REGIONE
S’insedia l’osservatorio anti-crisi
Prima riunione ieri mattina in Prefettura a Campobasso. Preliminare valutazione dei flussi di credito nell’anno 2008. Approvato il programma di attività per il prossimo semestre
CAMPOBASSO - Si è insediato ieri mattina in Prefettura lo Speciale Osservatorio regionale previsto nel quadro degli interventi anti-crisi promossi dal Governo nazionale per il monitoraggio dell'andamento dei flussi di credito
alle famiglie e alle imprese, l’individuazione dei relativi fattori di criticità e l’elaborazione di proposte di interventi in sede locale per il loro superamento. Alla riunione, presieduta dal prefetto di Campobasso Carmela
Pagano, hanno partecipato il presidente della Regione Iorio, il vice capo dipartimento vicario del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del ministero dell’Interno Garufi, il prefetto di Isernia D’Agostino, il dirigente responsabile della Direzione territoriale dell'Economia e delle Finanze Grasso, il presidente della Camera di Commercio di Campobasso Di Laura Frattura, il comandante regionale della Guardia di Finanza Liverini, il direttore della filiale di Campobasso della Banca d'Italia Piccarozzi, i rappresentanti dell’Abi e dell’Anci, i rappresentanti delle associazioni di categoria di impresa e dei lavoratori (Confindustria, Confapi, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confcooperative, Casartigiani). Nel corso della seduta, è stata fatta una prima valutazione dei dati sull’andamento dei flussi di credito nell’anno 2008, in relazione alla situazione economica regionale. Tutti gli enti presenti hanno assicurato il massimo apporto ai lavori dello Speciale Os-
servatorio, che si svolgeranno in modo complementare, integrato e sinergico con le iniziative di sostegno alle attività economiche e alle famiglie in difficoltà già avviate a livello locale, in particolare dalla Regione. E’ stato, quindi, approvato il programma di attività per il prossimo semestre che prevede, per ogni mese di ciascun trimestre, riunioni ristrette da tenersi il 15 e il 20 di ciascun mese su temi settoriali individuati come prioritari per il contesto produttivo regionale (edilizia; commercio e artigianato; agroalimentare; industria; turismo; famiglie; settore credito - usura) e lo svolgimento di altre due riunioni plenarie da tenersi il 27 luglio ed il 27 ottobre 2009. Nell’ambito delle riunioni ristrette saranno definiti anche i flussi di dati strutturati da acquisire periodicamente per le valutazioni dello Speciale Osservatorio, tra cui figura anche un riferimento di tipo statistico dell’andamento di reclami proposti da famiglie e imprese che si ritengano danneggiate nell’erogazione del credito.
I prefetti della regione sono chiamati, infatti, anche a trattare tali reclami o istanze, promuovendo, in assoluta riservatezza, un riesame delle pratiche ad un livello più elevato della struttura gerarchica della banca interessata. La banca darà quindi risposta agli interessati, informandone il prefetto. A questo scopo è già attiva, fin dagli inizi dello scorso mese di aprile, la casella di posta elettronica istituzionale specialiosservatori. pref_campobasso@interno.it, alla quale le famiglie e le imprese che intendano segnalare difficoltà ritenute ingiustificate nell'erogazione di credito da parte delle banche, possono inviare le loro istanze e reclami, utilizzando gli appositi moduli scaricabili sul sito www.prefettura.it/campobasso. Gli stessi moduli possono anche essere inviati per posta ordinaria all' Ufficio di Gabinetto della Prefettura avendo cura, in quest'ultimo caso, di apporre la firma del mittente. Gli stessi saranno raccolti in modo riservato dalla Prefettura.
L’INTERVENTO DI ANTONIO DI PIETRO
Equazione referendaria Il referendum del 21 giugno nasce destinato a fallire, questo lo sanno sia la Lega che il Pdl, che il Pd. Purtroppo il referendum non raggiungerà il quorum poiché il crollo dell’affluenza alle urne, dovuto dalle due date di voto vicine, volute dalla Lega, è quasi certo. Le polemiche del “sì ma”e del “sì se”, che stanno montando sul fatto di andare a votare per il referendum senza poi mettere mano alla legge elettorale, possono apparire un virtuosismo politico che nulla ha a che fare con i cittadini, ma questa volta è di fondamentale importanza. Non possiamo dire sì ad un referendum abrogativo senza sapere come intendono poi rifare la legge elettorale.
Tartufo nero, raccolta anticipata al 10 maggio CAMPOBASSO - L'assessore provinciale all’Ambiente, Michelino Borgia ha anticipato la raccolta del tartufo nero scorzone al 10 maggio 2009. Tale provvedimento consentirà di raccogliere con anticipo il prezioso tubero sull'intero territorio provinciale ed in particolar modo nelle aree del medio e basso Molise dove si prevede la maturazione precoce della specie.
Per noi vige l’equazione: si al referendum = eliminazione dell’attuale legge elettorale che, ricordo, gli stessi autori hanno definito “porcellum”. D’altra parte fa sorridere il fatto che la Lega, testimonial con Calderoli della legge “porcellum”, con la quale si nega agli italiani il diritto di esprimere la preferenza, ora si è “chiusa in cantina” a riscrivere una nuova legge elettorale da portare avanti “con chi ci sta”. Ribadisco il sì ai quesiti referendari poiché rispetto le 850 mila firme dei cittadini, ma vorrei sapere dalle altre forze politiche le loro intenzioni sulla riforma della legge elettorale vigente. Se l’intento è partire dal referendum per cambiare il
“porcellum”, l’Italia dei Valori è pronta a votare sì. Se l’intenzione è quella di usare strumentalmente le firme dei cittadini per avviare un processo di revisione che si concluda con un “porcellum II la soluzione finale” e con l’eliminazione dei partiti di opposizione, allora questo non lo accetteremo. Il referendum è un punto di partenza indispensabile per sedersi nell'Aula parlamentare con le altre forze politiche e lavorare ad un'altra legge elettorale. Un sì al referendum senza una corretta revisione della legge elettorale consegnerebbe le chiavi del sistema Paese ad un partito unico di matrice fascista. In soldoni, sì al referendum per perse-
A un mese dal sisma Pietracupa a L’Aquila CAMPOBASSO – Ad un mese dal terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo, ieri mattina il presidente del Consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, ha partecipato alla seduta solenne a L’Aquila per commemorare le 298 vittime.“Ancora una volta – ha detto - siamo presenti in Abruzzo per testimoniare ai ‘cugini’ abruzzesi la nostra amicizia e il nostro fermo desiderio di collaborazione e di solidarietà”
guire un obiettivo voluto dai cittadini: costruire una nuova legge elettorale che dia realmente loro la possibilità di esprimere le preferenze, senza accontentarsi di elenchi di nomi scelti dalle segreterie di partito e che tuteli quelle forze politiche che esprimono un’ampia rappresentanza della popolazione in Parlamento. Antonio Di Pietro
7 ANNO II - N° 102 GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2009