ era stata abrogata una volta. Allora chiediamo ai cittadini se in queste condizioni e con questi politici vale la pena di dare finanziamenti

ai partiti. Invito i cittadini a firmare nei nostri gazebo la nostra petizione”. La campagna avviata è stata intitolata “Giù le mani dal sacco” e si prefigge di arginare i fenomeni che più volte in questi ultimi tempi balzano agli onori delle cronache. Di Pietro ha parlato però anche della sanità in Molise e della decisione di mantenere il governatore Michele Iorio come commissario. “E’ come dare – ha detto il leader dell’Idv – la cassaforte in mano al ladro”. Ma nell’incontro di Termoli oltre che a criticare il finanziamento ai partiti e la figura di Iorio al cospetto della gestione della sanità molisana Antonio Di Pietro si è voluto anche soffermare sull’attuale momento politico italiano alle prese con tanti cambiamenti. A quanto pare però, cambiando gli esponenti e i colori delle bandiere ma lasciando gli stessi politici, il prodotto non cambia. Gli annunci di Berlusconi per il dopo amministrative e i movimenti dell’Udc per il nuovo centro. “Invertendo gli ordini degli addendi il prodotto non cambia. Non è che cambiando il nome ed il simbolo cambi la politica. Ci vuole una legge elettorale che dia al cittadino la possibilità di scegliere prima quale programma, politica e coalizione votare. Al primo posto noi dell’Idv per qualsiasi legge elettorale vogliamo che ci siano questi requisiti: non candidabilità delle persone condannate, non possibilità di svolgere incarichi di governo locale e centrale di persone sotto processo, decadenza immediata e d’ufficio qualora durante il mandato ci siano condanne oppure rinvii a giudizio e impossibilità di svolgere il doppio incarico di parlamentare e consigliere regionale oppure assessore o parlamentare europeo e la professione. Perché sono stufo di vedere in parlamento metà persone che fanno gli indagati e l’altra metà che fanno i loro avvocati”.

Termoli. L’associazione “La Giusta Scuola” torna sull’incontro di alcuni giorni fa avuto in municipio con il sindaco Antonio Di Brino per risolvere alcuni problemi che interessano le scuole elementari Principe di Piemonte e quella del plesso scolastico di Difesa Grande. “Ci risulta difficile – ha affermato l’associazione – che l’amministrazione comunale riesca a risolvere tutte le problematiche entro l’estate vista la difficile situazione economica che lo stesso comune sta attraversando”. Critiche anche a fondi regionali destinati alle scuole che a quanto pare non sono destinati alla città adriatica ma quel che desta più interesse è che degli edifici scolastici di competenza del comune solamente il 29% ha il certificato di prevenzione antincendio e che non tutte hanno contemporaneamente il certificato di collaudo statico e quello di conformità degli impianti e quello sanitario. Infine La Giusta scuola intende sottolineare che l’idoneità ed agibilità delle strutture scolastiche sono elementi essenziali nella misurazione della qualità amministrativa dei responsabili della cosa pubblica, anche perché “sono strutture atte ad ospitare i nostri figli, spesso inconsapevoli dei rischi nascosti”.

Creare…Riciclando, mostra aperta fino al 25 aprile

Termoli. E’ stata prorogata fino al prossimo 25 aprile la mostra “Creare….ricliclando” nata da un progetto pedagogico della scuola d’infanzia Madonna delle Grazie. La presentazione dell’iniziativa, avvenuta nei giorni scorsi alla galleria civica d’arte contemporanea di piazza Monumento, ha riscosso molto successo. I genitori erano desiderosi di vedere in che modo i figli con l’aiuto delle insegnanti avevano sviluppato con il proprio lavoro “l’arte del riciclo”. I lavori esposti al secondo piano hanno subito attirato l’attenzione di tutti i presenti. Il progetto “Ri-comincio dalle 3R” è finalizzato allo sviluppo di una cultura ecologica attenta alla riduzione dei rifiuti e alla loro valorizzazione attraverso l’uso di laboratori del riutilizzo e del riciclo per migliorare la qualità della vita in termini di benessere e salute. La mostra, alla galleria civica, resterà aperta dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19.


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Termoli

22 aprile 2012

Elezioni. Un voto che non ha visto la partecipazione della Fiom e dei Cobas. Alta, però, l’affluenza

Rinnovo Rsu in Fiat, la spunta Fim-Cisl Termoli. Sono arrivati nella tarda serata di venerdì i risultati che tutti attendevano per il rinnovo delle Rsu alla Fiat Powertrain di Termoli. Alla fine l’ha spuntata la Fim-Cisl che ha ottenuto 651 voti rispetto ai 481 della Uilm, la Fismic con 335 e l’Ugl con 328. Sono state come già ampiamente riferito elezioni contrassegnate dalle polemiche per l’estromissione della Fiom, che rispetto agli sindacati non ha firmato i nuovi accordi voluti dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. La stessa Fiom ma anche i Cobas hanno invitato i lavoratori a soprassedere dal voto anche se chi ha voluto ha potuto simbolicamente votare i propri rappresentanti Fiom nelle urne allestite davanti ai cancelli dello stabilimento di Rivolta del Re. Buona però è stata

l’adesione alle urne con una percentuale che alla fine ha superati l’80%. Poco più di duemila gli operai che hanno deciso di esprimere la propria preferenza rispetto ad un totale di 2100 lavoratori di fabbrica e trecento operai. Adesso scatterà il conteggio esatto per vedere il numero dei rappresentanti che spettano ad ogni sigla sindacale. Resterà da verificare adesso che peso specifico riusciranno a trovare i nuovi rappresentanti sindacali in un quadro generale che per quanto riguarda lo stabilimento adriatico aspetta ancora di conoscere quelli che potranno essere i piani di rilancio rispetto ad una cassaintegrazione più che continua che incombe ormai quasi ogni mese in modo massiccio.

Fiom soddisfatta del voto fuori ai cancelli

Un 25 aprile all’insegna della tutela del Fratino Pertacciato. Anche quest’anno, il prossimo 25 aprile, l’associazione Ambiente Basso Molise organizza la manifestazione “Fratino day”. L’iniziativa è curata in collaborazione con il WWF Molise, il nodo Abruzzo e Molise, l’associazione Officina Fotografica di Termoli, la Protezione civile e i City Angels di Campomarino ed il patrocinio del comune di Petacciato. Il fratino è un uccello che nidifica sulle spiagge sabbiose del Molise ma è anche oggetto di un forte disturbo a causa delle attività che l’uomo svolge sugli arenili nel periodo a cavallo tra aprile e giugno. Le insidie maggiori derivano dall’accesso sulle spiagge del mezzi motorizzati, quad e fuoristrada, ma anche delle alterazioni dell’habitat naturale causato dalla pulizia e generato da mezzi meccanici. Il 24 aprile a Petacciato si svolgerà un incontro formativo al centro di educazione ambientale. Verranno organizzate squadre di monitoraggio che nella mattina del giorno successivo percorreranno tutti i trentasei chilometri di costa molisana rilevando posizioni gps delle coppie e dei nidi di fratino unitamente a preziosi dati ambientali che permetteranno di valutare lo stato di conservazione del litorale. Infine alle 17, sempre il 25 aprile, saranno divulgati i risultati della giornata di monitoraggio in occasione dell’inaugurazione del centro di educazione ambientale di Petacciato.

Casacalenda, inaugurata la nuova biblioteca

Termoli. Ha sicuramente funzionato l’idea della Fiom di posizionare alcuni banchetti con le urne per permettere a tutti gli iscritti di votare ugualmente i propri rappresentanti anche se non ammessi ufficialmente al rinnovo delle Rsu alla Fiat Poertrain di Termoli. Una forma di protesta e sensibilizzazione per far capire che in fondo anche la Fiom ha i suoi sostenitori e che forse sono anche più degli altri. Questo almeno vedendo i numeri forniti dallo stesso sindacato che riferisce che sono stati ben 713 i lavoratori che hanno liberamente deciso di votare al di fuori dei cancelli dell’impianto metalmeccanico. Le elezioni “farsa” secondo Fiom si sono svolte sulla base del regolamento definito dalle organizzazioni sindacali firmatarie del nuovo contratto che “come noto nega la partecipazione della Fiom alle consultazioni”. Pertanto lo stesso sindacato che ha presentato la propria lista ed organizzato il voto davanti ai cancelli dello stabilimento , a suo dire, avrebbe riportato un ottimo risultato “nonostante l’ostruzionismo della Fiat. Tale risultato – conclude una nota a firma della Fiom – dimostra, una volta in più, la ferma e chiara volontà dei lavoratori di ripristinare, insieme alla Fiom, la democrazia e la libertà sindacale all’interno delle fabbriche Fiat”.

Casacalenda. E’ stata inaugurata ieri mattina la nuova biblioteca Caradonio Di Blasio. Oltre due anni di lavori sono serviti per rendere funzionale la nuova struttura. Al fatidico taglio del nastro oltre ai cittadini e agli amministratori locali hanno presenziato anche il presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa, il consigliere regionale Nicola Romagnuolo, il sindaco Marco Gagliardi e Rosa Mercogliese presidente della fondazione “Caradonio-Di Blasio”. “E’ davvero bellissima – ha spiegato durante la visita Mario Pietracupa -, e sono contento che questo paese, sempre in grande evidenza quando si parla di arte e cultura, possa contare oggi su un punto di riferimento così attrezzato e ben gestito. Per Casacalenda si tratta di un grande traguardo, la nuova biblioteca ristrutturata viene nuovamente consegnata a tutta la comunità. Potrà ospitare eventi importanti, presto ci sarà anche una mediateca che amplierà i servizi messi a disposizione per tutti gli utenti



ANNO VIII - N° 94 - DOMENICA 22 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, il Trivento cerca la nona sinfonia nel match interno contro l’Ancona

Basket femminile, serie B: la Women’s Campobasso pronta per il gran finale

L’Atletico Trivento non vuole fermarsi proprio ora. Otto vittorie consecutive non sono da tutti ma la squadra di Massimo Agovino non si pone limiti e, come accaduto domenica scorsa con la capolista Teramo, anche oggi contro l’Ancona proverà a far sua la gara, giocando a viso aperto l’incontro contro una formazione che, partita con ambizioni di primato, si ritrova al terzo posto in classifica e con un divario di nove punti dalla vetta, praticamente incolmabile con quattro gare ancora da giocare. Per l’attaccante gialloblù Carmine Giglielmi quella di oggi sarà una partita particolare poiché ad inizio stagione ha indossato la casacca dell’Ancona, una stagione in chiaroscuro quella del bomber di Mirabello fatta di ricordi belli e meno piacevoli:“Ho tanti bei ricordi: quello di aver giocato in una squadra dal passato illustre, in una piazza con tanto pubblico e con giocatori di spessore. A PAG. 21

E’ cominciato il conteggio delle ore che separano la Women’s Campobasso dal “concentramento”, anche se in realtà già al termine dell’ultima gara con l’Adriatica Pescara, quando si è avuta la certezza di essere le prime della classe, la mente delle molisane era rivolta a Pontedera (PI). La grande soddisfazione di essere arrivati davanti a tutte le altre squadre del girone “L” e di aver dato vita insieme con loro a un campionato avvincente, è sicuramente un risultato da collocare tra i più significativi ottenuti dalla Women’s Basket Campobasso in questi pochi anni d’attività. Dopo il cambio della guida in panca quando coach De Florio è subentrato a Guerriero, le ragazze della Women’s hanno acquisito consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità, è saltato fuori lo spirito di squadra, ogni elemento che è stato chiamato ha risposto positivamente, contribuendo fattivamente per il proprio ruolo e per i propri mezzi, dando sempre di più di quanto chiestole. A PAG. 22


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Sport

22 aprile 2012

Seconda divisione - girone B Gli ultras torneranno, per la prima volta in stagione, ad affollare la curva nord ‘Scorrano’

Lupi, una stagione in 90 minuti Ci sarà il tifo: prezzi popolari Il Campobasso, in formazione rimaneggiata, affronterà l’Isola Liri di mister Grossi IN BREVE

I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.

Ioime Falcone Bertozzini Mateo Marino Scudieri Modica Esposito Fazio Baldares Bruno Cirillo Giannattasio Rega Cruz La Porta Mazza Todino

Emergenza sanitaria, accordo Lega-Fmsi

La grinta di mister Imbimbo

Il conto alla rovescia è terminato. Il Campobasso disputerà questo pomeriggio la gara più importante della stagione. In novanta minuti si potrà delineare il futuro della compagine del capoluogo di regione. Purtroppo i molisani non hanno altri risultati a disposizione eccetto la vittoria. Anche un pari, contro una diretta concorrente per la salvezza, non sarebbe utile. L’ambiente è consapevole che si tratta di un pomeriggio decisivo e per questo si sta compattando intorno alla squadra. Per la prima volta in stagione torneranno a vivere la curva nord ‘Michele Scorrano’ gli ultras rossoblù, assenti fino a questo momento in aperto contrasto con la gestione Capone. Sarà una spinta importante per il gruppo di Imbimbo che a sua volta è consapevole di essere giunto ad un bivio. I

molisani hanno preparato il match in settimana con attenzione e determinazione e sarà fondamentale il giusto approccio alla partita. Soprattutto a livello psicologico. Il tecnico campano è costretto a inventarsi il centrocampo, viste le concomitanti assenze nel settore nevralgico di Viscido e Forgione, squalificati, e Licciardi infortunato. Il trainer è intenzionato a schierare una formazione equilibrata, ma offensiva. In porta andrà Ioime. La difesa sarà composta da Scudieri e Mateo al centro, con Modica ed Esposito a presidiare le corsie laterali. In mediana opereranno Giannattasio e Cirillo in mezzo, con Rega e La Porta sugli esterni. In avanti la coppia Todino-Cruz. Problemi di formazione anche per mister Grossi, che tornerà a sedere sulla panchina laziale dopo

COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 15 4-4-2

1 IOIME

9 LA PORTA

3 ESPOSITO 6 SCUDIERI

4 GIANNATTASIO

5 MATEO

8 CIRILLO

2 MODICA

ALLENATORE: Imbimbo

11 CRUZ 10 TODINO

7 REGA

SQUALIFICATI: Viscido, Forgione INDISPONIBILI: Licciardi, Di Nardo e Volpicelli ARBITRO: Sacchi di Macerata ASSISTENTI: Ascione di Torre Annunziata e Della Dora di Pesaro

le dimissioni di Sciannimanico. Il tecnico non potrà contare sulle prestazioni degli squalificati Coletti, Falco, Conte e Raffaello. Intanto la società ha comunicato che “per favorire una maggiore affluenza allo stadio, al fine di sostenere la squadra per questo incontro importante della corrente stagione sportiva, verranno applicati i seguenti prezzi per l’ingresso allo stadio: curva nord € 5; tribuna laterale € 10 e tribuna centrale € 15. La società precisa altresì che i ragazzi fino a sedici anni avranno diritto all’ingresso gratuito, mentre le donne senza nessuna eccezione di età avranno diritto all’ingresso gratuito. La società ringrazia tutti coloro che sosterranno la squadra e lo staff tecnico nel corso della partita Campobasso – Isola Liri. rs

BERRETTI

Campionato finito con una sconfitta Si è chiuso finalmente un campionato disastroso per la Berretti del Campobasso che ha rispecchiato l’organizzazione dell’intero settore giovanile. Ieri, nell’ultima di campionato, i rossoblù sono stati sconfitti dall’Avellino per 2-0. I lupetti hanno chiuso così il torneo in ultima posizione con 13 punti con sole 3 vittorie, 4 pareggi e ben 18 sconfitte. Diciamo che il nome di Campobasso non è stato onorato a dovere.

Il consiglio della Federazione Medico Sportiva Italiana ha approvato la proposta della Lega Pro di sottoscrivere un protocollo per organizzare un sistema di qualità dell’emergenza sanitaria negli stadi dei club della Lega Pro. “L'accordo - spiega Mario Macalli, presidente della Lega Pro - si baserà sulla grande capacità scientifica della FMSI. E’ un sistema che permetterà di passare dalla idoneità fisica-individuale a quella dello stadio attraverso l’organizzazione, la formazione e l’intervento. Il defibrillatore è un’attrezzatura utile e necessaria, ma non sufficiente a coprire le esigenze sanitarie che si potrebbero verificare durante una partita di calcio.” Il servizio sarà a 360 gradi ed utilizzerà anche le strutture ospedaliere di eccellenza più vicine allo stadio. “Il primo obiettivo che la Lega Pro si è posto - continua Macalli - è stato quello di capire il drammatico segnale evidenziato dalla morte del giovane Morosini e costruire un sistema capace di prevenire altri drammi. Occorre che il calcio, partendo da ciò che ha come patrimonio, implementi il sistema con lucida concretezza e senza perdere tempo. Il tempo è un fattore decisivo e vale come elemento determinante, quando si deve intervenire su chi si trova in emergenza e vale altrettanto quando si deve organizzare.”

40^ GIORNATA

CLASSIFICA

APRILIA - NEAPOLIS AVERSA N. - GAVORRANO CAMPOBASSO - ISOLA LIRI CATANZARO - V. LAMEZIA EBOLITANA - CELANO FANO - ARZANESE MELFI - PAGANESE MILAZZO - FONDI PERUGIA - L'AQUILA VIBONESE - CHIETI RIPOSA: GIULIANOVA

PERUGIA VIGOR LAMEZIA CATANZARO CHIETI L’AQUILA PAGANESE GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) MILAZZO MELFI (-3) CAMPOBASSO (-1) NEAPOLIS (-2) VIBONESE (-1) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-3) CELANO

PROSSIMO TURNO 25 aprile - ORE 15.00 APRILIA - ISOLA LIRI AVERSA N. - PAGANESE CAMPOBASSO - VIBONESE CATANZARO - ARZANESE EBOLITANA - CHIETI FANO - PERUGIA GIULIANOVA - FONDI L'AQUILA - GAVORRANO MELFI - V. LAMEZIA MILAZZO - CELANO RIPOSA: NEAPOLIS

78 76 75 61 60 58 55 55 52 47 43 42 39 39 38 37 36 33 32 26 25


Sport

21 22 aprile 2012

Calcio serie D

Il Trivento a caccia dell’impresa I gialloblù ricevono l’Ancona con l’intento di mettere a segno la nona vittoria consecutiva L’Atletico Trivento non vuole fermarsi proprio ora. Otto vittorie consecutive non sono da tutti ma la squadra di Massimo Agovino non si pone limiti e, come accaduto domenica scorsa con la capolista Teramo, anche oggi contro l’Ancona proverà a far sua la gara, giocando a viso aperto l’incontro contro una formazione che, partita con ambizioni di primato, si ritrova al terzo posto in classifica e con un divario di nove punti dalla vetta, praticamente incolmabile con quattro gare ancora da giocare. Per l’attaccante gialloblù Carmine Giglielmi quella di oggi sarà una partita particolare poiché ad inizio stagione ha indossato la casacca dell’Ancona, una stagione in chiaroscuro quella del bomber di Mirabello fatta di ricordi belli e meno piacevoli:“Ho tanti bei ricordi: quello di aver giocato in una squadra dal passato illustre, in una piazza con tanto pubblico e con giocatori di spessore. Ricordi negativi? Beh, forse l’esito della mia avventura. Sono cose che esistono nel calcio, per carità. Personalmente non ho nessun rimpianto perché credo, fin quando sono stato ad Ancona, di aver dato il mio contributo. Dietro ci sono cose che non sto qui a raccontare. Dico solo che sono felice di essere tornato a Trivento”. Nove reti in gialloblù sono un biglietto da visita importante, Guglielmi è pronto anche questa volta a dare il suo contributo in una gara difficile contro un’avversaria ostica guidata dall’ex tecnico del Campobasso Sauro Trillini: “E’ un’ottima squadra costruita per vincere che ha pagato la continuità del Teramo nella prima parte della stagione. Hanno una buona organizzazione e dei giocatori che hanno sempre fatto campionato di un certo livello. E’ un avversario da temere”. Per la gara di oggi mister Agovino dovrà rinunciare in difesa a Varchetta squalificato. L’undici anti Ancona dovrebbe quindi vedere

GARE 31^ GIORNATA GIRONE F Trivento-Ancona Jesina-Real Rimini L.Canistro-Isernia

Guglielmi è l’ex di turno: “La mia avventura marchigiana non è stata positiva, cose che capitano. Non ho alcun rimpianto perché so di aver dato il massimo”

O. Agnonese-Angolana Recanatese-Civitanovese Riccione-Atessa San Nicolò-Santegidiese 3-2 Vis Pesaro-Teramo

Straface tra i pali, in difesa al centro Minadeo e Fusaro con gli under Sabella e Ligorio nel ruolo di terzini. Centrocampo d’esperienza con Siciliano, Corradino e Monti mentre in avanti il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Guglielmi, De Stefano e Bernardi. ANPA

L’Isernia ospite del Luco Canistro Vincere a tutti i costi e sperare in un passo falso dei cugini del Trivento, in attesa del derby della prossima settimana. L’Isernia Fc non ha troppe scelte: la gara di oggi in casa del Luco Canistro rappresenta una tappa fondamentale nel cammino di avvicinamento alla zona play off, al momento distante cinque lunghezze. La squadra di Pasquale Logarzo è reduce dalla vittoria casalinga ottenuta ai danni della Vis Pesaro, sta vivendo un buon momento ed è intenzionata a ritrovare il successo lontano dal pubblico amico. Sulla carta l’incontro potrebbe sembrare facile, visto che gli abruzzesi stazionano al penultimo posto in classifica, con diciannove punti all’attivo ed un piede praticamente nell’Eccellenza. Nove sconfitte consecutive sono la testimonianza che il Canistro non sta vivendo un buon momento ma ciò non significa che i pentri avranno vita facile, anzi, l’esperienza di Miglianico insegna che non bisogna mai abbassare la guardia. Per la gara di oggi il tecnico dei biancocelesti Pasquale Logarzo, costretto a saltare per squalifica l’incontro ed anche il prossimo derby con il Trivento, potrà contare sull’organico al completo e sul collaudato 4-4-2 con Marconato tra i pali, in difesa al centro Maglione e Digno con gli under Ricci e Tracchia nel ruolo di

Miglianico-Sambenedettese

terzini. A centrocampo spazio agli esperti Cordisco e Manzillo supportati da Rubino e Mingione, mentre in avanti la coppia offensiva è formata come sempre da Covelli e Panico. AP

CLASSIFICA GIRONE F Teramo

69

Recanatese

38

Civitanovese

61

Riccione

36

Ancona

60

Vis Pesaro

36

Sambenedettese

60

Atessa

35

A. Trivento

56

R.C. Angolana

34

Isernia

51

Santegidiese

32*

San Nicolò

46*

Miglianico

25

Jesina

41

Luco Canistro

19

O. Agnonese

39

Real Rimini

4

*una gara in più

Agnonese, al Civitelle arriva l’Angolana Se fuori casa l’Agnonese non sta brillando molto (le quattro sconfitte consecutive ne sono una conferma) al Civitelle la squadra di Corrado Urbano ha un ruolino di marcia decisamente migliore. Quest’oggi il team granata riceve la Renato Curi Angolana e l’intento dei granata è quello di archiviare definitivamente il discorso salvezza: gli alromolisani, a quota trentanove, sono al momento in una situazione abbastanza tranquilla ma la classifica è davvero molto corta e nel giro di una manciata di punti ci sono almeno cinque

squadre che fino all’ultima giornata lotteranno per la salvezza. Fondamentale quindi appare la sfida odierna con l’Angolana,altra avversaria ostica che in questo momento è invischiata nei play out, al quintultimo posto. Tre punti permetterebbero a Keita e compagni di archiviare definitivamente il discorso salvezza ed affrontare così le restanti tre gare con la massima serenità. Per la gara contro gli abruzzesi l’allenatore granata dovrà rinunciare ancora una volta a capitan Orlando, fermo ai box per infortunio da diverso tempo,

e che potrebbe tornare disponibile non prima di due settimane. E’ tornato ad allenarsi regolarmente il centrocampista Ricamato che dovrebbe quindi essere inserito sulla mediana nell’undici titolare al fianco di D’Ambrosio e Partipilo. In difesa al centro spazio a Scampamorte e D’Agostino mentre i terzino dovrebbero essere Pifano e Pellegrino. La porta sarà difesa da Fabbi. In avanti i trainer laziale dovrebbe fare affidamento sul collaudato tridente formato da Sivilla, Keita e Galliano. PA


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Sport

22 aprile 2012

Campionato Nazionale di Basket di serie B Femminile. Il team di coach De Florio è atteso dal concentramento di Pontendera in programma i prossimi 23,24 e 25 aprile: in palio c’è la promozione in serie A2 E’ cominciato il conteggio delle ore che separano la Women’s Campobasso dal “concentramento”, anche se in realtà già al termine dell’ultima gara con l’Adriatica Pescara, quando si è avuta la certezza di essere le prime della classe, la mente delle molisane era rivolta a Pontedera (PI). La grande soddisfazione di essere arrivati davanti a tutte le altre squadre del girone “L” e di aver dato vita insieme con loro a un campionato avvincente, è sicuramente un risultato da collocare tra i più significativi ottenuti dalla Women’s Basket Campobasso in questi pochi anni d’attività. Dopo il cambio della guida in panca quando coach De Florio è subentrato a Guerriero, le ragazze della Women’s hanno acquisito consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità, è saltato fuori lo spirito di squadra, ogni elemento che è stato chiamato ha risposto positivamente, contribuendo fattivamente per il proprio ruolo e per i propri mezzi, dando sempre di più di quanto chiestole. Dalla fine della fase regolare a questo concentramento tempo

La Women’s si prepara per il gran finale per rilassarsi non c’è ne stato, trascorsi i giorni dedicati alle festività pasquali le ragazze e lo staff tecnico si sono rimboccati le maniche è hanno ripreso a pieno ritmo e con la giusta concentrazione la preparazione in vista di un altro momento importante di quest’annata agonistica, quello che andrà a disegnare i valori assoluti a livello nazionale per conquistare il lasciapassare per le finali con in palio, per le sei vincenti, i relativi posti in A2. Il concentramento previsto per i giorni 23, 24 e 25 prossimi a Pontedera (PI) si svolgerà su tre gare con tanti i fattori che entreranno in gioco, gli organici, l’esperienza, le energie, tutte qualità tecniche che peseranno molto come anche il carattere di ogni singolo elemento, dalla determinazione e dalle motivazioni di tutte le squadre. Le incognite e le variabili sono tante ma siamo convinti che le biancorosse siano attrezzate per affrontarle tutte nonostante si arrivi a quest’appuntamento con qualche imprevisto di troppo sul piano degli infortuni. La stagione è stata lunga e faticosa, un campionato competitivo e impegnativo, risolto solo alle ultime giornate, che non ha mai permesso rilassamenti. Essere arrivati primi nel girone Marche-Abruzzo-Molise è

significativo anche perché si sono incontrate compagini ben attrezzate , con una storia alle spalle e a questo punto è bello esserci ancora visti i risultati da squadra leader. Siamo convinti che chiunque si affronterà in questo concentramento darà il meglio per continuare in questa corsa verso la serie A2. Ciminelli & C. pur rispettando tutte le avversarie non avranno alcun timore reverenziale nei confronti di chiunque. Delle lupette conosciamo pregi e difetti, impegno e serietà, professionalità e attaccamento alla maglia, voglia di ben fare e voglia di vincere e su ciò puntiamo consapevoli di essere nelle mani di ottime atlete. Le ragazze di coach De Florio hanno dimostrato in più occasioni di essere capaci e di sapere quel che vogliono riuscendo più

volte a mascherare l’assenza di elementi importanti per la gestione della squadra, senza far sentire mai la loro mancanza. Oggi si parte per questo penultimo atto di questa stagione che ha visto le campobassane sempre protagoniste. I giorni di sosta sono stati utili per recuperare le forze e le diverse ragazze vittime d’infortuni (Vargiu, Castorani, Vettese e Marchi) e questo è quello che più preoccupa. Ora resta solo che stringere i denti e affrontare, dando il massimo come al solito, per superare i prossimi avversari che si chiamano Costamasnaga, Santa Marinella e Portici, tutte formazioni da affrontare con il massimo rispetto. Queste compagini arrivano a quest’ ulteriore impegno dopo una stagione anche per loro positiva, la prima avversaria sarà il Costamasnaga e come

sempre succede la prima gara nasconde tante incognite. Chi saprà amministrare meglio le tensioni dell’esordio potrà gestire al meglio l’incontro. Avversario da prendere con le molle, squadra giovane e veloce, 4^ classificata nel girone Lombardo con 15 incontri vinti e 11 sconfitte dietro squadroni come il Crema, il Broni e il Valmadrera. Altra avversaria la formazione del Santa Marinella che si presenta al concentramento come vincitrice del girone laziale “G” con 18 vittorie e 2 sconfitte. Per il primato ha dovuto vedersela con il College Italia, squadra rappresentativa della Federazione e il San Raffaele, team romano che vanta tradizione non indifferente nel mondo della pallacanestro femminile. Ultima avversaria è il Pegaso Portici, già avversaria delle lupette nella stagione 2009/2010, 2^ classificata nel girone campano dietro la corazzata Ariano Irpino. Sbizzarrirsi in un pronostico, considerando la formula, sarebbe azzardato farne, i valori di ogni singola squadra sono tali e tanti da essere messi sul parquet, sicuramente già la prima giornata potrebbe essere in grado di dare delle indicazioni anche se l’ultima sarà quella dei verdetti definitivi che daranno il lasciapassare per la finale per la conquista della A2.

Basket – divisione nazionale B.

Mens Sana a Pescara per la penultima trasferta della stagione regolare Ultima settimana di regular season per i biancoverdi che dovranno affrontare nell’ordine Pescara in esterna, Palestrina nell’infrasettimanale di giovedì al Vazzieri e dopo appena due giorni la Stella Azzurra a Roma nell’anticipo di sabato, prima di concentrarsi sulla post season che li vedrà impegnati nella roulette dei play out. I biancoverdi di coach Umberto Anzini saranno al PalaElettra di Pescara con i 5 senior al completo più la scorta degli under pronti a dare cambi e ad accumulare esperienza. La squadra abruzzese è all’undicesimo posto e in questo rush finale cercherà, avendo un calenda-

rio sulla carta più agevole rispetto alle altre pretendenti (Rieti, Agropoli e Bisceglie), di riempire l’ottava casella ancora libera per i play off. Coach Razic ha a disposizione un roster di buoni giocatori quasi tutti nativi della regione che alla prima apparizione in serie B hanno disputato un ottimo campionato. All’andata sui legni del Vazzieri, fini 8592 per gli abruzzesi che la spuntarono negli ultimissimi minuti tra le polemiche generate dal singolare episodio della sostituzione nel corso della partita di uno dei due arbitri che infortunatosi lasciava il fischietto ad un collega campobassano

presente nel palazzetto da spettatore il quale mai fino ad allora aveva arbitrato in DNB e con spiccioli di esperienza perfino in serie C. Lo stesso con decisioni assai discutibili penalizzò pesantemente la squadra biancoverde, mandando fuori per falli prima Cornejo e poi, nel momento topico del match anche Benassi quando a soli tre giri di lancette dalla sirena finale il tabellone vedeva le due squadre in perfetta parità sull’81-81. I biancoverdi in questi mesi, nonostante i ranghi ridotti, hanno sempre messo in campo orgoglio e bel gioco, sfoderando prestazioni egregie specialmente in trasferta dove hanno rac-

colto ammirazione ed applausi arrivando, come accaduto a Potenza, a giocarsi la vittoria all’ultimo tiro e, per giunta, in questa occasione vorranno riscattare la sconfitta dell’andata. A parlare del match in programma alle 18 sotto la direzione dei sigg, D’Arielli di Francavilla (CH) e Terranova di Ferrara è coach Anzini: ‘Essere arrivati all’ultima settimana di stagione regolare è già una grande soddisfazione se consideriamo tutte le difficoltà che abbiamo incontrato dall’inizio di questo campionato. Ci aspettano i play – out che sono cosa ben diversa rispetto alla stagione regolare soprattutto sotto l’aspetto emotivo e ci auguriamo di affrontarli con il calore ed il sostegno del nostro pubblico. A Pescara troveremo una squadra motivata che vorrà provare ad entrare nei play off ma noi giocheremo con sfrontatezza e senza pressioni particolari.’


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Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Torta tenerina Ingredienti: 200 g cioccolato fondente 100 g burro 180 zucchero 3 uova 2 cucchiai farina 00 zucchero a velo

Carta da forno frustino elettrico

Tempo di preparazione: circa 25 minuti Preparazione: Accendere il forno e portare a temperatura di 180° C , nel frattempo lavorate gli ingredienti. Sciogliere il cioccolato e il burro insieme nel forno a microonde per 2 minuti. Sbattere in una ciotola i rossi d'uovo con lo zucchero e montare gli albumi a neve in un'altra ciotola. Mescolare i rossi d'uovo sbattuti con lo zucchero, il cioccolato e il burro fuso. Aggiungere 2 cucchiai di farina e infine aggiungere gli albumi montati a neve. Foderare una tortiera con la carta da forno, versare il composto e infornate, quando il forno ha raggiunto la temperatura, per 15/17 minuti. Quando è pronta toglietela dal forno e fatela raffreddare. Quando è fredda cospargetela di zucchero a velo e tagliatela a quadrotti. (la torta deve risultare con al crosticina sopra e sotto e all'interno morbidissima. Potete guarnirla con fragole.

Numeri utili

CAMPOBASSO Farmacia di turno CARUSO Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360

DI TORO (di appoggio) P.zza Gabriele, 32 Tel. 0874.311018

ISERNIA Farmacia di turno

SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - E' molto importante per voi tentare di prendere qualche buon affare in questo periodo, poiché dal punto di vista economico nessuno di noi se la passa alla grande, quindi fare un salto in più in carriera fa piacere a tutti. In particolare oggi mettetecela tutta quando incontrerete una persona molto influente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete alquanto fortunati e troverete il modo più giusto per ottenere tutto quello che volete nel minor tempo possibile. Le vostre capacità non sono di certo da meno alle vostre ambizioni, quindi è possibile che riusciate in imprese difficili con l'applicazione della vostra esperienza al casoconcreto! Gemelli - Le vostre opportunità di riuscita saranno moltiplicate in questa giornata se vi affiderete a quanto vi comunicheranno gli altri esoprattutto se vi riuscirete a fidare di quello che vi diranno. Passate oltre a tutte quelle questioni che in passato vi hanno reso timorosi di fronte alla proposta di aiuto altrui e vedrete che instaurerete nuovi e più solidi rapporti! Cancro - In questa giornata sarebbe opportuno tentare di avvicinarsi ad una persona alquanto scontrosa che però di certo potrebbe essere fonte di innumerevoli informazioni. Dovrete usare tutte le vostre doti ammaliatrici e se mai non ne dovreste avere, le dovrete far nescere alla scelta, perché senza quelle notizie non andrete molto lontano! Leone - Nelle situazioni difficili vi sapete districare di solito applicando il vostro modo di fare serioso e aquanto discreto, tuttavia in questa giornata avrete bisogno delle capacità opposte, ossia sarebbe meglio essere sfrontati, per trovare una rapida via d'uscita ad un evento imbarazzante, che potrebbe protrarsia lungo ed inutilmente! Vergine - E' sicuramente tempo di guardare più attentamente, non solo al fisico altrui ma a quello proprio. Infatti sarebbe il caso di fare qualcosa per organizzarsi e per mantenersi in forma non solo per una questione estetica ma anche per una questione di salute e di benessere. Provate a dare l'esempio a tutte quelle persone che hanno meno volontà di voi. Bilancia - In questa giornata sarà assolutamente indispensabile per voi provare a dare una rinnovata ai vostri sentimenti e se non vi è chiaro di cosa stiamo parlando, basterà fare un bilancio di tutte le volte che avete detto "ti amo" al partner oppure "ti voglio bene" ad una persona importante della vostra vita e sicuramente capirete tutto quello che si intende. Scorpione - In questa giornata sarete alquanto comunicativi e di certo troverete il modo migliore per esprimervi e per regalare un attimo di felicità alle persone alle quali volete più bene. Tentate inoltre di percorrere nuove strade per trovare dei compromessi che vi permettano di essere più presenti infamiglia ed un po' meno sul posto di lavoro! Sagittario - In questo periodo i vostri impulsi potrebbero essere un tantino più accentuati del solito ma questo non dovrebbe permettervi di essere troppo aggressivi nei confronti di quelle persone che semplicemente vorrebbero comunicare e dissertare con voi sulle idee più o meno accettabili che avete proposto. In fondo non c'è nula di male in questo. Capricorno - Qualche sfida in questo periodo potrebbe avervi tolto un po' di fiducia in voi stessi, tuttavia avete già incontrato parecchia gente che vi ha redarguito a proposito e che vi ha trasmesso un po' buoni propositi e buoni messaggi. Non buttate tutto al vento soltanto perché non siete abbastanza coraggiosi da andare avanti!

Acquario - I vostri occhi in questo periodo potrebbero essere concentrati su tutto tranne che sul lavoro o su qualche impegno che avete invece intrapreso ultimamente. Troverete infatti molto interesse verso una persona, magari un nuovo amore e dimenticherete completamente anche quali siano le vostre responsabilità! Pesci - Ascolterete molto volentieri tutto quello che gli altri avranno da dirvi, poiché siete persone molto attente alle esigenze altrui, quindi se trovate qualcuno che vi vuole parlare non vi fatedi certo indietro. Piuttosto cercate sempre di assecondare tutti, in quanto capite che è importante per loro sentirsi apprezzati e questo vi fa onore!



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