ANNO VIII - N° 124 - MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno alla famiglia Catabbo
L'Oscar del giorno lo assegniamo alla famiglia Catabbo che da anni porta avanti con rigorosa serietà la cantina a San Martino in Pensilis. Si parte con il lavoro qualificato in vigna per avere sempre la materia prima al meglio per garantire, poi, nella fase successiva la migliore lavorazione per ottenere un prodotto che sta riscuotendo ampi consensi e riscontri in un panorama assai difficile come quello della vitivinicoltura. Si tratta di un successo meritato per la qualità riservata al consumatore finale.
Il Tapiro del giorno a Nico Romagnuolo
A PAG. 9
CAMPOBASSO Il Tapiro del giorno lo diamo a Nico Romagnuolo la cui candidatura è stata bocciata dai giudici del Tar. Una vicenda singolare che ha visto lo stesso firmare l'accettazione per la presentazione su un modello dove, però, c'era il nome di chi l'ha autenticato. Come se non bastasse, quest'ultimo, ha dichiarato che per mero errore era stato posto il suo nome ma bisognava leggere quello di Romagnuolo. Per i giudici quanto accaduto presenta non pochi vizi formali e sostanziali.
Tentata estorsione: condannato a due anni e al pagamento di una multa A PAG. 11
REGIONE
Elezioni, depositata la sentenza di annullamento del voto Ora il ricorso A PAG. 3
TERMOLI
Fanno incetta di fitofarmaci in via Corsica Potrebbe essere un furto su commissione A PAG. 16
TAaglio lto
2 29 maggio 2012
La questione. I decreti del governo per i pagamenti legati alla legge Tremonti
Il fatto. Ad essere escluse le aziende del Molise perchè la Regione è in fase di rientro
Il passato. Il rischio è che le certificazioni pregresse potrebbero essere annullate
A punire le imprese la vecchia legge CAMPOBASSO. Non c'è pace sulla questione dei crediti vantati dalle imprese molisane nei confronti delle amministrazioni locali perchè il contestato decreto del governo Monti che esclude il Molise dalle compensazioni rimanda, infatti, alla legge di stabilità varata dal governo Berlusconi alla vigilia del passaggio del testimone all’esecutivo formato dai tecnici. I decreti ministeriali del governo Monti non fanno altro che applicare un principio stabilito dall’articolo 13 della Legge 183 del 2011 (Legge di stabilità) la quale, al comma 3 ter, dispone che, la certificazione non può essere rilasciata, a pena di nullità, dagli Enti locali commissariati e dalle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari. Come è evidente si tratta di una vicenda che trae origine da una norma risalente al 2011, della quale, per i gravi effetti pregiudizievoli, che chiaramente sarebbero scaturiti dalla sua applicazione nessuno ha parlato nel corso di questi mesi salvo ad esplodere oggi con i decreti di Monti. E tutto questo apre un capitolo assai più burrascoso sulla vicenda per-
Non c’è pace sulla questione legate alla compensazione dei crediti vantati dagli imprenditori nei confronti dell P.A. La normativa.
A fare testo l’articolato del patto di stabilità chè bisogna valutare quale valore giuridico attribuire alle certificazioni dei crediti rilasciate, o in corso di rilascio, in favore delle imprese creditrici, da parte della Regione. Ciò in quanto la norma richiamata prescrive appunto la sanzione della nullità. Un vero e proprio rebus che va a complicare ulteriormente una questione già di per sè drammatica perchè mette in ginocchio le imprese molisane più di quanto non lo stia facendo la crisi in atto. Il Molise, dunque, è escluso non
solo dalle compensazioni crediti-debiti disciplinate da Monti ma anche dalle certificazioni del credito che stanno a monte, passaggio indispensabile per rendere la fattura di un fornitore fido certo, liquido ed esigibile. Da qui il problema che si fa ancora più pesante e che, a questo punto, dovrebbe vedere tutte le parti in campo perchè si arrivi ad una nuova legge visto e considerato che tutto deriva da quella di Stabilità varata dal governo Berlusconi nel 2011.
La legge di stabilità n. 183, approvata dall'allora governo Berlusconi, mentre da un lato (articolo 9 comma tre bis) ribadisce come obbligo una facoltà – che anche il codice civile prevede – ossia la certificazione dei crediti delle imprese entro 60 giorni dalla presentazione delle istanze e la successiva cessione prosoluto o prosolvendo, alle banche, dall’altro nega tale percorso alle regioni commissariate come la Campania. All’articolo 9 comma 3 ter della stessa norma si legge infatti: “La certificazione non può essere rilasciata, a pena nullità, dagli enti locali commissariati e dalle Regioni sottoposte ai piani di rientro dal debito sanitario”. Certificazioni dunque, quelle effettuate in Campania dal novembre scorso, da considerare nulle. E non solo per il settore sanitario stando alla lettera della legge.
Lettera aperta al presidente del Consiglio Sen. Prof. Mario Monti
Sig. Presidente, mi rivolgo a Lei a nome dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) del Molise nella speranza di provocare una riflessione immediata su un provvedimento adottato dal Suo Governo che rischia di compromettere in modo definitivo le imprese operanti nel comparto edilizio. Mi riferisco alla norma che prevede, a carico delle imprese costruttrici, il pagamento dell’IMU anche sugli immobili realizzati ma ancora invenduti. In pratica, è come se il Governo imponesse a una casa automobilistica di pagare il bollo su tutte le autovetture in giacenza: un vero assurdo! Una ricerca dell’ISTAT pubblicata in questi giorni dice che dal 2004 al 2011 il numero degli imprenditori è crollato del 42,4% da 402.000 ad appena 232.000
L’Imu sugli immobili invenduti un’altra tegola per le imprese unità, e solo nell’ultimo anno il ribasso è stato del 9,8%. Stiamo parlando di uno tzunami senza precedenti che ha letteralmente travolto la nostra economia, con risvolti particolarmente drammatici per il settore delle costruzioni che, più di ogni altro, risente della congiuntura determinata dalla stretta del sistema creditizio. Il comparto edilizio rappresenta per la Regione Molise il 30% del PIL, con ricadute significative in termini di indotto e di occupazione. Ecco perché una vera politica di crescita non può che passare da un rilancio effettivo delle infrastrutture e degli investimenti in edilizia, gli unici capaci di produrre nel
breve periodo effetti concreti di ripresa e di sviluppo. In quest’ottica non può che apparire irragionevole l’applicazione dell’IMU anche sugli immobili invenduti. L’applicazione di tale imposta, infatti, produrrebbe, a carico delle imprese costruttrici, un vero e proprio salasso fiscale i cui effetti possono riassumersi in un’unica parola: fallimento! E’ di questi giorni la notizia che il pacchetto infrastrutture, in corso di elaborazione da parte del MISE, potrebbe prevedere l’esenzione dall’IMU per le imprese costruttrici oltre a varie forme di sconto in favore dei privati acquirenti di nuove case (ad esempio, l’esenzione dall’IMU per immobili fino a €
200.000,00 per i primi due anni dall’acquisto). Si tratta di misure necessarie, prima ancore che opportune, che devono trovare l’appoggio convinto del Suo Governo e diventare quanto prima legge. Con questo spirito e certo che Ella vorrà condividere il nostro appello, chiediamo pubblicamente e con forza che venga abrogata la norma che prevede il pagamento dell’IMU anche sugli immobili invenduti. Noi vogliamo davvero che l’Italia “cresca” e siamo disposti a fare la nostra parte, come sempre. Il Vice Presidente ANCE Molise (Ing. Vincenzo Cotugno)
TAaglio lto
3 29 maggio 2012
“Le elezioni sono da rifare” Le ragioni nella sentenza del Tar CAMPOBASSO. E' stata pubblicata ieri la sentenza del Tar Molise in merito all'annullamento dei verbali di scrutinio delle elezioni regionali dello scorso mese di ottobre e, dunque, del ritorno al voto. Le liste di Molise civile, dell'Udc e la candidatura di Nico Romagnuolo non dovevano prendere parte alla tornata elettorale per una serie di vizi di forma sostanziali. La lista di Molise civile, infatti, non avrebbe avuto le mille firme necessarie ma 984; quella dell'Udc, addirittura, di firme valide ne avrebbe poco più di 500. Infine, ben più complessa la questione legata alla presentazione della candidatura di Nico Romagnuolo la cui accettazione presenta il nominativo di chi l'ha accettata. Il fatto reale, per i giudici amministrativi, è che sotto il profilo sostanziale è dunque essenziale il corretto accertamento della identità della persona che sottoscrive, perchè si attua una fase accertativa. Il che può avvenire o per conoscenza diretta o sulla base di un documento identificativo del sottoscrittore
Molise civile, all’appello restano solo 994 firme La lista provinciale Molise Civile-regione in movimento avrebbe depositato 1033 sottoscrizioni; che, già all'atto della presentazione, l'ufficio circoscrizionale di Campobasso aveva deciso di non ammettere tale lista alla tornata elettorale, in quanto aveva riscontrato 23 doppie sottoscrizioni e 20 sottoscrizioni irregolari, così accertando la validità di un numero di sottoscrizioni inferiore a mille, decisione confermata anche in sede di riesame; solo l'ufficio regionale elettorale provvedeva poi a riammetterla, ritenendo valide 1003 sottoscrizioni; mancherebbe inoltre la data di presentazione della lista dall'elenco principale delle sottoscrizioni; l'elenco 6, con 17 sottoscrizioni, andrebbe annullato perché privo di autentica; per 5 sottoscrizioni non risulterebbe allegato il certificato elettorale; per 1 sottoscrittore mancherebbe l'indicazione del documento di identificazione; per 4 sottoscrizioni l'autenticazione sarebbe avvenuta solo con esibizione documento codice fiscale, quindi senza foto; per 113 sottoscrizioni non risulterebbe indicato il tipo del documento di identificazione, ma solo il numero; per 5 sottoscrizioni sarebbe indicata una data di nascita errata; per 6 sottoscrizioni sarebbe stato indicato un luogo di nascita errato; per 39 sottoscrizioni sarebbe stato indicato un nome errato. La lista, quindi, presenterebbe soltanto 984 firme a fronte delle mille, minimo, previste.
Una decisione che riporta in luce gli stessi, identici errori riscontrati nel lontano 2001 Può amministrare chi li commette? (documento che, ovviamente, per consentire una effettiva identificazione deve essere munito di fotografia). Sotto il profilo formale (fase certificativa) la correttezza del riconoscimento è atte-
stata, in particolare, dalla descrizione sintetica di modalità identificative utili ad evidenziare il rispetto di dette garanzie. Passaggi che mancherebbero, invece, nel caso delle due liste con
quella dell'Udc, tra l'altro, addirittura con le parti spillate. Per il Tar l'autenticazione non costituisce un semplice mezzo di prova, ma è un requisito prescritto ad substantiam, per garantire, nell'interesse pubblico con il vincolo della fede privilegiata, la certezza della provenienza della presentazione della lista da parte di chi figura averla sottoscritta. In parole povere, la regolarità delle operazioni di autenticazione costituisce un momento essenziale della presentazione della lista, inteso a garantire che la sottoscrizione della stessa corrisponda effettivamente alla volontà della frazione di elettorato, stabilita dalla legge. Una sentenza che riporta in luce fatti già noti ai molisani perchè registrati nel 2001 con la stessa ampiezza. Come dire, che dopo undici anni sono stati ripetuti gli stessi, identici errori.
Per le cancellazioni l’Udc resta con 561 sottoscrizioni
Romagnuolo firma l’accettazione ma sul documento non c’è il suo nome Singolare l'esclusione di Nicola Eugenio Romagnuolo, che è stato eletto alla carica di consigliere regionale con 2895 voti, candidato della lista provinciale Progetto Molise-Iorio presidente, sarebbe stato illegittimamente ammesso alla competizione, con provvedimento dell'ufficio regionale elettorale del 20.9.2011, sulla base di un'invalida accettazione della candidatura. In particolare, il pubblico ufficiale non avrebbe indicato le generalità del dichiarante, cioè del candidato, ma le proprie. "Nella dichiarazione - si legge in sentenza - in realtà, il pubblico ufficiale non dichiara di essere certo dell'identità di Nicola Eugenio Romagnuolo (ma solo della propria). La circostanza che è assente anche l'indicazione di un documento di riconoscimento (che potrebbe, in ipotesi, far risalire all'identità del candidato) milita in favore della totale mancanza della identificazione". Ma non è finita qui. Nel caso di specie, infine, risulta agli atti un documento posteriore all'autenticazione e datato 18.9.2011, in cui il
soggetto autenticante (il vice Sindaco di Casacalenda) Piero Tozzi dichiara di aver effettivamente autenticato la firma del candidato Nicola Eugenio Romagnuolo e di aver indicato, solo per mero errore materiale, le proprie generalità nello spazio riservato alle modalità dell'identificazione. "Ciò premesso, secondo la prevalente giurisprudenza, che il Collegio condivide, le formalità fidefacenti, previste dalla legge per l'efficacia certificativa della dichiarazione di autentica ed indicate all'articolo 21 del d.p.r. 445 del 2000, non ammettono equipollenti e pertanto la loro mancanza non può essere oggetto di sanatoria postuma. In pratica, non può quindi essere consentita la integrazione di elementi che, per essere essenziali, non possono essere integrati o sostituiti (Consiglio Stato, sez.V, 24 agosto 2010, n. 5924). Si può solo ripetere l'atto, purchè nei termini in cui esso deve essere presentato, circostanza che nel caso di specie non risulta avvenuta".
La lista Udc ha raccolto 1364 sottoscrizioni. Dal verbale n.4 del 2 febbraio 2012 della Prefettura di Campobasso, è emerso che gli elenchi in questione recano il simbolo della lista solo sul frontespizio; inoltre, tutte le pagine, in formato A4, risultano tra loro spillate e congiunte da un timbro tondo dell'ente locale, lo stesso timbro posto a margine della sottoscrizione del pubblico ufficiale che ha autenticato le firme. "Nel caso di specie, è agevole rilevare che manca assolutamente alcun richiamo alla lista promossa, nei singoli fogli, diversi dal frontespizio e giunti ad esso con spille in metallo e con il timbro tondo dell'ente locale. Inoltre, è d'importanza non secondaria evidenziare che, nel caso di specie, il pubblico ufficiale ha autenticato solo le firme apposte sui fogli privi del simbolo e dell'elenco dei candidati, poiché i frontespizi, inusualmente, non risultano completati e firmati (sono i primi fogli lasciati in bianco così come indicato nel ricorso); ciò ad ulteriore riprova della mancanza di collegamento, finanche mediante la mera dichiarazione di autentica (cosa che, lo si ribadisce, secondo al giurisprudenza, non sarebbe stata sufficiente, in mancanza di un collegamento sostanziale, su ogni foglio; non avendo, appunto, la mera autentica la funzione né l'idoneità ad attestare che i fogli, al momento della sottoscrizione, erano uniti al primo, contenente il simbolo e la lista). Ne consegue che, in accoglimento di questo ulteriore motivo di ricorso, si deve dichiarare che le firme che hanno promosso l'ammissione della lista provinciale in esame sono di gran lunga inferiori al limite legale di mille, previsto dall'articolo 9 della legge n.108 del 1968 (1364-803=561)".
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4 29 maggio 2012
La replica. Frattura, Di Pietro e Leva, rigettano le accuse in merito alla mancata approvazione della legge sulla prorogatio
L’opposizione:“De Bernardo? Agita solo spettri inesistenti” CAMPOBASSO. "Il silenzio è d’oro, soprattutto quando le dichiarazioni altisonanti e ovviamente utili in campagna elettorale, si scontrano con la realtà dei fatti", così i consiglieri regionali, Paolo di Laura Frattura, Cristiano Di Pietro, Danilo Leva, in merito alla polemica sollevata in questi giorni da Lucio De Bernardo sulla proposta di legge 30 per la prorogatio degli organi consiliari in caso di scioglimento da parte della magistratura amministrativa. Il consigliere Lucio De Bernardo - uno dei tre proponenti la normativa che avrebbe prorogato di 8 mesi il Consiglio regionale, ha fornito la sua personale chiave di lettura di questo scorcio di legislatura e della paralisi che l’opposizione consiliare avrebbe prodotto. "Per il collega - sostengono i tre esponenti dell'opposizione - questa situazione ha un solo colpevole: il nostro fermo e deciso no all’ipotesi normativa che avrebbe di fatto solo prorogato i poteri di una maggio-
L’intervento. Con le ultime elezioni amministrative gli italiani, a mio avviso, hanno inviato un ultimo e chiaro messaggio all’attuale classe politica. Con il primo partito, quello degli astenuti, ormai al 50%, con la “frana” degli attuali partiti, con il boom del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, si dimostra senza ombra di dubbio che sbagliava e sbaglia chi continua a dire che questo movimento esprima l’antipolitica: non è altro che il risultato della pessima politica e della cattiva e fallimentare amministrazione espressa per la maggior parte nella seconda Repubblica. Il Movimento 5 Stelle è, a tutti gli effetti, un soggetto politico che si appresta ad amministrare Comuni ed Enti e prossimamente a far parte del Parlamento. In questo particolare momento di crisi economica, finanziaria e sociale che ci attanaglia dal 2008, si aggrava la sfiducia dei cittadini nei partiti, nei sindacati, ecc. Ancor più con la richiesta di ulteriori sacrifici: l’incremento dell’IVA, delle accise, l’introduzione dell’IMU che oltre sulla prima casa si abbatte, in misura superiore all’ex ICI, anche sugli immobili (beni strumentali) delle aziende, perfino in agricoltura che vive una crisi ancora maggiore. Ne consegue l’acuirsi della crisi economica delle aziende, già impossibilitate a pagare le materie prime, stipendi, contributi, tasse, ecc.., con l’aumento dei fallimenti e dei suicidi di onesti cittadini che, presi dalla vergogna, vedendo svanire ciò che avevano costruito in una vita di lavoro, giungono ad un gesto estremo. Il clima sociale che si vive è sempre più surriscaldato; non si può non paragonarlo a quello degli anni 70-80 e al 1992( tangentopoli), quando vi fu altro terreno fertile per le organizzazioni politiche e malavitose che, nel tentativo di destabilizzare il paese, misero a rischio la democrazia. Lo stesso Presidente Napolitano, in occasione del 20° anniversario dell’attentato a Falcone e dopo l’attentato alla scuola di Brindisi con la morte della povera Melissa Bassi, rivolgendosi ai giovani ha chiesto loro, fino a commuoversi, di essere pronti a scendere in campo per far nascere una nuova classe dirigente e a tutelare la democrazia. A parer mio, sembra che il Presidente abbia “certificato” la debolezza dei partiti, sindacati ecc., incapaci di affrontare l’attuale stato sociale. Questa classe politica non può più tergiversare tentando di salvare le posizioni acquisite; deve immediatamente realizzare le riforme che gli competono: riforma elettorale, riduzione dei parla-
Per il centrosinistra è preferibile una paralisi amministrativa alla spesa senza controllo e a leggi rispedite al mittente ranza ormai sfilacciata, allo stremo, divisa e dilaniata da una vera e propria guerra interna di successione e per questo ancor di più incapace di governare. Sarà bene ricordare al collega che la maggioranza di Governo – alla quale appartiene - ha avuto quasi sei mesi di tempo per lavorare e costruire quello di cui oggi vaneggia. In sede di approvazione della Finanziaria, l’opposizione consiliare - oggi accusata di essere la responsabile della paralisi amministrativa - aveva presentato una serie di emendamenti che, se accolti, avrebbero di certo risparmiato il suo lungo ed articolato piagnisteo. In sei mesi di Governo
Basta Beppe Grillo? mentari, delle spese di apparato, rinnovarsi in una nuova e diversa classe dirigente. Se ciò non avverrà in brevissimo tempo, non basterà più “ringraziare” Beppe Grillo e il suo movimento, che oggi fungono da valvola di scarico della rabbia dei cittadini; potrebbe non essere più sufficiente e avere esplosioni di violenza da parte dei cittadini affiaccando e sostenendo gruppi politici, malavitosi, che creano terrore per destabilizzare il paese. Lo stesso Governo dei tecnici non può solo incrementare le tasse: va bene pensare alla crescita ma soprattutto urge individuare, da subito, quei mezzi che possono venire incontro ai cittadini e alle aziende che oggi, pur volendo, per mancanza di liquidità, non possono far fronte al pagamento delle imposte e dei contribuiti. Si dovrebbe disporre la sospensione temporale degli stessi come già fatto chiedendo alle Banche la sospensione per un anno della riscossione delle rate dei mutui. Diversamente a questi cittadini e aziende, pur non essendo evasori, non avendo liquidità né nuovi fidi dalle banche, non resta che non pagare, con la conseguenza di essere soggetti alle “grinfie dello Stato” tramite Equitalia, o peggio chiedere prestiti ad “usurai” con tutto il rischio che ne consegue: perdita di interi patrimoni, crescita del disagio, della depressione, dei suicidi, ecc. L’estate è prossima, la bella stagione potrebbe distrarci e non seguire le vicende giornaliere, ma passerà. Se chi ha il dovere ed il potere non provvede con immediatezza ad individuare i mezzi capaci per attutire l’attuale disagio economico e sociale, l’autunno prossimo potrebbe essere molto caldo e riservare molte amarezze. Mi ha molto colpito e fatto riflettere, quanto affermato, dopo i vari suicidi per la crisi, dal sacerdote Don Andrea Gallo: se i politici italiani continueranno così, il popolo italiano passerà dai suicidi agli omicidi. A buon intenditor poche parole. Anche nel nostro Molise, se pur fortunatamente non ci siano stati suicidi, la crisi è profonda: a causa del deficit sanitario siamo gravati al massimo delle accise, ticket, addizionali e quant’altro. Infine, se ciò non bastasse, oltre il danno anche la beffa: l’impossibilità a compensare i crediti che le aziende vantano per lavori e servizi eseguiti per gli Enti pubblici (Regioni, Provincia, Comuni, ASREM,
regionale, la maggioranza avrebbe potuto concretizzare quello che oggi invece rimpiange di non aver potuto fare, campando le solite e fasulle accuse. Meglio la “paralisi amministrativa” che oggi preoccupa così tanto il centrodestra oppure gli sperperi di denaro e le figuracce che si rimediano ogni qualvolta le proposte varate da chi governa questa Regione vengono puntualmente impugnate e poi rispedite al mittente? Non si passa dalla parte della ragione solo perché si materializzano spettri inesistenti. E i molisani - chiudono i tre consiglieri - che sulla legge 30 avevano una opinione precisa, sanno bene da che parte sta la ragione".
….), per il pagamento delle imposte o per l’anticipazione da parte delle banche, sempre a causa del deficit della sanità. Per le aziende molisane sempre più vicino lo spettro del fallimento. Intanto, dopo la sentenza del TAR che annulla le elezioni regionali del 2011, che se confermata dal Consiglio di Stato porterà a nuove elezioni, e dopo le elezioni amministrative con il risultato eclatante della sconfitta a Isernia (roccaforte del centro destra) di Rosa Iorio, sorella del Presidente Michele Iorio, sembra che gli schieramenti dei partiti e l’attuale classe dirigente sia impegnata principalmente: quello di centro destra ad una resa dei conti interna; quello di centro sinistra a dimostrare una unità attualmente fittizia. Credo sia condivisibile che non sia proprio il momento di attuare il solito “teatrino” o altri mezzi per tutelare le posizioni personali. Da una classe dirigente responsabile, in momenti difficili come questi, ci si attende comportamenti diversi dai soliti, e la massima responsabilità. L’auspicio è che ci sia collaborazione per individuare ed elaborare soluzioni capaci di migliorare lo stato di profonda crisi che i molisani vivono. Basta pensare e attuare soluzioni solo per le solite poche aziende e i soliti imprenditori (o prenditori) che da sempre hanno drenato la maggior parte dei fondi regionali per poi ritrovarsi, dopo qualche anno, sempre sul punto di fallimento, con la Regione costretta ad accollarsi i debiti! Occorre ora prestare attenzione soprattutto alle piccole aziende, che ancora oggi rappresentano la maggior parte del tessuto produttivo, aziende che da sempre hanno garantito occupazione e sostenuto lo Stato. Le stesse aziende, ora in difficoltà, con piccoli sostegni e/o la costituzione di fondi di garanzia per ottenere fidi bancari, tramite la FINMOLISE o una banca etica, potrebbero superare la crisi di liquidità, e far fronte ai pagamenti di stipendi, materie prime, tasse, oneri, ecc.. Si garantirebbe così la loro sopravvivenza e soprattutto l’occupazione di tanti molisani. Qualora la nostra classe dirigente si dimostri incapace, essendo il Molise appartenente all’Italia, si potrebbe verificare che, anche nel nostro tollerante Molise, Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle potrebbero non bastare più. Nicola Felice
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5 29 maggio 2012
Il presidente avrebbe dovuto dare un segnale di discontinuità rispetto al passato: è in tempo per farlo
Marinelli sbatte la porta “Il partito mi ha abbandonato Ora i vertici vanno rimossi”
Duro atto di accusa del consigliere che ufficializza l’abbandono del Pdl e chiede con forza al governatore di fare finalmente piazza pulita
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Nel PdL è partita la resa dei conti. Quella che un tempo rappresentava la principale forza della coalizione di centrodestra e che in virtù del proprio peso, dettava legge, si sta lentamente dissolvendo. Nomi di spicco del partito se ne vanno sbattendo la porta, mettendo in discussione chi in questi anni ha gestito il Pdl molisano. Franco Giorgio Marinelli, consigliere regionale ed ex assessore della Giunta Iorio è uno di quelli. Se ne va, certo ma non prima di averne cantate quattro ai vertici regionali del partito. Consigliere lei ha ufficialmente annunciato l’abbandono del Pdl. Quando ha deciso che era giunto il momento di andare via? “La mia è una decisione meditata. All’indomani delle elezioni regionali ho capito che il partito mi ha scaricato letteralmente”. Che vuole dire? “Voglio dire che non sono stato sostenuto, non ero ben gradito ai vertici di partito. In campagna elettorale sono stato lasciato solo, abbandonato”. Si riferisce all’esclusione dalla Giunta regionale? “Ha fatto bene a farmi questa domanda, così sgombriamo il campo anche dalle insinuazioni. Io non sono
interessato ad alcun incarico in Giunta. Non me ne frega assolutamente nulla, questo sia ben chiaro. Detto questo, credo che l’unico vero ingresso utile sia stato quello di Michele Scasserra, che sa il fatto suo”. Lei ha detto di essere stato lasciato solo... “Tutti mi davano per spacciato, invece, mi dispiace per qualcuno, ce l’ho fatta. Sicuramente non ce l’ho fatta per il partito che, se avesse potuto, non mi avrebbe fatto votare, visto che ha dimostrato di aver preferito altri candidati a me”. Cosa è accaduto in campagna elettorale? “Nel mio paese sono stato crocifisso a causa della politica di tagli attuata dal governo regionale e nessuno, sottolineo nessuno, è giunto in mio aiuto. Mi sono sentito solo”. Ne ha parlato con il presidente Iorio? “Iorio sapeva tutto. Già nel 2010 avevo pensato di abbandonare il partito. Poi ho deciso di rimanere, soprattutto per i buoni rapporti che mi legano al presidente . Resterò fedele al centrodestra, anche se ora credo che vada rivista la leadership. Mi auguro che sia proprio Iorio ad indi-
care l’alternativa”. Lei sta dicendo che se si dovesse tornare a votare, il candidato del centrodestra non dovrebbe essere Iorio? “Michele Iorio è maturo per capire se sia il caso o meno di affrontare questa nuova sfida. Se alla fine sarà di nuovo lui il candidato valuterò la posizione da assumere. Se prima Iorio vinceva da solo le elezioni oggi riesce a perdere da solo. Non è un atto di sfiducia nei suoi confronti, è un dato di fatto”. All’indomani del tonfo di Isernia il governatore ha annunciato piazza pulita, a cominciare dal partito, per finire con l’esecutivo. Lei cosa ne pensa? “Deve farlo necessariamente, deve
mettere mano anche al suo staff, troppi consulenti. Iorio in parte ha deluso perché non è riuscito a dare un segnale di discontinuità rispetto al passato. Per quanto riguarda il partito, poi, vorrei capire chi ha imposto gli attuali vertici. Nel partito sono rientrato dopo due anni per dare una mano a Rosetta Iorio”. Lei dunque dice che i vertici del Pdl molisano andrebbero rimossi... “Vista la situazione avrebbero dovuto fare da soli un passo indietro, ma non avendolo fatto, vanno rimossi”. Cosa rimprovera loro? “Hanno chiuso il partito, hanno imposto dei coordinatori, anche se quello di Isernia è stato eletto democraticamente. Ma la storia di questi congressi è stata molto contestata, perché contraddistinta da comportamenti autoritari che di certo non fanno bene alla politica”. Quale sarà il suo futuro politico? “Mi auguro di tornare al centro da cui provengo. Al momento non voglio parlare di partiti, ma piuttosto di una vasta area moderata. Sono stato democristiano per venti anni, dunque è quella la mia collocazione naturale”. Quale sarà la sua posizione in Consiglio regionale, quando riprenderà la normale attività dell’aula, in attesa del Consiglio di Stato? “Valuterò molto più serenamente le cose da fare. Il mio voto non contribuirà mai a far cadere un’amministrazione nella quale sono stato eletto, soprattutto per correttezza nei confronti dei miei elettori e non del partito di cui ho fatto parte”.
Se si dovesse tornare a votare credo che andrebbe rivista la leadership del centrodestra Il mio futuro politico si colloca in un’area di centro. Ma per ora non voglio parlare di partiti
TAaglio lto
7 29 maggio 2012
E R A I L G A T e h c a t s e r non
Senza investimenti La soppressione della sede distaccata del Tribunale di Larino, a Termoli non risolve i tanti mali che affliggono la Giustizia italiana e molisana Dopo la probabile chiusura dell’ospedale Dove c'è un tribunale, c’è ingiustizia. La masVietri, non sembra sima di Tolstoj dà voce all’indignazione dei cittadini basso molisani che, a seguito della riviopportuno privare sitazione delle sedi giudiziarie imposta dal Governo Monti, vedono soppressa la sede dila cittadina anche staccata di Termoli, facente capo al Tribunale di Larino. dell’organo giudiziario
La geografia locale degli uffici Elenco degli uffici giudiziari di Campobasso Corte di Appello, Procura Generale, Tribunale di Sorveglianza, Tribunale per i Minorenni, Procura per i Minorenni, Tribunale e Procura a Campobasso Giudice di pace a Campobasso, Bojano, Casacalenda, Guglionesi, Riccia, Trivento, Civitacampomarano, Palata, Termoli Elenco degli uffici giudiziari di Isernia Tribunale e Procura della Repubblica ad Isernia Giudice di pace ad Isernia, Agnone, Carovilli, Castel San Vincenzo, Forlì del Sannio, Frosolone,Venafro Elenco degli uffici giudiziari di Larino Tribunale, Procura e Giudice di pace a Larino Sede distaccata a Termoli (soppressa)
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La giustizia compressa sione delle sezioni distaccate dei Tribunali e l'accorpamento degli uffici dei Giudici di pace, in ragione del risparmio della spesa pubblica. Ebbene, la spending review, a meno di repentini cambi di rotta, coinvolgerà anche gli Uffici giudiziari del comune di Termoli, i quali verranno soppressi ed accorpati presso la sede centrale del Tribunale di Larino. Ora nonostante l'apprezzabile interessamento del Consigliere comunale nonchè avvocato Annibale Ciarniello, che ha cercato di portare all'attenzione dell'ente cittadino tale problematica con la sua proposta del 20/12/2011 (app.ta con delib. Cons. Com. N. 4 del 27/02/12), a cui però sembra che non sia seguita alcuna attività concreta da parte dell'organo esecutivo, e qualche timido intervento del Consiglio dell'Ordine di Larino, per il resto non mi pare che i rappresentanti di più alto lignaggio istituzionale abbiano manifestato tanto interesse e valutate le relative conseguenze di tale scenario, che forse non sarà apocalittico ma di sicuro è una ulteriore deminutio della termolesità tanto cara al nostro primo cittadino. Con ciò non voglio criticare il buon
senso di questa legge di riordino della "geografia giudiziaria", la quale, senza alcun pregiudizio campanilistico, presenta in via generale degli indubbi vantaggi di risparmio e funzionalità del servizio. Vorrei solo che si esaminasse meglio nel dettaglio la situazione "atipica" che il nostro caso presenta pur sempre nel rispetto dei parametri fissati, dove verrebbe soppressa una sede distaccata del Tribunale in cui si concentra di fatto il 70% del contenzioso e nell'ambito del cui comune risiedono la maggior parte degli operatori e fruitori del servizio giudiziario. A ciò si aggiunga che entrambe le sedi di Larino e Termoli sono strutturalmente carenti per cui occorrerebbero lavori non da poco conto per un adeguamento al servizio oggi centralizzato, e ciò determinerebbe un necessario investimento di fondi pubblici contrario allo spirito della riforma. (...) In vero, ho timore che questa riforma sia solo l'inizio di una vera e propria stagione di riduzione dei servizi pubblici con la tendenza verso una forma di "semi-privatizzazione della Giustizia" dove al concetto di "servizio sociale" e relativo "costo colletivo" si stia sovrapponendo un concetto di "presta-
zione privata" e relativo "prezzo". Concentrati i Giudici di pace, eliminate le Sezioni distaccate, compresso quindi il principio di "giustizia di prossimità", non rimarranno capillarmente sul territorio che i soli "uffici privati" del mediatore e conciliatore, nell'ottica della quale si vuole delegare loro, per una buona parte almeno, il servizio Giustizia oggi pubblico, domani prevalentemente privato. Se questa è forse la reale finalità (subdola) della politica giudiziaria in atto, sarebbe bene non illudersi troppo su effimere posizioni anacronistiche e campanilistiche, ma cercare di fronteggiare consapevolmente e unitariamente il problema. Termoli, Larino e tutti i paesi del Basso Molise se davvero auspicano una Giustizia ancora da "res-pubblica" devono unire le loro migliori energie politiche e sociali e costruire insieme un "progetto comune" di servizio pubblico per tutti i cittadini molisani; diversamente non credo che ci sarà un futuro per nessuno, non solo nell'ambito della Giustizia ma neppure per la nostra autonomia regionale, che rischia un lento ma inesorabile smantellamento. Simone Coscia
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Nonostante siano altre le notizie davvero allarmanti – dalle guerre presenti in gran parte degli stati del mediterraneo all'uccisione di bambini innocenti in Siria, dal terremoto in Emilia ai primi accenni di una nuova stagione stragista e terroristica – anche noi molisani cominciamo a subire gli effetti di una crisi che da tempo imperversa sull'intero Occidente. I prodromi, come sempre accade, si sono manifestati inizialmente nel sistema produttivo privato con l'aumento dei fallimenti aziendali ed insolvenze di vario genere, con contrazione della domanda di beni e sevizi, causa di una crescente disoccupazione e restrizione del credito, da cui non sembra facile uscire considerati gli atti di quotidiana disperazione. La grave sistuazione economica, di natura forse più strutturale che ciclica, ha finanche allarmato l'apparato burocratico il quale, seppure sempre molto restio a qualunque cambiamento, ha preannunciato una serie di modifiche organizzative anche nel settore della Giustizia ed in particolare nel riordino degli Uffici giudiziari. Difatti, tralasciando i tecnicismi, è al varo del Governo una riforma che nella sostanza prevede, tra l'altro in base a criteri un pò bizantini (...) la soppres-
Termina oggi, nel capoluogo, il trasloco del settore dei contenziosi ordinari e del lavoro, dopo quindici giorni di sospensione delle attività. Peccato che gli uffici relativi ai fallimenti e all’esecuzione mobiliare ed immobiliare resteranno a Palazzo di giustizia, in attesa della sistemazione del secondo piano del nuovo stabile. Una implicita conferma della non immediata sostenibilità economica dei poli di Giustizia. Tornando a Termoli, in ogni modo, la chiusura definitiva della sezione distaccata avverrà entro settembre, con buona pace delle istituzioni locali e regionali, le quali (a microfoni spenti) tirano un sospiro di sollievo poiché sono le singole amministrazioni a pagare le spese ordinarie e straordinarie delle strutture. C’è poi un’ulteriore faccenda, di equità distributiva: dovesse essere chiuso l’ospedale di Larino, non sarebbe opportuno privare la cittadina anche del Tribunale, così come – per convesso – salvare il San Timoteo facilita la soppressione del foro adriatico. È una mediazione, dolorosa, comunque necessaria. afv
L E T T E R E
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L E T T E R E
La decisione va contestualizzata in una più ampia strategia di contenimento dei costi, tesa a superare almeno uno dei mali endemici della Giustizia italiana. In attesa, infatti, di una riforma sistemica che aggredisca le lungaggini processuali, le troppe pendenze, la carenza allarmante di magistrati e personale amministrativo, a Roma si è inteso eliminare 78 uffici per recuperare fondi e maestranze. Ovviamente la nuova geografia dei tribunali ha innescato, anche in Molise, una battaglia campanilistica, connotata da distinguo e lamentele, rivendicazioni e una lunga serie di quesiti che spesso esulano dagli aspetti giudiziari. C’è chi difende il principio della capillarità territoriale, in ossequio ad un nozione insostenibile di servizio pubblico e chi, all’opposto, propugna l’annessione di servizi contigui in un unico polo: le tanto osannate cittadelle che piacciono a medici e giudici. Quest’ultima soluzione, però, necessita di investimenti cospicui e difficilmente potrà concretizzarsi nei prossimi anni, fermo restando l’obiettivo di massima, confermato (ad esempio) dalla nuova sede del Tribunale civile di Campobasso.
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Campobasso
29 maggio 2012
a t a r o i f In Appello del comitato promotore CAMPOBASSO. Una processione da sempre sentita a Campobasso, quasi la sua stessa anima. E'quella in onore dalla Madonna dei Monti. Anche quest'anno in tantissimi pronti a lavorare per l'infiorata. Da qui l'appello del Comitato organizzatore a quei cittadini, particolarmente devoti alla Madonna del Monte, che sono stati invitati a partecipare all’organizzazione della tradizionale e suggestiva manifestazione de ‘L’Infiorata’ che avrà luogo in Campobasso il prossimo 31 maggio, alle ore 16:00, a partire da piazza Prefettura ed a seguire per tutto il Borgo antico del capoluogo molisano.
Giornate di studio per gli amministratori
Lettera aperta al sindaco di Toro.
Fuochi di Sant’Antonio: polemica sull’ordinanza TORO. Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la lettera aperto del gruppo di minoranza consiliare inviata al sindaco di Toro, Angelo Simonelli. “Gentile signor sindaco, dopo aver letto l’ordinanza n° 12/2012 inerente ai fuochi a S. Antonio, abbiamo raccolto non poche lamentele dai nostri cittadini e, i più critici guarda caso sono stati i giovani. Alcuni si sono offesi perché a loro avviso non si dovrebbero fare domande scritte. Taluni si sono offesi per l’espressione ‘spirito agonistico’ da lei usata, dato che ritengono lo facciano semplicemente per il rispetto delle tradizioni e per stare insieme, non per gareggiare. Altri sono dispiaciuti poiché lei ha dato disposizione sulle dimensioni massime da poter realizzare e del materiale da poter utilizzare dicendoci: ‘Perché quest’anno parla di dimensioni massime e di materiale da poter utilizzare, quando nel suo fuoco, l’anno scorso c’erano perfino i fuochi d’artificio, ed ogni anno è uno dei fuochi più grandi che si facciano in paese?’. Poi addirittura sanzioni così salate se non si ripristina la condizione ex-ante in mezza giornata? Non sono mancati riferimenti alle sue affermazioni riguardo alla
tradizione della pasquetta del 6 gennaio 2012, quando, avendo partecipato anche lei col suo gruppo, riteneva che la tradizione, così com’era stata interpretata dai giovani (che la portano avanti da anni) fosse stata tradita facendo riferimento a canzoni del tipo lo spazzacamino e le tarantelle… Le lamentele sono state: ‘Ci ha detto come dobbiamo cantare la pasquetta ed ora ci vuol dire anche come dobbiamo accendere il fuoco? Insomma, a suo avviso, i giovani non sono proprio capaci di far nulla? O
Adulti e bambini sono invitati ad intervenire sia per la donazione di fiori, di qualsiasi varietà e colore, utili alla decorazione del manto stradale fiorato, che per la realizzazione dei relativi disegni. "La consegna dei fiori - dicono dal Comitato - che dovrà avvenire entro e non oltre il 30 maggio, potrà essere effettuata nei pressi dello stabile situato di fronte al Bar Lupacchioli; per la realizzazione dei decori, vi aspettiamo numerosi nelle prime ore del mattino precedenti il corteo religioso" che ringrazia anticipatamente poi, di cuore, quanti intenderanno partecipare..
tutto ciò che facciamo è sbagliato?’ Ora, per lo spirito di collaborazione cui anche lei accennava nel consiglio di insediamento, abbiamo spiegato ai cittadini che per legge (vedi art.57 T.U.L.P.S.) la licenza ad occupare il suolo pubblico per accendere i fuochi dev’esser data dall’autorità locale; ma per il resto quali spiegazioni possiamo dare? Va bene il rispetto delle norme di sicurezza, ma addirittura decide anche le dimensioni massime della catasta di materiale da ardere? E cosa dobbiamo aspettarci allora, che ogni sera il personale autorizzato venga col metro a misurare le dimensioni dei nostri fuochi? L’ordinanza, signor sindaco, in parole povere ha scoraggiato più di qualcuno che ad oggi sta pensando se accendere o no il suo falò. Il gruppo di minoranza spera si possano chiarire tali passaggi a tutta la popolazione, in modo da poter vivere nella tranquillità e nella spensieratezza di sempre, una splendida tradizione come quella dei fuochi a S. Antonio che il nostro paese porta avanti da secoli. Per lo spirito di collaborazione che ci contraddistingue e per il bene della nostra popolazione, restiamo in attesa di una sua risposta chiarificatrice”.
Cooperazione territoriale, la Provincia a Sarajevo
CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, comunica che l’ente parteciperà al progetto di cooperazione territoriale ‘Yout adrinet ipa adriatic’ in programma oggi e domani a Sarayevo. Si tratta di un’iniziativa che consiste in una grande sfida per portare all’attenzione internazionale la questione giovanile e per fare in modo che i ragazzi siano coinvolti in un processo di democratizzazione nel proprio contesto di riferimento, curata dalla Provincia di Gorizia quale ente capofila. Le giornate di studio, che prevedono due sessioni ed approfondimenti con esperti, vogliono fare in modo che la politica porti i giovani alla condivisione democratica sulle decisioni che li vedono non subirne le scelte ma viverne la compartecipazione. Di conseguenza queste giornate di studio saranno utili ai fini integravi per tutti gli amministratori dell’area adriatica e saranno portate all’attenzione dell’Euroregione Aadriatica attraverso l’istituzione di un’apposita commissione in modo che la questione giovanile sia trattata in modo trasversale rispetto alle politiche di settore
Campobasso
9 29 maggio 2012
Ieri mattina il sopralluogo e la consegna dei documenti al leader Idv
Scuola di Fossalto, Di Pietro: “Stanare i responsabili” L’istituto, interessato da lavori di adeguamento sismico per 400mila euro, è stato chiuso nel 2009 dal sindaco, Manocchio: stabile più pericoloso dopo gli interventi
FOSSALTO. Buche scoperte, materiale di risulta non smaltito, piloni sottili di cemento armato che sorreggono piloni più grandi. Sono solo alcune delle stranezze rinvenute durane il sopralluogo di ieri mattina nella ‘collaudatissima’ scuola di Fossalto. Sopralluogo a cui hanno preso parte anche l’aspirante governatore, Paolo di Laura Frattura e il leader Idv, Antonio Di Pietro, che sulla vicenda, interessata da indagini e procedimenti giudiziari, ha già presentato delle interrogazioni parlamentari. Spera in questo modo, Di Pietro, di riuscire a fare luce su una vicenda dai contorni poco definiti e per certi versi inquietante. Le condizioni dell’istituto, interessato da lavori di adeguamento sismico solo pochi anni fa per volere della precedente amministrazione, riportano alla mente i tragici eventi del 2002 a San Giuliano di Puglia. Ecco perché fa ancora più rabbia vedere che oggi, dopo la morte dei 27 Angeli e della loro maestra, le scuole continuano ad essere luoghi poco sicuri per i nostri ragazzi.
L’attuale primo cittadino, Nicola Manocchio, vuole stanare i responsabili. Morali e penali. Il sindaco di Fossalto è convinto che su quella scuola – che avrebbe dovuto ospitare circa 180 bambini – qualcuno ci abbia speculato. E le carte in suo possesso potrebbero dargli ragione. Quanto emerso dal sopralluogo di ieri, induce più di qualcuno a pensare che Manocchio abbia fatto bene, nel 2009, a chiudere l’istituto. “I pilastri del sottotetto “contabilizzati per due metri” come ha detto, sono più bassi. Irregolari anche i plinti in cemento armato, si vedono ferri che spuntano da tutte le parti e calcinacci abbandonati vicino alle aule. Qualcosa, insomma, non ha funzionato. E i dipietristi vogliono scovare tutti coloro che hanno avuto un ruolo nei lavori di adeguamento della scuola. Perché non è possibile spendere 400mila euro e non avere una struttura a norma. L’onorevole Di Pietro nel suo intervento è stato – come al solito - molto chiaro: “Va fatta una verifica, tanto per cominciare, perché qui c’è da capire se siamo di fronte a lavori fatti ‘semplicemente’ male o se qualcuno si è fatto pagare per qualcosa che non ha fatto. Ma c’è anche un altro problema: che ora Fossalto si ritrova comunque senza una struttura adeguata, e dove va a prenderli il Comune i soldi per ripristinare lo stabile?” Le responsabilità su quello che potrebbe essere un vero e proprio scandalo all’italiana vanno chiarite “perché - come ha dichiarato il sindaco - occorre ristabilire la verità su quanto è accaduto”.
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10 29 maggio 2012
Campobasso
Sotterranei del borgo antico:“Il Comune non ne vuole sapere” 2003
OGGI CAMPOBASSO. Già 10 anni fa l’associazione Centro storico propose al Comune di aprire al pubblico i sotterranei del borgo antico. Un progetto turistico in cui l’amministrazione cittadina non ha mai creduto. E continua a non crederci. Tanto che ieri l’associazione ha fatto sapere, mediante una nota inviata alle redazioni, che le visite guidate nell’altra Campobasso non saranno replicate “perché – come spiegano - la maggior parte dei sotterranei è di proprietà privata”. Palazzo San Giorgio possiede i passaggi di vico Persichillo che costituivano le vecchie carceri (solo per detenuti in attesa di giudizio) sottostanti l’ex tribunale di via Ziccardi. “Partendo da questo bene pubblico – come si legge nel comunicato - e coinvolgendo anche i privati disponibili, si sarebbe potuto creare un itinerario che percorresse gli antichi ipogei medievali. L’idea era rafforzata da un progetto di recupero delle ex carceri realizzato dai tecnici comunali. Si sperava che finalmente anche Campobasso, così come altre città, fosse in grado di proporre ai turisti quest’attrazione. E invece sono passati dieci anni e tutto è finito nel dimenticatoio”. Pochi mesi fa l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) ha realizzato un sito sugli ipo-
gei esistenti nel paese, invitando gli enti locali ad aderire all’iniziativa: “Il nostro Comune non ha potuto rispondere proprio perché i sotterranei, allo stato attuale, non sono fruibili. Anche l’Unione Europea ha pubblicato un bando che concede finanziamenti per il recupero degli ipogei. Quindi le grandi istituzioni si muovono nella stessa direzione e convergono sulla nostra proposta, mentre i nostri amministratori incredibilmente insistono nel non considerare tali opportunità. E’ bene ricordare che le ex carceri sono state oggetto - da parte di privati - di tentativi di acquisizione indebita. Questo ha indotto l’avvocatura comunale ad avviare procedure legali che, grazie alla testimonianza dell’associazione e ad alcuni suoi importanti documenti fotografici che mostravano manomissioni in una parete dove era stato aperto un varco, hanno permesso all’amministrazione di rientrare nel legittimo possesso dell’immobile, così come riconosciuto nell’ultima sentenza della Corte di Appello del 2011. Come mai l’interesse dei privati è così esplicito ed arrogante mentre la pubblica amministrazione si limita a difendersi dagli assalti e non mette un punto fermo valorizzando in pieno questo prezioso e nascosto bene? Infine ricordiamo che nell’ottobre 2011 l’associazione si è offerta di gestire il sotterraneo dei vico Persichillo, occupandosi della messa in sicurezza, della valorizzazione e dell’apertura al pubblico, il tutto gratuitamente tramite un comodato d’uso. Purtroppo palazzo San Giorgio non ha risposto neanche a questa proposta”.
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I paesi del Molise conquistano il regista Moreno Alessi Il documentarista della Rai girerà dei cortometraggi in regione ORATINO – Il documentarista della Rai, Moreno Alessi, in una recente visita a Sepino e Provvidenti, ha detto annunciato l’intenzione a voler girare dei cortometraggi in Molise. Lo scorso fine settimana Alessi è stato ospite del coordinatore regionale dell’associazione Borghi d’eccellenza del Molise, Maurizio Varriano che lo ha accompagnato in due dei dodici comuni inseriti nel progetto. A Sepino il regista ha visitato l’area archeologica di Saepinum-Altilia mentre a Provvidenti Alessi ha preso parte alla prima sagra di ceci e trippa e alla rievocazione storica, che ha visto come protagonisti assoluti i gruppi di Sant’Elia a Pianisi, Guglionesi, Colletorto e, ovviamente Provvidenti.
I popoli sanniti, nasce il consorzio delle proloco molisane Il nuovo organismo fungerà da raccordo con le istituzioni per le attività culturali, sociali oltre che economiche e turistiche: questa sera alle 19 la ‘prima’ ad Oratino CAMPOBASSO – Tante Pro loco in una con il nome de “I popoli sanniti”. Il consorzio del Sannio, che coinvolge già 23 associazioni locali quali Frosolone, Scapoli, Sant’Elia a Pianisi, Ripabottoni, Sepino, Oratino, Monteroduni, Vinchiaturo, Vastogirardi, Carovilli, Provvidenti, Civitacampomarano, Ferrazzano, Fornelli, Capracotta, Petrella Tifernina, Ripalimosani, Roccamandolfi, Rocchetta al Volturno, Vastogiradi, Faifoli, Mirabello e Monte Vairano, punta a bypassare la politica e la burocrazia che spesso tarpano le ali allo sviluppo. L’abolizione dei contributi diretti e l’alto indice di proposte simili ma non unitarie hanno spinto le Pro loco ad unirsi per sopperire a quelle ingiustificate riserve, reticenze e incredulità che spesso le amministrazioni frappongono rispetto alla promozione del territorio, della cultura, delle tradizioni e alla salvaguardia delle proprie radici. Qualcosa di simile avviene in Trentino e Sicilia: qui le aggregazioni regionali fungono da trait d’union con gli enti pubblici a beneficio di una maggiore visibilità dei territori, con concrete e positive ricadute, nonché sempre nuove prospettive, non solo in ordine alle attività culturali, sociali ma anche economiche e turistiche. Lo stesso può avvenire in Molise con un territorio ricco di storia, tradizioni, arte, cultura, enogastronomia e artigianato. La “prima” dei Popoli sanniti ci sarà questa sera alle 19 nella sala consiliare del Comune di Oratino per definire attività e obiettivi di questi organismi che da decenni operano sul territorio regionale in maniera volontaria e gratuita. Adimo
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Campobasso
29 maggio 2012
CAMPOBASSO. Momenti di paura per un 23enne del capoluogo, che ieri mattina è stato protagonista di un brutto incidente stradale avvenuto nei pressi della zona industriale di Campobasso. Il giovane stava transitando con la propria auto sul tratto stradale che da contrada Colle delle Api immette su via San Lorenzo quando, per cause che sono ancora in via di accertamento, è uscito fuori strada. Il ragazzo è riuscito prontamente a ‘inchiodare’ sul freno prima che la
Auto fuori strada: ferito un 23enne Incidente ieri mattina in via San Lorenzo, protagonista un giovane del capoluogo vettura potesse sbandare, ma proprio il contraccolpo dovuto all’arresto improvviso del mezzo ha fatto si che il conducente – da solo nell’abitacolo al momento dell’episodio – sbattesse la testa contro una parte della lamiera. Nulla di grave, per fortuna: il gio-
vane, uscito dall’auto e subito soccorso da un altro automobilista, lamentava anche un forte dolore al collo, ma le sue condizioni sono apparse da subito più che buone. Stando ad una prima ricostruzione dell’incidente, il ragazzo – forse per
una disattenzione o a causa di una manovra azzardata – sarebbe finito con due ruote al di fuori della parte asfaltata della carreggiata, causando così l’improvviso sbandamento dell’auto, poi controllato grazie alla brusca frenata.
Picciano ricoverato in ospedale, slitta la sentenza Tentata estorsione, Giudiziaria.
Si tornerà in aula il mese prossimo quando saranno ascoltati gli ultimi testimoni della difesa L’attuale presidente di Molise Acque, Michele Picciano, è ricoverato in ospedale e per questo motivo, ieri, non è potuto essere presente durante l’udienza del processo che lo vede imputato per voto di scambio. Il suo difensore, l’avvocato Arturo Messere, ha quindi chiesto un rinvio e tutto è slittato al prossimo 13 giugno quando, chiusa la fase istruttoria si passerà alla discussione. Intanto, sempre ieri, presenti, nel palazzo di Giustizia di viale Elena, gli ultimi due testimoni della difesa. La Procura contesta all’esponente del Pdl l’assegnazione di 76 borse di studio nel 2006: periodo in cui Picciano, all'epoca assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Professionale, avrebbe approfittato, per fini elettorali, della sua posizione assumendo decine di giovani (più di qualcuno attraverso semplici telefonate) senza corretta retribuzione. Intanto, dalle precedenti testimonianze è emerso che “Picciano non chiese alcun voto in cambio dell’assegnazione di borse di studio. Né fu mai fatta alcuna pressione in tal senso. Tutte le mensilità, se pur in ritardo, furono corrisposte e nessuna
promessa sul rinnovo dei contratti per altri quattro anni fu avanzata”. A ribadirlo sono stati diversi borsiti che hanno aggiunto di aver“consegnato i propri curricula all’Assessorato al Lavoro e che alla stipula del contratto Picciano non era presente”. Una ragazza ha, inoltre, sottolineato di essere residente nella provincia di Isernia e dunque di non poter dare, neppur volendo, la sua preferenza all'imputato, candidato nella provincia di Campobasso.
condannato un 42enne Due anni ed il pagamento di una multa: questa la pena inflitta dal giudice Giampiero Scarlato ad un 42enne di Campobasso ritenuto responsabile di tentata estorsione. Ieri la sentenza nel Tribunale di Campobasso. L’uomo, secondo i fatti, nel 2007 accompagnò un anziano signore in un ristorante e dinanzi il locale gli chiese un assegno da 100 euro. Un assegno mai rinvenuto però e di cui non c’è prova di emissione. A confermarlo anche il direttore della banca presso la quale l’anziano è titolare di un conto corrente. A fronte di tali elementi, dunque, il 42enne, inizialmente imputato per il reato di estorsione è stato condannato per tentata estorsione. Per lui, il pubblico ministero Vittorio Piccirillo aveva chiesto l’assoluzione per il reato contestato ed una pena di 8 mesi di reclusione per falsificazione. Per il difensore dell’uomo, l’avvocato Costantino D’Angelo, il 42enne non avrebbe colpe. ‘Non ci sono prove a carico del mio assistito – ha commentato il legale che ha anche annunciato il ricorso in Appello’.
Oggi l’inaugurazione del Tribunale civile Verrà inaugurata questa mattina la nuova sede del Tribunale civile di Campobasso. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie al determinante contributo del Comune del capoluogo e forse, al momento, è probabilmente una tra le più avanzate di Italia. Gli interventi tecnologici e gli impianti di illuminazione a risparmio energetico rappresentano un fiore all’occhiello. Quanto agli arredi, sempre per evitare sprechi, si è deciso di utilizzare quelli già in possesso del Tribunale o in carico negli stessi giudiziari. A tutto questo, poi, si unisce la più moderna tecnologia finalizzata all’informatica ed al processo telematico: cablaggio integrale, scanner per il
Processo civile telematico a binario unico, per le comunicazioni e notificazioni con valore legale ad avvocati e Ctu a mezzo pec e per la digitalizzazione di tutti i processi cartacei pendenti, con produzioni di altrettanti corrispondenti fascicoli informatici, sistemi wireless nelle aule di udienza per il collegamento dei pc alle stampanti, con stampa dei verbali e la loro successiva scannerizzazione ai fini dell’inserimento nella funzione Ada del polisweb. Tutto questo renderà possibile, ai diretti interessati, vedere attraverso il proprio pc il contenuto dell’intero fascicolo processuale. Non da ultima la proposta fortemente innovativa relativa la realizzazione di
un ambiente, già individuato, destinato a Ludoteca che, con l’ausilio di apposito personale esterno qualificato, accoglierà i figli in tenera età di magistrati, personale dipendente, avvocati per il tempo di loro permanenza nella nuova sede. Una iniziativa propugnata anche dal Comitato forense per le Pari Opportunità. Dunque, appuntamento questa mattina, alle 12 nella nuova struttura di via Crispi a Campobasso. L’inaugurazione si aprirà con la benedizione di monsignor Giancarlo Bregantini. Nel pomeriggio, poi, all’Università degli Studi del Molise, un convegno per discutere di ‘Giustizia oggi e prospettive di Riforma’.
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 124 - MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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L’Oscar del giorno al Neuromed L’istituto di Pozzilli colleziona successi e riconoscimenti. Dopo l’interessamento del noto giornalista Luciano Onder e del programma televisivo Medicina 33, con un lusinghiero servizio andato in onda ieri su Rai 2, il Comitato olimpico italiano ha invita il Neuromed alla 32esima edizione del Golden gala di Roma. Un ringraziamento per l’impegno sulla ricerca genetica molecolare, nell’encomiabile battaglia contro le malattie rare. Noi aggiungiamo anche il nostro oscar, sperando incoraggi ulteriormente i ricercatori molisani.
Il Tapiro del giorno a Luigi Mazzuto Il Tapiro torniamo ad assegnarlo al segretario provinciale del Pdl di Isernia, Luigi Mazzuto. Proprio le elezioni comunali hanno posto in luce lo stato di difficoltà del partito sul territorio alla luce anche di quanto sta avendosi a Venafro con la richiesta di dimissioni per il sindaco Cotugno. Un momento che non gira per il verso giusto al presidente del Pdl che, dopo le elezioni alla Provincia che lo hanno visto salire sulla poltrona più ambita, non ha ottenuto risultati di rilievo. Tutt'altro. Ed oggi con un forte carica polemica all'interno che ha visto andare via anche il consigliere regionale, Franco Giorgio Marinelli.
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La Finanza arresta sull’autobus una donna in possesso di stupefacenti A PAG. 15
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Sulla situazione del Veneziale interrogazione alla Camera del Pd A PAG. 15
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Di Lucente: “Senza nuovi fondi si rischia di frenare lo sviluppo A PAG. 14
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29 maggio 2012
Ci dimettiamo perché il sindaco Cotugno ha fallito VENAFRO. “Da diversi giorni si assiste ad uno sfiancante dibattito che sa tanto di chiacchiericcio fine a se stesso, sulle sorti dell’amministrazione comunale di Venafro. Crediamo perciò – scrivono i consiglieri Alfredo Ricci, Angelamaria Tommasone e Massimiliano Di Vito – necessario chiarire definitivamente la nostra posizione: l’amministrazione comunale guidata da Nicandro Cotugno ha fallito. Venafro è in uno stato comatoso, abbandonata a se stessa dopo quattro anni di inattività, di immobilismo e di scelte (quelle poche che sono state prese) sbagliate. La maggioranza ha perso consensi anche nell’assise cittadina, tra quegli assessori e consiglieri che pure, negli anni, vi avevano preso parte nelle scelte e nelle decisioni.La crisi al Comune di Venafro non è figlia di giochi politici regionali ma, ci sembra, è dovuta principalmente al fatto che gli stessi esponenti della maggioranza si sono avveduti del fallimento dell’amministrazione Cotugno. Dinanzi a una vicenda così chiara, desta stupore che il sindaco, circondato dai pochi che si ostinano ancora a difendere l’indifendibile, qualche giorno fa, in una conferenza stampa, abbia rivendicato i presunti successi dell’esecutivo da lui guidata, così dimostrando ancora una volta di avere perduto ogni percezione della realtà. (…) Il primo cittadino avrebbe dovuto presentarsi dimissionario, riconoscendo formalmente che l’amministrazione da lui guidata aveva fallito ed era finita. Avrebbe
I consiglieri Ricci, Tommasone e Di Vito invocano subito nuove elezioni a Venafro dovuto, altresì, azzerare la Giunta, per nominare assessori due tecnici (…) e far risparmiare somme importanti al Comune, lasciando che la Giunta fosse composta da persone che potessero impegnarsi unicamente al raggiungimento di precisi obiettivi. (…) Questa proposta è stata fatta cadere nel vuoto ed oggi, quando mancano pochi mesi alla scadenza della consiliatura, è evidente che l’ipotesi di governo di salute pubblica appare inattuabile. La prospettiva di un commissariamento certamente non ci entusiasma, ma ci appare ormai inevitabile. Per Venafro è tempo di scelte chiare e precise. (…) Bisogna guardare avanti, ad un nuovo progetto politico e amministrativo ampio e condiviso, che punti allo sviluppo e alla crescita della città, ai giovani come risorsa su cui investire per il futuro, alla solidarietà sociale, alla vivibilità quotidiana del territorio in tutte le sue manifestazioni (a partire dalla protezione dell’ambiente e della salute), alla razionalizzazione della macchina amministrativa e dei suoi costi.(…) Pertanto, confermiamo la nostra determinazione a rassegnare le dimissioni da consiglieri comunali, contestualmente a quelle di altri colleghi, in modo da provocare lo scioglimento del Consiglio comunale. Alfredo Ricci, Angelamaria Tommasone, Massimiliano Di Vito
Stampa e sport celebrano il Neuromed Dopo l’interessamento di Luciano Onder e del programma televisivo Medicina 33,il Coni invita l’istituto di ricerca alla 32esima edizione del Golden gala ISERNIA. L’istituto Neuromed di Pozzilli ha attivo, già da diversi anni, un Centro di Neurogenetica e Malattie Rare riconosciuto a livello internazionale, con una forte esperienza nel campo della neurodegenerazione e collaborazioni ben consolidate a livello italiano e internazionale, i cui proficui risultati sono documentati dalle numerose pubblicazioni annuali su riviste internazionali. Il centro, con il suo costante impegno sulla genetica molecolare e sui test genetici, è in grado di offrire un programma di test predittivi per le persone a rischio per le malattie ereditarie del sistema nervoso. Presso l’Istituto Neuromed, inoltre, è attiva un’associazione di famiglie, l’Aich Neuromed, estesa su tutto il territorio nazionale, che si occupa di incoraggiare la ricerca scientifica, migliorare l’assistenza medica e psicologica alle famiglie e divulgare informazioni sui progressi scientifici sulla Còrea di Huntington. Il successo, nell’impegno profuso per una ricerca e un’assistenza clinica di qualità, è stato non da ultimo sancito dall’interesse suscitato nel noto giornalista Luciano Onder, curatore della rubrica “Me-
Il direttore generale dell’Agenzia Sfide, Andrea Di Lucente, lancia l’allarme
Senza il finanziamento dei progetti per lo sviluppo, l’economia langue ISERNIA. “Il blocco delle risorse per la programmazione regionale sta facendo perdere quello che è forse l’ultimo treno per lo sviluppo territoriale”. Così il direttore generale dell’Agenzia di sviluppo Andrea Di Lucente, il quale lancia l’allarme e chiede rapidi correttivi. “Non passa giorno senza che un’amministrazione locale della nostra provincia non ci contatti per chiedere che fine abbiano fatto i programmi integrati territoriali oppure i programmi integrati per lo sviluppo urbano. E la nostra risposta – spiega preoccupato – è la stessa: tutto è fermo in Regione”. Per l’esattezza, 1 miliardo e 350 milioni di euro elargiti dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, di cui 407 avrebbe dovuto finanziarie i programmi della Regione noti come i Pit e Pisu.Invece, dei fondi per lo sviluppo del Mezzogiorno e del Molise non v’è traccia, attacca Di Lucente, “nonostante siano passati quasi tre anni da quando i nostri programmi integrati territoriali furono dichiarati ammissibili, quindi provvisti dei giusti requisiti per essere finanziati. Circa tre anni durante i quali le amministrazioni locali hanno sperato di vedere finanziati quei progetti che potrebbero dare slancio all’economica delle nostre aree. Quella lunga attesa – prosegue il direttore di Sfide – che ha sfiancato le amministrazioni del territorio, ora rischia di essere ulteriormente procrastinata a causa del blocco dell’attività amministrativa regionale”. Un rischio da scongiurare, anche perché la crisi non demorde e urgono risposte concrete: “Come Agenzia di sviluppo del territorio ci siamo fatti portatori delle istanze provenienti dalle amministrazioni locali della provincia di Isernia – conclude Di Lucente – che attraverso di noi hanno lanciato un grido d’allarme che non deve essere sottovalutato. Si rischia, infatti, di dare il colpo mortale ad un’economia già allo stremo delle forze”.
dicina33” di Rai2 che ieri ha trasmesso un servizio dedicato al centro di Neurogenetica, intervistandone il responsabile, il dottor Ferdinando Squitieri. L’attenzione mediatica non è la sola rivolta sul lavoro che Neuromed conduce sulle malattie rare: il Coni, che ha da sempre in carico lo sviluppo e la promozione dello sport in Italia, ha voluto invitare il Neuromed alla 32esima edizione del Golden gala, in programma il 31 maggio allo stadio Olimpico di Roma, per sostenere il messaggio dell’importanza del sostegno alla ricerca scientifica per la cura delle malattie rare. Queste ultime si stimano tra le 6mila e le 7mila, ma la letteratura scientifica continua a descriverne di nuove, come nel caso della Còrea di Huntington, una patologia degenerativa i cui sintomi sono causati da un’estesa e progressiva perdita di neuroni, causando danni a diverse aree del cervello e danneggiando
Dopo tre anni, dei 407 milionistanziati dalla Regione non c’è nessuna traccia
le capacità cognitive, i movimenti ed il controllo emotivo. A causa del suo carattere ereditario, circa 20mila italiani sono a rischio. Per questo prevenire, attraverso la ricerca, è fondamentale.
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Isernia
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ISERNIA. Un altro importante risultato nell’attività antidroga. Sabato scorso, i finanzieri del nucleo mobile di Venafro hanno controllato i viaggiatori di uno dei tanti autobus interregionali che quotidianamente percorrono le strade della provincia pentra, proveniente dalla Campania. Durante la sosta tecnica effettuata nel comune di Sesto Campano, le Fiamme gialle, con l’ausilio di unità cinofile, hanno proceduto al controllo di alcuni viaggiatori dell’autobus di linea Napoli-Pescara, i quali, per l’atteggiamento assunto alla vista dei militari, hanno destato particolari sospetti. In particolare, è stata individuata una trentasettenne di origine marchigiana, sul conto della quale figuravano diversi precedenti specifici. La donna sottoposta ad una accurata perquisizione personale svolta con l’ausilio di personale sanitario femminile dell’Ospedale Santissimo Rosario di Venafro, è stata trovata in possesso di 42 grammi di cocaina e di 8 grammi di hashish, abilmente occultati. In fragranza di reato, la donna è stata tratta in arresto dai finanzieri per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e posta a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente. Sempre ne fine settimana, altri quattro giovani sono stati bloccati per possesso di stupefacenti ad uso personale, a riprova del fatto che la pro-
La donna colta in flagranza di reato dalle Fiamme gialle di Venafro
Arrestata sull’autobus, trasportava cocaina Il consigliere Pd plaude all'interrogazione parlamentare dell’onorevole Lenzi, relativa alla sanità molisana
Petraroia:“Chiarezza sui poteri del commissario ad acta Iorio” vincia di Isernia è interessata da un traffico in transito proveniente dall’hinterland napoletano, e diretto verso l’Abruzzo, la Puglia e l’area adriatica molisana.
Energie rinnovabili, l’assessore Fusco Perrella incontra i titolari delle aziende agricole Oggi a Venafro, nella sala convegni della parrocchia don Orione, è previsto un incontro sulle energie rinnovabili, destinato a promuovere la misura 311 del piano di sviluppo rurale (PSR) 2007/2013. Interverranno l’assessore regionale all’Agricoltura, Angiolina Fusco Perrella, il direttore del servizio della Regione Molise, Nicola Pavone, i funzionari della struttura regionale competenti in materia, le associazioni di categoria e gli Ordini professionali del settore. L’attenzione sarà focalizzata sulla filiera del biogas, in considerazione dell’enorme potenzialità dell’ambito territoriale di intervento e del vantaggio ricavato dalle aziende agricole molisane nella produzione e vendita di energia da fonte rinnovabile. La realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche di provenienza agricola e zootecnica non solo contribuisce a ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi europei del “Pacchetto clima” 20-20-20, ma consente anche di svolgere, prioritariamente in forma associata, un’attività
imprenditoriale e di integrare il reddito aziendale, esaltando la multifunzionalità dell’azienda agricola. “Si tratta – ha detto l’assessore - di un’azione fortemente innovativa che segna l’inizio di una fase nuova e proietta l’Agricoltura molisana nel futuro, gettando le basi per il rilancio di un settore importantissimo, oggi fortemente penalizzato. Il biogas, infatti, è una risorsa energetica rinnovabile che occupa un posto di primo piano nella politica agri-energetica regionale, orientata a conseguire obiettivi di natura economico-finanziaria, ambientale e di crescita competitiva, ponendo al centro l’azienda agricola e l’agricoltore che diventa imprenditore agri-energetico. Da parte della Regione c’è un forte impegno tecnico e finanziario di 3 milioni di euro il contributo pubblico – ha concluso Fusco Perrella - per attuare gli interventi previsti per una strategia vincente a supporto di progetti orientati alla crescita economica del nostro territorio e al perseguimento degli obiettivi ambientali”.
Venafro, c’è attesa per il fumetto dei santi VENAFRO. Sarà presentata oggi, all’interno della basilica di San Nicandro a Venafro, l’iniziativa sui Santi martiri della città. “Nicandro, Marciano e Daria: i nostri eroi a fumetti”. Questo il titolo del volume che prevede la distribuzione gratuita dell'opera in tutte le scuole di Venafro, mentre parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza al convento cittadino. Interverranno Francesco Tomasso, ideatore del fumetto, Giampiero Ritrovato, guardiano del convento dei Frati minori Cappuccini e autore del soggetto, Antonella Pietrangelo, che ha curato la sceneggiatura, e Raffaella D'Uva che ha realizzato le illustrazioni. La parola passerà quindi al presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa, al presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, al vescovo della diocesi Isernia-Venafro monsignor Salvatore Visco e al presidente della Pia Unione Angela Mancini.
ISERNIA. La scorsa settimana, prima firmataria l'onorevole Donata Lenzi, è stata presentata un'interrogazione parlamentare urgente al ministro della Salute, in merito alla situazione di emergenza in cui versa il sistema sanitario molisano. Lo rende noto il consigliere regionale del Partito democratico Michele Petraroia, che rimarca “il problema della sostituzione del commissario ad acta per via del debito pro-capite più alto d'Italia e – aggiunge – del protrarsi di una gestione che non assicura i livelli essenziali di assistenza, accentua i disagi dei cittadini e non riduce le tasse sui contribuenti e sulle imprese”. Lo stesso esponente del centrosinistra, accodandosi all’interrogazione di cui sopra, chiede chiarimenti “sulle vicende dell'ospedale Veneziale di Isernia, finite in cronaca nazionale sulle pagine del Corriere della sera. Ringrazio l'onorevole Lenzi che in passato è stata per dieci anni assessore regionale alla sanità in Emilia Romagna – continua il democrats – per la sensiÈ nostro il record bilità che mostra verso il nostro terrinazionale di ricoveri torio e ricordo che impropri: secondo il la stessa parlamentare mi accompa- Sole 24 ore siamo al 94% gnò nel settembre 2011 in una ricognizione diretta che facemmo presso alcuni reparti dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, soffermandoci a parlare con i medici, gli infermieri ed i pazienti di diverse unità operative complesse”. Più in dettaglio, si chiede chiarezza sulle prerogative affidate al commissario ad acta alla luce dell'annullamento delle elezioni del 16 e 17 ottobre, e “fermando vari provvedimenti in itinere o già adottati con decreti commissariali e con determine del direttore generale dell'asrem che – ricorda Petraroia – attengono al piano sanitario 2012-2014”. Su tutti, la distribuzione dei posti letto per i diversi presidi ospedalieri pubblici e privati, l’ipotesi di smantellamento e svuotamento dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, gli incentivi all'esodo erogati al personale prepensionato, le modalità di reclutamento del personale medico ed infermieristico, anche a termine, che eludono il vincolo della procedura concorsuale pubblica, e non da ultimo, la carenza di controlli interni volti a ridurre l'assenteismo di massa nelle strutture sanitarie del basso Molise.
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Termoli
Furto notturno di fitofarmaci nella zona artigianale Termoli. Un doppio furto notturno che fa tornare alta l’attenzione delle forze dell’ordine sulla città adriatica. Con l’approssimarsi dell’estate se ne iniziano a sentire di tutti i colori ma dopo furti in appartamenti, attività commerciali e nucleo industriale è stata la zona artigianale che si trova nei pressi di via Corsica. Ignoti hanno “visitato” due aziende e questa volta a sparire nel nulla sono stati i fitofarmaci. Con molta probabilità si tratta di un furto su commissione, troppo specifico l’ambito “trattato” due notti or sono. I ladri hanno messo a ferro e fuoco la Multi Progress e la Metalfer. In una delle due aziende hanno rubato diversi utensili e un muletto, poi con quest’ultimo hanno praticato un varco nel muro nella seconda fabbrica portandosi via diversi sacchi di prodotti chimici che sono stati ca-
ricati sul mezzo pesante che è anche stato utilizzato per la fuga. La scoperta ieri mattina alla riapertura delle attività commerciali, sull’accaduto indaga adesso la polizia che ha già eseguito i rilievi sul posto con gli uomini della Digos. Spariti nel nulla fitofarmaci ed altri prodotti chimici per svariate migliaia di euro. Il furto è avvenuto in via dei Meli e da quel poco che è trapelato dalle indagini la polizia potrebbe analizzare i filmati delle telecamere di un locale notturno che si trova in zona. Nell’azienda di fitofarmaci con molta abilità, i malviventi sono anche riusciti a “dribblare” le telecamere per non essere riprese, un colpo da professionisti che si aggiunge agli altri che avevano già interessato nei mesi scorsi le altre fabbriche che si trovano all’interno della zona artigianale.
Individuata l’area per la nuova caserma della finanza Termoli. E’ stata esaminata stamane in seconda Commissione consiliare, la proposta di cessione a titolo gratuito, al Demanio dello Stato, di un lotto di terreno di proprietà del Comune di circa mq 11.200.00, situato nei pressi dell’Ospedale San Timoteo, all’interno del quale sarà realizzata una nuova e più idonea Caserma da adibire a Comando della Guardia di Finanza; una zona ben collegata con il centro cittadino, l’Ospedale Civile e con le più importanti arterie statali e provinciali del territorio. Tale proposta, voluta fortemente dall’Amministrazione Di Brino, che sarà presentata nella prossima assise comunale utile, è un chiaro segnale di risposta alle istanze espresse dai cittadini termolesi per una maggiore sicurezza sul territorio, ma anche un modo per riqualificare un’area che da anni versa in uno stato di degrado, divenuta più volte luogo di ritrovo per extracomunitari. Una volta ultimati i lavori per la realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza, la stessa potrebbe essere dotata di un reparto operativo Antiterrorismo - Pronto Impiego (ATPI), più comunemente conosciuto con l’appellativo di “Baschi Verdi”, per la tipologia e colorazione del copricapo d'ordinanza che essi indossano, di un’unità cinofila/unità cinotecnica, utile per le operazioni di ricerca per finalità di polizia giudiziaria, quali: stupefacenti, resti umani, tracce di sangue o acceleranti d'incendio, nonché di un moderno eliporto, utile per rispondere anche alle esigenze di elisoccorso dell’Ospedale San Timoteo.
Il libro di don Sabetta pubblicato negli Stati Uniti Termoli. Da qualche giorno è stato pubblicato negli Stati Uniti il nuovo volume di don Antonio Sabetta, sacerdote della diocesi di Termoli-Larino e Docente di Teologia presso la Pontificia Università Lateranense (dove è anche preside dell’ISSR “Ecclesia Mater”) e la libera università Lumsa (Roma). Il testo, edito da Davisgroup, s’intitola Faith and reason. Historical analysis and perspectives for the present (Aurora [CO] 2012) [Fede e ragione. Analisi storiche e prospettive per il presente]. In 250 pagine l’autore affronta una questione molto delicata per i tempi odierni in cui facciamo i conti con fenomeni eterogenei che nel passaggio al postmoderno annunciano una crisi del paradigma della ragione e una nuova ricerca d’identità che coinvolge da vicino l’esperienza religiosa e la fede cristiana. Partendo dal presupposto che la fede e la ragione o stanno insieme oppure cadono insieme, viene ripercorsa la storia difficile del rapporto fra ragione e fede soprattutto in epoca moderna in cui si è consumata la tragedia di una ragione separata dalla fede. Il volume nella sua prima parte ricostruisce diacronicamente alcuni momenti significativi di questa difficile relazione col moderno a partire dal giudizio dato dal magistero sulla modernità, da Pio IX fino alla svolta rappresentata da Giovanni Paolo II con l’enciclica del 1998 “Fides et ratio”. Nella seconda parte, più sincronica e speculativa, vengono ripresi i nodi decisivi della questione oggi, in particolare l’idea di ragione, il paradosso di una ragione ipertrofica sul piano strumentale e debole rispetto a tutti gli ambiti che non sono sensibili,e come la fede possa contribuire ad allargare gli orizzonti della razionalità prendendo spunto dalle suggestioni efficaci di Benedetto XVI nell’intervento all’università di Ratisbona.
Controlli a tappeto dei carabinieri nell’ultimo week end Termoli. Controlli intensificati sul territorio nell’ultimo week end da parte dei carabinieri della compagnia di Termoli agli ordini del capitano Francesco Maceroni. Sono stati predisposte ispezioni a tappeto in ogni ambito e sul territorio, complessivamente, sono stati impegnati 29 uomini e 12 veicoli. Sono state controllate 115 persone di cui 4 extracomunitari e 8 persone sottoposte ad obblighi imposti dall’autorità giudiziaria, 94 automezzi e 15 esercizi pubblici. Gli uomini dell’Arma hanno agito con l’ausilio dei carabinieri del Nas agli ordini del comandante Antonio Forciniti. In tutto sono state elevate quattro contravvenzioni al codice della strada, tre per leggi speciali con un importo complessivo di sanzioni per ottomila euro. Durante gli stessi controlli il Nas ha anche sospeso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande a Campomarino in quanto non in regola con le necessarie autorizzazioni. Un giovane del luogo è stato invece segnalato come assuntore di sostanze stupefacenti. Infine a Termoli i militari hanno deferito due giovani rumeni per detenzione illegale di armi e arnesi atti allo scasso. I due sono stati trovati in possesso di utensili di aggeggi da scasso, un bastone sfollagente ed una bomboletta spray che conteneva liquido urticante.
La giornata ecologica per sensibilizzare i più piccoli Termoli. A conclusione del progetto pedagogico denominato “Ricomincio dalle 3R”, che durante l’anno scolastico ha dato il via a numerosi eventi tra cui la mostra “Creare Riciclando”, la Scuola comunale dell’infanzia “Madonna delle Grazie” ha organizzato per domani alle 10 la “Giornata Ecologica”. In tale occasione i bambini che frequentano la Scuola dell’infanzia, la sezione Primavera e le sezioni “Grandi” dei nidi di via Montecarlo, via dei Campioni e Difesa Grande saranno coinvolti in una simpatica raccolta differenziata che si svolgerà all’interno dei giardini delle strutture comunali, presso il lungomare Cristoforo Colombo, il parchetto di via Germania e lo Stadio cittadino “Gino Cannarsa”. Alla manifestazione prenderanno parte l’assessore alle Politiche Sociali ed Istruzione, Fernanda De Guglielmo, le docenti delle scuole e la Coordinatrice dei servizi dell’infanzia di Teramo, la pedagogista Anna Ferrante.
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Termoli
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L’ultima Carrese vinta dagli Xhuventjelvet PORTOCANNONE. Ultima delle carresi molisane in ordine cronologico ma non per questo meno ambita ed attesa di quelle di San Martino in Pensilis ed Ururi. La corsa dei carri di Portocannone è stata vinta ieri pomeriggio dagli arancioni, gli Xhuventjelvet, l’ultimo dei carri nato in ordine cronologico. Al termine di una corsa che si sviluppa su di un tragitto di tre chilometri e mezzo gli orange, la traduzione del nome in albanese dovrebbe essere Giovinittelli, non sembrano aver avuto rivali se è vero che i Giovanotti, secondi classificati, sono arrivati al traguardo con ampio ritardo mentre i Giovani hanno preso possesso della piazza quando gli arancioni avevano già iniziato a festeggiare in quanto sono arrivati in paese senza buoi e spingendo il carro a braccio. Insomma, una carrese che ha riservato anche questa volta mille sorprese e che consentirà, grazie alla vittoria, agli Xhuventjelvet di portare sul carro in processione per il paese l’effige di Santa Maria di Costantinopoli così come vuole la tradizione. Le carresi torneranno il prossimo anno ma intanto per tutto il pomeriggio di ieri a Portocannone si è discusso dell’ordine d’arrivo e di quel che è successo durante il tragitto. C’è un qualcosa di diverso rispetto a quanto avviene ad Ururi e San Martino in Pensilis in quanto il mattino della corsa il sindaco, in questo caso Luigi Mascio, sorteggia l’ordine di partenza delle tre fazioni a differenza invece di quanto avviene altrove dove parte per primo chi ha vinto l’edizione dell’anno precedente. La festa della corsa dei carri trainati da buoi è entrata nel vivo con la benedizione dei carri che successivamente hanno percorso il tragitto a ritroso. All’arrivo “girate” e partenza immediata, gli arancioni sono andati via spediti in quando il sorteggio li ha premiati mentre Giovanotti e Giovani sono stati appaiati fino a metà corsa dove il carro dei biancocelesti ha perso un bue consentendo ai giallorossi si ta-
Giovanotti
gliare per secondi il traguardo. Clima delle grandi occasioni ed animi alle stelle per una delle manifestazioni che più riesce a caratterizzare i centri interessati del basso Molise. Per gli orange si tratta della seconda vittoria dalla costituzione del carro.
Xhuventjelvet i vincitori
Giovani arrivo senza buoi
Assicurazione dell’auto falsa, due persone nei guai PETACCIATO. Una donna del posto è stata deferita alla Procura della Repubblica di Larino in quanto ritenuta responsabile di ricettazione, falsità ideologica commessa
Ancora frizioni tra Fiat e Fiom-Cgil
da privato in atto pubblico nonché di uso di atto falso”. I carabinieri l’hanno sorpresa alla guida della propria autovettura senza polizza assicurativa contraffatta, mentre il
suo ex convivente è stato deferito per falsità materiale commessa da privato in atto pubblico perché aveva procurato alla donna un documento contraffatto.
TERMOLI. Fiom convocata dall’azienda in separata sede rispetto alle altre sigle sindacali nonostante dopo la sentenza del giudice di Larino gli sia stata riconosciuta la possibilità di svolgere attività sindacale all’interno della Fiat Powertrain di Termoli. Lo riferisce il sindacato che ha incontrato i vertici aziendali di Rivolta del Re in occasione della comunicazione della prossima cassaintegrazione. Alla Fiom non è stato permesso di leggere il verbale già sottoscritto dagli altri sindacati e così come prevede la procedura per la Cig. Il sindacato reputa questo atteggiamento come “un inqualificabile comportamento, tra l’altro in contrasto con quanto stabilito dal decreto emesso dal tribunale frentano. Anche sulla gestione della cassaintegrazione per Fiom, la Fiat Powertrain avrebbe un atteggiamento contraddittorio in quanto in alcuni reparti non si lavora ed in altri si ricorre invece allo straordinario. Fiom quindi diffida l’azienda dall’utilizzare lavoro straordinario riservandosi di sottolineare all’evenienza alle autorità competenti questo atteggiamento aziendale e rivendica pari trattamento per tutti gli operai invitando Fiat alla rotazione per la cassaintegrazione. Nella nota diramata la Fiom-Cgil ritiene che non sia più rinviabile il ruolo negoziale del sindacato.
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Eventi
29 maggio 2012
e t r e p a e n i t n a C un successo per il vino molisano
Venti edizioni ed un successo che puntuale si è rinnovato per ''Cantine Aperte'', l'evento che ha animato lo scorso week-end, organizzato dal Movimento Turismo del Vino Molise con il contributo dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Molise. Le cantine aderenti hanno toccato punte di tantissime visitatori e una buona affluenza complessiva provenienti anche da fuori regione, e in diversi casi con pullman organizzati. ''Un meravi-
glioso viaggio alla scoperta di quanto di meglio la nostra regione possa offrire dal punto di vista enogastronomico con il vino a fare da assoluto protagonista - è il soddisfatto consuntivo dell'assessore regionale, Angela Fusco Perrella - Ancora una volta c'è stata una grande risposta di pubblico con i nostri produttori che hanno dovuto fare gli straordinari per accogliere gli enoturisti provenienti da tutto il Molise e non solo. L'accoglienza
La promozione per la valorizzazione delle produzioni locali CAMPOBASSO. Una giornata per promuovere il consumo di prodotti sicuri e di qualità, legati al territorio, alle sue tradizioni ed alla sua cultura ma anche per far conoscere le tecniche produttive e le pratiche agronomiche ecocompatibili, la loro praticabilità in tutto il pianeta e la loro capacità di favorire un’equa ripartizione delle risorse, garantendone la loro conservazione per le generazioni future. Questo il filo rosso della Biodomenica 2012 che si è svolta a Campobasso, l’emergenza climatica che l’agricoltura biologica, insieme alle buone pratiche dei consumatori, può aiutare a contrastare. Le aziende bio, infatti, consumano tra un terzo e la metà di energia fossile rispetto all’agricoltura convenzionale, producono effetti diretti per la riduzione dei gas serra e aumentano la capacità di assorbimento dei sistemi agrari di CO2. Basti pensare che già oggi i terreni bio sono in grado di assorbire 1 milione e 650 tonnellate di
è stata come sempre all'altezza della situazione - ha riconosciuto - con le nostre aziende che hanno permesso a tutti gli appassionati di visitare quei luoghi dove si intrecciano passione, cultura, impegno e professionalità e dove nasce quel mix vincente che continua a regalarci tante soddisfazioni in Italia e all'estero''. ''Cantine Aperte'' quest'anno ha avuto una doppia mission: promuovere le eccellenze dei vignaioli molisani, la professionalità e serietà con i quali si dedicano a questo lavoro. Una delle manifestazioni principali si è svolta a San Martino in Pensilis grazie all'impegno della famiglia Catabbo. ''Il vino è stato ricordato proprio dai fratelli Catabbo - insieme ad un sano regime alimentare e motorio ha effetti protettivi sulla salute, più di un farmaco
a c i n e m o Biod
cardiovascolare". Un'azienda che si è ben presto imposta all'attenzione del mondo vitivinicolo grazie all'impegno di Vincenzo ed i tre figli: Sara, Carla e Pasquale. L'azienda si avvia nel 1990 quando si comincia ad impiantare vigneti,
trasformando man mano la fisionomia del paesaggio di San Martino in Pensilis. Oggi sono oltre cinquanta gli ettari a vigneto, un susseguirsi di filari che ornano contrada Petriera, una collina a trecento metri sul livello del mare, esposta magnificamente ai raggi del sole e mossi dalla brezza che viene dal mare Adriatico lontano non più di 15 chilometri. Una realtà vitivinicola che sta portando il Molise in giro per il mondo grazie, soprattutto, alla Tintilia prodotto di punta dell'azienda.
L’azienda Catabbo festeggia a San Martino in Pensilis gli ottimi risultati raggiunti dalle sue produzioni in particolare la Tintilia
per un’agricoltura sostenibile della Biodomenica è stato dato spazio alle associazioni e alle aziende impegnate nel campo delle energie rinnovabili, del
CO2 pari allo 0,3% delle emissioni totali di anidride carbonica dell’Italia. Alimenti biologici, dunque, ma anche informazioni sul risparmio dell’acqua, il consumo critico e responsabile, le tradizioni e lo sviluppo locale. Nella piazza
riuso e riciclo dei rifiuti, della mobilità sostenibile. Le aziende agricole biologiche, infatti, grazie alle favorevoli condizioni ecologiche e climatiche in cui si trovano a operare, pos-
sono puntare non solo all’autosufficienza energetica ma anche a divenire produttrici di energia realizzando un modello di produzione energetica diffuso sul territorio. Un modello virtuoso che unisce in sé le garanzie ambientali, l’efficienza nel dispacciamento dell’energia prodotta e il massimo grado di sicurezza energetica per il Paese.
ANNO VIII - N° 124 - MARTEDÌ 29 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Polisportiva Molise, grande successo per il Trofeo Città di Campobasso
Fise, ottime performance in Abruzzo per il team Endurance Group Molise
Un esercito di oltre mille podisti ha affollato domenica mattina le principali vie del capoluogo di regione per prendere parte ad uno degli appuntamenti divenuti ormai irrinunciabili per tutti gli appassionati della corsa. Dopo il successo della prima edizione, la Polisportiva Molise ha riproposto anche quest’anno il "Trofeo Città di Campobasso" e la "Marcia dei Misteri". Il primo, vera e propria gara agonistica sulla distanza di 9 km (in tre giri) si è sviluppato lungo un percorso che ha attraversato il centro storico di Campobasso (con partenza dal Corso Vittorio Emanuele) la gara, tra l’altro, era inserita nel calendario ufficiale Fidal Molise nonché nel circuito del CorriMolise.A salire sul gradino più alto del podio, bissando così il successo nella passata edizione, è stato Ivan Di Mario della Polisportiva Molise. Il mezzofondista campobassano ha sconfitto allo sprint Giovanni Grano, con cui aveva marciato di pari passo per tutti i nove chilometri del tracciato. A PAG. 21
«Vi faccio i miei più sentiti complimenti. Non solo siete migliorati sotto ogni punto di vista ma siete diventati super competitivi. Continuate su questa strada». Questo il commento del tecnico della nazionale Marrano che ha indirizzato al termine delle gare interregionali di Endurance che si sono svolte nel fine settimana a Sant’Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti, ai portacolori dell’Endirance Group Molise. Complimenti più che meritati visto che il sodalizio della Fise Molise, ancora una volta, ha piazzato due suoi binomi ai primi posti sia nella 60 km sia nella 30 km. Giovanni Di Paola su Lucro e Arturo Pilla su Sciakap, rispettivamente nella 60 e nella 30, hanno letteralmente annichilito i rispettivi avversari provenienti da tutto il centro Italia, mettendo in mostra uno stato di forma ed un’intesa con il proprio cavallo davvero invidiabile. Una doppia medaglia d’oro che consacra definitivamente la scuola dell’Endurance della Fise Molise. A PAG. 22
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Sport
29 maggio 2012
Nicola e Antonello di Sergio Genovese Nicola e Antonello, li cito in rigoroso ordine di dipartita. Non si meravigli il lettore di una notizia che può apparire manchevole perché dei personaggi descritti si citano solo i nomi di battesimo. Tutte le generazioni di sportivi ( migliaia e migliaia) che hanno avuto diritto di cittadinanza dagli anni sessanta sino ai nostri giorni, sanno di che cosa e di chi parlo. Non si sono mai presi nel senso che sono sempre stati su sponde diverse, divisi da opposti intellettualismi e da quell’antagonismo che è dentro lo sport soprattutto quando si rappresentano bandiere e pedagogismi con obiettivi in parte o forse solo in apparenza discordanti. Per lo sport giovanile Campobassano e Molisano sono stati come Coppi e Bartali. Mai si sono passati la borraccia, entrambi ricchissimi di una esperienza tra i ragazzi lunga oltre mezzo secolo. Che emozione! Il destino ineludibile e beffardo aveva però in conto il prezzo di una impresa che per entrambi è risultata vana. Mai si sono arresi perché i veri sentieri dello sport, se percorsi con il passo dovuto, non spruzzano sentimenti di rassegnazione. Stessa diagnosi, stesso ospedale, stesso letto, stessa grinta e purtroppo stesso epilogo perché il mostro si era già abbondantemente
dichiarato imbattibile. Identica pure l’età di decesso. Nicola e Antonello se si fossero depurati dei loro difetti e avessero unito i pregi, avrebbero rappresentato la iconografia perfetta del vero educatore di sport. Non appaia scontata e blasfema questa affermazione. In tanti versanti dell’educare a volte neanche la somma di decine e decine di teste porterebbe a certi risultati. Del resto solo se si posseggono certe stimmate si rinuncia alla propria vita per dedicarla agli altri, Nicola e Antonello ne sono stati capaci. Uno, raziocinante, colto e un
po’ naif nell’abbigliamento sessantottino. L’altro più portato alla eleganza griffata e all’infiammabilità caratteriale. Hanno conosciuto entrambi le luci e le ombre dello sport, le vittorie e le sconfitte, le gioie e i dolori che agli uomini di pancia non mancano mai. Hanno vissuto lo sport d’elite, austero e aristocratico, con le luci abbaglianti ( si pensi ai successi nazionali e internazionali di Adelina De Soccio e Luigi Pasciullo solo per fare un esempio) ma hanno conosciuto anche lo sport fatto di stenti e colazioni al sacco, nelle periferie e sui
campi in terra battuta e con le reti di recinzione bucate e divelte. Hanno diviso il tempo con ragazzi dai muscoli di pregio e con quelli che allo sport hanno chiesto l’occasione per rimettersi a “piombo”. Il fango dei campi di gara riportato a casa era e resta una preziosità per loro ma anche per chi ne ha individuato le tracce e per chi quel fango lo ha raccolto. Sul doppio binario delle loro passioni hanno lasciato segni indelebili che ognuno avrà il compito morale di trasmettere a chi viene dopo. E’ questo il messaggio da raccogliere. Non applausi per loro, la morte degli uomini, di certi uomini, non è un momento che cerca il frastuono e la spettacolarità! Semmai il silenzio, non la teatralità, semmai il raccoglimento, non le telecamere accese, semmai le luci basse. Chi vorrà portare dentro di se questi uomini veri e non finti con i loro pregi e i loro difetti, dovrà esattamente unire il bello e il buono che avevano, raccoglierlo e offrirlo agli altri. Questo è il riconoscimento che gli dobbiamo nel tempo. Solo chi lo farà sul serio, come un pegno da pagare o un fioretto da rispettare, potrà farsi una ragione del vuoto, immenso, che hanno lasciato. Nei luoghi dove è incisa l’opera di Nicola e Antonello bisognerà in fretta convincersi che la morte fa parte della vita.
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, sono attese novità in questa settimana Giorni di trepida attesa in casa Campobasso. I rumors riferiscono di probabili novità in questa settimana. La società rossoblù sta attendendo gli sviluppi di una situazione che si è venuta a creare nell’ultima settimana. La famiglia Capone aspetta una risposta e a sua volta dovrebbe fornire un’indicazione esaustiva su quelle che sono le
Il presidente Capone
La famiglia Capone attende lo sviluppo di una situazione e dovrà palesare le proprie intenzioni proprie volontà e pretese. Si tratterebbe di un’operazione importante volta a riportare l’imprenditoria locale ai vertici del Campobasso: il tutto sarebbe reso possibile grazie all’intermediazione della classe politica. Un progetto sarebbe già scritto su carta, ma per fare in modo che possa attuarsi, molte caselle dovranno andare al posto giusto. Fermo restando che tutto dipenderà dalla volontà dell’attuale società. Il presidente Capone, però, continua a ripetere di non avere l’intenzione di proseguire nel discorso calcistico nel capoluogo di regione e quindi gli eventuali ostacoli al concretizzarsi della trattativa dipenderanno solo da aspetti economici. Ad ogni
modo proseguiamo sulla nostra linea di coerenza e forniremo maggiori dettagli sull’operazione solo nel caso in cui ci fossero i primi elementi di concretezza. Questo nel rispetto delle parti, ma soprattutto del popolo rossoblù che non merita di essere illuso continuamente. Se qualcosa succederà, sarà necessariamente in questa settimana. Intanto ieri, come riferito la scorsa settimana, c’è stato un controllo della Co.Vi.Soc. Gli ispettori si sono recati direttamente a Montella dove hanno incontrato la dirigenza rossoblù che ha mostrato loro tutti gli incartamenti necessari. dim
Dalle altre sedi.
In crisi anche il retrocesso Celano Il presidente del Celano calcio, Ermanno Piccone, nella giornata di venerdì, accompagnato dall'A.D. Federico Piccone e dal D.G. Emilio Capaldi, ha riconsegnato il titolo sportivo della società al Comune, guidato dal sindaco Sen. Filippo Piccone. "Una scelta dolorosissima che abbiamo cercato di evitare in tutti i modi - ha affermato il presidente Ermanno Piccone - ma un buon pugile (sport che ha praticato da giovane) sa quando è il momento di ritirarsi". Ora si apre il toto successore con l'amministrazione comunale che dovrà fare da tramite per cercare di trovare nuovi possibili acquirenti. Il tutto in tempi brevi perché incombono già le prime scadenze per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie D (11, 25 e 30 giugno).
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Sport
29 maggio 2012
L’evento Oltre mille podisti hanno preso parte alla seconda edizione della manifestazione ottimamente organizzata dalla Polisportiva Molise
Trofeo Città di Campobasso, Di Mario concede il bis Un esercito di oltre mille podisti ha affollato domenica mattina le principali vie del capoluogo di regione per prendere parte ad uno degli appuntamenti divenuti ormai irrinunciabili per tutti gli appassionati della corsa. Dopo il successo della prima edizione, la Polisportiva Molise ha riproposto anche quest’anno il "Trofeo Città di Campobasso" e la "Marcia dei Misteri". Il primo, vera e pro-
pria gara agonistica sulla distanza di 9 km (in tre giri) si è sviluppato lungo un percorso che ha attraversato il centro storico di Campobasso (con partenza dal Corso Vittorio Emanuele) la gara, tra l’altro, era inserita nel calendario ufficiale Fidal Molise nonché nel circuito del CorriMolise.A salire sul gradino più alto del podio, bissando così il successo nella passata edizione, è stato Ivan Di Ma-
rio della Polisportiva Molise. Il mezzofondista campobassano ha sconfitto allo sprint Giovanni Grano, con cui aveva marciato di pari passo per tutti i nove chilometri del tracciato. Tra le donne ha trionfato Arianna Di Pardo della Nuova Atletica Isernia. Circa trecento i partecipanti, oltre mille gli iscritti alla non competitiva, la Marcia dei Misteri che è stata aperta a tutti, senza limiti di età e si è svolta sulla distanza di 3 km, ossia un solo giro dello stesso percorso della competitiva e che ricalca a grandi linee quello affrontato dai portatori dei carri di Di Zinno (da cui il nome della manifestazione, peraltro patrocinata anche dall’Associazione dei Misteri). Anche quest’anno la risposta alle due manifestazioni non ha disatteso le aspettative: l’evento ha ormai preso piede a Campobasso e si conferma un appuntamento irrinunciabile a ridosso delle festività del Corpus Domini. “Un successo dovuto al fatto che portiamo l’atletica tra la gente”: queste le prime parole di Francesco De Lellis, presidente della Polisportiva Molise, di fronte alla marea di persone che ha partecipato alla Marcia dei Misteri. La macchina organizzativa della Polisportiva Molise può essere dunque soddisfatta per il riscontro positivo e mettersi già al lavoro per l’edizione numero tre. ANPA
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Sport
29 maggio 2012
Fise Molise
Strapotere dell’Endurance Group Molise nelle gare interregionali di Chieti «Vi faccio i miei più sentiti complimenti. Non solo siete migliorati sotto ogni punto di vista ma siete diventati super competitivi. Continuate su questa strada». Questo il commento del tecnico della nazionale Marrano che ha indirizzato al termine delle gare interregionali di Endurance che si sono svolte nel fine settimana a Sant’Eusanio del Sangro, in provincia di Chieti, ai portacolori dell’Endirance Group Molise. Complimenti più che meritati visto che il sodalizio della Fise Molise, ancora una volta, ha piazzato due suoi binomi ai primi posti sia nella 60 km sia nella 30 km. Giovanni Di Paola su Lucro e Arturo Pilla su Sciakap, rispettivamente nella 60 e nella 30, hanno letteralmente annichilito i rispettivi avversari provenienti da tutto il centro Italia, mettendo in mostra uno stato di forma ed un’intesa con il proprio cavallo davvero invidiabile. Una doppia medaglia d’oro che consacra definitivamente la scuola dell’Endurance della Fise Molise. «Le gare di San’Eusanio del Sangro sono tra le più dure e tecniche di tutto il centro Italia. Ci siamo preparati per questo appuntamento con il preciso intento di vincere in ambedue le competizioni - ha rimarcato Antonio Pilla - curando in particolar modo il
Il ct della Nazionale Marrano:
“La vittoria nel nostro sport è sempre una questione di squadra”
lavoro di preparazione e rifinitura dei cavalli negli ultimi quindici giorni prima della partenza. La vittoria nel nostro sport è sempre una questione di squadra e di intesa profonda tra tutti gli elementi. Ed è per questo che mi sento di ringraziare in modo particolare anche il presidente dell’Endurance Group Molise, Ferdinando Florio e Domenico Borrelli che con me hanno curato proprio l’assistenza ai nostri binomi. Assistenza che nelle gare di Sant’Eusanio del Sangro è stata ancor di più fondamentale per la conquista della vittoria finale nella 60 km, visto che a Giovanni Di Paola è capitato davvero di tutto. Rottura di moschettoni,
scivolate, uscita del ferro al cavallo. Nonostante tutto, però, grazie anche ad una media di 30 km tenuta nell’ultima parte del percorso che ha permesso a Giovanni di recuperare in pieno lo svantaggio, siamo riusciti a vincere la medaglia d’oro. Una vittoria che vale doppio e che dimostra ancora una volta sul campo di gara quanto ripaghi il lavoro e i sacrifici che compiamo tutti quotidianamente, togliendo a volte anche tempo alle rispettive famiglie. Non posso che essere orgoglioso dei miei ragazzi - ha rimarcato Antonio Pilla - e di quanto l’intero comparto della Fise Molise sta ottenendo in tutte le discipline e specialità
equestri. Per noi oggi e come se fosse la festa del nostro patrono a Santa Croce di Magliano. Dopo la vittoria arrivano le lacrime e poi la gioia immensa. Ora è il momento di festeggiare e di rendere merito al lavoro svolto da tutta l’equipe. Festeggiamenti che, però, dovranno durare poco perché dobbiamo subito riprendere gli allenamenti in vista dei prossimi impegni che, ovviamente, ci vedranno tra i favoriti. In Molise siamo numericamente pochi ma qualitativamente eccelsi e non inferiori a nessun altro binomi delle altre regioni d’Italia».
Arturo Pilla in volata
Calcio giovanile.
La Boys Jelsi si aggiudica il titolo provinciale giovanissimi battendo il Guglionesi sul neutro dell’antistadio di Selva Piana con il risultato di 4-1. Partita degna della finale. La Boys Jelsi ha chiuso la contesa nella prima mezz’ora di gioco realizzando tre reti con Gennaro Palmieri, Giovanni Biello, ed una punizione magistrale di Diego Tucci che ha strappato applausi del numeroso pubblico presente sugli spalti. Nella ripresa lo Sporting Guglionesi è diventato padrone del campo mettendo in difficoltà più volte la Boys Jelsi ma il portiere Marco Fanelli non si è fatto sorprendere negando per tre volte il gol agli avver-
La Boys Jelsi conquista il titolo provinciale giovanissimi sari; lo stesso numero uno però non può fare nulla su un tiro da fuori area che si infila sotto la traversa. La partita la chiude definitivamente Eugenio Santella con il quarto goal e così agli undici di Vena viene consegnata la coppa dai vertici provinciali della Federazione. Il capitano Tony Zilembo alza la coppa e festeggiano giocatori e dirigenti per l’importante traguardo conquistato. redsport
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La Ricetta Frittata di piselli Ingredienti: 1 lattina di piselli in scatola mezza cipolla 4 uova 1 cucchiaio di farina 100 ml latte olio sale e pepe Tempo di preparazione: circa 20 minuti Preparazione: Soffriggere la cipolla tritata in padella con l'olio, unire i piselli scolati e cuocere per 5 minuti circa. Nel frattempo sbattere le uova con latte e farina, sale e pepe, poi rovesciare questa pastella sui piselli in cottura. Cuocere la frittata da entrambi i lati. Buona sia calda che fredda.
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno NERILLI Via Monforte, 2 Tel. 0874.311373
ISERNIA Farmacia di turno
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CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00
TERMOLI Farmacia di turno CAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
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Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS
FIRENZE-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,10 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3020,40 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-21,05 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-21,35 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-22,00 Termoli: (Terminal) 17,45-23,00
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ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Oggi ci potrebbero essere delle questioni da risolvere che vi porteranno via diverso tempo ma non dovrete dimenticare tutti gli impegni precedentemente assunti che comunque non potranno essere assolutamente trascurati. Una marea di cose da fare che però vi potrebbero portare tanta soddisfazione nel momento in cui otterrete dei validissimi risultati. Toro - Anche se avevate immaginato qualcosa di completamente diverso per voi stessi in questa giornata, dovrete essere pronti a vivere quello che passerà il convento poiché fare troppo gli altezzosi in questo periodo potrebbe non rendervi omaggio. Difatti ci saranno persone ad osservarvi che non gradiranno certi comportamenti di stizza non giustificati. Gemelli - Se vi piace il rosso non è detto che non possiate comprare nulla di questo colore solo perché non piace alle persone che stimate di più. Di certo non perderete la loro fiducia per una sciocchezza simile. Dovreste più che altro tentare di comprendere quale sia il reale fine dei loro giudizi e vedere anche se il loro pensiero poi combaci esattamente con il vostro. Cancro - Qualsiasi cosa possiate fare in questo periodo non è detto che sarà apprezzato dal partner e questo non per colpa vostra, ma nemmeno sua. Evidentemente si è venuta a creare una di quelle situazioni nelle quali non c’è volontà di venirsi incontro, pertanto resterete delle vostre posizioni fino a che non capirete da soli i vostri errori, tornando poi indietro. Leone - Inizierete la giornata con grande senso dell’umorismo, ma poi non sarete così capaci di continuare sullo stesso piano per tutto il tempo. Difatti avete molta poca pazienza a vostra disposizione quest’oggi pertanto seppur armati di tutte le buone intenzioni, poi finirete per trovarvi in grande difficoltà con coloro che continueranno a stuzzicarvi. Vergine - Non avrete proprio voglia oggi di assecondare le persone che vi sono intorno pertanto avete un pochino di timore che queste possano reagire male ai vostri rifiuti velati. Non potete tuttavia pretendere che questi non restino delusi o che non vi facciano notare il loro disappunto poiché non potete ancora comandare le azioni altrui. Bilancia - Oggi avrete molto più tempo a disposizione di quello che pensate e questo di certo asseconderà i vostri piani e vi permetterà di prendere le decisioni con piena coscienza ed in assoluta armonia con voi stessi. Ultimamente infatti quello che vi è mancato di più è stato proprio il poter prendere decisioni autonome non dettate dal tempo. Scorpione - Anche se coloro che vi sono vicino cercano sempre ed in ogni modo di venirvi incontro, in questa giornata potrebbero non riuscirci a causa di qualche vostro comportamento non molto coerente con quanto espresso in un recente passato. Siete volubili non c’è che dire. Almeno in questo preciso momento non riuscirete a non esserlo! Sagittario - In questa giornata ci saranno diverse questioni da vagliare prima di proseguire con un progetto o di andare dritti su una via che vi eravate prefissati. Delle volte può accadere che anche se si è certi della propria scelta, possa intervenire un piccolo dettaglio capace di cambiare qualsiasi cosa intorno, costringendovi ad adeguarvi inesorabilmente e a rivalutare tutto. Capricorno - Anche in questa giornata potreste trovare qualcosa di interessante da fare piuttosto che mettervi da parte e osservare quello che gli altri sono riusciti a creare dal nulla. Anche voi siete bravi a vostro modo, solo che non volete applicarvi ma soprattutto non volete sforzarvi in questo periodo a far richiamo alla vostra creatività! Acquario - In questa giornata il consiglio di un amico potrebbe essere più che prezioso poiché le sue parole potrebbero riecheggiare dentro di voi proprio nel momento opportuno, ossia nel momento in cui state per commettere una sciocchezza. Abbiate più compassione per voi stessi se siete usciti da un periodo difficile e datevi del tempo. Pesci - Concedete agli altri il beneficio del dubbio ma soprattutto analizzate anche i vostri comportamenti nel momento in cui ci sarà uno di coesione tra le vostre posizioni e quelle altrui. Proprio in quel momento dovrete infatti trovare la via per proseguire insieme, altrimenti potrete benissimo dividervi senza guardarvi più indietro.