ANNO VIII - N° 100 - DOMENICA 29 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Paolo Di Laura Frattura
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Paolo Di Laura Frattura che si è saputo smarcare dalla parte più becera dell'opposizione e, sulla questione Agenzia Protezione civile, ha ritenuto di presentare una propria proposta di legge unitamente all'Idv. Questo per dimostrare che non esiste solo ed esclusivamente il ricorso alla denuncia, allo scovare segreti, al vedere fantasmi ovunque ma una parte politica può, anzi deve, dire cosa vuole fare in alternativa alla maggioranza. Un passo in avanti che può giovare alla politica e ai cittadini.
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Giarrusso
Il Tapiro lo diamo al dirigente della Protezione civile del Molise, Giuseppe Giarrusso, che ha dominato fino ad oggi le scene, anche mediatiche, e che ora dovrà conoscere una rivisitazione del suo ruolo grazie all'approvazione della legge in materia. L'Agenzia, infatti, dovrà vedere un direttore al quale assegnare il delicato compito di conferire al settore unitarietà di indirizzo. Tocca alla politica mettere in pratica quanto previsto dalla normativa appena approvata per modernizzare il sistema molisano.
MONTEFALCONE
Raccolgono fondi per una onlus ma è una truffa In sei finiscono nei guai A PAG. 11
REGIONE
Rimborsi elettorali: l’Idv raccoglie firme nelle piazze molisane per abolirli A PAG. 8
REGIONE
Protezione civile, l’Agenzia alimenta polemiche e speranze ALLE PAGG. 2 E 3
TAaglio lto
2 29 aprile 2012
La legge approvata dal centrodestra potrebbe essere impugnata dal governo centrale
Frattura al contrattacco: “Mai stati collaborativi con Iorio Siamo stati propositivi" di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Maggioranza e opposizione si sono dati battaglia in aula, sulla legge regionale che disciplina la ricostruzione post-terremoto in via ordinaria. Ma su un aspetto sembravano essere concordi: sulla necessità di istituire un'agenzia regionale alla quale affidare pieni poteri di gestione dell'intera fase. Ma a riguardo è necessaria una precisazione. Non è tutta la minoranza volere l'agenzia, bensì Paolo Frattura ed i consiglieri del Pd e dell'Italia dei Valori. Il resto del centrosinistra non solo non ha condiviso l'iniziativa, ma l'ha anche criticata. Abbiamo chiesto, allora, proprio a Frattura, qual è la differenza tra l'agenzia pensata dal centrosinistra, e rimasta sulla carta, e quella del centrodestra che invece è stata approvata dal Consiglio regionale e che presto diventerà realtà. Consigliere, il centrosinistra ha tentato, senza riuscirci, di proporre una propria idea sul post-terremoto, partendo, come il centrodestra, dall'Agenzia regionale per la ricostruzione. Il centrodestra ha invece pensato all'Agenzia regionale di Protezione civile. La differenza tra i due organismi sta solo nel nome? "Non è ovviamente il nome della struttura che interessa, quanto il tempo di vita dell'organismo. Nasce per realizzare le ricostruzione e muore con la conclusione di tutte le attività. Definisce la propria autonomia gestionale e finanziaria per godere dei benefici ed evitare, quindi, i parametri del Patto di stabilità. Si limita a gestire la ricostruzione, concentrandosi sulla necessità di ridare una
Il capo dell'opposizione spiega le ragioni alla base della presentazione della proposta sulla ricostruzione alternativa a quella della maggioranza casa a chi l'aspetta da dieci anni". In che modo avrebbe operato? "La struttura si sarebbe avvalsa di personale professionalmente qualificato che si è fermato in questi anni, attraverso una giusta ed evidente selezione pubblica senza trascurare le eccellenze già alle dipendenze delle strutture comunali". Parliamo della legge della maggioranza, approvata dall'aula. Un suo giudizio... "La legge, così come è stata impostata, e mi riferisco anche all'aspetto legato alla gestione del personale, potrebbe essere impugnata dal Governo. In quel caso significherebbe inevitabilmente aver promesso l'impossibile e aver consegnato il niente. Quindi, quelli che secondo la legge della Giunta regionale, sono i beneficiari del provvedimento, ai quali verrebbe garantita occupazione per i prossimi ventiquattro/trentasei mesi, in caso di osservazioni da parte del governo, andranno a casa". Cosa accadrebbe, secondo lei, se la legge venisse impugnata? "Viene meno lo strumento legislativo che disciplina tutta la materia, le risorse dalla gestione straordinaria passano a quella ordinaria, cioè nelle mani della Regione. Ricominciamo con i problemi legati al Patto di stabilità e tutti gli sforzi
L'Agenzia di Protezione civile non ha la copertura finanziaria A rischio tutto il personale
messi in campo diventano vani". Ma perché la legge potrebbe essere impugnata? "Perché non c'è copertura finanziaria. E poi all'interno dell'Agenzia di Protezione civile confluiscono collaboratori della Protezione civile, a vario titolo. Tutto questo personale come viene inquadrato? Come si può elaborare una legge così vaga e superficiale? Non dimentichiamo che anche la legge Finanziaria è stata osservata, a causa di alcuni articoli sui quali avevamo già espresso delle perplessità". Voi avete anche contestato lo strapotere che la legge affida al governatore... "Il presidente della Regione nomina il direttore generale e gli dice cosa fare, nomina il Collegio sindacale e gli dice come controllare. Invece sarebbe stato opportuno ricondurre questi poteri alle prerogative del Consiglio regionale". Consigliere, perché il centrosinistra si è spaccato su questa proposta di legge? "Perché quelli che non hanno condiviso la nostra
Il centrosinistra non è spaccato Ci sono state diversità di vedute e di progettazione
proposta non hanno voluto rendersi in qualche modo collaborativi con la maggioranza che in questi dieci anni ha creato questo sfascio". E voi lo siete? "Non lo siamo affatto. Non ci stava bene la proposta del centrodestra, ne abbiamo preparata una alternativa. Se questo significa essere collaborativi con la maggioranza, mi dispiace non ci sto. Significa suggerire, per il bene dei molisani che la ricostruzione venga portata a termine nel più breve tempo possibile, significa un segnale di cambiamento". Un segnale di divisione del centrosinistra, però, quello che viene fuori da questa vicenda... "A me preoccupa se, alla fine il messaggio prevalente non è la proposizione costruttiva di una parte del Consiglio regionale, ma se diventa prevalente l'eventuale spaccatura che potrebbe esserci nel centrosinistra. Questo mi dispiacerebbe assai. La diversità di vedute e di progettazione c'è tutta e si discute in aula serenamente e democraticamente. Ma guai a dare prevalenza a questo aspetto e non allo sforzo fatto per rendere possibile in Molise una soluzione in assoluta discontinuità con quanto fatto dalla maggioranza in questi anni".
TAaglio lto
3 29 aprile 2012
La questione. L’approvazione della legge sulla Protezione civile un primo passo
CAMPOBASSO. La nascita dell'Agenzia della Protezione civile pone, ora, il problema del governo dell'intero sistema emergenziale. Quest'ultimo, infatti, è già organizzato ed è retto da un apposito funzionario regionale. Ma dinanzi all'Agenzia, come si andrà a ricollocare quanto già in essere? Come bisognerà procedere per creare un unico organismo evitando inutili doppioni? Del resto, non è un mistero che la legge in Consiglio regionale, all'interno della stessa maggioranza, non avrebbe avuto i voti necessari per passare. Non pochi i mal di pancia per la creazione di questo organismo. Poi, invece, è stato lo stesso presidente Iorio a schiacciare il piede sull'acceleratore per chiudere la partita e dare vita all'Agenzia. E' evidente, però, che per evitare di finire tra i cosiddetti carrozzoni c'è la necessità di un coordinamento unico tra
L’indicazione. Nessun dualismo ma bisogna assicurare l’unitarietà della gestione
L’Agenzia esige ora un coordinatore le due 'anime' della Protezione civile. E potrebbe essere, altresì, l'occasione per il definitivo assetto dell'organizzazione sul territorio. Una struttura agile, tecnicamente preparata e affidabile e fuori dagli schemi del burocratismo. Così come vanno eliminati tutti quei contratti interni da dirigenti e quant'altro che non hanno, di sicuro, fruttato nulla alla comunità molisana. E' questo un ulteriore passaggio determinante per assicurare al sistema Protezione civile le dovute competenze tecniche ma anche una guida politica capace di programmare. Le polemiche, i mal di pancia che hanno di fatto contraddistinto l'iter dell'approvazione della legge in Consiglio regionale, devono portare alla considerazione che un organismo va
posto in essere e che, questo, deve avere un indirizzo politico-programmatico. Non lasciato alle incombenze e alle emergenze del momento ma capace di esprimere quanto dovuto in ogni occasione. L’Agenzia regionale, quindi, dovrà costituire agenzia operativa a tutti gli effetti e provvedere, nel rispetto degli indirizzi generali formulati dalla Giunta regionale sentita la rispettiva Commissione consiliare e ferme restando le altre funzioni delle strutture regionali competenti in materia di sicurezza territoriale, alla gestione finanziaria, tecnica e amministrativa di tutte le attività regionali di protezione civile. Un po' come fatto in Emilia Romagna. Con la speranza che possa essere questo il quadro di indirizzo, al di là delle incertezze del
momento o della necessità di mantenere in piedi alcune strutture tecniche. Si tratta, in definitiva, di assicurare l’unitarietà della gestione del-
le attività di protezione civile di competenza regionale, in applicazione dei principi di responsabilità e di unicità dell’amministrazione.
La soddisfazione di Niro: la ricostruzione potrà proseguire senza intoppi E Petraroia accusa: riproposto il modello Bertolaso-Berlusconi CAMPOBASSO. Il presidente della Prima Commissione consiliare, Vincenzo Niro, si è detto soddisfatto dell'approvazione della legge che istituisce l'Agenzia regionale di Protezione Civile. Soddisfatto per la celerità con cui la Commissione da lui presieduta ha lavorato e perché la Regione si è dotata di uno strumento legislativo indispensabile per gestire la ricostruzione in via ordinaria. "Abbiamo lavorato in emergenza, perché ci siamo trovati ad affrontare una situazione determinata dalla decisione del Governo nazionale che, nell'attuale, difficile contesto economico-finanziario, tra i numerosi provvedimenti volti a ridurre la spesa pubblica, ha deciso di non confermare, anche per l'anno in corso, lo stato di criticità - ha commentato Niro - Si è trattato di un provvedimento che, pur di raggiungere
l'obiettivo della riduzione della spesa, ha sacrificato bisogni ed esigenze reali e sacrosante, mettendoci nella condizione di dover provvedere ad una immediata e concreta riorganizzazione del sistema regionale per la gestione delle emergenze e quindi del sistema complessivo di Protezione civile". Il presidente della Commissione ha ricordato come sia stato ritenuto opportuno assicurare in maniera unitaria la prosecuzione dell'azione amministrativa delle numerose iniziative ancora necessarie al definitivo ritorno alle condizioni di normalità rispetto al contesto emergenziale prima e di criticità poi. Da qui la proposta di istituzione, da parte della Regione, dell'Agenzia regionale di Protezione civile. "Tale scelta - ha aggiunto l'esponente dell'Udeur- consente di continuare le attività di gestione in via ordinaria av-
valendosi di un patrimonio di esperienze lavorative consolidate ed altamente specialistiche nel particolare settore, di comprovate competenze e capacità". Il presidente della Prima Commissione ha poi sottolineato un altro aspetto , estremamente importante, legato alla gestione delle risorse. "L'Agenzia, ente strumentale della Regione, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico con autonomia patrimoniale e contabile - ha spiegato consente di risolvere un altro problema, quello di poter svincolare le risorse finanziarie disponibili dai vincoli del Patto di stabilità e quindi di renderle immediatamente utilizzabili. E penso che ciò non sia un fatto secondario se lo si collega alla particolare fase di stallo e di difficoltà economicofinanziarie che sta vivendo il mondo imprenditoriale". E sul capitolo dipendenti, Niro ha specificato: "Nell'ottica del contenimento della spesa, l'utilizzo del personale avverrà all'interno di un
limite di spesa, fissato nella misura non eccedente il 4% della consistenza complessiva dei fondi destinati all'Agenzia". Chiarimenti e risposte a quanti, dall'opposizione hanno attaccato frontalmente il provvedimento del governo regionale. In particolare al consigliere del Pd, Michele Petraroia , secondo il quale la Regione intende riproporre, fatte le dovute proporzioni, il modello di Protezione civile Berlusconi- Bertolaso. "Se il Governo impugnerà la legge per incostituzionalità, scaricherà la colpa della paralisi della ricostruzione, del blocco dei cantieri e del licenziamento dei lavoratori su Mario Monti. In caso contrario chiude Petraroia - avrà resuscitato in Molise il modello Bertolaso-Berlusconi con sommo gaudio per il circuito poco trasparente che si è sedimentato in questo decennio di gestione commissariale con una spesa di un miliardo di euro". ma. sol.
TAaglio lto
4 29 aprile 2012
Il caso. A Bojano doveva sorgere la struttura per lo smaltimento dei rifiuti con produzione di gas ed energia elettrica CAMPOBASSO. Ricordate l'impianto di Digestione anaerobica che sarebbe dovuto sorgere nel nucleo industriale di Bojano nel lontano 1992? In Molise, tale impianto, avrebbe dovuto vedere la luce all'interno del Nucleo industriale di Bojano nel lontano 1992 ed era interamente finanziato dalla Comunità europea per un importo di 30 miliardi delle vecchie lire. L’impianto di Bojano era la prima proposta concreta in Italia alla situazione, oggi ancora critica, dello smaltimento dei rifiuti. Il primo vantaggio che caratterizzava il progetto era la selezione altamente definita che consentendo il conferimento del rifiuto tal quale superva le molte difficoltà della raccolta differenziata nei piccoli centri e di quelli storici. Il secondo elemento innovativo era la digestione anaerobica con "semi-day fermentation", vantaggiosa nella produzione specifica di biogas di consumi contenuti e di affidabilità della reazione di metanazione. Quel digestore anaerobico da costruire a Bojano fu fatto miseramente fallire preferendo proseguire
La lettera. di Bruno Mignogna* Nelle distese pianure romagnole si sente sempre più spesso parlare dell’avvento delle “grandi vacche”. Si tratta degli impianti di digestione anaerobica. Questi sistemi sono in grado di produrre, partendo da una sostanza organica, un combustibile pregiato: il metano. L’assonanza tra le belle e docili mucche e questo genere d’impianti è da ricercare nel principio di funzionamento. Come le mucche mangiano l'erba per produrre il latte, analogamente gli impianti di digestione anaerobica “mangiano” insilati di vario tipo (sorgo, triticale, mais, etc) per produrre un gas biologico il cui contenuto di metano oscilla tra il 35% e il 70%. Oltre agli insilati citati, esistono soluzioni impiantistiche in grado di “digerire” altre matrici organiche, quali: i fanghi di depurazione oppure la parte biodegradabile dei rifiuti solidi urbani provenienti dalla raccolta differenziata. Il principio di funzionamento è nel complesso semplice. Il materiale in ingresso viene inizialmente stoccato in apposite trincee realizzate in calcestruzzo e poi caricato quotidianamente nei biodigestori. Quest’ultimi sono
Digestione anaerobica, l’impianto mancato sulla strada del conferimento in discarica senza tenere conto dei danni ambientali che questo comporta. L'emergenza di questi giorni, però, dovrebbe portare a una seria ed attenta riflessione sulla portata della questione anche per evitare il continuo inquinamento dei terreni con la realizzazione o ampliamenti di discariche queste sì, altamente inquinanti. L'impianto di Bojano l'avrebbe dovuto
realizzare la Valorga che, allora, era una delle prime aziende a realizzare questo tipo di struttura capace di smaltire rifiuti senza differenziata producendo gas metano ed elettricità a parte il concime o il compost inorganico finale da potere utilizzare da base per la costruzione di fondi stradali. Una grossa occasione andata perduta per timori infondati e paure stimolate ad arte da quanti avevano l'inte-
resse che quell'impianto non fosse realizzato. E responsabilità precise anche di qualche parte politica capace solo di guardare al piccolo interesse di bottega che non all'orizzonte più ampio del bene comune. Oggi, così, possiamo parlare solo di un'occasione perduta come perduto, da noi, il concetto del rifiuto che non è un problema da "smaltire", ma una nuova fonte d’energia da utilizzare.
In altre regioni si registra l’avvento delle ‘grandi vacche’ delle grandi vasche cilindriche, anch’esse realizzate in calcestruzzo, all’interno delle quali, grazie ad una flora batterica che opera in assenza di ossigeno, viene digerita la sostanza organica immessa. Da quest’azione si ottiene il biogas. Il prodotto gassoso derivante dalla digestione anaerobica viene raccolto successivamente in una grossa cupola (gasometro) posta sulla sommità della vasca. A valle di questa prima fase di processo, molte tipologie impiantistiche prevedono una seconda vasca, anch’essa coperta con una cupola, dove avviene una successiva fermentazione del materiale digerito nella prima vasca. Da questa post digestione si estrae ulteriore gas. Tutto il gas così prodotto e raccolto nelle cupole gasometriche viene convogliato, previo trattamento di desolforizzazione, al co-generatore. Il co-generatore è composto da un motore, dove avviene la combustione del gas, e da un alternatore accoppiato con il motore stesso, dove viene prodotta l’energia elettrica. La generazione di energia elettrica rap-
presenta, tuttavia, solo uno dei risultati del processo di conversione; infatti a valle della trasformazione della matrice organica iniziale si ottiene sia un prodotto denominato digestato sia energia termica (dalla combustione del biogas). Il digestato, a seconda della tipologia di matrice organica utilizzata in ingresso, può costituire un ottimo concime per i terreni (deve essere conferito in discarica se l’impianto viene alimentato con rifiuti) mentre l’energia termica, allo stato attuale, viene in piccola parte riutilizzata nel processo produttivo mentre la restante il più delle volte dispersa in ambiente. Negli ultimi tre anni c’è stata una significativa diffusione, su tutto il territorio nazionale, di quest’impianti. Tale fenomeno è riconducibile all’incentivazione amministrativa ed economica riconosciuta rispettivamente dallo Stato e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE); infatti, per gli impianti che saranno connessi alla linea elettrica nazionale entro il prossimo 31 dicembre, il GSE erogherà, per ogni kWh prodotto e immesso
in rete, un corrispettivo netto di 0.28 Euro. Contestualmente è stato imposto, con l’emanazione del D.lgs n. 28/2011, che gli Enti, a cui spetta rilasciare l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di queste centrali (procedimento unico), dovranno adempiere al loro obbligo entro 90 giorni. Questa tempistica può allungarsi se l’impianto utilizza come matrice organica la parte biodegradabile dei rifiuti. Infatti in questi casi, se la quantità di sostanza inserita in impianto è superiore alle 10 t/giorno, il procedimento autorizzativo prevede, prima dell’avvio del procedimento unico, un ulteriore analisi con cui si valuta l’opportunità o meno di sottoporre il progetto a valutazione d’impatto ambientale (VIA). Tale pre valutazione si chiama screening. In conclusione, in un periodo di forte crisi economica, la realizzazione di questa tipologia d’impianti sul territorio può garantire un incremento notevole del reddito agricolo (se si è in presenza di impianti che utilizzano insilati provenienti dall’agricoltura) oppure può rap-
presentare un miglioramento dell’efficienza dell’intero processo di raccolta differenziata. Resta tuttavia essenziale una pianificazione territoriale regionale tuttora assente. Il recepimento delle linee guida nazionali per il corretto inserimento degli impianti alimentati a fonti rinnovabili (D.M. 10 settembre 2010), avvenuto in Molise con la DGR 621/2011, non ha indicato né le aree dove tali impianti possono essere realizzati, né le prescrizioni aggiuntive che possono essere imposte ai proponenti dell’opera, aprendo in questo modo la strada a possibili fenomeni speculativi. E’ chiaro, infatti, che questo genere d’impianti conservano la loro valenza energetica ed ambientale solo se recuperano o si approvvigionano di biomassa locale; dove per locale, si intende proveniente da una distanza non superiore ai 30 km. Si auspica quindi che la Regione Molise si doti di una legge in materia, sulla scia di quanto fatto dalle Regioni del Nord Italia, con cui si possa regolamentare la sempre più probabile “transumanza delle grandi vacche da Nord a Sud”. *Economista Energetico
TAaglio lto
5 29 aprile 2012
La rentrée di Ruta nel Pd e l’assunzione della carica di presidente del partito è un segnale la cui decifrazione è prossima ad essere svelata
Superare l’attuale quadro politico e costruirne uno nuovo Al centro e in periferia, la politica sta muovendo verso un cambiamento che allude e prelude al rafforzamento dell’area moderata di centro, con l’obiettivo di recuperare una nuova capacità di governo e strategie che meglio possono affrontare l’uscita dalla crisi e il rilancio dell’economia. Al centro Casini ha azzerato le cariche nell’Udc e, per dare un senso aggregativo alla sua decisione, annuncia il Partito della Nazione; il senatore Pisanu ed altri 29 hanno chiesto di andare oltre il Pdl. Siamo solo all’inizio. Tutti i partiti vogliono arrivare all’appuntamento elettorale del 2013 con una nuova immagine e una proposta che non si discosti dal peso e dalla responsabilità di essere nel bel mezzo di una crisi epocale. Non sembrerà vero, ma anche nel Molise si sta operando per superare l’attuale quadro politico e costruirne uno nuovo, meno stereotipato su fatiscenti schemi ideologici, meno condizionato dai personalismi, più cosciente e responsabile della necessità di superare la crisi con gesti significativi e un’assunzione di responsabilità meglio ripartita per fronteggiarla. Una nuova area politica in cui non ci sia spazio per il nichilismo dipietrista e per la furba strumentalità di Massimo Romano e il movimento che lo sorregge, né per l’estremismo di Ciocca e di Sel. Nella condizione in cui siamo, non ha alcun significato stare sulle barricate e guardarsi costantemente in cagnesco mentre l’economia, il lavoro, l’occupazione stanno andando
Una nuova area politica in cui non ci sia spazio per il nichilismo dipietrista e per la furba strumentalità di Massimo Romano e il movimento che lo sorregge, né per l’estremismo di Ciocca e di Sel a ramengo. Una identica condizione politica nel 2005 fu letta con profonda capacità di analisi dal consigliere regionale d’opposizione Domenico Di Lisa e resa pubblica con una lettera a Michele Iorio. In quel documento sono percepiti i prodromi della crisi in cui siamo finiti e preconizzati atteggiamenti e soluzioni di corresponsabilità quali quelli che oggi s’invocano. Di quella lettera aperta a Michele Iorio riportiamo alcuni passaggi salienti: “Mi preme soprattutto comunicare il senso di questa mia - scrive Di Lisa-, dichiarando preventivamente che essa non ha alcun intento polemico ma di confronto costruttivo al quale ho cercato
Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.
Il leitmotiv. E’ la canzone che Iorio ha cercato di cantare al presidente Monti perchè con attenzione guardi al Molise
sempre, in questi tre anni, di improntare il mio impegno politico ed istituzionale. Confidando nella tua intelligenza, ero convinto che avresti colto l’occasione della presentazione della legge finanziaria ed il bilancio per chiarire, al Consiglio regionale ed ai molisani, qual è il vero stato della economia regionale, del sistema produttivo ed occupazionale, pesantemente condizionato dal difficile contesto nazionale ed internazionale ma anche dai limiti strutturali interni. La situazione, tu non puoi non conoscerla: è drammatica , e non credo che la sottovalutazione della gravità possa aiutare alcuno”. Andando più a fondo, Di Lisa aggiunge: “Non contesto in via di principio né il ricorso all’indebitamento né quello alla tassazione. Converrai però che sarebbe giustificato il ricorso a questi strumenti solo dopo aver fatto una rigorosa e seria politica di contenimento della spesa corrente, di lotta agli sprechi, alle inefficienze, ai privilegi, dopo aver fatto riforme strutturali ed istituzionali in grado di migliorare la qualità dei servizi erogati dalla Regione e gli Enti sub-regionali, dopo aver riformato seriamente il settore sanitario, la macchina amministrativa e burocratica della Regione ed il settore dei trasporti, che da soli assorbono il 95% delle risorse di bilancio e dopo aver individuato obiettivi strategici, definito politiche di settore. In poche parole dopo aver individuato un progetto per il Molise che, onestamente, non mi sembra ci sia”. Pa-
CAMPOBASSO. "E' una semplice canzone da due soldi (a favore della Regione) che si canta per le strade dei sobborghi (del Molise) e risveglia in fondo all'anima i ricordi, d'una dolce e spensierata gioventù. E' una semplice canzone per il cuore (per chiedere interventi) poche note con le solite parole (soldi, fondi), ma c'è sempre chi l'ascolta (il Governo?) e si commuove, ripensando al tempo che non torna più". E' questo il motivetto che il presidente Iorio ha canticchiato in queste ultime ore: "Canzone da due soldi", lanciata nel lontano 1954 e ora ricantata sul palco romano al presidente Monti. Il governo non può dimenticare il Molise, non può ignorare le sue maggiori difficoltà per assicurare servizi idonei e identici ad altre territori più grandi. Una "Canzone da due soldi", dunque, ma che ha tanta passione per far sentire le vi-
branti richieste che vengono da questa terra. A partire dalla sanità fino a toccare la fase della ricostruzione post sisma. Il Molise non può vivere le cosiddette 'fatiche di Sisifo' per cercare di uscire dal tunnel delle difficoltà. Deve essere messo,
role profetiche di assoluta attualità a distanza di 7 anni. Ora come allora propedeutiche ad una scelta responsabile quanto indispensabile: “La gravità della situazione, la radicalità delle scelte da fare e la impopolarità delle stesse, la tempestività e la coerenza rispetto all’obiettivo generale, che deve essere quello di salvare il Molise, richiede l’impegno ed il contributo di tutti, anche dell’opposizione, senza alcuna confusione di ruoli”. Si era nel 2005. Con maggiore tasso di drammaticità siamo nel 2012; la differenza è che al momento le forze politiche pare abbiamo maggiore sensibilità e sebbene timidamente, e con molte cautele, si stanno muovendo. Tutto lascia prevedere una accelerazione nelle prossime settimane. La rentrée di Ruta nel Pd e l’assunzione della carica di presidente del partito è un segnale la cui decifrazione è prossima ad essere meglio svelata, non appena, come accenniamo, il progetto di un nuovo assetto e di una nuova strategia troveranno i necessari punti di appoggio. L’invadenza polemica, fastidiosa e velenosa, dell’Italia dei Valori sta condizionando oltre ogni misura il raggio d’azione del Pd; nel Pdl la misura di un certo berlusconismo la ritengono colma e i danni d’immagine e di agibilità che va producendo esige uno sbarramento. L’anima popolare e riformista di sinistra chiede d’incontrare l’anima liberale di centrodestra. Magari a metà del percorso. A.Cu.
invece, nelle stesse, medesime condizioni di altre regioni italiane. Cantare la "Canzone da due soldi" va bene, per una volta, ma non può essere la più gettonata e continuata nel tempo come sembra aversi da qualche tempo a questa parte.
TAaglio lto
7 29 aprile 2012
Cavaliere torna a casa Ruta e Frattura lo corteggiano nell’eventualità di nuove elezioni. Lui è pronto a lasciare il Pdl subito dopo il voto, come già fece da eletto della Margherita a fronte di un risarcimento assessorile
CAMPOBASSO. Alla testa degli agricoltori ha marciato sulla sede della Giunta regionale, chiedendo invano la conferma assessorile. Da semplice consigliere ha sbraitato conquistando la stellina di capogruppo del Popolo della libertà a palazzo Moffa, dopo le dimissioni lampo di Angiolina Fusco Perrella. Oggi, il silente Nicola Cavaliere, uscito dalle grazie del presidente Iorio sventola il vessillo berlusconiano, inneggiando alla vittoria: “Da quello che emerge con estrema chiarezza dall'istruttoria depositata presso la segreteria del Tar Molise – scrive – si prova la volontà dei molisani, espressa in legittime e libere elezioni, di riconfermare Michele Iorio e la sua maggioranza alla guida della Regione Molise e di assegnare a Frattura e al centrosinistra il ruolo, peraltro egualmente importante, di oppositori”. L’ex assessore, non pago, affonda il colpo. “Di tutto questo è bene che Frattura e compagni si facciano una ragione accettando il metodo banale della democrazia che affida il governo di un'istituzione a chi ha ricevuto almeno un voto in più dei suoi concorrenti. Nel caso di specie per Iorio –
nota il consigliere – sono emersi altri voti aumentando il vantaggio che già aveva, in antitesi con quanto asserito dallo stesso leader del centrosinistra e dai suoi amici ricorrenti. E' il caso di accettare tutti la volontà popolare e lavorare ciascuno per il ruolo che gli elettori ci hanno assegnato, per il bene del Molise e per far superare ai suoi cittadini e alle sue aziende la grave crisi internazionale in atto”. È oltremodo ilare che Cavaliere si esprima in questi termini. Da consigliere di minoranza balzò direttamente tra le braccia del governatore, venendo ripagato con l’assessorato all’Agricoltura, grazie al quale ha moltiplicato il suo consenso erogando lauti finanziamenti al settore. A poche ore dal voto di ottobre, spedì una lettera che garantiva nuovi fondi, salvo poi ritrattare subito dopo aver incassato le oltre 4mila preferenze che gli hanno assicurato la riconferma in Consiglio. Durante l’ultima campagna elettorale poi, è stato avvistato in una riunione carbonara con l’amico Roberto Ruta, il quale gli garantiva il posto in Giunta se, dopo la vittoria di Frattura, fosse tornato sui suoi passi, abbandonando Iorio e il Pdl. Una stra-
Conto alla rovescia. CAMPOBASSO. Le prossime due settimane saranno dense di supposizioni. Ognuno cercherà di capire cosa sentenzierà o potrebbe decidere il Tar in merito alle irregolarità delle firme a corredo della lista di Molise civile e del listino del governatore Iorio. La stampa locale s’è già scatenata e c’è chi azzarda un rimpasto per via giudiziaria dell’attuale consesso regionale con l’esclusione dell’assessore Scasserra, il quale resterebbe comunque in carica da esterno, e il ripescaggio di
Quintino Pallante e di Massimiliano Scarabeo per la minoranza di centrosinistra. Il problema è che tale ricostruzione esula dal dato matematico che attribuisce alla compagine capitanata da Stefano Sabatini 7.940 voti (il 4,18% del totale): se fossero tutti invalidati la coalizione vincente non avrebbe un margine sufficiente per confermarsi, essendo il gap tra Frattura e Iorio inferiore alle mille schede. Peraltro, non è possibile agire a posteriori sul risultato elettorale acquisito. Delle due l’una, o tutto resta
tegia uguale e contraria a quella già attuata, con successo in passato e che, Cavaliere, ha cercato di concretizzare raccomandando ai suoi peones il voto incrociato: preferenza al candidato consigliere e voto disgiunto, a favore di Paolo Frattura. Insomma, il politico aveva i piedi in due staffe come già denunciato da La Gazzetta e, per questo motivo, è stato declassato nelle gerarchie del centrodestra e allontanato dalla corte di re Michele. Quello che Iorio non sa o finge di non sapere è che l’astuto Cavaliere non ha cestinato l’infernale macchinazione, ma sta lavorando alacremente in vista del pronunciamento del Tar atteso per il 17 maggio prossimo. In pratica, il comunicato stampa dell’esponente Pdl maschera la realtà delle cose, gli accordi di corridoio e la sua probabile rentrée nei moderati di sinistra, tra Danilo Leva, Michele Petraroia e Francesco Totaro. Verrebbe così a crearsi un Pd sbilanciato al centro, ma più vicino agli umori molisani e alla proposta Iorio, nel tentativo di rosicchiare consenso e arginare lo strapotere dell’Idv nella minoranza. Ciò nonostante Cavaliere punzec-
chia i suoi avversari, parlando in nome e per conto della truppa azzurra in Consiglio regionale, ma strizzando l’occhio alla compagine guidata da Frattura: “Il candidato sconfitto del centrosinistra e alcuni cittadini elettori – nota – denunciavano errori e imprecisioni di grossa evidenza nel conteggio dei voti in tanti verbali, fino a mettere in discussione e ribaltare il risultato stesso. Tutti ricorderanno – continua Cavaliere – le polemiche e i ripetuti annunci tramite conferenze stampa di errori, se non veri e propri brogli, che avrebbero strappato al centrosinistra una sudata vittoria, un risultato per il quale proprio il centrosinistra aveva dovuto far ricorso alla scelta di un candidato presidente proveniente dallo schieramento avversario”. E qui siamo alla farsa, al grottesco, ad un sermone addirittura stucchevole sul valore della volontà popolare e della democrazia, proferito da un eletto aduso ai cambi di casacca e prossimo ad un triplo salto carpiato. Dalle braccia di Iorio a quelle Frattura e Ruta, fedele al motto andreottiano degli uomini medi, per i quali “le vie di mezzo sono le più congeniali”. Cirano
Diciotto giorni alla sentenza del Tar Si va verso l’annullamento e nuove elezioni ma la stampa locale si scatena con le ipotesi com’è o si procederà a nuove elezioni entro la primavera del 2013. La maggioranza ostenta sicurezza puntando
con decisione sull’evidente volontà popolare che, affermano i legali di Molise civile, non può essere ignorata per
una manciata di firme mancanti. Il centrosinistra invece s’interroga sul valore delle leggi, chiedendo sei i partiti possano agire in deroga delle indicazioni minime per partecipare alla competizione elettorale. E poi le firme, in molti casi, risultano contraffatte: un altro aspetto sui cui il Tar dovrà far chiarezza e, si spera, giustizia. Cirano
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Regione
Rimborsi elettorali, l’Idv scende nelle piazze molisane Con le sottoscrizioni raccolte verrà presentata una proposta di legge d’iniziativa popolare per abolire il finanziamento pubblico ai partiti
CA M P O BA S S O. Procede spedita la raccolta firme dell'Italia dei Valori per l’abolizione del rimborso elettorale, ovvero il finanziamento pubblico ai partiti mascherato con un giochetto linguistico dopo il referendum del 1993. Dopo l’open day della scorsa settimana e una straordinaria affluenza ai gazebo, la mobilitazione dei dipietristi continuerà anche oggi in diverse piazze della regione. L’obiettivo è quello di raccogliere le sottoscrizioni per presentare una proposta di legge d’iniziativa popolare. Missione realizzabile solo con l’aiuto dei cittadini che – va ricordato – sull’argomento si erano già espressi molto chiaramente togliendo questo privilegio ai nostro politici che, nonostante il plebiscito, hanno continuato ad essere foraggiati con il de-
naro dei cittadini. Senza controlli e intascando molto più di quanto realmente spendevano per campagne elettorali e contorni vari. Con l’iniziativa ‘Giù le mani dal sacco’ Di Pietro intende fermare, “una volta per tutte, lo spreco immorale di soldi pubblici. Eliminare il finanziamento pubblico ai partiti è l’unico modo per ristabilire la sovranità popolare tradita e combattere alla radice la corruzione e il degrado che stanno affondando il Paese. A parole i tanti soloni presenti nei palazzi del potere dicono di voler affrontare la questione, ma nei fatti avanzano proposte studiate ad arte per lasciare tutto com’è e non tagliare neanche un euro di finanziamento. Insomma, la politica continua a far finta di niente, a voltarsi dall’altra
Dove firmare I banchetti dell’Idv sono oggi a Campobasso, in piazza Vittorio Emanuele dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20; a Bojano in piazza Roma dalle 9 alle 13; a Campomarino, dove ci sarà l’onorevole Anita Di Giuseppe in piazza Veneto dalle 9 alle 13 e a Guglionesi in largo Garibaldi dalle 17 alle 20. Sarà possibile firmare anche a Isernia su corso Garibaldi dalle 9 alle 13
parte e a essere distante dalle esigenze reali dei cittadini. Serve una scossa, un segnale di cambiamento. Per questo – ha concluso Di Pietro - l’Idv è passata subito ai fatti. Da tempo abbiamo depositato in Cassazione un referendum per abrogare l'attuale legge sul finanziamento e una legge di iniziativa popolare che va nella stessa direzione. Non ci fidiamo del Parlamento e vogliamo che sia la gente a indicare la strada da seguire. Perciò chiediamo a tutti i cittadini, già da oggi, di firmare la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare per eliminare finalmente il finanziamento pubblico dei partiti. Tutti insieme possiamo evitare che la ‘vecchia politica’ vinca ancora, continuando a sfregiare la volontà degli italiani”.
In balia degli aumenti, in arrivo il rincaro della luce
Da martedì più 4,3% sulla bolletta con un aggravio annuo di 21 euro Ancora un aumento, ancora una stangata per gli italiani. Dal primo maggio la bolletta della luce sarà più cara del 4,3% e questo vuol dire che una famiglia tipo tirerà fuori 21 euro in più rispetto al passato. Si tratta del secondo rincaro. Un adeguamento che conferma le stime dello scorso 30 marzo e che andrà a coprire la cosiddetta componente A3, cioè quella in cui vengono traslati sulle utenze elettriche i costi degli incentivi alle rinnovabili. Ad approvare l'aggiornamento del secondo trimestre era stata l’Autorità per l’energia. «L’obiettivo di allora - ha spiegato il presidente dell’ Autorità Guido Bortoni - era di richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sulla necessità di rivedere alcuni parametri dei meccanismi di incentivazione, in quanto alcuni indicatori della politica energetica erano quasi raggiunti. Da quel momento, il decisore pubblico ha avviato un processo per una rinnovata programmazione degli incentivi». Ma gli italiani non dovranno fare i conti solo con l’aumento delle tariffe energetiche. Da non dimenticare i carichi fiscali, dall'Imu all'Iva ed i rialzi di benzina ed alimentari. A patirne certamente le fasce più deboli che dovranno vedersela con una stangata di oltre 2000 euro l’anno. Nel dettaglio, le Associazioni dei consumatori hanno stimato un aumento di circa 400 euro della tassa sulla casa, di 250 euro della bolletta del gas e 500 euro sull’acquisto di alimenti. Insomma, un quadro che non lascia presagire nulla di buono e che appare insostenibile proprio per quella fascia di popolazione medio bassa. Lo stile delle famiglie ne risentirà pesantemente. Si farà economia sul cibo, si taglierà lo sport e lo stress ricollegabile alla crisi economica inciderà sulla psicologia dei singoli che a quel punto faranno certamente più uso di psicofarmaci.
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Regione
29 aprile 2012
Vertenza Dec, Dec operai di nuovo in agitazione Domano mattina i lavoratori saranno in presidio davanti alla fondazione ‘Giovanni Paolo II’. I sindacati chiedono l’intervento del prefetto e del direttore Cannone CAMPOBASSO. Sono di nuovo in agitazione gli operai della Dec. I lavoratori che puliscono i locali della fondazione di ricerca ‘Giovanni Paolo II’, saranno in presidio domani mattina, e per tutta la giornata, davanti all’ospedale. Con loro, come di consueto, ci saranno le organizzazioni sindacali della Uiltucs, della Filcams e della Fillea Molise rispettivamente rappresentate dai segretari Pasquale Guarracino, Franco Spina e Pasquale Sisto. La protesta intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica l'attuale cattiva gestione della società ed evidenziare gli enormi disagi subiti dai suoi dipendenti che, sebbene percepiscano lo stipendio a singhiozzo, continuano a prestare la loro opera nella fondazione che non può certo restare senza chi pulisce o gestisce il bar. Ma sono mesi che la situazione è critica. E l’arresto dei fratelli De Gennaro, titolari della Dec, è stato come benzina sul fuoco. La vertenza pertanto procede. Alle 10 i sindacalisti terranno una conferenza stampa davanti ai cancelli della fondazione, ma è facile immaginare cosa potranno denunciare: gli incessanti ritardi nel pagamento delle retribuzioni e l’immobilismo delle istituzioni già tirate per la giacca in passato. Il loro appello è rivolto, in primo luogo, al prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, cui viene chiesta una convocazione urgente per la risoluzione della questione, e poi al direttore generale della fondazione, Savino Cannone, affinché intervenga “in quanto la discriminazione operata nei confronti di un numero così elevato di lavoratori – come si legge nella nota congiunta dei sindacati - è diventata ormai insostenibile”.
Confesercenti boccia la riforma del lavoro CAMPOBASSO. Non positivo il parere di Confesercenti regionale sulle ultime manovre del Governo Monti riguardo il mercato del lavoro. Sulla riforma, inizialmente l’organizzazione aveva dato una valutazione nell’insieme positiva della proposta presentata, apprezzando nello specifico la decisione di non penalizzare le attività stagionali, escludendo i contratti a termine dalle maggiorazioni delle aliquote. “Sulla riforma dell’art. 18 – specifica ora Graziano D’Agostino, Direttore regionale dell’associazione - la nostra organizzazione commenta le voci sull’estensione alle imprese sotto i 15 dipendenti e del reintegro del lavoratore in caso di licenziamento discriminatorio: abbiamo esposto al Governo
la necessità che nulla cambi per le PMI perché questa esenzione è servita e serve a garantire flessibilità alle aziende, così come abbiamo osservato che per i licenziamenti economici il tetto massimo dell’indennizzo di 27 mensilità è eccessivo. Siamo sempre dell’avviso che sia indispensabile un taglio delle aliquote dei contributi INAIL, INPS e malattia. Abbiamo posto altresì il problema del fondo di solidarietà e gli enti bilaterali, ancora aspettiamo risposte. Esprimiamo, ad oggi - precisa il direttore di Confesercenti - forti perplessità e preoccupazione per il testo del provvedimento così come impostato, sulla riforma del lavoro, che altera le scelte di un compromesso equilibrato che si era raggiunto all’inizio nei giorni scorsi a Palazzo Chigi. Un compromesso sofferto a cui avevamo dato il nostro assenso, basandoci sull’esposizione del provvedimento che ci aveva fatto il Governo. Il testo che verrà portato alle Camere appare molto diverso, e presenta peggioramenti inattesi e pesanti per le Imprese del Commercio, Terziario, dell’Artigianato e del Turismo, che prevedono aggravi dei costi e rigidità nella gestione della flessibilità in entrata. A partire dal cosiddetto ‘causalone’ del contratto a termine, che scompare solo per il primo contratto, la cui durata è stata limitata a sei mesi. Inoltre, non è assolutamente condivisibile che
venga snaturata la bilateralità, non valorizzandola tra i meccanismi di supporto ai fondi di solidarietà previsti per i settori privi di ammortizzatori sociali. Penalizzato anche il lavoro stagionale che non sarà totalmente escluso dall’aumento dei costi, con forti ripercussioni di tutte le imprese che operano nel settore turismo. Inoltre sono state introdotte limitazioni nel Lavoro a chiamata e a progetto. In particolare - insiste D’Agostino - appare incomprensibile e negativa la scelta di far pesare sulle imprese, in modo del tutto differenziato, il costo per l’Aspi che riguarda l’apprendistato. In questo modo, mentre a parole si enfatizza il ruolo dell’Apprendistato per i giovani, nei fatti si penalizzano proprio quelle Imprese che possono aprire
le porte del tavolo alle giovani generazioni. Il testo del provvedimento stabilisce, inoltre, assurdi incrementi contributivi per la gestione separata, anche per coloro che sono iscritti ad altre gestioni previdenziali. Anche sulla flessibilità in uscita sono state introdotte procedure iperburocratizzate, come nel caso delle dimissioni. Queste scelte - conclude risultano contrarie rispetto alla necessità di rilanciare la crescita e l’occupazione. Confesercenti chiede perciò al Parlamento e al Governo un confronto chiaro, per valutare in modo costruttivo e realistico le possibilità di modifiche e correzioni che sono necessarie per evitare che la riforma non produca effetti positivi, ma, anzi, finisca per rendere ancora più pericolosa la fase recessiva.”
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Campobasso
29 aprile 2012
Il fatto. Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Molise
L’orfanotrofio “Contessa Marianna De Capoa” è un ente privato La Giustizia ha un passo lento, ma arriva sempre alla meta. Per stabilire che l’orfanotrofio femminile “Contessa Marianna De Capoa” è un ente di diritto privato e che non vi è alcuna norma di legge ordinaria o regionale che attribuisca al Presidente della Regione Molise il potere di sciogliere il consiglio di amministrazione e di nominare un commissario ad acta, ci sono voluti 8 anni. La sentenza del Tar Molise ( Goffredo Zaccardi, presidente; Orazio Ciliberti, Consigliere estensore, e Maria Cristina Quiligotti, consigliere) mette un punto fermo in una vicenda nata il 3 aprile 1875 con disposizione testamentaria della Contessa De Capoa per offrire ricovero,
istruzione, assistenza e beneficenza alle bambine orfane di uno o di entrambi i genitori, vicenda andata avanti per decenni con una sua precisa missione e rilevanza sociale, finita male, malissimo, per la progressiva mutazione delle finalità testamentarie e per l’insorgere di questioni economiche e gestionali, nonostante nel consiglio d’amministrazione la Provincia e il Comune di Campobasso vantassero rispettivamente quattro e tre consiglieri di propria nomina. La conclamata incapacità dei due enti di dare all’orfanotrofio “Contessa Marianna De Capoa” una nuova funzione in cui fossero, sebbene adattate ai tempi e alle circostanze, evidenti e finalizzate le ragioni per cui l’orfanotrofio è stato
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fondato (ricovero, istruzione, assistenza e beneficenza), ha fatto sì che venisse a decadere del tutto, lasciato all’insulto del tempo e dell’incuria. Il Tar ha confermato la natura privata dell’ente e, quindi, l’illegittimità dello scioglimento del consiglio d’amministrazione e la nomina di un commissario da parte della Regione Molise che, contrariamente al punto di vista del Tribunale amministrativo e alla ricostruzione giuridica dall’anni della fondazione ad oggi, ha ritenuto fosse assimilabile e qualificabile come I.p.a.b (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza). Così non è. L’orfanotrofio femminile “Contessa Marianna De Capoa” è un ente di diritto privato, ancorché preposto a servizi locali di assistenza e beneficenza. Detto questo, rimane aperta e
Ipotizzare cosa ne sarà diventa un esercizio divinatorio Probabilmente troverà maggiore forza l’ipotesi che il Bene torni nella disponibilità degli eredi De Capoa e Salottolo irrisolvibile una nuova destinazione, quale futuro ipotizzare su basi certe del diritto oltre che del buonsenso comune. Provincia e Comune hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di prendere alcuna iniziativa. Da oltre 10 anni lo stabile di Via Mazzini è nella anarchica disponibilità di Palazzo san Giorgio, a disposizione di associazioni e organizzazioni sociali. Ipotizzare cosa ne sarà alla luce della sentenza del Tar diventa un esercizio divinatorio. Probabilmente troverà forza l’ipotesi che il Bene torni nella disponibilità degli eredi De Capoa e Salot-
tolo. Tesi cui, non senza un diretto interesse di parte, si associa la Curia vescovile, la sola in grado di mettere in piedi una forma e una formula di ricovero, istruzione, assistenza e beneficenza in attesa che gli eredi concordino una soluzione che possa loro andare bene e bene alla Curia. In sostanza, la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale non sposta di una virgola lo stato di fatto, ovvero la vergogna di uno stabile che potrebbe trovare mille e una destinazione di interresse sociale e invece se ne sta cadendo a pezzi. Dardo
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Campobasso
29 aprile 2012
Chiedono soldi in favore di una onlus fantasma: nei guai MONTEFALCONE NEL SANNIO. Solo qualche giorno fa un episodio simile era stato registrato nel centro storico di Ferrazzano. Posto diverso, diversi i protagonisti,
Sei persone residenti nel napoletano fermate dai carabinieri, scattano i fogli di via
ma stesse dinamiche. Stavolta sono infatti state sei persone residenti nel napoletano a essere intercettate dai carabinieri a Montefalcone nel Sannio. Il gruppo è stato sorpreso mentre si aggirava per le vie del piccolo centro molisano con la scusa di raccogliere fondi per una Onlus: peccato che l’organizzazione in questione avesse terminato la propria attività già dal 2005. Dopo i controlli e gli accertamenti cui sono stati sottoposti, nei confronti dei sei soggetti fermati – di età compresa tra i 20 ed i 48 anni – è scattata la richiesta alla Questura di Campobasso per l’emissione del foglio di via obbligatorio con inibizione al rientro in quel centro.
di Marcello Pastorini “E Jecche a maije mije Dde le Defenze…E l’uoreje ja specate, lu grane mo cumenze”, sono i primi versi del canto, “Maije Dde le Defenze”, eseguito il 1 maggio a Lucito, in una splendida festa , fortemente ancorata ai bisogni e i valori della millenaria cultura agro-pastorale della gente molisana. Col canto, si augura a tutti buona salute e l’abbondanza alimentare. Il canto è effettivamente associato ad una questua: la gente dona prodotti genuini della nostra terra che vengono poi consumati dai cantori e dai musicanti. Un piccolo pagliaio, di circa 60 kg, costruito con giunchi e altre essenze vegetali, adorno di fiori, e primizie quali fave, con in cima rami di ginestra in fiore, è portato, smuovendosi danzando per le vie del grazioso centro del medio Molise, da un uomo, ed è accompagnato dai cantori e musicanti che eseguono il canto “Maije Dde le Defenze” . La tradizione è antichissima! L’arciprete Gennaro Piedimonte nel suo libro del 1899, “Notizie civili e religiose di Lucito” (ed. Colitti), scrive : “Da tempo immemorabile nel primo maggio si fa una festa floreale, quasi saluto alla primavera…”Dopo la descrizione del pagliaio, don Gennaro Piedimonte cita anche gli strumenti utilizzati per l’esecuzione del brano musicale: zampogna, tamburelli e castagnole. In questi giorni L’Ecomuseo Itinerari Frentani ha incontrato, durante le prove, i cantori del “Maije Dde le Defenze”. I musicisti e i cantori ci hanno guidato nella scoperta del brano musicale e della festa. I membri dell’associazione Altair ci hanno raccontato che, da ricerche effettuate con gli anziani, è emerso che, agli
Il canto del Primo Maggio a Lucito
strumenti musicali citati da don Gennaro Piedimonte, va aggiunto il bufù, utilizzato nel passato per accompagnare il canto. Inoltre dalla testimonianza di un anziano, Michele Di Carlo, è stato possibile ricostruire la “scupina”: non una particolare zampogna (con chanter di canna), ma una particolare canna che opportunamente intagliata, diventa un’ancia e soffiandoci dentro emette una sola nota che fa da bordone e accompagna il canto. In realtà la festa, per lo spopolamento, in seguito ai fenomeni migratori, rischiò la definitiva scomparsa. Tuttavia nel 1997, l’associazione culturale Altair, sulla base dei racconti degli anziani, la ricerca di documenti tra cui il testo precedentemente ci-
tato, rilanciò con successo l’antichissima manifestazione che ormai, da quindici anni, viene celebrata senza interruzioni. La melodia e il testo del canto “Maije Dde le Defenze” è stato conservato anche grazie al prezioso lavoro del compositore e pianista Vittorio de Rubertis. Lo studio musicologico del Maestro Vittorio de Rubertis, fu pubblicato nel 1920(vol XXVI, fascicolo n°1), nella “ Rivista Musicale Italiana”. Lucito, nel passato, era uno dei centri del Circondario di Larino e proprio un celebre larinese si occupò della festa “Maije Dde le Defenze”. Infatti, il musicista e compositore larinese Adriano Lualdi, nel 1938, compose un’opera dal titolo “ Samnium” con brani sinfonici improntati al clima da
festa di strapaese. L’opera si compone di tre parti: I Mietitori di Vasto, La canzone della vecchia Larino e , per l’appunto, Il maggio della Defensa. Quest’anno, il “Maije Dde le Defenze”, a cura dell’associazione Altair e della Pro loco di Lucito, si svolgerà il 1 maggio 2012, dalle ore 15.30: il ritrovo è previsto presso la palestra comunale di Lucito. Per immergersi nei profumi della Primavera, vivere l’atmosfera di una festa arcaica, gustarsi i nostri prodotti genuini, ascoltare canti antichi della nostra cultura popolare non si deve assolutamente perdere l’occasione di partecipare ad una delle feste più genuine della regione: il 1 maggio, tutti a Lucito!
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 100 - DOMENICA 29 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Raffaele Mauro L'oscar oggi lo diamo a Raffaele Mauro, candidato al Comune di Isernia. L'esponente di Fli punta ad una città verde e sostenibile. Nel suo programma ha infatti individuato una serie di interventi per la riqualificazione ambientale e urbana, il tutto a vantaggio dell'intera collettività. Un'idea che merita il nostro apprezzamento.
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Attademo Il tapiro del giorno lo assegniamo all'assessore del Comune di Agnone alla Sanità, Attademo che reagisce in maniera scomposta alle dichiarazioni del presidente della Regione, Michele Iorio sull'ospedale Caracciolo. L'amministratore locale dice di non comprendere le motivazioni alla base della presa di posizione del governatore, tirando poi in ballo e difendendo l'impegno e gli sforzi messi in campo dal personale medico e paramedico della struttura ospedaliera. Impegno che nessuno, a cominciare dal presidente della Giunta regionale, ha mai messo in dubbio. Visto il momento di estrema difficoltà che la sanità molisana vive, forse sarebbe meglio mettere da parte le polemiche e concentrarsi su come risolvere i problemi. All'assessore consigliamo di rilassarsi e meditare, prima di sparare.
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Randagismo, Rosa Iorio punta sulla sinergia tra Comune e Regione A PAG. 14
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Progetto Molise presenta la lista ed annuncia: “Torneremo tra la gente” A PAG. 14
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L’avvocato Taormina in città a sostegno del candidato Gianni D’Uva A PAG. 15
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Isernia
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Progetto Molise: torniamo tra la gente ISERNIA. E' stata presentata ieri sera la lista per le comunali di Progetto Molise che sostiene la candidatura a sindaco di Rosa Iorio. Per il movimento politico è stata l'occasione per tornare a sottolineare l'importanza politica del momento proprio alla luce delle comunali di Isernia. Per questo, tutti i vertici regionali hanno voluto essere presenti alla presentazione dei candidati raccolti sotto il simbolo di Progetto Molise. E' toccato così al coordinatore della provincia di Progetto Molise della provincia di Campobasso Nunzia Lattanzio e all’assessore provinciale di Progetto Molise, Antonio Tedeschi, tracciare le
linee programmatiche del movimento sul territorio sottolineando come lo stesso sia frutto di tanti cittadini che hanno deciso di volersi impegnare, in prima persona, nella politica. "Vogliamo tornare a fare politica tra la gente - e questo lo abbiamo messo in evidenza fin dalla nascita del nostro raggruppamento e ribadito ad ogni appuntamento elettorale. Lo stesso intendiamo fare per le comunali di Isernia per garantire a questa città nuove occasioni di sviluppo". Del resto, proprio Progetto Molise, è stato il raggruppamento che, fin dalle prime battute, ha ritenuto di indi-
Raffaele Mauro punta ad una città verde ISERNIA. "Una rivoluzione della viabilità, per un’Isernia più ordinata e verde". E’ questo l’intento del candidato sindaco Raffaele Mauro, che vuol cambiare volto a una città in cui “nonostante tutto, mancano gli spazi urbani e pubblici, fagocitati dal cemento”. In quest’ottica, l’ex presidente della Provincia vuol creare un nuovo collegamento tra corso Risorgimento e corso Garibaldi congiungendo via Laurelli e via Pietro Patriarca, ma anche un nuovo collegamento stradale tra Isernia centro e le borgate di Conocchia, Castel Romano e quelle limitrofe. E, soprattutto, vuol regolamentare diversamente la circolazione nel centro storico. Nel suo programma, inoltre, è prevista anche l’individuazione e la realizzazione di un nuovo parcheggio in centro città, a ridosso di via Kennedy. “Per quanto riguarda la sistemazione del verde pubblico, importante è la congiunzione dell’attuale villa comunale con il Monumento ai caduti – spiega Mauro – andrà valorizzata a verde attrezzato la piazzetta in Corso Risorgimento antistante la ex scuola Ignazio Silone. Stesso discorso per le borgate, sprovviste di aree alberate a uso pubblico, e per San Lazzaro, quartiere dove ugualmente si punta a incrementare il verde attrezzato. Ancora, per conferire maggiore vivibilità al centro cittadino, non ci si può esimere dal prevedere una serie di impianti sportivi nell’area della Ferrovia”. Sempre nell’ambito di una viabilità funzionale, l’avvocato vuol realizzare un nuovo collegamento con lo stadio comunale e sistemare la viabilità per lo svincolo di S. Spirito. Infine, per scongiurare problemi ecologici e difendere l’ambiente, costante sarà l’imRaffaele Mau pegno nella realizzazione ro della raccolta differenziata dei rifiuti.
rizzare il proprio consenso sulla candidatura di Rosa Iorio garante di una continuità amministrativa e, nel solco di questa, gettare il seme di una nuova fase di crescita. "Su questa strada chiediamo il consenso per costruire, insieme, un futuro migliore".
La lista a sostegno della coalizione di centrodestra
Il parco Canile contro il randagismo Rosa Iorio tranquillizza le associazioni: non abbassiamo la guardia ISERNIA. “Il parco Canile di Isernia è l’esempio concreto di come la Regione Molise, in raccordo con l’Amministrazione uscente e le associazioni interessate, abbia a cuore il problema del randagismo e stia realizzando iniziative volte alla risoluzione del fenomeno”. Lo afferma Rosa Iorio, candidato sindaco del centrodestra, ricorda una delle strutture più rilevanti realizzate dalla Amministrazione uscente guidata da Gabriele Melogli e che la vede in Giunta con la delega di Assessore all’Ambiente. Il Parco isernino rappresenta una delle iniziative già programmate, ed oggi poste in essere, che ha visto il finanziamento e la sinergia di tre enti: la Regione Molise, il Comune di Isernia ed il Ministero della Salute con le rispettive partecipazioni di 210.000 euro, 170.00 euro e 40.000 euro. La struttura pentra, non appena attivata, potrà ospitare 144 cani randagi, e sarà suddivisa in centro di prima accoglienza (canile comunale) e di lunga permanenza (canile rifugio), garantendo agli animali ospiti una condizione di vita dignitosa che semplificherà di fatto il lavoro degli
Amministratori. “E’ mio proposito – conclude Rosa Iorio – dare vita ad un dialogo continuo per il benessere animale che vedrà coinvolte le Associazioni animaliste e gli operatori del settore”. Per far ciò Rosa Iorio potenzierà le convenzioni già stipulate con l’Asrem e con le associazioni ambientaliste, mettendo a pieno regime quello che Gabriele Melogli amava definire il “paradiso degli animali”.
L'appuntamento. Isernia. Mercoledì 2 maggio 2012, alle ore 17:00, nella sala gialla del palazzo della Provincia di Isernia, verrà presentato il libro “Il lavoro nelle encicliche” scritto da Alessio Storace, sindacalista UGL del Credito. Saranno presenti Mario Pietracupa, Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Luigi Mazzuto, Presidente della Provincia di Isernia, Monsignor Gabriele Teti Cappellano Militare del Presidio, l’onorevole Sabrina De Camillis, Deputato al Parlamento Italiano per la circoscrizione del Molise, moderatrice Nicolina Antuzzi, Dirigente Regionale dell’UGL Credito Molise. Il volume verte su un quesito niente affatto semplice: che cos’è il lavoro per un cristiano? Una domanda a cui l’autore ha cercato di rispondere analizzando le encicliche pubblicate dai pontefici a partire dalla “Rerum Novarum” di Leone XIII del 1891, fino ad arrivare alla “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI del 2009.
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Isernia
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Il progetto pilota coinvolge anche il papà di Marco Simoncelli
Isernia fa scuola sulla sicurezza ISERNIA. Decolla il “Percorso della sicurezza”. Il progetto proposto dal dott. Giampiero Colella e voluto dai Comuni di Sesto Campano (capofila), Macchia d’Isernia, Pettoranello del Molise e San Pietro Infine (prov. Caserta) approderà presto presso la Camera dei deputati. Infatti, la IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni presieduta dall’on. Mario Valducci – come fatto sapere dal responsabile della comunicazione della IX commissione, Andrea Franceschi - discuterà l’iniziativa ideata nella provincia di Isernia che ha ricevuto, tra gli altri, il patrocinio della Regione Molise e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto-pilota, che mira alla messa in sicurezza del territorio e dei cittadini, alla tutela dell’ambiente con un occhio al risparmio energetico e con l’intento di offrire nuovi servizi quali il telesoccorso o il wifi lungo le s.s. 85, s.s. 17 e s.s. 6 dir nonché nei centri urbani, attira sempre più l’attenzione di numerose amministrazioni pubbliche sparse in tutta Italia anche a seguito della presentazione avvenuta presso il Tecnopolo Tiburtino di
Roma e lo “speciale” pubblicato da Il Sole24Ore. Negli ultimi giorni i promotori del “Percorso della sicurezza” hanno avuto frequenti contatti con le Regioni Lazio e Veneto, fortemente interessate al progetto a cui, ricordiamo, hanno collaborato anche l’Università di Cassino, la Polstrada e la Prefettura. “Siamo molto soddisfatti per l’eco che sta avendo la nostra iniziativa – ha commentato l’assessore comunale di Sesto Campano, Oreme Iannarelli, uno dei principali artefici del “Percorso della sicurezza” -. C’è infatti la concreta possibilità che il progetto venga adottato in altre parti d’Italia e questo ci inorgoglisce enormemente”. Intanto, nel mese di maggio è in programma l’installazione dei totem, degli autovelox, nonché l’apposizione della relativa segnaletica indicante il “Percorso della sicurezza”. A giugno, invece, nuova iniziativa pubblica per la presentazione ‘locale’ del progetto. Per l’occasione, ad Isernia sarà presente anche Paolo Simoncelli, presidente della fondazione Marco Simoncelli.
Botta e risposta sul Caracciolo L'assessore Attademo replica AGNONE. L’amministrazione comunale di Agnone non può che respingere al mittente gli attacchi fatti dal governatore Iorio di cui, si legge in una nota “non se ne comprendono le motivazioni”. L’assessore alla Sanità della giunta locale replica punto su punto alle polemiche degli ultimi giorni, ricordando come “la precedente amministrazione guidata da De Vita si sia dissolta per faide interne che non hanno avuto niente a che vedere con il problema dell’ospedale Caracciolo; l’ospedale Caracciolo ha potuto continuare ad assicurare l’assistenza ai cittadini alto molisani grazie alla determinazione dei suoi operatori che hanno proseguito tra mille difficoltà ed in assenza di indicazioni certe e all’impe-
gno dei movimenti civici sorti spontaneamente per la sua difesa. Una difesa operata sia per via giudiziaria ma soprattutto con un recupero della consapevolezza del ruolo di una comunità. L’ attuale Amministrazione – continua poi l’assessore Giuseppe Attademo – è stata eletta perché è entrata in sintonia con tale presa di coscienza senza “ricerca di un proprio tornaconto politico e molto personale”. Il tutto, taglia corto l’esponente locale, nel tentativo di mettere da parte gli interessi personali venissero per il bene comune della collettività, senza mai dimenticare “il difficile momento storico e la crisi economica”, in relazione alla quale “anche il Comune di Agnone soffre per la mancanza di risorse”.
Carlo Taormina a sostegno di Gianni D’Uva Il noto avvocato è intervenuto ieri ad un dibattito elettorale ISERNIA. Quale il rapporto tra politica e legalità? Se l’è domandato il candidato sindaco Gianni D’Uva nel convegno di ieri, alla presenza di Carlo Taormina, già sottosegretario al Ministero dell'Interno nel governo Berlusconi II e deputato di Forza Italia. L’avvocato ha raggiunto gli onori della cronaca per aver difeso Bettino Craxi e Giulio Andreotti in alcuni processi di Tangentopoli, gli ufficiali accusati di responsabilità nella strade di Ustica e Annamaria Franzoni, imputata per il delitto del figlio a Cogne. Qui, nella foto, in un momento conviviale prima dell’iniziativa elettorale.
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Termoli
Primo vero relax in riva all’Adriatico favorito dalle buone condizioni metereologiche Ci si attende il pienone
Un week end all’insegna di sole e mare
Rifondazione denuncia Napolitano e Monti
Termoli. Voglia di sole e mare. Con questo ultimo week end si inizia ad assaporare il clima estivo sulla costa molisana. Il sole splendente e la magnifica giornata di ieri hanno indotto in tanti a recarsi sull’arenile del lungomare nord Cristoforo Colombo e anche in quello di Rio Vivo. Ottime le condizioni climatiche per trascorrere una giornata in riva al mare a base di tintarella. E mentre i balneatori sono ancora alle prese con il restyling degli stabilimenti balneari coloro che hanno scelto la spiaggia per trascorrere la giornata di sabato si sono accampati alla men peggio con sdraio asciugamani ed ombrelloni. Buono il colpo d’occhio con la città adriatica che si è popolata anche in virtù del lungo ponte che accompagnerà fino al primo maggio. Sono le prove generali d’estate attese da tempo dopo
l’ondata di mal tempo che si è verificata almeno fino alla metà di aprile. C’è anche chi ha scelto di fare il bagno anche se le temperature non sono ancora perfettamente ottimali per un bagno rinfrescante. Ma i venti gradi toccati sulla spiaggia hanno indotto più di qualcuno a “bagnarsi” per prendere confidenza con l’acqua. A breve saranno posizionati anche i primi ombrelloni anche se qualcuno ha già offerto la propria attrezzatura ai clienti abituali che hanno voglia di lasciare la solita routine facendosi trasportare per alcune ore dal clima estivo che dovrebbe perdurare anche per le prossime ore. Tuttavia per il mese di maggio non si annuncia ancora nulla di buone, ed allora occorre non perdere tempo sfruttando tutte le giornate possibili per godersi in santa pace spiaggia e mare.
Il mondo della droga come incognita per i più giovani
Termoli. La droga come crocevia di fenomeni pericolosi ed incognita pericolosa per i più giovani che ne vengono a contatto. Se n’è discusso in un convegno organizzato all’Istituto alberghiero di Termoli che ha visto la presenza di diversi relatori e dell’assessore provinciale Rita Colaci. Proprio la scuola ed il mondo che le ruota attorno a volte possono rappresentare mille incognite per gli studenti più deboli e per coloro che magari pensano di avere problemi insormontabili. In quest’ottica è stata fondamentale per gli studenti presenti la testimonianza di una ra-
gazza ospite del centro di recupero “Il Noce” di Termoli che ha raccontato senza nascondere nulla la sua odissea iniziata anni fa con l’assunzione di droghe pericolose e culminata poi in situazioni che a volte possono rappresentare anche il punto di non ritorno. Monia, ex tossicodipendente, però ce l’ha fatta ed ha potuto illustrare tutti gli atteggiamenti pericolosi che si possono intraprendere una volta entrati a tutti gli effetti a contatto con il mondo della droga che spesso si nasconde dietro compagnie pericolose e la paura di rimanere da soli perché emarginati dal gruppo proprio a causa del timore che magari si nutre verso le sostanze stupefacenti. La paura però non ha mai ucciso nessuno ed a volte è meglio crearsi vincoli e paletti insormontabili per cercare di respingere situazioni pericolose. Ragazzi attenti al triste racconto, gli studenti dell’Ippsar al termine dell’incontro hanno voluto rappresentare un piccolo spettacolo per illustrare proprio la paura manifestata da alcuni genitori nel momento in cui devono aiutare i propri figli a scegliere la scuola superiore da seguire.
Termoli. Un esposto denuncia nei confronti del presidente della repubblica Giorgio Napolitano e del presidente del consiglio Mario Monti. L’esasperazione contro l’attuale attività di governo fa tappa anche in città dove il Circolo della Rifondazione Comunista non le ha mandate certamente a dire e tramite il suo segretario, l’avvocato Domenico Farina, ha presentato la denuncia presso la compagnia dei carabinieri di via Martiri della Resistenza. Nel verbale è stata sottolineata l’esautorazione e la sottrazione della sovranità popolare, la prepotente e sfacciata violazione della carta costituzionale e dei suoi principi fondatori e le palesi violazioni di innumerevoli articoli di legge. Rifondazione Comunista ritiene che quanto fatto possa anche rappresentare un utile e stimolante elemento di riflessione e mobilitazione politica per tutta la cittadinanza contro colui che viene definito “il banchiere Monti” e contro “le sue politiche liberticide e affamatrici”. Infine Rifondazione Comunista invita giovani e lavoratori a condividere e partecipare a tutte le iniziative che verranno promosse “affinchè possa essere al più presto licenziato per giusta causa questo governo illegittimo”.
Un corso di educazione stradale per le scuole Termoli. Educazione stradale insegnata ai più giovani. Nel consueto spiazzo di piazza Papa Paolo Giovanni XXIII ieri mattina si è svolta la manifestazione organizzata dalla provincia di Campobasso, dall’Unione Nazionale delle Autoscuole e dal Lions. Il tutto per insegnare ai bambini delle scuole elementari come ci si comporta per strada. Per l’occasione è stato istituito un autentico percorso con tanto di segnali stradali che gli alunni delle scuole hanno potuto percorrere a bordo delle biciclette imparando in che modo ci si deve comportare davanti ad ogni singolo segnale. C’erano anche gli esponenti delle forze dell’ordine ad arricchire la manifestazione e che hanno seguito passo passo il tour dei ragazzi sulle due ruote. Spiegata anche l’importanza e la necessità di portare protezioni per chi solitamente usa la bicicletta ma anche la necessità di un adeguato abbigliamento che porti ad essere riconoscibili ed individuabili agli automobilisti. Regole di base insegnate in un modo divertente per un sano saper vivere in strada, questa l’essenza di una giornata trascorsa all’insegna del divertimento che ha consentito a tutti i partecipanti di capire in che modo approcciare con la segnaletica stradale e con le mille insidie nascoste.
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Termoli
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Pax Crhisti e la necessità della pace come bene comune Termoli. Si è aperta dall’insegna della pace come bene comune l’assemblea nazionale di Pax Crhisti che si concluderà oggi a Termoli. I lavori sono in svolgimento al cinema Sant’Antonio dove si è subito radunata una folta platea che ha salutato gli interventi di monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio, Giustizia e Pace e di Marco Bersani di Attac Italia. Prima dei lavori l’introduzione ed il saluto di Giovanni Giudici presidente di Pax Christi, Marco Bersani mentre a fare gli onori di casa ci hanno pensato don Silvio Piccoli e monsignor Gianfranco De Luca vescovo della diocesi di Termoli e Larino. “Si puo’ – ha spiegato monsignor Toso - dire che il bene della pace è il bene più vicino a quello comune che è la finalità di ogni società politica. Dobbiamo pensare che c’è la necessità di costruire sempre di più il bene comune della famiglia umana e pertanto la pace mondiale è fondamentale in quanto premessa fondamentale per dare concretezza al bene co-
mune di cui tutti parlano ma che deve essere sostanziato di concrete condizioni sociali, giuridiche, politiche e religiose”. Si è parlato anche della crisi economica e finanziaria e quella della politica che dovrebbe invece accompagnare la società nel suo quotidiano, “l’insieme di questa crisi consente una democrazia a volume ridotto, sappiamo che in Italia e nei paesi europei il valore della democrazia è dimensionato mentre bisognerebbe accrescerlo con la collaborazione e la solidarietà di tutti i soggetti sociali”. Monsignor Toso parla anche del documento sulla crisi da lui redatto e riproposto anche a Termoli, “si tratta – ha concluso monsignor Toso – di creare delle condizioni sociali, economico e finanziarie per la realizzazione del bene comune. Se non sono a disposizione mercati liberi e trasparenti e resi funzionali all’economia comune viene meno una condizione fondamentale per lo sviluppo e la possibilità di far progredire ed emancipare i più poveri”.
Controlli della Capitaneria, trentatremila euro di sanzioni Termoli. La Capitaneria di Porto di Termoli traccia un bilancio di tutte le attività che sono state poste in essere nel mese di aprile che sta per concludere. I controlli hanno interessato ogni ambito della filiera della pesca, dall’origine del prodotto ittico fino al consumatore finale passando attraverso le varie fasi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione. L’attività è stata estesa su tutto il territorio con particolare attenzione al fenomeno della costituzione delle specie ittiche con altre di qualità e valore commerciale inferiore. La Guardia costiera ha provveduto anche a redigere contravvenzioni nei confronti di coloro che non si sono attenuti alle vigenti normative in materia di pesca e sono stati sanzionati anche alcuni centri di distribuzione dove non risultavano chiare le informazioni riportate nelle eti-
chette. Sono però anche state accertate violazioni per quanto riguarda la pesca con attrezzi non consentiti e lavoro nero a bordo, in totale sono state accertate sanzioni amministrative per 33mila euro.
Contratti falsi per la fornitura di energia, due persone nei guai Guglionesi. Falsi contratti per la fornitura di energia elettrica presso immobili di proprietà al fine di incassare le relative provvigioni. Un escamotage scovato dai carabinieri della locale stazione che hanno denunciato un 21enne di Baselice in provincia di Benevento ed un 23enne di Montesilvano con le accuse di truffa e falsità provata. Le indagini dei militari sono scattate a seguito della denuncia di un commerciante di 67anni. Le due persone denunciate in qualità di agenti dell’Enel avevano effettuato diversi raggiri facendo stipulare contratti che non avevano nessun valore.
In giro con l’auto sottoposta a sequestro Petacciato. I carabinieri hanno denunciato un 35enne del posto con le accuse di sottrazione di cose sottoposte a sequestro e violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sotto sequestro. Lo hanno fermato ad un posto di blocco mentre era al volante di una Fiat Punto che è risultata sottoposta a sequestro da parte della polizia stradale di Campobasso dal mese di novembre dello scorso anno.
Fratino day, i risultati dell’iniziativa Petacciato. Dopo la giornata del 25 aprile dedicata al “Fratino day” Ambiente Basso Molise traccia un bilancio dei controlli e della situazione che si vive sulle coste molisane. La manifestazione è stata voluta proprio per il censimento delle coppie di fratino che si nidificano nella nostra regione ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attenzione da porre in essere quando si frequenta una spiaggia. Il monitoraggio ha previsto la suddivisione dei tratti di costa in transetti di 3 e 6 chilometri, solitamente tra elementi caratteristici del territorio quali foci fluviali e grandi infrastrutture quali i porti. Il transetto assegnato è stato percorso osservando la presenza di individui e coppie e cercando i nidi. Una scheda riguardante il Fratino ed una scheda ambientale sono stati riempiti in ogni tratto percorso. Sono state censite 15 coppie e 2 nidi, ciascuna con tre uova. E’ stata rinvenuta anche una tartaruga della specie Caretta Caretta in avanzato stato di decomposizione, in alcuni tratti di spiaggia è stata rinvenuta presenza di macchie oleose ed aumenta l’erosione della costa sud del litorale molisano. durante il censimento è emerso come i lavori di manutenzione delle spiagge per la balneazione siano la principale causa di fallimento delle covate. In proposito i comuni di Campomarino, Petacciato e Termoli hanno sottoscritto la carta di CAM.PE.TER. per la tutela e salvaguardia delle dune e della costa.
Eventi estivi, incontro preliminare in Comune Campomarino. L’estate si avvicina ed allora è meglio fare fronte comune per capire in che modo si possano organizzare eventi che mettano tutti dalla stessa parte. E’ il senso dell’incontro voluto dall’assessore al turismo del comune di Campomarino Giuseppina Occhionero che ha voluto incontrare in municipio i proprietari delle attività commerciali, balneatori e proprietari di strutture ricettive proprio per cercare di capire in che modo muoversi. Campomarino ha una ampia ricettività ad iniziare da coloro che da anni hanno acquistato abitazioni e la zona del lido nel breve volgere inizierà a popolarsi specialmente nei week end. Sono state lanciare alcune iniziative, come quella di consorziarsi in base alla categoria di appartenenza, e poi capire che iniziative possano essere intraprese per allietare i turisti. La zona del lido è molto vasta e mettere tutti d’accordo non sarà semplice anche se da questo primo incontro preliminare si sono buttate le basi per una collaborazione che riesca ad arricchire il panorama degli eventi garantendo un qualcosa di particolare a chi solitamente frequenta in estate Campomarino.
ANNO VIII - N° 100 - DOMENICA 29 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, l’Isernia ad Ancona. Il Trivento riceve l’Angolana e l’Agnone ospita la Jesina
Volley, serie A2: al Palafraraccio la Fenice si gioca la permanenza in categoria
Uno scoglio durissimo da superare. Nella penultima giornata di campionato l’Isernia dovrà vedersela con la vice capolista Ancona che sta vivendo un buon momento e vuole chiudere la stagione nel migliore dei modi, nonostante il calendario abbia messo di fronte ai dorici due avversarie ostiche quale quella pentra e , all’ultima di campionato, la capolista Teramo. La squadra di Logarzo, galvanizzata dalla vittoria di mercoledì nel derby con il Trivento( che è valsa tra l’altro il sorpasso in classifica) sa perfettamente che non sarà semplice uscire indenni dal terreno marchigiano del “Del Conero” ma in casa biancoceleste c’è la consapevolezza di non avere nulla da perdere per cui Covelli e soci scenderanno in campo con la massima tranquillità. I padroni di casa hanno già messo al tappeto il Trivento la scorsa settimana, dimostrando di avere, nonostante la delusione per la mancata vittoria del campionato, le energie giuste per chiudere almeno al secondo posto. A PAG. 21
La Cicchetti Isernia è pronta ad affrontare quello che potrebbe essere l’ultimo match della sua stagione. Questa sera, infatti, al PalaFraraccio andrà in scena gara 3 della serie finale play-out. Sotto i riflettori ci saranno i bianco azzurri che dovranno vedersela con gli emiliani dell’Edilesse Conad Reggio Emilia.Sarà un match carico di aspettative ed emozionante quello tra il team di patron Mimmo Cicchetti ed il sestetto affidato ad Hugo Conte. E se i pentri vorranno chiudere i conti, i reggiani, dal canto loro, cercheranno di fare una gran partita per allungare la serie ed invertire l’andamento di uno scontro in cui il team molisano è già sul 2-0 . Mercoledì la squadra pentra ha lottato molto prima di strappare l’intera posta in palio come conferma anche il coach Roberto Fant: “È stata una partita complicatissima,soprattutto da un punto di vista emotivo. Un incontro pieno di tensione da entrambi i lati e che non ha permesso alle compagini di esprimere un buon gioco. A PAG. 22
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Sport
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Seconda divisione - girone B Non perdendo quest’oggi i rossoblù potrebbero festeggiare la permanenza in categoria
Imbimbo, dubbio sul bonus Un punto per la s a l v e z z a Il Campobasso fa visita al Chieti e il tecnico sta pensando di rinunciare al minutaggio L’AVVERSARIO
I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
Ioime Falcone Scudieri Mateo Marino Modica Bertozzini Volpicelli Mazza Baldares Esposito Forgione Cruz Todino Fazio Rega La Porta Viscido
Paolucci: oggi non possiamo sbagliare Mister Imbimbo deve sciogliere gli ultimi dubbi
Il Chieti, ormai, è a un passo dall'obiettivo playoff e, nonostante il pari di Eboli, Pepe e compagni hanno ancora due matchball da giocarsi per poter centrare l’obiettivo. Lo sa bene Silvio Paolucci che, al termine della sfida di mercoledì, si è detto ab- Silvio bastanza rammaricato Paolucci per le moltissime occasioni buttate al vento: “E’ già la terza partita in cui creiamo una quantità industriale di occasioni da rete senza, però, riuscire a sfruttarle a pieno. Peccato, perchè avremmo potuto chiudere il discorso per il quarto posto. Ora affrontiamo le ultime due giornate con serenità sperando di ottenere quei quattro punti che ci serviranno per chiudere il discorso: oggi con il Campobasso e poi con il Celano non possiamo sbagliare. I play-off sono alla nostra portata e speriamo di conquistarli il prima possibile”. La società teatina, attraverso il suo direttore marketing Biagio D’Aniello, sta preparando un grande evento in occasione della gara odierna, dove i biglietti di curva torneranno a costare cinque euro. “L’obiettivo dell’iniziativa- ha affermato D’Aniello su Abruzzo24otr-è quello di tornare a vedere popolate le gradinate della curva Volpi. Credo, infatti, che a prescindere del risultato finale della stagione questa squadra meriti la vicinanza della città perché proverà fino alla fine a effettuare il salto in Prima”.
Ultima trasferta stagionale per guarda la possibilità di giocarsi con Todino, Fazio e La Porta alle il Campobasso che questo po- il bonus degli under. Il Campo- spalle dell’unica punta Cruz. meriggio sarà di scena sul- basso ne ha a disposizione un Possibile anche l’inserimento di l’ostico campo del Chieti. altro ed Imbimbo sta pensando Rega sulla corsia di destra e il All’Angelini i rossoblù cerche- se utilizzarlo oggi o all’ultima susseguente passaggio al 4-4-2. ranno di conquistare la salvezza giornata. Probabilmente il trai- L’allenatore campano farà le sue matematica: per centrare ner rinuncerà oggi al minutag- scelte solo alla vigilia dell’inl’obiettivo occorre conquistare gio degli under, considerando la contro e anche da questo si un punto. Il match, però, sarà ol- non convocazione di Giannatta- evince la delicatezza dell’incontro odierno. Perché una sconfitta tremodo complicato per la com- sio. Se così sarà, la formazione po- significherebbe vivere con ecpagine di mister Imbimbo. Gli abruzzesi, infatti, guidata in trebbe essere simili a quella che cessivo pathos l’ultima giornata panca dall’ex trainer del lupo ha affrontato mercoledì la Vibo- di campionato. Ad arbitrare la gara tra Chieti Silvio Paolucci, hanno bisogno nese. In porta andrà Ioime, la disarà composta da e Campobasso sarà il sig. Penno di punti per consolidare la fesa quarta posizione in classifica e Bertozzini ed Esposito sulle cor- di Nichelino, coadiuvato da Caper raggiungere matematica- sie laterali, con Mateo e Scudieri liari di Legnano e Gori di mente i play off. Per farlo hanno al centro. In mediana dovreb- Arezzo. rs bisogno di 4 punti in queste ul- bero operare Viscido e Forgione, time 2 gare. Pertanto scenderanno in campo affamati e 41^ GIORNATA pronti a vender cara la pelle COSI’ IN CAMPO ALL’ANGELINI ALLE 15 AVERSA NORMANNA - MILAZZO in uno stadio che si preanCHIETI - CAMPOBASSO nuncia gremito, anche in 4-2-3-1 FONDI - CATANZARO considerazione della politica 3 GIULIANOVA - EBOLITANA della società neroverde che ESPOSITO ISOLA LIRI - VIBONESE ha dimezzato i prezzi dei bi11 L'AQUILA - APRILIA glietti. TODINO MELFI - ARZANESE 4 6 Il Campobasso non reciNEAPOLIS - CELANO FORGIONE SCUDIERI terà certamente il ruolo di PAGANESE - FANO vittima sacrificale. Ma le ten9 10 1 V. LAMEZIA - PERUGIA terà tutte per portare a casa CRUZ FAZIO IOIME RIPOSA: GAVORRANO 5 8 quel punticino che sarebbe MATEO VISCIDO PROSSIMO TURNO utile per chiudere il discorso 7 salvezza. 6 maggio - ORE 15.00 LA PORTA Ieri mattina c’è stata la ri2 APRILIA - MELFI finitura che è servita a scioBERTOZZINI ARZANESE - PAGANESE gliere gli ultimi nodi, anche CAMPOBASSO - FONDI se restano alcuni dubbi. AnCATANZARO - GIULIANOVA zitutto non sono stati convoCELANO - CHIETI ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: cati Giannattasio e Cirillo, EBOLITANA - V. LAMEZIA INDISPONIBILI: Licciardi, Di Nardo, Giannattasio, Cirillo FANO - L'AQUILA entrambi alle prese con legGAVORRANO - NEAPOLIS geri problemi muscolari e teARBITRO: Penno di Nichelino PERUGIA - ISOLA LIRI nuti a riposo precauzionale. VIBONESE - AVERSA N. ASSISTENTI: Caliari di Legnano e Gori di Arezzo Il dubbio del tecnico riRIPOSA: MILAZZO
CLASSIFICA PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA CHIETI APRILIA GAVORRANO L’AQUILA PAGANESE ARZANESE FANO (-4) AVERSA N. (-1) FONDI MILAZZO MELFI (-3) CAMPOBASSO (-1) GIULIANOVA (-2) NEAPOLIS (-2) VIBONESE (-1) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-3) CELANO
84 81 76 63 61 61 60 59 52 51 46 44 43 42 41 40 36 35 32 30 25
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Sport
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Calcio serie D
L’Isernia nella tana della vice capolista La squadra di Logarzo fa visita all’Ancona e cerca punti preziosi per conservare il quinto posto Uno scoglio durissimo da superare. Nella penultima giornata di campionato l’Isernia dovrà vedersela con la vice capolista Ancona che sta vivendo un buon momento e vuole chiudere la stagione nel migliore dei modi, nonostante il calendario abbia messo di fronte ai dorici due avversarie ostiche quale quella pentra e , all’ultima di campionato, la capolista Teramo. La squadra di Logarzo, galvanizzata dalla vittoria di mercoledì nel derby con il Trivento( che è valsa tra l’altro il sorpasso in classifica) sa perfettamente che non sarà semplice uscire indenni dal terreno marchigiano del “Del Conero” ma in casa biancoceleste c’è la consapevolezza di non avere nulla da perdere per cui Covelli e soci scenderanno in campo con la massima tranquillità. I padroni di casa hanno già messo al tappeto il Trivento la scorsa settimana, dimostrando di avere, nonostante la delusione per la mancata vittoria del campionato, le energie giuste per chiudere almeno al secondo posto. Per l’Isernia invece i play off rappresentano un sogno, al momento vicinissimo. Per la gara di oggi mister Logarzo dovrà rinunciare a Mingione squalificato, il collega Trillini dovrà invece fare a meno di Santoni e Patti. L’undici anti-Ancona potrebbe essere formato
Teramo
72
Recanatese
42
Ancona
66
Vis Pesaro
40
Sambenedettese
66
Riccione
39
Civitanovese
62
R.C. Angolana
37
Isernia
57
Atessa
35
A.Trivento
56
Santegidiese
33
San Nicolò
47
Miglianico
26
Jesina
45
Luco Canistro
19
O. Agnonese
42
Real Rimini
5
GARE 33^ GIORNATA GIRONE F Ancona - Isernia nato Il portiere Marco
Atessa VdS - Teramo A. Trivento - R.C. Angolana
da Marconato in porta, in difesa al centro Maglione e Digno con gli under Ricci e Tracchia nel ruolo di terzini, a centrocampo spazio a Manzillo, Cordisco, Di Pastena e Parisi, tutti a supporto delle due punte Covelli e Panico. A dirigere l’incontro è stato designato Daniele Viotti della sezione di Tivoli. ANPA
L’Agnonese riceve la Jesina con la salvezza già acquisita L’Olympia Agnonese vuol festeggiare la salvezza in serie D al cospetto del numeroso e caloroso pubblico del Civitelle. La pesante sconfitta subita mercoledì a San Benedetto del Tronto è stata “confortata” dalla certezza matematica del raggiungimento del traguardo prefissato ad inizio stagione. Questo pomeriggio contro la Jesina la squadra di Corrado Urbano giocherà una partita a viso aperto contro una formazione che non ha particolari obiettivi. I marchigiani sono reduci da cinque risultati utili consecutivi, il team granata in casa ha raccolto dodici punti nelle ultime quattro gare casalinghe: dati questi presupposti
CLASSIFICA GIRONE F
non ci sono dubbi che si assisterà ad una partita avvincente in cui entrambe le formazioni sono a caccia di continuità ed intenzionate a chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Per quanto riguarda l’undici titolare, mister Urbano dovrebbe affidarsi al collaudato 4-3-3 con Fabbi tra i pali, in difesa al centro Scampamorte e D’Agostino con Pifano e Pellegrino nel ruolo di terzini. A centrocampo spazio a D’Ambrosio, Di Lollo e Ricamato, mentre il tridente offensivo sarà composto da Sivilla, Keita e Gagliano. Al Civitelle arbitra Fabrizio Moretti della sezione di Foligno. PA
Luco Canistro - Sambenedettese O. Agnonese - Jesina Recanatese - Real Rimini Riccione - Civitanovese San Nicolo' - Miglianico Vis Pesaro - Santegidiese
Il Trivento cerca il riscatto contro l’Angolana In casa Atletico Trivento è giunto il momento di voltare pagina. Bisogna gettarsi alle spalle la bruciante sconfitta nel derby con l’Isernia e giocarsi le ultime carte per tentare di riagguantare il quinto posto. Le due sconfitte consecutive hanno provato moralmente la squadra gialloblù e la gara di oggi contro la Renato Curi Angolana, ultima casalinga, rappresenta un banco di prova importante per verificare la capacità di reazione del team trignino. Dello stesso avviso il direttore generale del Trivento Marco Meo (nella foto): “Ci giochiamo tutto in due partite perciò dobbiamo rimanere concentrati e uniti. E’ inutile nascondersi dietro un dito, l’obiettivo da raggiungere è quello dei playoff. L’Isernia ha una partita difficile in casa dell’Ancona ma
la prerogativa è comunque la nostra vittoria contro l’Angolana. Se non riusciamo a portare via i tre punti non avremo più nulla da dire. Oggi non è il momento di guardarci alle spalle, ci stiamo giocando un traguardo importante e dobbiamo pensare solo a quello. I bilanci si faranno alla fine del campionato”. Per la gara di oggi Agovino può contare sull’organico al completo per cui avrà l’imbarazzo della scelta nell’individuare l’undici da mandare in campo contro gli abruzzesi. Probabilmente il tecnico campano rivedrà qualcosa rispetto al Trivento ultra offensivo visto all’opera mercoledì al Lancellotta. Al Comunale di contrada Acquasantianni arbitrerà l’incontro Attilio Conforti della sezione di Salerno. AP
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Sport
29 aprile 2012
Volley maschile serie A2- Play out
Fenice, una gara che vale la salvezza Questa sera al PalaFraraccio la squadra di Fant proverà a chiudere la serie contro il Reggio Emilia La Cicchetti Isernia è pronta ad affrontare quello che potrebbe essere l’ultimo match della sua stagione. Questa sera, infatti, al PalaFraraccio andrà in scena gara 3 della serie finale play-out. Sotto i riflettori ci saranno i bianco azzurri che dovranno vedersela con gli emiliani dell’Edilesse Conad Reggio Emilia.Sarà un match carico di aspettative ed emozionante quello tra il team di patron Mimmo Cicchetti ed il sestetto affidato ad Hugo Conte. E se i pentri vorranno chiudere i conti, i reggiani, dal canto loro, cercheranno di fare una gran partita per allungare la serie ed invertire l’andamento di uno scontro in cui il team molisano è già sul 2-0 . Mercoledì la squadra pentra ha lottato molto prima di strappare l’intera posta in palio come conferma anche il coach Roberto Fant: “È stata una partita complicatissima,soprattutto da un punto di vista emotivo. Un incontro pieno di tensione da entrambi i lati e che non ha permesso alle compagini di esprimere un buon gioco. Noi abbiamo mostrato in campo un buon cuore ed un bel gruppo: in più occasioni la squadra si è aiutata e son questi gli elementi che ci hanno permesso di ottenere il risultato, al di là della tecnica o della tattica di gioco”. La squadra di Bob Fant, metterà in campo tutto l'impegno possibile. In tal
senso, sul versante avversario, occorrerà fare attenzione al palleggiatore argentino Orduna, all’opposto Paoletti nonché gli schiacciatori Bakumovski e Barbareschi, che insieme ai centrali Luppi e Tondo (15 i punti totalizzati dal giovane posto tre in gara due), e il libero Peli, costituiscono l'ossatura di una formazione determinata a dar fastidio alla squadra isernina. Il probabile sei più uno pentro, invece, avrà in cabina di regia il regista catanese Davide Saitta con opposto il turco Ali Alp Çayir. Laterali Fiore e Mengozzi, con Poi-
kela pronto a subentrare. Al centro il tandem composto da Di Franco e Sesto. Libero è Emanuele Spampinato. La concentrazione e la voglia di far bene non mancano, ma sarà determinante l’apporto del pubblico del PalaFraraccio. Ai tifosi bianco azzurri, infatti, va l’appello della squadra e della società per riempire l’impianto e far sentire ancora una volta tutto il calore dei molisani. Webcronaca punto a punto su www.fenicevolleyisernia.it/diretta.php.
Legavolley, presto delle novità Si è tenuta qualche giorno fa a Bologna l’assemblea delle associate alla Lega Pallavolo Serie A. L’assemblea ha dato mandato al Consiglio di Amministrazione di presentare alla FIPAV le osservazioni emerse nel corso della riunione, in merito all’approvazione del Progetto di Sostenibilità che prevede il blocco delle retrocessioni dalla Serie A1 alla Serie A2 e conseguente diminuzione delle retrocessioni da quattro a due dalla Serie A2 alla B1. Tra le altre condizioni di partecipazione al Campionato, le Società di Serie A1 saranno obbligate al deposito di 300.000 euro di fideiussione, da escutere in caso di mancata iscrizione. Il prossimo Campionato avrà 14 squadre
o meno. Per quanto riguarda la Serie A2 il C.d.A. proporrà alla FIPAV di prevedere concreti incentivi economici per i Club che faranno giocare i più talentuosi tra i giovani atleti italiani, facendoli accedere a un montepremi in ordine di classifica finale del Campionato. La Lega ha infine deciso di proporre la costituzione di una Associazione ONLUS che crei un fondo di solidarietà unitario per il sistema volley, co- gestito e necessariamente allargato a tutti i soggetti: Federazione, atleti, allenatori e dirigenti. Le finalità saranno rivolte alle famiglie dei tesserati che hanno partecipato attivamente allo sviluppo della pallavolo di Serie A.
Basket serie C regionale. E’ tutto pronto per la prima serie playoff per l’Olimpia Campobasso che attende al Palavazzieri l’Atri. La gara si giocherà eccezionalmente questa sera (palla a due alle ore 18.30) per consentire la massima affluenza di tifosi nell’impianto campobassano. In casa molisana si respira un’aria tranquilla e serena, nonostante si sia entrati di diritto nella fase caldissima della tensione. Il coach Mimmo Sabatelli evidenzia come nella sua squadra ci sia tanta armonia e la giusta concentrazione: “Posso dire che c’è la giusta concentrazione. Abbiamo dentro di noi la serenità che ce la possiamo giocare con tutti. Atri è una squadra sicuramente buona e lo abbiamo visto nei primi due quarti di sabato scorso quando hanno fatto
Olimpia, inizia l’avventura play off Questa sera la squadra di coach Sabatelli riceve al Palavazzieri l’Atri per la prima serie degli spareggi promozione vedere tutto il loro valore. Hanno dei giocatori molto validi e sono sicuramente più esperti con l’ingresso di Crescenzi”. Facciamo un bilancio di questo campionato. Che giudizio si sente di dare? “Sicuramente ero fiducioso per il campionato. Sapevo che i ragazzi più giovani avrebbero avuta un’esplosione. Forse il secondo posto poteva essere alla portata. Comunque siamo arrivati dopo le corazzate Vasto e Campli che sono le squadre più
esperte e che hanno due allenatori di notevole bravura. Sono due formazioni complete, ma noi rispettiamo tutti, senza aver paura di nessuno. Ora come ora non pensiamo a niente. Sappiamo solo che sarà difficilissimo con Atri che è il nostro primo ed unico pensiero”. Difesa e ritmo, saranno queste le due armi con cui affronterete gli abruzzesi? “Ci deve essere tanta lettura difensiva e molto ritmo in attacco. Dobbiamo giocare di squadra. Se
prendiamo tiri aperti possiamo dire la nostra”. Come stanno vivendo questa vigilia i ragazzi più giovani? “Già con Atri, sabato scorso, li ho visti tranquilli. Questo mi fa ben sperare per la serie. Ho visto molta serenità e poi ci sono i più esperti che danno sicurezza ai ragazzi che si sentono maggiormente tutelati. Siamo sicuramente diversi come squadra rispetto allo scorso anno”. Per concludere, si gioca do-
menica e non sabato. Vuole fare un appello al pubblico campobassano? “Speriamo che ne venga tanta di gente a Vazzieri. E’ bello giocare davanti a tanta gente per i ragazzi, anche per ripagarli di tanti sacrifici fatti. Campobasso quando riempie il palazzetto si fa sentire. Abbiamo spostato a domenica la gara con Atri proprio per questo motivo. Mi auguro che arrivi la vittoria, in modo da non deludere il pubblico”.
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TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Spuma di mela Ingredienti: 2 mele Golden mezzo limone 4 cucchiai di zucchero 2 albumi sale
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
Preparazione:
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15
Sbucciare le mele, tagliarle a pezzettini e frullarle col succo del mezzo limone e 2 cucchiai di zucchero. Mettere il composto ottenuto in frigorifero per un paio d'ore. Poco prima di servire montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e, sempre sbattendo con le fruste elettriche, unire il frullato di mela e lo zucchero restante. Distribuire nelle coppette (ne usciranno 4) e servire subito. Si può fare anche con la pera, e se volete arricchire ulteriormente questa mousse, potete utilizzare la panna montata al posto degli albumi.
Numeri utili ISERNIA Farmacia di turno
Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI
CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105
DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625
CARUSO (di appoggio) Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
NUOVA AUTOLINEA STATALE:
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS
Tempo di preparazione: circa 15 minuti
CAMPOBASSO Farmacia di turno
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - In questa giornata ci potrebbero essere dei progetti molto interessanti da sviluppare che non avranno forse la stessa valenza di quelli passati ma comunque è anche possibile che vi siano delle grandi occasioni per ottenere dei grandi successi. Probabilmente la maggior parte di voi ha già raggiunto il proprio obiettivo ma ve ne sono di sempre nuovi! Toro - La vostra energia è comunque sempre molto apprezzabile e questo di certo vi permette di fare sempre una buona impressione. Tuttavia le responsabilità che vi siete assunti potrebbero iniziare a pesarvi e prima o poi anche le persone che vi vedono ogni giorno potrebbero accorgersi del fatto che state cedendo. Avreste bisogno di una vacanza! Gemelli - Siete sicuri di poter essere abbastanza pronti per prendere le giuste decisioni quando parlate di qualcosa che vi era stato imposto di tenere segreto a qualcuno? Ogni volta avete il sentore di fare la cosa sbagliata ma lo fate lo stesso, quindi bisognerebbe un attimino insistere e lavorare su se stessi nonostante tutto quello che vi viene imposto da terzi! Cancro - Troppi elementi potrebbero essere contro il vostro ultimo progetto, tuttavia potrebbero accadere tutta una serie di eventi che cambierebbero in modo radicale il corso della storia e basterà soltanto essere pronti a ricevere cosa gli altri saranno pronti a dare. Insieme con le persone di cui vi fidate potete fare molto di più. Leone - Tutte le ragioni di questo mondo potrebbero essere giustificatrici del vostro comportamento, ma questo di certo non vi giustifica nel momento in cui mancherete di rispetto a qualcuno più anziano di voi o più in alto di voi. In fondo non c'è nulla di male a stare al proprio posto, soprattutto se ci sono in ballo più progetti utili al vostro scopo nonostante nuove notevoli posizioni. Vergine - Tutte le persone che vi sono intorno potrebbero pensare male di voi soprattutto se vi sbilancerete troppo poiché solitamente non lo fate mai. Oggi potete essere quello che volete ma dovete essere pronti a pagarne le conseguenze. Non date troppo spago a chi non è abbastanza paziente per avere le giuste informazioni da voi. Bilancia - Siete culturalmente adatti a sostenere dei dialoghi abbastanza impegnati nonostante non abbiate grandi competenze, quindi cercate di non vergognarvi, ma soprattutto cercate di prendere la palla al balzo e di introdurvi nel momento in cui capite di essere ascoltati ed apprezzati. Ogni minuto della vostra esperienza potrebbe essere necessaria. Scorpione - In questo periodo potreste volere sfidare le persone che vi sono intorno e questo potrebbe voler dire che vi dovete impegnare al massimo anche quando non ne avete molta voglia. Provate a valutare le varie opinioni che potrebbero in qualche modo riguardarvi e riguardare le persone intorno a voi in modo da avere il qualdro completo della situazione. Sagittario - Qualcuno in questa giornata potrebbe essere abbastanza sveglio da scaricarvi le proprie responsabilità addosso senza che voi ve ne accorgiate. Ci sono delle incomprensioni che non potete ancora superare agevolmente quindi dovete tenere gli occhi ben aperti e non farvi immischiare in giochi strani di potere che nemmeno saranno convenienti per voi! Capricorno - Se in questa giornata romperete un po' di regole allora di certo potrete prendere in considerazione l'opportunità di fare qualcosa esclusivamente per voi e per il vostro bene. Non che di solito non lo facciate anzi, pensate sempre un po' più a voi stessi ultimamente, tuttavia oggi potreste essere ancora più invogliati a portare tutto a vostro vantaggio. Acquario - Avrete delle buone notizie in questa giornata, pertanto vi risolleverete un pochino poiché ultimamente avevate dovuto sopportare tutta una serie di decisioni altrui che non avevate potuto contrastare. Forse dovreste avere più rispetto per voi stessi ed in questo modo inizierete anche a poterlo pretendere dagli altri. Pesci - La comunicazione è importante e per questa ragione dovreste essere abbastanza preparati per fare in modo che quello che direte sia perfettamente in regola con quanto andrete a fare. Infatti ormai tutti fanno caso se oltre alle parole anche i fatti riescano a parlare per voi. Se non potete aspettare che i fatti si avverino allora dovrete mantenere un atteggiamento consono.
La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia
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