Quotidiano - 31 Maggio 2012

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ANNO VIII - N° 126 - GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Vincenzo Cardellicchio

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo Cardellicchio fresco di nomina a prefetto di Perugia. Un grosso risultato raggiunto dal funzionario campobassano che ha sempre lavorato con costanza e tenacia nell'ambito della macchina prefettizia fino a vedersi premiato per quanto fatto. Le sue doti erano già emerse nel lavoro svolto in prefettura a Campobasso poi rafforzato a Roma fino alla nomina come prefetto di Perugia. Un Oscar pienamente meritato.

Il Tapiro del giorno ad Antonio Chieffo

MATRICE Il Tapiro lo diamo, invece, all'assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo, per la questione fondovalle Rivolo. Il rischio che si corre è che la strada, per davvero, non possa vedere la conclusione a distanza di 33 anni dall'inizio dei lavori. Certo, ora ci proverà la Provincia di Campobasso come soggetto attuatore ma non si sa se, eventualmente, se ne farà carico come manutenzione. Sta di fatto, in ogni caso, che non si comprende quando sarà inaugurata.

Eolico: il Ministero boccia il progetto a Santa Maria dela Strada A PAG. 9

CAMPOBASSO

Molestò una barista e prese a parolacce il marito: condannato A PAG. 11

REGIONE

Centrodestra e centrosinistra si sfidano sui ricorsi dopo la sentenza del Tar A PAG. 5


TAaglio lto

2 31 maggio 2012

Spesa fondi Ue,Vitagliano ultimo e contento di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Su queste colonne abbiamo pubblicato, per due volte, i dati della Ragioneria dello Stato in merito alla capacità di impegno e di spesa dei fondi europei Fse e Fesr della Regione Molise. I primi, riferiti alla spesa al 31 dicembre 2011 e i secondi, al 29 febbraio 2012. La Regione, in parole povere, fino ad oggi è riuscita a spendere poco di un quarto delle risorse a disposizione. Lo abbiamo scritto allora e lo ribadiamo oggi che siamo in presenza di dati sicuramente non esaltanti ma che testimoniano una farraginosità nell'azione di spendita dovuta all'altrettanto lentezza dell'assessorato alla Programmazione e Bilancio. L'assessore Gianfranco Vitagliano, che ormai è alla guida di questo importante tassello della struttura regionale da ben otto anni, ha cercato di rappresentare, nella lettera che pubblichiamo in basso, una realtà un tantino diversa da quella che emerge dalla radiografia fatta dalla Ragioneria dello stato. E non è pensabile accampare scuse di sorta quando la capacità di spesa è basta,

Il Molise ha una capacità di spesa dei soldi Fse e Fesr bassissima Le responsabilità dell’assessore così come non è pensabile vedere negli orti altrui quando e come è stato speso. Ogni Regione dovrebbe lavorare per il bene dei propri cittadini al di là di quanto accade altrove. L'assessore Vitagliano, questo, dovrebbe saperlo perchè, per l'appunto, alla guida di un assessorato tanto importante. Il giro di valzer di parole sulla capacità di spesa di altre Regioni lascia il tempo che trova. La verità è che il Molise per i Fesr è quello che in termini di pagamenti ha erogato di meno in senso assoluto, appena il 25,42% e poco importa sapere se il Lazio è a qualche dato percentuale più sopra così come l'Umbria. E che bassa è la spesa per il Fse, il 28,37%, anche se al 27% troviamo la Valle d'Aosta. Si tratta, pur sempre, di regioni che hanno praticamente tutto e non devono ancora rincorrere per avere infrastrutture,

servizi e quant'altro. Dall'assessore Vitagliano, sul piano politico, ci saremmo attesi una risposta diversa e non dovere raccogliere la strenua difesa di quanto fatto avendo dinanzi risultati tanto miseri nonostante la strabordevole struttura che è riuscito ad allestire. Questa, non fa il bene nemmeno del presidente della Giunta che, pure, per anni si è battuto per un Molise autonomo e capace di guardare ancora al domani. Il Molise ha necessità di altre idee di sviluppo e di capacità di spesa per non morire. L'autoreferenzialità non ha più diritto di essere.

Obiettivo competitività FSE: attuazione finanziaria per asse al 29 febbraio 2012

La replica Gianfranco Vitagliano*

Dati in euro (1) La certificazione di spesa relativa all’ultima domanda di pagamento, pari ad euro 79.443.652,07, è superiore di euro 12.239.620,37 al dato dei pagamenti di monitoraggio. (2) La certificazione di spesa relativa all’ultima domanda di pagamento, pari ad euro 201.924.388,59, è superiore di euro 18.069.759,58 al dato dei pagamenti di monitoraggio.

Obiettivo competitività FESR: attuazione finanziaria per asse al 29 febbraio 2012

Dati in euro

Dal Monitoraggio dell’Avanzamento dei Fondi Comunitari 2007/13, curato dalla Ragioneria Generale dello Stato, si vede che il POR Fse Molise e il POR Fesr Molise registrano impegni pari, rispettivamente, al 48,78% e al 45,36% e pagamenti pari al 28,37% ed al 25,42%. In termini di impegni il Por Fse ha valori migliori rispetto ai programmi di 8 regioni: Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna,Abruzzo, Umbria e Lazio. Per impegni il Por Fesr ha valori migliori rispetto a 10 programmi, alcuni nazionali: Poin attrattori culturali, Poi energie rinnovabili, Pon reti e mobilità, Pon Sicurezza, altri regionali: Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Umbria, Marche, Lazio. In termini di pagamenti il POR Fse ha una performance migliore rispetto a 8 programmi, nazionali: Pon Governance e regionali: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Lazio,Valle d’Aosta. In termini di pagamenti il POR Fesr ha una performance migliore rispetto a 7 programmi, alcuni nazionali: Poin attrattori culturali, Poi energie rinnovabili, Pon reti e mobilità, altri regionali: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Sono presenti poi, allo stesso ordine di grandezza della spesa, (tra il 26% e il 28%) regioni come Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Umbria,Veneto e Sardegna, assolutamente non prevedibili. Intanto, non si può parlare di ultimi posti, anche perché mai come in questa programmazione Regioni storicamente più brillanti quali Umbria, Marche, Lazio, Liguria stanno mantenendo un passo simile al nostro, a riprova di criticità non riconducibili all’agire politico ma a fattori molto più strutturali.Tra tutti la tenaglia del patto di stabilità che orienta le amministrazioni, come la nostra, a mantenere il profilo più basso per non perdere risorse, i ritardi nelle approvazioni dei PAR FSC (ex FAS), la cui

registrazione alla Corte dei Conti per il Molise è avvenuta solo il 26 marzo 2012, che ha rallentato i tempi della programmazione unitaria, la qualità delle candidature presentate, i tempi nell’ottenimento delle integrazioni, l’appesantimento dovuto, ad esempio, ai DURC che rischiano di scadere prima di poter emanare i provvedimenti definiti e non ultimo alcuni aspetti legati alla macchina regionale sulla quale, consci delle criticità, stiamo lavorando e speriamo di avere tempi di risposta sempre più celeri. Chiudo con tre considerazioni importanti, a mio avviso, per qualificare l’attuazione del programma. Intanto stiamo rispettando il profilo di spesa, cosiddetto n+2, senza riduzione di risorse mentre qualche amministrazione ne ha già perse, altre hanno dovuto aderire ad un percorso di riduzione del cofinanziamento nazionale, anche in ingenti quantità. Noi non siamo a questo punto. Un seconda considerazione è relativa alla concentrazione delle risorse. Mai come in questa programmazione i nostri Programmi sono fortemente concentrati. Ad esempio il POR Fesr ha solo tre assi operativi ed ha investito su temi di assoluta coerenza con lo scenario attuale in chiave anticrisi, di competitività, di sostenibilità. Start up e spin off, innovazione, ricerca, efficienza energetica, energie alternative, reti e filiere, internazionalizzazione, programmazione territoriale, data center, banda ultralarga.Terza ed ultima considerazione è relativa all’attivazione, parametro pure presente nei monitoraggi, ma non registrato nel report ufficiali. Il POR Fesr Molise è attivato per ben oltre il 90% delle risorse, ossia è stata definita quasi completamente la strategia e sono stati emanati quasi tutti bandi. Si appresta solo a concludere un percorso operativo stabile e definito. *Assessore regionale alla Programmazione


TAaglio lto Il presidente pensa a un partito tutto suo per rilanciarsi CAMPOBASSO. Mentre si sta giocando la partita a distanza sul piano legale in merito alla sentenza del Tar, un'altra e più importante confronto si disputa sul piano politico. Il presidente Iorio, a chiari note, ha già fatto sapere di volere cambiare, e non poco, nella sua squadra di governo. Le cose non vanno per il verso giusto e, di sicuro, non può mandare giù il fatto che ci sia qualcuno, o più di qualcuno, che starebbe pensando di avere le carte in regola per sostituirlo. E che, per farlo, starebbe lavorando meno in assessorato per studiare da presidente o, in subordine, da parlamentare. Il dato elettorale di Isernia è stato così solo il casus belli. Iorio è uscito allo scoperto immaginando un nuovo centrodestra. Per farlo, però, c'è bisogno di una vera e propria 'ramazzata' in Giunta e nei partiti. A frenarne, in parte, il proposito la decisione del Tar di cancellare tutto. Tanto che diventa difficile poter pensare all'azzeramento della Giunta per dare vita a un nuovo Esecutivo in attesa di quanto sarà deciso dal Consiglio di stato sul ricorso che sarà presentato. Nel frattempo, però, potrebbe lavorare ad un partito tutto suo capace di contenere i movimenti che ruotano intorno al centrodestra e lanciare una nuova classe dirigente in grado si soppiantare quella attualmente in essere che appare, ormai, asfittica e impaludata. Potrebbe essere questo lo snodo politico capace di sospingere il presidente Iorio su di un terreno programmatico e di progetto a più ampio respiro per il domani. E' quello che i cittadini chiedono e invocano per capire se è possibile uscire dal tunnel in cui una pervicace crisi economica li ha spinti. Ma è altrettanto evidente che lo stesso Iorio ha la necessità di cambiare i suoi uomini in squadra in Giunta. Un azzeramento tecnico e politico insieme che potrebbe immettere nuova linfa nell'Esecutivo e, nel contempo, consentire al presidente Iorio di attuare il programma con il quale si è presentato agli elettori. Anche per liberarsi di chi pensa, evidentemente, ad altro ed ha perso di mira l'obiettivo principale che è quello del bene comune.

3 31 maggio 2012

Vitagliano sgomita, Pietracupa e Chieffo promuovono sondaggi, ma il nome nuovo è quello dell’ex Assindustria, Michele Scasserra

Tutti contro Iorio, o quasi CAMPOBASSO. Avanti con il nuovo, anche se già biascicato. La richiesta di rinnovamento mossa dagli elettori e da alcuni amministratori del centrodestra si fa sempre più pressante, investendo in pieno il presidente Michele Iorio. Lui – l’uomo forte delle istituzioni e del Pdl – non demorde, cosciente che difficilmente si giungerà alla resa dei conti, allo scontro frontale, essendo il diniego degli assessori parecchio subdolo, ancora sussurrato a mezza voce, nonostante l’evidenza delle cifre. I dati delle ultime due tornate elettorali, infatti, palesano una crisi di appeal del governatore, il quale ha raccolto oltre 12mila voti in meno delle liste a lui collegate in ottobre (89.142 contro i 101.361 dei partiti) e, attraverso la sorella Rosetta, restano 2mila i voti di scarto (sempre rispetto ai partiti) alle amministrative di Isernia. Numeri pesanti, inaspettati che amplificano i mugugni e le ambizioni dei tanti candidati alla successione del presidente, nel Pdl e in via Genova. C’è aria di fine Impero, lo abbiamo detto a più riprese, e la corte gronda di pretendenti, di possibili attentatori, soprat-

Centrodestra in fibrillazione Il governatore abdica solo se il voto regionale coincide con le politiche del 2013 tutto perché Michele Iorio resta persuaso di essere l’unica alternativa a se stesso: il passato, il presente e il futuro della maggioranza e del governo regionale. In dettaglio, egli imputa la crisi di consenso alla squadra assessorile, poco compatta e tutt’altro che incisiva in questi primi mesi di legislatura. Non a caso, almeno tre elementi della Giunta potrebbero essere scaricati, inaugurando un nuovo corso politico e amministrativo: una vigorosa sterzata ed un’altrettanto energica accelerazione in visto del ritorno alle urne. L’idea piace alla base, meno a Gianfranco Vitagliano che alla poltrona di governatore della Regione Molise punta da anni. Il titolare della delega al Bilancio vorrebbe un’investitura ufficiale, plateale, come nel suo stile; la certificazione inequivoca di una sequenza gerarchica che lo porrebbe nella ovvia posizione di erede del capo. Peccato che in pochi siano d’accordo (a partire dal capo), essendo l’assessore tanto influente quanto mal sopportato, dentro e fuori dal palazzo. A riprova della pregiudiziale marmorea opposta ad una leadership Vitagliano, citiamo i sondaggi che due vecchi volponi (Mario Pietracupa e Antonio Chieffo) starebbero facendo alla chetichella sulla loro persona, con riscontri (pare) positivi almeno in relazione ai curricula. Restano comunque molti dubbi sulle chance di vittoria di un centrodestra targato Adc – e quindi Patriciello – o Balena bianca, in ossequio ai natali politici dell’ex numero uno della Provincia di Campobasso, opposto al centrosinistra del rampante Paolo Frattura. Non resta che una proposta shock, niente affatto peregrina e già al vaglio del governatore Iorio, il quale potrebbe lasciare in caso le regionali fossero concomitanti al voto politico del 2013. Il nome nuovo sarebbe quello di Michele Scasserra, congiunzione ideale tra l’attuale esecutivo e la discontinuità invocata dai cittadini che, è bene ricordarlo, tributano alle liste di centrodestra il 58% dei consensi su base regionale. “Non so nulla, non ne abbiamo parlato – freno l’assessore – anche perché le priorità al momento sono quelle amministrative e voglio restare vicino a Iorio, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato. Lui ha già annunciato che si ricandiderà, anche se le cose mutano rapidamente e tutto dipenderà dalla date delle elezioni, se sarà ancora ottobre o meno”. Appunto. Cirano


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4 31 maggio 2012

La questione. Il ministro Balduzzi risponde al leader dell’Idv Di Pietro e dichiara che Iorio non può essere rimosso

Sanità, pronta la nomina di altro sub commissario CAMPOBASSO. "Non è la prima volta che ci troviamo a rispondere ad uno strumento di sindacato ispettivo riguardante il Molise. Sulla questione della sanità non ci sono le condizioni per la rimozione ai sensi della normativa del 2011". Così il ministro della Salute, Renato Balduzzi, rispondendo alla Camera all'ennesima interrogazione presentata dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, per la rimozione di Michele Iorio da commissario ad acta per la sanità. "Quello che, invece, ho l'occasione di confermare, e quanto già le dissi il 18 aprile, onorevole Di Pietro - ha agg i u n t o Balduzzi - è che avendo ricevuto nel frattempo la relazione tecnica, sia dai miei uffici sia dalla Ragioneria ge-

Progetto Mef.

Il contenzioso legale tra la Qei srl e la Regione Molise non può bloccare il progetto Mef, la cui fase di sperimentazione è terminata, certificando il buon funzionamento dell’apparecchiatura e del sistema di validazione in tempo reale della spesa farmaceutica molisana. Questo, in sintesi, il pensiero del senatore Fabio Gava, per nulla entusiasta della risposta del ministro della Salute, Renato Balduzzi, all’interrogazione urgente presentata dall’esponente del Partito liberale italiano. Infatti, l’esponente del governo tecnico ha glissato sul tema centrale della faccenda, ovvero sulle azioni che l’esecutivo Monti intende intraprendere “per porre rimedio, da subito, alle truffe sui farmaci a danno del Servizio sanitario nazionale e quindi dei cittadini contribuenti”. La Ricetta elettronic@, è stato replicato nella seduta del 24 maggio scorso, disambiguerà le procedure di rimborsi, quando la banda larga permetterà di avviare il nuovo sistema. “Nel 2007 si svolsero alcuni incontri tecnici presso il ministero dell’Economia – argomenta Balduzzi –

Saliranno così a tre i responsabili chiamati al capezzale del settore Il costo sarà a carico della Regione nerale dello Stato per quanto di mia competenza come coproponente, ho valutato di sottoporre all'approvazione del Consiglio dei ministri l'applicazione dell'articolo 2, comma 84, della legge n. 191 del 2009 che consente di affiancare al presidente commissario un commissario ad acta per il compimento di determinati e puntuali atti. Questa è la situazione che, alla stregua dei risultati dei tavoli di verifica tecnica e alla stregua della condizione che si è verificata nella regione Molise a seguito della sentenza del Tar, appare la soluzione più corretta". Ciò significa che ci sarà un secondo emolumento da pagare e che sarà a carico della Regione Molise. In definitiva si tratta di un terzo commissario ad acta che andrà a pesare sul già magro bilancio regionale. Intanto per il consigliere regionale Cristiano Di Pietro il passaggio va letto positivamente. "Apprendiamo con soddisfazione dal Ministro Bal-

duzzi che Iorio è stato di fatto sfiduciato da Commissario alla Sanità della nostra regione e anche se non sarà rimosso, la sanità molisana, di fatto, verrà controllata da un nuovo Commissario ad acta il quale risponderà direttamente al Governo e non più a chi il danno l’ha provocato. Auguriamo a lui un buon lavoro con la speranza che finalmente riesca a far quadrare i conti e si comporti non solo da tecnico, ma anche da investigatore. Una vittoria questa conquistata dal Gruppo IDV alla Camera che ha sempre denunciato la gravità di aver affidato a Iorio la soluzione dei danni causati da lui stesso. La sfiducia dell’Esecutivo nazionale all’ormai defenestrato Governatore del Molise chiude Di Pietro - oggi si va a sommare alla sfiducia dei suoi stessi uomini i quali fino ad ora lo hanno acclamato e sostenuto e adesso abbandonano la “nave dello iorismo” che affonda.”

Il ministro della Salute temporeggia Il senatore Fabio Gava (Pli) chiede di concretizzare gli sforzi economici in attesa della Ricetta elettronic@ memorizzazione di tutte le informazioni della ricetta, nonché di trasmissione dei dati all’organo di controllo. (…) Nel luglio 2009, con una nota, la stessa Regione comunicò al ministero la decisione di procedere attraverso una Spa in house, Molise dati spa, nelle fasi di installa-

nel corso dei quali venne segnalato da parte della Regione che era in atto, in Molise, un progetto sperimentale regionale finalizzato proprio a rilevare i dati delle ricette farmaceutiche, installando presso tutte le farmacie un’apparecchiatura con funzione di scansione e di

zione e formazione degli utenti relativamente agli apparecchi previsti dal progetto Mef, rassicurando che le attività inserite nel progetto Ricetta elettronic@ erano comunque in corso”. In altre parole, si è inteso proseguire su due binari, poiché le istituzioni locali assicuravano la non conflittualità tra le due ipotesi di validazione della spesa farmaceutica. Per giunta, “la Regione – continua il ministro – non considera abbandonato il progetto Mef, ma sospeso in attesa della risoluzione di un contenzioso in corso con la società Qei Srl”.

La carenza di connettività a banda larga potrebbe ritardare il varo della Ricetta elettronic@. Perché escludere, allora, la possibilità di utilizzare le validatrici?

Il problema, rimbrotta però il senatore Gava, sta nelle evidenti difficoltà tecniche di realizzazione della rete a banda larga in tempi celeri, mentre le validatrici dell’ingegner Rinaldi appare più idonea allo scopo, almeno in questa fase di incertezza infrastrutturale. “Sotto questo profilo – nota l’esponente del Pli – è emerso anche che ci sarà un utilizzo di fondi europei, probabilmente finanziati attraverso i Project bond di cui da tempo si sta parlando, per il superamento del cosiddetto Digital divide. Si tratta di diverse centinaia di milioni di euro che, in qualche modo, confermano come difficilmente la Ricetta elettonic@ potrà vedere una piena realizzazione nell’arco di pochi mesi”. Ciò assodato, perché escludere la possibilità di utilizzare un ulteriore strumento, diciamo integrativo, che può funzionare sia in presenza di banda larga sia in presenza di un collegamento telefonico a 56k? Per ora, l’interrogativo resta inevaso.


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5 31 maggio 2012

Le motivazioni. Le elezioni sono state viziate per l’illegittima ammissione di alcune liste

di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. C’è soddisfazione e non potrebbe essere diversamente, tra gli otto firmatari del ricorso elettorale accolto dal Tar. Si presentano ai giornalisti accompagnati dall’avvocato Salvatore Di Pardo e dal leader dell’opposizione Paolo Frattura. Soddisfazione per la decisione assunta dalla giustizia amministrativa che ha sancito l’annullamento delle elezioni regionali e per le motivazioni contenute nella sentenza. Per gli otto cittadini elettori la giustizia amministrativa ha fatto piena luce su una lunga serie di irregolarità riscontrate all’atto dell’autentica delle firme, da parte del centrodestra. Ora giustizia è stata fatta, esultano. Questo, in sintesi, l’aspetto prettamente politico della vicenda. Su quello tecnico abbiamo sentito l’avvocato Di Pardo che ha materialmente impiantato il ricorso. Avvocato, in sostanza, cosa hanno detto i giudici amministrativi? “In sostanza hanno detto questo: le elezioni sono state viziate, hanno avuto un risultato inattendibile, per effetto della illegittima ammissione di alcune liste e di alcuni candidati. In particolare la lista di

I voti. Il risultato finale è stato condizionato dalle circa 19 mila preferenze ottenute

Di Pardo: la sentenza del Tar è ineccepibile

Il legale degli otto elettori esprime apprezzamento per il lavoro svolto dai giudici escludendo che possa essere corretto l’esito del voto

Dura presa di posizione di Teresio Di Pietro sull’esclusione della lista di Campobasso

Molise Civile non poteva essere ammessa perché non era stata presentata regolarmente con le firme dei sottoscrittori richieste dalla legge. Per presentare una lista occorrono almeno mille firme. Non poteva partecipare alle elezioni il candidato Nico Romagnuolo e non poteva partecipare alle elezioni la lista Udc. Questi tre soggetti hanno acquisito circa 19 mila voti. Il Tar dice: se questi soggetti non potevano partecipare alle elezioni e se hanno acquisito tutti questi voti, il risultato finale delle elezioni è stato condizionato in modo determinante, perché la differenza tra Frattura e Iorio è di 900 voti. Poiché non sappiamo come avrebbero votato quelle 19 mila persone, se quelle liste non ci fossero state, così come doveva essere, non possiamo

correggere il risultato elettorale ma possiamo annullare, dando peraltro a tutti, anche a chi ha sbagliato, la possibilità di ripresentarsi di nuovo, per accertare, una volta per tutte, qual è la reale volontà degli elettori” Il centrodestra si rivolgerà al Consiglio di Stato. Il legale pare voglia basare il suo ricorso sull’articolo 130. Ci spiega di cosa si tratta? “Secondo il professore Colalillo è possibile soltanto correggere il risultato elettorale, non annullare le elezioni”. Cosa si intende per correggere il risultato elettorale? “Il Tar avrebbe dovuto sottrarre i voti dati alle liste escluse e vedere cosa sarebbe accaduto, quale sarebbe stato il risultato se quelle liste non ci fossero state. Ma nessuno può sapere come avrebbero votato gli elettori se quelle liste non ci fossero state. Il Tar invece dice che le elezioni erano viziate e dunque vanno ripetute per bene”. Un aggettivo per definire la sentenza del Tar. “Ineccepibile”.

Ricorso elettorale, l’ira Udc: “Non abbiamo fatto errori”

CAMPOBASSO. Un fulmine a ciel sereno: l’Udc davvero non si aspettava di finire sotto la lente del Tar, proprio no. Invece è andata a finire proprio così: tra le motivazioni della sentenza di annullamento delle elezioni regionali, spunta anche il nome dell’Udc. La reazione dei vertici regionali del partito arriva a qualche giorno dall’ufficializzazione delle motivazioni ed è veemente. Teresio Di Pietro, che ha materialmente presentato la lista provinciale di Campobasso, quella incriminata, ci mette la faccia e convoca una conferenza stampa assieme al coordinatore provinciale di Campobasso, Costanzo Pinti. Parla con enfasi, Di Pietro nel tentativo di mettere da subito in chiaro un dato: l’Udc ha presentato la lista nei modi e nei tempi che la legge prevede e dunque il ‘taglio’, è il caso di chiamarlo così di ben 803 firme dalle 1364 presentate ha significato l’automatica esclusione del partito. “Secondo il Tar ci sarebbero delle irregolarità sui moduli utilizzati per la raccolta e la presentazione delle firme – dice Di Pietro – Vorrei ricordare che l’Udc presenta le proprie liste seguendo le stesse modalità da oltre un decennio ed utilizzando la stessa modulistica. Mai un rilievo, mai una censura. Anche

stavolta i nostri plichi erano regolari”, continua a ripetere Di Pietro, quasi a voler convincere anche chi gli sta di fronte. La sentenza va rispettata, ma di certo non è condivisa dal partito che non esclude la possibilità di ricorrere all’appello incidentale a salvaguardia degli interessi propri e di quelli degli elettori. Di Pietro va avanti: “Le sentenze non si fanno con i se e con i ma – attacca – Non si possono usare i condizionali… E sia ben chiaro, se passa il principio secondo il quale una lista viene esclusa in base alle supposizioni, ogni elezione sarà sub iudice”. Dunque una strenua difesa delle procedure seguite dal partito per la presentazione delle firme e la certezza che il Consiglio di Stato ribalterà la decisione del Tar. E all’interno del partito si insinua anche il dubbio che la sentenza non sia stata dettata solo da motivazioni strettamente ‘tecniche’. Di Pietro lo lascia intuire ma non lo dice chiaramente, perché, come ha detto e ridetto, le sentenze vanno rispettate. Ma in questo caso sicuramente anche impugnate. “Qui è in gioco l’onorabilità di chi ha presentato la lista”, chiude Di Pietro. E’ in gioco quella dell’intero partito, aggiungiamo noi. amdm



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7 31 maggio 2012

La questione. Firmato il protocollo d’intesa tra Regione e ministero

Il punto. Sarà possibile L’indicazione. Per Iorio garantire interventi straordinari si tratta di “dare sostegno per i lavoratori in difficoltà a diversi casi”

Ammortizzatori in deroga, 10 milioni CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Michele Iorio ha firmato a Roma con il Ministro del Lavoro Elsa Fornero il protocollo di intesa che vede l’impiego di risorse statali pari a 10 milioni di euro da utilizzare per gli ammortizzatori sociali in deroga nel territorio molisano per l’anno 2012. Il Molise è nel gruppo ristretto di tre regioni ad aver firmato per prime un accordo del genere con il Ministero del Lavoro. “Quella di oggi è un’importante boccata di ossigeno –ha detto il Presidente Iorio- per i tanti lavoratori molisani che in questo momento di crisi vivono condizioni di disagio e di preoccupazione. Con questi fondi potremo dare sostengo a diversi casi. Parallelamente ci stiamo muovendo come Governo regionale per attivare altre politiche di sostegno alle imprese per evitare che si giunga a rallentare o addirittura fermare la loro produzione con evidenti ricadute negative a livello occupazionale e di sviluppo. Il momento è difficile ma dobbiamo andare avanti facendo ricorso a tutte le iniziative possibili e sostenibili dal sistema istituzionale ed economico”. La materia, rientrante nell’ambito delle cosiddette “politiche passive” del lavoro, risulta propriamente di competenza statale; tra i principali strumenti ordinari per il sostegno al reddito si richiamano la cassa integrazione guadagni (Cigs e Cigo), i contratti di solidarietà, l’indennità di disoccupazione e l’indennità di mobilità. A questo sistema si accom-

L’intervento. Lorenzo Cancellario* Finmolise S.p.A. prende atto, non senza sorpresa, della anomala decisione del TAR Molise contenuta in un laconico quanto immotivato dispositivo adottato lo scorso 25 maggio 2012, che ha nuovamente disposto l’annullamento delle delibere regionali aventi ad oggetto la gestione delle risorse di cui al Fondo Unico anticrisi. La sorpresa riguarda in realtà, non le questioni di merito che non sono state mai trattate dal TAR, ma la circostanza che, per la seconda volta nell’arco di 2 anni, un operatore economico privato riproponga un’impugnazione di primo grado, lacunosa e del tutto strumentale, oltre che tardiva; pur in pendenza di una decisione di secondo grado del Consiglio di Stato, che sta per pronunciarsi sulle medesime questioni già proposte nel 2009 dal suddetto ricorrente e sempre bocciate in via cautelare sia in primo grado che in appello. Desta quindi profondo stupore che, contravvenendo alle basilari regole che sovrintendono alla corretta instaurazione del processo amministrativo, un ricorrente, con l’inspiegabile avallo del TAR Molise, riproponga un’azione di primo grado

Il fatto. Presentato un emendamento alla legge

Frattura: “Crediti imprese, si corregge il tiro”

pagnano misure speciali, messe in atto attraverso deroghe alla normativa vigente, in favore di lavoratori che appartengono a settori non tutelati dalle misure ordinarie sopra citate o che non possono utilizzarle per vincoli legislativi. Tali interventi in deroga prevedono che, sulla base di accordi stipulati tra il Ministero del Lavoro, salute e politiche sociali e le Regioni, possano essere concessi ai lavoratori di determinati settori, trattamenti di cassa integrazione guadagni, di mobilità e di disoccupazione speciale. Gli ammortizzatori sociali in deroga, pertanto, vengono gestiti dalle Regioni d’intesa con le parti sociali e si caratterizzano per la capacità di sostenere i lavoratori privi di forme ordinarie di tutela, colpiti da eventi di crisi che si manifestano a livello settoriale e locale.

CAMPOBASSO. "E’ stata individuata e concretizzata la soluzione che consentirà agli imprenditori molisani che vantano crediti verso le Pubbliche Amministrazioni di accedere ai benefici della certificazione dei debiti e alla eventuale compensazione degli stessi". E' quanto sostiene il consigliere regionale Paolo Di Laura Frattura. "Come avevamo annunciato nei giorni scorsi in merito alla questione dei debiti della Pubblica Amministrazione e dell’esclusione del Molise dai decreti per l’Economia e lo Sviluppo varati dal Governo Monti, è stato presentato ieri sera l’emendamento che mira ad estendere anche alla nostra regione le misure sblocca pagamenti". Non manca, poi, di rispondere alle polemiche sollevate negli ultimi giorni dal centrodestra. "Il viaggio a Roma per remare contro, così come inopportunamente e del tutto fantasiosamente dichiarato da Iorio solo qualche giorno fa, ha portato i suoi frutti. Certo, quelli in cui speravano aziende e lavoratori. L’emendamento - depositato ieri in Senato dai deputati Sanna (Pd) e dal deputato Pdl Pichetto Fratin mira a modificare la norma presente nel de-

Per i nostri imprenditori la correzione di un errore

Non ci va giù l’annullamento della delibera sull’anticrisi quando è ancora pendente un giudizio di secondo grado vertente sulle medesime questioni. Non occorre un esperto per comprendere che ad un giudizio di primo grado deve sempre seguire (se venga fatto appello), un giudizio di secondo grado. Essendo di contro impossibile una doppia pronuncia sulla stessa materia da parte di due giudici di primo grado. Si confida, dunque, in un immediato annullamento del suddetto dispositivo da parte del Consiglio di Stato, che, lo si ricorda, ha già sospeso la prima sentenza del TAR Molise n. 411 del 24 giugno 2011, sbandierata dai detrattori della Regione e di Finmolise come una grande vittoria, finita invece in un buco nell’acqua, dopo l’autorevole intervento del Consiglio di Stato del 16 novembre scorso, che ha sospeso l’esecutività della predetta sentenza. Allo stesso modo il Consiglio di Stato, nuovamente adito, non potrà fare a meno di censurare questa seconda decisione del TAR Molise, che di fatto tende a riproporre gli stessi effetti di una sentenza (n.

creto 185 del 2008 che ha di fatto reso possibile l’esclusione delle Regioni sottoposte a Piani di rientro dai benefici dei decreti varati dal Governo Monti sulla certificazione del debito e sulla compensazione degli eventuali debiti tributari. Per i nostri imprenditori, i tantissimi fornitori e le centinaia di addetti, si sarebbe trattato di una normativa escludente. Un rischio grave per il tessuto economico che con forza, determinazione, senza proclami, ma solo con azioni sinergiche e concrete di governo, siamo riusciti a scongiurare". Infine, Frattura sottolinea la modifica dell'articolato. "Il comma 3 bis del dl 185/2009 reintroduce, a carico degli enti del Servizio sanitario nazionale, l’obbligo di certificazione, su istanza del medesimo creditore, delle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti per crediti certi, liquidi ed esigibili, anche al fine di consentire al creditore la cessione pro soluto e pro solvendo a favore di banche o intermediari finanziari e riduce il termine della data di ricezione dell’istanza da 60 a 30 giorni entro cui l’ente debitore deve provvedervi".

411/2011) attualmente sospesa e comunque oggetto di un giudizio di appello ancora pendente e sul quale giungerà a breve una sentenza di secondo grado che concluderà – si auspica – questa annosa vicenda. Vicenda che, peraltro, è stata spesso strumentalizzata in nome di biechi interessi egoistici e utilitaristici, presentati in pubblico come valori tesi alla tutela della concorrenza nel libero mercato, quando è invece chiaro che nella vicenda in oggetto la concorrenza e il mercato non hanno alcuna incidenza, posto che vengono illegittimamente messe in dubbio le scelte politiche ed economiche discrezionali della Regione, che è un ente pubblico, e della Finmolise S.p.A. che è un’istituzione finanziaria a partecipazione pubblica totalitaria, posta ex lege fuori mercato e peraltro istituita e operante in forza di precise leggi regionali sin dal 1979 (LL.RR. 11/1979; 16/2000; 28/2003; 27/2009). Sotto diverso profilo non si può non stigmatizzare l’approccio tenuto dal Confidi ricorrente, che ha più volte strumentaliz-

zato i “presunti successi” ottenuti in primo grado (solo in primo grado, tant’è che vi è tornato illegittimamente per ben due volte, evidentemente deluso dall’esito del secondo grado sino a questo momento), divagando pericolosamente sulla opportunità o meno di scelte economico-politiche della Regione su cui non ha, invero, alcuna competenza. Per la verità è chiaro il malcelato intento del suddetto Confidi ricorrente: avviare strumentali e ripetuti giudizi, con l’inspiegabile avallo del T.A.R. Molise, nel vano tentativo di promuovere, a suo esclusivo vantaggio, la gestione privatistica di risorse regionali pubbliche, a condizioni oggettivamente più sfavorevoli per la collettività a cui tali risorse dovrebbero essere destinate. È sconfortante constatare come il Confidi ricorrente prediliga e promuova quei vecchi metodi di un miope assistenzialismo “statale”, nell’ambito del quale un operatore privato pretenderebbe di crescere e foraggiarsi sfruttando egoisticamente l’incondizionato e costante finanziamento di provenienza pubblica. *Direttore Generale Finmolise Spa


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Campobasso

31 maggio 2012

O L O V I R

De Matteis nuovo commissario L’intrigo.

Il decreto di nomina sarà firmato oggi dal dirigente regionale Francioni. Salvo imprevisti, i lavori dovrebbero essere affidati entro una settimana di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Non finisce mai di stupirci l’annosa questione della fondovalle Rivolo. Il completamento dell’arteria di collegamento tra la Bifernina e il capoluogo, ha subito l’ennesimo ritardo dopo le dimissioni del commissario ad acta, Donato Carlea. Purtroppo, senza un sostituto, i lavori non potevano procedere. Nella giornata di ieri, però, c’è stato un certo movimento nella sede dell’assessorato di Antonio Chieffo (Lavori pubblici). E stando alle prime indiscrezione, pare che il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, sia il nuovo commissario straordinario. Il decreto di nomina è pronto e questa mattina dovrebbe arrivare sulla scrivania del dirigente regionale Francioni. Salvo imprevisti (e

Donato Carlea

Altra confusione arriva la Provincia

Antonio Chieffo

potrebbero sorgerne), nel giro di una settimana si dovrebbero addirittura affidare i lavori. I soldi ci sono, le autorizzazione dell’Anas pure e oggi c’è finanche il commissario. Quale altro ostacolo dovrà sorgere questa volta per rallentare l’iter? Forse sarebbe meglio chiederlo all’ingegnere Lembo, che ieri avrebbe accampato scuse pur di non firmare la delibera di giunta che affidava l’incarico a De Matteis. Ma ancora meglio sarebbe chiederlo al progettista Abbamonti. Di quest’uomo abbiamo parlato poche volte, anche se le sue responsabilità nel mancato completamento della fondovalle, sono pari, se non addirittura superiori, a quelle dell’indimenticabile Carlea. Giuseppino, come tutti lo chiamano, è un ‘figlioccio’ dell’assessore Chieffo, praticamente rinnegato, visti i magri risultato conseguiti sul campo. Un esempio? Lo svincolo sulla fondovalle Biferno – di competenza dell’Anas che è stato riprogettato perché non conforme alle norme sulla corretta distanza. Il risultato, come al solito, è stato quello di perdere altro tempo prezioso negando agli automobilisti molisani un collegamento viario importante. Per di più si sono spesi altri soldi e questo non fa bene a nessuno. O forse soltanto a qualcuno che potrebbe avere interessi sulla riprogettazione dei lavori. Il dubbio è lecito anche perché il duo Carlea-Abbamonti è lo stesso che ha operato per il rifacimento della galleria di San Giuliano. Con gli scarsi benefici già noti a tutti.

CAMPOBASSO. Rischia di complicarsi ulteriormente, dal punto di vista procedurale, l'ultimazione della fondovalle Rivolo in costruzione dal lontano 1978. L'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo, ha provveduto a nominare come soggetto attuatore del completamento e messa in sicurezza della fondovalle in questione, la Provincia di Campobasso nella persona del presidente pro tempore, Rosario De Matteis. In pratica, sarebbe il subentro dell'amministrazione locale a Donato Carlea che si era dimesso da commissario straordinario della stessa opera. Ma è possibile procedere in tal senso e in questa maniera? Tecnicamente, infatti, come soggetto attuatore potrebbe toccare alla stessa Provincia prendersi in carico la fondovalle Rivolo una volta portata a compimento. Così come della chiusura dell'opera che vede, ancora, una bretella provvisoria all'altezza di Santo Stefano per un vasto movimento franoso. E ancora: ma Carlea era stato nominato commissario per il solo completamento. Sarà così anche per la Provincia? Perchè, allora, non si è seguita la strada della scelta dell'Anas come soggetto attuatore? Ricordiamo che titolare dell'opera resta la Comunità montana di Campobasso oggi commissariata. E per cercare di velocizzare i lavori di chiusura dell'opera si pensò di fare ricorso ad un commissario straordinario nella persona di Carlea risultato, poi, incompatibile con il suo ruolo di provveditore interregionale alle Opere pubbliche. Oggi, invece, ci sarà la Provincia a svolgere il ruolo di soggetto attuatore che potrebbe prendersi in carica la strada a chiusura dei lavori. Problemi, però, che si accavallano ai problemi e fanno correre il rischio di non vedere l'apertura della strada a breve così come, pure, garantito dall'assessore Chieffo. Una strada della lunghezza di sette chilometri che si trascina da 33 anni e che ha già visto una spesa di 30 milioni di euro, rescissioni di contratti, ricorsi alla magistratura ordinaria e confusione nei ruoli. Come se ci fosse una volontà a non chiudere mai i lavori. Rosario De Matteis


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Campobasso

31 maggio 2012

La direzione regionale del ministero per i Beni e le Attività culturali ha bocciato il progetto d’installazione di sei nuove torri nei pressi della chiesa medievale

di Assunta Domeneghetti MATRICE. Il direttore regionale del ministero dei Beni culturali ha bloccato il progetto d’installazione di sei nuove torri eoliche nei pressi della chiesa di Santa Maria della Strada. Il parere di competenza espresso da Gino Famiglietti è “radicalmente negativo in ordine alla Valutazione di impatto ambientale di detto impianto” come si legge nella sua nota di due giorni fa. E questo nonostante l’Anas (ma solo per il cavidotto che rientrava nelle sue fasce di pertinenza stradale), la Regione Molise e gli altri organi preposti al controllo avessero detto sì alla ditta Marcopolo Engineering, interessata alla realizzazione e alla gestione dell’impianto. Evidentemente, le sollecitazioni del Comune di Matrice e delle associazioni am-

Eolico, Santa Maria della Strada è salva bientaliste e culturali - che avevano peraltro depositato osservazioni di contrarietà al progetto - sono state accolte dalla direzione regionale che ha così tutelato uno dei simboli storici di questa terra. Con buona pace del direttore responsabile del servizio Valutazione, prevenzione e

tutela dell’ambiente, Francesco Manfredi Selvaggi, che proprio a noi nelle scorse settimane aveva detto: “L’istallazione non sconvolgerà le vedute, al massimo si scorgeranno in lontananza soltanto le teste delle torri”. La decisione, del resto, era stata assunta sulla scorta

della sua relazione. Che il direttore Famiglietti ha evidentemente bocciato. “Ritengo ineludibile – scrive oggi il consigliere del Pd, Michele Petraroia - anche alla luce di questo corretto provvedimento amministrativo del ministero, che le strutture regionali preposte

all’istruttoria tecnica e al rilascio dei pareri su insediamenti impattanti quali pale eoliche alte 150 metri e larghe 88 metri, tengano conto dell’art. 9 della Costituzione e delle leggi dello Stato che tutelano l’arte, il paesaggio, la storia ed i beni ambientali”.

L’iniziativa di Legambiente

Anche Jelsi alla festa nazionale dei piccoli comuni JELSI. Per assicurare un futuro ai piccoli comuni, Legambiente ha promosso l’iniziativa Piccola grande Italia. Una campagna il cui obiettivo è tutelare l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini che vivono in questi centri, valorizzando le risorse e il patrimonio d'arte e tradizioni che essi custodiscono e combattendo la rarefazione dei servizi e lo spopolamento che colpiscono questi territori. Affinché non esistano aree deboli, ma comunità messe in condizione di competere. Anche il comune di Jelsi tra quelli che aderiscono all’ini-

Domenica visite guidate nei siti archeologici ziativa di Legambiente, ‘Voler bene all’Italia’, in programma domenica. Una giornata di festa per tutti coloro che in questi luoghi vivono, ma anche per quanti hanno imparato ad apprezzarli ed amarli, un’occasione per scoprire i tanti gioielli che si nascon-

dono dentro questa Italia poco nota. ‘Voler bene all’Italia’ vede ogni anno l’adesione di migliaia di comuni, parchi, comunità montane, regioni e province, ma anche di scuole, associazioni di volontariato e molte altre realtà culturali e produttive locali. Per l'occasione il Comune di Jelsi, in collaborazione con le associazioni S. Amanzio e Carri in Cantiere terrà aperti al pubblico il sito archeologico Fosse di Civitavecchia; la cripta dell' Annunziata con affreschi del XIV sec.; il museo del grano La Vetrina Racconta.

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Campobasso

31 maggio 2012

Bando Provincia, Petraroia chiede lumi Interrogazione del consigliere regionale del Pd sulla mancata pubblicazione del concorso sulla Gazzetta Ufficiale CAMPOBASSO. La Provincia di Campobasso ha indetto una procedura selettiva pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione di 20 istruttori direttivi amministrativi – Categoria D – posizione economica D1 - a tempo determinato e parziale da destinare ai Centri per l'impiego di Campobasso e Termoli. Ma per il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, non sarebbero state applicati i criteri della massima diffusione della procedura. Da qui l'interrogazione in Consiglio per essere informato circa i motivi della mancata pubblicazione dell’avviso in oggetto, anche per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale, sul mancato rispetto

delle riserve e delle quote d’obbligo in merito ai militari e ai disabili come previsto dalla legge e sulle iniziative che intendono promuovere la Regione Molise e le altre autorità competenti per salvaguardare il rispetto delle vi-

genti normative. "La normativa vigente in materia di accesso al pubblico impiego - scrive Petraroia - ed in particolare dall’art. 35 del D. Lgs 165/2001 e sue successive modifiche, che prevede, tra l’altro, la pubbli-

Palazzo Magno alle giornate di studio a Sarayevo CAMPOBASSO. Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis comunica che l’ente sta partecipando all’ambizioso progetto di cooperazione territoriale Yout Adrinet Ipa Adriatic in programma in questi giorni a Sarayevo, grazie alla presenza di personale che ha seguito l’iter formativo e del presidente del Consiglio Gianluca Cefaratti. Un’iniziativa alla quale la Provincia, insieme a

numerosi enti adriatici, tiene in modo particolare e che consiste in una grande sfida per portare all’attenzione internazionale la questione giovanile. Nel corso dei lavori, tutti i politici che si sono susseguiti negli interventi e confrontati in base alle proprie esperienze politiche e personali, sono convenuti nel fatto che sia indispensabile che i ragazzi siano coinvolti in un processo di democratizzazione so-

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

ciale. Le giornate di studio, ideate e programmate dalla Provincia di Gorizia, hanno previsto diverse sessioni di lavori ed approfondimenti con esperti, hanno evidenziato come la politica degli adulti debba condurre i ragazzi alla condivisione democratica sulle decisioni che riguardano il mondo adolescenziale. Maggiore apertura, condivisione, confronto con loro daranno sicurezza, migliore conoscenza, stimoli e dialogo tra le parti e di conseguenza aiuteranno i ragazzi a comprendere la politica nel senso strategico della gestione della cosa pubblica e avvicineranno le loro coscienze a quelle legate al mondo dell’amministrazione in generale, favorendo anche l’avvicinamento dei ragazzi alla discussione anche tra i banchi di scuola e nelle famiglie. Di conseguenza queste giornate di studio saranno esaminate e diventeranno oggetto di analisi anche da parte dell’Euroregione adriatica alla quale è stata chiesta l’istituzione di un’apposita commissione consultiva.

cità, la trasparenza, l’oggettività dei meccanismi di selezione, il decentramento quali principi essenziali delle procedure di reclutamento nelle Amministrazioni Pubbliche, compresi gli Enti Locali prevede la massima pubblicità al bando. Ancora, per garantire pari opportunità tra uomini e donne nell'accesso al lavoro pubblico, nonchè sulle assunzioni obbligatorie dei portatori di handicap nelle Pubbliche Amministrazioni". Petraroia, poi, cita anche la sentenza del Consiglio di

Stato, Sez.V, decisione del 16.02.2010 n.871 con la quale la Consulta ribadisce che la mancata pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana di un bando di concorso pubblico contrasta insanabilmente con l'articolo 4 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 (regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi).

Lo ha deciso il CdM

Gli auguri per la nomina di Cardellicchio a prefetto di Perugia

CAMPOBASSO. Il presidente della Regione, Michele Iorio, ha inviato un telegramma di congratulazioni al dottor Vincenzo Cardellicchio, nominato prefetto di Perugia dal Cdm. Questo il testo: “Caro Vincenzo, ti esprimo a nome mio personale e di tutti i molisani le più vive felicitazioni per il nuovo e meritato incarico che il governo ti ha chiamata ad assumere. Questa regione è fiera di avere un figlio che si è distinto negli anni, nei tanti incarichi ricoperti, per attaccamento alle istituzioni, per il senso dello Stato e per la determinazione a voler ricercare nell’azione quotidiana, sempre improntata al rispetto pieno e scrupoloso della legge, il bene collettivo di tutti i cittadini. Valori e capacità che ti consentiranno di svolgere al meglio l’importante ruolo di prefetto di Perugia”. Anche Gazzetta del Molise si congratula col valente funzionario per la recente nomina.


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Campobasso

31 maggio 2012

Violenza privata ed ingiurie, 6 mesi ad un 28enne Nel 2006 aveva importunato i titolari di un bar del capoluogo. Ieri la sentenza Era la notte del 14 ottobre del 2006 quando due uomini entrarono in un bar di Campobasso chiedendo da bere. Al momento di pagare il conto, però, uno dei due iniziò a creare problemi, importunando la proprietaria dell’esercizio. Cominciò a farle delle avance cercando di scavalcare il bancone per toccarla. Intervenne così il marito della 50enne, a sua volta aggredito verbalmente dal giovane che inizialmente sostenne di essere stato provocato dalla donna attraverso uno sguardo, un ‘occhiolino’. Poi le minacce e la chiamata, da parte dei gestori del bar, alle Forze dell’Ordine. Ieri, nel Tribunale di Campobasso, la sentenza a carico del 28enne del capoluogo finito sotto processo per

violenza sessuale. Il collegio penale, presieduto dal giudice Russo, lo ha condannato a sei mesi di reclusione per violenza privata ed ingiurie, disponendo un risarcimento di 1000 euro ciascuno per entrambi i coniugi, costituitisi parte civili ed assistiti dagli avvocati Giovanni Grieco ed Alessandro Santoro. Per l’imputato, il pubblico ministero Rossana Venditti aveva chiesto una condanna a 20 mesi di reclusione. Il difensore, l’avvocato Fabio Albino, l’assoluzione.

Cronaca.

Immigrazione clandestina, in tre nei guai Nuovi decreti di espulsione per tre cittadini extracomunitari CAMPOBASSO. Avevano già violato i provvedimenti emessi nei loro confronti dall’autorità amministrativa, continuando a permanere in territorio italiano nonostante la loro condizione di clandestinità. Tre cittadini extracomunitari di 29, 35 e 52 anni sono però stati rintracciati e identificati nel corso dell’attività di monitoraggio portata a termine nell’hinterland provinciale dagli agenti della Questura di Campobasso. L’esito dei controlli, frutto della preziosa collaborazione delle Volanti con l’Ufficio Immigrazione, e degli esami foto dattiloscopici ha permesso di

evidenziare la presenza irregolare dei tre soggetti - rispettivamente di nazionalità nigeriana, marocchina e indiana - nonché di evidenziare che tutti erano già stati destinatari di precedenti misure di espulsione emesse dai Prefetti di Catanzaro, Bari e Campobasso. Al termine dell’operazione – che rientra nell’ambito delle operazioni di contrasto all’immigrazione clandestina portate avanti dalla Polizia di Stato – il prefetto di Campobasso ha emesso tre nuovi provvedimenti di espulsione, con conseguente ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro i successivi sette giorni.

Beccato con la droga, condannato ad 8 mesi di reclusione CAMPOBASSO. Patteggiamento per l’uomo di Colle d’Anchise arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri, nel Tribunale di Campobasso, il processo per direttissima dinanzi il giudice Maria Rosaria Rinaldi. Il 31enne, beccato con 100 grammi di hashish e 2 di marijuana è stato condannato ad 8 mesi di reclusione, pena sospesa, e al pagamento di una multa di 2000 euro. L’uomo, è stato beccato ieri l’altro, sulla Bifernina durante un controllo dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano, Colto dai militari nella flagranza del reato, D.C.I. è stato arrestato. Si trovava alla guida di un automezzo non di sua proprietà. Notando un atteggiamento di nervosismo i carabinieri hanno approfondito il controllo rinvenendo, appunto, un panetto del peso di grammi di hashish e la marijuana, tutta sostanza successivamente sottoposta a sequestro. Espletate le formalita’ di rito, il 31enne è stato accompagnato presso il suo domicilio per rimanervi in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si è svolto ieri mattina.

Blitz dell’Ispettorato sui cantieri edili, pioggia di denunce CAMPOBASSO. Violazioni alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sull’impiego di minori: queste le principali irregolarità rilevate dai militari dell’Ispettorato del lavoro di Campobasso nel corso delle ultime ispezioni condotte in alcuni cantieri edili dell’hinterland provinciale. Al termine dei controlli, eseguiti in collaborazione con i tecnici della Direzione territoriale del Lavoro, sono state denunciate diverse persone, tra le quali S.M. - 35enne residente in Montenero di Bisaccia e titolare di un’impresa edile con cantiere situato nel medesimo comune bassomolisano - per omessa visita medica di idoneità al lavoro di lavoratori minori ed omessa nomina del medico competente, nonché N.V. - 37enne, residente in Campobasso, in qualità di titolare e responsabile di ditta - ritenuto responsabile di non aver adottato nei lavori in quota superiore ai 2 metri ponteggi ed impalcature tali da evitare la caduta dall’alto e di omessa redazione del pi.m.u.s. Deferito in stato di libertà anche D.M.V., 60enne residente in Santa Croce di Magliano e titolare di un’impresa edile con cantiere a Colletorto, ritenuto responsabile di omessa predisposizione di

Militari in azione nel campobassano: numerose le irregolarità riscontrate apposita difesa per la caduta dall’alto, omessa predisposizione di parapetti e tavole fermapiede lungo le scale e di non aver provveduto all’ancoraggio delle scale portatili. Stessa sorte è toccata a N.L., 46enne residente a Colletorto e titolare di una ditta avente cantiere nello stesso centro, per l’allestimento di un ponte su un cavalletto non conforme a quanto stabilito dalla legge. Il provvedimento si sospensione dell’attività imprenditoriale è invece scattato nei confronti di una ditta avente sede legale in San Martino in pensilis, il cui legale rappresentante risulta essere L.L.M., 48enne del luogo, ritenuto responsabile di aver occupato due lavoratori a nero su tre occupati. A carico della stessa ditta sono state inoltre riscontrate sei violazioni amministrative in materia di lavoro per un importo complessivo di 5.275,00 euro.


Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-

vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.

L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860

Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita

I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO

paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO

paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE

paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO

Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).

il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si

paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.


ANNO VIII - N° 126 - GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno a Roberto Calabrese Il sindaco di Forli del Sannio ha promosso un incontro formativo ed informativo sui benefici ambientali ed economici, della raccolta differenziata. Un modo intelligente di affrontare la crisi e ridurre il cuneo fiscale sui cittadini, indicando la strada da percorrere a molte altre amministrazioni locali, della provincia di Isernia e di Campobasso. L’individuazione delle aree dove realizzare le isole ecologiche, poi, è la conferma di una linea politica tutt’altro che episodica. Per questo assegniamo un meritassimo tapiro al primo cittadino.

Il Tapiro del giorno ad Anna Maria Cancellieri Sopprimere la Prefettura di Isernia è non è un semplice sgarbo politico alla città, ma un dispetto ai cittadini pentri, i quali perderanno una importante figura di coordinamento di tutte le forze dell’ordine territoriali. Non a caso, il ministro Cancellieri riceverà a breve un documento condiviso dalle istituzioni molisane e da molte associazioni, nel quale si auspica la retromarcia rispetto a questa sciagurata eventualità. Ai Prefetti servono strumenti e fondi per arginare la criminalità, non tagli orizzontali per coprire i veri sprechi della politica.

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Isernia

31 maggio 2012

La Prefettura di Isernia verrà soppressa Per Luigi Brasiello è il chiaro sintomo di un pericoloso “disinteresse generale”

Niente Prefetto?

ISERNIA. Ieri, assieme a degli amici, abbiamo costituita una delegazione in rappresentanza del corpo associativo, precisamente dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti del Molise, per farci ricevere dal Prefetto Filippo Piritore e dal Capo gabinetto, Giuseppina Ferri, ai quali è stato presentato un documento congiunto per la realizzazione di alcuni interventi sociali che riguardano persone in situazione di disabilità plurima o di cecità assoluta. Nell’aria però mentre ci accingevamo a uscire abbiamo percepito una strana sensazione di disagio, quando abbiamo scoperto che c’è in atto una procedura per ridurre le Prefetture, ben tredici in tutta Italia, tra cui quella di Isernia che verrebbe accorpata a quella di Campobasso. Proviamo ad immaginare una provincia senza Prefetto, verrebbero meno, non solo importanti figure di riferimento sul territorio, ma servizi si-

gnificativi come quello dei Vigili del fuoco e conseguentemente, si teme, anche il trasferimento o la soppressione degli uffici della Questura e di tutta una serie di strutture giuridiche indispensabili per il servizio pubblico di sicurezza e controllo. Chi sapeva di questo provvedimento? (…) La società civile ha il diritto di mobilitarsi in difesa non solo dei diritti acquisiti ma delle stesse istituzioni che a vario titolo politico, amministrativo, giuridico e di sicurezza di fatto rappresentano la permanenza e la tutela , la garanzia di una sicurezza sociale e di una rappresentanza presso il governo nazionale, il parlamento che altrimenti resterebbero entità davvero lontane ed astratte rispetto al quotidiano vissuto dalla gente, dal popolo. In questo caso molisano e nella fattispecie del territorio pentro. M. Condidorio

Carpiva informazioni bancarie via internet, denunciato La Sezione di polizia postale e delle comunicazioni di Isernia è intervenuta tempestivamente per un caso di phishing, posto in essere in danno di una società della provincia, riuscendo ad impedire che fossero effettuati ulteriori prelievi fraudolenti. Dopo la prima sottrazione di 1500euro, un rumeno residente in altra regione d’Italia aveva carpito informazioni personali sensibili, riuscendo a risalire alla password di accesso al conto corrente di un’azienda locale. L’uomo è stato denunciato. Il phishing è una truffa informatica parecchio diffusa e relativamente semplice da portare a termine: basta rispondere ad un’e-mail che sembra provenire dalla propria banca, ma che in realtà è falsa, o cliccare su un link che riproduce la home page del proprio istituto di credito. Di solito, si chiede di inserire i dati del conto corrente che, ovviamente, vengono rubati e utilizzati in maniera illecita. E’ necessario, quindi, che chiunque riceva questo tipo di e-mail non cada nel tranello e segnali il messaggio alla polizia postale, la quale agisce tempestivamente e con ottimi risultati.

La segnalazione

La storia approssimativa di palazzo San Francesco In una delle pagine del sito del museo civico di Isernia, ci segnala un lettore, si leggono nebbiose notiziole sull’edificio utilizzato come sede del Comune, il cosiddetto palazzo San Francesco. Ecco come appare la descrizione su internet: “L'intero complesso fu fatto costruire nel 1222 da Francesco d'Assisi. L'attuale palazzo era all'ora il monastero dei padri conventuali ed ospitò i frati fino al 1809. L'antico monastero fu soppresso in età murattiana, per fare posto alla sede del Comune e fu restaurato in modo altamente funzionale dopo i danni prodotti dal terremoto del 1980. Il palazzo, è anche sede di attività culturali ed artistiche (con una sala dedicata al pittore locale Domenico Raucci). La struttura è caratterizzata da un ampio cortile interno in cui sono presenti molti archi e pilastri in pietra locale”.L’attento Ugo Aielli Mirò contesta che la scheda informativa, nonostante la brevità e l'incommensurabile vaghezza, si caratterizza per alcune corbellerie storiche e linguistiche. La più evidente, riguarda la data di edificazione del palazzo e della chiesa: “Tradizione vuole che Francesco Bernardone sia giunto ad Isernia il 3 aprile 1222 e, in tale data, visitò la chiesa intitolata a Santo Stefano che poi, nel 1276, mutò nome e venne dedicata al poverello d’Assisi, in ricordo del suo passaggio in città. Per cui la chiesa nel 1222 già esisteva”.

“Dovremmo preparare un documento condiviso che rappresenti la nostra contrarietà: si tratta di una scelta scellerata che comprometterebbe la serenità di tutti i cittadini pentri” ISERNIA. “Ho appreso dagli organi di informazione che, nell’ambito della cosiddetta spending review, operazione che il Governo ha affidato al commissario Bondi, alcune Prefetture sono destinate a scomparire. Tale operazione annullerebbe completamente la presenza sul nostro territorio del rappresentante del Governo, con le ripercussioni che ogni cittadino può facilmente immaginare”. Così il presidente della Camera di commercio pentra, Luigi Brasiello, contesta l’ipotesi della soppressione dell’ente prefettizio locale. “Inizialmente – continua – si parlava della soppressione di 35 Prefetture su 105 esistenti, ma pare ci si accontenterà di 13, tra le quali Isernia”.Un assurdo, secondo il numero uno dell’ente camerale perché il Prefetto ha compiti delicati, nonché funzione di coordinamento di tutte le forze dell’ordine territoriali, dalla Polizia ai Carabinieri, passando per la Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. “La Provincia di Isernia – argomenta Brasiello – confina con la provincia di Caserta, territorio, come ben noto, ad alta densità di malavita organizzata, che già nel passato ha più volte visto tentare infiltrazioni camorristiche a danno del nostro tessuto imprenditoriale. A cascata, infatti, la soppressione della Prefettura significherebbe il declassamento contestuale di altre importanti istituzioni quali: la Questura, il Comando provinciale dei Carabinieri e la Guardia di finanza, che finora sono stati l’unico baluardo per arginare tale fenomeno”. Contro una penalizzazione eclatante, “l’auspicio della Camera di commercio pentra è che, attraverso la sensibilizzazione delle forze politiche e sociali del territorio, si possa arrivare a sottoscrivere un documento condiviso che rappresenti al Governo le motivazioni per scongiurare una scelta scellerata che comprometterebbe la tranquillità e – conclude il presidente – la serenità di tutti i cittadini”.


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Isernia

31 maggio 2012

Dimissioni di massa, Venafro è commissariata Undici consiglieri defenestrano Cotugno e chiedono una nuova fase nel Pdl e nel centrodestra VENAFRO. Il comune di Venafro da questa mattina è commissariato. Dopo mesi di scontri e defezioni, a seguito di richieste rimaste pressoché inascoltate da parte del Sindaco Cotugno, che ha invece proseguito lungo la via dell’immobilismo, undici consiglieri comunali (sui 21 in carica) si sono dimessi poco prima delle 21,30 di martedì sera, presentandosi in massa dal notaio Antonio Ventriglia. La crisi era nell’aria già da qualche tempo, del resto il gruppo dei “disandriani” aveva rimarcato ripetutamente, ed in modo esplicito, il proprio malcontento nei confronti della gestione Cotugno, ma il primo cittadino non aveva saputo cogliere le rimostranze e, sebbene privo della maggioranza, aveva continuato lungo la sua strada, seguendo le indicazioni fornitegli dai vertici Pdl. Ai sei dissidenti – Raimondo Santilli, Sergio Petrecca, Luigi Viscione, Marco Valvona Benedetto Iannacone e l'ex Idv Adriano Iannacone – si sono aggiunti all’ultimo i due consiglieri Antonio Sorbo e Carlo Potena e i tre “pattisti” Angelamaria Tommasone, Alfredo Ricci e Massimiliano Di Vito. Sulla questione intervengono il capogruppo di Alleanza Raimondo Santilli e l’ex assessore Marco Valvona, entrambi componenti del Coordinamento provinciale del Pdl di Isernia: “Il fallimento della gestione Cotugno era nell’aria, il gesto di ieri sera è stato solo l’ultimo

tassello di una serie di richieste inascoltate – dichiarano in una nota congiunta i esponenti azzurri – che miravano a migliorare la disastrosa conduzione amministrativa della città di Venafro. La disfatta di un’amministrazione ed il commissariamento non sono mai una soluzione ottimale, specialmente in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, tuttavia non si poteva più soprassedere su alcune decisioni a dir poco inopportune assunte del primo cittadino senza, peraltro, avvalersi dell’apporto della propria maggioranza. Siamo e rimarremo nel centrodestra – chiariscono Santilli e Valvona – tuttavia non si potevano più tollerare le decisioni imposte, la mancanza di coinvolgimento, la totale assenza di dialogo e confronto, subite in questi anni”. Secondo i dimissionari “sarebbe stato necessario muoversi nella scia del Coordinatore regionale vicario, Filoteo Di Sandro, per lanciare un segnale di rinnovamento. Una nuova fase è possibile, ma è necessario evitare gli errori del passato. Da oggi inizia un nuovo impegno da parte nostra – concludono i due – per costruire la nuova Alleanza civica per Venfaro”.

Forli del Sannio, differenziare per respirare e risparmiare Un incontro proficuo, utile ad accendere i riflettori su una tematica, la corretta gestione dei rifiuti, che attiene ogni comunità e che pesa in maniera sostanziale sulle casse degli enti locali, senza dimenticare le dirette ripercussioni sulla qualità della vita. L’amministrazione locale di Forli del Sannio, guidata dal sindaco Roberto Calabrese, è partita proprio da questo concetto: sensibilizzare la cittadinanza per ridurre l’esborso pubblico e privato. “Il primo passo verso la corretta gestione dei rifiuti – spiega il sindaco – è quello di coinvolgere i cittadini in questo importante processo. Abbiamo perciò inteso informarli sul programma che stiamo portando avanti, a cominciare dal fatto che il servizio di raccolta è tornato a essere gestito dal Comune, perché in un periodo così difficile, non era assolutamente logico innalzare la tassazione”. Resta il fatto che, meno rifiuti si mandano in discarica più basso è il costo (ambientale ed economico) per la collettività, quindi “stiamo già lavorando all’individuazione delle aree – afferma il primo cittadino – dove realizzare le isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti solidi ingombranti, delle apparecchiature elettriche e degli olii esausti”.

Equitalia Sud, chiude lo sportello di Venafro Dal 1 giugno, a seguito della riorganizzazione territoriale di Equitalia Sud, non sarà più operativo lo sportello di Venafro, per la provincia di Isernia. Grazie al sito internet, i cittadini potranno comunque trovare la sede più vicina, dopo aver verificato la propria situazione debitoria. È opportuno ricordare come l’importo da versare può tranquillamente essere rateizzato, sospeso o pagato tramite bollettino, anche in una delle tabaccherie aderenti all’accordo stipulato con la Federazione italiana tabaccai.

La letter@

Palla in tribuna Isernia ha bisogno di un governo forte e autorevole, politico e non tecnico. Un governo che rappresenti la volontà appena espressa dagli isernini nelle ultime consultazioni elettorali comunali. È un fatto di democrazia! Certo, si sono verificate delle situazioni paradossali causate da una legge sicuramente da rivedere, ma di questo ibrido legale, eletti ed elettori della nostra città non hanno alcuna colpa. Noi abbiamo indicato democraticamente la composizione del Consiglio ed il Sindaco della città, in sostanza chi li deve governare. Ed ora, lo facciano. Sono loro che devono rispondere direttamente ai cittadini, sono loro che hanno appena preso l’impegno di lavorare per il bene della comunità. “Autocommissariarsi” significa sospendere, in qualche modo, la democrazia peraltro alla prima difficoltà. La politica abdica e tira la palla in tribuna. Il Governo tecnico decide di non giocare! La mia riflessione sul risultato delle elezioni di Isernia parte dal presupposto che la partita elettorale appena conclusa sia finita uno a uno. Hanno pareggiato. Un gol fatto nel primo tempo dal centrodestra, i ventidue consiglieri eletti e un altro nel secondo tempo da Ugo De Vivo. Né vincitori né vinti. Pari dignità. Ora, il Sindaco e tutti i Consiglieri ci devono spiegare perché non se la sentono di governare la città, perché abbiamo bisogno di un governo terzo. Sembrano disponibili a collaborare solo per un governo oggettivamente debole, pronto ad essere impallinato alla prima pretestuosa occasione di bassa politica. Ci devono spiegare perché si mettono in standby, in attesa, forse per aspettare gli uni qualche sentenza e gli altri di avere il respiro per fare i conti interni. La tanto sbandierata “responsabilità” di entrambi, fin dove arriva? La difficile e drammatica situazione economica impone di essere responsabili e capaci, di lavorare subito e bene supportati da un governo forte, autorevole (di eletti dal popolo). Un governo politico dove tutti si assumano le proprie responsabilità amministrative, tenendo presente che si parte dal pareggio elettorale, dalla pari dignità. Solo così può durare l’intera legislatura. Governino la città le tante persone capaci che abbiamo appena elette, senza perdere tempo inutile; lavorino sui problemi e sulle opportunità. La nostra piccola comunità benefici di una nuova fase politica fatta di rispetto e tolleranza, di solidarietà ed amicizia, di sviluppo e benessere. Ci appassionano poco “acquisti, cessioni e passaggi” da calcio mercato. Il centrodestra ha proposto il governo tecnico come disponibilità civile e positiva a collaborare. Bene, anzi benissimo. Il Sindaco risponda con una proposta ancora più democratica ed includente: chiami al governo anche il centrodestra e ne utilizzi organicamente esperienze e competenze. Tutto il resto sono trovate da vecchio delirio politichese.La democrazia non si sospende, essa va governata. E va fatto tutto alla luce del sole. Elio Franceschelli


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Termoli

31 maggio 2012

San Timoteo, pronto soccorso che resta sguarnito TERMOLI. "L’estate è ormai alle porte, ma ancora non si vedono risposte soddisfacenti per risolvere il problema della carenza di personale infermieristico ed ausiliario al Pronto Soccorso del San Timoteo. Solo qualche anno fa una ricerca dell’ISPES posizionava all’ottavo posto in Italia il servizio offerto a Termoli misurato in base al gradimento dei pazienti, ora il Pronto Soccorso è esso stesso un malato grave". Questa la denuncia del consigliere Filippo Monaco in merito alla situazione del personale all'ospedale San Timoteo. “All’insufficienza dl personale – dichiarano poi alcuni medici – bisogna aggiungere che dal 27 agosto del 2010, una disposizione del Direttore della centrale operativa del 118 prevede che i pazienti acuti dell’area afferente a Larino che in precedenza venivano ricoverati presso questo ospedale, qualora necessitassero di ricovero, vengano tutti accompagnati presso l’ospedale di Termoli. Dal dicembre scorso sono consegnati alla stessa sorte anche i pazienti chirurgici acuti nonostante la consistente riduzione dei posti letto nel nostro ospedale. Facile immaginare la situazione di collasso al quale è consegnato il sistema emergenza/urgenza ospedaliera termolese se non si provvede in modo oculato, mirato e rapido”. Ad onor del vero qualche trasferimento da Larino sembra sia stato effettuato, ma si tratta di personale non abituato a lavorare in emergenza, in un Pronto Soccorso. Così ci si trova sempre in grave difficoltà tanto che il personale impegnato in questo lavoro si sente costretto a saltare i riposi, fare turni massacranti e senza neanche godere delle ferie non recuperabili. Nel disporre delle risorse umane c’è qualcuno che si è posto il problema che ne va della vita dei cittadini? Un’adeguata risposta del Pronto Soccorso può essere veramente l’ultima chance di salvezza per chi è in pericolo di vita. “Noi medici non possiamo tacere mentre contiamo il numero di infermieri destinati ad attività diurne per servizi Day Hospital che ne vede in pianta addirittura 7 contro i 10 turnisti ed i 2 fuori turno del Pronto Soccorso, dove arrivano 80 pazienti in media nelle 24 ore, durante l’estate ormai vicinissima anche il

doppio, con problemi i più vari.” "La richiesta inoltrata a chi di dovere è ben precisa: in Medicina d’urgenza occorrerebbero almeno altre 2 unità; il Pronto Soccorso, veramente in crisi, ha personale che raggiunge persino i 96 giorni di ferie residue e 110 ore da recuperare, ed è facile immaginare la stanchezza accumulata. Malattie non sostituite ed infortuni fanno il resto, tanto che da gennaio sono state sospese tutte le ferie programmate ed emessi ordini di servizio per rientro dai riposi non pagati per sopperire a tali carenze. Occorrerebbero, quindi, almeno altre 3 unità infermieristiche e tenere aperto il triage anche di notte, almeno nel periodo estivo. Anche il personale di supporto è ridotto all’osso infatti sono presenti due unità a turno, una per il P.S. e l’altra divisa con la Medicina d’urgenza. Considerando che in estate bisogna che siano presenti anche di notte, occorrerebbero almeno altre 4 unità. Tutte richieste ben fondate, il cui scopo è semplicemente quello di permettere al personale di lavorare al meglio per rispondere alle legittime richieste dei cittadini che si rivolgono al Pronto soccorso perché temono seriamente per la propria salute e per coloro che frequentano la spiaggia termolese e che potrebbero aver bisogno di cure improvvise. Eppure le risposte tardano, il personale medico e paramedico è sempre più stanco e insofferente e se qualcosa non funziona devono anche subire critiche e invettive da parte di chi aspetta ore prima di essere visitato o chi può essere trasportato in reparto solo grazie alla disponibilità del medico perché non ci sono portantini… Tutte richieste che sarebbero accolte o almeno prese in considerazione in una regione che cerca di dare risposte vere al diritto alla salute dei suoi cittadini e che potrebbe fare del Pronto Soccorso di Termoli il biglietto da visita per chi è costretto, non per sua volontà, a ricorrere alle cure dei sanitari durante le ferie o una gita al mare. Miope e sorda, la Sanità molisana si incarta in lotte intestine perché chi amministra preferisce dare spazio alle strutture private e lasciare alla deriva il servizio pubblico".

Il fatto.

Le Pro Loco a sostegno dei terremotati L'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia con la collaborazione del Comitato Regionale UNPLI Emilia-Romagna in accordo con la Coldiretti Regionale propone un'importante iniziativa a sostegno delle zone terremotate dell'Emilia. I caseifici produttori di Parmigiano Reggiano delle aree terremotate sono state gravemente danneggiati.A causa del sisma i magazzini di stagionatura hanno subito delle lesioni e per ripristinare i magazzini le forme di parmigiano vanno vendute.Questa iniziativa è a favore sia dei produttori sia degli agricoltori delle zone colpite. Per poterlo ripristinare, il caseificio offre a prezzi ridotti parmigiano reggiano di varie stagionature. Infatti i rifornimenti di latte da parte degli agricoltori sono al momento fermi. Affinché la produzione riprenda i magazzini vanno svuotati.Le Pro Loco che aderiranno a questa iniziativa ed acquisteranno 1 o più delle 200.000 forme in vendita contribuiranno alla ripresa del lavoro dei dipendenti del settore caseario e permetterà altresì la raccolta del latte da parte degli agricoltori. Il peso di ogni singola forma è all'incirca di 40 Kg.I costi sono i seguenti: - Stagionatura 12 mesi Euro 9.50 al kg- Stagionatura 18 mesi Euro 10.50 al kg- Stagionatura 24 mesi Euro 11.50 al kg Tutti i Prezzi si intendono IVA (4%) esclusa. I costi di trasporto sono di circa 25-30 Euro a forma. La consegna avviene circa 20 giorni dopo la ricezione dell'ordine. Le richieste e prenotazioni possono essere fatte alla Segreteria del Comitato Regionale UNPLI Emilia-Romagna e alla Segreteria UNPLI Nazionale ai seguenti indirizzi: UNPLI Regionale UNPLI Emilia-Romagna:Email: emiliaromagna@unpli.infoTel. 051-754678Fax. 0516184626

Si chiude oggi il mese mariano Si conclude oggi, il mese che la Chiesa universale dedica alla Madre di Gesù. Per l’occasione, mons. Gianfranco De Luca presiederà la processione che si avvierà dalla chiesa del Carmelo in Termoli, con inizio alle 20,30 e dopo la recita del Santo Rosario, e si concluderà presso il Santuario cittadino della Madonna delle Grazie. “Il Mese di maggio – afferma fra Vito Dipinto, rettore del Santuario – si conclude con una consapevolezza: il popolo di Dio è sempre più innamorato

della Madre di Dio, perché sa che solo a Lei, Madre della speranza, può affidare ora più che mai la propria vita e i propri desideri. A Maria dispensatrice di tutte le Grazie può dire con fiducia: a te ricorriamo esuli figli di Eva, a te sospiriamo... a te affidiamo il nostro incerto futuro perché siamo certi che Tuo Figlio è risorto”. “Questa sera – conclude fra Vito – pregheremo in particolar modo per la famiglia, i lavoratori, gli studenti, i cassintegrati, i disoccupati, la Chiesa locale

e il Papa come unico corpo di Cristo. A Maria affideremo l'Italia, i terremotati, il momento di crisi che stiamo vivendo, affideremo anche i problemi internazionali, ma soprattutto affideremo la Chiesa Universale e il Santo Padre”. Si ricorda che per oggi sono previste tre Celebrazioni Eucaristiche presso il Santuario cittadino, rispettivamente alle ore 8.15, 12.00 e 19.00. Info sulle attività diocesane su www.diocesitermolilarino.it.


18 31 maggio 2012

Spettacolo

Riserva Moac, capitolo terzo Il nuovo lavoro del collettivo molisano parte dal new look della band di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Molise, Oriente, Africa, Cuba. L’inizio dell’avventura della Riserva Moac parte dal loro nome. La spiegazione del loro acronimo, fa capire quanto sia importante per il collettivo molisano, unire la forza culturale e musicale dei popoli. Il tutto si trasforma in produzioni musicali (due) che esplicano il Moac-pensiero. Nel 2005 viene licenziato sul mercato discografico “Bienvenido”, album che supera le 6.000 copie e che afferma in Italia e all’estero, la forza della Riserva Moac. L’apice nel 2006 quando, vincitori del concorso “Primo maggio tutto l’anno”, aprono il concertone di piazza San Giovanni a Roma. Il secondo capitolo discografico esce nel 2009. “La musica dei popoli” è un’esplorazione completa nel panorama delle sonorità scelte dal collettivo ed è un prodotto, per certi versi, più raffinato con una visione musicale globale e mirata. Questo disco conferma la grande forza compositiva e il grande impatto live che la band ha nei concerti. L’evoluzione musicale vira verso suoni senza confini che esaltano il nuovo spessore musicale. Ne parliamo con il cantante del gruppo, Fabrizio Russo. Parliamo subito dal nuovo look della band. “Il fatto è che non abbiamo mai pensato alla musica solo come un imbracciare la chitarra e suonare. Lo spettacolo deve essere completo in tutti i suoi aspetti. Finalmente siamo arrivati ad una definizione anche nell’ambito della scenografia e dei costumi, con la collaborazione di Marisa Vecchiarelli.” Come nasce la collaborazione con Paolo Sapio? “Paolo lavorava già con le Percussioni Ketoniche, progetto in cui sia Roberto che Oreste militano da tempo. Il passaggio alla Riserva è stato immediato. Per il video, registrato in una notte presso il Loto,

Paolo ha trovato una sua chiave di lettura originale e provocatoria allo stesso tempo, aderendo in pieno alla nostra idea musicale e di pensiero. Passiamo alla musica. Il singolo che anticipa l’album sembra più introspettivo rispetto a quelli che hanno preceduto i vostri primi due album. “MayDay MiDai è un po’ la sintesi del nostro nuovo approdo sonoro. Siamo diventati un po’ più sfacciati sia dal punto di vista del sound che da quello delle tematiche affrontate. La musica è attenzione a ciò che ci circonda, non può essere fuga dalla realtà o semplice distrazione.” Dal 2009 ad oggi cosa è successo? “Abbiamo consolidato il nostro rapporto con la Germania. Le nuove esperienze europee hanno influito non poco sul nostro stile, che ora definiamo come Global social balkan rock. Ottoni, programmazione elettronica ragionata, giro del mondo da est verso ovest, attenzione all’attualità e anche denuncia sociale. Anche il modo di scrivere è cambiato: le bozze sono fatte tutte al computer, sulle quali poi aggiungiamo la programmazione elettronica con il supporto di Francesco Bruni (chitarrista e programmatore di Frankie HiNrg). Tutto l’acustico viene aggiunto dopo, in una fusione tra musica e tecnologia che finalmente ci soddisfa in pieno. Dopo ormai dieci anni di attività, come credi sia cambiato il mercato discografico e la fruizione della musica? “La fruizione musicale, con internet, è cambiata radicalmente. Il cd ha perso il suo valore di un tempo.Viaggia tutto a velocità più sostenute. Credo che anche la discografia dovrebbe comprendere i nuovi gusti e le nuove esigenze del pubblico, non privilegiando sempre i soliti noti. Il mercato musicale diventa atto culturale se pone sul piatto qualcosa di nuovo e non si limita solo a offrire

copie di qualcosa di già noto. Questa potrebbe essere la salvezza della discografia italiana, non credo i talent.” Quanto ha arricchito il vostro bagaglio professionale, esibizioni all’estero, soprattutto in Germania? “In Germania facciamo dei tour importanti, in festival all’aperto così come nei locali che sopravvivono e generano economia anche attraverso la grande attenzione che le istituzioni dedicano loro. C’è un pubblico curioso, alla ricerca della novità e non della solita cover band o del personaggio famoso. Il fermento culturale europeo è la ricchezza più grande che riportiamo in Italia, stando attenti affinché qui non diventi frustrazione.” Parlaci delle canzoni del nuovo disco. “Abbiamo già delle idee e delle stesure a cui lavoreremo durante l’estate per arrivare presumibilmente all’uscita del disco in autunno.” Vi siete sempre schierati, oltre che musicalmente, anche politicamente, questo è un impedimento o una forza in più? “In questa regione può anche sembrare un impedimento, ma noi andiamo avanti pensando che la musica e la cultura non siano merce di scambio, ma debbano affermare coerenza, libertà di opinione e una presa di posizione verso ciò che ci circonda. Se siamo noi musicisti, liberi per definizione, i primi a piegarsi a certe logiche opportunistiche, come possiamo sperare che non lo faccia chi viene ad ascoltare i nostri concerti?” Avete aperto il concertone di piazza San Giovanni nel 2006, credi serva ancora a qualcosa questo evento? “Il I° Maggio è una grande vetrina per gli artisti italiani, anche se potrebbe puntare l’accento non sempre sui soliti noti. L’importante è non cadere nella retorica.”

Oggi per le vie di Campobasso

Torna l’Infiorata e il concorso fotografico di Camera Chiara CAMPOBASSO – Torna l’Infiorata nel capoluogo di regione, la caratteristica manifestazione organizzata dagli abitanti del centro storico in occasione della processione della Madonna del Monte, e con essa il concorso fotografico progettato, per il secondo anno consecutivo, dall’associazione culturale Camera Chiara. Le foto dovranno essere realizzate esclusivamente nella giornata del 31 maggio 2012 e raccontare l’evento attraverso le immagini: dalla preparazione, alla realizzazione dell’infiorata, fino alla processione. Il tema del concorso è obbligato a sezione unica: bianco/nero, colore e ogni autore potrà presentare fino ad un massimo di cinque opere. Le foto premiate e ammesse saranno oggetto di una mostra fotografica che si terrà presso l’atrio della Provincia di Campobasso dal 23 al 30 giugno. Per informazioni è possibile visitare il sito degli organizzatori www.camerachiara-cb.it o la pagina facebook.


ANNO VIII - N° 126 - GIOVEDÌ 31 MAGGIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Volley A2, l’addio al mondo della pallavolo per la Cicchetti Isernia è sempre più vicino

Coni Campobasso, domani la conclusione del progetto ‘Crescere con lo Sport’

L’addio al mondo della pallavolo che conta per la Fenice Volley Isernia è sempre più vicino. Sì, perché il 12 giugno la società molisana, con ogni probabilità, non presenterà domanda di iscrizione a quella che sarebbe la nona stagione consecutiva in A2. Otto anni fatti di passione e vittorie, ma anche di sconfitte. Uno staff di persone che ha portato avanti un progetto importante grazie all’amore per questo sport e per la sua città, Isernia. Città che negli anni ha visto atleti di spessore, ma anche lanciato tante giovani promesse, tanto da essere ricordata in più occasioni come “fucina di giovani talenti”. Tutto questo, ora, è destinato a rimanere un ricordo per quanti domenica dopo domenica, si recavano al PalaFraraccio, per anni “fortino” di incontri avvincenti, per far sentire il loro calore e la loro vicinanza a squadra e società. A PAG. 21

Si concluderà domani (venerdì 1° giugno) il Progetto “Crescere con lo Sport”, iniziativa ideata e promossa per il quinto anno consecutivo, dal Comitato Provinciale del CONI di Campobasso. Alle 09.00 al Campo “Sturzo” si ritroveranno circa 250 bambini della Scuola Primaria 3° Circolo “Giovanni Paolo II” di Campobasso per dare vita alla “Grande Festa”, manifestazione conclusiva del Progetto incentrato su un programma di educazione motoria attraverso la pratica degli sport tradizionali e rivolto agli alunni della scuola ubicata nel quartiere popolare della periferia della città. Gli alunni trascorreranno un paio d’ore cimentandosi nei giochi tradizionali, attività che diverte ma al contempo ha valenza nello sviluppo di tutte le capacità coordinative speciali, per la dinamicità e la variabilità che inducono il bambino a trovare soluzioni nuove, stimolandone la creatività e favorendo l’acquisizione di nuovi schemi motori. A PAG. 22


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Sport

31 maggio 2012

Calcio serie D

Termoli, sabato il nome del nuovo direttore sportivo In pole resta De Filippis ma potrebbe essere riconfermato Perricone Per la panchina spunta il nome di Rino Alfieri

In casa Termoli sono giorni frenetici fatti di riunioni ed incontri ufficiali. La dirigenza giallorossa infatti a breve, presumibilmente sabato, deciderà il nome del nuovo direttore sportivo chiamato a costruire la squadra e ad individuare l’allenatore che guiderà la matricola giallorossa nel prossimo campionato di serie D. Al momento in pole sembra esserci l’ex diesse dell’Isernia Pino De Fillippis, il quale però attende segnali dal capoluogo pentro prima di decidere di emigrare altrove, ma a sorpresa il club adriatico potrebbe decidere di riconfermare Stefano Perricone che in due stagioni ha compiuto il doppio salto di categoria. Per la panchina invece sono tanti i nomi circolati in questi giorni e nelle ultime ore è spuntato quello di una “vecchia” conoscenza del calcio termolese: Rino Alfieri. Alfieri, che è stato il vice di Roberto Carannante a Campobasso in Lega Pro, due stagioni fa ha guidato il Termoli in Eccellenza quando a dicembre 2009 è subentrato all’esonerato Angelo Bisci. Ex giocatore professionista (con presenze nell’Ascoli, Pescara e Ancona) e calciatore del Termoli Alfieri ha anche ricoperto il ruolo di direttore sportivo del club giallorosso. Quella di Alfieri però è una delle tante ipotesi al vaglio della società presieduta da Nicola Cesare. La scelta dell’allenatore infatti sarà legata a quella del direttore sportivo e dunque bisognerà attendere il fine settimana per conoscere le prime mosse ufficiali del club adriatico. ANPA

Calcio e Solidarietà.

Dalla Lnd 100mila euro per il sisma dell’Emilia Romagna “La Lega Nazionale Dilettanti della Federcalcio si muove a sostegno delle popolazioni terremotate”: lo ha annunciato questa mattina il presidente Carlo Tavecchio al termine della riunione del Consiglio di Presidenza che ha deciso lo stanziamento immediato di un contributo di 100 mila euro in favore del calcio di base nelle province emiliano-romagnole e lombarde interessate dal sisma. Sensibile come in passato (la LND è intervenuta con devoluzioni ingenti anche in occasione del terremoto de L’Aquila e delle alluvioni che hanno investito la Liguria ed alcune zone del messinese), la Lega Dilettanti è in prima fila per offrire il proprio supporto alle migliaia di cittadini colpite dall’ennesima grave calamità che ha letteralmente devastato diverse aree del Paese. “Non si può rimanere inermi di fronte a quanto accaduto – ha continuato Tavecchio – siamo la componente più numerosa della FIGC e rappresentiamo, con la nostra capillarità, l’intera Italia calcistica, per questo ci sentiamo il dovere di intervenire con imme-

diatezza per permettere alle persone sfollate di avere la forza di ripartire, anche sotto il profilo della pratica sportiva”. Con il primo forte contributo versato dalla Lega Nazionale Dilettanti, il presidente Tavecchio ha aperto contestualmente una sottoscrizione di fondi ulteriore invitando tutti i Comitati Regionali e le Divisioni Nazionali ad intervenire materialmente dimostrando, come già avvenuto in passato, tutta la generosità della famiglia dei Dilettanti italiani.

Tavecchio

Figc-Lnd.

Al via un corso per collaboratori della gestione sportiva

La Lega Nazionale Dilettanti, con il supporto del Settore Tecnico e la collaborazione dell'A.DI.SE., ha indetto ed organizzato un corso per l'abilitazione a Collaboratore della Gestione Sportiva. Due gli indirizzi del corso: uno tecnico e l'altro amministrativo. Una grande opportunità per i dirigenti delle società di serie D. Due le sedi del corso: una a Milano (gironi A, B e C) e Napoli (gironi G, H e I). Le società del Dipartimento Interregionale della LND hanno diritto a parteciparvi segnalando due nominativi. Si tratta di una importante occasione per i dirigenti di club di Serie D che in questo modo potranno ricevere i necessari strumenti formativi e culturali per la gestione delle attività strategiche della propria società. Due le sedi del corso: una a Milano (per i gironi A, B e C, dove le lezioni sono già iniziate) ed una a Napoli (per i dirigenti dei gironi G, H e I). Nel capoluogo campano le lezioni inizieranno il prossimo 11 giugno. Per informazioni sul bando, sulle modalità di iscrizione e di svolgimento del corso, è possibile consultare il sito web del Settore Tecnico della FIGC(www.setttoretecnico.figc.it) redsport

Si tratta di una grande occasione per i dirigenti di club di serie D che potranno ricevere i necessari strumenti formativi e culturali per la gestione delle attività strategiche della propria società


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Sport

31 maggio 2012

Pallavolo maschile

Fenice Isernia, un sogno che rischia di svanire L’addio al mondo della pallavolo che conta per la Fenice Volley Isernia è sempre più vicino. Sì, perché il 12 giugno la società molisana, con ogni probabilità, non presenterà domanda di iscrizione a quella che sarebbe la nona stagione consecutiva in A2. Otto anni fatti di passione e vittorie, ma anche di sconfitte. Uno staff di persone che ha portato avanti un progetto importante grazie all’amore per questo sport e per la sua città, Isernia. Città che negli anni ha visto atleti di spessore, ma anche lanciato tante giovani promesse, tanto da essere ricordata in più occasioni come “fucina di giovani talenti”. Tutto questo, ora, è destinato

Dopo otto stagioni, il titolo di serie A2 di volley potrebbe salutare il Molise a rimanere un ricordo per quanti domenica dopo domenica, si recavano al PalaFraraccio, per anni “fortino” di incontri avvincenti, per far sentire il loro calore e la loro vicinanza a squadra e società. Una rappresentazione destinata a finire. La difficile situazione economico-finanziaria del mo-

mento si è riversata anche nel mondo dello sport e, nonostante il cuore dica il contrario, dopo lunghe ed attente discussioni, il presidente Cicchetti rinuncerà a disputare il prossimo campionato di serie A2. E’ tanta l’amarezza nelle sue parole: “Purtroppo mi ritrovo da solo a dover affrontare un contesto difficile. La situazione economica-finanziaria è dura, sostenere un campionato ad alti livelli come questo in cui Isernia milita da anni richiede risorse oggi non disponibili”. Tanti gli appelli dei supporters bianco azzurri che hanno fatto da cornice a quelli del presidente ma senza esito: il telefono è rimasto muto.

Cicchetti: “La situazione economica è difficile e sostenere un campionato ad alti livelli come questo richiede oggi risorse che non possiedo”

L’iniziativa. Il torneo, a sostegno ad un progetto di cooperazione con l’Albania, coinvolgerà 50 squadre e parteciperanno circa 300 atleti

“Insieme per non dimenticare” Un mese denso di sport nel ricordo dei frati del Convento di San Giovanni Battista Il Centro Sportivo Italiano promuove il 6° Torneo San Giovanni che vedrà impegnate per l’intero mese di giugno 50 squadre con 300 atleti che si misureranno sul campetto San Pietro, in 100 gare di calcio a 5, in nove diverse competizioni, dai pulcini di 6

anni ai seniores over-50, coinvolgendo il più grande quartiere di Campobasso in 30 serate di Festa Sportiva, aggregazione sociale, divertimento e solidarietà. “Insieme per non dimenticare” è il Memorial organizzato dallo stesso CSI, in collaborazione con l’associa-

Petrarioia: “Una bella opportunità che dimostra come con la forza di volontà si abbattono gli steccati di un piccolo campo di periferia”

zione “P. Umile Ferrara” grazie allo stupendo impegno del Prof. Fortunato Lollis che è l’animatore dell’evento in ricordo di tre Frati che per anni sono stati al servizio del quartiere e della comunità di San Giovanni Battista. Non c’è campobassano che non ricordi Padre Ottaviano, Padre Giantonino e Padre Mercurio, i tre francescani che si sono prodigati in una periferia difficile dove i disagi, la marginalità e la devianza, rappresentano la sfida da vincere per strappare i ragazzi al rischio di perdersi e smarrirsi. Per ricordare la loro opera sociale e sostenere un progetto di solidarietà, integrazione, educazione e formazione attraverso lo Sport, del Centro Sportivo in Albania, il 6° Torneo San Giovanni, grazie all’impegno di tanti volontari, terrà accese le luci di un campetto per un mese di sano divertimento, sfide, festa, movimento e

coinvolgimento di famiglie, bambini, squadre di luoghi di lavoro, scuole, professionisti e dilettanti. Intervenendo alla conferenza stampa di presentazione il consigliere regionale del PD Michele Petraroia ha espresso compiacimento per la lodevole iniziativa: “Ho pubblicamente ringraziato i promotori di questa Festa dello Sport, Fortunato Lollis, Luigi Palumbo, Igino Tomasso e tutti coloro che regaleranno alla Città di Campobasso e ai ragazzini del Quartiere, una bella opportunità, che dimostra come con la forza di volontà si abbattono gli steccati e un piccolo campo di periferia posto sotto un anonimo ponte, sarà per un mese il luogo di ritrovo per centinaia di persone di ogni età, tra luci, musiche e colori. E’ utile in questo periodo di paure, arroccamenti interiori e solitudini, dare il giusto risalto ad un raggio di luce che illuminerà più i cuori dei bimbi che quel campetto buio posto sotto un cavalcavia”.


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Sport

31 maggio 2012

Coni Campobasso

Si concluderà domani il progetto

Crescere con lo Sport

L’iniziativa è stata ideata e promossa per il quinto anno di fila Si concluderà domani (venerdì 1° giugno) il Progetto “Crescere con lo Sport”, iniziativa ideata e promossa per il quinto anno consecutivo, dal Comitato Provinciale del CONI di Campobasso. Alle 09.00 al Campo “Sturzo” si ritroveranno circa 250 bambini della Scuola Primaria 3° Circolo “Giovanni Paolo II” di Campobasso per dare vita alla “Grande Festa”, manifestazione conclusiva del Progetto incentrato su un programma di educazione motoria attraverso la pratica degli sport tradizionali e rivolto agli alunni della scuola ubicata nel quartiere popolare della periferia della città. Gli alunni trascorreranno un paio d’ore cimentandosi nei giochi tradizionali, atti-

vità che diverte ma al contempo ha valenza nello sviluppo di tutte le capacità coordinative speciali, per la dinamicità e la variabilità che inducono il bambino a trovare soluzioni nuove, stimolandone la creatività e favorendo l’acquisizione di nuovi schemi motori. La corsa con i sacchi, il tiro alla fune, un due tre stella, regina reginella, palla rimbalzata, la campana, il mollettone sono solo alcuni dei tanti giochi che la fantasia di piccoli e grandi hanno prodotto per un sano divertimento. L’attività proposta risponde ai principi della polivalenza (favorire lo sviluppo di tutte le aree della personalità), della multilateralità (favorire una base motoria ampia ed integrata) e della partecipazione

(creare le condizioni affinché tutti gli alunni indipendentemente dal loro livello di capacità motoria possano prendere parte ai giochi in maniera attiva).

In questo contesto è andato a collocarsi il Comitato Provinciale CONI di Campobasso che ha trovato terreno fertile nella scuola diretta da Agata Antonelli,

attuando con ottimi risultati e grande soddisfazione una iniziativa che, si spera, possa essere riproposta anche negli anni futuri. rs

Tennistavolo

Buoni risultati per l’atleta Carmen Buonviaggio ISERNIA – La giovane società sportiva di tennistavolo Asd Gc Macerone nel settore femminile quest'anno porta risultati inattesi in campo nazionale, con il podio del terzo posto al torneo di quarta categoria, al Torneo di terza e quarta categoria di Terni con l'atleta Carmen Buonviaggio. Un risultato che gratifica la pongista pentra per una stagione che si caratterizzata per essere particolarmente dura e difficile per il recupero da un serio infortunio. L'altra atleta di punta della società Mara Massini si è fermata al girone di qualificazione trovando atlete molte forti come Lia Condorellli testa di serie numero del torneo. Ora le atlete

puntano alla preparazione per i campionati italiani di Riccione che nel mese di giugno che le vedranno ancora protagoniste sulla passerella nazionale. Le più piccole pongiste della società stanno disputando un buon campionato di D1 dove le sorelle Cicchino Veronica e Cicchino Nicoletta stanno gratificando per i loro risultati la società sportiva e il loro tecnico Carmen Buonviaggio. Il prossimo fine settimana vedrà il tecnico Carmen Buonviaggio di nuovo a Terni ad accompagnare una sua nuova giovanissima atleta Chiara Tamburri, vincitrice del Trofeo Teverino della fase regionale, alla partecipazione alla fase nazionale.

Si sono svolte a San Giuliano del Sannio le gare giovanili Si sono tenute nella rinnovata palestra comunale di San Giuliano del Sannio, le gare Regionali di Tennis Tavolo di Singolo Giovanili M/F, organizzate dal Presidente del Comitato Regionale FITeT Molise COSIMI Bernardo, con l’ausilio della Presidenza della società ospitante Warriors che ha messo a disposizione n.6 tavoli e l’occorrente per una buona riuscita delle gare. I pongisti presenti sono stati n.35 delle categorie “giovanissimi/e” “ragazzi/e” “allievi/e” e “Juniores”, mentre sono mancate le ragazze Juniores del Petrella e i ragazzi Under 21 del Campobasso. Le partite sono state ad alto livello agonistico grazie al costante impegno delle singole

presidenze delle squadre concorrenti. Con divertimento di gioco nella velocizzazione motoria dei ragazzi e ragazze che si dimostrano interessati a questa disciplina. I Warriors, padroni di casa e con appena un anno di vita, hanno dominato le finali, nonostante il confronto sia avvenuto con pongisti provenienti da società di decennale esperienza e allenatori affermati. Infatti le classifiche finali hanno visto i seguenti campioni regionali dei Warriors-2010- per categoria: 1)-Ragazzi: D’AMICO Manuel, 2)-Allieve: ZUCCARELLI Carla, 3)-Allievi: MASCIA Michele. Mentre nelle altre categorie i Warriors hanno mantenuto il secondo posto.


Meteo

Oroscopo

ORARI

Campobasso Mattino

TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

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Notte

La Ricetta Fave con salsa piccante al formaggio Ingredienti: 400 g fave fresche sgranate 2 spicchi d'aglio 200 g ricotta o caprino 60 g pecorino grattugiato 50 ml panna sale peperoncino basilico tritato Tempo di preparazione: circa 40 minuti Preparazione: Frullare l'aglio con la ricotta (o il caprino, se amate i gusti più decisi), il pecorino, la panna e il sale. Unire peperoncino a piacere e il basilico. Amalgamare bene il tutto e servvire questa salsa accompagnata dalle fave fresche sgranate.

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno NERILLI Via Monforte, 2 Tel. 0874.311373

ISERNIA Farmacia di turno

SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00

TERMOLI Farmacia di turno CAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS

FIRENZE-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,10 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3020,40 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-21,05 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-21,35 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-22,00 Termoli: (Terminal) 17,45-23,00

MANZONI (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Manzoni Alessandro, 89 centralino 0865.4421 Tel. 0874.97070 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Se oggi non sapete proprio che fare allora tentate la via più semplice! Cercate di andare sempre d’accordo con tutti anche se non sarà semplice ed anche se non è proprio nei vostri standard accettare di conversare con persone che non vi piacciono particolarmente. Il vostro progetto odierno dipenderà da quanto sarete disposti a sopportare. Toro - Di tanto in tanto avete la sensazione che qualcuno vi stia dicendo un po’ troppo quello che dovete e non dovete fare e questo sicuramente vi comporterà numerose problematiche dal punto di vista sociale poiché non avete assolutamente alcuna voglia di impelagarvi in accese discussioni che si protrarranno all’infinito. Gemelli - In questa giornata non potrete fare una colpa alle persone che vi saranno vicino se non vi presteranno abbastanza attenzione ma soprattutto se queste non faranno in modo di procedere il più celermente possibile verso una soluzione concreta dei problemi che avete posto loro. Difatti dovete sempre ricordare che non dipende da loro il vostro successo. Cancro - In campo professionale in questa giornata ci potrebbero essere diversi scontri, tutti dovuti alla possibilità o meno di rendersi capaci di procedere per la via più breve. Difatti voi potreste preferire le vie alternative, più rischiose ma più redditizie, mentre gli altri potrebbero optare per la semplicità ma anche per guadagni sicuri. Leone - Nella giornata non tutti avranno la giusta competenza per procedere nei confronti delle problematiche che si verranno a creare e voi dovrete un po’controllare queste persone affinché non si commettano atti poco seri o poco pratici. Difatti ci sono diverse soluzioni alle quali potreste addivenire se proseguirete per la strada più consona. Vergine - Di tanto in tanto ci sono questioni poco pratiche di cui vi piace molto discutere e parlare nonostante non siate poi così carenti di argomenti. Probabilmente vi sentite più a vostro agio a discutere di futilità quando incontrate persone che non conoscete e che non sapete che gusti possano avere. La vostra è anche una forma di rispetto molto apprezzata. Bilancia - Oggi ci sono diverse questioni da affrontare in modo celere e sbrigativo ma anche in modo silenzioso, quasi nascosto dalle persone che vi sono intorno e che probabilmente non hanno molta dimestichezza con i vostri metodi che potrebbero pertanto apparire esagerati. Voi sapete benissimo che così non è, per questo vi impegnerete più del necessario! Scorpione - Qualcuno oggi vorrà approfittare della vostra distrazione per cogliervi di sorpresa ed il più delle volte potrebbe anche riuscirci. Di certo non ci sono motivi validi per i quali voi dovreste avere timore di un comportamento del genere, tuttavia è sempre meglio evitare che qualcuno possa prendervi in giro, quindi preparatevi al contrattacco! Sagittario - Il vostro tempo oggi lo trascorrerete con la vostra famiglia, pertanto vi renderete conto di quale valenza essa abbia nonostante l’abbiate trascurata non poco ultimamente. Non ci sono valide ragioni per le quali non potreste rimediare, iniziando proprio da questa splendida giornata nella quale un bel regalo a tutti i componenti ci starebbe proprio bene! Capricorno - Oggi tra le tante attività da svolgere è possibile che vi dimentichiate quella più importante o quella che riguarda proprio voi stessi o un membro della vostra famiglia. Di certo farete sempre in tempo a fare quanto dovuto, tuttavia non è detto che possiate poi riuscire a concludere il tutto come avevate sperato e desiderato! Acquario - Tutto il fermento che girava intorno a voi stessi oggi potrebbe essersi spento a causa della scarsa attenzione dimostrata proprio da voi stessi per queste novità. Evidentemente coloro che vi sono intorno hanno deciso di attendere che la vostra attenzione finalmente torni a stabilizzarsi per non rischiare di fare un lavoro inutile. Pesci - Avrete così tanto da fare oggi che le persone intorno vi vedranno andare avanti ed indietro senza che sia possibile in effetti distinguere una meta ben precisa. Per questo motivo dovreste più che altro tentare di prendere posizione a proposito delle questioni che riguardano anche terze persone, in modo tale da far sentire viva la vostra presenza e fermezza razionale!



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