ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno ad Arturo Messere
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'avvocato Arturo Messere per la linearità di comportamento giuridico, la tenacia per le sue argomentazioni e il coraggio civile di commentare, pur nel pieno rispetto, le sentenze. Così ha fatto per quella Bain & Co sottolineandone alcuni tratti non propriamente retti da fondamenti giuridici. Profondo estimatore della Magistratura, pur tuttavia, ha ritenuto di ribadire la linea difensiva e le motivazioni a supporto.
Il Tapiro del giorno a Pierluigi Lepore
Il Tapiro lo diamo al segretario provinciale del Pdl, Pierluigi Lepore. Nonostante la richiesta di dimissioni come indirizzatagli da Filoteo Di Sandro, che ha dato il buon esempio lasciando il coordinamento vicario del Pdl, ha ritenuto di rispondere picche al pari di altri componenti delle due segreterie provinciali. Nonostante proprio dai congressi sia nata la fronda interna che ha portato al caso Isernia, c'è chi non ritiene di avere sbagliato sul piano politico restando abbarbicato ai posti di comando ignaro del voto popolare.
Ci sarà pure un giudice a Berlino Ci sarà pure un giudice a Berlino, diceva il mugnaio di Potsdam che nella seconda metà del ’700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolgeva a tutte le corti di giustizia germaniche per avere “giustizia”, fino ad arrivare a Federico il Grande. In questo caso invece, sono le motivazioni della sentenza Bain & Co a fare discutere in merito ai principi e ai diritti fondamentali in gioco per la lettura che se ne è voluta fare. E' stato l'avvocato difensore del presidente Michele Iorio, Arturo Messere, a chiarire alcuni passaggi. “In relazione alle notizie di stampa apparse su qualche quotidiano locale sulla sentenza Bain & Co. - sostiene l’avvocato Messere - riguardanti il Governatore Michele Iorio, premesso che ogni valutazione e censura della motivazione della stessa sarà fatta in sede di impugnazione, a scanso di speculazioni, malintesi e sottesi pregiudizi, si chiarisce che la sentenza omette di considerare numerose e determinanti circostanze favorevoli emerse nel corso dell'istruttoria ed incompatibili con l'apparato motivazionale posto a giustificazione dell'affermazione di penale responsabilità. La motivazione è andata ben al di là della contestazione, affermandosi l'ingiustizia del vantaggio per la Bain per ragioni mai esplicitate nell'imputazione, per cui il Governatore è stato condannato per ragioni che appaiono diverse da quelle portate dal PM nell'imputazione e ciò, ovviamente, sarà alla base della richiesta di declaratoria di nullità della sentenza di primo grado, per difetto di correlazione tra accusa e sentenza. Non si è fornita, inoltre, adeguata motivazione in ordine alle ragioni ed agli argomenti portati dalla difesa sull'insussistenza del dovere di astensione, sull'insussistenza di un danno per la collettività o di un vantaggio ingiusto per la Bain & Co. e sull'interesse pubblico perseguito dal Governatore. Singolari, ultronee e fuori luogo chiude l’avvocato Messere - appaiono, poi, ai fini del giudizio, diverse considerazioni che non hanno nulla di giuridico e riguardano sia la gestione della cosa pubblica ad opera del Presidente e sia l'operato di questo difensore”.
SENTENZA BAIN & CO.
“Diverse considerazioni non hanno nulla di giuridico”
TAaglio lto
2 24 maggio 2012
Iorio al contrattacco Fuori i traditori Spazio a volti nuovi Il governatore prepara Un segnale forte l’epurazione all’interno anche nei confronti del centrodestra degli elettori di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. L’intervista che il presidente della Regione Michele Iorio ha rilasciato alla Gazzetta del Molise, come era prevedibile, ha provocato un vero e proprio terremoto politico nel centrodestra. Un ciclone che travolgerà tutti, nessuno escluso, con conseguenze ed effetti ancora difficili da prevedere. Il governatore, prendendo spunto dal voto di Isernia, ha attaccato frontalmente e senza alcuna remora quanti, all’interno della coalizione, lo hanno letteralmente scaricato. Già proprio così. Quell’astensionismo, quei voti venuti meno all’appello fanno capire chiaramente che sono stati in molti a disimpegnarsi ed in un qualche modo a smarcarsi dal presidente. Un presidente che ora passa al contrattacco ed annuncia una sorta di epurazione, a tutti i livelli, a cominciare dalla Giunta. “Bisognerà rimaneggiare tutto, rimettere mano all’assetto del centrodestra, compreso anche l’esecutivo. Ci sono posizioni che vanno sicuramente chiarite”, aveva detto il presidente. In effetti sulla sentenza del Tar è sceso un silenzio imbarazzante. Come pure sul voto di Isernia. Un silenzio che il governatore ha interpretato come un tradimento.
Tradimento: questo è il termine giusto. Per questo aveva anche aggiunto: se qualcuno vuole andarsene si accomodi pure, non ci sono problemi. Il presidente si sarebbe aspettata una maggiore coesione, un fronte comune per rispondere agli attacchi , anche feroci in alcune circostanze, da parte del centrosinistra. Invece ognuno ha preferito restare alla larga e lasciare che fosse lo stesso Iorio a rivedersela, ma da solo. Una cosa è certa: le cose sono cambiate, ormai. Il presidente, resosi finalmente conto di essersi affidato alle persone sbagliate, avendo capito che di alcuni personaggi non può più fidarsi, ha deciso di fare piazza pulita. Tutto azzerato, compreso l ’ e s e c u t i v o. Una decisione che sicuramente troverà il favore dell’elettorato di centrodestra, che da t e m p o chiede un segnale forte di discontinuità . Quello stesso segnale che il governatore avrebbe dovuto dare già all’indomani della vittoria elettorale, dando fiducia a volti e nomi nuovi del panorama politico. Invece, nulla è cambiato. Il risultato? Alla prima, vera difficoltà, molti fedelissimi gli hanno voltato le spalle. Toccherà ora al presidente rimettere in discussione tutti e ripartire, buttando a mare quelle vecchie ed inutili zavorre.
ho letto attentamente la sua intervista nell'ultimo numero de La Gazzetta del Molise. Lei parla, giustamente, di volere rivedere sia l'assetto organico della Giunta che l'organizzazione che la circonda. Mi verrebbe proprio la voglia di dire: era ora. Sono un elettore di centrodestra e l'ho votata, seppure più a fatica delle altre volte, anche nell'ultima tornata elettorale. Alcuni dei personaggi che le erano vicini e che oggi hanno mostrato il loro vero volto, già non erano graditi al nostro elettorato. Qualcuno ha cercato di digerirli alla meno peggio o, per forza, altri hanno preferito posare la loro matita nell'urna sull'altro candidato. Oggi, quei personaggi, hanno mostrato il vero volto e, dopo l'inciampo del Tar e delle Comunali di Isernia, sono pronti a var-
Caro presidente, era ora! Ha il dovere di fare piazza pulita care il confine avverso o già pensano al dopo Iorio. Nessuno, o quasi nessuno, ha ritenuto esserle vicino in questo momento o esprimere una nota ufficiale. Così come in Consiglio regionale nessuno della sua maggioranza si è peritato di pensare, in occasione della discussione sulle problematiche del lavoro, a un documento fatto di pochi punti da poter essere base del confronto come attiene a una vera coalizione politica. Ancora una volta è toccato a lei procedere nell'argomentare quanto fatto dalla Giunta. Quanto accaduto è la fotografia dell'esistente. e se è vero, come è vero, tutto questo non può aspettare altro tempo per fare piazza pulita. Questa zavorra l'ha portata ad un passo
dalla sconfitta alle Regionali, alla sconfitta a Isernia e ora pensa a come sostituirla pensando a una Notte dei lunghi coltelli. Lei ha il dovere, dinanzi ai suoi elettori, di fare chiarezza e piazza pulita a partire dalla Giunta e finendo all'ultimo tassello delle sue organizzazioni. Ci sono tanti elettori di centrodestra che lo attendono e, anzi, lo pretendono. Hanno sempre votato non chiedendo nulla in cambio e chi ha avuto, invece, oggi gioca a fare il Maramaldo. Ponga fine a questo scempio politico e istituzionale. Credo sia anche la sua ultima, ma grande, occasione. Pietro, elettore
@
Caro presidente Iorio,
redazione@lagazzettadelmolise.it
L E T T E R E
@
L E T T E R E
ettere m i r à r e n g Biso ssetto mano all’a ione della coaliz Giunta a l a s e r p com ioni z i s o p o n o Ci s iarite h c o n n a v che
TAaglio lto
3 24 maggio 2012
Nel Pdl si apre la fronda e si invoca piazza pulita CAMPOBASSO. Il risultato delle ultime Regionali, le polemiche dopo i due congressi provinciali del Pdl, la decisione del Tar, la sconfitta del centrodestra a Isernia, stanno aprendo il fronte del dibattito interno al Pdl. Ad aprire le danze, il vice segretario regionale vicario, Filoteo Di Sandro, che si è dimesso dall'incarico e ha chiesto l'azzeramento dei vertici del partito. Mentre per domani è stato convocato il gruppo di maggioranza alla Regione Molise per un esame approfondito di quanto accaduto. Per Di Sandro, in ogni caso, il dato di Isernia è a dir poco eclatante. De Vivo ha accresciuto notevolmente i consensi rispetto al primo turno, mentre la candidata del centro destra, Rosa Iorio, non ha riconfermato i voti di quindici giorni fa. "Se a questo dato - sottolinea Di Sandro - si aggiunge, poi, il risultato contrastante conseguito dalle liste di centro destra, che potranno contare su ben 21 consiglieri eletti su 32, si com-
Il fatto. L’assessore alla Sanità lascia il posto di presidente vicario del partito di Alfano e invoca il cambiamento CAMPOBASSO. Assessore Di Sandro, quanto accaduto a Isernia è solo disagio? "La sconfitta registrata in una delle roccaforti del centro destra e del PdL in particolare, come quella della città di Isernia, non fa che confermare un segnale di disagio espresso in vari modi, in questi mesi, sia dai nostri iscritti che dai nostri elettori, segnali già espressi, peraltro in comuni importanti come Agnone, Termoli, Venafro o come alla Provincia di Isernia. Per questo motivo credo sia necessario promuovere una fase nuova all’interno del PdL Molisano che ci consenta di rinnovarne la gestione, rilanciarne l’azione politico – amministrativa sul territorio e ridefinirne il ruolo di guida della coalizione di centro destra". Lei chiede a Di Giacomo, Lepore e Mazzuto di dimettersi. "Fare un mea culpa in questo mo-
La risposta: “Ha fatto bene ad andarsene Noi restiamo” CAMPOBASSO. E pronta la risposta dei coordinatori e vice provinciali del Pdl, Pier Luigi Lepore, Claudio Pian, Luigi Mazzuto e Ivan Forte. "Apprendiamo con stupore e con soddisfazione - scrivono i quattro rappresentanti del partito - la notizia delle tardive dimissioni di Filoteo Di Sandro da Coordinatore Regionale Vicario del PdL. Con stupore perché già da tempo egli avrebbe dovuto assumere tale decisione, essendosi messo di fatto fuori dal Partito, visto che alle elezioni per la Provincia di Isernia e alle recenti comunali di Isernia Di Sandro, da Coordinatore Regionale Vicario, ha costruito e sostenuto una lista civica, Alleanza per il Molise, contro gli interessi elettorali del PdL. Con soddisfazione perché da tempo Di Sandro si muoveva al di fuori e contro il PdL, con il chiaro e manifesto intento di destabilizzare il Partito: prova ne sia il fatto che i suoi uomini nel Consiglio Comunale di Venafro, a soli tre giorni dal ballottaggio ad Isernia, hanno cercato di far cadere il Sindaco e la Giunta PdL con le dimissioni proprie e dei consiglieri della sinistra, per dare un colpo mortale alle possibilità di successo ad Isernia del nostro candidato Rosa Iorio".
Il sasso nello stagno lanciato dall’ex coordinatore di An che invoca le dimissioni di Di Giacomo, Lepore e Mazzuto e dei relativi organismi locali prende facilmente il significato politico del voto espresso. Il pericoloso trend era, del resto, già emerso nel corso delle ultime consultazioni regionali, laddove il Presidente Iorio, seppur vincitore, aveva subito il voto disgiunto". E' chiaro che il punto focale è la questione congressuale che ha portato alla rielezione di Pierluigi Lepore e Luigi Mazzuto oltre che portare alla luce alcune criticità interne alla gestione del Pdl molisano. Ma il tassello delle comunali di Isernia è solo l’ultimo di una lunga serie di problematiche che, nel corso degli
ultimi tempi, hanno configurato crisi politiche all’interno dei Comuni amministrati dal centro destra; da Agnone a Termoli, passando per Venafro, senza dimenticare la Provincia di Isernia, si sono susseguiti tutta una serie di confronti che sicuramente non hanno giovato all’immagine del Pdl e del centro destra. Per l'assessore alla Sanità, dunque, bisogna ripartire dall'azzeramento dei vertici del partito per potere riavviare una politica programmatica sul territorio. Da qui una nuova stagione congressuale con uomini nuovi alla guida del Pdl molisano.
Di Sandro: “I vertici del partito si dimettano” mento è doveroso, altrettanto doveroso è individuare le problematiche e costruire nuove e vincenti soluzioni non solo per il PdL, ma per l’intero centro destra. Abbiamo il dovere, in qualità di vertici del partito, di assumerci responsabilmente le conseguenze della sconfitta e di fare un’analisi precisa e concreta dei dati elettorali. È dunque arrivato il momento di imprimere al PdL un netto cambiamento di rotta, azzerando i vertici regionali e provinciali del partito e rinnovandone profondamente gestione e strategie". Lei, per intanto si è dimesso. "Per quanto mi riguarda, ho cercato nei mesi scorsi, in modo particolare con il congresso Provinciale di Isernia, di raggiungere quel cambiamento attraverso l’indicazione di una classe dirigente giovane e competente che sapesse farsi interprete degli umori interni del partito e che fosse in
grado di offrire risposte concrete alla cittadinanza. Purtroppo la linea della continuità ha avuto, seppur di poco, la meglio, il segnale non è stato accolto. Oggi, alla luce degli ultimi risultati e sulla base del fallimento della linea politica elaborata, ho ritenuto opportuno comunicare le mie dimissioni da Coordinatore regionale vicario del Partito al segretario Alfano al fine di favorire confronto e dialogo, elementi necessari per l’auspicato rinnovamento". Ma il Pdl esiste ancora? "Abbiamo la fiducia dell’elettorato, è il momento di riconquistare quella degli iscritti ed, al tempo stesso, di tornare a farci interpreti delle reali esigenze della gente che ha preferito non votare. Non possiamo più aspettare, dobbiamo voltare pagina, avviarci lungo un nuovo percorso con uno slancio diverso, innovativo, giovane e competente".
TAaglio lto
4 24 maggio 2012
Ad Isernia gli elettori hanno voluto esprimere senza alcun dubbio un voto contro Michele Iorio
Di Lisa: spira un vento nuovo I partiti dovranno mettersi in discussione L’analisi del sindaco di Roccavivara secondo il quale è entrato in crisi un sistema che non riesce più a dare risposte alla gente
di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il voto di Isernia, la situazione politica alla Regione vista da un sindaco, il primo cittadino di Roccavicara ed ex consigliere regionale di centrosinistra, Domenico Di Lisa. Sindaco cos’è successo ad Isernia domenica scorsa e soprattutto cosa sta accadendo alla Regione? “E’ arrivato il momento per Michele Iorio e per il centrodestra di congedarsi da quella città. Per ogni cosa arriva sempre una fine, io credo che sia arrivata la fine, politica, anche per Michele Iorio”. Che voto è stato quello espresso dagli elettori di Isernia? Un voto di protesta, un voto per chiedere il cambiamento o cosa? “Credo sia stato principalmente un voto contro Michele Iorio, contro probabilmente un modo di intendere, concepire e praticare la politica,di gestire le istituzioni. La gente ha espresso, chiaramente, una forte esigenza di cambiamento”. Secondo lei ha pesato per la candidata di centrodestra chiamarsi Iorio? “Secondo me questa volta Rosa Iorio ha pagato per il cognome che porta.
Sono convinto che gli elettori, non potendo bocciare Michele Iorio, hanno bocciato la sorella”. Analizzando a mente fredda l’esito del voto appare chiaro che all’interno del centrodestra ci sia qualcuno che ha deciso di defilarsi, se non addirittura smarcarsi dal governatore. Lei condivide questa analisi? “Secondo me si è verificato anche questo. Noi abbiamo già visto alle elezioni regionali un centrodestra che è andato molto al di là dei voti che ha intercettato Michele Iorio. Molti personaggi del centrodestra fiutano l’aria che sta cambiando e naturalmente abbandonano il capitano della nave e la nave stessa. Bene avrebbe fatto il centrodestra a non candidare la sorella del presidente della Giunta regionale, al di là dei suoi meriti. La tendenza al familismo è una tendenza che ormai non paga più”. L’astensionismo ha giocato un ruolo rilevante per la sconfitta di Rosa Iorio… “Non c’è dubbio. Molti non hanno intravisto nel centrosinistra la possibilità di un’alternativa reale al cen-
trodestra e trovandosi a dover scegliere hanno scelto intanto per lanciare un segnale alla coalizione, al centrodestra ed a Michele Iorio. Sono convinto che ormai il dado è tratto. Si è avviato un meccanismo che sarà difficilissimo fermare. I partiti, se non capiscono che devono assolutamente rimettersi in discussione, e mi riferisco a tutti i partiti, di centrodestra e di centrosinistra, sono convinto che saranno travolti da quel ciclone elettorale che abbiamo già visto in città come Parma”. Il riferimento è all’elezione del sindaco del Movimento 5 stelle… “Certo, ma non è detto che prima delle elezioni politiche, prima delle regionali non nascano altri movimenti a livello locale”. A proposito di movimenti a livello locale, nel caso in cui il Molise dovesse tornare a votare, il centrosinistra, una parte di esso, sarebbe pronto a ricandidare Frattura. Ma ci sarebbero pronte già altre candidature, tra cui anche una dei grillini… “Non mi appassiona questo tipo di discussione. Sono convinto che ormai non basta più una unità fittizia, sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Il problema è che è entrato in crisi un modello della politica, un modello completamente disarticolato. C’è bisogno di altro, di dire alla gente la verità. C’è bisogno di avere il coraggio di dire alla gente come si possa uscire da questa
situazione disastrosa nella quale la politica ci ha cacciati. Una politica che ha utilizzato le risorse pubbliche per gratificare gli elettori”. Il voto espresso a Parma è un voto contro la politica, contro i partiti? “Gli elettori hanno realizzato che questi partiti non hanno manifestato alcun interesse ad autorigenerarsi. Sono incapaci di autoriformarsi. Ecco perché prevale un sentimento non di antipolitica, ma un sentimento antipartiti”. Crede che anche in Molise si possa vivere una stagione nuova, di rinnovamento oppure non siamo ancora pronti, anche dal punto di vista culturale, a questa sorta di rivoluzione? “Sono convinto che anche nel Molise si possa vivere una stagione di questo tipo, Perché no. Nel Molise il Movimento 5 stelle non ha presentato liste ad Isernia , però ne ha presentata una alla Regione, raccogliendo il 5% dei voti, quando a livello nazionale si attestava su percentuali che non hanno superato quella soglia. Si è messo in moto un meccanismo impossibile da fermare se non, ripeto, attraverso una seria, vera e profonda iniziativa dei partiti affinché si rimettano in discussione”. Cosa intende per mettersi in discussione? “Intendo dire che sarebbe opportuno cedere il passo ad una classe dirigente rinnovata. Non è una questione anagrafica, o non è solo quello. E’ un problema di progetti, di programmi. Questi partiti, fino ad ora, non hanno espresso nulla di tutto ciò, se non la volontà della occupazione del potere, della gestione disinvolta del potere”.
Prima delle elezioni politiche e regionali potrebbero nascere movimenti a livello locale Le forze politiche devono cedere il passo ad una classe dirigente totalmente rinnovata e con idee
TAaglio lto
5 24 maggio 2012
Il fatto. Il governo ha dato via libera ai crediti per le imprese ma il Molise è escluso
CAMPOBASSO. Quattro decreti e un accordo. Così il Governo interviene nel complesso meccanismo dei crediti che le imprese vantano verso la pubblica amministrazione e avvia, di fatto, il piano per sbloccare i pagamenti. Ma c’è subito un giallo, perché Palazzo Chigi fa sapere che “sono esclusi dal perimetro del decreto sulle compensazioni fiscali i crediti verso enti locali commissariati e Regioni sottoposte ai piani di rientro”. In pratica le aziende con pendenze da riscuotere nei confronti dell’amministrazione regionale molisana sono inibite solo in questa linea di azione ma possono tranquillamente accedere agli altri benefici, vale a dire la com-
La questione. Le Regioni con il piano di rientro non sono contemplate, in parte, nei decreti
Piano sblocco pagamenti, Vitagliano resta in silenzio
Patriciello:“Una discriminazione suscettibile di arrecare danni economici e disparità” CAMPOBASSO. Nessun distinguo. L’onorevole Aldo Patriciello interviene sul pacchetto governativo “che disciplina i rapporti di credito e debito della Pubblica Amministrazione – ritenendo erroneo estromettere – da tale decreto, quali beneficiari dei fondi stanziati, le Regioni sottoposte al Piano di rientro sanitario, tra cui il Molise”. Secondo l’eurodeputato
Il momento di profonda difficoltà economica è uguale per tutti, intervenga l’Unione europea del Popolo della libertà “anche tali Regioni debbano essere sostenute in un momento di profonda difficoltà economica. Pur condividendo e apprezzando la volontà – spiega – indispensabile per l’intero tessuto imprenditoriale italiano, di fornire liquidità alle aziende tramite il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti e debiti nei confronti della Pubblica amministrazione, emergerebbe la paradossale condizione di una Regione sempre più posta ai margini dell’integrazione europea e strutturalmente impossibilitata ad equipararsi agli standard comunitari”. Ecco perché lo stesso esponente molisano ha presentato, insieme ai collegi De Mita e Rivellini, una interrogazione alla Commissione europea con la quale chiede un intervento sovranazionale. “L’esclusione di alcune regioni italiane dai decreti che assicurano lo sblocco dei crediti – continua Patriciello – danneggia il tessuto imprenditoriale delle regioni escluse, introducendo nell’ordinamento una discriminazione su base territoriale suscettibile di arrecare danni economici e disparità commerciali rilevanti. Questo potrebbe, inoltre, rallentare la possibilità che le stesse regioni si adeguino agli standard europei”.
pensazione verso lo Stato e i suoi enti e l’anticipazione del credito. Ora bisogna valutare l'azione che la Regione deve porre in essere perchè è necessario non solo garantire maggiore liquidità alle aziende e ridurre i tempi di pagamento della pubblica amministrazione ma soprattutto aiu-
tare aree del Paese in difficoltà dove le addizionali delle imposte sono già ai massimi livelli come il Molise. Alla luce di quanto deciso, c'è la necessità che l'assessore regionale al Bilancio e Programmazione, Gianfranco Vitagliano, faccia capire come intenderà muoversi dinanzi a questa decisione. E' urgente, infatti, un intervento della Regione sul governo, semmai con le altre istituzioni nazionali, per cercare di correre ai ripari per arrivare alla correzione del provvedimento così come stilato. Le imprese molisane non possono pagare anche que-
st'altro dazio. Al momento nessun intervento da parte dell'assessore che, pure, ha il cordone della borsa e gestisce, di fatto, quasi tutti gli assessorati. Sarebbe il caso, invece, che proprio l'assessore Vitagliano si mettesse in moto per definire una serie di interventi atti a scongiurare un pericolo che, ormai, è ampiamente alle porte. Del resto, è da sempre il reggitore di un assessorato che ha proprio a che fare e vedere con la problematica della certezza delle risorse per fare fronte ai pagamenti di lavori o delle forniture di beni e servizi.
La reazione. Chieste le dimissioni del governatore
Frattura individua le responsabilità CAMPOBASSO. “Non possiamo che ringraziare di cuore il governo regionale che, con le sue politiche rigorose in tema di Sanità, di fatto ha escluso il tessuto economico regionale dagli effetti dei decreti dell’Economia e dello Sviluppo varati ieri dal Governo centrale”. Così Paolo Frattura, commentando l’esclusione delle regioni sottoposte a Piano di rientro dai 30 miliardi promessi dal governo alle imprese. “Com’è noto – continua il leader del centrosinistra – l’obiettivo generale è quello di fornire liquidità alle aziende oppresse da un sistema stagnante e legato proprio alla tempistica di pagamento della Pubblica amministrazione. In particolare, i quattro decreti diventano dirimenti per le aziende molisane che subiscono lunghe attese per i pagamenti dei servizi erogati”. La tanto auspicata boccata d’ossigeno non ci sarà, dunque, “negataci per la dissennata politica messa in campo dal governo regionale – affonda Frattura – con effetti nefasti” su un comparto già “in evidente sofferenza”. Per la minoranza consiliare è riprovato il fallimento delle passate e delle attuali amministrazioni, con “il governatore e i suoi assessori che attribuiscono sempre ad altri le nefande conseguenze delle proprie azioni”, invece di assumersi “le responsabilità del disastro economico che travolge migliaia di imprenditori e lavoratori che – spiega il consigliere de Il Molise di tutti – vedono allontanarsi sempre di più qualsiasi prospettiva di rinascita, di crescita, di stabilità e di futuro”. A tal proposito, il capo dello schieramento di centrosinistra invoca il ritorno alle urne,
Per il leader della minoranza il Molise pagherebbe “la dissennata politica del governatore Iorio” “auspicando che prevalga finalmente il buon senso e che il presidente Iorio decida di dimettersi immediatamente per consentire ai molisani di scegliere un futuro diverso. Come schieramento non resteremo passivi e faremo il possibile, agendo in ogni sede opportuna, perché questa situazione – conclude Frattura – venga immediatamente riequilibrata”.
La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia
L’ultima frontiera dell’informazione Scaricare l’App per iPhone e iPad è semplice e gratuito: scrivi “Quick Reporter Molise” nella sezione Cerca dell’App Store
Con l’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter puoi accedere a tutte le notizie, divise per categoria, ed essere sempre aggiornato in tempo reale. Notizie, gallerie fotografiche, video, ma
1
anche informazioni di pubblica utilità saranno accessibili ovunque attraverso un’interfaccia molto intuitiva. Ogni elemento può essere condiviso sui principali Social Network, inviato per
email oppure memorizzato tra i preferiti per la consultazione delle notizie anche in assenza di connessione ad internet. Puoi inserire dei filtri di ricerca così da poter visualizzare esclusivamente
le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-
menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.
Nel primo tab (indicato dal cerchio), quello delle News, puoi sfogliare le ultime notizie divise per categoria. Selezionando una news dall’anteprima puoi leggerne il contenuto. Attraverso il pulsante di accesso alla galleria multimediale potrai visualizzare le foto a schermo intero e riprodurre e condividere i filmati. Pulsante per tornare indietro nella schermata delle news
PER CONDIVIDERE UNA NOTIZIA
Pulsante per accedere alla galleria multimediale delle news
Twitter Facebook
Contenuto della notizia E-mail Pulsante per visualizzare gli altri articoli della categoria Preferiti Pulsante per attivare la condivisione
Il pulsante centrale ti permette di scattare e inviare una fotografia. É importante aver fatto precedentemente il login
2 Dal secondo tab puoi inviare articoli contenenti foto e video. Al primo avvio dovrai registrarti. Se sei già registrato dovrai effettuare il login.
Una volta effettuato il login potrai creare un nuovo articolo, inserendo Titolo, Categoria, un testo ed eventualmente foto e video selezionando le icone specifiche. Per completare l’articolo premi Invia.
3
Da questa schermata puoi scegliere le categorie di tuo interesse e se vuoi essere avvisato da un messaggio. Per confermare la scelta dovrai selezionare il pulsante in alto a destra.
Nel terzo tab (sezione Mie News) potrai scegliere di visualizzare solo le notizie che ti interessano e impostare le notifiche sull’iPhone ogni volta che verrà pubblicata una notizia di tuo interesse. Per le configurazioni dovrai selezionare il simbolo in alto a destra (nel cerchio).
4 Gli articoli o gli elementi multimediali contrassegnati come “Preferiti” verranno aggiunti al quarto tab (indicato dal cerchio nella figura in alto) e potrai visualizzarli anche in assenza di connessione a internet.
È possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it
TAaglio lto
7 24 maggio 2012
Tre emergenze per capire come mai la crisi persiste, soprattutto in Molise
LAVORO
La ricchezza è sommersa
O T R O P P RA
T A IST 2 1 0 2
Qui Italia Una panoramica desolante
CAMPOBASSO. Il Rapporto Istat 2012, diffuso dall’Istituto di statistica nazionale, ci offre l’occasione di una panoramica sui principali comparti dell’economia italiana, con particolare riguardo alle dinamiche della regione Molise. Una fotografia nitida e dettagliata dei mali che attanagliano il sistema produttivo e, per convesso, tutti gli strati sociali, con effetti persistenti sulle fasce più deboli. Storicamente il Belpaese si caratterizza per una quota elevata di economia sommersa, cui corrisponde una significativa perdita di gettito fiscale e contributivo. L’entità del valore aggiunto prodotto dal lavoro nero oscilla tra i 255 e i 275 miliardi di euro, ovvero il 16 - 17,5 per cento del Prodotto interno lordo. Va detto che, rispetto all’inizio del decennio scorso, l’incidenza del sommerso si è progressivamente ridotta (circa 1,5 punti dal 2000 ad oggi), pur restando parecchio accentuata negli alberghi e nei pubblici esercizi (56,8 degli addetti totali), in agricoltura (21%) e nell’industria (12,4%). Il Molise, in particolare, dal 2009 emerge nelle classifiche nazionali per tassi di irregolarità superiori alla media nazionale, trainato da Calabria (+29,2%), Basilicata e Sardegna. Si può quindi asserire, senza fallo, che il sommerso è connaturato all’economia meridionale, della quale rappresenta una componente fondamentale, anche in virtù dell’elevata polverizzazione dell’offerta. Le microimprese del Sud Italia, nel tentativo di difendere un profitto illecito, addirittura, rinuncerebbero ad ogni opportunità di crescita dimensionale, condannando pertanto l’intero sistema ad una debolezza strutturale persistente. Resta questo, quindi, un elemento cruciale del riposizionamento competitivo dell’economia italiana nel suo complesso, poiché la grave alterazione di concorrenza dei mercati determina l’innalzamento della pressione fiscale sull’economia legale, strangolata dal sommerso. Anche in Molise.
WELFARE
Nel 2011 il tasso di inflazione è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente e l’aumento dei prezzi dei prodotti acquistati più frequentemente è stato particolarmente elevato Dopo un biennio in caduta libera, l’occupazione ha registrato un leggero aumento ma, in chiarezza, la crescita riguarda i soli lavoratori stranieri, mentre per gli italiani la situazione resta critica La debolezza della spesa per consumi è stata determinata da una progressiva riduzione del potere di acquisto delle famiglie, acuita dalla maggiore difficoltà al risparmio degli italiani. Il valore è più basso dal 1995 Buone nuove arrivano dalle Amministrazioni pubbliche, il cui indebitamento netto in rapporto al Pil continua a scendere, a dispetto delle condizioni non favorevoli in termini di crescita In un contesto di generale rallentamento della domanda mondiale, la performance delle vendite all’estero di prodotti italiani resta positiva. L’aumento delle esportazioni costituisce la principale componente a sostegno della crescita del nostro Pil
Le famiglie boccheggiano, buone nuove solo dall’export
Tutelati gli anziani trascurati i bambini CAMPOBASSO. In tempi di difficoltà economica e riduzione dei trasferimenti alle istituzioni locali dallo Stato centrale, la difesa del principio costituzionale di uguaglianza sostanziale è cosa ardua. Il progressivo invecchiamento della popolazione e l’esigenza di razionalizzare l’organizzazione del sistema socio-sanitario mette a repentaglio chi dimora in comuni al di sotto dei duemila abitanti, ad eccezione degli abruzzesi e dei molisani, “per i quali – afferma il Rapporto Istat 2012 – si evidenzia un livello di offerta assistenziale medio – alto”. La rete ospedaliera regionale è oggetto di continue e pressanti richieste di riorganizzazione, in virtù degli oltre 40 posti letto nosocomiali ogni 10 mila residenti che vantiamo, in Italia, al pari della sola Liguria. Più in generale, il livello di spesa per interventi e servizi sociali caratterizza la quasi totalità dei comuni della Calabria (il 94 per cento del totale) e del Molise (85%), con interventi domiciliari a favore di anziani e disabili e un progressivo finanziamento delle strutture residenziali. Il welfare molisano è perciò all’avanguardia e, forse, proprio per questo sotto la lente di ingrandimento dei ragionieri della Capitale, i quali alla capillarità dell’offerta tendo a sostituire la sostenibilità economica del sistema. Infatti, a fronte di un’attenzione particolare alle problematiche senili, si determinano servizi integrativi mediocri o carenti per la prima infanzia, rispetto ai quali occorrerà recuperare il terreno perduto entro il 2013.
SERVIZI PUBBLICI
Acqua e rifiuti, una gestione miope CAMPOBASSO. Ci sono due indicatori, in aggiunta agli altri già propositi, che misurano la qualità della vita in relazione al grado di buona amministrazione di un territorio, definendo senza ambasce il tasso di disuguaglianze o di equità nell’erogazione dei servizi pubblici ai cittadini. In Molise, la dispersione idrica supera il 43% dell’acqua immessa nelle condutture: una chiara inefficienza rispetto alla quale la nostra regione è chiamata a dare risposte in tempi celeri, adempiendo agli Obiettivi di servizio nell’ambito del Quadro strategico nazionale 2007 – 2013. “Le contenute risorse economiche investite – si legge nel Rapporto – si traducono in quote crescenti di utenti che dichiarano irregolarità nell’erogazione del servizio”. Sono almeno 15 le famiglie vittime di disservizi cronici su 100: lamentele che ci pongono al terzultimo posto in Italia, parecchio lontani dalle best practices nazionali. Che dire poi dei rifiuti? I molisani non sembrano apprezzare la raccolta differenziata né le istituzioni paiono smaniose di affermarla quale dovere civico, oltre che comportamento etico. Riversiamo in discarica 374 kg pro capite di scarti ogni anno, a fronte dell’impegno a contenere i rifiuti indifferenziati entro i 230 chilogrammi per abitante.
8
Regione
24 maggio 2012
1992-2012
Strage di Capaci, sindacati in piazza Presidio davanti alla prefettura per riflettere su crisi economica e nuove tensioni sociali Oggi intanto Trotta incontrerà i vertici regionali della Cgil, Cisl e Uil CAMPOBASSO. Ci sono quasi più bandiere che persone davanti alla prefettura nel ventennale della strage di Capaci. La non risposta del Molise, nel giorno in cui si ricorda la morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e degli uomini della scorta, amplifica quel vuoto politico-istituzionale e culturale che sta portando l’Italia alla deriva. Ieri mattina Cgil, Cisl e Uil regionali hanno tentato di chiamare a raccolta i loro, senza successo. I sindacati, dopo i pacchi sospetti ad Equitalia e la bomba che ha ucciso la giovanissima Melissa Bassi a Brindisi, si aspettavano qualcosa di più. E sono ancora di più le cose che si aspettano per il futuro “perché non
vorremmo ci fosse un rigurgito di cose vecchie e già viste in questo paese” come ci spiega Franco Martino della Cisl. “La morte di Falcone e Borsellino
Palermo.
Anche il ‘Galanti’ sulla Nave della legalità
– aggiunge Martino - e l’attentato all’istituto Morvillo-Falcone evocano episodi del passato a cui si deve porre un argine parlando e reagendo, senza
restare spettatori passivi”. Il pensiero è ampiamente condiviso anche da Minicucci (Uil) e Miccoli (Cgil) che oltre ad esprimere la solidarietà alla famiglia Bassi e un po’ di rabbia verso la classe politica nostrana, “molto più attenta ai ricorse elettorali e alle elezioni di Isernia” sono scesi in piazza per stare dalla parte dei lavoratori, “indeboliti da queste tensioni sociali,” come ha detto Miccoli, auspicando che “ci sia maggiorie mobilitazione in difesa della democrazia”.Oggi pomeriggio, intanto, il prefetto, Stefano Trotta, ha convocato i vertici dei sindacati nel palazzo di governo. AD
L’intervento.
Combattere le mafie nel ricordo di Falcone La deputata Idv, Anita Di Giuseppe, ha preso parte alle commemorazioni
In occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci, il ministero dell’Istruzione e la fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’ hanno indetto il concorso ‘Capaci, vent’anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria’. Il liceo ‘Galanti’ di Campobasso ha partecipato al concorso con un lavoro - realizzato da una classe terza dell’istituto – che le ha permesso, assieme ad altre 160 scuole d’Italia di viaggiare ieri sulla ‘Nave della legalità’. “E proprio la scuola – come scrive la dirigente scolastica, Anna Di Monaco - è fondamentale nella perpetuazione, attraverso il valore etico della memoria, delle idee che individuano nel senso del dovere, nel senso dello Stato e del bene comune, il senso del vivere civile e solidale nel rispetto di ogni essere umano e delle leggi, che costituiscono garanzia e certezza dei diritti di tutti”.
di Anita Di Giuseppe ROMA. “Nel ventesimo anniversario della barbara uccisione del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo, degli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo ed Antonio Montinaro, vilmente assassinati da individui che non avevano e non avranno mai la dignità di uomini, il ricordo della strage vive nelle nostre memorie, come il ricordo delle vittime riempie i nostri cuori. In tutta Italia si sono celebrate le commemorazioni di questi uomini e donne, eroi della società civile, strappati alla vita ed al loro lavoro dalla mano cri-
minale di chi mafioso lo è nell’animo. Il tempo degli onori deve necessariamente essere seguito dal tempo delle verità! A distanza di vent’anni, ancora troppi interrogativi offuscano questa vicenda, troppi depistaggi, veleni, accordi e compromessi non hanno ancora reso giustizia alle vittime di questo, come di altri assassinii mafiosi. La società civile, unita nel ricordo di questi eroi, può e deve far tremare le organizzazioni mafiose che, come diceva Giovanni Falcone sono fatti umani e quindi destinati ad avere un inizio ed anche una inesorabile fine”.
9
Campobasso
CAMPOBASSO. La Giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Michele Iorio, ha approvato il documento relativo alla costituzione del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale. “Il sistema – ha spiegato il Presidente Iorio - riguarda la realizzazione di percorsi formativi che permette ai ragazzi, in obbligo formativo, di conseguire una qualifica professionale regionale triennale che consentirà loro di entrare nel mondo del lavoro in modo qualificato. Pertanto a partire dall’anno scolastico
24 maggio 2012
Formazione professionale, tre anni per accedere al mondo del lavoro 2012/13 gli studenti dopo la scuola media potranno scegliere, in alternativa ai percorsi quinquennali di istruzione superiore (Liceitecnici- Professionali), di frequentare un percorso di tre anni presso un Ente di formazione oppure presso un Istituto professionale che ha attivato i percorsi triennali di Istruzione e Formazione
Professionale”. La Giunta regionale ha inoltre approvato, con successiva deliberazione n.312/2012, il “Repertorio regionale delle qualifiche triennali” su cui verrà formulata l’ offerta formativa regionale 2012/13 da parte degli enti di formazione che degli istituti professionali che attiveranno i percorsi di IeFP.
Ti ho raccontato un libro Un gruppo di appassionati della rassegna promossa dall’Uli ha scritto al presidente della Provincia per avanzare chiarimenti sul mancato finanziamento di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Dovrebbe cambiare nome la rassegna dell’Unione lettori italiani che da 11 anni ha offerto il ricco cartellone di iniziative incentrate sulla lettura e la narrativa. Gli eventi, sempre gratuiti, hanno permesso ai campobassani e non solo di conoscere di persona i più importanti scrittori italiani che,
edizione dopo edizione, sono stati protagonisti nella sempre troppo affollata saletta della biblioteca ‘Albino’. L’assenza di ‘Ti racconto un libro’ si fa pertanto sentire. Il problema, come al solito, sono i soldi che quest’anno la Provincia di Campobasso non ha ancora stanziato. Impedendo all’Uli di organizzare il cartellone, come ha puntualmente fatto per tutti questi anni e contribuendo così alla crescita culturale della comunità. Ecco perché un gruppo di lettori, che ha beneficiato delle attività proposte per oltre due
lustri, ha preso carta e penna per avanzare chiarimenti al presidente di palazzo Magno, Rosario De Matteis, che effettivamente non ha speso molte parole in questo senso. Tanto che gli stessi non sanno nemmeno se devono considerare definitivamente sepolta questa esperienza, o se ci sono ancora spiragli per una prossima edizione. ‘Ti racconto un libro’andrebbe difesa non solo perché ci ha fatto vedere da vicino Erri De Luca o Corrado Augias. E nemmeno perché con Ivan Cotroneo abbiamo scoperto i segreti di una sceneggiatura. E neanche per le lacrime che ci ha fatto versare Giuliana Sgrena, o le risate di Lella Costa. ‘Ti racconto un libro’ è stato prima di tutto un progetto di educazione e rieducazione culturale, che ha guardato con attenzione ai bambini (memorabili le Favole a merenda), ai detenuti (l’Uli ha creato gruppi di lettura nelle carceri di Larino e Cam-
Farmacie comunali, Battista (Pd): bisogna assumere non certo vendere CAMPOBASSO. Continuano i disagi all'interno delle farmacie comunali di Campobasso. Alle già note difficoltà si aggiunge anche la chiusura settimanale extra per ogni locale. Una decisione aspramente criticata dal consigliere comunale del Pd, Antonio Battista, che in una nota inviata ieri alle redazioni ha detto: “Così facendo si toglie non solo un servizio importante alla collettività, ma si riducono le entrate per le farmacie che vengono, di conseguenza, svalutate”. Le osservazioni di Battista rafforzano la tesi - cavalcata da molti - che a palazzo San Giorgio si stia tentando di allontanare la clientela per giustificare la vendita dei presidi ai privati. Ipotesi tante volte contestata dal centrosinistra, contrario alla privatizzazione. “Il patrimonio costituito dalle farmacie comunali – ha detto ancora Bat-
tista - non è una proprietà della maggioranza ma un bene e una ricchezza dei nostri cittadini. Ecco perché la loro gestione andrebbe fatta decisamente in modo diverso. Oggi il servizio viene reso, anche se in modo precario, solo grazie allo spirito di abnegazione dei pochissimi dipendenti che lavorano e prestano servizio, al limite, forse già superato, delle norme contrattuali. La convenzione con la Asl è un atto che fa acqua da tutte le parti. Ad iniziare dalla revoca dei concorsi per farmacista”. Oltre alle critiche, però, Battista fa anche una proposta: “Agire per il rilancio delle nostre tre farmacie motivando il personale, offrendo certezze all'utenza con l'apertura regolare degli esercizi, proporre nel bilancio 2012 l'assunzione di tutti i farmacisti indispensabili a garantire il servizio”.
pobasso) e capace di dare anche spazio ai nuovi talenti col premio Buldrini. Ti racconto un libro rappresenta pertanto quello che la politica dovrebbe fare se solo afferrasse il valore – anche economico – della cultura. Perché, e sfatiamolo una buona volta questo luogo comune, non è vero che con la cultura non si mangia. Da iniziative come questa possono venire solo cose buone. Possiamo dire lo stesso per i tagli al Bilancio? Rosario De Matteis
L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Per inorfmazioni: 0874 318092 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it
10
Campobasso
24 maggio 2012
Campitello Matese, implementati i controlli della Polizia CAMPOBASSO. Servizi di vigilanza sulle piste, operazioni di soccorso a sciatori feriti o versanti in situazioni di difficoltà portate a termine anche in condizioni atmosferiche proibitive, specifiche attività volte a prevenire incidenti e altre situazioni di pericolo: sono stati questi i principali impegni condotti dalla Polizia presso la stazione sciistica di Campitello Matese. Nel periodo compreso tra il 21 gennaio ed il 9 aprile
scorsi, infatti, gli agenti – impegnati come negli anni precedenti con un presidio fisso a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica – hanno implementato la propria azione anche in relazione al notevole incremento (stabilizzatosi attorno al 15% in più rispetto ai dodici mesi precedenti) di turisti che ha interessato l’area in questione nel corso della stagione invernale 2011/ 2012. Il personale della Que-
Fisco più semplice per ordini professionali e associazioni Siglato un accordo tra Equitalia sud e l’ordine degli avvocati di Campobasso CAMPOBASSO. Semplificare e migliorare i rapporti tra i contribuenti, rappresentati dagli ordini professionali ed Equitalia. E’ questo l’obiettivo dell’accordo siglato due giorni tra l’agente di riscossione e l’ordine degli avvocati di Campobasso. Una convenzione nata dall’esigenza di rendere concreta la collaborazione tra le parti, innalzando il livello qualitativo dei servizi mediante un modello sinergico di intesa istituzionale, improntato a criteri di efficacia, efficienza e trasparenza. Con la firma del protocollo, l’interazione tra Equitalia e gli iscritti all’ordine, avverrà attraverso l’attivazione di uno sportello virtuale a cui sarà possibile accedere dalla sezione ‘Invia una email al servizio contribuenti’ dal sito www.gruppoequitalia.it “Un canale – ha detto Giovanni Temisio, direttore regionale di Equitalia sud - dedicato ai servizi di informazione e consulenza e, che nei casi più complessi, permetterà di fissare un appuntamento presso i nostri uffici. La convenzione si inserisce nel percorso intrapreso da Equitalia nei confronti degli ordini e delle associazioni, al centro del quale si colloca la semplificazione fiscale rivolta a tutti i contribuenti”.Per Demetrio Rivellino, presidente dell’ordine degli avvocati di Campobasso sarà così garantita “un produttivo dialogo tra i nostri iscritti e l’agente di riscossione”.
Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it
stura di Campobasso è stato quindi impegnato in numerosi interventi di soccorso, spesso condotti in luoghi particolarmente impervi, effettuati in aiuto di sciatori imperversanti in situazioni di grave rischio. Gli agenti hanno inoltre garantito una costante attività di vigilanza finalizzata ad evitare possibili fattori di rischio legati anche all’uso indiscriminato di slittini, bob e slitte su piste non autorizzate.
Servizi di vigilanza e operazioni di soccorso hanno contraddistinto la stagione sciistica
Codice della strada, guida accompagnata anche per i 17enni Intanto il prefetto convoca un tavolo di coordinamento delle polizie locali
CAMPOBASSO. La riforma del codice della strada ha introdotto importanti novità in materia di guida accompagnata. Il ministero dell’Interno, con circolari del 14 maggio, ha fornito le indicazioni in merito alle innovazioni introdotte dalla normativa che ha modificato la legge 120 del 2010 consentendo, in presenza di determinate condizioni, l’esercizio della guida accompagnata anche ai minori che abbiano compiuto 17 anni. “La tematica – scrivono dal palazzo di governo del capoluogo - su cui il prefetto, con apposita circolare, ha richiamato l’attenzione dei corpi e servizi di polizia provinciale e comunale, formerà oggetto di approfondito esame nel corso di una prossima riunione del tavolo di coordinamento delle polizie locali istituito presso questa prefettura”.
Campobasso Respinto il ricorso finalizzato alla riduzione della condanna per progettista e costruttori
11 24 maggio 2012
Crollo della scuola ‘Jovine’, la Cassazione conferma le pene Il progettista della sopraelevazione della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia Giuseppe La Serra, il capo ufficio tecnico comunale Mario Marinaro ed i costruttori Carmine Abiuso e Giovanni Martino dovranno scontare la pena di 5 anni di reclusione. A confermarlo la terza sezione della Cassazione che ha quindi rigettato il ricorso presentato dai difensori e finalizzato alla riduzione della pena rideterminata dalla corte di Appello di Salerno. I legali si erano rivolti alla Suprema Corte ribadendo la violazione del principio di uguaglianza: ‘nonostante fossero state riconosciute dagli altri giudici colpe uguali non erano state stabilite altrettante pene uguali’. Ai quattro, infatti, inflitte pene superiori ri-
Processo sul canile di Santo Stefano verso l’Appello Verrà fissata nei prossimi giorni la data nella quale si terrà, in Corte d’Appello a Campobasso, l’udienza relativa il canile di Santo Stefano dopo il ricorso presentato dalla Procura del capoluogo. Resta infatti, a seguito della sentenza dello scorso gennaio, l’incertezza sull’elemento psicologico. Come si ricorderà, il giudice Giulia Petti assolse il funzionario del Comune di Campobasso, Vincenzo De Marco, dalle accuse di presunti inadempimenti di carattere gestionale che, per la Procura avevano determinato una situazione di abbandono ed incuria nei confronti dei cani del ‘Marisa Civerra’. Per De Marco, il pubblico ministero, Sabrina Sale, aveva chiesto la condanna ad una pena pecuniaria di 5mila euro, mentre l’avvocato di parte civile, il legale Piero Neri, un risarcimento del danno di 80mila euro con una provvisionale di 6mila. “Una sentenza giusta. Non si possono scaricare sulle spalle di un’unica persona anni di problemi, anche in considerazione del fatto che il mio assistito ha provveduto, a suo tempo, al dissequestro della struttura”: queste le prime parole dell’avvocato difensore Fabio Albino, a margine della sentenza. Le indagini della Procura erano partite da una situazione, all’interno del Marisa Civerra, di assoluto sovraffollamento con conseguente riduzione del limite della vivibilità dello spazio a disposizione di ciascun animale, fino alla carenza dei requisiti igienici per il mal funzionamento del sistema di scarico dei rifiuti organici e della indisponibilità, soprattutto durante il periodo estivo, di acqua sufficiente per pulire gli ambienti. Indispensabile, dunque, far luce sulle condizioni di sopravvivenza degli animali in virtù della mancanza, in alcuni periodi, di acqua e sulle condizioni di sicurezza e sanità inadeguate, oltre che sullo scarso coordinamento amministrativo.
spetto a quella comminata all’ex sindaco di San Giuliano di Puglia, Antonio Borrelli, condannato a 2 anni ed 11 mesi. Era la mattina del 31 ottobre del 2002 quando in provincia di Campobasso, tra i comuni di San Giuliano di Puglia, Colletorto e Bonefro, un terribile sisma dell’VIII-IX grado della scala Mercalli, portò al crollo di una scuola in cui persero la vita 27 bambini e la loro insegnante. Una tragedia che sconvolse un’intera comunità. Le indagini sui fatti furono condotte dalla procura di Larino e sfociarono in un processo. Dopo i gradi di giudizio si giunse alla conclusione che il crollo della scuola era stato determinato da responsabilità umane. Tesi confermata anche dalla Corte di Cassazione lo scorso gennaio.
Giudiziaria
Violenza su una minore, tocca ai testimoni dell’accusa
I testimoni del pubblico ministero saranno ascoltati il prossimo 24 ottobre. Dovranno riferire in merito a fatti che vedono sotto accusa, per violenza sessuale, un 43enne residente a Campobasso. Per la Procura l’uomo avrebbe compiuto atti sessuali su di una minorenne, oggi quattordicenne, mentre la stessa si trovava ospite nella sua abitazione. Quella sera, la bambina era stata lasciata dai propri genitori a casa del 43enne, amico di famiglia, per recarsi in ospedale a seguito di un malore della madre della piccola. I fatti risalgono al 2009. L’uomo, inoltre, è imputato per aver reiteratamente minacciato di morte i genitori della ragazzina affinchè non presentassero denuncia dopo i racconti della bambina. Una condizione che portò anche la famiglia a trasferirsi abbandonando il capoluogo. Ieri, nel tribunale di Campobasso, udienza rinviata. L’imputato, difeso dall’avvocato Angelo Piunno, ribadisce la sua innocenza e l’estraneità ai fatti contestati.
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it
L’Oscar del giorno a Lucio De Bernardo L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale Lucio De Bernardo che ha ritenuto, in una lettera, di fare sentire il suo pensiero a favore del candidato del centrodestra, Rosa Iorio. L'esponente politico ha ritenuto rivolgere il suo pensiero alla figura dell'ex assessore dopo le polemiche che si sono avute nelle ore scorse in merito al fatto che la stessa è la sorella del presidente della Giunta. De Bernardo ha voluto, così, manifestare la sua vicinanza alla candidata a sindaco.
Il Tapiro del giorno a Luigi Mazzuto Il Tapiro lo diamo al segretario provinciale del Pdl, Luigi Mazzuto. In queste ultime ore, dinanzi alla richiesta di Filoteo Di Sandro di dimissioni, insieme agli altri vertici del partito, l'ha rigettata ritenendo che la sconfitta non sia da ascrivere al Pdl. Al contrario va sottolineato come proprio dalla fase congressuale in avanti il partito di Alfano abbia risentito delle polemiche interne e delle contrapposizioni che ne hanno segnato le sorti nell'ultima campagna elettorale.
ISERNIA
Mimmo Izzi: “L’Udc sarà leale e costruttiva ma niente inciuci” A PAG. 15
ISERNIA
Tedeschi: “La vittoria del centrosinistra garante di un reale cambiamento” A PAG. 14
CASTELPETROSO
Bregantini alla veglia di preghiera sabato al santuario dell’Addolorata A PAG. 15
14 24 maggio 2012
Isernia
De vivo, primo giorno da sindaco CAMPOBASSO. Ieri mattina, il giudice Roberta d’Onofrio, che ha presieduto le operazioni di verifica dei risultati delle elezioni comunali di Isernia, ha proclamato ufficialmente eletto alla carica di sindaco l’avvocato Ugo De Vivo. La proclamazione è avvenuta nella sala consiliare del municipio, alla presenza di numerosi cittadini. In chiusura della cerimonia, il neo sindaco De Vivo ha preso la parola per un breve intervento. Presente anche l’ex sindaco Melogli che ha voluto augurare al suo successore una proficua attività amministrativa a servizio della città. Nel pomeriggio, alle 16.30, ci sarà la proclamazione dei 32 consiglieri comunali eletti.
Tedeschi: “La vittoria del centrosinistra, una liberazione”
“Rosa Iorio penalizzata da un gioco di potere” Intendo esprimere la mia personale vicinanza politica ed umana a Rosa Iorio per la sconfitta decretata dalle urne. Resto profondamente convinto che Rosa Iorio sia il miglior sindaco per la città, avendo dimostrato in un recente passato innegabili doti amministrative nel mero interesse della comunità. Nell’analizzare l’esito del ballottaggio bisogna effettuare una attenta analisi politica. In primis, credo che Rosetta sia stata travolta dal vento di cambiamento che ha spazzato la nostra penisola. Altrettanto innegabile è la spirale psicologica in cui è stata risucchiata la cittadinanza a seguito del verdetto del Tar sul Consiglio regionale. Una sentenza giunta alla vigilia della competizione elettorale di Isernia, certamente inopportuna per tempistica. Escludo che il grado di parentela con il governatore del Molise possa aver influito sul risultato, più probabile che Rosetta sia stata penalizzata da un gioco di potere animato da molti personaggi che in passato non hanno esitato a salire sul carro del vincitore, da coloro che sino a lunedì si definivano ‘fedelissimi’ del presidente della Regione e che si sono dileguati nel momento della sconfitta o peggio hanno addirittura deciso di cambiare casacca in maniera subdola. Intendo rimarcare l’ammirevole correttezza che ha contraddistinto la campagna elettorale di Rosetta Iorio che ha utilizzato toni pacati e rispettosi anche quando gli avversari non le hanno risparmiato attacchi feroci e personali, dimenticando programmi politici e propositi per la città, per concentrare le loro energie sulla demonizzazione del candidato del centrodestra. Nell’ambito della medesima campagna elettorale lodevole è risultato anche l’atteggiamento del presidente Iorio per aver rivestito un ruolo assai marginale rispetto alla contesa evitando così di far valere in maniera deter-
minante il suo cospicuo peso politico. Il fenomeno dell’anatra zoppa può essere superato attraverso il senso di responsabilità che sarà palesato sia dai consiglieri di centrodestra sia dagli esponenti di opposta coalizione. Il superamento delle logiche partitiche è l’unica maniera per amministrare nel rispetto della cittadinanza in un periodo di forte crisi per il tessuto sociale molisano. Sono convinto che Rosa Iorio avrà nuove possibilità per dimostrare le proprie capacità amministrative, a partire dal suo ruolo di leader del centrodestra. La scena politica molisana non può permettersi di estromettere una donna della sua caratura. La mia solidarietà verso Rosa Iorio trae le sue radici in un percorso politico e valoriale comune improntato al sociale, alla solidarietà e al bene comune. Lontani dalla luce dei riflettori e dalle logiche partitiche, abbiamo sempre posto i cittadini prima di tutto. Lucio De Bernardo Consigliere regionale
“La vittoria del nostro candidato sindaco è stata talmente schiacciante da non lasciare alcun dubbio sulla volontà espressa dagli isernini, che voglio ringraziare calorosamente per il sostegno dimostrato”. Con queste parole Cosmo Tedeschi, vicesegretario regionale dell’Italia dei Valori, ringrazia e rassicura i cittadini in merito all’impegno che sarà portato avanti fin da subito per salvaguardare gli interessi dell’intera collettività. I cittadini sono stanchi di un certo modo di fare politica, per questo hanno voluto il cambiamento. Il consenso raccolto dall’avvocato De Vivo – sottolinea Tedeschi – è il segno dell’apprezzamento mostratogli dai cittadini, che hanno premiato la semplicità, la schiettezza e l’onestà con cui ha affrontato la campagna elettorale”. Ora, ha detto il consigliere regionale, “bisogna mettersi al lavoro per realizzare i programmi. Come abbiamo sempre sostenuto, anche gli elettori hanno dimostrato di non avere nessun dubbio sul fatto che il sindaco De Vivo possa amministrare la città nel modo migliore. Per far sì che questo avvenga, è adesso necessario operare promuovendo la collaborazione con tutti, e facendo in modo che alle decisioni da prendere partecipino anche le associazioni di categoria, i comitati di quartiere, i sindacati e le altre forze cittadine. Lavorando in sinergia sarà possibile far confluire su Isernia le risorse governative necessarie. E solo agendo di comune accordo, con la collaborazione di tutti, sarà possibile affrontare subito la questione di più grande rilievo, ovvero la creazione di nuovi posti di lavoro per arginare il problema della disoccupazione. Ugo De Vivo sarà il sindaco di tutti”.
Laurelli:“Giunta senza condizionamenti” ISERNIA. "La straordinaria vittoria di Ugo De Vivo segna un punto di svolta per la politica Molisana". Lo sostiene Giuseppe Laurelli di Isernia viva. " Il centro sinistra, infatti, a Isernia non ha superato il 25% dei consensi e il partito maggiore, il PD, non ha raggiunto il 9%. Ciò significa che il giudizio dell’elettorato è stato inequivoco e che la vittoria sullo Iorismo è stata resa possibile anche dalla presenza in lizza al primo turno delle liste civiche che hanno bloccato Rosa Iorio su un modestissimo 45% dei consensi a fronte del 58% delle liste collegate al centro destra. E anche grazie al favore più o meno esplicito che le liste civiche hanno espresso per la persona di De Vivo si è riusciti a conseguire un risultato sicuramente storico. Adesso il nuovo sindaco dispone in Consiglio comunale di una risicatissima pattuglia di centro sinistra a suo sostegno. Paradossalmente questo apparente punto di debolezza potrebbe trasformarsi, se giocato con determinazione, in uno straordinario punto di forza. Il sindaco potrà dar vita ad una giunta scevra da condizionamenti partitici e che sia composta solo guardando alle gravissime emergenze della città, in primis quella del bilancio. De Vivo potrà godere della più completa autonomia dai partiti che lo hanno sostenuto perché la vittoria è solo Sua e della città che ha creduto nel valore della sua persona, Isernia Viva fra tutti".
15
Isernia
24 maggio 2012
L’indicazione. Per il consigliere dell’Udc, Mimmo Izzi
“Nessun inciucio anche se leali e costruttivi”
ISERNIA. “Vigili e fermi, ma leali e costruttivi per il bene della città”. Questo il pensiero di Mimmo Izzi all’indomani dei risultati del ballottaggio di Isernia: “Come Udc speravamo e credevamo nella vittoria di Rosa Iorio nel ballottaggio e ci siamo battuti affinchè ciò potesse accadere. Così, purtroppo, non è stato e ne prendiamo atto, formulando i migliori auguri al nuovo sindaco Ugo De Vivo, professionista stimato, al quale possiamo assicurare, da parte dei consiglieri eletti dell’Udc, una presenza in consiglio vigile e ferma, ma al tempo stessa leale e costruttiva che guardi al bene della città di Isernia sopra ogni cosa ma, assolutamente, nessun in-
ciucio. Il nostro partito si muoverà nella piena considerazione della volontà di quegli elettori, davvero tanti, che hanno scelto l’Udc quale componente della coalizione che ha sostenuto Rosa Iorio candidata sindaco. Ma, al di là di quello che è stato il risultato finale della consultazione elettorale nel capoluogo pentro, che pur sempre rappresenta un segnale della volontà dei cittadini da cogliere e non sottovalutare assolutamente, ci tengo comunque a rimarcare ancora una volta come il risultato ottenuto dalla lista dell’Unione di Centro sia stato più che lusinghiero. L’Udc, infatti, è stato il terzo partito più votato, con ben tre consiglieri che prenderanno posto nell’aula consiliare di Palazzo San Francesco. Una situazione in linea con il trend nazionale in cui il nostro partito ha confermato l’ottima performance del primo turno, quando aveva incrementato i suoi voti rispetto alle regionali e alle comunali passate, eleggendo sindaci in due comuni capoluogo e risultando decisivo con il suo sostegno per far vincere i candidati moderati espressione di altri partiti. In questo modo, l'Udc continuerà a lavorare per rafforzare sempre di più quel rapporto tra buona amministrazione e cittadino che è necessario per costruire il futuro del nostro Paese”.
Il fatto. Confronto all’istituto di Venafro
Al Giordano si riflette su mafia e terrosismo Domani, giornata contro il terrorismo e le mafie: l’ISISS “Antonio Giordano” vuole riflettere insieme a tutta la comunità sui tragici fatti di Brindisi, presentando il libro “Il suono di una sola mano” che racconta la storia di Mauro Rostagno, ucciso dalla mafia il 26 settembre del 1988, ad appena 46 anni, mentre fa ritorno a casa. Il libro è a due mani ed è stato scritto dalla figlia di Rostagno, Maddalena e dallo scrittore-giornalista isernino Andrea Gentile che sarà presente all’incontro. La giornata sarà introdotta dalla professoressa Sara Fascia, a seguire intorno alle 15,40 la proiezione del filmato “Strage di Capaci”. Seguirà la presentazione del libro a cura della professoressa Annamaria Bucci. Subito dopo l’intervento dell’autore Andrea Gentile. Gli studenti leggeranno poi dei brani del libro e delle canzoni, prima di aprire il dibattito. Le conclusioni saranno del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Campobasso Claudio Di Ruzza. A coordinare i lavori il dirigente scolastico Franco Capone.
Di Giuseppe: “La vittoria di De Vivo un grosso risultato” ISERNIA. “Esprimo grande soddisfazione per il risultato delle amministrative di Isernia e mi complimento con il Sindaco Ugo De Vivo; con questa elezione l’Italia dei Valori, che lo ha sostenuto, non solo conquista tre seggi in Comune, quanto argina fortemente la compagine di centro destra”, così l’onorevole Anita Di Giuseppe dell'Italia dei valori. “La vittoria è ancora più soddisfacente se si pensa ai risultati del primo turno, quando Rosa Iorio si era attestata al 45% con circa 6.600 voti, mentre l' avvocato De Vivo aveva raggiunto il 30 % con 4.400 voti. – prosegue il deputato molisano - Certo, ora bisognerà gestire la delicata questione della composizione del Consiglio Comunale, che vede una maggioranza di consiglieri del centrodestra, ma sono certa che il Sindaco saprà gestire al meglio la situazione, forte anche del nostro sostegno politico”. “L’unica nota stonata è stata la scarsa affluenza al voto, in calo di 2 punti percentuali, chiaro segnale dei sentimenti dei cittadini verso la politica, dovuti alla classe dirigente che per troppo tempo ha mal governato il Molise. Mi auguro che il Presidente Iorio - conclude l’onorevole Di Giuseppe - abbia recepito il messaggio degli elettori ,anche alla luce della recente sentenza del TAR, emessa lo scorso 17 maggio. Con il no di Isernia a Rosa Iorio, sono certa, si aprirà un nuovo scenario politico che farà risollevare la nostra amata Regione Molise. Il risultato è chiaro: il centro destra molisano è stato bastonato dai cittadini molisani".
Sabato a Castelpetroso la Veglia Diocesana Si svolgerà sabato 26 maggio, dalle ore 20,30 alle 24,00, presso il Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, la Veglia Diocesana di Pentecoste. La veglia di Pentecoste sarà come sempre al Santuario di Castelpetroso- come ha dichiarato mons. GianCarlo Bregantini arcivescovo di Campobasso-Bojano “ erano assidui e concordi nella preghiera con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù “(Atti 1,14). Ecco perché ci ritroviamo al Santuario mariano. Tutti sono caldamente invitati-. L’occasione sarà ulteriormente utile per il crescente momento di comunione, soprattutto tra i vari movimenti della Consulta, che di fatto sono gli animatori dell’evento. La veglia di preghiera, per prepararsi a ricevere il dono dello Spirito Santo che si celebra con la solennità della Pentecoste, sarà presieduta da mons. Bregantini. La pienezza della Pasqua, si realizza nella veglia della notte che introduce nel mistero del cinquantesimo Giorno, contrassegnato dall’evento dell’effusione dello Spirito, battesimo della Chiesa nascente.
“Un libro- scrive il preside Caponeche può aiutare i giovani a trovare la forza per superare la rabbia e il dolore per quanto accaduto a Melissa, a Brindisi e immaginare così un Paese migliore dove coltivare i propri ideali per sperare in un futuro senza illegalità e violenze. “ . “Non è stato facile- si legge nella recensione al libro de Il Saggiatore, per Maddalena Rostagno, scrivere questo libro. Troppo era il dolore per essere stata privata, appena quindicenne, del padre amatissimo. Troppa la rabbia per i lunghi anni passati in attesa di una giustizia che sembrava destinata a non arrivare mai”(…). Poi c’è stato l’incontro con Andrea gentile, una persona giovane, curiosa, leggera, e gli scarabocchi che Maddalena ancora tracciava per disegnare suo padre hanno preso, finalmente, la forma di racconto”. Occasione anche per conoscere Andrea Gentile.
Nasce nel 1985 a Isernia. Quando è ancora studente, a 23 anni, incontra Enrico Deaglio: con lui lavora per più di un anno a “Patria 1978-2008” L’Anno successivo, sempre con Deaglio, lavora a “Il racconto rosso 19822010” di cui scrive i “Titoli di coda”, storie di donne, potenti e giullari, ma anche parole, film e musica di mafia. Nel 2011 scrive con Maddalena Rostagno “Il sogno di una sola mano”( Il Saggiatore, 2011) saggio narrativo che ripercorre la vita di Mauro Rostagno. Oltre alla storia d’Italia e alle sue contraddizioni, è appassionato di letteratura. Nel 2012 scrive il romanzo per ragazzi “Volevo nascere vento”( Mondadori). I suoi articoli sono apparsi su “Alias”, supplemento culturale del “Manifesto”, e sul blog letterario “Nazione indiana”. Ha appena aperto un blog su “Il Fatto Quotidiano”(www.ilfattoquotidiano.it/blog/AGentile) dove racconta storie italiane dimenticate, o quasi.
16 24 maggio 2012
Termoli
Resta alta la tensione in maggioranza Termoli. E’ diventato un vero e proprio botta e risposta quello in atto tra il capogruppo consiliare del Popolo della Libertà Bruno Verini e l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Sabella. E forse, come non mai, questo astio venutosi a creare all’interno della maggioranza appassiona più di altre volte perché non sono ancora molto chiare le ragioni del contenzioso. Fatto sta che Verini ribatte nuovamente all’intervento di ieri di Sabella. “L’assessore Sabella, - Spiega Bruno Verini - che ritenevo non fosse a digiuno di esperienza amministrativa, prima di etichettare come paradossale l’intervento di qualcuno deve imparare che il consiglio comunale e la stessa componente di maggioranza hanno come prerogativa quello dello stimolo, del confronto e della critica costruttiva; anzi deve cogliere di buon grado i suggerimenti che gli sono piovuti sulla testa. Posso comprendere come definire blanda l’azione della squadra
di governo possa essere uno schiaffo al loro impegno, ma la cittadinanza guarda ai risultati e non alle promesse. Cito solo due esempi che possono far amplificare il malcontento generale: i disagi enormi creati in via Corsica, per quasi 4 mesi, quando sarebbe bastato imporre alla ditta esecutrice dei lavori alle fogne di dotarsi di una macchina spingi tubi, per accorciare sensibilmente la durata del cantiere e ridurne al minimo le conseguenze sulla viabilità, strategica in quel tratto; altrettanto tempo è trascorso per sostituire delle lampade alla pubblica illuminazione nella zona della chiesa del Carmelo. Se questi sono i ritmi dell’amministrazione non ci siamo e non possiamo accettarli. Ma decine sono le questioni che attendono una risposta, sollecitate direttamente dalla cittadinanza. Un marciapiede pericoloso e sconnesso davanti alla chiesa di San Pietro; comunicazioni a singhiozzo su via delle Tamerici. Non basta elencare come la lavandaia undici cantieri, buona parte eredità del passato, per considerarsi promossi sul campo, ma occorre tenere presente tutte le specificità e le grane locali”.
“Termoli, storia di una città”, la presentazione Termoli. Domani alle 18 all’Università del Molise si terrà il terzo appuntamento inserito nel protocollo d’intesa istituito tra l’Assessorato alla Cultura del comune e l’Università degli Studi del Molise. Per l’occasione, dopo i saluti introduttivi dell’assessore alla Cultura del comune di Termoli, Michele Cocomazzi, sarà presentato il volume curato dai professori Angelo Pasqualini, Sergio Sorella e Costantino Felice, intitolato: “Termoli. Storia di una città”, di Donzelli Editore, alla quale seguirà la relazione del professor Costantino Felice, docente di Storia Economica presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti e Pescara. Nel volume gli autori evidenziano come tra le cittadine costiere dell’Adriatico, Termoli emerga storicamente con una propria fisionomia molto marcata. Coerentemente con la morfologia del luogo – un promontorio che da tre lati si erge a picco sul mare – il borgo medievale si è sviluppato come centro fortificato e marinaresco, pienamente partecipe di tutte le grandi contese tra le compagini statuali e le signorie feudali del Mezzogiorno. Ma fin dagli albori dello scorso millennio, grazie sempre alla sua posizione geografica, è stato anche attraversato da flussi mercantili di medio-ampio raggio (e movimenti di idee), tanto in senso orizzontale che verticale, sui quali è potuta crescere un’economia – e anche la comunità nel suo insieme –
tutt’altro che stantia. Soprattutto in età moderna a Termoli si afferma una proto borghesia cittadina, specie nel commercio e nelle professioni, dinamica e operosa, le cui intraprese, pur in un quadro di lunghe permanenze, si proiettano ben oltre l’ambito locale. In età contemporanea, Termoli si segnala soprattutto per il suo protagonismo nella «grande trasformazione» che investe il nostro paese nella seconda metà del Novecento. Sfruttando abilmente le opportunità dell’intervento straordinario, specie nella prospettiva industriale, vi si innescano meccanismi virtuosi di sviluppo che ne fanno senz’altro un «localismo» di successo. La plurisecolare parabola di questo centro costiero per molti aspetti costituisce dunque uno spaccato emblematico della storia meridionale. Ma nella ricostruzione che ne forniscono i tre autori essa presenta anche tratti di originalità e differenziazione che inducono – se non proprio a revisionare – quanto meno ad approfondire i consueti schemi interpretativi di cui si alimenta il dibattito storiografico sul Molise e più in generale sul Mezzogiorno. Al dibattito interverranno il professor Roberto Parisi, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi del Molise e la professoressa Ilaria Zilli, docente di Storia Economica presso l’Università degli Studi del Molise.
Causa un incidente e si dilegua nel nulla
Termoli. E’ caccia aperta in città al presunto pirata della strada che due sere fa, intorno alle 21, avrebbe causato un incidente e senza fermarsi per prestare soccorso avrebbe preferito fuggire via. Sul caso sta indagando la polizia in quanto all’ospedale San Timoteo è finito un 32enne di Portocannone rimasto ferito nell’incidente. Il giovane al volante della sua Fiat Punto stava facendo rientro in paese quando all’altezza del Bingo una Opel Astra avrebbe impegnato l’incrocio senza dare la precedenza. A quel punto le due autovetture sarebbero entrate in collisione. L’Opel Astra è riuscita a proseguire la marcia abbandonando la zona mentre il 32enne ha perso il controllo della Punto, è uscito fuori strada, è si è ribaltato. A soccorrerlo i sanitari del 118 e l’ambulanza dei volontari della Misericordia. Il 32enne è stato medicato sul posto e poi trasferito al nosocomio per tutti gli accertamenti del caso. Le sue condizioni di salute non sono gravi e proprio dal suo racconto è emersa la presenza dell’Opel Astra e di quell’individuo al volante, che forse a causa di quel che gli poteva accadere, non si è minimamente posto il problema di fermarsi e verificare che cosa fosse accaduta.
Perde il controllo dell’auto e finisce contro una vettura in sosta Termoli. Un uomo di 50 anni è finito all’ospedale ieri mattina dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale avvenuto in via Cina. Nei pressi del commissariato il 50enne ha perso il controllo della sua Opel Corsa ed è andato a sbattere contro un’auto in sosta. Nell’impatto ha sbattuto la testa contro il parabrezza. In auto con lui c’era anche il figlio che ha subito chiamato i soccorsi, il 50enne è stato prelevato dall’ambulanza della Misericordia e trasportato in ospedale dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. Sul posto anche i carabinieri che hanno eseguito i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’incidente stradale è avvenuto intorno alle 13 ed il quel momento il traffico era molto intenso a causa di alcune scuole ed ufficio che si trovano in zona. La situazione è però tornata alla normalità dopo che sono stati ultimati tutti gli interventi di soccorso.
17
Termoli
24 maggio 2012
Non passa la mozione di sfiducia contro Vaccarella CAMPOMARINO. Alla fine la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Pasquale Vaccarella, accusato di doppio incarico incompatibile, non è passata. Fatto sta che l’aria rimane tesissima in consiglio comunale a Campomarino dove il sindaco Gianfranco Cammilleri è riuscito a salvare capra e cavoli sul filo del rasoio se è vero che sulla votazione della mozione di sfiducia a Vaccarella è finita otto a otto. Non mollano però la presa i dissidenti di maggioranza, che salutarono il primo cittadino dopo l’ultimo rimpasto di giunta, e quasi tutta l’opposizione anche se tra i banchi di minoranza è spiccata la mancanza di Giuseppe Cappella. L’assenza di quest’ultimo è
stata motivo di dibattito e frecciate tra Cammilleri e l’ex assessore all’ambiente Fausto di Stefano. Ma ironia della sorte, è stato proprio Pasquale Vaccarella a salvare la sua “doppia” poltrona in quanto il suo voto è stato fon-
damentale per ultimare un pareggio di consensi contrapposti da brividi. Quanto venutosi a creare la dice lunga su come il comune di Campomarino cerchi in questo periodo di andare avanti con un sindaco che già da tempo
si è detto non disponibile a scendere a patti con nessuno pur di seguire la propria linea. Tra gli accusatori più acerrimi di Cammilleri ci sono gli ex assessori Alessandro Di Labbio, Fausto Di Stefano, l’ex vice sindaco Di
Assenteismo all’Asrem, Petraroia scrive a Rosato TERMOLI. Ultimati gli interrogatori di garanzia ed in attesa di sapere quali saranno i provvedimenti intrapresi dal giudice del tribunale di Larino per i 52 presunti assenteisti dell’Asrem il consigliere regionale Michele Petraroia ha voluto inviare una missiva al dottor Nicola Rosato, sub commissario ad acta per la gestione del sistema sanitario, per esprimere alcune considerazioni e perplessità su quanto accaduto. “Dottor Rosato – scrive Petraroia prendo atto dell'azione sanzionatoria avviata dall'ASREM nei confronti dei n. 52 dipendenti coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di LARINO sull'assenteismo e dei dirigenti interni che non hanno
assolto alle funzioni contrattuali di vigilanza per le quali erano retribuiti. Nell'occasione rilevo la persistenza di metodi amministrativi e gestionali dell'ASREM in stridente contrasto con le prescrizioni formulate nei Verbali dei Tavoli Tecnici Interministeriali di Verifica su materie quali gli incentivi per il prepensionamento del personale, il ricorso ad assunzioni di professionisti, medici e primari, senza procedura concorsuale, e presenze mai smentite all'interno della Fondazione Giovanni Paolo II, del Direttore Generale dell'ASREM, in circostanze non meglio chiarite o puntualizzate. Rilevo inoltre con preoccupazione che alcuni organi di stampa hanno anticipato il possibile
trasferimento di reparti, Unità Operative, attività e personale dall'Ospedale Cardarelli. già dal 1 giugno pv, ai locali della medesima Fondazione, in assenza di esame istruttorio sui costi e sui risparmi, e di analisi sulle motivazioni di una simile scelta. Segnalo che per una decisione così grave servirebbe un provvedimento del Commissario ad acta che oggi agisce in menomazione di potere vista la Sentenza del TAR Molise del 17 maggio 2012 sull'annullamento delle elezioni regionali e pertanto dovrebbe evitare di adottare decreti rilevanti quali quello inerente il Piano Sanitario 2012-2014 o quello sullo smantellamento del Cardarelli ed il suo immotivato svuotamento funzionale”.
Presentato il film sulla storia di San Pardo
LARINO. Il film sulla festa di San Pardo con una scheda introduttiva sulla città di Larino dalle origini ai nostri giorni, è stato presentato il 20 maggio scorso in Cattedrale gremita per l’occasione di pubblico che ha assistito con estremo interesse e piacere alla trasmissione del documentario di Giuseppe Mammarella, direttore dell’archivio storico diocesano di Termoli-Larino, che ha curato i testi e la regia. Il DVD, dalla durata di 60 minuti, illustra con testi, frutto di un intenso lavoro di archivio, e immagini suggestive e straordinarie, la Larino romana, medioevale e moderna, mettendo in evidenza oltre ai monumenti e ai siti archeologici, anche altre peculiari attrattive come l’antiquarium civico, l’archivio storico diocesano ospitato in un’ampia ala dell’Episcopio recentemente restaurato e la prima parte del museo della diocesi. Nel DVD viene dato, naturalmente, ampio spazio alla emozionante e coinvolgente festa di San Pardo, con le immagini dei tre giorni della manifestazione, protagonisti tutti i carri artisticamente addobbati ricoperti di fiori e Facoltà di Psicologia dal 2008; dopregiati tessuti trainati da cente di Filosofia Morale, di Bioebuoi, e la figura storica del tica e di Filosofia teoretica presso Santo con la certezza di l’UER; responsabile del Centro di dati storici frutto del laFormazione Umanistica dal 2009 voro di uno dei più bravi e del Centro di Bioetica e Psicoloarchivisti molisani, Giugia dell’UER dal 2010; docente di seppe Mammarella. L’Ecobioetica (etica di fine-vita; cellule museo itinerari frentani, staminali e sviluppo tecnologico; che ha curato la presental’assistenza al bambino termizione, fino al 27 maggio nale) dal 2001; borsista di ricerca 2012, distribuisce il DVD presso l’Istituto Superiore di Sapresso la Sala Panel di Lanità e dell’Università Cattolica di rino, dove è stata allestita Roma. Autrice di varie opere e un’esposizione che rapsaggi, conferenze e dibattiti televipresenta gli elementi culsivi. E’ una vera ed autorevole turali dell’area “larinese”. esperta delle tematiche bioetiche.
Al Cafè teologico “Pillole che uccidono” TERMOLI. “Pillole che uccidono”, sarà questo il tema dell’ultimo appuntamento di quest’anno per l’esperienza del CAFE’ teologico. Domani alle 20,45 presso i locali della Nuova Evangelizzazione nella parrocchia di Gesù Crocifisso in Termoli. Volutamente provocatorio è il titolo indicato per l’incontro voluto per indurre a riflettere sui meccanismi d'azione della pillola contraccettiva a base di estrogeni e progestinici, della “pillola del giorno dopo” (il Norlevo) e della pillola RU486. Quali sono i loro effetti sulla salute della donna? Sono
prodotti contraccettivi o anche abortivi? Perché proporre in Italia la sperimentazione di prodotti i cui effetti sono noti da anni negli Stati Uniti, in Francia e in Canada? La ‘cultura di morte’avanza sempre più, diventa sempre più dominante nell’opinione pubblica e non la si avverte neppure più. Un passo dopo l’altro si va verso una scelta di morte come se fosse una scelta di vita. La ricerca della propria realizzazione porta ad ignorare l’altro, chiunque sia, anche se figlio: e ci meravigliamo se una mamma in un momento di pazzia uccide un bimbo di quattro
anni? in fondo è solo un po’ più grosso, non è qualcosa di diverso! Giovanni Paolo II nell’enciclica Evangelium vitae afferma: ‘L’aborto è una cosa abominevole, ma è ancora più grave che un delitto diventi diritto ed il bene diventi male ed il male diventi bene’. A trattare questa tematica di gusto e sapore bioetico sarà la professoressa Claudia NAVARINI. Docente di Bioetica Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e Università Europea di Roma. Laureata in Filosofia, ricercatrice di Filosofia Morale presso l’Università Europea di Roma (UER),
Lena ed il consigliere De Laurentis che subito dopo il rimpasto dell’esecutivo aveva lasciato l’incarico di coordinatore della maggioranza in quanto a suo dire Cammilleri in quella circostanza, per nominare i nuovi assessori, non avrebbe interpellato nessuno di coloro che lo avevano sostenuto alle ultime amministrative. Insomma, si ha l’impressione che si vada avanti a tentoni ma intanto Cammilleri resiste imponendo la sua linea a tutta l’assise. La mozione di sfiducia nei confronti di Vaccarella era stata motivata con l’impossibilità di ricoprire un doppio incarico, assessore e presidente del consiglio, che i firmatari hanno sempre definito incompatibile.
18 24 maggio 2012
Spettacolo
Se la musica è muta Non vi è luogo che non abbia un sottofondo musicale, banche, palestre, bar di Charles N. Papa La musica, da sempre, è il collante che unisce tutte le generazioni, che stempera (o acuisce) situazioni al limite. Più semplicemente però, è il sottofondo che ci accompagna in tutti i luoghi che frequentiamo ed in alcuni ambiti, è la regina (discoteche e club). Ma nella notte dei tempi, la musica diventa propiziatoria o di iniziazione per riti esoterici e di morte. Danze e musica tribali fanno parte di molte civiltà che ancora oggi vivono in modo primitivo e al di fuori del mondo moderno. L’ingresso della sposa in chiesa è annunciato dalla marcia nuziale. Vi immaginate
una sposa che entra in silenzio? Riti pagani che si perdono nel tempo e che oggi, possiamo ripercorrere in tanti film. Ricordate “Indiana Jones e il tempio maledetto” nella scena della caduta nel fuoco? Cori e percussioni creano il pathos. Oggi anche se andate in banca, la musica vi accompagna in quei pochi secondi prima di entrare, se telefonate ad un’azienda qualunque, l’attesa è in musica. In ogni luogo commerciale, le sette note sono lì ad aspettarvi. Negozi di abbigliamento, bar, addirittura benzinai, tutti hanno la musica che accompagna. Certo la differenza sta in quale sia la scelta musicale ( a voler essere
pignoli...). Le palestre, vivono di musica, ogni singola attività si fonda sull’armonia musicale, lo sport poggia sulle sette note, e tutti coloro che partecipano al rito giornaliero, non possono che inchinarsi al quattro e all’otto senza cedimenti, guardando fisso il maestro di cerimonie. La discoteca poi, è il tempio d’eccellenza, il luogo preposto alla diffusione di essa, il posto nel quale si consacrano ogni notte, alla divinità della movida, tutte le bpm possibili. Gli adepti sono lì, a inchinarsi a colui che serve divertrimento, che non lesina decibel e che lo fa sino all’alba. Certo, ci si chiede, ma perchè esiste la musica? Quale è il suo scopo? Forse, per avere risposte basterebbe andare all’uscita di un concerto di Vasco Rosssi, Ligabue, Coldplay, U2, Bruce Springsteen, Pink Floyd, o chiederlo all’uscita da opere di Verdi, Puccini, Beethoven, Lizst. O chiederlo a chi compra dischi della Callas o della Simone, di Costello o di Petrucciani. O ancora, chiedere a chi è stato al Live Aid di Bob Geldof, dove la musica ha lanciato un messaggio internazionale di solidarietà. Forse non ci sono risposte, se non posizionare sul piatto o nel lettore il cd, il disco preferito di ognuno e lasciarsi andare.
Corale. Festival di primavera
Evento. Maggio dei libri
Il coro di Montagano domenica a Faifoli
Successo per Leggere in-rete all’Albino
FAIFOLI - La terza edizione del “Festival corale di primavera” vedrà l’esibizione del coro di Montagano domenica 27 maggio alle 18.30 a Faifoli. Si replica il 29 maggio, stesso luogo. Si esibiranno anche i cori della scuola Montini e D’Ovidio. Info 3387071913.
CAMPOBASSO - Si è chiusa con un gran successo l’edizione 2012 del Maggio dei Libri. In Molise, per la Biblioteca Albino sicuramente lusinghiero il risultato raggiunto con il progetto "Leggere In-Rete" in termini di visibilità e di curiosità. Tanti studenti in questo mese hanno avuto modo di conoscere meglio gli strumenti e le opportunità offerte dalle nuove forme di lettura digitale. Proprio dalle domande e dalla partecipazione della gente la Biblioteca Provinciale Pasquale Albino riparte per continuare il suo progetto di formazione e informazione intorno alle nuove forme di lettura che prevede un supporto costante sul mondo degli ebook. Ricordiamo che presso la biblioteca Albino è possibile utilizzare per la consultazione degli ebook reader con una serie di titoli già caricati e con proposte di lettura settimanali.
“Io sono la guerra”
Battista in promozione col suo romanzo, vince il Premio Hemingway ISERNIA - Prosegue la promozione di “Io sono la guerra” il romanzo di Adelchi Battista, l’altro giorno alla biblioteca di Isernia. L’autore molisano è fresco vincitore (il 19 scorso) del “Premio Hemingway” di Lignano Sabbiadoro con la motivazione "Si premia perché, sebbene opera prima, rappresenta un'innovazione, osiamo dire necessaria, nel contesto narrativo italiano".
ANNO VIII - N° 120 - GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Coni, Alfabetizzazione motoria: oggi la festa finale del progetto
Calcio a 5, campionati universitari: Cus Molise fuori con onore
A conclusione del Progetto di Alfabetizzazione Motoria, il CONI di Campobasso ha organizzato una Festa Finale che si svolgerà questa mattina presso l’Antistadio “campo Acli” di Selva Piana a Campobasso dalle ore 09.30 alle ore 12.30. Ogni scuola del Progetto parteciperà con una classe accompagnata da un insegnante e dall’esperto che ha lavorato con i docenti di educazione motoria da metà gennaio. Interverranno 350 alunni in rappresentanza dei 14 istituti scolastici che hanno effettuato l’attività del progetto partito lo scorso 16 gennaio; un progetto ambizioso, nato dall’accordo tra MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), al suo terzo anno di attuazione dopo l’esperienza “pilota” del 2010 ed il successo del 2011. A PAG. 21
Termina con una vittoria il cammino della rappresentativa di calcio a 5 del Cus Molise. La compagine di Caiazzo nonostante la vittoria contro il Cus Udine viene eliminata per via del successo del Cus Bergamo contro il Cus Pisa per 9 a 7 nella seconda gara di giornata. Al termine della tre giorni di qualificazione la classifica del girone A vede il Cus Udine e il Cus Bergamo a 6 punti qualificati alle semifinali, Cus Molise a 4 e Cus Pisa ad 1. Dunque decisiva la sconfitta dei molisani nella prima giornata contro gli orobici, lunedì la gara si chiuse 4 a 3 in favore di Bergamo. Un gol di differenza elimina il Cus Molise, un’esclusione comunque a testa alta che arriva dopo ben 4 anni di medaglie e trionfi. Non è servita l’impresa contro il fortissimo Cus Udine, una gara condotta con piglio e sagacia, chiusa con una meritatissima vittoria. A PAG. 22
20
Sport
24 maggio 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, scaduta l’agibilità dello stadio La Prefettura ha invitato la società a manifestare le proprie intenzioni Co.Vi.Soc., lunedì i controlli Prorogate le garanzie bancarie
L’amo lanciato dal presidente Ferruccio Capone ancora non viene raccolto. Come succede del resto ogni estate da qualche anno a questa parte. Ci dispiace che ciò sia diventato un leit motiv perché quello di cui Campobasso non sentiva proprio il bisogno è il tormentone estivo, che ha caratterizzato diverse stagioni del capoluogo in passato, riguardante l’eventualità dell’iscrizione al successivo campionato. Questa volta si è riproposto con forza, ma gli appelli del patron restano inascoltati. Soprattutto perché c’è una profonda indifferenza che circonda gli sportivi campobassani.
Il presidente Capone
Disamorati, disillusi e frustrati. Le sorti della squadra rossoblù sembrano non interessare a nessuno. Forse anche in conseguenza di quella frattura, che sembra insanabile, tra proprietà e città. Bisogna, però, riconoscere che se a Campobasso è tornato il professionismo, lo si deve anche a Ferruccio Capone che da sei anni continua a garantire una continuità al calcio cittadino. Questo è un dato oggettivo che prescinde dalle simpatie o dalle antipatie. La situazione resta in stand by, in attesa delle prossime mosse del presidente che non dovrebbero esserci prima della metà di giugno. Intanto lunedì ci sarà un controllo Co.Vi.Soc. Gli ispettori si recheranno direttamente ad Avellino per incontrare la dirigenza rossoblù che dovrà mostrare tutte le carte necessarie all’accertamento. Non si registrano, comunque, problematiche per la società che sino ad ora ha adempiuto a tutte le prescrizioni. La Lega ha comunicato, inoltre, la proroga delle garanzie bancarie, mentre la Prefettura di Campobasso ha fatto sapere che l’agibilità dello stadio è scaduta. Pertanto la società è stata invitata a comunicare le proprie intenzioni in merito alla prossima stagione. Se c’è un progetto di ampliamento della capienza o se si intende confermare i 3.997 posti a sedere. Qualora, ovviamente, ci sia la volontà di proseguire il discorso calcio a Campobasso. rs
L’intervista.
Il presidente Macalli sulla possibile riforma dei campionati: “Sono molto cauto” Il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, è intervenuto lunedì sera alla trasmissione "Csiamo su Odeon", in onda tutti i lunedì sul circuito Odeon alle 23 e condotta da Stefano Peduzzi. Macalli – si legge su TuttoLegaPro.com – ha parlato della possibile riforma in Lega Pro che porterebbe, già dalla prossima estate, una cancellazione di un girone e la creazione di una Lega Pro unicamente con tre raggruppamenti. "Intanto non si tratta di una riforma - ha puntualizzato Macalli - perché le riforme si fanno per regola e noi purtroppo la potremmo fare solo per il fallimento di alcune società. Sono però molto cauto con questa soluzione perché se una società arIl presidente Macalli riva dai Dilettanti, ha diritto a partecipare prima ad una Seconda Divisione e poi solo successivamente ad una Prima Divisione. E se dovessero retrocedere dei club? Si troverebbero di diritto nella nostra Lega?". Macalli, che ha ricordato il blocco dei ripescaggi fino a 60 squadre e il mancato pagamento dei contributi ai club non in regola con gli stipendi, si è infine soffermato sulla crisi delle società di Lega Pro: "L'imprenditoria italiana fa fatica, è difficile trovare qualcuno disposto ad investire nei nostri club. Ma lo spettacolo che garantiscono le nostre squadre e, soprattutto, i nostri giovani è di ottimo livello". La Rappresentativa di Lega Pro – si legge ancora su TuttoLegaPro.com – martedì ha compiuto i 52 anni di attività. Macalli, nel ricordare i tanti giovani usciti dal vivaio dell'ormai ex serie C, ha fatto un nome su tutti: "Sono molto legato a Marco Amelia, mi sono davvero emozionato quando è diventato campione del mondo a Berlino. E in quella Nazionale c'erano tanti ragazzi partiti dalle nostre categorie".
Amarcord.
I giorni della Juvenes Viaggio a ritroso all’interno di una gloriosa squadra del capoluogo di regione La Juvenes esprimeva, in campo, la meglio gioventù calcistica del capoluogo. Fu merito di due industriali, Bartolomeo Camardo e poi di Enzo Ferro, di guidarla dietro a una scrivania e di Fortunato Iurillo farlo dalla panchina. Il pubblico del Romagnoli, correvano gli anni Sessanta, seguì con piacere le partite casalinghe di quella che è stata, senza dubbio, la migliore formazione campobassana di sempre, alle spalle dei Lupi. Va ricordato che in campo ci andavano solo prodotti locali. Al contrario di quanto sta avvenendo oggi, in cui le squadre molisane sono costiutie sostanzialmente da giocatori e allenatori della Campania. Nella foto, in piedi da sinistra: Michele Di Soccio, Nicola Santoro, Franco Izzi, Luigi Di Niro, Roberto Torrente, Michele Cocco; accosciati: Mario Pennacchio, Antonio Colitti, Antonio Insogna, Lillino Barbiero, Agostino Barbato.
Una formazione della Juvenes della stagione 1964/1965
Sport
21 24 maggio 2012
Coni Campobasso
Alfabetizzazione Motoria, oggi la festa finale del progetto
Il presidente Antonio Rosari
A conclusione del Progetto di Alfabetizzazione Motoria, il CONI di Campobasso ha organizzato una Festa Finale che si svolgerà questa mattina presso l’Antistadio “campo Acli” di Selva Piana a Campobasso dalle ore 09.30 alle ore 12.30. Ogni scuola del Progetto parteciperà con una classe accompagnata da un insegnante e dall’esperto che ha lavorato con i docenti di educazione motoria da metà gennaio. Interverranno 350 alunni in rappresentanza dei 14 istituti scolastici che hanno effettuato l’attività del progetto partito lo scorso 16 gennaio; un progetto ambizioso, nato dall’accordo tra MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca) e CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), al suo terzo anno di attuazione dopo l’esperienza “pilota” del 2010 ed il successo del 2011. Nella provincia di Campobasso sono stati interessati: 5 plessi di Campobasso, 3 di Termoli, 1 di Larino, 1 di San Martino in Pensilis, 1 di Trivento, 1 di Campomarino, 1 di Montenero di Bisaccia ed 1 di Riccia. Il M.I.U.R. ed il CONI hanno inteso condividere, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, la realizzazione di un piano di alfabetizzazione motoria per la scuola primaria in risposta ai crescenti allarmi della comunità scientifica e delle istituzioni internazionali sulle conseguenze della sedentarietà e di non corretti stili alimentari e di vita tra la popolazione giovanile. “Movimento dalla A alla Z” è lo slogan del Progetto di Alfabetizzazione Motoria finalizzato a migliorare le competenze motorie e gli stili di vita della persona attraverso l’educazione motoria nella scuola primaria. Gli obiettivi sono due: attuare e portare a regime un corretto ed uniforme programma di educazione motoria nella scuola primaria e definire un programma di alfabetizzazione motoria da attuarsi fino al 2013 su tutto il territorio nazionale in tutte le classi della scuola primaria. Nelle scuole della provincia di Campobasso il Progetto è stato attuato con successo ed ha riscosso molti consensi da parte dei dirigenti scolastici degli istituti destinatari dell’iniziativa che si concluderà il 31 maggio prossimo, ma che il CONI di Campobasso saluterà con questa festa organizzata come momento conclusivo del progetto, l’occasione buona per verificare anche i risultati ottenuti al termine del percorso.
La manifestazione si svolgerà nel capoluogo in mattinata presso il campo Acli di Selva Piana, parteciperanno oltre 350 alunni in rappresentanza di 14 istituti scolastici Calcio a 5 serie B.
Aesernia, il mercato inizia con il botto Dalla serie A arriva il brasiliano Marcio Grana Entra nel vivo la stagione 2012/2013 dell’Aesernia. La società biancoceleste ha messo a segno il primo colpo di mercato partendo da quello che sarà molto probabilmente il perno della formazione che disputerà il prossimo torneo di serie B. Si tratta dell’universale brasiliano classe 1982 Marcio Grana, di ritorno all’Acqua&Sapone dopo una splendida stagione a Loreto Aprutino (A2) dove ha appena sfiorato la promozione nella massima serie,
persa solo in finale playoff: “Si tratta di una grande giocatore dice il presidente pentro Antonio Di Franco – che ha scelto di venire ad Isernia scendendo di categoria grazie anche alla mediazione dell’Acqua&Sapone che ha voluto fortemente indirizzare il calciatore verso la nostra società, avendo tutte le garanzie necessarie dal punto di vista economico e tecnico. Stiamo parlando di un elemento che nella sua carriera ha solo serie A con le ultime espe-
Grana insieme a Ronaldo “il Fenomeno”
rienze in A1 con Lazio e Perugia e in A2 con Acqua&Sapone e Loreto Aprutino e che sicuramente garantirà quel tasso tecnico e di esperienza che necessità una squadra come la nostra che si affaccerà per la prima volta nel futsal nazionale. Molto probabilmente giocherà da centrale difensivo come ha fatto quest’anno a Loreto proprio perché intendevamo partire da quel ruolo per costruire la nuova squadra. Marcio Grana, tra l’altro fartello dell’ex capitano della nazionale italiana Nando Grana, oltre a militare in prima squadra, sarà anche l’allenatore di una delle formazioni giovanili dell’Aesernia, molto probabilmente la formazione allievi, con le altre due formazioni, l’Under 21 e l’Under 18 che saranno affidate rispettivamente a capitan Ferretti, anch’egli riconfermato, e al duo Di MellaPeluso che anche il prossimo anno faranno parte dell’organico pentro così come l’esterno isernino Valletta. Nelle prossime settimane la società valuterà anche le altre eventuali riconferme e l’inserimento di almeno altri due calciatori di categoria superiore per garantire all’Aesernia un tasso tecnico all’altezza della categoria.
22
Sport
24 maggio 2012
Calcio a 5- Campionati Nazionali Universitari Termina con una vittoria il cammino della rappresentativa di calcio a 5 del Cus Molise. La compagine di Caiazzo nonostante la vittoria contro il Cus Udine viene eliminata per via del successo del Cus Bergamo contro il Cus Pisa per 9 a 7 nella seconda gara di giornata. Al termine della tre giorni di qualificazione la classifica del girone A vede il Cus Udine e il Cus Bergamo a 6 punti qualificati alle semifinali, Cus Molise a 4 e Cus Pisa ad 1. Dunque decisiva la sconfitta dei molisani nella prima giornata contro gli orobici, lunedì la gara si chiuse 4 a 3 in favore di Bergamo. Un gol di differenza elimina il Cus Molise, un’esclusione comunque a testa alta che arriva dopo ben 4 anni di medaglie e trionfi. Non è servita l’impresa contro il fortissimo Cus Udine, una gara condotta con piglio e sagacia, chiusa con una meritatissima vittoria. La gara: l’avvio è come sempre in grande equilibrio. La situazione di stasi viene rotta dal gol del vantaggio molisano. Al 5’ D’Alberto dialoga stretto con Cavaliere, tiro deviato e sfera nel sacco. C’è voglia di riscatto, c’è voglia di ottenere la vittoria. Il raddoppio arriva al 12’, lan-
Nonostante la vittoria sull’Udine, i ragazzi di Caiazzo abbandonano i giochi in virtù del successo del Bergamo sul Pisa
Il Cus Molise fuori con onore cio lungo di Madonna per Di Lallo che controlla e viene atterrato in area di rigore. Per il direttore di gara Manni è massima punizione. Dal dischetto va Terriaca che fulmina sotto la traversa l’estremo friulano. Terzo centro nella manifestazione per Terriaca. La reazione di Udine non si fa attendere, in contropiede Maiero riceve e conclude sotto l’incrocio dei pali. Ancora Cus Molise, prima Cavaliere e poi Di Lallo colgono due clamorosi pali. Il tris arriva allo scadere, D’Alberto calcia forte, respinge Tomasino, ma Resciniti si fa trovare pronto sulla ribattuta.
Nella seconda frazione avvio sprint del Cus Udine, super giocata di Contin, senz’altro uno dei migliori di tutto il campionato, dribbling e tiro di punta che tocca il palo alto e si spegne in rete. Il gol subito non destabilizza però la voglia dei molisani che riescono a realizzare ancora all’8’. Contropiede orchestrato da Di Lallo, scarico per Santella che in due tempi fa poker. Il Cus Udine mostra il suo valore nella fase centrale del secondo tempo, diverse le occasioni sventate da Madonna e in extremis dalla difesa. L’unico break è una forte conclusione
Basket giovanile.
minazione dai giochi universitari. Accettato il verdetto del campo, il team d’ateneo è pronto a tornare nel capoluogo molisano, da un lato con l’amaro in bocca per aver perso la possibilità di andare a medaglia, dall’altro la consapevolezza che è mancata anche un pochino di fortuna, un elemento che ha regalato molte gioie alla rappresentativa di calcio a 5 negli anni scorsi, oltre naturalmente alla forza di un gruppo di giocatori che si sono contraddistinti in giro per l’Italia nelle ultima 5 edizioni dei Campionati Nazionali Universitari.
Arti marziali.
Join the Game, buona prova della Nuova Cestistica Si sono tenute a Caorle (Venezia) nel fine settimana scorso le finali nazionali Join the Game. Anche questa volta le selezioni giovanili della Cestistica Campobasso si sono fatte trovare pronte ad un appuntamento davvero importante. Sono state, infatti, presenti alla manifestazione la squadra under 13 femminile composta da Arianna De Marchi, Serena Di Toro, Silvia Baranello ed Elena Iacovino e quella under 14 maschile composta da: Jacopo Del Cioppo, Ivan Traversi, Alessio Pece ed Edoardo Messere che si sono ben comportate tra le selezioni agguerrite provenienti da tutta Italia. Questo è il commento dell’istruttore Mario Greco, assolutamente entusiasta per quanto realizzato dai suoi giovani allievi: “E’ stata una grande soddisfazione essere andati in Veneto con due squadre rispetto alle quattro ammesse per ogni regione. Ricordo che ogni regione ne porta infatti quattro: e precisamente un-
di Ruggiero che si stampa sull’incrocio dei pali. Nel finale gara in ghiaccio. Minuto 19’, D’Alberto vince caparbiamente un contrasto, si libera e spara tutta la sua rabbia in un destro imprendibile. Da segnalare l’infortunio occorso a Montanaro del Cus Molise. Il giocatore nel finale ha riportato una lussazione alla spalla, portato in ospedale l’atleta campobassano ha ricevuto le cure del caso senza il riscontro, fortunatamente, di traumi ossei. La gioia per il successo viene interrotta poco dopo dall’affermazione del Cus Bergamo e quindi la contemporanea eli-
der 13 maschile e femminile, under 14 maschile e femminile. Il fatto che noi siamo andati con due compagini del nostro settore giovanile è il chiaro segno che il nostro modo di lavorare in palestra comincia a dare i suoi frutti. Siamo tutti entusiasti dal clima che si è creato all’interno del nostro gruppo, consapevoli che per questi giovani si è trattato di una esperienza non solo sportiva, ma anche di vita che ricorderanno per diverso tempo. A questo proposito mi sento di ringraziare a nome di tutti la nostra società che crede fortemente nel settore minibasket e giovanile. Inoltre mi piace ricordare con tanto affetto tutti i nostri ragazzi e ragazze che non sono potuti essere qui e che noi abbiamo rappresentato. Abbiamo cercato di farlo nel migliore dei modi, evidenziando un grande attaccamento ai colori sociali di questa società”.
Gli atleti di Termoli e Guglionesi brillano ai campionati taliani Light Sanda Nello scorso fine settimana, presso il palazzetto dello sport di Merate ( LC ), si sono svolti i Campionati Italiani Light Sanda organizzati magistralmente dalla delegazione lombarda della FIWuK. Erano presenti atleti di alto rango provenienti da tutte le migliori scuole di Kung-fu d’Italia . I colori della regione Molise sono stati egregiamente supportati dalle Associazioni A.N.K.D. di Termoli e Guglionesi del Maestro Salvatore De Gregorio e l' A.N.K.F. di Montecilfone del Maestro Bruno Fraraccioi, ricevendo in taluni casi i complimenti sia dagli avversari che dai vertici della federazione. Nello specifico l' atleta Angelo Petrillo( cat. Seniores – 56 Kg. dell'A.N.K.D. Termoli) ha conquistato la medaglia d’ Oro. L'atleta Marco Grugnale( cat. Cadetti Juniores – 56 Kg. dell' A.N.K.D. di Guglionesi) ha conquistato la medaglia d' Argento. Gli atleti William ColliniI Cadetti categoria - 55 Kg. dell' A.N.K.D. di Termoli ) Elio Ierbs(Esordienti categoria 50 Kg. dell' A.N.K.F. di Montecilfone) Antonio Ierbs(Esordienti categoria - 44 Kg. dell' A.N.K.F. di Montecilfone) hanno conquistato invece le medaglia di bronzo.