Quotidiano - 26 Maggio 2012

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ANNO VIII - N° 122 - SABATO 26 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Nicola Manocchio

L’oscar del giorno lo consegniamo al sindaco di Fossalto, Nicola Manocchio, per l’attenzione dimostrata verso il tema della sicurezza scolastica. Il primo cittadino, eletto nel 2009, ha scoperto che i lavori di adeguamento sismico realizzati nell’istituto alla ‘modica’ cifra di 400mila euro, hanno reso la struttura ancora più pericolosa per l’incolumità dei ragazzi. E per questo l’ha chiusa. Lunedì ci sarà una grande manifestazione nel suo comune a cui prenderà parte anche il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro che ha presentato delle interrogazioni parlamentari.

Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. La Ragioneria dello Stato ha appena pubblicato i dati statistici legati alla capacità di spesa delle Regioni per i fondi europei Fse e Fesr. Il Molise, purtroppo, è in fondo alla classifica avendo impegnato poco più della metà dei soldi disponibili e proceduto alla spesa per meno del 30 percento. Risultati assai magri che l'assessorato alla Programmazione dovrebbe spiegare.

CAMPOBASSO

Processo Telecom: condannati due gestori della società Telservice A PAG. 11

BOJANO

Alcuni politici e sindacalisti mirano a fare commissariare la Solagrital A PAG. 7

REGIONE

Astore pronto a lanciare un nuovo progetto politico per le regionali A PAG. 2


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2 26 maggio 2012

Non è possibile derogare ancora dall’articolo 49 della Costituzione. I bilanci vanno validati e i rimborsi confermati, ma dimezzati

Astore fa un passo indietro Il senatore conferma però il cantiere di una terza proposta di centrosinistra, alternativa a Paolo Frattura e al Movimento cinque stelle CAMPOBASSO. “Sono alla fine del mio mandato parlamentare e non ho aderito a nessun partito. Ciò non toglie che continuerò a fare politica. Non penso ad una candidatura in prima persona, ma non la escludo categoricamente. Dico però ai giovani che questo è il momento migliore per farsi avanti”. Giuseppe Astore conferma così la volontà di affiancare al centrosinistra di Paolo Frattura e alla lista dei grillini, uno schieramento di privo di contaminazioni, sostenuto da amministratori autorevoli, estranei alle appartenenze partitiche e rappresentato da un volto nuovo, incarnazione di quell’anima civica ormai esausta dei vecchi apparati oligarchici. “Se io fossi un ragazzo mi darei da fare subito – rimarca il senatore, ex Italia dei valori – per creare le condizioni di una buona politica, di un governo innovativo e partecipato in Molise. Dovesse nascere questo percorso, aderirei volentieri”. Il perché è presto detto: sarebbe in atto una profonda crisi di rappresentanza, tanto nel centrosinistra quanto nel centrodestra, solo in parte risolta dal populismo di Beppe Grillo, il cui consenso “cresce in relazione al vuoto della politica, all’assenza di un’iniziativa davvero nuova”. La palla passa ora a Nicola D’Ascanio e soprattutto al Consiglio di Stato, chiamato a confermare l’annullamento del voto di ottobre e a fissare la data della nuova consultazione elettorale. Si parla già di novembre e, comunque, non oltre aprile 2013: un lasso di tempo sufficiente a trasformare i propositi di discontinuità in un progetto tangibile, alternativo e tutt’altro che periferico nel rissoso panorama dei molisani refrattari a Michele Iorio. afv

Due disegni di legge potrebbero riorganizzare la politica e il dipartimento per le emergenze e le calamità

Più democrazia nei partiti e vincoli per la Protezione civile Avanti i giovani e i movimenti civici: “Non voglio candidarmi ma non lo escludo in assoluto”

CAMPOBASSO. Due disegni di legge per superare altrettante profonde ingiustizie. Giuseppe Astore convoca la stampa e difende il suo scranno a palazzo Madama, conquistato con l’Italia dei valori prima di trasmigrare nel gruppo Misto: “Ci tengo ad informare i molisani, per dimostrare che non sto lì a votare e basta. Cerco invece di risolvere i problemi”. Le trovate legislative dell’onorevole nostrano si concentrano sui mali dei partiti politici italiani, lontani dal dettato della Costituzione e sulla riforma governativa della Protezione civile. Per quanto concerne l’articolo 49 della Carta, parallelamente alla proposta di Astore ci sono altri quaranta ddl in attesa di essere discussi al Senato e, asserisce lo stesso amministratore, “spero vengano presi in considerazione anche solo alcuni pezzi della mia legge”. Da superare c’è l’assurdo di partiti politici estranei alla rendicon-

tazione contabile, con statuti e bilanci fumosi o caotici, veri e propri direttori lontani dalla partecipazione popolare e dagli umori della base: “Se non si applica l’articolo 49 facciamo un buco nell’acqua – spiega Astore – perché periscono le regole della democrazia, come nel caso della Lega, dove l’atteggiamento verticistico maschera la totale assenza di regole”. Il partito della secessione offre il fianco anche alla seconda considerazione, riguardo al finanziamento pubblico che “va confermato, ma ridotto del cinquanta per cento. Non è possibile – affonda il senatore – assistere a rendicontazioni sommarie, senza la certificazione della Corte dei conti. È quello l’organo deputato a validare i conti di chi riceve denaro pubblico”. Infine, riecco una proposta vecchia di tre anni, ma estremamente attuale, sottoscritta da numerosi esponenti dipietristi. Il testo è volto ad attenuare i poteri della Prote-

zioni civile, con alcune chiare ed inequivocabili precondizioni all’intervento in regime d’emergenza. “Non deve essere il governo regionale a stabilire quali sono i diritti dei cittadini, ma quello nazionale – argomenta Astore – che deve anche fissare limiti alla durata dello Stato d’emergenza, facendo sì che non si protragga per vent’anni. Vanno poi limitate le zone d’intervento in modo palese, evitando quanto accaduto in Molise dopo il sisma del 2002”, quando il cratere iniziale arrivò a comprendere tutti i comuni della provincia di Campobasso. Una norma che disambiguerebbe anche la legge regionale recentemente approvata dalla Giunta Iorio che, taglia corto il presidente di Partecipazione democratica, “restituisce alla Protezione civile i poteri che a Roma stiamo togliendo. Per questo, probabilmente, sarà impugnata dalla Corte costituzionale”.

Parpiglia: “Uniti contro i protagonismi e il governo di Michele Iorio” “Serve dialogo Chi spacca non vuole interrompere la gestione familistica delle istituzioni molisane”

CAMPOBASSO. Un’ipotesi da scongiurare ad ogni costo. La disgregazione del centrosinistra in tre distinte proposte di governo allarma i consiglieri della minoranza di palazzo Moffa, preoccupati di gettare alle ortiche il favore del pronostico. “Dopo la sentenza del Tar, abbiamo la concreta possibilità di vincere le elezioni regionali – commenta Carmelo Parpiglia – a patto di non dividerci, di restare uniti, di dialogare con tutti e su tutto, fin da subito. Se c’è qualcuno che rinuncia a questa occasione per protagonismo o spirito di rivalsa, vuol dire che preferisce lasciare il Molise nelle mani di Michele Iorio, invece di interrompere l’egemonia del centrodestra e la gestione familistica delle istituzioni”. Più che ai grillini e ad Antonio Federico,

la frecciata sembra indirizzata a Giuseppe Astore, ma è lo stesso consigliere dell’Italia dei valori ad aggiustare il tiro, evitando la sterile polemica: “La volontà di cambiamento che hanno manifestato gli elettori di Isernia non può escludere un cambio di passo del centrosinistra. Serve una partecipazione il più ampia possibile, ma allo stesso tempo la volontà comune di condividere un progetto innovativo ed unitario, senza voler esserci in prima persona. A tutti i costi”. Per fare due passi avanti, quindi, occorre farne un indietro? “No – nota divertito Parpiglia – occorre camminare nella stessa direzione. Discutere in modo animato, se necessario, ma poi ritrovarsi in un percorso collegiale”. Per non tornare di nuovo all’opposizione, ripercorrendo gli errori di sempre.


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3 26 maggio 2012

Il fatto. Dopo le elezioni di Isernia potrebbe aversi un rivolgimento nel centrodestra

CAMPOBASSO. Potrebbero svolgere il ruolo di animatori alcuni assessori che potrebbero non rientrare nel nuovo corso. Il dado è tratto. Il presidente Iorio non può tirarsi più indietro dopo le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale sulla necessità di correggere il tiro con i cambiamenti in Giunta e sull'organizzazione partitica del centrodestra. Sono molti gli elettori della coalizione a chiedere un cambiamento radicale capace di spazzare via quanti, pure, hanno ottenuto un assessorato o altro. C'è chi già snocciola i nomi di Gianfranco Vitagliano e Antonio Chieffo che potrebbero lasciare l'esecutivo ma potrebbero aggiungersi anche altri nomi. Sulla questione Pdl, invece, dopo il sasso lanciato nello stagno da Di Sandro, potrebbe essere un repulisti generale nel nome del cambiamento. Oltre, però, si potrebbe profilare all'orizzonte un partito del presidente capace di fare da contenitore in una sorta di listone civico per superare le rotture che si sono avute in questi ultimi mesi. E' chiaro, però, che è ancora tutto da definire e rischia di restare

L’impegno. E’ stato lo stesso presidente a lanciare il sasso nello stagno

Iorio prepara la nuova fase Ripulisti anche in Giunta in alto mare per un po' di tempo ancora. Sta di fatto che nel centrodestra si è aperta una partita a largo raggio che rischia di portare ad una deflagrazione interna. Del resto, la sconfitta maturata a Isernia, che fa seguito alle polemiche registrate in occasione dei due congressi provinciali, ha fatto saltare equilibri e ha portato ad una forte contrapposizione tra le parti. Il presidente Iorio, dopo avere fatto il punto della situazione ed analizzato i fatti, si è preso l'onere di fare pulizia all'interno della Giunta e della maggioranza. Per dare un senso alle richieste che salgono dallo stesso elettorato di

centrodestra, c'è la necessità di rivedere molte cose per cercare di rilanciare l'azione programmatica e politica sul territorio. Iorio ne è consapevole e, per questo, ha già lanciato le sue idee per cercare di assicurare alla sua linea politica la massima coesione anche per dare una risposta a quanto chiesto dalla base. L'unico interrogativo che resta aperto è quello relativo se manterrà con forza la barra dritta volta al dsdscambiamento, innanzitutto, della Giunta.

Vitagliano e Chieffo potrebbero essere i pri mi ‘sacrificati’ La richiesta viene dalla base degli elettori

La questione. Chiamato in causa l’assessorato alla Programmazione

Fondi europei, sui pagamenti Regione in fondo alla classifica

Spesa al 29 febbraio 2012

FSE Contributo

€ 102.897.150 Impegni

CAMPOBASSO. Ancora ritardi per i pagamenti del programma operativo europeo. In 6 Regioni hanno superato il valore medio di attuazione pari al 34,77%, mentre le restanti 11 sono sotto tale valore. Il Molise è tra queste ultime perchè vede una percentuale di spesa al 29 febbraio 2012 per i fondi Fse pari al 28,37% mentre per quelli del Fesr la percentuale scende al 25,42%. Anche gli impegni non sono dei più esaltanti perchè si fermano a meno della metà. Per il Fondo sociale europeo gli impegni toccano il 48,78% e quelli del Fesr al 45,36%. Sono le percentuali più basse tra quelle italiane. Il fondo FESR, in sintesi, è destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti, mentre il fondo FSE punta a rafforzare la coe-

sione economica e sociale, migliorando la possibilità di occupazione. L'Obiettivo Competitività regionale e occupazione, previsto nell'ambito della politica di coesione 2007/2013 e della nuova programmazione dei Fondi strutturali, va a sostituire i precedenti Obiettivi 2 e 3

della Programmazione 2000/2006. Potranno beneficiare degli aiuti dell'Obiettivo Competitività le Regioni non ammesse ai programmi dell' Obiettivo Convergenza o che escono per meriti propri dall'Obiettivo 1. I programmi relativi alla Competitività e all'Occupazione hanno lo

scopo di assistere le Regioni nel miglioramento del proprio tessuto produttivo e nella creazione di nuove attività, in linea con quanto stabilito dalla Strategia di Lisbona. L’Obiettivo Competitività regionale e occupazione mira, infatti, ad accelerare i cambiamenti economici e sociali, a dare impulso all'innovazione, all'imprenditorialità, alla tutela dell'ambiente ed allo sviluppo di mercati del lavoro. I dati, però, che emergono dal rilevamento statistico della Ragioneria dello Stato al 29 febbraio fanno segnare una caduta in termini di impegni e pagamenti. E non è un fatto secondario perchè si tratta di soldi a disposizione e da spendere entro il prossimo anno. In ballo ci sono, infatti, qualcosa come 150 milioni di euro ancora da impegnare.

48,78% Pagamenti

28,37%

FESR Contributo

€ 192.518.742 Impegni

45,36% Pagamenti

25,42%


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4 26 maggio 2012

La questione. Illustrati anche i provvedimenti adottati dalla Giunta per sostenere il sistema

Scasserra con le aziende fa il punto sulla crisi CAMPOBASSO. Un vero e proprio tour quello dell'assessore regionale alle Attività produttive, Michele Scasserra, per illustrare quanto fatto dalla Giunta regionale ma anche per effettuare una ricognizione sull’attuale situazione di crisi che sta investendo il sistema produttivo regionale con le inevitabili ricadute sul piano occupazionale. All’incontro hanno partecipato le associazioni di categoria interessate: Associazione degli industriali del Molise, Cna Molise, Confcommercio Molise, Confcooperative Molise, Federazione regionale coltivatori diretti. "Ci sono vari problemi a partire dalla scarsa innovazione e la limitata internazionalizzazione, la dimensione media e il poco interessamento della politica". Così l'assessore Scasserra. "Ma se le imprese non fanno rete - ha proseguito ancora - è normale che non si riesce a superare la crisi, rimanendo divisi non si riuscirà mai a crescere e a diventare competitivi sul grande mercato. Non è tutta colpa della politica. La politica, ovviamente, deve dare il suo contributo al sistema produttivo ed aziendale, ma le imprese devono

lavorare insieme per superare l'attuale momento di difficoltà e capire quale sia il giusto connubio mezzo/fine. Il fine è senza dubbio rappresentato dalla crescita, dallo sviluppo e dall'occupazione, ma i mezzi devono essere individuati dalle singole aziende, bisogna creare strategie convincenti per la crescita puntando soprattutto all'internazionalizzazione, all'innovazione e, naturalmente, alla collaborazione in rete tra imprese per accrescere, sia individualmente che collettivamente, la propria competitività sul mercato nazionale e su quello estero". E' stata anche l'occasione per tornare a sottolineare le misure adottate dalla Regione. La prima misura anti crisi si chiama ‘Mi Fido Di Te’ ed è un prestito per le micro imprese con un fondo complessivo di 3milioni di euro per coprire richieste di un finanziamento da un minimo di 5mila ad un massimo di 15mila euro con tasso agevolato. Micro e piccole imprese, magari formate da più persone fisiche potranno accedere al fondo per poter aprire la loro azienda. Un passo importante in un periodo in cui le banche sempre più

raramente vogliono, o possono, concedere mutui o prestiti. “La seconda manovra anticrisi si chiama 5x1 (cinque per uno) e mira ad ovviare al problema della sotto capitalizzazione delle imprese. Per esempio l’imprenditore finanzia per un massimo di 100mila euro di capitale di rischio e porta la documentazione in banca che l’approva e ricapitalizza per il doppio proposto dall’imprenditore che in questo caso è 200mila euro. La pratica poi arriva alla Fin Molise che stanzia l’equivalente proposto dalla banca (nell’esempio altri 200mila euro). Ovviamente il tutto a patto che la banca abbia approvato la procedura iniziale”. Quindi l’imprenditore propone un progetto e finanzia la base, la banca approva e raddoppia e Fin Molise aggiunge il restante. “Una boccata d’ossigeno in un momento di difficoltà per l’accesso al credito. Tutto sarà fatto con un fondo rotativo - ha chiuso Scasserra - nel senso che appena gli imprenditori ridanno quello che è stato finanziato la Regione finanzia altre imprese in modo da poter aiutare più imprenditori e realizzare più progetti".

La replica. Sulla questione relativa ai crediti alle imprese CAMPOBASSO. "Resto sbalordito nel leggere le accuse che mi rivolge l’ex governatore della Regione che, a fronte di indiscrezioni e suggerimenti provenienti dai soliti mandanti, mi accusa di remare contro la mia terra. Ottima mossa, davvero, perché mi consente di evidenziare la differenza esistente tra i sotterfugi che animano le modalità di azione politica del centrodestra e le azioni concrete che il centrosinistra ha già messo in campo". Questa è la replica di Paolo Di Laura Frattura alle dichiarazioni del presidente Michele Iorio in merito alla questione dei crediti alle imprese molisane che non rientrano nella manovra del governo per la questione

Frattura: “Resto sbalordito dalle accuse di Iorio” del Piano di rientro. "Certo, sono stato a Roma e - mi scuso fin da ora aggiunge Frattura - con i nostri solerti amministratori che perdono tempo a rilasciare dichiarazioni fuorvianti e non veritiere - il viaggio è stato ricco di importanti novità per i molisani. Grazie all'azione incisiva e sinergica degli esponenti del centrosinistra ed i rappresentanti del partenariato, le prescrizioni adottate dal governo Monti relativamente ai decreti sull'Economia e sullo Sviluppo saranno

La polemica. CAMPOBASSO. "Del tutto fuori luogo da parte del presidente della Giunta pro tempore continuare ad additare come nemico del Molise chiunque parli apertamente delle carenze e delle problematiche di questa regione, nel tentativo di confondere le acque e di far passare per paladino della sua terra chi per anni l’ha governata operando con azioni scellerate e dagli effetti devastanti”. Così intervengono il segretario IdV Molise Pierpaolo Nagni e il consigliere Cristiano Di Pietro in merito alle dichiarazioni di Michele Iorio nei confronti di Paolo Frattura, reo di aver sottolineato l’assenza, nell’ambito del governo regionale, di una gestione virtuosa della sanità. A scatenare la polemica, l’esclusione del Molise, causa deficit, dai decreti del go-

emendate per quanto attiene le aziende che vantano crediti nei confronti degli Enti Pubblici". Per Frattura, però, non sembra possibile bypassare le prescrizioni stabilite per i creditori dell'Azienda sanitaria regionale a fronte della situazione economica deficitaria in cui versa la sanità molisana. "Questo suo immotivato attacco sottolinea ancora Frattura - dovuto forse ai soliti suggeritori occulti che hanno però nomi e cognomi di pubblico dominio, è mirato solo a spo-

stare l'attenzione dai troppi guai che stanno investendo il nostro Molise, tutti addebitabili all’ex governatore e alla sua coalizione. Parole che servono a mostrare i muscoli dopo una debacle pesante, che vorrebbero forse far trasparire una serenità politica che non esiste più (ove mai fosse esistita) in uno schieramento che è attraversato da una feroce crisi d'identità e nel quale sono evidenti gli sfaldamenti, le collisioni e le faide interne".

Nagni e Di Pietro: “Fuori luogo le esternazioni sull’economia dell’ex presidente” verno centrale finalizzati ad aiutare le imprese aventi crediti con le pubbliche amministrazioni. “Se non ci fosse da piangere – dichiara Nagni - ci sarebbe da sorridere di fronte ad un centrodestra che annuncia di voler fare la voce grossa con il governo Monti chiamando in causa la conferenza Stato – Regioni e dichiarando che il provvedimento è ingiusto perché “se confermato, lascerebbe metà dell’Italia, che peraltro corrisponde alle aree più svantaggiate del paese, fuori dalla possibilità di utilizzare risorse necessarie per consentire agli im-

prenditori di riavere i fondi cui hanno diritto e aiutarli nell’affrontare l’attuale momento di crisi”. Ad affrontare poi sotto l’aspetto più tecnico la questione, il consigliere Cristiano Di Pietro, che riporta l’attenzione sulla proposta di legge recentemente presentata dall’Italia dei Valori insieme a Paolo Frattura con l’intenzione di fornire uno strumento di aiuto alle imprese che, lavorando con le amministrazioni pubbliche, attendono anche diversi mesi prima di ricevere dagli enti i pagamenti dovuti. “La nostra proposta prevedeva che su

istanza dell’impresa creditrice di somme dovute dalle pubbliche amministrazioni che fanno riferimento al territorio della regione Molise per somministrazioni, forniture e appalti, scaduto il termine per il pagamento di quanto previsto dal contratto, dette amministrazioni certifichino il relativo credito come certo, liquido ed esigibile. Una dichiarazione che darebbe diritto al creditore di cedere lo stesso credito a favore di istituti bancari e intermediari finanziari riconosciuti dalla legislazione vigente , nella forma del pro – soluto. In un momento di grave crisi economica - chiude Di Pietro - abbiamo cercato di dare una risposta concreta al sistema produttivo mettendo in campo una proposta seria e assolutamente percorribile.”


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26 maggio 2012

Da molisano mi sento deriso Il Governo non si accorge di quanto le nostre imprese siano provate

Crediti e debiti della PA Patriciello: “Ancora una volta il Molise è penalizzato” L’europarlamentare si rivolge alla Commissione europea affinché intervenga per rimuovere quella che è una vera ingiustizia

CAMPOBASSO. L’europarlamentare molisano Aldo Patriciello è in prima linea in difesa del Molise, a livello comunitario. Di recente è intervenuto sulla questione legata al decreto varato dal governo Monti che risolve l’annoso problema che riguarda i rapporti di credito e debito tra le pubbliche amministrazioni e le imprese. Onorevole, un giudizio complessivo sul pacchetto di provvedimenti varato dal Governo che disciplina i rapporti di credito e debito tra la Pubblica amministrazione e le imprese fornitrici. “Due dei quattro decreti ministeriali sono “decreti certificazione” e cioè riguardano la certificazione dei crediti scaduti delle Amministrazioni centrali, per le Regioni e enti locali inclusi quelli del Servizio Sanitario Nazionale. Tutti gli enti della P.A. quindi hanno l’obbligo di certificare i crediti vantati dalle imprese per somministrazioni, forniture o appalti. Il “decreto compensazioni” invece riguarda le compensazioni dovute per tributi erariali, regionali, assistenziali e previdenziali. Il quarto decreto riguarda il Fondo Centrale di Garanzia e quindi ulteriori agevolazioni per le imprese creditrici della P.A. in attuazione della legge

“salva Italia”. Si tratta di decreti che però penalizzano fortemente la nostra Regione, così come tutte quelle sottoposte a Piano di Rientro dal disavanzo, perché queste ultime sono escluse dal finanziamento dello Stato. Io da molisano mi sento deriso perché probabilmente il Governo non si è accorto di quanto le imprese della nostra regione siano provate dal punto di vista economico e non ha capito quanto lo stanziamento di fondi per i ritardati pagamenti della Pubblica Amministrazione sia di vitale importanza per il nostro tessuto imprenditoriale. Ben vengano provvedimenti volti a garantire liquidità alle aziende ma facciamo in modo che questo principio valga per tutti, soprattutto quando si ha un reale e immediato bisogno economico”. Quali le conseguenze? “Se tali provvedimenti venissero attuati così come sono adesso, danneggerebbero ancora di più il nostro tessuto imprenditoriale e amplierebbero il divario tra regioni. Quest’ultimo aspetto, inoltre, risulta essere del tutto in contrasto

con l’obiettivo della politica regionale europea che mira giustamente ad equiparare il benessere dei territori regionali. Io mi sono sempre battuto per il recepimento della Direttiva 7/2011/UE adottata il 16 febbraio dello scorso anno dall’Unione Europea e che mira proprio a contrastare il forte ritardo che la Pubblica Amministrazione italiana ha nel pagamento dei crediti nei confronti delle aziende fornitrici private. Si stima che questo ritardo si aggiri in media sui 186 giorni, con picchi di 800 giorni nel settore sanitario. Ma il dato più allarmante, che ho sempre sottolineato, è che proprio questi ritardati pagamenti sono all’origine di un fallimento su quattro delle nostre aziende con la perdita di centinaia di posti di lavoro l’anno. Non parliamo poi del danno fatto alle piccole e medie imprese che caratterizzano la nostra imprenditoria. Questo avviene perché tali pagamenti possono garantire una liquidità di cassa con cui gli imprenditori pagano gli stipendi dei dipendenti e i fornitori. Considerando infine il fatto che le banche in questo periodo non concedono crediti il problema è ancora più enfatizzato e quindi devastante”. Lei ha presentato, assieme ad altri due europarlamentari, una interrogazione alla Commissione europea sulla vicenda. Cosa chiedete? “Nell’interrogazione presentata da me e dagli onorevoli De Mita e Rivel-

lini poniamo all’attenzione della Commissione europea la valutazione dell’esclusione delle regioni con Piano di Rientro dai decreti ministeriali per tre ordini di motivi. Il primo legato al danno al tessuto imprenditoriale che introdurrebbe nell’ordinamento, altresì, una discriminazione su base territoriale con disparità commerciali rilevanti. In secondo luogo poniamo all’attenzione della Commissione il fatto che i decreti, non prevedendo l’inclusione di tutte le regioni, di fatto limitano la possibilità che le stesse si adeguino agli standard europei. Infine sollecitiamo ulteriormente il recepimento della Direttiva 7/2011 UE”. In che modo la Commissione europea potrà intervenire sul problema? “La Commissione adesso vaglierà le nostre richieste dando una valutazione secondo le proprie funzioni che riguardano, tra le altre, la definizione delle priorità d’azione e le politiche da adottare nel rispetto del diritto europeo. In questo senso può proporre atti legislativi la cui approvazione spetta al Parlamento e al Consiglio con l’obiettivo di difendere gli interessi dell’Unione Europea e i suoi cittadini che ha il compito di tutelare. Dunque è proprio la Commissione che può influire sull’importanza di inserire tutte le Regioni nei decreti di cui stiamo parlando formulando, a sua discrezione, raccomandazioni, pareri o atti normativi comunitari. Per quanto riguarda poi il recepimento della Direttiva in materia di pagamenti della Pubblica Amministrazione è proprio questa che può sanzionare gli Stati membri inadempienti”.

La nostra Regione è stata esclusa perché è alle prese con il Piano di rientro dal deficit Se le cose resteranno così i danni per il tessuto imprenditoriale saranno estremamente gravi



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7 26 maggio 2012

Il caso. C’è chi soffia sulla crisi per chiedere una figura terza senza rendersi conto che così si buttano a mare posti di lavoro

CAMPOBASSO. Chi ha interesse a fare commissariare la Solagrital? Chi starebbe spingendo sul sistema cooperativistico per arrivare a questo risultato deleterio per la stessa azienda? E perchè proprio in questo momento dove sono stati approntati i piano industriale e sociale? Sono punti interrogativi pesanti, in queste ore, proprio mentre il management aziendale si appresta a mettere in pratica la nuova programmazione tendente a chiudere definitivamente con il passato e aprire uno spiraglio per il futuro. Possibile che ci sia a livello politico e, finanche, in qualche parte sindacale che per giochi esclusivamente di bassa bottega che ci sia chi pensi al

L’indicazione. Non si dovrebbe piuttosto lavorare ad un consolidamento qualitativo della produzione per guardare al futuro?

Solagrital, per speculazione si spinge sul commissario commissario? Ci si rende conto che un'eventualità del genere porterebbe, per davvero, al drastico ridimensionamento del personale fino a ridurre al lumicino le speranze di salvataggio dell'azienda? E perchè proprio ora che la situazione, pare, essersi messa per il verso giusto con l'accordo trovato al tavolo tecnico del 18 scorso? E giù di nuovi interrogativi pesanti. La Solagrital, in questo momento, non ha bisogno di chi spinge per il possibile commis-

Equitalia, lo sportello per l’ascolto dei cittadini CAMPOBASSO. Equitalia apre in 100 città lo sportello dedicato alle situazioni più complesse. Terminata la fase sperimentale, il nuovo punto d’ascolto, lanciato lo scorso 5 aprile in dieci città, sta per arrivare in tutti i capoluoghi di provincia per dare assistenza mirata ai cittadini anche nelle situazioni più complesse. A Campobasso e Isernia gli sportelli saranno attivati a partire dal 4 giugno dal lunedì al venerdì dalle ore 8,10 alle 13,10 e semifestivo dalle ore 8,10 alle 11. Sono più di duemila i cittadini che a oggi hanno trovato una soluzione ai propri problemi rivolgendosi allo sportello dedicato all’ascolto. Nella maggior parte dei casi è stata fornita assistenza per risolvere situazioni di particolare complessità dovute a difficoltà economiche o personali del contribuente e per aiutare le persone, soprattutto gli anziani, a leggere e capire la documentazione. "Con lo sportello dedicato Equitalia ha voluto enfatizzare la propensione al dialogo con i contribuenti da sempre presente anche agli sportelli tradizionali - commenta il vice direttore generale di Equitalia, Renato Vicario – Ogni giorno sentiamo storie di cittadini in difficoltà per colpa della crisi: diciamo a tutti di venire a parlare con noi, perché il nostro obiettivo è trovare insieme a loro, sempre nei limiti di quanto previsto dalla normativa, la migliore soluzione anche ai problemi che possono sembrare insormontabili".

sariamento bensì avrebbe la necessità di vedere forze politiche e sindacali tese a sostenere le ragioni del piano industriale e sostenere, altresì, l'azienda molisana per superare il guado. In questo momento particolarmente difficile per l'occupazione e l'economia in genere non dovrebbero girare i becchini, nel senso di affossatori, ma uomini capaci di programmare e di sostenere un'idea di sviluppo. Con il raggiungimento dell’obiettivo ge-

nerale di risanamento e di rilancio della produzione attraverso uno specifico piano, puntando a una serie diversificata di azioni che se attuate in maniera coordinata, potranno concorrere ad ottenere molti dei risultati attesi ed auspicati dagli amministratori dell'azienda. Su queste azioni bisognerebbe concentrare gli sforzi di tutte le parti in causa e protendere verso un consolidamento qualitativo della produzione, un incremento della visibilità della

produzione regionale e ancora verso una stabile certificazione di garanzia della qualità nei confronti del consumatore. Puntare, altresì, su un Osservatorio economico dello sviluppo agroalimentare teso alla filiera avicola che proprio in Molise vede numeri di fatturato secondi solo all'Emilia Romagna. Pensare a eventuali o possibili commissari per fare uno sgambetto politico e non guardare in faccia la realtà appare roba da folli.

Il punto. I sindacati tornano a invocare un intervento

Poste, troppe chiusure danneggiano il sistema CAMPOBASSO. "La situazione di Poste è ormai sotto gli occhi di tutti, tranne quelli della dirigenza che, volutamente miope, pensa solo a sbandierare utili e ad annunciare esuberi". Così il segretario della Cisl Poste Antonio D’Alessandro. "Esuberi, che davanti a uffici che chiudono e posta non recapitata per mancanza di personale, appaiono uno schiaffo alla situazione di emergenza denunciata sia dai lavoratori sia dagli utenti. In un periodo di crisi, in cui se non vi è la possibilità di incrementare le quote di mercato si cerca di mantenerle, Poste dà la sensazione di smobilitare. Servizi scadenti – continua Antonio D’Alessandro - attrezzature e mezzi obsoleti, prodotti innovativi solo di facciata e neanche supportati da corsi di formazione per professionalizzare il personale". Per la Cisl si tratta di una questione che nessuno vuole affrontare con serietà. "Una corsa scon-

clusionata alla riduzione dei costi senza una vera strategia che si limita alla sola riduzione del personale con una grave ricaduta sulla gestione, non curante dei disagi che crea all’utenza. Una dirigenza con il solo fine degli utili che gli rende premi sconosciuti, e che non spiega quali siano i veri obiettivi di un’azienda, che, ormai, si regge solo sull’abnegazione dei dipendenti. Una dirigenza che non riesce a guardare oltre e non si chiede come mai nel solo Molise, in un conflitto a livello nazionale, si continui a scioperare. Oggi - chiude D'Alessandro - pressata anche dalla popolazione molisana, la politica prende posizione e speriamo che spinga la dirigenza a trovare quel coraggio che la porti ad alzare la testa, a parlare con i lavoratori, a discutere dei problemi che li affliggono, tentando di risolverli non minacciandoli ma ascoltandoli".


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Campobasso

26 maggio 2012

Se lo domanda il comitato nato a difesa dell’ospedale pubblico Testa: “Verso la fusione senza una programmazione a monte” Berardi: “Spese fuori controllo all’Asrem”

Cattolica-Cardarelli: integrazione conveniente, per chi? di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Sull’integrazione Cattolica-Cardarelli, ci sono molti punti su cui si dovrà fare luce. La fusione del nosocomio pubblico con la fondazione privata, non è stata ancora ufficializzata. Anzi, è stata persino smentita dal direttore sanitario dell’Asrem, Giancarlo Paglione. Amplificando quel clima di indecisione che regna attorno a quello che sarebbe dovuto diventare il Polo della salute. I dubbi, pertanto, restano. E sono tanti i cittadini che vorrebbero vederci chiaro. Almeno 7mila, che sono poi tutti quelli che hanno firmato l’appello contro lo smantellamento del più importante presidio ospedaliero del Molise. Ieri mattina nella sala Mancini di palazzo San Giorgio, il comitato pro Cardarelli ha convocato la stampa armato di una pila di documenti che attestano i tantissimi sprechi dell’Asrem. Sperperi che vanno nella direzione opposta alle indicazioni del tavolo tecnico per il rientro dal disavanzo. A prendere per primo la parola è stato il presidente del comitato, Italo Testa: “Ci siamo allertati dopo la smentita di Paglione il quale dice che sul fronte integrazione a giugno, agosto e settembre non si muoverà nulla. E luglio dov’è? Lo ha dimenticato? La sua dichiarazione non ci convince affatto perché, a nostro avviso, non smentisce nulla, ma dice che ‘tutto è ancora allo studio’. Questo significa solo che stanno posticipando la fusione, ma non che non la faranno. Sebbene il sub commissario, Nicola Rosato, abbia detto che l’Asrem non ha questi poteri decisionali e il tavolo tecnico abbia decisamente sconsigliato l’operazione giacché creerebbe squilibrio tra il pubblico e il privato. Questa integrazione è partita

La lettera di Michele Petraroia CERCEMAGGIORE. La ditta Rai Way Spa, pare sia stata autorizzata a sostituire un impianto di radiodiffusione alto 26 metri e con un base di 3,80 metri con uno più potente alto 40 metri e con una base in cemento di 9 metri per 9, in un’area che si trova nelle prossimità dell’abitato di Cercemaggiore, sottoposta a vincolo paesaggistico e a ridosso di una chiesa di epoca medievale. La legge regionale n. 20 del 10 agosto 2006, sull’inquinamento elettromagnetico, disciplina le procedure per il rilascio di tali autorizzazioni previa una serie di accertamenti istruttori tesi a tutelare la salute dei cittadini, salvaguardare i beni culturali e paesaggistici oltre che verificare l’impatto ambientale ed evitare danni alle comunità locali. Una ritrovata sensibilità locale delle nuove generazioni sui temi della tutela ambientale e della salvaguardia della salute dei cittadini, chiede un maggiore rigore alla Pubblica Amministrazione per gestire l’allocazione di tali impianti in aree lontane dai centri abitati, distanti da chiese, castelli e zone di interesse paesaggistico, archeologico ed ambientale. Sull’episodio specifico di Cercemaggiore meritoriamente evidenziato da un’associazione del posto, è incontrovertibile che, è stato ed è un errore, installare impianti così impattanti, sull’altura

senza un piano economico e senza una prospettiva di guadagno. Al momento è chiaro che sono solo i pazienti a perderci. Per ora si parla di tre reparti che finirebbero alla fondazione: cardiologia, oncologia (senza tener conto che c’è stata una battaglia dei malati per avere questo servizio a Campobasso) e, ancora più preoccupante, il trasferimento del dipartimento materno-infantile. Stiamo parlando di spostare ostetricia, neonatologia e pediatria nella struttura la cui prima pietra è stata posta da Giovanni Paolo II. Se così fosse quale medico farebbe l’interruzione di gravidanza o prescriverebbe la piccola del giorno dopo? Alla Cattolica certamente nessuno”. Più nel dettaglio è entrato Giuseppe Berardi che, documenti alla mano, ha parlato “delle migliaia di euro che ancora oggi vengono spesi per le consulenze mediche e legali, dei extra concessi al personale amministrativo per mansioni ordinarie e di tante piccole spese fuori controllo che certo non favoriscono il processo di risanamento della sanità pubblica. Anzi, l’affossano ancora di più a vantaggio del privato”.

Alzheimer, lunedì inaugura il centro CAMPOBASSO. L’Asrem informa che lunedì alle 12 verrà inaugurata la nuova sede del centro Alzheimer in via Toscana 79.

Cercemaggiore, impianto di radiodiffusione in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico più bella, collocata a ridosso del centro storico, e in un luogo incantevole da cui si può ammirare un paesaggio più unico che raro, non per niente, scelto dai Sanniti per sorvegliare i passaggi verso Foggia e verso Napoli attraverso le Valli del Fortore e del Tammaro. Al di là di autorizzazioni rilasciate in altri periodi storici si tratta di aprire un confronto con le imprese interessate e le amministrazioni pubbliche per avviare la delocalizzazione delle antenne, dei ripetitori e delle parabole installate vicino la chiesa di Santa Maria a Monte, per recuperare il crinale e valorizzare un’area bellissima sfregiata da impianti che non avrebbero dovuto mai essere costruiti su un altura che assume un antichissimo rilievo religioso per le popolazioni locali. Con immediatezza sollecito gli assessori regionali alla Sanità, all’Ambiente e alla Cultura a pre-

disporre i necessari accertamenti di propria competenza. Chiedo alla direzione dei Beni culturali di essere informato sulla disparità di trattamento tra i residenti in aree sottoposte a vincolo paesaggistico che per modestissimi interventi di manutenzione della casa debbono correttamente osservare una serie di prescrizioni e nelle stesse aree le imprese che installano torri alte 40 metri, con basi in cemento di 9 metri per nove, sono autorizzate a perseguire i propri profitti privati senza particolari difficoltà. Sollecito inoltre l’Asrem e l’Arpam ad una ricognizione più attenta sulla vicenda sollevata dall’associazione Rinnovamento Civico Cercese, al fine di accertare ai sensi delle vigenti leggi nazionali e della legge regionale n. 20/2006, i rischi per i cittadini e l’impatto ambientale, rilevando eventualmente anche ipotesi di trasferimenti delle antenne e delle parabole esistenti.


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Regione

26 maggio 2012

Misteri e provolone di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Una volta, ma proprio una volta, a Campobasso già erano negli spazi di affissione i manifesti che annunciavano le manifestazioni per la festa del Corpus Domini o, meglio, per la Sagra dei Misteri. Oggi, al contrario, la tristezza della città, il silenzio che regna in ogni angolo fa da pari alla mancanza di una qualsiasi iniziativa. "Non ci sono i soldi", è il ritornello, costante, che come una cantilena si spande per ogni via, per ogni piazza, in ogni rione. Organizzare il concertone per la festa patronale costa troppo. Non si può fare, nemmeno se è l'unico evento che è rimasto alla derelitta Campobasso. Come fare? A Nuragus, paesino sperduto nella Sardegna nuragica, non si sono persi d'animo e per far esibire gli Istentales sul palco della festa dedicata a Sant'Elia profeta, il 6 luglio, hanno pensato di tornare al vecchio,

collaudatissimo baratto. Così, pur di non perdere l'esibizione degli Istentales in occasione della festa patronale si è deciso di dividere il pagamento richiesto per il concerto: metà in denaro e metà in natura. Nuragus è rinomato

per gli ovini selezionati. E per la festa di Sant'Elia profeta, il 6 luglio prossimo, il sound del gruppo nuorese degli Istentales sarà pagato in ovini, quindici per la precisione, e tutti selezionati. Un modo, spiegano i protago-

nisti del singolare accordo, per far sì che "in tempi di crisi si possa lanciare un messaggio ottimistico: ripartire da ciò che abbiamo, dalla nostra ricchezza". Un bell'esempio per gli amministratori di palazzo San Giorgio. Ma se nel paesino sardo di ovini ce ne sono e di buona razza, a Campobasso non si saprebbe cosa dare per la parte di baratto. Chili di pasta? Qualche quintale di scamorze? E' chiaro che, in questo caso, il concertone non potrebbe più aversi. Pensate che un Albano o un Renzo Arbore si accontentino di qualche quintalata di provoloni? Assolutamente no. Allora, bisognerà scendere più in basso. Magari provare con 'Nduccio. Non si sa mai..."Sotto a la capanna" con qualche scamorza e parecchio caciocavallo la festa è assicurata. Peccato che questo ci porta, ora, a canticchiare "Piangerò per te"... che ti ho perduto ormai...Campobasso.

Domani torna ‘Le piazze del bio’ Piazza Vittorio Emanuele

CAMPOBASSO. Assaporare i prodotti biologici molisani con la cucina di Antonio Trotta, trascorrendo una gior-

nata in piazza tra le musiche e i balli popolari della tradizione molisana e del sud Italia. Dopo il successo dello

scorso anno, si ripete l’appuntamento con ‘Le Piazze del bio’, in cartellone domani in Piazza Vittorio Emanuele

II a partire dalle 10. L’evento fieristico, promosso dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali ed Consorzio regionale molisano di difesa, darà agli operatori biologici regionali l’occasione di esporre, far degustare e vendere i propri prodotti certificati. Due i momenti principali dedicati alla degustazione dei prodotti esposti, cucinati per l’occasione da Antonio Trotta, uno degli chef ufficiali del motomondiale Gp, con l’aiuto degli studenti dell’istituto professionale alberghiero ‘Matese’ di Vinchiaturo.

L’Inps trasloca in via Tiberio

CAMPOBASSO. Da lunedì e fino al 4 giugno la sede provinciale Inps gestione ex Inpdap di Campobasso trasloca. Da via Mazzini e via Garibaldi gli uffici Urp saranno spostati in via Tiberio all’incrocio con via San Lorenzo, pertanto, potrebbero verificarsi dei disservizi.

La Confcommercio informa.

Fipe, via alle candidature CAMPOBASSO. La Confcommercio avvisa tutti gli associati Fipe della provincia che è stata attivata la procedura per l’elezione del presidente e del consiglio direttivo della Federazione italiana pubblici esercizi del capoluogo. Le candidature dovranno pervenire entro il 5 giugno nella sede dell’associazione in contrada Colle delle Api. Hanno diritto all’elettorato attivo e passivo tutti i soci diretti che risultano in regola con i pagamenti al 31 dicembre 2011, tutti i soci Contrin in re-

gola con il pagamento di almeno una rata del 2010 e tutti i nuovi soci iscritti al 24 maggio 2012. Per la presentazione delle candidature e ogni ulteriore informazione gli uffici della Confcommercio sono a disposizione dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 mentre il venerdì solo dalle 9 alle 13. Maggiori informazioni alla 08746891 oppure si può inviare una mail all’indirizzo campobasso@confcommercio.it. l’occasione di esporre, far degustar

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Per inorfmazioni: 0874 318092 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it


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Campobasso

26 maggio 2012

Scuola di Fossalto, anche Di Pietro alla manifestazione La protesta, indetta dal sindaco Manocchio, intende richiamare l’attenzione sull’istituto chiuso per inagibilità dopo i lavori di adeguamento “che lo hanno reso ancora più pericoloso” FOSSALTO. Ci sarà anche l’onorevole Antonio Di Pietro alla manifestazione organizzata dal sindaco di Fossalto, Nicola Manocchio, questo lunedì, per richiamare l’attenzione sulla vicenda della scuola del paese chiusa per inagibilità nonostante i 400mila euro spesi dalla precedente amministrazione per l’adeguamento sismico dell’edificio che ospitava la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola media. Sulla scorta delle interroga-

zioni parlamentari presentate da Di Pietro sulla vicenda, interessata da indagini e procedimenti giudiziari, il primo cittadino ha previsto, per l’occasione, un sopralluogo da realizzarsi alla presenza degli organi di informazione, affinché tutti possano prendere atto di come realmente siano stati svolti i lavori. Nel 2009, con il cambio dell’amministrazione comunale di Fossalto, il neo eletto sindaco Nicola Manocchio, appurava a seguito di una

verifica da lui sollecitata che, non solo, i lavori adeguamento sismico realizzati durante la precedente amministrazione non avevano permesso di aumentare il grado di sicurezza dello stabile nei riguardi di un sisma di forte intensità ma, addirittura, avevano posto in essere condizioni di pericolosità maggiori rispetto alla situazione preesistente. Da qui, la chiusura della scuola e l’avvio di iniziative giudiziarie. “Le responsabilità su questo

Un donatore moltiplica la vita Questo lo slogan della Giornata della donazione del midollo osseo. Oggi la consegna della borsa di studio Sabatelli e domani stand informativo in piazza Municipio CAMPOBASSO. E’ giunta alla dodicesima edizione la borsa di studio ‘Carolina Sabatelli’. Questa mattina, nella sala convegni del Consiglio

regionale, si svolgerà la premiazione degli studenti molisani più meritevoli. L’iniziativa, organizzata nell’ambito della settima gior-

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

nata della donazione del midollo osseo, si spalmerà anche sulla giornata di domenica: in Piazza Vittorio Emanuele ci sarà un punto informativo per sensibilizzare la popolazione alla cultura della donazione. Azzeccatissimo è lo slogan scelto (un donatore moltiplica la vita) che vuole sottolineare il valore della scelta di diventare donatori e l’importanza di un gesto che dà speranza alle persone in attesa di un trapianto. Tra i promotori l’Admo Molise, impegnata dal 1994, nella informazione e nella sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo, rivolgendosi soprattutto ai giovani. I donatori di midollo osseo del Molise iscritti nel registro sono oltre mille, rappresentando il 18,35% dei donatori totali; il tasso di donazione è del 9% contro il 6.5% in Italia; questo dato dimostra l’importanza dell’attività di sensibilizzazione, volta all’ incremento dei donatori nel Molise.

scandalo vanno chiarite – ha dichiarato il sindaco di Fossalto – ed occorre ristabilire la verità su quanto è accaduto” Al presidente Di Pietro, che presenzierà alla dimostrazione tecnica, sarà poi consegnata tutta la documentazione necessaria per avviare ulteriori iniziative. L’appuntamento è presso l’area antistante il Municipio di Fossalto.

L’iniziativa. Oggi al mercato coperto in scena culture e sapori locali

Voler bene all'Italia: occasione di promozione e confronto CAMPOBASSO. Torna la festa ‘Voler bene all'Italia’ che anche se si terrà domenica 3 giugno in migliaia di piccoli comuni, in Molise viene anticipata. L'iniziativa, infatti, sarà annunciata da un evento che porterà i comuni del versante del matese e quelli storicamente più vicini a Legambiente, nella città capoluogo. Oggi Campobasso sarà la scenografia ideale per una giornata aperta alla scoperta di tradizioni, culture e sapori del territorio molisano. Al mercato coperto di via Monforte, dalle 10 e per l'intera giornata, ci saranno stand ed espositori con prodotti, artigianato, produzioni tipiche con proiezioni e musica a cura di gruppi folk. L'idea è quella di intercettare le realtà interessanti del versante molisano del matese, naturalmente vocato alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, e di quelle realtà comunali più lungimiranti ed avanzate sulle scelte amministrative che possano essere la base per una riflessione su un modello di sviluppo economico sostenibile. Ospite alla manifestazione il senatore Francesco Ferrante, primo firmatario di una proposta di legge sul Parco del Matese che, nel suo intervento, darà informazioni sull'attuale dibattito per la revisione della legge 394 sui parchi e per la salvaguardia dei territori di valenza naturalistica. Invece, Alessandra Bonfanti responsabile tutela, paesaggio e piccoli comuni di Legambiente, illustrerà l'appello al presidente Monti relativo al riordino previsto dalla manovra estiva e ci racconterà la campagna di "Piccola Grande Italia". Alle 11 inoltre ci sarà uno scambio di idee tra tutti i partecipanti, moderato e condotto da Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente. MP


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Campobasso

26 maggio 2012

Oltre 160 le persone che hanno creduto di sostituire il proprio apparecchio Telecom gratuitamente

Truffa del telefono, condannati i gestori della Tel Service Sono stati condannati uno a dieci mesi di reclusione, l’altro a sette mesi, oltre che al risarcimento ed al danno di immagine alla Telecom, i due gestori della Tel Service, società che si occupava della consegna degli apparecchi della compagnia telefonica nazionale. Assolti, invece, i tre corrieri addetti alla distribuzione. Ieri, nel tribunale di Campobasso, il pronunciamento del giudice Giulia Petti. I fatti risalgono a quattro anni fa. Utenti, selezionati in buona parte tra ultrasessantenni, venivano contattati da persone che qualificandosi come incaricati dalla Telecom Italia prospettavano la sostituzione, a titolo gratuito, dell’apparecchio telefonico in dotazione agli stessi con uno nuovo e più accessoriato denominato

Assolti invece, per non aver commesso il fatto, i tre corrieri Ieri la sentenza nel Tribunale del capoluogo ‘Sirio by Alice’, peraltro omettendo di riferire che il servizio in questione richiedeva necessariamente una linea adsl. Con artifici e raggiri l’utente veniva

Polizia in festa per il suo 160esimo anniversario CAMPOBASSO. Si celebra oggi il 160° anniversario della fondazione della Polizia. Alle 11 nel piazzale Palatucci, avrà luogo la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento ‘Vite spezzate’. La deposizione sarà effettuata dal prefetto e dal questore di Campobasso, con la presenza dei funzionari e del personale della Polizia di Stato. Parteciperà alla cerimonia anche una rappresentanza della sezione provinciale dell’associazione nazionale della Polizia di Stato. Alle 18, invece, nella piazza d’Armi della scuola allievi agenti, avrà luogo la celebrazione dell’anniversario, nel corso della quale sarà data lettura del messaggio augurale inviato dal signor presidente della repubblica e il questore di Campobasso, Gian Carlo Pozzo, porgerà un saluto agli intervenuti. Nel corso della cerimonia saranno consegnati i riconoscimenti per merito e per servizio al personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto nel corso di operazioni di Polizia.

quindi indotto in errore credendo di aderire all’offerta gratuitamente, mentre invece accettava una fornitura avente un costo di 169,00 euro. Per

ciascun contratto stipulato veniva ricavato un ingiusto profitto consistente in una provvigione che avrebbe poi corrisposto la Telecom. Per

tutto questo sono finiti nel mirino della procura di Campobasso cinque persone di origine campana che avrebbero truffato oltre 160 utenti.

Innovazioni nel processo amministrativo, se ne parla in un convegno Oggi l’appuntamento all’Università del Molise. Presenti illustri esponenti dell’Accademia e delle Supreme magistrature Discutere, approfondire e confrontarsi sulle importanti innovazioni contenute nel codice del processo amministrativo, in tema di azione di risarcimento del danno nei confronti della pubblica amministrazione e, a quasi due anni dalla entrata in vigore del codice, creare l’occasione per fare il punto sulla delicata materia e sugli orientamenti della giurisprudenza ordinaria e amministrativa, oggi risulta più che mai necessario, attuale e fondamentale. Ed è proprio a tale convinta ed attuale necessità e consapevolezza che l’Università degli Studi del Molise – Dipartimento Giuridico ‐ in stretta collaborazione con il Tribunale Amministrativo regionale per il Molise, intende fornire un’occasione di confronto e di risposta con l’organizzazione del convegno su “ La domanda risarcitoria: effettività della tutela e parità delle parti nel processo amministrativo”. L’incontro, che si terrà oggi a partire dalle ore 9.30 nell’Aula Magna “Vincenzo Cuoco” del Dipartimento Giuridico di Viale Manzoni a Campobasso, oltre

che per l’interesse del tema e per la sua interdisciplinarietà, si segnala per l’altissimo profilo dei relatori, tra i più illustri esponenti dell’Accademia e delle Supreme magistrature, amministrativa e ordinaria. La giornata, articolata in due sessioni, si aprirà con gli indirizzi augurali e di benvenuto del rettore Giovanni Cannata e della Autorità istituzionali, accademiche e del mondo giuridico. I lavori della mattina saranno presieduti dal presidente Zaccardi del Tar Molise, e vedranno le relazioni dei professori Busnelli, dell’Università di Pisa, Morbidelli, dell’Università “la Sapienza” di Roma, Villata, dell’Università degli Studi di Milano, e Consolo, dell’Università degli Studi di Padova e del consigliere Macioce, della Corte di Cassazione. A presiedere i lavori della sessione pomeridiana, prevista alle 15.00, il presidente Mastrocola, del Tar Abruzzo, seguiranno, subito dopo, gli interventi dei professori Fabiani, Rallo e Scognamiglio, dell’Università degli Studi del Molise, del presidente Di Giacomo, del

Tribunale civile di Campobasso, dell’avv. Albano dell’Avvocatura distrettuale dello Stato e del consigliere Monteferrante, del Tar Molise. A tenere la relazione conclusiva e di sintesi dei lavori il presidente del Consiglio di Stato Giancarlo Coraggio. In un momento incerto e complesso per la vita del Paese e per il contesto europeo entro il quale il nostro Paese si muove, affrontare temi urgenti ed attuali, quali quelli sugli orientamenti della giurisprudenza ordinaria e amministrativa, è un preciso e fermo dovere istituzionale che l’Ateneo molisano, in diverse occasioni, ha perseguito e continua a perseguire. L’Università del Molise, nella consapevolezza che oggi più che mai rappresenti un volano di crescita essenziale per il tessuto territoriale, culturale, sociale ed economico, intende garantire, difendere e riaffermare questa consapevolezza. L’incontro di domani, in sinergia con il Tribunale Amministrativo regionale, testimonia e sottolinea concretamente tale necessaria certezza.


Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO

paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO

paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE

paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO

Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).

il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si

paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.


ANNO VIII - N° 122 - SABATO 26 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno ad Ennio Mazzocco L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ennio Mazzocco, candidato a sindaco di Coscienza civile, che nel corso di una conferenza stampa ha fotografato la reale situazione politica dopo la tornata elettorale per le Comunali. Ha sottolineato, infatti, come a vincere sia stato Ugo De Vivo e non già la coalizione di centrosinistra che ha raccolto pochi consensi. L'analisi di Mazzocco, così, ha sfatato alcune ricostruzione, pure, fatte in queste ultime ore sul voto degli isernini.

Il Tapiro del giorno a Nicandro Cotugno Il Tapiro lo diamo al sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno, che ieri ha ritenuto di lanciare un appello a tutti i partiti presenti in Consiglio comunale per evitare il commissariamento. Solo ora si è avveduto di quanto sta accadendo al Comune ritenendo di non potere continuare ad amministrare solo con atti giuntali. Non ha più una maggioranza e, da qui, il suo appello agli altri partiti per arrivare indenni fino alle elezioni della primavera prossima.

ISERNIA

Mazzocco: “Il vero vincitore è stato De Vivo Risicati i dati dei partiti” A PAG. 14

ISERNIA

Prima uscita ufficiale del sindaco che ha incontrato il prefetto A PAG. 14

VENAFRO

Cotugno lancia l’apello: “Evitiamo il commissario al Comune E’ deleterio” A PAG. 15


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Isernia

Rosa Iorio: “Un governo tecnico per la città”

ISERNIA. Un esperimento a Isernia di quanto già sta avendosi a livello nazionale con il governo tecnico, quello portato avanti dai consiglieri di centrodestra. Gli eletti dei Partiti e Movimenti che hanno sostenuto la candidatura a Sindaco di Rosa Iorio, infatti, si sono incontrati per analizzare la situazione venutasi a creare a seguito del risultato delle ultime elezioni comunali. La discussione è stata quanto mai proficua in quanto sono state affrontate tutte le questioni che afferiscono all’atteggiamento da tenere in Consiglio Comunale, nella considerazione che le liste che sostenevano la candidatura di Rosa Iorio hanno riportato una maggioranza assoluta in seno al Consiglio Comunale stesso. "E’ prevalso, in tutti i partecipanti, un elevato senso di responsabilità stante la situazione socio-economico-politica in cui versa il paese, situazione che ha portato al governo uno staff di “tecnici” che devono affrontare e

risolvere alcune delle questioni che solo in questo modo possono godere della maggioranza assoluta in Parlamento. Questa analisi, spinta alla situazione contingente creatasi al comune di Isernia, ha comportato che i consiglieri eletti, stante la loro accertata sensibilità e disponibilità verso i problemi della città, hanno deciso di richiedere al neo Sindaco, avv. De Vivo, di impostare la nuova amministrazione con criteri nuovi e condivisibili capaci di evitare fratture e lacerazioni che determinerebbero l’ingovernabilità del Consiglio Comunale". Una posizione di apertura, quindi, per evitare il pronto ritorno alle urne anche se la costituzione della Giunta dovrà vedere solo assessori tecnici. "I consiglieri di centrodestra, chiedono al Sindaco De Vivo di mettere in piedi una giunta comunale, che al di là delle posizioni politiche, veda la presenza esclusiva di personalità che non abbiano partecipato in prima persona all’ultima consultazione elettorale: questo criterio, sicuramente rivoluzionario rispetto alle mere logiche partitiche, darebbe la possibilità al Sindaco di scegliersi i collaboratori assessori all’interno della società civile ed al di fuori dei condizionamenti che potrebbero venire dai consiglieri eletti e, nel contempo, si creerebbe quel clima disteso che favorirebbe quella collaborazione operativa attesa da tutta la città".

“Risicato” l’esito elettorale per i partiti di centrosinistra

Mazzocco: “A vincere è stato De Vivo” ISERNIA. "Le elezioni a Isernia le ha vinto Ugo De Vivo e non il centrosinistra. I partiti di questa coalizione hanno raggiunto un risicato 23,5% determinando il fenomeno dell'anatra zoppa". Così Ennio Mazzocco che si era candidato a sindaco con la lista di Coscienza civile. "Il consenso ottenuto da De Vivo da parte degli elettori è sinonimo di una voglia di cambiamento così come lo stesso ha manifestato nel corso della campagna elettorale. E' chiaro ed evidente oggi ha proseguito Mazzocco - che non è pensabile dare vita ad una Giunta politica perchè si tratterebbe di un inciucio tra i due schieramenti. Auspico, quindi, che si possa arrivare al più presto a definire un

Visita ufficiale di De Vivo al prefetto Piritore

ISERNIA. Intanto, nel Palazzo del Governo, il Prefetto della Provincia di Isernia, Filippo Piritore, ha incontrato il neo Sindaco di Isernia Ugo De Vivo in visita ufficiale. Nel corso del cordiale incontro, il Prefetto ha espresso compiacimento per il risultato elettorale conseguito nel recente ballottaggio, e sottolineando i proficui rapporti di collaborazione già intercorsi con la precedente amministrazione, ha confermato la più ampia disponibilità della Prefettura, per quanto possa occorrere, per proseguire con costante attenzione alla tutela degli interessi della collettività.

esecutivo tecnico che segni, per davvero, quella discontinuità e quel cambiamento che lo stesso Ugo De Vivo ha sbandierato nel corso della campagna elettorale". Per Mazzocco, dunque, è l'occasione questa, nonostante un Consiglio che vede una maggioranza delineata di centrodestra, di dare vita ad un'amministrazione capace di affrontare i problemi sul tappeto e rappresentare un distacco rispetto a quelle del passato. L'esperienza maturata nel corso della campagna elettorale con la lista Coscienza civile, non si esaurisce in questa. Infatti, ci sarà l'ingresso del movimento civico nel contenitore politico di Costruire democrazia che fa capo al consigliere regionale, Massimo Romano.


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26 maggio 2012

Al Neuromed il master telematico sull’ecografia di base

Cotugno: “Una iattura il commissariamento” VENAFRO. "Il commissariamento del Comune sarebbe una jattura". Così il sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno, che ieri ha tenuto una conferenza stampa dopo la rottura politica che si è avuta all'interno della coalizione di centrodestra con l'abbandono della maggioranza di esponenti dell'ala che fa capo all'assessore Filoteo Di Sandro. "Quanto accaduto in questi ultimi giorni - ha detto Cotugno - dimostra che l'uscita dalla maggioranza dei componenti di quell'area non era dovuta a motivi amministrativi ma solo per fini di altra natura. Oggi, però, non si può continuare ad andare avanti in questa maniera senza una maggioranza e solo con l'attività della

Giunta. Ma prima di alzare bandiera bianca ritengo che bisogna individuare la strada che porti ad una possibile soluzione per evitare il commissariamento fino a primavera prossima quando si tornerà al voto". L'appello del sindaco è rivolto, però, non solo alla sua maggioranza ma all'intero Consiglio. "I problemi sul tappeto hanno necessità di trovare risposte e soluzioni ha sottolineato ancora Cotugno - e non il commissario. Ora si vedrà chi ha interesse vero per la città e chi, invece, ha altri obiettivi. A primavera si tornerà a votare - ha chiuso il sindaco e per questo bisogna continuare a lavorare per il bene della città".

Parte il progetto Tratturo tra storia e natura Il progetto Tr@tturo Coast to Coast è stato ideato da Francesco Cimino, un geologo isernino con tante idee e tanta voglia di scommettere sulle risorse della sua terra, puntando su una in particolare: i tratturi. Delle antiche vie pastorali, che fanno di tre regioni, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia, un unico grande territorio, si è persa traccia. Una autostrada ante litteram che si dipana su migliaia di chilometri, raggiungendo talvolta la larghezza di 111 metri. Ma dove sono finiti i famosi giganti verdi? Lo abbiamo chiesto a Francesco Cimino che, il 5 di giugno, darà il via ad una straordinaria avventura lungo il tratturo Lucera-Castel Di Sangro. “I tratturi – ha dichiarato Cimino – sono noti solo per brevi tratti, per lo più privi di segnaletica. Non esistono mappe dettagliate che ne indichino il percorso. Come se non bastasse, dei pochi tratti noti non si hanno informazioni reali sullo stato di conservazione e di percorribilità. Di fatto sono per lo più inaccessibili e, sebbene ritenuti di inestimabile valore storico e culturale, e considerati una grande opportunità per lo sviluppo turistico ed economico dei territori che li ospitano, nella realtà versano in uno stato di assoluto abbandono”. In cosa consiste Tr@tturo Coast to Coast? “Tr@tturo Coast to Coast ha lo scopo di riscoprire il tracciato integrale del tratturo Lucera-Castel di Sangro, evidenziandone lo stato di conservazione, l’estensione, la percorribilità e i punti di interesse ad esso connessi. Un’esplorazione in stile avventuroso che mi condurrà alla riscoperta di un percorso dimenticato, esclusiva-

mente a piedi e per 200 km, in circa 13 giorni consecutivi di marcia in solitaria, senza contare mai nei comodi alloggi di alberghi o nei mezzi di locomozione vari, con lo scopo di individuare, rimappandolo, l’intero tracciato del tratturo Lucera-Castel di Sangro”. La partenza è programmata per il 5 di Giugno a Lucera, il percorso sarà in monticazione. Il progetto, in sintesi, si ripropone di ritracciare il tratturo e di scoprire i luoghi di interesse che gravitano sul tracciato. I risultati dove confluiranno e come saranno fruibili? “Il percorso e i luoghi saranno di volta in volta georiferiti, censiti e mappati; inoltre, durante il periodo dell’esplorazione, si avrà la possibilità di consultare quotidianamente, on line, sul sito web www.tratturocoast2coast.org e sul social network facebook, la percorrenza parziale effettuata. Sarà possibile contattarmi ed eventualmente condividere con me una tappa del percorso. Alla fine del viaggio, il tracciato e tutte le informazioni ricavate, comprese quelle relative ai comuni interessati, saranno condivise e rese accessibili via internet sul sito web dedicato e consultabili su mappe digitali. Si renderanno così fruibili, per consultazione globale, le informazioni chiave per programmare il proprio viaggio sul tratturo, intero o in tappe, e per scoprire i centri storici e le attrazioni limitrofe”. Un nuovo modo di riproporre e di riutilizzare il tratturo? “Proprio così. Il tratturo Lucera-Castel Di Sangro verrà riproposto in chiave moderna e ricca di contenuti, su mappe digitali, facilmente accessibili. Tratturo

L’IRRCS Neuromed apre le porte ai partecipanti al master telematico dedicato all’ecografia di base. Da lunedì 28 a giovedì 31 maggio, infatti, professionisti della sanità (biologi, tecnici sanitari di radiologia medica, infermieri, fisioterapisti e tecnici di laboratorio biomedico) provenienti da tutta Italia si riuniranno nelle aule del Polo Didattico dell’Istituto Neurologico Mediterraneo per le sessioni conclusive del Master di I livello realizzato dall’Università Telematica Pegaso in collaborazione con l’IRCCS Neuromed e con il supporto della Fondazione Neuromed. Il Master, con lo scopo di fornire una preparazione di base nell’attività ecografica, é stato strutturato didatticamente per assicurare un allargamento delle conoscenze professionali. L’ecografia, infatti, è uno strumento indispensabile per un iniziale approccio diagnostico strumentale al paziente, sia critico sia stabile, con il conseguente aumento costante dell’applicazione dell’ecografia. Il crescente ricorso alla metodica impone dunque un continuo allargamento e approfondimento del knowhow professionale per garantire la corretta indicazione, gestione ed esecuzione dell’esame ecografico. Nei quattro giorni di stage che si svolgeranno presso Neuromed, i partecipanti saranno impegnati in seminari ed esercitazioni pratiche relative alle tematiche di base e specialistiche. A conclusione dell’intero percorso formativo gli allievi produrranno un elaborato scritto da discutere innanzi ad una Commissione che valuterà i risultati ottenuti dai candidati nel corso dell’annualità di corso. Dato il successo di adesioni al Master che va a concludersi, l’IRCCS Neuromed e UniPegaso sono già al lavoro per la programmazione di nuovi percorsi didattici altamente innovativi e qualificanti nel campo della Sanità, della Biomedicina e della Ricerca che forniscano ai partecipanti più competitività per l’accesso nel mercato del lavoro.

Coast to Coast è un viaggio di opportunità. Ricongiungere in un unico tragitto il tratturo permetterà quella continuità che tutt’oggi manca e che sino ad ora ne ha reso impossibile la fruizione. Quanto e come ci si prepara per un’avventura di questo tipo? “Il viaggio ha richiesto una preparazione di circa quattro mesi, tempo necessario per la messa a punto del progetto: i materiali e le tecnologie necessari, la diffusione mediatica, l’allenamento fisico, la preparazione storica e quella scientifica. È stato necessario, infatti, procedere allo studio preliminare del tracciato e dei punti di interesse ad esso connessi grazie al prezioso aiuto di uno storico molisano esperto di tratturi, il professor Natalino Paone, e con tecnologie digitali di tipo GIS”. Chi supporta l’iniziativa? “Si è cercato di coinvolgere nel progetto tutti gli attori locali interessati in qualche modo dal tragitto, enti, associazioni, ma anche privati che hanno la possibilità di essere censiti e pubblicizzati. Il contributo stanziato dai vari enti e sostenitori è indirizzato all’acquisto dei materiali necessari per una buona riuscita del progetto, ma anche alla diffusione mediatica dell’iniziativa, alla realizzazione del sito internet, ai sopralluoghi preliminari su campo, alla grafica e al lavoro di restituzione delle informazioni e di pubblicizzazione del sito web”. Quali gli sviluppi futuri? “Il progetto, che tramite il web rappresenterà una ‘vetrina’ pubblicitaria del tratturo e dei comuni interessati, consentirà di ripristinare il percorso tratturale; si porranno le basi per la mappatura, per la progettazione sentieristica e per il rifacimento della segnaletica, sia del tracciato che dei punti di interesse, così da avere un sistema attrattivo completamente fruibile e dunque inseribile all’interno di progetti per lo sviluppo turistico”.


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Termoli

26 maggio 2012

Spiagge a misura di bambino, c’è anche Termoli TERMOLI. C’è anche Termoli tra le quarantuno spiagge italiane definite “A misura di bambino”. Si tratta di una speciale graduatoria assegnata ogni anno dalla rivista “Ok-La salute prima di tutto” edita da Rcs periodici. Ad essere interpellati sono i pediatri che indicano le migliori mete balneari in quanto a distese di sabbia morbida, mare pulito, acqua bassa vicino alla riva ma anche locali ed attrezzature per fare sport. Termoli è l’unico centro rivierasco del Molise ad essersi accaparrato questo speciale riconoscimento che arriva

dopo la conquista della dodicesima bandiera blu. Dunque indici di alto gradimento per le spiagge termolesi e di un turismo che potrebbe essere sempre più incentivato proprio cercando di sfruttare queste peculiarietà e puntando proprio sul settore specifico delle famiglie con bambini. In fin dei conti in città se ne parla da anni, inutile infatti paragonare la città adriatica come mete blasonate da sempre per il divertimento come possono essere Rimini e Riccione. Già qualche anno fa ci furono diversi progetti proprio per puntare in questa

direzione ma poi non se ne fece più nulla. Per indicare le mete balneari a dimensione di bambini si cimentano 479 pediatri di tutto lo stivale e che fanno capo alla Società italiana di pediatria. La selezione delle spiagge “A misura di bambino” avviene all’interno di tutte le località che conquistano la bandiera blu. La ricerca viene compiuta proprio per offrire un ventaglio di opportunità dove genitori e figli si integrano al meglio anche al mare. Secondo gli esperti una indagine di questo tipo assume anche valore scientifico che

Il tribunale chiuderà i battenti entro il 30 settembre TERMOLI. Tribunale e giudice di pace al palo a causa dei tagli programmati a livello nazionale dal governo Monti. C’è poco da fare se non adeguarsi alla decisione che ha fatto discutere in tutti i piccoli centri di riferimento dove sussiste una struttura giudiziaria. La Pretura andrà così in naftalina per sempre ed ogni battaglia per la salvaguardia si è resa vana fino ad oggi. Non è certamente una notizia dell’ultima ora ma in

fin dei conti tutti, addetti ai lavori e non, speravano che qualcosa cambiasse al fotofinish. Ed invece sembra che, a decisione ormai presa, sia imminente anche la firma per il decreto definitivo che lascerà la possibilità di adeguarsi entro il prossimo 30 settembre. E così tutta la mole di processi che in basso Molise veniva svolta tra Termoli e Larino sarà totalmente a carico della struttura frentana. Poco tempo fa erano

Il 2 giugno dibattito sulla Costituzione TERMOLI. Sabato 2 giugno alle ore 17 presso il Piazzale API-IP sul lungomare Nord Cristoforo Colombo, si svolgerà la settima edizione della FESTA DELLA REPUBBLICA E DELLA COSTITUZIONE. Si tratta di un incontro-dibattito che vede la fattiva partecipazione di cittadini di ogni strato sociale che con senso civico ed autentico spirito di rinnovamento democratico, intendono ascoltare e far sentire la loro voce. E così quest’anno, prendendo spunto dall’art. 49 della Costituzione, ci si esprimerà liberamente in tema di CRISI DEI PARTITI nel loro ruolo fondamentale di rappresentanza della volontà popolare.

stati stanziati anche poco più di centomila euro per i lavori di ristrutturazione del tribunale di via Alcide de Gasperi ma evidentemente non è servito a nulla. Stessa sorte potrebbe anche toccare al giudice di pace, anche in questo caso i centri interessati dal provvedimento hanno cercato di fare di necessità virtu’ ma evidentemente i costi da sostenere per tenere in vita il presidio, di questi tempi, non si possono sostenere.

dimostrerebbe che ai bambini non occorrerebbero spiagge isolate, riparate dal vento e senza rumore ma bensì località dove ci sia animazione, strutture e attività ricettive.

Secondo i pediatri infatti il bambini dai tre anni e specialmente dopo i sei ha bisogno di frequentare gruppi di coetanei e devono essere stimolati dall’ambiente.

Ruta critico sulla chiusura del tribunale Termoli. Sulla chiusura del tribunale di Termoli è intervento l’avvocato Roberto Ruta presidente del Partito Democratico in Molise. Ruta contesta la decisione del governo Monti ed annuncia di voler intraprendere ogni azione per la salvaguardia del presidio termolese. “Reputo – ha spiegato Ruta - la soppressione della sezione staccata di Termoli del Tribunale di Larino, una decisione sbagliata in grado di produrre un ingiustificato disagio ai cittadini-utenti della giustizia, e a tutti gli operatori a partire dagli avvocati. Sono convinto che vada intrapresa una azione forte e congiunta per far cambiare la decisione assunta dal governo anche in ragione di un' attenta valutazione del rapporto costi benefici: i primi graverebbero innanzitutto sui cittadini che per far valere le proprio ragioni o semplicemente per testimoniare in un processo sarebbero costretti a spostarsi a Larino. Nei prossimi giorni saranno intrapresi tutte le necessarie azioni co il più ampio coinvolgimento istituzionale e sociale”.

Termoli-Chorzow, un gemellaggio lungo dodici anni TERMOLI. Si conclude nella giornata di oggi la visita di cortesia della delegazione della città di Chorzow in Polonia. Un gemellag-

gio con Termoli che ha rinsaldato la propria unione dopo dodici anni trascorsi all’insegna del rispetto reciproco e dell’interscambio. Quest’anno a capo della delegazione polacca c’era il nuovo sindaco di Chorzow Andrew George Kotala che si è detto subito entusiasta del ricevimento riservato dall’amministrazione comunale di Termoli e dell’attenzione

che città e media hanno riservato all’evento. Ad accogliere i polacchi il presidente del consiglio Alberto Montano con una delegazione di consiglieri che in questi giorni hanno trascorso parte del loro tempo con gli amministratori di Chorzow. Ma gli ospiti della città adriatica nelle ultime ore hanno effettuato visite anche fuori regione, l’ultima a San Giovanni Rotondo. Adesso però è arrivato il momento di tornare in patria. La prossima volta, con molta probabilità, sarà nuovamente l’amministrazione comunale di Termoli a rendere visita alla città di Chorzow.


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Termoli

26 maggio 2012

Rivendica l’attentato di Brindisi, 14enne termolese nei guai TERMOLI. Una “marachella” di quelle grosse per la quale, forse, tra qualche anno ci si potrà anche ridere ma che al momento deve far riflettere. Fatto sta che qualche giorno fa un quattordicenne che risiede a Termoli con la famiglia, forse in preda a mitomania pura, si è preso la briga di cercare il numero telefonico della scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi per rivendicare l’attentato nel quale ha perso la vita la sedicenne Melissa Bassi mentre altre cinque ragazze sono rimaste seriamente ferite. Un gesto che non si riesce a spiegare, ma nelle ultime ore la notizia è trapelata in città tra mille interrogativi. Sulla vicenda vige al momento il massimo riserbo anche per tutelare l’identità del giovanissimo, che si è subito pentito, ma che adesso potrebbe anche rischiare una denuncia per procurato allarme. Da quel che si è saputo

il quattordicenne avrebbe utilizzato il cellullare del padre all’insaputa di quest’ultimo e poi avrebbe chiamato in Puglia. Non si sa se le linee telefoniche della “Movillo-Falcone” siano al momento sotto controllo ma non c’è voluto molto per risalire all’utenza telefonica intestata all’uomo che risiede in Molise a Termoli. Alla porta della sua abitazione tre giorni fa avrebbe suonato però la Digos, e da indiscrezioni per appurare al meglio il fatto dalla Puglia e senza dare nell’occhio sarebbe anche arrivato in città un piccolo “plotone” di inquirenti alla ricerca di elementi utili alle indagini. Il proprietario del cellulare, messo davanti a fatto compito, è caduto dalle nuvole. L’abitazione che divide con la moglie e con il figlio è stata però perquisita da cima a fondo ma poi durante un interrogatorio fiume il quattordicenne ha confessato.

E’ stato lui a prendere il telefonino del padre e a telefonare a Brindisi. Sulla vicenda sono ancora in corso indagini e per il momento quello che si sa per certo è che la sim card dalla quale è partita la telefonata è stata sequestrata. Non sarebbe invece stato ancora adottato alcun provvedimento nei confronti del 14enne.

La Forestale sequestra serre fotovoltaiche, tre indagati LARINO. Gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Casacalenda, coadiuvati da quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Campobasso, nella tarda mattinata di ieri, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo, disposto d’urgenza dal Procuratore della Repubblica di Larino Ludovico Vaccaro e dal Sostituto Luca Venturi, hanno posto i sigilli ad una vasta area estesa circa 20 ettari in località “Parco Vincelli” che si trova in agro di Larino e su cui sono in corso lavori di realizzazione di un grosso impianto serricolo integrato con impianto fotovoltaico. I lavori, regolarmente autorizzati dal Servizio Energia della Regione Molise, sono stati eseguiti disattendendo le prescrizioni della Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici e del Molise e della relativa autorizzazione paesaggistica, alle quali è stata subordinata l’approvazione dell’intero progetto. L’area, ricadente nei Piani Territoriali Paesistici Ambientali e

perciò sottoposta a vincolo paesaggistico ha subito, nel corso degli scavi per l’esecuzione dei lavori, importanti trasformazioni, con l’elimina-

zione, tra l’altro, di elementi paesaggistici (una strada ed un fabbricato rurale) che erano stati oggetto delle specifiche prescrizioni. Al momento sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati per varie ipotesi di reato connesse a violazioni in materia paesaggistica, ambientale ed urbanistica.

Auto contro scooter, tre feriti TERMOLI. Tre persone sono finite all’ospedale a causa di un incidente stradale che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri in Corso Fratelli Brigida. Si sono scontrati, in prossimità di un crocevia, una Fiat 500 e uno scooter con due giovanissimi in sella. Ad avere la peggio questi ultimi che nell’impatto sono caduti a terra. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e l’ambulanza della Misericordia.

Sono stati medicati sul posto ed in seguito trasferiti al pronto soccorso del San Timoteo dove le loro condizioni non sono state definite gravi. In ospedale è finito anche uno degli occupanti della Fiat 500. Il traffico, a causa dell’incidente, ha subito notevoli rallentamenti, sul posto per ricostruire la dinamica dell’accaduto è intervenuta la polizia municipale che ha eseguito i rilievi del caso.

A San Francesco la veglia per la Pentecoste TERMOLI. Alla parrocchia di San Francesco d’Assisi in Termoli, questa sera alle 21, il vescovo diocesano monsignor Gianfranco De Luca presiederà la veglia di preghiera in preparazione della solennità della Pentecoste. La Pentecoste è momento liturgico che ricade cinquanta giorni dopo la Pasqua e celebra l’effusione dello Spirito Santo sugli Apostoli e alla Madonna. L’episodio è narrato nel capitolo 2 degli Atti degli Apostoli che, insieme a Maria, la madre di Gesù, erano riuniti a Gerusalemme nel Cenacolo. “Mentre

stava per compiersi il giorno di Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. Si trovavano allora in Gerusalemme giudei osservanti, di ogni Nazione che è sotto il cielo. Venuto quel fragore, la

folla si radunò e rimase sbigottita, perché ciascuno li sentiva parlare nella propria lingua. Erano stupefatti e, fuori di sé per lo stupore, dicevano: ‘Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa?…”. A partecipare alla celebrazione sono invitate tutte le comunità parrocchiali, i movimenti, le associazioni cattoliche diocesane per un momento in cui la Chiesa locale, presieduta e guidata dal proprio Pastore, riconferma la sua vocazione di popolo di Dio.


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Spettacolo

26 maggio 2012

Teatro sociale

Fabrizio Russo è Rizieri in replica questa sera in “Fiori di maggio”

Corpus Domini in silenzio? di Charles N. Papa

FERRAZZANO - Il cartellone “Fiori di maggio” replica questa sera alle 21.00 (domani alle 18.00) lo spettacolo di Riccardo Ricciardi “Nella terra della luna”. Uno dei protagonisti, Riziero, è interpretato da Fabrizio Russo (foto, Poalo Sapio), il cantante della Riserva Moac (in uscita con il terzo disco). Il cartellone prevede mercoledì 30 maggio “Paolo Borsellino essendo Sato” e in chiusura, il 3 giugno, il concerto del Simone Sala trio. Informazioni 0874413757.

Coro Polifonico in due esibizioni FAIFOLI - Il coro polifonico di Montagano, si eisbirà domani e martedì prossimo a Faifoili (ore (18.30). Il doppio evento rientra nel “Festival corale di primavera” e valorizzazione dell’abbazia di S.Maria di Faifoli. Con la corale montaganese (diretta da Giuliano Mariano), si esibiranno le corali delle scuole Montini e D’Ovodio di Campobasso.

CAMPOBASSO - Alla ricerca del colpevole. Il titolo per capire questa dicotomia tra Corpus Domini passati e recenti, tra budget esagerati e, all’opposto, azzerati. Come tutto, in Italia, chi alla fine paga lo scotto della malapolitica, è lo spettatore, quel bravo cristo che arriva da qualche paese vicino, trova parcheggio su via Manzoni (magari sull’aiuola), e si incammina verso piazza Pepe, lui, la moglie, qualche figlio, un pacco di noccioline in mano. Più salgono verso il centro, più son tutti contenti di assistere all’evento dell’anno, il concertone. Ma quest’anno, arrivati in piazza, non troveranno nulla,solo bancarelle, umani che pascolano senza capire che fare della notte più movimentata dell’anno. A questo punto, come se fosse un servizio delle Iene, la piccola famiglia capito tutto, non può far altro che tornare tristemente a casetta. Insomma, tutta questa favoletta per dire che, come sempre, paga solo il cittadino, la cantilena è sempre la stessa (no fondi), e il 10 giugno magari un chissenefrega generale potrà portare la massa in altri luoghi della città. Vanno ricordati concerti importanti come Pfm, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, pollice verso per Albano, Pupo e tutta una serie di ‘piazzettari’. Stiamo a vedere che succede in questi giorni, se chi sta allo scranno delle deci-

Dopo anni di budget esagerati quest’anno il clou dei festeggiamenti sarà un punto interrogativo, salta il mega live

sioni, è capace di inventare qualcosa per la collettività evitando di piangersi addosso, e scrollarsi di dosso per l’altrui giudizio, la polvere dell’inettitudine che spesso, si accumula

Musica. Danilo Sacco alla festa di Sant’Anna Agenda RIPALIMOSANI - Oggi serata disco al Blue Note. Tre piste, tutta la musica dall’happy alla house. Info 337667648. CAMPOBASSO - Oggi alle 21.00 al teatro Savoia in scena “Apri gli occhi e sorridi”, spettacolo benefico pro Mather Orphanorum di Cercemaggiore. CAMPOBASSO - In programma alla sala Alphaville sino a lunedì “Sister” di Ursula Meier. CAMPOBASSO - Prosegue presso la sala AxA della Palladino Company la mostra “Animaluomini” di Cinzia Mastropaolo e Mario Serra. CAMPOBASSO - Da Moma in via Tiberio la personale di Marco Tamburro sino al 9 giugno. CAMPOBASSO - Il 29 maggio al dopolavoro ferroviario in scena “Siamo circondati”, lavoro di musicoterapia della cooperativa sociale “Dialogo”.

L’ex Nomadi parte con il tour estivo e chiama Pierluigi Giorgio Il connubio artistico tra l’ex cantante dei Nomadi Danilo Sacco e l’attore molisano Pierluigi Giorgio, si consolida per l’estate 2012. Sacco pubblicherà a breve il suo primo lavoro solista con la nuova band, ad aprire il primo concerto del tour estivo, ha voluto con sè Pierluigi Giorgio. Per lui il testo scelto è stato “Se il tuo Dio” da “La preghiera di un utopista” di don Andrea Gallo. Giorgio ha replicato altre due narrazioni durante il concerto. Danilo Sacco, affascinato dalla “Ballata dell’uomo orso” diretta da Pierluigi Giorgio da ormai alcuni anni, e alla quale ha partecipato anche nell’ultima edizione, in veste di ospite speciale, sarà, quest’anno, il concerto più imporrante della “Festa del grano” in onore di Sant’Anna il 26 luglio.

c o l tempo. Magari uno sguardo sul territorio per capire chi ha capacità gestionali di spettacolo...


ANNO VIII - N° 122 - SABATO 26 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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L’intervista, Cosco: “Anche nel calcio c’è poco spazio per la meritocrazia”

Coni, grande successo per la festa finale del progetto ‘Alfabetizzazione motoria’

Parlare con Vincenzo Cosco è sempre un piacere. Non solo per la grande professionalità e competenza del trainer molisano, ma soprattutto perché è in grado di trasmettere una grossa carica emotiva, a prescindere dall’argomento trattato. Quello che è stato il miglior allenatore del Campobasso degli ultimi anni, tra i migliori di sempre, quest’anno ha compiuto un’altra impresa. E abbiamo atteso qualche settimana, per fare in modo che sfumasse l’adrenalina del momento, per raccogliere le sue sensazioni e far poi scivolare la discussione sulle questioni di casa nostra. Con lo ‘Special Wolf’ siamo partiti dalla fine, ovvero da quando è stato portato in trionfo dalla sua squadra tra l’apoteosi dei sostenitori dell’Andria per il raggiungimento della salvezza. ‘Non mi aspettavo questo epilogo – ha esordito Vincenzo Cosco – anche in virtù del fatto che a un certo punto sembrava impossibile centrare l’obiettivo. A PAG. 20

Trecento alunni in rappresentanza dei 14 istituti scolastici che hanno effettuato l’attività del Progetto di Alfabetizzazione Motoria per la provincia di Campobasso hanno invaso l’Antistadio “campo Acli” di Selvapiana per la Festa Finale organizzata dal CONI di Campobasso. Dai più piccoli delle classi prime ai più grandi delle classi quinte delle scuole primarie, tutti si sono divertiti nelle tante e diverse attività proposte: la pallamano, i giochi tradizionali, il percorso ginnico, la danza sportiva, il minitennis, l’atletica leggera, il lancio del vortex. Anche le condizioni meteorologiche, che sembrava volessero essere sfavorevoli, alla fine hanno accompagnato la manifestazione conclusiva del progetto che, al suo terzo anno di effettuazione, è stato attuato con successo ed ha riscosso molti consensi da parte dei Dirigenti Scolastici degli istituti destinatari dell’iniziativa. A PAG. 22


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Sport

Lega Pro - seconda divisione Esperienza pugliese. Campobasso. Futuro. Non mi aspettavo quell’epilogo Non dimenticherò mai l’emozione Vorrei ricominciare a vincere i e sono orgoglioso per la salvezza provata dopo la vittoria sul Matera tornei, non a salvare le squadre

Anche nel calcio il merito non è più una priorità Vincenzo Cosco si ‘confessa’ a La Gazzetta dopo l’ultima impresa di Andria: “Voglio tornare ad allenare da agosto” Parlare con Vincenzo Cosco è sempre un piacere. Non solo per la grande professionalità e competenza del trainer molisano, ma soprattutto perché è in grado di trasmettere una grossa carica emotiva, a prescindere dall’argomento trattato. Quello che è stato il miglior allenatore del Campobasso degli ultimi anni, tra i migliori di sempre, quest’anno ha compiuto un’altra impresa. E abbiamo atteso qualche settimana, per fare in modo che sfumasse l’adrenalina del momento, per raccogliere le sue sensazioni e far poi scivolare la discussione sulle questioni di casa nostra. Con lo ‘Special Wolf’ siamo partiti dalla fine, ovvero da quando è stato portato in trionfo dalla sua squadra tra l’apoteosi dei sostenitori dell’Andria per il raggiungimento della salvezza. ‘Non mi aspettavo questo epilogo – ha esordito Vincenzo Cosco – anche in virtù del fatto che a un certo punto sembrava impossibile centrare l’obiettivo. Poi si sono create le giuste sinergie e alla fine c’è stata una grossa soddisfazione. Sono felice soprattutto perché quella pugliese è una piazza difficile ed esigente e aver tagliato il traguardo è stato un motivo d’orgoglio.” L’allenatore molisano ha avuto coraggio, caratteristica che lo ha sempre contraddistinto, ad accettare l’incarico a gennaio, sapendo delle enormi difficoltà a cui sarebbe andato incontro. “Nel calcio è difficile entrare in certi giri, soprattutto in prima divisione, e non potevo farmi scappare questa chance. All’inizio c’era una grossa squadra, con giocatori importanti che avevo allenato quali Innocenti e Cipriani. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma alla fine siamo stati premiati, grazie al lavoro e alle giuste sinergie.” Non è stato tutto rose e fiori perché ad un certo punto Cosco ha pensato alle dimissioni. “C’è stato un periodo nero, coinciso con la terza sconfitta consecutiva con il Latina. Si era creato un clima negativo con l’azzeramento di tutte le cariche e le dimissioni del presidente, dell’amministratore delegato e del direttore sportivo. Sembrava che anch’io dovessi seguire la loro sorte, ma poi c’è stata una presa di posizione della squadra. Da quel momento non abbiamo più perso, realizzando la grande rimonta.” Forse è proprio questa la più grande qualità di Vincenzo Cosco: costruire un gruppo e gestire lo spogliatoio. Le vittorie si conquistano nel chiuso di quattro mura e l’allenatore molisano nella sua carriera ha sempre avuto dalla sua lo spogliatoio. Dopo la vittoria di tanti campionati mister Cosco si sta specializzando in salvezze impossibili. Ruolo che, sinceramente, gli sta stretto. “Sono nato come un allenatore ammazza campionati. La mia carriera, sin dall’inizio, è stata contraddistinta da tornei al vertice, conclusi sempre con il primo o il secondo posto. Negli ultimi quattro anni non riesco a partire dall’inizio e questo mi ha penalizzato perché poi si è costretti ad accontentarsi. Il mio obiettivo è quello di tornare ad allenare dall’inizio per progetti vincenti, perché la mia specializzazione è vincere i campionati, non quella di salvare le squadre.” Quest’ultima dichiarazione ci fa tornare alla mente il parallelo con José Mourinho, tecnico da sempre stimato da Cosco. Il quale alla sua prima conferenza stampa al Chelsea coniò il famosissimo soprannome ‘Special One’. Quello di ‘Special Wolf’ a Cosco lo abbiamo affibbiato noi proprio per la somiglianza con l’allenatore portoghese, nel modo di intendere il calcio, ma soprattutto nell’intelligenza e nelle dichiarazioni pepate. Della passata stagione ci piace ricordare la grande emozione vis-

suta da tutto il popolo rossoblù al termine della gara casalinga con il Matera. Il Campobasso non aveva mai vinto e quel successo con Cosco in panca suggellò una liberazione. Per questo abbiamo chiesto al mister quale sia stata l’emozione più forte: il dopo Campobasso – Matera o l’ultima gara ad Andria. “Sono state due emozioni bellissime e la ringrazio per la domanda e per l’intuizione – ha proseguito Cosco –. Le sensazioni della partita con il Matera sono state straordinarie perché rappresentò la mia prima vittoria al Selva Piana. Un’emozione grandissima, anche se, tornando alla domanda, non riesco a quantificare le emozioni.” Che Campobasso sia nel cuore di Vincenzo Cosco non è certo una novità. Per questo il discorso è scivolato inevitabilmente sulle faccende molisane. Crede che Capone non iscriverà la squadra? “Non ho mai smesso di seguire i rossoblù, non solo per questioni professionali, ma soprattutto perché rivendico la mia molisanità. Poi l’anno scorso si è creato un grande feeling con tutte le componenti e per questo sono sempre legato alla piazza. Il discorso dell’iscrizione sta diventando ormai un leit motiv, anche se devo ammettere di aver visto un Capone molto provato nell’ultima intervista. Credo che alla fine iscriverà la squadra, nonostante le difficoltà di rientrare nei parametri delle fidejussioni. Mi chiedo però a cosa serva lavorare in queste condizioni vista, purtroppo, la situazione che si è creata con l’ambiente. D’altra parte, però, non vedo nulla oltre Capone. Ho sempre sperato in un ingresso di qualche grande imprenditore che potesse coinvolgere altri soggetti per un progetto tutto molisano, anche perché sono convinto che quest’anno ci sarà la C unica e sarebbe stata una grossa opportunità. Ma a questo punto ritengo che non ci sia alternativa a Capone.” Dopo le ultime due stagioni è praticamente impossibile che l’anno prossimo Cosco si ritrovi senza squadra. ‘Nulla è impossibile – ha concluso lo ‘Special Wolf’ – anche se sto valutando già diverse situazioni. Devo tener conto anche della situazione di Andria perché loro mi vogliono tenere. Però deciderò attentamente dopo aver valutato i programmi. Il calcio è diventato una giungla, ci sono poche squadre e la meritocrazia non sempre rappresenta la priorità. Ad ogni modo spero di poter tornare ad allenare dall’inizio della stagione.” Un augurio al quale ci associamo e visto che niente è impossibile, continuiamo a sperare di rivedere Vincenzo Cosco sulla panchina del Campobasso. Magari nella prossima C unica. dim


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Sport

26 maggio 2012

Volley

Infortunio al dito per Patriarca che saluta la Nazionale Sulla pagina di Facebook l’atleta molisano racconta il suo incubo: “Un mese e mezzo di stop e tornerò più carico di prima” Il sogno di debuttare con la Nazionale di coach Berruto alla World League si è trasformato in un incubo per il giovane e promettente centrale agnonese Stefano Patriarca. Il talentuoso pallavolista in forza al Verona, come accaduto la scorsa estate quando a quattro giorni dall’inizio della competizione mondiale dovette rinunciare, non potrà più far parte anche di questa spedizione azzurra per colpa di un infortunio al mignolo della mano sinistra. Patriarca sdrammatizza con la stampa in merito a quanto accaduto: “Come ho detto ai medici della Nazionale, le mie dita

quando sentono odore di azzurro si emozionano e si rompono”. Ed intanto sulla sua pagina del social network Facebook l’atleta molisano, dall’ospedale San Gerardo di Monza, racconta la sua odissea e al contempo non si perde d’animo dichiarando di voler tornare presto sui campi di volley: “Ebbene si miei cari amici, anche quest'estate il buon Patriarca ha avuto a che fare con quella cosa chiamata "sfiga" che puntualmente quando si parla di Nazionale colpisce senza pietà....stavolta l'ha fatta pure grossa......sono da poco uscito dalla sala operatoria dove hanno cercato(con suc-

cesso)di riattaccarmi un dito....2 mesi di stop e World League che purtroppo guarderò solo dalla tv.....colgo l'occasione per ringraziare il dottor Peri, il dottor Gadda e Marco Miotti per la grande disponibilità....un mese e mezzo di stop e tornerò più carico di prima....perché prima o poi la fortuna girerà anche da queste parti”. Le occasioni per indossare la maglia azzurra e dimostrare tutto il proprio valore non mancheranno, intanto tutto il Molise fa il tifo per lui e spera di vederlo in campo al più presto. AP

Atletica.

Calcio giovanile.

Lalli oggi in Portogallo per la Coppa Campioni

Giovanissimi, oggi la finale provinciale

In partenza ieri le due squadre azzurre che rappresenteranno l'Italia alla Coppa Campioni per club 2012, in programma a Vila Real de Santo Antonio (Portogallo). Nel gruppo A della rassegna continentale saranno di nuovo in gara gli uomini delle Fiamme Gialle e le donne dell'Esercito. Occhi puntati sul rosso di Campochiaro Andrea Lalli, portacolori delle Fiamme Gialle, che quest’oggi scenderà in pista per correre i 5.000 metri. La gara che si terrà alle 17.40(ora locale), alle 18.40 in Italia, si preannuncia molto combattuta. Lalli dovrà vedersela con avversari molto quotati tra cui il portoghese, che gioca in casa, Rui Pinto, il turco Kemboi e lo spagnolo Fernandez. AP

Ciclismo.

La formazione dei Boys Jelsi

Questo pomeriggio alle ore 17 presso lo stadio di contrada Selva Piana di Campobasso si disputerà la finale per l'assegnazione del titolo giovanissimi provinciali. Si affrontano le vincenti dei rispettivi gironi vale a dire la Boys Jelsi Metalzilembo che rappresenta la zona di Campobasso e lo Sporting Guglionesi in rappresentanza del Basso Molise.

La Federazione fa il punto sui tesseramenti

Il Comitato regionale della Federciclismo ricorda che alle gare amatoriali e alle manifestazioni cicloturistiche organizzate da società affiliate alla Fci possono partecipare i tesserati degli Enti di promozione sportiva eccetto gli affiliati all'Udace, che non è riconosciuta e non fa parte della consulta del ciclismo. Per lo stesso motivo, i tesserati Fci non possono par-

tecipare alle manifestazioni e alle gare organizzate dall'Udace. Qualora alle gare e manifestazioni organizzate da società affiliate Fci si fossero iscritti o si iscrivessero praticanti con tessera dell'associazione privata Udace o non tesserati ad enti della consulta, essi potranno partecipare soltanto sottoscrivendo la tessera giorna-

liera agonistica o cicloturistica Fci. Quanto ai tesserati Acsi, potranno partecipare a manifestazioni e gare della Fci, ma la loro tessera dovrà riportare l'indicazione della disciplina praticata (ciclismo) e non dovrà riportare sigle, timbri, filigrane, simboli o comunque riferimenti ad altre organizzazioni (come ad esempio l'Udace).


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Sport

26 maggio 2012

Coni Campobasso

Il film della manifestazione

Alfabetizzazione Motoria, successo per la festa finale Trecento alunni in rappresentanza dei 14 istituti scolastici che hanno effettuato l’attività del Progetto di Alfabetizzazione Motoria per la provincia di Campobasso hanno invaso l’Antistadio “campo Acli” di Selvapiana per la Festa Finale organizzata dal CONI di Campobasso. Dai più piccoli delle classi prime ai più grandi delle classi quinte delle scuole primarie, tutti si sono divertiti nelle tante e diverse attività proposte: la pallamano, i giochi tradizionali, il percorso ginnico, la danza sportiva, il

minitennis, l’atletica leggera, il lancio del vortex. Anche le condizioni meteorologiche, che sembrava volessero essere sfavorevoli, alla fine hanno accompagnato la manifestazione conclusiva del progetto che, al suo terzo anno di effettuazione, è stato attuato con successo ed ha riscosso molti consensi da parte dei Dirigenti Scolastici degli istituti destinatari dell’iniziativa. Nella provincia di Campobasso sono stati interessati: 5 plessi di Campobasso, 3 di Termoli, 1 di Larino, 1 di San Mar-

tino in Pensilis, 1 di Trivento, 1 di Campomarino, 1 di Montenero di Bisaccia ed 1 di Riccia. Il M.I.U.R. ed il CONI hanno inteso condividere, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, la realizzazione di un piano di alfabetizzazione motoria per la scuola primaria in risposta ai crescenti allarmi della comunità scientifica e delle istituzioni internazionali sulle conseguenze della sedentarietà e di non corretti stili alimentari e di vita tra la popolazione giovanile.

“Movimento dalla A alla Z” è lo slogan del Progetto di Alfabetizzazione Motoria finalizzato a migliorare le competenze motorie e gli stili di vita della persona attraverso l’educazione motoria nella scuola primaria, con un duplice obiettivo: attuare e portare a regime un corretto ed uniforme programma di educazione motoria nella scuola primaria e definire un programma di alfabetizzazione motoria da attuarsi fino al 2013 su tutto il territorio nazionale in tutte le classi della scuola primaria.

Ginnastica ritmica.

Atletica.

Oggi al Lancellotta A Spoleto brillano le ginnaste della Genoino gli Individuali 2012 su pista La prima giornata prenderà il via nel pomeriggio con inizio alle 15.30 Si incomincia a fare sul serio. Oggi, al Lancellotta di Isernia, si svolgerà la prima giornata dei campionati regionali su pista 2012, per le categorie juniores, promesse ed assoluti. I titoli verranno assegnati nel corso di due giornate di gara (la seconda sempre a 'Le Piane' il 3 giugno), in modo da assecondare le esigenze di tecnici ed atleti che vorranno competere in più discipline. La prima giornata incomincerà alle 15,30 con la conferma delle iscrizioni e, a partire dalle 16, avranno inizio le gare: martello e asta femminili, ostacoli (100

femminili e 110 maschili), alto e triplo femminili, velocità piana (100 e 400 metri F ed M), disco e lungo maschili, mezzofondo (1500 metri e 3000 siepi F ed M), peso femminile e giavellotto maschile. La giornata si concluderà con le staffette 4x100. Di rilievo anche la manifestazione che precederà i campionati, riservata alle categorie promozionali. Ragazzi e ragazze saranno impegnati nei 60hs, nei 1000 m, nel lungo e nel peso, mentre cadetti e cadette affronteranno le corse degli 80 m e dei 300 hs ed i concorsi dell'alto e del peso.

Splendida ed ulteriore riconferma a Spoleto per le ginnaste di Enza Fusco Genoino che aggiunge al Palma Res dei suoi 33 anni nella Ginnastica Ritmica con 5 meaglie d'oro, 2 d'argento e 2 di bronzo. Primo gradino del

podio,in due specialità,della plurititolata di sempre la capitana della squadra Ilenia Pasquale con la fune ed il cerchio. A gioire con lei la Fagliarone bravissima al cerchio e alle clavette,terza la Di Iorio alle clavette e nastro. Tra le

tre giovanissime promesse la De Libero si è piazzata seconda nel corpo libero e quarta al cerchio. Ora tutte le ginnaste sono al lavoro in vista dei Campionati Interregionali di Coreografia che si svolgeranno a Campobasso nel mese di giugno e che precederanno l'INTERNATIONAL GYM TROPHY che si svolgerà dal 14 al 17 Giugno con la splendida cornice del Castello di Spoleto.

5 medaglie d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo: il bottino delle molisane


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